E' davvero la fine? di KebabbaroIsMine (/viewuser.php?uid=277846)
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Il passato ritorna sempre ***
Capitolo 2: *** Si ritorna alla normalità, o quasi ***
Capitolo 3: *** Non me lo sarei mai aspettato... ***
Capitolo 4: *** Rivelazioni. ***
Capitolo 5: *** L'ho davvero dimenticato? ***
Capitolo 1 *** Il passato ritorna sempre ***
Il passato ritorna sempre.
Caro diario, anzi ricomincio
Cara Kitty,
Oggi Zayn è venuto a casa molto presto e mi ha svegliato.
All'inizio ero un pò arrabbiata, ma poi l'ho pedonato.
Il padre gli ha costruito una casetta sull'albero e stasera proverò a far fare lo stesso a mio padre, speriamo bene.
Abbiamo gicato tutta la matina sulla casetta e Zayn mi ha regalato una collana.
-Tieni è per te, è una collana dell' amicizia, tu avrai metà del ciondolo e anche io!!-
-Ma è bellissima!-
-Saremo per sempre amici, te lo prometto- poi abbiamo stretto il mignolino!
'Ha mentito' penso mentre rileggo le pagine del diaro che scrissi da bambina.
Credevo in quelle parole fino a qualche mese fa, poi Zayn è cambiato.
Era l'ultimo mese di scuola prima delle vacanze estive che avrei trascorso in Italia, dove avrei conosciuto la ragazza che avrei dovuto ospitare l'anno seguente per uno scambio culturale.
Fortunatamente, avendo genitori italiani, sono perfettamente bilingue.
Nel cortile Zayn si avvicinò insieme ad una biondina, Perrie, la poco di buono della scuola.
-Lei è la mia ragazza!- Deglutii.
Strinsi svogliatamente la sua mano e cercai di sorriderle, fu probabilmente il sorriso più falso di tutta la mia esistenza!
Nei giorni seguenti Zayn ha cercato di evitarmi, ha cambiato ragazza in continuazione, avevo perso il conto, era come se avesse vergogna di me!
Le lacrime iniziano a rigare il mio volto.
Non sono pronta a ricominciare un nuovo anno senza lui, il mio migliore amico.
Sento qualcuno bussare alla porta del bagno.
-Chi è?- Mi affretto ad asciugarmi le lacrime e metto un pò di matita.
-Sono Anna, chi può essere?- E' Anna, la ragazza italiana.
Durante queste vacanze ho avuto modo di conoscerla, devo dire che è davvero simpatica ci troveremo bene insieme.
Le ho parlato un pò di tutti, almeno saprà con chi si troverà a trascorrere l'anno scolastico.
Le ho raccontato anche di Zayn, tralasciando il fatto che eravamo migliori amici, forse un giorno ne parlerò, chi lo sa!
Apro la porta, sembra agitata.
-Tutto bene?-
-No, non conosco nessuno, e se non mi accetteranno?-
-Hey, calmati, i miei amici non sono tutti come Zayn!-Sorrido cercando di essere convincente.
-Ma perchè ti sta tanto antipatico?-
-Lo scoprirai da sola, fidati!-
Mi sorride incerta, poi usciamo di casa.
-Non sono abituata a questo freddo già a settembre- Afferma Anna.
-Dovrai farne l'abitudine, ti toccherà affrontare anche l'inverno!- Ironizzo.
-Mi sei d'aiuto!-
-Ti preparo al peggio!- Entrambe scoppiamo in una risata.
Dopodiché facciamo il nostro ingresso trionfale nel cortile della scuola.
-Felice il primo giorno di scuola, wow!-
-Louis mi hai insegnato tu a prendere la vita come un gioco, e ora?-
-Si ma a tutto c'è un limite- Ride, mostrando i suoi denti perfetti.
-Comunque lei è Anna!-
Le bacia la mano, - Molto lieto, Louis-
-Sempre il cascamorto devi fare!- Lo prendo in giro.
-Guarda che sono cambiato, ora ho una ragazza!-
-Finalmente abbiamo messo la testa al suo posto eh, Tomlison? Sentiamo chi sarebbe la Santa?-
-Eleanor!- Sorride come un bambino.
-Eleanor?- Rimango sbigottita. Insomma Eleanor è una ragazza semplice, Louis è sempre stato attratto da tipe alternative, -Bravo Tommo, ottima scelta!- Gli scompiglio i capelli.
Anna nel frattempo assiste alla scena divertita, mi fa molto piacere.
D'un tratto delle mani calde si poggiano sui miei occhi.
-Indovina chi sono?!-
-Niall!-Mi giro abbracciandolo.
-Lei è Annamaria!-
-Non era 'Anna'?- Mi chiede Luois smarrito.
-Prima mi scocciavo di dire il nome completo!- Rispondo ovvia.
-Ciao Anna, io sono Niall!-
Anna gli stringe la mano guardandolo intensamente negli occhi, Nialler deve aver fatto colpo!
Ecco anche Harry aggiungersi all'allegra combriccola.
-Hazza!!- Gli urlo.
-Hey, hey, non sono ancora diventato sordo, piuttosto chi è questa bellissima ragazza?-
Anna arrossisce per poi tendergli la mano, -Annamaria- Gli sorride.
-Harry- Ricambia il sorriso.
Mi guardo intorno, ma di Zayn neanche l'ombra, meglio così.
Liam fa capolino dalla testa del riccio e mi abbraccia!
E' la mia spia personale, essendo il migliore amico di Zayn mi ha fatto la telecronaca di tutte le sue 'avventure estive'.
-Tu devi essere Annamaria!-
-Esatto- Anna ormai è al suo agio.
-Io sono Liam, Dalila mi ha parlato molto di te!-
Stiamo per entrare, dobbiamo ancora andare in presidenza a prendere gli orari.
Camminiamo nei corridoi, finchè non mi imbatto in Zayn.
HOLA GENTE!!
Ed eccomi anche io qui a pubblicare una FF un efp.
E' la mia prima FanFiction, quindi per favore siate clementi.
Spero che qualcuno legga questo capitolo (anche se non è il massimo) e mi faccia sapere cosa ne pensa!
Non so che altro dire quindi alla prossima!
-Daly xx <3 <3
|
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Capitolo 2 *** Si ritorna alla normalità, o quasi ***
Si
ritorna
alla normalità, o quasi.
I nostri sguardi si incrociano per un attimo.
Nessuno dei due ha intenzione di aprire bocca, sembra che siano i
nostri occhi
però a parlare.
‘Perché?’ Chiedono i miei smarriti. Mi
sono sempre persa nei suoi occhi color
ambra. Oggi, diversamente dal solito, non hanno quella freschezza che
li ha
sempre caratterizzati, bensì sembrano ricoperti da un velo
di tristezza e
angoscia. Mi verrebbe voglia di abbracciarlo, stringerlo forte a me e
farlo
sfogare, come facevamo mesi addietro.
‘Mi manchi!’, sembra quasi che i suoi supplichino i
miei, rivelando quello che
è incapace di affermare con la bocca. So di mancargli almeno
la metà di come
lui manca a me.
Le nostre chiacchierate, gli scherzi, i sorrisi, i discorsi insensati
che
alimentavano le nostre giornate.
-Bruuu, bruuu- Urlava Zayn fuori la porta
del bagno.
-Zayn smettila di fare il deficiente-
-Ma non sono io, è una macchina!-
-Una macchina in camera mia?-
-No è che anche la macchina di tuo padre che ci deve
accompagnare alla festa si
è scocciata di aspettarti, senti sta sbuffando…
Bruuu, bruuu-
-Ah, ora è tutto più logico!- Conclusi uscendo
sorridente dal bagno. Ci
sorridemmo e ci guardammo negli occhi, i suoi straripavano di
felicità.
Un battito di ciglia, e la complicità che sembrava
essersi creata svanisce.
Un battito di ciglia e la nostra amicizia era finita.
Mi dirigo a passo svelto in presidenza dove trovo i ragazzi con in mano
gli
orari dei corsi.
-L’ho preso anche per te!- Mi fa cenno Liam con la mano,
-Cos’è successo con
Zayn?- , mi sussura in modo che nessuno ci senta.
Scrollo le spalle, segno che nulla è cambiato, anzi, si
può dire che sia
peggiorato: averlo a pochi centimetri e non riuscire a pronunciare un
semplice
‘ciao’ mi mette in ansia.
Non sapere il perché della fine della nostra splendida
amicizia mi fa stare
male.
Credevo di conoscerlo bene, ma evidentemente mi sbagliavo.
-Prima ora?- I ragazzi osservano i fogli stampati per sapere le ore che
abbiamo
in comune.
Solo ora mi rendo conto che obbligatoriamente avrò tutti i
corsi in comune con
Zayn.
Quando l’anno scorso facemmo l’iscrizione al quarto
anno entrambi ci scegliemmo
come compagni –come siamo sempre stati soliti fare- , non
sapendo del
cambiamento che sarebbe avvenuto.
Leggo velocemente l’orario di questa giornata:
Chimica
Filosofia
Arte
Matematica
Matematica
Si prospetta davvero una splendida giornata, per non parlare del
bellissimo
corso di scienze pomeridiano.
Mostro l’aula d’informatica alla mia amica e mi
dirigo verso quella di chimica.
La signora Williams è già lì
sorridente, cosa avrà tanto da ridere il primo
giorno di scuola?! Mistero,ovviamente.
Mi siedo al penultimo banco accanto da Eleanor , la mia salvezza. Siamo
molto
legate.
-Pst, non hai niente da dirmi?- Le dico alludendo alla sua relazione
con Louis.
La lezione inizierà tra cinque minuti, giusto il tempo di
qualche pettegolezzo.
-Non ci posso credere, capisci, quel Louis Tomlison mi ha notata!!-
-Sarebbe stato strano il contrario, non credi gnoccona?!- Le do un
buffetto
sulla guancia sorridendole.
-E tu in Italia hai fatto scintille?!-
-L’unica scintilla è stata quella del
falò, e non aggiungo altro!-
Zayn fa il suo ingresso in classe seguito da due ochette, Sarah e Lucy,
Liam mi
ha raccontato che quest’ estate ha dato una botta ad
entrambe. Ah quant’è
cambiato! Se qualcuno mi avesse raccontato una cosa del genere un anno
fa, non
gli avrei creduto e probabilmente gli avrei sputato in faccia.
Prende posto all’ ultimo banco.
Lo sento parlare con Lucas, probabilmente delle loro ultime conquiste.
L’ora passa velocemente, strano.
Mi reco nell’ aula di filosofia, materia tanto noiosa quanto
inutile, ma dico
io a cosa mi servirà mai nella vita conoscere le gesta di
Aristotele? Ad un
emerito cazzo. Aww la mia finezza.
Butto scocciata lo zaino sul primo banco, gli ultimi sono
già stati occupati,
maledizione!
Dovrebbe esserci anche Liam, strano che non sia già qui.
Eccolo entrare dopo aver salutato Danielle con un bacio a stampo, che
carini
che sono!
Aspettate un attimo
Liam, Danielle, bacio, cos’è che mi sono persa?
Cavolo due mesi sono mancata e
mi ritrovo tutti fidanzati? Fra poco scoprirò che Niall ha
una relazione con la
commessa di Nando’s e che il cibo era solo un pretesto per
starle accanto!
Liam si siede accanto a me con molta nonchalance e con una aria serena.
Immediatamente gli do una gomitata.
-Perché sono sempre l’ultima a sapere le cose qui
dentro?- Gli domando irritata
Liam sta per aprire bocca ma veniamo interrotti dal tossire della
Turner.
Stupida, acida zitella!
Abbozzo un sorriso e mi fingo interessata alla spiegazione.
Gli empiristi, persone che affidavano tutto ai sensi.
Proprio perché facevate affidamento ai sensi, non potevate
rimanere all’aria
aperta contemplando la natura, invece di scrivere manoscritti
più lunghi dei
rotoloni regina sui problemi dell’ umanità?
La campanella, ed anche quest’ ora è andata.
Ne mancano solo tre, vai Dalila, puoi farcela.
Entro in mensa
Sono uscita viva dal cinque ore di scuola, miracolo.
Mi metto in fila.
La signora mi mette una mestolata ci quella roba incolore che usano
chiamare
cibo, dopodiché mi avvio al tavolo dove sono seduti Anna con
Louis.
Il secondo ,però , abbandona subito il tavolo per recarsi a
quello di Eleanor.
-Com’è andata?-
-Molto bene!- Mi risponde, -Fortunatamente le prime tre ore le avevo in
comune
con Niall e le ultime due con Harry e Louis-
Le sorrido
-Ah, ho visto quel Zayn, davvero un ragazzo carino, si può
sapere perché non ti
sta simpatico?-
-Ti spiegherò a casa!-
-Che poi lo odi tanto e sei stata così sfortunata da
ritrovartelo in classe ad
ogni ora?-
‘Lo odi tanto’ che parolone.
Infondo non è odio quello che provo nei suoi confronti,
piuttosto rabbia e
delusione.
Tengo questi pensieri per me e intingo il cucchiaio in quel pastocchio
giallo,
più comunemente chiamato purè.
Ma chi vogliono prendere in giro? Il purè è
quello della mamma, non questa
sottospecie di poltiglia in cui si intravede un capello.
Un capello? Ma che schifo, quest’anno siamo caduti davvero in
basso. Tanto
meglio, vuol dire che eviterò di mangiarlo.
Ingurgito velocemente un panino.
-La scuola in Italia com’è?-
-Ah totalmente diversa, gli armadietti inesistenti. La pausa pranzo
idem, anche
se a giudicare da quello che si mangia qui, non penso sia una cosa
tanto
negativa. Non cambiamo classe ad ogni ora e i laboratori sono quasi
inesistenti. Direi che è monotona come cosa!-
-Mi rimangio tutte le critiche che ho fatto alla scuola inglese, senza
offesa!-
Le faccio l’occhiolino.
-Per non parlare dei ragazzi, qui sono tutti bellissimi, a parte
qualche rara
eccezione-
-Devo dire che non posso affatto lamentarmi, ma dimmi, tu ne hai notato
qualcuno in particolare , vero?-
Arrossisce immediatamente, colpita e affondata.
-No, cioè si. Quel Niall è davvero carinissimo-,
ammette con occhi sognanti.
-Ti organizzerò un uscita,promesso!-
-Cooosa? No, no ti prego- Mi supplica, troppo tardi: quando mi metto in
testa
una cosa è difficile farmi cambiare idea e Zayn lo sapeva
bene…
Entrai di soppiatto in camera di Zayn.
Dormiva beato, mi dispiaceva quasi svegliarlo in quel modo, ma
attenzione ho
detto quasi.
Gli rovesciai il secchio d’acqua sul viso.
Aprì gli occhi di colpo, era arrabbiato, si vedeva lontano
un miglio.
-Sei una stronza con la ‘S’ maiuscola!-
-Frena gli insulti, piuttosto preparane altri per quello che sto per
dirti!-
Alzò un sopracciglio incuriosito, ma era anche spaventato.
L’aria da spavaldo
con me non ha mai funzionato.
-Oggi imparerai a nuotare- Gli urlai eccitata.
-Dalila tu hai qualche problema, serio. Ti ho detto di no-.
-Non mi interessa, ormai ho deciso e non si discute-
Maledetti ricordi che spuntano come funghi. Maledetti.
La campanella.
La pausa è passata decisamente troppo in fretta.
Raccatto la mia roba e saluto Annamaria.
Lei ha il corso di disegno, sembra sia molto brava in questa materia.
Entro nell’ aula di scienze dove ci aspetta la signora Parker.
Inizia il suo interessante monologo.
-Ragazzi bentornati. Anche quest’anno la nostra scuola
parteciperà al concorso
di scienze.
Come ogni anno, vi dividerò a coppie e ad ognuno
verrà affidato un tema.
Dalila, Zayn anche quest’anno mi aspetto di vincere ancora
con il vostro
progetto, non deludetemi!-.
Vas
happenin’ girls?!
Quanto
vorrei che oggi
nel primo giorno di scuola dopo le vacanze ci fossero stati i ragazzi.
Aww
sarebbe magnifico.
Ma vogliamo parlare di kiss you, aww se inizio non finisco
più. Non si può
guardare quel video senza morire dalle risate!! xDD
Questo capitolo è noioso, lo so, ma serve a capire delle
cose.
Anyway spero davvero che piaccia e che qualcuno si interessi alla
storia.
Bacioni
-Daly xx
|
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Capitolo 3 *** Non me lo sarei mai aspettato... ***
Non me lo sarei
mai aspettato …
Il mio sopracciglio si inarca e la palpebra sinistra inizia a tremare,
porca p…
Cavoletti di Bruxelles!
-Dalila, ti sto chiamando!- Wow, devo essere rimasta a fissare quel muro, che talaltro
avrebbe bisogno di
una pittatina, per molto tempo.
-Si, arrivo signora Parker!-
Mi posiziono vicino alla cattedra accanto a Zayn.
-Allora ragazzi per voi avrei pensato ad una riproduzione del corpo
umano!-
Io e Zayn ci guardiamo con una faccia stupita.
-Suvvia, non fate queste facce da pesce
lesso , mi rendo conto che sarà un lavoro
impegnativo- e con il cavolo che lo
sarà –ma ne avete le
capacità, credo in
voi!-
Mi risiedo al mio posto.
Infondo non sono dispiaciuta, sarà un modo per
ristabilire i rapporti!
La lezione è finita.
Aspetto Anna nel cortile.
-Festa in casa Horan questo sabato!- Il biondino mi si avvicina
sorridente con
in mano un invito.
Non aspettavo altro, le feste di compleanno di Niall sono le migliori.
-Danne uno anche ad Anna, vado a distribuire gli altri!-
Conclusione: questa festa avrà due lati positivi.
Il primo, e non di molta importanza, serata di svago.
Il secondo, molto importante, Annamaria
farà la sua mossa con Niall.
Do ufficialmente inizio all’operazione ‘ Conquistiamo
Niallino ‘
Nome peggiore non poteva esserci, ma è il
contenuto quello che conta,
vero?!
Parlo da sola, bene, di male in
peggio.
Impegnata nei miei monologhi mentali non mi sono neppure accorta che
Zayn mi
sta chiamando.
-Daly , per il progetto potremmo vederci tutti i pomeriggi e domenica
mattina,
ho pensato che prima facciamo meglio
è ,
per te va bene?-
-Certo. Comunque sei un copione!- Alludendo al fatto che sono sempre
stata io a
voler finire i progetti in tempo record, ma lui era sempre contrario.
Gli faccio la linguaccia e lui ride.
-Sono cambiato!-
‘Già cambiato, ma
positivamente o
negativamente?’ , gli avrei voluto chiedere, ma era
già andato dalla “sua”
Perrie.
Liam mi ha fatto capire che i due stanno insieme, ma si tradiscono a
vicenda.
Grande esempio di maturità!!!
Raggiungo Anna che mi sta aspettando davanti
l’entrata e ci incamminiamo
verso casa.
‘CONQUISTIAMO
NIALLINO’
-Vestiti
seducenti.
-Trucco invisibile (trucco con il trucco!).
-Ridere, sempre e comunque.
-Ammiccare.
-Non avere paura di mangiare.
-Daly
xx
Piego
il foglietto che ho appena scritto e lo consegno
nelle mani di Annamaria.
Apre il misterioso foglietto mentre
beve un bicchiere di succo d’arancia.
Lo legge velocemente e di scatto mi sputa il liquido arancione sulla
maglietta.
-Ma dico sei pazza!- Sbraito cambiandomi la maglia.
-Da che pulpito viene la predica!- Mi sventola la carta davanti agli
occhi.
-Invece di ringraziarmi!- Ribatto infilandomi la canotta pulita.
Sbuffa.
-Per la paura di mangiare, non ci sono problemi. Idem per le risate.
Vorrei un
chiarimento per il trucco con il trucco, ah
poi odio ammiccare-
-Dovrai farlo amica mia!-
-Ho altre scelte?!-
-Apparte quella di rimanere una zitella con tredici gatti, che poi
è anche un
numero sfortunato, no-.
-Okay, allora diamo il via alla mission impossible!- Mi sorride.
-Non serve ringraziarmi- Mi soffio sulle mani, soddisfatta.
-Allora, la Parker vi ha già assegnato il compito di
scienze?- Chiede mia mamma
servendo la cena.
-Si mamma!-
-Per favore, tu e Zayn non riducetevi sempre all’ultimo
momento, come vostro
solito!-
-Pare che sia cambiato,
ha
detto di volerlo finire il prima possibile!-
-Cosa? Come fa tua mamma a sapere che per il progetto sei in coppia con
Zayn?-
Domanda Anna stranita.
-Semplice, erano
migliori amici, poi tutto è finito, da un momento
all’altro-
Anna spalanca gli occhi, non se lo sarebbe
mai immaginato.
Scrollo le spalle.
-Ad esempio, subito dopo cena si ritiravano ognuno nelle proprie
camere, e si
affacciavano alla finestra per parlarsi!- Racconta mia mamma, senza
rendersi
conto del dolore che mi fa provare pronunciando quelle parole.
-Un attimo, ma Zayn dove abita?!- Annamaria sembra confusa.
-Nella casa accanto!-
I suoi occhi sembrano uscire dalle orbite, al contrario i miei sembrano
ritirarsi sempre di più, cercando di rivivere, dentro di me,
quei
momenti ormai passati.
Finiamo di mangiare velocemente.
Salgo in camera mia seguita da Anna, che si siede sul letto.
Ho bisogno di sfogarmi.
-Ogni sera, ogni fottuta sera,da quando
iniziava la scuola, alle
21.00 in punto, ci affacciavamo a quella finestra e continuavamo a fare
i
coglioni, ci riusciva benissimo!- I miei occhi sono lucidi.
Mi affaccio alla finestra indicando quella di fronte.
La scia di luce lasciata dalla luna illumina un albero.
-Guarda quell’albero, c’è una casetta,
gliela costruì il padre. Ora guarda
l’albero nel mio di giardino, anche qui
c’è una casetta, la costruimmo io e
Zayn, ci ostinavamo a volerla costruire da soli, ma alla fine fecero
tutto il
lavoro mio padre e Yasir!- Un sorriso spunta sul mio volto, un
sorriso malinconico.
-Non eravamo due
persone,
eravamo una cosa sola!-
Mi abbraccia forte.
Un abbraccio vero, proprio
come quelli di Zayn.
I pomeriggi con Zayn sono andati meglio del previsto.
Ma con meglio non intendo bene diciamo che sono stati accettabili.
Le discussioni sono state all’ordine del giorno, ma
è sempre stato così: non
riusciamo mai ad accordarci sul lavoro da fare, ma alla fine
decido tutto
io!
Domani ci sarà la festa di Niall, in mattinata shopping
intenso!
Il campanello suona, vado ad aprire la porta.
-Ah mamma, sei tu?-
-Si tesoro, aspettavi un ragazzo?-
-Mamma aspettavo Zayn!-
-Già stavo pensando male!-
Si intravede una cresta mora dietro la testa di mia mamma.
-Ciao Nancy!-
-Zayn, da quanto tempo- Mia mamma lo abbraccia.
-Dai entra, la strada la conosci!-
Si dirige verso la mia camera, poggiando i pezzi del corpo umano sul
letto.
-Allora, dobbiamo assemblarli insieme, e finire gli organi!- Afferma,
grattandosi la fronte.
-Okay…-
-Quindi se il braccio va qui, Dalila mantieni questo! Poi il cranio lo
attacchiamo qui, passami la colla a caldo che si è staccato
l’orecchio! Poi il
tronco così , Dalila dammi quel coso che hai in mano! Poi le
gambe così. Ci
resta solo da finire gli organi!-
-Zayn, hai messo le braccia al contrario!- Cerco di trattenere le
risate.
-Ooops!- Si porta una mano alla bocca, tipo le signore con la puzza
sotto il
naso.
-Ringrazia che avevamo deciso di farle ad incastro e non incollarli,
come avevi
proposto tu!- Mi pavoneggio , staccando e riassemblando gli arti.
Fa il finto offeso, mentre cerca di far battere il cuore di plastica.
-Dalila ,Dalila, il cuore batte!!- Dice con gli occhi luccicanti.
-Zayn non è il cuore a muoversi è che, essendoti
poggiato sul mio telefonino,
ha vibrato perchè mi è arrivato un messaggio!-
Si porta una mano sulla fronte e sposta il telefono, aprendo involontariamente
il messaggio.
‘Dalila, tu mi piaci. Non riesco
più a
fingere.
-Harry.”
-Dalila io devo andare, ci vediamo domani alla festa!- Detto
questo
scompare dietro la porta.
Le mie dita battono velocemente sul
vetro della scrivania, mentre l’altra mano tiene il telefono,
con ancora aperto
il messaggio del riccio.
Cosa rispondergli?
Dopo un pò Anna ritorna a casa , era da Eleanor.
Entra in camera, la mia posizione
non
è cambiata.
-Hey, che succede?- Giro lo schermo verso di lei che rimane shockata.
-Che gli hai risposto?-
-Niente, aspetterò di vederlo domani alla festa, mi sembra
la cosa migliore!-
-Quindi? Cioè intendo dire, cosa farai?-
-Non lo so!- Abbasso lo sguardo.
E’ da un’ora che giriamo tra i negozi,ma di un
vestito decente neanche l’ombra.
-Che ne dici di questo?- Anna fa una piroetta su stessa sventolando
l’abito
color pesca mono spalla, illuminato da pailette alla fine della gonna,
che
arriva un
po’ più su delle ginocchia.
-E’ perfetto, davvero!-
-Grazie, ma tu?-
-Io, non lo so!-
Rientra in camerino e si spoglia, poi mi tira per un braccio e mi
mostra un
abitino.
Lo provo.
Guardo il mio riflesso allo specchio.
E’ un tubino blu notte, molto stretto e molto corto, con una
cintura di strass
sotto il seno.
Davvero carino.
-Lo prendo!- Esco sorridente.
-Non c’è bisogno di ringraziarmi, vuoi proprio far
morire Harry eh?-
Harry.
Ho cercato di non pensarci, ma cavolo. Cosa
farò?
-Per favore!-
Dopo aver comprato delle scarpe ritorniamo a casa.
Mangiamo e ci prepariamo.
-Allora mi raccomando con Niall- Le faccio l’occhiolino prima
di chiudere la
porta alle mie spalle.
-E’ l’ammiccamento che non mi convince!-
-Non ammiccare, sii semplicemente te
stessa!-
Il locale trabocca di gente.
Niall aspetta all’ entrata.
Lo saluto e gli porgo il regalo.
Anna rimane un po’ a parlare.
Riesco ad inquadrare Louis e Liam che ballano con le rispettive
ragazze, c’è
anche Zayn che balla con Sarah! Ma non
era Perrie la sua ragazza?
Una testa riccia si avvicina.
Inizio ad andare nel pallone, devo
trovare le parole giuste.
-Dalila, ricevuto il messaggio?- Si passa una mano nella sua chioma
sorridendomi timidamente.
-Harry ecco. Noi siamo amici da quattro anni ormai. Posso dire di
conoscerti.
Sei un ragazzo dolce, gentile, divertente, simpatico, bello, insomma ci
sarebbero miliardi di aggettivi per descriverti, ma.... -
-Ma il tuo
cuore è occupato-
Abbasso lo sguardo.
-E quel qualcuno è Zayn,
giusto?!
VAS
HAPPENIN’ GIRLS?
Mi
scuso per averci messo tempo a scriverlo, ma tra
scuola e nuoto il tempo sembra scomparire.
Anyway , vi rendete conto che il nostro Kebabbaro ha compiuto gli
anni?! Venti
:’)
Spero davvero che questo capitolo piaccia, nel prossimo ci
sarà una
rivelazione!! Arggg, okay la smetto.
Bacioni.
-Daly xx
|
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Capitolo 4 *** Rivelazioni. ***
Rivelazioni.
Lo
guardo attentamente negli occhi senza aprire bocca.
Balbetto qualcosa di incomprensibile, ma Harry mi blocca.
-Scusami, non pensarci, parliamone un altro giorno, promettimi
che ci penserai!- Mi scocca un bacio sulla fronte
e si perde nella folla.
Giro il mio sguardo altrove.
Vedo Anna dietro di me, si era posizionata lì appena aveva
notato Harry.
Mi fiondo tra le sue braccia, poi mi tira per un braccio conducendomi
in
bagno. La musica
qui non è assordante.
Mi lascio scivolare sul muro, stringendomi il viso tra i capelli.
Anna si inginocchia davanti a me, incitandomi a parlare.
-Con la fine della nostra amicizia, è finito anche il mio amore!-
Una
lacrima inizia a scendere, lasciandomi una riga nera sulla guancia.
Tutto intorno a me diventa sbiadito, invito Anna a posizionarsi accanto
a me: le avrei raccontato tutto.
-La nostra amicizia iniziò quando avevamo tre anni, per il
semplice fatto che
prima non eravamo in grado di stringere amicizia, ma fin qui niente di
nuovo. Le vacanze natalizie di tre anni fa le
trascorremmo nel nostro cottage in montagna, naturalmente in compagnia
della
figlia Malik, come ogni anno. Ormai ero più che certa che
quello che provavo
nei confronti del mio migliore amico non era semplicemente amicizia, bensì amore , ma non glielo
avrei mai
detto per paura di distruggere il nostro rapporto! Il nostro non era
l’unico
cottage, quello dei Miller era proprio accanto al nostro. I Miller
avevano un
figlio, Josh, esattamente della nostra età. ‘Chiodo
scaccia chiodo’ pensai.-
-Non potevi almeno provarci con Zayn?- Mi chiede Anna
sottovoce.
-Il problema è che lui mi aveva confessato di amare una
ragazza e che stava
aspettando solo il momento adatto per dichiararsi. Quando parlava della
‘ragazza misteriosa’ assumeva
un’espressione sognante, e gli occhi non erano da meno, non avrei mai potuto competere.-
Faccio un profondo respiro e continuo il mio racconto.
-Era una fredda mattina di dicembre, del
ventitré dicembre precisamente. Josh era seduto su una
panchina in mezzo alla
neve sotto un abete, sapevo di piacergli, non sarebbe stato tanto
difficile.
Non guardarmi con quella faccia, ancora oggi me ne pento- Abbasso lo
sguardo ed
Anna mi accarezza la schiena.
Mi schiarisco la voce ,- …Mi
avvicinai al
ragazzo e mi sedetti accanto a lui, sorridendogli timidamente. Come da
copione
mi cinse la vita con il suo braccio e mi appoggiai alla sua spalla. La
neve
cadeva lentamente, creando un’atmosfera fiabesca. Il bacio era inevitabile-
-Quanto è durata la vostra relazione?-
-Più di due anni- Le rispondo con un filo di voce.
-Vuoi dire che lo hai preso in giro per tutto questo tempo?-
-No, assolutamente. Mi piaceva, ovviamente, provavo qualcosa per
lui…-
-Ma ami Zayn!-
-Amavo! Ora provo solo rabbia nei
sui confronti, tanta rabbia!-
Anna mi guarda di sbieco.
-C’è stato un periodo in
cui ero molto
presa da Josh, ma lo scorso aprile i sentimenti che nutrivo verso Zayn
erano
diventati incontenibili. Era come se dentro di me un bambino spingesse
per uscire.
Lasciai Josh. Subito andai da Zayn,
gli avrei raccontato tutto, ma naturalmente ci fu qualcosa che me lo
impedì.
Gli dissi di aver lasciato Josh,”credo che
proverò di nuovo a conquistare
quella ragazza”, mi rispose. Quelle parole facevano
più male di una
pugnalata, ero arrivata troppo tardi,
e la colpa era solo la mia. Tre
giorni dopo Zayn mi presentò ‘la sua ragazza dei
sogni’ alias Perrie e, tutto
il resto è storia!-
-E sei davvero convinta di non provare più nulla?-
Scuoto la testa.
Mi passa un fazzoletto bagnato e mi pulisco il viso.
Poi aggiusto il make-up e usciamo.
La situazione in sala è degenerata.
C’è chi salta sui divanetti, chi si struscia a
terra, chi ha fatto
l’abbonamento con gli alcolici e chi semplicemente balla.
Mi seggo sui divanetti sorseggiando un drink, servirà per
svegliarmi.
Al primo bicchiere ne seguono altri, fino a farmi perdere la ragione.
Apro gli occhi lentamente, tutto è sfocato, ho un dolore
lancinante alla testa.
-Goooodmorning , o dovrei dire buon
pomeriggio?- La voce squillante della mia amica mi penetra
nelle orecchie e
mi copro la faccia con il mio bellissimo cuscino
rosa shocking,
regalatomi da mia zia anni fa.
-Come va?-
-Mi gira la testa, ma ieri cos’è successo?- Le
chiedo curiosa, giuro
solennemente di non ricordare nulla.
-Hai solo slinguazzato
tutta la sera nella bocca di Harold!-
-COOOSA?- Sbarro gli occhi.
-Poi io ho guadagnato un’uscita fra
un’ora con Horan, ma credo che in
questo momento non ti interessi-, mi fa l’occhiolino.
Come se non l’avessi sentita, - Ma sei sicura che fossi io a
baciarlo?-
-No, hai ragione, sicuramente era un
gatto. Ma credo che dovreste parlare, anche se penso si sia
accorto che eri
un tantino ubriaca!-
-Si, ora gli mando un messaggio, tu intanto preparati per Niallino!-
Trascino il cellulare da comodino e inizio a digitare.
Semplice e coincisa, Dalila, semplice e
coincisa.
Harry Styles
‘Aroldo, sta sera
usciamo?’
Invio il messaggio ed entro in bagno rendendomi il più
presentabile
possibile, avevo completamente dimenticato di dover finire quel
progetto con
Zayn.
-Ci vediamo sta sera, allora?- Mi chiede Anna.
Proprio in questo istante sento il mio telefono vibrare.
Harry Styles
‘Certo, ti passo a
prendere alle
20.00 ;) . ‘
-Ceeerto, però non ceno a casa, esco con Harry-, le scocco
un bacio sulla
guancia ed esco di casa.
Pochi passi e mi ritrovo davanti casa di Zayn, la porta è
spalancata.
Entro urlando un ‘buongiorno’ , ma sembra non ci
sia nessuno, sembra di essere
in un film dell’orrore, e io ODIO i
film dell’orrore.
Salgo velocemente le scale, mentre sono sul punto di bussare alla porta
della
sua stanza, dei rumori provenienti dal bagno attirano la mia attenzione.
Mi avvicino per capire cosa siano, sento dei gemiti,
gemiti di piacere.
Mi porto istintivamente una mano alla bocca, per poi correre
giù per le scale.
Se prima credevo di essere in un film, adesso lo spero.
Ritorno a casa trascinandomi i piedi.
La casa è deserta, davvero
stimolante.
Mi immergo nella vasca, riempiendo il bagno di vapore.
Zayn apre lentamente la porta del bagno, non
può credere di averlo fatto.
Non picchiatemi!
Da quant’è che non aggiorno? Boooh .___. , colpa
della mia amata scuola.
Anyway l’esibizione dei ragazzi ai Brit è stata
qualcosa di eccezionale, per
non parlare del video, il più bello in assoluto, soprattutto
per la causa per
la quale è stato fatto.
Il capitolo è una cacchina masticata (come fa ad essere una
cacca masticata non
lo so!! .-.).
Inizio già a scrivere il prossimo, non posso metterci sempre
così tanto tempo!!
Baci, Daly xx
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Capitolo 5 *** L'ho davvero dimenticato? ***
L’ho
davvero
dimenticato?
E’ da
più di
dieci minuti che sono davanti all’armadio in cerca di
qualcosa da mettere.
Il vestitino nero è davvero troppo elegante, i pantaloni
neri con le borchie e
una maglia bianca sono più che sufficienti.
Un filo della mia amata matita e poi infilo gli stivali.
-Io sceeeeendo!-, grido scendendo le scale e dirigendomi in giardino,
Harry è
già lì che mi aspetta.
Chiudo la porta in legno.
Un tonfo fa girare il riccio che mi guarda immobile.
Resto ferma sull’uscio, non sono brava in queste situazioni, finirò per cedere.
Mi avvicino con passo svelto.
Le sue iridi chiare si posano sulle mie, scure.
Mi scocca un bacio sulla guancia.
-Dalila, ti senti meglio?-
-Emmm, si, credo-
Iniziamo a camminare.
L’aria pungente di fine settembre avvolge tutto.
Il ristorante è dietro l’angolo, è un
ristorante italiano.
Usciamo dal locale, una folata di vento ci colpisce sul volto
costringendoci ad
abbracciarci per proteggerci.
Continuiamo a camminare abbracciati.
Il parco è deserto.
Al centro un laghetto.
Una barchetta marrone ormeggiata sulla riva.
Mi prende la mano e si dirige verso lo specchio d’acqua.
Due ragazzi ci vengono incontro.
Sono Zayn e Perrie.
Ci passando davanti, Zayn non mi degna di uno sguardo.
Saluta velocemente l’amico poi scomparire nel buio.
-Basta, basta, fatemi uscire- , urlavo
disperatamente.
Continuavo a battere insistentemente le mani sulle ante
dell’armadio.
Non sapevo cosa avessi fatto a Ben per costringerlo a rinchiudermi
lì dentro.
Dopotutto avevo solo nove anni, cosa
avrei potuto mai fare?
-Falla uscire subito!-
Gridò il
mio ex-migliore amico.
Finalmente era ritornato.
Quei quindici minuti senza di lui erano stati infernali.
-Nessuno può farle del male-
gli
spiega liberandomi.
Per aver appena compiuto dieci anni era davvero maturo.
Strizzo gli occhi, chi avrebbe mai
immaginato che sarebbe stato proprio lui a farmi del male…
Harry mi guarda con un’espressione stranita.
Gli scoppio a ridere in faccia.
Caccio l’iPhone dalla tasca e gli scatto una foto.
E’ davvero buffo.
-Oh Styles, questa va dritta dritta su facebook!-
Fa una faccia da cucciolo.
Scatto un’altra foto.
-Due foto! Dai fammi un’altra faccia, non
c’è due senza tre!- Continuo
sorridendo.
La sua faccia adesso è tutt’altro che cucciolosa,
sembra che gli stia per
uscire il fumo dalle orecchie.
E’ ugualmente buffo.
Scatto velocemente la terza foto per poi iniziare a correre inseguita
da Harry.
Corro velocemente, molto velocemente, ma Harry sta per raggiungermi.
Maledette le sue gambe lunghe.
Mi prende di peso.
Inizio a sbraitare come un’indemoniata.
-E se ti facessi una foto io adesso?- Mi chiede sorridendo.
-Prendo coltello taglio pisello, semplice
no?-
-Ohoh le battute squallide di Zayn restano comunque squallide, anche se
dette
da te!- Gli faccio la linguaccia.
Zayn. Per un attimo mi ero completamente dimenticata di lui.
Per un attimo avevo pensato solo a divertirmi.
E
se fosse proprio Harry la mia cura?
Lo guardo dritto negli occhi.
Cavolo se sono belli.
Cavolo se lui
è bello.
Cavolo se quelle sue labbra che
si stanno avvicinando mi attirano.
Cavo… Harry decide di eliminare le distanze proprio mentre
ero nel bel mezzo
del quarto cavolo, ha fatto bene, non mi veniva altro in mentre.
Ah ecco: cavolo se
bacia bene.
Approfondisco il bacio.
Non so se sto facendo bene.
Infondo non c’è niente di male.
Ci stiamo baciando, non sto tradendo nessuno, né lo faccio
per dimenticare
qualcuno.
Siamo solo io e lui.
Mi stacco.
Lui mi guarda.
Io guardo lui.
Nessuno parla.
Come se nulla fosse successo mi conduce verso la barchetta.
Mi aiuta a salire.
Si posiziona proprio di fronte a me, impugnando i remi con le braccia.
Inizia a remare, ma il risultato non è dei migliori: giriamo
in tondo.
Giriamo.
Giriamo.
Giriamo.
Oh cavolo, mi gira la testa.
Gli blocco le braccia, -Harry cavolo, se non sei capace non provarci,
quelle
magnifiche lasagne stanno per uscire dallo stomaco-.
-Queste battutine le prepari la notte o ti escono spontanee?-
-Io sono sempre spontanea, non preparo mai niente!- , mi pavoneggio
alzandomi
lentamente e scendendo dall’imbarcazione. Ebbene si, non
c’eravamo mossi di un
millimetro dalla riva, devo dire che le sue doti da capitano sono
ottime.
-Comunque non sei
per niente
divertente!- , con un salto mi raggiunge.
-Il mio intento non è quello di far ridere, ti metto solo
davanti alla verità,
la triste e cruda verità-, faccio per asciugarmi una
lacrimuccia immaginaria.
-Sai cosa…?- Mi mette le braccia sui fianchi, -Le tue labbra
mi attirano, che
dici di darmi un altro bacio?-
-Prima mi prendi in giro e poi pretendi un bacio?-, mi scosto
velocemente
facendogli baciare la mia spalla.
-E se ti dicessi che , prima o poi, ottengo sempre quello che voglio?-.
-Ti direi che sei un gran viziato, non essere troppo sicuro di te..- ,
gli
faccio l’occhiolino mandandogli un bacino, -Ora andiamo a
casa che domani c’è
scuola!-
-Sempre la solita secchiona!- Sbuffa raggiungendomi.
-Sono semplicemente matura, a differenza tua!-.
-Istighi? Mi stai istigando?-.
-E pure se fosse, che problema ti darebbe?-.
-Perché , se così fosse , dovrei
vendicarmi…-.
Gli do una pacca sulla spalla, - Ma che devi fare tu? Mi fai ridere
sai?-
-Vedi, continui? Non mi resta che…- , con un rapido gesto mi
trovo tra le sue
braccia, inizia a farmi il solletico, il
mio punto debole.
-Allora non era una legenda quella che soffrissi molto il solletico?- ,
finalmente mi libera.
-No! Non lo era, e prova un’altra volta a…- , mi
blocca stringendomi con le
mani le guance, -Altrimenti cosa mi fai?- , dice sfiorandomi le labbra.
Lo guardo negli occhi sorridendogli maliziosa.
Alzo velocemente un ginocchio colpendogli il Willy.
Harry si piega in due e il suo viso si contorce in
un’espressione di dolore.
Faticosamente trattengo le risate e lo tiro su,povero deve soffrire
parecchio.
-Credo che non proverò mai più a farti il
solletico!-
-Siamo in un paese democratico fai ciò che vuoi..- Prendo un
respiro profondo
,- Ma ricorda che ciò significa che anche io sono libera di
fare quello che
voglio- , gli faccio la linguaccia per poi incamminarmi nel buio.
Harry mi raggiunge. Ogni tanto colpisco qualche sassolino,
finché non arriviamo
a casa.
-A domani, allora- , gli dico dondolando.
-A domani- Si sporge per lasciarmi un leggero bacio a fior di labbra.
Vedo il riccio allontanarsi sempre di più, fino a scomparire
nel buio.
Mi appoggio alla porta sospirando, ‘Ho davvero dimenticato Zayn?’
My
corner.
Ciao
ragazze,come va?
Come al solito ci ho messo davvero troppo tempo, ma purtroppo non so
davvero
come fare.
Spero davvero che qualcuno segua questa storia e che questo capitolo
piaccia.
Bacioni, Daly xx
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