...and live while we're young!

di Lux_e_Nox
(/viewuser.php?uid=302178)

Disclaimer: Questo testo proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Panic! ***
Capitolo 2: *** I'm suuupermaaan ***
Capitolo 3: *** Welcome! ***
Capitolo 4: *** Let's sing! ***
Capitolo 5: *** Home sweet home! ***
Capitolo 6: *** The end ***



Capitolo 1
*** Panic! ***


Mi girai e non c’era più. Non c’era più traccia di Melissa.
-dove cavolo…?-
Guardandomi intorno iniziai a camminare, cercando di non farmi prendere dal panico. Cosa moooolto complicata!
Io e lei eravamo in gita a Londra con la scuola, e ottenere il permesso dalla prof di andarcene in giro da sole per il pomeriggio era stato difficilissimo! Ora con che faccia potevo tornare lì e dire: “ehi prof, ho perso Melissa!”? non lo sapevo neanche io!
Anche se prima di preoccuparmi su cosa dire, dovevo pensare a come tornare dalla professoressa: il mio senso dell’orientamento era pari a zero praticamente!

Andando su e giù tra la folla di Trafalgar Square, i miei battiti cardiaci iniziavano ad aumentare, e il respiro si faceva sempre più corto.
Avevo pochi soldi appresso, e Melissa al cellulare non rispondeva.
Il mio inglese era ancora più incerto in quel momento, e le lacrime cominciavano a scendere sulle mie guance.
Iniziai a correre, senza sapere la direzione, disperata.
La folla iniziava a diradarsi, e finii in un vicolo deserto, non lontano dalla piazza. Ma ciò non mi confortò. Avevo bisogno di aiuto.
Sentii dei passi poco distanti da me, e non sapevo cosa mi conveniva fare, se scappare o chiedere aiuto. Ma a quel punto i miei nervi non resistettero. Iniziai a piangere disperata, accasciandomi a terra.
La figura che fino a poco fa era rimasta nascosta mi venne incontro, parlandomi talmente veloce che non riuscii a capire niente tranne –are you ok?-
Farfugliai qualcosa, asciugandomi il viso con le maniche del cappotto –no, i’m not ok!-
-let me help you- mi porse la mano. Alzai lo sguardo e dietro il cappuccio vidi due occhi azzurri che mi fissavano, accoglienti. Tremavo ancora un po’, ma piano piano riuscii a calmarmi, confortata dalla presenza di qualcuno.
Il tono della sua voce mi sembrava famigliare, ma non riuscivo a ricordare bene dove l’avevo sentito.
-what’s your name?- mi chiese.
-I’m Emma- risposi, con voce incerta.
-italian?-
-yes…what about you?-
-didn’t you recognize me?-
-I’m a little bit shocked right now..-
-yes, probably- si tolse il cappuccio della felpa. E lo riconobbi. Eccome se lo riconobbi!
Alto, capelli castani scompigliati, fisico asciutto, sorriso inconfondibile.
-Louis!-
-ssh! It’s a secret!-

Ritorna all'indice


Capitolo 2
*** I'm suuupermaaan ***


-oh mio Dio! Non posso crederci- seriamente! Louis Tomlinson, uno dei motivi per cui io e la mia amica avevamo chiesto il permesso di andarcene a spasso, era lì, di fronte, ad aiutarmi. Se prima ero scioccata, adesso lo ero ancora di più.
-ti va di seguirmi così mi racconti cosa ti è successo e vedo se posso aiutarti?-
-io..io…oddio so che probabilmente stavi cercando di nasconderti dalle fan urlanti! Mi dispiace averti disturbato! Ma davvero, non ti preoccupare, cercherò di uscirne fuori in qualche modo!- dissi, tutto d’un fiato, iniziando ad allontanarmi.
-assolutamente no- mi prese la mano, bloccandomi. –i’m SUPERMAAAAN!- urlò –ops!- sorrise.
Si, gridò come fece nel suo video diario durante x-factor. E a quel punto non mi sarei tirata indietro, assolutamente!
-mi hai convinto, superman!- tentai di sorridere.
-benissimo! Andiamo-

Ci incamminammo verso il lato opposto del vicolo e dopo un po’ di minuti raggiungemmo un bus.
-entra, prego-
-permesso…-
-siamo ancora soli, fra poco arriveranno gli altri-
Oh mio Dio. Dovevo allungare il discorso allora!
-capisco…-
-come ti senti? Ti sei tranquillizzata?-
-si grazie- gli sorrisi, riconoscente.
-vuoi qualcosa da bere? Mangiare? Non lo diremo a Niall!- mi fece l’occhiolino.
Risi – giusto un bicchiere d’acqua, per favore-
Annuì e poco dopo mi raggiunse con un bicchiere d’acqua e delle patatine e, sedendomisi di fronte, iniziò a parlare.
-allora raccontami la tua avventura-
-si…- bevvi un sorso d’acqua mentre lui sgranocchiava qualche patatina –io e Melissa, la mia amica, siamo qui in gita. Stamattina avevamo chiesto alla professoressa il permesso di farci un giro per la città da sole, dato che sapevamo che voi eravate in tour qui. Speravamo tanto di incontrarvi, siamo vostre grandissime fan! Mentre parlavamo, mi sono distratta un attimo e lei non c’era già più. Io sarei capace di perdermi anche nella mia città, figurati qui, a Londra! Sono una ragazza piuttosto ansiosa certe volte, quindi sono subito entrata nel panico più totale. Non sapevo cosa fare, lei al telefono non rispondeva, così ho iniziato a correre finché non ti ho incontrato.-
-oh, cavolo! E ti credo che eri sconvolta! Io lo sarei stato lo stesso!- mi strinse la mano.
-si bè, forse ho esagerato un tantino- avevo il viso in fiamme.
-non devi assolutamente vergognarti! È comprensibilissimo!-
-ti ringrazio…non sai quanto sono felice di essere qui, per tutto!-
Mi sorrise, di nuovo –non c’è di che! Le donne in difficoltà sono la mia specialità! E fa anche rima-
Scoppiai a ridere –ti dispiace se provo a chiamare di nuovo la mia amica?-
-come no!-
 
Uscii fuori dal bus, e iniziai a premere freneticamente i tasti del cellulare.
Uno squillo. Due. Tre. –EMMAA!-
-DOVE CACCHIO SEI, MELI’??-
-ti sto cercando cavolo!-
-io pure ti cercavo! Avrò lasciato minimo 20 messaggi in segreteria!-
-mi ero un attimo allontanata a vedere una vetrina!-
-e vuoi avvertirmi?!- sentii dei passi dietro a me. Mi girai e vidi gli altri 3: Zayn, Niall e Liam. Per poco non mi cadeva il telefono a terra. Erano talmente belli visti dal vivo!
-oooi?- Melissa urlava dall’altra parte del telefono –dove sei allora?? Così torniamo dalle altre!-
-ops scusa! Comunque, ma che torniamo! Anzi raggiungimi te!- tentai di spiegargli la strada.
-mi sei di grande aiuto!-
-aspettami da Harrod’s, vengo a raccattarti con un bus rosso!-
-che?- e attaccai.
Probabilmente mi avrebbe uccisa per questo, ma fa nulla! Una volta che li avesse visti, si sarebbe scordata di tutto.


*************************************************
SAAAAAAAAAAALVE A TUTTE! 
Vorrei scrivere tante cose, e niente al tempo stesso xD 
ma cercate di capirmi, è appena uscito IL video! Kiss you *-* e lo adoro! sono troppo gasata!
OK! 
Spero che la storia vi piaccia, non fatevi scrupoli a lasciare recensioni o a chiedermi qualsiasi cosa :) ho in mente molte altre storie su cui sto lavorando, non appena ho del tempo libero!
Eeeeh nulla, buona lettura :) 

Ritorna all'indice


Capitolo 3
*** Welcome! ***


Mi aggiustai per quanto potevo e, emozionata, mi diressi verso il bus.
Mi sentivo osservata mentre camminavo, e infatti, come da manuale, inciampai. Dannazione!
-tutto ok?- mi venne incontro Niall, quell’adorabile irlandese.
-si si…- sorrisi.
-risolto con la tua amica?- mi chiese Louis, premuroso.
-si, vi dispiace se passiamo a prenderla?-
-dove?-
-dietro Harrod’s-
-ok! Comunque questi sai chi sono, no?- rise, vedendo la mia faccia.
-decisamente!- li squadrai uno ad uno, così come loro fecero con me. Tutto ad un tratto il silenzio. E un botto.
-ei ragazzi, eccomi! Scusate il….ritardo! chi sei?- mi chiese, sorridendo, Harry. Harry! Avevo una cotta per lui fin dal primo momento in cui l’avevo visto.
-ciao! Sono Emma- dissi, in italiano però.
-mmmh italiana!- disse, in italiano anche lui.
-si- oddio, quelle fossette!
-vas happenin’?- se ne uscì Zayn.
Fu Louis stavolta a rispondere per me e a spiegare l’accaduto, mentre io facevo di tutto per non guardare il sedere di Harry, che per la cronaca avevo di fronte.
-povera ragazza!- mi si avvicinò Niall, abbracciandomi. Harry mi guardava incuriosito, Liam mi sorrideva e Zayn mandava un messaggio. Si, era molto interessato!  Poi ad un certo punto se ne uscì: -quanti anni hai?-
-ne faccio 18 a dicembre- risposi
-figo!- disse Louis.
-sei un paparazzo?-
-no!- risposi, sorpresa -no, giuro, non sono un paparazzo ne una stalker…anzi neanche volevo venire qui a darvi disturbo, ma Louis è stato così carino con me! Non volevo fare la maleducata…- ero sicuramente diventata paonazza, perché sapevo che tutti mi stavano guardando con aria sospetta.
Silenzio totale.
E a un certo punto scoppiarono tutti a ridere.
-era uno scherzo! Ahahahaha- disse Zayn.
Che?
Uno scherzo?
L’avrei gentilmente mandato a quel paese! Ma a quel punto scoppiai a ridere anche io.
-oddio, vi giuro stavo impazzendo! Non sapevo come fare per dimostrarvi che ero in buona fede!- dissi.
-ci credo!-
-ti abbiamo appena battezzato!- disse Harry, sorridendomi.
Louis mi si avvicinò, con la mano alzata –give me five!-
Guardai l’orologio: era passata quasi mezzora da quando avevo chiamato Melissa.
-oddio dobbiamo andare!-
-hai ragione!-
Il bodyguard che fino ad allora era rimasto fuori a controllare, entrò e ci porto da Harrod’s.
Il bus si fermò in una strada vicina, e io scesi per andare a ‘raccattare’ la mia amica.
 
Melissa era davanti la vetrina, che camminava su e giù. Mi avvicinai con un sorriso ebete stampato in faccia.
-alla faccia dei 5 minuti!-
-si lo so, scusa- dissi, con la mano tra i capelli –ora vieni!-
-no, vieni tu! La prof ci sta cercando!-
-assolutamente no! Vieni!-
-ti senti bene? Tu che trasgredisci le regole e io che ti devo portare sulla retta via?-
-per una volta si, ma non mi porterai sulla retta via! Vieni all’inferno con me! Subito!- gridai, e prendendola per il braccio, la trascinai verso il bus.
-chiudi gli occhi e metti le mani sulle mie spalle-
-Emma, seriamente…-
-fidati!-
Così fece, e alla fine entrammo nel bus.
-posso aprire gli occhi?-
-no!- tolsi le sue mani dalle spalle e feci segno a tutti di stare zitti. Poi mi avvicinai a Louis e lo misi davanti a lei.
-non chiedermi spiegazioni.- mimai con le labbra. Non so quanto avesse capito, ma perlomeno si azzittì.
-benvenuta all’inferno!- le sussurrai all’orecchio.
Aprì gli occhi. Rimase imbambolata per qualche istante, poi abbracciò Louis.
-Melissa?-
-s..si!- mi guardava sconvolta. Le sorrisi, e mi accorsi che Harry continuava a fissarmi.
Superata la fase di shock iniziale, Melissa iniziò a parlare come sempre. Poi mi si avvicinò –non potevi dirmelo subito?-
-assolutamente no!- poi le raccontai tutto quello che era successo fino a quel momento.

********************************************************
Ciaaaaaaaao :3
Eccomi qui con il terzo capitolo :) Capita anche a voi di rosicare leggendo storie del genere, pensando 'perchè non capita mai nella realtà??' Beh, io si xD ma continuo a scrivere, un po' di fantasia non fa mai male! u.u
Con questo 'profondo' pensiero, vi lascio (del tipo, potevo risparmiarmelo, ma vabbè xD) :)

Ritorna all'indice


Capitolo 4
*** Let's sing! ***


-bene ragazze, cosa volete fare? Noi dobbiamo tornare a casa, saremo felici di ospitarvi se volete- disse Louis.
Io e Melissa ci guardammo.
-vi dispiace se usciamo un attimo?- chiesi.
-no, assolutamente! Basta che non scappate senza salutarci!-
-non lo faremo mai!- disse Melissa, facendo un occhiolino a Louis, che le sorrise.
L’aria pungente di Londra ci colpì alla sprovvista.
-che freddo dannazione, muoviamoci!- dissi.
Mentre dicevo ciò, la porta del bus si aprì e Liam ci porse due delle loro giacche –fa freddo fuori- e rientò.
-che caro!- dissi.
-si!- rispose Melissa. E tutte e due iniziammo a fissare imbambolate il bus, mentre Niall ci faceva ‘ciao’ con la mano, divertito.
Scoppiammo a ridere.
-ok, comunque…-
-rimaniamo con loro!-
-ma che diciamo a quella?-
-a chi?-
-alla professoressa! Ti ricordo che siamo in gita…-
-hai ragione…-
Ci guardammo a vicenda, e tristemente girammo il viso verso il bus.
-ma quando ci ricapiterà una cosa del genere…-dissi.
-mai…-
E rientrammo nel bus.
 
-allora?- ci venne incontro Niall.
-allora….- iniziai.
-veniamo!- gridò Melissa all’improvviso. Tutti scoppiarono in un urlo di gioia. Tranne me.
Io non sapevo che dire…avevamo deciso di tornare dalle altre, perché fare una cosa del genere significava rovinarci: in tutti i sensi! La professoressa ci avrebbe fatto sospendere come minimo, senza parlare delle sgridate che sarebbero arrivate e di possibili ripercussioni sul voto di maturità. E quella prendeva iniziativa così!
-Melissa!- la fulminai con lo sguardo. Ero arrabbiata con lei, perché mai una volta mi ascoltava! E a rimetterci sarebbe stato il futuro di entrambe.
Il bus partì, spazzando via ogni mio tentativo di ribellione. Per protesta nei confronti della mia amica che ora se la spassava con la band, mi andai a sedere sul sedile posteriore da sola, e iniziai a fissare il panorama fuori dal finestrino.
Dopo qualche minuto di solitudine, Harry mi raggiunse.
-che succede qui?- mi chiese, con uno sguardo penetrante.
-nulla- risposi, arrabbiata. Sapevo che non era sua la colpa, ma al momento ero talmente confusa da tutto quello che era successo, da non poter rispondere diversamente.
-ok, ho capito- disse, ritornando dagli altri.
Che stupida che sono! Pensai, maledicendomi.
Dopo ciò mi sdraiai letteralmente sul sedile, e gli occhi iniziarono a bruciarmi. No, non volevo piangere! Non dovevo! Sarebbe stato da sciocchi, da bambina, quindi trattenni tutto dentro di me, al punto da farmi scoppiare la testa.
Perché non potevo semplicemente godermi il momento, spensierata? Eh no, troppo facile Emma! Tu devi complicarti la vita come sempre!  Diceva la mia vocina interiore.
Mentre mi buttavo ancora più giù, sentivo che gli altri stavano complottando qualcosa alle mie spalle. Tutto il bus era troppo silenzioso. Ma il mio orgoglio non mi avrebbe mai permesso di alzarmi ed andare a indagare. Così rimasi lì nel dubbio, cercando di pensare ad altro.
All’improvviso Zayn mi si avvicinò, insieme agli altri, e attaccò:
 
“Hey girl, it’s now or never, it’s now or never
Don’t over-think, just let it go
And if we get together, yeah, get together
Don’t let the pictures leave your phone, ohhhh”

 
Poi Niall:
“Yeah, we’ll be doing what we do
Just pretending that we’re cool
So tonight”

 
E tutti, compresa Melissa:
“Let’s go crazy, crazy, crazy till we see the sun
I know we only met but let’s pretend it’s love
And never, never, never stop for anyone
Tonight let’s get some”

 
Harry, avvicinandomisi -And live while we’re young!- canticchiò, mettendosi in posa davanti a me, alla fine.
Li guardai sbalordita e all’improvviso tutti i dubbi e la rabbia che avevo provato fino a quel momento svanirono, e io stessa mi stupii di aver dubitato anche solo un secondo di non voler rimanere lì insieme a loro.
-avete ragione, si è giovani solo una volta nella vita! Dobbiamo godercela!- sorrisi a Harry, che era ancora immobile davanti a me. Lui ricambiò.
E tutti insieme ricominciammo a cantare a squarciagola canzoni varie, fino a raggiungere casa.

Il bus si fermò su un viale decorato da alberi in fila e villette a schiera. Il tipico viale inglese.
-wow- dicemmo in coro io e Melissa.
-che posto stupendo!-
-già!-
I ragazzi ci sorrisero.
Fuori dalla porta di casa c’era un piccolo gruppetto di ragazze, probabilmente qualche anno più piccole di noi, che subito inondarono i ragazzi mentre scendevano dal bus.
-Harry! Harry!-
-Zayn!-
Urlavano, aggrappandosi a qualsiasi cosa si muovesse. Io e Melissa, incerte sul da farsi, ci guardammo a vicenda e, con un sorrisetto, scendemmo dal bus avviandoci verso la porta di ingresso. Una volta arrivate, ci fermammo per goderci la scena.
Dopo venti minuti i ragazzi, stropicciati, tornarono.
-scusate l’inconveniente- esordì Liam.
-non vi preoccupate, siete famosi, lo sappiamo!- dicemmo in coro, sorridendo.
-potevate anche aiutarci però!- disse Louis.
-e come? Non vogliamo fare scandalo!- dissi.
-cioè?- chiese Harry, divertito.
-cioè finire sui giornali come “le nuove amiche dei One Direction”- completò la frase per me Melissa.
-esatto! Se devono fotografarmi, almeno devo mettermi in posa e uscire bene!- dissi, ridendo.
-purtroppo i paparazzi non ti avvertono quando fanno le foto- mi rispose Harry.
-vabbè ma un conto è uscire bene in qualsiasi momento, ed essere sempre impeccabili, e un conto è non esserlo- dissi, sapientemente.
Harry stava per ribattere quando Liam disse -scusate se interrompo le vostre discussioni filosofiche sul mondo, ma che ne dite di entrare?-
-assolutamente si, entriamo!- rispose Melissa.

********************************************************************
SALVE SALVINO! :D
Volevo ringraziare coloro che stanno seguendo la storia, l'hanno messa tra i preferiti e ricordati, grazie di cuore *-* Spero aumentiate sempre di più!  
Questo capitolo è molto autobiografico diciamo, descrive bene i pensieri che a volte mi passavano per la testa xD
Harry poi è tanto cuccioloso *-* 
MI sono dimenticata quello che dovevo scrivere, ma fa nulla :')
Buona permanenza e lettura!

Ritorna all'indice


Capitolo 5
*** Home sweet home! ***


La casa era un caos: videogiochi e vestiti sparsi ovunque, bottiglie di birra qua e la, insomma, si vedeva che la casa era abitata da ragazzi.
-qui abitiamo io, Liam e Zayn- ci disse Niall.
-si, noi abitiamo qui a fianco- disse Louis, abbracciando Harry.
Mentre continuavamo a parlare, suonarono alla porta. Liam andò ad aprire.
-Louis! Zayn! È per voi- gridò, dato che tutti ci trovavamo in cucina.
-i due fidanzatini!- borbotto Niall, con la bocca piena di cibo.
Scoppiammo a ridere per la faccia buffa che fece.
-che ne dite se per farci perdonare il disturbo vi prepariamo un piatto di pasta ‘all’italiana?’- proposi.
-come no! Avete il via libera su tutto!- disse contento Niall.
-vi dispiace se rimaniamo qui con voi? Tanto gli altri stanno con le ragazze!- chiesero lui, Liam e Harry.
-certamente! Anche perché dovete indicarci dove sono gli ingredienti.- rispose Melissa.
-ecco, vi saremo utili-
-ovvio!-
Optammo per una bella carbonara e hamburger, le uniche cose presenti in casa da poter cucinare in breve tempo.
-mmmh che odorino- disse Louis entrando in cucina dopo un po’.
-sono loro?- disse una ragazza bionda con voce stridula.
-si- rispose Zayn.
-ciao, io sono Eleanor, piacere di conoscervi!- si presentò la ragazza di Louis, con un sorriso gentile e la mano tesa verso me e la mia amica.
-ciao, sono Emma! Piacere mio- risposi, sorridente.
Intanto girai lo sguardo verso Melissa, per decifrare la sua reazione. Lei adorava Louis tra tutti i ragazzi, e vedere davanti a lei la sua ragazza non era certo il massimo. Ma si comportò benissimo.
-ciao, Melissa- rispose, stringendole la mano.
-tu sei Perrie, giusto?- dissi, voltandomi verso la bionda.
-si, piacere- rispose, freddamente. Evidentemente era gelosa del suo ragazzo. E come biasimarla! Non che noi fossimo due top model, ma vedere due ragazze sconosciute a casa del proprio fidanzato non sarebbe stato il massimo neanche per me.
 
-cena deliziosa!- esordì Niall, che aveva chiesto il bis.
-grazie- rispondemmo in coro.
-ovviamente se avessimo avuto i nostri ingredienti italiani sarebbe venuta ancora meglio!- disse Melissa.
-ma noi l’abbiamo apprezzata ugualmente!-
-certo, quando cuciniamo noi nessuno ha mai da ridire!- dissi, compiaciuta –eccetto quella volta del purè!-
-come dimenticarlo!-
E così raccontammo la nostra avventura durante un pigiama party, nel quale cucinammo un purè diventato pongo.
Tutti scoppiarono a ridere –oddio siete delle grandi!- gridò Niall.
Dopo cena le coppiette sparecchiarono la tavola, mentre io, Melissa, Niall, Liam e Harry andammo in salotto, a giocare.
-avete just dance?- chiesi, incerta.
-si, Liam voleva tanto provarlo e alla fine glielo abbiamo comprato!- disse Harry, mentre Liam gli dava una gomitata sul fianco.
-si bè, era divertente-
-il ragazzo ha ragione!-
-perché non balliamo allora?- esordì Perrie, che nel frattempo ci aveva raggiunto insieme agli altri.
-certo!- dissi.
-io e Eleanor, contro voi due-
-accettiamo la sfida- ci facemmo avanti con sguardo deciso.
-vi diamo la possibilità di scegliere-
Io e Melissa ci guardammo e, senza dubbi decidemmo –beautiful liar-
-adoro quella canzone!- disse Niall.
Harry mormorò qualcosa a Louis, del tipo ‘voglio proprio vedere che fanno quelle quattro’.
La nostra fu una scelta facile e mirata a far colpo, poichè avevamo praticato per un po’ di tempo danza del ventre, e quel ballo conteneva molte mosse che noi conoscevamo fin troppo bene.
-i ragazzi giudicheranno- disse Melissa.
-certo- Perrie si arruffianò Zayn.
La canzone iniziò, e subito io e la mia amica partimmo coordinate; ma con grande stupore anche le altre due lo fecero. Continuammo la partita in completa parità, mentre i ragazzi studiavano ogni nostra mossa con grande interesse.
Ad un certo punto Louis si alzò e si mise a ballare dietro Eleanor, copiando le sue mosse. Presero spunto anche Harry, Niall e Liam, ovviamente team ‘M-E’, che si misero intorno a noi, e Zayn, rimasto solo sul divano, dovette alzarsi in seguito agli sguardi di Perrie.
La serata proseguì così: Liam battè una volta Melissa, che prese rivincita su Niall. Io sconfissi a colpi di fianco Harry, che alla fine si arrese e andò sul divano, imbronciato, mentre Perrie e Zayn a una certa scomparirono. Ma nessuno se ne curò più di tanto.
-daaai sorridi!- mi avvicinai ad Harry come una mamma fa con il figlioletto.
-si, ora sei felice perché mi hai battuto- mi fece la linguaccia.
-se ti faccio vincere prometti di sorridere?-
-non se mi fai, io vincerò!- disse, e alzandosi strappò il telecomando dalle mani di Louis, che però ne prese un altro.
-devo avere la mia rivincita sull’italiana!-
-ti aiuterò Harreh! Sconfiggiamole!- urlò, prendendo Melissa per le mani e consegnandole il telecomando.
Dopo 3 balli e 3 sconfitte consecutive, i due si arresero, non tanto perché non sapevano ballare, ma perché si stavano ammazzando dalle risate. E per ripicca iniziarono a lanciarci pop corn addosso, aiutati dagli altri.
-ok ok stop!- dissi, esausta e con le lacrime agli occhi. Mi buttai sul divano insieme a Melissa, mentre gli altri ci affiancavano.
-mai divertito così tanto!- disse Louis.
-concordo Tommo!-
-bè, ma noi siamo così!- disse Melissa.
-motivo in più, oltre al cibo, per tornare in Italia!- disse Niall.
-e a quel punto vi ospiteremo noi!-
-siiiiiiiiii!-
 
Dopo che le ragazze se ne furono andate, decidemmo che era l’ora di andare a letto.
-venite da noi?- propose Harry.
-ok- risposi.
-allora a domani!-
-buonanotte e grazie di tutto!-
-grazie a voi! Vi aspettiamo per la colazione!- gridò Niall
-contaci!- urlò di rimando Melissa fuori dalla porta.
Entrate nella casa affianco, stranamente più ‘ordinata’ rispetto alla precedente, mi venne un dubbio.
-come dormiamo?-
-sdraiate nel letto?- mi rispose Louis, divertito.
-no, nel senso…non abbiamo nulla per cambiarci-
-bè, io dormo sempre nudo, non mi da fastidio- disse Harry, come se fosse la cosa più ovvia del mondo.
-si certo!- dissi, ridendo.
-vi porto delle magliette, che ne dite?- si offrì Louis. Harry lo schiaffeggiò. Noi scoppiammo a ridere.
-andranno benissimo quelle!-
Mentre eravamo in bagno a cambiarci mi vibrò il cellulare: 10 chiamate e 5 messaggi.
-ops, Bea ci ha cercato!-
-si, e anche Martina!-
-e Rachele!-
-beeeeeeeeene!-
Risposi al messaggio: non vi preoccupate per noi, stiamo bene! Anzi, mai state meglio! Copriteci per la serata con la prof, domani torniamo e vi spieghiamo tutto! J
Mi infilai la maglietta, che aveva il profumo di Harry. Melissa aveva quella di Louis.
-foto?- proposi.
-decisamente!-
Click!
-avete finito??-
-si, ora usciamo!-
-vi stanno bene!- disse sorridendoci Louis.
-si, Louis, bene!- Harry lo spinse dentro il bagno, scocciato.
Poi ci indicò la nostra stanza –spero vi piaccia!-
-adorabile!-
-Louis posso chiederti una cosa?- se ne uscì Melissa, appena lui si affacciò alla porta.
-certamente!-
-puoi fare la battuta del fungo?-
Ridendo, Louis disse –subito!-
Tornò serio e, rivolgendosi a Harry, disse – why did the mushroom go to the party?-
Harry entrò nel ruolo, assumendo una faccia dubbiosa. E Louis: - because it’s a fun-guy!-
Scoppiammo a ridere.
-ahahah grazie!- disse Melissa.
-per così poco?- sorrise –buonanotte!-
-'notte-
-'notte-
Harry mi mandò un bacio, io gli sorrisi da perfetta ebete, e poi mi addormentai.

************************************************************************************
Buooonasera! :D
scusate il ritardo con il quale ho aggiornato, ma ho dovuto studiare tutto il pomeriggio D: poi ho deciso di accendere il pc, anche perchè io e la mia amica abbiamo voluto prenotare una stanza per andare a Verona per il concerto dei ragazzi, anche se non abbiamo i biglietti xD qualcuna di voi andrà, a proposito? :) bè, spero che almeno quella stanza sia libera! Poi il biglietto si vedrà, o al massimo rimarremo fuori come delle sfollate xD
Grazie ancora a chi sta continuando a seguire la storia, e a chi ha iniziato a leggerla, davvero! :) 

Ritorna all'indice


Capitolo 6
*** The end ***


La mattina successiva, tra i cuscini miei e di Melissa, trovammo un ipad con una foto.
‘siete felici, eh!’ c’era scritto. Nella foto c’eravamo io e lei, con gli occhi chiusi (probabilmente perché stavamo dormendo) e due sorrisi da sceme stampati in faccia.
-infami!-
-ci avete fatto la foto mentre dormivamo!-
-è stato un impulso irrefrenabile! Scusateci- dissero, ridendo.
Eravamo entrambe spettinate e disordinate, e non ci rendemmo conto che in casa c’erano anche gli altri tre.
-buongiorno!- ci si buttò addosso Niall.
-b-buongiorno!- rispondemmo.
-che abbiamo per colazione?- chiesi.
-mmmmh, pancake alla Harry?- disse Louis, guardando sognante l’amico.
-solo perché ci sono loro!- rispose, indicandoci.
-evvai!- Louis si alzò e ci stampò un bacio sulla guancia ad entrambe, mandando in iperventilazione Melissa in particolare.
Iniziammo a chiacchierare del più e del meno, ci scambiammo le e-mail e poi andammo a mangiare.
Le mie papille gustative iniziarono a fare la conga! –deliziose!- dissi.
-grazie!-
-devi darmi la ricetta dopo!-
-tutto quello che vuoi!- mi rispose, sorridendo malizioso. Avvampai.
Dopo colazione ci andammo a cambiare e poi tornammo in sala, dove gli altri ci aspettavano.
-adesso?- disse Liam pimpante.
-noi dovremo raggiungere le altre…-
-ah…-
-possiamo farci una foto tutti insieme?- chiesi –giuro che non la metto su internet o da nessuna altra parte! Rimarrà al sicuro con noi-
-come no!-
Andai a prendere la macchinetta fotografica dentro la borsa, che poi fiondai sul divano.
Ci sparammo non poche foto, e ci divertimmo un mondo anche a fare un video.
 
Era giunta l’ora di pranzo….e degli addii.
-voi ora andate?- chiese serio Niall.
-purtroppo si…-
-spero sia un arrivederci però!- disse Melissa.
-lo speriamo anche noi!- rispose Louis.
Intanto Harry stava trafficando sul divano. Lo ignorai per il momento, avvicinandomi a Liam e Niall per salutarli –grazie di tutto ragazzi!- dissi –è stata la giornata migliore della mia vita!-
-non scorderò mai la tua carbonara, Emma!- disse Niall.
Gli sorrisi con gli occhi lucidi.
Poi mi avvicinai a Zayn –grazie anche a te, per la canzone e per tutto-
-mi ha fatto piacere conoscervi, ragazze!- ci sorrise, un po’ malinconico.
Poi fu il turno di Louis, a cui volli parlare di più –è stato grazie a te che io e la mia amica abbiamo coronato il nostro sogno. Grazie per avermi raccolta in quel vialetto, e grazie per esserti comportato come un ragazzo normale quale sei! Davvero!-
-Emma, non ho mai stretto un rapporto del genere con delle fan! Grazie a voi per credere in noi, e per averci fatto divertire così tanto in così poco tempo!-
Iniziai a piangere. Fuori il bus ci aspettava. Mancava Harry.
-ma Harry?- chiesi, confusa.
-credo sia in camera- disse Liam.
Lo raggiunsi. Era lì, piccolo, seduto sul letto con i ricci che gli ricadevano sul viso. Mi avvicinai e li scompigliai.
-che bei capelli- dissi, sorridendogli e sedendomi affianco a lui.
Alzò la mano e scompigliò i miei –anche i tuoi! Sono così morbidi-
-uso il balsamo, io-
-io ho smesso, non vorrei diventare pelato!- rise.
-dobbiamo andare…ci accompagni vero?-
-certamente!-
Iniziai ad alzarmi, lui fece lo stesso. Una piccola pausa silenziosa e entrambi ci abbracciammo.
-grazie di tutto Harry, scusa se ti ho trattato male all’inizio-
-I’ll miss you, Emma-
-perché ora non avrai più nessuna che ti batterà nei videogiochi!- tentai di sdrammatizzare, ma la mia voce si ruppe. Una calda lacrima scese sulla mia guancia e finì sulla sua maglietta.
-oddio scusa- mi staccai all’improvviso.
-cosa?-
-ti ho sporcato la maglietta..-
Lui si girò, guardandosi la spalla. Poi si tolse la maglietta. –tieni- me la consegnò.
Mi ero imbambolata –posso vedere i tuoi tatuaggi?- chiesi, tutto d’un fiato.
-si, certo- mi posò la maglietta sulle mani e alzò il braccio, mostrandomeli.
-che belli- dissi, sfiorandoli, anche se la mia vista al momento era offuscata dalle lacrime rimanenti.
Riuscii a notare, però, che anche lui, come gli altri, aveva gli occhi lucidi.
Un ultimo abbraccio, in cui le mie mani, come le sue, scesero dalle spalle alla schiena.
-manteniamoci in contatto- disse –così con le tappe del tour italiano ci incontriamo di nuovo.-
-non desidero altro-
Poi presi la mia roba e uscii dalla stanza. Harry, dopo aver preso un’altra maglietta fece lo stesso. E tutti insieme salimmo sul bus.
-che avete fatto in camera tutto quel tempo?-
-poi ti racconto- dissi, tristemente.
Raggiunto l’hotel in cui noi alloggiavamo con la scuola, ci fu un ultimo abbraccio generale. Mentre scendevamo dal bus, spuntarono dai finestrini, urlandoci –‘cause you’ve got that ONE THING!’ love you!-
-we need that one thing!- rispondemmo, con le lacrime agli occhi.
Un’ultima foto. Volevo immortalare quel momento in ogni modo possibile. Nella mia mente, nel mio cellulare, ovunque. Infilai la mano nella borsa e strinsi la maglietta di Harry, insieme ai foglietti con numeri e mail. Tutto era finito. E la realtà chiamava.
 
Il bus si allontanò lentamente, ma per noi troppo velocemente, con le loro teste fuori dai finestrini e le mani che ci salutavano e mandavano baci.
-che ragazzi adorabili-
-si-
Io e Melissa ci abbracciammo, e ci demmo forza a vicenda per affrontare quello che ci aspettava.
Entrammo nella hall: le nostre compagne ci circondarono facendo miliardi di domande, le prof ci sbraitarono contro, mia madre mi chiamò dicendo che io e Meli eravamo su un giornaletto e che dovevo spiegarle tutto. Ogni cosa, ogni urla, entrava e usciva da un orecchio all’altro. La mia mente si era fermata nella stanza di Harry. Non sapevamo che spiegazioni dare, e non ci importava più di tanto. Quello che era fatto, era fatto!
-andate subito in camera a preparare le valigie!-
-subito- rispondemmo, come automi.
Venti minuti dopo eravamo già nel bus per l’aeroporto. Caricai le valige per il check-in, presi la borsa e tutte ci imbarcammo.
Seduta nella confortevole poltrona dell’Alitalia, aprii di nuovo la borsa.
-cos’è quella?- mi chiese Melissa, indicando la maglietta.
-Harry- e le raccontai quello che era successo. Aveva gli occhi che brillavano.
-brava Em!-
-grazie! E tu?-
-ho dato un bacio vicinissimo alle labbra di Louis!- disse, al settimo cielo.
-per errore?-
-per lui forse è stato un errore…ma il mio era un gesto intenzionale!- e scoppiammo a ridere.
Sotto la maglia c’erano due foto, una per Melissa e una per me.
-tieni- gliela consegnai.
-woooow!-
Io esaminai la mia…e notai che rispetto a quella di Melissa, vicino all’autografo di Harry c’era un piccolo cuoricino.
Chiusi gli occhi e, mettendo in riproduzione “Stole my heart” sull’ipod, aspettai di raggiungere la terra ferma. Senza pensieri.
 
All’aeroporto una folla di ragazzine ci assalì con alcuni giornaletti, dove noi, insieme ai 1D, eravamo in prima pagina.
-puoi firmarlo?- mi chiese una bimba.
-certo- dissi, confusa. Il mio primo autografo!
Giunta a casa, spiegai velocemente l’avventura a mia madre, che mi ha accolta con un bel ‘sei nei guai, signorinella!’ e poi mi fiondai in camera. Accesi il computer e intanto mi andai a fare una doccia.
Dopo essermi asciugata e tutto, mi buttai sul letto con il portatile, ed entrai su twitter.
-wow! 50 followers in più!-
Controllai le varie notizie, andai su google e trovai qualche foto di me e Melissa insieme ai ragazzi, nulla di importante. La notizia svanirà entro pochi giorni, pensai.
Entrai sulla mail, e trovai 3 messaggi. Due di questi erano pubblicità, il terzo aveva un emittente diverso: Harry Styles.
Diceva: “com’è andato il viaggio? Qui già mancate a tutti!”
Con un sorriso ebete, iniziai a rispondere. Presi la macchinetta fotografica per guardare di nuovo le foto e il video.
E mi addormentai così: con gli occhi umidi e un sorriso stampato in faccia.

**********************************************************************************************
THE END!
Oddio, la mia prima ff è finita! La scrissi qualche mese fa, e mi ha fatto uno strano effetto rileggerla, considerando quella che sto scrivendo ora che è moooolto più lunga e, spero, scritta meglio xD
Grazie a tutte, davvero, per averla seguita :) e se volete lasciarmi un'ultima recensione ve ne sarei grata, per sapere se vi è piaciuta o meno :)
A fra poco, con un'altra storia! ;) 

Ritorna all'indice


Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=1520006