It's hard to say how i feel today

di disenchanted_vale
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** chapter 1 ***
Capitolo 2: *** chapter 2 ***
Capitolo 3: *** Chapter 3 ***
Capitolo 4: *** Chapter 4 ***
Capitolo 5: *** Chapter 5 ***
Capitolo 6: *** Chapter 6 ***
Capitolo 7: *** Chapter 7 ***
Capitolo 8: *** Chapter 8 ***
Capitolo 9: *** Chapter 9 ***
Capitolo 10: *** Chapter 10 ***
Capitolo 11: *** Chapter 11 ***
Capitolo 12: *** Chapter 12 ***
Capitolo 13: *** Chapter 13 ***
Capitolo 14: *** Chapter 14 ***
Capitolo 15: *** Chapter 15 ***



Capitolo 1
*** chapter 1 ***


Questa è la prima FF che metto. Spero vi piaccia ^_^
mi farebbe piacere leggere il vostro parere. Perciò recensite, please! x)
grazie in anticipo.


Chapter 1
Un altro noioso pomeriggio passato nella mia stanza a studiare una delle lingue più noiose e brutte del mondo, l’italiano. Per fortuna c’è il mio piccolo stereo che mi tiene compagnia. Ho messo il primo cd che mi era capitato tra le mani, un cd di elijah. Sinceramente non so chi siano i cantanti, ma mi piacciono. è tutto il pomeriggio che sono chiusa in camera. La mia camera, la più grande delle tre camere da letto della casa. Ci sono un letto matrimoniale, un comodino, una scrivania con il computer e lo stereo, una libreria, due armadi e cd un po’ ovunque. Ce ne sono un po’ sulla scrivania, un po’ sul comodino e molto probabilmente un po’ anche negli armadi, ma la maggior parte sta per terra vicino alla scrivania. I muri sono pieni di foto, poster e fogli scritti. Ci sono testi di canzoni, biglietti di auguri, dediche e la lettera. Mi piace la mia stanza. È piena di ricordi, forse anche troppi. Si apre la porta.
“Lij, quante volte ti ho detto di bussare prima di entrare?”dico mentre mi giro.
“ops, scusa! Pensavo fosse il bagno...”. non è elijah, ma un ragazzo basso, con gli occhi marrone chiaro-verdi, un taglio di capelli bellissimo (ai lati sono corti e rossi e davanti al viso ha un ciuffo nero che gli copre un po’ l’occhio destro) e ha due piercing, uno sul labbro e uno sul naso. È carino. Mi alzo e gli vado incontro. “no, il bagno e la stanza dopo questa. Comunque io sono helen, la sorella di elijah” gli dico porgendogli la mano.
“io sono frank, piacere! Che bella musica che ascolti!” dice sorridendo e mi stringe la mano. Ha un sorriso dolcissimo, veramente bello.
“veramente non so neanche chi sono, è un cd di mio fratello, però mi piace!”. Ci rimane un po’ male per la mia risposta, però poi sorride di nuovo. “mi sa che ti ho disturbata...” mi dice frank guardando i libri che stavo “studiando”. “non ti preoccupare, tanto ero già distratta di mio! è tutto il pomeriggio che studio e mi sono stufata.”
“che studi?”
“lingue europee, però prima ero “assorta” nell’italiano...mai sentita una lingua più brutta!”
“non è poi così brutta...sei mai stata in italia?”
“no...ma mi sa che ci dovrò andare...almeno così riuscirò a mettermi in testa qualche altra parola...”
“io ci sono stato tempo fa con il mio gruppo. Siamo stati a milano...non è male come città, ma vorrei vederne anche qualche altra, tipo roma, la famosa capitale piena di monumenti.”
“bah, a me non ispirano...comunque, hai un gruppo?”
“si, sono il secondo chitarrista dei my chemical romance. Li conosci?” mi risponde lanciandomi una strana occhiata: sembra da sfida, ma perché mi dovrebbe sfidare?? Io imbarazzata rispondo “beh, veramente no...mi dispiace...”. lui si mette a ridere. non c’è rimasto male! “vabbè, ora ti lascio studiare il tuo adorato italiano. Torno di là!”
“vengo anche io, l’italiano può aspettare!” dico mentre usciamo dalla camera. Arriviamo in salotto. C’è solo elijah.
“frank, l’hai trovato il bagno?” gli chiede elijah.
“se tu continuerai a dire che il bagno è la prima stanza nessuno lo troverà mai! La prima stanza è la mia camera!”
“vabbè, ma io voglio dire la prima stanza dopo le scale, la tua camera è prima delle scale”
“questo lo credi tu! Se uno ti dice la prima stanza, uno va nella PRIMA STANZA DEL PIANO, non la prima dopo le scale!”
“ok...hai ragione tu...vabbè, almeno hai conosciuto frank!”mi risponde. Io annuisco.
“ma lo sai chi è? È il chitarrista dei my chemical romance!!”mi dice quasi urlando. Ma chi sono i my chemical romance? “lo so, già me lo ha detto frank...”
“si ma ha detto che non ci conosce...anche se a me sembra strano...”. elijah scoppia a ridere. io continuo a non capire. “scommetto che quando sei entrato in camera stava ascoltando 3 cheers for sweet revenge!” dice elijah rivolto a frank, continuando a ridere. Frank annuisce. Io li guardo con aria interrogativa e anche un po’ offesa. Odio quando mi prendono in giro! “mi dite perché ridete?”
“perché i my chemical romance sono gli autori di 3 cheers for sweet revenge!” mi risponde elijah. Figura di merda immensa. Molto probabilmente sono diventata tutta rossa. Guardo frank con gli occhi spalancati. “scusa, non lo sapevo! Voglio dire, lo sapevo ma non mi ricordavo che il cd l’avevate fatto voi! Oddio, è meglio che mi sto zitta...comunque siete veramente bravi!” dico cercando di sorridere. Che palle però, sono sempre la solita! Almeno una figura di merda la devo sempre fare!
“non ti preoccupare! Sono felice che ti piace 3 cheers!” dice frank sorridendo. Elijah continua a ridere a più non posso. “e dai, smettila!”gli dico dandogli una botta sul braccio. Lui cerca di trattenersi ma non ce la fa più di tanto. “basta, mi sono offesa! Me ne vado da roxy!” dico mentre prendo le chiavi della macchina.
“mi dispiace ma la macchina tra un po’ serve a me”mi risponde elijah togliendomi le chiavi dalle mani.
“uffi, non posso andare a piedi, è troppo lontano!”
“se vuoi ti posso dare un passaggio, tanto io ora devo andare” mi propone frank.
“ma come? Già te ne vai?” gli chiede lij.
“e si...stasera ci dobbiamo esibire in un locale e mi devo ancora vedere con gli altri per metterci d’accordo su tutto”
“ah...vabbè, allora ti lasci un nostro demo, così lo potrai ascoltare”
“certo, ti lascio il mio numero così ci risentiamo” gli dice frank scrivendo il suo numero su un foglietto trovato in tasca. Elijah, invece, prende un loro demo e gli scrive su un foglietto il suo numero.
“ok, allora ci sentiamo frank! Helen, salutami roxy!”ci dice lij mentre usciamo. Sia io che frank rispondiamo all’unisono “ok!” e andiamo.

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Capitolo 2
*** chapter 2 ***


Chapter 2
Frank ha una macchina nera sportiva. Saliamo in macchina e frank accende la radio. Inizia una canzone di un gruppo che sinceramente non conosco. Partiamo. “ma chi sono?” gli chiedo dopo un po’. Lui mi guarda meravigliato. Ho paura di aver fatto un'altra figura di merda... “sono i black flag! Non li conosci?” mi chiede stupito. Mi vergogno..."ehm...veramente no...”. frank si mette a ridere. “stavo scherzando! È abbastanza normale che non li conosci, è un gruppo punk degli anni 80. mio padre li ascoltava perciò mi piacciono. hanno smesso di cantare da molto tempo, tipo dall’86...”. tiro un sospiro di sollievo. “fa conto che io nell’86 avevo 3 anni e che mio padre era più il tipo da queen e david bowie!”.

“abbiamo 2 anni di differenza! Quindi tu ora hai 22 anni”
“eh già...scusa, ma...dove stiamo andando?”gli chiedo. Frank scoppia a ridere. “mi sono dimenticato di chiederti dove abita la tua amica!”
“abita dietro a quel negozio bellissimo che vende tutta roba punk, vicino a quella piazzetta dove spesso ci sono punk, dark, emo o ragazzi simili. Non so se conosci il posto...”
“si, ho capito. Da ragazzo adoravo quel negozio e lo adoro tutt’ora. è l’unico negozio di belleville dove trovo quello che voglio!”. Restiamo in silenzio. Voglio fargli domande e conoscerlo meglio, ma non voglio sembrare troppo invadente! Rinuncio alle domande personali.
“quando vi siete conosciuti tu e elijah?”
“qualche ora fa...stavamo entrambi in un bar e ci siamo messi a parlare...lui mi ha detto del suo gruppo e gli ho chiesto se li potevo sentire”
“fidati, sono bravi. Roxy, che è la cantante del gruppo, ha una voce bellissima”
“è anche la ragazza di tuo fratello, vero?”
“si...e la mia migliore amica dalla notte dei tempi”. Arriviamo. Peccato, mi sarebbe piaciuto restare un altro po’ con lui... “è questa la casa?” mi chiede. Annuisco.
“senti, stasera ci esibiamo in un locale qua vicino, il murder machine. Mi farebbe piacere se veniste! Così conoscete anche gli altri” mi propone frank sorridendo. Come si fa a dire di no davanti a un così bel sorriso?
“ok. Grazie per il passaggio!” gli dico mentre scendo dalla macchina.
“Allora...a stasera!”mi dice come per convincermi ad andare.
“ci saremo! Ciao...”gli dico sorridendo e poi mi avvio alla porta della casa di roxanne. Suono. Niente. Risuono, questa volta più a lungo. Di nuovo nessuna risposta. Cazzo, non c’è! Uffi. Suono di nuovo, non si sa mai. Dopo non so quanto tempo tolgo il dito dal campanello. Si apre la porta.
“dove cazzo eri??” le dico mentre entro.
“ero in camera a sentire la musica. Come mai questa visita a sorpresa?” mi dice sedendosi sul divano. Io invece mi siedo sulla poltrona. “bah, a casa mi annoiavo e sono venuta da te...e poi ti devo raccontare!”. Gli si illuminano gli occhi. Adora quando gli devo raccontare qualcosa, anche se non so perché!
“dimmi! Sono tutte orecchie!”
“praticamente stavo in camera a sentire la musica e “studiare”, quando entra un ragazzo che molto probabilmente conosci...”
“elijah?” mi chiede con la faccia come per dire mi-stai-prendendo-in-giro?
“ma stai male? Ti pare un fatto eccezionale che mio fratello entri in camera mia??”
“ e che ne so! Un ragazzo che conosco e che potrebbe entrare in camera tua è elijah! Comunque, vabbè continua!”
“allora, questo ragazzo mi dice che ha sbagliato stanza e ci presentiamo. E poi arriva la mia figura di merda...io mi stavo sentendo un cd di elijah, quello bello con la canzone helena. Oddio, non mi ricordo mai come si chiama...”
“è 3 cheers for sweet revenge dei my chemical romance. sono bravissimi! E poi gerard e frank non sono neanche niente male...te li devo far vedere, mi sa che ho qualche foto nel computer...”mi dice mentre prende il suo portatile. Soffoco una risata. Non mi ricordavo che gli piacevano anche a lei. Stasera sarà sicuramente entusiasta di venire!
“non ti preoccupare. Fammi finire di raccontare, poi casomai me le fai vedere”. Roxy posa il portatile e si risiede sul divano. “qui arriva la figuraccia. ci presentiamo e lui mi dice che è frank, il chitarrista dei my chemical romance. Io ovviamente non me li ricordavo e ho detto di non conoscerli” roxanne sgrana gli occhi. Stranamente non dice nulla. Continua solo a guardarmi con gli occhi spalancati. Ne approfitto per continuare. “poi siamo andati in salotto dove c’era elijah. Anche lui mi ha detto che frank era il chitarrista dei my chemical romance, ma frank gli dice che io non li conoscevo anche se a lui sembrava strano. Lij scoppia a ridere perché sapeva che mi stavo sentendo quel cd. Dopo un po’ si sono decisi a spiegarmi perché ridevano. In quel momento avrei voluto sprofondare...allora ho deciso di venire da te e...indovina! mi ha accompagnata frank!!”. Roxanne continua ad avere la stessa espressione di prima. La scuoto un po’ e lei si risveglia. “ma che culo pazzesco!!”mi urla. Io scoppio a ridere. “mio dio, come è dal vivo? È simpatico?”
“ha un sorriso stupendo ed è anche molto simpatico! Senti stasera ti va di venire al murder machine con me e elijah?”
“aspetta che mi riprendo, poi ti darò una risposta...intanto fai quello che vuoi, non so tra quanto mi riprenderò...”mi dice sdraiata sul divano. Ha di nuovo l’espressione di prima.
Io prendo il suo portatile e lo accendo. Voglio vedere le foto che mi voleva far vedere prima. Sono molte, soprattutto di frank e di gerard, che dovrebbe essere il cantante. . Belli entrambi, ma frank è meglio. In ogni foto è più carino. Ce ne sono anche di tutto il gruppo. Roxanne si rialza. Spengo il computer. “allora che fai stasera vieni o no?” le chiedo.
“vengo...tanto non ho niente da fare e poi devo ammazzare tuo fratello, sono giorni che non si fa vedere!”
“beh, il murder machine è il posto adatto...”dico, riferendomi al nome del locale. Ci mettiamo a ridere.
“senti, ti devo chiedere un favore...posso prendere la tua auto per tornare a casa?”le chiedo. Quando sono uscita di casa non avevo pensato a come avrei fatto a tornare.
“si, però poi mi dovete venire a prendere stasera!”
“no problem! Però la tua macchina la lascio da noi, casomai quando torniamo a casa te la vieni a prendere”
“ok...allora ci vediamo stasera alle...”. cazzo, mi ero dimenticata di chiedere a frank a che ora è il concerto! “quando torno a casa ti chiamo e te lo faccio sapere. Ora non me lo ricordo...”
“ok...ciao ciao”mi dice mentre esco. Io le faccio ciao con la mano e chiudo la porta. Arrivo alla macchina. Roxy apre la porta di casa e mi urla “guarda che senza chiavi la macchina non parte!”. Mi lancia le chiavi e stranamente le prendo al volo. Salgo in macchina e vado.


ecco il secondo capitolo! sono felice che vi sia piaciuto il capitolo precedente! ringrazio chi ha solo letto e chi ha anche commentato (soprattutto loro *_*)! adoro leggere i vostri commenti, perciò lasciatene. è bello sapere che a qualcuno piace questa ff! scusate se questa volta non vi ringrazio uno per uno, ma sono di corsa. prometto che la prossima volta lo farò ^_^
recensite, please! *occhioni dolci* baci a tutti
PS. non pensate che per le età ho fatto male i conti perchè la storia è ambientata nel 2005 perciò sono un pò più giovani x)

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Capitolo 3
*** Chapter 3 ***


Chapter 3
Quando arrivo a casa, elijah è gia tornato. “senti, stasera ti va di andare al murder machine a vedere i my chemical romance?” gli chiedo mentre suona la chitarra.
“va bene...a che ora andiamo?”
“non lo so...mi sono dimenticata di chiederlo a frank. Prima di andare al locale dobbiamo passare a prendere roxanne. Mi dai il numero di frank così lo chiamo?”. Lui mi tira il cellulare. Lo prendo. Wow, oggi ho già preso due cose lanciate, sto migliorando! Cerco il numero di frank nella rubrica e poi lo chiamo con il mio cellulare. Ci mette un po’, ma poi risponde. “ ciao frank, sono helen! ma a che ora iniziate a suonare?”
“alle nove. Scusa ma ti devo lasciare...ci vediamo dopo!”
“ok. Ciao ciao!”. Attacco. “loro si esibiscono alle nove perciò passiamo da roxy verso le otto, capito?”dico a mio fratello. Lui fa si con la testa. Chiamo roxanne e le dico l’orario.
E’ già passata un ora e io mi devo ancora preparare. Ho già deciso cosa mi metto: pantaloni stretti neri, converse rosse e maglietta nightmare before christmas. Volevo mettermi quella dei misfits, ma mi sembra brutto andare ad un concerto con la maglia di un altro gruppo.
20:20. Siamo in macchina. Roxanne ancora non lo sa che andiamo a vedere i my chemical romance, vogliamo fargli una sorpresa. Sono sicura che la reazione che avrà sarà peggiore di quella di prima. Come minimo sverrà! “comunque prima non mi hai detto che ci faceva frank a casa vostra!” mi dice roxy.
“fattelo spiegare dal tuo ragazzo, io non so molto...”
“ero andato in un bar e al bancone c’era anche lui. All’inizio non l’avevo riconosciuto perché aveva gli occhialoni da sole e un cappello, però poi, avvicinandomi al bancone, ho visto che era lui. Allora ci siamo messi a parlare e gli ho detto dei my sweet revenge. Lui mi ha detto che gli avrebbe fatto piacere sentirci e l’ho portato da noi per dargli un nostro demo. Tutto qua!”
“perché voi due avete così tanto culo e io no??” dice piagnucolando roxanne. Io e elijah scoppiamo a ridere.
“ma come? Tu hai avuto culo incontrando me...” le risponde elijah facendo il faccino dolce. Roxanne come risposta gli dà una botta sulla spalla “ma se non ti fai mai sentire!”
“ma ultimamente ho avuto da fare con il lavoro e per organizzare delle serate per il gruppo...mi farò perdonare, promesso!” dice elijah e le manda un bacio. Lei glene manda un altro. Sono proprio dolci...un po’ li invidio. Anche io vorrei essere felici come loro! Perché a me è stata tolta? Arriviamo al locale. Caccio quei brutti ricordi dalla mente e penso a cosa avrebbe fatto roxanne appena avesse visto i my chemical romance. Accanto all’entrata c’è un cartello con su scritto che si sarebbero esibiti, ma per fortuna roxanne non l’ha visto. Sono le 20:40, mancano ancora venti minuti all’inizio. Le persone già iniziano ad accalcarsi sotto al “palco” e, per conquistare un posto sotto al palco, ci tocca buttarci in mezzo alla mischia. Appena otteniamo il posto desiderato, si spengono le luci. Sembra l’abbiano fatto apposta! Non ce ne eravamo neanche resi conto, ma su quella specie di palco c’è già la batteria con scritto my chemical romance. Molto probabilmente roxanne l’ha vista perché all’improvviso si è girata verso di noi e ci ha abbracciato forte. Ha le lacrime agli occhi. Entrano i ragazzi in fila indiana. Frank è il secondo della fila. Ci vede e sorride. Gli stiamo praticamente sotto! Sono vestiti tutti di nero e hanno una cravatta rossa. Frank ha anche delle X nere sugli occhi e un po’ di ombretto rosso, mentre gerard ha il viso bianchissimo e una striscia nera sugli occhi. Iniziano a suonare.
Il concerto è durato circa un’ora e mezza. Hanno fatto quasi tutte le canzoni di 3 cheers for sweet revenge e altre che non conoscevo, forse dell’album precedente. Ora stiamo facendo la fila per andare nel backstage. Ecco la situazione: roxanne non smette più di dire quanto sono bravi dal vivo e soprattutto quanto sono belli frank e gerard, elijah non dice niente perché è geloso e io mi diverto a guardarli. Ad un certo punto ci si avvicina un omone completamente vestito di nero con occhiali neri annessi e ci dice“voi potete passare avanti”. Sicuramente glielo avrà detto frank. Di certo non ce lo facciamo dire due volte e ci intrufoliamo dentro. Davanti a noi c’è una stanza con scritto “my chemical romance” sulla porta. Bussiamo e frank apre la porta. Senza neanche dargli il tempo di salutare, roxanne abbraccia frank. Molto probabilmente lo sta stritolando. Elijah cerca di staccarla e io ricomincio a ridere: povero elijah, che brutta situazione. Roxanne finalmente si stacca e si presenta. Poi frank saluta me e elijah. “entrate, vi presento gli altri!” ci dice facendoci segno di entrare. Per evitare che roxanne salti addosso anche a gerard, elijah la tiene per mano. Uno per uno i ragazzi si presentano e noi facciamo altrettanto.
“vi offrirei volentieri qualcosa, ma non c’è veramente niente qua dentro...”ci dice frank dispiaciuto.
“vabbè, non fa niente” gli rispondo sedendomi su una sedia.
“che ne dite se ci andiamo a prendere qualcosa? Non so voi, ma io ho fame...” dice gerard. Tutti accettano. “conosco un locale dove la pizza è buonissima. È’ un locale italiano...” propone elijah.
“allora ti credo che è buona la pizza!” esclama mickey. Decidiamo di andare lì. In cinque minuti siamo arrivati. Ordiniamo tutti una semplice margherita e una birra. Mentre mangiamo parliamo del più e del meno e ovviamente elijah tira fuori il suo gruppo e si mettono a parlare di musica. Io non ne sono una grande intenditrice e non capisco tutto ciò che dicono. “io mi vado a fumare una sigaretta” dico mentre mi alzo. “vengo con te” risponde frank seguendomi e usciamo fuori.


ecco il terzo capitolo. spero vi piacerà quanto quelli precedenti! grazie mille a tutte le persone che hanno letto e un grazie speciale a chi ha anche lasciato una recensione! questa volta ho più tempo, perciò vi ringrazio uno per uno =)
etoil noir: grazie! spero ti piaccia anche questo capitolo! baci
LovelyDead: beh, non ho aggiornato proprio presto, ma l'ho fatto XD spero ti continua ad interessare! baci
Ika_LiL ReBeL: eh già, l'ho preso proprio da teenagers. mentre stavo scrivendo quella parte, ascoltavo teenagers e mi è venuto quasi spontaneo chiamarlo murder machine XD spero ti piaccia anche questo chappy! baci
SadSong: sono felice che ti ispira! hai proprio ragione, anche io quando vedo le foto di frank con i capelli neri e rossi sto così *_* baci
ok! mi raccomando, recensite! sono felicissima quando leggo le vostre recensioni...a volte le rileggo e rileggo!XD
baci a tutti! ^.^

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Capitolo 4
*** Chapter 4 ***


Chapter 4
Entrambi ci accendiamo una sigaretta.
“allora, che mi dici di bello?” mi chiede frank.
“boh, niente. Non mi capitano molte cose belle...”
“ma la tua amica è sempre così...calorosa?”. scoppio a ridere.
“veramente no, però tu per lei sei una specie di idolo. Anche gerard lo è, però non é riuscita a saltargli addosso perché lij l’ha fermata in tempo”. Anche frank si mette a ridere.
“ci andiamo a sedere su quella panchina?”dice frank indicando una panchina poco distante. Io annuisco e ci andiamo a sedere lì.
It's hard to say that i was wrong It's hard to say i miss you Since you've been gone it's not the same...
Il mio cellulare. è elijah. “sorellina sono io. Vogliamo andare a bere qualcosa in un locale qui vicino, che fate voi due, venite?”
“aspetta che lo chiedo a frank” gli rispondo.
“hanno deciso di andare a bere qualcosa in un locale qui vicino, ti va di andare?”
Lui ci pensa un po’. “quale sarebbe l’alternativa?”
“boh, penso non ci sia...io non so se vado...”
“ok, allora digli che non andiamo”. Ha qualcosa in mente. “lij, non ci va di venire...mi dispiace! Salutami gli altri!”
“ok, però fate i bravi tu e frank!”
“promesso. Ciao ciao!”. Attacco. Guardo frank con un’aria interrogativa. “ora?” gli chiedo.
“andiamo anche noi a bere qualcosa!”. Lo guardo come per dire cosa?
“preferivo andarci con te che con tutti...” mi dice guardandomi come un bambino. Quanto è dolce...
“ok, però io non posso fare molto tardi, domani mattina devo andare all’università”
“non fa niente, per le due starai a casa, promesso!”. Ci mettiamo a ridere. Le due sono piuttosto tardi, però non mi importa. Andiamo verso la sua macchina. è gia la seconda volta che ci salgo.
“non andiamo in locali qui vicini perché c’è la possibilità che incontriamo gli altri” gli dico.
“ok. Vicino casa mia ce n’è uno carino. Non è tanto grande e poi io conosco il proprietario”
“per me è perfetto!”

***
2:15. abbiamo bevuto tantissimo, però io l’alcool lo reggo di più rispetto a helen... “è meglio che ti riporto a casa, non stai molto bene...” le dice.
“non ti preoccupare...posso resistere ancora un po’...”
“no, ti porto via” le dico trascinandola via. Mentre siamo in macchina si addormenta. Per fortuna mi ricordo dove abita... scendo dalla macchina e suono alla porta. Nessuno risponde. Riprovo, ma non ottengo di nuovo nessuna risposta. Suono di nuovo, forse elijah sta in camera e non sente la porta. Suono a lungo. Niente. Torno in macchina. La guardo. Sta ancora dormendo. È bellissima. I capelli le coprono un po’ il viso. Glieli scanso dolcemente, evitando di svegliarla. Non c’è altra scelta, devo portarla da me.
Arrivo a casa, parcheggio la macchina e prendo helen in braccio. Dopo vari tentativi, finalmente riesco ad aprire la porta. Entro e la porta mi si chiude di botto alle spalle. Per fortuna helen non si sveglia. La porto nella mia camera e la sdraio sul letto, di certo non posso farla dormire sul divano. La guardo per un attimo. Dorme beata. Ha un viso angelico...piano piano apro un cassetto e prendo una canottiera e un paio di pantaloncini. In realtà sono abituato a dormire a petto nudo, ma non mi sembra il caso con helen. Mi sdraio sul divano in salotto. Cerco di dormire, ma non ci riesco...penso alla fortuna che ho avuto a conoscerla. Non so quasi niente di lei, eppure penso di essermi innamorato. O forse è una semplice infatuazione. Boh...finalmente riesco ad addormentarmi.
Vibra il cuscino. Mi sveglio di soprassalto. Mannaggia a me e al mio vizio di mettere il cellulare sotto al cuscino! Rispondo con la voce ancora assonnata. “frank, sono elijah! Mia sorella è da te?”
“si perché ieri sera, quando l’ho riportata a casa, non c’era nessuno e perciò l’ho portata qua”
“e helen non le aveva le chiavi?”
“veramente lei dormiva...ha bevuto un po’ troppo e si è addormentata in macchina”
“ah...ma sta ancora dormendo?”
“si...”
“ma è l’una!! Lei alle nove doveva andare all’università!”
“cazzoooo”urla helen dall’altra stanza. Si deve essere resa conto dell’orario.
“mi sa proprio che helen si sia svegliata...vuoi che te la passo?”
“non fa niente...ti ho chiamato solo perchè lei al suo non rispondeva e mi stavo preoccupando. Vabbè, ci sentiamo...ciao”
“ciao” attacco. Vado in camera. “buongiorno!” le dico. Ha la faccia sconvolta.
“no, non è un buon giorno! Dovevo andare all’università stamattina! Ormai è troppo tardi, è l’una!”dice mentre mi guarda. è sconvolta. Sono bellissimi i suoi occhi grigi...non so che dirgli per consolarla. “mi dispiace...è colpa mia, non dovevo farti bere tanto ieri sera...”
“non ti preoccupare, non è colpa tua! Vabbè, capita nella vita...facciamo colazione?”mi dice sorridendo.
“più che colazione mi sa che dovremo pranzare...”
“eh già...che c’è da mangiare?”. Frank ride. “niente. Il frigo è vuoto...ieri mi sono dimenticato di fare la spesa”. Rido anche io. “allora vieni a pranzo da me! Ieri io l’ho fatta la spesa, ci dovrebbe essere qualcosa, a meno che elijah non si sia mangiato tutto!”.
Dopo dieci minuti siamo fuori di casa. Saliamo in macchina e andiamo. “elijah mi ha chiamato ben 10 volte!”dice helen guardando il cellulare.
“ti vuole molto bene tuo fratello! Poco prima che ti svegliavi mi ha chiamato per chiedermi se eri da me”
“è vero, siamo molto uniti. Soprattutto questi ultimi anni....”


Ecco il nuovo capitolo! thank you soooooooooo much per le recensioni al precedente capitolo! me felicissima *_*
passo ai ringraziamente x)
SadSong: grazie =) bei tempi quando si vestivano così e frank si truccava con le croci...proprio belli *_* peccato che sono cambiati ç_ç
LovelyDead: beh, un pò di suspense ci vuole, altrimenti non c'è gusto! XD *me perfida* muahahahaha!
00glo00: sono felice che ti piaccia! eccoti il seguito :D
Ika_LiL_ReBeL: hai proprio ragione, chi non impazzirebbe trovandosi faccia a faccia con i propri idoli? XP è inutile che ti ripeto che frank è veramente cotto, perchè sta scritto anche nel capitolo (fatto sta che te l'ho ripetuto XD)
Senza che lo scrivevo ogni volta, mando tanti baci a voi che avete recensito e a chi ha solo letto. continuate a lasciare recensioni, perchè mi fa tantissimo piacere leggerle! please! *faccino dolce*
al prossimo capitolo! ;)

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Capitolo 5
*** Chapter 5 ***


Chapter 5
Arriviamo ed entriamo in casa. “porca puttana, elijah! Abbassa lo stereo!” urla helen con le mani sulle orecchie. Molto probabilmente non l’ha sentita, perché la musica non sembra abbassarsi. Helen, infuriata, entra in camera del fratello e inizia ad urlargli qualcosa. Io sono rimasto in salotto, perciò non ho capito cosa diceva. Fatto sta che la musica si abbassa tantissimo, forse l’hanno spenta. Tornano loro due. Elijah mi saluta e ci mettiamo seduti sul divano a chiacchierare mentre helen va in cucina per vedere cosa c’è da mangiare. “vanno bene le solite schifezze surgelate?”. Sia io che elijah approviamo.
Dopo circa mezz’ora stiamo mangiando. “che avete fatto ieri sera?” ci chiede elijah.
“siamo andati in un locale vicino casa mia”
“no, intendevo dopo...”precisa elijah guardandoci sospettoso. Molto probabilmente helen non si ricorda niente a causa dell’alcool, perciò rispondo io.
“te l’ho già detto per telefono! Prima siamo venuti qua, ma a casa non c’era nessuno. Allora siamo andati a casa mia. Lei ha dormito nel mio letto e io sul divano”. Elijah continua a guardarci in modo sospettoso, poi scoppia a ridere. “non lo reggi proprio più l’alcool!” dice a helen. Lei gli fa la linguaccia.
“lo volete un caffè?” ci chiede helen.
“io si” le rispondo.
“io devo andare al lavoro...ci vediamo dopo!” dice elijah andandosene. Di nuovo soli. Lei sta preparando il caffè. “dì qualcosa, odio il silenzio!”dice helen.
“boh, di che vuoi parlare?”
“sei fidanzato?”. Non me l’aspettavo questa domanda.
“no...storia breve, ma noiosa da raccontare. Tu?”
“neanche io...storia lunga, ma triste da raccontare e ricordare”. Deve averla lasciata lui. Se è andata così, è stato un vero coglione! E’ meglio cambiare discorso...
“cosa vuoi fare da grande?” le chiedo.
“non studiare!”. Ridiamo. “ti dico una cosa che ancora non ho detto a nessuno, neanche a roxanne”
“wow, che onore! Dimmi tutto!”
“ho deciso di lasciare l’università... Avevo iniziato perché i miei mi avevano praticamente costretto, ma ora loro non hanno più nessuna influenza sulla mia vita. Mi sono stufata di passare interi pomeriggi sui libri a studiare cose che non mi interessano. Bisogna godersi la vita finche se ne ha la possibilità!”
“e cosa hai intenzione di fare dopo?”
“non lo so...il mio sogno è diventare una VJ, però non é facile. Per ora faccio la commessa in una specie di negozio punk”
“non so cosa dirti...io non sono la persona giusta perché io ti direi di lasciar perdere l’università se non ci vuoi andare, ma dovresti parlarne con qualcun altro. Dillo ad elijah!”
“lui molto probabilmente mi direbbe di non mollare tutto”
”anche io ho mollato tutto per entrare nel gruppo e molti miei amici hanno cercato di farmi cambiare idea, ma io ho fatto quel che volevo!”
“hai ragione, devo fare ciò che voglio io, perciò mollo l’università! Grazie...”
“cazzo, se tuo fratello sa che ti ho quasi incitato a prendere questa scelta penso che mi ammazza!”. Scoppiamo a ridere. “scusa ma ora anche io devo andare...abbiamo le prove con il gruppo...”dico alzandomi.
“ok, allora ci sentiamo”. Mi accompagna alla porta. “ciao!” mi dice sorridendo. è appoggiata con la spalla all’uscio. Oddio, è tremendamente attraente! È normale che senta questa attrazione per una ragazza appena conosciuta? Poggio lievemente le mie labbra sulle sue. Lei ha un’espressione stupita. “scusa...”le dico e vado via. Sono stato un deficiente, non dovevo farlo. Vado direttamente alle prove, senza passare da casa. sono in anticipo, eppure c’è già gerard.
“che hai?” mi chiede. Non mi va di dirglielo, ma lui è il mio migliore amico.
“ho fatto una cazzata! Ho baciato helen...non dovevo farlo...”
“perché non dovevi?”
“non lo so...lei ha fatto una faccia strana...”
Arrivano anche gli altri. “che avete fatto ieri sera tu e helen?”mi chiede bob. Di nuovo...
“siamo andati a bere qualcosa in un locale vicino casa mia e niente”. Per fortuna gerard capisce che non mi va di parlarne. “ragazzi, che ne dite se iniziamo?”dice prendendo il microfono.
Suoniamo per circa due ore o forse di più. I ragazzi si mettono a parlare di non so cosa e io esco fuori per fumarmi una sigaretta. Fisso il vuoto. Ho paura che con il mio gesto ho rovinato ciò che stava nascendo tra di noi. Forse una semplice amicizia. Vorrei chiamarla, ma mi vergogno. Non ce la faccio. Mi arriva un messaggio. è un messaggio di helen!
“scusami per prima. Non me lo aspettavo...ti va di andare a mangiare qualcosa insieme stasera?”
Cazzo, stasera dobbiamo esibirci di nuovo! Se le dicessi di no ci rimarrebbe male...proprio in quel momento esce gerard. “dobbiamo ricominciare a provare...”mi dice. Mi è venuta un’idea, anche se non so se sia fattibile...
“senti gee, ho un favore da chiederti...potrei andare via?”
“c’entra per caso helen?”. Annuisco. “ok. Però stasera puntuale, mi raccomando! Noi iniziamo verso le otto e mezza, però vieni una mezz’oretta prima”
“grazie!” gli dico e vado via. La chiamo. “ciao helen, sono frank...stasera non posso venire...dobbiamo esibirci...”
“ah...mi dispiace...” mi risponde triste.
“però ho una soluzione. Sei libera adesso?”
“si...sto a casa a sentirmi la musica...”
“ok, allora sarò da te tra qualche minuto!”
“va bene...”mi risponde e attacchiamo.


Grazie a tutte le persone che hanno recensito o che hanno solo letto il capitolo precedente!
un ringraziamento speciale a:
Bell_Lua: grazie mille, sono felice che ti piaccia! =D kisses ^^
Ika_LiL ReBeL: ma noooo, frank un maniaco nooo! frank è tanto carino e dolce, non può essere un maniaco :D eh già, si è fatto proprio scoprire...è cotto! hihihi! eccoti il seguito! kisses ^^
Elyrock: grazie! è vero, chissà perchè lo descriviamo tutte così dolce...bah XD kisses ^^
spero vi sia piaciuto anche questo capitolo! mi raccomando, lasciate recensioni perchè mi rendono taaanto felice in questo periodo che sono taaanto triste (non potrò venire al concerto dei my chemical romance ç____ç)
baci ^.^

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Capitolo 6
*** Chapter 6 ***


Chapter 6
Arrivo e suono alla porta. Mi apre helen, c’è solo lei in casa. Entro. Lei, a differenza del fratello, la musica se la sente a volume normale, né alto né basso. Si sta sentendo l’ultimo cd dei the used, in love and death. È molto che non li sento, da quando bert e gerard hanno litigato.
“ciao...senti ti va di...”. Mi bacia. Questa volta è lei che mi sorprende. Ci lasciamo trasportare.
Stiamo sul letto di lei. Le accarezzo dolcemente il viso. “sono già le otto...”dice lei.
“OH PORCA PUTTANA! IO ORA DOVREI STARE NEL LOCALE! TRA MEZZ’ORA CI DOBBIAMO ESIBIRE! CAZZO!”dico mentre mi rivesto velocemente. “se ti sbrighi ce la puoi fare” mi dice mentre anche lei si riveste.
“io scappo! Ci sentiamo domani!”. La bacio ed esco. Incrocio elijah alla porta. Lo saluto velocemente e scappo. Non posso fermarmi, se ritardo ancora rischio di non arrivare in tempo. Alle otto e 20 sto là. “come è andata?” mi chiede gerard. Non sembra arrabbiato per fortuna.
“bene! Tutto sistemato!”
“sono felice. Ti avevi detto di stare qui mezz’ora prima, invece sei arrivato adesso e tra dieci minuti saliamo sul palco!”mi dice quasi urlando. Mi sembrava strano che non si fosse arrabbiato. Troppo bello per essere vero. Mi cambio velocemente, imbraccio la chitarra e saliamo sul palco.
Dopo l’esibizione, come al solito, andiamo a bere qualcosa in un locale e poi tutti a casa. non vedo l’ora che questa serata passi, voglio rivederla! Il giorno dopo mi sono svegliato circa alle due del pomeriggio. Mi sveglio un po’ e poi chiamo helen. “ciao! Ci vediamo oggi?”le chiedo.
“tra un po’ io vado al lavoro e stacco verso le sei, perciò ci dobbiamo vedere stasera. Per te va bene?”
“perfetto. Conosco un bel locale qui vicino, potremmo andare lì!”
“va bene...mi vieni a prendere tu?”
“ok. Passo verso le sette e mezza”
“perfetto. Ciao!”
“a dopo piccola!”. Deve passare ancora un intero pomeriggio! Per passare il tempo metto nelle stereo il cd del gruppo di elijah. Devo ancora ascoltarlo...premo play. la prima canzone inizia con un pezzo di chitarra. Mi piace. Poi si aggiungono anche gli altri strumenti e la voce di roxanne. È veramente brava, ha una bella voce. Il sound è principalmente rock e le parti da suonare sono abbastanza complicate. Forte come gruppo! Purtroppo nel cd ci sono solo due canzoni, ma già da quelle si capisce che hanno talento. Ricomincio il cd e mi sdraio sul letto. La prima canzone riesco a sentirla, la seconda no perché mi addormento.
Trust me! I’m noooooot okay! I’m not okay!
Perché vengo svegliato sempre da una chiamata? Per fortuna questa volta non avevo il cellulare sotto il cuscino. È’ helen. oddio, non è che ho fatto tardi? Guardo l’orologio mentre sto per rispondere. Per fortuna sono ancora le sette. Finalmente rispondo. “frank, sono io...stasera non posso venire...”
Noooooooo. “come mai?”le chiedo semplicemente.
“roxanne e elijah hanno litigato...devo restare da roxy...mi dispiace...”
“anche a me...uffi!”
“casomai, se riesco a sistemare le cose, più tardi passo da te...ok?”
“va bene...salutami roxanne...ma che è successo tra loro due?”
“boh, neanche io l’ho capito. Ma penso siano le solite cazzate che si risolvono facilmente...almeno spero...vabbè, forse ci vediamo dopo...ciao!”
“ciao...”. mi sdraio di nuovo. Suonano alla porta. Non mi va affatto di alzarmi, ma devo andare ad aprire. forse e gerard o qualcun altro del gruppo...invece no, è il ragazzo della pizzeria. Ha in mano due pizze.
“ma io non ho ordinato nessuna pizza! Vabbè, non fa niente.” Dico mentre prendo le pizze e do una banconota da dieci dollari al ragazzo. “il resto tienilo, è tipo la mancia! Ciao!” gli dico e chiudo la porta. Dopo neanche due minuti risuonano alla porta. Non faccio in tempo a sedermi che già mi devo alzare di nuovo! È gerard. menomale, qualcuno che mi fa compagnia! “cosa è successo?”mi chiede mentre si siede.
“niente, perché?”
“prima helen mi ha chiamato e mi ha detto di venire qui”. Che carina...lo ha chiamato per farmi compagnia...forse è stata lei a ordinare la pizza!
“stasera ci dovevamo vedere, ma suo fratello e la ragazza hanno litigato ed è dovuta andare dall’amica per sistemare le cose...sicuramente ti ha chiamato per farmi compagnia...”
“ah, capisco. Che facciamo?”
“boh!”
“che ne dici se chiamiamo anche gli altri?”
“per me va benissimo, però rimane il fatto che non sappiamo che fare...”
“vabbè, poi si vedrà!” risponde gerard mentre prende il cellulare. chiama gli altri tre e dopo circa mezz’ora siamo tutti nel mio salotto.







eccomi di nuovo! spero che ieri abbiate trascorso un buon ferragosto! (io no, mi sono annoiata da morire ç_ç).
vabbè, passo ai ringraziamenti.
linkin park: eh già, frank è dolcissimo! sono felice che ti piaccia! baci ^^
SadSong: muahahahah, me perfida! dai, questo capitolo l'ho fatto finire bene, senza tanta suspense! :D ki non vorrebbe un frank (beh, non uno qualsiasi! QUEL frank!) sotto casa per compleanno? io purtroppo non ce l'ho trovato...ç_ç kisses ^^
LovelyDead: sono felice ti piaccia! =D non morire, altrimenti ti avrò sulla coscienza! eccoti il nuovo capitolo ;) kisses ^^
Ika_LiL ReBeL: me è molto felice che la storia ti piaccia tanto! baci ^^
Bell_Lua: XD me si scioglie per i complimenti! grazie! kisses ^^
Elyrock: anche a me dispiace tantissimo ç________ç è la terza volta che me li perdo! frank è sempre da spupazzare! XD spero ti piacerà anche questo capitolo. kisses ^^
scusate se questi ringraziamenti non sono il massimo, ma non ho molta fantasia per scrivere cose decenti...grazie ancora a tutte le persone che recensiscono o che leggono solamente!
spero continuiate a recensire! :D
baci ^.^

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Capitolo 7
*** Chapter 7 ***


Chapter 7
Abbiamo ordinato anche altre pizze, perché due non ci sarebbero bastate. Ora stiamo guardando uno stupido reality in televisione. Adoriamo sfottere i concorrenti. Questo non so che programma sia, ma è divertente perché ci sono dei ragazzi che a quanto ho capito sono lì per diventare famosi come cantanti o roba del genere e stanno sempre a litigare per cazzate! Cosa non si fa per comparire in televisione e, forse, diventare famosi... “gerard, perché tu hai sei seduto sulla poltrona più comoda mentre io sto sulla sedia? Non é giusto, ci dovevo essere io questo volta!” dice mickey rivolto al fratello, per sfottere quelli del programma. Scoppiamo tutti a ridere. gerard, invece, finge di scoppiare a piangere e dice “basta mi sono stufato! Voglio tornare a casa! voi siete cattivi!”
“povero gee...”dico io sedendomi sulle sue ginocchia e carezzandogli la testa. Di nuovo tutti a ridere. gerard mi abbraccia e io lo bacio sulla guancia. “che frocetti che siete!”ci dice bob. Gli facciamo entrambi la linguaccia. Io e gerard ci divertiamo a fare la parte dei gay. È divertente pensare che spesso le persone che ci vedono ai concerti e per tutta la serata, se non anche oltre, si chiedono “ma quei due sono gay o no?”. In realtà però è tutta scena!
Si sono già fatte le dieci passate. Il programma purtroppo è già finito, perciò non sappiamo di nuovo che fare. “vi va di sentire il cd del gruppo di elijah, il fratello di helen?”propongo. Tutti accettano. Come immaginavo, gli è piaciuto anche a loro. “a me sarebbe venuta un’idea...perchè non li prendiamo come band di supporto per il prossimo tour?”dico. Gli altri ci pensano un po’, però approvano.
Suonano alla porta. È helen! “ciao frankie! Visto, ce l’ho fatta a venire!”. L’abbraccio e poi entriamo. “ciao ragazzi!” li saluta helen e poi si siede sulla poltrona dove ero seduto io prima di mettermi su gee. Mi tocca rimettermi in braccio a lui.
All’improvviso si sente la voce di bert che canta “it’s hard to say”, una delle canzoni più belle che i the used hanno mai fatto. è la suoneria di helen, l’avevo sentita il giorno prima.. “oddio, è elijah...speriamo hanno fatto pace...”dice appena prima di rispondere. Molto probabilmente hanno risolto perché helen sorride. “ok, menomale! Allora ci vediamo dopo o domani...ciao ciao!”dice e attacca. “hanno fatto pace?” le chiedo, anche se so già la risposta.
“si, per fortuna si...sempre le solite cazzate...”.
“ti piacciono i the used?”le chiede gerard. ero sicuro che avrebbe detto qualcosa dopo aver sentito la sua suoneria...
“si, li adoro! Bert ha una voce veramente bella! Senza offesa, perché anche tu hai una voce favolosa!”. Gerard si rattrista. Visto che non gli piace ricordarsi di loro, perché li tira sempre in ballo? Me lo chiedo sempre...helen se ne accorge e mi guarda con aria interrogativa. Io scuoto la testa per fargli capire di ignorarlo. All’improvviso lei si mette una mano sulla fronte. “Perché non mi ricordo mai un cazzo?” dice. Noi la guardiamo senza capire. Lei però guarda gerard. “scusa gee, non mi ricordavo di ciò che è successo tra te e bert...avrei cambiato la suoneria! Uffa, combino sempre guai!”dice.
“non ti preoccupare, non fa niente! Non è mica colpa tua!”le risponde. Lei gli sorride. Non va bene, mi sto ingelosendo! Helen è maledettamente bella quando sorride così e ci manca solo che inizia a piacere anche a gerard! vincerebbe lui di sicuro...ci sarà un motivo per cui kerrang lo ha eletto la rockstar più sexy! Meglio fare altro. “posso mettere un po’ di musica?” chiedo.
“certo che puoi!” mi rispondono. Prendo il primo cd che mi capita (uno dei black flag) e lo metto nello stereo. Mentre sentiamo la musica iniziamo a parlare di varie cazzate e il tempo vola.
“è già mezzanotte...io devo andare a casa...”dice helen alzandosi dalla poltrona.
“noooo, di già?” le rispondo.
“purtroppo si...una mattina l’università, un’altra il lavoro perciò sono sempre costretta a non fare tanto tardi la sera...senti frankie, mi puoi dare un passaggio?”
“certo! Ragazzi, voi rimanete qui?”. Gli altri dicono di si. Speriamo non mi distruggono casa...helen saluta tutti e poi ce ne andiamo.

Non ho affatto voglia di andare, mi stavo divertendo! Uffi, odio il turno di mattina! Saliamo in macchina.
“mannaggia, oggi non ci siamo più potuti andare in quel locale..”gli dico.
“eh già...se tu non hai da fare ci possiamo andare domani, tanto per qualche giorno siamo liberi, non dobbiamo esibirci da nessuna parte”
“per me va benissimo. Domani non devo neanche tornare a casa presto perché il sabato non lavoro e non devo andare neanche all’università”
“menomale! Allora domani ti chiamo per metterci d’accordo sull’orario...”.
“ok”. silenzio. Nessuno dei due parla.
Siamo arrivati. Frank si ferma, ma io non scendo.
“che c’hai?” gli chiedo. È triste, prima non era così...
“niente, perché?”
“non mentire! Si vede lontano un miglio che c’è qualcosa che non va!”. Si gira e mi guarda serio.
“se gerard ti chiedesse di metterti con lui, accetteresti o no? Sii sincera...”. flashback. Stessa scena,un paio di anni prima. Io e daron eravamo nella sua auto. Mi aveva fatto la stessa identica domanda, solo che l’altro era matt, uno della comitiva. Allora ero scoppiata a ridere e anche adesso lo faccio, un po’ per il ricordo un po’ per la situazione. Frank è geloso di gerard!
“scusa eh, ma perché dovrei mettermi con gee se sto con un bel ragazzo come te??” gli dico. Lui mi fa un sorriso a 32 denti e mi abbraccia. Lo bacio. “ora però vado...allora ci vediamo domani!”gli dico mentre apro la portiera dell’auto.
“certo!”. Mi avvio verso la porta, ma appena arrivo mi giro per guardarlo. Anche lui mi sta guardando. Gli sorrido e gli mando un bacio. Lui fa segno di acchiapparlo e sorride. Entro in casa e vado dritta a farmi una doccia, per poi andare a dormire.



ciao a tutti!! ecco a voi il nuovo capitolo! spero vi sia piaciuto... :D
Thanks to:
Ika_LiL ReBeL: già, gli potevamo far compagnia noi, però helen per non rischiare ha chiamato gee XD non ti preoccupare per le pizze, ne hanno ordinate delle altre. visto che bravi? =D kisses ^^
Bell_lua: grazie cara! ^//^ baci :D
Elyrock: eh si, sono entrambi dolci ( di più frank però XD) kisses ^^
LovelyDead: bella domanda! penso che quando ho scritto questo capitolo si era andata a prendere qualcosa al bar sotto casa...XD ok ho sparato una cavolata! spero ti sia piaciuto anke questo chappy! kisses ^^
vabbè, spero che recensirete anche questo capitolo! baci a tutti quelli che recensiranno o che leggeranno solamente! ^_^

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Capitolo 8
*** Chapter 8 ***


Chapter 8
I never said I'd lie and wait forever If I died, we'd be together I can't always just forget her But she could try
6:30. Suona la sveglia. Se non fosse stata la dolce voce di gerard a svegliarmi, molto probabilmente sarei nervosissima. Odio svegliarmi così presto, a maggior ragione se la notte prima sono andata a dormire tardi! Però le loro canzoni in un certo senso mi rilassano. Mi alzo dal letto e mi preparo. Alle 7:30 devo stare al negozio. Purtroppo ci devo andare con la metro perché stamattina anche elijah ha il turno di mattina e la macchina serve a lui. Appena posso mi devo fare una macchina tutta mia! Non posso continuare ad usare la sua...
per fortuna la mattinata è passata velocemente. Sono già a casa e sto sentendo la musica mentre mi mangio il gelato. Anche se non fa così caldo, nel mio freezer non può mancare. Ne vado matta! Mi squilla il telefono. è frank “ciao bella! Sei ancora a lavoro?”
“no, sto a casa e mi annoio...tu che fai?”
“anche io mi annoio...che ne dici se ci annoiamo insieme?”
“ok! Meglio annoiarsi in due che da soli!”
“vengo io da te, per te va bene? Sai, devo dire una cosa a tuo fratello”
“veramente ancora non è tornato. Che gli devi dire?”
“poi te lo dico...allora ci vediamo tra poco...ciao!”
“ciao...”. chissà cosa gli deve dire...metto via il gelato, accendo la televisione e sintonizzo su mtv. In realtà io odio questo canale perché passa solo musica commerciale e se non lo è, la fa diventare tale, però è l’unico canale di musica che si vede bene. Stanno passando un vecchio video di britney spears...bleah! suonano alla porta. È frank! Ma è venuto volando o con la macchina??
“già qui?” gli chiedo facendolo entrare”
“eh già. non abito poi così lontano, te lo sei dimenticato?”
“boh, mi sembrava ci volesse di più...comunque...che devi dire ad elijah?”
“ho ascoltato il cd del suo gruppo con gli altri e sono davvero bravi!”
“si, è vero...poi roxanne ha una voce bellissima”
“concordo. Perciò abbiamo deciso di fargli aprire i nostri concerti nel prossimo tour...”
“ma è fantastico” gli dico felicissima e lo abbraccio forte.
“elijah ne sarà felicissimo! Poi dovete conoscere gli altri membri del gruppo, zack, alex e sean. Sono simpaticissimi!”. Mi stacco da lui. “mi è venuta una mezza idea...quasi quasi glielo dico oggi che lascio l’università...”. frank si mette a ridere. “ancora non glielo hai detto?”
“no...quando torna io gli dico dell’università e tu poi gli dici del gruppo, così non si arrabbierà tanto...”. frank continua a ridere. “che furba che sei...”
dopo qualche minuto torna elijah. “ciao piccioncini!” dice mentre si siede anche lui sul divano. Lo salutiamo. “lij, abbiamo due notizie da darti, una bella e una brutta...quale vuoi sapere per prima?” gli dico. So che sicuramente risponderà la brutta. “la brutta!”. Come volevasi dimostrare.
“questa riguarda me...ecco...ho deciso di...ehm...lasciare l’università...”gli dico abbassando lo sguardo.
“cosa?!?” risponde lui stupito ma arrabbiato. Io guardo frank in cerca di aiuto. Capisce al volo.
“io invece ti do una bella notizia...io e gli altri abbiamo ascoltato il cd del tuo gruppo e ci è piaciuto molto! Perciò abbiamo deciso di prendervi come band di supporto nel nostro prossimo tour. Aprirete i nostri concerti...”
“cosa?!?” ripete elijah stupito, ma questa volta felicissimo. “oddio, non so che dire...grazie!” dice rivolto a frank. È veramente eccitato! “chiamo i ragazzi del gruppo per dirglielo!” dice mentre prende il telefono. “noi due dopo dobbiamo parlare...ora sono troppo felice per arrabbiarmi...”mi dice e se ne va in camera sua. “non é andata poi così male...”dice frank.
“no, però dopo mi farà la ramanzina...ne sono sicura...”
“vabbè, non ci pensare...che facciamo ora?”
“guardiamoci un film!”
“per me va bene, ma dipende dal film...ti dico solo che io adoro i film di tim burton...”
“anche io! Può andare nightmare before christmas?”
“e me lo chiedi pure? È il mio film preferito in assoluto!”
Mentre infilo il film nel lettore dvd, elijah esce dalla sua camera e si avvia alla porta “io vado a casa di roxy. Facciamo una specie di riunione con il gruppo per dargli la bella notizia! Penso che poi rimarrò lì...”
“ok! Noi dopo andiamo a cena fuori, quindi se rientri e non ci sono, non ti preoccupare”gli dico e se ne va. Iniziamo a vedere il film.



ciaooooo!! come va? a me normale, nè bene nè male...ringrazio tutte le persone che hanno semplicemente letto, mentre a chi ha recensito lo ringrazio singolarmente.
Ika_LiL ReBeL: anche io li prendo in giro! XD li reputo davvero idioti! mi dispiace per gli inciuci lovvosi, ma non ce ne sono molti...kisses ^^
LovelyDead: mi dispiace, ma questa storia scarseggia di inciuci lovvosi o scene hot. non posso modificarla e aggiungerle perchè già non so come continuarla (purtroppo sono bloccata in un punto e non so come mandarla avanti...) pensa se la devo anke modificare! siccome ne sto scrivendo altre due, cercherò di mettercene di + lì...continuerai a seguirmi comunque? *.* kisses ^^
Elyrock: bah, chi lo sa...XD ti immagini un peluche a forma di frank con su scritto quella frase! me lo comprerei subito! :D kisses ^^
Bell_Lua: tante graziae! me è molto felice! kisses ^^
vabbè, spero vi sia piaciuto anche questo capitolo! recensite, mi raccomando :D
xoxo
vale

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Capitolo 9
*** Chapter 9 ***


ciaooooooo! come va? a me abbastanza bene...andrebbe meglio se non mancasse solo poco più di una settimana all'inizio della scuola ç__ç cmq, grazie a tutte le persone che hanno letto il capitolo precedente e a chi ha recensito (a voi vi ringrazio meglio alla fine del capitolo). volevo dirvi che in questo capitolo è frank che racconta. di certo si capiva anche se non ve lo avesso detto, però ho preferito farlo. spero vi piaccia anche questo!
enjoy!


Chapter 9
“Più guardo questo film più mi convinco che è eccezionale!”dico mentre mi alzo dal divano e mi stiracchio un po’. Il film è appena finito. Anche helen si stiracchia e guarda l’orologio.
“sono ancora le quattro e mezza! Oggi il tempo non passa mai!”dice mettendosi un cuscino davanti al viso e sdraiandosi. Io intanto vado in cucina e prendo due coca-cole: una per me e una gliela porto a helen. accende la tv e sintonizza su mtv. La maggior parte delle canzoni che passa non mi piacciono, però l’unico modo per farsi conoscere e far passare lì il proprio video...stanno passando l’ultimo video di mariah carey, we belong together o qualcosa del genere. Sinceramente non mi è mai piaciuta. Lei e la sua aria da diva...smetto di pensare a mariah carey e guardo helen. è concentrata a togliersi lo smalto usando le unghie. “helen, posso dirti un segreto?”
“dimmi”
“per toglierei lo smalto hanno inventato l’acetone” dico cercando di non scoppiare a ridere, ma non ce la faccio. Lei mi guarda male e poi mi dà una botta sulla spalla.
“mi piace togliere lo smalto così...non so perché...in un certo senso è rilassante...”
“io invece per rilassarmi suono la chitarra o ascolto la musica”
“anche io ascolto la musica. Mi tolgo lo smalto mentre sento la musica!”
“che ne dici se mettiamo un po’ di musica?”
“ok, decidi tu il cd. Guarda tra quelli di elijah, perchè io non ne ho molti...di solito i cd me li scarico”
“io no invece. Odio scaricarli!”. Lei scoppia a ridere. Non capisco il perché.
“oddio, hai fatto una faccia buffissima!”. Rido anche io. È proprio bella quando ride...
“allora, dove sono i cd di tuo fratello?”
“sono in camera sua, vieni”. La seguo. La camera di elijah è al secondo piano, qualche stanza dopo quella di helen. Le uniche cose che differenziano le due camere sono l’ordine (quella di elijah è più ordinata) e la mancanza di fogli attaccati sui muri nella camera del ragazzo. I cd sono in uno scaffale vicino alla scrivania. Sono tantissimi! Gli do un’occhiata veloce per capire più o meno che genere c’è, ma ha un po’ di tutto, anche se predomina molto il rock.
“non ci posso credere!” urlo. Non mi sarei mai immaginato di trovarlo a casa di qualcuno...helen mi guarda non capendo. Io le faccio vedere il cd, ancora stupito.
“pencey prep...” legge helen “non li conosco...sarà una delle band sconosciute che ascolta lij...le conosce tutte lui! Anche tu sei un loro fan?”
“un fan? Io sono, o meglio, ero il cantante!”. Anche helen è stupita, forse quanto me. Si rattrista.
“che ignorante che sono! È la seconda volta che dico di non conoscere un tuo gruppo!”. Rido.
“non ti preoccupare! Eravamo praticamente sconosciuti! Abbiamo fatto solo un cd e non è andata molto bene...sai, ho delle scarse doti canore...me la cavo molto meglio come chitarrista!”
“ah...mettiamo questo? sono curiosa di sentire le tue scarse doti canore!”
“ok, però...io ti ho avvertita!” le dico ironico. Torniamo in sala e metto il cd nello stereo. Inizia la prima, ma la mando avanti. Quella non è tra le mie preferite...Inizia yesterday. Mi siedo sul sofà, accanto a helen. sorride lievemente, è concentrata a sentire...wow, ricordo ancora le parole!
There we go Can't be wrong Cause it feels like yesterday I can't be wrong I'm re-living yesterday
Si vede che si sta trattenendo dal ridere. “guarda che puoi ridere!”le dico. Lei scoppia e faccio finta di offendermi. “non sto ridendo per la tua voce, ma mi sembra strano sentirti cantare! Tutto qua! Anzi, non canti neanche tanto male” dice per difendersi. Smetto di essere offeso e le faccio il solletico. Non sapevo se lo soffrisse o no, ma ora lo so: non lo sopporta affatto! Appena le ho toccato la pancia è scoppiata a ridere. troppo divertente fare il solletico alle persone! Dopo i vari tentativi falliti di helen di scansarmi, la smetto. Lei si asciuga le lacrime che, per quanto rideva, le rigavano il viso.. “odio quando mi fanno il solletico!”. poi prende un cuscino e me lo mette sul viso. “soffoca stronzo!”dice mentre tiene il cuscino, ma io ricomincio a farle il solletico sui fianchi. Si allontana. “hai cercato di soffocarmi, eh! Te la farò pagare!” le dico continuando a farle il solletico. Questa volta mi colpisce con il cuscino, ma io non mi arrendo. Mi squilla il telefono. uffi, proprio adesso? Odio chiunque sia!
“che fai non rispondi?”mi chiede helen mentre continua a picchiarmi con il cuscino e a sbellicarsi dalle risate. Ci penso un attimo.
“ok...pausa!” le dico mentre prendo il telefono. è gerard. “ciao gee!”lo anticipo.
“ciao! Perché c’hai messo tanto a rispondere?”
“ero impegnato” dico guardando helen che mi fa la linguaccia e altre facce strane. Soffoco una risata. Quanto è buffa e....splendida.
“come mai mi hai chiamato?” gli chiedo risvegliandomi.
“stasera ti va di venire a bere qualcosa con noi?”
“non posso devo uscire con questo essere qui davanti che fa delle facce da ragazza che vuole essere rinchiusa al più presto!”. Mi dà una botta sul braccio e io mi metto a ridere.
“ok, non importa. Salutami helen...ciao ciao!”
“ciao gee” dico e attacco. “ti saluta” dico questa volta a helen. Lei sorride e poi si alza per andare in cucina. Quando torna ha una vaschetta di gelato al cioccolato e vaniglia e due cucchiai.
“ti va?” mi chiede indicando il gelato. Annuisco e le frego un cucchiaio. Passiamo circa un’ora a mangiare il gelato e a chiacchierare. Se non fosse finito il gelato, probabilmente avremmo continuato.
“che ciccioni che siamo, ci siamo finiti una vaschetta intera di gelato!” dice helen posando la vaschetta vuota sul tavolino accanto al divano.
“concordo...”le rispondo. Sono sempre stato goloso di gelato, anche se preferisco il salato.
“uh, sono le sei e un quarto! Mi vado a fare la doccia, così poi mi vesto e andiamo” mi dice alzandosi.
“tu intanto fai quello che vuoi” mi dice prima di uscire dalla sala. Prima va in camera probabilmente a prendere i vestiti e poi si chiude in bagno. Rimango sul divano a pensare. Che faccio? Molto probabilmente helen ci metterà un’eternità...vado nella sua camera.


allora? che ne pensate? vabbè, passo ai ringraziamenti.
Bell_Lua: grazie per i complimenti! ma si, va bene così! almeno il fatto dell'università è passato in secondo piano rispetto al gruppo e helen può stare tranquilla pe un pò di tempo :D i film di tim burton sono mitici! kisses ^^
LovelyDead: glassie! me è felice! bah, chi lo sa se partirà anche lei...dovete aspettare un pò per scoprirlo...XD baci ^^
Ika_LiL ReBeL: eh già, povero elijah...vabbè, povero fino ad un certo punto! è un enorme fortuna andare in tour con i mychem! chi non ci vorrebbe andare?? XD baci ^^
Elyrock: si, molto furba! almeno per adesso elijah non ha dato tanto peso alla notizia brutta! anche io mangio il gelato anche d'inverno, ne vado matta! mmm, chi lo sa se parte pure lei...può darsi che a quel lavoro ci tiene talmente tanto che non lo vuole lasciare! noo, sto scherzando! comunque, bisogna aspettare ancora un pò per scoprirlo! kisses ^^
mi racomando, continuate a recensire perchè mi fa taaaanto piacere!

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Capitolo 10
*** Chapter 10 ***


Chapter 10
Mi fermo a guardare le foto. Ce ne sono alcune di helen con elijah, altre con roxie e altre ancora con entrambi. Ce n’è una con un ragazzo, però lui si vede solo di profilo: la foto è un autoscatto fatto da helen e il ragazzo è girato verso di lei per baciarle la guancia, perciò si vede solo il profilo. è bella come foto. Chissà chi è quel ragazzo...un suo ex? Non penso, non lascerebbe una foto così nella sua stanza. Un parente? Non penso che tra parenti si facciano foto così. Glielo chiederò a lei prima o poi...leggo uno dei fogli attaccati al muro. È’ il testo di hard to say dei the used. Bella canzone, profonda. Se non sbaglio, è la canzone che bert ha dedicato alla sua ragazza...vedo l’ammucchio di cd per terra e mi siedo per guardarli. Aveva detto che non ne aveva tanti, invece ne è piena. Ci sono quelli dei the used, c’è 3 cheers for sweet revenge e altri di gruppi rock, tra cui i linkin park. Alzo lo sguardo e vedo che accanto alla porta c’è una chitarra classica poggiata al muro. Suona la chitarra?! La prendo, mi siedo sul letto e inizio a suonare qualcosa a caso. Suonare mi rilassa. Mentre suono non mi rendo conto del tempo che passa. Mi fermo. Qualcuno batte le mani. Non mi ero neanche accorto che helen stava sulla porta ad ascoltare! “grazie...da quanto è che stai lì?” le chiedo.
“non da molto. Non volevo disturbarti”
“Ma tu suoni?”
“no...quando avevo circa 13 anni volevo iniziare a suonare e mi sono fatta comprare la chitarra, ma poi non ho più preso lezioni...”
“ah, ok” rispondo mentre rimetto la chitarra a posto. Ora la guardo meglio. Si è cambiata i vestiti: ora ha una gonna nera stile gotico, un corpetto nero con alcuni ricami rossi, le parigine a strisce rosse e nere e ai piedi ha un paio di anfibi neri. È ancora più attraente...mi schiocca le dita davanti al viso.
“ci sei?” mi chiede.
“si, tranquilla. È che sei così bella...”. Arrossisce lievemente. “che ore sono?” le chiedo per cambiare discorso.
“quasi le sette, manca qualche minuto”
“andiamo? Mi sono stufato di stare a casa!”
“ok”. Usciamo, saliamo in macchina e andiamo.
“cazzo, le sigarette!” dice helen dandosi una piccola botta sulla fronte. “mi sono dimenticata di comprarle e le ho quasi finite!”
“lì c’è un tabaccaio. Se vuoi mi fermo e le vai a comprare”
“grazie mille!”. Accosto e helen scende. Dopo un paio di minuti helen torna.
“fatto. ora possiamo andare”. Arriviamo. Parcheggio ed entriamo. Helen ha una faccia stupita e triste.
“cos’hai?”le chiedo.
“niente...ma come mai siamo venuti in questo locale?”
“perché non è molto affollato e si mangia bene. E poi conosco il proprietario, sono anni che vengo qui!”.
Brandon, il proprietario, è seduto dietro un bancone davanti all’entrata.
“ciao brandon!” lo saluto.
“ciao frank!” mi dice mentre viene vicino a noi.
“lei è la mia ragazza, helen”
“ciao brandon”
“helen?!? da quanto tempo che non vieni! Come va?” le dice mentre si baciano sulle guance. Già si conoscono?
“bene, grazie. Tu invece?”
“bene...tuo fratello? E roxie? Ancora felicemente insieme?”. Conosce pure loro!
“si, stanno ancora insieme e non penso si lasceranno. Almeno loro...”. entrambi si rattristano un po’.
“ma allora già vi conoscete!” dico per cercare di cambiare quella situazione.
“si, prima venivo spesso in questo locale”. Vorrei tanto chiederle a cosa si riferisse prima, ma per come si è rattristata di botto penso sia un tasto dolente da evitare.
“dove ci possiamo mettere?” chiedo a brandon.
“dove volete”
“ok, grazie”rispondo. Entriamo nella sala e ci sediamo in uno dei tavoli. Non c’è molta gente, la metà dei tavoli è libera. Arriva una cameriera e ordiniamo due pizze margherita e due coca-cole, che ci arrivano dopo circa cinque minuti. Ripenso a quello che ha detto prima helen. “prima venivo spesso in questo locale”. Come ho fatto a non notarla?? Le cose sono due: o ero cieco o ero talmente sfigato che quando venivo io lei non c’era e viceversa. Devo andare in bagno.
“scusa, io vado un attimo in bagno” le dico mentre mi alzo.
“ok!”. Quando torno lei non è al tavolo. Ecco, si è stufata e se ne è andata! No, eccola lì. Sta guardando la bacheca del locale. Mi avvicino a lei e le cingo i fianchi. Sta fissando la dedica fatta a quel ragazzo morto...
“daron cooper...uno di quei drogati che si uccide perché non ha le palle per affrontare la vita. Chi gli andava dietro era un vero deficiente! Gente così è meglio perderla che trovarla”
“lo conoscevi?” mi sussurra.
“non di persona, lo vedevo sempre qui. Conosco la sua storia solo perché in quel periodo tutti ne parlavano. Sinceramente non ci tenevo a conoscerlo...”. helen si gira verso di me. Ha le guance rigate dalle lacrime e gli occhi pieni di rabbia.
“DARON ERA ECCEZIONALE! CONOSCO POCHISSIME PERSONE COME DI LUI E TANTO MENO MIGLIORI. NON HAI IIL DIRITTO DI GIUDICARLO SENZA NEANCHE AVERLO CONOSCIUTO!” mi dice quasi urlando e se ne va. Che cazzo hai fatto, frank?






ehilà! tra un pò inizia la scuola...uffaaaaaaa :( spero che riuscirò a continuare a scrivere e postare! passo ai ringraziamenti:
Bell_Lua: grazie cara! hai ragione, forse una vaschetta intera in due è un pò troppo, però ci sono i golosi di gelato (tipo la sottoscritta XD) che se non gli togli la vaschetta se lo mangiano tutto! spero ti sia piaciuto anche questo capitolo! :D kisses
Elyrock: che bello! immagino che tu e le tue amiche vi siate divertite molto! buono il gelato, eh! XD eccoti il continuo! baci! :D
LovelyDead: :D se vi do di più, che gusto c'è?? un pò vi devo far aspettare XD comunque anche io amo i pencey prep! attention reader è veramente bella! anche yesterday e the secret goldfish sn belle! baci ^^
Ika_LiL ReBeL: sono molto felice che ti sia piaciuto!! a me il solletico non fa impazzire, però dipende dalla persona che me lo fa ovviamente! XD anche tu sei una golosona di gelato?? anche me lo è! infatti cerco sempre di non mangiarlo direttamente dalla vaschetta perchè altrimenti me lo finisco e non va bene! me ne metto un pò dentro un bicchiere e mi mangio quello e basta :D ops, mi sta venendo voglia di gelato anche a me! ok, resisto XD baci ^.^
ringrazio anche a chi ha soltanto letto, anche se penso che non ci voglia tanto a scrivere una piccola recensione U.U
al prossimo capitolo honeis!

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Capitolo 11
*** Chapter 11 ***


Chapter 11
In questo momento odio frank. Odio quel locale pieno di ricordi. Odio il mondo. Esco dal locale senza guardare in faccia nessuno, a passo veloce. Piango. Qualcuno mi afferra per il braccio. Immagino chi sia. “helen, fermati” mi dice frank tenendomi il braccio.
“frank vattene! Non ti voglio parlare! Non ti voglio vedere! Voglio solo stare sola!” gli urlo. Tiro via il braccio dalla sua presa e me ne vado. Non sento rumore di passi dietro di me. Deve aver capito di lasciarmi sola. Dalla borsa prendo il mio i-pod. Metto le cuffie nelle orecchie, lo accendo e metto il volume altissimo. Non voglio sentire niente al di fuori della musica. Parte demolition lovers. Canzone struggente, adatta per questo momento. Se solo non fosse dei my chemical romance...me ne frego e continuo a sentirla. Adoro questa canzone.
Non so da quanto tempo cammino. Non so dove sono. Non so dove sto andando. So solo che i piedi mi fanno maledettamente male. Me ne frego e continuo a camminare. Mi accendo una sigaretta, l’ultima del pacchetto. Per fortuna ho ancora il pacchetto che ho comprato prima. Sento lontanamente il suono di un clacson. Guardo verso la strada: c’è una macchina che ha rallentato per andare al mio passo. Ho la vista offuscata dalle lacrime, perciò non vedo chi guida la macchina. Penso stia continuando a suonare, perché sento un rumore che assomiglia ad un clacson e non fa parte della canzone che sto ascoltando. Alzo il dito medio il direzione dell’auto. Continuo a camminare velocemente. La macchina accosta dietro di me e scende qualcuno. Non mi volto nemmeno, ma continuo a camminare imperterrita. Qualcuno mi afferra il braccio. Di nuovo. “che cazzo vuoi??” dico girandomi. È gerard.
“helen...cosa è successo?” mi chiede preoccupato. Lo abbraccio semplicemente. Anche lui mi abbraccia. Sicuramente sta aspettando una mia risposta, ma non ce la faccio a parlare. Piango solamente. Mi accarezza la testa. “ho litigato con frank...” gli sussurro tra le lacrime.
“l’avevo immaginato...ti va di parlarne?”. Faccio si con la testa. Mi prende per mano e mi porta i macchina. Mette in moto. Non so dove stiamo andando, ma non mi interessa.
Parcheggia davanti a una villetta a due piani. È casa sua. Entriamo e mi dice di sedermi, mentre lui posa le chiavi della macchina su un mobiletto vicino alla porta. Mi siedo sul divano e mi accendo una sigaretta.
“vuoi qualcosa da bere o da mangiare?”mi chiede.
“no grazie”. Anche lui si siede sul divano.
“allora? Cosa è successo con frank?”
“è una di quelle persone che giudica senza neanche conoscere. A me dà molto fastidio, soprattutto quando si insulta daron. Lui non era il ragazzo che tutti pensavano, lei era straordinario...ha fatto molti errori, ma rimaneva comunque un ragazzo speciale!” dico ricominciando a piangere. Nel frattempo la sigaretta era finita. Ne accendo un’altra.
“di chi parli?”
“daron cooper...lo conosci?”
“mi ricordo vagamente di lui. Se non sbaglio veniva nella mia stessa scuola, però è più piccolo rispetto a me. Tempo fa se ne parlava molto, ma io odio i pettegolezzi e cerco di starne alla larga. Ma...è morto?”
annuisco. “era il tuo ragazzo?”. Annuisco di nuovo. Sicuramente vorrebbe che gli raccontassi tutto, anche se non me lo chiede. È’ difficile per me, ma...forse mi farà bene sfogarmi. Inizio a parlare accendendomi un’altra sigaretta e cercando di non piangere. Riesco a trattenere le lacrime.
“stavamo insieme da cinque anni. L’avevo conosciuto attraverso elijah, seguivano lo stesso corso di chitarra. Lui faceva parte di una comitiva. Ne era il leader. Non era una cattiva comitiva, anzi. Con loro ci si divertiva sempre. Mettendomi con daron, anche io entrai nella comitiva e con me anche elijah e roxanne, che ancora non stavano insieme. Ci vedevamo sempre nel locale di brandon, il dark secret bat. Lo conosci?”
“si, ci sono andato qualche volta con frank e il gruppo”
“stasera siamo andati proprio lì...comunque, tornando a me e daron, eravamo una bella coppia, stavamo bene insieme. Ai miei genitori lui non piaceva. Dicevano che non era un bravo ragazzo, che frequentarlo mi avrebbe fatto solo male e altra roba del genere. Però io me ne fregavo e continuavo a frequentarlo. Poi un brutto giorno iniziò a drogarsi, poco ma iniziò. Anche gli altri iniziarono, compresa io. Più passava il tempo, più daron si drogava” mi fermai un attimo per accendermi un'altra sigaretta. È’ impressionante come la nicotina riesca a calmarti! Tiro una boccata di fumo.
“non ti pare di stare fumando un po’ troppo?” mi dice gerard togliendomi la sigaretta dalle mani e spegnendola sul posacenere. Ne prendo un’altra.
“scusa, ma ne ho proprio bisogno” rispondo accendendola. Non dice nulla. Anche lui fuma e sa come a volte le sigarette possono aiutare.
“i genitori di daron non vedevano di buon occhio il suo comportamento e il suo atteggiamento. Qualunque cosa facesse, a loro non andava bene e litigavano spesso. Anche i miei iniziarono ad attaccarlo ogni volta che veniva da noi e più loro lo odiavano più io odiavo loro. Entrambi passavamo poco tempo a casa. Preferivamo stare insieme che con quei rompipalle dei nostri genitori. Alla fine i suoi lo buttarono fuori di casa e lui fu costretto a trovarsi un lavoro e una casa. Il lavoro lo trovò subito, ma la casa no. Spesso dormiva da noi, anche se i miei non lo sapevano. Poi si trovò un piccolo appartamento e andammo a vivere insieme. Forse eravamo un pò troppo giovani, ma non ci importava di niente e nessuno allora. Io avevo appena finito la scuola quando mi trasferii da lui. Di certo non potevo andare all’università perché i soldi per pagarla non li avevo e non volevo chiederli ai miei. D’altronde io non sono e non sono mai stata una tipa che ama lo studio. Perciò mi sono trovata un lavoro. A causa degli orari io e daron ci vedevamo solo la sera: lui lavorava di mattina e io di pomeriggio. Scusa, mi sa che ti sto annoiando...”
“no, affatto. Vai avanti!”. Gli squilla il telefono. “è mickey”
“ma stasera dovevate uscire!”
“non ti preoccupare!”disse sorridendo prima di rispondere, allontanandosi. Prendo il pacchetto di sigarette. Ce ne sono solo due. Porca miseria, ho fumato 18 sigarette in meno di un’ora. Voglio vedere ora come faccio con sole due sigarette! Le fisso. Ne vorrei prendere una, ma poi me ne rimane una sola! Torna gee. “te ne sono rimaste solo due...”
“eh già...”
“visto che fumiamo le stesse sigarette, se vuoi puoi prendere le mie” mi dice posando il suo pacchetto sul tavolino accanto al divano. “so che non te le dovrei offrire perché ne hai fumate già tantissime, però hai ragione: in momenti come questi la nicotina ti aiuta davvero”. Gli sorrido.
“invece di stare qui ad ascoltare la mia noiosissima storia, potevi stare a divertirti con i tuoi amici...mi dispiace...è colpa mia...”
“ma no, non è vero! Sono io che ti ho detto di parlarmene! Ti serviva qualcuno con cui parlare, sfogarti ed eccomi qua!”
“grazie” gli dico semplicemente, sorridendo.
“continua! Stavi dicendo che vi vedevate solo di sera...”
“si. Poi un giorno torno nel nostro appartamento e daron non c’era. Aveva lasciato una lettera all’ingresso, in modo che la vedessi. Era una specie di lettera di addio...hai presente la suicide note di kurt cobain? Era simile...io mi sono preoccupata e ho provato a chiamarlo, ma aveva i telefono spento. Disperata ho chiamato elijah per chiedergli se sapeva qualcosa, ma niente. Dopo un po’ mi richiama mio fratello e mi dice di accendere la televisione”. Non riesco a trattenermi, mi scende una lacrima.
“stavano dando il telegiornale. 22enne si è buttato dall’ultimo piano di un palazzo. Daron si era suicidato”. Ora piango davvero. “si era stufato della vita! Non riusciva più ad andare avanti. Era pieno di problemi, anche se io non lo sapevo...nella lettera che mi ha lasciato c’è scritto tutto. Problemi economici, di droga e non so che altro. Lo odio per quello che ha fatto! Mi ha fatto soffrire tantissimo! L’ultimo suo desiderio? Che cambiassi vita. Da quel giorno non sono più uscita con la comitiva, ho smesso completamente con la droga, anche se era un po’ che non la toccavo, e sono tornata a casa dai miei. Non riuscivo a restare in quella casa. Allora i miei mi hanno praticamente costretto ad andare all’università. Appena ho potuto me ne sono andata a vivere con elijah nella casa dove siamo adesso. Nessuno dei due sopportava più i nostri genitori e ce ne siamo andati. E...tutto qua” concludo asciugandomi le lacrime. Gee mi abbraccia. Mi squilla il telefono. è elijah. Non mi va di parlare con nessuno al di fuori di gerard. Rifiuto la chiamata. Guardo il display del telefono. Ci sono undici chiamate senza risposta di frank e due messaggi, anch’essi di frank, in cui mi chiedeva dove ero e di rispondere perché era preoccupato. Rimetto il telefono in borsa.
“guarda” gli dico mentre mi tolgo il giacchetto e gli mostro il tatuaggio che ho sulla spalla sinistra: l’ideogramma giapponese della parola amore. “è il tatuaggio che ci siamo fatti sia io che daron. Volevamo farci un tatuaggio uguale e siccome lui adorava il giappone ci siamo fatti questo. Significa amore...”
“wow, è proprio bello!” mi risponde gerard sfiorandomi il braccio. Mi rimetto il giacchetto perché sento un po’ freddo...
“vuoi del caffè?” mi chiede gerard. Non è normale bere quasi alle undici di sera il caffè!
“no, grazie. Se ora bevo solo un goccio di caffè, stanotte non dormo...”
“a me invece non fa niente...anche se lo bevo cinque minuti prima di andare a letto, riesco a dormire normalmente”. Si alza e va in cucina. Quando torna ha tra le mani una tazza di caffè.
“va meglio ora?” mi chiede.
“molto meglio. sai, questa è la prima volta che racconto a qualcuno quello che è successo...”
“dovresti chiamare frank. Sarà molto preoccupato...”
“ora non mi va...casomai domani. Posso chiederti un ultimo favore?”
“dimmi”
“potrei dormire qui da te? Non mi va di stare da sola casa, elijah aveva detto che sarebbe rimasto da roxie...ovviamente se non disturbo!”. Spero veramente che mi faccia rimanere. Se torno a casa sono sicura che scoppierei di nuovo a piangere...
“certo che puoi rimanere!”
“grazie mille! Però c’è un piccolo problema...non posso dormire vestita così...”.
Ride. “hai proprio ragione...nn ti posso prestare dei miei vestiti perché ti starebbero piuttosto grandi. Se vuoi ti porto a casa tua, prendi il pigiama o quello che vuoi e poi torniamo”. Annuisco. Sarebbe stato meglio.




Hello there! mmm, questo capitolo è un pò così, serve più che altro a spiegare un pò di cosette...vabbè, spero vi sia piaciuto XD
Ringrazio chi ha solamente letto, anche se, come ho detto nel capitolo precedente, sarebbe meglio se lasciassero un commentino u.u
Ecco i ringraziamenti per le mie care lettrici che recensiscono XD
Bell_Lua: grazie!! sono strafelice che ti piace molto *//* riguardo a helen e daron, si è chiarito tutto in questo capitolo XD baci cara!
linkin park: inanzitutto complimenti per il nick! ti piacciono i linkin park? io li adoro! (un pò meno dei mychem però XD) uhm, ti perdono, però devi continuare a recensire :D comunque, tranquilla che si risolverà tutto...kisses ^.^
LovelyDead: XD ho aggiornato! va meglio ora? :D spero ti sia piaciuto! smack!
Ika_LiL ReBeL: tutte le risposte alle tue domande sono in questo capitolo! XD baci!
Elyrock: eh già, frank non doveva giudicare daron così...avevi visto bene, è tutto collegato XD kisses ^^
Molto probabilmente questo è l'ultimo aggiornamento prima dell'inizio dell'infer-, volevo dire la scuola...(ç____ç) non so se poi riuscirò ad aggiornare spesso, però cercherò di farlo XD
Al prossimo capitolo! Ciaoooooooo!!!

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Capitolo 12
*** Chapter 12 ***


Chapter 12
Ora so cosa è successo. Dopo che helen se n’è andata, sono andato a casa di roxanne per chiedere spiegazioni a loro e sperando che helen si sarebbe fatta viva lì, ma non è stato così. In compenso ora so tutto. Elijah e roxanne mi hanno raccontato di helen e daron...non dovevo dire quelle cose...ha ragione helen: non si può giudicare qualcuno senza neanche conoscerlo! Ho provato a chiamarla e a mandargli messaggi, ma niente, non risponde. Anche elijah ha provato a chiamarla. Cazzo quanto ci sta facendo preoccupare! Abbiamo deciso che io e elijah andremo a casa loro mentre roxanne rimarrà a casa sua: è probabile che helen vada in una delle sue case. Dovrà pur passare la notte da qualche parte, non rimarrà per strada! E pensare che tutto ciò è successo a causa mia e della mia stupida bocca!
Siamo arrivati da poco a casa loro. Abbiamo preso la mia macchina. La prima cosa che elijah ha fatto entrando è stata controllare la segreteria telefonica, nel caso helen avesse lasciato qualche messaggio, Nessun messaggio...all’improvvisa si apre la porta. È’ helen e...gerard?!? elijah si fionda ad abbracciarla.
“ci hai fatto davvero preoccupare sorellina!” le dice elijah.
“mi dispiace...” risponde lei semplicemente. Elijah la lascia e va a salutare gee. Io e helen ci guardiamo negli occhi. Ci abbracciamo. Per quanto la tengo stretta penso che la sto stritolando!
“scusa...sono stato uno stupido...non sapevo di te e daron...perdonami...” le sussurro mentre continuo a stritolarla.
“basta che allenti la presa...tra un po’ non respiro più!”. La lascio e lei mi prende il viso tra le sue mani, mentre io le cingo i fianchi con le mani.
“anche tu mi devi perdonare...” mi sussurra.
“già fatto”. Sorride e poggia le sue labbra sulle mie per pochi istanti, i più belli di tutta la serata.
Entriamo tutti in sala e ci sediamo: io e helen sul divano e gee e elijah su due poltrone.
“come mai stavate insieme?” gli chiede elijah. Per quanto ero felice di abbracciare helen, mi ero quasi dimenticato di gee.
“stavo andando in un locale e l’ho vista per strada. Perciò mi sono fermato e l’ho portata da me per farla calmare”
“secondo me tu hai il dono di trovarti sempre nel posto giusto al momento giusto! Non è la prima volta che succede!” dico scherzando.
“boh, chi lo sa...” risponde gee ridendo.

“ok, io vi lascio...” dice gee mentre si alza.
“da già?”
“eh si...così vi lascio un po’ in famiglia...”
“non ti azzardare a pensare che disturbi!” gli dico io, puntandogli il dito come per minaccia. Lui si mette a ridere.
“ok, non oso!” risponde alzando le mani “Però devo andare comunque, mi dispiace. Ci vediamo presto!”. Elijah e frank lo salutano con un ciao e un ci vediamo domani.
“aspetta che ti accompagno alla porta!” gli dico alzandomi dal divano. Usciamo dalla sala e ci fermiamo davanti alla porta d’ingresso.
Lo abbraccio forte.
“grazie! Se non ci fossi stato tu ora sarei ancora per strada o chissà dove...” gli sussurro e lo lascio dalla presa. Sorride.
“di niente, quando hai bisogno d’aiuto sai dove trovarmi...”. poi, mettendomi due dita sotto il mento, mi dice sarcastico “e smettila di fumare così tanto, altrimenti diventerai come me che non riesco a stare più di un’ora senza la nicotina, escluso mentre mi esibisco ovviamente!”.
Sorrido e abbasso lo sguardo.
“ci proverò!”
Mi abbraccia e mi bacia sulla guancia.
“ci vediamo!” dice prima di uscire. Annuisco e, appena sale in macchina, chiudo la porta e torno in sala.
Mi siedo di nuovo accanto a frank, che mi abbraccia.
“ma roxie?” chiedo a elijah. Non si è fatta sentire, forse non le hanno detto niente.
“oh cazzo, mi sono dimenticato di chiamarla!” risponde lij prendendo il cellulare dalla tasca.
“ora ti uccide! Ti conviene dirle che sono appena arrivata...”. elijah annuisce e compone il numero. Poggio la testa sulla spalla di frank e lui mi bacia i capelli. Elijah inizia a parlare.
“ciao tesoro, è tornata helen! si...no, stava con gerard...si...non lo so...ok...sta con frank...si, tutto apposto...ok, glielo dico...si che me lo ricordo! È lei che si dimentica le cose, non io! ok, ciao ciao!”. Rimette il cellulare in tasca.
“ha detto roxie di chiamarla domani e ricordati di farlo altrimenti romperà con la storia che non mi ricordo mai niente!”. Annuisco. In realtà sono io che quando mi dice le cose mi dimentico di farle, ma che ci posso fare? Non mi ricordo neanche cosa ho mangiato a pranzo!
“scusate ragazzi ma io ora vado a nanna...” dico alzandomi dal divano. “ho la testa che mi gira come una trottola e gli occhi che mi bruciano...fa proprio male piangere...voi che fate?”
“io ancora non ho sonno...rimango un altro po’ alzato...” risponde elijah.
“neanche io ho sonno. Rimango a fare due chiacchiere con lij...”. Annuisco e bacio frank sulle labbra, poi elijah sulla guancia. Vado in bagno a lavarmi i denti e a infilarmi il pigiama, per poi sprofondare nel mio letto.




salve care! come va? a me normale...purtroppo è iniziato l'inferno e non ho più molto tempo per scrivere e quando ce l'ho non ho l'ispirazione...spero che riprenderò a scrivere presto, altrimenti la storia precederà a rilento...uffa, voglio tornare in vacanza ç_ç
cooomunque ringrazio:
Bell_Lua: grazie mille! mi dispiace che ho aggiornato solo ora, ma non ho avuto molto tempo...i'm sorry! kisses :D
LovelyDead: hai visto che brava che sono? li ho fatti riappacificare, così non mi devi uccidere XD baci!
MiKeYwAy4EvEr: che bello, una nuova lettrice! spero ti sia piaciuto anche questo capitolo! baci :D
linkin park: excuse-moi, ma non ho potuto aggiornare prima :( spero ti sia piaciuto questo chap. kisses :D
Elyrock: già, è una storia triste...visto, si sono riappacificati!! XD baci!
Ika_LiL ReBeL: è stata una fortuna che gerard si trovasse lì in quel momento, ve? con frank è tutto risolto! XD biaci XD
ringrazio ovviamente anche chi ha solo letto (ma ripeto che potrebbero anche lassciare un commentino...). vabbè, al prossimo capitolo, anche se non so quando sarà...baciiiii XD

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Capitolo 13
*** Chapter 13 ***


Chapter 13
“Di cosa vuoi parlare?” mi chiede elijah dopo che helen è andata a letto.
“niente in particolare...Hai detto al resto del tuo gruppo della nostra proposta?”
“si, ovviamente hanno accettato! Un giorno dovremmo vederci tutti insieme per organizzarci...Ma quando dobbiamo partire?”. Al solo pensiero della partenza, mi deprimo. Avevo intenzione di dirlo quella sera stessa a helen...
“tra poco più di una settimana...”
“cosa??” quasi urla elijah sbarrando gli occhi. Ha ragione, è una cosa assurda!
“abbassa la voce altrimenti ci sente helen!”
“ma manca pochissimo tempo! Noi ci dobbiamo organizzare!” elijah sta impazzendo. Almeno lui non deve lasciare la persona che ama e non vederla per circa due mesi.
“se potete domani ci possiamo vedere da me per metterci d’accordo sul viaggio o cose simili. Le tappe sono qui negli stati uniti e in canada, perciò staremo via per circa tre mesi”
“ok, allora domani ci vediamo a casa tua”
“si, venite durante il pomeriggio. Però non niente a helen...ancora non le ho detto niente della partenza. Volevo dirglielo stasera, ma visto quello che è successo ho rinunciato”. Sinceramente non vorrei dirglielo, ho paura della sua reazione.
“devi dirglielo! Più passa il tempo più soffrirà...”. Ha completamente ragione.
“glielo dirò domani sera...cazzo però, è difficile! Non voglio lasciarla per tre mesi!” dico mettendomi le mani tra i capelli. Tre mesi possono sembrare anche poco tempo, ma per me ora come ora mi sembra un’eternità! Tre lunghi mesi senza vedere il suo splendido sorriso, senza poterla baciare, senza sentire il suo dolce profumo, senza sfiorare i suoi morbidi capelli.
“forse ti sto per dire un’assurdità, ma non potrebbe venire con noi?”
“ci ho pensato anche io, ma non so se sia possibile...glielo dovrei chiedere a brian, il nostro manager”
“allora aspetta a disperarti! È’ possibile che brian acconsenta a far venire anche helen. non fasciarti la testa prima di romperla”. Anche questa volta ha ragione, però ho un brutto presentimento...gli sorrido lievemente.
“ora è meglio che vado...grazie di tutto elijah!” gli dico alzandomi dal divano. Anche lui si alza.
“e di che?? Allora ci vediamo domani!” mi risponde dandomi una pacca sulla spalla. Annuisco ed esco. Che giornata...Diciamo però che si è conclusa abbastanza bene. Spero che succederà altrettanto domani...
Quando mi sono svegliato erano le undici di mattina. Non ho fatto colazione, perciò ora sto mangiando qualcosa. Il pensiero di ciò che mi avrebbe risposto brian mi assilla. Non riesco a pensare ad altro. Ho già in mente una tattica persuasiva che non dovrebbe fallire, nel caso mi dicesse di no. Tra un po’ dovrebbero arrivare gli altri...Finisco il panino che sto mangiando e vado in sala. Mi stravacco su una poltrona e faccio un po’ di zapping. In realtà non faccio caso a ciò che vedo, ma è solamente un modo come un altro per passare i tempo. Mi accendo una sigaretta e spengo la tv. Mi sono stancato di girare tutti i canali. Accendo lo stereo e parte il cd di elijah, l’ultimo che ho ascoltato. Ora che ci penso, se helen non può venire, roxanne sarà l’unica ragazza in mezzo a un branco di ragazzi! Questa sarà un’altra scusa da usare per far venire helen. suonano alla porta. Sono gerard, mickey, bob e ray. Loro arrivano sempre insieme. Ci sediamo in sala.
“è il cd di elijah, vero?” mi chiede bob.
“si, dopo verrà insieme al suo gruppo per parlare del tour...Ma oggi verrà anche brian?”
“non lo so...dovrebbe, ma non ne sono sicuro” mi risponde gerard. Cazzo, se brian non viene quando glielo chiedo? Vorrà dire che lo chiamerò, anche se è meglio parlare di persona.
“come sta helen?” chiede mickey. Si riferiva al tour o ciò che era successo ieri sera? No, come fa a sapere di ieri sera?
“se intendi per il tour, ancora non gliel’ho detto, se invece parli della salute, sta bene”
“ancora non glielo hai detto?! Ma partiamo domenica prossima!” mi risponde mickey incredulo.
“volevo dirglielo ieri sera, ma poi non ho potuto...ho intenzione di dirglielo oggi, ma...cazzo, non voglio lasciarla!”
“falla venire con noi!” mi propone gerard, come se niente fosse.
“c’avevo pensato, ma prima devo chiederlo a brian...non so se lui vuole...”
“non preoccuparti perché per lui va bene. Viene anche alicia! Gliel’ho chiesto qualche giorno fa e ha detto che non ci sono problemi” dice mickey. Mi si stampa inevitabilmente un enorme sorriso sul viso. Non vedo l’ora dirlo a helen.
“devo chiamarla subito!”. Mi allontano e la chiamo.
“ciao helen, sono io”
“ciao...” ha la voce un pò triste...il mio sorriso sparisce.
“cos’hai?”
“perché non mi hai detto del tour?”. Oh cazzo. Roxanne! Oggi doveva chiamarla e molto probabilmente glielo ha detto lei.
“volevo dirtelo stasera, per questo ti ho chiamata...”
“Cazzo sono 3 mesi! 3 fottutissimi mesi in cui non ti potrò vedere! E tu neanche me lo dici??” ha alzato il volume della voce.
“te l’ho detto, volevo dirtelo stasera. In realtà avevo intenzione di dirtelo ieri, però poi dopo quello che è successo ho lasciato perdere...”
“ah...scusami, ma...tre mesi mi sembrano così tanti...” ha abbassato il tono della voce, ora è poco più di un sussurro.
“anche a me sembra un’eternità, però...se vuoi puoi venire con noi”. Silenzio. Perché non risponde?
“davvero posso?”
“certo!”
“allora preparo la valigia!” risponde tutta felice. Così è molto meglio. Riaffiora anche il mio sorriso.
“ok! Ti amo”. È la prima volta che glielo dico e lo faccio per telefono?? vabbè, ma mi è uscito proprio spontaneo. Sembra strano, ma è vero. La conosco da poco tempo, ma mi sono davvero innamorato.
“ti amo anche io”






salve carissime! come va? da quanto tempo non aggiorno! scusate infinitamente, ma non ho molto tempo libero e il motivo lo sapete...
grazie a:
gio: tesoroooo! grazie mille per la recensione! ^.^ non esagerare, io nn ho così tanta fantasia! anzi, ne ho davvero poca in confronto ad altri! frank è sempre fantastico! tanto amore per il franco *.* i love u honey :D
LovelyDead: sono felice che hai apprezzato il capitolo XD nnon ho potuto aggiornare molto in fretta, i'm sorry...baci ^.^
Elyrock: shi, si è risolto tutto e a quanto pare continua ad andare bene ^.^ chissà se procederà tutto così? ma si dai, perchè farli soffrire?? *espressione perfida* kisses
Ika_LiL ReBeL: come sta andando la scuola? io non ci voglio andare tuttora a scuola >.< uffa! cooomuque sono felice che ti è piaciuto il capitolo :D kissus
al prossimo capitolo sugars! ^_^

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Capitolo 14
*** Chapter 14 ***


Chapter 14
Ritorno dai ragazzi, che mi sorridono. Devono aver sentito.
“allora viene anche helen?” mi chiede ray, anche se già sa la risposta. Se anche non avessero sentito, l’avrebbero capito dalla mia espressione più che felice. Annuisco.
Suonano alla porta. Sono elijah, roxie e altri tre ragazzi. Zack, il bassista, andrew, il secondo chitarrista, e chris, il batterista. Prendo alcune sedie e ci mettiamo in sala. Non parliamo subito del tour, ma ci conosciamo un po’. Anche loro hanno circa venti anni, zack e chris lavorano mentre matt non ancora ma ne sta cercando uno.
“sapete del tour, vero?” gli chiedo, anche se so già la risposta.
“si, ce ne ha parlato elijah anche se non ci ha detto molto...” mi risponde zack.
“allora, la partenza è per domenica prossima e il primo concerto è la sera stessa vicino new york. Il tour dovrebbe durare circa due mesi e gireremo per gli stati uniti. Per spostarci da una città all’altra abbiamo due tour bus ovviamente, tutti nello stesso non ci saremmo entrati. Va bene per voi?” spiega gerard mentre si accende una sigaretta. I ragazzi rispondo subito di si. Era quasi impossibile che non sarebbero stati d’accordo, questo è il loro primo tour! Mentre gli altri continuano a parlare del tour io vado in cucina per bere un bicchiere d’acqua.
“allora, come va?” dice una voce femminile alle mie spalle. È roxanne.
“benissimo! Helen verrà in tour con noi!”. Lei sgrana gli occhi.
“quando glielo hai chiesto?? Io l’ho sentita neanche un’ora fa e non sapeva niente del tour!”
“l’ho chiamata prima e gliel’ho detto...non ce l’avrei fatta a partire senza di lei! E poi tu come avresti fatto due mesi da sola in mezzo a un branco di uomini rozzi e maleducati??”
“molto probabilmente mi sarebbe venuta una crisi isterica...”. Scoppio a ridere.
“allora è tornato tutto apposto tra voi due?” mi chiede. Faccio si con la testa, sorridendo.
“menomale! State benissimo insieme, sarebbe stato un errore rovinare tutto!”. Sembra davvero felice. Torniamo entrambi in salotto. Non stanno più parlando del tour, ma ridono e scherzano riguardo a non so cosa. Appena entriamo nella stanza si azzittiscono.
“stavate parlando male di noi??” chiedo, fingendomi sospettoso.
“no, stavamo parlando di figure di merda...” risponde elijah.
“oddio, io troppe ne ho fatte con le ragazze che mi piacevano! una volta a scuola stavo salendo le scale con questo imbecille di zack e poco più avanti di me c’era la ragazza che mi piaceva. Lei si ferma per aspettare un’amica e guarda verso l’inizio delle scale. Io inciampo, per poco non mi ammazzo e lui scoppia a ridere. In quel momento volevo letteralmente sprofondare! Poi mi rialzo e continuo a salire le scale, ma perdo di nuovo l’equilibrio e per poco non finisco addosso a lei! A quel punto sono scappato in classe e non mi sono mosso di lì per tutto il giorno!” racconta chris. Scoppiamo tutti a ridere, soprattutto zack, che avendo partecipato alla scena sa bene come stava l’amico.
“io ne ho fatte fin troppe di figuracce! Dal tirare per la manica una persona che neanche conosco avendola scambiata per un amico al parlare da solo pensando che accanto a me ci sia un mio amico...poi le figuracce fatte davanti alle ragazze che mi piacevano sono infinite! Una volta stavo camminando nel marciapiede opposto a quello dove c’era una ragazza che mi piaceva. Penso che andavo ancora alle medie...io la guardavo e a un certo punto lei mi ha visto, mi ha sorriso e mi ha salutato con la mano. Io non me l’aspettavo e ho iniziato a fare “ciao ciao” con la mano come un idiota e ad un certo punto lei inizia a gesticolare indicando qualcosa davanti a me. Io mi giro e prendo in pieno un palo. Un male assurdo! Ho avuto un bernoccolo per tipo cinque giorni! L’unica cosa bella è che lei si è avvicinata per vedere come stavo, però poi sono arrivati i miei amici e lei è andata via...” racconto io. Tutti scoppiano a ridere, compreso io. Solo il ricordo mi fa ammazzare dalla risate, anche se allora non è stato così...
“oddio si, mi ricordo! Anche io c’ero!” dice gerard mentre si asciuga le lacrime per il troppo ridere.
“si, tu eri tra gli amici che l’hanno fatta scappare” rispondo.
“ma che! Lei se n’è andata perché aveva da fare e non poteva perdere tempo con te che ti eri sfracellato addosso ad un palo!”. Gli faccio la linguaccia e mi fingo offeso.

Dopo quasi due mesi finalmente ho aggiornato! chiedo umilmente perdono ma la scuola non mi lascia molto tempo >.< spero mi perdonerete *-* passiamo ai ringraziamenti:
LovelyDead: come nn detto, c'ho messo 2 mesi per aggiornare >.< eeeeh, chissà cosa succederà in tour xD presto (spero) lo scoprirete. baciiii
gio: ammora grazie per il commento *-* beh, frank E' adorabile, non sono io che lo rendo così ma è lui che si mostra
così! mhm, il tour...chissà...boh! xD probabilmente tu avrai l'anteprima...i love u sooooooo much honey <3
Punkie Vampire: uuuh una nuova lettrice *__* sono felice che ti piaccia
la mia ff! c'ho messo un pò per aggiornare ma finalmente ce
l'ho fatta xD spero continuerai a seguirmi! kisses
oook! spero che anche questo capitolo vi piaccia e che mi lascerete le recensioni *-* suuuu, che vi costa! graccie ^-^
al prossimo capitolo honeys xD

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Capitolo 15
*** Chapter 15 ***


Chapter 15
Roxie guarda l’orologio e dice qualcosa a elijah a bassa voce.
“noi dobbiamo andare...” dice lui, mentre entrambi si alzano.
“domani mattina abbiamo le prove con la band e se non dormo abbastanza non riesco a cantare bene...mi dispiace...” ci spiega roxanne.
“non ti preoccupare! Ci vediamo un’altra volta” dico mentre mi alzo per salutarli.
“è meglio che andiamo anche noi...tanto prima della partenza ci rivediamo, vero?” chiede zack. Anche gli altri ragazzi dei my sweet revenge si alzano dal divano.
“certo che ci rivediamo, dobbiamo ancora sistemare alcune cose...” dice gerard. ci avviciniamo tutti alla porta per salutarli.
“ok, allora ci vediamo presto!”
ci salutiamo e i ragazzi se ne vanno, anche io inizio ad avere sonno, ma so che non potrò andare a letto presto: quando questi rompipalle sono da me non se ne vanno se non è minimo mezzanotte e ora sono ancora le undici. Torniamo in salotto e bob si sbraca sulla poltrona, io, gerard e mikey sul divano e ray su un’altra poltrona.
“hey ragazzi, io sto morendo dal sonno...” dico appoggiando la testa sulla spalla di gerard. mi arriva un cuscino dritto in faccia e sobbalzo. È stato bob a tirarlo.
“frankie stai diventando proprio vecchio...” mi sfotte bob. Io prendo il cuscino, lo abbraccio e chiudo gli occhi. gerard inizia a farmi il solletico, ma io gli do il cuscino in faccia.
“ahia cazzo! Mi hai fatto male!” dice gee mentre si massaggia il naso.
“ti sta bene!” gli rispondo e faccio la linguaccia.
“vabbè, è meglio che andiamo così il nonnetto può andare a nanna” dice bob mentre si alza e si stiracchia. Gli altri sghignazzano e si alzano in piedi. Ovviamente non protesto: prima potevo andare a letto, prima domani mi sarei svegliato e sarei andato da helen.
“ciao rompipalle” li saluto senza scompormi tanto e continuando ad abbracciare il cuscino.
“ciao nonno” mi saluta ray e gli altri scoppiano a ridere. gli faccio la linguaccia e loro, mentre continuano a ridere, mi salutano questa volta con un semplice “ciao”. Appena escono chiudo a chiave la porta di casa a mi preparo per andare a nanna. Sto diventando davvero vecchio...

***

E’ mezz’ora che giro per la casa alla ricerca di non so neanche io cosa. Mancano solo poche ore alla partenza e io sono agitatissima. È tutto pronto, valigie e compagnia bella, ma la sensazione di dimenticare qualcosa non se ne vuole andare.
“helen hai fatto?? frank sarà qui a momenti!” mi urla elijah dal piano di sotto.
“quasi...sento che sto dimenticando qualcosa e devo capire cosa!” gli rispondo mentre esco dal bagno.
“tu hai sempre la sensazione di dimenticare qualcosa, non è una novità! Però guarda caso ogni volta non è vera”. Non gli rispondo ed entro per l’ennesima volta nella mia camera. Sulla scrivania c’è l’alimentatore per il cellulare. Ecco cosa mi stavo dimenticando! Trionfante raggiungo elijah e roxie in salone.
“visto che avevo ragione io?” gli dico facendogli vedere il caricabatteria.
“l’avevo già preso io, non ne serve un altro...” mi risponde lij alzando gli occhi scocciato. Abbattuta poso il caricabatteria sul tavolo e controllo la borsa.
“eppure...” inizio a dire, ma vengo interrotta dal campanello della porta.
“eppure niente! È arrivato frank, dobbiamo andare!” risponde elijah aprendo la porta. Sull’uscio c’è frank con il suo solito sorriso dolcissimo stampato sulla faccia.
“siete pronti?”
“io e roxie si, la tua ragazza no...è ancora alla ricerca di cose immaginarie mancanti...”. gli faccio una linguaccia e li raggiungo.
“sento che sto dimenticando qualcosa e finché non l’avrò trovata non potrò andare...” piagnucolo.
“vabbè, non fa niente. Se poi durante il viaggio ti accorgi che ti manca qualcosa la comprerai. Se ci tratteniamo ancora rischiamo di far tardi...gli altri ci stanno già aspettando al bus” mi spiega frankie. Ci penso un attimo e accetto. Del resto le cose più importanti le avevo messe, ne ero sicura. Elijah e frank mettono le valigie nel taxi con cui è venuto frank e andiamo. L’appuntamento con gli altri è ad un parcheggio al centro della città. Ci sono già tutti, mancavamo solo noi. Scendiamo dal taxi, prendiamo le valigie e ci avviamo ai bus per salutare gli altri e soprattutto per sistemare le valigie. Appena fatto, frank mi mette un braccio intorno alle spalle e mi bacia una guancia. Lo guardo in faccia sorridendo. Anche lui sta sorridendo, ma il suo sorriso è diecimila volte più bello e dolce. Amo quel sorriso, mi fa stare dannatamente bene.
“sono felice che vieni anche tu” mi sussurra. Lo bacio lievemente. Anche io sono felicissima di partire con loro. Non ce l’avrei fatta a stare senza di lui per così tanto tempo...
“hey, piccioncini! Avete intenzione di stare isolati dal resto del mondo per tutto il tempo?” ci sfotte ray. Non li avevamo ancora salutati. Frank gli fa una linguaccia e ci avviciniamo a loro. Non mi ero ancora accorta che c’è anche la famosa alicia, la ragazza di mikey. Ha un viso simpatico ed è molto bella.
“ciao, io sono helen!” le dico per presentarmi.
“alicia, piacere mio!” risponde sorridendo e mi bacia le guance. Andremo d’accordo, ne sono sicura. Del resto, già siamo solo tre ragazze, se ci mettiamo anche a litigare non torniamo vive. Alicia e mikey sono carinissimi insieme, davvero dolci. Sono convinta che siano fatti l’uno per l’altro, un po’ come elijah e roxanne e...forse...me e frank...


rieccomi dopo anni e anni luce xD ora che sono finalmente in vacanza spero di aggiornare più spesso :]
Thanks to:
Punkie Vampire: muahahah grazie xD già, le figure di merda fanno ridere sempre X°°D kiss
Elyrock: wow, le figuracce hanno fatto successo xD eeeh il tour... X°D bah, chissà... smack ^-^
ok, al prossimo capitolo darlings! :***

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