It's hot under the blanket.

di VSversus
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** It's hot under the blanket. ***
Capitolo 2: *** Parte II° ***



Capitolo 1
*** It's hot under the blanket. ***


Tra te e Harry c’era sempre stato un bellissimo rapporto. Passavate molto tempo assieme e vi divertivate anche così, semplicemente.
Quando non avevate nulla di particolare da fare o c’era qualche festa in giro, la prima cosa che facevate era chiamarvi a vicenda.
Una sera eravate stati anche qualcosa di più che semplici amici. Avevate bevuto un po’ troppo ad una festa a casa sua: vi eravate baciati e stavate per fare anche di più ma fortunatamente vi eravate fermati in tempo.
Non avete mai parlato seriamente di quella notte, l’avete sempre buttata sul ridere, scherzando su “i danni che l’alcol può fare”.
Era chiaro che foste entrambi attratti l’uno dall’altra, ma c’eravate sempre passati sopra.
Un pomeriggio, verso le 4 e mezza ti arriva un sms da Harry: “Pomeriggio baby-sitter. Ho bisogno di sostegno morale! Lux è qui che grida di volerti vedere (insomma, è quello che capisco io), ti prego! So che mi adori e che mi farai contento ahah xx :)”
Gli rispondi con un: “Dammi mezz’ora e sono lì baby-sitter disperato :)”.
Ti metti un vestito comodo, ma ti sistemi per bene. Ci tenevi a sembrare bella ai suoi occhi.
Suoni il campanello di casa Styles.
Senti la sua voce da dentro dire “Ecco che è arrivata, hai visto? Andiamo ad aprirle la porta dai!”
Apre la porta con Lux fra le braccia. Lo saluti con un bacio sulla guancia e prendi in braccio la piccola.
“Grazie, ti devo un favore.” Ti dice lui sorridendo.
“Sai che sono qui solo per vedere lei!” gli rispondi facendogli l’occhiolino.
“I suoi avevano un appuntamento importante e me l’hanno lasciata qui dicendo che sono stato il primo a cui hanno pensato” ti dice dirigendosi verso il salotto e lasciandosi cadere sulla sua poltrona preferita, di pelle scura.
Ti accomodi sul divano. Mentre Lux gioca un po’ con te e un po’ con lui, fate quattro chiacchere.  
Ad un tratto Lux comincia a piangere, la prendi in braccio ma non smette.
“Portamela qua, so io cosa fare!” dice il riccio.
Ti alzi e appoggi delicatamente Lux sul suo petto mentre lui se ne stava ancora comodamente seduto sulla poltrona.
Accarezza dolcemente la piccola sulla schiena mentre le canta una ninna nanna. Di lì a poco la bimba si era già addormentata, ma Harry continuava a cantare.
Lo guardi e gli dici: “Sembri proprio un paparino ora, messo così a cantare la ninna nanna a Lux.”
Lui ti sorride.
Prendi un giornale che c’era sul tavolo e lo sfogli.
Passa un quarto d’ora e ti accorgi che sia Harry che la piccola stavano dormendo profondamente.
Scatti loro una foto e la metti su twitter scrivendo “La fatica di fare il padre per un pomeriggio :)” Subito dopo pensi che la piccola probabilmente stava dormendo scomoda, così decidi di alzarti.
La prendi delicatamente in braccio per non svegliare nessuno del due e ti dirigi verso la camera dove c’era un piccolo box che avevano lasciato a Harry qualche ora prima.
Copri Lux con una copertina e prendi una coperta che si trovava sulla cassapanca ai piedi del letto per portarla a Harry. Torni in salotto e noti che si stava svegliando.
Apri la coperta per mettergliela addosso ma prima che tu possa farlo lui ti dice “Ma mi sono addormentato?”
“Eh già caro ahah”
“Perché l’hai portata via? C’era calduccio con lei sopra!”
“E’ per questo che ti ho portato la coperta Harry! Guarda che non sono così sprovveduta, ti voglio bene!” dici pizzicandogli una guancia e ridendo.
“Bah, ormai sono sveglio! Diamine ma che freddo c’è?”
“Dai su tienila!”
“Mah!” mugugna un verso indecifrabile.
“Va bene allora me la tengo io!” dici tu mettendoti la coperta sulle spalle a mo’ di mantello.
“Ehi no! E’ ingiusto, stavo facendo il difficile ma la voglio la mia coperta!”
“Eh ormai! Troppo tardi!” dici tu allontanandoti mentre lui allunga il braccio per cercare di prendere te e la coperta.
Pochi secondi dopo si sporge di più per riuscire nel suo intento; ti prende per le gambe e finisci a cavalcioni su di lui, con la coperta che, aprendosi, vi aveva coperti letteralmente.
Eravate fronte contro fronte.
“Mh, ora sto decisamente meglio.” Dice.
“Con questo buio non vedi dove sono però.” Gli dici toccandogli le labbra delicatamente con il dito.
“Però so bene che non abbiamo più le “distanze di sicurezza da amici” attivate.”
“Che dici? La rischiamo?” gli dici ridendo.
Lui ti si avvicina dandoti un bacio passionale.
Ti stacchi e ti avvicini al suo orecchio sussurrandogli “Avremo anche fatto bene a rischiare, ma tu non sai comunque dove sono caro Harry!” e intanto gli succhi e mordicchi il lobo dell’orecchio.
“Potrò anche non vederti ma so bene dove vuoi arrivare.” Dice lui dandoti dei piccoli baci sul collo.
Tu gli baci il collo e cominci a sbottonargli la camicia, mentre lui avvicina il tuo viso al suo per baciarti sulle labbra.
Arrivata all’ultimo bottone della camicia togli la coperta, cominciava a fare caldo.
Gli tocchi i capelli con le mani, e lentamente scendi su tutto il petto, graffiandolo delicatamente.
Quando arrivi ai pantaloni smetti di baciarlo ma rimani a pochi millimetri dalle sue labbra e gli sbottoni il bottone, prendendo la zip e abbassandogliela, facendo leggera pressione e sentendo il suo fiato accorciarsi.
Ad un tratto sentite piangere dall’altra stanza.
“La tua bimba si è svegliata paparino.”  Gli dici sorridendo.
Lui alza gli occhi al cielo dicendo: “Tempismo perfetto Lux!”.
Ti siedi sul bracciolo della poltrona, lui ti si avvicina per darti un piccolo bacio a stampo mentre si abbottona i pantaloni.
Torna pochi minuti dopo in salotto con Lux in braccio e con il petto scoperto.
Lo guardi pensando tra te e te quando sia bello e lui, notandolo , si avvicina e ti sussurra nell’orecchio: “Guarda che se continui a mangiarmi con gli occhi mi consumi e di me non ne rimane più nulla!” si allontana ridendo e girandoti le spalle.
“Harry?”
“Si?”
“Vieni qui.” Gli dici facendogli segno con il dito.
“Ti sei dimenticato di tirare su la zip.” Gli sussurri nell’orecchio, tirandola su tu stessa, lentamente e dandogli un bacio sul collo.
“Poi facciamo i conti io e te sai?” ti dice lui mentre si dirige verso la cucina per dare da mangiare a Lux, da dove vi scambiate continui sguardi accattivanti.
 

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Capitolo 2
*** Parte II° ***


It's hot under the blanket. (Parte II°)


La piccola aveva smesso di piangere e tu eri tornata a sfogliare la rivista che prima avevi cominciato a leggere, seduta comodamente sul divano.

Harry si siede nuovamente sulla poltrona di pelle scura e gioca con Lux, per intrattenerla.

Non avevi intenzione di farti sfuggire questa opportunità e soprattutto non concludere quelle che tu e Harry avreste iniziato se Lux non si fosse svegliata, così gli domandi: “Sua mamma ti ha detto a che ora la verrà a prendere?”
“Dovrebbe essere qui a minuti; sai, non voleva che occupassi troppo del mio tempo a prendermi cura di sua figlia quando potevo fare qualcosa di MOLTO più divertente.” Ti risponde lui, ammiccando.
Sorridi abbassando lo sguardo ma con aria di sfida ti metti a ridacchiare e torni a leggere la rivista.
Di lì a pochi minuti suonò il campanello. “Ecco Lux, ci siamo! Vieni in braccio dai!” dice Harry alla piccola.
“Aspetta non portarmela via, voglia salutarla per bene!” dici, prendendola in braccio.
“D’accordo, vado ad aprire la porta intanto.” Risponde lui.
“Ah, Harry non dimenticare di abbottonare la camicia; sai non vorrei che qualcuno vedesse quel poco che mi è rimasto di te.” Dici tu, mordendoti un dito. Volevi farlo un po’ sognare su ciò che potrebbe essere successo dopo.
Ti giri dando le spalle a Harry e dai un grosso bacio alla bambina quando senti Harry che, facendo scivolare lentamente le sue mani dalle tua spalle ai fianchi ti sussurra all’orecchio: “Te l’avevo detto io che non avresti dovuto mangiarmi con gli occhi; ma stai tranquilla: c’è ancora abbastanza da assaggiare.” Conclude dandoti un bacio leggero sul collo.
I brividi di percorrono la spina dorsale. Ti aveva colpita, ma ci sapeva davvero fare?
Ti avvicini con la bimba in mano a Harry che sta aprendo la porta. La madre di Lux, stupita nel vederti, dice: “Oh ciao! Vedo che eri in buona compagnia! Grazie ancora Harry per avermela tenuta, spero di non averti fatto perdere troppo buon tempo!”
“Ma figurati, è sempre un piacere! Ah, ecco a te il box; ciao piccolina fai la brava. Ciao ci vediamo presto, chiama quando vuoi se hai bisogno!” Dice Harry dando un bacio sulla fronte a Lux e salutando la madre della bimba che se ne andava.
“ Grazie mille, oh!” dice la donna. “Non ti preoccupare, lo raccolgo io.” Dice Harry. Era una lecca lecca.
“Oh tranquillo non è nulla di importante, tienilo io devo scappare! Ciao un bacio Harry grazie ancora!” dice lei.
Harry rientra con il lecca lecca in mano e chiude la porta. “Bene Harry Styles questo è mio ora!” dici tu prendendogli il lecca lecca dalle mani e correndo in salotto.
“No non se ne parla, è mio!” dice lui rincorrendoti pe tutta la sala.
Ad un tratto ti fermi e lo lasci avvicinare, mentre tieni davanti al tuo viso il lecca lecca ancora incartato.
Lui si avvicina lentamente e con piccole mosse comincia a toccarti i fianchi, cercando di far toccare le sue labbra con le tue. Ma tu, proprio quando siete a pochi millimetri di distanza, poggi il lecca lecca sulle labbra chiuse e lui finisce per baciare la carte e non te.
“Stronza.” Dice lui mordendoti l’orecchio.
“Non penso che dirai la stessa cosa fra pochi minuti.” Dici tu spingendolo sulla poltrona, dove s’accascia in pochi secondi.
Cammini dandogli le spalle e sculettando un po’ per aumentare le sue fantasie mentre ti dirigi verso la finestra che distava qualche metro dalla poltrona.
Ti siedi sul marmo e, piano, cominci a scartare il lecca lecca. Lentamente ti bagni le labbra, le appoggi delicatamente sulla caramella e comincia a leccarla. Lui comincia a strofinarsi la bocca con un dito e a mordersi le labbra. Capisci che è eccitato. In pochi secondi decide che era ora di farla finita e si alza di scatto per  venire verso di te.
Lasci cadere il lecca lecca per terra e fai in modo che le vostre lingue s’incontrino, e che il bacio diventi passionale.
Ti prende in braccio dai fianchi e ti porta di peso nella sua camera da letto.
Ti ci sbatte con forza, facendoti aprire le gambe e sdraiandosi su di te.

Mentre sfrega i suoi jeans sul tuo vestito capisci che era inutile rimanere ancora vestiti perché nessuno dei due lo voleva. “Sai, questi jeans non mi piacciono proprio per niente.” Gli dici tu mentre di colpo capovolgi la situazione sedendoti a cavalcioni su di lui e baciandogli il collo.
“Ah no? E cosa ne facciamo quindi?” dice lui mentre cerca di nuovo le tua labbra, sorridendo.
“Che dici di toglierli?” gli sussurri a pochi millimetri dalle labbra mentre gli abbassi la zip e gli sbottoni i pantaloni, sfilandoglieli.
“Effettivamente così va molto meglio, sicura che ti piaccia questa camicia?” dice lui ridendo.
Mentre lo baci e sfreghi la tua il tuo corpo sulla sua intimità, evidentemente eccitata, gli sbottoni la camicia lentamente togliendogliela poco dopo. Lui alza la schiena, e ti ritrovi seduta su di lui mentre lui è seduto a sua volta.
“Non sono sicura che mi piacciano neanche i tuo boxer, sai Styles?” Gli dici tu mentre infili piano la tua mano fredda nei suo boxer.
Si allontana dalle tua labbra un momento a causa dell’eccitazione che sta provando; così decidi di farla finita.
Con una mano lo fai di nuovo stendere sul letto mentre con l’altra gli sfili i boxer. La sua intimità è gonfia e dalla sua espressione capisci che non aspetta che altro che tu faccia succedere qualcosa.
Ti abbassi dando dei piccoli baci sul torace e sul ventre fino ad arrivare alla sua intimità con la bocca.
Lo prendi in mano e comincia a fare dei piccoli movimenti su e giù, alternati da dei piccoli baci nell’interno coscia. Emetti dei piccoli gridolini di piacere. “Vieni qui.” lo senti sussurrare; così ancora con la sua intimità tra la mani cominciate a baciarvi e pochi secondi dopo scosta la tua mano da lui e ti sussurra “Ora è arrivato il mio turno di farti divertire.”
Ribalta la situazione. Senza troppi convenevoli ti sfila il vestito e comincia a passare lentamente e a fior di pelle un dito sulla tua pancia.
Il tuo fiato si accorcia, non avevi mai provato tanta eccitazione in vita tua. Mentre ti bacia il collo sgancia il reggiseno e te lo sfila.
Ti succhia il lobo dell’orecchio e scende piano verso i tuoi seni baciandoti ovunque. Massaggia un seno con una mano e con la bocca lecca il capezzolo dell’altro.
Sei in estasi. Emetti dei piccoli gridolini di piacere e lui si compiace di questo. Ma non sarebbe finita lì.
Ti sfila con una mano gli slip mentre da dei piccoli baci leggeri sulla tu pancia. Arrivato alla tua intimità decide di farti dannare. Non la sfiora: soffia su di essa. Si sposta nell’interno coscia dandoti dei piccoli baci e poi, finalmente, decide di cominciare a leccare la tua intimità. Ti sentivi in paradiso e volevi solo arrivare al culmine. Così una volta pronta sussurrasti: “Harry, sono pronta!”
Lui si avvicina alla tua labbra dandoti un bacio passionale che ti eccita ancora di più, poi entra.
Rimane pochi secondi fermo ad aspettare per assicurarsi che tu ti sia abituata. Poi comincia lentamente a muoversi per aumentare la velocità di li a poco.
Qualche minuto dopo il dolore si era trasformato nel massimo piacere che avessi mai provato. Entrambi eravate al culmine e venite insieme mentre gridate l’uno il nome dell’altra.
Esce da te e ti da un piccolo bacio sulle labbra mentre tu gli avvolgi il viso con le mani. Si sdraia a fianco a te e ti abbraccia in maniera tale che tu possa appoggiare la tua testa sul suo petto.
“Sono stato benissimo, era da tanto che desideravo te e il tuo amore.” Ti dice mentre ti da un piccolo bacio sulla fronte.
“Be ora possiedi il mio amore e, sono tua.” Dici tu baciandolo.
Senti il battito del suo cuore piano piano rallentare, finché non vi addormentate abbracciati, dopo esservi abbandonati a quella notte di passione e di amore.
 

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