...Love is dead...

di Elis chan
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** capitolo 1 ***
Capitolo 2: *** capitolo 2 ***
Capitolo 3: *** capitolo 3 ***
Capitolo 4: *** capitolo 4 ***
Capitolo 5: *** capitolo 5 ***
Capitolo 6: *** epilogo ***



Capitolo 1
*** capitolo 1 ***


capitolo1

Tutti i personaggi sono proprietà di Tsukasa Hojo, Jump Comics, Sunrise etc...etc...etc... e degli aventi diritto...

I capitoli sono volutamente corti ma intensi...
Leggeteli e commentate...!!!!

Ah..mi raccomando..attenzione alle date...

Shinjuku,29 gennaio, 22:00 p.m.

La pioggia cadeva inesorabile su Shinjuku aumentando incessantemente il ritmo…

Nella notte la esile figura barcollante di una donna si dirigeva con passo incerto verso il porto…

Nello stesso istante un’ altra figura vacillante si trovava su un balcone all’ ultimo piano di un palazzo rosso da dove poteva ammirare gran parte della città, gettando a terra una sigaretta ormai spenta a causa dell’ acqua…

Così diversi…così distanti…eppure quei due corpi fino a pochi giorni prima stavano ridendo insieme…

Shinjuku,28 gennaio, 8:00 a.m., casa Saeba

- Kaoriiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii!!!! Ho fameeeeeeeeeeee!!! Mi porti la colazione a letto???

- Non gridare Ryo, altrimenti sveglierai l’ intero quartiere…E comunque no che non te la porto la colazione a letto…Ti alzi come hai sempre fatto…Non sono né la tua serva né a tua schiava…

- Ma Kaori, osi rifiutarmi questo favore??? Se tu fossi al posto mio con la febbre a 38 io te la porterei…

- E va bene, mi hai convinto...Ma non farci l’ abitudine…

Kaori si avviò pensierosa verso la cucina…

”è vero, che ingrata sono! Lui si prende sempre cura di me quando sono ammalata o in pericolo e io come lo ricambio? Facendo la scontrosa…Ovvio che preferisca guardare le altre ragazze, cosa potrebbe mai trovare di bello in me?

Ora basta con questi pensieri...devo occuparmi di Ryo…

Pensa un po’ quando si va ad ammalare questo scellerato…in piena estate…e così ci salta la crociera di 4 giorni offerta dal signor Takegata come ricompensa per il lavoro svolto…E se non guarisce completamente entro 3 giorni Miki e Umi ci andranno al posto nostro come gli abbiamo promesso…”

Preparò il caffèlatte come piaceva al socio, lo ripose su un vassoio e si diresse in camera cercando di camminare con il più equilibrio possibile..

Arrivata sulla porta della stanza diede un’occhiata al letto dove giaceva il ragazzo che sembrava essersi riaddormentato…”Così è proprio bello e innocuo..” pensò distraendosi un’ attimo…

-Ah…finalmente la colazione!!! Grazie mille Kaori

Disse con una faccia allegra, facendola sobbalzare …

- Ma allora non dormivi!!! Mi hai fatto prendere uno spavento!! ho rischiato di fare cadere la tazza… fortunatamente non ho combinato disastri-

esclamò porgendogli il vassoio con cautela

- Eh sì Kaori, sei sempre la solita pasticciona!!!

Per fortuna la febbre non aveva mutato la sua allegria e sfacciataggine…

- Ma senti da che pulpito viene la predica!!!

Rispose lei fingendo una faccia offesa, e pochi istanti dopo si ritrovarono a ridere entrambi…

Una risata alimentata ancora di più dalla faccia di Ryo sporca di caffelatte che fece piegare in due dalle risate la ragazza…

Questo era solo un’ assaggio...La vera storia deve ancora cominciare...

Scrivetemi cosa ne pensate di questo primo chappy...

Baci...

Elis chan

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Capitolo 2
*** capitolo 2 ***


capitolo2

Mi raccomando...sempre atenzione alle date!!!

Shinjuku,29 gennaio, 11:00 a.m. , casa Saeba

Drin…Drin…Drin…
Il telefono suonava impazientemente e Kaori si precipitò a rispondere.
- Pronto, chi è?
- Sono Miki, ciao Kaori…Allora a Ryo è scesa la febbre oppure no???
Sai, voglio capire se devo preparare le valigie…
- Ciao Miki…No, per il momento Ryo ha ancora la febbre...infatti ho chiamato il dottore perché stanotte è salita a 39,3 e mi ha fatto parecchio preoccupare …
Ha cominciato a farneticare e ad avere allucinazioni e così ho passato la nottata intera a bagnare il fazzoletto che gli avevo appoggiato sulla fronte…
- Davvero? Kami, poverino...Stasera quando chiude il locale vengo a farvi visita così colgo l’ occasione anche per prendere i biglietti per la crociera…e se riesco a convincerlo porto pure Umi…
- Grazie Miki…Ryo sarà molto felice di sapere che vieni qui…
La febbre non gli impedisce di fantasticare sulle belle donne, tu compresa, e non posso neppure usare i miei martelloni…Ma appena guarisce lo punirò come si deve…
Però sai una cosa? Così mi fa tanta pena…Spero che torni presto ad essere il solito Ryo…
- Su Kaori, vedrai che gli passerà, non gli accadrà nulla di male…
- Scusa Miki, è arrivato il dottore, devo andare…A stasera…
La donna dai lunghi capelli blu si voltò verso il compagno
-Tesoro, andiamo in crociera!!! 

 

 

Shinjuku,29 gennaio, 22:15 p.m.

 La nebbia stava aumentando, e la visuale diveniva sempre minore…
La lieve brezza mattutina scompigliava i corvini capelli del ragazzo che dall’ alto dell’ edificio osservava l’ orizzonte come in uno stato di trance…
I suoi pensieri vagavano alla donna che aveva appena ferito…
Una ferita non visibile all’ occhio umano, una ferita profonda, antica, che piano nel corso di quei sette anni si era creata nel suo cuore…
Una ferita che quella stessa notte era stata violentemente aperta…
L’unica speranza che quel cuore aveva per non spezzarsi in mille pezzi, ora era stata bruscamente soffocata…

 

 

Shinjuku, 29 gennaio, 12:00 a.m. , casa Saeba

 - Grazie mille dottore e arrivederci, la accompagno alla porta…
- Non si preoccupi signora Makimura ricordo dov’è l’ ingresso resti pure nella stanza del signor Ryo…
E non dimentichi: Riposo totale, per una persona nelle condizioni di suo marito, con la difesa immunitaria così bassa sarebbe un rischio uscire ed esporsi ai germi…
- Mio marito? No, dottore lei si sbaglia, siamo solo conviventi…
- O beh, fidanzati, sposati: la differenza è poca…Ora devo davvero scappare, la saluto…
Detto questo il cinquantenne uscì dalla camera e successivamente dalla casa, accolto da un lieve vento che era solito accompagnare la fine di un temporale da quelle parti…
“Fidanzati, io e Ryo…Ma davvero lo sembriamo??? In effetti il dottore non è il primo che insinua che c’è un’ amore tra di noi, anche alcune clienti lo hanno fatto nel corso degli anni…”
Kaori sfiorò dolcemente la mano dell’ uomo, che ora dormiva con aria inquieta dentro le candide lenzuola, e si addormentò seduta su una sedia con la testa appoggiata al braccio dell’ compagno…

 

 

Nel prossimo capitolo si capiranno già più cose, ma non ho intenzione di pubblicarlo se non ricevo qualche recensione..
In fondo vi costa molto scrivere: "carina" , "stupenda" oppure" fa schifo"??
Credo di no..quindi per favore se leggete lasciatemi anche solo una riga di recensione, a me basta!!!

baci

Elis chan

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Capitolo 3
*** capitolo 3 ***


capitolo3

Sempre attenzione alle date  mi raccomando....

Buona lettura...

 

Shinjuku, 29 gennaio, 22:25  p.m.

 “Ryo, perché???”
Due parole risuonavano nella notte, come per cercare invano una risposta nelle stelle, che quella sera illuminavano il cammino di Kaori…Oramai giunto al termine con l’ arrivo al porto deserto …
Aveva perso anche  l’ ultima ragione che le permetteva di andare avanti..
Quell’ amore mai rivelato, per paura di non essere ricambiata, ora era stato svelato e tutte le sue paure avevano realmente preso forma…
Si aggrappò al parapetto, l’ unica barriera che la separava dal mare…
Ci salì sedendosi sopra, un solo salto e l’ avrebbe superato, sarebbe finalmente stata libera, avrebbe raggiunto il suo adorato fratello Maki…
-Ryo
Un sussurro nella notte
-Ryo
Ancora…
-Ryo
Una mano che rovista freneticamente nella borsetta
-Ryo
Una mano che trova il cellulare
-Ryo
Una lacrima che le  riga il viso, illuminata dai raggi della luna
-Ryo
Una chiamata partita verso un cellulare…
-Ryo
Una donna che si accorge della sciocchezza che ha appena fatto
-Ryo
Una mano tremante che tenta di chiudere la chiamata
-Ryo
Una mano che per errore e distrazione non c’è riuscita
-Ryo
Un cellulare che cade su una borsa già riversa a terra…

 

 

Shinjuku, 29 gennaio, 19:0 a.m. , casa Saeba

-Una mano le stava delicatamente sfiorando i morbidi capelli…
Riaprì gli occhi, alzò la testa dal letto e vide Ryo ancora sdraiato che le stava sorridendo
- Ben svegliata Kaori, lo sai che è quasi ora di cena??
- Oddio, mi sono addormentata...ero talmente stanca visto che ho passato la notte in bianco..
A proposito, ti senti meglio Ryo???
- Sì, ora sto bene…sento di avere l’energia di un leone in confronto a ieri…
- Misura la febbre per sicurezza...
Disse alzandosi e porgendogli un termometro
- Ok…
Rispose lui accondiscendente
- Io nel frattempo vado a prepararti la minestra…
- Noooo!! La minestra  noooo!!!
- Ryo non fare il bambino…una buona minestra ti aiuterà a guarire più rapidamente…
Replicò uscendo dalla stanza senza dargli il tempo per reagire…
Si diresse in cucina e cominciò a cucinare la cena per il socio…
- La dovrà mangiare per forza, è per il suo bene…
In fondo prendermi cura di lui quando alla sera torna a casa ubriaco e le poche volte che sta male è il mio unico modo per dimostrargli il mio amore…
Anche il dottore ha capito che da parte mia  l’ amore c’è, ma Ryo…???
Lui è sempre così misterioso...e anche dopo tanto tempo passato insieme sotto lo stesso tetto i suoi pensieri mi sembrano così impenetrabili e oscuri…
Ma in fondo anche se non lo ammetterà mai mi vuole bene, lo so! Sennò perché correrebbe sempre in mio aiuto???
Senza essersene resa conto Kaori stava parlando ad alta voce…
-Kaori…devo parlarti…
Si voltò sbalordita e vide Ryo, con il termometro in mano, appoggiato alla porta della cucina, che la fissava con aria tesa…

 

Shinjuku,29 gennaio, 22:26 p.m.

 “Ma cosa diavolo???”
Pensò Ryo frugando nella tasca ed estraendo il telefono cellulare sul cui display compariva la scritta “Chiamata da Kaori-chan in corso”, con insicurezza lo accostò all’ orecchio e sentì il rumore delle onde sul freddo muro e il fischio di una nave in lontananza…Più vicino una flebile voce che singhiozzava il suo nome…
Un grido gli si spense in gola…aveva capito…Kaori era al porto e stava per compiere una sciocchezza…
Corse giù lungo le scale e salì a bordo della mini rossa, accese un piccolo monitor collegato a una spia nascosta nel taschino dei jeans della socia…
- Ora scopriamo in che porto sei…Ti prego Kaori non fare stupidate…
Perdonami, sono stato uno stronzo, ma era l’ unico modo per salvarti da questo inferno…

 

 

Questo è uno dei punti in cui sale più la suspance...la sentite vero??
Se volete scoprire cosa ha combinato Ryo stavolta (anche se ormai è chiaro) leggete il prossimo capitolo...
E mi raccomando commentate!!!

Baci

Elis chan



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Capitolo 4
*** capitolo 4 ***


capitolo4

Ancora attenti alle date...

E mi raccomendo commentate...

Shinjuku,29 gennaio, 19:11 p.m.

 - Ecco, vedi, hai interpretato male i miei gesti, non hai proprio capito niente di me in tutti questi anni, li hai sprecati, sì sprecati è la parola giusta…
Se ti ho illusa di provare più di una profonda amicizia per te mi dispiace, non era assolutamente mia intenzione sei tu che hai interpretato male…
Il nostro lavoro è un’ attività particolare che non permette di amare: tutti possono innamorasi quando vogliono, io no, solo in rare occasioni…
E quindi ho dovuto reprimere i miei sentimenti che stavano varcando il sottile confine che divide l’ amicizia con l’ amore…
Dal momento del bacio con il vetro in mezzo sulla nave, ti ho sempre vista solo come una partner, la mia partner di lavoro, socia per la vita…ma niente più…è stato uno dei miei soliti flirt, solo che con un vetro in mezzo…
Non voglio essere crudele, soprattutto ora che ho la conferma dei tuoi sentimenti per me ma devo farlo...
Il vero Ryo è quello dei Night Club con le spogliarelliste, quello che si ubriaca e torna a casa all’ alba, il Ryo che ti salva in qualsiasi occasione è solo una distorsione della realtà…
Ho fatto una promessa a Maki: ti avrei protetta sempre e in ogni occasione e così ho fatto, niente più niente meno…
Vattene Kaori, rifatti una vita, non continuare a soffrire per me…
Fuori è pieno di bei ragazzi e sicuramente troverai quello giusto per te, quello che saprà amarti come ti meriti realmente…
Ma quello non sono io…
Amare lacrime stavano rigando il viso di Kaori…
Kaori si alzò velocemente e uscì dalla stanza,  prese la borsetta e il cappotto e cominciò a camminare per le fredde strade di Shinjuku…
    

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 Shinjuku,29 gennaio, 22:35 p.m.

 Fece scivolare la mano destra che prima era aggrappata al freddo metallo e la infilò nella tasca del jeans…
Sentì qualcosa di ruvido al contatto con la sua fredda mano, lo estrasse e capì che era un cimice messa da Ryo..
In fondo non era la prima volta che le nascondeva nei suoi indumenti…
Lampeggiava, era un segnale che era stata attivata e che Ryo la stava cercando…
- Per una volta non potrai salvarmi Ryo…
Disse sollevando anche l’ altra mano ancora appoggiata al parapetto…
L’ acqua doveva essere gelida, -2 °C minimo, comune in quel periodo dell’ anno e in più era ancora più fredda grazie al temporale del mattino…
Fece un lungo respiro…
Luci nella nebbia, in lontananza l’ ombra di una macchina che si avvicina sempre più..
Un sussurro nella notte:
- No Ryo, non ancora…

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Shinjuku 29 gennaio, 22:38 p.m. casa Saeba    

 - Miki, non ti sembra strano che nessuno apra...non sarà successo qualcosa…
- Umi anch’io ho la sensazione che qualcosa non vada…Usiamo la chiave di riserva che Kaori tiene sotto il tappeto…
Non fecero in tempo a prenderla che videro, da dietro la casa, Ryo a bordo della sua mini rossa che stava partendo velocemente…
Non sapevano dove stesse andando né il perché, solo di una cosa erano sicuri, dovevano seguirlo…

 

 Ok...questo è un punto critico...Lo so...Aggiornerò al più presto...

Baci

Elis chan


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Capitolo 5
*** capitolo 5 ***


capitolo5

Shinjuku, 29 gennaio, 22:36 p.m.

Si lasciò lentamente scivolare in mare…
Il rumore di una macchina che sterza bruscamente, un’ uomo corre disperato gridando più volte il nome di una donna…
Lo stesso nome che ha tante volte ha rinnegato al suo cuore reprimendo la voglia di baciarla, di rivelarle i suoi VERI sentimenti, il nome della stessa donna che aveva appena spinto al suicidio…
Stava ancora correndo, e quando finalmente arrivò alla ringhiera, guardando in basso vide il corpo inerme della socia che affondava scendendo verso le tenebre, accolto dalla inquiete acque del porto…
- Kaoriiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii…
Un urlo disperato nell’ oscurità, come per cercare invano di trarla in salvo…
Ma ormai era troppo tardi…Nulla l’ avrebbe riportata in vita…
Si tolse lo spolverino e salì sul parapetto pronto a seguirla, non poteva perderla, DOVEVA trarla in salvo, NON POTEVA PERDERLA...
Un’ uomo calvo e alto come una montagna lo fermò, impedendogli di andare verso la morte certa…
- Noooooooooooooooooooooo…..
L’ ultimo grido disperato di uno sweeper che aveva appena perso la sua donna…
Una donna dai lunghi capelli blu si sporse e, sconvolgendosi, cadde in ginocchio con entrambe le mani alla bocca, vedendo il gracile corpo dell’ amica sprofondare sempre più e a galla solo il suo cappotto…
Ryo diede uno sguardo alla luna, una luna che la sua amata non avrebbe più rivisto…
Proprio lui che voleva salvarla non aveva capito che l’ unico posto che lei avesse mai desiderato era al suo fianco…

 

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Ora mi odierete  lo so (mi odio da sola XD) ma commentate comunque...
Scusate per la cortezza di questo capitolo ma era necessario separalo dall’ epilogo, che pubblicherò presto...

Baci


Elis chan

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Capitolo 6
*** epilogo ***


epilogo 1

Shinjuku, 1 febbraio, 16:00 p.m.,

Quella era l’ultima volta che avrebbe potuto rivederla, seppur dentro una bara di mogano…
Le sue mani, il suo profumo, la sua voce , i suoi martelli..
Gli mancava tutto di Kaori…
Come aveva potuto lasciarlo solo???
Era stato lui ad allontanarla, ma lei non avrebbe dovuto arrivare a tanto…
Tutte quelle parole che le aveva detto...una bugia dopo l’ altra…
Tutto per permetterle di costruirsi una nuova vita…
Non avrebbe mai pensato nemmeno lontanamente che si sarebbe suicidata…
Lo amava davvero così tanto???
“Kaori io ho fatto tutto questo per permetterti di vivere una nuova vita e invece ti ho uccisa…”
Un nuovo peso si era aggiunto al dolore e i rimorsi che già ogni notte le anime di chi aveva ucciso gli facevano venire…
Ma questo era enorme…Troppo grande da sopportare…
Come avrebbe potuto resistere ancora…???
Gettò il fiore bianco nella tomba, sopra la bara che emanava ancora il suo dolce profumo…
Su uno dei petali era restata una sua lacrima…
Un po’ di lui le sarebbe restato accanto per l’ eternità…

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 Lo so che a molti di voi non farà piacere questo finale...
Ma questa è una storia che ho voluto differenziare da quelle altre in cui alla fine è scontato che loro due in un modo o nell’ altro si sposano, che risultano a volte troppo sdolcinate o scontate...
Anche se l ‘ idea piace molto anche a me...

 Baci

 Elis chan

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