It's hard to say how i feel today di disenchanted_vale (/viewuser.php?uid=28834)
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** chapter 1 ***
Capitolo 2: *** chapter 2 ***
Capitolo 3: *** Chapter 3 ***
Capitolo 4: *** Chapter 4 ***
Capitolo 5: *** Chapter 5 ***
Capitolo 6: *** Chapter 6 ***
Capitolo 7: *** Chapter 7 ***
Capitolo 8: *** Chapter 8 ***
Capitolo 9: *** Chapter 9 ***
Capitolo 10: *** Chapter 10 ***
Capitolo 11: *** Chapter 11 ***
Capitolo 12: *** Chapter 12 ***
Capitolo 13: *** Chapter 13 ***
Capitolo 14: *** Chapter 14 ***
Capitolo 15: *** Chapter 15 ***
Capitolo 1 *** chapter 1 ***
Questa
è la prima FF che metto. Spero vi piaccia ^_^
mi farebbe piacere
leggere il vostro parere. Perciò recensite, please! x)
grazie in anticipo.
Chapter 1
Un altro noioso
pomeriggio passato nella mia stanza a studiare una delle lingue
più noiose e brutte del mondo,
l’italiano. Per fortuna c’è il mio
piccolo stereo che mi tiene compagnia. Ho messo il primo cd che mi era
capitato tra le mani, un cd di elijah. Sinceramente non so chi siano i
cantanti, ma mi piacciono. è tutto il pomeriggio che sono
chiusa in camera. La mia camera, la più grande delle tre
camere da letto della casa. Ci sono un letto matrimoniale, un comodino,
una scrivania con il computer e lo stereo, una libreria, due armadi e
cd un po’ ovunque. Ce ne sono un po’ sulla
scrivania, un po’ sul comodino e molto probabilmente un
po’ anche negli armadi, ma la maggior parte sta per terra
vicino alla scrivania. I muri sono pieni di foto, poster e fogli
scritti. Ci sono testi di canzoni, biglietti di auguri, dediche e la
lettera. Mi piace la mia stanza. È piena di ricordi, forse
anche troppi. Si apre la porta.
“Lij,
quante volte ti ho detto di bussare prima di entrare?”dico
mentre mi giro.
“ops,
scusa! Pensavo fosse il bagno...”. non è elijah,
ma un ragazzo basso, con gli occhi marrone chiaro-verdi, un taglio di
capelli bellissimo (ai lati sono corti e rossi e davanti al viso ha un
ciuffo nero che gli copre un po’ l’occhio destro) e
ha due piercing, uno sul labbro e uno sul naso. È carino. Mi
alzo e gli vado incontro. “no, il bagno e la stanza dopo
questa. Comunque io sono helen, la sorella di elijah” gli
dico porgendogli la mano.
“io sono
frank, piacere! Che bella musica che ascolti!” dice
sorridendo e mi stringe la mano. Ha un sorriso dolcissimo, veramente
bello.
“veramente
non so neanche chi sono, è un cd di mio fratello,
però mi piace!”. Ci rimane un po’ male
per la mia risposta, però poi sorride di nuovo.
“mi sa che ti ho disturbata...” mi dice frank
guardando i libri che stavo “studiando”.
“non ti preoccupare, tanto ero già distratta di
mio! è tutto il pomeriggio che studio e mi sono
stufata.”
“che
studi?”
“lingue
europee, però prima ero “assorta”
nell’italiano...mai sentita una lingua più
brutta!”
“non
è poi così brutta...sei mai stata in
italia?”
“no...ma
mi sa che ci dovrò andare...almeno così
riuscirò a mettermi in testa qualche altra
parola...”
“io ci
sono stato tempo fa con il mio gruppo. Siamo stati a milano...non
è male come città, ma vorrei vederne anche
qualche altra, tipo roma, la famosa capitale piena di
monumenti.”
“bah, a
me non ispirano...comunque, hai un gruppo?”
“si,
sono il secondo chitarrista dei my chemical romance. Li
conosci?” mi risponde lanciandomi una strana occhiata: sembra
da sfida, ma perché mi dovrebbe sfidare?? Io imbarazzata
rispondo “beh, veramente no...mi dispiace...”. lui
si mette a ridere. non c’è rimasto male!
“vabbè, ora ti lascio studiare il tuo adorato
italiano. Torno di là!”
“vengo
anche io, l’italiano può aspettare!”
dico mentre usciamo dalla camera. Arriviamo in salotto.
C’è solo elijah.
“frank,
l’hai trovato il bagno?” gli chiede elijah.
“se tu
continuerai a dire che il bagno è la prima stanza nessuno lo
troverà mai! La prima stanza è la mia
camera!”
“vabbè,
ma io voglio dire la prima stanza dopo le scale, la tua camera
è prima delle scale”
“questo
lo credi tu! Se uno ti dice la prima stanza, uno va nella PRIMA STANZA
DEL PIANO, non la prima dopo le scale!”
“ok...hai
ragione tu...vabbè, almeno hai conosciuto
frank!”mi risponde. Io annuisco.
“ma lo
sai chi è? È il chitarrista dei my chemical
romance!!”mi dice quasi urlando. Ma chi sono i my chemical
romance? “lo so, già me lo ha detto
frank...”
“si ma
ha detto che non ci conosce...anche se a me sembra
strano...”. elijah scoppia a ridere. io continuo a non
capire. “scommetto che quando sei entrato in camera stava
ascoltando 3 cheers for sweet revenge!” dice elijah rivolto a
frank, continuando a ridere. Frank annuisce. Io li guardo con aria
interrogativa e anche un po’ offesa. Odio quando mi prendono
in giro! “mi dite perché ridete?”
“perché
i my chemical romance sono gli autori di 3 cheers for sweet
revenge!” mi risponde elijah. Figura di merda immensa. Molto
probabilmente sono diventata tutta rossa. Guardo frank con gli occhi
spalancati. “scusa, non lo sapevo! Voglio dire, lo sapevo ma
non mi ricordavo che il cd l’avevate fatto voi! Oddio,
è meglio che mi sto zitta...comunque siete veramente
bravi!” dico cercando di sorridere. Che palle
però, sono sempre la solita! Almeno una figura di merda la
devo sempre fare!
“non ti
preoccupare! Sono felice che ti piace 3 cheers!” dice frank
sorridendo. Elijah continua a ridere a più non posso.
“e dai, smettila!”gli dico dandogli una botta sul
braccio. Lui cerca di trattenersi ma non ce la fa più di
tanto. “basta, mi sono offesa! Me ne vado da roxy!”
dico mentre prendo le chiavi della macchina.
“mi
dispiace ma la macchina tra un po’ serve a me”mi
risponde elijah togliendomi le chiavi dalle mani.
“uffi,
non posso andare a piedi, è troppo lontano!”
“se vuoi
ti posso dare un passaggio, tanto io ora devo andare” mi
propone frank.
“ma
come? Già te ne vai?” gli chiede lij.
“e
si...stasera ci dobbiamo esibire in un locale e mi devo ancora vedere
con gli altri per metterci d’accordo su tutto”
“ah...vabbè,
allora ti lasci un nostro demo, così lo potrai
ascoltare”
“certo,
ti lascio il mio numero così ci risentiamo” gli
dice frank scrivendo il suo numero su un foglietto trovato in tasca.
Elijah, invece, prende un loro demo e gli scrive su un foglietto il suo
numero.
“ok,
allora ci sentiamo frank! Helen, salutami roxy!”ci dice lij
mentre usciamo. Sia io che frank rispondiamo all’unisono
“ok!” e andiamo.
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Capitolo 2 *** chapter 2 ***
Chapter 2
Frank ha una macchina nera sportiva. Saliamo in macchina e frank
accende la radio. Inizia una canzone di un gruppo che sinceramente non
conosco. Partiamo. “ma chi sono?” gli chiedo dopo
un po’. Lui mi guarda meravigliato. Ho paura di aver fatto
un'altra figura di merda... “sono i black flag! Non li
conosci?” mi chiede stupito. Mi vergogno..."ehm...veramente
no...”. frank si mette a ridere. “stavo scherzando!
È abbastanza normale che non li conosci, è un
gruppo punk degli anni 80. mio padre li ascoltava perciò mi
piacciono. hanno smesso di cantare da molto tempo, tipo
dall’86...”. tiro un sospiro di sollievo.
“fa conto che io nell’86 avevo 3 anni e che mio
padre era più il tipo da queen e david bowie!”.
“abbiamo
2 anni di differenza! Quindi tu ora hai 22 anni”
“eh
già...scusa, ma...dove stiamo andando?”gli chiedo.
Frank scoppia a ridere. “mi sono dimenticato di chiederti
dove abita la tua amica!”
“abita
dietro a quel negozio bellissimo che vende tutta roba punk, vicino a
quella piazzetta dove spesso ci sono punk, dark, emo o ragazzi simili.
Non so se conosci il posto...”
“si, ho
capito. Da ragazzo adoravo quel negozio e lo adoro tutt’ora.
è l’unico negozio di belleville dove trovo quello
che voglio!”. Restiamo in silenzio. Voglio fargli domande e
conoscerlo meglio, ma non voglio sembrare troppo invadente! Rinuncio
alle domande personali.
“quando
vi siete conosciuti tu e elijah?”
“qualche
ora fa...stavamo entrambi in un bar e ci siamo messi a parlare...lui mi
ha detto del suo gruppo e gli ho chiesto se li potevo sentire”
“fidati,
sono bravi. Roxy, che è la cantante del gruppo, ha una voce
bellissima”
“è
anche la ragazza di tuo fratello, vero?”
“si...e
la mia migliore amica dalla notte dei tempi”. Arriviamo.
Peccato, mi sarebbe piaciuto restare un altro po’ con lui...
“è questa la casa?” mi chiede. Annuisco.
“senti,
stasera ci esibiamo in un locale qua vicino, il murder machine. Mi
farebbe piacere se veniste! Così conoscete anche gli
altri” mi propone frank sorridendo. Come si fa a dire di no
davanti a un così bel sorriso?
“ok.
Grazie per il passaggio!” gli dico mentre scendo dalla
macchina.
“Allora...a
stasera!”mi dice come per convincermi ad andare.
“ci
saremo! Ciao...”gli dico sorridendo e poi mi avvio alla porta
della casa di roxanne. Suono. Niente. Risuono, questa volta
più a lungo. Di nuovo nessuna risposta. Cazzo, non
c’è! Uffi. Suono di nuovo, non si sa mai. Dopo non
so quanto tempo tolgo il dito dal campanello. Si apre la porta.
“dove
cazzo eri??” le dico mentre entro.
“ero in
camera a sentire la musica. Come mai questa visita a
sorpresa?” mi dice sedendosi sul divano. Io invece mi siedo
sulla poltrona. “bah, a casa mi annoiavo e sono venuta da
te...e poi ti devo raccontare!”. Gli si illuminano gli occhi.
Adora quando gli devo raccontare qualcosa, anche se non so
perché!
“dimmi!
Sono tutte orecchie!”
“praticamente
stavo in camera a sentire la musica e “studiare”,
quando entra un ragazzo che molto probabilmente conosci...”
“elijah?”
mi chiede con la faccia come per dire mi-stai-prendendo-in-giro?
“ma stai
male? Ti pare un fatto eccezionale che mio fratello entri in camera
mia??”
“ e che
ne so! Un ragazzo che conosco e che potrebbe entrare in camera tua
è elijah! Comunque, vabbè continua!”
“allora,
questo ragazzo mi dice che ha sbagliato stanza e ci presentiamo. E poi
arriva la mia figura di merda...io mi stavo sentendo un cd di elijah,
quello bello con la canzone helena. Oddio, non mi ricordo mai come si
chiama...”
“è
3 cheers for sweet revenge dei my chemical romance. sono bravissimi! E
poi gerard e frank non sono neanche niente male...te li devo far
vedere, mi sa che ho qualche foto nel computer...”mi dice
mentre prende il suo portatile. Soffoco una risata. Non mi ricordavo
che gli piacevano anche a lei. Stasera sarà sicuramente
entusiasta di venire!
“non ti
preoccupare. Fammi finire di raccontare, poi casomai me le fai
vedere”. Roxy posa il portatile e si risiede sul divano.
“qui arriva la figuraccia. ci presentiamo e lui mi dice che
è frank, il chitarrista dei my chemical romance. Io
ovviamente non me li ricordavo e ho detto di non conoscerli”
roxanne sgrana gli occhi. Stranamente non dice nulla. Continua solo a
guardarmi con gli occhi spalancati. Ne approfitto per continuare.
“poi siamo andati in salotto dove c’era elijah.
Anche lui mi ha detto che frank era il chitarrista dei my chemical
romance, ma frank gli dice che io non li conoscevo anche se a lui
sembrava strano. Lij scoppia a ridere perché sapeva che mi
stavo sentendo quel cd. Dopo un po’ si sono decisi a
spiegarmi perché ridevano. In quel momento avrei voluto
sprofondare...allora ho deciso di venire da te e...indovina! mi ha
accompagnata frank!!”. Roxanne continua ad avere la stessa
espressione di prima. La scuoto un po’ e lei si risveglia.
“ma che culo pazzesco!!”mi urla. Io scoppio a
ridere. “mio dio, come è dal vivo? È
simpatico?”
“ha un
sorriso stupendo ed è anche molto simpatico! Senti stasera
ti va di venire al murder machine con me e elijah?”
“aspetta
che mi riprendo, poi ti darò una risposta...intanto fai
quello che vuoi, non so tra quanto mi
riprenderò...”mi dice sdraiata sul divano. Ha di
nuovo l’espressione di prima.
Io prendo il suo
portatile e lo accendo. Voglio vedere le foto che mi voleva far vedere
prima. Sono molte, soprattutto di frank e di gerard, che dovrebbe
essere il cantante. . Belli entrambi, ma frank è meglio. In
ogni foto è più carino. Ce ne sono anche di tutto
il gruppo. Roxanne si rialza. Spengo il computer. “allora che
fai stasera vieni o no?” le chiedo.
“vengo...tanto
non ho niente da fare e poi devo ammazzare tuo fratello, sono giorni
che non si fa vedere!”
“beh, il
murder machine è il posto adatto...”dico,
riferendomi al nome del locale. Ci mettiamo a ridere.
“senti,
ti devo chiedere un favore...posso prendere la tua auto per tornare a
casa?”le chiedo. Quando sono uscita di casa non avevo pensato
a come avrei fatto a tornare.
“si,
però poi mi dovete venire a prendere stasera!”
“no
problem! Però la tua macchina la lascio da noi, casomai
quando torniamo a casa te la vieni a prendere”
“ok...allora
ci vediamo stasera alle...”. cazzo, mi ero dimenticata di
chiedere a frank a che ora è il concerto! “quando
torno a casa ti chiamo e te lo faccio sapere. Ora non me lo
ricordo...”
“ok...ciao
ciao”mi dice mentre esco. Io le faccio ciao con la mano e
chiudo la porta. Arrivo alla macchina. Roxy apre la porta di casa e mi
urla “guarda che senza chiavi la macchina non
parte!”. Mi lancia le chiavi e stranamente le prendo al volo.
Salgo in macchina e vado.
ecco il secondo
capitolo! sono felice che vi sia piaciuto il capitolo precedente!
ringrazio chi ha solo letto e chi ha anche commentato (soprattutto loro
*_*)! adoro leggere i vostri commenti, perciò lasciatene.
è bello sapere che a qualcuno piace questa ff! scusate se
questa volta non vi ringrazio uno per uno, ma sono di corsa. prometto
che la prossima volta lo farò ^_^
recensite, please!
*occhioni dolci* baci a tutti
PS. non pensate che per le età ho fatto male i conti
perchè la storia è ambientata nel 2005
perciò sono un pò più giovani x)
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Capitolo 3 *** Chapter 3 ***
Chapter 3
Quando arrivo a
casa, elijah è gia tornato. “senti, stasera ti va
di andare al murder machine a vedere i my chemical romance?”
gli chiedo mentre suona la chitarra.
“va
bene...a che ora andiamo?”
“non lo
so...mi sono dimenticata di chiederlo a frank. Prima di andare al
locale dobbiamo passare a prendere roxanne. Mi dai il numero di frank
così lo chiamo?”. Lui mi tira il cellulare. Lo
prendo. Wow, oggi ho già preso due cose lanciate, sto
migliorando! Cerco il numero di frank nella rubrica e poi lo chiamo con
il mio cellulare. Ci mette un po’, ma poi risponde.
“ ciao frank, sono helen! ma a che ora iniziate a
suonare?”
“alle
nove. Scusa ma ti devo lasciare...ci vediamo dopo!”
“ok.
Ciao ciao!”. Attacco. “loro si esibiscono alle nove
perciò passiamo da roxy verso le otto,
capito?”dico a mio fratello. Lui fa si con la testa. Chiamo
roxanne e le dico l’orario.
E’
già passata un ora e io mi devo ancora preparare. Ho
già deciso cosa mi metto: pantaloni stretti neri, converse
rosse e maglietta nightmare before christmas. Volevo mettermi quella
dei misfits, ma mi sembra brutto andare ad un concerto con la maglia di
un altro gruppo.
20:20. Siamo in
macchina. Roxanne ancora non lo sa che andiamo a vedere i my chemical
romance, vogliamo fargli una sorpresa. Sono sicura che la reazione che
avrà sarà peggiore di quella di prima. Come
minimo sverrà! “comunque prima non mi hai detto
che ci faceva frank a casa vostra!” mi dice roxy.
“fattelo
spiegare dal tuo ragazzo, io non so molto...”
“ero
andato in un bar e al bancone c’era anche lui.
All’inizio non l’avevo riconosciuto
perché aveva gli occhialoni da sole e un cappello,
però poi, avvicinandomi al bancone, ho visto che era lui.
Allora ci siamo messi a parlare e gli ho detto dei my sweet revenge.
Lui mi ha detto che gli avrebbe fatto piacere sentirci e l’ho
portato da noi per dargli un nostro demo. Tutto qua!”
“perché
voi due avete così tanto culo e io no??” dice
piagnucolando roxanne. Io e elijah scoppiamo a ridere.
“ma
come? Tu hai avuto culo incontrando me...” le risponde elijah
facendo il faccino dolce. Roxanne come risposta gli dà una
botta sulla spalla “ma se non ti fai mai sentire!”
“ma
ultimamente ho avuto da fare con il lavoro e per organizzare delle
serate per il gruppo...mi farò perdonare,
promesso!” dice elijah e le manda un bacio. Lei glene manda
un altro. Sono proprio dolci...un po’ li invidio. Anche io
vorrei essere felici come loro! Perché a me è
stata tolta? Arriviamo al locale. Caccio quei brutti ricordi dalla
mente e penso a cosa avrebbe fatto roxanne appena avesse visto i my
chemical romance. Accanto all’entrata
c’è un cartello con su scritto che si sarebbero
esibiti, ma per fortuna roxanne non l’ha visto. Sono le
20:40, mancano ancora venti minuti all’inizio. Le persone
già iniziano ad accalcarsi sotto al
“palco” e, per conquistare un posto sotto al palco,
ci tocca buttarci in mezzo alla mischia. Appena otteniamo il posto
desiderato, si spengono le luci. Sembra l’abbiano fatto
apposta! Non ce ne eravamo neanche resi conto, ma su quella specie di
palco c’è già la batteria con scritto
my chemical romance. Molto probabilmente roxanne l’ha vista
perché all’improvviso si è girata verso
di noi e ci ha abbracciato forte. Ha le lacrime agli occhi. Entrano i
ragazzi in fila indiana. Frank è il secondo della fila. Ci
vede e sorride. Gli stiamo praticamente sotto! Sono vestiti tutti di
nero e hanno una cravatta rossa. Frank ha anche delle X nere sugli
occhi e un po’ di ombretto rosso, mentre gerard ha il viso
bianchissimo e una striscia nera sugli occhi. Iniziano a suonare.
Il concerto
è durato circa un’ora e mezza. Hanno fatto quasi
tutte le canzoni di 3 cheers for sweet revenge e altre che non
conoscevo, forse dell’album precedente. Ora stiamo facendo la
fila per andare nel backstage. Ecco la situazione: roxanne non smette
più di dire quanto sono bravi dal vivo e soprattutto quanto
sono belli frank e gerard, elijah non dice niente perché
è geloso e io mi diverto a guardarli. Ad un certo punto ci
si avvicina un omone completamente vestito di nero con occhiali neri
annessi e ci dice“voi potete passare avanti”.
Sicuramente glielo avrà detto frank. Di certo non ce lo
facciamo dire due volte e ci intrufoliamo dentro. Davanti a noi
c’è una stanza con scritto “my chemical
romance” sulla porta. Bussiamo e frank apre la porta. Senza
neanche dargli il tempo di salutare, roxanne abbraccia frank. Molto
probabilmente lo sta stritolando. Elijah cerca di staccarla e io
ricomincio a ridere: povero elijah, che brutta situazione. Roxanne
finalmente si stacca e si presenta. Poi frank saluta me e elijah.
“entrate, vi presento gli altri!” ci dice facendoci
segno di entrare. Per evitare che roxanne salti addosso anche a gerard,
elijah la tiene per mano. Uno per uno i ragazzi si presentano e noi
facciamo altrettanto.
“vi
offrirei volentieri qualcosa, ma non c’è veramente
niente qua dentro...”ci dice frank dispiaciuto.
“vabbè,
non fa niente” gli rispondo sedendomi su una sedia.
“che ne
dite se ci andiamo a prendere qualcosa? Non so voi, ma io ho
fame...” dice gerard. Tutti accettano. “conosco un
locale dove la pizza è buonissima. È’
un locale italiano...” propone elijah.
“allora
ti credo che è buona la pizza!” esclama mickey.
Decidiamo di andare lì. In cinque minuti siamo arrivati.
Ordiniamo tutti una semplice margherita e una birra. Mentre mangiamo
parliamo del più e del meno e ovviamente elijah tira fuori
il suo gruppo e si mettono a parlare di musica. Io non ne sono una
grande intenditrice e non capisco tutto ciò che dicono.
“io mi vado a fumare una sigaretta” dico mentre mi
alzo. “vengo con te” risponde frank seguendomi e
usciamo fuori.
ecco il terzo
capitolo. spero vi piacerà quanto quelli precedenti! grazie
mille a tutte le persone che hanno letto e un grazie speciale a chi ha
anche lasciato una recensione! questa volta ho più tempo,
perciò vi ringrazio uno per uno =)
etoil noir:
grazie! spero ti piaccia anche questo capitolo! baci
LovelyDead: beh,
non ho aggiornato proprio presto, ma l'ho fatto XD spero ti continua ad
interessare! baci
Ika_LiL ReBeL: eh
già, l'ho preso proprio da teenagers. mentre stavo scrivendo
quella parte, ascoltavo teenagers e mi è venuto quasi
spontaneo chiamarlo murder machine XD spero ti piaccia anche questo
chappy! baci
SadSong: sono
felice che ti ispira! hai proprio ragione, anche io quando vedo le foto
di frank con i capelli neri e rossi sto così *_* baci
ok! mi raccomando,
recensite! sono felicissima quando leggo le vostre recensioni...a volte
le rileggo e rileggo!XD
baci a tutti! ^.^
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