Let me kiss you.

di Ellieee
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** my best friend. ***
Capitolo 2: *** it's ok. ***
Capitolo 3: *** Start the party. ***
Capitolo 4: *** crazy night. ***
Capitolo 5: *** A strange meeting. ***



Capitolo 1
*** my best friend. ***


Ciao a tutti! Questa è la mia prima storia e spero che vi piaccia, accetto qualsiasi tipo di critica perchè il mio intento è quello di migliorare sempre di più e se non so voi cosa pensate della storia non potrò mai sapere se faccio schifo o meno (?) çç quindi vi prego, mi farebbe molto piacere se recensiste! c: 
Passando alla storia...beh è inutile dire che i miei idoli sono i oned, credo si sia capito lol comunque ho sempre voluto scrivere una fan fiction, e così ho iniziato a scrivere questa storia, più in là descriverò meglio i protagonisti (Jennifer, Evie, Brit ecc..) e magari posterò anche delle foto con i volti a cui mi ispiro (?) beh che altro dire..spero vi piaccia e che mi facciate sapere il vostro parere! c: 
 
 
 
 
 
 
 
Era mattina, una caldissima mattina di agosto, quando mi svegliai con accanto la mia dolcissima sorellina Margaret.
Mi alzai lentamente dal letto cercando di non svegliarla, sembrava un angelo mentre dormiva, ecco, questo era il problema, MENTRE DORMIVA. Quella notte avevo fatto le ore piccole perchè ai miei era venuta la brillante idea di andare a fare una vacanza romantica per 'ritrovare l'amore e l'armonia', così avevano detto, e ovviamente mi avevano lasciato il loro dolce angioletto perchè ero la sorella maggiore e in quanto tale dovevo imparare ad occuparmene, sarebbe stato un buon modo per 'stare insieme tra sorelle a divertirsi', certo, peccato che una delle due sorelle abbia 4 anni e non faccia altro che lamentarsi, mangiare, fare la 'pupù' e la 'pipì', dormire,  ho gia detto lamentarsi? credo di si, bhè erano le uniche cose che faceva e questo era uno strazio. Attraversai quei pochi metri che dividevano il mio letto dalla porta della mia stanza, girai la maniglia molto lentamente, aprì con delicatezza la porta e *boom* mia sorella si svegliò. Iniziò con l'alzarsi lentamente mentre io la guardavo e pregavo che non piangesse, ma appena mi vide, quasi facendolo di proposito, iniziò a piangere.

 - Shh va tutto bene Maggie, shh su dai non piangere, ora andiamo giù e ti do il lattuccio, dai. -
 
E come per miracolo, smise di piangere. Scendemmo al piano di sotto, andammo in cucina e iniziai a versare del latte nel biberon, la misi nel seggiolone e glielo diedi, mentre lei beveva il suo latte io aprii il frizer e presi una bella coppa di gelato alla vaniglia, ma prima che potessi iniziare a mangiarla bussarono alla porta. Già sapevo chi fosse e andai ad aprire già pronta con un bel sorriso stampato in faccia, aprii la porta e mi trovai davanti lei, Brit, la mia migliore amica di sempre. Subito mi abbracciò con forza e quando parlò sprizzava felicità da tutti i pori.

- Jen quanto sono felice di vederti - disse radiosa - devo raccontarti ogni singola cosa che mi è successa durante il mio viaggio a Dublino! -

- Assolutamente si, raccontami tutto! - dissi, felice finalmente di rivedere la mia migliore amica dopo un lungo mese, era andata in viaggio a Dublino con i suoi genitori, per il matrimonio dei suoi zii  ed era rimasta da loro in vacanza. Brit mi tirò per il braccio e mi portò in cucina.
 
- Amo questa bambina - e certo, quando mai non lo diceva!  - un giorno ve la porterò via -  risi, non capiva proprio che per come la pensavo io poteva farci quello che voleva con Mag.

- Fai pure -  

 
- Ringrazia che tu hai una sorella, io sono figlia unica - ma magari lo fossi stata anche io! - Adesso siediti e ascoltami, ho conosciuto un ragazzo.. si chiama Niall, è il tipico ragazzo irlandese, biondo, occhi azzurri, ma appena l'ho visto ho capito che in lui c'era qualcosa di speciale -  disse con occhi sognanti, non ci potevo credere, Jen che si 'innamora' di un ragazzo? è uno scherzo?!
 
- Coosa? Ti lascio per un mese e già ti fidanzi? Come lo hai conosciuto? Quanti anni ha? E' un ragazzo serio? O è un farfallone? - era meglio assicurarsi che non fosse un poco di buono.
 
- Hey hey frena, tranquilla è un ragazzo tranquillo, ha 18 anni, è il figlio di un amico dei miei zii, e non siamo fidanzati - disse con poca convinzione - ci siamo solo visti qualche volta.. - convinta che io la credevo, magari avevano anche già fatto 'bunga bunga' e non me lo voleva dire!
 
- Si certo, per qualche volta intendi ogni giorno del mese di luglio? - dissi ridendo.

- Noo - replicò gesticolando come per scacciare la mia stupida insinuazione, ma non sarebbe durata, la guardai con uno sguardo truce, per farle capire che aveva due alternative: o mi diceva la verità o l'avrebbe pagata cara. - vabbene si, il problema ora è che noi abitiamo qui, a Londra e lui lì, a Dublino.. e mi fa star male, io.. io.. io lo amo - concluse con le lacrime agli occhi. Non.potevo.crederci. Lei che non si era mai avvicinata a nessun ragazzo ora era innamorata? wow, è proprio vero che i viaggi cambiano le persone! La strinsi forte.
 
 - Tesoro lo so che è difficile, ma ci sono molte relazioni a distanza che durano! - cercai di consolarla, ma non credevo nemmeno io nelle mie parole, cavolo potevo dirle qualcosa di più convincente, che idiota. 

- Lo dici solo per farmi stare meglio - replicò stizzita..beh non aveva tutti i torti.. 

- Io lo dico perchè so che è così - dissi cercando di essere il più convincente possibile, non avevo mai visto relazioni a distanza durature, perciò non sapevo che cavolo dirle! - troverete una soluzione,  per la tua felicità sarei disposta anche ad andarlo a prendere e portarlo qui! - conclusi. 

- Tu sei la migliore amica che si possa avere! - urlò abbracciandomi, ringraziai mentalmente tutti i santi, ero riuscita nel mio intento, l'avevo fatta sorridere, ma che braava Jennifer, non pensavo fossi una buona 'consolatrice', adesso mi parlo anche da sola, bene, sto dando di matto. - devo solo sperare che verrà in un college qui a Londra, magari proprio in quello in cui andremo noi  - lo speravo tanto anche io, per lei. Esattamente dopo un mese saremmo andate al college, nello stesso college, il sogno di una vita, non vedevo l'ora! 
 
- Lo spero tanto anche io - dissi dirigendomi verso Maggie che aveva finito di bere il suo latte, lavai velocemente il biberon e lo posai - allora, cosa facciamo? - se non fosse stato per Maggie sarei andata in giro a divertirmi, ma purtroppo dovevo occuparmi di quella piccola peste.
 
- Mh, non lo.. - non fece in tempo a finire che bussarono alla porta. Andai ad aprire e una biondina allegra mi saltò addosso, non me l'aspettavo!

- cazzo Jen da quanto tempo! - ci misi un pò a capire chi fosse, e quando lo capii sgranai gli occhi, da quanto tempo non la vedevo! 

- oh Evie è da tre anni che non ci vediamo! - esclamai, non potevo crederci, avevo conosciuto Evie quando ero andata a New York con i miei genitori per questioni di lavoro e non la vedevo da allora!  - cosa ci fai qui? -

- sono venuta a trovarti, no? - effettivamente, cosa ci poteva fare lì sulla porta di casa mia? mannaggia a me e le mie domande stupide - volevo farti una sorpresa e bhè vedendo la tua faccia credo di esserci riuscita! - non mi accorsi che le stavo ancora stritolando le mani finchè non sentii dei passi che venivano verso di noi, cazzo era Brit. BRIT + EVIE = GUAI. Quelle due a malapena si sopportavano, speravo tanto che Brit non si incazzasse. 

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Capitolo 2
*** it's ok. ***


Quando ero a New York con i miei genitori e incontrai Evie iniziai a passare molto tempo con lei e trascurai un pò Britney, ovviamente non lo facevo di proposito, ma essendo sempre in giro per New York con Evie che mi faceva da guida non avevo molto tempo per stare su skype almeno un'ora al giorno (come voleva lei) e raccontarle tutto ciò che facevo, la chiamavo? certo, le raccontavo ciò che mi succedeva? non tutto ma le cose importanti gliele dicevo, allora qual'era il problema? semplice: Evie. Brit non la sopportava, diceva che era gelosa, che io mi stavo allontanando, cosa impossibile, e ripeto IMPOSSIBILE perchè io non mi sarei MAI allontanata da Brit, fosse pure cascato il mondo noi saremo state amiche per la vita, avevamo fatto un giuramento da piccole, forse alcuni considererebbero ridicolo il fatto che a diciotto anni si pensa ancora ad uno 'stupido' giuramento fatto da piccole, ma per noi era una specie di comandamento inviolabile e lo avremmo sempre seguito.
 
- chi era alla porta? oh, ciao - sorrise, un sorriso molto falso, ecco, lo sapevo, si vedeva lontano un miglio la voglia di brit di prendere a pugni quella povera ragazza che si trovava ancora sull'uscio di casa mia, la tensione era alta e ci fu per un attimo un silenzio imbarazzante.
 
- Britney lei è Evie, Evie lei è Britney - feci le presentazioni perchè beh non si conoscevano direttamente e speravo tanto che legassero, che Brit capisse quanto Evie fosse una brava ragazza. Implorai di nuovo i santi che mi avevano aiutata precedentemente, questa volta però li implorai di far fare amicizia alle due mie più grandi amiche. Da come vedevo Evie aveva le valigie con sè quindi l'avrei dovuta ospitare io, fortunatamente avevo dei letti in più, quindi non c'era alcun problema. Evie non aveva mai avuto alcun problema con Brit, solo che detestava il fatto che Brit la detestasse, ma non aveva mai parlato male di lei, almeno non in mia presenza.
 
- Ciao, piacere! Ho sentito molto parlare di te, a New York Jen non faceva altro che dire che se ci fossimo conosciute saremmo diventate molto amiche! Lo spero tanto, anche perchè rimarrò qui per un pò, Jen è una ragazza stupenda ed essendo sua amica penso proprio che lo sia anche tu, quindi so che diventeremo grandi amiche! - detto da qualcun altro sarebbe sembrato un discorso da lecca culo di prima categoria, ma detto da lei sembrò tutto così vero, era sincera..era così amichevole,  mi aveva colpita proprio per questo lato del suo carattere. Anche se non credevo ancora del tutto al fatto che volesse diventare amica di Brit..non so, forse ero io che mi facevo i complessi mentali, lei stava solo cercando di essere gentile.
 
Si diedero una stretta di mano veloce e aiutai Evie a portare le valigie (molto rosa, forse troppo) nella mia stanza, le mostrai dove doveva dormire e mentre lei sistemava le sue cose io scesi in cucina dalla mia cara migliore amica che sembrava un vulcano pronto ad esplodere, mi avvicinai molto lentamente, anche per ironizzare un pò, e ci riuscii perchè scoppiò a ridere.
 
- Non so come cazzo fai a farmi sempre ridere! - disse tra una risata e l'altra, wow forse quella mattina avevo una faccia particolarmente ridicola o boh, non ero mai riuscita a far ridere tanto una persona, con una stupida camminata d'altronde, ma poi mi ricordai che effettivamente la faccia non era in uno bello stato dato che mi ero svegliata solo un'ora prima, avevo un pigiama (una canotta e un pantaloncino) con dei coniglietti ovunque che di certo rendevano il mio aspetto ancora più ridicolo, i miei capelli sembravano quelli della moglie di Frankenstein e beh non c'è nient altro da dire, in poche parole: ero ridicola.
 
- E' un'arte la mia! -
 
- O forse rido così perchè il tuo aspetto è alquanto ridicolo - ci avevo visto giusto allora! Non mi offesi perchè ovviamente sapevo che scherzava, e scoppiai a ridere anche io.
 
- Parlando di Evie..come ti è sembrata? Ti sta ancora antipatica? - Non feci in tempo a finire la frase che Brit sembrò di nuovo un vulcano in piena eruzione! e certo, io tra tutte le domande che potevo fare, ne vado a fare una stupida come questa! Era ovvio che le stava ancora antipatica altrimenti poco prima non sarebbe sembrato che volesse strangolarla! Io e le mie stupide domande, 'idiota', non trovavo nessun altro termine adatto a definirmi. Ma quello che sentii poco dopo, mi sorprese, e anche tanto.
 
- E'.. eccentrica - disse Brit tranquillamente - sembra simpatica, sì, ma è un tipo strano - la mia faccia in quel momento doveva essere una delle peggiori, ero letteralmente a bocca aperta, e da come scoppiò (di nuovo) a ridere Brit capii che avevo centrato di nuovo: sembravo un'idiota.
 
- M-m-ma.. all-o-ora - E che è? Ero improvvisamente diventata anche balbuzziente?! - allora perchè prima sembrava che volessi ucciderla? dalla tua faccia di certo non esprimevi gioia e felicità
 
- Lo ammetto, non sono contentissima ma ormai è storia passata, non mi da più fastidio, non preoccuparti - disse tranquillamente, allora ero l'unica che si era fatta tutti quei filmini mentali sul fatto che si odiassero? si, e com'ero? idiota. Ormai i coretti nella mia testa sapevano il copione a memoria. Sorrisi compiaciuta, contenta del fatto che non mi sarei dovuta preoccupare di niente.
 
- E' fantastica, fidati! Diventerete grandi amiche - le saltai addosso, non vedevo l'ora di passare un pò di tempo tutte insieme, ma mi ricordai di un tremendo problema che in quel momento iniziò a piangere, sospirai: Mag.
 
- E dai ma non fai altro che piangere tu?!
 
- Hey tratta meglio tua sorella signorina - mi urlò Brit imitando mia nonna, scoppiai a ridere, quando mi venne un'idea, fu un attimo e anche Brit guardandomi capì cosa volevo fare.
 
- oggi farai venire a prendere Maggie da tua nonna, dicendole che è la migliore nonna del mondo e chiedendole gentilmente di tenersela fin quando i tuoi genitori non saranno tornati, poi le chiederai di non dire ai tuoi che è stata lei ad occuparsi della piccola, in questi giorni noi ci divertiremo ma al loro ritorno per i tuoi genitori tu sarai la sorella maggiore responsabile che si è presa cura della sua dolce sorellina durante i loro giorni di  assenza, giusto? - mi chiese ridendo. Aveva capito tutto, con uno sguardo, come cazzo aveva fatto?! 
 
- Due piccioni con una fava - risposi compiaciuta.
 
- Bene allora stasera si esce! Dobbiamo andare in discoteca mia cara e divertirci! Magari conosci qualche bel ragazzo - ammiccò - e magari stanotte te lo scopi anche. - mosse il sopracciglio su e giù come solo lei sapeva fare e io non potei fare altro che scoppiare a ridere e urlare un "Non ci pensare nemmeno!" ma sapevamo entrambe che ne sarei stata capace. Quando mi ubriacavo diventavo un'altra persona, sarei stata capace di fare qualsiasi pazzia, e non sarebbe stata la prima volta.
 
Evie scese dalle scale e iniziò subito a parlare del suo viaggio in aereo, un aereo in cui a quanto pare aveva incontrato 'il ragazzo dei suoi sogni' e così stettimo a parlare per parecchio tempo.
 
La giornata passò subito e quando mia nonna venne a bussare alla porta avevo già preparato la borsa per Maggie, che avrebbe passato un pò di tempo dalla mia carissima nonna.
 
- Hey Jen, mi raccomando se esci non tornare tardi e non fare sciocchezze - certo, le solite cose che possono dire delle nonne, le consegnai mia sorella (che non fece storie perchè adorava molto più lei che me), la rassicurai e poi se ne andò. 
 
FINALMENTE LIBERA. 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
Ciao a tutti, rieccomi con un altro capitolo obbrobbrioso (?)..per prima cosa ringrazio Allyson_Real_ per aver recensito il mio primo capitolo! c: passando ai personaggi io jennifer me la immagino come nina dobrev ( http://weheartit.com/entry/43385601/via/DreamyDiary ), britney come ashley benson ( http://weheartit.com/entry/18139068/via/shaymitchelll ) e evie come lauren conrad ( http://weheartit.com/entry/48407555 ), ovviamente questi sono pareri miei, voi potete immaginarle come volete! c: Questo capitolo è un pò corto ma dal prossimo inizierò a scrivere capitoli più lunghi c: ringrazio ancora chi legge la mia storia e ripeto: mi farebbe piacere che recensiste, alla prossima (?) c:

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Capitolo 3
*** Start the party. ***


Mi guardai un ultima volta allo specchio e sorrisi compiaciuta, indossavo un vestitino nero semplice ma corto, forse un pò troppo corto, con una scollatura sulla schiena che arrivava giusto sopra il mio sedere, indossavo dei tacchi alti neri con delle borchie e i miei capelli castani erano legati in una pettinatura un pò scompigliata, nel complesso non ero male, anzi risultavo quasi carina.
 
- JENNIFER HAI FINITO IN QUEL CAZZO DI BAGNO?! - ed ecco che la finezza di Brit mi risvegliò dai miei pensieri, corsi ad aprire la porta e ritrovai la mia carissima migliore amica leggermente incazzata.
 
- Scusami, ma sai che ci metto tempo per prepararmi!
 
- Certo, ma non mi aspettavo che uscissi dopo due ore, dovevi solo truccarti là dentro! - mi guardò meglio -  Ed hai messo solo una linea di eyeliner ed un pò di mascara! 
 
- Per fare questa linea ci è voluta un eternità, cerca di capirmi! - non è colpa mia se sono prolissa, pf.
 
- Vabbene, adesso fammi entrare, su. - mi scostai dalla porta ridendo e la feci entrare, andai nella stanza di Evie e vidi con sorpresa che già era pronta, una cosa alquanto strana. Ma era stupenda, come sempre. Indossava una maglia particolare color panna ed una gonna a vita alta color tiffany, ai piedi aveva dei tacchi molto alti, anche più alti dei miei, bianchi di camoscio. Aveva lasciato sciolti i suoi lunghi boccoli biondi, il trucco era molto semplice, l'eyeliner celeste brillantinato faceva risaltare i suoi occhi verdi e le ciglia finte tendevano ad aprire il suo sguardo, era perfetta, in quel momento avrei tanto desiderato diventare come lei.
 
- Ehi Jen, come sto? - e lo chiedeva pure? 
 
- Stai benissimo Evie, sei perfetta, non c'è nemmeno bisogno di chiederlo - dissi raggiante, poi lei mi guardò un pò e..
 
- TU stai benissimo! oddio che tacchi, che vestito! Sei magnifica! - urlò saltellando e gioendo, la ringraziai, poi andammo da Brit e mentre stavamo per bussare lei uscì dal bagno, era stupenda anche lei, aveva un vestitino rosso, stretto sul petto che poi scendeva largo fino a circa dieci centimetri sopra il ginocchio, ai piedi aveva delle francesine nere di pelle, poi aveva una pochette nera con un fiocco rosso, i capelli biondi scendevano lisci quasi fino alla vita, e si era truccata un pò più di noi, un rossetto rosso fuoco, aveva fatto delle belle sfumature con vari ombretti sugli occhi, eyeliner nera, mascara ultra-volume e matita nera all'interno degli occhi, era stupenda.
 
- Possiamo andare, sono pronta.
 
Scendemmo le scale e ci assicurammo di aver portato soldi e cellulari con noi, uscimmo di casa, entrammo in macchina e partimmo con alla guida Brit, la più prudente, anche se non si direbbe..
 
- Brit cerca di non farci ammazzare - dissi con una nota di ironia nella voce - voglio rimanere viva almeno fino alla fine del college. - continuai.
 
- Ahah davvero spiritosa, guarda che non mi chiamo Jennifer - l'investitrice di vecchiette-Anderson. 
 
- Ehi, non ho investito nessuna vecchietta, ci sono arrivata vicina, ma non l'ho fatto, quindi stai zitta e guida.  - dissi mettendo il finto broncio.
 
- Dai Jen davvero hai rischiato di buttare sotto una povera anziana?! - scoppiò a ridere Evie, tentai di giustificarmi ma non uscì nulla dalla mia bocca, così scoppiai a ridere cercando di dire tra una risata e l'altra un 'non l'ho fatto di proposito'.
 
- Certo dicono tutti così - ribattè Brit ridendo.

NEL FRATTEMPO


 
POV ZAYN

 
- Ehi ragazzi, è questo il locale? - dissi ai miei due amici, Liam ed Harry.
 
- Si, qui c'è scritto - Liam guardò meglio il pezzo di carta che aveva in mano - "MOONLIGHT" - guardò l'insegna - è questo.
 
- Che il party abbia inizio - disse Harry correndo verso l'entrata del locale.

 
Superammo i bodyguard mostrandogli i biglietti ed entrammo in quello che poteva benissimo rappresentare il caos, la musica ad alto volume era assordante, ma ci ero abituato, Harry e Liam subito intravidero un gruppetto di ragazze carine e mi esortarono ad accompagnarli, rifiutai dicendogli che li avrei raggiunti poco dopo.
In realtà non era vero, non mi attiravano per niente quelle ragazze, così mi diressi al primo bancone che vidi e ordinai da bere, dissi al barman di darmi uno degli alcolici più forti che aveva, e così fece. Mentre mi guardavo intorno e sorseggiavo il mio drink vidi una, anzi due, anzi tre ragazze davvero stupende che entravano dalla porta del locale, cazzo e quanto erano belle, rimasi a bocca aperta per un pò, poi improvvisamente incrociai lo sguardo della mora, che lo distolse poco dopo, come se fosse imbarazzata, sorrisi compiaciuto, bene, aveva abboccato, in quel momento fui io che potei dire, in un sussurro: 

 
- Che il party abbia inizio.


 
POV JENNIFER

 
Entrate nel locale, essendo leggermente disorientate ci guardammo prima un pò intorno.
 
- Allora, lì ci sono dei divani - disse Evie indicando i divanetti spartiti dalla parte sinistra del locale - in quel corridoio credono ci siano i bagni - disse indicando il corridoio che si trovava sulla destra - e lì c'è il bar - indicò il bancone.
Ma appena guardai dalla parte del bancone incrociai lo sguardo di un ragazzo che stava bevendo un drink, ma che dico, quello non era un ragazzo, non poteva essere umano, era un dio greco sceso dall'Olimpo, ne ero convinta, aveva degli occhi magnetici, sembrava che mi stesse mangiando con gli occhi, ressi il suo sguardo per pochi secondi, secondi che mi sembrarono invece anni, decenni, millenni, ma poi non riuscii a resistere e distolsi lo sguardo, imbarazzata, oh si e come non potevo esserlo? Mi guardava come un lupo famelico guarda la sua preda, e sentivo ancora il suo sguardo addosso, sentivo che stava scrutando ogni centimetro della mia pelle.

 
- Andiamo a ballare. - dissi quasi squittendo e tirando velocemente le mie amiche in pista.
 
- Cosa succede Jen? - disse Brit ridendo - sembra che tu abbia visto un fantasma.
 
- Ma quale fantasma, ragazze io credo di aver appena incrociato lo sguardo di un dio greco, un vampiro, un essere soprannaturale, o non so, so solo che è troppo perfetto per essere umano.
 
- Tu vedi troppi film cara mia - disse Evie ridendo. - Comunque sia, dov'è questo "dio greco" di cui parli?
 
- E' seduto vicino al bancone. - diedero entrambe un'occhiata senza farlo notare troppo e rimasero a bocca aperta. - Chiudete quelle bocche che tra un pò esce la bava care! - urlai per farmi sentire, con quel frastuono di sottofondo era impossibile parlare.
 
- ODDIO JENNIFER QUELLO E' DAVVERO PERFETTO. - squittì Evie.
 
- E' così sexy! - urlò Brit - se uno come lui ti ha guardata tu DEVI assolutamente provarci! - continuò sempre urlando, quasi rimproverandomi.
 
- Ma non so nemmeno se guardava me, può darsi che dietro di me c'era qualcun altro o non so.. di certo uno come lui non si interesserebbe mai ad una come me, vorrebbe di sicuro una ragazza perfetta.
 
- Andiamo Jen, punto uno tu sei perfetta, e punto due non te lo devi mica sposare, sai che ti importa, l'estate è quasi finita e noi siamo ancora single, al college non credo che avremo il tempo di avere delle relazioni, provaci, non perdi nulla. - disse Brit - quindi adesso vai lì a quel bancone, ordinando da bere, se lui ti parla, cosa che farà, tu stai al gioco, altrimenti torni qui da noi e insieme cerchiamo qualche altro ragazzo bono. - mi fece l'occhiolino, era convincente, non sono mai stata una ragazza timida, con i ragazzi me la sono sempre cavata piuttosto bene, avevo avuto un bel pò di relazioni, anche se poco durature, ma quel ragazzo riusciva a rendermi impacciata, vulnerabile, aveva un che di misterioso, ma non me lo feci ripetere due volte e seguii il consiglio di Brit, mi diressi verso il dio greco.
 
Arrivata al bancone chiesi della wodka al barista e mi sedetti, aspettando, poi il barman mi diede la bevanda che avevo richiesto, ed ebbi un tuffo al cuore per quello che sentii dopo.
 
- Pago io per la ragazza. - disse il dio greco di cui non sapevo il nome. Standogli vicino potei osservarlo meglio, aveva la pelle olivastra, un viso perfetto a partire dagli occhi e a finire con la bocca, gli occhi erano di un castano scuro, quasi neri, il naso era perfetto, ben proporzionato con il resto del viso, aveva più piercing ad un'orecchio e all'altro aveva solo un orecchino, le labbra erano rosee e carnose, tutto in lui era attraente, persino gli zigomi sembravano irresistibili, ma la parte che più mi faceva impazzire era quel poco di barba che gli spuntava dalle guance. I capelli erano neri, spettinati, e guardandoli le balenò in testa, per un attimo, l'idea di stringerli tra le mani mentre facevano cose poco caste.. un jeans gli fasciava perfettamente le gambe magre e un sedere degno del David di Michelangelo e indossava una t-shirt bianca semplice, con sopra una camicia a quadri blu e rossi aperta, ai piedi aveva delle semplici converse e una cosa in particolare che notai era il tatuaggio che spuntava da sotto la camicia, sul braccio. Ma mentre contemplavo ancora un pò quel dio, probabilmente con un'espressione da ebete dipinta sul volto, mi accorsi che mi stava guardando, sorridendo leggermente. Oh cazzo, che stupida! Avrà pensato che fossi una mezza scema! 
 
- Grazie, non dovevi. - mi affrettai a dire sorridendo, cercando di darmi un contegno. 
 
Ok, stavo di sicuro per avere una conversazione con uno dei ragazzi più belli del pianeta terra.








 
 
Ciao a tutti, finalmente eccomi qui! Mi scuso per il grandissimo ritardo, ma in questo periodo si concludeva il primo quadrimestre e avendo un pò di materie da recuperare, ho dovuto studiare notte e giorno e non ho avuto il tempo di aggiornare. çç Questo capitolo fa schifo, lo so, come anche gli altri.. ma vi prometto che la prossima volta ci sarà più azione (?) cioè, inizierà la vera storia. uu  coooooooooomunque spero che apprezziate lo sforzo (?) e prometto anche che aggiornerò presto! c: ciao a tutti! 
 
 
 
 

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Capitolo 4
*** crazy night. ***


- Non ringraziarmi, questo ed altro per una ragazza stupenda come te - disse facendomi l'occhiolino.
Sorrisi, bene, voleva giocare, ed io ero lì per quello. 
- E sentiamo, cos'è compreso in quest' "altro" che tu faresti? - ammiccai.
- Beh, lo scoprirai presto - mi guardò mordendosi il labbro e giuro di non sapere come abbia fatto a non svenire lì in quel momento. - e comunque, sentiamo, qual'è il tuo nome bellezza? - mi domandò sorridendo. Ma era idiota o cosa? Voleva per caso farmi morire? Se quello era il suo intento ci stava riuscendo alla grande. 
- Jennifer, ma puoi chiamarmi Jenn - risposi.
- mmh Jenn - ripetè annuendo - io sono Zayn - pronunciò il suo nome in un modo così sexy, cavolo, tutto in lui era sexy! 
A un certo punto iniziò una canzone che amavo da morire e urlai dall'eccitazione.
- Che è successo? - rise, aaah quella risata!
- Questa canzone.. io.. è la mia preferita! - dissi contenta, battendo le mani a tempo sul bancone.
- ah beh, si vede - continuò sorridente.
Iniziammo a parlare, un pò di tutto, ma la maggior parte degli argomenti nascondevano dei doppi sensi alquanto evidenti, un bicchiere dopo l'altro iniziai ad eccitarmi un pò troppo, mi ero ubriacata, questo era sicuro. 
Tirai Zayn in pista e iniziammo a ballare, ne avevo bisogno, avevo bisogno di muovermi a ritmo e di 'scatenarmi'. Oramai i nostri corpi erano un tutt'uno, ballavamo così attaccati che riuscivo a sentire i nostri respiri fondersi, ero stordita, sentivo le sue mani sul mio corpo e io con le mie accarezzavo il suo di corpo, ma non mi bastava, volevo di più, volevo molto di più. 
Penso che lui aveva il mio stesso desiderio perchè in un attimo mi prese per mano e mi portò con abbastanza fretta in un corridoio che non avevo mai visto. Mi spinse contro il muro, e mi baciò, con foga.
Era stato abbastanza aggressivo, e lo fui anch'io, dato che lo morsi, urlò e si staccò, mi guardò incazzato ma eccitato al tempo stesso, non ebbe il tempo di fare nulla, non glielo permisi, perchè subito lo spinsi contro il muro opposto, con forza.
Mi baciò, o più che altro, assalì le mie labbra, le nostre lingue si intrecciavano e si assaporavano a vicenda, le nostre labbra non si staccavano mai, se non giusto ogni tanto, per prendere un pò d'aria, ma rimanemmo lì a baciarci e di tanto in tanto a morderci per... non saprei dire nemmeno io quanto, la notte era lunga, avevamo tutto il tempo del mondo.
Ma a quanto pare lui non poteva più aspettare, accarezzò la mia schiena, giocò un pò con il gancio di chiusura del reggiseno e poi scese più giù, stringendomi il sedere. Avvicinai maggiormente il mio corpo al suo, tanto che le nostre intimità si sfioravano, e sentii che il suo amichetto lì sotto era già abbastanza sveglio. Mi abbassò una spallina del vestito e iniziò a baciarmi la spalla, poi il collo, e man mano salì con i baci, fino ad arrivare all'orecchio, mi diede qualche bacio dietro l'orecchio, mi morse il lobo e poi mi sussurrò, con una voce roca dannatamente sexy, "seguimi".
Cosa potevo fare? Di sicuro non me lo sarei lasciato scappare! Così lo seguii, non avevo idea di dove stessimo andando, lo vidi parlare con un ragazzo e prendere delle chiavi, poi mi portò fuori e mi fece salire su un'auto, la sua auto suppongo.. cavolo, mi girava la testa da matti!
Ero stordita, troppo e anche eccitata. Iniziai ad accarezzargli la gamba fino ad arrivare "all'area d'allarme", se avessi avuto un briciolo di ragione nel cervello non lo avrei mai fatto, cavolo, stava guidando! Ma purtroppo la ragione era andata a farsi fottere, cosa che in quel momento volevo mi facesse Zayn.. ma tralasciamo questi pensieri.
A lui di certo non dispiaceva quel massaggio improvviso.. anzi, mi sembrava anche piuttosto soddisfatto, ma controvoglia a un certo punto mi chiese di smettere, che presto saremmo arrivati.
Ma arrivati dove? Ancora dovevo capirlo.
Dopo poco si fermò, non riuscì nemmeno a capire dove, stordita com'ero. So soltanto che lo seguii, appena entrati, non ebbi nemmeno il tempo di capire dove fossimo che Zayn mi sbattè contro il muro (brutta abitudine questa..) e ricominciò a baciarmi, mi sollevò e iniziò a salire le scale, con me in braccio. Mentre lui saliva i gradini, io gli lasciavo dei dolci baci sul collo. Dopo poco entrammo in una stanza, mi distese sul letto e...
                                                                                        ***
Aprii gli occhi e fui subito travolta da un terribile mal di testa che mi spinse a richiuderli immediatamente, avevo il corpo dolorante e non mi sentivo affatto in gran forma. 
 Pian piano il mal di testa iniziò ad attenuarsi e potei finalmente aprire gli occhi, quello che vidi mi sorprese, mi trovavo in una stanza sconosciuta, su un letto sconosciuto, in una casa del tutto sconosciuta.. ma soprattutto, ero completamente nuda. Bene.
mi alzai, e mezza stordita mi guardai intorno, per capire in che posto mi trovassi, ma niente. A un certo punto il mio occhio cadde sul comodino dove si trovava un biglietto, lo presi e lo lessi.
                   "grazie per la fantastica notte splendore ;) Zayn xx"
Zayn, avevo già sentito quel nome. Sconvolta cercai di ricordare cosa avessi fatto quella notte, delle immagini confuse cominciarono a farsi largo nella mia mente e dopo un pò ricordai non tutto, ma parte di quello che era successo. WOW.

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Capitolo 5
*** A strange meeting. ***




 

Uscii da quella che doveva essere sicuramente la casa di Zayn e l'aria fresca colpì il mio viso, ricordandomi che mancava poco ormai alla fine dell'estate e all'inizio della mia nuova vita, con la persona a cui volevo più bene al mondo, la mia migliore amica, che probabilmente aveva già chiamato l'FBI per la mia scomparsa improvvisa, mi sentivo uno schifo!
Ubriaca com'ero non avevo proprio pensato di avvisare Brit e Evie della mia fuga col moro, trovai una ventina di chiamate perse sul cellulare e mi affrettai a richiamare Brit mentre cercavo di fermare un taxi.
Dopo nemmeno uno squillo sentii subito la voce incazzata e allo stesso tempo preoccupata della mia amica.

- CHI SEI E COSA CAZZO HAI FATTO ALLA MIA MIGLIORE AMICA?! - staccai di scatto l'orecchio dal cellulare e mi trattenni dal ridere solo perchè mi scoppiava la testa.

- Brit calmati sono io! - Dissi velocemente. 

- Oddio Jen! Non immagini quanto sia felice di sentire la tua vocee! Pensavamo ti fosse successo qualcosa!  A un certo punto non ti abbiamo più vista da nessuna parte e.. -

- hey hey - cercai di calmarla, era partita a razzo! - non preoccuparti sto bene e non mi è successo nulla! Ricordi quel ragazzo alias dio greco di ieri? - chiesi ancora con sguardo sognante.  

- Si', ma che c'entr..? Aaaah ecco. Te lo sei scopato, ora capisco perchè sei sparita - disse cantilenando. 

- BRITNEY - dissi con una finta voce indignata. - come osi pensare una cosa simile? Io sono una brava ragazz.. - non finì in tempo la frase che dall'altro lato del telefono Brit scoppiò a ridere come una pazza, facendo ridere anche me.
Mi conosceva troppo bene!
- Ceerto Jeeen e gli asini volano!! - affermò continuando a ridere a crepapelle. Poi di colpo tornò seria. - Aspetta, ma ora dove sei? -

- Sono fuori casa sua e sto cercando un taxi, ma nessuno si degna di fermarsi - dissi esasperata. Proprio in quel momento passò un taxi, provai a fischiare e a sbracciarmi per farmi notare e finalmente si fermò.
- SIIII - urlai entusiasta, entrando subito nell'auto. - Brit sto entrando nel taxi, stacco, ti racconto tutto dopo a casa! - posai il cellulare in borsa e notai che il tassista mi stava osservando.Lo guardai storto pensando chissà cosa volesse ma poi capii.

- Allora, vuole dirmi dove la devo portare o viene a fare colazione con me? - disse l'autista, un ragazzo fin troppo giovane per un lavoro simile, con un finto sorriso e un filo d'ironia di troppo.
- Oh si, mi scusi, stavo parlando a telefono.. -
- Ho notato - disse stizzito - allora?! - 

Ma che maleducato! Ma guarda un po' questo! Mi trattenni dal gridargli contro solo perchè mi avrebbe dovuto portare a casa, quindi sferrai una delle mie espressioni di disprezzo migliori. - Southwark street. - sputai con freddezza. 

Senza dire una parola quell'antipatico partì. Il silenzio nell'auto era insopportabile ma inevitabilmente mi portò a riflettere sulla sera precedente e a pensare a lui. Zayn. Mio Dio, mi aveva fatta impazzire. Ripensai ai suoi baci famelici, a come mi aveva sbattuta più volte contro il muro facendomi eccitare ancora di più. 
Ripensai alle sue labbra calde che percorrevano tutto il mio corpo, ai nostri gemiti che si fondevano beati e alle sensazioni che avevo provato quando quegli occhi profondi mi avevano guardata. Mi sentivo le guance in fiamme, sicura di aver assunto un colore rosso fuoco sul volto. Tra l'altro avevo la sensazione di essere osservata.
I miei pensieri poco casti furono interrotti dall'improvviso frastuono che proveniva dallo stereo. L'antipatico (ormai era questo il suo soprannome) aveva alzato il volume della musica ad un livello fin troppo alto per il mio povero udito, provocandomi una fitta fortissima alla testa.

- PUO' GENTILMENTE ABBASSARE IL VOLUME? - chiesi con un tono così glaciale che mi rese fiera.
Il tipo abbassò il volume. - I tuoi pensieri danno fastidio - disse serio, per poi rialzare subito il volume ancora più di prima. Cosa che mi fece imbestialire ancora di più!

- Ehm, SCUSA?! Cosa ne sai tu dei miei pensieri? -
Ma come si permetteva?! Poi che cavolo significava quello che aveva detto? Adesso uno non può nemmeno pensare perchè da fastidio! Il mio odio per quel ragazzo saliva ogni secondo di più. 
Riabbassò il volume di poco. - Si capisce lontano un miglio che stai pensando al sesso, sprizzi eccitazione da tutti i pori. - iniziò, sembrando quasi divertito - ah, e credo anche di aver sentito un gemito fuoriuscire dalle tue labbra, ma eri troppo impegnata a fantasticare per accorgertene. - concluse, ridendo. Una risata che in un altro momento sarebbe anche sembrata contagiosa.. ma stava ridendo di lei. 
Mi sentii avvampare perchè uno sconosciuto mi aveva praticamente letto nel pensiero. Ma nonostante l'imbarazzo fosse tanto, la rabbia prevalse su di esso, facendomi scoppiare.

- Ma come osi?! Parli in questo modo a tutti i tuoi clienti? Ora capisco perchè il tuo era l'unico taxi vuoto in giro! Io ho il diritto di pensare quello che voglio e non sono di certo affari tuoi!. - Detto questo decisi di non rivolgergli più la parola, qualsiasi cosa avesse detto. Mi stava davvero scocciando, sembrava passato un secolo da quando ero entrata in quell'auto, invece erano passati solo 15 minuti, non sapevo quanto altro tempo ci sarebbe voluto e non avevo intenzione di chiederlo a quell'essere.

- Senti ragazzina io sono qui solo per fare un favore a mio padre, l'auto è sua ma le regole sono mie. Niente pensieri sporchi. STOP. A meno che.. - mi osservò dallo specchietto e i nostri occhi si incrociarono per un attimo, io avevo uno sguardo rassegnato, in attesa che sparasse un'altra cretinata, mentre i suoi occhi verdi erano vibranti, era come se mi guardasse veramente per la prima volta, si  morse il labbro e sorrise malizioso. - a meno che tu non faccia questo tipo di pensieri su di me, in tal caso ti è concesso. - concluse con un sorrisetto. 

Ero sconvolta, un momento prima mi disprezzava, dandomi della ragazzina e il momento dopo mi guardava come se volesse saltarmi addosso. Ma chi diavolo me lo aveva fatto fare di entrare in macchina con questo pazzo. Non potei evitare di arrossire dopo questa sua affermazione e non tardò ad accorgersene, allargando maggiormente il suo sorriso. Un gran bel sorriso, mi concessi di ammettere. Tutto sommato poi era anche un gran bel pezzo di fig.. okay freniamo.
Stavo delirando, non dovevo dargliela vinta, così smisi di guardarlo e lo ignorai per il resto del tragitto. 
Dopo altri 10 interminabili minuti finalmente arrivai a destinazione, sana e salva. Non avevamo più discusso, gli diedi i soldi che gli spettavano e scesi dalla macchina.
Sentivo ancora il suo sguardo addosso e mi bloccai, interrotta dalla sua voce.
- Non si saluta? - disse con finta gentilezza.

Imprecai mentalmente, pensando a quanti più insulti possibili, ma non avevo voglia di sprecare altro fiato.
Quindi preparai il sorriso più falso che avessi mai potuto fare, mi voltai lentamente... e gli alzai il dito medio.
Al che lui fece una sorta di urletto sorpreso. - oh ohh touchè! - rise, senza smettere di osservarmi, con degli occhi verde smeraldo da cui mi affrettai a distogliere lo sguardo.
Dopodiché girai i tacchi, nel vero senso della parola, e me ne andai.

Se il buongiorno si vede dal mattino allora si prospettava una giornata di merda.





 

Angolo autrice

Beeh ciao a tutti! Era da un bel po' che non aggiornavo questa storia, in realtà me ne ero quasi completamente dimenticata.. col tempo mi è passata l'ispirazione e ho smesso di scrivere, ma a improvvisamente in questi giorni mi son chiesta 'perchè non riprovarci?', ho acceso il computer e ho continuato a scrivere, avendo nuove idee! Mi scuso se questo capitolo fa un po' schifo, ma come ho già detto era da tanto che non scrivevo e non sono mai stata 'grandiosa'. Però boh, spero comunque che la storia abbia incuriosito qualcuno. (?) 
Detto questo passiamo al capitolo... ho introdotto un 'nuovo' personaggio.. diciamo 'nuovo'.. cosa ne  pensate? Ha un carattere strano ma a me piace così ** 
Se vi va lasciatemi una piccola recensione, giusto per capire se vale la pena continuare, mi farebbe davvero piacere. :)
 Un bacio. <3

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