I do not fall in love easily.

di Ilaria marzo
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Capitolo 1 ***
Capitolo 2: *** Capitolo 2 ***
Capitolo 3: *** Capitolo 3 ***
Capitolo 4: *** Capitolo 4 ***
Capitolo 5: *** Capitolo 5 ***
Capitolo 6: *** Capitolo 6 ***
Capitolo 7: *** Capitolo 7 ***
Capitolo 8: *** Capitolo 8 ***
Capitolo 9: *** Capitolo 9 ***
Capitolo 10: *** Capitolo 10 ***
Capitolo 11: *** Capitolo 11 ***
Capitolo 12: *** Capitolo 12 ***
Capitolo 13: *** Capitolo 13 ***
Capitolo 14: *** Capitolo 13 ***
Capitolo 15: *** Capitolo 14 ***
Capitolo 16: *** Capitolo 15 ***
Capitolo 17: *** Capitolo 16 ***
Capitolo 18: *** Capitolo 16 ***
Capitolo 19: *** Capitolo 19 ***
Capitolo 20: *** Capitolo 20 ***
Capitolo 21: *** Capitolo 21 ***
Capitolo 22: *** Capitolo 22 ***
Capitolo 23: *** Capitolo 23 ***
Capitolo 24: *** Capitolo 23 ***
Capitolo 25: *** Capitolo 24 ***
Capitolo 26: *** capitolo 26 ***
Capitolo 27: *** Capitolo 27 ***
Capitolo 28: *** Capitolo 28 ***
Capitolo 29: *** Capitolo 29 ***
Capitolo 30: *** Capitolo 30 ***
Capitolo 31: *** Capitolo 31 ***
Capitolo 32: *** Capitolo 31 ***
Capitolo 33: *** Capitolo 33 ***
Capitolo 34: *** ANNUNCIO ***
Capitolo 35: *** Capitolo 34 ***
Capitolo 36: *** Capitolo 35 ***
Capitolo 37: *** Capitolo 36 ***
Capitolo 38: *** ANNUNCIO ***
Capitolo 39: *** Capitolo 37 ***
Capitolo 40: *** Capitolo 38 ***
Capitolo 41: *** Capitolo 39 ***
Capitolo 42: *** capitolo 40 ***
Capitolo 43: *** Capitolo 40 ***
Capitolo 44: *** Fine ***



Capitolo 1
*** Capitolo 1 ***


"Pensate che sia la solita storia tra fan innamorata e il suo idolo? pensate che si innamoreranno entrambi al primo sguardo? Bè pensate male "
 
 
"Beep, beep, beep, beep, " 
 
Starete pensando, "o mio dio la sta per schiacciare un camion" no tranquilli è solo la mia maledetta sveglia che mi fa alzare ogni mattina alle 6.
 
A: Maledetta sveglia, dove sei, eri qui....-cercai la sveglia con la mano mentre avevo ancora gli occhi chiusi per spengerla ma scappava da me, dove s...BOOM.
A: Fanculo! 
J: Oddio Ashy, ti sei fatta male?
A: No stavo cercando di chiudere la sveglia e sono caduta...SONO VIVA, grazie.
 
Oh ma aspettate, non mi sono presentata, sono Ashley per gli amici Ashy, ho 18 anni mora capelli lunghi e boccolosi, occhi marroni alta e magra. Mi sono trasferita a Londra da circa, una settimana penso, si una settimana, e la odio.
Vi starete chiedendo "perchè ti ci sei trasferita allora", avete ragione, mi ci sono trasferita solo per imparare la lingua e visto che mia zia aveva un appartamento libero ne ho approfittato, tutto qui. Condivido l'appartamento con una ragazza di nome Jane, lei è, be lei è..ok.
Non è ne la mia migliore amica ne mia nemica è semplicemente, ok. 
Non sono il tipo che si fa amici facilmente soprattutto in questa città cupa, umida, e noiosa che mi fa diventare nervosa, non sono brava a mostrare le mie emozioni o con le parole quindi mi limito a guardare le persone e sorridere se mi salutano, semplicemente non sono il tipo di ragazza che saltella felice e ha il sorriso in faccia 24 ore su 24, mi piacerebbe esserlo ma poi non sarei me stessa, bene ora chiudiamo la parestesi "conosciamoci" e andiamo avanti.
 
A: Jane esco, ti ho preparato la colazione, sta sul tavolo.
J: Ok, ciao!
A: Almeno un grazie, vaffanculo -dissi a bassa voce.
 
Finalmente mi sono decisa di andare a cercare un lavoro ma in ogni negozio che entravo e chiedevo la solita risposta era "no grazie, ma lasciami il numero se serve un aiuto ti chiamo", bene, non sentirò mai più quella voce.
Visto che nessuno mi filava decisi di andare a pranzare e poi al supermercato a fare la spesa, dio mi sentivo così vecchia quando lo facevo.
Bicchieri presi, pane preso, latte preso...pasta pres...no aspetta non l'ho presa! 
Mi dirigei verso lo scaffale della pasta, che era un po il mio mondo visto che sono italiana, e lì c'erano uno strano ragazzo incappucciato con un paio di occhiali da sole, ok i ragazzi londinesi sono davvero strani è sempre nuvoloso ma hanno gli occhiali da sole wow, mi avvicinai...


< LEGGETE QUI ok con questo coso rosso e grosso spero di aver attirato la vostra attenzione, è un capitolo un po corto lo so, ma prima volevo sapere se vi piace l'inizio o almeno se vi piace come scrivo e se volete darmi qualche consiglio, accetto critiche, un bacio a tutte >

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Capitolo 2
*** Capitolo 2 ***


 Mi avvicinai, presi in mano la baguette appena messa nel carrello per salvarmi da possibili improvvisi attacchi da questo ragazzo, e cominciai a prendere la pasta di tutti i tipi.
 
X: wooh, ti deve proprio piacere la pasta. -disse il ragazzo, per poco non gli davo un pacco di pennette in faccia per quanto mi aveva messo paura.
A: Oh santo dio mi hai fatto prendere un colpo, si mi piace la pasta che vuoi? -quel ragazzo gia mi stava irritando, mi irrito facilemente lo so.
X: Strano, gli inglesi non sanno fare la pasta, almeno non benissimo.
A: Io sono italiana quindi non ho questi problemi, ma..ma perchè ti sto parlando di me! ciao.
X: Oh aspetta aspetta, tu non hai idea di chi stai liquidando fidati.
A: Un ragazzo inquietante con un cappuccio e paio di occhiali da sole che potrebbe benissimo essere un ladro un violentatore o un terrorista pronto ad uccidermi? -lui scoppiò a ridere per poi togliersi tutto l'ambaradam che aveva addosso e fissarmi con uno sguardo come per dire "si sono io"...ma che cazzo questo è drogato.
A: non...non mi hai ancora risposto.
X: Non mi conosci? non mi RIconosci? -disse sottolineando il RI
A: Se questo è un metodo per approcciare ti dico subito che fa pena.
X: No no sul serio, è strano che tu, che tu non mi conosci io sono famoso. -si lo ammetto lo conoscevo era uno di una band famosa di cui non ricordo il nome ma non mi andava di dargli tutta questa importanza.
A: mh e io sono una povera ragazza che deve trovare lavoro e fare la spesa quindi non posso sprecare tempo a giocare all' "indovina che star famosa sono" ciao. -mi girai per andare via ma mi fermò
X: E' impossibile, sono Harry Styles dei One Direction! Ti va di uscire con me? -scoppiai a ridere.
A: Cosa? pensi che uscirò con te solo perchè sei famoso? 
X: no anche perchè ho il tuo cellulare che ti è caduto prima -disse mostrandomi il cellulare, ora gli tiro un pugno lo prendo e scappo, no aspetta è famoso verrei sicuramente uccisa o messa in galera quindi...oh aspetta ancora non ho risposto.
A: dammelo razza di demente ritardato prima che ti tiro questa baguette addosso.
X: Pensi che mi farebbe male una baguette?
A: Bè sono state appena fatte quindi sono calde e si forse...come faccio a riprendermelo?
H: esci con me, e io te lo porto, domani alle 10.00 da Starbucks. -mi girai andandomene poi mi rigirai dicendo un semplice "a domani" e uscii dal negozio.
 
Ma quanto sono deficiente per fare una uscita di scena mi sono dimenticata il cestino dentro e non ho comprato niente, bella figura Ashley, vabbè dirò a Jane che non ho avuto tempo.



<LEGGETE QUI ne ho messo un altro perchè ho visto gia un bel pò di visualizzazioni e anche perchè non ho niente da fare lo ammetto, ditemi se vi piace è importante per me, un bacio>

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Capitolo 3
*** Capitolo 3 ***


A: Sta sera si ordina la pizza come uno di quei pigiama cosi ok?
J: che fine ha fatto la spesa?
A: non ti ho mi detto che sarei andata a fare la spesa... 
J: ci vai sempre tu quindi.
A: ....e va bene lo ammetto, un ragazzo mi scocciava e per fare un'uscita di scena mi sono dimenticata tutto lì, non ridere.
J: ...mh -vedevo Jane che stava per scoppiare
A: ho detto non ridere -scoppiò una risata quasi isterica da parte sua sotto il mio sguardo penetrante. 
A: vado a riposare chiamami quando ci sono le pizze -salii le scale sotto le urla di Jane "e dai, era impossibile non ridere".
 
Mi misi sul letto a dormire e dopo qualche ora Jane mi risvegliò per andare a cenare. 

A: che pizza mi hai preso?
J: Margherita, no?
A: si si va bene.
 
Cominciai a mangiare ma dopo due pezzi la buttai, dopo l'ultima rottura con il mio fidanzato sono stata male e ho avuto problemi alimentari più che alimentari forse mentali perchè se mangiavo anche un solo piatto di pasta riuscivo a vedermi ingrassata di 10 kili nel giro di pochi secondi anche se sapevo che era impossibile, ma il mio cervello mi faceva vedere così allo specchio, grassa, anche quando ero diventata quasi pelle e ossa, ora mi sono ripresa ma ancora non riesco a mangiare come una volta e mi sono promessa di non attaccarmi più alle persone, ecco perchè sono così fredda.

A: Bene visto che è un coso party ho portato tutti i cuscini e coperte della casa qui sul divano, penso si faccia cosi, giusto? -Jane mi abbracciò, non lo faceva così frequentamente e come vi ho detto non sono il tipo di ragazza da abbracci e coccole, ma quell'abbraccio mi ha quasi commosso
A: perchè, perchè mi abbracci?
J: Perchè ti voglio bene,sai dovresti ammorbidire il tuo cuore Ashy sarebbe tutto piu facile.
A: Si a fottermi di nuovo -lei mi guardo facendo cenno di no con la testa.

Passammo tutto la notte a ridere e parlare, devo ammettere che Jane stava diventando importante, purtoppo.
Mi sveglia di soprassalto cominciai a correre verso il cellulare per vedere la ora, inciampando tra le coperte e i cuscini.
"9.45" cazzo cazzo cazzo cazzo, non ce la farò mai.
Corsi verso la camera mi lavai, mi misi un velo di trucco,poi mi vestii e uscii di corsa, arrivai lì alle 10.5 e lui era gia lì con il cellulare in mano, sorrisi, sorrisi? dio no no no!
 
A: Ciao, dov'è il mio cellulare?  -dissi mettendomi seduta
H: Oh ciao, sto bene  grazie e te? -risi -oh allora sai anche ridere -"oddio ma chi me l'ha fatto fare di venire? chi?" pensai -pensavo non venissi più.
A: una ragazza deve farsi aspettare
H: io ti ho aspettato ora facciamo colazione.
A: senti Andy, io sono qui per..
H: mi chiamo Harry -disse con una faccia stranita
A: Ok, senti Harry io sono qui solo per il mio cellulare.
H: almeno facciamo colazione insieme, dai. -non cedere, non cedere, non c...
A: Ok. -oh grande.

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Capitolo 4
*** Capitolo 4 ***


Cominciammo a mangiare e purtroppo anche a parlare, non sarebbe tutto più semplice se fossimo muti? si lo sarebbe.
 
H: quindi tu non mi conoscevi
A: Si sapevo chi eri
H: Ma tu hai detto che...
A: non mi andava di darti troppa importanza -dissi con tanta normalità continuando a fissare il muffin che stavo addentando.
H: Oh, wow, sai le altre ragazze darebbero un rene per essere al tuo posto ora -disse vantandosi, ok è insopportabile, queste star sono tutte con la puzza sotto il naso.
A: Bè potevi invitare una di loro, sai avresti potuto salvare una vita con quel rene. -lui sorrise, e io lo guardai con la coda dell'occhio sperando che non se ne accorgesse.
H: si infatti...oh sei una ragazza forte è.
A: si, si lo sono.
H: Riuscirò a farti innamorare di me
A: Buona fortuna Styles sarà una bella sfida per te non conosci niente di me.
H: mi sono sempre piaciuti i misteri e le sfide.
A: mi è sempre piaciuto vedere le persone che le perdono.  -dissi alzandomi prendendo il cellulare dalle sue mani e andandomene
H: aspetta come ti chiami?
A:  mistero numero uno -dissi facendogli un occhiolino e uscendo dalla porta. Cazzo questa si che è un'uscita sono proprio forte quando mi ci metto. wooooh. 
Mandai un messaggio a Jane con scritto:

"Sono uscita con quel tizio che mi scocciava ieri al supermercato, e ho fatto un'uscita dal bar super figa, sto per arrivare a casa e ti racconto  xxx"
 
"Tu sei davvero matta, ti aspetto. xxx"
 
Corsi a casa più velocemente di un leone che ha appena visto una gazzella, solo per raccontare la mia uscita figa.
 
A: Sono a casaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa!
J: Ho le orecchie Ashy, dai raccontami -raccontai tutto quello che era successo e tutto il tempo lei mi guardava con una faccia da "te sei scema"
A: e oooooora, puoi dirmi perchè mi guardi così.
J: E' famoso, bello e sembra dolce.
A: Oh si un ragazzo che dice "ti farò innamorare di me" -dissi imitanto la sua voce- deve essere davvero dolce e per niente vanitoso soprattutto.
J: Ashy è famoso è ovvio che se la tira, e poi ci cadrai sicuramente, è un bel ragazzo.
A: no, non se stò attenta, sarà lui che si innamorerà di me così poi potrò lasciarlo e fargli capire quanto è brutto soffrire per amore.
J: Ti stai solo vendicando di una cosa che è successa a te Ashy, lui non centra niente, non è giusto.
A: Davvero? pensi che non sia uno di quei famosi che si portano a letto una ragazza e poi la mollano? pensi che non farebbe così anche con me? -rimase in silenzio - appunto, non voglio dire niente ma questa è la mia vita ok? so quello che faccio. -Jane alzò le mani in segno di arresa e uscì di casa a fare la spesa.

Oh cazzo percè mi comporto così?, iniziai subito a preparare una pizza per farmi perdonare ,visto che lei la amava,  poi la misi sul tavolo con un biglietto con scritto :
 
"mi dispiace, non capisco mai quando qualcuno vuole solo aiutarmi, spero che ti piaccia.
ps: se poi vorresti per caso abbracciarmi come ieri io sono in camera mia xxx" 
 
Dopo un po sentii la porta di camera aprirsi e il corpicino di Jane sbucare da dietro quel grosso pezzo di legno cigolante 
 
J: Volevo solo farti sapere che la pizza era davvero buona -io mi alzai di scatto e andai ad abbracciarla, ripentendo "scusa, scusa, scusa, scusa, scusa, scusa"
J: ho fatto la spesa senza nessuna uscita di scena, mi aiuti a metterla a posto?
A: Oh oh come siamo simpatiche...
 
Cominciammo a mettere a posto la spesa, più che altro a tirarcela addosso, quando cominciò a suonare il cellulare

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Capitolo 5
*** Capitolo 5 ***


A: Arrivo, vado un attimo a rispondere
J: Uh ragazzi misteriosi
A: Si sono fortunata se è mio zio invece di mio nonno -dissi avanzando verso il cellulare, e risposi

A:Pronto?
X: Regola numero uno, non si possono dire bugie del tipo "come ti chiami? AMMY, quando invece ti chiami non so come" due, pensavi di essere misteriosa ma ricorda che hai lasciato il tuo cellulare nelle mie mani quindi so molte più cose di quanto immagini su di te.
A: Mh questo rende la sfida ancora piu emozionante Styles
H: Come hai fatto a capire che ero io?
A: Sai hai una voce che si sente ovunque.
H: giusto, mi accompagni domani a fare la spesa? potresti farla anche tu, casomai senza lasciare il cestino nel negozio per fare una bella uscita -lo sentii ridere.
A: non era per una bella uscita semplicemente non mi servivano quelle cose, e comunque wow, un appuntamento al supermercato, si penso proprio che con la tua dolcezza mi innamorerò velocemente di te.
H: Ci vediamo oggi sotto casa tua alle 15.00, e comunque non ho mai detto che fosse un appuntamento semplicemente mi serve qualcuno che mi aiuta con le buste, a dopo" 
Attaccò la chiamata senza nemmeno farmi rispondere così mandai un msg
 
"Per fare la tua uscita di scena ti sei dimenticato che non sai dove abito coglione"
"Cazzo è vero, dove abiti?"
"Mistero numero 2...."
"Ci vediamo oggi alle 15.00" -sorrisi vedendo l'ultimo messaggio poi alzai gli occhi e vidi Jane che mi guardava con le mani conserte e un sopracciglio alzato.
 
A: E' un cretino
J: Il cretino ti sta fregando....
A: No, fidati non sono il tipo che si innamora, non più per lo meno.
J: questo è quello che pensa il tuo cervello, ma non il tuo cuore.
A: Io non ce l'ho più un cuore è stato distrutto tempo fa...vado a preparare il pranzo- dissi passandole davanti.

Feci due panini visto che erano le 14.30 e mi dovevo sbrigare per uscire con Styles, mangiai di corsa e salii in camera a prepararmi, c'era il sole quindi mi vestii così http://weheartit.com/entry/36546696/via/believeinyourself96 finii di prepararmi alle 15.10 e lui ancora non c'era, me lo aspettavo, non sapeva dove abitavo.

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Capitolo 6
*** Capitolo 6 ***


"din don" VADO IO, urlai, aprii la porta e lui era lì, con quella faccia da demente.
 
A: Ciao pensavo che non venissi più
H: un ragazzo deve farsi aspettare
A: Si provaci di nuovo e l'unica cosa che aspetterai sono io che ti tiro un pugno in faccia, andiamo.
Mi aprì la portiera della sua Range Rover nera, mh vanitoso, poi sali anche lui.
A: So aprire una portiera da sola grazie.
H: Oh come sei antipatica, si chiama educazione. -stemmo in silenzio per un po con lui che mi fissava e io che guardavo la strada avanti 
A: Sai la mia vecchiaia la vorrei passare almeno in un centro ansiani non nella tua macchina quindi che dici partiamo? -lui scoppiò a ridere e poi partì.
H: Allora, parlami di te
A: Abito a Londra e faccio la spesa nel negozio dove vai anche tu.
H: sono cose che gia sapevo...
A: Appunto -dissi girandomi verso di lui e guardandolo con fare di sfida.
H: Ok miss. mistero siamo arrivati
A: lo so, ci vengo ogni giorno. -scesi dalla sua macchina prima che lui potesse venirmi ad aprire la portiera.

Entrammo e lui cominciò a guardarsi in torno.

A: Che devi prendere?
H: Le cose scritte su questa lista. -disse mostrandomela
A: Ok, intanto vado a prendere il pane
H: NO, rimaniamo insieme.
A: Come vuoi.... -dissi senza capire
H: Dopo dovrai venire a casa mia per portare tutte le buste lo sai?
A: cosa? no!
H: si, ti prego non ce la faccio da solo
A: E va bene, ma ti avverto che ho uno spray al peperoncino nella borsa e non ho paura di usarlo
H: perchè...dovresti usarlo?
A: Se provi a stuprarmi semplice.
H: tu sei tutta matta, dai cominciamo. -gli sorrisi e cominciammo a fare la spesa come una caccia al tesoro.
A: Emh, senti Harry visto che poi dobbiamo andare a casa tua...e saranno circa le 4, posso andare a prendere il gelato da comprare?
H: che ci devi fare con il gelato?
A: Devo fare merenda, ho fame
H: Ok ora andiamo a prenderlo.
A: Vado io wohoooo -cominciai a correre verso il frigo dei gelati, si come avrete capito mi piace il gelato, sembro una bambina di 5 anni, patetica, sotto gli occhi divertiti di Styles.
H: Sei felice ora che l'hai preso? -disse venendomi in contro e mettendo il gelato nel carrello
A: tanto
H: Sei carina quando sei felice, dovresti ridere più spesso. 
A: Si me lo dicono in tanti
H: che sei carina? 
A: no che dovrei ridere più spesso...bè abbiamo finito andiamo in macchina?
H: Si tu vai, io firmo gli autografi a quelle ragazze e vengo
A: Uh ok. 


 
LEGGETE QUI sto mettendo tutti i capitoli che ho scritto fin'ora, vi prego ditemi se vi piace o se devo cambiare qualcosa, accetto anche i consigli, un bacio (grazie a tutte le ragazze che hanno messo la mia storia tra i preferiti\seguiti ecc... ma soprattutto a _Cookie e Letizia_Ester che  hanno recensito)
 
 

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Capitolo 7
*** Capitolo 7 ***


Entrai in macchina tranquilla, abbassai il finestrino e all'improvviso spuntò una ragazza alla mia destra
 
A: Cazzo, che paura, ma che cazz...
Fan: scusa sono una fan chi sei?
A: Oh ciao fan, mi chiamo Ashley. -dissi porgendole la mano, stavo cercando di essere gentile.
Fan: ho chiesto chi sei, non come ti chiami.
A: oh senti ragazzina vedi di andar.... -entrò Harry in quel momento
H: Hey baby scusa dobbiamo andare, è stato un piacere conoscervi.

Partì e io ero in silenzio, finche Harry non scoppiò a ridere
 
A: Che ridi?
H: Ti stavi quasi per menare con una mia fan
A: Io ero calma, ma poi mi ha attaccata e non sono una tipa che rimane calma a lungo
H: Lo so fidati, ma non puoi aggredire le mie fans ti odieranno
A: ti ho gia detto che non volevo aggredirle, sono carine a quella tizia era snervante. -continuò a ridere tutto il tempo, avrei preferito aprire la portiera e scaraventarmi a terra giuro, è stato tutto il tempo a ridere di me.
H: Siamo arrivati
A: menomale, odio stare in un piccolo spazio con te. -lui si avvicinò mettendo il braccio intorno alla mia spalla e stringendomi a lui
H: Oh ma dai che ti sto simpatico ammettilo -aveva un odore cosi buono, e una pelle così morbida e..ma che dico.?!
A: levati dal cazzo e apri questa porta Styles. -lui mi sorrise semplicemente. 

Io entrai intimorita dicendo "si può?" lui si girò verso si me
 
H: Vivo da solo 
A: ah, non potevo saperlo se non me lo dici.

Cominciammo a mettere a posto la spesa, cioè io gli passavo le cose e lui le metteva a posto visto che stavo per mettere il pane nella lavastoviglie, poi all'improvviso mi si illuminaro gli occhi, il GELATO, lo presi e andai sul tavolo seduta.
 
A: Oh oh, lo mangiamo?
H: devo prendere dei bicchieri?
A: No mangiamola dentro la scatola con il cucchiaio -ero entusiasta come una bambina di nuovo, patetica.
Cominciammo a mangiare e sporcarci come se ci conoscessimo da una vita, ma io non volevo ne conoscerlo ne affezionarmi, non volevo niente da lui, solo vincere la mia sfida.

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Capitolo 8
*** Capitolo 8 ***


H: ora puoi dirmi come ti chiami?
A: sono Ashley
H: Ashley, mi piace il tuo nome. Wow non ti fermi mai a mangiare è -in quel momento pensai a quel periodo dove ero diventata quasi anoressica, e mi stava quasi per uscire una lacrima quando invece, sorrisi
A: mh, no, per un po ho smesso di mangiare forse per troppo...
H: che vuoi dire?
A: no niente
H: dai Ashley dimmelo
A: sono, sono quasi entrata in anorressia qualche anno fa...ma niente di che
H: oh mio dio mi, mi dispiace, e perchè lo hai fatto?
A: non l'ho deciso io Harry! è solo che sono stata male e quindi non mangiavo piu.
H: sei stata male?
A:  si ero uscita di casa per andare a comprare un regalo al mio ragazzo per i nostri 3 anni insieme ma quando sono tornata a casa lui era lì con la, la mia migliore amica, a letto. Ho sofferto così tanto, e poi è tornato a dirmi che è cambiato, a chiedermi scusa ma...
H: e tu non l'hai voluto perdonare?
A: come potrei perdonare chi mi ha fatto quasi morire e che mi ha tradito Harry?
H: forse se ne è pentito veramente... potrebbe ritornare come prima -mi alzai andai a prendere un piatto e glielo porsi.
A: buttalo per terra - lui mi guardò scioccato - fallo devo farti vedere una cosa -lui buttò a terra il piatto.
H: ok l'ho fatto.
A: si è rotto?
H: Certo che si è rotto.
A: bene, ora chiedigli scusa. -lui mi guardò ancora con la stessa faccia di prima- fallo
H: Scusa.
A: è tornato come prima?
H: mh, no
A: ora capisci quello che intendevo? -dissi mettendomi seduta sul divano portando le ginocchia al petto.
H: hai, bisogno di un abbraccio?
A: non si chiedono gli abbracci deficiente
H: non vorrei che mi avvicino ad abbracciarti e tu mi spruzzi il tuo spray urticante negli occhi. -cominciai a ridere e poi aprii le braccia.
H: posso?
A: Harry se non ti decidi a venire ad abbracciarmi verrò io a darti un pugno in faccia. -lui si catapultò sul diano ad abbracciarmi, Ashley non caderci, Ashley non caderci, Ashley non caderci, devi solo vincere la sfida e così ce la farai, si.


"ok ho finito i capitoli che avevo scritto, se vi piace lo continuo, quindi recensite, un abbraccio"

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Capitolo 9
*** Capitolo 9 ***


Stemmo per molto tempo lì abbracciati su quel divano, io e lui, solo io e lui. Ma dopo un po ripensai quella sfida che cominciavo ad odiare ma che volevo portare a termine, così mi alzai di scatto come se mi avesse punto qualcosa. Volevo andarmene, volevo solo andarmene a casa e piangere senza motivo perchè dopo tutto sapevo benissimo che a lui non fregava niente di me, voleva solo vincere la sua sfida per far vedere ancora una volta quanto forte era il suo fascino.
 
H: Hey, ma che ti succede? -disse Harry prendendomi il braccio
A:Emh, io vado a casa -lo fissai per un po sperando che dicesse qualcosa, niente -ciao.
Mi avviai verso la porta ripentendo dentro di me "chiamami, chiamami, non lasciarmi andare come tutti"
H: Ashley pensavo che rimanessi a cenare qui. -in quel momento sorrisi di nascosto, ballando la conga tre volte nella mia testa, e mi rigirai 
A: no io non voglio disturbare, se dovesse venire qualcuno...
H: ti ho detto che vivo da solo.
A: si ma non so potrebbe arrivare uno dei tuoi amici o la tua ragazza non so...
H: no i miei amici hanno altri impegni. - "mh brutto coglione io ho fatto questa domanda per sapere se ti stavi frequentando con qualcuna" pensai.
A: oh, ok allora ceniamo. 

Andai verso la cucina e  cominciai a fissarlo, più guardavo la sua faccia e più non capivo se per lui provavo un profondo odio che era così forte da trasformarsi in attrazione, o una forte attrazione che si trasformava in odio, ero così confusa. Lui mi porse il piatto e...o mio dio ha preparato un panino ci ha messo un'ora per preparare un fottuto panino, santo cielo.
 
A: un panino...
H: non ti piacciono i panini?
A: si, ma quando mi hai chiesto di rimanere a cena non pensavo fosse una cena a base di panini, è deprimente. -dissi addentando il panino.
H: accontentati, io e i miei amici mangiamo sempre cosi giusto. -"amici" è vero..
a: va bene. -parlammo per un po, sembrava andare tutto bene, finchè lui ovviamente se ne uscì con una delle sue stupide idiote battutine.
H: bè comunque prima hai formulato tutta quella frase solo per sapere se mi frequento con qualche ragazza, potevi chiedermelo. -mi strozzai con il panino iniziando a tossire, ecco ho la risposta alla confusione di prima, LO ODIO.
A: non so di cosa stai parlando Styles.
H: davvero? "si ma non so potrebbe arrivare uno dei tuoi amici o la tua ragazza non so..." -disse imitando la mia voce, a dir poco malissimo.
A: la mia voce non è così. -lui scoppiù a ridere. 
H: hai detto che la tua voce non è così ma non hai smentito quello che ti ho appena detto.
A: perchè non è vero quindi non voglio nemmeno sprecare la voce. 
H: va bene, va bene farò finta di crederci. -disse continuando a ridere mentre io guardavo in alto sbuffando.
H: allora, cambiando discorso, tu mi hai detto che hai scoperto il tuo ragazzo e la tua migliore amica insieme giusto?
A: preferirei non parlarne
H: ok, hai altri amici qui a Londra?
A: mh ho una ragazza che condivide con me l'appartamento ma non la definisco proprio una mia "amica" -dissi sottolineando l'ultima parola.
H: bè, hai me
A: noi due non siamo amici -vidi Harry fare un grosso respiro e accigliarsi.
H: sai io proprio non ti capisco.
A: Harry per me la parola amicizia è molto più di uscire due tre giorni insieme e divertici.
H: e che signifa per te amico?
A: non so, per l'amicizia è quando chiami il tuo amico alle tre del mattino dicendogli "Ho ucciso un uomo" e lui ti risponde "Perfetto. Dove lo seppelliamo?" capisci?
H: non è un bellissimo esempio ma si, si ho capito. 
A: ecco...
H: quindi con me tu ti diverti è? -disse sorridendomi
A: non l'ho mai detto
H: si lo hai detto 10 secondi fa.
A: che palle, ma tu immagazzini tutto in quella capoccia piena di capelli? -dissi sbuffando
H: solo le cose che mi interessa sentire. 
A: oh bene quindi da ora in poi starò zitta.
H: zitta zitta? -feci cenno di si con la testa
H: nemmeno una parolina? -feci cenno di no.
H: ok, OH MIO DIO ASHLEY HAI UN RAGNO SULLA SPALLA! -urlò alzandosi dalla sedia, io ovviamente cominciai a saltare urlando
A: Oh cazzo, oh cazzo toglilo Harry toglilo per l'amor del cielo! -lui scoppiù a ridere piegandosi a terra.
H: non hai niente, volevo solo farti dire una parola, visto che hai parlato? -disse con le lacrime agli occhi.
A: oh ma vai fare in culo Styles, dio quanto ti odio. -dissi andandomene in un'altra camera, ok dove sono finita?
H: perchè sei entrata in camera mia? -disse appoggiandosi allo stipide della porta.


"Ciao ragazzuole,scusate se non ne posto due al giorno di capitoli non credo ce la farò, perchè sta iniziando scuola e mia madre gia dice STAI IN TERZO SUPERIORE, DEVI STUDIARE!, povero mondo...comunque grazie a tutte le ragazze che hanno recensito siete tutte dolcissime, un abbraccio"

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Capitolo 10
*** Capitolo 10 ***


 
A: cercavo di sfuggire e nasconrdermi da te ma vedo che è impossibile
H: sei a casa mia, è ovvio che è impossibile genio. -sbuffai e mi misi seduta su una sedia, mi girai e aveva il computer aperto sul sito "Twitter", avevo gia sentito parlare si questo social network ma non avevo un profilo perchè sono negata in queste cose.
 
A: oh che fico questo è Twitter.  -dissi scorrendo su e giu la pagina
H: si si, e ora fammi il piacere di togliere la mano dal mouse prima che fai qualche casino -disse togliendomi, mettendosi seduto e facendomi sedere sulle su gambe, che palle.
A: perchè non rispondi a tutte quelle tue immaginine che ti scrivono? -lui rise
H: tutte quelle "mie immaginine" sono le mie fans, e si a volte rispondo ma ora ho da fare, volevo seguirti ma non ti ho trovato su Twitter, come ti chiami?
A: non mi chiamo
H: e dai almeno questo dimmelo.
A: non sul serio non ho Twitter, però vorrei averlo -mi fermai un attimo a fissarlo- me lo fai?!
H: emh, certo -disse lui guardandomi malizioso
A: deficiente il profilo! -dissi dandogli un pugno sulla spalla, lui scoppiò a ridere
H: si lo faremo un altro giorno ora non mi va -disse alzandosi 
A: oh grazie sei sempre così gentile, sono colpita.
H: ha parlato miss dolcezza -gli feci una linguaccia e lui ridendo andò in cucina a bere, io rimasi li sul suo profilo così cliccai su "messaggi diretti" e lessi la sua conversazione con "Louis Tomlinson"...e diceva cose che sapevo ma che mi hanno ferito diceva "la mia sfida sta andandoa gonfie vele, si sta innamorando, ci sto mettendo meno del previsto haha ".
 
chiusi il profilo innervosita e con il respiro veloce, sarei voluta andare in cucina e tirargli una pizza ma sarebbe stato poco divertende quindi, che la vera sfida cominci.

"E' piccolo lo so, ma volevo subito postarvi questo pezzetto che avevo scritto perchè forse riesco a farvi venire un po si suspance haha "

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Capitolo 11
*** Capitolo 11 ***


Andai in salone presi le mie cose 
 
A: Harry prendi le chiavi della macchina
H:perchè?
A: mi accompagni a casa
H: pensavo rimanessi a dormire qui -disse con un sorrisetto che non riuscivo nemmeno a interpretare.
A: si col cazzo, io non dormo a casa degli sconosciuti su sbrigati.

Lui venne ad aprirmi la portiera della macchina ma lo bloccai 
 
A: le vedi queste? -dissi mostrando le mani - servono anche ad aprire le portiere pensa un pò, quindi lo faccio da sola.
H: cazzo tu sei proprio strana
A: e tu sei uno stonzo -dissi a bassa voce, sperando che non mi sentisse
H: che? -ok mi ha sentito
A: niente ho detto sbrigati.
H: oddio che palle ma che devi fare che vai così di fretta? devi solo andare a casa!
A: chi te la detta che devo andare a casa?
H: dove devi andare?
A: io...io vado in discoteca, gia
H: a quest'ora? no!
A: ma che vuoi? non sei mio padre, ne mio fratello, ne il mio ragazzo quindi metti in moto questa cosa e portami a casa.
H: no, tu non vai in discoteca a quest'ora.
A: ma che cazzo ti frega di quello che faccio io? ci conosciamo da due giorni e ci continuiamo a vedere solo per una fottuta scommesa, non rompermi Harry! -dissi tutto d'un fiato, o dio.
Lui mi fisso per un pò per poi togliere le chiavi dalla macchina, perchè non parte sto demente?
A: ok, non vuoi portarmi a casa? ci vado a piedi, -scesi dalla macchina e cominciai a camminare, mi girai un attimo e vidi Harry che dava un pugno al volante, wow ci tiene tanto a questa sfida. Ma che palle non sapevo dove ero quindi mi misi seduta al bordo di una strada sul maciapiede chiamai un taxi e mi misi ad aspettare ma dopo poco...ecco che arrivava Harry.
H: hai deciso di stare qui tutta la notte?
A: meglio di stare a casa con te si
H: certo che sei strana 10 secondi fa stavi seduta abbracciata con me sul divano, ora preferisci passare per una barbona pur di non entrare in casa.
A: si infatti, ho sbagliato ad abbracciarti, ora penserai che mi "sono innamorata" -dissi imitando la sua voce.
H: ma perchè allontani sempre le persone che si preoccupano per te è? perchè?
A: perchè io non voglio qualcuno che si preoccupi per me, voglio qualcuno che mi ami. Sai qual è la differenza? Se ti preoccupi mi chiami e mi chiedi come sto, se mi ami mi chiami e mi dici che stai arrivando. Ma da me non arriva mai nessuno Harry, mai.
H: io sono arrivato
A: e perchè? non è per la sfida? non hai sempre in testa quella stupida sfida?
H: io...
A: gia è così. Ma vedremo chi la vince Styles, vedremo. -dissi per poi entrare nel taxi
mandai un messaggio ad Harry:

"regola numero due: se ti innamori tu di me dovrai urlare in un tuo concerto "IO AMO ASHLEY BENS" passando per un povero demente, se invece mi innamoro io salirò sul palco durante un tuo concerto e urlerò "IO AMO HARRY STYLES" passando per una fan sclerotica."
 
"ci stò, divertiti in discoteca".
misi il cellulare in borsa mi appoggiai al finestrino pensando "oh in che casino ti sei messa Ashley"






"scusate se non ho postato niente ieri ma ero in ansia per i VMA, ora ne scrivo un altro e cerco di postarlo subito, love you all"

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Capitolo 12
*** Capitolo 12 ***


Entrai in casa quasi di nascosto camminando come un ladro, aprii la luce e
 
A: Oh mio dio, oh cazzo Jane ma sei pazza? mi hai fatto perdere 20 anni di vita, che ci fai qui in piedi?
J: stavo qui sul divano, non sapevo dove eri, non sapevo quando tornavi, non rispondevi al telefono, e poi ho sentito dei rumori in casa, quindi hai rischiato un pugno dritto sulla faccia.
A: oh cielo, voglio solo andare in camera
J: che succede?
A: che forse avevi ragione te, lui mi avrebbe fregato se non avessi letto quella conversazione, ma ora è guerra aperta
J: ma di che cosa parli? sei ubriaca? -la guardai sorridendo e andai in camera a dormire.

La mattina dopo mi sveglia con un forte mal di testa e ovviamente con il rumore della pioggia, come sbagliarsi. Andai in bagno per lavarmi e, ORRORE, la sera prima non mi ero struccata e sembravo un enorme panda depresso, mi struccai e scesi in salone,
C'era un biglietto di Jane:
 
"Hey Ashy ho provato a svegliarti ma come sempre dormi piu profondamente di un orso in letargo quindi voglio dirti che sono tornata a casa mia per circa 1 settimana perchè mamma sta poco bene, Ps:  per la cosa di ieri volevo ricordarti che sei una persona meravigliosa quindi non dimenticarti chi sei veramente solo per vendetta di una stupida sfida, love"

guardai quel biglietto per un pò, poi lo buttai nella pattumiera, ero veramente dentro a questa sfida, pronta a vincerla, e pronta a tutto pur di farlo innamorare sperando che non ci siano inconvenienti.

 
Andai a prendere il cellulare per chiamare Jane, ma c'era un messaggio non letto, Harry.

"Buogiorno Ashy, scusa per ieri" -ok sangue freddo, rispondo dolce o fredda, bene sarò un miscuglio.

"Buongiorno anche a te Styles, se venivo stuprata o uccisa mi avevi sulla coscienza" -mh no non è dolce per niente è solo freddo.
"haha, posso chiamarti?"  -oh scrivi di no, scrivi di no...
"se vuoi" -il telefono cominciò a squillare "STYLES", un grosso respiiiiro, vai
 
"Eilà" -ma che cazzo di risposta è, cielo
"Ciao, siamo di buon'umore oggi?"
"si, si abbastanza"
"senti, mi dispiace per ieri sera io..." -lo interruppi, altrimenti mi sarei solo innervosta facendo saltare il piano
"no tranquillo davvero, sono io che mi sono innervosita e,ho detto cose senza senso che non penso"
"quindi tu non pensi quelle cose, che hai detto sulla sfida ecc...?"
"assolutamente no era solo un momento di nervosismo"
"a menomale facevi paura, ti va di andare a prendere qualcosa allo Starbucks"
"mh si va bene, ci vediamo lì"
"no ti vengo a prendere io, a dopo" -attaccai per poi urlare al telefono "vaffanculo", nemmeno so perchè ma ero ancora tanto arrabiata per la conversazione di ieri.
 
Andai in camera e tirai praticamente tutto fuori dall'armadio non avevo una fottuta cosa decente da mettere, è ovvio che non gli piaccio se mi vesto come una befana che deve andare a mungere le vacche. Alla fine optai per una cosa semplice http://weheartit.com/entry/36764583/via/Heartssandsoulss lo so non è spettacolare per farlo innamorare a prima vista, ma è gia qualcosa, mi andai a vestire, truccare, un po di profumo e FATTO. 
Sentii suonare il claxon così presi la borsa il cellulare e andai in macchina, lo salutai con uno schioccante bacio sulla guancia che lo fece un pò arrossire, ooooh Styles Styles è più facile del previsto.

H: Ciao, come stai?
A: come cinque secondi fa Harry -dissi appoggiandomi al finestrino e guardando fuori.
H: è vero scusa. -disse facendo un sorriso, oooh si stava inpappinando.
A: stai in silenzio? di solito parli molto
H: non è vero sei te quella logorroica -io mi girai a guardarlo con la bocca apera per poi scoppiare a ridere
A: non è affatto vero, sono semplicemente di compagnia, posso mettere la musica? - lui fece cenno di si, aprii lo stereo e partì Payphone, amavo quella canzone infatti cominciai a "cantarla" a squarciagola, mentre Harry aveva le lacrime agli occhi per le risate, bè si in quel momento chiunque si sarebbe innamorato di me, gia.
Arrivammo a Starbucks ordinammo
H: non rinunci mai ai muffin te è
A: sono la ragione per cui sono qui 
H: mi sento offeso
A: non mi importa -adesso vi starete chiedendo "ma come fai a farlo innamorare se lo tratti così" giusto, ma ho deciso di essere a volte fredda per non dargli speranze e a volte dolce per farlo innamorare.
H: ah non cambierai mai tu
A: non voglio cambiare -ci guardammo per un po negli occhi e nella mia testa mi ripetevo "mantieni lo sguardo non cedere ai suoi occhi" e infatti alla fine cedè lui
A: perchè ridi?
H: non sto ridendo
A: si ti ho visto, quando hai abbassato la testa
H: per te ogni cosa è una sfida, anche per chi tiene lo sguardo più a lungo -o dio questo ragazzo mi leggeva nel cervello era così inquietante.
A: no semplicemente non mi piace perdere, tutto qui
H: c'è sempre una prima volta in tutto
A: non credo sai? .
H: da quanto vivi qui a Londra?
A: poco, pochissimo.
H: e i tuoi genitori? ti hanno fatto venire
A: si bè sono maggiorenne e mia madre era felice che potessi venire in un altro paese per cercare il lavoro visto che in Italia non si trova.
H: mh, e tuo padre non è felice di questo?
A: emh mio padre...non so se è felice, non posso saperlo ma me lo auguro con tutto il cuore -dissi con la voce tremante e gli occhi lucidi.
H: sono separati?
A: sono stati separati, si, mio padre è morto due anni fa... -dissi guardando in alto per non far cadere le lacrime, non mi piace farmi vedere debole agli occhi degli altri.
H: oh mi dispiace, sono un cretino dovevo capirlo, Ashy scusa non volevo -mi disse prendendo la mia mano appoggiata sul tavolino, io le guardai per un po, le nostre mani una sopra l'altra ma poi lo scostai.
A: no tranquillo ormai è passato tanto tempo, sto bene 
H: ti manca vero?
A: certo, è come se un pezzo del mio cuore se ne è andato via con lui. Quando ti manca una persona qualsiasi cosa bella ti capiti non ti entusiasma così tanto, perché pensi che tutto potrebbe essere più bello insieme alla persona che non fa più parte della tua vita, ma si va avanti...ora parlami della tua famiglia, com'è composta?
H: io, mia madre, mia sorella, e il compagno di mia madre.
A: ah i tuoi sono separati?
H: si, si loro si sono separati quando ero piccolo...mh
A: oh, devi aver sofferto molto
H: si bè, è ovvio è come togliere il padre a un bambino, cioè non potrà mai essere una cosa dolorosa come la tua ma...
A: si si ti capisco, è una cosa brutta
H: si, e da quando è successo mi sono sempre promesso che quando sarò sposato e con dei bambini non lascerò mai la mia ragazza, per non far passare ai miei figli quello che ho passato io... -

disse con gli occhi lucidi e il pugno stretto, in quel momento non so perchè e come ma mi alzai istintivamente e andai ad abbracciarlo, accarezzandogli i capelli, sentivo il suo respiro  veloce sulla mia spalla che mi dava solo voglia di stringerlo ancora di più. Non so perchè l'ho fatto, in un momento ho dimenticato quello che aveva detto a Louis, avevo dimenticato il suo egocentrismo, avevo dimenticato la scommessa.
H: g-grazie -disse allontanandosi un po ma tenendomi sempre vicino a lui ,con un braccio intorno al mio fianco, sulla panca.
A: non mi devi ringraziare -dissi sorridendogli e aggiustandogli i capelli, poi mi alzai per andare a prendere un fazzoletto ma  lui mi bloccò
H: dove vai?
A: vado solo a prendere un fazzoletto -andai al bancone lo presi e tornai al tavolo
A: tieni
H: non sto-non sto piangendo... -disse balbettando
A: non ti ho detto "prendi questo fazzoletto per asciugare le lacrime" anche perchè sarebbe abbastanza inutile visto che questi fazzoletti sono di plastica -lui rise per poi soffiarsi il naso.
H: riesci a farmi ridere anche in questi momenti con le tue cazzate - io alzai le spalle sorridendo, forse ci stavo riuscendo a farlo innamorare ma forse non mi importava nemmeno più...


"L'ho fatto più lungo possibile per farmi perdonare di quello di ieri, fatemi sapere se vi sta piacendo la storia e se avete dei consigli, love you all"

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Capitolo 13
*** Capitolo 13 ***


A: non pensavo che l'avrei mai detto ma, ti voglio bene -dissi guardandolo negli occhi
H: te ne voglio anche io, sul serio 
A: senti, ti va di venire a casa mia? sono sola, potremmo pranzare insieme. -che la sfida ricominci.
H: va bene -entrammo in macchina e andammo a casa.
A: vieni entra -dissi aprendo la porta -scusa se c'è del disordine.
H: hai una bellissima casa
A: si è grande quanto il tuo bagno ma comunque -lui scoppiò a ridere -Harry vado un attimo su a mettermi la tuta sto piu comoda, fai come se stassi a casa tua -salii di sopra mi misi la tuta le pantafole e , dio ero orrenda, riscesi
H: wow sei davvero sexy così -disse ridendo
A: oh quanto sei simpatico, sto comoda. -dissi facendo la linguaccia
H: no scherzo sei sempre bella,ci vediamo un film? -ha detto che sono bella!
A: si, che tipo di film ti piacciono?
H: tutti, ci vediamo uno di quelli zombi? è fico
A: i zombi che mangiano i cervelli?
H: si!
A: ah, almeno tu sei salvo 
H: ah si? comincia a correre
A: che? perch... -all'improvviso Harry cominciò a correre verso di me e io cominciai a scappare per la casa buttando giu sedie e oggetti per ostacolarlo ma riuscì a prendermi, perchè non avevo visto un comodino quindi me lo sono incollata
H: tutto bene?
A: si cazzo mi sono rotta un ginocchio ma è ok. -lui si mise sopra di me e cominciò a farmi il solletico, oddio ora gli dò un calcio.
A: basta Harry dai ti-ti prego, b-basta, mi fai prendere un-un infarto!
H: e va bene, solo perchè sono buono è -smise si fare il solletico ma rimase sopra di me, uh ecco il momento per fare la mossa per farlo innamorare, mi avvicinai alla sua faccia, sempre di più, sempre di più, poi quando eravamo vicinissimi dissi a fiordilabbra e a bassa voce con la voce più sexy che mi poteva uscire
A: sai Harry...
H: si? -mi disse lui a bassa voce ...
A: ...pesi un botto, levati dalle palle -dissi sempre a bassa voce -lui si alzò tirandomi su anche a me
H: sei proprio stronza è -disse sorridendo
A: che ti aspettavi? -oddio mi sento tanto quella tizia bionda della pubblicità della schweppes, oddio io sto male.
H: niente, non mi aspettavo niente. 
A: bene, perchè non stava succedendo niente
H: ok... -andai da lui sul divano e mi misi in braccio ad abbracciarlo, dio come si vedeva che volevo vincere la scommessa ma da una parte mi piaceva, forse troppo, ma sssh è un segreto.
H: mmh, oggi hai attacchi di coccolite? -cominciai a ridere
A: cos'è la coccolite?
H: quando vuoi le coccole -lo abbracciai piu forte mettendo le braccia intorno al collo e la mia testa dietro il suo collo, era una posizione stranissima sembrava che mi nascondevo
A: ci hai azzeccato! -lui si girò e cominciò a baciarmi sul collo, avevo dei brividi tremendi che andavano su tutta la schiena le braccia le gambe, oh dio.
A: mi viene da ridere -oddio ma perchè l'ho detto ad alta voce
H: perchè? -disse lui tra un bacio e l'altro
A: mi fai il solletico Harry, levati dai -dissi spostandolo, ma avrei tanto voluto stringelo ancora più forte.
H: tu hai detto che volevi le coccole e io te le stavo facendo, non ti piaceva? -oddio e mo che dico?...
A: vado a preparare il pranzo! -lui mi stringeva la mano- Harry se vuoi mangiare dovresti lasciarmi la mano.

Andai in cucina mi rinfrescai un po con l'acqua per poi rimanere un po fissa a guardare una gocciolina a pensare a quello che stava succedendo, a Harry e ...IL PRANZO! Ashley non disconcentrarti! preparai della pasta al sugo, ovvio.
 
H:wow, questa pasta è buonissima, sembra quella dei ristoranti italiani
A: nessun ristorante italiano all'estero fa la pasta buona come un vero e proprio italiano.
H: si lo ammetto, è vero -dopo aver mangiato vidi Harry prendere il mio cellulare
A: che stai facendo con il mio cellulare brutto pazzo? -cercai di torglierlo dalle mani ma lui mi teneva la testa lontana e non ci riuscivo
H: questo è il tuo ex ragazzo? -mi mostrò il cellulare e c'era la foto che codardamente non riuscii mai a cancellare, io e Mark seduti su una panchina insieme...tolsi il cellulare dalle mani di Harry e chiusi subito la foto rimettendomi seduta sulla sedia.
H: dovresti cancellare quella foto
A: si lo so, dovrei
H: dopo lui non ti sei più innamorata? -
A: no è una cosa troppo difficile, quando mi innamoro ho sempre paura di non essere all'altezza, paura di non amare abbastanza, soprattutto paura che finisca.
H: a volte le paure devono essere affrontate 
A: . c'è chi decide di affrontare l'amore, e c'è chi invece decide di rinunciare
H: e tu che fai affronti o rinunci?
A: dipende dalla persona di cui mi innamoro... -oh no l'argomento inizia a non piacermi
H: se per esempio fossi io? che faresti?
A: non sei tu quindi non ho questo problema
H: ho detto per esempio
A: e io per esempio ti direi che, affronterei l'amore, ma noi non siamo innamorati Harry, non lo siamo... -lui contiuava a fissarmi

"sono riuscita a fare due capitoli abbastanza lunghi, sono così fiera di me stessa, hahah, comunque fatemi sapere se vi piace, I love you"

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Capitolo 14
*** Capitolo 13 ***


A: Oddio Harry, ci sono delle ragazze che stanno guardando attraverso il vetro della finestra, ma che cazzo fanno? ho paura -dissi attaccandomi a lui
H: sono fans
A: vai fuori, da loro, sbrigati
H: vieni anche tu
A: no io non ci esco, potrebbero picchiarmi selvagiamente -dissi ridendo, lui mi prese per il braccio e mi portò fuori, le ragazze cominciarono ad urlare e io rimasi un po più distante da loro, erano così carini.

Una fan venne verso di me che come una cretina deficiente ero uscita praticamente in pigiama e ciabatte...

 
Fan: ciao
A: oh ciao, scusa il mio aspetto mi sono dimenticata di cambiarmi prima di uscire, che figuraccia
Fan: no traquilla sei bellissima
A: oh grazie, sei molto dolce, come ti chiami?
Fan: sono Abby, te come ti chiami?
A: Ashley piacere -dissi porgendo la mano, lei la strinse era tutta emozionata
Fan: sei la ragazza di Harry?
A: woooooooh, no no noi siamo solo amici  -dissi ridendo
Fan: possiamo fare una foto? -"ma che sei matta sembro una casalinga" pensai
A: oh tesoro scusa ma faccio abbastanza pena ora e poi non sono famosa io
Fan: oh ok...-Harry venne verso di me prendendomi per mano, oh quanto è stupido così da l'idea che stiamo insieme.
H: ragazze potete farci il favore si uscire dal giardino per favore? è per la privacy, grazie mille, love you all.
A: ciao bellezza -dissi alla fan che mi risalutò felice.
H: wow, sai essere anche una normale ragazza gentile e dolce?
A: si, non sai molte cose di me Mr. Styles.
H: spero di scoprirle pesto -disse avvicinandosi a me, troppo, davvero troppo
A:mi fai Twitter? -dissi all'improvviso mentre lui si stava avvicinando pericolosamente. 
H: oh, va bene dammi il pc.

Aprì il pc e mi fece Twitter, oddio che casino non ci capivo niente
 
A: oddio Harry, sono un piccolo uovo -dissi ridendo
H: devi metterci una foto, non hai una foto?
A: no il pc è nuovo, facciamola ora
H: ok -venne una foto veramente schifosa perchè si vedeva il mio orrendo "pigiama" con le stelline e Harry guardava tipo tutto da un'altra parte ma comuqnue mi serviva un'immaginina quindi mi accontento
A: aaawh, che carini! ora mi segui?
H: si ti sto seguendo
A: uuuh ho un follower
H: si, si sono io
A: ah è vero -stemmo circa 4 ore sulla quella sedia per capire come si usava quel social network.
H: vedi? così ti ho scritto una cosa, 

@Harry_Styles "e dopo quattro ore su questa sedia, sono riuscito finalemente ad impararti come si usa Twitter, wohoo" scrisse per poi taggarmi.
 
A:bhè ma grazie per avermi fatta passare per una tarda mentale è
H: ma lo sei! senti volevo chiederti se volevi venire al nostro concerto ci saranno persone importanti quindi sono abbastanza agitato
A: quando?
H: domani, ti do il pass del backstage così stai con me finchè non inizia il concerto
A: pensi che salirò sul palco urlando "IO AMO HARRY STYLES"? -dissi ridendo
H: no ma lo spero
A: non succederà Harry, io non perdo le mie sfide
H: per una volta potresti mettere da parte l'orgoglio 
A: potresti farlo anche tu
H: non ho detto che non lo farò -in quel momento il cuore perse circa 30 battiti e sentii il sangue letteralmente fermarsi
A: va bene vengo, ma non è che vengo uccisa segretamente da qualche fan che mi odia? -dissi ridendo
H: no tranquilla, starai vicino a Paul e Lou.
A: oh certo ora si che è tutto chiaro -lui rise
H: Paul è il nostro bodyguard, e Lou la nostra hairstyle
A: avete una hairstyle? come le ragazze? -cominciai a ridere mentre lui mi spingeva
H: certo ai concerti ci serve stupida 
A: va bene, sarà imbarazzante
H: no, perchè?
A: non li conosco, e non parlo tanto.
H: andrà bene dai, e poi sei tu che dovresti incoraggiare me
A: hai ragione -urlai andando ad abbracciarlo
H: amo questi tuoi momenti di pazzia in cui mi abbracci, senti a proposito della sfida, dovrei dirti una cosa
A: dimmi
H: non credo sia una buona idea quella di urlare sul palco quelle cose, cioè le fan ucciderebbero prima me e poi te
A: ci stavo pensando anch'io
H: quindi, se qualcuno dei due è innamorato dovrebbe solo dirlo, senza "penitenze", quiiiindi, tu hai qualcosa da dirmi? -"Ashley non fare cazzate, Ashley non fare cazzate" continuavo a pensare.
A: umh, no io no, tu?
H: non lo so
A: che vuoi dire con non lo so?
H: che forse inizio a perdere.... -oh dio Ashley stai calma, respiri profondi, profondissimi
A: quindi io comincio a vincere?
H: se ti interessa così tanto..
A: no, no non mi interessa, non piu come prima almeno, ma posso dirti una cosa?
H: certo
A: io...ora mi picchierai ma, io ho letto le tue conversazioni con Louis su Twitter...non picchiarmi -dissi nascondendomi dietro al divano, vidi lui tipo sbiancare
H: cosa hai letto?
A: tu dici che è più facile del previsto e che ci stavo cascando, una cosa simile -dissi abbassando la testa
H: oh no io-io lo dicevo solo per scherzare e poi ancora non ti conoscevo bene in quel momento ancora non mi piacevi -sbarro gli occhi e si corresse- cioè non che mi piaci proprio è cioè... -scoppiai a ridere
A: va bene, va bene.


"grazie di tutte le bellissime recensioni, amo ogni singola persona che mi ha scritto, un bacio enorme"

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Capitolo 15
*** Capitolo 14 ***


H: hey ma perchè solo io mi sto dichiarando? -io alzai le spalle
A: non ci crederai ma, è arrivata gia l'ora di cena, non mi va di cucinare -dissi buttandomi sul divano
H: no io ho fame, andiamo al ristorante
A: al McDonald's  ! -dissi ritirandomi su velocemente dal divano McDonald's 
H: no lì c'è troppa gente, troppe ragazze
A: non sono gelosa -oddio che cazzo ho detto, poi risi -ovviamente sto scherzando.
H: si come no, dai andiamo
Andammo al Mec, ordinammo e ci mettemmo seduti in un posto appartato
A: quando tu devi uscire devi sempre prendere un posto appartato come un emarginato asociale? 
H: si diciamo di si -disse ridendo
A: deve essere bello, si -dissi ridendo - a che ora devo venire domani al concerto?
H: ti vengo a prendere io alle 10.00
A: ma te non devi fare le prove o cose simili prima?
H: no le faccio poco prima del concerto quindi faccio in tempo a venirti a prendere
A: no ma tranquillo io prendo la metro non ho paura
H: no no ti vengo a prendere io -io sorrisi
A: penso di essere più agitata io di te -dissi ridendo
H: sei agitata?
A: cioè non proprio agitata, forse emozionata -intanto ci alzammo e andamo in macchina
H: ooh, domani penso che ti faranno molte foto, preparati
A: oddio chi? perchè? -odio le foto, l'avrete capito
H: i paparazzi e le fans, perchè per entrare nel backstage devi passare sul red carpet
A: red carpet? che ci fa il red carpet a un concerto?
H: perchè ci sono anche molte altre persone importanti
A: ah bene, tanto amo così tanto le foto -dissi alzando gli occhi al cielo e poi ridendo
H: siamo arrivati...ah visto che domani ti faranno molte foto vedi di vestirti decentemente
A: cosa? io mi vesto sempre decentemente
H: mh..
A: sei proprio uno stronzo, mo sono offesa basta -dissi aprendo la portiera per andare vie ma lui mi fermò
H: dai sto scherzando -io alzai un sopracciglio -davvero sto scherzando tu stai bene anche con quei pigiami antistupro -io scoppiai a ridere
A: va bene, ci vediamo domani, giuro che mi vesto bene -mi avvicinai per dargli un bacio sulla guancia ma proprio in quel momento lui si girò per salutarmi e ci baciammo in bocca
A: oddio cazzo scusa! -ero diventata una specie di peperone rosso che stava prendendo fuoco e anche lui era imbarazzato ma rimanemmo comunque vicini a fissarci...
H: no scusa mi sono girato mentre ti avvicinavi e... -rise
A: bene, è meglio se entro ora -dissi uscendo dalla macchina
H: ci vediamo domani Ashy, notte
A: si, a domani... -dissi per poi entrare in casa

Chiusi la porta e  rimasi li seduta per terra davanti alla porta a pensare per circa mezz'ora, penso che se in quel momento entrasse qualcuno pensava che fossi morta di infarto o cose simili. Continuavo a pensare finchè il rumore del cellulare mi fece saltare, un messaggio...HARRY
 
"non sono mai stato così tanto felice di essermi girato a salutare qualcuno, Harry xxx"
 
":)..buona notte Harry "  -ODDIO ASHLEY CALMA CALMA CALM....OH SANTO CIELO!

Chiamai subito Jane

A: rispondi...JANE!
J: oh mio dio, che succede?
A: ci siamo baciati!
J: emh...
A: io e Harry! cioè non ci siamo proprio baciati perchè io gli stavo dando un bacio sulla guacia e lui si è girato e ci siamo "scontrati" -parlai così velocemente che non ero nemmeno sicura che Jane avesse capito cosa avessi detto
J: oh aspetta sto ricordando che qualcuno aveva detto "io non mi innamorerò di lui, mai" ma non ricordo chi era...
A: oh nemmeno io...
J: ASHLEY! ti sei innamorata
A: ma che cavolo dici, Ashley Bens non si innamora...come sta tua madre?
J: ancora non molto bene, ma comunque non cambiare discorso signorina -sembrava mia madre
A: mi manchi tanto Jane, mi manca vedere la tua stupida faccia ogni mattina
J: anche tu mi manchi Ashy, spero di tornare presto, ora devo andare, buona notte tesoro
A: buona notte anche a te -attaccai mi misi il pigiama e poi andai al letto a dormire, cioè più che a dormire a prendermi dei colpi visto che ero sola e che ogni minimo rumore che sentivo mi alzavo e iniziavo a perlustrare la casa con le forbici in mano.

La mattina dopo mi alzai alle 9, andai subito a farmi una doccia, feci colazione e poi arrivò il momento tanto atteso e temuto...LA DECISIONE DEI VESTITI, sembrava che dovevo andare a una sfilata di moda che ansia.
Cercai per circa 20 minuti nell'armadio tirando fuori tutto e trovando cose che nemmeno sapevo di avere, poi decisi di vestirmi così http://weheartit.com/entry/36643600/via/christina93g non so davvero quando avevo comprato quei vestiti...comunque, poi mi andai a truccare, mi feci dei boccoli e ero pronta.
 
Andai verso la cucina per mangiare qualcosa ma suono il campanello, oddio non ditemi che è di nuovo il mio vicino per le foglie nel suo giardino perchè sono capace di dargli un pugno in faccia giuro. Andai ad aprire e infatti era il mio v...HARRY?
 
H: wow... sei bellissima Ashley...-disse squadrandomi dalla testa a i piedi
A: oh grazie...ma aspetta, che ci fai tu qui a quest'ora?!
H: sono state anticipate le prove quindi le ho iniziate, sono venuto a prenderti,e ora devo andarle a continuare andiamo sbrigati
A: ok ok -entrammo in macchina


"domani metterò il capitolo che ho gia preparato, uffa giovedì gia inizio scuola! voi quando? ditemi se questo vi piace, un bacio"

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Capitolo 16
*** Capitolo 15 ***


A: giuro questo era il meglio che potevo fare in campo di moda
H: sei davvero bellissima
A: l'hai gia detto -dissi ridendo
H: bè te lo ripeto
A: anche tu stai bene - ci guardammo per poi sorriderci -ASPETTA! ma se te ora entri subito a fare le prove io che faccio? -ero nel panico, lui mi fece scendere dalla macchina perchè eravamo arrivati, camminammo un po e incontrammo due signori
H: Allora Ashley lui è Paul  -io allungai la mano dicendo "piacere" -e lei è Lou -ripetei lo stesso gesto di prima -ragazzi lei è Ashely
A: piacere di conoscervi -dissi attaccandomi a Harry come un koala
L: piacere di conoscerti tesoro Harry ci ha parlato molto di te -senti Harry dietro di me tossire
H: va bene io ora devo entrare, ci vediamo dopo
A: In bocca al lupo superstar -mi sorrise e poi andò via lasciandomi un bacio sulla guancia, io rimasi lì zitta finchè non vidi una bimba
A: ooh che carina, e lei chi è?
L: è mia figlia Lux, a approposito io devo andare dai ragazzi me la puoi tenere finchè ritorno?
A: certo, vieni tesoro -dissi prendendo Lux in braccio era così tenera, vidi Lou allontanasi e anche Paul, PAUL? oddio mi lasciano sola
A: Paul?! dove stai andando? non lasciarmi sola -dio che figura di merda, lui si girò ridendo
P: tranquilla, seguimi ora adiamo sul red carpet, cerca di sorridere, e ci saranno parecchi urli.

OH CAZZO. Entrammo e..o mio dio la gente, e i flash, sembrava che quella gente scoppiasse all'improvviso facendo il fuoco, non sono normale. Cominciai a camminare sperando di non cadere su quei maledetti tacchi, e tenendo stretta Lux.
 
P: sorridi
A: lo sto facendo a sembra più una paralisi che un sorriso..posso avvicinarmi a quelle ragazze che mi chiamano? -dissi sottovoce a Paul
P: se te la senti.. -andai verso quelle fan urlanti un po intimorita perchè più mi avvicinavo piu urlavano
fan : oh mio dio Ashley! Ashley!
A: ciao...come sapete il mio nome? -dissi ridendo
fan: ti seguo su Twitter puoi seguirmi? ti prego sarebbe un sogno per me! -ok questo non è affatto normale.
A: non ricorderei mai tutti i vostri nomi, aspettate vi segno sul cellulare -presi dalla borsa il cellulare prendendo per mano Lux, e cominciai a scrivermi i nomi di 10-11 ragazze
A: ok ,ragazze ora devo andare, divertitevi al concerto 
fan: facciamo una foto? 
A: scusa devo entrare tesoro
fan: un autografo!
A: non sono famosa, scusate devo proprio andare ragazze -le salutai con un abbraccio, ci misi circa 20 minuti ad abbracciarle tutte, e andai via
A: oddio Paul dove sei? -dissi girando su me stessa
P: eccomi

andammo in una postazione davanti al palco lasciai Lux a Lou e mi misi seduta, dopo un po entrarono i ragazzi tra le urla delle fan, oddio ero così emozionata che avevo gli occhi lucidi, volevo urlare anche io come le fan ma mi contenei, mi avrebbero presa per pazza. Appena entrato Harry mi cercò con lo sguardo, appena mi vide mi sorrise e io alzai la mano facendo il segno "ok" per tranquillizarlo.
Il concerto andò benissimo, mi divertii ballai e dopo un po andai anche alla fila dietro seduta vicino a delle fan, erano così carine. L'ultima canzone fu "What makes you beautiful" e all'assolo Harry mi guardò , mi sentii circa 10.000 occhi puntati addosso ma continuai a sorridere. Finito il concerto andai dietro le quinte e appena vidi Harry comincia a correreverso di lui per poi abbracciarlo urlando "sei stato bravissimo", lui mi prese in braccio (non so come visto che peso più io che lui) per poi rimettermi giu
H: grazie, ero felice di vederti lì -ci guardammo per un po per poi...baciarci, un luungo bacio, uno di quelli che aspetti da tanto tempo, ci staccammo
A: se vuoi vado a urlare "IO AMO HARRY STYLES" sul palco...
H: no, mi basta quello che è successo ora -disse per poi ribaciarmi, fummo interrotti da un tossire, oddio c'erano i 4 amici di Harry, bella figura di merda Ashley.
H: oh ragazzi lei è Ashley -disse per poi presentarmeli
A: piacere di conoscervi ragazzi, siete stati davvero bravi prima -ero così in imbarazzo
N: il piacere è tutto nostro, finalmente conosciamo chi ha rubato il cuore del piccolo Harry, cucciolino -disse prendendogli la guancia, io scoppiai a ridere seguita dai ragazzi
Li: si ci parla sempre di te Ashley
Z: si è un accollo tremendo quando ci si mette
Lo: povero il nostro Harry -disse, mi pare, Louis abbracciandolo. 
H: grazie ragazzi si vede che mi volete bene -loro scoppiarono a ridere e io con loro.
Salutammo i ragazzi, uscimmo e dopo che Harry fece qualche foto e autografo andammo in macchina.
A: wooh che giornata
H: davvero.. -ci fu un silenzio al quanto imbarazzante, forse era per quel bacio
H: senti per il bacio di prima...volevo dirti che, lo apsettavo da tanto -oddio il mio cuore cominciò a andare a mille, calma...
A: mh... -oddio Ashley "mh" è l'unica risosta che avevi in mente? sei proprio stupida, ma era anche l'unica cosa che riuscì ad uscire dalla mia bocca, devo iniziare a controllare le mie emozioni, gia..


"ALLORA VOLEVO RINGRAZIARE OGNI SINGOLA PERSONA CHE RECENSISCE LA MIA STORIA O CHE LA SEGUE/METTE NEI PREFERITI DAVVERO SIETE FANTASTICHE, E GRAZIE SOPRATTUTO A 
 Impossible Girl CHE MI FA ANCHE COMPAGNIA SU FACEBOOK HAHA "

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Capitolo 17
*** Capitolo 16 ***


Quella risposta stupì me quanto lui, forse non ero pronta ad amare, non ero pronta a soffrire di nuovo, Harry si accigliò continuando a fissare la strada, io cercai di posare la mia mano sulla sua ma lui la scostò, arrivati davanti casa lui continuava a stare li fermo sul suo sedile con la faccia rivolta verso la strada davanti a sè.

A: Harry! -dissi chiamandolo quasi arrabbiata, lui non mi degno di uno sguardo
A: Harry cazzo guardami! -urlai
H: che vuoi?!
A: perchè all'improvviso ce l'hai con me?
H: me lo chiedi anche? prima dici che ti sei innamorata di me poi quanto ti dico che il bacio lo aspettavo da tanto non mi degni di una risposta, che cazzo dovrei pensare Ashley, cosa?
A: Harry io non sono brava con le parole lo sai...e forse la parola innamorarsi è tanto..la parola amare è troppo forse...io fino a poco tempo fa ero sicura di odiarti con tutta me stessa, ma poi ho capito che la cosa che odiavo tanto è la stessa che mi mancava da morire quando ero  sola, quindi per me è tutto nuovo, forse non sono pronta ancora ad amare e ho paura.
H: no Ashley, tu non hai paura dell’amore, ma solo di non essere ricambiata. Non hai paura di provare di nuovo, tu hai paura di farti di nuovo male per lo stesso motivo. Ma avevi detto che per me avresti rischiato! perchè hai cambiato idea?
A: io-io non ho cambiato idea Harry, è solo che...forse noi due forse non siamo fatti per stare insieme, tu sei una superstar e io una ragazza normale che gira ore e ore per Londra in cerca di un dannato lavoro, e poi tu ora partirai per un tour...e...
H: noi due non possiamo stare insieme perchè io sono famoso? sai dovresti amarmi per Harry il ragazzo del supermercato e non Harry Styles dei One Direction
A: è quello che faccio Harry, giuro, ma la vita da, "fidanzata di una superstar" non mi appartiene forse...oggi con quelle fan non sapevo che fare, che dire, ho ricevuto minacce di morte, persone che mi augurano di avere le peggio malattie...io forse non sono pronta a tutto questo Harry.
H: tu..esci dalla macchina... -lui teneva gli occhi chiusi, ed era una fortuna perchè odiavo farmi veder piangere.
A: io giuro che ce la metterò tutta a non pensare a quelle minacce ma non è facile, non lo è....
H: io ci vivo ogni giorno con quegli insulti e non ne faccio una paranoia Ashley servono a crescere, non te ne deve importare
A: no? bè è abbastanza fastidioso quando maledicono i tuoi familiari o quando scrivono "magari ti muore tuo padre"  QUANDO INVECE E' GIA SUCCESSO, HARRY! -gli urlai piangendo, lui rimase a guardarmi in silenzio
H: Ashley...
A: no Harry, prendiamoci una pausa ok?...
H: ma noi nemmeno stiamo insieme!
A: si infatti, però una frase che si dice in questi casi quindi...ci si vede Styles -cercavo di essere il più distaccata possibie per non soffrire o scoppiare di nuovo a piangere.
H: Styles!? davvero siamo tornati a questi livelli
A: è per non soffrire...Harry ci pensiamo ok?...e poi vediamo cosa decidere
H: io ho gia deciso! -a quelle parole mi irriggidii, non volevo sapere cosa aveva deciso
A: non dirmelo...ciao Harry -dissi accarezzandogli la mano, uscendo dalla macchina, e entrando in casa.

Sbirciai dalla finestra e lo vidi ancora lì in macchina con la testa bassa, dopo un po la rialzò  partì perchè non mi aveva fermato, perchè non mi ha detto che mi amava, perchè non mi ha tranquillizzato dicendo che avremmo superato tutto insieme?. Davvero non so cosa mi sia preso, all'improvviso mi ritornò tutto il mio passato in mente quello che ho passato, e mi venne come un'enorme nodo alla gola, una stupida vocina nella testa che diceva "non cascarci Ashy, lui è come tutti gli altri è una star, ti tradirà" e le ho dato retta, forse sono stata stupida. Dal nervoso e dalla tristezza cominciai a tremare cominciai a piangere, mi sentivo così sola, è come veder andare via un pezzo del tuo cuore sapendo che è triste a causa tua.
Andai in cucina per prendere un po di latte e calmcarmi, ma la tazza cadde a terra per il mio tremolio, e io cominciai ad urlare, piangere, per poi accasciarmi a terra "perchè allontano sempre la gente" urlai "perchè sono sempre sola" urlai di nuovo, andai al letto e dopo un po addormentai come se il mio cercvello disse "hai sofferto abbastanza, ora hai bisogno di staccare".
La mattina dopo mi svegliai verso le 9, il trucco era sceso sotto gli occhi fino alle guance, e i miei occhi erano gonfi e rossi, andai in cucina vedendo i cocci della tazza per terra cominciai a raccoglierli riscoppiando a piangere...."non devi lasciare la porta aperta è pericoloso" sentii una voce alla mie spalle, quella voce, la sua voce.
Non sapevo cosa fare, cercai di asciugare le lacrime che come farmelo apposta continuarono a scendere ancora più veloci scivolando sulla mia pelle, non mi girai rimani solo ferma, bloccata lì accovacciata per terra.
A: lo so, mi sono dimenticata.
 
H: cosa stai facendo? 
A: niente ieri mi è caduta, vai via harry
H: no io stavo cercando il mio cellulare e pensavo di averlo lasciato qui... -sentivo io suoi passi avvicinarsi, sempre di piu. per poi fermarsi dietro la mia schiena, mi girai verso di lui e stava lì in piedi come le braccia conserte, come un padre che aspettava a casa la figlia che le aveva disubidito, ma quando mi vide il viso, la sua espressione da severa diventò preoccupata
H: Ashley! -io riabbassai la testa prendendo i cocci e buttandoli- ASHLEY! -saltai per il suo urlo alle mie spalle.
A: è?
H: hai una faccia distrutta hai dormito?
A: certo che ho dormito -dissi aciugandomi le lacrime con la maglia
H: hai pianto
A: no
H: so che ti manco, si vede dal modo in cui eviti il mio sguardo -è vero ancora non avevo rialzato gli occhi, e non avevo intenzione di farlo.
A: hai una strana concezione della parola "evitare" -dissi cercando di fare un sorriso che invece sembrò una specie di quei sorrisi che fanno i psicopatici
H: Ashley non scherzare, non ora -feci un grande respiro che andò quasi a scatti per il nervoso
A: vorrei riuscire a farlo...
H: perchè lo hai fatto Ashley? -feci finta di non capire
A: cosa?
H: hai capito benissimo di cosa parlo -appunto
A: io avevo...ho, paura
H: non ti uccide mica è
A: ma potresti uccidere il mio cuore
H: non ti fidi di me? -rimasi in silenzio -va bene... -stava per andare via ma lo fermai
A: gia una volta mi hanno promesso di non ferirmi ma poi è successo
H: non lo farò, te lo giuro, io sarò sempre al tuo fianco, e se c'è qualche problema so che lo supereremo insieme come una squadra, io-io te lo prometto Ashely, è una promessa....
A: questo è quello che volevo sentire da tanto tempo - mi avvicinai a lui baciandolo con foga, sentii di nuovo quei brividi, quelle farfalle, e finalmente quei riccioli erano di nuovo tra le mie mani.

Dopo aver guadato un film ci addormentammo un po per poi risvegliarci all'una, io ero sopra di lui accoccolata come un cucciolo, sentii le sue mani sulla mia schiena che mi accarezzavano andando sempre più giu, più giu, per poi appogiarsi sul mio sedere.
 
A: Harry togli le mani dal mio sedere -dissi 


"Hi! ragazze non so davvero più se continuare questa storia vedo sempre meno recensioni quindi non so...un bacione"

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Capitolo 18
*** Capitolo 16 ***


A: Harry togli le mani dal mio sedere -dissi
H: ma tu non stavi dormendo?
A: no
H: ma avevi gli occhi chiusi! -disse gurdandomi come un alieno
A: Harry se una persona ha gli occhi chiusi non vuol dire per  forza che dorme, ma poi certo se vuoi stuprarmi mentre non sono coscente fai pure..-dissi ridendo e alzandomi, lui mi riprese per i fianchi e mi butto su di lui.

H: mmmh, quindi io non potrei troccare la mia ragazza eh? -ragazza? oddio non era ancora tutto così ufficiale.. 
A: mmh, non so
H: davvero? quindi io non sono autorizzato a fare questo -disse avvicinandomi al mio collo e iniziando a baciarlo, avevo i brividi che camminavano su tutta la schiena ma rimasi seria
A: mh..no 
H: quindi nemmeno questo.. -si avvicinò al mio viso strusciando le mie labbra con le sue, poi inizio a dire qualcosa di incomprensibile al mio orecchio sotto voce per poi tornare alle mie labbra, al mio collo....ok basta!
 
A: va bene se proprio vuoi, puoi farlo. -lui rise e poi cominciò a baciarmi 
H: lo sapevo... -mi fece alzare per poi alzarsi dopo di me -che facciamo?
A: sono le 5, andiamo a prendere un gelato?
H: mangi sempre te?
A: ti lamenti sempre te?
H: si lo dice anche mia madre, a proposito quando conoscerai la mia famiglia?
A: dio Harry non corriamo, non siamo ancora nemmeno fidanzati...
H: non del tutto..
A: giusto, ora andiamo -dissi facengli un sorriso enorme

Uscimmo di casa e andammo a prendere un gelato al centro di Londra, mentre eravamo seduti al tavolo e Harry stava parlando con alcune fan, mi arrivò un msg:
 
"mi manchi, mi manca il nostr rapposto hai mai risposto a nessuno dei miei messaggi, volevo ricordarti che ci tengo ancora a te, ho bisogno solo di un'altra possibilità, per favore fati sentire, Mark xxx"
 
Oh mi ero dimenticata di dirvi che Mark ,il mio ex, continua ancora a riallacciare il rapporto con scarsissimi risultati visto la mia determinazione a odiarlo nei secoli dei secoli...amen.
 
"Le seconde possibilità non hanno importanza, le persone non cambiano mai" risposi in fretta per poi ripoggiare il telefono sul tavolino, sperando che Harry non mi vedesse, volevo evitare stupide domande
 
H: chi era? -ecco, come non detto
A: mh no, nessuno.... -fai la vaga, fai la vaga, guarda altrove
H:  messaggi da sola? è al quanto strano
A: no Harry non era nessuno, era semplicemente...Jane! -odio mentire, ma non volevo farlo "preoccupare" o inervosire.
H: Jane..sicura? -io alzai gli occhi per poi fissarlo.
H: va bene, va bene..ma non dirmi cazzate Ashy
A: io non vengo a chiederti "chi è" ogni volta che mandi un messaggio -dissi leccando il mio gelato
H: non ce ne è bisogno
A: lo so, ma nemmeno con me -lui alzò le spalle per poi prendermi la mano poggiata sul tavolino e sorridermi, io feci uno di quei stupidi fintissimi sorrisi per poi distogliere lo sguardo altrove.
Tornammo a casa e ovviamente Harry venne con me, praticamente ormai viveva con me, mentre non c'era Jane.
A: se devi vivere qui dovrai pagare la metà delle bollette bello, sappilo -dissi ridendo, anche lui rise -va bene..io vado a farmi una doccia, ormai sai dov'è tutto quindi fai come a casa tua, ci metto poco
H: posso venire a fare la doccia con te? -disse ridendo
A: ma che ti ha preso oggi? bhè se vuoi morire affogato fai pure
H: correrò il rischio -cominciai a ridere, piu che altro dal nervoso
A: Harry, fermo qui, ci vediamo dopo -lui rimase lì in piedi a guardarmi con una faccia da cucciolo quindi corsi verso di lui e lo baciai
H: quindi è un si?
A: No! ciao.. -dissi chiudendomi in bagno feci la doccia velocemente, uscii da sotto l'acqua e cominciai ad asciugarmi  quando sentii il suono del mio cellulare che lasciai in cucina, un messaggio..OH DIO DIMMI CHE HARRY NON SI STA IMPICCIANDO! mi misi un asciugamano addoso, corsi in cucina e..Harry era lì con il mio cellulare in mano...cazzo.
A: emh..chi è? -dissi cercando di sembrare meno nervosa possibile 
H: non lo sai è? -disse lui guardandomi serio
A: non sono una vegente
H: basta cazzate, chi era prima al bar?
A: non importa Harry, non mi importa della persona che mi ha scrit...
H: rispondimi! -urlò
A: il mio ex...
H: mark? lo stesso mark che ti ha scritto ora? -io presi il cellulare e guardai
A: si, lui 
H: perchè non me lo hai detto?
A: non mi andava di farti innervosire ne preoccupare perchè lui continua a mandarmi messaggi..
H: una scusa migliore?
A: nessuna scusa Harry, questa è la verità ora se vuoi credermi bene, altrimenti fai come vuoi, io con te ora sono stata sincera 
H: va bene... -io mi avvicinai per baciarlo ma si scansò - vado a farmi la doccia.
Rimasi lì seduta su quella sedia per circa 15 minuti aspettando che tornasse, con una forchetta continuavo a picchiettare sul tavolo nervosamente, poi lo vidi uscire ma feci finta di non vederlo, il mio orgoglio vince sempre su di me.
Lui mi passò dietro guardandomi poi si fermò, e mi si avvicinò al collo cominciando a baciarlo
A: non- non sei arrabbiato con me?
H: mi fido -io lo abbracciai attaccandomi a lui come un koala, poi mi prese in braccio mettendomi sul tavolo e cominciammo a baciarci.

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Capitolo 19
*** Capitolo 19 ***


Verso le 19.00 Harry aveva un appuntamento quindi dovette andare via, e io rimasi lì a casa da sola. E come ben saprete l'unico  pensiero quando si è da soli è "che noia", così chiamai Jane, la mia salvatrice.
 
A: hai deciso di abbandonarmi per sempre? ammettilo -dissi ridendo
J: aaah scusa tesoro ma devo aiutare mamma in questi giorni anche al lavoro. E poi a te dovrebbe servire casa libera...se ci siamo intese, mmmh?
A: no Jane, no, non ci siamo intese e anche se fosse, NO! -lei scoppiò a ridere
J: allora come va con lui?
A: mh và..
J: fai la misteriosa? -risi
A: no no, sto bene con lui ma sai quanto odio correre e sono terrorizzata dal fatto che mi ci sto affezionando tanto.
J: non tutti sono uguali, non sempre sei destinata a soffrire, sono sicura che andrà bene.
A: lo spero, perchè mi ci trovo così bene con Harry
J: e con l' Harry superstar?
A: mi ci abituerò, continuo a ricere messaggi non carini ma d'altronde lui è il loro fidanzato nella loro mente, nel loro cuore, quindi penso sia una cosa più che normale.
J: si hai ragione ma stai attenta
A: sono ragazze non zombi Jane! -urlai ridendo
J: lo sooooo, lo so, mi manchi tanto sai? 
A: anche te...mi manchi tantissimo, mi manca perfino il tuo disordine pensa un pò! -lei scoppio a ridere.
J: quello a mia madre non mancherà, senti ora devo lasciarti, fatti sentire è!
A: va bene, ti voglio bene... -oh l'ho detto! Harry mi stava proprio cambiando, ci fu un momento di silenzio poi rispose
J: anche io Ashy, tanto, ciao -attaccai e cominciai a guardarmi intorno in cerca di qualcosa da fare, volevo chiamare Harry ma so che doveva fare delle prove quindi mi misi seduta sul divano a sentire la musica ed è uscita la loro canzone, One Thing.
 
Io cominciai a urlare "oh oh oh, la loro canzone, oh oh" mi misi in piedi sul divano e cominciai a cantare sperando che qualche vicino non venisse a chiedermi se mi stavo sentendo male.
Passai la serata così tra canzoni e tv,cenai aspettando che Harry mi chiamasse ma niente. 
Dopo sentii suonare alla porta, aprii, HARRY!?
 
A: ciao -dissi un po incerta
H: uh quanta gioia di vedermi -risi per poi baciarlo -molto meglio.
A: gia...entra, hai mangiato?
H: si si, senti io ti devo parlare... -boom, un colpo al cuore, più che colpo sentii il cuore perdere 10 battiti
A: o-ok

Ci mettemmo seduti sul divano e lui mi sorrise, io continuavo a mangiarmi le unghie nervosamente, lui a fissarmi, e io a fissarlo...oddio volevo urlargli "PARLA COGLIONE" ma mi tranquillizzai, per modo di dire.
 
H: allora...
A: allora... -avete presente quando vi sentite il cuore pulsare da tutte le parti, gola, pancia, polso, petto? ecco io ero 10 volte peggio, continuavo a battere il piede per terra finchè lui non mi fermò con la mano la mia gamba.
H: calmati, allora volevo dirti...io, emh
A: Harry sputa il rospo! -quasi urlai
H: si si ecco calma, allora, tu sai che io devo partire per un tour giusto?
A: si
H: ma non sai quando parto...
A: no
H: domani sera.... -io lo fissai per un po con gli occhi sbarrati
A: mh, e quando avevi intenzione di dirmelo? forse mandandomi un messaggio mentre eri sull'aereo? -urlai
H: no ora! -io lo guardai come per dire "ma va?"  -ma volevo chiederti un'altra cosa
A: mh
H: visto che sei qui sola, e ancora non hai trovato un lavoro...potresti venire con me in tour? -la scena di prima si ripetè, io in silenzio con gli occhi sbarrati
A: io.. Harry io, non lo so, quello è un momento per te e le tue fans non centro molto con voi
H: se ci sono io tu centri sempre, quindi vieni? ti preeeeeeeeeeeeeego -fece una faccia dolcissima, una di quelle faccette a cui non puoi proprio resistere infatti cedei, non che non volevo andare è
A: va bene... -lui mi si buttò addosso
H: in tour con i miei migliori amici e la mia fidanzata, cazzo cosa c'è di meglio?
A: io non sono la tua fidanzata
H: no? bè allora... tu Ashley Brittany Bens, vuoi essere la mia ragazza? -stavo per rispondere quando..
A: io..ma aspetta! come fai a sapere il mio orrendo secondo nome ?
H: io so tutto..ma ora rispondimi!
A:.. si
H: davvero? -disse lui quasi stupito
A: se vuoi ti dico di no è... -dissi ridendo, lui cominciò a baciarmi mettendosi sopra di me ma tenendosi un po sollevato con le braccia per non pesarmi troppo, non mi abituerò mai ai suoi baci, così dolci, così delicati, così perfetti.  Ci mettemmo un po a guardare la tv e parlare
A: non ti azzardare mai più a chiamarmi con il mio secondo nome
H: Brittany? è bello!
A: sta zitto Edward! -scoppiammo a ridere - domani a che ora partiamo?
H: Alle 18.00 dobbiamo stare in aereoporto
A: bene quindi ho molto tempo per fare shopping e la valigia, quanto devo stare lì?
H: quanto vuoi tu, almeno una settimana spero! -disse sorridendomi
A: si si poi vedo...non da fastidio ai ragazzi se vengo anche io?
H: ma no, non farti questi problemi mi hanno detto che gli stai simpatica
A: ok, che vergogna!
H: perchè? -disse ridendo
A: so che verrà la ragazza di Liam o Louis non ricordo...
H: Ah si Eleanor, la ragazza di Lou
A: ecco...che vergogna! io non sono brava a farmi amiche
H: ci saranno anche le sorelle di Lou...
A: stai scherzando...
H: no -lui continuava a ridere
A: va bene non c'è problema le conoscerò -presi un cuscino e mi ci nascosi dietro, lui lo tolse e rise, uuuh la sua risata.


"GRAZIE PER LE RECENSIONI RAGAZZE, STO RICONSIDERANDO L'IDEA DI NON CANCELLARE LA STORIA, DITEMI SE VI PIACE IL CAPITOLO, VI VOGLIO BENE xxx"

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Capitolo 20
*** Capitolo 20 ***


H: vuoi giocare a nascondino?
A: va bene...
H: se ti trovo ti devo baciare
A: mmh ...ok -cominciai a correre poi mi nascosi dietro la porta della cucina e urlai "nel caso non mi trovassi sono dietro la porta della cucina" sentii la sua risata e i suoi passi avvicinarsi, e la porta aprirsi
 
A: oh mio dio ma mi hai trovato! -dissi facendo finta di stupirmi
H: si, non puoi scappare da me signora Bens
A: non è mia intenzione signor Styles -lui si avvicinò sempre di più fino a sfiorarmi le labbra ma senza fare nessuna mossa in piu, vuole uccidermi? perchè ce la sta facendo
H: hai intenzione di baciarmi entro domani oppure no?
A: sei tu che devi fare la prima mossa
H: chi ti ha imparato queste regole?
A: nessuno, sono le mie regole, ti piacciono?
H: diciamo di si -lui cominciò a baciarmi, cosa non molto rara ormai, poi mi prese in braccio e ci sdraiammo sul divano, si mise sdraiato sopra di me tenendosi su con le braccia, il bacio diventava sempre piu passionale forse troppo... mi tolse la maglia e io feci lo stesso con lui, ma quando le sue mani sono arrivate al gancetto del regiseno lo fermai, non perchè non volevo farlo o perchè non mi fidavo ma era solo...paura
 
A: Harry -non si fermò- Harry! -lo richiamai
H: che succede?
A: fermati... -lui si alzo da me mettendosi seduto -scusami..io..
H: tranquilla amore, se non sei pronta non fa niente, abbiamo tutta la vita davanti -riepiloghiamo mi ha chiamata "amore" e ha detto che abbiamo tutta la vita davanti...IO-LO-AMO!
A: oh..io penso di..
H: di?
A: ti amo -dissi quasi coprendomi le faccia con le braccia, che vergogna, lui le tolse
H: anche io amore -lo abbracciai istintivamente, tenendolo stretto a me, era come se non volessi piu lasciarlo, avevo paura di perderlo come se qualcuno ti da in mano una farfalla la tieni stretta per paura che ti scappi ma allo stesso tempo non la stringi troppo forte per paura di ferirla, paura di perdere la cosa piu importante della mia vita perchè lui stava diventando la mia vita...
 
A: ok, scusa se ti ho stretto, non ti ho fatto male vero? -dissi imbarazzata
H: no amore
A: è stato imbarazzante... -lui scoppiù a ridere
H: è stato bellissimo, piu di un bacio.
A: mh quindi da oggi in poi ci abbracceremo solamente
H: no vabbè aspetta non in quel senso.. -scoppiammo a ridere 
A: bhè forse è meglio che vai, ti dovrai preparare per domani
H: ho tempo per farlo domani
A: quindi...
H: quindi?
A: dormi qui?! -dissi con una faccia da cucciolo
H: e lo chiedi anche? certo che sto qui 
A: bravo bimbo -lui cominciò a fissarmi e io cercavo di essere piu naturale possibil però mi sentivo sotto pressione quindi mi guardavo intorno cercando di non incrociare i mii occhi con i suoi
A: lo odio -me ne uscii di colpo
H: cosa?
A: quando qualcuno mi fissa
H: perchè?
A: perchè è come se sono coscente del fatto che puo vedere tutti i miei difetti, lo odio
H: tu nn hai difetti
A: aaaaah più di quanti te ne immagini infatti a volte penso a come fai a stare con me, voglio dire ci sono milioni di belle ragazze al mondo, famose, magre, perfette e invece io sono così...così il contrario di tutto ciò.
H: Ashley...
A: cioè, a volte mi sento come a disagio con te perchè sei così perfetto anche quando ti svegli o quando esci dalla doccia...cosa ci trovi di bello in me?
H: ok, ora parlo io.Cosa mi piace di te, mmh...vediamo...allora mi piace come tu non sia la solita ragazza super dolce che va in giro vestita di rosa,mi piace come la mattina quando ti svegli, apri gli occhi e poi arricci il naso cercando di dire qualcosa, mi piace quando dormi e il sospiro solletica la mia pelle, mi piace quando stai davanti allo specchio e fai tutte quelle facce buffe, mi piace come racconti le cose muovendoti tutta come se le stai rivivendo, mi piace come fai le cose senza pensarci per poi maledirti da sola mentalmente, mi piace quando ti fai la doccia e poi esci con quell'asciugamano addosso e cammini come un pinguino perchè hai paura di cadere, mi piace quando cucini perchè litighi con le pentole, mi piace quando guardiamo la televisione insieme e te metti la tua testa sul mio petto, mi piace quando parliamo ore e ore perchè amo la tua voce, mi piace come anche un tuo solo sguardo riesce a tranquillizarmi, mi piace come anche un solo tuo sorriso puo far diventare una giornata di merda in una giornata bellissima, poi mi piacciono i tuoi occhi perchè è come se riesco a leggerti dentro, amo giocare con i tuoi capelli e arrotolarli tra le mie dita...e poi mi piaci tu perchè mi ami per Harry Styles di Holmes Chapel e non dei One Direction.... -

io ero praticamente in lacrime, di gioia ovviamente, non ci sono parole per descrivere in quel momento come mi sentivo, per la prima volta nlla mi vita riuscivo a sentirmi bene, bella, importante per qualcuno, e non era mai successo prima.



"Scusate è corto lo so ma sono letteralmente PIENA di compiti quindi farò il possibile per scriverne un altro questa sera, ringrazio tutte le persone che leggono la mia storia o che la recensiscono, ditemi se vi piace il capitolo. Avete ascoltato la nuova canzone LWWY? io la prima volta mi sono messa quasi a piangere ù.ù "

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Capitolo 21
*** Capitolo 21 ***


Stavo morendo di sonno quindi salii in camera, seguita da Harry, e mi misi sotto le coperte 
H: io non ho il pigiama
A: aaaaaaaaaawh che carino Harold con il pigiamino -lui mi bruciò con gli occhi
H: Vabbè tanto non mi serve
A: che cosa intendi con non mi....oh -rimase in boxer, cioè in b-o-x-e-r !
H: ti da fastidio?
A: no no per carità... -ok ammetto che ero un po in imbarazzo a dormire nel letto insieme a lui mentre era in boxer, non per qualcosa ma...ci siamo intesi.

Mi misi abbracciata a lui con la testa poggiata sul suo petto e con il rumore dei suoi battiti del cuore mi addormentai...
La mattina dopo mi svegliai cercai Harry nel letto con la mano mentre ancora avevo gli occhi chiusi ma non c'era, dove cazz....oh un biglietto.

"Buongiorno amore! scusa sono dovuto andare a casa a preparare la valigia e mi devo incontrare con i ragazzi, fai lo shopping che devi fare e prepara la valigia perchè si parte alle 16.00, ti chiamo piu tardi, love you xxx"
 
Presi coraggio e mi tirai fuori dal mio amato lettone, mi trascinai fino alla cucina e feci colazione, piu che altro mangiai una mela perchè ero decisa a fare shopping anche se non mi piaceva molto la moda. Uscii di casa alle 11.30 e andai a un centro  commerciale vicino casa, voi non potete minimamente immaginare in quanti negozi sono entrata uscita e poi rientrata ! E l'unica cosa che ho capito è che...odio lo shopping.
Uscii da lì circa alle 15.00, dopo aver pranzato in una pizzeria, con tantissime buste colorate in mano, devo ammettere che mi sentivo tanto potente. Tornai a casa e..oddio la valigia! ho solo un'ora per farla...sangue freddo. Misi dentro tutti i vestiti in una valigia che dire enorme era poco, purtroppo come immaginavo quella maledetta cosa quadrata non si chiudeva, quindi salii sopra e cominciai a far camminare la zip, quando mi chiamò Harry, oddio ha una telecamera per capire i momenti migliori per chiamarmi!
 
A: Harry!
H: Ashley? che succede?
A: mi hai chiamato proprio nel momento in cui ero seduta su questa stupida valigia che non vuole chiudersi -dissi quasi piagnucolando e lui rise
H: tranquilla amore ora vengo e ti aiuto io
A: Emh...mentre vieni non è che per caso passi anche davanti una gelateria? non so..
H: che gusti? 
A: Aaawh, cioccolato e menta
H: ok arrivo
A: ecco perchè ti amo -lui rise
H: ti amo anche io, ciao -attaccai e continuai invana di chiudere quella valigia fino all'arrivo si Harry, andai ad apire la porta
H: ciao amore
A: ciao, senti io ci ho provato fino ad adesso ma non vuole chiudersi giuro ci ho messo poche cose
H: va bene, io vado a chiuderti la valigia intanto tu mangia questo santo gelato altrimenti non arriviamo in tempo
A: va bene -dissi dandogli un bacio a stampo e andando in cucina -mentre mangiavo sentivo Harry he diceva "questa sarebbe poca roba?" o "eh certo che non si chiude ti sei portata mezza casa", finii di mangiare e in quel momento anche Harry arrivò vittorioso trascinando la valigia!
A: ce l'hai fatta! il mio piccolo Harold!
H: non sono piccolo -disse con una voce da bimbo, aaawh
A: mh no infatti, dai andiamo
Entrammo in macchina caricando la valigia e andammo in aereoporto, c'erano tantissime fan che urlavano, ogni tanto mi veniva istintivo prendere la mano di Harry mentre camminavamo ma poi mi ricordavo che Harry non aveva ammesso ancora del tutto il nostro fidanzamento, ma lo farà al più presto in un'intervista tranquille...oh almeno è questo quello che mi ha detto


"Scusate bellezze è corto lo so, con tutti questi compiti non ho mai tempo di aggiornare ma appena ne ho un po giuro che lo dedico a voi, quindi...come state? a scuola?, fatemi sapere se vi piace il capitolo, e un grazie infinito a chi recensisce la mia storia o che la legge silenziosamente, vi voglio bene"
 
 
 

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Capitolo 22
*** Capitolo 22 ***


Prendemmo l'aereo e ci misimo seduti io vicino ad Harry, Louis con Eleanor, Liam con Niall e come sempre Zayn il compagnone di viaggio dormiva beatamente in un posto più lontano da noi.
Guardai per un po Eleanor senza farmene accorgere altrimente sarei sembrata una specie di pervertita, ed era davvero una bellissima ragazza, simpatica dolce....praticamente l'opposto mio, bhè un buon inizio direi. Dopo 1 ora di viaggio tutti si addormentarono tranne me e Eleanor, oh bene questo si che è imbarazzante, c'era un silenzio a dir poco ansioso alla fine Eleanor cominciò a parlare
E: io sono Eleanor -mi disse porgendomi la mano sorridendo, io cercai di afferrarla senza dare una gomitata a Harry che si era messo a dormire sulle mie gambe.
A: piacere io sono Ashley.
E: allora...come vi siete conosciuti te e Harry?
A: mh in un negozio di alimentari...e pensavo fosse un assassino o terrorista perchè stava tutto incappucciato -lei scoppiò a ridere
E: si lo so, lo fanno per non farsi riconoscere
A: gia, ma io non lo conoscevo quindi non sapevo che..
E: non conoscevi Harry Styles?
A: Mh..no, ok è davvero così sconciertante?
E: SI! -disse ridendo
A:oh bene, forse in Italia non si conoscono tanto
E: no in Italia sono ancora più famosi
A: bene allora sono un asociale -lei rise
E: ecco perchè Harry è innamorato di te -io la guardai interrogativa -sei simpatica e davvero bellissima
A: Oh grazie sei molto gentile, anche tu lo sei comunque.....sai a volte penso, che forse Harry non si merita una ragazza come me, si merita di piu, forse una di quelle modelle o una cantante..
E: fidati per lui tu sei meglio di qualsiasi modella al mondo -risi
A: forse, grazie, ero tipo impanicata perchè dovevo conoscerti, mentre venivamo in aeroporto ho rimbambito Harry continuando a dire "che le dico? e se le sto antipatica? e se vi addormentate e solo noi rimaniamo sveglie?" -lei continuava a ridere
E: io non mangio nessuno sà?
A: si lo so ma ero impanicata, mi aveva detto anche che venivano delle sorelle di Lou...
E: si vengono Fizzy e Lottie -disse sorridendo, si vedeva che le voleva bene
A: ma non sono...piccole?
E: Si ma vengono con Johannah
A: aah, mh...
E: è la mamma di Lou -disse capendo che non sapevo chi era
A: aah ok dovrò studiare -dissi ridendo
E: tranquilla, ormai sei parte della famiglia - disse ridendo
Finalmente arrivammo quindi svegliai Harry
A: Harry..amore?..HARRY CAZZO ALZATI NON MI SENTO PIU' LA GAMBA -lui si alzò di colpo
H: oh mio dio -disse alzandosi di botto
A: buongiorno amore -dissi ridendo, lui mi diede un bacio a stampo
Dopo un po uscimmo dall'aeroporto per andare in hotel, eravamo seguiti dalle fan, oddio quanto corrono queste ragazze.
Entrammo prendemmo le chiavi e poi ognuno nella propria camera, io ovviamente la prima cosa che feci fù....buttarmi sul letto a bomba!
H: delicata come una farfalla
A: fatti gli affari tuoi
H: come scusa? cosa hai detto? -disse avanzando verso di me
A: fatti gli affari tuoi Styles -dissi urlando e ridendo
H: oh no tesoro, questo non si dice a Harry Styles, ora sarai punita
A: Dio Harry sembri un pervertito se lo dici così -lui si buttò su di me facendomi il solletico
A: oddio quanto ti odio -dissi ridendo e urlando 
H: ssshhh ma che ti urli? c'è altra gente dentro l'hotel è!
A: sei tu che sei fastidioso
H: gnè gnè
A: un baciiiiiiiiiiiiiiino -dissi con una voce da bambina e allungando le braccia
H: woooooooooh e che è successo? -lui si fiondò da me e mi baciò
A: ok grazie, ora puoi andare dove devi andare
H: mh dovresti farlo più spesso
A: cosa?
H: baciiiiiiiino -disse imitandomi, - io presi un cuscino e glielo tirai addosso

"scusaaaaaaaaaaaaaaate se non aggiorno più spesso, sono occupatissima, spero che vi piaccia un bacione grosso grosso "

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Capitolo 23
*** Capitolo 23 ***


Harry scese perchè doveva fare delle interviste e prove così rimasi per un po in camera a disfare l'armadio portatile, poi scesi per farmi una passeggiata per New York è è da quando sono piccola che volevo venire qui, in questa città. Mentre prendevo l'ascendore anche Eleanor uscì dalla camera così uscimmo insieme.

E: ora ci saranno molte fans fuori dall'hotel
A: oh..ok
Santo il cielo...voi non potete capire quante ragazze urlanti con poster, cartelloni, bambole...bambole?
A: Oh mio dio quello è un mini Harry -dissi a El indicando la bambola, lei rise
E: si ci sono le bambole di tutti e 5
A: Dio Harry è orrendo, ma ne voglio uno -scoppiammo a ridere 

Passammo allo Starbucks, e poi girammo per un po di negozi con fans che ci fermavano ogni 5 secondi, non si stancano mai queste ragazze...
 
A: oh mio dio, c'è la bambola mini Harry -dissi correndo verso la scatola trascinando Eleanor
E: si, guarda c'è anche Louis -era orrendo anche lui ma non lo dissi per non rischiare un calcio in faccia
A: ok io lo compro
E: cosa? ma no, le fan se ne accorgerebbero e ti prenderebbero per pazza
A: non ho mai detto che non lo sono..
E: giusto...andiamo -pagai il mini Harry, con circa cento fan che mi facevano foto e dicevano "oddio che carina"

Tornammo in hotel circa alle 7 di sera, e stranamente anche Harry era rientrato circa 1 ora fa, quindi lo ritrovai in camera, aprii la porta
 
A: Hey, che ci fai qui?
H: ciao anche a te amore -io risi, mi avvicinai per baciarlo ma lui mi scostò 
A: che succede?
H: non mi sento bene, non vorrei attaccarti qualcosa
A: cosa ti senti?
H: ho il raffreddore e la tosse
A: dovresti prenderti qualcosa, aspetto te lo prendo -aprii la mia borsetta delle medicine (si sono molto organizzata per le emergenze) e presi due medicinali..ok quale devo usare?
H: fatto?
 A: emh, veramente non so quale darti qui c'è scritto "per tosse catarrosa" oddio che schifo -lui rise - e qui c'è scritto per tosse secca e febbre
H: quindi?
A: non so..tu hai la febbre?
H: non lo so -io alzai le mani al cielo
A: ho capito, ti prendo il termometro -presi il termometro e una coperta e tornai da lui 
A: tieni -dissi porgendogli il termometro, e mettendogli la coperta addosso
H: mi stupisci sempre di più
A: perchè ti ho dato un termometro? -lui rise
H: no perchè, nessuna ragazza mi avrebbe accudito così come stai facendo tu
A: sei il mio ragazzo, e poi sei una superstar sai quanti cuori infrangeresti se non potessi uscire da qui o fare concerti?
H: sei...unica.
 A: edizione limitata
H: quindi non dovrei farti scappare
A: non devi! -mi avvicinai a lui e dopo un po tolse il termometro e ..38, oh wow 
H: ho la febbre?
A: si..eppure non sembri caldo..
H: non so.. -bussarono alla porta era Liam
L: hey ragazzi, noi stiamo scendendo per andare a mangiare e poi usciamo venite?
A: no Liam scusa, Harry ha la febbre 
L: oooh, fratello, sei proprio moscio è
H: mh se 
L: va bene allora ci vediamo domani mattina , ciao moscio! ciao Ashy
A: ciao Liam!
H: ciao....
A: tu...Harry Edward Styles, cosa ti sei inventato?
H: non so di cosa parli
A: non hai la febbre
H: si che ce l'ho 
A: no
H: come fai a saperlo? -disse con fare altezzoso
A: quando hai la febbre sei il più grande rompi palle di questa terra, non che or non lo sei è
H: cosa? non è vero 
A: Edward alza il culo, vestiti e usciamo
H: noooo -disse piagnucolando 
A: Harry hai 10 secondi -lui si alzò
H: guarda gia mi sento male, ho un calo di zuccheri, vedo nero, mi gira la testa, sto per svenire -si buttò per terra, io scoppiai a ridere
A: dai alzati -dissi prendendolo per mano cercando di alzarlo ma lui mi buttò giu e la mia faccia andò a 5 centimetri dalla sua
H: vuoi ancora alzarti?
A: se mi fai cambiare idea forse..
H: è una sfida?
A: no, basta sfide -lo baciai e lui rimase un po spiazzato, forse non se l'aspettava e nemmeno io sinceramente,

Harry mi prese in braccio e mi mise sul letto il bacio andò avanti...avanti, cazzo un po troppo avanti rimanemmo in intimo, cazzo cazzo, cazzo, ma non potevamo uscire? lui ogni tanto mi guardava e mi sorrideva e io per quanto ero agitata e nervosa voleo dire "cazzo ti ridi?", avevo il cuore che andava a mille poi Harry se ne uscì con una di quelle frasi da film

 
H: se non sei pronta..
A: tranquillo
H: voglio dire, possiamo farlo un'altra volta
A: no
H: perchè non vorrei..
A: cazzo Harry ho detto tranquillo 
H: oh.. davvero? -non mi fece nemmeno rispondere che cominciò a baciarmi...
H: vado?
A: ho...paura, se mi fai male? -ecco che arriva il lato di Ashley caga sotto
H: farò pianissimo amore -

andammo avanti e..fu la notte più bella della mia vita, una di quelle notti che non scorderai mai, una di quelle notti che vorresti ripetere e ripetere e ripetere  e ripetere.....
La mattina dopo ci svegliammo abbastanza presto, io avevo la mia testa sul suo petto e la sua mano mi accarezzava la schiena ancora coperta solo da un lenzuolo.
 
A: buongiorno piccolo Harry -dissi girandomi verso di lui e sorridendogli 
H: buongiorno amore mio - lui si girò verso di me e mi abbracciò, wow
A: hey, va tutto bene?
H: si, tu stai bene?
A: mai stata meglio
H: sai ieri..notte, avevo così paura di farti male...e poi quando te lo chiedevo nemmeno mi rispondevi quindi non sapevo cosa fare
A: hai saputo benissimo cosa fare...e comunque non ero in vena di risposte genio -lui rise
H: è stato magnifico
A: si lo è stato veramente -rimasimo per un po lì abbracciati, poi ci vestimmo e scesimo a fare colazione.
C'eravamo solo noi...bè ovvio erano le 6 del mattino, cominciammo a magiare
H: sai, devo dirti una cosa..
A: dimmi -gia avevo perso 40 battiti
H: ho deciso di...

"zan zan zan...suspance! hahahah ditemi si vi piace il capitolo, grazie di recensire o continuare a leggere questa storia, voglio bene a ogni singola persona, e si anche a te che stai leggendo ora qui, TI VOGLIO BENE!"

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Capitolo 24
*** Capitolo 23 ***


H: ho deciso di rendere pubblica la nostra relazione -io stavo bevendo del latte che per poco non sputai tutto in faccia a Harry
A: cosa?
H: hai capito bene
A: tu..e le fans?
H: sono mie fans capiranno, anche se sono famoso non vuol dire che devo essere single
A: oh mio dio è bellissimo  -dissi buttando le braccia al suo collo, lo strinsi forte
H: penso di dirlo fra un po
A: che vuoi dire con " fra un po"?
H: ora ho un'intervista e non voglio aspettare altro tempo quindi lo dirò -io avevo quasi gli occhi lucidi
A: davvero? promettimelo
H: te lo prometto
A: hai giurato è
H: giuro sull'amore che provo per te
A: posso venire anche io all'intervista?
H: ma certo amore - ci baciammo

Arrivarono anche gli altri
 
Z: ciao piccioncini
L: vediamo...la febbre è magicamenta passata?
H: si sto meglio
N: Chi sa perchè...
A: Niall! -dissi ridendo -risero tutti
Lo: vabbene, andiamo ? l'intervista inizia fra poco
H: si, viene anche Ashley
E: a menomale temevo di stare di nuovo sola 
A: no tranquilla -dissi ridendo e mettendomici sotto braccio

Entrammo in quel grosso palazzo, e cominciarono a fare l'intervista, buttarono per terra circa tre volte Niall, povero ragazzo e poi arrivò la fatitica domanda, l'intervistatore chiese "ci sono novita? qualche nuova ragazza?" ci fu un silenzio...
 
Lo: io sempre fidanzato
Z: si anche io
I: tu Harry? nessuna novità?
H: io...no nessuna
I: feliciemente single? -Harry si girò verso di me per un po a fissarmi
H: felicemente single
I: e quella ragazza che è venuta con te qui in America? -misero una foto mia e di Harry su uno uno schermo
H: emh, si...lei..è un'amica
I: da quando porti le amiche in tour con te?
H: da quando me lo ha chiesto
I: aah l'ha chiesto lei, tutto chiaro

-vidi Harry abbassare la testa, io presi un grande respiro per non piangere davanti a tutti e sembrare una ragazza forte, quella che non ero. Eleanor cercò di fermarmi ma me ne andai e cazzo, quelle lacrime cominciarono ad uscire proprio nel momento in cui varcai la porta d'uscita e milioni di fans mi videro, cosa c'è di peggio? ah si, che Harry quando dietero la pubblicità rimase lì su quella poltrona a fissare il vuoto come uno stoccafisso senza sprecare 10 dei suoi fottuti prezioni minuti  e venire a vedere dov'ero.
Tornai in hotel ancora cercando di trattenere quelle lacrime che cominciavano a bruciare gli occhi, e la gola sembrava quasi chiedere pietà, entrai in camera e...boom, le lacrime cominciarono ad uscire a raffica. Cominciai a prendere le mie cose dall'armadio e fare la valigia, volevo solo tornare a casa mia, mettemi sotto il mio copertone e rimanere lì isolata dal mondo. Finii la valigia dopo circa 1 ora, non volevo lasciare niente, prima di uscire passai davanti lo specchio, e stavo davvero male avevo pianto piu in quell'ora che in una vita intera, così decisi di sembrare forte ai suoi occhi, perchè dopotutto l'arma migliore è l'indifferenza, così mi sciaquai il viso mi ritruccai per bene, misi del rossetto rosso, buttai la bambola di Harry nel cestino e uscii. Presi un taxi per andare in aereoporto e intanto pensai, pensai, e mi maledissi da sola per esserci caduta di nuovo, per innamorarmi senza pensare mai alle conseguenze, per aver creduto che era diverso. Arrivai all'aereoporto, entrai e mentre camminavo una strana figura su una sedia..Harry?
Passai davanti facendo finta di niente, ma proprio in quel momento mi si staccò il manico della borsa facendola cadere, ma io dico tutto a me deve capitare? fanculo
 
H: Ashley! -disse alzandosi di botto e correndo verso di me -ti prego perdonami -disse abbracciandomi
A: non-non toccarmi Harry -dissi scostandolo
H: amore io..
A: mi chiamo Ashley
H: ho avuto paura sono sempre il solito debole, ho pensato che dicendolo poi ti avrei messo nei casini, era un modo per proteggerti giuro, quando ho visto tutte quelle fan davanti a me che mi guardavano come per dire "non dirlo, non farlo a me" io..
A: ma invece a me potevi farlo vero? io non ti facevo pena giusto?
H: l'ho fatto solo per proteggerti, per proteggere la nostra storia giuro
A: si infatti è andata davvero bene
H: ti prego perdonami, non ce la farei senza te, ti amo più della mia stessa vita, io l'ho fatto per te se tu fossi stata famosa non ci sarebbe stato questo casino..
A: aspetta cosa? se fossi stata famosa sarebbe stato meglio?
H: si...cioè no no!
A: oddio...sai un giorno qualcuno mi aveva detto, mi piace essere amato per quello che sono non perchè sono famoso, mi piace la vita umile, normale, è la cosa più bella..chi me lo ha detto Harry? chi? perchè questo non sei tu
H: hai ragione è che non penso quando parlo, scusa, quando sono nervoso non so quello che dico ti prego perdonami -aveva gli occhi lucidi si, ma io stavo letteralmente piangendo e odiavo questa cosa..
A: Harry, l'amore, il vero amore resta sempre nel cuore, ma essere diversi porta a dividersi per non ferirsi di più. 
H: io ti amo
A: anche io, infatti rimarrai nel mio cuore
H: ma..
A: l'aereo sta partendo, buona fortuna Harry.. -lui prese la mia mano ma lo scostai, era meglio se non mi toccava in quel momento non so come mi sono trattenuta dal non darli uno schiaffo


"che depressione...mi sono depressa anche io scrivendolo, presto metterò il continuo, ditemi cosa pensate del capitolo e cosa succederà secondo voi?!  nell'altro capitolo qualcuno ci aveva azzeccato! haha, vi voglio bene"

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Capitolo 25
*** Capitolo 24 ***


Salii su quell'aereo senza girarmi mai perchè so che se mi fossi girata ci sarei ricaduta, il viaggio sembrava non finire mai poi arrivai a casa e grazie a dio c'era Jane lì!
 
A: Jane -dissi correndo verso di lei, abbracciandola e piangendo
J: Hey, hey, calma...va tutto bene
A: non sai nemmeno cosa è successo -dissi singhiozzando e accennando una risata
J: eh si lo so...raccontami dai
A: Harry...
J: Harry?
A: ci siamo lasciati, forse
J: forse?
A: si non lo so, non ci sto capendo niente -le raccontai tutto quello che era successo continuando a piangere e dopo un po anche lei aveva gli occhi lucidi 
J:non so cosa dirti, io so che lo ami ancora
A: si...io mi comporto come se non mi interessa ma in verità sto morendo dentro. Io non sono brava in queste cose perchè per innamorarmi ci è voluto davvero pochissimo, ma quanto ci metterò a dimenticarlo?
J: tanto, davvero tanto.
A: forse...forse a volte si deve accettare il fatto che quello che è finito, è finito.
J: non è finito Ashy, stai scherzando? tu sei innamorata di Harry e lui di te!
A: davvero? e dov'è lui ora? se gli interessava sarebbe venuto a prendermi, quindi voglio che finisce non perchè non importa a me ma perchè non importa a lui!
J: Ashley non è così! Se ci tieni davvero ad una persona non vai via al primo sbaglio, non la dimentichi, non la ignori. Evidentemente quegli sbagli fanno semplicemente comodo a chi voleva già andarsene da tempo e ha trovato la scusa perfetta per farlo davvero. 
A: no! io lo amo con tutto il mio cuore darei la mia vita a lui se sarebbe necessario...ma l'ha fatta grossa, sapendo il mio passato
J:  lo so Ashy lo so, ma tutti fanno errori e dovresti perdonarlo
A: ti sembra che lui è qui implorando perdono?
J: no
A: appunto
J: dagli un po di tempo e capirà
A: non aspetterò per sempre, non questa volta -andai a dormire o meglio mi misi al letto a piangere.

I giorni passaroso 1, 2, 3, 4, 5....nessuna traccia di lui

J: hey ciao -io le sorrisi- ti manca?
A: si, un po' troppo,un po' troppo spesso, e un po' di più ogni giorno... -lei mi abbracciò.

Presi il cellulare sperando di vedere un messaggio ma niente, e cercai di cancellare quella maledetta voglia di mandargli un messaggio con scritto "Vorrei che tu fossi qui. O che io fossi lì. O che fossimo insieme, ovunque "....
Poi sentii il campanello suonare
A: Jane? quando sei uscita? eri con me cinque secondi fa.


"Recensite perchè a volte mi vengono dubbi sul continuare o no la storia...non so, un bacio a tutti"

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Capitolo 26
*** capitolo 26 ***


J: sono andata a prenderlo
A: prender... -non finii di parlare che davanti ai miei occhi apparì quella figura che non volevo vedere, sentire, niente, invece era lì, lui.

Ci guardammo per un po, io più che altro lo guardavo con sguardo cattivo mente lui come un cane bastonato.

A: chi non muore si rivede -dissi mettendo le braccia conserte, lui abbassò la testa
J: io vado a fare una doccia -disse uscendo dal cancello
A: scusa in quale casa?
J: del mio fidanzato
A: ti odio -le dissi a bassa voce
H: ciao..
A: ciao Styles
H: Ashley io..
A: mettiamo le cose in chiaro non so perchè sei qui, non voglio saperlo visto che hai avuto tempo per farlo quindi, puoi anche andare tranquillo, ciao. -dissi richiudendo la porta, fissai per un po quel legno e quella maniglia, poi sbirciai dalla finestra e lui era ancora lì, nella stessa posizione, con la testa bassa davati alla porta, andai contro il mio orgoglio e riaprii la porta per poi mettermi seduta sul divano, lo sentii entrare
H: perdonami, ti prego
A: come faccio a perdonare qualcuno che odio?
H: Sai che l'opposto dell'amore non è l'odio? È l'indifferenza. E se tu mi odi, significa che ti importa ancora.
A: purtroppo...-si mise seduto anche lui vicino a me - pensavo a te come una persona che non mi avrebbe mai, mai ferito.
H: Le persone commettono errori, nessuno è perfetto.
A: è solo che non volevo più soffrire, pensavo di non potermi più innamorare di nessuno, ma poi sei arrivato tu, è hai fatto saltare tutti i miei piani
H: di morire zitella con 10 gatti?
A: anche se fosse? -dissi facendo un piccolo sorriso, sorrise anche lui
H: Non credo che tu ti renda conto di quanto tu significhi per me, non ne hai la più pallida idea. Non ci sono parole per descriverlo
A: bastava una sola frase invece
H: quale?
A: sono felicemente fidanzato -lui abbassò la testa
H: perchè non mi vuoi dare una seconda possibilità?
A: io credo nelle seconde opportunità, semplicemente non credo che tutte le persone le meritino.
H: non la merito? ho lasciato un tour per te, sono stato cinque giorni chiuso in quella camera d'albergo fissando la mia bambola buttata nell'immondizia, non significa qulcosa per te?
A: oh, hai visto la bambola...
H: mh, ti prego perdonami, ti prego, davvero la vita è troppo noiosa senza di te, senza le tue battute acide, senza il tuo sorriso la mattina, senza i tuoi canti stonati sotto la doccia
A: cosa? io non sono stonata... -lui allargò gli occhi e poi ridemmo
H: non mi hai ancora guardato negli occhi, nemmeno una volta
A: non voglio -lui mi prese il viso e lo spostò verso di lui
H: ti amo, so che per te non è più così ma...
A: Dio! Mi ero quasi dimenticata di te giuro, ma poi mi hai guardata e mi hai sorriso, e io mi sono di nuovo totalmente innamorata di te.... fanculo -lui mi diede un bacio a stampo.
A: spero che continuerai ad avere questo bellissimo sorriso sulla faccia, ma noi non possiamo stare insieme, mi dispiace
H: lo avrò solo se te sarai con me, giuro che andremo contro tutti e tutto, questa volta saremo solo io e te ovunque
A: tu non riuscirai mai ad ammetterlo e io non riuscirò mai ad accettarlo -vidi Harry prendere il cellulare e scrivere qualcosa dopo un po dissi
A: bene parliamo e tu mandi messaggi
H: non stavo mandando nessun messaggio
A: e allora... -

mi mise davanti il cellulare, aveva scritto una cosa su Twitter, "ho un annuncio da fare, sono fidanzato. Mi dispiace non avervelo detto prima perchè dovreste essere le prime a saperlo, ma vi prego di non insultare o odiare la mia ragazza, vogliamo solo vivere sereni, vi amo" io rimasi a fissare quel cellulare per circa 10 minuti

 
H: ora mi credi -io lo abbracciai lentamente
A: scusa
H: cosa? non hai sbagliato nulla tu, perchè mi chiedi scusa?
A: Si me la sono presa troppo e poi scusarsi non vuol dire sempre che hai torto e l'altra persona ha ragione, significa semplicemente che tieni alla vostra relazione più del tuo ego.
H: ti amo
A: anche io -ci baciammo per molto tempo e poi quello che è successo dopo potete benissimo capirlo da sole. 
Eravamo sdraitai sul divano poi mi arrivò un messaggio da Jane "so che la mia assegna è servita a qualcosa, brava, love you" risi, poi mi girai verso Harry che guardava un cartone animato
A: Sai Harry io...

"Ciaaaaaaaaaaaaaaaaao bellezze, come state? spero che il capitolo vi è piaciuto e che la storia vi piaccia, continuate a ricensire perchè siete tutte dolcissime e bellissime, grazie! vi voglio bene"

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Capitolo 27
*** Capitolo 27 ***


Stavamo sul divano sdraiati, io sopra di lui come sempre con la mia testa sul suo petto

A: riesco a sentire i tuoi battiti -dissi sorridendo 
H: si? e come sono -disse lui con gli occhi semi chiusi
A: veloci ora
H: bhe mi pare ovvio -disse ridendo
A: in effetti -risi
H: e poi quando tu sei vicino a me, sono sempre veloci
A: quindi se un giorno morirai di infarto sarà colpa mia, che cosa deprimente -ridemmo
H: stupida -ci bacciammo
A: senti ma....il tour in america?
H: continua
A: cosa? e perchè tu non sei lì?
H: perchè dovevo riconqustarti -io mi alzai 
A: e le fans? avanti alzati e torna in America
H: cosa?
A: per le fans
H: tu vieni con me?
A: no
H: come no? -disse lui con una faccia terrorizzata
A: scherzo demente, certo che vengo -dissi ridendo, ci alzammo, aprii lo stanzino e trascinai fuori la mia valigia
H: cosa stai facendo? -mi disse scandendo le parole
A: prendo la mia valigia, andiamo?-dissi con fare ovvio
H: perchè...è ancora con i vestiti dentro?
A: sapevo che non mi avresti deluso -dissi passandogli davanti per andare verso la porta, mi girai un po e lo vidi sorridere.

Salimmo in macchina e dopo aver preso anche la sua valigia andammo verso l'aeroporto, sono stata più tempo in aeroporto nel giro di 10 giorni che in una vita intera.
Dopo che Harry firmò qualche autografo salimmo sull'aereo, direzione AMERICA!
 
A: che facciamo? -Harry mi guardò con uno sguardo pervertito - Harry!
H: sto scherzando -disse ridendo
A: mh bhè -ridevo anche io
H: guardiamo un film? 
A: si, sul cellulare?
H: no no io ho il computer -disse alzandosi per andarlo a prendere
A: oh è organizzato il mio amore -lui mi sorrise da lontano

Guardammo due film e passarono circa 5 ore, non ce la facevo davvero piu, quindi mi addormentai sulle gambe di Harry.
 
H: amore, siamo arrivati -io mi alzai appoggiandomi al tavolino e mi rovesciai tutto il caffè addosso
A: ti prego dimmi che sto sognando -lui era pigato per terra dalle risate - Harry!
H: tu-tu...ma come fai? -disse continuando a ridere
A: ah ah ah, molto divertente, ora che mi metto -dissi togliendomi la maglia e i pantaloni, Harry si ritirò subito su guardandomi serio
H: guarda che c'è il pilota che ti puo vedere stupida -disse mettendosi davanti a me
A: ora non ridi piu Styles?
H: stupida,  mettiti questa -mi tirò una sua tuta, cioè non era una tuta normale era una tuta tutta unita tipo quelle antistupro non so se le avete presente
A: è uno scherzo vero?
H: è l'unica cosa che posso darti, le altre sono coperte
A: e scoprile!
H: non posso dai, chi ti vede tanto?
A: va bene.. -mi misi la tuta, lui si girò a guardami -sembro un panzerotto -lui scoppiò a ridere
H: non è vero sei sexy
A: davvero? bhè lo metterò quando stiamo in camera insieme
H: no grazie, dai andiamo

Scesi dall'aereo continuando a dire "che figura" "speriamo che non ci vede nessuno", lui mi prese la maso, e io mi girai a sorridergli
 
A: è la prima volta che stiamo per mano senza preoccuparci e
H: e è bellissimo -ci baciammo

Andammo a prendere le nostre valigie ci girammo e...oh cazzo!
C'era tipo un tappeto di fans, paparazzi, e tanta tanta vergogna da parte mia.
A: come avevi detto? ah si "tanto non ti vede nessuno" -dissi imitando la sua voce e lui scoppiù a ridere.
Ci fermammo dalle fans e io stavo dietro di Harry cercando di nascondermi, poi il cellulare di Harry squillò
 
H: amore rispondi tu, io finisco qui
A: ok -risposi

"pronto?"
"buongiorno, siamo lo studio di interviste di New York, il signor Styles è lì con lei?
"si, glielo passo subito, arrivederci"
 
A: Harry,è qualcuno che vuole fare un intervista mi sa -dissi passandogli il cellualre, intanto salutammo le fans e ci allontanammo, sentivo Harry dire cose del tipo "si, certo, ora, ok, arrivo" 
A: arrivo?
H: devo andare subito a fare un'intervista 
A: ah ok, prima però portami in hotel
H: no dobbiamo andarci subito, perchè è una cosa in diretta e ci stanno aspettando, non c'è nemmeno Lou che mi sistema i capelli
A: è un'intervista, non ti vedono
H: si che mi vedono, non è una cosa alla radio, è un'intervista ripresa da telecamera e con un pubblico di fans
A: oh...vabbè tanto stai bene anche così -lui mi sorrise
Arrivammo agli studi e cominciammo a correre per entrare
H: buongiorno, devo fare l'intervista 
X: ah si, è gia in onda, entra -disse un tizio ad Harry per poi farlo entrare in scena, sotto le urla delle fans come sempre. L'intervista andò avanti finchè non arrivò il discorso "ragazze"
I: abbiamo saputo che sei fidanzato
H: si felicemente
I: come si chiama?
H: Ashley
I: E' più piccola di te?
H: ha la mia età
I: sappiamo che c'è stato un piccolo litigio fra voi
H: si ma è tutto risolto
I: è tornata in America con te?
H: si, è qui dietro le quinte
I: davvero? allora facciamola entrare! -
H: va bene -Harry si alzò e venne dietro le quinte, io ero seduta su un divanetto all'oscuro di tutto quindi quando lui uscì dallo studio pensai che l'intervista era finita
 
A: E' gia finita?
H: no, ma hanno saputo che eri qui e vogliono che entri con me -io sbarrai gli occhi
A: cosa? no, sembro una barbona con questa tuta faccio schifo
H: Ashley sai che ti stanno riprendendo? -io mi ammutolii, e sentii dallo studio le fan che urlavano "Ashley, Ashley" oh merda
A: va bene... -entrammo in studio e, o mio dio le luci!
I: Piacere di conoscerti Ashley -disse porgendomi la mano
A: il piacere è tutto mio -ci misimo seduti su un divanetto con l'intervistatore davanti a noi, che ansia
I: allora, prima di tutto voglio dirti, scusa Harry, ma che sei davvero bellissima
A: oh grazie, sto con questa tuta imbarazzante ma grazie, è carino da parte tua -sentii una fan urlare "è la tuta di Harry quella" e io dissi "si" alzando la ola del pubblico, o cielo
I: allora parliamo di voi, come sta andando?
H: davvero benissimo, siamo felici finalmente
A: felici 
I: da quanto state insieme?
H: da qualche mese penso..
A: si penso di si
I: come vi siete conosciuti? qualcosa di romantico? -io risi 
H: no è tutt'altro che romantico, praticamente stavamo facendo la spesa nello stesso negozio lei si è persa il cellulare e io le ho detto "se lo rivuoi esci con me" , ah e poi pensava che fossi un terrorista -io scoppiai a ridere insieme a tutto il pubblico
A: è ovvio, girava per il negozio con fare sospetto, occhiali da sole e incappucciato, cosa potevo pensare? -dissi girandomi verso Harry, ridemmo tutti
I: davvero romantico, allora parlatemi di voi? che cosa fate quando state a casa? -ci fu un po di silenzio con un "eeeeeeeeeeeeeh" delle fans
A: lui mi fa scherzi, sempre -Harry scoppiò a ridere
H: non lo faccio apposta, è che lei si prende paura per tutto
A: è ovvio se mentre sto al computer esci urlando da sotto il letto, posso mettermi paura? -tutti risero
 
 
 
 
"Scusaaaaaaaaaaaaaaaaaaate, lo so è da tanto che non aggiorno ma sono piena di compiti, comunque come va? chi va il primo Novembre a vederli a X-factor? vi amo"
 

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Capitolo 28
*** Capitolo 28 ***


L'intervista andò avanti con domande

I: ora facciamo un gioco, ognuno dice almeno due difetti e pregi dell'altro
A: ok
H: va bene 
I: comincia Harry, vai
H: umh, allora, difetti...lei ha sempre mani e piedi gelidi e quando entra nel letto ti fa prendere un colpo e poi che a volte è troppo acida -io lo guardai a bocca aperta per poi ridere
I: ora due pregi
H: E' la prima ragazza che è riuscita a farmi innamorare davvero, e riesce a farmi sempre ridere anche nei momenti peggiori -io gli feci in segno del cuore con le mani e poi risi 
I: oh che dolce, ora passiamo ad Ashley, due difetti di Harry, immagino che anche le fans vogliono saperli
A: vediamo...allora, è difficile è difficile
H: lo so, io non ho difetti sono perfetto
A: no è difficile perchè ne hai tanti -lui mi guardò con faccia cattiva
I: allora dicci
A: difetti, allora si, è davvero tanto disordinato e un altro è che, sta più tempo di me in bagno quando dobbiamo uscire. -le fans risero mentre lui continuava a dire "non è vero"
I: ora due pregi
A: la sua voce riesce a tranquillizzarmi sempre anche nei momenti più difficili, e che ha uno strano potere di leggermi nella mente 
I: oh ragazzi siete davvero tanto dolci e simpatici insieme, quindi noi vi ringraziamo di ssere stati qui, e vi auguriamo tanto felicità, ciao ragazzi 
A: ciao a tutti
H: ciaooo - salutammo l'intervistatore con un abbraccio e uscimmo
Appena usciti entrammo subito in macchina e andammo all'hotel
A: camera dolce camera -dissi buttandomi sul letto
H: sei stanca?
A: troppo
H: ma hai dormito tutto il viaggio -disse spalancando gli occhi
A: non è vero, li ho appena chiusi 5 secondi
H: si come no, pensavo fossi morta
A: ma zitto -dissi ridendo e tirandogli un cuscino, lui lo prese al volo e fece il finto offeso mettendosi di spalle a me
A: il piccolo Edward si è arrabbiato? -fece segno di si con la testa - oh piccolo Edward -dissi ridendo
H: basta non ti parlo più
A: no?
H: no...
A: va bene... -mi avvicinai a lui gattonando sul letto mi misi vicino a lui, e cominciai a baciargli il collo, poi mi avvicinai alla bocca
A: non vuoi parlarmi? -non rispose, mi avvicinai ancora di più mettendomi in braccio a lui, poi si butto sdraiato sul letto trascinando anche a me, e finimmo per baciarsi come avevo immaginato
A: ancora non mi parli? -lui si staccò e si mise appoggiato al cuscino a fissarmi, ci stavamo fissando a vicenda veramente
H: sei bellissima -sorrisi 
A: hai il potere di farmi arrossire sai?
H: si lo so, e mi piace questa cosa -io alzai un sopracciglio -ah aspetta rivuoi la tua bambola del mini Harry?
A: emh, l'ho buttata
H: non potevo lasciare un piccolo me nel cestino quindi l'ho ripreso e...
A: hai raccattato una bambola da un cestino dei rifiuti?
H: hey ci stavo io li dentro, comunque eccoti la bambola -disse porgendomi la bambola, dio era la cosa più brutta che avevo mai visto, scoppiai a ridere
A: è orrenda
H: ma che dici? è bella! 
A: niente a confronto al vero Harry -lui sorrise e mi baciò - sai ho voglia di una cosa..
H: mmmh, cosa? -disse con voce maliziosa, cielo
A: Starbucks! -dissi alzandomi e mettendomi in piedi sul letto
H: ooh fanculo -disse ridendo
A: Harry! chi ti ha insegnato queste brutte parole? -lui scoppiù a ridere, mi buttò giu e cominciammo a baciarci ovviamente il bacio andò oltre, come sempre oramai.
H:  ecco di cosa avevo voglia io - disse lui mentre eravamo abbracciati e mentre io gli accarezzavo i capelli
A: io non scherzavo, ho davvero voglia di Starbucks, abbiamo accontentato te, ora accontentiamo anche me
H: accontentato me? tu non volevi? -io lo baciai 
A: io voglio sempre -dissi entrando in bagno per farmi una doccia, mi vestii  poi uscimmo dall'hotel
A: oh mio dio ma ci sono sempre cosi tante fans? voglio dire non mangiano, dormono, o non so cos'altro? -dissi mentre stavamo per uscire dall'hotel
H: a quanto pare no -disse Harry prendendomi per mano 

Uscimmo e andammo a piedi da Starbucks io e lui, ok forse non proprio solo io e lui perchè avevamo circa 200 fans dietro che ci seguivano ma comunque noi due c'eravamo questo è l'importante. Presimo il nostro Starbucks e andammo a fare una passeggiata
 
A: in Italia non c'è Starbucks
H: oddio...è deprimente
A: molto
H: a proposito di Italia, quando mi farai conoscere tua madre?
A: Harry dobbiamo andare fino in Italia, che senso ha...
H: voglio conoscerla, comunque ora è una cosa seria -disse guardandomi
A: eeeh...va bene poi vediamo
H: anche tu dovrai conoscere la mia famiglia
A: sarà sicuramente più interessante della mia
H: non credo, come si chiama tua madre?
A: Harry vuoi anche prendere appunti? -dissi ridendo
H: voglio sapere più cose su di te, scusami è - fece il finto offeso e lo abbracciai
A: Lucia
H: Cosa? come?
A: Harry è un nome italiano non lo puoi capire
H: Lusea -provò lui, invano, si ripetere 
A: si Harry, è meglio se la chiami "signora" o non la chiami proprio
H: tu ora dovresti chiedermi il nome di mia madre...
A: vuoi dire Anne?
H: si l...aspetta come fai a saperlo?
A: sei famoso, io mi posso andare ad impicciare della tua vita privata su internet
H: ooooh no così non è divertente -cominciammo a ridere, passammo un po tutta la giornata fuori insieme poi tornammo in hotel e incotrammo gli altri ragazzi che parlavano tra di loro


"Ma ciaaaaaaaaao, ditemi se vi piace il capitolo, ora ci sono un po di giorni liberi quindi penso di riuscire a scrivere piu spesso, vi voglio bene "

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Capitolo 29
*** Capitolo 29 ***


Seduti sui divani dell'hotel c'erano i ragazzi
H: ciao coglioni -disse Harry ridendo e sedendosi vicino a Louis
A: ciao ragazzi -dissi io rimandendo in piedi come una demente perchè non trovavo posto
N: Ashy siediti qui vicino a me
A: ah grazie Niall, temevo di rimanere per sempre in piedi
N: dove siete andati?
H: Starbucks
N: siete andati a mangiare senza dirmelo! -disse quasi urlando e guardandoci male
A: Niall metti ansia quando fai cosi -lui rise e poi mise il suo braccio intorno alle mie spalle, intanto vedevo Harry fissarci 
Z: ah prima vi stava cercando Lou
H: perchè?
Z: che ne so io Hazza, non mi impiccio -disse alzando le mani e ridendo
H: che non sia mai -disse ridendo Harry -vado a cercarla
L: ok
A: ok -dissi io mettendomi comoda sul divano
H: tu vieni con me -disse guardandomi e prendendomi per un braccio e potandomi via
A: azzardati di nuovo a farmi fare questa figura davanti agli altri ragazzi e ti tiro un calcio
H: che figura?
A: sembra che mi comandi
H: scusa -disse baciandomi -ma perchè Niall ha così tanta confidenza con te?
A: mh non fa niente...
H: non mi hai risposto
A: Harry, è anche amico mio Niall è - dissi guardandolo e alzando le spalle

Girammo l'angolo del corridoio nell'hotel e vedemmo una bimba gattonare

H: Lux? LUX! -Harry corse a prenderla in braccio
A: che ci fa qui? -dissi ridendo, Lux intanto giocava con l'orecchio di Harry
H: Lux fermati -continuava - fermati Lux! -disse sgridandola, ma lei cominciò a piangere
A: Harry! spero che non farai così con nostra figlia -ok cosa ho detto?, Harry mi guardò -dai sto scherzando 
H: no non lo farò, le sto solo imparando l'educazione -io acconsentii solo senza dire niente, mi stavo ancora vergognando per prima.
L: oh ecco Lux! grazie al cielo, non la trovavo più -disse prendendo Lux
H: mi cercavi?
L: Emh si, mi servirebbe un piccolo piacere... -disse lei guardando altrove
H: se guardi altrove vuol dire che questo favore è grosso
L: emh..va bene vi volevo chiedere se potevate tenermi Lux per una settimana -disse tutta d'un fiato 
H: cosa?
A: eh? -dissimo all'unisono io e Harry
L: vi prego, io devo tornare in Inghilterra per un lavoro e Lux non puo stare con me, e dai lei sta sempre con voi, vi conosce...
H: no Lou scordatelo, io non mi prendo queste responsabilità
A: si dai va bene
L : davvero? grazie tesoro -disse dandomi Lux -torno fra poco con le sue cose -Harry si girò verso di me infuriato e io spalancai gli occhi per la sua reazione
H: che.cazzo.hai,.fatto?
A: Harry calmati
H: se dicono di no perchè tu dici di si?
A: l'ha chiesto a tutti e due, potevo scegliere anche io
H: l'ha chiesto a me! tu non centri niente con noi -rimasi spiazzata da quella risposta, come sempre...
A: io..scusa -dissi abbassando la testa e dandogli Lux, poi mi girai e andai via.
Andai alla reception dell'hotel e mi presi un caffè.
X: indovina chi sono? -mi disse qualcuno che si mise alle mie spalle tappandomi gli occhi con le mani
A: Zayn hai le mani che ti puzzano di fumo, non è difficile
Z: maledizione.. -disse mettendosi seduto vicino a me e ridendo
A:a cosa devo questo onore? -dissi guardandolo e ridendo
Z: eri qui sola, e questo vuol dire una sola cosa "Harry ha fatto qualche cazzata e avete litigato" -oh merda
A: no no -dissi guardando lo zucchero rimasto sul fondo della tazzina del caffè
Z: dai dimmi, fidati. 
A: no Zayn davvero niente, è che Luo ci aveva chiesto di tenere Lux per una settimana e..
Z: Harry ha detto di no mentre tu si -rimasi a bocca aperta
A: ok tutto ciò sta diventando inquietante Zayn... -lui rise
Z: e poi? -io lo guardai per un po per poi continuare
A: e lui si è arrabbiato dicendomi che Lou l'ha chiesto solo a lui perchè io non centro niente con voi.. -dissi ancora guardando gli zuccherini nel bicchiere, mi stavano affascinando lo ammetto.
Z: oh Ashy non è affatto vero, mi dispiace
A: no Zayn tranquillo lui ha ragione -dissi facendo un finto sorriso -intanto arrivò anche Niall e si mise seduto con noi
N: che succede? -come fanno a capire che qualcosa non va? cielo.
A: niente.. -Zayn si gir verso Niall e gli raccontò tutto -grazie Zayn è sempre bello confidarsi con te -dissi ridendo
N: oh avanti non puoi nascondermi le cose -sorrisi- comunque Harry non pensa quelle cose lo sai giusto? è che quando è arrabbiato lui dice certe cazzate allucinanti
A: si ma, anche se fosse ha ragione io non centro niente con voi
Z: ma che dici! -dissero abbracciandomi, proprio in quel momento scese Harry e ci vide, io li staccai subito
H: vieni, saliamo -disse lui accigliato, odio quando mi comanda
A: Harry non sono il tuo cane -i ragazzi continuavano a guardare Harry
H: Ashley -disse lui accigliato e con voce roca e severa, io mi alzai per non fare scenate e andai verso lui, Zayn prima mi fermò un attimo ma io gli sorrisi, sorpassai Harry e andai verso la camera, continuavamo a camminare, io a passo svelto più avanti a lui
H: mi potresti aspettare almeno? mi girai di scatto


"Ciaooo amori, allora, vi piace il capitolo? e soprattutto CHI DI VOI HA PRESO I BIGLIETTI PER I CONCERTI? E DOVE, MILANO O VERONA?,"

RECENSITE 

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Capitolo 30
*** Capitolo 30 ***


A: Harry! te lo dico per l'ultima volta, TU.NON.DEVI.COMANDARMI
H: oh oh non ti ho detto niente, scusa -disse alzando le mani, io mi girai e entrai in camera, un po più lontano da nostro letto c'era una piccola culla
H: avevi ragione, tenere Lux non ci cambia niente, e poi potrebbe esserci utile per il futuro -in quel momento con il mio carattere mi sarei voluta girare e dire " se continui così non ci sarà un futuro" ma quelle parole mi hanno letteralmente fatto sciogliere, fanculo.
A: giusto -dissi senza guardarlo e mettendomi appoggiata alla culla, era così carina, tutta rosa con un piccolo cuscino e una piccola coperta, sentii Harry raggiungermi e abbracciarmi da dietro
H: mi dispiace, scusa -disse sottovoce al mio orecchio, mi girai verso lui
A: amore, non puoi dire sempre tutto quello che ti passa per la testa e poi pensare che con una parola le persone possano dimenticare, quindi smettila di farlo -dissi sorridendogli e uscendo dalla camera, lo lasciai abbastanza spiazzato per la mia reazione.
Andai verso la camera di Lou per prendere Lux, bussai
L: ciao bella, giusto in tempo
A: dov'è la principessa?
L: eccola qui -disse porgendomela - allora in questa valigia c'è tutto quello di cui ha bisogno e su questo foglio tutti i nostri numeri di telefono
A: va bene...
L: davvero ti ringrazio tanto, so anche che hai litigato con Harry per questo, ma lui ti ama veramente non dimenticartelo mai, non ho mai visto Harry cosi innamorato.
A: cercherò di non farlo -dissi sorridendo e prendendo la valigia.

Aprii la porta della camera e Harry era seduto sul bordo del letto a fissare il vuoto, feci un sospiro

A: hey depresso ho portato Lux -dissi mettendola nella culla, lui mi fece un piccolo sorriso e io lo guardai, c'era un silenzio fastidioso quindi mi misi vicina a lui guardandolo, ero inquietante lo ammetto
H: non ne faccio una giusta
A: ma che dici?
H: si è così non faccio un cazzo di giusto -disse stringendo i pugni
A: davvero? bè allora fai parte di una delle band pià importanti del mondo perchè non ne hai fatta una giusta, hai milioni di fans nel mondo perchè non ne hai fatta una giusta, sei il mio ragazzo perchè non ne hai fatta una giusta, sei riuscito a farmi innamorare perchè non ne hai fatta una giusta,  si hai ragione..ci stavo pensando anche io -lui si girò verso di me sorridendo
H: perdonami io..
A: pensi che non l'ho gia fatto ?-lui si buttò su di me abbracciandomi, amavo quell'abbraccio così caldo, sapeva farmi sentire amata e protetta. Lui cominciò a baciarmi, baciarmi...ma lo fermai
H: che succede?
A: ti ricordo che abbiamo una bimba in camera Styles -lui guardò in alto
H: ecco perchè non volevo porlarla qui! -disse ridendo
A: tanto non si poteva fare niente lo stesso...
H: perchè? -disse sbiancando 
A: ho il ciclo
H: aaaaaaaah, ecco perchè sei così acida 
A: gne gne gne
H: ti serve qualcosa?
A: cosa?
H: non lo so quelle cose per donne... -sembrava imbarazzato
A: Harry me li porto, oppure me li so comprare da sola eh-scoppiammo a ridere
H: va bene, dopo cena andiamo a prendere una cioccolata calda? so che in questi "periodi" non dici di no 
A: bravo il mio amore -dissi prendendolo la testa tra le mie mani e baciandolo


"ciao amori, scusate è corto ma la scuola è rocominciata e quindi anche i compiti, che palle, ditemi se vi continua a piacere la storia, grazie a tutti per le recensioni, o per averla messa nei preferiti, seguite ecc.. anche hai messaggi cerco sempre di rispondere a tutte, un bacio "

CONTINUATE A RECENSIRE 

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Capitolo 31
*** Capitolo 31 ***


Andammo a cena e mentre Harry parlava con delle fans, nell'hotel come ci sono entrate non lo so, io mi misi seduta al tavolo tra Zayn e Niall.
 
Z: tutto apposto?
A: tutto apposto 
N: tutto risolto? -feci cenno di si con la testa e lui sorrise
A: che fame
N: a chi lo dici! tu vieni dall'Italia giusto?
A: emh, si
N: una volta mi fai la pizza? la sai fare giusto? è così buona -no che non la so fare forse sono l'unica in tutta Italia
A: certo... -stupido orgoglio
N: bene allora quando torniamo a Londra voglio una bella pizza italiana
A: certo Horan certo -dissi sarcastica intanto anche Harry si mise seduto al tavolo facendomi strani gesti con le mani e gli occhi sembrava un tricheco in pieno infarto, ma penso gli desse fastidio che stavo tra Zayn e Niall
Lo: che facciamo dopo cena?
N: pub?
Z: discoteca! -disse Zayn alzando le mani al cielo alla superman, santo mondo...
H: per me va bene -mh..COSA?!
A: tu ti ricordo che noi abbiamo Lux vero?
H: tu hai Lux - per poco la bocca non mi arrivò al tavolo ora mi alzo e gli tiro un bel pugno, lo faccio, giuro
A: come scusa? -dissi alzando un sopracciglio 
Z: rieccoci... -disse Zayn a bassa voce
H: tu hai voluto tenere Lux -disse alzando un po la voce
A: io...-non avevo piu voglia nemmeno di litigare - va bene fai come vuoi, vai dove vuoi
H: certo -disse a bassa voce mentre guardava il bordo della tovaglia, sembrava un bambino che aveva appena litigato con la madre, è solo uno stupido bambino, io sbattei un po le mani sul tavolo per poi mettermi con le braccia conserte a guardare dalla parte opposta alla sua
 
Dopo mangiato tornai in camera a giocare con Lux e dopo un po entrò Harry, e si preparò, oddio questo fa sul serio
 
H: Allora io v...
A: ciao 
H: se ti serve qualc...
A: buona serata
H: anche a te -disse uscendo dalla camera, ANCHE A TE?!, brutto stecchino io sto qui sola con una bambina, dalla rabbia tirai una ciabatta contro la porta ma dopo un po andai a riprenderla perchè nemmeno riuscii ad arrivare alla porta, spero che non ci siamo telecamere qui dentro.
 
Giocai per molte ore con Lux, povera bimba cercavo di tenerla sveglia per non rimanere sola ma alla fine è crollata tra le mie braccia.
Erano le 3 di notte, e ancora non erano arrivati, io ero nel letto, con la luce del comodino accesa, poggiata alla ringhiera del letto con il cellulare fra le mani, passò un'altra ora e finalmente il demente si fece vivo, intasando la camera di puzza di alchool.
 
A: Harry che puzza
H: Cristo, mi hai fatto prendere un infarto -disse toccandosi il petto -che ci fai ancora sveglia?
A: ti aspettavo
H: non ho tre anni
A: ma sei il mio ragazzo -lui si girò sorridendomi ma rimasi seria -divertito?
H: si...
A: niente da dire?
H: no, niente, mi sono divertito -bene, nemmeno un "mi sei mancata" "avrei voluto che tu fossi li con me" niente di niente.
A: va bene -lui si avvicinò per baciarmi ma io mi girai e mi misi sdraiata nel letto, poggiata sul cuscino -buona notte -dissi per poi spengere la luce, lo sentii sbuffare
 
Dopo circa 5 ore la sveglia risuonò, oh merda non ce la potevo fare, io rimango a dormire
 
H: non è possibile, ho dormito pochissimo
A: potevi non fare baldoria ieri -dissi ancora con gli occhi chiusi
H: ancora con questa storia? avevi detto che potevo andare
A: certo, ma quando una donna dice "fai quello che vuoi " vuol dire "ti do ancora qualche minuto per cambiare il tuo pensiero coglione"
H: oooooooooooh e dai -disse girandosi verso di me e abbracciandomi da dietro
A: Harry, il tuo amichetto è sveglio a quanto pare
H: mh si -disse malizioso 
A: bene addormentalo e poi prendi Lux e portala a fare colazione, io continuo a dormire, ciao
H: ma..
A: buona giornata amore -dissi fingengo un sorriso e ridendo, lui mi fece una linguaccia prese Lux e dopo essersi preparato uscì, quel ragazzo è strano ha degli attacchi di stronzaggine.
 
Chiusi gli occhi ma dopo cinque secondi qualcuno aprì la porta della camera e entrò urlando facendomi perdere circa dieci anni della mia preziosa vita,
 
Z: Vaaas Happeniiing?
Lo: Buoooooooongioooooooorno miei caaaaari -dissero insieme Zayn e Louis, lasciatemi morire, dalla paura diedi una capocciata alla ringhiera del letto
A: cazzo ma che vi passa per la testa? -dissi ridendo e massagiando la testa
Lo: oddio scusa che dormivi?
A: no Louis mi stavo solo allenando a morire -scoppiarono a ridere mentre io mi alzai in piedi -ho capito, non posso più dormire -mi girai verso di loro e mi fissarono per un po per poi girarsi di scatto
Lo: Ashy!
A: che succede? -dissi guardandomi dietro
Z: sei in intimo, Harry ci uccide se ci vedes...-la porta si aprì, Harry? oh merda cazzo!
H: cosa.state.facendo.nella.mia.camera?
Lo: allora calmati, con calma Hazza...


"Ciaaaaaaaaaaaaao amori, non so con quale tempo ho scritto il capitolo ma ce l'ho fatta, ditemi se vi piace il capitolo e continuo, un bacione "


RECENSITE

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Capitolo 32
*** Capitolo 31 ***


Z: noi eravamo girati
H: perchè sei in intimo? -disse fissandomi in grottesco 
A: Harry io dormo così non è una novità -dissi facendo la vaga, sinceramente non mi fregava della situazione, ora la stronza cominciavo a farla io, che il gioco cominci? si.
H: vai in bagno e vestiti -disse facendo segno con la mano e urlando, mi fece arrivare il sanue al cervello, così mi misi in piedi sul letto con le mani poggiate ai fianchi, non sfidare una ragazza Styles
Lo: Oddio
Z: cazzo -dissero mettendosi un cuscino davanti la faccia e ogni tanto sbirciando
H: che cazzo fai? -disse butandomi giu e coprendomi con la coperta 
A: levati Harry, mi fai male -si era messo con tutto il corpo sopra di me, e pesava
H: sta zitta, che cazzo ti viene in mente, e voi uscite -disse urlando a Zayn e Louis, loro obbedirono e uscirono con tutto il cuscino in faccia
A: Harry levati cazzo -dissi spingendolo
H: ma che ti prende è? cosa? demmelo!
A: tu mi dai ordini, e io non sto ai tuoi ordini
H: tu eri in camera sola in intimo con due miei amici
A: e allora? Harry, non vuol dire che abbiamo fatto un'orgia -lo vidi diventare rosso dalla rabbia, continuava a fissarmi, e io a tenere il suo sguardo
H: quando dormi sei pregata di metterti qualcosa addosso cazzo
A: Harry io dormo così se non ti sta bene cercati un'altra camera, ah approposito ho visto in una rivista che ieri in discoteca ci stava la tua vecchia fiamma
H: chi?
A: miss sono vecchia ma non me ne rendo conto.
H: Caroline? -io alzai un sopracciglio
A: lei
H: ah si -disse  facendo finta di niente, avevo tanta voglia di prendere la bottiglia sul comodino e tirargliela 
A: ci hai parlato?
H: certo -feci una strana faccia
A: e ci hai ballato?
H: certo, ci ho anche bevuto se vuoi saperlo
A: hai fatto qualcos'altro con lei? -dissi con voce seria
H: Aschley..
A: rispondimi
H: e chi lo sa... - io rimasi stupita dalla sua risposta, perchè doveva essere così? perchè doveva far star male le persone essendo stronzo così, io lo guardai stupita -dai non è successo niente, forse un bacetto perchè ero ubriaco, ma niente di più giuro
A: forse un bacietto? 
H: si ma niente di p...
A: se una persona è fidanzata non fa nemmeno quello Harry
H: ma è stato a stampo, come da amici
A: bene la prossima volta che starò in camera con i tuoi amici darò dei baci di amicizia, vedrai
H: dai amore, non è successo niente un bacio a stampo, non arrabiarti -disse cercando di abbracciarmi
A: infatti non lo sono, il peggio è per te
H: in che senso? -disse sfregando le mani
A: mai sfidare una ragazza -dissi entrando in bagno, mi misi poggiata al lavandino con le mani che reggievano la testa, pensiamo, pensiamo, sono una ragazza...la vendetta la abbiamo nel sangue, quindi che la vendetta cominci.
Prima di tutto basta vestirsi da casalinga disperata e girare struccata, aprii la porta e Harry era andato via così aprii la valigia e mi vestii così http://weheartit.com/entry/42689884/via/CandyLove_ scesi al ristorante per fare colazione, e vidi in lontananza tutti i ragazzi, un graaaan respiro vai.
A: buongiorno, vado a prendere da mangiare -dissi prendendo il piatto e avvicinandomi al tavolo del buffet, sentii qualcuno avvicinarsi a me, Harry, feci finta di non sentirlo mi girai e tornai al tavolo.
N: allora..tutto bene? -mi disse quasi intimorito
A: benissimo
L: posso chiederti una cosa?
A: certo Liam
L: perchè sei vestita cosi per stare in hotel?
A: perchè non rimango in hotel, oggi voglio andare in giro per New York
H: ma oggi ho le prove
A: e allora?
H: non posso stare con te
A: non te l'ho chiesto infatti -dissi sorridendo lui battè un pugno sul tavolo mentre mi alzavo per andare verso la camera, presi il cellulare portafoglio borsa, e uscii
Passai davanti la haul dove c'erano i ragazzi, e li salutai con un gran sorriso e un alzata di mano, a cui tutti risposero tranne Harry, mai mettersi contro una donna Styles.
Uscii e tutta quella felicità e quel sorriso che mostravo andarono letteralemente a farsi fottere, dentro mi sentivo una vera merda lo ammetto, c'erano fans che mi facevano foto e che mi facevano domande ma andai dritta e presi un taxi.
Scesi dal taxi e una sfilza di negozi si aprirono davanti i miei occhi, ok Ashley miglioramo la giornata. 


"CIAOO BELLISSIME, SCUSATE E' SEMPRE IL SOLITO CAPITOLO CORTO MA APPENA SCRIVO QUALCOSA CERCO SUBITO DI POSTARVELA PER NON FARVI STARE TROPPO SENZA NIENTE DA LEGGERE, GRAZIE A TUTTE LE RAGAZZE CHE CONTINUANO A RECENSIRE QUANDO LEGGO MOLTE DELLE VOSTRE RECENSIONI MI METTO A RIDERE DA SOLA, QUINDI GRAZIE DAVVERO, CONTINUATE A RECENSIRE E CONTINUO LA STORIA, UN BACIO"

RECENSITE

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Capitolo 33
*** Capitolo 33 ***


Dopo circa due ore ero piena di buste e bustine tra cui una che conteneva un vestitino corto e un paio di scarpe con tacco a dir poco spettacolari, bhe l'avrete capito sta sera mi voglio divertire. Entrai in uno Starbucks per mangiare qualcosa di veloce e... non sapevo se piangere, ridere istericamente, o spaccare la faccia a qualcuno ma, Harry era li e era li con qualcuno, con una ragazza, con una vecchia ragazza, anzi con una nonna, di nuovo lei, Caroline. Mi misi in un tavolino un po più lontano da loro ma comunque con una buona visuale aprii il libricino del menu e mi ci nascosi dietro
 
x: buongiorno, vuole ordinare qualcosa? -disse il cameriere facendomi saltare
A: ssssh, no dopo dopo, vai via. -dissi facendo segno con la mano e continuando a nascondermi, era una scena abbastanza comica, e speravo con tutto il cuore che nessuno mi vedeva.
 
Erano li, su quel tavolino, uno davanti all'altro che si guardavano, parlavano, ridevano... lo faceva ridere, forse quel sorriso che io non riuscivo piu a provocare?
Vidi la sua mano andare su quella di Harry, hey hey toglie quella mano, la prima cosa che mi venne in mente è di far cadere una sedia per terra, e così feci, loro si fermarono e si girarono, e io prontamente mi nascosi dietro il menu facendo finta di leggere interessata.
 
Dopo un po decisi di uscire per paura di vedere qualcosa ce andava oltre, oltre la mia pazienza, oltre la mia ragione, qualcosa che mi avrebbe fatto letteralemente andare fuori i limiti.
Tornai in camera e mi misi nel letto a guardare un dvd e a mangiare il, mmmmh penso terzo pacco di biscotti al cioccolato, sentii qualcuno entrare, dimmi che non è lui, dimmi che non è lui
 
Z: heeeeilà
A: ah sei tu 
Z: vedo che sei felice di vedermi...ma quanto cazzo mangi?
A: mangio quando sono sconvolta va bene? -dissi con la bocca piena e gesticolando
Z: va bene, e sei sconvolta perchèèèè...?- disse incitandomi a parlare
A: no niente... -lui alzò un sopracciglio -niente, è solo che ho visto una maledetta vecchia in uno Starbucks con il mio ragazzo o ex non lo so, e rideva felice, quel sorriso che io non vedo da tempo, ma niente di che -dissi parlando con la bocca piena e riempendomi di biscotti, lui mi fermò, mi tolse i biscotti e li mise dietro la schiena, io cercai di riprenderli ma invece rimasi solo attaccata al suo petto in un acldo abbraccio
 
A: tanto non mi importa più niente -dissi staccandomi e rimettendomi poggiata alla ringhiera con le braccia conserte guardando avanti.
Z: sei sicura? non ti interessa? -io sbuffai
A: no ma, volte è più facile fingere che non ti interessa, piuttosto che ammettere che ti sta uccidendo... -dissi con gli occhi lucidi
Z: oh vieni qui -disse abbracciandomi di nuovo -voi due dovete parlare
A: no, adesso vedrà cosa si è perso
Z: ma..
A: e basta
Z: va bene, fai quello che pensi sia più giusto, per voi
A: forse non c'è più un "voi", c'è un "io" e un "lui" -dissi alzandomi e mettendo un altro dvd 
Z: se se, che guardi?
A: il Re Leone... -lui scoppiù a ridere
Z: scherzi? fai tanto la dura e poi -gli diedi un pugno ridendo
A: i cartoni piacciono anche ai più duri
Tra uno scherzo e l'altro tra un dvd e l'altro arrivò l'ora di cena, e Zayn era rimasto con me tutto il tempo, mi girai d colpo e lo abbracciai
Z: woh woh, che succede?
A: grazie -dissi con una faccia da cucciolo, lui sorrise
Z: andiamo a cena?
A: si.. - ovviamente sarebbe venuto anche Harry e io non sapevo come gestire la cosa
Zayn uscì dalla camera e mentre io mi preparavo e davo da mangiare a Lux Harry entrò
H: ciao -feci cenno con la testa -lui venne verso di me e mi baciò la guancia, io guardai in alto
A: cos'hai fatto oggi?
H: niente, le solite cose - avanti Ashley urlagli "bugiardo" e che hai visto tutto avanti...
A: va bene, scendo a cenare
H: non mi aspetti?
A: ho fame -dissi sbattendo la porta, potevo immaginare la sua espressione

Una volta che tutti eravamo a tavola io mangiai il primo e basta, il mio stomaco si era definitivamente chiuso, forse a casa dei biscotti e della delusione dell'amore, non so
 
H: non avevi fame?
A: non più -Zayn mi guardò e mi mise una mano sulla coscia io gli sorrisi intanto Harry guardava ogni minima mossa con una faccia a dir poco incazzata
N: allora..
A: scusate io devo andare
H: dove?
A: esco
H: dove?
A: dove voglio io -dissi andandomene.

Mi vestii così http://weheartit.com/entry/42624028/via/little__liar e..ok si è vero sembro una puttana ma è l'unico modo per attirare la sua attenzione, andai nella haul e c'erano Harry e Zayn che parlavano passai davanti a loro e sentii qualcuno prendermi per il polso
 
H: dove cazzo vai vestita così?
A: dove cazzo mi pare
H: te non esci da qui -me lo tolsi da dosso strattonando il polso, sorrisi e uscii dall'albergo .

Era circa 1 ora che ero in quella discoteca, con tutte quelle risate, quella musica alta, con la visione di gente che si baciava, vomitava, di ubriacava, i soliti stupidi che ci provavano con tutte, e poi c'ero io seduto alla sedia del bancone sola.. mentre continuavo a pensare, pensare, pensare, sentii bussarmi sulla spalla, oh cazzo uno dei soliti rompi palle, siamo circa al quarto ragazzo.
 
x: sei sola, andiamo a ballare
A: non mi va -dissi senza nemmeno girarmi
x: avanti, un ballo, e poi potremmo fare altro se vuoi 
A: sono fidanzata, non rompere le palle 
x: ma lui non è qui ora, non ci puo vedere, nessuno gli dice niente
A: io non tradisco il mio ragazzo brutto co.. -mi girai e, lui..mi sorrise - Harry cosa ci fai qui?
H: volevo vedere se..
A: ti avrei tradito?
H: bhè si..
A: hai molta fiducia in me, ma sai in non mi chiamo Harry Styles, vorrei avere la forza di ignorarti, come tu ignori me, vorreisaperti prendere in giro, come tu lo fai con me.
H: io non ti ignoro, non ti prendo in giro
A: no? bene, dove sei stato oggi?
H: io, io ero in sala registrazione e 
A: poi?
H: poi basta
A: lo vedi? mi stai prendendo in giro, come posso fidarmi di te?
H: non ti sto..
A: oggi ero nel tuo stesso Starbucks dove eri con Caroline
H: ti posso spiegare...
A: no non devi giustificarti, è difficile vederti felice con lei, ma ricordo costantemente a me stesso che questo sentimento è meglio della sensazione che avrei vedendoti triste con me, quindi.. penso che, sei libero. E se prima o poi ricomincierò a ridere, ricordati che il motivò non sarai più tu.
H: non voglio perderti, non ti lascerò andar via da me, non un'altra volta
A: un'altra volta, un'altra volta mi hai spezzato il cuore, un'altra volta mi hai delusa, un'altra volta mi hai fatto sentire come la persona di troppo. Ma sai cosa? non ci sarà un'altra volta ancora.
H: non ci sarà perchè non lo rifarò accadere giuro, senza di te non sarei felice
A: se eri felice prima di conoscermi, puoi essere felice anche dopo che me ne vado
H: chi ti ha detto che prima ero felice? -cominciai a guardare altrove per  non incontrare i suoi occhi o forse semplicemente solo per mandare indietro quelle lacrime che volevano uscire a tutti i costi
A: sai Harry, io sono più di una semplice opzione.
H: lo so, lo so perchè tu sei tutta la mia vita
A: perchè eri con lei oggi? perchè avevi quel sorriso che con me non avevi da tempo? perchè mi lasci sempre sola? percè quando sei in camera non mi degni di uno sguardo, di una parola, di un abbraccio? perchè Harry? perchè?
H: perchè quando ho paura di perdere qualcosa a cui tengo troppo poi agisco senza pensare
A: la tua paura è diventata realtà
H: vuoi sapere perchè ero con lei oggi? bene, ero con lei perchè le ho spiegato che era meglio se non ci vedevamo più, perche non avrei potuto rischiare di perderti e se proprio dovevo decidere tra te e lei te sarai sempre la numero uno. -in quel momento strinsi i dente per non piangere, per non fare espressioni, per non emettere emozioni
A: e perchè sei sempre così distaccato da me?
H: è la paura... 
A: menti, tutti mentono,  i cattivi ragazzi mentono per entrare nel tuo letto, i bravi ragazzi mentano per entrare nel tuo cuore. E io sono l'idiota che si innamora ogni volta.
H: anche io sono idiota
A: lo so -lui rise, purtroppo quel sorriso contagiò anche me, poi rimase in silenzio a guardarmi sorridendo, feci un lungo sospiro...



"SCUSAAATEMI, PER FARMI PERDONARE HO CERCATO DI FARLO LUNGHISSIMO, MI DISPIACE NON HO MAI TEMPO PER SCRIVERE, NELLA MIA SCUOLA STA SUCCEDENDO UN CASINO TRA OCCUPAZIONI, MANIFESTAZIONI, NON HO MAI UN MOMENTO LIBERO, HO ANCHE PENSATO DI CANCELLARE LA STORIA, MA TRANQUILLE GIA STO SCRIVENDO IL CONTINUO DELLA STORIA, VI PREGO RECENSITE PER FARMI SAPERE SE LA STORIA CONTINUA A PIACERVI, UN BACIO"

RECENSITE

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Capitolo 34
*** ANNUNCIO ***


RAGAZZE SCUSATE NON E' UN ALTRO CAPITLO MA SOLO UN ANNUNCIO.

CI METTERO' UN PO A SCRIVERE IL PROSSIMO CAPITOLO A CAUSA DELLA SCUOLA, NON SONO MAI LIBERA, MA L'HO GIA INIZIATO E HO ANCHE INTENZIONE DI METTERE DELLE FOTO PER DARVI UN'IDEA I COME E' FATTA ASHLEY.

PER FAVORE SCUSATEMI, VI VOGLIO TANTO BENE. 

MA CONTINUATE A RECENSIRE LA STORIA, LEGGO TUTTI I VOSTRI MESSAGGI, LE VOSTRE RECENSIONI E MI RENDONO DAVVERO FELICISSIMA.

PER FAVORE NON ABBANDONATE LA STORIA, PERCHE' IO PROMETTO NON ABBANDONERO' VOI. 

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Capitolo 35
*** Capitolo 34 ***


H: allora?....ti prego dammi solo un'altra possibilità
A: tu sei così Harry, tu sai essere il ragazzo perfetto, il principe azzuro, quello che tutte vorrebbero per un po di tempo ma poi arriva quel momento in cui dici una frase fuori posto e quella frase non uscirà mai dalla mia testa, perchè è troppo forte. E' troppo difficile Harry...
H: e allora?
A: ma sei scemo?
H: no, voglio dire,solo perché qualcosa e' difficile non significa che tu debba mollare, devi lottare per le cose a cui tieni...e io tengo a te 
A: anche io tengo a te Harry, forse io non ho più voglia di lottare, ma qualcosa dentro di me dice che io ti a... -in quel momento una ragazza si avvicinò a Harry, ti prego non farlo, non dire niente, basta..
 
x: hey, noi dovevamo finire una cosa.. -disse guardandolo malizionsa e passando una mano sui suoi pettorali
A: Sul serio, ci rinuncio... -dissi andandomene, lui mi seguì
H: giuro che.
A: non è successo niente? che puoi spiegarmi?
H: io..si! -in quel momento sentivo la mia faccia calda, le labbra cominciano a farmi male per quanto le stavo torturando mozzicandole, nei suoi occhi non riuscivo più a vedere nulla, non vedevo più il nostro amore, non vedevo più la frase "noi per sempre" non vedevo più niente...
 
A: sai cosa Harry? vorrei solo che non ci fossimo incontrati -dissi con la voce spezzata, lui mi guardò spiazzato, incredulo
H: va bene se la pensi così, me ne vado -disse girandosi
A: Va bene. Sono abituata alle persone che mi abbandonano. Succede ogni volta -dissi urlando verso di lui, si fermò
H: tu non capisci, tu pensi che per me è solo un gioco, ma da quando siamo così distanti ogni volta che ti guardo, fa male.
A: smettila di prendermi in giro, di prenderti in giro!
H: sai che c'è? è che abbiamo caratteri diversi, troppo diversi forse, e due caratteri così non possono stare insieme -senti il sangue gelarsi, il cuore fermarsi per poi accellerare, le braccia lasciarsi andare, gli occhi spalancarsi leggermente
A: va bene...
H: allora è finita?
A: a quanto pare -dissi mettendomi con le braccia conserte e guardando altrove cercando di evitare il suo viso che riusciva ad essere il mio paradiso e allo stesso momento l'inferno.
H: allora posso anche tornare in discoteca... -lì scoppiai a piangere, maledicendomi per averlo fatto davanti a lui -hey non entro, non è vero, non entrerei ora, dopo essermi lasciato... -stava per farmi una carezza ma io mi scanzai
A: non sto piangendo per questo, ora sei single puoi fare quello che vuoi Harry, ma una cosa è sicura -dissi ancora piagendo
H: cosa?
A: nessuna ti amerà mai come HO fatto io... -lo vidi guardare in alto e poi in basso, forse stava trattenendo le lacrime anche lui, forse allora aveva un cuore
H: va bene..
A: allora ciao...
H: ciao
A: divertiti -dissi per poi andarmene lo vidi cercare di afferrarmi non riuscendoci.

Una volta lontana dai suoi occhi scoppiai in un pianto quasi isterico mi misi seduta su una panchina con le mani tra i capelli, era notte fonda ormai ma io non riuscivo proprio a smettere, gia mi mancavano le sue mani, i suoi capelli, i suoi baci, i suoi occhi, il suo fare stupido senza pensare alle cose, mi mancava ora, come avrei fatto per il resto della vita?
Chiamai Niall, mi disse di tornare subito in hotel perchè era notte ma risposi di no, quindi dopo poco tempo lo ritrovai vicino a me sulla panchina, il mio amico.
 
N: hey, hey, calma -disse abbracciandomi e accarezzandomi la schiena mentre io ero avvinghiata a lui piangendo con singhiozzi che mi toglievano il respiro e che facevano saltare entrambi. Quando riuscii a spiegargli tutto mi misi con la testa tra le ginocchia, piangendo ancora.
N: è stata una cosa propria difinitiva? -disse accarezzandomi i capelli
A: si Niall, lo è stata -dissi per poi piangere ancora di più
N: mi dispiace tanto -disse abbracciandomi da dietro
A: posso chiederti una cosa? - dissi asiugandomi le lacrime con la manica della giacca
N: certo
A: Hai mai amato qualcuno e poi è accaduto qualcosa e ti sei chiesto se forse non l'hai mai davvero conosciuto?
N: si, ma sono sicuro che non è quello che è successo tra te e Harry, voi eravate perfetti, una di quelle coppie fatte per stare insieme
A: non migliori le cose Niall -dissi piangendo un po di meno
N: hai ragione scusa - alle 4 del mattino andammo a fare colazione, o meglio lo accompagnai a mangiare qualcosa visto che io sembravo un povero straccio.

Ormai si era fatta praticamente mattina e io tornai in hotel, una volta davanti la camera feci un gran respiro poggiai la mano sulla maniglia della porta per un po tremando, poi entrai. Harry stava sdraiato sul letto fissando fuori la finestra, e da quanto sono riuscita a vedere con gli occhi rossi, ma subito si asciugò gli occhi con il lenzuolo fissando ancora fuori.
 
Io mi avvicinai alla valigia, la riempii poi presi la mia borsa e svuotai il cassetto del comodino, presi il cellulare ed ero pronta ad andare via, presi tutto, lui era ancora lì impassibile, e quello sguardo mi faceva venire solo rabbia. Visto che tornavo a Londra portai con me anche Lux. Aprii la porta, rimasi un po con la porta aperta davanti a me poi lo guardai un'ultima volta e vidi bene qualche lacrima che però lui subito asciugava, e poi uscii da quella camera, dalla sua vita.
 
Passò circa un mese, non vidi e non sentii più Harry, cioè lo vedevo in televisione e ogni volta ripetevo "guarda quella testa di minchia" guardando Jane, ah si anche lei era tornata, ero tornato un po tutto come all'inizio, io, Jane, e il mio odio sfacciato per Styles che ogni notte mi faceva piangere come una bambina di 6 anni innamorata di un suo compagno di classe...perchè si io l'amavo ancora, più della mi stessa vita forse, ma non l'ho mai detto a nessuno.
 
Continuo a sentirmi con gli altri ragazzi, ed è solo in quei casi che ha volte sento la voce di Harry. Andai a fare la spesa e una volta tornata vidi Jane seduta sul divano con una faccia davvero strana con la sua faccia da "cazzo, come lo dico?", poggiai le buste a terra e mi misi seduta con lei sul divano
 
A: cosa?
J:  è?
A: hai qualcosa da dirmi, cosa?
J: Ashley io non so come dirtelo
A: mettendo vicine delle lettere forse..
J: dai no è una cosa seria...Ashley vedi, io ho un problema
A: che problema Jane?
J: io...devo trasferirmi in Italia -disse tutto d'un fiato
A: cosa? scherzi vero?
J: No Ashy mi dispiace, non sai quanto sto male per questo, l'ho saputo poco fa, quando ero in Italia avevo mandato un curriculum in un negozio che mi paga molto bene, e mi hanno accettata...  -io rimasi spiazzata
A: io,io non posso pagare un'appartamento da sola, voglio dire ho trovato lavoro si ma in uno Starbucks prendo 500 sterline al mese! non ce la farò mai
J: no, tu potresti venire con me in Italia, dividiamo l'appartamenti come abbiamo sempre fatto, ce la faremo
A: no Jane, io non tornerò in Italia, io vivo a Londra non lascerò Londra, mi dispiace -dissi alzandomi a andando a mettere via la spesa, lei mi girò e mi abbracciò, l'abbracciai anche io,forte.
J: non lasciarmi mai
A: ci sentiremo tranquilla, tu verrai a trovarmi e io verrò da te
J: hai ragione, voglio dire con Harry ce la facevi anche se lui partiva sempre... -io la fissai per un po, i miei occhi diventarono lucidi 
A: si infatti... -dissi a bassa voce
J: oh mio dio Ashy scusa, non volevo dirlo, scusa
A: tranquilla, non è successo niente
J: allora...tu vuoi rimanere qui, ma dove andrai?
A: io,io cercherò una casa più piccola, o un appartamento da condividere con qualcuno, non preoccuparti di me
J: Ashy, lo so
A: sai cosa?
J: che non sei forte come vuoi mostrare, tu sei la persona più debole del mondo
A: in questo momenti si... 
J: e io devo lasciarti proprio ora
A: tranquilla, vuoi che ti accompagni all'aeroporto?
J: no, è meglio di no, soffrirei solo di più quindi...
A: bhè, ho sempre odiato gli addii
J: non è un addio
A: un arrivederci?
J: si -ci abbracciamo forte, e una volta andata via mi buttai sul divano guardandomi intorno. Dovevo trovare qualcos'altro.

Andai in una agenzia immobiliare, e fuori c'era davvero tantissima gente, non pensavo che così tante persone volevano comprare una casa.
Entrai e... oh no! Styles era lì, a parlare con un signore su una scrivania, un altro signore da un'altra scrivania mi fece segno di andare da lui, cazzo non la scrivania vicina a Harry, fanculo a te vecchio.


"Ho gia scritto anche il prossimo capitolo, ora in base a quante recensioni ricevo lo metto. Fatemi sapere se vi piace il capitolo, e se volete darmi dei consigli fate pure, molte di voi me ne hanno dati tanti e mi sono stati anche molto utili, vi voglio bene"

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Capitolo 36
*** Capitolo 35 ***


x: Buongiorno signorina, voleva informazioni?
A: emh si, io volevo sapere se c'erano appartamenti in affitto o da condividere a basso prezzo
x: mh si a basso prezzo, possiamo vedere... -cominciò a scrivere sul suo computer velocemente - ah si allora, l'appartamento da affittare al costo più basso è di 700 euro 
A: cosa? no, io non posso permettermelo
x: mi dispiace signorina
A: non c'è niente da condividere?  anche con un pazzo, la prego ho bisogno di un posto dove stare
x: mi dispiace signorina -mi alzai poco dopo Harry, uscii e andai alla fermata dell'auto. Dopo un po vidi una Range Rover avvicinarsi e fermarsi davanti a me, merda
H: ciao....vuoi un passaggio?
A: no grazie l'auto sta per passare tranquillo -dissi velocemente e senza guardare all'interno, tanto sapevo chi era, Harry
H: è passato pochi secondi prima che tu uscissi, non credo passerà in poco tempo, poi fai come ti pare... 
A: eh va bene
H: non mi stai facendo un favore a me eh- oddio ma perchè sono entrata?, tutto era così familiare, mi veniva quasi da avvicinarmici e baciarlo come una volta, ma poi c'era una rabbia dentro me che mi faceva stare li immobile sul mio posto.
C'era un silenzio davvero imbarazzante, io avevo sempre e costantemente gli occhi lucidi..

 
A: qui devi andare a destra -dissi indicandogli la strada
H: Ashley siamo stati insieme, ricordo dove abiti 
A: ah giusto
H: ti eri gia dimenticata?
A: si proprio dimenticata -dissi a bassa voce
H: eh?
A niente, ho detto no
H: ok, senti Ashy ma...Ashley scusa, ma perchè cercavi un appartamento? hai litigato con Jane? -che cazzo ti frega a te?
A: no è che si è dovuta trasferire e io non riesco a pagare tutte le spese da sola, ma a quanto pare dovrò farlo...
H: puoi venire a vivere da me -io mi misi quasi a ridere
A: no grazie
H: davvero è
A: lo so, e davvero, io non voglio la tua pietà Harry
H: non mi fai pena, vieni a vivere a casa mia, e mi paghi come pagavi l'appartamento con Jane, è come dividere l'appartamento con qualsiasi altra persona
A: tu non sei qualsiasi altra persona Harry ...-dissi guardando le ughie, lui rimase in silenzio guardando la strada
H: quindi non vuoi accettare?
A: non voglio essere di troppo
H: non sei mai di troppo lo sai Ashley
A: va bene, allora accetto, ma ti pagherò e farai finta che io non esisto
H: va bene
A: tutto ciò non cambierà niente tra di noi Harry
H: ok, non era mia intenzione -fanculo Styles
A: bene
H: bene

Arrivammo a casa io cominciai a fare valigie, e giorno dopo giorno la mia casa si spogliò di tutto, era brutto lasciarla mi ci ero affezionata a quella casa, arrivai da Harry con circa 3 valigie enormi e 10 scatoloni, suonai al campanello
 
H: uoooooh, quante cose avevi dentro casa?
A: vuoi aiutarmi o rimanere lì a contare le mie cose? -lui si sbrigo e mi aiutò, dopo un po mettemmo tutto in ordine. Cominciai a visitare la casa, cazzo era davvero enorme.
A: dio mio, quanti bagni ci sono qua dentro?
H: tre -disse facendo il vago
A: wow...e io ho problemi a pagare una casa di 700 sterline...comunque comincio a pagarti dal prossimo mese?
H: se se....
A: Harry non fare così, io ti devo pagare!
H: si si va bene... - si mise seduto sul divano a guardare la tv e io rimasi lì in piedi non sapendo cosa fare - puoi metterti seduta eh, è anche casa tua

Era così strano sapere che vivevo con Harry Styles, il mio ex fidanzato...e mi sentivo così impacciata, non sapevo che fare, e ogni volta che lo guardavo mi sentivo come un pugno allo stomaco. Mi misi seduta su una poltrona vicino il divano cercando di stare il più lontana possibile da lui, tutta questa storia della convivenza mi sembra una cazzata.
 
A: E' ora di cena, preparo qualcosa anche a te?
H: no io mangio fuori -un altro pugno allo stomaco, ma perchè sono sempre io che devo star male se siamo in due?
A: va bene, esci con i ragazzi?
H: Ashley non stiamo più insieme, non devo dirti con chi esco 
A: no io volevo saperlo perchè se non uscivi con loro potevo invitare Niall qui, dopo tutto è anche casa mia come hai detto prima tu
H: perchè Niall dovrebbe venire qui?
A: non mi piace stare sola
H: potevi chiedermi di rimanere
A: no, va bene Niall -mi fissò per un po poi si sdraiò sul divano - non vorrei farmi i fatti tuoi ma, non dovresti prepararti?
H: no, non esco più
A: hai detto 5 secondi fa che uscivi! -dissi alzando le mani al cielo
H: è casa mia posso decidere quello che voglio
A: non sarà una convivenza semplice...bhè allora io e Niall usciremo a cena fuori
H: cos'è? io non posso starci se ci sta anche Niall? nascondi qualcosa?
A: non nascondo niente Harry - mi feci un panino e mangiai, dopo poco anche Harry se ne fece uno e si mise a tavola, c'era silenzio, era tutto così stupido ed imbarazzante.
Dopo cena salii nella mia camera per mettermi il pigiama e lui entrò, istintivamente mi coprii, e lui fece un sorriso
A: che ti ridi?
H: perchè ti copri? ti ho visto tante volte così e anche senza intimo -in quel momento sentii arrosire
A: si quando stavamo insieme, ora non vedrai più niente -lui alzò le mani in segno di resa 

Scesi in salone per mettermi sul divano insieme a lui

H: mi mancavano i tuoi pigiami antistupro
A simpatico... -lui mi guardò per un po - penso che tutto questo sia un grandissimo errore
H: cosa?
A: che io sono venuta a vivere con te, nessun ex è mai andato poi a vivere da un altro
H: se si amano ancora si -quando rese conto di quello che aveva detto si riprese subito- cioè nel senso, se si vogliono bene, questo intendevo, perchè comunque  noi ci vogliamo ancora bene, penso, cioè siamo stati insi...
A: si Harry ho capito, calmati
H: ok -disse per poi mettersi più comodo sul divano, io cercai di mettermi un po più lontana.

Finimmo di vedere il programma in televisione e andammo a dormire ognuno in una camera diversa. Passarono circa tre ore da quando ero in quel letto ma il sonno non voleva dormire, così mi alzai cercando la porta in quella camera enorme, arrivare alla cucina non sarebbe stato facile, riuscii finalmente ad arrivare alla cucina, entrai e ...BOOM
Cadei su qualcosa o meglio su qualcuno, e sbattei la testa contro la sua, poi vidi la luce aprirsi

A: Oh madre Harry scusami, ti sei fatto male? -lui rideva
H: no no, perchè mi sei venuta sopra?
A: cosa? no io non ti sono venuta sopra io pensavo che, fosse la cucina, ma a quanto pare non lo è
H: no
A: ok tu continua a dormire io continuo la mia caccia al tesoro -lui rise e poi si alzò, oh merda era solo in boxer, cazzo cazzo cazzo
H: seguimi -feci uno strano verso, per poi seguirlo. Arrivammo in cucina
A: oh, grazie, dovresti fare una specie di mappa della casa...
H: poi ti ci abitui -intanto prese due bicchieri e li riempì di latte per poi mettersi seduto sullo sgabello vicino il mio.
A: chi ti ha detto che volevo il latte?
H: quando non riesci a dormire tu vai in cucina a bere il latte -dio mi conosceva così perfettamente, lo odiavo per questo
A: mh... senti non è che potresti metterti qualcosa addosso? no è?
H: no sto bene così, a te da fastidio? -ma certo coglione
A: no tranquillo, lo dicevo per te visto che fa freddo - bene comincierò anche io con le provocazioni, 
parlammo per un po, poi tornammo a letto entrambi
 
Passarono circa due settimane, e tutto tornò come prima, forse stava tornando anche troppo come prima, io e Harry ci comportavamo come due grandi amici innamorati, e questo non andava bene.
Tornai a casa la sera dopo il lavoro e lui era gia lì
 
A: ciao Harry
H: heeey -disse avvicinandosi e baciandomi la guancia
A:  hai preparato qualcosa da mangiare?
H: emh, da mangiare no...però ho preparato qualcosa 
A: cosa? sai che odio le sorprese 
H: lo so lo so, però seguimi -mi prese per mano e quel tocco mi fece una strana sensazione

Aprì la porta della sua camera e...wow.
Era stupenda era piena di lucine, tende che facevano da capanna al letto che era pieno di cuscini di ogni dimensione...era davvero fantastico 

A: Harry che cosa vuol dire questo?
H: bhè comunque viviamo insieme, e le cose tra noi stanno migliorando quindi ho pensato che potremmo ricominciare a dormire insieme, non dico che dobbiamo fare qualcosa, dormiamo solo insieme. 
A: Harry io..
H: non sto chiedendo tanto, ti prego ci ho messo tanto a farlo, tutto da solo
A: va bene, porto le mie cose di qua -lo vidi sorridere, quel sorriso che mi faceva perdere 10 battiti ogni volta.

Andammo in salone a guardare la tv, e io mi misi con le gambe su di lui mentre guardavamo una partita di calcio

A: Harry non è che con quelle luci ci prende fuoco la camera? -rise
H: nooooo tranquilla, ah comunque è quasi natale, dovremmo fare l'albero
A: oddio ancora manca tanto
H: mancano quattro giorni Ashy
A: Aah...bè allora forse dovremmo
H: oooh domani andiamo a comprare gli addobbi e l'albero allora! -disse quasi urlando come un bambino di cinque anni
A: a qualcuno qui piace il natale è
H: si perchè lo passo con te -disse sorridendomi
A: Harry....
H: si hai ragione scusa -dopo cena rimasimo fino alle 3 di notte a parlare e giocare a Monopoli, come due grandi vecchi amici....amici, poi andammo a dormire, insieme. Io volevo provocarlo come lui faceva sempre con me mettendosi in boxer così mi misi un intimo nero e una maglia che arrivava poco dopo sotto il sedere, uscii dal bagno e entrai in camera, lui era gia al letto

H: uoooh Ashy, perchè sei vestita così?
A: io dormo così, qualche problema?
H: no no, ma se domani ti svegli incinta non è colpa mia è
A: HARRY! -dissi guardandolo male e ridendo, rise anche lui
H: sto scherzando
A: ti conviene
H: si... sai Ashy tu.


"da da daaaaaa, cosa vorrà dirle Harry? lo scoprirete nella prossima puntata! ahaha va bene basta, allora due capitoli in un solo giorno, spero di essermi fatta perdonare da voi, recensite e fatemi sapere se vi piace il capitolo, bacione"

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la camera che Harry ha addobbato per Ashy.  

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Capitolo 37
*** Capitolo 36 ***


H: sai Ashy tu riesci a farmi stare meglio anche senza dire niente, rendi la mia vita semplice normale e questo mi mancava, da quando sei qui a vivere con me ho capito ancora di più quanto io tengo a te, quanto è importante per me averti nella mia vita...tu non sai quanto sono stato male quando ci siamo lasciati, non sono mai stato così male per nessuno, nessuno, davvero -prese le mie mani io cercai di liberarmi, non volevo stare a contatto con lui, a volte mi faceva impazzire e fare cose di cui poi mi sarei pentita, come ricadere nella sua trappola...
 
A: Harry, tra noi non rinascerà niente... -dissi con un po di malinconia, lo vidi guardarmi con una faccia distrutta come se il mondo gli fosse caduto addosso, wow
H: non mi ami più?
A: io...ho cercato di essre forte. Ma sai Harry è così fottutamente difficile essere forte, quando hai gli occhi pieni di lacrime e il cuore spezzato, quando nonostante il male che continua a farti non riesci a smettere di amarlo. Ed è ancora più difficile quando provi ad andare avanti senza lui, fingendo che non ti importi, mascherando la tristezza dietro un accenno di sorriso! È difficile accettare il fatto che lui sceglierà un 'altra che non lo amerà mai quanto te!
H: io non sceglierò mai un'altra, o te o nessuno
A: sei giovane Harry tu.. -lui mi interruppe
H: sono giovane è vero, ma ho capito cosa voglio dalla vita, e quella cosa sei tu, ti prego, dammi un'altra possibilità
A: no Harry mi dispiace...entri, esci, entri, esci dalla mia vita..stai facendo avanti e indietro dalla mia vita a tuo piacimento. Ma ricordati che primo o poi chiuderò la porta, a chiave. 
H: troverò quella chiave
A: purtroppo tu hai gia la chiave Harry -riprese le mie mani
H: e allora riproviamoci, facciamo tornare tutto come prima
A: niente tornerà come prima Harry, tu mi hai lasciata andare! Mi hai lasciata andare Harry! In tutta la mia vita, ho sempre avuto paura di perdere le persone che amo,ma poi,a volte mi chiedo, c'è qualcuno là fuori che ha paura di perdere me? perchè io non credo-il mio nervoso cominciava a farsi sentire
H: IO! e poi cosa potevo fare? mi hai detto che avresti preferito non conoscermi, cosa dovevo fare? dirti grazie e baciarti?
A: forse grazie no
H: avrei dovuto baciarti? e tu non mi avresti respinto?
A: no...forse...non lo so Harry!
H: ho sbagliato...
A: lo so
H: tu non mi perdonerai
A: lo so
H: ma mi ami ancora
A: lo so -dissi facendo un grande respiro
H: potremmo riprovarci piano piano? ricominciando tutto da capo, piano piano
A: si, potremmo provarci, piano piano forse...ma questa è la tua ULTIMA possibilità dopo di che tu sei FUORI dalla mia vita Harry, FUORI PER SEMPRE. -lui si butto su di me abbracciandomi -Harry abbiamo detto con calma
H: si scusa... sono felice che vuoi riprovarci
A: e io non so perchè lo sto facendo... -dissi girandomi dall'altra parte del letto
H: perchè mi ami come io amo te -io non risposi ma sorrisi di nascosto

La mattina dopo mi svegliai con un sonoro schiocco di un bacio sulla guancia e un buonissimo odore di caffè che intasava tutta la camera da letto, con quel letto mi sentivo una principessa

H: buongiorno -disse Harry sorridendomi e facendo spuntare due piccole fossette sulle sue guance, le amavo
A: buongiorno anche a te -dissi stropicciandomi gli occhi -cos'è quello?
H: il vassoio con la colazione -mi aveva portato la colazione al letto, c'era una tazza di tè fumante, tante piccole frittelle a forma di cuore, un bricchetto con il latte, la marmellata, e il mio frutto preferito le fragole, tutto perfetto anche se fin troppo sdolcinato.
A: oh wow, Harry non dovevi
H: si che devo, altrimenti come ti riconquisto a te cocciuta come sei -disse sorridendomi
A: va bene, mi ci abituerò
H: oh no no non devi abituartici -disse cominciando a farmi il solletico
A: oddio Harry basta, attento, fai cadere tutto -lui si fermò e si sedè insieme a me sul letto a guardarmi -dì qualcosa
H: perchè?
A: perchè mi stai fissando mentre mangio, e c'è silenzio
H: e allora?
A: è imbarazzante, e mi vergogno! -dissi con una voce da bambina
H: va bene allora parlo, tanto dovevo farti una richiesta
A: non stai per metterti in ginocchio e chiedermi di sposarti vero? -lui scoppiò a ridere
H: no no, tranquilla, volevo dirti che io domani ho un concerto
A: mh dove? -dissi continuando a mangiare
H: a New York -dovevo rimanere sola, di nuovo
A: ah ok...ma non dovevamo addobbare la casa? è grande penso ci metteremo più di un giorno
H: tranquilla oggi ci basterà
A: va bene...dove fai il concerto più specificatamente?
H: al Madison Square Garden
A: wow, Harry è una cosa importante esibirsi lì -dissi sorridendo verso di lui orgogliosa
H: si lo è, è per questo che volevo chiederti di venire con me, mi aiuteresti, sarei più tranquillo
A: Harry io vorrei, ma non credo che andrebbe molte bene farci rivedere insieme mentre andiamo in hotel, o insieme all'aeroporto...è meglio andarci piano, scusa -mi sentivo come un peso, avevo paura di fare la cosa sbagliata, ma qualsiasi cosa decido alla fine è sbagliata
H: ti capisco, tranquilla -disse abbassando un po la testa
A: ma comunque prima di esibirti spero che mi chiamerai -dissi cercando i suoi occhi color smeraldo, quegli occhi che riesci a fissare per un giorno interno senza stancarti mai
H: certo che lo farò
A: bene...allora compriamo questi addobbi? -dissi appena finii di mangiare
H: ah si andiamo, ti aspetto giu -mi vestii con un pantacollant e un maglione caldo lungo, poco trucco, e lasciai sciolti i capelli.

Arrivammo a uno di quei negozi pieni di lucine, piccoli alberi di natale, striscioni colorati, e musiche di Natale, tutte cose che ho sempre amato, ero come incantata da tutte quelle lucine e per sbaglio mi avvicinai a Harry prendendogli la mano, lui si girò...


"Ciao bellissime, spero che il capitoli vi piaccia anche se è corto, scusate ma ho 5 verifiche al giorno, quindi recensite facendomi sapere se vi piace, ah amo molte di voi sono davvero carinissime e simpaticissime quindi mi piacerebbe conoscerle meglio, se volete aggiungermi su Twitter sono @HilaryMalik , casomai dopo ci scambiamo anche Facebook, vi am tanto :3"

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la colazione che Harry ha portato a Ashy.

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Capitolo 38
*** ANNUNCIO ***


Ragazze scusatemi, mi prendo una pausa dalla fan fiction perchè sono gli ultimi giorni di scuola prima di Natale e ho molti compiti e in più con il fatto di Haylor (nulla in contrario) non so perchè non mi vengono molte ispirazioni, giuro che continuerò la storia, durante le vacanze di Natale sono sicura che riuscirò a scrivere più di un capitolo.

Vi voglio tanto bene, e non dimenticatevi di me.


ps: grazie a tutte le ragazze che mi hanno seguito su Twitter (spero di avervi seguito tutte) e alle ragazze che mi hanno twittato, sono state carinissime, ah e se non riusciamo a sentirci vi auguro un buon Natale e felice anno nuovo a tutte!


this is not a farewell but is just a goodbye.



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Capitolo 39
*** Capitolo 37 ***


Lui si girò sorridendomi e stringendo la mia mano, solo dopo realizzai cosa stava succedendo e la lasciai subito andando verso uno scaffale facendo la vaga

A: hey Harry queste sono carine, guarda -lui si avvicinò sorridendo
H: si,ma sono per dentro casa o fuori?
A: boh, sarà uguale -prendemmo quelle lucine e dopo un po il nostro carrello era letteralmente pieno di lucine, palline, neve finta, addobbi vari, carte regalo, fiocchi di ogni dimensione...era tutto stupendo.

Pagammo e andammo verso la macchina io cominciai a mettere le buste dentro la Range Rover mentre Harry parlava con qualche fan, dopo di che andammo a casa.
Dopo circa tre lunghissime, faticosissime ore di lavoro la casa era, stupenda, sembrava magica

A: Harry -non rispondeva - Harry! Haaaaaaaaaaaaaaaaarryy!
H: oddio che ti urli
A: non è colpa mia se sei sordo, dai su vieni qui, vieni
H: sto venendo ti dai una calmata? -disse ridendo
A: non riesco a mettere il puntale a stella sulla punta dell'albero è troppo alto ho cercato una scala ma ovviamente non esistono scale in questa casa
H: certo che non ci sono scale sono gia alto, non ho bisogno di scale
A: bene allora metti questa cavolo di stella lassù -dissi porgendogliela 
H: che bella atomesfera natalizia -disse lui ironicamente  guardandomi e prendendo la stella
A: allora? l'hai messa?
H: aspetta 
A: fai cadere l'albero così -dissi stringendomi a lui per non farlo cadere sull'albero, era una scena al quanto patetica
H: non ce la faccio, dai vieni ti prendo sulle spalle e la metti -io spalancai gli occhi
A: cosa? io non salgo sulle tue spalle
H: e dai!
A: assolutamente no Harry peso
H: ma che pesi!
A: si lasciami in pace, dai prendo una sedia -lui mi fermò da un polso
H: sbrigati, sali sulle spalle, so quanto pesi, non è la prima volta che mi stai sopra -quando realizzai quella che aveva detto spalancai gli occhi
A: Harry! -dissi dandogli una pacca sul petto, lui scoppiò a ridere
H: dai avanti, non ti faccio cadere
A: e va bene, ma se cado ricordati che non ti ho voluto bene -dissi arrampicandomi su di lui
H: va bene va bene -disse ridendo
A: uooooooooooooooooh oddio morirò -dissi mentre lui si alzava, oddio ero altissima -uh sono la regina del mondo, guardatemi, miei sgualtrini, sono altissima -dissi gesticolando
H: cretina smettila e metti quel puntale
A: ah si -misi il puntale e cominciai a battere le mani come una foca in preda a un attacco cardiaco, intanto Harry mi mise giu
H: oddio non mi sento piu la schiena -disse cominciando a camminare chinato con la mano sulla schiena
A: hey! stai insinuando che sono grassa?
H: no scema -disse ridendo, mettendosi dritto, e venendo verso di me, o no no no no 
A: ok.. -dissi iniziando a guardarmi intorno, lui si avvicinò e mi abbracciò, oh cielo mi sono presa un colpo per niente, io gli diedi due pacche sulle spalle come si fa tra amici maschi 
H: quanto affetto emani oggi, non pensavo potevi essere ancora più fredda di quanto non lo eri normalmente 
A: gne gne gne -lui rise -hai fatto la valigia?
H: emh no
A: vuoi che ti aiuto?
H: no no tranquilla, faccio da solo -disse per poi andare in camera, Harry Edward Styles che non voleva essere aiutato nel fare la valigia, lui che odia farla da solo, nasconde qualcosa.

Aspettai circa mezz'ora e ancora non aveva fatto quindi andai in camera e lui era ancora li tutto indaffarato a piegare una maglia

A: da, faccio io -piegai la maglia e aprii la valigia ma lui la richiuse velocemente con la mano - Harry, devo mettere la maglia dentro
H: tranquilla faccio io
A: so mettere una maglia in una valigia -dissi togliendo la sua mano e aprendo la valigia e vidi...niente, vestiti, non c'era niente di strano, perchè non voleva che aprivo?
H: dove la metti?
A: emh qui... -dissi mettendola in un angolo della valigia, anche l'altra maglia sotto era messa male allora la presi e sotto c'erano, dei preservativi, vidi Harry portarsi la mano sulla fronte -preservativi...
H: emh si, ma io cioè, li ho portati per ...Louis
A: Louis non se li può portare da solo?
H: si -alzai un sopracciglio
A: non ne fai una giusta è? -dissi con uno strano sorriso, perchè sorridevo? sicuramente non era per felicità
H: lo so...
A: va bene, lascia stare, te li metto qui -dissi mettendoli in una tasca della valigia -lì potrebbero rompersi, e non vorrei che ti metti nei casini -chiusi la taschina e uscii dalla camera

Mi misi seduta sul divano a vedere la televisione pensando "che ti frega non state ufficialmente insieme" "non siete fidanzati" si, e allora perchè stavo così? lui uscì dalla camera...



"Heeeeeeeeeeeeeeeeeeeilaaaa belle bimbe, sono riuscita a scrivere un pezzetto, giuro che a breve metterò altri capitoli, non abbandonatemi, e continuate a recensire, un bacione grossissimo "






La casa di Harry e Ashley

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Capitolo 40
*** Capitolo 38 ***


lui uscì dalla camera... io feci finta di niente guardando un programma sulla tv.

H: allora... -disse mettendosi seduto sul divano cercando di attirare la mia attenzione, io non distoglievo lo sguardo dalla televisione -Ashley?
A: dimmi -dissi guardandolo "serena" o almeno era quello che volevo far vedere
H: va tutto bene?
A: certo
H: non ti ha dato fastidio la cosa di ...prima? voglio dire è....
A: non stiamo più insieme puoi fare quello che vuoi, e poi hai detto che sono per Louis giusto? -lui abbassò lo sguardo
H: giusto -disse a bassa voce, io gli sorrisi poi mi girai a vedere la televisione mentre lui continuava a fissarmi, che odio quando faceva così, lo odiavo, lui e i suoi stupidi preservativi.

Il nostro è o forse era quel tipo di amore che solamente chi ha avuto il coraggio di odiarsi può conoscere. Quell'amore vero, guadagnato, sudato, cercato, lottato, e poi....bhè poi buttato al cesso, forse. 
 
A: non devi andare? -dissi guardando la televisione
H: gia...
A: bene, vuoi che ti accompagno alla porta?
H: no lascia stare -disse alzandosi dal divano, io lo guardai con la coda dell'occhio facendo finta di niente. Dopo un po però mi alzai e andai alla porta
A: allora ciao -lui mi fissò un po
H: ciao -disse abbracciandomi io rimasi ferma non ricambiai, non diedi nessuna pacca, niente, infatti dopo un po sciolse l'abbraccop 
A: senti, a Natale sarai qui?
H: non lo so...
A: c'è la possibilità che lo passerò sola?
H: non lo so davvero
A: va bene va bene
H: allora ci sentiamo..
A: si...

Uscì da casa, lo guardai andar via dalla finestra poi mi misi a fare un panino, come facevamo sempre noi insieme, come il nostro primo "appuntamento", e....e devo smetterla di ricordarlo.
Cominciai a mangiare il panino, è nella casa c'era un silenzio quasi pauroso, era tutto così monotono senza uno stupido riccio che correva in boxer per casa.
Passai il pomeriggio tra film, una cioccolata calda, e tanti fazzoletti, a cena uscii per staccarmi da quel silenzio di quella casa vuota, e appena tornata a casa mi misi subito al letto, odiavo il fatto che mi mancasse così tanto, anche solo dopo poche ore.
La mattina mi svegliai con un tremendo mal di testa, fuori nevicava, era bellissimo, sembrava uno di quei giorni freddi in cui stai sempre a casa sotto un piumone a farti le coccole, ma io al massimo potevo coccolare l'albero di Natale!
 
Andai a guardare il cellulare e c'era un messaggio di Harry:
 
"Sono arrivato ora in America, spero che non sei troppo arrabiata con me e che riuciremo a passare il Natale insieme, è la cosa che desidero di più, Harry xxx"
 
Non so nemmeno quando era arrivato questo messaggio, poggiai il telefono sul comodino, andai in cucina preparai una tazza di thè caldo e andai al davanzale della finestra pensando.
Per lui questo concerto è importante, uno dei più importanti forse, dovevo essere lì a sostenerlo, devo, bene Ashley  facciamo l'ultima cazzata di quest'anno.
Presi una borsa ci misi dentro qualche vestito di cambio, il necessario, cellulare, cappotto e uscii di casa. Chiamai un taxi che dopo pocchi minuti arrivò e mi portò all'aereoporto.
Dopo circa 6 ore ero proprio lì, in America, davanti al Madison Square Garden, ero ancora mezza addormentata e con la spalla dolorante per un grosso ciccione che si è poggiato a me per tutto il viaggio, ma ero qui.
Andai da Paul gli spiegai tutto e, stranamente mi fece entrare al concerto, mi misi nascosta non volevo essere vista, ne dalle fans ne da Harry. Dopo un po arrivò la sua chiamata, parlammo per un po imbarazzati, poi gli diedi l'in bocca al lupo e attaccai. Il concerto finì tardi, ma fu davvero stupendo, fantastico, erano stati tutti e 5 spettacolari, e per fortuna nessuno mi aveva ricnosciuto. Dopo un po andai al loro hotel entrai, passando davanti a tutte le fans che cominciarono a farmi mille domande, e lì c'era Niall e Louis, corsi subito ad abbracciarli
 
A: cazzo siete stati bravissimi
L: grazie
N: tu eri al concerto? non ti ho vista
A: no mi ero nascosta, non volevo essere vista
L: ancora niente con Harry?
A: emh, volevo andare a parlargli ora, ci vediamo dopo -dissi allontanandomi, ma Niall mi fermò
N: no Ashy, aspetta parliamo ancora  un po
A: no Niall devo parlargli ora
L: no dai rimani qui 
A: che succede?
L&N: cosa? niente -dissero in coro
A: certo -mi girai e andai verso la camera di Harry, era sempre la stessa quando veniva qua a New York, presi un graaaande respiro e bussai. Dopo un po, quando stavo per perdere le speranze, Harry aprì, senza maglia, in boxer.
H: Ashley? -disse sbiancando, aspettate...sbiancando?!
A: ciao Harry
H: che ci fai tu qui?
A: non mi sarei mai persa il tuo concerto al Madison Square Garden -dissi sorridendogli, lui era ancora paralizzato
H: tu sei qui -disse quasi per autoconvincersi
A: si e questa non era la reazione che mi aspettavo -dissi cominciando a guardare nella camera
H: no è che...
A: nascondi qualcosa?
H: no
A: sicuro?
H: no, cioè si
A: ti stai impappinando?
H: no -sentii dei rumori provenire dalla camera
A: c'e qualcuno nella camera? -dissi sporgendomi un po dalla porta
x: ci sono io -sentii una fievole voce....femminile, vidi Harry chiudere gli occhi e e arricciare il naso, mentre io passavo sotto il suo braccio e entravo in camera. C'era una ragazza, una bella ragazza, seduta sul letto, bionda, occhi azzurri, alta...diciamo il contrario di me.
x: ciao... -io alzai un sopracciglio, era la prima volta che per la rabbia non avevo voglia di piangere, spaccare la faccia a qualcuno si, ma piangere no.
H: Ashley io..
A: sta zitto -dissi urlando 
H: tu avevi detto che non stavamo più insieme e sembrava che non te ne fregasse più niente di me e...
A: infatti non so perchè ho sprecato così tanto tempo a fingere che non m'importasse. Credo che non volevo sentirmi così. Fa male.
H: io..
A: ora Harry non osare più venire da me e dirmi che non ci ho provato. Perchè l'ho fatto.
H: Ashy...io ti amo, tu non sai cosa è -intanto vedevo i suoi occhi lucidi
A: Dio mio, a volte ti odio, non ti sopporto. Non sopporto il tuo essere arrogante, i tuoi atteggiamenti da vero menefreghista. Se davvero mi ami, perché devi farmi del male? Perché devi far del male alla persona che più ti ama in assoluto, amando anche i tuoi peggior difetti? 
H: non sai quello che è succ...
A: sai Harry io non credo al 'ti amo' in lacrime, di chi ha tradito. Se ami davvero, non tradisci. Certi sentimenti non si provano con tutti. Quando ami una persona non devi lasciartela scappare, per il primo impulso che ti corre tra le gambe. Tutte le lacrime che seguono, sono meno che inutili.
H: cazzo almeno ascoltami
A: non voglio ascoltarti, perchè a quanto pare, preferisci le puttane alla ragazza che ti ama 
H: devi sapere cosa è succ...
A: esci da questa camera -dissi urlando lui guardò in basso e poi uscì dalla camera, mi buttai sul letto seduta, e rimasi in silenzio a guardare avanti, nella stessa posizione della puttanella.

x: posso dirti una cosa?
A: Dammi una buona ragione, per cui non dovrei darti fuoco.
x: ok allora, Ashley,io ho sbagliato ad essere venuta nella sua camera, mi sono fatta trovare qui, lui non mi ci ha portata, lui era appena uscito dalla doccia e io mi sono fatta trovare qui, ecco perchè era in boxer, io sono vestita come vedi, e poi quando mi sono avvicinata a lui, lui continuava a dirmi "no io sono impegnato, sono innamorato" ti ama, sei fortunata ad avere un ragazzo come lui.
A: lui mi fa sempre soffrire, non ne fa una giusta
x: è Harry Styles, che ti vuoi aspettare? -risi un po
A: quella sbagliata sono io, sono una di quelle persone che riesce a sentirsi fragile in qualsiasi momento. Una di quelle persone, che così certe della propria insicurezza, trovano riparo solo aggrappandosi ad una persona, fino a quando non si legano talmente da non poterne fare a meno, fino a quando non si perdono, si lasciano catturare, si abbandonano nelle mani di quella persona, per poi rimanere senza niente dopo averla persa. E sono una di quelle persone che ora si sta confidando con colei che si voleva fare il mio ragazzo. -dissi ridendo
x: non sei sbagliata sei innamorata
A: forse...va bè, vado via, ciao
x: nessun rancore con me?
A: no, tanto ormai.. -stavo per aprire la porta quando mi richiamò
x: ah Ashley
A:si?
x: non fartelo scappare

Uscii dalla camera peniserosa andai nella haul e su un divanetto c'era lui, con quella faccia da coglione distrutta...appena mi vide si alzò e mi venne incontro

H: Ashley ....



"Ciao bellissimeeeeeeeee, l'ho fatto più lungo possibile, fatemi sapere se vi piace, intanto grazie a tutte le ragazze che continuano a recensire, e a chi mi scrive su Twitter siete tutte fantastiche, vi do un graaande abbraccione"

RECENSITE 

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Ashley nella camera di Harry

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Capitolo 41
*** Capitolo 39 ***


H: Ashley ....non so cosa ti ha detto quella ragazza ma non devi crederle, qualsiasi cosa ha detto
A: mi ha detto che è stata colpa sua, che si è fatta trovare nella tua camera e che tu non centri niente
H: vedi? non è v....aspetta cosa?
A: si, ha deto questo
H: infatti è così, ha detto la verità
A: va bene
H: va bene?
A: ok, ci credo
H: non...sei arrabbiata?
A: no
H: tu mi avevi detto che noi non stiamo più insieme, ma prima mi hai fatto capire che invece ti interesso ancora
A: si -cercavo di essere più fredda possibile
H: si cosa?
A: si mi interessi, in verità ti amo, ti amo ancora, ti ho sempre amato, non ho mai smesso, ma a volte si sbaglia no? non è facile -dissi con molta tranquillità, lui rimase un po spiazzato
H: perchè di che sbagli? vedi? io, io non ti capisco, dici che mi ami con tanta normalità e poi mi dici che sbagli a farlo, vieni in camera mia e ti arrabbi se sto con qualcuna ma poi mi dici che posso fare quello che voglio perchè non stiamo insieme, quindi Ashley una volta per tutta dimmi, vuoi che esco dalla tua vita? davvero? o vogliamo riprovarci, non nell'essere amici, riprovare a stare insieme -io continuavo a fissarlo immobile, e fissare ogni suo dettaglio, gli occhi, il suo piccolo naso, quella pelle perfetta e chiara e quelle labbra che si muovevano così velocemente -mi stai sentendo?
A: certo Harry
H: allora?
A: sai nelle storie d'amore finite e poi riprese, bisognerebbe capire se si è davvero nuovamente innamorati di quella persona, oppure si è innamorati dei ricordi Harry
H: è vero, ma la nostra non è mai finita definitivamente quindi...
A: ora ho paura a tornare con te, ho paura di soffrire di nuovo, ho solo bisogno che qualcosa accada,ho bisogno di un segno che le cose cambieranno,ho bisogno di un motivo per andare avanti,ho bisogno di speranza -lui si avvicinò e mi baciò, dio quanto mi erano mancate quelle labbra, che avevano sempre quel sapore di menta, e quei ricci tra le mie mani, poi ci abbracciammo.
H: questo segno va bene?
A: è un buon inizio -dissi guardandolo dal basso mentre ero poggiata sul suo petto con l'orecchio
H: mi sei mancata così tanto -dissi poggiando il suo mento sulla mia testa e accarezzando i miei capelli
A: anche tu Harry, anche tu. Quando torniamo a casa?
H: torniamo questa sera
A: uh staremo a Natale nella nostra casa insieme!
H: che bello sentirti dire "la nostra casa" -disse ridendo -perchè te ne sei andata?
A: perchè non mi hai chiesto di restare
H: scusa -disse avvicinandosi al mio orecchio e sussurrando, mi fece venire i brividi, tutto fu interrotto dal mio stupido stomaco che cominciù a brontolare? -qualcuno qui ha fame? -dissi avvicinandosi alla mia pancia, mi fece una strana senza vederlo vicino alla mia pancia a parlare...
A: gia, ho mangiato solo un panino per pranzo sull'aereo
H: bene, andiamo a cenare in un ristorante
Uscimmo e andammo in un ristorante, enorme, finimmo di mangiare e parlammo un po
H: ti è piaciuta?
A: qualsiasi cosa che si mangia mi piace 
H: bene -disse ridendo
A: pensavo mi volessi sostituire -dissi tutto di botto
H: non l'avrei mai fatto - lui mi prese la mano che avevo poggiato sul tavolo, sorrisi
A: a che ora abbiamo il volo? -lui guardò l'orologio
H: umh..tra 8 minuti -ok ancora non si è reso conto di cosa aveva detto, tre, due, uno... -OH MERDA ASHLEY CORRI LO PERDEREMO
A: ecco -ci alzammo lasciando i soldi sul tavolo, arrivammo in hotel, presimo le valigie, e andammo di corsa in aeroporto
Z: cazzo ragazzi, pensavo che non sareste più venuti potevate avvisar....aspeeeeeeeeeeeeeeeeeetta, vi state tenendo per mano? -io sorrisi
N: oh siete qui, quanto ci avete...state insieme?
Lo: hey piccioncini, ce l'avete fatta è, in tutti i sensi -ormai tenevo il sorriso come un ebete e le guance cominciavano a farmi male, poi arrivò anche Liam
A: avanti Liam, manchi solo tu, chiedi anche tu stupito se stiamo insieme -dissi ridendo
Li: no non sono stupito, eravate fatti l'uno per l'altro -sentii Harry stringermi la mano, lo guardai e lui mi diede un bacio sulla guancia, poi salimmo sull'aereo

LA MATTINA DI NATALE


 
La mattina mi svegliai circa alle 11, ieri io e Harry abbiamo fatto abbastanza tardi, se ci siamo capiti... aprii gli occhi e vidi Harry seduto sul letto con una macchina fotografica
H: buon giorno amore
A: giorno, che stai facendo con quella macchina fotografica? 
H: ti stavo facendo delle foto
A: ok...ASPETTA COSA? -lui rise
H: si, eri bellissima, e poi prima ti è anche venuto Billy vicino
A: chi è Billy?
H: il nostro gatto
A: da quando abbiamo un gatto Harry?
H: da quando sono uscito a buttare la spazzatura e lui mi ha seguito, e visto che è Natale l'ho portato a casa
A: bene, ci voleva solo il gatto -dissi ridendo -oh ma è Natale?
H: si, buon Natale amore! -disse cominciando a saltare sul letto
A: Harry fermo -intanto mi alzai e cominciai a saltare insieme a lui
H: auguri
A: auguri - ci stavamo per baciare quando lui mi prese e mi portò sotto la porta dove era attaccato il vischio, e poi mi baciò.



"CIAOOOOOOOO BELLEZZE, SONO RIUSCITA A SCRIVERE UN ALTRO CAPITOLO, E PER LA FELICITA' DI MOLTE DI VOI, HARRY E ASHLEY SONO TORNATI INSIEME, FATEMI SAPERE SE VI PIACE IL CAPITOLO, CONTIUATE A RECENSIRE E METTERO' PRESTO IL CONTINUO, INTANTO VI VOLEVO AUGURARE BUON NATALE A TUTTE, PASSATE UN NATALE FELICE E SPENSIERATO, POI MI RACCONTERETE CHE REGALI AVETE RICEVUTO, UN BACIONE"

RECENSITE

 


Image and video hosting by TinyPic Ashley mentre dorme con Billy vicino

Image and video hosting by TinyPic Ashley mentre dorme

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Capitolo 42
*** capitolo 40 ***


Harry scese giu a preparare la colazione e appena si girò io cominciai a correre per tutto il piano superiore da una camera all'altra cercando il suo regalo che avevo nascosto, stupida memoria.
Aprii circa cinquanta armadi e armadietti alle fine lo trovai, e tirai un gran sospiro di sollievo.
Presi il regalo e andai giù, Harry era ai fornelli a preparare, dall'odore direi delle frittelle, era tutto fantastico lo guardavo e pensavo "cazzo questo è tutto quello che ho sognato in tutta la mia vita" è come quando una madre si affaccia allo stipite di una porta e vede il proprio marito giocare con i proprio figli e senti quel senso di orgoglio, che ti fa dire "ora nella mia vita non manca niente", e si, anche se non era mio marito o non avevamo figli, ovviamente, con lui non mi mancava niente. Andai da lui e lo abbracciai da dietro, per poi girarlo.

 
A: buon Natale amore è una stupidaggine è... -dissi mettendogli il regalo davanti, erano semplicemente un paio di Ray-ban nuovi visto che gli altri li aveva fatti cadere nel water, e poi poggiai un bigliettino con scritto 

" Ho trovato l'universo in un semplice paio di occhi, i tuoi. Buon Natale amore mio"

Lui finiì di leggere e mi abbracciò forte, poi mi baciò. 
 
H: bene ora è il mio turno, vieni -disse prendendomi per mano e portandomi in salone.
Quella casa era enorme, quel salone era enorme,ma quell'albero di Natale faceva sempre tutto più piccolo.
A: allora?
H: vedi qualcosa sotto l'albero? -scrutai bene rimpicciolendo gli a due fessure cercando di mettere bene a fuoco, ma niente non c'era niente
A: umh, niente Harry
H: ok, e sull'albero? vedi appeso qualcosa?
A: le palline di natale
H: e poi ?
A: delle lucine
H: si e poi? -continuai a guardare girando intorno all'albero
A: qui c'è una scatolina -dissi toccandola, e scuotendola
H: prendila
A: va bene -la presi e tornai vicino ad Harry
H: sai che molte volte sono distante, a causa di tour, interviste, eccetera, quindi volevo una cosa che ci unisse, che anche quando siamo lontani riesce a tenerci uniti, una cosa che che ci rappresenta come "noi" quindi ho comprato queste fedine, sono diciamo, si..di fidanzamento -io mi portai le mani alla bocca incredula mentre lui apriva la scatolina, c'erano due piccole fedine vicine, semplici, ma che per me significavano il mondo.
Prese una fedina e si inginocchiò

A: Harry è imbarazzante -dissi facendo una risata nervosa
H: dopo che ci siamo rimessi insieme non ti ho più chiesto definitivamente di essere la mia ragazza di nuovo, quindi, vuoi essere la mia ragazza? 
A: come potrei dire di no a questa faccia da scemo? -dissi tirandolo su e baciandolo, poi mi mise la fedina, era così bello vedere le nostre mani unite con la stessa fede, era una cosa davvero bellissima.
H: ora però c'è anche un'altra sorpresa?
A: un'altra? Harry mi stai facendo rischiare un infarto -lui rise
H: tieni -disse porgendomi una bustina, una di quelle bustine bianche che si usano per le lettere, ma dentro non c'era una lettera, si intravedeva qualcosa di più piccolo, aprii la busta e c'erano due...biglietti?
A: biglietti?
H: si, guarda per dove? -andai subito a leggere cercando un nome che sembrasse una città o un paese e trovai scritto...CARAIBI
A: Caraibi? -dissi incredula e con una voce davvero strana
H: si, precisamente alla Barbados
A: oddio Harry, oddio, io...oddio
H: per caso hai detto "oddio"? -disse sarcastico, io risi
A: bhè non me l'aspettavo, sarà costato tanto
H: ricordi che sono io?
A: si si, sei famoso -dissi gesticolando con la mano
H: giusto - cominciai a leggere ogni singola parola di quel biglietto e poi lessi
data: 26\12\12...ah domani. 
A: DOMANI?!
H: sorpresaaaaa -disse Harry sventolando le mani e con un sorriso enorme
A: oh cazzo, oddio Harry è bellissimo -dissi buttandomici in braccio, cominciammo a baciarci, indietreggiando, indietreggiando, fino ad arrivare al divano, ma non mi accorsi quindi caddi come un saco di patate dando una capocciata ad Harry
H: ouch! -disse Harry massaggiandosi la parte colpita
A: oddio Harry scusa ti ho fatto male ?- dissi andando a controllare mentre ridevo
H: si ridi ridi - io continuavo a ridere, ma poi lo abbracciai mettendo la mia testa sul suo pesto, e lui subitò ricambiò.


Ashley ti vuoi sbrigare? mia madre ci sta aspettando
A: è la prima volta che incontro la tua famiglia, vorrei sembrare carina se non ti dispiace -dissi urlando dal piano di sopra
H: lo sei comunque -scesi le scale frettolosamente, e dopo un complimenti di Harry andammo in macchina.
Le mani mi sudavano anche se fuori faceva freddissimo, bhe si dovevo ammetterlo ero agitata, davvero tanto, continuavo a far strusciare le mani sulle cosce e battere la punta del piede.

 
A: sono agitata
H: bhe si me ero reso conto
A: e se non le piaccio?
H: le piacerai, e poi la mia famiglia è socievole
A: famiglia? c'è tutta la famiglia?
H: ho detto famiglia? non ho detto famiglia
A: si cazzo Harry l'hai detto -dissi staccando di colpo la schiena dal sedile e girandomi verso di lui
H: va bene, volevo solo farti stare più tranquilla ma...
A: ma?
H: c'è tutta la mia famiglia
A: oh merda cazzo, merda merda merda -cominciai a sventolarmi con le mani, stavo avendo una specie di attacco di panico
H: ecco volevo evitare questo - la macchina si fermò davanti una piccola casetta coperta dalla neve sembrava molto accogliente aveva tante lucine di natale, aspetta ci siamo fermati, questo vuol dire che siamo arrivato, cazzo, ok Ashley sei grande puoi farcela, un gran respiro e...
A: oddio Harry mi viene da vomitare
H: oddio amore ma vuoi stare tranquilla?
A: si forse è la troppa agitazione... -camminammo per un po lì sul vialetto per farmi prendere un po d'aria e una volta che il mal di stomaco era passato entrammo, ok ci  siamo.
Harry entrò e abbracciò una signora che suppongo fosse Anne, poi la signora si girò verso di me
An:e tu devi essere Ashley, buon natale tesoro -disse prendendomi le mani, era una signora davvero molto bella
A: si signora, piacere di conoscerla, e buon natale anche a lei
An: oooh non darmi del lei mi fai sentire vecchia, chiamami Anne -io le sorrisi, poi mi prese per mano e mi portò in salone, entrammo e, oddio c'era tutta la famiglia di Harry
An: parenti questa è Ashley la ragazza di Harold -sorrisi quando sentii quel nome, un'anziana signora mi si avvicinò con un sorriso dolce
x: ciao piccola, sono la nonna di Harry, sono tanto felice che Harry ha trovato una ragazzetta così bellina e della sua età, sai ci ha portato ragazze di tuttii tipi, vecchie, basse, alte, brutte, ma tu sei perfetta, almeno non sei vecchia come tutte le altre e... - Harry intervenne prendendo la nonna sotto braccio 
H: ok nonna può bastare
A: felice di conoscerla signora, e auguri -Anne mi lasciò e io andai a conoscere tutti i parenti di Harry, poi mi girai e c'era una ragazza, con dei capelli scuri, occhi chiari e delle fossette come Harry, quella doveva essere Gemma
G: ciao, sono Gemma, auguri -disse porgendomi la pano
A: oh piacere di conoscerti, io sono Ashley , auguri anche a te-dissi sorridendo
G: sai, aveva ragione Harry sei davvero molto bella -io arrossii
A: bhe anche con te non ha mentito, sei bellissima -lei mi sorrise
G: hai conosciuto tutti?
A: si mancavi solo tu -dissi sempre sorridendo, mentre andammo a tavola
G: ti metti vicino a me?
A: ah si certo -improvvisamente non so da dove sbucò Harry
H: hey hey, non fregarmi la ragazza
G: tranquillo fratellino, starà in mezzo tra me e te -io intanto ridevo

Finimmo di mangiare, io mangiai davvero più del solito, ridemmo tanto Harry aveva una famiglia davvero fantastica, poi cominciai ad aiutare Anne in cucina

An: oh Ashley tranquilla faccio io -disse venendo verso di me con alcuni piatti
A: no no, mi rilassa lavare i piatti
An: sono felice che Harry abbia trovato una ragazza come te
A: grazie Anne 
An: e questo è Harry da piccolo, faceva parte di una band nella scuola

Passai la giornata guardando vecchie foto di famiglia, o meglio del piccolo Harold, e cucinando dolci con Anne e la nonna di Harry mentre Gemma continuava a ballare la casa prendendomi ogni tanto.
 
H: va bene mamma, è meglio se andiamo ora
G: ma gia andate via? almeno lasciaci Ashley -io sorrisi, oh gli ero piaciuta mi sentivo soddisfatta
H: no, lei deve venire con me, noi domani dobbiamo partire
An: ah è vero, ci mancherete
H: anche a noi mancherete
A: si -dissi sorridendo -dopo un po venne la nonna di Harry urlando "stai attento con questa ragazzetta usa sempre le precauzioni" io scoppiai a ridere mentre Harry arrossiva
H: si nonna stai tranquilla -Salutammo tutti e andammo in macchina
A: uh, è andata bene -dissi sospirando
H: dio sanno essere così imbarazzanti -disse coprendosi il volto con le mani
A: ma che dici sono tutti cosi carini, soprattutto tua nonna
H: oh cielo, che figure 
A: sei fortunato ad avere una famiglia così
H: sono fortunato ad avere una ragazza così


"E' venuto abbastanza lungo dai, spero vi sia piaciuto, e ho cercato di farlo più elaborato come mi aveva suggerito qualcuna di voi, recensite facendomi sapere se vi piace, e poi, COSA AVETE RICEVUTO PER NATALE?! io il viaggio a Londra, vestiti e soldi, dfhcnkidfh vi voglio bene"

RECENSITE


Image and video hosting by TinyPic le fedine che Harry ha regalato a Ashley
Image and video hosting by TinyPic Ashley e Harry

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Capitolo 43
*** Capitolo 40 ***


Era la mattina del 26 Dicembre e io ed Harry passammo praticamente dalle 4 di mattina ad ora a fare le valigie.
La casa era tutta sottosopra, vestiti sulle poltrone sui tavoli, che uscivano dagli armadi, borse di ogni tipo dalle più grandi a quelle più piccole in tutta la casa, ante della dispensa aperte in cucina perchè io e Harry ci volevamo portare qualcosa da stuzzicare nel viaggio.
Praticamente sembrava che in quella casa era passata l'apocalisse
H: Ashley...ASHLEY! -mi disse Harry urlando dal bagno
A: che c'è? -risposi io dalla cucina
H: hai preso gli spazzolini?
A: si -urlai
H: i pettini?
A: si -oddio ora comincia a fare la lista, lo conosco troppo bene
H: lo shampoo per i miei ricci?
A: è stata la prima cosa che ho preso ricci belli -dissi ridendo, da sola
H: brava la mia piccola - odiavo quando mi chiamava così ma ora non avevo tempo per urlare.

Portai piano piano tutte le valigie davanti alla porta e ...wow, erano davvero tantissime

A: ricordami quanti giorni dobbiamo stare lì.... -dissi mentre Harry scendeva le scale raggiungendomi con le ultime cose
H: una settimana -disse sorridendo
A: sembra che temiamo la fine del mondo, sono almeno 10 valigie -dissi indicandole e sbarrando gli occhi
H: che ti importa -disse ridendo facendo spuntare quelle magnifiche fossette ai bordi di quel sorriso perfetto.

Con tanta fatica caricammo tutto in macchina per poi dirigerci a casa Malik, volevamo salutare gli altri ragazzi che si erano riuniti lì.
 
 


Arrivammo ed erano tutti fuori ad aspettarci, sapevano che non potevamo fermarci troppo, scesi e andai ad abbracciarli seguita da Harry

N: ci mancherete
Z: hey vanno via per una settimana! poi li rinchiuderemo a casa con noi per rimediare al tempo perso -disse ridendo e abbracciandomi
Li: ben detto Zayn, è l'unica cosa sensata che hai detto in tutta la giornata -io risi mentre Liam si prese una gomitata da Zayn
Lo: hey piccioncini state attenti, siamo troppo giovani per essere zii
A: si zio Lou -dissi ridendo
Lo: oh no no così mi fai sentire vecchio -disse portandosi le mani alla faccia
H: ma lo sei -disse Harry cercando di fare il serio, ma quelle fossette lo ingannarono 
Lo: oh si si divertente piccoletto -disse per poi abbracciarlo, ci demmo un ultimo abbraccio e saluto e poi io e Harry partimmo, direzione AEROPORTO.
 
 


Passammo il check-in e salimmo sull'aereo, era uno di quei piccoli aerei, privati deduco visto che ci siamo solo noi due.
Era davvero bellissimo,  c'erano delle grandi poltrone, un grande tappetto, un tavolino con dei fiori, un tavolo con del cibo, e perfino un bagno a dir poco enorme, voglio dire, io non ho un bagno nemmeno nella mia camera.
 
A: non sale nessun altro oltre noi? -dissi girandomi verso l'entrata
H: no ho affittato un jet privato -disse sorridendo e venendo verso di me che mi ero gia messa comoda su una poltrona poggiando la testa sul cuscino.
A: Harry non dovevi spendere tutti questi soldi, andava bene anche un normale aereo, a me basta che stiamo insieme -intanto lui mi raggiunge sedendosi vicino a me
H: sssh -disse tappandomi la bocca con un dito - questa settimana le regole le decido io -disse con voce suadente
A: è una minaccia signor Styles? -dissi cercando di fare la voce più sexy che poteva uscire, ma non fu una grande riuscita sembravo una specie di trans
H: no, una provocazione - disse avvicinandosi a me e cominciando a baciarmi il collo
A: so essere provocante anche io... -dissi guardandolo fissa negli occhi con uno sguardo, che doveva essere "sexy" in qualche stano modo
H: tu riesci ad esserlo anche stando rannicchiata su una poltrona - disse ancora baciando il mio collo, ci demmo un lungo bacio, per poi metterci un po a dormire il viaggio era abbastanza lungo.
 
 
 

"Signor Styles? signor Styles?"
 
 sentii in lontananza qualcuno che chiamava Harry così aprii pigramente un occhio e vidi un signore vicino a noi, con un sorriso e una faccia gentile
 
A: può dire a me? -dissi con la voce un po impastata
x: oh si signorina, volevo avvertirla che stiamo per decollare
A: oh la ringrazio -dissi sorridendogli, poi mi girai verso Harry per svegliarlo ma mi incantai a guardarlo.

Non avrei mai pensato che si potesse amare qualcuno così tanto, con tutto il cuore è come  sentire il cervello dirti "lascia che l'amore vinca"
Ma il fatto ' che io non sono innamorata di Harry la "super star", no io amo quell'Harry impacciato che ci mette due ore a dirti solo una stupida frase, amo quell'Harry che continua a strusciarsi le mani sulle cosce durante le interviste perchè troppo nervoso, amo quell'Harry che scoppia a ridere improvvisamente tappandosi poi la bocca, amo quell'Harry che inizia le frasi con "emh" per po ripeterlo mille volte in una frase facendolo sembrare così fottutamente insicuro,amo quell'Harry che fa quella strana e stupida mossa con i capelli per poi metterli nello stesso modo di prima, amo quell'Harry con tanti brufoli perchè mi fanno capire che lui è sempre un adolescente, amo quell'Harry mammone, che dorme con la bocca un po socchiusa e rannicchiato come un bimbo, amo quell'Harry che ha un stranissimo modo di mangiare tirando fuori la lingua prima di mangiare qualcosa, amo quell'Harry che con una sola parola può emanarti tutta la tranquillità del mondo, amo quell'Harry che fissa la gente con il suo sguardo perso e da maniaco mentre qualcuno parla, amo quell'Harry che riesce a rendere anche la cosa più divertente la cosa più noiosa del mondo con la sua lentezza nel spiegare, amo quell'Harry che ha quegli occhi grossi e verdi che a volte ti mettono un po in soggezione, amo quell'Harry  semplice che mangia cereali e latte a colazione lasciando più cereali sul tavolo che nella tazza, amo quell'Harry semplice, amo Harold il ragazzo normale di Holmes Chapel, non la super star.  Ma a lui questo non l'avrei mai detto.
Vidi Harry aprire lentamente gli occhi e mi sentii così stupida perchè mi vide mentre lo fissavo
 
H: hey.. -disse insonnolito
A: ciao amore -dissi sorridendo, quei pensieri mi avevano addolcita
H: stavi facendo pensieri perversi su di me fissandomi eh? -disse alzando un sopracciglio 
A: eh si, mi hai proprio beccato -dissi ridendo e tirandogli un cuscino
H: siamo arrivati?
A: si - mi prese per mano e scendemmo.
 

Stavo gia per cadere dalle scale dell'aereo, bell'inizio Ashley, alzai lo sguardo e..WOW, era stupendo, c'era la spiaggia, delle palme, il mare, delle sdraie e in lontananza si vedeva un resort, spero non il nostro perchè non so come ci saremmo arrivati.
 
A: wow, è così bello, e...così...cazzo che caldo. -dissi cominciando a spogliarmi
H: hey hey almeno aspetta che arriviamo in hotel -disse serio per poi scoppiare a ridere
A: quanto umorismo oggi -dissi ridendo anche io -ma vorrei sapere come raggiungiamo il resort genio
H: con quella -disse girandomi e puntando il dito su una Range Rover
A: ti sei portato la tua macchina dietro? -dissi alzando un sopracciglio 
H: no no, noleggio - la sua voce era come per dire "si esiste ancora"
A: oooh, tutto chiaro -dissi prendendolo per mano e andando verso la macchina
 
 

 
Cazzo che camera, questa non è una camera questa è una villa cazzo, era enorme, non pensavo che una semplice camera poteva essere così grossa, mi avvicinai ad una finestra e oh cazzo una piscina, una piscina!, una piscina con lucine blu che si affacciava su un orizzonte a dir poco mozzafiato, cazzo era tutto così perfetto, eeeeeeeee ho ripetuto la parola "cazzo" per troppe volte forse.
A: Harry corri vieni, vieni qui -dissi tutta emozionata
H: dimmi -disse mettendosi dietro di me e poggiando le mani sui miei fianchi
A: guarda una piscina -dissi tutta entusiasta 
H: mi stupisce il fatto che tu non abbia mai visto una piscina -quell'entusiasmo che prontamente lui fece smontare
A: ho visto una piscina, ma mai nella mia camera -dissi ridendo
H: hey bimba sei con Harry Styles -disse mettendosi bene il colletto della maglietta con fare vanitoso 
A: bimba? davvero? chiamami di nuovo così e ti ritrovi pelato -dissi mettendo le mani nei suoi ricci
H: no a te piacciono i miei ricci -disse sorridendo
A: e chi te lo dice?
H: li stai ancora accarezzando...
A: e va bene lo ammetto, li amo 
 
Cominciai a baciare il collo di Harry, cosa che a lui stupì un po, non avevo mai preso io per prima "l'iniziativa, lui mi prese in braccio per poi poggiarmi sul letto mettendosi sopra di me
 
H: qualcuno qui vuole divertirsi -disse con voce un po affannosa e calda
A: si..forse è il numero della camera che mi da qualche idea... -dissi senza smettere di baciargli il collo, si il demente aveva preso la camera numero "69"
H: ci avrei scommesso - disse per poi cercare le mie labbra. La nottata fu al quanto lunga, e avete capito il perchè. Oh amavo sempre di più questa vacanza.




"Ciao amori! So che vi ho fatto aspettare tanto per questo capitolo, SCUSATE, SCUSATE,  SCUSATE, SCUSATE,  SCUSATE, SCUSATE,  SCUSATE, SCUSATE,  SCUSATE, SCUSATE,  SCUSATE, SCUSATE, spero che vi continua a piacere la storia, e ditemi cosa pensate del capitolo, vi amo tanto, e grazie per chi recensisce, cerco di rispondere sempre a tutte "

RECENSITE
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Capitolo 44
*** Fine ***


La mattina ci svegliammo tardi, come piaceva fare a noi, mi girai nel letto sentendo il lenzuolo freddo sulla mia pelle che mi fece venire dei brividi
 
H: buongiorno amore -disse baciandomi la fronte
A: giorno -dissi sorridendo
H: dobbiamo alzarci? -disse piagnucolando
A: direi proprio di si, forza alza quel culone Styles

Andammo a fare colazione una buona, calda, tranquilla e lenta colazione, penso che Harry avesse bisogno di tutto cio
H: oh quanto mi mancava fare una colazione tranquilla e silenziosa
A: si lo immaginavo -dissi girandomi, ma per sbaglio feci cadere un bicchiere a terra che si frantumò
H: ok, forse non proprio così silenziosa -disse ridendo mentre io mi guardavo in giro imbarazzata
 
 
 
 
Io e Harry passammo la giornata tra bagni al mare, escursioni e immersioni, si avevamo preso delle lezioni e ora riuscivamo ad andare sott'acqua con tutte quelle bombole, pinne e cose simili, si era fatta sera e stavamo facendo una passeggiata sulla spiaggia guardando il tramonto.

H: sai, non ho mai avuto una ragazza come te
A: lo prendo come un complimento? -dissi ridendo
H: si, una fidanzata che è anche la mia migliore amica, con te scherzo, gioco, rido, possiamo andare al McDonald insieme, al bowling, al cinema, riesci a farmi godere anche la parte da ragazzo normale nella vita 
A: è quello che sei Harry, un normale ragazzo di 18 anni, che però è riuscito a coronare un sogno, e io sono così fiera di te - dissi baciandolo
H: sai devo conoscere la tua famiglia
A: lo faremo appena tornati
H: e poi voglio comprare un cane
A: ma abbiamo gia il gatto
H: si ma quello scappa sempre
A: va bene compreremo un cane
H: ah e per quando succederà, vorrei ricordarti che io voglio sposarmi il giorno di San Valentino
A: davvero? che cosa deprimente
H: non è vero. E a nostra figlia vorrei dare il nome Daisy -io sorrisi mi sembrava così facile parlare di una famiglia con lui
A: e se fosse maschio? Daiso? -lui scoppiò a ridere
H: no lo chiamiamo.... -disse pensando
A: io direi Louis -lui si fermò, si giro verso di me sorridendo e con gli occhi lucidi
H: si, mi piacerebbe chiamarlo Louis
A: Daisy e Louis
H: si e poi voglio comprare una piccola casetta al mare e una in montagna così ci passeremo le vacanze lì insieme, e quando avremo una famiglia -io mi girai e sorrisi
A: faremo tutto ciò, abbiamo una vita intera davanti 
H: ti ho aspettato per così tanto tempo nella mia vita, dove eri? -disse avvicinandosi a me 
A: sono sempre stata qui -dissi per poi baciarlo -e lo sarò sempre.
H: ti amo
A: ti amo anche io Harry 

Ci abbracciammo, lui si appoggiò a me e, quando chiusi gli occhi, capii che tutto quello che desideravo era tenerlo tra le mie braccia per sempre.
 
 
 
FINE





"Ragazze vi volevo ringraziare per tutto, per le recensioni, per i messaggi, per averla messa tra i preferiti, e per averla letta anche in silenzio. Abbiamo passato un bel po di tempo insieme e mi ero anche affezionata a Ashley e Harry e alle recensioni di molti di voi ma......TARATATAAAAAAAA presto arriverà una nuova Fan Fiction che sono indecisa se scrivere su Niall o sempre su Harry, recensite dicendomi se la volete su Niall o Harry, se vi è piaciuta questa storia, e ALMENO SALUTANDOMI PICCOLE FURFANTELLE(?), vi voglio tanto tanto tanto bene, ancora grazie per esserci state per me sempre, spero che mi seguirete ancora anche nella prossima Fan Fiction, RICORDATE DI RECENSIRE, ciao ragazze"
 

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