Tutto è possibile...

di Sailor Sakura
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Dopo la pioggia... ***
Capitolo 2: *** ...il sole ***
Capitolo 3: *** A casa di Bulma ***
Capitolo 4: *** Mattinata con Lucya ***
Capitolo 5: *** Una notizia ''sconvolgente''... ***
Capitolo 6: *** La reazione di Gohan... ***
Capitolo 7: *** Tardi... ***
Capitolo 8: *** Rabbia e grida ***



Capitolo 1
*** Dopo la pioggia... ***


Questa è la mia prima FF

Questa è la mia prima FF!!! Spero vi piaccia...cercherò di aggiornarla al più presto!!!

Gohan quella mattina di marzo si svegliò...e si accorse che una lacrima gli rigava il viso...oramai il ricordo di lui e Videl insieme era lontano, come era lontana lei...si erano lasciati per un improvvisa partenza del padre di Videl da Satan City...mentre all'aereoporto si scambiavano un ultimo bacio lei piangeva, e piangeva anche lui...da allora non aveva mai smesso, mai un sorriso gli aveva più illuminato il volto che durante la storia con Videl era sempre allegro...oramai era passato un mese...

si alzò controvoglia e si diresse alla finestra di camera sua...pioveva, il tempo era nero come il suo umore, da giorni, pensava ai momenti che avevano trascorso insieme, e non riusciva a immaginarsi lui con un'altra...chissà se anche lei stava male...così male...la pioggia stava cessando di cadere, e presto anche il gelo che c'era dentro Gohan si sarebbe dissolto, ma lui non lo sapeva ed era convinto che si sarebbe sentito così per sempre...

Chichi bussò alla porta di camera sua e lo chiamò per la colazione, era una mamma premurosa e si era certamente accorta dell'immensa tristezza del figlio...

Chichi scese le scale anche lei in lacrime, erano giorni che il suo Gohan non mangiava quasi nulla, e lei era più preoccupata che mai...più di qualsiasi altra volta in cui il suo ragazzo era andato a combattere qualche mostro per salvare la Terra...

Gohan scese dopo essersi lavato il viso e come ogni mattina si sedette a tavola, guardando suo padre e il suo fratellino che si abbuffavano...solitamente lo facevano sorridere, ma in quei giorni nemmeno la loro buffa ingordigia lo tirava su di morale...sua madre gli dava le spalle, ma ogni tanto la sentiva singhiozzare...

gli spiaceva vederla così, ma lui non riusciva a smettere di essere triste, gli sembrava che quel periodo non sarebbe finito mai...MAI...e invece...

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Capitolo 2
*** ...il sole ***


Questa è la mia prima FF

Ecco qui il secondo capitolo della mia prima FF!!!

 

Gohan era deciso a far sentire meglio la madre, non ce la faceva a vederla così...allora si sforzò in un sorriso (che si augurò sembrasse almeno un po' vero) e le disse che avrebbe mangiato una brioches mentre faceva una passeggiata nel parco...lei si illuminò e subito prese dal tavolo due dolci e li diede al figlio, poi schizzò all'armadio, afferrò un bicchiere e vi versò del succo d'arancia, felice che il figlio avesse deciso di ricominciare a mangiare...ma quando si girò Gohan era già sgattaiolato fuori dalla casa...

persino Goku aveva interrotto la sua abbondante colazione per capire cosa fosse tutto quel movimento improvviso della moglie, e quando la vide con un bel sorriso dipinto sul volto, persino lui capì che la malattia lunga un mese di Gohan doveva essere finalmente finita...

 

Gohan uscì e si rese conto che la pioggia era finita e dalle nuvole, che si stavano diradando, stava uscendo un pallido sole…

la brezza fresca del mattino gli scompigliava i capelli e pensò che aveva finto bene se era riuscito a strappare un sorriso a Chichi…

camminava perso nei suoi pensieri tristi, e svoltato un angolo si scontrò con una ragazza, era mora e aveva lunghi capelli mossi, dei begli occhi verdi e sembrava anche lei persa, ma nel senso letterale della parola! Caddero tutti e due per la sorpresa, Gohan si rialzò all’istante offrendo una mano a lei per aiutarla a rialzarsi e chiedendole scusa, lei era un po’ irritata, ma prese la mano di Gohan e si alzò: “Cosa ti salta in mente? Venirmi addosso in quel modo!!!” disse la ragazza, divertita,

“Credimi, non l’ho fatto apposta, stavo pensando! Stai bene?” le rispose Gohan preoccupato,

ma lei lo rassicurò dicendogli che era tutto a posto e chiedendogli se lui conosceva la città, lui ci abitava e quindi gli rispose di sì, anche se sperava che non gli chiedesse informazioni, voleva stare solo…

 

Ma lei gliene chiese eccome, anzi lo pregò di accompagnarla alla Capsule Corporation, dove abitava una vecchia amica di sua madre…Gohan la accompagnò anche se controvoglia a casa di Bulma mentre per strada le spiegava che anche lui la conosceva bene e che gli avrebbe presentato anche suo figlio Trunks e suo marito Vegeta…lei sorrise contenta e si avviarono alla CC a braccetto…

arrivati a destinazione suonarono, e venne ad aprire Vegeta, ancora col pennello da barba in mano, un po’ alterato…ma appena vide Gohan a braccetto con quella bella ragazza gli chiese con un pizzico di cattiveria: “Già dimenticato Videl, eh?!” e Gohan parve riscuotersi dai suoi pensieri e accorgersi per la prima volta che la ragazza lo teneva a braccetto, lui scivolò in fretta dalla presa di lei e scuotè con forza il capo dicendo che la stava solamente accompagnando!

A quel punto lei prese la parola e disse a Vegeta che era la figlia di Emily, e che probabilmente sua madre era già arrivata, e infatti Vegeta annuì e le indicò il salotto dove due belle signore prendevano il thè, ricordando i bei tempi passati insieme…

 

Appena la madre la vide la salutò: “Ciao Biscottino! _hai visto Bulma, questa è la mia bambina_ vieni cara, vieni Lucya!” Lucya fece un sorriso a Gohan che significava chiaramente ‘Scusala, poverina…è nata così non farci caso!’ e si diresse al tavolo dove Bulma ed Emily chiacchieravano, Vegeta invitò anche Gohan ad entrare e sulla porta si affacciò anche Trunks con uno spazzolino da denti in bocca, salutandolo, ma Gohan rifiutò gentilmente l’invito e disse che doveva andare a casa, era già quasi ora di pranzo…

passeggiando per strada si sforzò di riimmergersi nei suoi ricordi di Videl, ma si accorse per la prima volta di non riuscire a immaginare il suo visino dolce, e ad esso si contrapponeva spesso quello altrettanto dolce di Lucya…NO, non doveva scordare Videl…o forse sì?

 

 

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Capitolo 3
*** A casa di Bulma ***


Questa è la mia prima FF

Grazie mille a tutti dei consigli, non abuserò dei puntini di sospensione e scriverò in “tinta unita”! Me si scusa profondamente!!! Comunque torniamo alla FF:

 

 

A casa Chichi aveva appena servito il pranzo, a Gohan era tornato finalmente l'appetito e la madre non poteva essere più felice.

Mentre mangiavano lei annunciò che il giorno seguente sarebbero andati tutti a casa di Bulma, voleva fare conoscere loro una vecchia amica; Gohan ripensando alla mattinata appena trascorsa sorrise. Dopo molti bis di qualsiasi razione di pietanza potevano mangiare si alzarono tutti da tavola e mentre Chichi sparecchiava Gohan salì in camera sua, per l'ennesima volta a riflettere, ma stavolta la sua mente non era affollata da pensieri tristi e anche se non aveva ancora scordato la dolce Videl stava molto meglio...

 

Il mattino dopo, Gohan si alzò di buon ora come al solito, ma per la prima volta da un mese a quella parte il suo viso durante la notte non si era rigato di nessuna lacrima e si ritrovò inaspettatamente ad attendere l’ora in cui sarebbero andati alla CC.

Non si vestì in modo particolare, non voleva sembrare diverso dal solito, non voleva che qualcuno notasse la sua segreta attrazione per Lucya.

Scese in cucina e vi trovò la famiglia al completo: Chichi era molto elegante, con orecchini e scarpe in tinta con il suo vestito rosso, Goten scalpitava e Gohan intuì che doveva essere da mattino presto che saltellava impaziente a giudicare dall’espressione rassegnata della madre, Goku era pronto con la sua solita tuta e sgranocchiava delle patatine.

Quando furono pronti per uscire  e Chichi stava chiudendo la porta Goten ricordò dei giocattoli per Trunks. Chichi con un sospiro riaprì. Gohan sorrise di nuovo.

Quando Goten finalmente li raggiunse,si avviarono.

 

Giunti alla CC venne ad aprire loro la padrona di casa, era raggiante!

Oltre a loro aveva invitato anche Crillin con la sua famiglia e gli abitanti della Kame House. La tavola era imbandita con ogni ben di Dende, Goku si lasciò sfuggire un ‘URKA!’.

Ma eccola, scendeva le scale e appena Gohan la vide, si illuminò. Era, se possibile, ancora più bella del giorno precedente e quando incrociò lo sguardo di Gohan, sorrise.

‘Un sorriso bellissimo’ si ritrovò a pensare Gohan, ma quella magia che si era chissà come creata fra i loro sguardi si interruppe all’incontro fra i piccoli Goten e Trunks, naturalmente seguito dai molti schiamazzi dei bimbi.

Chichi si era già seduta sul divano e aveva già iniziato a chiacchierare con Emily, di come i figli le facessero disperare. Goku invece parlava con Vegeta e Crillin, quasi sicuramente di combattimenti e Bulma spiegava a C18 e Lunch una difficile ricetta. La piccola Marron seguiva Goten ovunque andasse. Genio, Yamcha e Olong erano intenti ad osservare Lucya da dietro, con sguardi eloquenti, che lasciavano facilmente intendere i loro pensieri!

 

Gohan si rese conto di dover sembrare molto stupido in mezzo al salotto a fissare la fine delle scale, da cui Lucya non si era ancora spostata, ma proprio mentre vi rifletteva su lei gli si avvicinò e, con una risatina, lo invitò a raggiungerla in cucina. Pochi minuti dopo Bulma richiamò tutti per il pranzo ed esso trascorse in un atmosfera leggera e scherzosa.

Dopo mangiato gli adulti proposero a Gohan di far visitare la città a Lucya e lui, anche se un po’ imbarazzato, accettò. Passarono insieme un bel pomeriggio, andarono a bere qualcosa al bar e visitarono molti dei negozi del centro.

Giunta l’ora di tornare alla CC lei prese la mano di lui e gli disse: “Mi ha fatto piacere passare questo pomeriggio con te Gohan…non voglio che sia l’ultimo…”, quest’ultima frase offuscò per un attimo il suo viso allegro, Gohan stava già per rispondere che anche lui voleva rivederla, ma le labbra di Lucya erano già vicine, tanto vicine…

 

Grazie a tutti quelli che leggono la FF e che mi danno consigli!!! E dimenticavo, grazie a Videl 93 che mi ha ispirato quella cosa di “ogni ben di DENDE!!!” e grassie ancora a tutti quelli che leggono e recensiscono…me felice ^.^

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Capitolo 4
*** Mattinata con Lucya ***


Questa è la mia prima FF

Eccomiiiiii !!! Sono tornata dalle vacanse e adesso aggiorno la storia…scusate per il lungo periodo senza aggiornamenti !!!

 

Gohan ritornando alla Capsule Corporation non riusciva a smettere di pensare a quel dolce bacio che si erano appena scambiati.

Era giusto? Videl avrebbe fatto la stessa cosa? O era troppo presto? Ma in fondo cosa importava? Lei era lontana e non sarebbe più tornata.

Pensando a questo una nota di tristezza lo assalì, ma smise di pensarvi non appena sentì l’esile e perfetto corpo di Lucya stringersi al suo, forte e muscoloso. Appena pochi metri prima dell’entrata della CC lo baciò ancora e tornarono insieme dentro. Poco dopo la famiglia Son tornò a casa e il pianto di Goten li accompagnò lungo tutto il tragitto, ma Gohan non vi fece minimamente caso.

I suoi pensieri erano lontani da lì, abbracciati a Lucya…

 

Il mattino seguente Gohan era più raggiante che mai e non ci volle molto perché la madre comprese che nella vita del figlio doveva essere subentrata un’altra ragazza.

Gohan fece colazione in fretta e uscì nel vento mattutino con un gran sorriso sul volto, con la mente già assieme a Lucya. Non si rese nemmeno conto della distanza che aveva percorso, che si ritrovò già alla città dell’ovest, davanti a quel bel baretto cui si erano dati appuntamento il giorno precedente.

 

Lei era già lì, seduta ad un tavolino con le gambe accavallate, bellissima come sempre, con i lunghi capelli raccolti in una bella acconciatura e con indosso un vestito celeste che le donava particolarmente. Si sedette di fronte a lei, lei si sporse sul piccolo tavolino bianco e lo baciò dolcemente. Gohan prese la mano di Lucya nella sua e ordinarono un caffè. Parlarono del più e del meno, e ad un tratto nella mente di Gohan balenò un pensiero orribile e subito interruppe il discorso per porre una domanda a Lucya: “Non dovrai andartene, vero?”, ma fortunatamente lei sorrise e dopo qualche istante disse: “Oh, sì, dovrò andarmene…”

Gohan che si era aspettato la risposta contraria sussultò “E quando?” poi aggiunse “E che hai da sorridere?”.

Lei tranquilla gli rispose che doveva andarsene dalla città dell’ovest, ma abitava a Satan City e quindi non era molto più lontana. La paura che aveva assalito Gohan si dissolse, per un attimo aveva creduto di perdere anche Lucya, come Videl.

La mattinata trascorse felicemente, fra baci e risate e presto, troppo presto, si fece mezzogiorno.

 

Intanto a casa Son suonava il telefono. DRIIIN!!!

“Goku, sfaticato, va’ a rispondere, non vedi che sto preparando da mangiare?!” gridò Chichi dalla cucina rivolta al marito e Goku obbedì. Prese la cornetta e una voce conosciuta dall’altra parte disse: “Buongiorno Goku, sono Videl…”

 

 

 

Hehehe! Videluzza telefona…

Grazie a tutti quelli che leggono e non recensiscono, e me si scusa ancora per la mia lunga assenza, ringrazio tutte le mie recensitrici, un bacio!!!

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Capitolo 5
*** Una notizia ''sconvolgente''... ***


Questa è la mia prima FF

CHE NOIAAA!!! DOMANI DOVRO’ RIPARTIRE E TORNERO’ DOMENICA…ULTIMO AGGIORNAMENTO PRIMA DI ALLORA, CREDO…ME si scusa TANTOOO!!! ç_ç

 

 

Chichi non appena sentì Goku salutare Videl abbandonò la zucchina e corse ad impossessarsi della cornetta. La strappò dalle mani a Goku e vi strillò dentro: “CIAO VIDEL!”, la ragazza evidentemente spiazzata rispose: “B-buo-buongiorno Chichi! Chiamavo per dire a Gohan che farò un salto nel weekend, me lo passa, per cortesia?”, Chichi le rispose in modo alquanto acido che Gohan non era in casa e che l’avrebbe avviato lei al suo ritorno (era ancora irritata con Videl perché se ne era andata e di conseguenza non aveva sposato il suo Gohan). Riattaccò, per altro senza dare il tempo a Videl di salutare e tornò alla sua zucchina.

 

Da tutt’altra parte e in tutt’altra atmosfera Gohan cingeva Lucya con il suo braccio forte mentre passeggiavano per le vie del centro. Era tardi, ma Gohan non voleva tornare a casa per pranzo, desiderava passare tutta quella giornata con Lucya. Decise di fermarsi alla prima cabina telefonica per chiamare casa. Dopo un centinaio di metri ne trovarono una e lui compose il numero. A casa Son, Chichi gridò di nuovo a Goku di rispondere e lui, come prima, obbedì: “Pronto? Urka, figliolo!” disse, e Gohan lo informò che era fuori con un’amica e che non sarebbe rientrato per pranzo, Goku lo salutò e riagganciò. Chichi fu evidentemente delusa, aveva preparato il suo piatto preferito, ma pensò che se questo faceva felice il suo Gohan che era stato triste per tutto quel tempo, doveva fare felice anche lei.

 

Il pomeriggio di quella giovane coppia, ma già così affiatata, trascorse dolce e purtroppo rapido. Quindi Gohan riaccompagnò Lucya alla CC e come il giorno prima poco lontani dall’entrata si scambiarono un bacio di saluto.

Appena Gohan arrivò a casa, la madre gli gridò dalla cucina: “Gohan, caro…ha telefonato Videl!”

 

CONTINUA…

 

 

SCUSATE PER IL CAPITOLO UN PO’ NANO, MA OLTRE ALLA TELEFONATA NON SAPEVO CHE METTERCI!!!

RINGRAZZIO TUTTI I LETTORI CHE NON RECENSISCONO E SOPRATTUTTO QUELLI CHE RECENSISCONOOO!!! ME SI SCUSA PER GLI ERRORI CHE MI AVETE FATTO NOTARE  ç_ç !!! e scusate ancora se è cortissimo questo chappy!!!

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Capitolo 6
*** La reazione di Gohan... ***


Questa è la mia prima FF

Me è tornata dalla vacanza/tortura !!

Me non vedeva l’ora!!!!!!!!!!!!!!!!

Ecco la mia ff:

 

Gohan appena sentì pronunciare il nome della ragazza si immobilizzò. Chiese alla madre con un filo di voce: “Che ha detto?”, già temendo la risposta. E infatti Chichi gli rispose ciò che le aveva comunicato Videl, ovvero che sarebbe tornata nel finesettimana. Gohan fu spiazzato e persino spaventato da quella notizia.

Videl magari tornava per lui, mentre lui si era fatto una storia con un’altra ragazza. Magari lei si aspettava che la accogliesse con un bacio, come se nulla fosse cambiato anche se, rifletté Gohan, prima della sua partenza avevano deciso che la loro storia si sarebbe conclusa.

E poi c’era Lucya, a lei non aveva mai parlato di Videl, come avrebbe reagito? Con questi pensieri si buttò sul divano e senza fare molto caso agli schiamazzi del fratello, si addormentò. Chichi non lo svegliò per cena, perché da brava madre intuiva lo stato d’animo del figlio, e capì che svegliarlo l’avrebbe solamente caricato di altri pensieri.

 

I sogni di Gohan furono spaventosi con figure femminili poco definite che gli gridavano contro e il suo agitarsi nel sonno preoccupò alquanto Chichi, che ogni tanto scendeva nella notte per controllare il figlio, come fosse un bimbo.

Il mattino seguente Gohan si svegliò già stanco, non fece colazione e si diresse come tutte le mattine alla CC, il tragitto gli sembrò più faticoso del solito e il tempo piovoso lo rendeva ancor più stancante. Lucya lo aspettava, con un sorriso che gli illuminava il viso, sulla soglia.

Gli disse che erano andati tutti in centro e sarebbero rimasti fuori fino a sera, quindi avevano casa libera tutto il giorno.

Gohan ne fu felice, non aveva la benché minima voglia di uscire, in quella giornata nera. Gli pareva di essere ritornato a un mese prima, quando ancora non aveva conosciuto la bella ragazza che ora gli sorrideva e li accarezzava la spalla invitandolo ad entrare.

Non voleva rendere triste anche lei, quindi si sforzò di sorridere e abbracciandola si diressero sul divano, dove iniziarono a baciarsi appassionatamente.

Gohan continuava a chiedersi se avrebbe fatto bene a parlare a Lucya di Videl, ma quelle labbra appoggiate alle sue lo distraevano inevitabilmente.

 

Senza accorgersene si ritrovò sdraiato su quel grande divano, addosso a Lucya, la quale lentamente gli slacciava i bottoni della camicia. Rischiava di rovinare quel momento e di irritare Lucya, non voleva che succedesse. Decise di lasciare perdere per un po’ i suoi pensieri e di lasciarsi andare, avrebbe pensato dopo se parlare a Lucya o se farla rimanere all’oscuro della sua ex-ragazza. Staccò per un attimo le labbra da quelle di Lucya, si tolse la camicia, che oramai la ragazza aveva sbottonato e la lasciò cadere a terra. Lei gli sorrise e fece altrettanto.

 

Passarono così la mattinata, all’una si diressero in cucina, dove Lucya aveva preparato il pranzo quel mattino presto, e mangiarono. Nel pomeriggio guardarono un film abbracciati e quando uscì il sole stettero sdraiati sull’erba in giardino a fantasticare sulla forma delle nuvole. Gohan nel frattempo aveva deciso di non parlarle di Videl, era una giornata troppo perfetta per rovinarla.

 

Un’ora prima che tornassero tutti a casa, Gohan congedò Lucya con un ultimo bacio, come erano soliti salutarsi e ritornò a casa, felice, senza più pensare che l’indomani avrebbe rivisto quella ragazza che lo aveva fatto stare tanto male.

 

CONTINUA…

 

 

 

scusatemi per la lunga assenza…ecco finalmente la reazione di gohan, e fra poco arriva videluzza!!!

Grazie a tutti quelli che leggono e non recensiscono e grazie 100000 a tutti i recensitori!!!  ^.^

 

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Capitolo 7
*** Tardi... ***


Questa è la mia prima FF

Eccome ancora ad aggiornare!!!

 

Gohan si sentiva sereno, come se Videl fosse solo una vecchia amica che lo veniva a trovare dopo tanto tempo. Le avrebbe spiegato che oramai il suo cuore era per un’altra ragazza e lei avrebbe capito, perché magari, persino lei aveva trovato un altro ragazzo. Oppure si sarebbe arrabbiata e non avrebbe voluto vederlo mai più, e Gohan si accorse, rimanendone molto stupito per altro, che non gliene importava più di tanto. Amava a tal punto Lucya? O Videl lo aveva fatto soffrire troppo, sebbene non fosse stata colpa sua?

Fra un pensiero e l’altro Gohan cadde nel sonno. Un sonno profondo. Profondo e senza sogni.

 

Si svegliò presto il mattino seguente, con il canto degli uccellini e le grida di sua madre dalla cucina. La cosa, però lo fece sorridere. Scese per la colazione e fece un grande sorriso a Chichi, come a dimostrarle che stava benissimo e che il ritorno di Videl non lo turbava affatto. La madre, che come tutte le madri, chissà perché, capiscono sempre quando un figlio è sincero, ricambiò il sorriso, a sua volta felice per la tranquillità di Gohan. Scesero anche Goku e Goten, ancora assonnati e mangiarono tutti insieme, sereni, ma allo stesso tempo lievemente impazienti.

Poco dopo suonò il campanello, tutti si voltarono verso la porta, ma nessuno andò ad aprire. Alla fine Gohan si alzò e si diresse verso la soglia, con un po’ di imbarazzo girò la maniglia e… “…Lucya!!?”, si trovò davanti la sua amata, inaspettatamente, che gli sorrideva e diceva: “Visto, per una volta sono venuta io a casa tua!”. I Son erano tutti sorpresi e quasi delusi, ma accolsero la ragazza invitandola a restare, siccome loro attendevano altre visite. Lucya accettò con piacere e si sedette sul divano appoggiata a Gohan. Il resto della famiglia doveva essersi accorto già da tempo della loro relazione, perché non fece una piega.

Lucya domandò a Chichi se poteva andare alla toilette e la padrona di casa le rispose che, certamente, era dopo la cucina a destra. Sentirono chiudere la porta e in quell’istante risuonò il campanello per la seconda volta, e stavolta fu Chichi ad aprire. Ora era davvero Videl, sempre con i suoi corti capelli neri, come le aveva suggerito Gohan e i suoi abiti di sempre. Salutò con due baci sulle guance Goku e Chichi, prese in braccio il piccolo Goten facendolo roteare, fra le sue risate divertite, ma poi il suo sguardo si posò su Gohan e si fece timido e felice al tempo stesso. Si avvicinò lentamente al ragazzo, che nel frattempo si era alzato in piedi, e gli si gettò al collo, dandogli un tenero bacio sulle labbra. Gohan non ebbe il tempo di distaccarsi per spiegarle tutto, che Lucya uscì dal bagno saltellando e appena vide i due abbracciati si pietrificò, inorridita. Il suo Gohan, con cui aveva passato l’ultimo mese, il più bello della sua vita, con cui si era aperta più che con ogni altro ragazzo, con cui aveva fatto l’amore, la stava tradendo e per di più davanti ai suoi occhi. Non era possibile, era inaccettabile.

Quando Gohan riuscì a separarsi da Videl era troppo tardi, Lucya stava già correndo fuori dalla casa, con il viso rigato di lacrime roventi, che le facevano male.

Era tardi per spiegarle, se solo l’avesse fatto il giorno precedente. Anche Videl pareva spiazzata. Era tardi…troppo…

 

CONTINUA…

 

 

Ecco, videluzza è arrivata…e gohan è nei guai…

come al solito grazie a tutti, recensitori e non…bacittu, sakura…

 

 

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Capitolo 8
*** Rabbia e grida ***


Questa è la mia prima FF

PERDONATEMI per il lunghissimo ritardo, ma non riuscivo a continuare e non mi piaceva il capitolo, e tutt’ora non mi piace…ma non mi veniva nulla di meglio…scusatemi…

 

Gohan non aveva la minima intenzione di perdere Lucya, lasciò Videl, sconcertata, in casa Son e uscì di corsa, per cercarla. Non era certamente andata lontano, infatti di lì a poco la trovò sotto un albero, appoggiata alla corteccia con la schiena e con le mani sul viso. I suoi singhiozzi gli entravano uno per uno dentro, ferendolo come pugnali. Cercò di metterle una mano sulla spalla per parlarle, ma lei la spinse via gridandogli: “Bastardo!”. Gohan si sentì ferito, cercò di giustificarsi dicendole, con una voce a sua volta rotta dai singhiozzi: “Piccola, lei è la mia ex, perdonami se non te ne ho mai parlato, ma…”, lei non voleva sentire ragioni: “Ma cosa? MA COSA? Vattene! Ti odio…”. Gohan ricevette un forte colpo da quelle parole e disperato cercando di afferrarla le disse fra i singhiozzi che lui, invece, l’amava. Ma lei si divincolò dalla sua stretta e corse via. Gohan convenne che avrebbe fatto meglio a lasciarla sola, cadde in ginocchio e pianse. Dopo poco lo raggiunse Videl, aveva uno sguardo severo e l’aura intorno a lei era fortissima, carica di rabbia. Si rivolse a Gohan con una voce fredda, che non le aveva mai sentito: “Chi era quella? E cos’hai da piangere, un sayan come te…”. Gohan ancora in lacrime balbettò: “Vi-Videl, noi ci eravamo lasciati, e… io… e noi…”, Videl più arrabbiata che mai gridò aumentando ulteriormente la sua aura: “Insomma adesso stai con quella lì? O sbaglio? Io per tutti questi mesi mi sono disperata pensando a te e tu? Ti sei trovato subito un’altra, eh?! Mi fai schifo!”. Gohan, che credeva di non meritare quelle parole, la prese per le spalle e scuotendola le disse che si erano lasciati alla sua partenza e che quindi lui aveva il pieno diritto di stare con chi voleva e che non era colpa sua se lei si era pianta addosso per tutto quel tempo. La lasciò facendola cadere e dagli occhi corvini della ragazza iniziarono a sgorgare lacrime, di tristezza e rabbia. La mollò lì, senza che lei avesse il tempo di ribattere e corse a casa per rifugiarsi nella sua camera, chiudendo a chiave la porta…

 

CONTINUA…

 

 

Ringrazio tutti, recensitori e non…

Un bacio, Sakura…e scusatemi di nuovo anche per il capitolo breve…

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