She's the one

di Quin
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Prologo ***
Capitolo 2: *** capitolo 2 ***
Capitolo 3: *** persa... ***
Capitolo 4: *** andare avanti ***
Capitolo 5: *** epilogo ***



Capitolo 1
*** Prologo ***


TVD è una delle mie serie tv preferite e ho cercato di creare una FF proprio su questa serie. Non parlerò di Elena o dei fratelli Salvatore dato che di FF su di loro ce ne sono tantissime. Io mi concentrerò su Tyler e Caroline che secondo me insieme stanno divinamente. Spero vi piaccia la mia FF.




Ero a casa come ogni sera ed aspettavo che arrivasse il mio bellissimo amico Tyler. Lo so che lui mi ha baciata, ma io gli ho detto che penso ancora a Matt e che voglio riprovarci con lui. Mi sembra strano come le cose con lui siano cambiate. Io e Tyler non siamo mai andati così tanto d'accordo. A dire il vero non ci sopportavamo molto. Io ero solo una delle amiche di Elena e lui era il giocatore della scuola. Lui ha scoperto chi sono, a dire il vero quella bruttissima scema di una licantropa gli ha spifferato tutto. A me non importa però. So che lui mi capisce e che mi vuole bene. Ultimamente stiamo sempre insieme. Lui mi tiene compagnia alla sera. Penso che voglia proteggermi, anche se sa benissimo che non ho bisogno di protezione. So cavarmela da sola con gli umanii, ma con i licantropi mi serve davvero un pò di aiuto. So che siamo nemici naturali, io sono una vampira e lui mi dovrebbe odiare e invece non è così. Diciamo che noi due non rispettiamo molto le cose naturali. Io dovrei temerlo dato che un suo morso potrebbe uccidermi ma so che non mi farebbe mai del male. Mi piace il mio migliore amico. Non nel senso che i costruirei qualcosa con lui, ma mi piace parlarci. So che con lui posso parlare di tutto. Posso fare lo stesso anche con Bonnie ed Elena, ma loro a volte non capiscono come mi sento. Tyler è diverso. Lui mi capisce solo con uno sguardo ed è così che comunichiamo il più delle volte.

Sono quasi le 21,00 e tra poco spunterà dalla porta e dirà la sua solita frase."Ehi vampiretta che succede?". Il più delle volte non succede mai nulla, anche se qui a Mystic Falls non si può mai stare tranquilli. Gli preparo sempre qualcosa di buono da mangiare. Lui ha sempre fame mentre io non mangio molte cose da umana. Le cose che più mi piacciono sono l'alcohol perchè mi da un pò di calore corporeo e poi il caffè per lo stesso e identico motivo. Mangio anche le torte, soprattutto quella al cioccolato fondente e poi qualche panino. Mia mamma ormai si è abituata a vedermi non mangiare. Soprattutto si è abituata all'idea di avere una figlia vampira. Non sono molto diversa da com'ero in vesti umane. Sono logorroica allo stesso modo. L'unica cosa è che ora è tutto amplificato. A volte origlio le conversazioni di mia mamma e della signora Lockwood. Il nostro nuovo sindaco. Eh già dopo che il marito è morto ha preso lei il potere della città. Tyler è molto diverso dalla mamma. Lui mi adora e sua mamma mi odia.

"Ehi vampiretta che succede?"

"Ciao Ty." e come al solito lui mi abbraccia. Mi ha distratto un'altra volta dai miei pensieri. Fa sempre così. Secondo me aspetta fuori e quando mi vede assorta nei miei pensieri entra.

"Hai fame? Guarda cosa ti ho preparato." in realtà ho solo messo i pop corn nel fornetto a microonde e lui ha fatto il resto.

"Wow! Grazie. Io li adoro." lo so bene che adora i pop corn.

"Preferirei mangiare te, ma mi accontenterò dei pop corn."

"Che simpatico che sei. Vuoi che ti faccia provare la mia ira?"

"Per carità. No signora vampiretta. Gradisco i pop corn."

Così ci sedemmo sul divano e guardammo un film.

"Dai Ty puoi fare meno rumore mentre mangi? Ho il volume al massimo e neanche col mio udito riesco a sentire cosa dicono."

"Ma io non faccio rumore quando mangio. E se ti da fastidio spostati. Mi stai praticamente addosso." Vero. Ero coricata con la testa sulle sue gambe. Mi spostai e mi sedetti dall'altra parte del divano e misi il broncio. Ma un vampiro può mettere il broncio? Mi riscossi e mi concentrai sul film.

"Mia dolce vampiretta vieni qui da me?"

"No Tyler.". Facevo la finta arrabbiata, anche se penso che in fondo ero arrabbiata per davvero. Lui si avvicinò a me e mi prese a cuscinate. E così passammo quella serata tra scherzi vari. Ebbi la meglio io. Lo stracciai. Il bello di essere un vampiro era proprio questo: ero superveloce! Ora penso che dovrò comprare tanti cuscini e che mia mamma mi metterà in punizione. Le ho rovinato quasi tutti i cuscini. Ci sono piume d'oca in giro per tutta la casa. Che accoppiata letale che siamo io e il mio licantropo!

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Capitolo 2
*** capitolo 2 ***


Ci addormentammo entrambi sul divano. Lo so che un vampiro di solito non dorme, ma io sono un vampiro speciale. Io dormo e a volte dormo anche tanto. Dormire avvinghiata al mio migliore amico è qualcosa di eccezionale. Mi fa sentire protetta e amata. Non ho bisogno di protezione ma è bello sentirsi importanti. È così che Tyler mi fa sentire. Lui mi da tutte le attenzioni di cui ho bisogno. Ogni volta che vedo Matt parlare con una ragazza, Tyler è lì a consolarmi. So che proabilmente per lui non è bello vedermi piangere o stare male per il mio ex ragazzo, ma non ci posso fare niente. Non mi attrae da quel punto di vista. O forse sì. Beh vedendolo ora mentre dorme un pensierino ce lo farei. Ma vuoi mettere? Uno schianto del genere sempre "super-eccitato" come dice lui. Me lo dice spesso che ora che è diventato un licantropo ha sempre voglia. Anche se non me lo avesse detto lo avrei notato. Quando ha un momento libero è sempre avvinghiato a qualche ragazza e di certo le sue mani non stanno al loro posto. Le ragazze di sicuro si divertono con un fusto come lui. Anche io mi divertirei con lui. Ma cosa vado a pensare? Tyler è solo un mio carissimo amico e di certo anche se mi ha baciata non vuole altro da me. Se solo avesse voluto altro me lo avrebbe fatto notare. Invece i suoi comportamenti sono così amichevoli. A volte mi sorprendo se mi tocca la guancia per farmi una carezza. È bello quando lo fa, ma non posso dirglielo. Farei solo la figura della scema. Ammetto che ultimamente sto pensando si più a Ty che a Matt ma è solo perchè col licantropo ci passo più tempo. Anche Damon lo ha accettato. Ammetto che non si vedano di buon occhio a vicenda ma fanno finta di sopportarsi. So che lo fanno perchè non vogliono perdere la mia amicizia. Anche se mi chiedo come mai Damon sia così amichevole. Di solito lui è lo stronzo della situazione. Vuole sempre e solo la guerra. Non una guerra lunga, ma una breve. Anzi cortissima. Per lui tutto si può risolvere staccando la testa alle persone. E noi che siamo suoi amici cerchiamo di farlo ragionare ma è una testa dura. Farlo ragionare è impossibile. A volte ci riesce Elena. Si sa che Damon le sbava dietro e penso che anche a lei lui piaccia, ma non vuole passare da un fratello all'altro. Per quanto Stefan mi possa stare simpatico io preferisco sempre il cattivo Damon. D'altronte è stato proprio lui a renderi immortale. Si vabbè immortale fino a quando un licantropa non mi morda o fino a quando un cacciatore non mi uuccida. Avendo tutti questi pensieri in testa come faccio a dormire? Mi dovrei rilassare ma con Ty sdraiato a torso nudo sul mio divano è letteralmente impossibile. So che lui ha caldo, ma coprirsi ogni tanto no? Gliel'ho anche chiesto di coprirsi e lui mi ha risposto:"Vampiretta non ti scandalizzerai mica per dei muscoli scoperti.". E che dirgli? I muscoli non mi scandalizzano ma se vuoi che non ti salti addosso copriti? No, mai. Non gli avrei mai detto una cosa del genere. Mi riscossi quando lui mi passò una mano sulla guancia.

"Ehi vampiretta a che pensi?". A te. Ty penso solo a te. Non posso mica dirglielo.

"Al film che abbiamo guardato prima.". Si certo coe no. Ma che film e film. Speriamo che non si accorga della mia bugia. Speriamo di riuscire a fingere bene.

"Dai su andiamo a letto.." e così si alzò dal divano lasciandomi lì.

"Scusa Ty ma quella è la mia stanza."

"Si, infatti dormo con te. Non ti spiace vero? È che non ho proprio voglia di tornare a casa. Sono stanchissimo."

"Lo sai che puoi restare qui quanto vuoi ma se torna lo sceriffo che fai?"

"Quando torna lo sceriffo sarò già uscito di casa...e dal tuo letto...sempre che tu me lo permetta." e si mise a ridere.

"Sempre il solito Ty." e così ci mettemmo a letto.

Mi appoggiai sul petto di Ty e feci finta di dormire. Potrei sempre spegnere i sentimenti ma non mi va di diventare un mostro. Già lo sono. E poi sono sicura che i miei amici non me lo permetterebbero. Senza le mie paranoie non sarei più io.

È così bello stare appoggiate al petto di Ty. Mi piace sentire il suo calore sulla mia pelle. Mi piace sentire il suo profumo sulla mia pelle. Inizio a pensare che mi piaccia lui. Devo eliminare questi pensiri dalla testa. A volte lo penso in modi estremamente sexy, tipo tutto nudo. Altre volte penso che mi baci e che voglia davvero stare con me. Sono solo fantasie e dovrei darci un taglio. A volte mi incanto su quei muscoli e non riesco a staccargli gli occhi di dosso. So che con Matt non mi ci rimetterò dato che ora lui sa cosa sono e mi sembra anche che gli faccia schifo sapere di essere stato con una vampira. Essere stato nel senso di avermi aciata. Io e Matt non ci siamo mai spinti così oltre. Era una mia volontà. In quei momenti così intimi perdo il controllo e non volevo che lui vedesse che razza di mostro sono. La colpa della mia immortalità è da attribuire a quella testa calda di Damon. È tutta colpa sua se sono diventata così. Lo devo anche ringraziare però. Se non mi avesse fatta diventare quella che ora sono non avrei di certo trovato un amico così super sexy.

Mi riscossi dai miei pensieri quando sentii la porta di casa aprirsi. Di sicuro era la mamma che rientrava dopo una giornata di lavoro. Mi alzai dal letto e le andai incontro. Non volevo che vedesse Ty nel mio letto. So che a lei non importa cosa faccio con lui o che tipo di rapporto ci sia fra noi due, ma non è bello vedere un ragazzo mezzo nudo nel letto di tua figlia.

Era adorabile mia mamma. Faceva tutto con discrezione, forse aveva paura di svegliarmi.

"Ciao mamma, com'è andata la giornata?" le dissi. Mi sa che la spaventai perchè fece un salto all'indietro e tirò fuori dalla mascherina la sua pistola.

"Ehi mamy calma sono io." le dissi. Mi ero spaventata anche io a dire il vero.

"Carol non farmi mai più una cosa del genere. Mi hai spaventata a morte. Fai rumore la prossima volta." e io scoppiai a ridere. Data la mia natura di vampira non emettevo rumori quando passeggiavo per caso o in giro. Ero silenziosissima.

"Ok mamy. Ho sentito la porta aprirsi e sono venuta a controllare. Ora torno a letto. Notte!". Le diedi un bacio sulla guancia e me ne andai in camera. Lei mi bloccò e mi baciò delicatamente su una guancia, dandomi la buonanotte. Me ne andai a letto col sorriso sulle labbra. Mia mamma mi metteva di buon umore. Lei c'era sempre stata con me e ci sarebbe stata per sempre.

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Capitolo 3
*** persa... ***


Mi riaddormentai abbracciata al mio licantropo. Chiusi gli occhi e non pensai a nulla, almeno fino a quando il suo profumo non invase il mio naso. Riaprii gli occhi e mi alzai. Ero incavolata con me stessa perchè non riuscivo a vedere altro che Ty. Lo pensavo in tutti i modi possibili e immaginabili. Sognavo di farci l'amore e non solo. Lo sognavo in tutte le posizioni ed averlo lì mezzo nudo non mi aiutava di certo. Doveva per forza provocarmi? Non poteva dormire vestito come facevano tutti? Ed ecco che proprio in quel momento lui si mosse. Si mise su un fianco e con la mano si fece largo tra le lenzuola. Forse cercava qualcosa o qualcuno.

"Tu non dovresti essere qui vicino a me in questo favoloso letto?" mi disse lui. Vero. Io sarei dovuta essere lì nel letto con lui, ma non riuscivo a chiudere occhio.

"Non ho sonno e non volevo disturbarti." gli risposi io.

"Dì la verità stavi ammirando il panorama." Disse questa frase cn uno strano sorrisetto e indicandosi. Ovviamente era uno schianto, ma non poteva fare così ogni volta. Gli tirai un cuscino e lui come risposta mi prese da dietro e mi baciò sul collo. Mi stava trascinando sul letto. Continuava a baciarmi il collo e io non vedevo nulla. La mia vista si era annebbiata. Sentivo solo le sue mani che giocavano coi miei capelli e sentivo le sue labbra farsi spazio sul mio collo. Aveva delle labbra morbide e sensuali. Erano talmente calde che ti facevano perdere subito il controllo. Come fare a trattenermi ora? Cercai di fermarlo ma lui mi prese per mano e mi fece girare. Eravamo di fronte e senza dire nulla riprese a baciarmi sul collo. Lo volevo. Volevo sentire il suo corpo su di me e volevo che mi amasse quella notte e per sempre. Stava andando oltre, infatti le sue mani si fecero spazio sotto la mia maglietta e io non lo bloccai. Ma si bloccò da solo.

"Perchè ti fermi Ty?" gli chiesi io seccata. Non volevo che smettesse. Volevo che continuasse.

"Carol Carol mi dici che da me non vuoi niente ma poi ti basta un mio bacio per concederti a me...". Ops, mi sa che aveva capito un paio di cose. Pensavo che i licantropi fossero degli esseri stupidi ma mi dovevo ricredere.

"Non mi stavo concedendo a te." gli dissi io facendogli la linguaccia.

"Certo certo...non volevi che smettessi. Non fraintendermi neanche io volevo smettere ma devi essere coerente. Se vuoi me ti basta dirlo...". Eh sì certo. Che avrei dovuto dirgli? Ty voglio fare l'amore con te e ti prego non ti fermare. No, non potevo cadere così in basso. Non mi sarei arresa così facilmente e non avrei abbassato le mie barriere.

"Ty sai come stanno le cose. Sei il mio migliore amico. Con te condivido tutto ma non posso andare oltre."

"Non puoi o non vuoi?" Che bella domanda. Non volevo e non potevo. Non volevo ferirlo dicendogli che mi sarebbe piaciuto fare l'amore con lui ma non mi andava di farlo.

"Ty basta.." dissi solo questo. Lui si alzò dal letto e si rimise la maglietta.

"Che fai? Perchè ti rivesti?" in fondo erano solo le 4 del mattino. C'era ancora tempo prima di andare a scuola.

"Me ne vado. Sai che ti voglio ma non posso sempre controllarmi. Sai quant'è difficile per me reprimere le mie emozioni? E poi tu fai tutta la carina...mi fai trovare sempre qulcosa da mangiare, ti butti su di me, mi provochi...Carol è difficile startio vicino in queste condizioni."

"Scusa Ty. Prometto che manterrò le distanze, ma per favore non andare via." lo dissi quasi con le lacrime agli occhi.

"Devo andare via. Non vorrei ma devo farlo. Non so cosa potrei fare se resto e comunque non ha senso dormire insieme. Non più almeno. Sai che io per te ci sono e ci sarò sempre ma non chiedermi di restare perchè non lo farei."

"Ci sei e ci sarai sempre? Io non penso proprio. Mi stai lasciando. Te ne stai andando e non hai intenzioni di fermarti."

"Sai che voglio stare con te ma non posso. Io voglio altro da te e la tua amicizia non mi basta. Se non mi fossi fermato stasera lo avresti fatto tu?"

"Non lo so Ty. Non so cosa avrei fatto." ora stavo piangendo.

"Vorrei aiutarti a capire quello che ti passa per la testa ma non posso. Devi capirlo da sola e ti prego fino ad allora non cercarmi?"

"Come scusa? Che dovrei fare? Dovrei starti lontana? Sai che non posso farlo.."

"Ciao." e se ne andò.

Io mi rannicchiai sul mio letto e piansi. Piansi tanto forse anche troppo. Vidi la luce entrare nella mia stanza e purtroppo era ora di andare a scuola. Volevo restare a casa ma di sicuro Bonnie ed Elena non me lo avrebbero permesso. Mi vestii e uscii di casa. Non salutai neanche la mamma. Di sicuro dormiva oppure era già uscita. Fatto sta che non si era accorta di niente dato che non era passata a controllare.

Arrivai a scuola, parcheggiai e scesi dall'auto. Aspettai Elena e Bonnie.

"Ciao, come mai sola?" mi chiese Elena. Già stamattina ero sola. Di solito ero sempre con Ty. Andavamo a scuola insieme, stavamo insieme a pranzo, dopo la scuola e la sera. Stavamo sempre insieme tranne quella mattina. E chissà per quanti giorni non saremo stati insieme.

"Abbiamo litigato e mi ha chiesto di non cercarlo." dissi io. Le mie amiche sapevano benissimo di chi parlassi. E proprio in quel momento lo vidi passaredavanti a me. Salutò Bonnie ed Elena ma non mi degnò di uno sguardo.

"Ma non lo capisce che mi fa stare male se fa così? Io gli voglio bene e non voglio perderlo."

"Lo capirà Carol. Dagli tempo." mi disse Bonnie. Era semplice parlare per lei. Lei era felice da quando se la spassava con Jeremy. Erano due piccioncini. Tubavano in continuazione. Davano fastidio anche ad Elena. Anche se a lei le cose con Stefan andavano bene.

"E' facile parlare per te. Tu hai il tuo innamorato che ti capisce.."

"E tu hai noi." disse Elena.

Arrivò anche Stefan. Ci fece compagnia sotto indicazioni di Elena.

Era così stressante vedere Tyler e non potergli rivolgere parola. Sarei voluta andare da lui a parlargli ma non lo feci.

E così passarono i giorni. Non lo vedevo mai o quasi. Non si faceva trovare in nessun posto. Andavo persino al grill per poterlo vedere ma lui non c'era mai. Le uniche volte che lo vedevo era a lezione di matematica. Stavamo nello stessa aula per due ore e poi lui si dileguava. In quelle due ore non si girava mai a guardarmi. Io lo sapevo bene dato che continuavo a fissarlo. Ero giù di morale. Ero diventata insopportabile. Le mie amiche avevano provato di tutto ma io non riuscivo a stare bene. Sapevo benissimo che l'unica persona che vrebbe potuto tirarmi su era Ty. Lo sapevano tutti e sapevano anche che per farmi stare bene mi bastava anche solo stargli vicino.

E così passarono i mesi. Io non parlavo con Ty e lui faceva la stessa cosa con me. Non lo avevo cercato come mi aveva chiesto. Volevo sapere se stesse bene e così decisi di inviargli un messaggio, sperando in una sua risposta.

Ty come stai? Io sono persa senza di te.

Non volevo girarci troppo intorno. Era vero, ero persa senza di lui. Era come se si fosse portato via un pezzo del mio cuore. Lo so, ero sembrata debole. Ma ero debole. Aspettai che risposndesse a quel messaggio ma mi addormentai. Mi svegliò mamma al amttino. Controllai il cellulare ma non mi era arrivato nessun messaggio. Mi evitava. Lui era più forte di me. Quel giorno lo vidi a scuola e gli andai incontro. Volevo parlargli. Volevo chiarire la situazione e volevo trovare una soluzione con lui.

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Capitolo 4
*** andare avanti ***


Mi vide e cambiò direzione. Gli corsi dietro. Non poteva finire così io avevo bisogno di lui e volevo che lui lo sapesse. Lo afferrai per un braccio e lo bloccai.

"Ty lo so che ho sbagliato. So che sono io quella ad essere sbagliato. Chiunque si sentirebbe fortunata ad essere corteggiata da te e invece io ti rifiuto. Non è mia intenzione ferirti e sai che non ho mai voluto farlo. Sono mesi che non mi rivolgi parola, che mi ignori e che mi eviti. Non sto bene senza te. Non sono io senza te. Mi manchi." conclusi guardandolo negli occhi.

Lui non rispose, mi guardava negli occhi ma non parlava. Pensai anche che non avesse ascoltato una parola di quello che gli avevo detto. Non voleva avere niente a che fare con me e di sicuro dopo questa testata contro il muro mi sarei fatta da parte. Non potevo continuare a stare male per un ragazzo che non capiva le mie motivazioni.

"Ty ti prego dimmi qualcosa.." continuai io con le lacrime agli occhi. Ero proprio ostinato. Sapevo che quando si metteva in testa una cosa la doveva fare a tutti i costi. Era un ragazzo ostinato il mio amico. Fece per andarsene ma non lo bloccai. Rimasi lì come una stupida a guardare mentre spariva in qualche aula della scuola. Che potevo fare? Io ci avevo provato. Ce l'avevo messa tutta. Oppure forse mi ero arresa anche io. Di certo non avere sue risposte non mi aveva aiutata. Io comunicavo con lui, o almeno credevo di comunicarci, e lui mi respingeva. Ormai era sparito dietro una porta di qualche stupidissimo laboratorio. Mi sedetti su una panca e piansi. Avevo perso il mio migliore amico. Lo avevo perso perchè io non lo avrei più cercato. Mi sarei fatta da parte e avrei fatto di tutto pur di non cercarlo. Se l'unica cosa che voleva era starmi lontana lo avrei accontentato. Sentii la campanella suonare in lontananza, mi asciugai le lacrime e rientrai. Avevo matematica e lo avrei rivisto in classe. Lo avrei ignorato. Andai in aula e mi sedetti al mio solito posto. Aspettai che arrivasse anche Elena. Bonnie non seguiva le lezioni di matematica, aveva scelto una lingua straniera.

"Ehi Carol tutto bene?" mi chiese Elena.

"Si, sono solo un pò stanca. Stefan?"

"Non segue oggi. Non ne aveva voglia."

Così anche lei si sedette e il prof iniziò la sua magnifica lezione. Spiegò qualcosa di incomprensibile. Cercai aiuto da Elena un paio di volte e poi il prof ci divise in gruppi. Dovevamo collaborare per qualcosa. Non ero molto attenta quel giorno. Capitai nel gruppo di Elena e lei si occupò di tutto.

Il suono della campanella scandì la fine di quella noiosissima giornata. Io ed Elena uscimmo e cercammo Bonnie. Così uscimmo tutte e tre insieme.

Le cose con Ty non andavano bene. Da amici eravamo diventati estranei. Avevo tentato più di una volta a parlargli ma non mi aveva dato ascolto. Era arrivato il momento di voltare pagina. Non mi voleva con sè e non lo avrei più disturbato. Me ne sarei stata per i fatti miei.

I giorni passarono ma la situazione era sempre la stessa. Io facevo finta di divertirmi con le mie amiche e mi sorpresi quando decisi di guaradre Twilight per ingannare il tempo. Guardai tutti e quattro i film e mi chiesi se davvero qualcuno sarebbe riuscito a leggermi nella mente. Edward non faceva al caso mio. Troppo opprensivo. Forse Emmett mi stimolava di più. Per quanto riguarda i licantropi il mio era molto meglio. Jacob non era male ma Ty era molto più figo di lui. E poi non si trasformava in un vero cane. Ammiravo molto Rosalie e mi rivedevo in lei. Alcuni suoi atteggiamenti facevano parte di me. Era una bella storia. Che bella che era Renesmee.

Molte cose sui vampiri erano inventate come il fatto che al sole sbrilluccicavano ma mi sarebbe piaciuto diventare un diamante. Almeno non mi sarebbe servito un anello per poter stare alla luce del sole. Volevo andare a Forks. Mi sarebbe piaciuto conoscere quella cittadina e chissà magari avrei incontrato i Cullene i licantropi. Mi misi a ridere. Era una cosa impossibile. Non il viaggio, ma incontrare dei personaggi famosi vampiri e licantropi. Quanti effetti speciali che c'erano in quei film. Ma almeno finito le riprese tutto tornava alla normalità. Da me non era così. Noi vampiri bruciavamo al sole e alla sera niente tornava alla normalità. Mi sarei trascinata con me il resto della mia vita per l'eternità. Il mio unico incubo era diventato realtà.

Era assorta in questi stupidi pensieri quando sentii bussare. Mi alzai dal letto e mi diressi verso la porta. Dal vetro intravidi la sagoma di una persona. Guardai meglio. Era la sagoma di una persona a me cara, la sua sagoma.

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Capitolo 5
*** epilogo ***


"Che ci fai qui?" gli chiesi io. lui non ripose ma mi baciò. era un bacio passionale, uno di quelli che ti spedisce direttamente su un letto a continuare il tutto. io non smisi di baciarlo...continuai come lui fece con me. Inutile mentire sul fatto che non ci fermammo a quel bacio e che andammo molto oltre.
Lui mi chiese di mettermi con lui. Voleva che io diventassi la sua ragazza. Ty mi piaceva...mi piaceva tanto ma non sapevo cosa fare. Eravamo stati separati a lungo e se la nostra separazione ci aveva portato a questo era perchè entrambi ci volevamo. gli risposi con un bacio sulle labbra e così diventai la ragazza ufficiale del mio ex migliore amico Ty.

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Lo so che è un capitolo corto ma dato che non ha molta audience questa soria la chiudo qui. Volevo però che si mettessero insieme lo stesso. Grazie a chi mi ha seguito e a chi mi ha aggiunta tra le storia seguite. Vi ricordo che sto continuando a pubblicare anche un'altra storia che, per mia fortuna, non ha problemi di audience. Se volete leggere anche solo un capitolo la storia si intitola Jeale...
Buona lettura...xoxo quin.

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