...Love is dead... di Elis chan (/viewuser.php?uid=24874)
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** capitolo 1 ***
Capitolo 2: *** capitolo 2 ***
Capitolo 3: *** capitolo 3 ***
Capitolo 4: *** capitolo 4 ***
Capitolo 5: *** capitolo 5 ***
Capitolo 6: *** epilogo ***
Capitolo 1 *** capitolo 1 ***
capitolo1
Tutti i
personaggi sono proprietà di Tsukasa Hojo, Jump Comics, Sunrise
etc...etc...etc... e degli aventi diritto...
I
capitoli sono volutamente corti ma intensi...
Leggeteli e commentate...!!!!
Ah..mi raccomando..attenzione alle date...
Shinjuku,29 gennaio, 22:00
p.m.
La pioggia cadeva inesorabile
su Shinjuku aumentando incessantemente il ritmo…
Nella notte la esile figura
barcollante di una donna si dirigeva con passo incerto verso il porto…
Nello stesso istante un’
altra figura vacillante si trovava su un balcone all’ ultimo piano di un
palazzo rosso da dove poteva ammirare gran parte della città, gettando a terra
una sigaretta ormai spenta a causa dell’ acqua…
Così diversi…così distanti…eppure
quei due corpi fino a pochi giorni prima stavano ridendo insieme…
Shinjuku,28 gennaio, 8:00 a.m., casa Saeba
- Kaoriiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii!!!! Ho
fameeeeeeeeeeee!!! Mi porti la colazione a letto???
- Non gridare Ryo, altrimenti sveglierai l’ intero
quartiere…E comunque no che non te la porto la colazione a letto…Ti alzi come
hai sempre fatto…Non sono né la tua serva né a tua schiava…
- Ma Kaori, osi rifiutarmi questo favore??? Se tu
fossi al posto mio con la febbre a 38 io te la porterei…
- E va bene, mi hai convinto...Ma non farci l’
abitudine…
Kaori si avviò pensierosa verso la cucina…
ӏ vero, che ingrata sono! Lui si prende sempre cura
di me quando sono ammalata o in pericolo e io come lo ricambio? Facendo la
scontrosa…Ovvio che preferisca guardare le altre ragazze, cosa potrebbe mai
trovare di bello in me?
Ora basta con questi pensieri...devo occuparmi di Ryo…
Pensa un po’ quando si va ad ammalare questo
scellerato…in piena estate…e così ci salta la crociera di 4 giorni offerta dal
signor Takegata come ricompensa per il lavoro svolto…E se non guarisce
completamente entro 3 giorni Miki e Umi
ci andranno al posto nostro come gli abbiamo promesso…”
Preparò il caffèlatte come piaceva al socio, lo ripose
su un vassoio e si diresse in camera cercando di camminare con il più
equilibrio possibile..
Arrivata sulla porta della stanza diede un’occhiata al
letto dove giaceva il ragazzo che sembrava essersi riaddormentato…”Così è
proprio bello e innocuo..” pensò distraendosi un’ attimo…
-Ah…finalmente la colazione!!! Grazie mille Kaori
Disse con una faccia allegra, facendola sobbalzare …
- Ma allora non dormivi!!! Mi hai fatto prendere uno
spavento!! ho rischiato di fare cadere la tazza… fortunatamente non ho combinato disastri-
esclamò porgendogli il vassoio con cautela
- Eh sì Kaori, sei sempre la solita pasticciona!!!
Per fortuna la febbre non aveva mutato la sua allegria
e sfacciataggine…
- Ma senti da che pulpito viene la predica!!!
Rispose lei fingendo una faccia offesa, e pochi
istanti dopo si ritrovarono a ridere entrambi…
Una risata alimentata ancora di più
dalla faccia di Ryo sporca di caffelatte che fece piegare in due dalle risate
la ragazza…
Questo era
solo un’ assaggio...La vera storia deve ancora cominciare...
Scrivetemi
cosa ne pensate di questo primo chappy...
Baci...
Elis chan
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Capitolo 2 *** capitolo 2 ***
capitolo2
Mi raccomando...sempre atenzione alle date!!!
Shinjuku,29 gennaio, 11:00 a.m. , casa Saeba
Drin…Drin…Drin…
Il telefono suonava impazientemente e Kaori si
precipitò a rispondere.
- Pronto, chi è?
- Sono Miki, ciao Kaori…Allora a Ryo è scesa la febbre
oppure no???
Sai, voglio
capire se devo preparare le valigie…
- Ciao Miki…No, per il momento Ryo ha ancora la
febbre...infatti ho chiamato il dottore perché stanotte è salita a 39,3 e mi ha
fatto parecchio preoccupare …
Ha cominciato a farneticare e ad avere allucinazioni e
così ho passato la nottata intera a bagnare il fazzoletto che gli avevo
appoggiato sulla fronte…
- Davvero? Kami, poverino...Stasera quando chiude il
locale vengo a farvi visita così colgo l’ occasione anche per prendere i biglietti
per la crociera…e se riesco a convincerlo porto pure Umi…
- Grazie Miki…Ryo sarà molto felice di sapere che
vieni qui…
La febbre non gli impedisce di fantasticare sulle
belle donne, tu compresa, e non posso neppure usare i miei martelloni…Ma appena
guarisce lo punirò come si deve…
Però sai una cosa? Così mi fa tanta pena…Spero che
torni presto ad essere il solito Ryo…
- Su Kaori, vedrai che gli passerà, non gli accadrà
nulla di male…
- Scusa Miki, è arrivato il dottore, devo andare…A
stasera…
La donna dai lunghi capelli blu si voltò verso il
compagno
-Tesoro, andiamo in crociera!!!
Shinjuku,29 gennaio, 22:15
p.m.
La nebbia stava aumentando, e
la visuale diveniva sempre minore…
La lieve brezza mattutina
scompigliava i corvini capelli del ragazzo che dall’ alto dell’ edificio
osservava l’ orizzonte come in uno stato di trance…
I suoi pensieri vagavano alla
donna che aveva appena ferito…
Una ferita non visibile all’
occhio umano, una ferita profonda, antica, che piano nel corso di quei sette
anni si era creata nel suo cuore…
Una ferita che quella stessa
notte era stata violentemente aperta…
L’unica
speranza che quel cuore aveva per non spezzarsi in mille pezzi, ora era stata
bruscamente soffocata…
Shinjuku, 29 gennaio, 12:00 a.m. , casa Saeba
- Grazie mille dottore e arrivederci, la
accompagno alla porta…
- Non si preoccupi signora Makimura
ricordo dov’è l’ ingresso resti pure nella stanza del signor Ryo…
E non dimentichi: Riposo totale, per una
persona nelle condizioni di suo marito, con la difesa immunitaria così bassa
sarebbe un rischio uscire ed esporsi ai germi…
- Mio marito? No, dottore lei si
sbaglia, siamo solo conviventi…
- O beh, fidanzati, sposati: la
differenza è poca…Ora devo davvero scappare, la saluto…
Detto questo il cinquantenne uscì dalla
camera e successivamente dalla casa, accolto da un lieve vento che era solito
accompagnare la fine di un temporale da quelle parti…
“Fidanzati, io e Ryo…Ma davvero lo
sembriamo??? In effetti il dottore non è il primo che insinua che c’è un’ amore
tra di noi, anche alcune clienti lo hanno fatto nel corso degli anni…”
Kaori sfiorò dolcemente la mano dell’
uomo, che ora dormiva con aria inquieta dentro le candide lenzuola, e si
addormentò seduta su una sedia con la testa appoggiata al braccio dell’
compagno…
Nel
prossimo capitolo si capiranno già più cose, ma non ho
intenzione di pubblicarlo se non ricevo qualche recensione..
In fondo vi costa molto scrivere: "carina" , "stupenda" oppure" fa schifo"??
Credo di no..quindi per favore se leggete lasciatemi anche solo una riga di recensione, a me basta!!!
baci
Elis chan
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Capitolo 3 *** capitolo 3 ***
capitolo3
Sempre attenzione alle
date mi raccomando....
Buona lettura...
Shinjuku, 29 gennaio,
22:25 p.m.
“Ryo, perché???”
Due parole risuonavano nella
notte, come per cercare invano una risposta nelle stelle, che quella sera
illuminavano il cammino di Kaori…Oramai giunto al termine con l’ arrivo al
porto deserto …
Aveva perso anche l’ ultima ragione che le permetteva di andare
avanti..
Quell’ amore mai rivelato,
per paura di non essere ricambiata, ora era stato svelato e tutte le sue paure
avevano realmente preso forma…
Si aggrappò al parapetto, l’
unica barriera che la separava dal mare…
Ci salì sedendosi sopra, un
solo salto e l’ avrebbe superato, sarebbe finalmente stata libera, avrebbe
raggiunto il suo adorato fratello Maki…
-Ryo
Un sussurro nella notte
-Ryo
Ancora…
-Ryo
Una mano che rovista
freneticamente nella borsetta
-Ryo
Una mano che trova il
cellulare
-Ryo
Una lacrima che le riga il viso, illuminata dai raggi della luna
-Ryo
Una chiamata partita verso un
cellulare…
-Ryo
Una donna che si accorge
della sciocchezza che ha appena fatto
-Ryo
Una mano tremante che tenta di
chiudere la chiamata
-Ryo
Una mano che per errore e
distrazione non c’è riuscita
-Ryo
Un cellulare che cade su una
borsa già riversa a terra…
Shinjuku, 29 gennaio, 19:0 a.m. , casa
Saeba
-Una mano le stava delicatamente
sfiorando i morbidi capelli…
Riaprì gli occhi, alzò la testa dal
letto e vide Ryo ancora sdraiato che le stava sorridendo
- Ben svegliata Kaori, lo sai che è
quasi ora di cena??
- Oddio, mi sono addormentata...ero
talmente stanca visto che ho passato la notte in bianco..
A proposito, ti senti meglio Ryo???
- Sì, ora sto bene…sento di avere
l’energia di un leone in confronto a ieri…
- Misura la febbre per sicurezza...
Disse alzandosi e porgendogli un
termometro
- Ok…
Rispose lui accondiscendente
- Io nel frattempo vado a prepararti la
minestra…
- Noooo!! La minestra noooo!!!
- Ryo non fare il bambino…una buona
minestra ti aiuterà a guarire più rapidamente…
Replicò uscendo dalla stanza senza
dargli il tempo per reagire…
Si diresse in cucina e cominciò a
cucinare la cena per il socio…
- La dovrà mangiare per forza, è per il
suo bene…
In fondo prendermi cura di lui quando
alla sera torna a casa ubriaco e le poche volte che sta male è il mio unico
modo per dimostrargli il mio amore…
Anche il dottore ha capito che da parte
mia l’ amore c’è, ma Ryo…???
Lui è sempre così misterioso...e anche
dopo tanto tempo passato insieme sotto lo stesso tetto i suoi pensieri mi
sembrano così impenetrabili e oscuri…
Ma in fondo anche se non lo ammetterà
mai mi vuole bene, lo so! Sennò perché correrebbe sempre in mio aiuto???
Senza essersene resa conto Kaori stava
parlando ad alta voce…
-Kaori…devo parlarti…
Si voltò sbalordita e vide Ryo, con il
termometro in mano, appoggiato alla porta della cucina, che la fissava con aria
tesa…
Shinjuku,29 gennaio, 22:26
p.m.
“Ma
cosa diavolo???”
Pensò
Ryo frugando nella tasca ed estraendo il telefono cellulare sul cui display
compariva la scritta “Chiamata da Kaori-chan in corso”, con insicurezza lo
accostò all’ orecchio e sentì il rumore delle onde sul freddo muro e il fischio
di una nave in lontananza…Più vicino una flebile voce che singhiozzava il suo
nome…
Un
grido gli si spense in gola…aveva capito…Kaori era al porto e stava per
compiere una sciocchezza…
Corse
giù lungo le scale e salì a bordo della mini rossa, accese un piccolo monitor
collegato a una spia nascosta nel taschino dei jeans della socia…
-
Ora scopriamo in che porto sei…Ti prego Kaori non fare stupidate…
Perdonami,
sono stato uno stronzo, ma era l’ unico modo per salvarti da questo inferno…
Questo è uno dei
punti in cui sale più la suspance...la sentite vero??
Se volete scoprire
cosa ha combinato Ryo stavolta (anche se ormai è chiaro) leggete il prossimo capitolo...
E mi raccomando
commentate!!!
Baci
Elis chan
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Capitolo 4 *** capitolo 4 ***
capitolo4
Ancora attenti alle date...
E mi raccomendo commentate...
Shinjuku,29 gennaio, 19:11 p.m.
- Ecco, vedi, hai interpretato male i
miei gesti, non hai proprio capito niente di me in tutti questi anni, li hai
sprecati, sì sprecati è la parola giusta…
Se ti ho illusa di provare più di una
profonda amicizia per te mi dispiace, non era assolutamente mia intenzione sei
tu che hai interpretato male…
Il nostro lavoro è un’ attività
particolare che non permette di amare: tutti possono innamorasi quando
vogliono, io no, solo in rare occasioni…
E quindi ho dovuto reprimere i miei
sentimenti che stavano varcando il sottile confine che divide l’ amicizia con
l’ amore…
Dal momento del bacio con il vetro in
mezzo sulla nave, ti ho sempre vista solo come una partner, la mia partner di
lavoro, socia per la vita…ma niente più…è stato uno dei miei soliti flirt, solo
che con un vetro in mezzo…
Non voglio essere crudele, soprattutto
ora che ho la conferma dei tuoi sentimenti per me ma devo farlo...
Il vero Ryo è quello dei Night Club con
le spogliarelliste, quello che si ubriaca e torna a casa all’ alba, il Ryo che
ti salva in qualsiasi occasione è solo una distorsione della realtà…
Ho fatto una promessa a Maki: ti avrei
protetta sempre e in ogni occasione e così ho fatto, niente più niente meno…
Vattene Kaori, rifatti una vita, non
continuare a soffrire per me…
Fuori è pieno di bei ragazzi e
sicuramente troverai quello giusto per te, quello che saprà amarti come ti
meriti realmente…
Ma quello non sono io…
Amare lacrime stavano rigando il viso di
Kaori…
Kaori si alzò
velocemente e uscì dalla stanza, prese
la borsetta e il cappotto e cominciò a camminare per le fredde strade di
Shinjuku…
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Shinjuku,29
gennaio, 22:35 p.m.
Fece scivolare la mano destra che prima era aggrappata
al freddo metallo e la infilò nella tasca del jeans…
Sentì qualcosa di ruvido al contatto con la sua fredda
mano, lo estrasse e capì che era un cimice messa da Ryo..
In fondo non era la prima volta che le nascondeva nei
suoi indumenti…
Lampeggiava, era un segnale che era stata attivata e
che Ryo la stava cercando…
- Per una volta non potrai salvarmi Ryo…
Disse sollevando anche l’ altra mano ancora appoggiata
al parapetto…
L’ acqua doveva essere gelida, -2 °C minimo, comune in
quel periodo dell’ anno e in più era ancora più fredda grazie al temporale del
mattino…
Fece un lungo respiro…
Luci nella nebbia, in lontananza l’ ombra di una macchina
che si avvicina sempre più..
Un sussurro nella notte:
- No Ryo, non ancora…
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Shinjuku 29 gennaio, 22:38 p.m. casa Saeba
- Miki, non
ti sembra strano che nessuno apra...non sarà successo qualcosa…
- Umi anch’io
ho la sensazione che qualcosa non vada…Usiamo la chiave di riserva che Kaori
tiene sotto il tappeto…
Non fecero in tempo a prenderla che
videro, da dietro la casa, Ryo a bordo della sua mini rossa che stava partendo
velocemente…
Non sapevano dove stesse andando né il
perché, solo di una cosa erano sicuri, dovevano seguirlo…
Ok...questo è un punto critico...Lo so...Aggiornerò al più presto...
Baci
Elis chan
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Capitolo 5 *** capitolo 5 ***
capitolo5
Shinjuku, 29 gennaio,
22:36 p.m.
Si lasciò lentamente
scivolare in mare…
Il rumore di una macchina che
sterza bruscamente, un’ uomo corre disperato gridando più volte il nome di una
donna…
Lo stesso nome che ha tante
volte ha rinnegato al suo cuore reprimendo la voglia di baciarla, di rivelarle
i suoi VERI sentimenti, il nome della stessa donna che aveva appena spinto al
suicidio…
Stava ancora correndo, e
quando finalmente arrivò alla ringhiera, guardando in basso vide il corpo
inerme della socia che affondava scendendo verso le tenebre, accolto dalla
inquiete acque del porto…
-
Kaoriiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii…
Un urlo disperato nell’
oscurità, come per cercare invano di trarla in salvo…
Ma ormai era troppo
tardi…Nulla l’ avrebbe riportata in vita…
Si tolse lo spolverino e salì
sul parapetto pronto a seguirla, non poteva perderla, DOVEVA trarla in salvo,
NON POTEVA PERDERLA...
Un’ uomo calvo e alto come
una montagna lo fermò, impedendogli di andare verso la morte certa…
- Noooooooooooooooooooooo…..
L’ ultimo grido disperato di
uno sweeper che aveva appena perso la sua donna…
Una donna dai lunghi capelli
blu si sporse e, sconvolgendosi, cadde in ginocchio con entrambe le mani alla
bocca, vedendo il gracile corpo dell’ amica sprofondare sempre più e a galla
solo il suo cappotto…
Ryo diede uno sguardo alla
luna, una luna che la sua amata non avrebbe più rivisto…
Proprio lui che voleva
salvarla non aveva capito che l’ unico posto che lei avesse mai desiderato era
al suo fianco…
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Ora mi odierete lo so (mi odio da sola XD) ma commentate
comunque...
Scusate per la cortezza di questo
capitolo ma era necessario separalo dall’ epilogo, che pubblicherò presto...
Baci
Elis chan
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Capitolo 6 *** epilogo ***
epilogo 1
Shinjuku, 1 febbraio,
16:00 p.m.,
Quella era l’ultima volta che
avrebbe potuto rivederla, seppur dentro una bara di mogano…
Le sue mani, il suo profumo,
la sua voce , i suoi martelli..
Gli mancava tutto di Kaori…
Come aveva potuto lasciarlo
solo???
Era stato lui ad
allontanarla, ma lei non avrebbe dovuto arrivare a tanto…
Tutte quelle parole che le
aveva detto...una bugia dopo l’ altra…
Tutto per permetterle di
costruirsi una nuova vita…
Non avrebbe mai pensato
nemmeno lontanamente che si sarebbe suicidata…
Lo amava davvero così
tanto???
“Kaori io ho fatto tutto
questo per permetterti di vivere una nuova vita e invece ti ho uccisa…”
Un nuovo peso si era aggiunto
al dolore e i rimorsi che già ogni notte le anime di chi aveva ucciso gli
facevano venire…
Ma questo era enorme…Troppo
grande da sopportare…
Come avrebbe potuto resistere
ancora…???
Gettò il fiore bianco nella
tomba, sopra la bara che emanava ancora il suo dolce profumo…
Su uno dei petali era restata
una sua lacrima…
Un po’ di lui le sarebbe
restato accanto per l’ eternità…
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Lo so che a molti di voi non farà piacere questo
finale...
Ma questa è una storia che ho voluto differenziare da
quelle altre in cui alla fine è scontato che loro due in un modo o nell’ altro
si sposano, che risultano a volte troppo sdolcinate o scontate...
Anche se l ‘ idea piace molto anche a me...
Baci
Elis chan
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