Valentine ! di Milletrecento
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** One ! Gorillas at the movies ! ***
Capitolo 2: *** Two! Chocolate ! ***
Capitolo 1
*** One ! Gorillas at the movies ! ***
ONE
Sono rimasti gli ultimi due a non aver visto quel polpettone americano, un “must see” carico di effetti speciali. Andare al cinema da soli è troppo deprimente, e in virtù del comune interesse e della lunga conoscenza Akagi e Aota si trovano a proporsi contemporaneamente di mettere da parte le rivalità e andare insieme. Parlano quasi all’ unisono, nemmeno recitassero lo stesso discorso preparato in anticipo, tant’è vero che i “Se non l’hai già visto” e gli “avevo pensato” si sovrappongono.
Non sono una delle coppiette di San Valentino, di quelle che tre file più in là si infilano le mani dappertutto e si fissano negli occhi. Tengono la schiena dritta e le mani serrate in grembo per evitare di toccarsi anche solo per sbaglio, gli occhi fissi sullo schermo. Il film fa schifo, ma nessuno dei due ci fa troppa attenzione, concentrato sul pensare ad altro. O meglio, sul non pensare.
Non sono una delle coppiette di San Valentino, ma Akagi è sempre stato piuttosto diretto. Il cellulare di Aota si illumina pochi minuti dopo che si sono separati salutandosi con un cenno del capo e un grugnito su quanto facesse schifo il film. Sullo schermo ci sono una busta di pixel e qualche parola. .
“Per capire come stanno le cose. Uscita tra amici oppure… ? ” .
La risposta arriva poco dopo, un fortunato minuto o due prima che Akagi metta piede in metropolitana e il cellulare non prenda più. .
”Oppure.” .
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Capitolo 2
*** Two! Chocolate ! ***
TWO
Yasuda non avrebbe immaginato nemmeno nei suoi sogni più sfrenati una cosa del genere : il giardino della scuola dopo le lezioni, una lieve brezza che agitava gli alberi e nessuno a fare casino intorno. Solo lui e Shiozaki, che gli tende con aria palesemente imbarazzata una scatola di cartone a cuoricini piuttosto kitsch. Solo lui, Shiozaki e uno stormo di farfalle nello stomaco grosse come condor. .
“Preferivo dartela in un posto un po’ più appartato…per San Valentino” .
Yasuda ha già anticipato il resto- la confessione completamente reciproca e il bacio, che dopo due anni di amicizia e di sguardi in panchina tra timidi trova il suo coronamento ideale in quella cornice da telenovela. Si trattiene dal sorridere ampiamente, o dallo sciupare il momento non lasciandolo finire…e ovviamente, si trattiene anche dall’esibirsi nella danza di gioia che gli verrebbe spontanea al momento. .
Deve aver fatto una faccia piuttosto strana, visto che Shiozaki si ferma un attimo guardandolo con aria perplessa prima di riprendere.
“Per San Valentino…da parte di mia sorella” .
Oh. Cazzo. .
Nella mente di Yasuda passano come un flash le immagini di una ragazzina con gli occhiali, le trecce e la tendenza a scomparire inghiottita dalla sua stanza con le guance in fiamme ogni volta che lui va a studiare a casa di Tetsu. Shiozaki Arimi. Terza media. .
“Oh…”.
Si mette in bocca un pezzo di torta che strozzerebbe un facocero e cerca anche di sorriderci intorno, giusto per prendere tempo e inventarsi una risposta gentile. Sa di caffè, cioccolato bianco e delusione-anche se ha il sospetto che l’ ultima parte sia del tutto psicologica.
Inghiotte la mappazza uscendone relativamente indenne, e tende un pezzo del resto a Shiozaki, con un sorriso che stavolta è anche passabile. .
“E’ stata carinissima…e un’ ottima pasticcera, anche. Ringraziala tanto da parte mia e picchiami se non mi ricordo del White Day” .
Shiozaki sorride, in piena modalità “fratello maggiore protettivo” , e gli tira un pugno leggero su una spalla, procedendo a dettagliargli aneddoti imbarazzanti sulle dimensioni della cotta che sua sorella ha per lui. .
Yasuda continua a sorridere,e confida nelle endorfine contenute nel cioccolato come sostituto del sesso.
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