Holders

di Sapphire313
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Gioco Pericoloso ***
Capitolo 2: *** Per amor...dei biscotti ***
Capitolo 3: *** La dura vita dell'Eroe ***
Capitolo 4: *** Love is War ***
Capitolo 5: *** Orange: Una nuova avventura. ***
Capitolo 6: *** Brutte influenze di cattive compagnie. ***
Capitolo 7: *** Come le disgrazie, le cattive compagnie non vengono mai da sole. ***
Capitolo 8: *** Analisi di coscienza di un Iceberg. ***
Capitolo 9: *** Cambia prospettiva, Blue. ***
Capitolo 10: *** Neve ***



Capitolo 1
*** Gioco Pericoloso ***


E' la prima volta che scrivo una drabble ma mi sono trovata subito bene, tanto che è di 100 parole precise precise!
I protagonisti sono Crystal e Gold, i personaggi principali della serie Gold/Silver/Crystal del manga Pokémon Special.


~*~

Gioco Pericoloso
Stiamo passeggiando per la via principale di Fiordoropoli.

E' passata una bella ragazza e le hai fischiato,
Sospiro e faccio finta di niente.
E' passata una bella ragazza e le hai chiesto il numero di cellulare,
Sospiro e faccio finta di niente.
E' passata una bella ragazza e le hai toccato il fondoschiena,
Non so se essere felice o dispiaciuta, ti ha dato uno schiaffo.
E' passata una bella ragazza e hai esclamato: "Crystal hai visto che roba?! Adesso le chiedo un appuntamento!"
E no, ora non sto più al tuo gioco,
Gold, brutto pervertito, adesso stai uscendo con me!

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Capitolo 2
*** Per amor...dei biscotti ***


Solitamente non amo scrivere di Ruby e Sapphire, mi piacciono così tanto come personaggi che ho paura di renderli male...mentre non ho questo problema con Emerald poiché lo sento molto vicino a me.
Spero che vi piaccia comunque! ^^

Per amor...dei biscotti.
Guardavo incantata le tue mani esperte che impastavano i vari ingredienti; una gomitata da parte del ragazzo accanto a me mi fece ritornare alla realtà e così mi preparai a mettere in atto il nostro piano.
Mi avvicinai di soppiatti e ti posai le mani sugli occhi.
-Ma che..?- ti sentii balbettare imbarazzato -Che stai combinando?-
-Niente Ruby- risposi con la voce più innocente possibile -Proprio niente.-
Il ragazzino dagli occhi di smeraldo mi superò tenendo in mano il nostro bottino e uscì velocemente dalla porta di casa.
Ti liberai dalla stretta e scappai via con l'altro; impiegasti qualche secondo per capire cos'era successo.
-Emerald! Sapphire! Restituitemi immediatamente quella teglia di biscotti!!!-


~*~
Sono secoli che ho scritto questa fanfic ma ho deciso di pubblicarla su EFP solo ora per problemi con il pc; con questa tutte le mie deliranti storie verranno raccolte sotto il titolo di "Holders" che letteralmente significa "Che porta, portatore"... spero che i miei personaggi non solo portino con sé l'ambito Pokédex (da qui, per chi non lo sapesse, deriva il nome DexHolders) ma anche una piccola, minuscola sensazione piacevole che riesca almeno a strapparvi un sorriso!

Ringrazio KawaiiBonBon ed Eden94 per le recensioni e Kenny e Silver per il doppio commento! XD 
 

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Capitolo 3
*** La dura vita dell'Eroe ***


La dura vita dell’Eroe

Ho superato davvero di tutto.
Ho lasciato tutto ciò amavo per colpa di persone invidiose, ho vinto parte dei pregiudizi sul mio conto con la mia sola forza di volontà, mi sono messo in viaggio da solo diventare una persona migliore, ho trovato non un amico di cui fidarmi ma un’intera squadra pronta a sostenermi, ho vinto la mia sfiducia nei confronti dei pokémon grazie a dei compagni senza eguali, ho battuto tutti gli Assi del Parco Lotta in soli sette giorni senza quasi avere un pokémon di mia proprietà, ho aiutato nientemeno che il rarissimo Jirachi e l’ho liberato dalle grinfie di un pazzo, ho salvato il mondo dalla distruzione e ora… e adesso mi blocco davanti ad una cosa del genere!

Guardai nervosamente la ragazza dai capelli corti di una bella tonalità violetta seduta accanto a me, non riuscivo assolutamente a tranquillizzarmi e a concentrarmi sul film che in teoria stavamo vedendo.
Non posso farmi bloccare così da un primo appuntamento.

 

~*~

 

Eccomi con il terzo capitolo di questa raccolta di fic! ^^
Incentrata sull’ Emeraldtower Shipping tra Emerald e Anabel (Alberta) l’Asso della Torre Lotta; ringrazio Suzuna e Lily M. per il prezioso aiuto, senza un incredibile gioco di squadra non sarei mai riuscita a giungere al nome attuale della coppia! <3

Ringraziamenti.
Silver: Tanto per farti un dispetto e per impedire delle critiche costruttive ho pubblicato un racconto su Emerald xD Scherzi a parte, Rald è uno dei personaggi che preferisco ed è davvero un peccato che sia poco conosciuto, con le mie fanfic cercherò di rendergli giustizia! °O°
Marty28: Grazie per il commento! Ed ora…continuo a scrivere con i Dex Holders per protagonisti!

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Capitolo 4
*** Love is War ***


Love is War


Finisco anche l’ultimo dolcetto.
Cotti a puntino, friabili ma non troppo sbriciolosi, dal sapore di vaniglia che si mescola sapientemente a quello della scorza di limone.
Mica male eh, complimenti, mio caro Diamond.

Mi pulisco delicatamente la bocca con un tovagliolo di carta, con nonchalance rovescio la teglia oramai vuota dal davanzale e dispongo accuratamente delle briciole tutt’attorno al luogo del misfatto.
La cucina è al piano terra con una finestra che si affaccia sul giardino; è uno scherzo da ragazzi far credere agli altri –soprattutto a Diamond– che siano stati dei pokémon golosi e dispettosi a divorare i dolcetti appena usciti dal forno.

Mi sdraio su un’amaca distesa tra due grandi alberi e socchiudo gli occhi quando la luce del sole filtra tra le foglie verdi, abbagliandomi. E’ tutto tranquillo, si sentono solo i versi dei pokémon uccello tra le fronde, dovrei godermi questo momento di pace ma proprio non ce la faccio.
Mi sento una merda.

-Oh! La teglia! Dov’è la mia preziosissima teglia?!-
Sento la voce del mio migliore amico provenire dalla cucina poi uno sbattere di porte.
-Pearl hai visto?! Dei pokémon hanno mangiato i miei dolcetti! Ore di lavoro per niente!-
C’è cascato in pieno, esulto mentalmente mentre cerco di coprire il sorrisetto soddisfatto con un’aria ben più preoccupata e dispiaciuta.
-Cooosa?! Ma come, sono stato qui quasi tutto il pomeriggio e non me ne sono accorto?! E io che speravo di mangiarli presto…avevano un’aria così invitante!-
-Già…- Sospira lui, avviandosi mogio mogio verso la casa -Ci tenevo tanto ma…per cause di forza maggiore non posso portarglieli…- Lo vedo entrare in casa -Pearl io vado…ci vediamo dopo.-
Lo saluto con un sorriso ed un cenno della mano.
Dopo un paio di secondi il sorriso svanisce.
Dopo un paio di minuti sento il rumore dei suoi passi sulla ghiaia del vialetto davanti a casa.

Non solo mi sento una merda ma sono pure il più grande stronzo di questo mondo.
Ho mangiato i biscotti che doveva portare alla sua fidanzata.
La ragazza che piace anche a me.

Sospiro e guardo le foglie verdi degli alberi, che cosa ci trova di buono in uno del genere, Lady
Berlitz? Che ha di affascinante un bonaccione perennemente addormentato e capace solo di cucinare e magiare?

Che forse non penserebbe così e non farebbe una cosa del genere al suo migliore amico; una canzone, però, dice che l’amore è come una guerra “Love is War”, appunto, e in una guerra tutto è concesso e nessuna arma è esclusa.
Soprattutto perché non sono disposto a perdere una battaglia del genere.

 

~*~

Ammetto di non conoscere bene i tre Dex Holders di Sinnoh e ho davvero paura di aver reso un Pearl un po’ troppo cattivo…ma non importa, tutto sommato sono soddisfatta di questa fic!

Ringrazio Marty_Angel per il suo commento sperando che continui a seguire le mie fic! <3




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Capitolo 5
*** Orange: Una nuova avventura. ***


ORANGE: una nuova avventura.

Era giunta l'ora di cominciare una nuova avventura.
Era inutile fingere di non avere un po' di paura, sapevano a cosa stavano andando incontro ma allo stesso tempo tutto era così misterioso e unico. 
E poi loro due, soli, sarebbero stati gli eroi principali.
Anche se presto sarebbero comunque comparsi accanto a loro degli altri validi alleati.
Tutti per un obiettivo comune.

Red appoggiò la testa sulle gambe della moglie inspirando ed espirando l'aria più e più volte.
-Oh Yellow, ancora non ci credo, mi sembra ancora tutto un sogno... se è davvero così ti chiedo di non svegliarmi perché è il sogno più bello della mia vita.-
Aveva già preso in braccio la piccola Orange, aveva già accarezzato le sue manine minuscole ma ancora non riusciva a crederci, era tutto così... incredibile.

-Quando si sveglierà nel cuore della notte piangendo e strillando realizzerai che è tutto vero, sai?-
La bionda scherzava ma anche lei quasi non se ne rendeva conto, sembrava passato pochissimo tempo dal loro primo incontro, dalle mille mirabolanti avventure e dalla sconfitta dei peggiori malfattori esistenti.

Ma i due adesso erano più uniti che mai, non solo da avvenimenti passati comuni o dal sacro vincolo del matrimonio ma anche dal futuro.
Il loro futuro.
Il futuro della loro
bambina.
Proprio quella bambina che adesso dormiva beata tra le braccia della sua mamma.

Per Red e Yellow era cominciata una nuova avventura a cui sarebbero stati strettamente legati amore, risate, gioia e chissà anche lacrime e qualche piccola incomprensione.
Una nuova avventura che li avrebbe legati ancora ai loro amici Dex Holders che anche questa volta sarebbero scesi in campo per dare loro man forte in quella nuova ed incredibile esperienza.
Diventare genitori.

~*~

Prima di tutto devo dire che Orange NON è un mio personaggio ma è stata creata da Rena R. la founder del forum "Pokémon Special Addicted" per una sua splendida fanfic.
Mi sono quindi permessa di inserirla in una mia fanfic dopo averle chiesto il permesso e ovviamente inserendo questi crediti.
Ribadisco, Orange non è di mia invenzione o sarei ancora qui a cercare un nome adatto per la figlia dei due Dex Holders di Kanto... 

Comunque so che sono secoli che non pubblico un capitolo per questa raccolta -alcune storie sono già pure belle che pronte- ma il periodo appena passato non è stato dei migliori e anche solo l'idea di riscrivere qualcosa al computer mi disturbava.

Ma sono appena stata al mare e il mare è sempre stato un toccasana per la sottoscritta.
E nonostante il mio istinto materno pressocché nullo, anche vedere la mia adorata cugina Federica con un'adorabile figlioletta in braccio mi ha fatto bene.
Questo capitolo Holders, quindi, è nato proprio grazie a loro e alla loro felicità.

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Capitolo 6
*** Brutte influenze di cattive compagnie. ***


Brutte influenze di cattive compagnie.
 

La Catturatrice era sull’orlo delle lacrime.
-Io… io li avevo chiamati per aiutarmi, così non fanno altro che peggiorare la situazione! Come possono, come possono farmi questo?-
-Avanti Crys, non ti disperare,  non lo fanno per cattiveria… è solo che non si vedevano da tanto tempo e hanno approfittato di questa occasione per divertirsi un po’.-  Yellow sorrise con affetto alla sua amica disperata –Dai, andiamo fuori anche noi, puoi finire dopo di lavorare, no?-
Blue si schierò dalla parte della bionda con convinzione -Yellow ha ragione, il lavoro non scappa mentre è davvero raro che tutti i Dex Holders siano insieme nello stesso luogo e nello stesso periodo in tempi di pace quindi non resta altro da fare che andare con loro!-
Crystal gemette debolmente, vinta da tanta insistenza –Yellow, Blue, io… non vi riconosco quasi più, una volta mi avreste dato ragione mentre ora fate il loro gioco.- 
Si alzò mollemente dalla sedia girevole su cui si era precedentemente accomodata e si avvicinò alla porta del laboratorio.
-E’ proprio vero che stare con quei folli dei nostri colleghi vi fa male.-
Con un sospiro uscì in giardino da cui provenivano urla e schiamazzi divertiti  –Una volta avreste disapprovato il fatto che utilizzino le PokéBall piene del Prof.Oak come bocce da gioco!-

~*~

 Se promettete di non uccidermi, vi dico che questa fanfic è scritta da più o meno un anno… Lo ammetto, non avevo voglia di ribatterla e modificarla al pc anche perché l’idea di pubblicarne altre più sensate (ah-ha, bella battuta) mi attirava di più.
Comunque mi sono accorta che era un bel po’ che non pubblicavo più niente –anche perché l’ispirazione è sparita- e così mi è sembrata cosa buona e giusta mettere mano alla “dispensa delle storie”.

Bien, spero che vi sia piaciuta!

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Capitolo 7
*** Come le disgrazie, le cattive compagnie non vengono mai da sole. ***


Come le disgrazie, le cattive compagnie non vengono mai da sole.


Si sentiva in colpa, tremendamente in colpa.
Senza contare che le conseguenze delle azioni sconsiderate dei suoi colleghi sarebbero ricadute irrimediabilmente su di lei, la vice-responsabile di tutta la baracca.
Che evidentemente tanto responsabile non era, se aveva anche solo lasciato ideare una mostruosità del genere.
Giocare a bocce con le Ball del laboratorio.
E così, con aria colpevole, subiva insieme ai suoi amici la ramanzina di un infuriato Prof.Oak che, diamine, aveva scelto davvero un pessimo momento per rincasare da uno stage di aggiornamento con i suoi colleghi delle altre regioni.
Perché il giardino circondava il suo laboratorio era la cosa più simile all’entropia pura: Ball di tutte le specie, colori e dimensioni erano sparpagliate ovunque, delle scope delimitavano il campo da gioco e oltre ad aver liberato gli inquilini delle ball in questione –che per la cronaca scorrazzano felici senza una meta precisa proprio per il giardino- avevano anche osato cancellare le mansioni del giorno dalla grande lavagna nera per poi riscriverci sopra le squadre ed i punteggi.  
-Ragazzi, da degli “eroi” come voi- Oak sottolineò con un’occhiataccia eloquente la parola eroi –Mi aspettavo decisamente qualcosa di più. Non dico una serietà assoluta ma almeno un minimo di giudizio.-
Crystal se lo sentiva: ecco che poi la avrebbe ripresa con una severità ancora maggiore dicendo che magari dalla sua assistente proprio non se lo sarebbe aspettato, che in seguito ad un incidente di tale portata le avrebbe tolto l’incarico, che…
-Avanti Oak, non essere così severo, non ti sarai mica dimenticato delle nostre partite?- Con un tono canzonatorio il professor Birch interruppe non solo il filo dei pensieri della Catturatrice ma pure la ramanzina dell’anziano professore. -Faccio presente che eravamo meno ma abbiamo fatto molto più casino di tutti loro messi insieme.-
–E pure più punti…- Il cipiglio di Rowan aumentò guardando la tabella sulla lavagna su cui erano segnati i punteggi. -Ragazzi, siete proprio scarsini. Che ne dite se vi insegnassimo qualche trucco?-
Sul volto dei Dex Holders comparve un’espressione che variava dall’assolutamente sconvolto di Crystal all’entusiasta di Emerald.
Passando ovviamente per il perplesso di Green, lo scocciato di Silver -che sperava nella fine di quella tortura forzata- e l’incuriosito di Yellow.
-Ma quindi…- Osò timidamente interrompere Crystal -Autorizzate questo scempio?-
Questa volta fu il turno di Elm –Dato che anche noi non siamo pienamente assolvibili, si ma a patto che poi mettiate tutto a posto e che…-
-E che non mi mettiate in squadra con Elm- Bofonchiò Rowan –Quello non becca il boccino neanche se ci inciampa sopra.-

~*~

 
Follia portami via xD
No, seriamente, tutto ciò è quasi peggio della fanfic precedente ovvero “Brutte influenze di cattive compagnie” (che se volete leggere per apprezzare maggiormente questa non dovete fare altro che cliccare “capitolo precedente” proprio lì in alto.) Comunque sia, avevo proprio voglia di inserire quei buontemponi (?) dei professori in mezzo a tutta questa follia e così… spero che vi sia piaciuta!

 Un ringraziamento speciale va a Lampadina e un altro al mitico Nihil che sempre e comunque legge le mie storie, anche le più stupide.
Sperando che la prossima sia un po’ più seria!

EDIT: nel caso a qualcuno interessasse (dubito) avevo previsto le squadre xD *scappa*
#1: Gold - Ruby - Blue.
#2: Emerald - Pearl - Platina.
#3: Sapphire - Red - Diamond.
#4: Crystal - Green - Silver.
Yellow: Giudice/ addetta al tabellone.
Professori: Elm non con Rowan!

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Capitolo 8
*** Analisi di coscienza di un Iceberg. ***


Analisi di coscienza di un Iceberg.

Prendere coscienza di qualcosa equivale spesso al sentirsi sgretolare sotto ai piedi il mondo di certezze a cui ci eravamo abituati. Spesso è grazie ad agenti esterni quali le parole di un amico o di un documentario che la realtà ti sbatte in faccia ciò che deve anche se a volte, sadicamente, lascia che sia il tuo stesso io ad andare oltre ciò che dava per scontato, che considerava sicuro come il suolo al di sotto dei suoi stessi piedi.
E tutto ciò non può che portare spavento ed insicurezza nella vita di una persona.
Fantastico, come se non avessi già poca autostima di mio...
-Wally, Wally va tutto bene?- La tua voce mi fa tornare rapidamente alla realtà.
Mi sforzo di sorridere -Si, tranquillo, ero solo in sovrappensiero.-
Non mi sembri troppo rassicurato, riesco chiaramente a leggere la preoccupazione nei tuoi occhi... e se ci riesco io, persona definibile tutto fuorché esperta di relazioni con gli altri, vuol dire che è proprio palese.
-Wally guardami un attimo.- Mi appoggi entrambe le mani sulle spalle impedendomi di sottrarmi al tuo interrogatorio.
Il mio cuore salta un battito.
-I tuoi zii mi hanno detto che recentemente la tua malattia ha avuto una ricaduta, che sei tornato nuovamente a casa dal tuo viaggio proprio per quello.-
Non riesco a sostenere il peso del tuo sguardo.
Non posso proprio dirti che questa volta la mia malattia non è altri che la punta dell'iceberg, che un malessere ben più profondo mi ha colpito da quando ci siamo separati, durante il nostro viaggio.
Strano e un po' inquietante, vero?
-Ruby vieni, muoviti! Norman ci sta aspettando per pranzo e io ho fame!-
Una mano guantata ti afferra per il colletto della maglia, strattonandoti: Sapphire, senza troppi complimenti, quasi ti trascina di peso verso la palestra di Petalipoli sottolineando a gran voce che la sua fame è tale che si mangerebbe uno Snorlax intero.
Un lieve sorriso increspa il mio volto; Sapphire, con quel suo continuo muoversi, fare e parlare come in un frenetico inno alla vita è forse la persona più adatta ad un elemento tranquillo come Ruby, si compensano.
Guardo i due fidanzati che adesso si stanno punzecchiando: fanno sempre così, un po' litigano e poi subito dopo si riconciliano, come due bambini sembrano dover dimostrare il proprio affetto bisticciando.
Il sorriso sparisce dal mio volto, soffocato da una fitta; mi porto istintivamente una mano al cuore pensando a come Ruby potrebbe essere più rilassato e felice se al posto di Sapphire ci fossi io.
Si, saresti di certo felice con me e sono sicuro -per non dire certo- che quel senso di oppressione e malinconia, quel sentirsi così debole e frustrato nonché del tutto inadatto ad affrontare la vita che mi accompagna quasi costantemente sparirebbero del tutto, in tua compagnia.
Guardo nuovamente i due fidanzati, la mano è ancora stretta al cuore.
Ho capito.
Adesso ho capito
E' quello che si definisce prendere coscienza.
Ti guardo mentre intrecci le dita a quelle di Sapphire immaginando la tua mano tra le mie.
Ti guardo mentre la abbracci immaginando le forme del tuo corpo sotto alla maglia.
Ti guardo mentre baci teneramente desiderando anche solo per un istante di assaporare il gusto delle tue labbra.
Ho capito.
Mi sono innamorato.
Mi sono innamorato di un ragazzo.
Mi sono innamorato di te, Ruby.

~*~

[Note di una che si accorge che più il tempo passa e più i titoli delle sue storie diventano assurdi.]
Se non fossi una fan sfegatata della Franctic Shipping credo che questa sarebbe tra le mie preferite... anche se mi sa che è già tra le mie preferite. Devo proprio ammetterlo, sono dannatamente carini, insieme, e Wally mi fa troppa tenerezza.
Ah, prima che qualcuno mi ponga l'obiezione: so benissimo che Wally non ha un Pokédex e che quindi teoricamente non dovrebbe essere il protagonista di una storia facente parte di una raccolta di storie sui Dex Holders ma per un periodo di tempo è stato il candidato perfetto per essere il protagonista della serie Emerald... e poi boh, mi piaceva l'idea di scrivere qualcosa su questo povero personaggio dimenticato dal mondo.

Anche se è di un genere ben diverso da quelli di cui tratto generalmente, spero che vi sia piaciuta!

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Capitolo 9
*** Cambia prospettiva, Blue. ***


Cambia prospettiva, Blue.


Guardo i tuoi lunghi capelli castani muoversi lievi, accarezzati appena da una fresca brezza primaverile e anche se siamo tanto distanti riesco a sentirne il profumo delicato.
In realtà è solo un'illusione della mia debole mente, lo so, anche se tu sembri davvero qui vicino a me.
Le tue labbra ora si schiudono in una risata cristallina, i tuoi occhi blu si illuminano, felici.
Sospiro e mi passo una mano sul volto, che fine ha fatto la mia solita freddezza? Come posso io perdermi per una cosa tanto insulsa?
Ti muovi e l'erba ti solletica il viso mentre la gonna si solleva appena lasciando intravedere le gambe snelle.
Cosa non darei per raggiungerti, per prendere quella mano affusolata che punta il cielo indicando una nuvola dalla forma strana, per stringerti a me ed infine sentire il sapore della tue labbra.
Ti sento ridere ancora e tutto ciò che avevo immaginato si realizza, chino su di te intreccia le dita alle tue mentre i vostri corpi si toccano e tu gli regali un lungo ed appassionato bacio.
La cosa che più mi fa male, però, non è che io mi stia rammollendo troppo ma che tutto ciò che avevo immaginato, tutto ciò che desidero si stia seriamente realizzando.
Con un uomo che non sono io.


~*~

[Note di una che non sa più che pesci pigliare.]
E fu così che dopo sei mesi circa, questa raccolta venne aggiornata.
Anche questa fanfic è stata scritta secoli fa e tenuta a fermentare un po' (?) in una cartellina per i tempi di magra come questi.
Quattro storie. Come previsto dalla sua creazione, mi mancano solo più quattro storie per poter arrivare a tredici e poi mettere la parola fine a questa raccolta.
E io non so più che cavolo inventarmi.
Seriamente, per quanto continui ad amare Pokémon non ho più una mezza idea per questa raccolta o per meglio dire di mezze idee ne ho peccato che come cerchi di metterle su carta ne vengono fuori cose che voi umani non potete neanche immaginare.
Se non mi vedrete per altri sei mesi sapete il perché, dunque.
Ah, giusto, l'uomo che viene citato nella storia è Green. Che via piaccia o meno io sono a favore della Oldrival >A>



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Capitolo 10
*** Neve ***


Neve

Piccoli fiocchi di neve bianca poco a poco ricoprono il mio corpo e anche se sono avvolto da uno spesso cappotto invernale, mi ritrovo a rabbrividire quando essi trafiggono quelle poche parti di pelle esposta proprio come se fossero mille spietati aghi gelati. Sdraiato su uno spesso e scricchiolante strato di neve, nel silenzio ovattato di una Petalipoli deserta -saranno tutti rintanati in casa al caldo in compagnia dei propri cari-, mi rendo conto che il vero problema, il freddo che sento tanto intensamente, più che altro è dentro di me.
Perché lei non sarà qui con me, questo Natale.
Non credo che tutta l'allegria di Emerald, tutto il calore dell'affetto degli altri Dex Holders potranno aiutarmi a far sparire quell'orribile senso di freddo che provo dentro perché senza di lei tutto sembra più spento e vuoto, che sia svanita l'essenza stessa di questa festa se non quella della vita stessa.
Senza di lei non ha neanche più senso stare con i miei amici, non sarebbe la stessa cosa.

Voglio solo che questa neve immacolata mi copra poco a poco facendomi sparire per sempre.

In un altro spasmo indotto dal freddo stringo in una mano gelata quella lettera oramai stropicciata e consunta a furia di essere letta, stringo con violenza quella lettera che una volta trovata sul tavolo della cucina, questa mattina, mi ha costretto a correre qui fuori cercando di scorgere per un'ultima volta la tua aggraziata figura allontanarsi per sempre dalla mia vita.
Ti avrei convinta a restare con me?
Ti avrei forse convinta?
Stringo ancora l'oggetto della mia rovina, disperato, e anche se oramai non ho nemmeno più una lacrima per piangere non posso fare a meno di leggerla e rileggerla.
Atto di autolesionismo estremo, lo so.
La neve adesso copre una buona parte del grande cappotto marrone che ho indosso -nell'impeto del momento dovo averne preso uno di mio padre- e continua a cadere come farina, una farina spietata e glaciale, mentre quasi recito a memoria le sue parole scritte con quella frettolosa calligrafia oramai tanto familiare.

Petalipoli, 24 Dicembre.
Caro Ruby,
Mi dispiace annunciarti che non potrò passare anche questo Natale con te ma prima di offenderti, deprimerti o arrabbiarti ti chiedo di leggere le mie motivazioni … [..] ”


~*~

[Note di un'autrice un po' distratta.]
Nel lontano 2010 sul forum “Pokémon Special Addicted” organizzarono un contest di disegni a tema natalizio in cui si richiedeva la presenza di una coppia del manga e, ovviamente, l'ambientazione natalizia. Per pietà non vi farò vedere il disegno perché se io e la penna non siamo troppo amiche con il blocco da disegno siamo pure messi peggio ma a partire da quell'evento è nata pure la storia che avete appena letto.
Comunque si, avete capito benissimo, quell'idea è due anni che stazione in una cartellina e finalmente, con i dovuti e numerosi rimaneggiamenti ho avuto occasione di postarla (in ritardo).
Perché sono due anni che voglio postarla il giorno di Natale e sono due anni che me lo dimentico! °A°”

Ah, ho lasciato appositamente "aperto" il finale della lettera... a seconda del vostro umore e della vostra visione del mondo le motivazioni della sua improvvisa partenza potrebbero cambiare.
Per voi che fine ha fatto Sapphire?
~

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