Jackie Tyler

di lishiawho
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Hai sempre lo stesso cuore testardo ***
Capitolo 2: *** Ricordi d'infanzia ***
Capitolo 3: *** Ed ogni istante pare infinito ***
Capitolo 4: *** Alle cinque del pomeriggio ***
Capitolo 5: *** Ho pianto per te sul pavimento della cucina ***
Capitolo 6: *** Le vecchie abitudini sono dure a morire ***
Capitolo 7: *** Il silenzio è il suono più forte ***



Capitolo 1
*** Hai sempre lo stesso cuore testardo ***


Titolo: Hai sempre lo stesso cuore testardo
Autore: Type Writer
Fandom: Doctor Who
Personaggio/Coppia: Jackie Tyler, Rose Tyler
Rating: PG
Conteggio Parole: 247
Avvertenze: D.Drabble
Disclaim/Prompt: [x] > 1. Hai sempre lo stesso cuore testardo
Nda: Per questa challenge, ho voluto soffermarmi sui sentimenti di Jackie per la figlia. La sua ansia e la sua solitudine quando Rose è in giro col Dottore. Le fic non hanno un vero e proprio titolo, di conseguenza verrà riportato il prompt utilizzato.

Hai sempre lo stesso cuore testardo

Jackie era sdraiata sul letto da ore ormai, indifferente del fatto che avrebbe dovuto alzarsi per mettere un po' d'ordine e che la giornata era cominciata da ore ormai, il sole era già alto. Pensava e guardava il vuoto. Quella stessa notte aveva fatto un sogno, un sogno che le aveva ricordato sua figlia. Al quanto fosse testarda e a quanto non fosse cambiata
Quella volta erano uscite per andare a fare compere. Jackie aveva il giorno libero e ne aveva approfittato. Erano usciti da un negozio di scarpe quando la piccola Rose si accorse di essere seguita da un piccolo cane randagio, probabilmente affamato ed infreddolito. Jackie gli aveva detto di lasciarlo stare e ovviamente Rose non l'aveva ascoltata. Era bastato un attimo, il tempo di provarsi una maglietta davanti al camerino, che lei era sparita.
"Tesoro, mi aspetti qui davanti? Mamma si prova questo e le dici come sta!" Aveva detto la donna alla figlia, porgendogli
la borsa ed entrando in camerino
Nel momento in cui tirò la tenda, Rose scappò fuori, procurando il panico di Jackie una volta uscita
Alla fine fu ritrovata in un parco non molto lontano dalla zona del centro dove si trovavano poco prima, aveva comprato da mangiare a quel cane randagio, l'aveva aiutato, si potrebbe dire che Rose l'aveva salvato.
Allora come adesso non si era resa conto che con il suo atteggiamento avrebbe ferito le persone che le stavano accanto. Aveva di nuovo seguito e salvato lo stesso cane randagio.

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Capitolo 2
*** Ricordi d'infanzia ***


Titolo: Ricordi d'infanzia
Autore: type_writerj
Fandom: Doctor Who
Personaggio/Coppia: Jackie Tyler, Rose Tyler
Rating: Pg
Tabella/Prompt: [x] > 2. Ricordi d'infanzia (syllablesoftime)
Conteggio Parole: 378
Genere/Avvertenze: D.Drabble - Introspettivo - Missing Moment
Disclaimer: Copyright © 1963 BBC. All rights reserved.

Ricordi d'infanzia


Si trovava in salotto, a posare le buste della spesa appena fatta sul tavolo. La giornata per lei procedeva come tutte le altre, anche se quel giorno, Jared un tipo del supermercato, s'era offerto di aiutarla e magari prendere un caffè, lei aveva sorriso gentilmente e aveva accettato. Rilassarsi era quello di cui aveva bisogno.
Era uscita per tutta la mattinata ed era tornata a casa da poco, Jared l'aveva lasciata all'inizio della strada e lei era tornata a casa.
Varcata la soglia fu immersa dal silenzio che fu squarciato dai suoi movimenti e dalle buste che portava in mano. Cominciò a mettere in ordine e accese la tv. C'era un programma di musica. La canticchiava in sottofondo mente poggiava le cose in frigo e i pacchi di pasta nella credenza. Quando ne chiuse lo sportello vide la foto che vi era appoggiata. Era la sua piccola Rose quando ancora non sapeva stare lontano dalla sua mamma. Anche se anche quello sembrava un eufemismo, visto che quando ne aveva la possibilità sgattaiolava via e senza neanche avvertirla.
Si chiedeva sempre dove fosse, come stesse, se fosse successo qualcosa di pericoloso.
Ma sapeva già la risposta, il Dottore faceva sempre qualcosa di pericoloso e trascinava Rose nelle sue avventure da universo infinito.
Non sapeva se odiare o amare quell'uomo. Probabilmente provava entrambe le cose. All'improvviso gli venne l'irrefrenabile voglia di sfogliare i vecchi album di famiglia. C'erano tutte, le vecchie foto di lei e suo marito ancora prima che Rose venisse al mondo.
Erano le stesse foto che aveva fatto vedere a Rose quando gli aveva detto chi era sua padre. A volte si chiedeva se fosse per questo che Rose se n'era andata. Si chiedeva se non fosse colpa sua. Il fatto di avere solo la mamma oppure che fosse stufa delle persone che frequentava o che non era riuscita a dargli tutto quello di cui aveva bisogno o avergli fatto capire quanto le volesse bene.
Si chiedeva spesso il se. E il "se" più grande comprendeva la morte del marito. Se non fosse mai morto, ora Rose sarebbe ancora con loro?
Magari ora sarebbero stati una famiglia unita e felice. Ma pur inconsciamente sapeva la risposta.
Rose sarebbe partita comunque, come avrebbe comunque dato da mangiare a quel cane randagio.

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Capitolo 3
*** Ed ogni istante pare infinito ***


Titolo: Ed ogni istante pare infinito
Autore: Type Writer
Fandom: Doctor Who
Personaggio/Coppia: Jackie Tyler, Rose Tyler
Rating: Pg
Conteggio Parole: 172
Avvertenze: Drabble - Introspettivo - Missing Moment
Disclaimer: Copyright © 1963BBC. All rights reserved.
Tabella/Prompt: [x] > 03. Ed ogni istante pare infinito. (syllablesoftime)
Nda: Per questa challenge ho voluto soffermarmi sui sentimenti di Jackie per la figlia. La sua ansia e la sua solitudine quando Rose è in giro col Dottore. Le fic non hanno un vero e proprio titolo, di conseguenza verrà riportato il prompt utilizzato.
Non ho la più pallida idea se i versi in inglese siano decenti e leggibili, lo spero, vi prego - altrimenti - di avvisarmi. lol.


Ed ogni istante pare infinito

Era di nuovo su quel divano, tuttavia stavolta non era il thè a farle compagnia bensì un bel bicchierino di scoth fresco
Molto poco inglese, si direbbe. Ma Jackie qualche volta se lo concedeva. La tivù era accesa, tuttavia non né derivava suono. 
Il volume era a zero. Cominciava a fargli male la testa, ma non era solo quello il motivo per cui era silenziosa. 

Tick Tock, goes the clock...
and the silence swallowed you
 
Era concentrata sul silenzio e il ticchettio dell'orologio, non c'era altro suono al difuori di quello. Aveva paura di fare troppo rumore, paura che quei rumori giornalieri ne avrebbero sovrastato il suono, che avrebbe potuto non accorgersene.
Alle volte le sembrava che stesse arrivando, che l'avrebbe finalmente rivista. Ma la sua mente l'illudeva. Il suono era solo nella sua testa.
E quando si rendeva conto che se l'era solo immaginato, sospirava bevendo senza tuttavia abbassare la guardia. Sentendo il peso di ogni singolo secondo, di ogni singolo attimo, senza Rose.  
 
Tick Tock, goes the clock...
while waiting in vain that the sound.

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Capitolo 4
*** Alle cinque del pomeriggio ***


Titolo: Alle cinque del pomeriggio
Autore: Type Writer
Fandom: Doctor Who
Characters: Jackie Tyler, Rose Tyler
Paring: //
Genere: Angst - Introspettivo - Missing Moment
Raiting: Pg
Word: 190
Disclaimer: Copyright © 1963 BBC. All rights reserved.
Tabella/Prompt: [x] > 04. Alle cinque del pomeriggio (syllablesoftime)

Alle cinque del pomeriggio
Domenica. 
Una delle tante. In quel periodo Jackie s'era accorta di quanto la sua vita fosse monotona. 
In un angolo di lei cominciava a capire il perchè Rose se n'era andata, il motivo non era solo quel fantastico uomo che gliene aveva dato la possibilità, ma per tutto il resto.
Tutte quelle cose che lei le raccontava quando tornavano per una sosta, o quando aveva la decenza di chiamarla. L'aveva capito, però, solo quando Rose era già volata via.
Questo perché per lei quei momenti passati insieme, di vita giornaliera, erano si comuni e monotoni, ma sopratutto felici.
Uscire a fare la spesa con la figlia, mangiare insieme, erano tutte cose che nel loro piccolo davano qualcosa di grande. 
Come quei momenti in cui c'erano solo loro due, né Mickey né Howard o Jared o chiunque altro ad intromettersi, quelle Domeniche alle cinque del pomeriggio, quando si sedevano 
sul divano con una tazza di thé fumante appena fatta, magari accompagnata da dei bei biscotti e se ne stavano li, a volte in silenzio, a volte parlando. 
E anche quando il silenzio era il suono più forte, loro sapevano che andava bene così. 

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Capitolo 5
*** Ho pianto per te sul pavimento della cucina ***


Titolo: Ho pianto per te sul pavimento della cucina
Autore: Type Writer
Fandom: Doctor Who
Personaggi/Coppia: Jackie tyler, Rose Tyler
Raiting: Pg
Avvertenze: Missing Moment - Introspettivo - Drabble
Disclaimer: Copyright © 1963 BBC. All rights reserved.
Conteggio Parole: 283 (fiumidiparole)
Tabella/Prompt: [x] > 05. Ho pianto per te sul pavimento della cucina. (syllablesoftime)


Ho pianto per te sul pavimento della cucina

Si agitava nel sonno. Non accadeva sempre, ma quando la stanchezza, lo stress, la solitudine e la preoccupazione raggiungevano un livello abbastanza alto, allora era quello il momento in cui Jackie era tormentata dagli incubi.
In uno di questi era in cucina a preparare il pranzo, il televisore acceso - col volume abbastanza alto da poterlo sentire ma non troppo da far da padrone al silenzio - era tutta concentrata a cucinare, quando il sibilio di un suono all'orrizonte arrivò alle sue orecchie tese. Lasciò cadere l'insalata e seguì il suono in salone.
Poco dopo la cabina blu, conosciuta ed odiata, ma sempre aspettata, comparve sul tappeto.
Pronta a ricevere Rose con un gran sorriso, non si aspettò minimamente quello che in realtà successe.
Le porte si aprirono, ma nessuna Rose sorridente andò ad abbracciarla forte, lanciando lo zaino sul divano.
Il Dottore era solo e senza dire una parola lei si lasciò cadere a terra, in quel momento non aveva né la forza per piangere e sbraitare, né per colpire lui con una sonora sberla che tuttavia non l'avrebbe portata indietro.
La sua Rose non c'era più, mentre lei era ancora li.
In un altro, ancora più angosciante, lei aveva aspettato una vita intera il suo ritorno, gli anni passavano, e non c'era istante che non si guardasse intorno alla ricerca di una cabina blu. Anni su anni, fino alla sua vecchiaia.
A volte avrebbe voluto dire a Rose cosa sognava, obbligarla a rimanere con lei, sulla Terra, ma questa decisione si increspava appena lei la chiamava o le faceva visita.
Avrebbe tenuto i suoi sogni e i suoi pianti nei posti più ambigui della casa per se, per proteggere quel sorriso che probabilmente non avrebbe avuto rimanendo li con lei.

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Capitolo 6
*** Le vecchie abitudini sono dure a morire ***


Titolo: Le vecchie abitudini sono dure a morire
Autore: Type Writer
Fandom: Doctor Who
Personaggi/Coppia: Jackie tyler, Rose Tyler
Raiting: Pg
Avvertenze: Missing Moment - Introspettivo - D,Drabble
Disclaimer: Copyright © 1963 BBC. All rights reserved.
Conteggio Parole: 158 (fiumidiparole)
Tabella/Prompt: [x] > 06. Le vecchie abitudini sono dure a morire (syllablesoftime)


Le vecchie abitudini sono dure a morire

I momenti in cui Jackie aspettava l'arrivo del Tardis erano sempre più frequenti ormai, quindi quando se lo ritrovò sotto casa, al ritorno della spesa, quasi cadette per le scale. Aperta la porta si ritrovò Rose addosso che gli urlava "Sorpresa!!" 
Stava quasi per piangere.
"Finalmente. Sapete quanto ho aspettato per una visita?" Disse, guardando male la figlia e correndo ad abbracciare il Dottre, che pensava di scamparla. 
In un attimo si trovarono seduti sul divano e con del thé in mano a sentire Rose che chiacchierava e raccontava alla madre tutte le avventure che avevano passato dall'ultima volta che s'erano viste. 
Per Jackie ascoltarla era come andare in paradiso, anzi, più che ascoltarla, vederla dopo tutto quel tempo da sola. Tuttavia, avrebbe tanto voluto passare del tempo con lei in modo diverso, ma non glielo disse mai, neanche quando fu il momento di salutarsi di nuovo.
Dopotutto Rose non avrebbe mai smesso di correre dietro ai cani randagi.

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Capitolo 7
*** Il silenzio è il suono più forte ***


Titolo: Il silenzio è il suono più forte
Autore: Type Writer
Fandom: Doctor Who
Personaggi/Coppia: Jackie tyler, Rose Tyler
Raiting: Pg
Avvertenze: Missing Moment - Introspettivo - D,Drabble
Disclaimer: Copyright © 1963 BBC. All rights reserved.
Conteggio Parole: 184 (fiumidiparole)
Tabella/Prompt: [x] > 07. Il silenzio è il suono più forte (syllablesoftime)

Il silenzio è il suono più forte

Anche stavolta il Tardis com'era arrivato, inaspettato e apparso dal nulla, se n'era andato, lasciando niente al suo posto, se non l'amaro gusto di un tempo troppo breve passato a sentire Rose parlare dei suoi viaggi. 
Non bastava certo l'ansia che aveva tutti i santissimi giorni, lei glielo ricordava pure, e quel suo stupido " Ma non è stato pericoloso, il Dottore è riuscito a salvare tutti all'ultimo minuto" gli faceva solo saltare i nervi. 
Ormai non teneva più la televisione con il volume basso, non aveva più orecchie tese ogni minuto, questo perché il rumore la rassicurava. Passava molto più tempo in giro di quanto ne faceva di solito, e appena qualcuno le chiedeva di uscire o di fare qualcosa di diverso lei accettava. 
Questo perché non voleva rimanere sola, sola in quella casa dove tutto gli ricordava di avere una figlia ma che in realtà non c'era. Il silenzio che l'opprimeva e gli faceva passare per la testa pensieri pericolosi e colpe non sue. 
Il ticchettio di quell'orologio che risuonava in quel salone vuoto, scandendo secondi che s'aggiungevano piano al suo tormento.

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