I figli...Che guaio!!!!

di Orihime Hyuuga
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** La sposerò IO!!!!!! ***
Capitolo 2: *** Spese folli a Natale!! ***
Capitolo 3: *** La dichiarazione prima parte. ***



Capitolo 1
*** La sposerò IO!!!!!! ***


Erano ormai passati sette anni da quando il nostro Sasuke aveva messo un po' di sale in zucca.Finalmente aveva realizzato che non aveva bisogno di vendetta per essere felice.

La sua felicità stava a Konoha...e si chiamava Sakura!

Ora la nostra intrepida coppia si trova alle prese con un apparentemente tenero bambino di nome Itachi,

era identico al padre solo che aveva i capelli lunghi raccolti da una coda.Era l'orgoglio di Sasuke che con il tempograzie a Sakura si era un po' addolcito.

Al piccolo Itachi piaceva molto giocare e allenarsi con il suo papà.Per lui Sasuke era un idolo.

Finquando il piccolo non fece una strana domanda al quale il nostro Sasukuccio si trovò letteralmente spiazzato.

- Papà ti posso chiedere una cosa? - disse il piccolo Uchiha,

- Certo. - rispose il più grande.

- Papà,ma da grande mi permetterai di sposare la mamma? -chiese ancora Itachi,alla domanda Sasuke rispose tranquillamente.

- Certo che no,figliolo.La mamma è già sposata con il papà! -

- Ma tu ormai sei vecchio mentre la mamma sembra molto giovane!! -

- Ehh?!Ma se ho solo 26 anni.Che dici.Io vecchio?!Tsè - rispose Sasuke sbuffando.

- E allora?La mamma sembra averne 18!!!Quando sarò abbastanza grande toccherà a me sposare la mamma!! -

- Basta così Itachi.La mamma è mia.Punto e basta.MIA -ripetee lui efatizzando il "Mia".

- Uffa!!Non è giusto però.Poi la mamma vuole più bene a me!! -disse il piccolo facendo la linguaccia al padre,che rispose

- A te ti vuole bene,a me invece mi AMA. -

- E allora qual'è la differenza.Scusa? -chiese mettendo il broncio.

- Amare una persona significa volerla molto più bene di una alla quale si vuole bene. - spiegò il nostro paparino.

- Sei cattivo!!Io amo alla mamma!! -detto questo il piccolo scoppiò a piangere.

Ma ecco finalmente che si sente aprire la porta d'ingresso.

- Sono tornata!! - era Sakura che era tornata dal turno in ospedale.Appena entra in soggiorno trova il figlio in lacrime e il padre indifferente.

- Ma che è sucesso? -chiese Sakura preoccupata.

- Mamma..singh..è vero che..singh...da grande tu mi sposerai? -chiese il piccolo tra un singhiozzo e l'altro.

- Certamente piccolo mio -disse lei facendo un tenero sorriso.

- Evviva!!Hai visto papà?! -disse Itachi soddisfatto.

- Piccolo piantagrane!! -rispose il papà seccato.

" Ahahah.I miei due uomini di casa.Che sciocchini "pensò l'Haruno divertita dalla situazione.

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Capitolo 2
*** Spese folli a Natale!! ***


Il Natale!!!La festa più bella di tutte,si può godere di splendide vacanze sulla neve,giochi in famiglia,regali.Ma non quando si ha per figlio un mostro.

- Papà Mamma VOGLIO QUEL ROBOT!!!!!!! - urlava Itachi.

Erano andati in vacanze a Vienna,sperando di poter trascorrere le loro vacanze nel più completo relax.Ma quello che li attendeva era tutt'altro.

- HEY!!!Ho detto che voglio quel ROBOTTTT!!! - continuava a gridare il piccolo,mentre i poveri genitori esausti e rassegnati seguivano il bambino ovunque andasse.- Adesso lo uccido.Ahh,che diavolo me l'ha fatto fare di uscire con voi a questi squallidi negozi!! - chiese Sasuke infuriato.- È Natale!!Non fare il grinch! - disse Sakra.

- Anzi no.Voglio un cavallo!!! - disse ancora correndo a un'alro negozio

- Anzi voglio..Un cucciolo!!! - dirigendosi verso un negozio di animali mentre Sasuke iniziava a perdere la pazienza.

- Anzi!!!Voglio... - non ebbe il tempo di finire che Sasuke disse..

- Ora basta!!Insomma deciditi...Se entro un minuto non sceglierai non ti comprerò niente!! -

- M-ma io non so che prendere!!Ehm...forse..no,no!!..Magari.. - diceva il piccolo Uchiha tra se e se.- Trenta,ventinove,ventotto..- era Sasuke che coaveva iniziato a fare il conto alla rovescia.

- Itachi,prendi quello che vuoi.A Natale non si bada a spese!! - diceva la amorevole Sakura.- Grazie mamma!!Io voglio....il robot!!! - finalmente di decise il piccolo.

Entrarono nel negozio e comprarono il robot,ma a Itachi non sembrava molto contento.

- Che c'è piccolo della mamma.Perchè sei triste? - chiese Sakura accarezzandolo - E che ci sono così tanti giocattoli!!E mi piacciono tutti. - disse Itachi.

Mentre Sasuke che avea ascoltato il figlio decise di fargli un regalo più costoso del previsto.

Si dirisse alla cassa e disse al commesso - Signore,compriamo tutto! - a quelle parole il commesso spalancò gli occhi super-sorpreso - T-Tutto il ne-negozio??! - chiese incredulo.

- Naturalmente! - rispose il nostro Sasuke - Ma lei ha idea di quanto le costerà?! - disse ancora.

- I soldi non sono un problema.Ecco a lei - prese dalla tasca del pantalone il portafogli da dentro prese una mazzo di banconote e disse - Queste bastano? -

- C-certo signore!! - prese le banconote e con mano tremolante contò i soldi pian piano.

L'Uchiha si allontanò dal commesso e si diresse verso la famiglia.

- Ho comprato tutto. - disse Sasuke come se non fosse successo niente

- Tutto?!Ancora!!?Prima il negozio di caramelle ora quello di giocattoli! - rispose lei infuriata - L'ho comperato per mio figlio.E non ho speso molto.Solo come 1 miliardo di yen. - disse come se non avesse speso niente.

- Saranno anche costati poco,ma ora che ce ne facciamo? - domandò Sakura al marito.

- Non so se ti ricordi,possiedo una catena di negozi.Questo da ora è di mia proprietà. -

Mentre Itachi guardava con occhi sognanti tutti quei giocattoli,erano tantissimi ed erano tutti suoi.

- Ingrato neanche un grazie? - disse Sasuke al figlio.- Hai ragione...Grazie mamma!!! - urlò il piccolo.

- E io?!Che,sono di cellophane?? - disse indignato l'Uchiha maggiore mentre il piccolo lo aveva ignorato ed era ritornato a vedere i suoi giocattoli.- Ingrato-piantagrane!! - disse il moro.- Lascia stare caro. - disse Sakura sorridente.- Buona Natale! - e gli diede un dolce bacio al marito che inizialmente sorpreso ricambiò.

- Buon Natale...Tesoro! -

Alla fine il Natale riesce veramente a rasserenare le persone e a mostrare almento un pizzico di bontà che abbiamo tutti.Compreso il gelido Sasuke.

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Capitolo 3
*** La dichiarazione prima parte. ***


È bello vedere Sasuke e Sakura sposati, ma ci viene da domandare...Come si sono sposati?Sasuke le ha fatto la proposta di matrimonio?

Ebbene, ecco qui la storia del loro felice matrimonio!

Si conoscevano fin dai tempi dell'accademia, Sasuke era oggetto di desiderio di tutte le ragazzine tra cui naturalmente Sakura.

A lui quelle oche davano solo fastidio, nessuna di loro gli importava...apparte una, Sakura.

Quella ragazzina lo incuriosiva parecchio, era la ragazza per la quale il suo migliore amico aveva una cotta.

Non che fosse una bellezza rara, però i suoi occhi avevano qualcosa di particolare e magnetizzante, ogni volta che li vedeva di botto gli si staccava il cervello.

E così il tempo passava, andavano sempre nelle stesse scuole, finchè giunsero al liceo.Naturalmente i due avevano continuato a sviluppare inconsapevoli sentimenti l'uno verso l'altra, ma non ne avevano ancora capito il significato, il significato di quando ti batte forte il cuore e non riesci a stare accanto a quella persona senza perdere il lume della ragione.

Sasuke era estraneo a questo tipo di sentimento " Non erano cose per lui " si ripeteva constantemente, ma intanto vicino alla ragazza il suo corpo andava il tilt, iniziava a tremare come una foglia e gli sudavano le mani.

Sapeva che qualcosa non quadrava, con il tempo iniziò a comprendere il vero significato dell'amore decise quindi di farsi avanti.

Non solo perchè Sakura era famosissima tra i ragazzi, ma anche perchè aveva paura di perderla per sempre.

Ma purtroppo, il destino volle che lui non fosse un tipo romantico, e lui non sapeva minimamente che fare.Come si ci dichiarava ad una ragazza?

Con molta volontà inizio a leggere libri sul romanticismo, poesie di grandi poeti, ma niente.

Decise allora di consultare Naruto, non lo criticate, era davvero disperato, chissà magari Naruto ne sapeva qualcosa.

« Eh, dobe.Ti sei mai dichiarato tu? » chiese Sasuke indifferente, giocando con una matita mentre guardava fuori dalla finestra della loro aula.

« Eh, no.Ma penso che una dichiarazione debba essere naturale e dovrebbe venire dal cuore! » rispose il biondo con occhi sognanti poggiandosi una mano sul petto.

Mentre il moro disse fra sé e sé « Wow, cervello di plastica a scuola, ma in questo campo ci sa fare il dobe! ».




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