Frammenti

di Ita rb
(/viewuser.php?uid=4427)

Disclaimer: Questo testo proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Konzen ***
Capitolo 2: *** Tempou ***
Capitolo 3: *** Kenren ***
Capitolo 4: *** Nataku ***
Capitolo 5: *** Goku ***



Capitolo 1
*** Konzen ***


Frammenti


Vola una farfalla:
sono anch'io
come polvere.
1

 


 

Lungo un’asse che sa di silenzio, inconsistente, mentre le mie dita scivolano nell’aria senza raggiungere nulla, solo l’apice torvo della disfatta sa trovare riposo al di là del declino.
Dove una speranza diviene preghiera, nel luogo candido di petali innevati, oltre la coltre scura dei ricordi che sanno solo gattonare in avanti, posso rammentare le lacrime.
Si perdono, effimere, le parole nel vento, contro quelle orecchie sorde che sanno solo ascoltare la pena, mentre i sensi soffusi, assopiti, cadono nella marea dell’arco.
Tutto tace, come sotto tacito consenso del decadimento, attendendo che l’unico barlume di vita diventi anche l’ultimo, oltre la volta che si fa pallida, che batte le ali della notte, mentre mormoro l’unica cosa in cui abbia veramente creduto davvero:
Ti prometto che ti tenderò la mano.



 

La notte di primavera e’ finita.
Sui ciliegi
sorge l’alba.
2
 


 

1 Haiku di Issa.
2 Haiku di Basho.

Ritorna all'indice


Capitolo 2
*** Tempou ***


 Frammenti

 

"Preparati a morire",
insegnano
i fiori di ciliegio.
1

 
 
 
Camminando mi accorgo di non avere peso -mentre il pavimento scivola sotto i miei piedi-, di essere sospeso nel distacco, laddove tutto non ha accezione se non desideri dargliene una.
L’aria, madida di morte, mi assicura che, nella prossima vita, soffrirò per i crimini commessi in questa.
Pesante, così come le palpebre che, mormorando alla coscienza la volontà di adagiarsi, tremano: cautamente mi astraggo.
Come quelle promesse mai fatte, come quelle parole mai dette, all’ombra di un ciliegio in fiore, oscurato dall’assenza, conto alla rovescia i sospiri del mondo.
Pulsa, nelle mie vene, la speranza disillusa, un sogno di cartapesta che non saprà trovare riposo.
Il lontano richiamo che mi giunge alle orecchie ha una consistenza tale da sembrare visibile, mormora nel silenzio, la muta richiesta si eleva, e giacciono soffusi gli antichi pentimenti.
Il sapore delle sigarette che raschia la gola, che si estende sulla lingua come un virus, mi culla oltre la quiete pallida, macchiata di rosso, oltre la mia coscienza sopita.
Allora, direi di andare, scusa il ritardo.
 
 
 

Foglie cadute
nel giardino del dio,
trascurato nell’assenza.
2

 

 
1 Haiku di Issa.
2 Haiku di Basho.

Ritorna all'indice


Capitolo 3
*** Kenren ***


 Frammenti


Mondo di sofferenza:
eppure i ciliegi
sono in fiore
.1

 
 
 
Turgide labbra fremono nell’attesa di un sospiro soave delle compagne, logorano la distanza con convinzioni ancestrali, e squassano l’anima nell’assenza.
Delirante orgoglio, fatto di semplici ideali, d’inarrestabile inadempienza, mentre tutto attorno -caotico silenzio-, trema.
Quell’impetuoso battito, una martellante presenza, vuota le membra esili di un amante mai avuto, così strambo e contorto da sembrare irreale, nella sua veste di luna.
Avida promessa, menzognera creazione dell’egoismo altrui, sotto le fauci brillanti, sporche di vita.
Oltre un’eroica comparsa, quale inutile fine ha l’appello.
Così, a testa alta, fino all’alba sommessa, ringhiando contraddittorio, auspico un risveglio nel Paradiso lontano, affinché l’incubo vissuto possa dissolversi al gracchiare della sua mandibola.
Addenta, lacera, dimentica la mia esistenza come se fosse un errore, perché a occhi chiusi smetterò di lottare.
Non devi lasciare neanche un osso, mi raccomando!
 
 

Nobiltà di colui
che non deduce dai lampi
la vanità delle cose
.2

 

 
1 Haiku di Issa.
2 Haiku di Basho.
 

Ritorna all'indice


Capitolo 4
*** Nataku ***


Nataku

La farfalla vola
senza alcun desiderio
in questo mondo
.1

 
 
 
Posso vedere quel sorriso, almeno un’ultima volta, mentre tutta la consistenza dell’universo trascende in un unico punto, così distante che non riesco a raggiungerlo -so solo indicarlo-.
Per chi non ha nulla, perdere l’unica cosa appena sfiorata, è come morire.
Lontano, sospinto da una voce che non ha confine, da un suono senza vibrazioni, una parola non fa che ripetersi, incessantemente.
Ho tagliato i fili che Lui mi aveva legato stretti, li ho visti cadere in terra in un ultimo sospiro, mentre dimentico il disgusto delle sue mani su di me.
Finalmente libero, con queste ali fatte di cera, anche se per poco, potrò volare lontano.
Vedi? Sopra quell’albero, lassù in alto, c’è un nido d’uccelli. Lo vedi, vero?
 
 
 

Risvegliati, risvegliati!
Farò di te un’amica,
farfalla che dormi
.2

 

 
1 Haiku di Issa.
2 Haiku di Basho.

Ritorna all'indice


Capitolo 5
*** Goku ***


Goku

 

Il mondo di rugiada
è un mondo di rugiada;
eppure...
1

 
 
 
Sono solo deboli impressioni, come le foglie autunnali sul viale distorto, oltre l’orizzonte cupo, contro il quale la nebbia è solo un passaggio innocente.
Seguendo passi immaginari, lasciati nell’oblio delle palpebre chiuse, al pari di fievoli impronte nel centro di una tormenta, posso solo sognare, mentre il gelo rende schiavi, aggrovigliandosi come una pianta, su queste membra pesanti e prigioniere.
Afoso, il ricordo di un eco inappropriato, annaspa confuso, all’accavallarsi di parole sconfinate, senza natura, semplicemente effimere.
Sfiorisce come gli alberi lontani, mentre i polpastrelli sfiorano il suolo e le lacrime corrono verso il basso, quell’alito di vita  che non sa più battere le ali.
Silenziosamente, il desiderio di avere qualcosa in cui credere -in cui sperare-, si estende fino a brillare, al di là di una prigione senza tempo.
Una promessa dimenticata ha lo stesso colore del crepuscolo e sa splendere, caotica, mentre tende la sua mano di luna, annullando il passato solo per annegare nel futuro.
Cosa sarà? È incredibilmente splendente, sembra come… proprio come…
 
 
 

Quale dita toccheranno
in futuro
quei fiori rossi?
2

 

 
1 Haiku di Issa.
2 Haiku di Basho.


Note: Salve a tutti, volevo ringraziarvi di aver seguito questa raccolta che per me è molto importante. Adoro Kazuya Minekura, così come i suoi personaggi e ogni opera a lei connessa. Con queste flashfic non ho la presunzione di cambiare dei momenti chiaramente narrati con perizia dalla sensei, tutt'altro, volevo solo dar voce ai pensieri che, di rimando, sono nati in me, amalgamandosi e immedesimandosi con i personaggi.
Suppongo che alcuni di voi si cheideranno quale sia il nesso di questa raccolta, oltre l'apparenza che lega i personaggi nel loro momento d'addio, ed è presto detto: il tempo, i ricordi, tutte quelle sensazioni di cui Goku parla in questo capitolo.
Mi sono chiesta cosa si potesse provare, retrocedendo nell'ignoto della memoria del piccolo eretico e ho provato a frammentarlo in queste flashfic, nella speranza che siano piaciute.
Il tempo scorre al contrario, si riassesta, e il nastro ricomincia a girare, ecco cos'è Frammenti. Grazie di cuore per aver letto e recensito, o per essere semplicemente passati di qui.

Ritorna all'indice


Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=1527431