Paternità nascosta

di bulma_89
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Confessione ***
Capitolo 2: *** A casa di Bulma ***
Capitolo 3: *** Disperata ***
Capitolo 4: *** Il ritorno ***
Capitolo 5: *** Combattimento fatale ***
Capitolo 6: *** Sola ***
Capitolo 7: *** Riflesso ***
Capitolo 8: *** Travaglio ***
Capitolo 9: *** Premorte ***
Capitolo 10: *** Insieme ***



Capitolo 1
*** Confessione ***


Era una giornata uggiosa e triste

Rieccomi…ho deciso di cimentarmi in una fic un po’ particolare…la storia è raccontata in prima persona, da Bulma stessa. Io spero vivamente che vi piaccia, vi incuriosisca…

Recensite please….

Vostra Lua.

 

Era una giornata uggiosa e triste. Mi stringevo le ginocchia al petto, appollaiata sul divano del mio salotto, di fronte ad un caminetto scoppiettante. Un nodo in gola mi impediva di parlare e costringevo le lacrime a non uscire dai miei occhi azzurri. Era già un anno che mantenevo il segreto tutto per me…non resistevo più. Sapevo che era egoistico da parte mia cercare qualcuno a cui confidare il mio peso ma…non c’è un limite alla sopportazione.

Cell era appena stato sconfitto, quanto era passato? Un mese forse…Mio figlio era appena ripartito per tornare al suo futuro. Pensai alla me stessa che aveva mandato indietro il proprio figlio per salvare la Terra. Lo aveva mandato a cercare lui. Lui. Perché proprio lui?

Non riuscì più a trattenere le lacrime che sgorgarono ora a fiotti sul mio viso pallido.

Afferrai una capsula contenente il mio elicottero personale e mi gettai sotto il temporale.

Volai alla massima velocità…volevo disperatamente condividere il mio peso con qualcuno.

Avvistai la Kame House, minuscolo barlume in un mare in tempesta. Scesi dal mio mini-jet e mi infradiciai tutta. Bussai violentemente contro la porta –Aprite vi prego! Sono Bulma!- Finalmente Crilin venne alla porta, mi slanciai all’interno –Che ci fai qui!? Sei impazzita ad uscire con questo tempo?-  gridò il ragazzo gettandomi una coperta sulla spalle. Io mi guardai con circospezione intorno –Il Genio dov’è?- -Dorme- -O, tanto meglio, volevo parlare con te- -Con me? Ma non potevi aspettare che smettesse di piovere?-

Io incominciai a piangere –No- Crilin mi si avvicinò, mettendomi un braccio intorno alle spalle –Che c’è, amica mia?- -Ti prego Crilin, preparami un te caldo-

Lui acconsentì, dirigendosi verso la dispensa, io intanto incomincia a parlare –Quello che sto per dirti ti coinvolgerà…mi dispiace ma…non riuscivo più a tenermi tutto dentro. Tu sei l’unica persona  a cui io possa confessare questa cosa. Crilin si voltò stupito –Io?- -Si…tu-

Mi porse una tazza fumante di te al limone, io vi soffiai sopra per raffreddarla –Sono egoista Crilin ma…non c’è la faccio a essere sola con questo fardello- Lui mi appoggiò una mano rassicurante sul braccio –Parla Bulma-

Presi fiato e socchiusi gli occhi –Tu credi che Trunks sia figlio di Vegeta?- la mia più che una domanda era una affermazione, lui mi fissò, sorpreso –Certo e di chi altri se no?-

Silenzio…cercavo la forza per continuare il mio racconto.

-Vegeta non è il suo vero padre- Se il giovane rimase sconvolto, non lo diede a vedere –Non dirmi che tu e Yamcha…-  Ma io scossi la testa decisa –No, Yamcha non centra nulla…- -Se non è di Yamcha allora…Insomma Bulma! -  Aveva ragione, non aveva il diritto di farlo stare sulle spine –Il padre in questo momento non è più fra noi- -Di chi stai parlando?- lui forse non aveva sinceramente compreso, sorseggiai la calda bevanda –Sto parlando del nostro migliore amico, il nostro eroe, il nostro salvatore- Crilin strinse il bordo del divano con forza –Goku?- -Già…proprio così-  Mi sentivo già meglio, ora che qualcun altro sapeva. Ma Crilin non era della stessa opinione, un lampo squarciò il cielo –Come è potuto accadere Bulma? Voi siete sempre stati migliori amici!-

Appoggiai la testa contro le mie ginocchia –Lo so…infatti è stato un errore imperdonabile.

Ero triste, la mia storia con Yamcha era finita da poco e io avevo incominciato ad innamorarmi di Vegeta. Si, di quel principe tenebrose e sanguinario. Non volevo ammetterlo a me stessa ma…io lo volevo. Con tutta me stessa. Ma lui mi trattava come se fossi stata un oggetto fastidioso davanti suoi occhi. La sua indifferenza mi inquietava, mi turbava. Stavo male Crilin-

-Vuoi dirmi cosa centra Goku in tutto questo?- Io annuì, continuando il mio racconto – Avevo bisogno del conforto del mio migliore amico, la persona migliore che conoscessi…per cui andai da lui. Lo trovai che si stava allenando con suo figlio e Junior. Appena lo vidi la mia tristezza sembrò svanire, offuscato dal suo tenero sorriso. Salutò gli altri e mi raggiunse. Mi chiese come stavo, come mai ero andata a trovarlo e mi chiese anche come stava quel simpaticone di Vegeta.

Io gli raccontai che tra di noi le cose non andavano tanto bene e la tristezza al pensiero del principe mi invase nuovamente il cuore.

Lui mi sorrise e mi disse che ben presto le cose tra di noi si sarebbero sistemate. Sembrava convinto di ciò che affermava. Ma io non gli credevo, Vegeta non mi avrebbe mai amata, scoppiai in lacrime. Lui mi abbracciò per consolarmi “Vedrai Bulma, andrà tutto bene” mi disse “ Se Vegeta fosse come te Goku…Perché lui non è come te?” gli risposi io, lo guardai negli occhi e per la prima volta vi scorsi l’uomo e non il bambino. Assomigliava terribilmente a Vegeta, solo che i suoi occhi erano più buoni. Avevo un disperato bisogno di un conforto maschile. Lentamente avvicinai la mia bocca alla sua. Lui si irrigidì, sorpreso –Che stai facendo, Bulma?- Ma io non mi fermai e lo baciai con decisione.

In quel momento immaginai che fosse Vegeta l’uomo che stavo baciando “Bulma, io non posso…” mi disse lui, disperato “ Si scusami…” gli risposi e incominciai al allontanarmi. Ma con mia sorpresa,  mi afferrò per un braccio e questa volta fu lui a baciarmi.

Non so cosa lo spinse a farlo. Forse non era più contento di Chichi…non so…pensò che mi desiderasse in quel momento.

Ben presto finimmo abbracciati nel prato, privi dei nostri indumenti. Una passione inaspettata e violenta ci aveva colto.

Momenti di stordimento dopo “Che abbiamo fatto?” Gli chiesi inorridita “ E stato un errore…” continuai. Lui sembrava estraneo e perso “Non dovrà accadere mai più…Bulma. Non è possibile fra noi due” Io fui d’accordo con lui. Non riuscivo a capire cosa mi fosse preso-

Notai che il mio amico Crilin era evidentemente imbarazzato –Non credevo…davvero, non pensavo che alla fine…-

-Non capitò mai più dopo quella volta, Crilin. Sia io che lui capimmo che era stato uno sbaglio. Durante i restanti anni che ci separavano dai cyborg, non ci rivedemmo mai più-

-Ma come fai ad essere sicura che Trunks non sia veramente di Vegeta?-

-La prima volta che io e lui abbiamo fatto l’amore io ero già incinta-

Crilin abbassò gli occhi –non giudicarmi, ti prego, amico. Io ho sempre amato Vegeta, con tutta me stessa. Sapevo che non poteva essere ma desiderai di cuore che il figlio che portavo in grembo fosse suo. Me ne convinsi e convinsi anche lui. Inizialmente credetti nella mia ansia che lui sospettasse qualcosa. Impossibile naturalmente. Ho capito quanto lo ama dopo che si è gettato contro Cell, disperato perché il mostro aveva fatto fuori suo figlio. Ecco, ora sai tutto amico mio-

-Sai che peso è questo per me, vero?- rispose lui –Lo so, ma tu capisci bene che eri la sola persona a cui avrei potuto raccontarlo. Vegeta non deve mai saperlo…mai…potrebbe decidere di fare una pazzia e io non voglio. Continuo a vivere nell’illusione che Trunks sia figlio suo. Per quando riguarda Goku…bè lui ormai non c’è più…-

Scoppiai a piangere, un po’ per sollievo per essermi liberata da quel peso, un po’ per la tristezza che mi albergava nel cuore.

-Tranquilla, non ti tradirò, amica mia-

 

Continua…

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Capitolo 2
*** A casa di Bulma ***


Eccomi con il secondo cap…so che questa story è un po’ particolare…spero che vi attiri

Eccomi con il secondo cap…so che questa story è un po’ particolare…spero che vi attiri! Ringrazio le mie recensitici:

 

minisirena, a Gohan proprio no…era ancora un bambino! Cmq sn contenta ke ti piaccia!

emyc, o ciao…spero ke tu ora stia meglio? (nn mi sn dimenticata ke stavi male…) cmq, lo so che sto un po’ sconvolgendo tutto ma….per quanto riguarda “LA promessa” sto finendo di scriverla e aggiornerò! 1 kiss

videl93, vedrò di dare un’occhiata anche alla tua allora!

W onnon [ mia sorella]

Heleamicachipss, sarebbe terribile…in effetti…1 bacio!

francyssj, mi fa piacere ke la mia story ti interessi…però devo dirti ke nn tratterò un probabile amore tra i due ma cosa succederebbe se Vegeta scoprisse una cosa del genere. Per quanto riguarda i personaggi, Chichi non piace neppure a me ma…Vegeta è il mio idolo! Spero di non averti smontata, continua a seguirmi ke mi fa piacerissimo

liri, interessante, perché credi ke bra nn sia figlia di Vegeta? Sn curiosa…

TaRi WhiteDragon, grazie, sono veramente lusingata!

Erika93, thanks! Anche se questa nn è proprio incentrata su una loro possibile relazione

gokuccia, grazie mille! Eccoti l’aggiornamento!

Lia, Tu hai perfettamente ragione. Infatti se io trattassi il tema di una relazione extra coniugale fra Goku e Bulma dovrei mettere la nota OOC. Ma io tengo a precisare che non si tratta di questo, tra loro due c’è stata quella volta soltanto, fatale purtroppo. La mia storia poi è ambientata alla fine della Z come scoprirai se avrai voglia di leggere questo cap (personalmente spero di si!) I miei personaggi non sono quindi fuori dal loro carattere. Mi sono posta infatti la questione: cosa succederebbe se Vegeta avesse cresciuto il figlio del suo miglio rivale? Una relazione tra Bulma e Goku centra poco, anzi nella mia storia è inesistente. Sn stata esauriente? spero…ti prego, continua a seguirmi!

 

Buona lettura

 

Richiusi il mio diario con foga. Basta, per quel giorno avevo rievocato abbastanza.

Non riuscivo a capire perché ogni tanto mi ostinassi a rileggere i dettagli di quella sera. Immagino fosse per noi dimenticare mai la mia colpa.

Mi sistemai meglio sul mio letto e ripensai agli ultimi avvenimenti.

Finalmente anche l’ultima minaccia di terrore per la terra era stata sconfitta. Finalmente io e Vegeta ci eravamo sposati. Mio marito aveva finalmente  compreso cosa volesse dire essere un uomo. Ci aveva messo molto a capire ma alla fine i buoni sentimenti avevano prevalso anche su di lui. Certo, non lo avrebbe mai ammesso…ma io che lo conosco bene, so che è così.

Accarezzai il mio ventre e sorrisi, ero incinta da tre mesi, finalmente! Avevo desiderato un altro bambino con tutta me stessa, volevo dare un figlio a Vegeta.

Anche se lui uno lo aveva già. Mi morsi un labbro, e mi imposi di non pensare.

Il mio segreto era rimasto sepolto per più di dieci anni.

Crilin non mi aveva tradita, avevo fatto bene a fidarmi di lui. Ero una donna soddisfatta sotto tutti i punti vista, completa, ma con quella perenne ombra sul mio cuore. Mi impediva di essere veramente felice. Speravo con la nuova maternità, di riuscire a liberarmi, per sempre.

-Bulma! Bulma dove diavolo sei!- sentì che il mio saiyan affamato mi chiamava.

Sorrisi mi alzai del letto. Vegeta sapeva già che mi trovavo in stato interessante. Naturalmente lui aveva reagito nel suo solito modo di fare ma…io sapevo che in realtà era felice. Molto.

Mi diressi in cucina e li lo trovai, seduto davanti al tavolo da pranzo con la sua solita espressione corrucciata in viso, gli sorrisi e lui mi rispose con un ghignò affamato.

Lo amavo come la prima volta, come all’inizio e non avevo bisogno di parole che mi confermassero il suo amore. Chi ama davvero non ha bisogno di parole.

Un suo sguardo riconoscente valeva più di mille parole.

Improvvisamente fecero capolino in cucina mio figlio Trunks, splendido adolescente e il suo migliore amico, Goten. Amici e fratelli.

-Ciao mamma! C’è qualcosa da mettere sotto i denti anche per noi? Abbiamo giocato a calcio e abbiamo fame!- -Ma strano? Comunque si, vi preparò dei toast ragazzi-

Ammirai quei due giovani saiyan, così diversi eppur così simili…

Vegeta sbuffò –Tsk, giocare a calcio! Io alla loro età avevo già conquistato centinaia di pianeti!- Trattenei una risata e lo abbracciai da dietro –Non ci sono più i giovani di una volta, vero tesoro?- -Che fai, mi prendi in giro?- Scoppiai a ridere contro alla sua spalla –Non potrei mai! A tesoro…- -Che c’è?- -Ho deciso di invitare un po’ di amici a casa domani sera- -Amici?- mi ripose lui scettico –So già di chi stai parlando, il non più testa pelata, la sua donna d’acciaio, il vecchio pazzo, Kakaroth e famiglia, mi sbaglio?- -No…ci divertiremo un sacco vedrai!- -Immagino…- ripose lui –Devo dare a tutti la lieta notizia…- Lui afferrò per un braccio –Questa è una cosa che riguarda solo la nostra famiglia, perché lo devono sapere anche loro?- -Perché sono nostri amici- -Tuoi- puntualizzo lui –Si…certo, certo- -Allora, sono pronti questi toast?- mi rimbeccò il principe –Tieni tesoro- -E tutti gli altri?- mi chiese, vedendo che mi allontanavo con un altro piatto pieno –Questi sono per i ragazzi-

Lo salutai, ammiccante.

 

 

Avevo veramente voglia di rivedere tutti i miei amici ed ero veramente contenta di poter dare loro una notizia così lieta. Se però avessi saputo a cosa sarei andata incontro, non l’avrei fatto.

Preparai tutto con precisione e mi feci aiutare da mia madre, in cucina.

Ogni tanto mio figlio faceva capolino sulla porta con i suoi bellissimi occhi azzurri, era felice di avere tutti in casa, felice di poter stare con il suo amico Goten.

Costrinsi Vegeta a partecipare alla cena e gli feci persino indossare una camicia. Blu.

Mentre ci preparavamo, lui mi guardava torvo –Perché ti metti sempre quegli abiti minuscoli?- mi chiese, ammirando nonostante tutto il mio abitino verde acqua –Perché voglio continuare a essere giovane mio caro. Tu in questi anni non sei invecchiato per nulla, guardati, sembri ancor un ragazzino…- gli accarezzai una guancia –Non dire fesserie Bulma, tu non sei vecchia!- mi rispose lui, con ardore –Mi fa piacere che tu me lo dica- Lo baciai sulle labbra e lui rispose con la solita passione. Bastava una scintilla fra noi due –Non ora…tesoro- Lui si staccò con un grugnito –Già, dobbiamo andare ad intrattenere gli “amici” terrestri-

Notò il quadernetto che avevo sbadatamente lasciato sul comodino il giorno prima –Cos’è quello?- io divenni pallida e lo afferrò velocemente –Nulla…nulla caro- Lo infilai nel mio cassetto. C’era mancato un pelo.

Non notai il lampo di curiosità nei suoi occhi color tenebra.

 

Avevano suonato alla porta, mi diressi ad aprire, con il sorriso sulle labbra –Crilin, amico mio! C18…bella come sempre, ciao Marron!- Crilin mi abbracciò festoso, C18 fu scostante come al solito. Poco importava, mi dissi.

Crilin salutò Vegeta con un certo calore al ché mio marito rispose con un –Ciao non più testa pelata-

Attesi gli altri amici, ben presto arrivò anche il vecchio Genio che abbracciandomi, approfitto per darmi una strizzatine al posteriore. Non sarebbe cambiato mai!

Di seguitò giunse anche la famiglia Son al completo, Goku, Chichi, Goten, Gohan e Videl.

Salutai calorosamente tutti quanti –Bulma! Spero tu abbia cucinato parecchio perché io ho una fame da lupi!- mi disse Goku. Io scoppiai a ridere –Certo! Con tutti questi saiyan era il minino che potessi fare-

Il principe salutò l’eterno rivale con un cenno del capo. Ci accomodammo tutti a tavola. Io ero seduta tra mio marito e Chichi, davanti a me c’erano Goku e Trunks di fianco a lui “Perché quei due si sono sistemati proprio vicini? “

Mi imposi di non pensarci, conversai amabilmente con Chichi perché con gli altri non c’era speranza, il loro unico obbiettivo era spazzolare più piatti possibili.

Durante un piatto e l’altro, Goku e Trunks parlavano come due vecchi amici, ma poi, chi non si troverebbe a suo agio con bonario come Goku di fianco?

Si rideva e si scherzava (Vegeta a parte) e quando portai il dolce, il buon umore era alle stelle. Goku aveva incominciato a cercare di intavolare una conversazione con Vegeta –Alla fine ti sei sposato anche tu, eh amico!- -Tsk…non sono affari tuoi Kakaroth!- Goku scoppiò a ridere –Sempre il solito simpaticone!-

-Ora ragazzi, ecco la torta…attenzione però, aspettate che la tagli prima di divorarla tutta!- Ma i saiyan era già con lingua di fuori. Dopo aver fatto delle “abbondanti porzioni” per loro, distribuì il resto agli altri commensali. Crilin mi sorrise e io feci lo stesso verso di lui. Complici silenziosi.

Dopo che si furono tutti ben abbuffati, mi schiarì la voce e cercai di attirare l’attenzione generale – Io e Vegeta abbiamo un annuncio da farvi- il mio compagno si limitò a mantenere la sua solita espressione impassibile –Cosa Bulma?- mi domandò Goku sorridente.

Per un attimo mi bloccai, persa in un ricordo lontano che scacciai in fretta dalla mia mente –Aspettiamo un figlio-

Vampate di congratulazioni da parte della donne –Che notizia straordinaria! TI sei dato da fare, eh Vegeta?- commentò Goku, ironico –Certo Kakaroth, cosa ti credevi-

Crilin mi strinse un braccio, amichevolmente –Sono felice per te- io annuì.

Anche mio figlio Trunks era molto felice, lui naturalmente sapeva già tutto.

Era stata la prima persona a cui lo avevo detto.

Goku appoggiò una mano sulla spalla di Trunks –Sei felice figliolo? Avrai un fratellino! –O sorellina- lo corresse Goten

“Figliolo?” Mi morsi il labbro, scacciando l’ombra del rimorso dal mio cuore.

Vegeta si gasava, io lo sapevo. Risi sotto i baffi.

Fino a quando Crilin non disse –Sei felice Vegeta? finalmente avrai un figlio anche tu!- Lo fissai sbigottita, non me ne ero accorta ma il mio amico aveva bevuto troppo

-         Tsk! Che sciocchezze, io un figlio già c’è lo! Sei sbronzo amico- Fortunatamente nessuno sembrava aver fatto caso all’allusione.

Dopo cena Goten, Goku e Trunks presero a giocare alla play…(alla play dico io!)

Mentre noi altri ce ne restammo tranquillamente a conversare in salotto.

Vegeta se la filò prima degli altri.

Non ci badai, ma avrei dovuto farlo.

 

Continua…

 

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Capitolo 3
*** Disperata ***


Salve ragazze

 Salve ragazze! Questa story mi sta molto prendendo e spero ke sia così anche per voi!

Ringrazio:

 

videl93, bene! Mi fa piacere ke ti piaccia…cmq lo scoprirai in questo cap!

liri, già…scoprirai presto cm reagirà…

Lia, mi disp ke nn apprezzi la mia fan fic! Vabbè…accetto le critiche

black 91, purtroppo vita sconvolta per davvero…

liar, spero ti piaccia anche questo!

francyssj, mi fa piacere ke tu abbia deciso di seguirmi!

sweetlove, thanks…comunque, si forse bulma nn avrebbe mai dovuto scrivere quel diario…

hannon, o ke bello! Sei tornata! Bene bene

emyc, nn ti dico nulla ma…anche se dovesse scoprirlo in questo cap…sta tranquilla ke ce ne saranno ancora molti altri…

 

Buona lettura!

 

 Ridemmo e scherzammo ancora per un po’. Però ero un po’ preoccupata, turbata. E non riuscivo neppure a spiegarmene la ragione. Mio figlio, il suo migliore amico e Goku continuavano incuranti a giocare alla play. Non potei fare a meno di notare che in quel momento si trovava insieme a tutti e due i suoi figli…Mi alzai di scatto –Torno subito ragazzi, vado a controllare dove si è cacciato quell’associale di mio marito-

Salì di corsa la scale e aprì la porta della nostra stanza. Mi dissi che lo avrei trovato steso sul letto a rimuginare, come spesso accadeva. Aprì con cautela, era buio e inizialmente non scorsi nulla di strano. Accesi la luce, sbarrai gli occhi per la sorpresa, sul letto erano sparsi i resti di quello che un tempo era stato il mio diario segreto –No!- gridai. Era stato fatto a brandelli, da una mano molto arrabbiata –Vegeta! Dove sei?- urlai, guardandomi attorno spaurita. Poi notai una cosa a cui prima non avevo fatto caso. La finestra era spalancata.

Lui se era andato. Mi gettai sul letto a piangere –Hai scoperto tutto…non è possibile…amore mio…- Dire che ero disperata era poco, mi precipitai giù il salotto e chiamai Crilin con un cenno. 

L’uomo aveva già smaltito, ora era abbastanza lucido –Bulma! Hai pianto?- -Crilin…è successo una cosa terribile…- -Cosa!!??- -Vegeta ha scoperto tutto!- -Non può essere!- Ci ritirammo in cucina, non volevo che gli altri si accorgessero della mia disperazione –Deve essersi insospettito con la tua affermazione poi…io avevo lasciato il mio diario.. lui lo deve aver visto e…Mio Dio Crilin è terribile! Sono sicura che lui non si aspettava di leggere quanto c’era riportato…avrà pensato a cose banali invece…deve essere sconvolto- - Dov’è ora?- -Non lo so…se ne andato- -Come? Andato?- mi domandò Crilin, stupito – Io credevo che sarebbe venuto qui e avrebbe distrutto mezza casa!- Lo guardai preoccupata –Lui se ne è andato perché…perché temeva di uccidermi-

Silenzio, non c’era bisogno di parole.

 

Forse gli altri avevano capito che c’era qualcosa che non andava, presero una scusa e tornarono a casa loro. Ma Goku si avvicinò a me –Qualcosa non va?- Perché doveva sempre capire che c’era qualcosa che non andava? –Nulla Goku…vai-

Non credo che fui convincente. Crilin prima di andarmene mi sussurrò –Lascia passare questa notte, domattina tornerò da te e vedremo il da farsi- Ma io lo afferrai per una mano –Ho paura, Crilin- Lui abbassò lo sguardo.

 

Vi lascio immaginare come mi sentivo in quel momento. Avete presente l’espressione “mi è caduto il mondo addosso” ? A me sembrava essere caduto l’universo intero. Non riuscì a dormire, tremavo, piangevo e aveva paura.

Avevo voluto allontanare Trunks, lo spedì infatti a casa con la famiglia Son a dormire dal suo amico. Non sapevo cosa potesse provocare una notizia del genere in uno come Vegeta ma era meglio non rischiare, mio figlio non era al sicuro alla Capsule Corp.

Immersa nel buio della mia stanza piangevo, interrogandomi e struggendomi –Vegeta…ti prego…scusami amore mio…- Come se lui potesse sentirmi.

Credevo che davvero se ne fosse andato perché aveva paura di farmi del male.

Ma io stavo già molto male.

 

La notte sembrò non finire mai. Attesi Crilin con impazienza ma lui alla 8 era già da me. –Hai dormito?- mi chiese, ma credo che conoscesse già la risposta.

Non osavo guardarmi allo specchio ma dovevo avere davvero un aspetto terribile.

Lui era serio, gli preparai un caffè –Bulma, devo dirti una cosa- lo fissai allarmata –Mio Dio! Cosa?- Mi piazzai di fronte a lui, tutta orecchi –Ieri sera…bè Goku mi ha chiesto cosa c’era che non andava…Io ho sviato, gli ho detto che avevi avuto un battibecco con Vegeta. Lui mi rispose “Un battibecco? Deve essere stato molto pesante visto che percepisco l’aura di Vegeta a centinaia di Km da qui” Io non sapevo cosa rispondergli, finché lui mi disse “Io so”. Sono rimasto paralizzato dallo stupore, ma lui non mi ha detto altro e si è allontanato con la sua famiglia-

-Come…come è possibile che lui sappia?- chiesi, incredula.

-Non lo so, Bulma- -Io ho bisogno di parlargli! Ti prego, andiamo da lui!-

Crilin acconsentì con un cenno del capo.

Provavo un dolore quasi fisico, sperai si trattasse di un incubo.

Ma gli incubi prima o poi finiscono.

 

Trovammo Goku sui monto Paoz, intento a pescare con Goten e Trunks, appena ci vide ci gridò –Oh salve ragazzi!- -Ciao mamma! Non è che sei venuta a prendermi? Io sto bene qui con Goten e lo zio Goku…- Sorrisi debolmente mentre Crilin faceva cenno a Goku di avvicinarsi.

Rivangare un passato che a vista sembrava perfettamente dimenticato, non è cosa facile, soprattutto per una donna nella mia situazione.

Lui sorrideva –Allora, tutto bene?- -No, non va affatto bene e a quanto pare…tu lo sai-

Goku divenne improvvisamente serio, cosa che gli succedeva solo quando doveva combattere contro qualche nemico.

-Vegeta ha scoperto tutto?- mi chiese, io lo fissai stralunata –Piuttosto tu, come hai fatto a scoprirlo?-

- E’ una lunga storia- si sedette su di un sasso –Raccontami-

Lui mi gettò una rapida occhiata e si accinse a farlo.

 

Continua…

 

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Capitolo 4
*** Il ritorno ***


Salve amiche

Salve amiche! Finalmente oggi è sabato!!! Allora, dopo aver terminato “LA promessa” pubblico un nuovo cap di questa story e poi mi preparo per uscire!!!

Ringrazio:

emyc, prima o poi…cmq ti ringrazio anche per la tua recensione nella mi altra fic!

francyssj, infatti è solo ingenuo, lo penso anche io…1 bacio!

liri, infatti tutti si sarebbero immaginati la reazione di Vegeta più disastrosa…per questo non lo fatto…sarebbe stato troppo scontato…ma non tarderà a venire…

Gokuccia , grazie mille! Mi fa piacere ke mi segui!

Heleamicachipss, leggerai presto il loro faccia faccia…XD

videl93, grazie, sei davvero molto gentile…

paie, si, avrebbe potuto dirglielo prima però…poi lui non l’avrebbe mai voluta orgoglioso comè

hannon, oh…le tue recensioni mi fanno sempre piacere! Ho aggiornato il prima possibile…1 kiss

derty lamp, e XD=XD, grazie! Una naturalmente è cm sempre mia sorella…eh mondo…

 

 

-Ero morto, non era stata una scelta facile. Non è mai facile scegliere di morire. Ma ormai ci ero dentro. Anche se alla fine non era servito a niente, Cell fu fortunatamente sconfitto da mio figlio Gohan. A quel punto, io sarei potuto tornare indietro, con le sfere del drago- -Ma tu scegliesti di rimanere nell’aldilà, giusto?- lo interruppe Bulma –Si, inizialmente però ero indeciso, ricordo bene il mio colloquio con re Kahio. “Seconde lei, re Kahio, dovrei tornare indietro?” “Bè ragazzo, sappi che se non lo farai, mancherai molto ai tuoi figli” Io sospirai “ Um…Gohan ormai è grandicello. Mi dispiace solo per il figlio che non conoscerò mai” “E che mi dici di Trunks?” mi rispose lui “Trunks? E cosa centra con me, scusi!” Lui mi appoggiò una mano sulla spalla “Come ragazzo, non lo sai?” “Sapere cosa???” “Trunks è tuo figlio” “Mio mio…Figlio! Ma cosa sta dicendo? È assurdo!”

Lui scosse la testa “Non sei partecipe delle tue azioni, figliolo? Dunque non lo sapevi” IO ero scioccato, come poteva Trunks essere mio figlio? Dopo quell’unica volta…Pensai che se tu Bulma me lo avevi tenuto nascosto, avevi i tuoi buoni motivi.

Se la cosa si fosse saputa due famiglie si sarebbero rovinate per sempre. Per cui decisi di noi tornare. Presi la mezza verità del “Bulma una volta mi disse che ero io ad attirare le forze negative e i nemici” e rimasi li.

Non fu facile per me all’inizio, ma giurai su me stesso che il segreto me lo sarei portato dentro la tomba. In effetti è stato proprio così…-

Il saiyan si grattò la testa, come era solito fare –Ma ora sono tornato e non per colpa mia ma…è successo quel che è successo. Vegeta sarà furioso-

Mi rigirai le mani, dunque era così che Goku era venuto a conoscenza della realtà! Da morti si conoscono molte cose che da vivi si ignorano.

-E cosa che facciamo?- intervenne Crilin –Ora, aspettiamo- rispose Goku.

Io lo guardai, triste –Cosa aspettiamo? Io ho paura di perderlo, anzi, lo già perso…- mi voltai dall’altra parte perché no volevo mostrare le lacrime che iniziavano a bagnarmi le guance –Ragiona Bulma, Vegeta tornerà per forza quando si sarà sbollito, allora vorrà sicuramente affrontarmi. E questo sarà un duello all’ultimo sangue.

Ha sempre voluto sconfiggermi e ora ha un motivo in più poi…è arrabbiato. –

-Tu non devi batterti con lui Goku!- esclamai –Io non voglio perdere ne mio marito ne il mio migliore amico!-

Fortunatamente Crilin intervenne –Goku ha ragione Bulma, Vegeta vorrà battersi per salvare il suo onore, tu non puoi impedirlo- -Lui si batterà per il suo onore, io per pagare il mio errore- -Ma non è giusto…- risposi io. Era solo colpa mia…io mi sentivo la causa di tutto…non era giusto che pagassero gli altri.

Crilin mi si avvicinò –Bulma, rimarrò io con te questi giorni, fino a quando lui non tornerà…va bene?- Io annuì, mi sentivo debole, avevo bisogno di un amico –E a C18 che dirai?- -Oh, lei capirà, tranquilla-

Goku si alzò in piedi e mi guardò dall’alto della sua statura –Non tarderà ad arrivare-

 

Passarono tre giorni e di lui nessuna traccia. Chiesi a Goku di mantenere il segreto con Trunks e soprattutto di tenerlo ancora un po’. Lui non fece obbiezioni e Chichi, che ignorava tutto e credeva solo in una lite tra me e Vegeta, accettò di buon grado.

Crilin non mi lasciava mai sola e io gli fui davvero molto grata per quei giorni in cui mi dimostrò di essermi veramente amico.

Ma io contavo i minuti, le ore, i secondi…volevo rivedere Vegeta, l’ansia mi distruggeva. A nulla serviva il conforto della creatura che cresceva dentro di me, mi sentivo morire.

 

Eravamo entrambi seduti in giardino, in silenzio. Improvvisamente Crilin sbarrò gli occhi e si voltò verso di me –Che succede?- gli chiesi nervosa –Sta arrivando-

Chiusi le palpebre e respirai lentamente, non dormivo da quattro notti temendo il suo arrivo, ora ero pronta. O quasi.

Prima vidi solo un puntino in cielo, poi la figura si fece sempre più vicina.

Atterrò elegantemente sulla superficie erbosa davanti a me.

-Vegeta!- -Ti stupisce vedermi, sgualdrina?- Le sue parole mi ferirono come lame taglienti, soprattutto notare che lui era stranamente calmo. –Vegeta, non hai il diritto di parlarle così- intervenne il mio coraggioso amico –Oh…ex testa pelata…non dirmi che te la sei fatta anche tu?- -Ti prego Vegeta…smettila…lascia che ti spieghi…-

-Io ho già capito tutto! Non me lo avresti mai detto vero?- ora gridava, mi tappai le orecchie –No! Come avrei potuto confessarti che nostro figlio in realtà è figlio del tuo peggior rivale???- -Non è mio figlio!!! E’ solo il TUO BASTARDO!- Ora gridavamo entrambi, anche io mi stavo scaldando ma ero sul punto di scoppiare, sarei morta, pensai.

Improvvisamente però, una figura si materializzò davanti a noi –Goku!- gridò Crilin –Appena ho avvertito l’aura di Vegeta mi sono teletrasportato- -Kakaroth…ma che piacere rivederti- proruppe Vegeta, sarcastico. Io scoppiai a piangere –E’ arrivato anche il tuo amante, donna- Solo allora notai i cerchi che oscuravano gli occhi di mio marito, segno che anche lui doveva aver passato parecchie notti insonni

-Calmati Vegeta, sai benissimo che Bulma e io non siamo amanti- Vegeta gli si avvicinò, fino ad arrivare a due centimetri dal suo viso –Che fai Kakaroth, SFOTTI! Come facevi tu a sapere che Trunks non è mio figlio? Perché IO NON SAPEVO NULLA!!!????- Goku non si allontanò, mantenendo lo sguardo fisso sul suo rivale di sempre –Tu hai perfettamente ragione, Vegeta. Ma non è stata Bulma ha confessarmelo, io lo scoperto per caso, da re Kahio-

-Se io non te lo mai detto…è perché avevo paura di perderti! Vegeta ti prego, per una volta, ascoltami!- intervenni io.

-Mi hai sempre umiliato Kakaroth, sei sempre voluto essere un gradino sopra di me e ora scopro che ti sei preso anche mio figlio!!! Ti odio con tutto me stesso!- Improvvisamente si trasformò in Super Saiyan, aumentando vorticosamente la sua aura –Voglio sfidarti, voglio ucciderti!- Goku lo guardò, serio –Pensaci bene, Vegeta-

Oramai troppo sconvolta per badare alla precauzione, mi avvicinai a lui –Ti prego Vegeta non farlo…io ti amo…durante questi anni non ti ho mai tradito…-

Lui mi fissò, i suoi occhi erano iniettati di sangue –Come puoi parlare così? Tu mi hai tradito dall’inizio!- la sua aura si illuminò e io venni scaraventata a terra, gridai per lo stupore e per il dolore –Tutto bene Bulma?- mi chiese Crilin –E’ la fine…-

-Kakaroth andiamo a combattere in altro posto, o preferisci che io distrugga tutta la città dell’Ovest?- -Va bene Vegeta, accetto la sfida-

Mentre si alzavano in volo Vegeta disse a Goku –Ricordati, solo uno di noi ne uscirà vivo-

Sparirono oltre le nubi che incominciavano ad addensarsi in cielo.

 

Continua…

 

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Capitolo 5
*** Combattimento fatale ***


Rieccomi con un altro cap…spero che vi piaccia…

Rieccomi con un altro cap…spero che vi piaccia…

Ringrazio:

 

Heleamicachipss, a…Bulma può fare poco per impedirgli di partire…cmq spero ke questo cap ti piaccia!

Emyc, si Vegeta c’è andato giù pesante ma…io me lo immagino così…cmq scoprirai presto ki sarà il vincitore! 1 kiss

lilian evans , lo sai ke mi chiedevo dove tu fossi finita? Mi ha fatto davvero piacere ritrovare una tua recensione!

martozza, grazie…cmq Bulma nn ha potuto dirlo subito a Veggie perché se no lui non l’avrebbe mai voluta…sapendola incinta del suo peggior nemico (XD)

hannon, grazie! Cm al solito sei gentilissima! 1 bacio

bulma_92, ciao Bulmetta! Finalmente sei tornata! Ti ringrazio per tutte le tue recensioni (intendo anche quelle delle altre story…) cmq sn contenta ke tu abbia deciso di leggere anche questa fic!

francyssj, grazie grazie…in effetti sembra una cosa plausibile ke lui sia rimasto per quello…sn contenta ke l’idea ti piaccia!
Leo, finalmente 1 ragazzo ke recensisce le mie storie!!! Wow…cmq mi disp per gli errori di battitura…io rileggo ma ha volte nn me ne accorgo lo stesso…allora pensi ke sia possibile una relazione tra Bulma e Goku?

Mela, sn contenta ke ti rispecchi un po’ nella mia fic…vedrai presto cosa farà il veggie

lady hawke, mi disp per gli errori grammaticali, il fatto è ke io rileggo sempre ma molte volte mi sfuggono cmq, io ho sempre  odiato la grammatica… ke ne pensi della mia storia?

BULMA_007, molto gentile! Eccoti l’aggiornamento

paie, eh si..la situazione andrà sempre in peggiorando…

 

Buona lettura

 

Li seguì con lo sguardo, poi abbassai il capo “Alla fine li perderò entrambi”.

Mi sedetti e continuai a guardare il terreno sotto di me. Perché il mondo aveva voluto rivoltarsi contro di me in un momento perfetto? Il matrimonio, una nuova gravidanza…quanto tempo ci avevo messo a farmi sposare da quello scorbutico di un saiyan! E ora andava tutto a puttana… -Bulma, come ti senti?- mi sussurrò Crilin accanto  a me –Mi sento come se avessi ricevuto un pugno in pieno stomaco-

-Sta arrivando qualcuno- continuò l’amico. Io sospirai, ormai mi sentivo arrivata al limite. Ma non c’è mai un orizzonte definito verso la fine. Pensi di averlo raggiunto ma poi…esso si sposta come uno scherzo di cattivo gusto.

Fu questo che pensai quando mi vidi davanti il mio ragazzo dai capelli lillà.

-         C’è qualcosa che non va?- chiese, passando lo sguardo da me a Crilin –Sei tornato ragazzo?- chiese l’amico –Si, avevo nostalgia di casa…da Goten si sta bene ma avevo voglia di tornare. Non sei contenta mamma?- Evitai di guardarlo, sorridendo appena. –Papà dov’è?- chiese ingenuamente. Io non mi trattenei e piansi ancora.

Trunks, visibilmente stupito, mi accarezzò i capelli –Mamma, che c’è? Hai litigato con papà?- -Si…si Trunks…- -Perché?- Dovevo dirgli la verità? Dovevo raccontargli che l’uomo che aveva sempre creduto suo padre, che l’aveva cresciuto, fatto piangere, ridere, combattere, che l’aveva a modo suo amato, non era il suo vero genitore? Che era figlio del padre del suo migliore amico?

-Trunks, figliolo, devo parlarti- meglio che lo venisse a sapere da me che dalle parole acide di Vegeta.

Gli accarezzai i capelli, alzandomi dalla sedia, Crilin capì e si allontanò di soppiatto.

-Tesoro, devi sapere che un tempo tra me e tuo padre le cose non andavano bene.

Lui era qui solo Terra solo per allenarsi, solo per diventare il migliore, più forte del suo acerrimo rivale Goku. Io lo ospitai a casa mia e non fu solo un gesto di bontà.

Ben presto mi accorsi che provavo qualcosa verso di lui, che andava oltre l’attrazione fisica. Volevo scavare nel suo animo contorto e oscuro. Volevo che fosse mio e io volevo essere sua-

Osservai la reazione che provocavo in mio figlio, nulla, a parte un leggero rossore sulle gote, continuai.

-Ma lui mi ignorava, trattandomi come una cosa inutile dedita solo a preparargli il pranzo e Gravity room. In realtà per lui era più che normale comportarsi così, abituato com’era a non cedere né mostrare i suoi sentimenti.

Profondamente delusa e scossa dalla sua noncuranza, mi rivolsi al mio migliore amico, Goku. Lui era sempre stato una colonna portante per me, per tutti.

In breve…io e lui ci amammo, per una volta soltanto. Ormai sei grandicello, non ti scandalizzerai per queste cose, vero?-

Lui annuì –Ma Goku al tempo era sposato!- -Lo so…infatti fu un errore che non si ripeté mai più. Anche perché poco dopo Vegeta incominciò a cedere…aveva capito che era inutile cercare di ignorare l’attrazione che anche lui provava per me-

Sorrisi involontariamente, ripensando a non due…- Ma Trunks…ti prego, non odiami per quello che ti dirò…- cercai il suo sguardo, incerta. Lui provava un leggere timore, glielo leggevo negli occhi, ma annuì, almeno ci provò.

-Quando mi “misi” con tuo padre, io ero incinta- silenzio, aspettavo che dicesse qualcosa. Lui rimase in silenzio, che non avesse compreso?

Poi parlò –Eri rimasta incinta di Goku?- mi sorprese –Si, hai capito. Non lo dissi a tuo padre, lui mi avrebbe odiata, rifiutata e io lo amavo troppo. Per cui tu nascesti, come figlio suo. E sei figlio suo! Per me lo sarai sempre…-

Mio figlio stringeva forte i suoi pugni, mentre una forte sensazione saliva in lui –Perché non me l’hai mai detto?- -Come potevo? Ti avrei sconvolto- -E ora papà l’ha scoperto?- -Si…e ha deciso di battersi con Goku-

-Come hai potuto farci questo mamma? Come? Come avete potuto tu e Goku…tradire i vostri affetti…tradire…- incominciò a piangere anche lui.

Io cercai di abbracciarlo, ma lui mi scansò –No! Lasciami stare! Come hai potuto…Io ho sempre venerato mio padre, lo sempre considerato un semi-dio. E ho pianto per causa sua, perché non mi sentivo alla sua altezza, perché non mi abbracciava, perché era duro…Ora scopro che lui…lui non è affatto mio padre!-

-Perdonami Trunks, avresti preferito che ti crescessi privo dell’affetto di un padre?-

-Tu lo hai preso in giro! Come hai potuto…mamma?-

-Perdonami Trunks…ti prego…prova a capire…io l’ho fatto solo per amore-

-Dove sono ora?- scossi la testa –Non lo so…-

Lui si concentrò, provò a percepire le loro aure –Non andare ti prego!- gli urlai, conscia della sua intenzione –Tu non puoi impedirmelo-

Il suo sguardo ora era terribile, impersonava perfettamente la rabbia di una saiyan.

E per la terza volta nel giro di mezzora, vidi partire un’altra parte del mio cuore, verso il cielo.

Poi presi una decisione. Ero stata io a combinare quel macello, io dovevo fermarlo.

Fermare i tre saiyan prima che si distruggessero da soli, per colpa mia.

Solo per colpa mia.

 

Afferrai la capsula contenente il mio mini-jet che con un “poff” mi apparve davanti appena schiacciai il bottone. Chiamai Crilin, il quale mi raggiunse subito –Che vuoi fare Bulma?- -Rimediare questo casino pazzesco. So che non è facile per te, ma ti chiedo di starmi ancora vicino…ti prego Crilin…- Lui sospirò –Ormai ci sono dentro fino al collo. Andiamo-

A bordo, Crilin cercò di concentrarsi sulle aure dei saiyan. Non fu difficile localizzarle, combattevano alla massima potenza e Crilin le percepiva distintamente –Hanno un’aura spaventosa…- proclamò, stupito.

Aumentai la velocità e percepì l’impatto contro il mio sedile. Ero sempre stata amante dell’ alta velocità.

Ben presto infatti raggiungemmo il luogo dello scontro, atterrando su un rilievo roccioso che sovrastava di qualche metro la conca il cui i due Super Saiyan combattevano.

Notai subito le due figure intende in una lotta iniziata tanti anni fa e mai finita.

Ero abbagliata dalla luce emanata dai loro corpi, stordita dalla velocità impressionante di come si muovevano.

In quel momento Vegeta stava ripetutamente colpendo Goku all’addome, l’altro saiyan però si riprese e riuscì a sferrare un calcio al fianco di Vegeta.

Il mio cuore era stretto in una morsa d’apprensione, i due super Saiyan si squadravano ora, ponderando sicuramente la prossima mossa.

Riuscivo a vederli abbastanza bene, sembrava che esistessero solo loro due e il loro combattimento mortale.

Vegeta creò poi una sfera luminosa e la lanciò contro Goku, il quale la evitò mandandola a scontrarsi contro un masso nei paraggi.

Una grande esplosione sollevò l’aria, i capelli turchini mi ricaddero pesantemente sul viso –Finiranno per uccidersi entrambi- disse Crilin, assorto nel combattimento.

Io volevo fare qualcosa ma…non riuscivo a ragionare lucidamente e non sapevo proprio come intervenire.

Vegeta ci riprovò, questa volta sfoderò il suo Big Bang Attak. Goku si fece scudo con il corpo e cercò di difendersi dal potente attacco infertogli dall’avversario ma…

La forza della sfera era enorme, Goku indietreggiò fino a trovare dietro di sé solo una parete rocciosa che si frantumò all’impatto con la sfera. Il giovane Goku gridò e io mi portai una mano alle labbra come per soffocare un grido che altrimenti non sarebbe mai uscito.

Non riuscivo a distinguere più nulla, il fumo e la luce erano troppo intensi.

Poi lentamente apparve una figura distesa a terra, immobile e con le vesti strappate.

E un grido dal cielo -Ti ho battuto Kakaroth!-

 

Continua…

 

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Capitolo 6
*** Sola ***


Salve

Salve! Chiedo scusa se la mia storia vi intristirà un po’ ma…nn capisco il perché ma scrivere le storie tragiche mi viene sempre bene…(bo)

Cmq spero che apprezziate questo cap in tutta la sua anti-allegria (XD)

E’ ke sn un po’ condizionata dalle puntate ke stanno dando in questo momento in tv…mi fanno commuove troppo…soprattutto quella di oggi.

Vabbè , vi ho stressato abbastanza…ringrazio:

 

Heleamicachipss, grazie…povero Trunks per davvero…

emyc, dai…ti posso dire ke prima o poi (più poi ke prima…) le cose si stimeranno…kiss

bulma_92, grazie, la tua curiosità mi fa onore!

videl93, grazie mille…scoprirai presto la fine di goku…

paie, ti ho lasciata sconcertata? Faccio questo effetto? XD kiss

liri, per una volta, ha finalmente vinto Vegeta…

lilian evans , grazie per i tuoi complimenti! Fortunata te ke 6 andata in vacanza…vabbè, cmq allora ti piace anche “la promessa” ? Sono molto contenta! Baci baci

Queen of... Fantabosco's Club, mia sorella…alla quale ho dovuto anticipare tutta la story…

hannon, o ciao…ti ho lasciata senza parole? XD mi fa piacere…

francyssj, tranqui per goku…nn ti do anticipaz ma…

martozza, bo!!! Cmq sn contenta ke ti piaccia!!!

 

Buona lettura

 

Vegeta scese lentamente a terra, fino a trovarsi di fronte al suo eterno rivale.

Io non sapevo se Goku fosse davvero morto…o soltanto svenuto.

Vegeta sembrava rientrato in possesso della sua antica crudeltà, mi si strinse il cuore a vederli entrambi in quello stato, ma presi la mia decisione.

Mi feci scivolare giù dall’ammasso roccioso, graffiandomi tutta la gamba –Ferma Bulma! dove vai?- mi gridò Crilin da dietro, prima di seguirmi.

Vegeta intanto aveva appoggiato il piede sulla schiena del povero Goku…doveva essere ancor vivo…dovevo fermare Vegeta.

Corsi incontro ai due saiyan, il principe mi vide e la sua espressione mutò, mostrando per un attimo stupore assoluto. Poi di nuovo la maschera di rancore –Che ci fai tu qui? Sei venuta ad assistere alla morte del tuo amante?- Appoggiai le mani sulle mie ginocchia e ansimai per la corsa appena fatta –Vegeta, fermati…-

Goku respirava ancora e avvertivo i suoi gemiti di dolore, mio marito aumentò ancora più la pressione sul corpo martoriato dell’altro –Dunque non mi sono sbagliato…tu mi hai sempre tradito con Kakaroth e vuoi pure che io lo risparmi? Ma come…come ho potuto credere nell’amore? Come ho potuto credere che qualcuno potesse amarmi? Come ho potuto credere di amare!!!???- gridò e la sua aura esplose con violenza –Ti prego Vegeta…ascoltami…Goku non ha colpa, non è giusto che paghi lui per un errore mio…ti prego, devi credermi. Io l’ho fatto solo per amore…ti amavo troppo, non avrei mai potuto dirti la verità…- -Tu menti!- Vegeta era fuori di sé…dalla disperazione, dalla rabbia –Vegeta ti prego…risparmialo, lui non centra nulla…punisci me…ti prego!- gridai, in preda all’isterismo.

In realtà, nel mio inconscio speravo di salvare Goku ma io mi sentivo veramente l’unica responsabile, era giusto che fossi io a pagare.

-Sono io che ti ho ferito…so che non puoi perdonarmi…non uccidere Goku. Uccidi me-

Non crediate che io fossi pazza, per me vivere o morire in quel momento non faceva differenza. Avevo perso ciò che avevo di più caro al mondo, mio marito e mio figlio e ora un’altra vita stava per essere spezzata al posto mio. Forse ero pazza, forse no, chi può giudicare? Impossibile prevedere la nostra reazione in momenti simili.

Ma Vegeta si irritò maggiormente – Tu daresti la vita per lui! - -Non è questo, ti prego Vegeta…- mi avvicinai a lui, gli occhi pieni di lacrime, incontrai i suoi iniettati di sangue.

-Voglio dimostrarti che ti amo! Sono pronta a morire per dimostrartelo!-

Vegeta vacillò, poi formò una piccola sfera di energia in mano, impossibile dire dove l’avrebbe puntata. Per un attimo temetti che mi avrebbe uccisa per davvero…ma poi la puntò su Goku –No…Vegeta…- sussurrai debolmente. Era la fine.

 

-Papà, fermati!- alzai lo sguardo verso il cielo, un ragazzino dai capelli violetti gridava –Trunks!- urlai, avendo notato mio figlio –Cosa ci fai tu qui? Vattene!- gli gridò Vegeta, di rimando. Io notai una vibrazione della sua voce, come quando una persona si commuove –Non te lo ha detto tua madre? Io non sono tuo padre! –

Trunks scese a terra, scuotendo la testa –No, non è vero. Tu sei mio padre. Non me ne importa niente del sangue, tu sei mio padre, papà-

Vegeta scosse la testa –Io non posso essere tuo padre Trunks. Non preferisci Kakaroth? Lui è un “eroe”, tutto lo adorano. Io sono soltanto un assassino Trunks, lo sono sempre stato. Non farti ingannare, io sono quello di un tempo-

Ma il giovane sembrava sicuro di sé –No, non è vero. Tu sei cambiato papà, tu non sei affatto peggiore di Goku, tu sei e sarai sempre il mio eroe-

-Non sono mai stato un buon padre per te…come puoi amarmi?-

Vegeta fece sparire la sua sfera di energia e strinse forte il suo pugno –Voi due eravate tutto per me…io, io…non sono più certo di niente-

Mi sentivo malissimo…soffrivo per me e per lui, mi sentivo e giustamente ero, la causa di tutto il suo dolore.

Credo, si forse scese una lacrima dal suo viso da duro, il viso che tanto amavo.

Il viso della persona che aveva sacrificato la sua vita per salvare la mia e quella di Trunks. In nome dell’amore e dell’amicizia.

Improvvisamente volò via, ancora, lasciandoci tutti sbigottiti.

Trunks repentinamente lo seguì, sparendo ben presto alla vista, come il principe.

 

Dopo un iniziale momento di smarrimento, io e Crilin ci occupammo di Goku. Era ridotto davvero male, poveretto. Siccome non avevamo più fagioli magici al momento, lo caricai sul mio mini-jet e lo portai alla Capsule Corp.

Sembravo un automa. Guidavo solo perché era una vita che lo facevo, era un gesto meccanico. Curai Goku solo perché era naturale che lo facessi. Ma rifiutai di mangiare.

Quando il saiyan fu debitamente fasciato e constatato che non c’erano danni gravi, io mi sedetti su un gradino e mi fumai un pacco intero di sigarette. Dire che avevo smesso, appena avevo saputo di essere nuovamente incinta.

Non me ne importava più di niente, Vegeta non mi avrebbe più voluta. Solo quel pensiero fisso vorticava nella mia testa in fiamme. “Vegeta, Vegeta, Vegeta”

Crilin venne ad avvisarmi che Goku ora dormiva e sembrava stare meglio, io annuì –Bulma, so che sei scossa ma…fumare non fa bene alla tua gravidanza-

Io non lo ascoltai e terminata quella che stavo fumando, me ne accesi un’altra.

 

Passò una notte intera, di Vegeta e di Trunks ancora nessuna traccia.

Al mattino Goku era già sveglio, stava già molto meglio, incredibile la stoffa dei saiyan. Quando andai a portargli la colazione, mi riservò uno sguardo lungo, che sottintendeva molte cose.

Mangiò in silenzio, senza bisogno che io lo aiutassi, poi, senza troppa fatica, si alzò dal letto –Mi dispiace, Bulma- disse semplicemente –Lo so- risposi io, in un sussurro.

Si alzò e mi appoggiò le sue mani sulle mie spalle –Devi farti forza…ti stai sciupando, pensa alla creatura che porti in grembo- Io annuì –Puoi stare tranquillo, non dirò nulla a Chichi- -Non avevo dubbi, amica mia-

Lo accompagnai alla porta, uscimmo incontrò alla luminosa giornata che ci si parò davanti, perfettamente in contrasto con il mio animo nero.

-Di a Trunks che…- si bloccò un attimo, indeciso –Di a Trunks che gli voglio bene-

-Forse in un’altra vita…Goku- risposi, triste. Lui si voltò un attimo a guardarmi, il suo solito sorriso nascondeva tutta la tensione e la drammaticità del momento, si grattò la testa come era solito fare –Forse…-

Si puntò due dita sulla fronte e scomparve, così come era venuto.

 

Ora ero veramente sola. Mi rigirai per casa, incerta sul da farsi. Per cui non feci nulla, forse piansi, forse no.

Ad un certo punto mi addormentai, risvegliandomi che era già sera inoltrata.

Ed ero ancora sola.

 

Continua…

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Capitolo 7
*** Riflesso ***


Vi propongo la mia storia a piccole dosi…se l’altro capitolo vi ha intristito, questo forse lo farà di più…dipende dai punti di vista

Vi propongo la mia storia a piccole dosi…se l’altro capitolo vi ha intristito, questo forse lo farà di più…dipende dai punti di vista!

Cmq, ringrazio:

liri, Emyc, BULMA_007, bulma_92, hannon, sirenis, francyssj, paie, Heleamicachipss,

T_T sigh sigh ( mio sorella….la solita simpa simpa…)

Scusate se nn ringrazio una per una ma devo andare via!

 

Buona lettura e nn uccidetemi a fine cap!!!

 

Fu Trunks a riportarmelo a casa. Entrambi cupi, entrambi provati, ma entrambi in carne e ossa.

Non riesco a descrivere la felicità che provai quando l’ho rividi, avrei voluto saltargli addosso ma…avevo paura della sua reazione. Per cui cercai il suo sguardo a lungo, ma lui era sfuggente. Non mi guardò.

Trunks invece sembrava saperla lunga ma non mi disse mai quello che si dissero durante l’intero giorno in cui stettero fuori casa. Se ne uscì soltanto che era affar suo e di suo padre. Padre, dunque si erano ritrovati.

Mi avvicinai a Vegeta, volevo disperatamente abbracciarlo e dirgli che lo amavo alla follia, per cui, senza che lui avesse tempo di reagire, mi slanciai contro il suo petto e lo strinsi con tutta la mia debole forza da terrestre.

Mi sembrò di abbracciare un pezzo di marmo. Lui non si mosse, non mi scostò, ma non mi abbracciò neppure. Non fece nulla insomma. Indifferenza.

Preparai un’abbondante cena ai due saiyan ma notai che non mangiarono con il solito appetito, soprattutto mio marito.

Mangiò come un comune terrestre e poi si ritirò, senza aver detto neppure una parola.

Senza aver sbuffato, senza essersi lagnato, senza avermi lanciato le sue solite sfrecciatine. Senza essere Vegeta, insomma.

“E’ tutto normale Bulma, tutto normale. Anche tu nella sua situazione ti comporteresti così…” pensavo tra me e me.

Trunks era cupo ma…sembrava avermi perdonata. Gli dissi ciò che mi aveva detto Goku. Lui non mi rispose, non seppi mai cosa provò veramente per il suo vero padre.

Non lo confessò a nessuno, non ne parlò mai con nessuno.

Seppellì il segreto, dentro di sé. Lo chiuse in una scatola e fece finta che non esistesse. Ma negli anni a seguire, avrei notato alcuni sguardi incerti, scambiati tra il ragazzo e Goku.

Mi diressi in camera da letto e li vi trovai mio marito, guardava la luna, alta e piena nel cielo. Lo trovai estremamente malinconico. Avrei voluto dirgli qualcosa…forse stava pensando al suo pianeta, al suo passato. In quel momento lo amai con forza incredibile –Vegeta…- Lui si voltò, solo un attimo.

-Puoi perdonarmi?- -Non lo so- rispose il saiyan.

In quelle tre parole, io lessi tutta la tristezza del mondo e volevo piangere.

Mi stesi sotto le coperte e aspettai che arrivasse anche lui.

Ma mi addormentai, e lui non era ancora con me.

 

Il mattino dopo Vegeta non c’era, Trunks mi disse che aveva lasciato detto che andava a “farsi un giro”. Io ero sempre più incerta ma non riuscivo ad ammetterlo a me stessa.

Restò fuori tutto il giorno, tornò soltanto la sera, all’ora di cena.

Gli domandai timidamente –Dove sei stato?- credevo che mi avrebbe infamata e risposto male, invece disse semplicemente –In giro-

Mangiò in silenzio e poi si rinchiuse in camera.

Trunks mi aiutò a sparecchiare, io compivo tutti i gesti in modo meccanico –Stai bene mamma?- Sorrisi forzatamente –Certo, tesoro- Lui annuì poco convinto, poi corse al telefono a parlare con Goten. Credo che la consapevolezza che tra di loro esistesse oltre l’amicizia, anche un legame di sangue, gli avesse uniti ancora di più.

Andai da Vegeta, lo trovai nella stessa posizione della sera precedente. Lo abbracciai da dietro –Tesoro…come ti senti?- gli chiesi e sperai che dicesse qualcosa…Si voltò e per la prima volta da quando era tornato a casa, mi guardò negli occhi.

Profondi, neri e tristissimi –Vado a farmi una doccia- io rimasi senza parole, non era proprio quello h  mi aspettavo di sentire.

Lo lasciai immediatamente e lo aspettai a letto. Rimasi sveglia fino all’una.

Lui arrivò e io feci finta di essermi addormentata anche se sapevo che lui non ci sarebbe cascato.

Si infilò sotto il lenzuolo e mi diede la schiena. Soffocai un gemito e mi morsi il labbro. Non dovevo piangere…

 

Trascorse così un mese. Un mese fatto di parole essenziali, di sguardi tristi. Vegeta stava fuori tutto il giorno, mangiava poco, parlava ancora meno e non mi toccava mai.

Io avevo rinunciato a farlo visto che i miei tentativi non erano andati a buon fine.

Vegeta stava male, Vegeta soffriva.

Si stava spegnendo lentamente, come una candela che sa di essere arrivata al limite del suo stoppino.

Per cui decisi di prendere di petto la situazione.

 

Era sera, lui era seduto in giardino, tutto solo, aveva lo sguardo fisso davanti a sé, nella notte. Mi strinsi nella mia maglia di cotone e preso il mio coraggio, andai da lui.

Appoggiai una mano sullo schienale della sua sedia –Vegeta…tu stai soffrendo…-

“Ti prego amore, insultami e dimmi che non è vero…” pensai.

Lui si limitò a fare un’impercettibile movimento con il capo.

Mi spostai davanti a lui e presi le sue mani tra le mie. Erano gelide.

Dov’era finito il mio uomo? O meglio, il mio saiyan? Il testando, arrogante, insolente, virile, antipatico, coraggioso, scontroso principe che aveva sposato?

Davanti a me, c’era solo il riflesso di ciò che lui era un tempo.

E anche il riflesso stava diventando opaco.

-Io non voglio che tu stia male per me. Stiamo male entrambi. Tu non puoi perdonarmi, Vegeta?-

Finalmente parlò –Io…non c’è la faccio. La delusione è terribile Bulma. Non riesco più a guardati come facevo un tempo, a toccarti, a prenderti in giro…E’ più forte di me-

-Tu ti stai smarrendo Vegeta…E io non c’è la faccio a vederti in questo stato…-

-Io ti amo un sacco Vegeta e so che anche tu mi ami o mi amavi…non potrò mai dimenticare il tuo sacrificio. Quello è valso più di mille parole, è stato la prova di amore più estrema che tu potessi darmi-

Silenzio…

-Tu hai offerto la tua vita per me…ora io te la rendo- Lui mi fissò, un lampo di stupore apparve nei suoi occhi spenti –Sei libero, Vegeta. Vattene, rifatti un’altra vita, ritorna quello che eri un tempo…fai quello che ti pare, insomma-

Neanche Dio poteva immaginare quanto mi costassero quelle parole.

Mi staccai da lui, alzandomi in piedi –Non voglio che tu soffra ancora, per causa mia-

Lui si alzò dalla sedia e venne verso di me, appoggiò una mano sul mio ventre, leggermente prominente poiché ero quasi al quinto mese.

-         E’ una femmina- disse, io lo guardai stupito.

Lui si alzò in volo, mantenendo lo sguardo fisso sul mio viso. Sembrava confondersi con le stelle e con la notte.

E mi lasciò per davvero.

 

Continua…

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Capitolo 8
*** Travaglio ***


Il periodo che seguì al suo abbandono, fu il più cupo di tutta la mia vita

Risalve…eccomi con un nuovo straziante capitolo…(XD) A dir la verità ho già in mente una nuova fic all’insegna dell’ironia…Non ci credete vero? Invece si…

Cmq, ringrazio chi mi segue!

 

Emyc, so ke lo scorso cap è stato un po’ strappa lacrime…vedrai in questo…

videl93, grazie! Sei veramente gentilissima…farò in modo di risolvere questa situazione!!! Smak

sirenis, a…vedrai presto!!! Kissoni

fiffy, oddio…mi merito le botte? spero di no ho aggiornato il prima poss!! Cmq thanks! XD

liri, grazie mille!! Baci

francyssj, sbaglio o almeno un pochino ti sto facendo piacere Vegeta? Dai…un pochino pochino

vegeta's family fan, grazie…non sai che piacere mi facciano i tuoi complimenti! Ci tengo molto ke ci si immedesimi in ciò che scrivo…

Leo, Ho notato uno certa ironia nella tua recensione ma…mi hai fatto venire da ridere (in senso buono si intende) Perché, quando fai” LA tua storia nn è triste, di più!” Sn scoppiata a ridere! In effetti in tutta la mia story si percepisce quel retrogusto drammatico…XD

Cmq, il fatto ke Vegeta sconfigga Goku, so che è quasi impossibile ma come tu giustamente hai notato, era indispensabile per la mia story. Cmq, sn contenta che ti piaccia…Kiss by Lua

bulma_92, o ciao Bulmetta! Ti sto facendo patire?? Baci baci baci

hannon, ciao mia fan! Sn contenta ke continui a seguirmi!

 

Buona lettura

 

Il periodo che seguì al suo abbandono, fu il più cupo di tutta la mia vita. Non ricordo infatti di essermi mai sentita così sola, depressa, giù, avvilita, smunta, pallida…Mi guardavo allo specchio e non mi riconoscevo più.

Dov’era finita l’affascinante, sexy, bellissima Bulma Brief? Magra per il resto del corpo, solo la pancia sembrava avere vita propria. Continuava a crescere, nonostante io diventassi sempre peggio.

Anche il ginecologo se ne accorse. Dopo un controllo mi disse –Si vede che lei è depressa, signora- io non ho affatto negato –Questo fa solo male a suo figlio. Se lo ricordi- Fortunatamente ebbe la decenza di non chiedermi perché mio marito non fosse accanto a me.

Lasciai che mio padre si occupasse di tutti gli affari che riguardavano la Capsule Corp. e io mi occupai solo di piccole cose, per tenere la mente impegnata almeno qualche ora.

Mio figlio mi rimproverava spesso, lui sembrava essere diventato molto più maturo di me. In qualche modo cercava di aiutarmi, di tirarmi su di morale…e non era l’unico, anche Crilin veniva spesso a trovarmi e mi guardava con fare preoccupato. Mi raccontava cose buffe sul Genio o sugli altri matti della banda ma…io li per li ridevo, ma appena sola, ritornavo cupa e triste.

Dentro di me covavo l’egoistica speranza che Vegeta tornasse e risollevasse le sorti del mio destino. Eppure la vita cresceva dentro di me, la sentivo, sentivo i calci, i movimenti della mia bambina.

Non mi ero voluta far dire dal ginecologo il sesso del nascituro, sapevo per certo che sarebbe stata una femmina.

E alla fine, era l’ultimo legame che avevo con lui…piccola luce, nel mio mondo di tenebra.

 

Al nono mese, la mia pancia era ormai diventata enorme. Respiravo affannosamente e facevo fatica ad alzarmi dal letto, però, il pensiero che presto avrei potuto tenere tra le mani quella creaturina, mi distraeva un po’.

 I miei amici venivano spesso alla Capsule Corp. , anche Goku.

Mi parlavano con affetto, con la stessa spensieratezza di un tempo. Mi chiedevano come volessi chiamare la piccola ma io puntualmente rispondevo che non avevo ancora scelto. Rimandavo e rimandavo e non sapevo spiegarmene il perché.

 

Era notte fonda, dormivo nel mio grande e ormai solitario letto. Improvvisamente mi svegliai di soprassalto, una fitta lancinante al ventre.

Cercai di non gridare e strinsi i denti, alzandomi dal letto.

Camminai un po’ per far attenuare il dolore “E’ ancora presto Bulma, ancora presto” pensavo. Il dolore mi ritornò, prepotente. Questa volta gridai “Vegeta, se ci fossi tu qui…mi guarderesti con i tuoi occhi neri sbarrati e mi diresti: Porca puttana, ma proprio di notte doveva decidere di nascere la mocciosa?”

Un tiepido sorriso apparve sul mi volto a quel pensiero.

Sentì qualcosa di liquido e caldo scivolarmi tra le gambe –Merda! Si sono rotte le acque!-

Qualcuno mi sentì, perché udì dei passi in corridoio, era il giovane Trunks –Mamma! Che hai? E’ il momento?- -Credo di si….tesoro…chiama il nonno, dirgli di preparare la macchina…ahi!- un’altra dolorosa fitta al ventre.

Mio figlio annuì e corse a chiamare suo nonno.

Nel giro di poco era già sull’auto, sudata, ansimante, con mio figlio di fianco e mio padre che guidava a tutta birra.

 

Intorno a me, persone con il camice verde –La signora deve partorire?- -Certo! Non vedete?- rispose nervoso Trunks.

Tra dolore e intervalli tra le doglie, venni portata in una stanza e adagiato su un letto bianco. Un medico mi visitò e poi sussurrò al suo assistente –Non si vede ancora nulla…-

Mio figlio e mio padre aspettarono fuori, io venni lasciata con un’infermiera dallo sguardo assonnato.

Il dolore era atroce, mi accorsi di gridare più volte il nome di Vegeta e di stupirmene poi.

 

Ore dopo era ancora tutto fermo. Un dottore venne a controllare –Come si sente signora?- -Male…-

Notai che si consultava con un altro e colsi alcune loro parole – Non è più una ragazzina, ha difficoltà nel partorire…-

Una spinta più forte mi indusse a rispondere spingendo, il medico mi incitava.

Purtroppo la testa non usciva e dopo vari tentativi, io ero stremata.

 

Un’ora dopo ancora nulla…la forza mi stava abbondando, i medici mi incitavano di spingere. Credo che fosse passata già una giornata intera dal mio arrivo in ospedale.

-Forse potremmo procedere con il cesario!- consigliò uno –No, attendiamo!- rispose un altro.

 

Altro tempo, io sentì un grido –La testa! Spinga ancora signora!- Io non avevo più un briciolo di forza, mi ero prosciugata. In stato di semi- incoscienza, utilizzai le mie ultime energie per permettere a mia figlia di venire al mondo.

Ero in completo stato confusionale, ma avvertì comunque una porta che veniva aperta con violenza e un viso amato fino alla follia…-Vegeta…- sussurrai.

Poi il buio.

 

Continua…

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Capitolo 9
*** Premorte ***


E’ l’amore che si arrende di fronte alla morte, o è la morte che si arrende di fronte all’amore

E’ l’amore che si arrende di fronte alla morte, o è la morte che si arrende di fronte all’amore?

Pongo questo quesito…alla fine del capitolo vi spiegherò perché…Anche le recensioni oggi sono alla fine!

 

Buona lettura

 

Luce improvvisa ed accecante; appena strappata da un buio intenso come l’inchiostro, mi ritrovai immersa nella luce.

Mi guardai intorno, nulla, a parte la luce. Mi sentivo io stessa inondata di luce, mi osservai le mani…erano bianche, candide.

Stavo…stavo bene. Meravigliosamente bene.

“Ma dove sono?” chiesi a me stessa, mi sembrava di avere la mente vuota, non ricordavo più nulla.

Feci qualche passo avanti ma il paesaggio sembrava non mutare proprio e dava la sensazione di non muoversi proprio, in realtà.

Poi scorsi qualcosa che non era luce…una sagoma, una figura. Gridai –Ehi! Ehi! Chi va là?- La sagoma sembrò muoversi, stupita.

Si voltò verso di me, io non riuscivo a capire chi fosse. Cosa fosse. La luminosità era troppo accecante.

Ma notai che era una cosa quasi minuscola…si avvicinò a me –Dove sono?- chiesi stupita mentre la sagoma si fermava davanti a me.

Improvvisamente “la cosa” parlò –Bulma! E tu che diavolo ci fai qui?-

Io, stupita, mi chiesi come facesse a conoscere il mio nome, sforzai la vista, ora l’avevo davanti e la riconobbi!

-Baba! O mondo doloroso…ma che diavolo ci fai tu qui?-

-Bella domanda! La stessa cosa ti chiedo io! Sei morta per caso?-

Mi portai una mano alle labbra a quella domanda –Morta…?-

-         Bè, sai che lavoro faccio…figliola-

-         Io…non so…non ricordo nulla al momento-

La vecchia Baba annuì –Diamo un’occhiata-

Mise la sua sfera davanti a me e pronunciò alcune parole incomprensibili.

Io vedevo solo della nebbia –Non si vede nulla…- -Aspetta un attimo! Ormai non è più tanto giovane questa sfera- Io scossi la testa, evitando una delle mie solite pepate battute.

-Si vede qualcosa…- continuò la vecchia, guardai anche io nella sfera.

C’era una donna, era stesa su di un letto, esangue –Ma quella sono io!- gridai, Baba annuì –Osserva, ragazza-

Sopra “di me” c’erano parecchie figure, non sentivo quello che dicevano ma….vedevo correttamente che spingevano sul mio petto con qualcosa, mi scuotevano ed ad ogni scossa, il mio corpo sussultava.

Sembravano tutti molto indaffarati e…improvvisamente ricordai –Cavolo! Stavo partorendo…Io…sono morta, Baba?-

-Zitta, figliola, chi è quello?- Osservai ancora, un’altra figura era riversa sul mio corpo e sembrava gridare con rabbia –Vegeta!- esclamai, portandomi una mano al cuore.

-Io…io voglio tornare da lui…Che mi è successo Baba?-

La maga mi guardò, preoccupata –Stai per morire, Bulma-

Fui colpita e straziata da quella notizia –Sei tra la vita e la morte e…stanno cercando di rianimarti, senza successo-

Se un anima può piangere, non lo so. Io so che lo feci, io non so cosa fossi in quei momenti –Voglio tornare…Baba, aiutami…-

-Allora torna indietro Bulma! In fretta…- -Come faccio?-

-Devi tornare nel buio, se attraversai il buio, sarai sana e viva-

Io annuì e mi voltai indietro –Grazie Baba!-

Una voragine scura si aprì dietro di me, io mi gettai dentro.

 

Avevo paura del buio, era sempre stato così.

Mi strinsi le braccia al petto e camminai… “Vegeta…dove sei?”

Ma il nulla…l’oscurità “Non tornerò più…”

Non ero mai stata così spaventata, neppure quando la Terra era in pericolo, neppure sul pianeta Namecc. Anzi, forse li si…ho rischiato di morire tante volte.

-Vegeta!- gridai, illusa che lui potesse sentirmi.

Incominciai a correre nell’oscurità e a poco a poco sentì del dolore forte al ventre e al petto –Ahi!- gridai, portandomi le mani sul cuore. Improvvisamente sentivo male dappertutto…Chiusi gli occhi, una luce puntata direttamente verso il mio volto mi fece trasalire.

 

Li riaprì poco dopo, impaurita da quello che avrei potuto trovare davanti.

La sorpresa fu grande, davanti a me c’era una lampadina da ospedale. Avvertì un forte dolore al braccio, a stento mi chiesi cosa avessi, notai una flebo che dal mio arto arrivava fino al sacchetto appeso al suo sostegno.

-Dove…dove sono?- chiesi incerta, non sapevo neanche bene a chi fosse rivolta quella domanda. A tutti o a nessuno.

-Finalmente vi siete svegliata signora! Temevamo di perdervi! Le chiamo subito il medico…- a parlare era stata un’infermiera. Io la fissai, non capendo.

Ben presto arrivò un dottore in camice, notai che era uno di quelli che mi aveva aiutata a partorire…-La bambina!- gridai improvvisamente, come se mi fossi svegliata da un sogno –Si calmi signora…sua figlia sta bene-

L’uomo aveva un viso rassicurante, si sedette su una sedia, di fianco a me.

-Voglio essere sincero con lei: Ha rischiato di morire- io mandai giù la saliva e ascoltai –Dopo il parto, la stavamo perdendo, lei, me lo lasci dire, non è più tanto giovane per un parto naturale…Fatto sta che il suo segnare di vita era al minimo.

Abbiamo cercato di rianimarla ma sembrava tutto inutile-

Io lo ascoltai, tra il sorpreso e lo scettico –Poi ad un certo punto è entrato un uomo…-

A quelle parole, il mio cuore incominciò a battere furiosamente –Un uomo?- chiesi con nervosismo. Il medico annuì –Abbiamo cercato di impedirgli l’entrata ma…sembrava una furia e anche molto forte fisicamente. Ha detto di essere vostro marito, ma non so, io sono un po’ scettico…-

Io emisi un gridolino di gioia, subito soffocato da un dolore al ventre –Era mio marito…dov’è ora?- -Non so…appena dentro si è messo a urlare che se l’avessimo fatta morire avrebbe distrutto tutto l’ospedale. Siete sicura che fosse vostro marito?

Aveva un’aria poco rassicurabile, con i capelli dritti e lo sguardo da assassino-

Io sorrisi –Si…è lui. Poi che è successo?-

-Poi voi…ecco, è come se foste tornata, non c’era più segnale di vita. Improvvisamente però un debole battito irregolare. Eravate ancora tra noi-

-Voglio vedere mio marito…la prego, lo cerchi…- -Signora, non so…appena gli abbiamo fatto capire che voi eravate salva ma che avevate bisogno di riposo, se ne è andato. Ora, non vorreste vedere vostra figlia?- -Oh…si certamente! Come sta? E’ in buona salute?- chiesi con l’ansia di una mamma. Il medico annuì, poi però mi lanciò un’occhiata scettica –C’è una cosa però…non so…ora gliela porto, valuterà lei-

Lo guardai allontanarsi e mi chiesi cosa intendesse dire.

 

Qualche minuto dopo, un’infermiera venne a portarmi la mia neonata. Me l’appoggiò tra le braccia…ricordo ancora bene quel momento, ero emozionantissima.

La piccola aveva tutte le caratteristiche di qualsiasi altro neonato, il visetto minuscolo, la pelle scura, quasi rossastra. Mia figlia aveva i capelli del colore del cielo, come gli occhi d’altronde.

Le sorrisi, quando mi fece una smorfietta e cercò il mio seno –Piccola mia…- sussurrai.

Poi notai la cosa “anomala”, aveva la coda! Proprio come un vero saiyan. Senza neppure rendermene conto, scoppiai a ridere.

La gioia della maternità aveva sostituito tutto il dolore passato.

-Dovremo tagliarla, subito- Sobbalzai, chi aveva parlato? Ero sola, nella stanza.

Ma il mio cuore batteva forte, troppo.

Lo vidi.

-Vegeta…- lui era appoggiato contro il muro, le braccia incrociate al petto, il solito sguardo che mi faceva impazzire, l’espressione imbronciata.

Avrei voluto dirgli qualsiasi cosa, gli chiesi invece la cosa più sciocca che potessi dire –Come hai fatto ad entrare?-

Lui sorrise, impercettibilmente –non dovresti stupirti di queste cose-

Aveva ragione…per lui era un gioco da ragazzo infiltrasi senza essere visto.

-Meglio tagliare la coda alla mocciosa…- -Eh? o si…- In realtà, io non ascoltavo affatto ciò che lui diceva. Ero troppo persa a guardalo “Sei tu Vegeta…non sei una visione vero?” pensai.

Lui mi si avvicinò e afferrò la piccola per la coda, si mise subito a strillare.

-Attento Vegeta…non farle male-

Lui gliela strappò, la piccola sbarrò gli occhi, nulla di più. Me la restituì immediatamente.

Dovevo sicuramente fissarlo come un’allocca, perché lui mi guardò male e mi disse –Che hai da guardare, Bulma?-

Io non gli risposi –Stavi cercando di morire prima, per caso?- mi chiese lui, improvvisamente.

Lo guardai, stupita –Io…si, stavo morendo, Vegeta-

-Ma non avresti mai potuto farmi una cosa del genere, vero?- continuò il principe.

Non ci capivo più nulla, lui sembrava arrabbiato perché io stavo per morire…

-Oh Vegeta…non sarei mai potuta morire perché…forse se tu non fossi tornato…ma tu eri li, non potevo andarmene-

Ci guardammo negli occhi, senza parlare “Ti amo, ti amo…” pensai…avrei voluto urlarglielo.

Avrei voluto anche abbracciarlo ma…ero incubata ed avevo ancora la piccola in braccio –Come vuoi chiamarla, Vegeta?-

-Eh?...bè ecco…- lui sembrava in difficoltà, io gli sorrisi –Non saprei…non ci avevo ancora pensato, cioè…ma perché non lo scegli tu?-

-No, ti prego, voglio che sia tu a dargli il nome…-

- Bra-

-Bra?- risposi scettica

-Perché?-

-Bra e basta-

-Allora benvenuta al mondo, piccola Bra-

 

Continua…

 

Allora, se avete letto il cap, avreste sicuramente capito perché mi sono posta quella domanda…vorrei che voi, miei lettori, mi deste la vostra personale visione…(se avete voglia, naturalmente…)

Io nel pross cap vi dirò come la penso…

Vi è piaciuto questo? Oppure lo avete trovato surreale? D’altronde le esperienze di premorte esistono e in Dragonball queste cose abbondano…

Ora ringrazio i miei lettori:

 

liri, ho aggiornato il prima poss…spero ke anche questo cap ti sia piaciuto!

Emyc, visto? ^O^

hannon, grazie! 1 bacio alla mia fan!

Elechan86, grazie! Mi fa piacere ke tu abbia deciso di recensirmi!

ary 22, hai visto? Era davvero Veggie

paie, eccoti accontentata! Kiss

mel_nutella, grazie mille! Mi rimetto subito al lavoro allora XD

sirenis, spero ke anche questo ti sia piaciuto…baci

Leo, Ohi…ciao Leo. Allora, lo sai ke quando ho letto ke pensavi che quello nn fosse Vegeta mi hai dato un bello spunto? Stavo quasi per decidere di cambiare, perché l’idea mi sembrava buona. Non Vegeta, ma un altro…ed ero indecisa tra Goku e Trunks…ma poi avrei cambiato lo spirito della mia storia per cui ho continuato così…cmq, spero ke anche questo ti sia piaciuto…baci!

francyssj, allora nn sono riuscita a farti piacere veggiemannaggiakiss

vegeta's family fan, grazie mille davvero!

lilian evans , olà! Ciao! Bacioni

bulma_92, grazie Bulmetta, come sempre sei gentilissima…continua a seguirmi!

 

 

 

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Capitolo 10
*** Insieme ***


Eccomi raga…premetto che questo sarà il mio ultimo cap…voglio ringraziare vivamente tutti voi ke mi avete recensito e soprattutto ringraziarvi per il parere che mi avete dato alla mia domanda

Eccomi raga…premetto che questo sarà il mio ultimo cap…voglio ringraziare vivamente tutti voi ke mi avete recensito e soprattutto ringraziarvi per il parere che mi avete dato alla mia domanda. Ho letto tutto con attenzione, siete fantastiche!

Io la mia risp ve la darò alla fine del cap

Ora ringrazio:

 

sirenis, ti ringrazio per avermi seguita!

ary22, era veggie per davvero XD

vegeta's family fan, Io in realtà nn sostengo l’idea che Trunks sia figlio di Goku…la mia storia è stata scritta ponendosi però questa domanda…nel mio caso quindi Trunks è veramente figlio di Goku…cmq sn felice che ti sia piaciuta e anche io sono una fan della famiglia di Vegeta! Baci

dianatabo, grazie per aver capito dove volevo puntare…spero ke apprezzerai anche il mio ultimo cap..

Heleamicachipss, infatti è dalle esperienze di cui ho sentito parlare, di premorte, che ho preso spunto per questo cap! kiss

bulma_92, ciao Bulmetta! Mi è piaciuta molto la tua recensione! ( per la storia del Bra…nn so dove lo abbiano trovato quel nome…) Bacioni a presto

liri, ho aggiornato subito…visto? XD

mel_nutella, anche io spero ke l’amore vinca sempre….anche se a volte è difficile…baci baci

seniorita, si, i dottori ci saranno rimasti di stucco!
paie
, questo è l’ultimo cap…ma spero continuerai a seguirmi nelle mie prox fic!

haruhi_chan, grazie, davvero gentilissima…

emyc, si Bra è finalmente nata!…baci..

hannon, ciao hannon! Tranquilla, ti ho capita benissimo…baci

francyssj, dai…dai su ke un pochino il veggie si è rifatto, non è così (me stupita ke continua pensarlo!) XD

Chichi93, no, chichi non lo scoprirà..o succederebbe un macello!

Lousiana Lou, mia sore…la scena di parto bè, dopo aver partorito tre marmocchi qualcosa m,i ricordo! XD XD XD (che pazza ke sn…)

 

Buona lettura!

 

Rimasi in ospedale per un’altra settimana. Se fosse stato un parto normale, sarei dovuta uscire molto prima…io avevo rischiato di morire per cui decisero di tenermi di più.

Ma stare stesa su quel letto era una vera tortura…improvvisamente avevo una gran voglia di vivere. Sarei voluta correre via, lontano. E gridare che a tutti che Bulma Brief era tornata. Più forte di prima.

Vegeta andava e veniva. A volte la notte mi svegliavo e lo trovavo li, accanto a me.

A volte invece arrivava e scacciava tutti gli infermieri che si trovavano nella mia stanza –Tsk, terresti..- diceva poi scocciato.

Vennero anche Crilin e tutti gli altri, vederli mi mise una grande allegria. C’erano proprio tutti, anche Goku. Mi si avvicinò, complimentandosi con me.

Il suo sguardo la diceva lunga. Stranamente si trovava anche Vegeta tra noi, appena aveva avvertito che i miei amici e soprattutto Goku, si stavano avvicinando, si era precipitato nella mia stanza.

Goku fece i complimenti anche a lui, Vegeta non gli rispose. Tra loro il  conto in sospeso sarebbe rimasto per sempre.

Mio figlio Trunks era entusiasta per la piccola ma soprattutto perché suo padre era tornato.

Il principe era quello che era ma…noi tutti lo amavamo.

E la mia stanza si riempì di fiori, di regali, di bigliettini…

 

La settimana passò, più o meno in fretta e noi tornammo a casa.

Ero raggiante, Vegeta non se ne era più andato. Certo, non era stato perennemente attaccato a me o alla bambina ma…c’era.

Mio padre mi riportò a casa in auto, assieme a Bra. Trunks e Vegeta preferirono volare.

Appena arrivata, misi Bra nella culla e mi gettai sul divano. Scoppiai a ridere, da sola.

Trunks entrò dalla porta e mi guardò un po’ sorpreso –Mamma…ti senti bene?-

Io gli sorrisi –Certo tesoro…Non è che potresti preparare dei tramezzini? Avrei una certa fame e anche tu immagino, per non parlare di tuo padre…-

-Va bene- rispose il giovane, allontanandosi  a fare il suo dovere.

 

Vegeta arrivò mezz’ora dopo, giusto in tempo per sedersi a tavola e mangiare. E osservare sorpreso la mia espressione ebete con il sorriso perennemente stampato sul volto.

Dopo cena, presi mia figlia e mi diressi in giardino.

Mi sedetti su un tavolino al fresco e feci mangiare anche lei, intanto le parlavo.

Non mi accorsi che qualcuno dietro di me mi stava osservando. Vegeta si spostò di fronte a me, osservandomi mentre allattavo la piccola.

Io gli sorrisi –Tutto bene?- Lui storse il naso –Non vuoi sapere cosa ho fatto in questi mesi?-

Io lo guardai e me lo impressi ben in mente. Decisi che non mi importava nulla di ciò che lui aveva fatto senza di me –No-

Lui parve sorpreso –No?-

-No Vegeta…io voglio però sapere tutto ciò che tu farai da ora in poi…-

Lui non rispose, socchiuse gli occhi –Sai che per tornare ho dovuto mettere ancora una volta a tacere il mio orgoglio…- -Lo so, Vegeta…-

Silenzio…

Poi decisi di cambiare completamente argomento

-O cavolo…devo avere davvero un aspetto terribile! Il parto, senza contare che ho rischiato di morire! Allora, per prima cosa domani devo prenotare la parrucchiera, poi l’estetista…e che ne dici Vegeta di andare un fine settimana in una beauty farm? Sento di averne bisogno e…-

Mi bloccai, non me ne ero accorta persa nei miei estetici pensieri, ma lui era davanti alla mia faccia.

-Che c’è?- gli chiesi con il cuore a mille, lui aveva un sorrisetto malizioso sul viso –Basta dire sciocchezze Bulma- -Ma…-

Fui zittita dalle sue labbra…qualche minuto dopo mi staccai –Allora non credi che io abbia bisogno dell’estetista?- chiesi, ironica.

Lui scosse la testa –Io credo che tu abbia bisogno di qual cos’altro…Perché non chiami Trunks e non gli dici di venirsi a prendere la mocciosa?-

Io ammiccai –Ottima idea…-

Vegeta era finalmente tornato.

 

                                               THE END

 

Allora….il mio parere sul mio quesito dell’altra volta è questo:

Entrambe le cose. Nel caso specifico della mia storia, l’amore si arrende alla morte perché probabilmente se Bulma non avesse rischiato di morire Vegeta non sarebbe tornato, non avrebbe avuto paura di non rivederla più…la paura della morte lo ha fatto arrendere.

Ma è anche la morte che si arrende all’amore perché se Bulma non avesse visto Vegeta nella sua stanza forse non sarebbe tornata, non avrebbe avuto il coraggio di riattraversare il buio, di tornare indietro.

Concludo sperando che la mia storia vi sia piaciuta! Non escludo in futuro un continuo…che dite? Ma ora è da vedere…

 

Continuate a seguirmi!

 

Vostra Lua

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