Vampire Transition

di itsalongstory
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Incidente al campeggio ***
Capitolo 2: *** Occhi come il ghiaccio ***
Capitolo 3: *** E' tempo del sangue ***



Capitolo 1
*** Incidente al campeggio ***


 
Tutto è inziato un venerdì di fine settembre, io e il mio ragazzo Mark abbiamo deciso di andare a trascorrere una fine settimana in campeggio. Non era la prima volta che ne facevamo uno, amiamo la natura e gli animali. Noi viviamo ad Atlanta e questa volta abbiamo deciso di andare a campeggiare nelle foreste vicino alla piccola cittadina di Mystic Falls. Quel luogo è ricco di storia, di fauna e flora particolari, infatti è caratterizzato da  un clima molto umido che ne permette la crescita. Siamo partiti sabato pomeriggio, dopo diverse ore di viaggio siamo riusciti a imbucare la strada che ci avrebbe condotto al campeggio. 
Dopo qualche chilometro la strada divenne bianca, ci inoltravamo sempre di più nella foresta. Il sole stava già calando e la luce che riusciva a filtrare attraverso i rami è ormai, davvero poca. Il tutto stava iniziando a diventare spettrale. Così mi sono girata verso Mark e gli ho detto di fermarsi e di prendere la cartina per controllare la nostra posizione. Lui acconsentì, proprio mentre si affiancava al borso della strada per accostarsi, si udì uno scoppio e la macchina sobbalzò. Subito scesi dall'auto per lo spavento. Mark fece lo stesso, e viene vicino a me e mi abbraccia per tranquillizzarmi. M: ' tutto ok? stai tranquilla, forse ho calpestato qualcosa con le gomme che ha fatto quel rumore ' 
Io; ' si può darsi, però mi è venuto il panico, scusami ' 
M: ' non scusarti, non è successo nulla. Ora controllo le gomme.'  Smise di abbracciarmi e si avviccinò alla macchina a dare un'occhiata. 
M: ' ho una brutta notizia '
Io: ' non dirmelo, abbiamo bucato? ' 
M: ' Esatto. E c'è di peggio. Prima di partire mi sono scordato di mettere il ruotino di scorta nel bagagliaio, siamo senza.' 
Io. ' adesso come facciamo? siamo nella merda. Prova a chiamare qualcuno. Qualche tuo amico che venga a recuperarci! ' 
M: ' calmati, ora ci provo. ' ....Dopo qualche minuto.... 
M: ' niente da fare, non c'è campo! Per stanotte ci conviene dormire quì. Poi domani mattina, possiamo andare a chiedere aiuto in città, a Mystic Falls. Dovrebbe distare pochi chilometri.' 
Io: ' si hai ragione, montiamo la tenda prima che faccia buio del tutto. Ci conviene dormire dato che domani ci aspetta una lunga camminata. '
Immediatamente ci siamo messi a tirare tutta l'attrezzatura fuori dall'auto. Mark ha iniziato a montare la tenda, e io sto andando alla ricerca di un po'di legna per accendere il fuoco. Anche se siamo solo a fine settembre, fa abbastanza freddo. Sono chinata a raccogliere qualche rametto quando sento dei rumori fra i cespugli. Mi fermo. Ero come paralizzata, continuo a fissare di fronte a me una pianta abbastaza alta, mi sembra che i rumori siano venuti da lì. Ho il terrore che sia un animale, e se giro le spalle probabilmente mi attaccherà. Così butto tutti i rami che tenevo in mano per terra. Ne tengo in mano sono uno, il più grosso e leggermente affilato, non è un arma ma meglio di niente. Sto ancora fissanto il caspuglio quando sento dei passi dietro di me. 
M: ' che ci fai quì impalata? vieni è tutto pronto accendiamo il fuoco ormai è notte, e queste torcie non reggeranno a lungo.' 
Io: ' si hai ragione, ma ho sentito dei rumori tra le piante ' Risposi, mantendo gli occhi fissi sulla pianta.
M: ' dai sarà solo qualche lepre, vieni a sederti che mangiamo qualcosa, e ci accendiamo il fuoco che terrà lontani eventuali animali curiosi '
Ha ragione pensai, mi sono chinata a raccogliere i rami che avevo lasciato cadere e assieme ci siamo diretti verso la tenda. Dopo aver cenato, con qualche panino, Mark stanco, a causa del viaggio si è coricato. Mentre io che di sonno proprio non ne ho, sono rimasta seduta vicino al fuoco ad arrostirmi qualche marshmallow.  All'inizio questo posto mi stava sembrando inquietante ma adesso che sono tranquilla e a stomaco pieno mi sto quasi godendo appieno il silenzio e la pace, tra i rami degli alberi riuscivo aanche a scorgere qualche stella nel cielo. 
Passa un'oretta, il sonno comicia farsi sentire...mi alzo e mi siedo sul bordo della tenda, stò per sdraiarmi quando sento di nuovo un rumore. Questa volta sembrava venire da dientro la tenda. Non volevo svegliare Mark, così mi alzo in piedi  piano piano per carcare di scorgere qualcosa...
Continua
Spero vi piaccia commentate, e fatemi sapere cosa ne pensate.
Di questo genere è la prima che scrivo, non sono molto esperta.
Se vi è piaciuta la continuo :)

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Capitolo 2
*** Occhi come il ghiaccio ***


....riesco a intravedere un ragazzo, giovane, alto e moro con dei bellissimi occhi chiari. E' davvero bello, pensai. Ha un aria tenebrosa e allo stesso tempo attraente. Ma cosa ci fa quì da solo a quest'ora? Sono rimasta ferma a guardarlo, anche lui mi fissava. Avanza piano verso di me, quando ormai è a pochi passi si ferma e mi dice - ciaooo, sei Tiffany vero? Hai un bellissimo nome-
Io - g-g-grazie - balbettai -come fai a sapere il mio nome? chi sei?
Ragazzo - io so molte cose - sorrise, e continua dicendo- piacere sono Damon. -
Io - cosa vuoi da me? mi stai seguendo? Rispondi! -
Mi sto agitando parecchio. Non riesco a capire cosa voglia da me.-
Damon - stai calma, ora vedrai cosa voglio.-
Non ho fatto in tempo a sbattere le ciglia, che in pochi secondi ho visto Damon sempre di fronte a me, ma con Mark inginocchiato per terra e le mani di Damon ai due lati sua della testa. Mark ha una cosa nella bocca, prova a urlare, ma non ci riesce. Ha gli occhi sgranati e mi guarda con l' aria terrorizzata. Io sono sconvolta, non riesco a capire come abbia fatto a prenderlo con tanta velocità. Dovevo fare qualcosa. Ho raccolto il mio coraggio e cercando di mascherare la paura ho urlato - Lascialo! ti prego lascialo libero! non fargli del male! -
Damon ha un ghigno sul volto, il suo viso si è come trasformato i suoi occhi erano diventati rossi, mi guarda e sfoggia un sorrisetto quasi malizioso.
Damon - digli ' ciao, ciao '-
Non ho avuto neanche il tempo di ascoltare le sue parole. Il corpo di Mark giaceva già sulla terra , senza vita. Gli spezzò il collo.
Ho inziato a urlare,piangere. Sono corsa verso il cadavere, le mie lacrime cadono sul suo viso, i suoi occhi ernano ancora aperti. Gli chiusi e mi rialzai in piedi.
Damon - nooo, ti prego smettila di piangere, fra qualche ora non ti importerà più nulla di questi stupidi umani -
Io - si lo so, fra qualche ora sarò morta, mi ucciderai vero?  -
Damon - oh no tesoro, per te ho in mente altro, non farai la sua stessa fine -
E mentre finiva la frase, si avvicinava a me. A un certo punto si morse l' interno del braccio, all'altezza del polso. Il sangue di un rosso intenso, scorreva sul suo braccio. Lo devi bere, mi dice. Io mi rifiuto e cerco di scappare. Ma lui mi afferra con forza. Si mette dietro di me, poggia il mio corpo al suo, mi avvicina il braccio e mi costringe a berlo. In bocca ho un sapore orribile di ferro. Mi viene quasi da vomitare. 
Sono ancora tra le sue braccia, quando all'improvviso non sento più nulla, buio, buio totale.
Ho riaperto gli occhi, il mio corpo, lentamente, si sta risvegliando. Mi sembra di essere calpestata da un gruppo di elefanti, mi fanno malissimo i denti, sento le gengive come pulsare, è una sensazione stranissima. Anche gli occhi mi danno fastidio, sta sorgendo il sole, e li sento sensibili alla luce. Mi alzo in piedi, mi giro e dietro di me vedo Damon.
Io - cosa mi è successo? cosa mi hai fatto?? -
Damon - finalmente ti sei svegliata, ci hai impiegato ore,mi stavo annoiando - dice e poi continua - semplice ti ho uccisa -
Io - uccisa? ma se sono quà in piedi di fronte a te! è un sogno? dimmi la verità! cosa mi hai fatto?
Damon - sei in transizione. Non ti ricordi? ti ho fatto bere il mio sangue e poi ti ho spezzato il collo -
Io - tu sei pazzo.  - ho urlato, tremando.
Damon - no non lo sono, diventerai un vampiro, come me. -

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Capitolo 3
*** E' tempo del sangue ***


Dentro di me ho pensato che era impossbile, i vampiri non esistono. Poi improvvisamente un pensiero agghiacciante sfiorò la miamente. Mi ricordai che molte persone scompaiono in questa zona e all'improvviso mi si gelò il sangue, incominciavo a crederci. Persone scomparse mai ritrovate, nemmeno sotto forma di cadavere. A un certo punto ho realizzato che ero talmente concentrata sui miei pensieri che avevo dimenticata che quel ragazzo dagli occhi blu era ancora li che mi fissava. Aveva uno sguardo penetrante, c'era da perdersi nei suoi splendidi occhi. Quando a un certo punto riprese a parlare.
Damon - bè ti sta rassegnando? non è così male essere un vampiro..anzi vedrai che ti piacerà-
Io- mi hai detto che sono in transizione, quindi non sono ancora un vampiro, giusto?-
Damon- esatto. Per completare la trasformazione devi nutrirti di sangue umano, purtroppo il tuo ragazzo l'ho ucciso subito, altrimenti sarebbe stata un'ottima preda-
Io- stai zitto! Non gli avrei mai fatto del male!-
Damon- è inutile scaldarsi, tanto ormai è morto. Andremo a cercare un'altra vittima-
Io- no no! non voglio far del male a nessuno! cosa succede se non mi nutro?-
Damon- nel giro di poche ore morirai-
'Morirò? ' Questa parole mi rieccheggiava nella mente, ero in bilico tra la vita e la morte, cosa avrei scelto? Mi sentivo come davanti a un bivio, hai 2 strade davanti ma non sai quale imboccare. Mentre pensavo il mio sguardo si posò per un'attimo su quello di Damon e intravidi un sorriso inquientante. Qualcosa mi diceva che non mi avrebbe lasciato scegliere.
Ormai era quasi l'alba, Damon mi prese per il braccio e mi tirò con se. Abbiamo camminato per ore prima di giungere alla cittadina di Mystic Falls. Con la luce del sole, alto nel cielo sembrava tutto meno cupo. Peccato che io non riuscissi a sopportare tutta quella luce, gli occhi mi stanno prudendo e faccio molta fatica a tenerli aperti, per non parlare delle gengive, sono gonfie e sembrano quasi in fiamme. Il mio organismo sta cambiando mi sento stanca come se fossi reduce da una super-sbornia.
Damon - tic tac il tuo tempo sta per scadere, devi nutrirti e in fretta, aspetta quì vado a prendere una cosa, vedi di non muoverti. Tanto anche se provi a scappare ti ritrovo!-
Neanche aveva finito di parlare, che era già sparito. Mi ha lasciato in un passaggio sotterraneo, era abbastanza buio e i miei occhi ne giovano. Sono seduta e mentre aspetto vedo passare qualcuno. Damon era tornato e con se aveva un'altro ragazzo.
Damon - ecco il tuo pasto- In meno di 2 secondi morse il collo del ragazzo che tentò di urlare, ma Damon gli tappò la bocca, lo guarda fisso negli occhi e gli dice - non avere paura, non urlare e soprattutto non scappare, avvicinati a lei e offrigli il tuo sangue-
Io guardavo incredula la situazione, ero troppo debole per reagire, il ragazzo si stava avvicinando a me, l'odore del sangue era molto inivitante. Non mi ero mai sentita così attratta da qualcosa. Una vocina dentro la mia testa mi diceva 'bevilo, bevilo'. Il collo del ragazzo si avvicinò alla mia bocca, sempre più vicino e infine le mie labbra toccarono il suo collo, il sangue mi scendeva in gola, era buonissimo. Ne volevo sempre di più non riuscivo a fermarmi, nel frattempo sentivo i denti cambiare, anche gli occhi, li sentivo sempre più diversi. Era fatta. Sono un vampiro. La foga di nutrirmi del sangue era talmente forte che mi fece dimenticare ogni cosa, in quel momento pensavo solo a quel dolce liquido rosso. Più ne bevevo e più sentivo crescere dentro di me una sorta di potere, mi sentivo fortissima. Tutti i dolori che avevo nella fase di transizione erano spariti, mi sentivo benissimo come se nulla potesse attaccarmi.
 
 
SCUSATE se ci ho messo tanto a scriverlo, non è molto lungo...se vi piace recensite, vorrei sapere il vostro parere!

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