shadows.

di onedirauhl
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** prologo - SAMANTHA MILLER ***
Capitolo 2: *** capitolo primo ***
Capitolo 3: *** capitolo secondo ***
Capitolo 4: *** capitolo terzo ***



Capitolo 1
*** prologo - SAMANTHA MILLER ***


Si,lo so cosa state pensando.
Un’altra storia deprimente di una ragazza che perde padre,madre,fratelli,sorelle,nonni,cugini,cani,o chiunque altro..insomma le solite storie. Per carità,io le adoro, passo la maggior parte del mio tempo a leggerle e mi emozionano sempre,ma questa volta è diverso.
Questa volta voglio raccontarvi della mia vita. Si è vero,non sono una superstar famosa e quindi non ve ne fregherà una cippa,ma se arriverete fino alla fine di questo prologo sarete proprio delle sante,lol.
Vi racconto in breve la mia vita,non preoccupatevi,non sono orfana o roba simile,anzi. La mia è una splendida famiglia.
Si,splendida all’apparenza.
Io sono la seconda e ultima figlia. E sinceramente,non mi sono mai sentita ‘FIGLIA’ dei miei genitori.
Mi sono sentita sempre come una conoscente,sono arrivata a dubitare di essere adottata. Almeno avrei avuto uno risposta ai miei perché.
Fin da piccola mi sono sentita sempre come in concorrenza con mia sorella, di 3 anni più grande, come una gara senza fine, un traguardo che non avrei mai raggiunto. Insomma,parliamoci chiaramente.
Mia sorella è perfetta per i miei,in tutto. E io? io sono solo una ragazza a cui si deve sempre ricordare ‘PRENDI ESEMPIO DATUA SORELLA
lei ha un fisico perfetto,io no.
lei è una modella di victoria secret,io no.
lei è sempre stata bravissima a scuola,io stento a prendo la sufficienza.
lei ha milioni di amici,io no.
lei ha uno splendido carattere,seppur tutta apparenza,io no.
lei ha un portamento divino,io sembro un camionista.
lei è sempre ben voluta da tutti,io no.
lei è fortunata,io sono talmente sfigata.. che più sfigata non si può.
lei ha il ragazzo per cui le altre ammazzerebbero pur di aver un solo bacio da lui,io scoprii che il mio primo bacio era tutta una scommessa da parte degli amici del ragazzo.
Ma nonostante tutto le voglio un bene dell’anima. Beh, che dire..

SALVE A TUTTI, SONO SAMANTHA MILLER,HO 17 ANNI,E SONO LA SORELLA DELLA FIDANZATA DI JUSTIN BIEBER.

-


SALVE A TUUUUTTI.
questa è la mia prima FF ,ed essendo anche il prologo,vorrei sapere se vi è piaciuta,lol. lasciate una piccola recensioncina per sapere cosa ne pensate,mi farebbe piacere! beh, ho scelto come titolo 'shadows' ,ovvero 'ombre',perchè Sam è sempre vissuta nell'ombra della sorella,ma attraverso gioie e molto spesso dolori e indecisioni uscirà da quest'ombra e diventerà una persona che crede in sé stessa tanto quando la sorella e dimostrerà a tutti,soprattutto ai genitori,di che stoffa è fatta. chi l'aiuterà in tutto questo? JUSTIN BIEBER.

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Capitolo 2
*** capitolo primo ***


…e sono sicuro che sena di lei,senza la sua presenza e senza il suo immancabile supporto,oggi non sarei lo stesso,grazie Chrystal,ti amo ’
l’intera sala rimbomba di applausi,gente che si commuove,e poi ci sono io,che sono sul punto di addormentarmi.
Sono stanca e non faccio altro che pensare al compito di matematica che dovrò affrontare domani.
Un’altra insufficienza ovviamente.
Mia sorella con le lacrime agli occhi corre incontro a Justin,anche lui con gli occhi lucidi e si baciano sotto gli occhi commossi di tutti. Justin ci sa fare con le parole,proprio come ci sa  fare con la musica.
Non so se avrete capito che siamo ad una festa,ma come dice Justin ‘non una semplice festa’,bensì la festa di mia sorella,Chrystal.
E la cosa mi nausea un po’.
Non mi piacciono le feste,sono il tipo di ragazza che preferisce starsene a casa a divorare della pizza con il proprio ragazzo,CHE NON HO.
Oh,è arrivato il momento della serata che odio di più: tutti vanno in pista e ballano e si divertono e si ubriacano.
Decido di uscire fuori a bordo piscina,un altro minuto qui potrebbe demolirmi. Mi siedo a terra e guardo il riflesso della luna nell’acqua. C’è la luna piena stasera.
Con lo sguardo fisso sull’acqua penso al compito di domani e prego che vada tutto bene,per il semplice motivo di non voler più sentirmi ripetere dai miei “ mi spieghi perché prendi solo insufficienza? Tua sorella aveva A+ in tutte le materie,che cosa c’è di sbagliato in te?” giusto,che cosa c’è di sbagliato in me?
“ehi”
alzo di scatto la testa e mi giro spalancando gli occhi,in cerca della persona da cui proveniva quella voce. E sinceramente era l’ultima persona che avrei voluto vedere in questo momento.
“Justin” accenno un finto sorriso. Che minchia vuole mo questo? Ha finito di incantare tutti con le sue belle parole?

come mai qui tutta sola? Gli altri sono tutti dentro che si divertono.” Dice sedendosi accanto a me.

“sono sovrappensiero … tu piuttosto,che ci fai qui?”
sono claustrofobico,se sto troppo tempo in spazi chiusi rischio un attacco di panico”
“e mi spieghi come fai a fare il lavoro che fai? Insomma,sei costantemente accerchiato da fans..” improvvisamente questo ragazzo comincia a starmi simpatico.

“e secondo te?! Ho dovuto farci l’abitudine,no? Non sei molto perspicace Marianne”
okay,mi rimangio quello che ho detto.
“Samantha…MI CHIAMO SAMANTHA” dico sospirando.
“vabbè,fa lo stesso” E’ un coglione,l’ho sempre detto. Si crede il re del mondo solo perché ha soldi,fama e bellezza.
“sinceramente non so come le tue fans possano considerare idolo uno come te,sei solo un arrogante che si crede chissà chi” dico alzandomi.
se mi credo ‘chissà chi’-dice imitando la mia voce- è perché me lo posso permettere”
ma tu guarda ‘sto sbruffone.
“per una volta smetti di fare il coglione,e svegliati che non sei nessuno”. Si alza anche lui.
“parla quella che non ha scopato neanche una volta in tutta la sua vita perché sei talmente deprimente che i ragazzi scappano da te.”- abbasso lo sguardo..-“ avanti,guardati. Sei una di quelle che pensa che il principe azzurro venga a bussare alla tua porta,non è vero? Beh,svegliati ragazzina,il tuo sogno è finito” dice tutto soddisfatto delle parole che ha appena detto.
No Sam,questa volta non lasciarti umiliare. Reagisci cavolo,reagisci.
Alzo la testa,e le lacrime riempiono i miei occhi. Non questa volta,non davanti a Bieber.
“pensa per te,che sei circondato da gente che pensa solo ai tuoi soldi e alla tua fama. Se tu non fossi ‘JUSTIN BIEBER’ e non avessi soldi a palate mia sorella non ti avrebbe cagato minimente,come tutta la gente che ti trovi attorno.”
“hai detto bene ‘se io non fossi..’ ma io sono JUSTIN BIEBER,e  posso averne duemila come tua sorella”
ma non avrai mai nessuno che ti ama sul serio.” Detto questo,prendo a camminare e ritorno in sala ed essendo stanca, torno a casa.

-una settimana più tardi..

“SIGNORINA MILLER!” la voce del professore fa sobbalzare tutti,figuratevi io che sono la diretta interessata.
“venga a ritirare il suo compito”.
Mi alzo delicatamente dal banco e lancio un ultimo sguardo al mio compagno di banco. Uno sguardo di disperazione direi.
In quei pochi secondi che ci vogliono per passare dal fondo dell’aula alla cattedra direi di aver pregato tutti i Santi di aver preso  almeno la sufficienza.
Afferro il foglio e tiro un sospiro. Ritorno al mio posto e facendo un’ultima preghiera giro il foglio.
D. RAGAZZI, HO PRESO D. E’ SENZ’ALTRO UN MIRACOLO. Vorrei alzarmi e gridarlo a tutti,ma non posso. Dentro di me sento come i fuochi d’artificio.
Sarà la prima volta in tutto il primo quadrimestre che prendo D.  ‘GRAZIE CALCOLATRICE, SENZA DI TE NON CE L’AVREI MAI FATTA’ dico tra me e me guardando la calcolatrice e sorridendo.
*
“HAI PRESO D?” mia madre mi guarda fisso negli occhi.
“si, sono stracontenta!” dico sorridendo.
“ma ti rendi conto che è a stento la sufficienza?!” improvvisamente i miei occhi si riempiono di tristezza. Un “BRAVA” mai,eh? chiedo troppo forse?
si,ma almeno sarò promossa..”
“non farmi parlare più altrimenti arriviamo a mille e una notte, piuttosto preparati che stasera tua sorella sfila in passerella”
non ho alcuna voglia di uscire con mia madre dopo aver sentito quelle parole. Sono amareggiata come non mai.
“io non vengo,sono stanca e domani ho l’interrogazione di storia
senza dire nient’altro e senza aspettare una risposta da mia madre,afferro il mio Ipod e esco fuori.
Cammino a passo svelto,tenendo lo sguardo fisso sul display dell’aggeggio e selezionando le canzoni che voglio ascoltare.
Massimo volume.ecco cosa mi salva da tutto. La musica.
Sposto lo sguardo sul marciapiede opposto.
HEY! MA ALLORA STARBUCKS OGGI E’ APERTO! Passo velocemente la strada,senza guardare né a destra né a sinistra. sono sulle strisce,se mi mettono sotto devono risarcirmi i danni.
Mentre mi trovo a nel mezzo della strada l’ipod scivola giù dalla tasca spaccandosi in mille pezzi.
MALEDETTI COSI! SONO COSI’ FRAGILI” borbotto. Mi accascio velocemente a raccogliere i pezzi,come una demente.
Poi improvvisamente il rumore di un clacson e il mio cuore prende a battere,non faccio in tempo a girarmi che mi ritrovo qualcosa addosso.
Poi..il nulla.

SAAAAAALVE!

eccomi con il primo capitolo di questa storiella! innanzitutto volevo ringraziarvi per le 5 recensioni e scusate se fa un po' cagare ma l'ho scritto a mezzanotte quindi ero un po' stanca. beh,l'idea del bieber cattivo mi piace e..vabbè,se continuo a scrivere va a finire che vi racconto tutta la storia,lol. lasciate una recensione sempre per sapere cosa ne pensate. ciaaao!

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Capitolo 3
*** capitolo secondo ***


Apro gli occhi lentamente,quasi avessi paura di vedere ciò che era successo. Ma non vedo niente. E’ come se fossi avvolta da una nuvola di fumo e vedo tutto sfocato..oddio,non starò diventando cieca.
cerco di alzarmi,ma inutilmente.
Oddio ora sono anche paralitica.
Porco ipod del cazzo! Se solo non fossi caduto!
cerco di mettere a fuoco le immagini,mi rimbomba tutto.
oddio,sto sul serio diventando cieca,ommerda, non posso diventare cieca a 17 anni e in più sono ancora vergine!
improvvisamente le immagini diventano più nitide. Grazie al cielo! Non sono ciecaa!
 Scorgo la figura di un ragazzo su di me. Cerco di mettere più a fuoco,ma con scarsi risultati.
Può essere che il destino ha voluto che ci incontrassimo,forse è quello giusto! Oddio,finalmente il principe azzurro!
Destino, però un modo meno doloroso per farci incontrare no,eh?
Sorrido come una cogliona e tuttavia non riesco a guardare bene in faccia il ragazzo.
dopo alcuni secondi sento l’ambulanza avvicinarsi. Il rumore delle sirene è assordante. Non voglio finire in ospedale.
*
Eccomi in ospedale, sono nella sala d’attesa aspettando l’intera diagnostica del mio stato sanitario.
Me la sono cavata con un braccio ingessato e qualche taglietto sulla fronte. Tuttavia il mio unico pensiero è chi potesse essere il mio “principe azzurro”.
Il destino ha voluto che ci incontrassimo per un motivo.
Ecco il dottore,finalmente.
“E’ stata fortunata signorina” mi dice consegnandomi la cartella clinica.
“ne sono consapevole. Per caso sa dirmi chi era alla guida dell’auto?”
“mi spiace,noi non ci occupiamo di questo. Tra un po’ dovrebbe arrivare un poliziotto,e lei dovrà raccontargli com’è andata. Può chiedere a lui se vuole

“certo,lo farò! Grazie” dico sedendomi nuovamente.
Prendo il cellulare. 6 chiamate perse. E’ mia madre.
Decido di richiamarla.
“mamma?”
“SAM! Finalmente! Come stai?”
“bene,ho un braccio ingessato,ma per il resto bene”
“e Justin?”credo di aver sbagliato a capire
“scusa?”
“Justin come sta?”
“che vuoi che ne sappia io. e poi che centra Justin?”
“ma non era lui il conducente dell’auto che ti ha investito?”

Dimmi che non è vero.
“chi te l’ha detto?”
“Chrystal. le hanno riferito così i poliziotti e lo stesso Justin”
“mamma devo andare,sono arrivate le forze dell’ordine. Chiarirò con loro”
dico inventando una scusa.
“chiamami appena termini! Un bacio!”
Rimango a fissare il vuoto. Sono sconvolta.
Avete presente quando credete in qualcosa e poi scoprite che era tutta un’illusione? Beh,mi sentivo così
Credevo fosse il mio “principe azzurro”,ero arrivata già al giorno del nostro matrimonio con la fantasia.
Che enorme delusione.
JUSTIN, la persona con cui avevo deciso di non voler avere più niente a che fare,mi investe. E’ una persecuzione.
“Si può capire che cazzo fai Sam?” parli del diavolo..
“sto bene Justin,grazie per non avermelo chiesto.”dico sarcastica e non scomponendomi.
Dal fondo del corridoio arriva tutto alterato con un ammasso di fogli in mano.
“Ma sei ritardata?! Ti fermi nel bel mezzo della strada?! Lo sai che mi fai passare un guaio?! Ho una reputazione,io!”
“Eri tu che correvi e che guidi con le fette di prosciutto sugli occhi! Eri a minimo 80 km/h in una strada al centro città! Il ritardato sarai tu!” dico anch’io alzando la voce.
“non farmi incazzare più di quello che già sono!
prima che possa replicare a quella risposta qualcuno ci chiama dal fondo del corridoio…
“MILLER E BIEBER?”. facciamo cenno di  ‘sì’ col capo. “seguitemi,abbiamo un paio di domande da farvi.”
ci lanciamo un occhiata furiosa e ci dirigiamo entrambi verso quell’uomo.
mentre c’incamminiamo lungo i corridoi,e mentre l’uomo ci dice di aspettare un secondo all’entrata,mi viene un’idea.
È arrivato il momento di fargliela pagare a Justin sonouncoglione Bieber.
“spero solo che non mi sequestrano la macchina,altrimenti sono davvero in un casino..” dice andando avanti e indietro.
“tu che dici Justin,crederanno più a me che sono una povera ragazza indifesa,o a te che hai già qualche multa per eccesso di velocità?” dico sedendomi sugli scalini.
si gira improvvisamente guardandomi con quei suoi occhi color miele.
“che intendi dire?” dice agitandosi.
“niente… dico solo che è più probabile che sei tu ‘dalla parte del torto’ . si avvicina a me.
sei stata tu ad abbassarti a terra come una cogliona!”. Faccio finta di non sentirlo..

’Justin Bieber investe una ragazza’ sisi,suona bene come ariticolo..” dico alzandomi e poggiandomi al muro,vicino le porte scorrevoli.
Si avvicina a me.
Ci sarà un centimetro di distanza tra il mio naso e il suo.  Cerco di farmi indietro,ma non posso. Sono attaccata al muro.
Mi guarda dritto negli occhi e io cerco di sfuggire al su sguardo.
Il cuore prende a battere. Aspetta,PERCHE' IL CUORE PRENDE A BATTERE?
“ Tu provaci e te ne farò pentire amaramente” dice a denti stretti.
Rimaniamo a guardarci per qualche istante,e me quell’istante sembra un secolo.
“RAGAZZI! SBRIGATEVI,ANDIAMO IN QUESTURA!” la voce dell’uomo in divisa richiama la nostra attenzione e scendiamo le scale per poi giungere in auto.
Questa volta non la passerai liscia Bieber.

SAAAAAAAAALVE!

eccomi di nuovo qui con un nuovo capitolo che fa un po' cagare,ma comprendetemi,l'ho scritto mentre ascoltavo harry su Hits Radio quindi mi distraevo ogni secondo ahahhahah,okay stop.
se siete arrivate fin qui siete delle sante,lol. innanzitutto grazie per le 5 recensioni al primo capitolo e i 2 commenti brevi. ghrfjeidosakp graziee! beh,nel prossimo capitolo ne vedrete delle belle!
ora io ho finito ma ho una piccola nota per una mia amica,quindi a meno che non ti chiami chiara non continuare a leggere c: gfeokds
come puoi vedere l'ho aggiunta quella parte,sei contenta ora? ahahhahahhah c': ora vieni con me domenica e.e 

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Capitolo 4
*** capitolo terzo ***



“allora,ragazzi,ora ognuno di voi ci racconterà la versione dei fatti. Non preoccupatevi,è solo per archiviarlo,bisogna farlo per obbligo.”
Dice sorridendoci.
“prima le donne,giusto?” lo guardo.
Cerca di essere simpatico. Ma non lo è,per niente. Mi sto cagando sotto. Ora so come si sentono i criminali,più o meno.

“certo” dico fingendo un sorriso.
Apre la porta e mi accomodo su una sedia rossa di fronte ad una scrivania enorme.
L’uomo si siede sulla poltrona al di là della scrivania. Mi sento in soggezione. Speriamo finisca al più presto questa cosa.
“allora signorina..Miller,giusto?” faccio cenno di si col capo “mi  racconti un po’ com’è successo tutto”
sospirai profondamente.
Dovevo decidere: fargliela pagare o meno.
In quegli attimi pensai al suo atteggiamento nei miei confronti. Non mi ha mai detto una parola carina.
Perché non dovrei fargliela pagare?
Mi ritorna in mente quello che mi ha detto fuori l’ospedale. Scuoto la testa.
Basta farsi mettere i piedi in testa da tutti ora.
*
“grazie signorina Miller,la richiameremo nelle prossime 48 ore per farle firmare il tutto. Buona fortuna per il suo braccio!” mi sorride dolcemente,aprendomi la porta.
Finalmente, ariaaa! Non ne potevo più lì dentro.
Esco di lì e vedo Justin vicino alla finestra che borbotta al telefono.
“grazie,a presto quindi!” sorrido anch’io ed esco.
Giungo all’uscita aprendo la porta. Ma quanto pesano queste porte,mamma mia.
Uscendo un flash mi acceca.
Mi metto una mano sugli occhi. Un’insieme di voci continuano a fare domande.
Apro leggermente gli occhi.
Un enorme ammasso di gente con macchine fotografiche e registratore alla mano si dimenano per passare avanti.
Rimango perplessa,non ho neanche la forza di parlare. Rimango ferma a fissare tutta quella gente. Continuavano a farmi domande.
Io sono una di quelle ragazze che quando cammina per i corridoi della scuola passa inosservata,tipo un fantasma, ed ora mi trovo una quarantina di giornalisti pronti a fare di tutto pur di avere una mia risposta.
Ma quando finisce questa giornata? Non ne posso più! Decido di passare per l’uscita secondaria.
Perché credo ci sia un’uscita secondaria.
Entro dentro,chiudendo la porta alle mie spalle. Mi poggio alla porta e chiudo gli occhi sospirando.
“mi scusi!” l’uomo alla reception alza lo sguardo,scrutandomi.
“non c’è un’uscita secondaria?” chiedo disperata
“no,ma se vuole c’è l’uscita d’emergenza. È dalla parte opposta dell’edificio”
“grazie, sa..devo ancora capacitarmi di tutta questa vicenda” ho bisogno di sfogarmi un po’. Con persone estranee.
“se vuole può sedersi dieci minuti lì,per ricomporsi” dice indicandomi le sedie nella sala d’attesa.
non calcolo minimamente la sua risposta e prendo a parlare.
“io ci credevo,credevo che fosse la persona giusta. Ho aspettato 17 anni che un giorno il “principe azzurro” sarebbe arrivato. Ma mi succedono solo guai su guai,sono stanca di aspettare. Poi mi sono sempre sentita uno schifo nella mia famiglia. Sa,magari quando uno ha problemi con gente estranea può sempre contare sulla famiglia,ma per me è così.”  
Mi guarda con aria interrogativa,ma a me non importa
“sono sempre vissuta nell’ombra di mia sorella,lei è perfetta in tutto, io sono un disastro. E questo incidente ne è la prova. Capisce?”
“credo che aspettare che sia il destino a far accadere qualcosa è una scusa per non impegnarsi e,piuttosto che aspettare,farle accadere le cose” lo guardo in faccia.
“mi spiega perché le fa il poliziotto in questura? Poteva essere il miglior psicologo sulla faccia della terra.”
“ahahahah,grazie”.
Distolgo lo sguardo da lui e mi incammino nei tanti corridoi della questura.
ci vuole il navigatore satellitare per uscire da qui dentro. E’ un labirinto!
NON CI CREDO, VEDO UNA PORTA! LUCE SORELLE,VEDE LA LUCE!
La spalanco e scendo le poche scale in metallo. Quando una voce mi blocca. Sembra Justin.
Guardo in alto,la finestra al piano superiore è aperta, e si sente la sua voce. Sembra stia parlando al telefono.
Bah,infondo a me che mi frega, ha già portato troppi casini.
“TAYLOR! TI HO DETTO CHE APPENA TUTTI SI SARANNO SCORDATI DI QUESTO CASINO PARLERO’ CON CHRYSTAL! TU NON DIRE NIENTE,NON PEGGIORARE LE COSE!” mi fermo due secondi.
Poi riprendo a camminare. Ora ho chiuso con Bieber e con la sua arroganza.
Quando metterò quella firma sul quel foglio,metterò fine a qualsiasi rapporto con Bieber.
Sono stanca e ho bisogno di riposo. Il mio braccio fa un po’ male,ma è sopportabile dopotutto.
Ho fame, non vedo l’ora di mangiare!
-3 giorni dopo..

apro l’armadietto,sistemando tutti i miei libri.
Negli ultimi giorni ho ricevuto tantissime richieste per interviste televisive,sui giornali,i paparazzi mi chiedono di fotografarmi il braccio. E’ uno stress totale.
“tu pensi che la prof si sia accorta che le tiravo le palline di carta mentre era alla lavagna?”. Scoppio a ridere.
Lui è Alex,il mio migliore amico.
“non penso, quella c’ha il culo al posto degli occhi,ahahah” anche lui scoppia a ridere e ci dirigiamo assieme verso la mensa.
Finalmente l’ora di pranzoooo!
Il braccio è ancora ingessato,devo tenerlo per altri 7 giorni poi potrò dirgli addio. E non vedo l’ora.
prendiamo i nostri vassoi e cominciamo a fissare il menu’ di oggi.
Il cibo della mensa fa schifo anche al mio cane.
“ehi,Sam!” mi volto di scatto e,buuum,mi trovo avanti il ragazzo più bello della scuola,quello per cui tutte sbavano,compresa me 
ʘ‿ʘ 
il cuore prende a battere. Mantieni la calma Sam,mantieni la calma……..FANCULO ALLA CALMA!
“ciao William!” prendo a sudare,cazzo no.
E’ la mia unica occasione,non posso assumere l’odore di gabinetto dell’autogrill.
“cos’è successo al braccio?” mi sorride dolcemente.
Ma quanto può essere bello? Me lo scoperei anche subito.
“ho avuto un incidente..ahahahah” . perché cazzo sto ridendo?
“mi dispiace,ho sentito che a investirti è stato justin bieber,il cantante”.
Ma possibile che tutti me lo devono ricordare a quell’individuo di australopiteco non evoluto?
“sisi,purtroppo si” dico anch’io sorridendo. Sembro un ebete lo so.
“quindi lo conosci?”. Ma perché tutte queste domande?
“sisi,è il fidanzato di mia sorella,perché?”
“sabato organizzo un party a casa mia alle nove e mezzo,mi farebbe piacere se portassi anche bieber…” si avvicina al mio orecchio,oddio calma Sam,non ti agitare. PORCA MERDA,STO TREMANDO. “ci conto Sam..non deludermi” mi sussurra.
Lo guardo in quei suoi occhi verdi,mi strizza l’occhio e va via.
Oddio,sto per collassare,mi appoggio al muro e chiudo gli occhi cercando di ricompormi.
“EHI TU! PUOI TOGLIERTI DA QUI CHE DEVO PRENDERE I TOVAGLIOLI?!”
“ceeeerto,ahahhahaha,prego! Sono feliceeeee!” dico come una storda.
Sono al settimo cielooo! Devo portare Bieber  a quel fottuto party,fanculo a tutti! voglio avvicinarmi a William il più possibile,voglio conquistarlo! 

SAAAAAAALVE!

Beh,che dire..eccomi qui con il terzo capitolo della mia storiella. a me non piace molto questo capitoluccio,ma ora che è cominciata la scuola non capisco più niente e questo è quello che son riuscita a mettere insieme. al capitolo precedente ho avuto 9 recensioni,ghrfjieokpsda graziee! dato che fa cagare mi rifarò col porssimo che spero leggerete. come sempre lasciate una recensioncina se vi è piaciuto e grazie ancora per esser arrivati fin qui! ciaoo!

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