Sei tutto ciò che mi resta.

di Delena_DaSa
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Sei tutto ciò che mi resta ***
Capitolo 2: *** La Barbie-Vampire è preoccupata per me?” ***
Capitolo 3: *** Essere melodrammatico non è decisamente una cosa da Damon Salvatore. ***
Capitolo 4: *** Sono arrivati i rinforzi. ***
Capitolo 5: *** La cosa più vicina ad un fratello maggiore. ***
Capitolo 6: *** Tutta colpa di Jacob. ***
Capitolo 7: *** Non è il tuo Damon. Non più. ***
Capitolo 8: *** Mi hai fatto oltrepassare la grande muraglia di Damon ***



Capitolo 1
*** Sei tutto ciò che mi resta ***


Damon sta bene, dove sei?

Avevi scritto così due ore fa e lui aveva faticosamente alzato il busto e ti aveva guardato con un’espressione che, probabilmente, era lo specchio della tua; poco dopo era crollato sui cuscini e si era addormentato esausto.
Hai deciso di non svegliarlo, nonostante le lenzuola siano sporche del suo sangue e nonostante quella stanza puzzi di morte e malattia, perché ti sei accorta di aver scritto una grandissima cazzata in quel messaggio.

Damon sta bene, avevi scritto.
Damon non stava bene. Damon sarebbe stato bene. Damon non era morto. Ma non stava bene.
 
Sei rimasta lì tutta la notte a guardarlo dormire. Lui, che di solito è l’immagine della forza e della superbia, ti è sembrato fragile in quel letto troppo grande e troppo bianco.
Adesso è mattino, qualche pallido raggio di sole gli illumina il viso e mette in risalto quei lineamenti che rasentano la perfezione; continui a guardarlo perché hai una paura irrazionale che possa scomparire da un momento all’altro: al minimo spostamento dello sguardo. E  tu non vuoi perdere anche lui, non potresti sopportarlo.
Il cellulare ti vibra in tasca: “STEFAN!” E’ il tuo primo pensiero e quando leggi il nome di Ric ti vengono le lacrime agli occhi; esci dalla stanza per non svegliarlo.
 
Quando rientri è sveglio e ti sta guardando, non riesci a placare il tuo istinto e gli corri incontro abbracciandolo.
“Dovrei stare male più spesso se le reazioni sono queste” dice sorridendoti stanco. Tu gli sorridi e lo guardi dritto in quelle sue due pozze blu “Sei tutto ciò che mi resta”.



N.d.a. Bonjour meine lovers (mischione di tutte le lingue da me conosciute) Come va la vita? Prima storia con questo account e avrei bisogno di un consiglio: One-shot o long-shot?? Allora in caso fosse una one-shot non c’è molto da dire eccola qua! In caso fosse una long-shot mi piacerebbe scrivere di una storia che parla della convalescenza di Damon, dove tutti (per una volta) si preoccupano per lui. Fatemi sapere.
#MuchLove by Me

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Capitolo 2
*** La Barbie-Vampire è preoccupata per me?” ***


“Braccio buono.” gli dici sorridendo. Lui ti guarda, sorride e ti porge il suo braccio destro con espressione scherzosa. Prendi la camicia che poco prima avevi messo sul letto e fai scivolare la manica sul suo braccio.
“Ok, adesso. Braccio cattivo.” lui ti porge l’altro braccio e la tua espressione si incupisce un po’; certo, la ferita è meno estesa rispetto a ieri, ma il morso è ancora lì, ricopre ancora tutto il suo braccio arrivando quasi alla spalla e la visione riesce ancora a farti rabbrividire. Lui fa delle smorfie mentre gli infili la camicia, ma non dice niente. Tipico di Damon, tiene sempre tutto dentro finchè non esplode.
“Fa ancora molto male?”
“Diciamo che questa cura non è proprio una soluzione rapida.”
Tu lo guardi preoccupata e lui ti sorride, come se tu fossi quella che ha bisogno di essere rassicurata. “Starò bene tranquilla, ho solo bisogno di tempo.” Guardandolo negli occhi capisci che è sincero, come solo con te riesce ad essere.
La sua espressione cambia improvvisamente “Sento dei rumori di sotto”
“Deve essere Caroline. Le ho raccontato tutto e voleva vedere come stavi.”
La Barbie-Vampire è preoccupata per me?” ti chiede sinceramente stupito.
“La gente si preoccupa per te Damon, perché ti vuole bene. Anche se non vuoi ammetterlo noi siamo la tua famiglia, e con noi non intendo soltanto me e Stefan.”
 
Caroline
Damon è uno stronzo, bastardo, puttaniere eppure sei preoccupata per lui e anche tanto, decisamente troppo considerando ciò che ti ha fatto.
Sei appena entrata nella pensione; bussare è inutile probabilmente ti ha già sentito camminare. Vai in salotto convinta di trovarlo lì, ma non vedi nessuno.
“Sento dei rumori di sotto.” Senti la sua voce, è in camera sua e sta parlando con qualcuno, probabilmente Elena.
“Deve essere Caroline. Le ho raccontato tutto e voleva vedere stavi.” BINGO.

“Sarebbe venuto anche Tyler.” Dici entrando “Ma aveva paura che gli spaccassi la faccia. Come stai psicotico?” Elena ti guarda e poi sorride.
“Mai stato meglio.” Tipico, bugiardo.
“Oh si, e io sono venuta qui cavalcando unicorni.” Rispondi ironica. Lui ti guarda e non risponde, fa semplicemente quel mezzo-sorriso alla Damon che ogni volta riesce a farti venire i nervi. Prende le mani di Elena con una dolcezza tale che non ti sembra neanche lui e si appoggia su di lei per alzarsi; un umano non lo avrebbe notato, ma tu sei un vampiro e lo vedi: sta tremando. Lei gli mette un braccio intorno alla vita e se Damon si lascia sostenere da lei in questo modo allora deve stare veramente male.
“Sai Psicotico, penso che dovresti stare seduto. Non forzare i tempi.”
“Sai Barbie, penso che tu abbia ragione. Ma sai com’è, non mi ammalo dal 1864, non sono più abituato alle convalescenze.”


Wellààà bella gente (Ok lo so, sono fusa, ma non fateci caso) come vi sembra? Se avete proposte o cose che vorreste leggere nel prossimo capitolo o nei successivi ditemi tutto e cercherò di accontentarvi ;) anche se volete qualche personaggio in particolare (anche se rivolte la mia amata Care *.*) o anche se volete che io smetta di scrivere.
#SeeYouNextChapter Me ;)

 

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Capitolo 3
*** Essere melodrammatico non è decisamente una cosa da Damon Salvatore. ***


Alaric
Sei qui a guardare il tuo migliore amico dormire, ti sei anche preso dei giorni di ferie per stare con quest’imbecille e lui cosa fa? Dorme. Sono qui per Elena ti continui a dire, ma in realtà sai benissimo che sei qui per te stesso, perché Damon non ti fa pensare a Jenna, almeno quando è sveglio: ma il cretino continua a dormire! E questo ti fa anche un po’ preoccupare perché se si comporta così deve stare davvero male: essere melodrammatico non è decisamente una cosa da Damon Salvatore.
Sono le 7 e tra poco dovrebbe arrivare il resto del “gruppetto”, o almeno la parte che è ancora viva dopo la faccenda di Klaus.
Damon avrebbe voluto andare a cercare Stefan da solo, anche se non è nemmeno in grado di stare in piedi; sai benissimo che quando si parla delle poche persone a cui tiene non riesce ad usare la ragione. E’ veramente raro che si leghi a qualcuno e ti senti fortunato ad entrare in quella piccola lista.

Bonnie
Sei alla pensione per la prima volta dopo tanto tempo, avete deciso di trovarvi lì anche se Tyler era abbastanza terrorizzato dal fatto di entrare in casa di Damon dopo averlo morso. Le sue paure sono svanite vedendo che, nelle condizioni in cui era, il vampiro non avrebbe potuto fargli niente. In questo momento state tutti cercando di trovare una soluzione per portare Stefan indietro.
“Potrei fare un incantesimo di localizzazione usando Damon come collegamento con suo fratello.” Proponi non tanto convinta, sai che se Klaus non vuole essere trovato qualunque cosa voi facciate sarà praticamente inutile.
Damon si alza lentamente dal divano ed Elena controlla ogni suo movimento in un modo che non è esattamente quello con cui una ragazza dovrebbe osservare un semplice amico: continui a chiederti per quale motivo si ostini a negare di essere attratta da lui, tanto ormai ne sono a  conoscenza anche i sassi.
Il vampiro ti è accanto. “Cosa devo fare Streghetta?” ti chiede per poi sedersi come se il tragitto da un divano all’altro fosse stato davvero estenuante per lui.
“Dammi la mano.” Dici sicura. Lui ti porge la mano destra e tu la prendi tra le tue, la prima cosa che ti salta all’occhio è la differenza di carnagioni: non avevi mai fatto caso a quanto fosse pallido; subito dopo ti accorgi che la sua mano è terribilmente fredda, troppo anche per un vampiro e trema leggermente. Lo guardi in viso preoccupata, non pensavi stesse così male.
“Penso che la localizzazione possa aspettare.” Esclami. “Che ne dici se ti togliessi un po’ di dolore?”
Lui ti guarda stupito: non si aspettava da te questa gentilezza. “Grazie Streghetta.”
E’ la prima volta che Damon Salvatore ti ringrazia e a questo punto sei tu ad essere quella stupita.



Here I am!!! Eccovi l'altro capitolo dopo un interminabile ritardo. SORRYYYY! Spero vi sia piaciuto e ditemi la vostra opinione. Vorrei che decideste qualcosa anche voi quindi se volete qualche personaggio o avvenimento particolare nel prossimo capitolo chiedete e farò di tutto per accontentarvi Promiseee.
Xoxo Damon  Me.

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Capitolo 4
*** Sono arrivati i rinforzi. ***


Bonnie
Ormai il silenzio regna sovrano, siete rimaste solo tu Elena e Caroline.
Poco dopo aver fatto l’incantesimo a Damon, il vampiro si è addormentato. Hai deciso di continuare ad alleviargli il dolore anche se ti stanca moltissimo; giusto il tempo di farlo riposare un po’. Elena si è spostata vicino a voi e tiene la testa di Damon tra le braccia passandogli, ogni tanto, le mani tra i capelli. Tu gli tieni la mano per continuare la tua magia, ti sembra strano fare una cosa del genere: se poco tempo fa ti avessero detto che avresti aiutato Damon Salvatore avresti riso e risposto che non sarebbe mai potuto succedere perché lo odi; ma Damon è cambiato, non ti sei neanche accorta in quale momento, però hai iniziato a considerarlo un amico, uno dei buoni.

“E’ tutta colpa mia.” Sussurrò Caroline a occhi bassi. “Mi dispiace, e non mi sarei mai aspettata di dire così per qualcosa che riguarda Damon.”
“Non è colpa tua Barbie.” Senti sussurrare il vampiro, eri talmente concentrata nell’incantesimo che non ti sei accorta che si fosse svegliato. “Non vi avrei salvato se non avessi voluto.”

Caroline
“Mia madre sta arrivando. Vuole vedere come stai.” Dici rivolgendoti a Damon. “E porta anche qualcosa di forte dall’ospedale.”
“Non ce n’è bisogno.” Interviene Bonnie subito, ma non può dartela a bere: si vede che inizia ad essere stanca.
“Non puoi fare l’antidolorifico vivente per sempre, Streghetta. A proposito, sei stanca; puoi smettere se vuoi: penso di essermi riposato abbastanza.” Dice il vampiro ancora appoggiato ad Elena.
“Sicuro?” Gli chiede Elena e lui annuisce.
Bonnie stacca la sua mano da quella di Damon e lo vedi irrigidirsi di colpo, anche Elena se ne accorge perché la noti aumentare la stretta sul ragazzo.

Liz
Sei appena arrivata davanti a casa Salvatore dopo essere passata in ospedale, hai portato con te gli antidolorifici più forti che hai trovato, anche se non credi possano aiutare molto. Stamattina quando Caroline ti ha detto che era passata da Damon e che stava veramente male, ti eri preoccupata parecchio e sentivi il bisogno di chiedergli scusa per avergli dato la caccia dopo aver scoperto chi era veramente; quindi dopo il lavoro eri venuta direttamente qui: a portare degli antidolorifici ad un vampiro, la cosa contro cui hai combattuto per tutta la tua vita prima di scoprire che tua figlia era una di loro e di diventare amica di Damon Salvatore.

Non fai in tempo a suonare il campanello che ti trovi Caroline davanti. “Sono arrivati i rinforzi.” Grida ai suoi amici.



SPAZIO "AUTRICE":
Guten Tag! Eccomi con il mio new chapter c; Spero vivamente che vi piaccia.

Progetto "Write Your Story":
Tralasciando il nome LOL 
Come il solito vi chiedo cosa vorreste nel prossimo capitolo: 
-Se vi piacerebbe leggere qualche avvenimento preciso.
-Se volete qualche personaggio in particolare.
Qualunque cosa vogliate leggere (a meno che non vogliate vedere Damon cavalcare unicorni rosa O.o) cercherò di metterla nel capitolo successivo e lo costruirò sulle vostre idee.
La "collaborazione" di questo capitolo (e quindi un grande GRAZIE perchè è la prima che mi caga questo progetto) va a: 
Yuki_o

 

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Capitolo 5
*** La cosa più vicina ad un fratello maggiore. ***


Elena
Stai girando per la casa, Damon sta dormendo; senza accorgertene sei arrivata in camera di Stefan e i ricordi ti assalgono.

“Elena?” Ti giri asciugando le lacrime.
“Damon. Dovresti essere a letto.” Dici guardandolo appoggiarsi alla porta per sostenersi.
“Lo so, ma ti ho sentita piangere e non ho resistito.” Perfetto! L’hai svegliato, e lui ha davvero bisogno di riposare. “Ti manca Stefan?”
“Io sono preoccupata.” Rispondi incerta, lui ti guarda e si avvicina un po’.
“Mi dispiace tanto, è colpa mia.” Ti alzi e lo abbracci, come può soltanto pensare una cosa del genere?
“Non è colpa tua.” Lui gira lo sguardo e tu gli prendi il viso tra le mani per ripuntare quegli occhi di diamante nei tuoi. “Non è colpa tua.” Ripeti con voce più sicura. “Capito?” Lui annuisce incerto, poi si appoggia a te per un secondo; stai per chiedergli se qualcosa non va, ma lo vedi scattare ad una velocità che solo un vampiro può possedere verso il bagno.
“Damon?” Lo chiami entrando nella stanza. “Cos’è successo?” Chiedi preoccupata.

E’ appoggiato al lavandino e sta vomitando sangue. “Oddio.” Sussurri, non riuscendo a trattenerti, poi ti avvicini a lui. Ha il respiro affannato ed è sporco di sangue, lo fai appoggiare su di te e lo aiuti a sedersi sul pavimento; prendi un asciugamano, ti siedi di fianco a lui ed inizi a pulirlo.
“Ce la fai ad alzarti?” Chiedi guardandolo negli occhi.
“La vedo un po’ dura.” Ti risponde con un sorriso tirato, respirando ancora affannosamente.
“Fa niente.” Rispondi. “Tra poco arriva Jeremy, ti aiuterà lui.” Ti guarda e sorride di nuovo.
“Grazie.” Dice e tu gli accarezzi il viso. “Sai, una volta ero nella stessa situazione con Stefan. Era il 1860 e l’unica differenza era che io ero sbronzo marcio, lui non riusciva a portarmi in camera mia, quindi ci addormentammo entrambi in bagno.” Mormora sommerso nei ricordi  e tu gli sorridi. Ti piace pensare che un giorno tra di loro ritornerà quel rapporto magnifico che li legava prima dell’arrivo di Katherine nelle loro vite.


Jeremy         
Hai appena portato Damon in camera sua e adesso sei lì con tua sorella a guardarlo dormire; ti sei accorto che con il passare del tempo hai iniziato a rispettarlo e poi anche a volergli bene: è la cosa più vicina ad un fratello maggiore che tu abbia mai avuto.

“Non avrei mai pensato di essere così preoccupato per Damon.” Sussurri piano ad Elena, per paura di svegliare il vampiro.
“Gli vogliamo bene, tutti. Ormai è parte del nostro gruppo.” Risponde lei con tono altrettanto basso.
“Si, ma deve dimagrire un po’. E’ pesante.” Scherzi.
“Non penso che ti toccherà sollevarlo ancora tante volte.”
“E’ la seconda volta in tre giorni, mi assumerà come –solleva-Damon-.” Elena ridacchia e ti sembra un suono così strano dati questi ultimi tempi, ma anche bello da star male.

Elena è tua sorella, e come Stefan si è sacrificato per suo fratello Damon, anche tu faresti di tutto per lei, anche se significasse dover rinunciare alla tua vita o più semplicemente trasportare qualcuno da un bagno ad una camera da letto
.



SPAZIO AUTRICE:
Wei gente c; Comment ça va?
Questo chappy parla prevalentemente dell'amore fraterno, 
un tema che personalmente ADORO.
Spero che vi sia piaciuto, perchè io ho adorato scriverlo (escludendo la parte "Stelena")
Mi piacerebbe sentire cosa ne pensate.
Xoxo.

Progetto "Write your story":
Solita storia c;
Chiedo a voi come vorreste che la storia andasse avanti, 
mi capita di leggere storie e pensare "Che bello se succedesse...." 
quindi voglio che in questa storia sia possibile leggere quello che tutti volete.
Quindi solite cose:
-chi volete nel prossimo capitolo.
-Volete qualche avvenimento particolare
ecc...
Spero che questo progetto venga apprezzato c;
COLLABORAZIONI questo capitolo: 
pescioletta Yuki_o

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Capitolo 6
*** Tutta colpa di Jacob. ***



Matt

“Devi prenderti le tue responsabilità.” Spieghi al tuo amico praticamente spingendolo fuori dalla macchina. “L’ultima volta sei uscito vivo, giusto? Allora che problema c’è?” Gli chiedi.
Tyler ti guarda male. “L’ultima volta non riusciva neanche a stare in piedi. E comunque non lo pensi. E’ solo perché non vuoi stare da solo con Damon.”
“Caroline ha incastrato te non me.” Puntualizzi. “Io vengo solo perché mi fai pena.” E perché un po’ sono preoccupato. Aggiungi mentalmente.
Infondo non avevi mai trovato Damon così male, aveva salvato i tuoi migliori amici e come minimo Ty gli deve delle scuse.
“Simpatico.”
“Come sempre.” Ribatti.
“Ciò non toglie che mi sto cagando addosso. Se non esco vivo da questa casa di a Care che la amo.”
Il solito melodrammatico. “Si, riferirò il messaggio.” Dici accondiscente prima di suonare il campanello.
Elena vi apre la porta e dietro di lei intravedete Caroline.
“Bene ragazzi noi andiamo. Vi va bene che sta dormendo.”
“Buona fortuna Ty.” Esclama la bionda superandovi e facendo un occhiolino al suo ragazzo.

“Non ho bisogno dei baby-sitter.” Ti senti dire da Damon appena si sveglia, con voce ancora impastata dal sonno.
“Oh, io lo so. Fallo capire alle ragazze.”
“Sono troppo protettive per i miei gusti. Elena mi fa anche piacere, ma Blondie è un tantino ossessiva.” Ti risponde cercando di alzare il busto.
“Un po’ hanno ragione. Guarda come sei conciato.” Rispondi e vedendolo in difficoltà ti avvicini per aiutarlo, ricevendo in cambiò solo una brutta occhiata. Te lo saresti dovuto aspettare da Damon.
Tutta colpa di Jacob.” Ironizza dopo essere finalmente riuscito a raggiungere la posizione seduta.
“Tyler è qui, è andato a prenderti una sacca di sangue in cantina.”
“Lo so, lo sento. Sta provando un… discorso di scuse?” Ti chiede dubbioso e tu in risposta scoppi a ridere. Ti immagini il tuo amico nello scantinato a parlare da solo. “E adesso sta imprecando perché ha sentito che io l’ho ascoltato.”
“SEI SCUSATO LUPACCHIOTTO.” Aggiunge poi alzando un po’ la voce.
“Credo che adesso non avrà il coraggio di salire.” Rispondi ancora ridendo.
“Guai a lui se non porta il suo culo peloso qui. Sto morendo di fame.”


SPAZIO ME:
Ei people, cosa mi dite di bello? Piaciuto questo chappy tutto al maschile?
Io lo adoro il lupacchiotto con Matty *-*
3 dei miei boys all togheter.
Adesso non vi sgionfo più.
#Bye


Progetto "write your story":
Bene bene, eccoci qua. Solite cose:
-cosa vorreste leggere
-che personaggi volete far interagire
ecc...
Spero che questo progetto possa essere apprezzato, 
non esitate a dirmi se vorreste leggere qualcosa di preciso: il prossimo capitolo, come tutti,
sarà fondato sui vostri suggerimenti c; 
COLLABORAZIONE: 
Yuki_o  #ThankYouBabe

 
 

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Capitolo 7
*** Non è il tuo Damon. Non più. ***


Elena
Hai passato il pomeriggio con Caroline e adesso stai tornando alla pensione, un po’ ti senti in colpa per non essere stata con Damon: ha bisogno di te adesso e anche tu hai bisogno di lui. Jenna non c’è più e Stefan è chissà dove con il mostro che le ha strappato via la vita; Damon è tutto ciò che ti è rimasto, è la colla che tiene insieme i pezzi del tuo cuore.
Entri nella pensione e il primo posto che controlli è il salotto, sperando che stia abbastanza da bene da scendere e versarsi il suo solito bicchierino di Bourbon. Ma lui non c’è.
Di corsa sali in camera sua, le tue gambe si muovono da sole: anche loro come ogni singola parte del tuo corpo hanno bisogno di lui.
“Questa malattia fa schifo.” Ti sussurra con gli occhi ancora chiusi quando entri. “Ho dormito praticamente tre giorni interi e adesso ho ancora sonno.”
“Sei solo stanco.” Rispondi sedendoti sul bordo del suo letto e rivolgendogli un sorriso rassicurante. Si appoggia sui gomiti e raggiunge la posizione seduta, per poi ributtarsi subito sui cuscini.
“Cosa succede?” Chiedi preoccupata avvicinandoti di più.
“La testa… mi gira quando mi alzo.” Risponde con voce roca e debole portandosi una mano (noti che è quella del “braccio sano”) alle tempie, poni la tua piccola mano sulla sua; gliela accarezzi dolcemente per poi arrivare a sfiorare la fronte.
CAZZO. I vampiri possono avere la febbre?
“Sei bollente.” Sussurri incredula.
“Strano.” Risponde lui piano. “Perché qua fa piuttosto freddo.”
Prendi le coperte e gliele rimbocchi, donandogli un bacio sulla guancia.
“Riposati ora.” Gli sussurri all’orecchio.
“Se mi addormento adesso sarai qui quando mi sveglio?” Ti chiede piano, il tono che usa è troppo per te da gestire. Ti sembra fragile e piccolo e in quel momento l’unica cosa che riesci a fare è annuire, sdraiarti di fianco a lui e avvolgerlo nelle tue braccia.
 
Katherine
Come tutte le sere da quando ti sei liberata da Klaus sei qui. Seduta su un albero, davanti alla finestra della stanza del tuo Damon, non puoi farne a meno; è il tuo cuore, che credevi morto da tanto tempo, ad importi di appollaiarti qui tutte le sante sere a guardarlo, qualche volta sei anche entrata; quando il suo sonno era troppo tormentato ti sedevi semplicemente accanto a lui e gli facevi ricordare i suoi giorni più belli da umano, il suo rapporto con Stefan o le cavalcate liberatorie con il suo Jake*.
Ma stasera è diverso, c’è Lei sdraiata con lui.
Li guardi e ti accorgi che devi lasciarlo andare, come lui è già riuscito a fare con te. Ti importa di lui, almeno a te stessa riesci ad ammetterlo, ma non è il tuo Damon.Non più.




SPAZIO AUTRICE:
Here I am. c;
* Jake è il nome del cavallo di Damon nei "Diari di Stefan."
Spero che vi sia piaciuto il chappy e che non sia risultato troppo mieloso. c;

PROGETTO "WRITE YOUR STORY":
Solita pappardella people c; 
Mi piacerebbe che mi riferiste cosa vi piacerebbe leggere:
- Personaggi
-Avvenimenti particolari
ecc...
Spero che possa essere apprezzato di più.
P.s. : la storia andrà avanti finchè avrete suggerimenti, quando non ci saranno più
mettero "completa"
COLLABORAZIONE: 
Yuki_o #TUNONSAIQUANTOTIAMO.

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Capitolo 8
*** Mi hai fatto oltrepassare la grande muraglia di Damon ***


Elena
“Ei.” Sussurri vedendo che Damon sta aprendo gli occhi. “Come ti senti?”
“Meglio.” Ti risponde lui e dal tono che usa capisci che non ti sta mentendo.
“Ti ho preparato la colazione.” Dici sorridendo riferendoti al bicchiere di sangue che tieni in mano. “Hai fame?”
“Temevo che non me l’avresti mai chiesto.”
“Hai sussurrato un nome mentre dormivi.” Gli confessi, lui intanto ha finito il sangue e si è messo a sedere, hai notato con molto piacere che non si è dovuto sforzare molto. “Una certa Elizabeth.” Dici non riuscendo a nascondere un po’ di gelosia, non dovrebbe darti così fastidio che lui mormori il nome di un’altra, ma lo fa.
“Gelosa?” Ti chiede con il suo solito sorrisetto, non ti da neanche il tempo di negare, di mentire, che ricomincia a parlare. “E’ il nome di mia madre.”
“Stefan non mi ha mai parlato di lei.”
“Come avrebbe potuto? E’ morta quando era molto piccolo. Tubercolosi.” Ti confessa abbassando lo sguardo.
“Raccontami di lei.”
Lui prende un respiro profondo prima di iniziare. “Era dolcissima, molto bella. Aveva gli occhi azzurri e i capelli ribelli: neri.”
“Come te.”
“Si, io le somiglio molto. Secondo mio padre troppo, diceva che era inquietante questa cosa. Era il motivo per cui mi odiava.”
“Un genitore non può odiare il proprio figlio.” Dici sicura, non puoi credere che Damon sia stato odiato dal suo stesso padre.
“Bè lui si, me l’ha detto più di una volta. Mi picchiava spesso, le scuse per Stefan erano che ero caduto da cavallo oppure più avanti che mi ero fatto male nelle esercitazioni dell’esercito.”
Non riesci a parlare, non puoi credere a quello che stai ascoltando. L’unica cosa che fai è avvicinarti a lui e abbracciarlo, senti delle lacrime scendere dalle sue guance.
“Continuavo a chiedermi che cosa avessi di sbagliato, cercavo di cambiare per piacergli, ma lui aveva occhi soltanto per Stefan. Io servivo soltanto per sfogarsi quando si ubriacava. Mi chiedevo sempre cosa avessi meno di mio fratello, perché tutti amassero lui e mi mettessero al secondo posto: mio padre, Katherine.” Fa una pausa e ti guarda, capisci che cosa vuole dire: anche Tu.
Le lacrime cominciano a scendere dai tuoi occhi, non ti eri mai accorta di averlo fatto soffrire così tanto, di essere stata causa di una parte delle sue sofferenze. Il tuo nuovo progetto è fargli capire che è amato e che non deve cambiare per nessuno perché è perfetto così com’è.
“Grazie.” Gli dici e lui ti guarda con un’espressione confusa. “Per esserti aperto con me, mi hai fatto oltrepassare la grande muraglia di Damon.”



SPAZIO ME:
Ei, mi scuso per il ritardo, ma ho avuto problemi con la linea c;
Mettiamo da parte il vostro odio nei miei confronti e parliamo della storia:
Spero che il capitolo vi sia piaciuto, ci ho messo molto impegno, ma non è venuto come speravo.
Per favore ditemi se vi convince.

PROGETTO "WRITE YOUR STORY":
Solita storia people: vi voglio partecipi e voglio che la storia sia fondata sulle vostre idee.
- chi volete nel prossimo chappy
- avvenimenti particolari
ecc...
Spero che venga apprezzato il progetto.

COLLABORAZIONE
zamby88 #GRAZIELOVE
 

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