They don't know about us

di 2directioners
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Prologo ***
Capitolo 2: *** You will be famous ***
Capitolo 3: *** Without you ***
Capitolo 4: *** Magic-When they come back ***
Capitolo 5: *** Midnight doesn't last forever ***
Capitolo 6: *** Dark turns to light ***
Capitolo 7: *** Celebrity life is so weird ***
Capitolo 8: *** She's not afraid ***



Capitolo 1
*** Prologo ***


Image and video hosting by TinyPic Prologo

Sto volando nel cielo.
Mi sento leggerissima, priva di peso, come un palloncino.
Ed ecco quella canzone che, in qualità di sveglia del mio cellulare, interrompe ogni mio sogno.
O forse no,
Perchè mi rendo conto, ancora mezza addormentata, che questa non è una canzone.
Sembra anzi il classico drin drin delle classiche sveglie.
No, non può essere!
Io non ho una sveglia!
Oh no, è il campanello.
C’è qualcuno attaccato al campanello di casa mia da vari minuti.
<< Arrivo >> urlo.
Ma penso di averlo più che altro bofonchiato.
E’ vero che i miei genitori sono partiti questa mattina per festeggiare il loro anniversario.
Quindi devo correre io ad aprire.
Spalanco la porta di casa.
<< Emma! >> mi abbraccia Louis ed esclama:
<< Pensavo ti fosse successo qualcosa, non rispondevi al cellulare >>
Mezza addormentata mi sorge il dubbio.
<< E’ già ora di andare a scuola? >> gli chiedo.
<< No, tranquilla! Ma ho una notizia bomba! >> mi fa mentre si chiude la porta dietro le spalle e mi precede in cucina, andandosi a versare del succo d’ananas.
Poi ci sediamo al tavolo.
Lui prende una tazza, ci versa latte e cereali e me la mette davanti al naso.
<< Sei pronta per la notiziona? >> mi chiede esaltato.
Ho paura.
Non è che ha deciso di sposarsi?
Non so, io come “notiziona” immagino il titolo su un giornale
Diciassettenne quasi diciottenne originario di Doncaster sposa la dolce Mary.
Ok, torno con i piedi per terra.
Ho l’aria un po’ assente.
Forse perchè sono le sei di mattina e ieri sera sono stata con Liam fino a tardi.
Avvicina una mano verso di me e scosta una ciocca dei miei capelli castano chiaro dal viso.
<< Dimmi pure, penso di essere abbastanza sveglia per capire >> gli dico dopo aver bevuto un sorso di latte, abbozzando un sorriso incoraggiante.
<< E’ la Sony >>
Ci metto un attimo, diciamo anche due attimi, a capire.
<< Cosa? >> gli chiedo?
Temo di non aver del tutto capito.
<< Un produttore della Sony vuole incontrarci per un colloquio, Em. Forse ce l’abbiamo fatta! >> mi dice con la sua voce dolce dolce.
I suoi occhi azzurri brillano.
Sono euforica.
Temo di stare ancora sognando.
Lui si alza di scatto dalla sedia e mi bacia sul naso.
Mi agito un sacco e corro a prepararmi.
<< Quando >> gli chiedo, fingendo calma.
<< Domani >> mi fa.
Per poco non mi viene un colpo.
Il mio cuore batte sempre più forte.
<< E gli altri già lo sanno? >> chiedo al mio migliore amico.
<< Sì, tutti. Stasera festeggiamo? >>
<< Certo >>
Sono al settimo cielò.
Mai stata così euforica.
<< Ci credi Em? >> mi fa poi mentre camminiamo per le strade di Holmes Chapel, per recarci a scuola.
<< No, assolutamente no, Tomlinson! >> gli rispondo.
<< Ti rendi conto? Magari diventeremo famosi, altro che solisti o classiche band, noi siamo in otto! Cinque ragazzi e tre ragazze! Sarebbe una favola sfondare! >>
<< Mi prometti una cosa? >> gli chiedo.
<< Cosa? >> chiede a sua volta, spalancando gli occhi e osservandomi curioso.
<< Che resterai sempre con i piedi per terra >>
Mi prende per mano.
<< Ma certo Em, come potrei non farlo? Non riesco ad immaginarmi diverso da come sono >>
Oggi è incominciata un’avventura.
<< Promesso? >> gli chiedo sorridendo.
<< Promesso. >>

Angolo autrice :)
Ciao a tutti!
Questa ff è la continuazione di I can't stop staring at your face dove racconto di un'estate speciale dove nascono le amicizie e gli amori tra i ragazzi, quindi se siete curiosi, passate pure! Ecco il link:

 http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=905427&i=1

E ora tocca a voi!
Fatemi sapere ogni singola cosa non sia chiara, che vi piaccia, o vogliate criticare!
Mi piacerebbero tanti bei commenti prima di postare il prossimo capitolo!
Vi va di farmi sapere?
Grazie mille! :’)
Un bacione a tutte e tutti!
Spero che apprezziate la mia storia :3
Bacionissimi,
C.



 

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Capitolo 2
*** You will be famous ***


Image and video hosting by TinyPic You will be famous- 1st Chapter


<< Vi lancio >> ci spiega Mr. Lawrence, il produttore della Sony che ci ha convocati ieri.
Ora è seduto su una poltrona di pelle, dietro un’enorme scrivania.
Ha un’ariaLike a boss.
Giusto: lui può, è un boss.
Annuso l’aria.
E’ un misto di agitazione, emozione e opportunità.
Liam mi guarda irrequieto, Louis ha l’aria impaziente, Niall si tormenta le mani agitato, Zayn si tocca i capelli preoccupato a sistemarsi il ciuffo mentre Kim lo fissa con il tipico sguardo perso da innamorata, Harry è spaparanzato sulla poltrona tranquillo, e poi c’è Mary che stringe i denti ed è molto emozionata.
Io credo di essere abbastanza serena.
Non credo ancora a tutto quello che sta succedendo.
Ero rimasta alla band che abbiamo formato quest’estate per scherzo e ora sono vestita in tiro, seduta davanti al produttore della Sonymusic che mi sta offrendo un’opportunità.
<< Voglio un singolo. La classica canzone dell’estate, i nostri cantautori la creeranno insieme a voi, direi che avete un mese >>
Siamo tutti uno più ammutolito dell’altro.
I nervi saldi di Kim le permettono di rispondere: << Grazie >>
Poi lui ci mostra i musicisti con cui collaboreremo.
Ci fa fare un giro dello studio e ci congeda:
<< Fate più in fretta che potete, buon lavoro! >> stringendo la mano a ognuno di noi.
 
Mi tornano in mente tutti i dubbi, le incertezze, i tentennamenti se mandare o no le nostre cover alla Sony e la ferma convinzione di Mary di chiamarci One Direction: otto ragazzi, una sola direzione.
E ci hanno appena fatto intravedere un futuro successo.
Entusiasta, appena uscita dagli studi, incerta sui tacchi più belli che ho,abbraccio Niall e noto che Kim- a proposito di nervi saldi- piange di gioia.
Liam mi cinge le spalle da dietro.
Un leggero brivido mi scuote.
Mi volto verso di lui.
<< Ora dobbiamo solo metterci al lavoro >> mi dice.
E poi mi stampa un bacio sulle labbra.
 
Non l’ho ancora detto a nessuno, è una sorpresa, ma io una musica per il singolo ce l’ho già in mente.
Mi era venuta in mente quest’estate e, girando sempre con il mio quadernino di spartiti, l’avevo prontamente scritta, ed è da un po’ che cerco di metterci le parole, ma non ho ispirazione.
Il primo giorno in studio dico:
<< Ragazzi devo farvi sentire una cosa >> e mi siedo al piano.
Zayn mi fissa dubbioso.
Liam invece mi sorride, infondendomi coraggio.
Comincio a suonare.
Pat Mc Ryan, la collaboratrice della Sony assegnataci da Mr. Lawrence, rimane estasiata.
<< Ma è bellissima! >> mi fa Harry.
<< Oh Emma, sei così brava a scrivere canzoni! >> mi dice Kim.
<< Direi che con questa hai sconvolto in meglio i nostri progetti: ora basta metterci le parole e ci siamo >> dice Zayn orgoglioso, scompigliandomi i capelli.
<< Sei il mio angelo >> mi sussurra Louis, il mio migliore amico.
In realtà è una melodia molto semplice con un ritornello ancora più semplice, ma ha un bel ritmo.
 
Poche settimane dopo, la mia musica diventa una canzone grazie a Pat Mc Ryan che ci mette le parole.
Ecco che nasce What Makes You Beautiful!
Un singolo perfetto.
Lo registriamo in pochi giorni e torniamo da Mr.Lawrence.
Siamo tutti più sicuri di noi stessi e ancora più determinati.
<< Ho preso una decisione >> ci dice.
Io ho il cuore in gola.
Liam mi tiene la mano; mi volto a guardarlo.
Com’è bello in giacca e camicia bianca.
Passerei il mio tempo a osservarlo.
Intanto Niall per l’emozione diventa tutto rosso; Harry si morde il labbro inferiore: Zayn ha la mascella serrata; Kim sbandiera un sorriso a trentadue denti; Mary e Louis si sorridono curiosi in attesa.
<< E non so se vi piacerà >> continua Mr.Lawrence.
<< Abbiamo condotto indagini di mercato e un gruppo di otto non tira.
Mi dispiace, ma se volte continuare dovete formare una boyband >>
Il mio cuore smette di battere.
Stringo forte la mano di Liam.
<< Cosa? >> esclama Harry, come appena svegliatosi da un brutto sogno.
<< Potete tenere il nome e il singolo, ma dovete ri-inciderlo senza le ragazze. Loro possono tentare una carriera nello spettacolo o nel musical: sono anche carine >>
<< Non se ne parla nemmeno! >> risponde Louis impulsivo.
Guardo Mary e Kim e anche loro sono senza parole, assolutamente senza parole.
<< Non fare scelte avventate, ragazzo >> gli risponde Mr. Lawrence.
Comincio ad odiarlo: non ha il diritto di trattarci così.
<< Cioè, lei non ci produce se restiamo in otto? >> chiede Liam pacato, ma con voce severa.
<< Esatto ragazzi >> ci risponde quell’uomo.
<< Vi ho già organizzato il lancio del singolo, il video e un eventuale tour se funzionaste, ma solo voi cinque >> e indica i ragazzi.
<< Se le signorine... >> e sbircia un foglio sulla scrivania << Foster, Brown e Princeton hanno intenzione di continuare qui hanno l’imbarazzo della scelta >> conclude poi.
<< Ma perchè loro no? Il gruppo di noi tutti insieme è nato per idea di Kim; Emma ha scritto la musica del singolo e il nome One Direction è venuto in mente a Mary. Non può distruggerci così >> esclama Niall arrabbiato.
Mr. Lawrence lo ignora completamente.
<< Ci state, vero? >> chiede il boss.
Mi sento a pezzi, penso di non aver mai passato un momento più brutto in vita mia.
<< Dobbiamo parlarne, torniamo domani >> risponde Liam, si alza, sempre tenendomi per mano gira i tacchi, e se ne va.
Gli altri lo seguono.
Senza parlare usciamo e andiamo tutti a casa mia a parlare.
 
<< Meglio cinque che nessuno, no? >> dice Kim abbozzando un sorriso e rompendo il silenzio di noi, otto amici inseparabili, seduti nel salotto di casa mia.
<< E non fraintendete, ci sono rimasta malissimo >>
I suoi occhi color miele brillano di rabbia.
<< Che verme Lawrence, secondo me lo sapeva già dall’altra volta ma ha voluto sfruttare la creatività delle ragazze per il singolo >> sbotta Zayn.
<< Come se non vi avremmo aiutate lo stesso >> interviene Mary.
<< Non possiamo continuare: noi senza di voi non siamo nulla >> fa Harry.
E’ sempre molto simple but effective.
<< Non dire sciocchezze, dovete cogliere al volo l’opportunità >> gli rispondo.
 
 
E a malincuore, con tanto amaro in bocca, colgono al volo l’opportunità e diventano un boyband, i One Direction, e viene pubblicato il singolo What Makes You Beautiful.
La grandezza del mio nome, di quello di Kim e Mary tra gli autori della canzone è microscopica.
E il pensiero che i ragazzi partiranno in tour e noi staremo qui mi fa star male.
Assaporo lentamente il bacio di Liam che, nonostante ormai stiamo insieme da luglio scorso e sono già due mesi insieme, mi bacia ogni volta come se fosse la prima.
E i suoi baci sono lunghi, buoni e intensi.
<< Mi dispiace Emma >> mi sussurra e mi asciuga le lacrime mentre scendono incontrollate.
<< Anche a me. Ti prego, divertiti anche per noi >>
<< Mi mancherai Emma >>
Penso a quello che mi direbbe Louis, il mio migliore amico: di non abbattermi prima che sopraggiunga la tempesta, e lentamente smetto di piangere.
Ma forse è solo perchè ho esaurito le lacrime.
<< Anche tu, non sai quanto >> rispondo a Liam.
Ma voglio godermi l’ultima notte con lui prima che parta per la promozione  del singolo con i ragazzi.
Mi abbraccia stretta.
Lentamente mi sfila la maglietta.
<< Vorrei non lasciarti mai >> mi dice.
Si stende accanto a me e comincia a farmi le coccole.
 
 
Angolo autrice :)
Eccomi ragazze!!!
Come state?
Io non c’è male :)
Ho Take Me Home costantemente on replay :)
E voi?
Credo di non essere l’unica u.u
Comunque... Che ne dite del capitolo?
Vi è piaciuto?
Io mi sono divertita un sacco a scrivere come si formano i One Direction nella mia ff :D
Vero che mi fate sapere lasciando una recensione?
Per favore :’)
Un bacio,
commentate tanto così capisco cosa ne pensate della ff!
Bacionissimi,
C.
p.s.
Andate a leggere le ff di fearless13k che se lo merita: è bravissima!
e commentatele tanto, così le torna il sorriso :D
Ciaooo <3

 

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Capitolo 3
*** Without you ***


Image and video hosting by TinyPic Without you- 2nd Chapter

<< Brindiamo al vostro successo >> esclama Kim, e facciamo cin cin con le birre.
Siamo in un disco pub del centro, riservato a noi, per festeggiare: domani i ragazzi partiranno in tour per la promozione del singolo.
Ormai sono famosi, per strada li riconoscono tutti; What Makes You Beautiful è sempre su Mtv e sta scalando le classifiche inglesi.
Sì, il mio ragazzo Liam sta diventando una popstar, e anche il mio migliore amico Louis, e pure i miei compagni di scuola idioti fino a poco tempo fa conosciuti come Harry-sciupafemmine-Styles e Zayn-sono-figo-e-lo-so-Malik stanno diventando ragazzi famosi; e con loro Niall, l’irlandese fascinoso con cui ho tanto legato quest’estate.
E anche se io, Kim e Mary non potremo cantare con loro, non finiremo mai di essere orgogliose e felici per i nostri amici.
<< Stasera voglio proprio divertirmi >> Mary dice a Louis, che la avvicina a lui e la bacia con affetto.
Seduti intorno a questo tavolo parliamo del futuro; noi ragazze riempiamo di raccomandazioni i nostri amici, e dopo le birre Niall ci offre un giro di cocktails.
Ma questa sera non riusciamo a trattenerci oltre, quindi ci buttiamo sulla pista.
Il dj mette Without You di David Guetta.
E noi cantiamo tutti insieme sulla base.
<< I am lost, I am vane, I would never be the same without you >> canta Zayn, prendendo le mani di Kim, e guardandola in modo  penetrante.
Sembra comico visto da fuori; sembra esagerato il modo in cui lui enfatizza la frase, caricandola di sentimenti.
Ma non è ancora l’effetto dell’alcol.
Semplicemente cerco tanto a non pensarci, ma i ragazzi domattina partiranno, e da domani le nostre vite si separeranno per un po’.
E Zayn lo sa.
Lo so che non ci dimenticheranno, lo so che ci sentiremo con skype, ma io non riesco a crederci.
Non riesco a credere che la mia vita, divenuta un paradiso dopo aver conosciuto Liam, possa tornare monotona come prima, e che lui possa trovare qualcuna di meglio.
Liam è appoggiato a un bracciolo del divano dove Louis e Mary si scambiano affetto; lascio la pista da ballo e vado da lui.
Il suo sguardo perso nel vuoto  si risveglia quando mi vede.
<< A cosa pensi? >> gli chiedo.
<< Io pensavo a te >> e sorride.
<< Non lasciarmi qui Liam >> lo imploro, e mi siedo in braccio a lui.
<< Io ti porterei sempre con me Emma, ma non posso, lo sai che quando l’anno prossimo avrai finito il liceo potremo stare sempre insieme, ma per ora non è possibile >> e fa una faccia da cucciolo dolciosissima.
<< Ti prego, non dimenticarmi >> gli sussurro.
Sono imbarazzata a parlargli così, il mio tono è implorante, non sono mai stata così sottomessa.
Non mi piace mostrare che ho assoluto bisogno di lui.
E’ che proprio oggi non riesco a godermi la serata.
<< Non essere triste, pensiamoci un’altra volta, che ne dici di dimenticarci del futuro? >>
La sua proposta è posta in modo così carino che non poso non accettare.
<< Scusami se fino ad ora ero un po’ sulle mie >>
Lui mi sorride.
<< Ti va di ballare? >>
Me lo chiede spontaneo.
Non posso pensare che un ragazzo come lui sia così famoso, lui è così semplice e sincero e non vorrei che la fama lo cambiasse.
Ma che idee ho in testa stasera?!
Lui non può cambiare.
Basta, ora mi diverto.
<< Certo Liam >>
Mi alzo, gli prendo la mano e corriamo sulla pista.
Ci sono anche gli altri.
Non credo che riuscirò a lasciarli andare.
Liam mi prende i fianchi e balliamo insieme come non avevamo mai fatto.
Poi ci alterniamo e ballo con tutti.
Ci scateniamo, e ad un certo punto Harry  e Liam vanno verso il bancone e ci chiamano: << Altro giro? >>
Li raggiungiamo e Harry mi porge una vodka alla pesca.
Intanto il dj ha messo Gangnam Style.
Mi gira un po’ la testa e mi volto a guardare Kim e Zayn, che ridono come ebeti, penso stiano partendo lentamente per effetto dell’alcol.
Torniamo tutti a ballare in mezzo alla pista, Liam mi tiene la mano e si lascia andare.
Balliamo molto vicini e non esita a far aderire il suo corpo al mio.
Allora gli metto le braccia al collo, chiudo gli occhi e dall’odore sento che si sta avvicinando con il viso verso di me.
Inizia a baciarmi.
E non smettiamo finchè non arriva Harry che ci prende per un “trenino”.
E poi, per ricordare i tempi passati, il dj mette Danza Kuduro.
E afferro il braccio di Kim; mentre Louis e Mary sono tornati sulla poltrona e si baciano in modo molto romantico, noi altri ci mettiamo a ballare.
Niall mi prende per un braccio e comincia a dirmi cose senza senso.
Non riesco a smettere di ridere.
<< Non ce la farò senza di voi >> dice Harry mentre balliamo su Party Rock Anthem.
<< Every day i’m shuffling >> fa Louis che tiene con una mano quella di Mary e nell’altra una birra.
E mi parte un attacco di affetto per il mio migliore amico idiota.
Era da tempo che non ci lasciavamo andare così tanto, e ci divertiamo come pazzi.
Siamo proprio una compagnia di matti.
Zayn è nato per ballare e fa morire dal ridere vederlo che balla e canta Where Them Girls At.
Niall, Louis e Mary si sparano un altro cocktail al bar.
Harry è partito completamente e balla la Macarena.
Io adoro i miei amici.
Non riuscirò a separarmene.
<< Al vestito di Em >> fa Zayn brindando con Niall.
E poi: << Alle gambe di Mary >> esclama Harry, e incominciano i brindisi senza senso.
Siamo uno più andato dell’altro.
Ed è così bello e liberante in occasioni come questa.
Adoro la risata di Liam.
 
Apro gli occhi.
Ho un cerchio alla testa.
Si, ma la serata di ieri ne è assolutamente valsa la pena!
Sono le undici.
Secondo i miei calcoli i ragazzi sono già arrivati a Londra per registrare il loro album e partecipare a vari talk show.
Questa sera si esibiranno in un programma che andrà in diretta tv.
Avevano pregato noi ragazze di noi svegliarci questa mattina per salutarli che tanto torneranno tra poco: solo una settimana.
Tiro su le tapparelle e intanto mi stiracchio un po’.
<< Se non ci penso sembra che non siano partiti >> cerco di ripetermi nella mente, ma il cuore mi batte all’impazzata e sono agitatissima per tutto ciò che mi aspetta.
Mi attende un futuro indeterminato.
Nessuno può sapere come andrà.
E io sono sempre stata una che programma molto bene gli avvenimenti.
Invece qui mi accorgo di essere impotente: non ho controllo su nulla.
Faccio per vestirmi e mi accorgo che come pigiama porto una maglietta di Liam.
Sentire il suo odore di certo non mi aiuta.
Mi perdo a rievocare milioni di immagini che lo riguardano.
A proposito, stanotte mi ha riaccompagnata a casa, ma i miei ricordi sono ancora offuscati.
Seduta sul letto a gambe incrociate cerco di farli riaffiorare.
Già, i ragazzi ubriachi quanto noi si sono fatti venire a prendere da David, il loro bodyguard.
Ebbene sì, ormai hanno addirittura un bodyguard!
E David ci ha accompagnate a casa.
<< Scaccia i pensieri e la nostalgia Em >> dice mia madre.
Mi volto.
E’ in piedi vicino a me, e mi sorride.
<< E’ difficile >> le rispondo.
Lei mi abbraccia forte, come solo le mamme sanno fare.
E l’ansia di prima lentamente scompare.
<< Vado da Kim >> le dico sorridendo.
Sembra contenta che io cerchi di distrarmi.
Sto uscendo di casa, ma incrocio una sorella di Louis sulla porta.
<< Ciao Daisy >> la saluto.
Lei ricambia con la mano.
Mi rendo conto che Louis non sarà il mio vicino di casa per un bel po’ di tempo.
Che non passerà ogni mattina a casa mia per fare colazione prima di andare a scuola.
E che mi manche ranno quei cinque, tanto.
 
 
Angolo autrice :)
Potrete perdonarmi?
Questo capitolo fa proprio pena :(
Scusatemi se è una lagna assurda, spero che sia piaciuto lo stesso a qualcuna di voi :)
Vi anticipo che non saranno assolutamente tutti i così i capitoli successivi, state tranquille!
Questo era solo per far capire bene i sentimenti di Emma :)
Che ne dite dunque del capitolo?
Mi lasciate una recensione per farmi sapere?
Ve ne sarei molto molto grata! :D
E ditemi ogni vostra critica o idea che vi sia venuta leggendo questa storia :)
Ora vado, ma prima vi dò un importante annuncio:
CHI NON SIA ANCORA PASSATO DALLA FAGINA DI FEARLESS13K VADA ORA A LEGGERE LE SUE FF CHE SONO MERAVIGLIOSE! <3
Ok, ora mi calmo :D
Un bacione a tutti,
grazie a tutti voi che seguite questa ff,
C. <3
 

 

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Capitolo 4
*** Magic-When they come back ***


Image and video hosting by TinyPic Magic when they come back -3rd Chapter

E’ assorta, sì, Mary è assorta.
Kim è. che dire, euforica e ci racconta dell’intervista di ieri dei ragazzi; è felicissima che sabato finalmente torneranno.
Mary è sempre sulle nuvole.
Stiamo percorrendo il tragitto che dopo scuola ci porta a casa e c’è un bellissimo sole, ancora troppo estivo per essere ottobre.
<< Che caldo! >> sbuffa Mary.
<< Scopriti un po’ >> le propone Kim, ma la bionda scuote la testa e resta con un elegantissimo vestito grigio a maniche lunghe.
<< Ragazze sto malissimo >> dice dopo un po’ tra un sospiro e l’altro.
<< Cosa c’è? >> chiedo preoccupata.
Dopo una breve pausa ci risponde:
<< Louis si vergogna di me >>
<< Ma cosa dici Mary? >> esclama Kim.
<< A proposito della sua ragazza non dice mai che sono una ragazza della scuola da sempre innamorata di lui, ma se gli chiedono di me risponde che sono una modella >> dice e sembra che stia per piangere.
<< Ma tu sei una modella! >> interviene Kim, con degli occhioni enormi.
<< Sì, ma a lui piaccio solo per questo, non gli piace la mia personalità, e lo capisco perfettamente, chi mi vorrebbe mai? Lui non si merita uno schifo come me >> dice a bassa voce.
Sono sconvolta.
Guardo kim allarmata mentre Mary cammina a testa bassa fra noi due.
<< Ti assicuro che Louis è innamoratissimo di te, lo conosco molto bene, sai? >> le dico accarezzandole il braccio per rassicurarla.
Lei non risponde.
Siamo arrivate a casa mia, entriamo, ci sediamo sul divano e Mary scoppia in un pianto liberatorio.
Vedo il suo sguardo perso nel vuoto, la disperazione la fa preda di lei, e io la stringo forte a me.
<< E’ solo nostalgia, scaccia via questi pensieri >> dice Kim, ottimista come sempre.
Eppure per una volta la mia Kim si sta sbagliando, purtroppo.
 

Qualche giorno dopo

<< Non riesco a mangiare, sto malissimo >> mi scrive Mary via sms.
Cerco di tranquillizzarla, ma ormai è preda delle sue emozioni e delle sue paure.
Sabato i ragazzi sono tornati  e Louis l’ha vista in questo stato: pressoché scheletrica, triste e stanca.
Era molto preoccupato, ma non hanno potuto parlare molto perchè domenica sono dovuti ripartire, torneranno solo tra un mese.
<< Non mi merita >> mi risponde Mary al messaggio.
Non so più cosa fare, sto malissimo per lei.
 

Un mese dopo

Giornata primaverile come tante; esco da scuola e mentre mi dirigo verso casa mia con Kim mi suona il cellulare.
E’ Liam.
Mi chiama “amore” e mi dice che non vede l’ora di vedermi.
<< Ti va se appena torniamo dall’aeroporto veniamo da te? >> mi chiede.
<< Certo! Io e Kim vi prepariamo una bella accoglienza >> gli rispondo.
<< E Mary come sta? Sai non avevo mai visto Louis piangere >> mi dice con voce seria.
<< Cosa? Piange? Mary sta male e non risponde ai messaggi, spesso non viene a scuola, non credo che errà stasera >> gli dico, più sconvolta che mai, con tanta tristezza.
<< Non vedo l’ora di vederti >> mi dice.
Lo saluto e riattacco.
Provo a chiamare Mary ma -com’era prevedibile- non risponde.
Allora le mando un messaggio dicendole che se la sente può venire da me stasera che tornano i ragazzi.
Ma non ottengo alcuna risposta.
Poco dopo io e Kim siamo a casa mia, sedute al tavolo della cucina a studiare filosofia quando suonano alla porta.
Eccoli!
Scatto sulla sedia e corro ad aprire.
Ci metto un attimo a emettere un urlo di gioia quando trovo Harry davanti alla porta di casa mia, dopo tanto tempo.
Ha un sorriso enorme e sguardo vispo.
Sono vestita da casa con top e pantaloncini perchè quando studio con Kim faccio sempre un po’ di stretching, e lui non esita a radiografarmi.
Vorrei guardarlo male, ma gli corro incontro e lo abbraccio, senza riuscire a dire una parola.
<< Foooooooster >> mi urla lui.
<< Ti manca passare le tue ore di scuola a urlarmi Foooooster, vero? >> gli dico.
Sorride.
Poi si volta e urla:
<< Ragazzi, sbrigatevi! >>
Ed eccoli uno a uno escono dalla jeep dai vetri oscurati posteggiata di fronte a casa mia.
Harry si stacca dal mio abbraccio ed entra in casa andando a salutare Kim, la sua migliore amica.
Sento che parlano, ridono e si prendono in giro.
Ecco che Niall, più biondo che mai, mi si avvicina.
Sono commossa, cioè ritrovarmi con tutti i miei amici di colpo mi gasa un sacco, e mentre Niall mi accoglie iniziando a cantare Stereohearts e io mi unico a lui, ecco Zayn.
Interrompiamo il concertino improvvisato sulla porta di casa mia, e ho modo di abbracciare Zayn.
<< Tutto bene, Em? >> mi fa dandomi una pacca sulla spalla.
<< Sì, ma non andatevene più, mi siete mancati da matti >> rispondo.
<< Oh Em >> dice.
<< Anche voi >> e mi accarezza una guancia.
<< Dai, entra che la tua ragazza ti sta aspettando >> gli faccio e corro incontro a Liam.
Lo vedo da lontano.
Vado in iperventilazione.
Lui sta camminando sul vialetto, alza lo sguardo, spalanca la bocca ed esclama:
<< Emma! >>
Allora mi prende in braccio e mi bacia la bocca e poi la fronte.
<< Ti amo Emma >> mi dice.
Ho voglia di lui, ho terribilmente bisogno di lui.
Bacio la sua bocca ed entro in profondità.
Mi sembra di rinascere i un istante.
Stringe la mia vita con una mano e mi fa sentire il suo sapore.
Ho bisogno di lui.
Le mie labbra mordicchiano nemmeno piano le sue, e le sue rispondono ancora più forte.
<< E questo bacio appassionato? >> fa la voce di Louis.
E’ dolce come al solito.
Mi stacco piano dalle labbra del mio ragazzo ancora inebriata da quel buonissimo sapore e vedo quel dolce viso sorridente del mio migliore amico.
Sto per un attimo bloccata, non riuscendo a proferir parola.
Riesco a dire solo:
<< Louis >>
<< Mi concedi di dare un bacio a Em? >> fa lui a Liam.
<< Permesso accordato >> risponde lui, mi lascia la mano e lentamente il viso di Louis si avvicina a me.
Mi bacia sulla fronde e mi abbraccia stretta.
<< Stai bene con le trecce >> mi fa giocandoci come un bambino che non abbia mai visto delle trecce in vita sua.
Io, Louis e Liam entriamo in casa, sorridendo.
I ragazzi sono seduti sul divano e Kim è in braccio a Zayn, che le fa le coccole.
Lei gioca con la sa mano.
Noi tre ci sediamo con loro.
<< Non potete immaginare quanto mi manchi la scuola >> fa Niall.
Cominciamo a chiacchierare.
<< Posso farmi una doccia? Sai, il viaggio... >> chiede Harry e va di sopra a rimettersi a posto.
<< Ordiniamo delle pizze? >> propone Kim.
Sono tutti entusiasti.
Dopo cena però i ragazzi vanno a casa loro, anche Louis che abita accanto a me mi saluta, ma Liam resta.
Kim accompagna a casa Zayn, penso dorma da lui.
<< Allora Emma, finalmente possiamo stare un po’ insieme >> mi dice Liam.
Sono la ragazza più felice del mondo in questo momento.
Mi aiuta sparecchiare e poi mi prende per mano.
<< Sono molto stanco >> mi dice.
<< Lo so, cosa facciamo? >> gli chiedo mentre saliamo le scale.
Eccoci in camera mia.
Si sbottona la camicia e i jeans e si mette una t-shirt nera e dei pantaloncini.
Si sdraia sul mio letto e si infila sotto al piumino.
<< Vieni? >> mi dice.
Mi accoccolo in braccio a lui e chiudo gli occhi.
Lui con le su braccia forti mi protegge e mi scalda.
Stiamo così per moltissimo tempo, finchè lui non comincia a raccontare della sua trasferta.
Ma è dolce e gentile, e chiede anche di me, della scuola, della mia squadra di tuffi, dei miei genitori (che sono come sempre in America dagli zii).
Lui mi sembra molto più grande di me, una persona adulta, con mille esperienze.
E io a confronto una comune adolescente.
Glielo dico.
<< Non è vero, tu sei la mia Emma >> mi dice e mi stringe a sè.
 
 

Angolo autrice :)

Ciao bellissime!
Come state?
Volevo chiedere un vostro parere: cosa ne pensate se nei prossimi capitoli introduco qualche punto di vista degli altri personaggi? Pochi, ma significativi...
Che ne dite di questo capitolo?
A me è piaciuto molto scriverlo, voi che ne dite?
Che ne pensate di Mary? E Liam?
Recensite così capisco che ne pensate?
Per favore *fa la faccina carina e coccolosa* :’)
Grazie a tutte voi :)
un bacio,
C. <3

 
 

 
 
 
 

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Capitolo 5
*** Midnight doesn't last forever ***


Image and video hosting by TinyPic Midnight doesn’t last forever-4th Chapter

I raggi di luce che entrano dalla mia finestra mi svegliano ogni mattina, ma oggi sono particolarmente di buon umore.
Apro gli occhi ed ecco Liam seduto sul letto accanto a me.
Sta sfogliando dei libri.
Alza gli occhi dalla pagina che sta leggendo e mi dice sorridendo:
<< Bensvegliata >>
Ha tirato un po’ su la tapparella e legge i miei libri di Shakespeare.
<< Li adoro, sai? Specialmente La tempesta >> mi dice.
Passiamo una piacevolissima mattinata a leggere e commentare Shakespeare; mi aiuta per l’interrogazione di letteratura di domani.
Ci tiene tanto a me; e mi spiega ogni cosa, con cura.
E poi il teatro di Shakespeare è così affascinante!
Nel pomeriggio passa a trovarci Louis anzi, diciamo, a sfogarsi.
Suona il campanello, gli apro e vedo il mio migliore amico con le lacrime agli occhi.
<< Cos’è successo? >> gli chiede Liam, forte in ogni situazione.
Ho un brutto sospetto, non vorrei che c’entrasse Mary.
<< Mary, si è... >> gli trema la voce ma prosegue << ...fatta lasciare >> dice Louis in piedi sulla soglia, con i suoi occhioni azzurri lucidi e i capelli scompigliati.
Mentre si accomoda in casa mia si toglie la giacca e si butta sul divano.
E’ distrutto.
Io e Liam ci sediamo accanto a lui sul sofà in salotto; Lou si tiene la testa fra le mani.
L’ultima volta che l’ho visto così era per aver perso il campionato di calcio con la sua squadra, ma con una mia battuta gli era subito tornato il sorriso.
Solo che ora non so proprio da dove incominciare per consolarlo.
<< Sono andato a trovarla, l’ho vista e mi sono spaventato. Era magrissima e non mi ha fatto neanche un piccolo sorriso. Quasi quasi alla mia vista si metteva a piangere. Mi ha detto che era meglio non vederci più, perchè io non la merito. >> sussurra Louis.
Poi però il suo tono di voce si alza: << Ho tentato di farla ragionare, ma lei era irremovibile. E ora non... >> la sua voce trema ancora << ...non stiamo più insieme >>
<< Era per Mary, ma non l’ha nemmeno voluto aprire e non so che farne >> dice buttando un pacchetto per terra.
Lo raccolgo e lo poso sul tavolo.
<< Non ti abbattere Lou, io penso che quando guarirà tutto andrà a posto >> gli rispondo
<< Guarirà? >> mi chiede Louis alzando la testa per guardarmi, quasi speranzoso.
<< Temo che si tagli, portava una maglietta a maniche lunghe con questo caldo >> continua il mio migliore amico, singhiozzando.
Liam gli mette una mano sulla spalla e io gli sussurro all’orecchio:
<< Non trattenere tutto dentro, piangi liberamente, sfogati >>
La mia frase sembra avere effetto su di lui, perchè si abbandona tra le mie braccia e scoppia in un pianto incontrollato.
Liam continua a dargli pacche affettuose sulla spalla, e Louis si libera di tutta la rabbia e la tristezza che ha dentro.
Dopo un po’, forse ha esaurito le lacrime, il suo pianto si calma.
Scrivo un messaggio a tutti i ragazzi e a Kim dicendo loro di venire da me stasera per un film.
Nel frattempo mi siedo sul divano tra Liam e Louis.
Abbraccio forte il mio migliore amico a cui scende un’ultima lacrima, fuggitiva.
<< Cazzo, io sono innamorato! >> dice con rabbia.
<< Non riesci a non pensarci, vero? >> gli chiedo.
<< No >> risponde.
<< Ti capisco, anch’io ho Emma in testa ventiquattr’ore su ventiquattro >> risponde Liam.
Io e il mio ragazzo cerchiamo di consolare Louis, e quando arrivano gli altri, ci danno una mano.
Dopo una pizza vediamo una commedia abbastanza demenziale in tv, ma è quello che ci vuole.
Ci addormentiamo tutti come angioletti sul divano poco dopo.
E sogno Mary, Mary com’era una volta, lì con noi.
Sogno Louis e Mary che ballano insieme in discoteca, e lei che canta con me e Harry nel gruppo della scuola.
Sogno di fare i boccoli ai suoi capelli biondi.
Al risveglio mi accorgo che non ce la faccio più, voglio aiutarla, ma non so da che parte cominciare.
Mary ci manca tanto.
E lei non vuole farsi sentire nè aiutare.
 
Due settimane dopo
Mentre mi insapono sotto la doccia sento il mio cellulare che suona.
<< Liaaaam >> urlo dopo aver chiuso l’acqua per un istante.
<< Tutto bene, Em? >> chiede da fuori.
<< Puoi rispondere al mio cellulare? E’ sul mio letto >> gli dico.
Sento che dice: << Pronto >> allora riaccendo l’acqua e finisco la mia doccia mattutina.
Liam, i miei amici e la mia migliore amica Kim sono tutti  a casa mia.
Ovviamente Mary non c’è.
I miei genitori sono a Washington, in America, il mio paese d’origine, per dare una mano a mia zia Anne che si è sposata da poco e ora trasloca a New York.
Quindi ho deciso di invitare a stare da me i miei più grandi amici mentre fanno una piccola pausa dal loro tour estenuante.
Mi sento proprio bene dopo una doccia calda, mi infilo l’accappatoio e vado verso camera mia.
Mi fermo però davanti a un insolito scenario: Liam parla al mio cellulare con molta agitazione, e percorre casa mia a grandi passi; con gesti del braccio richiama l’attenzione degli altri, che stanno facendo colazione in cucina o che cantano qualcosa accompagnati da Niall alla chitarra.
Dev’essere una telefonata importante.
Liam mi guarda con sguardo eloquente, i afferra un braccio mentre dice nel telefono: << Sì, sono maggiorenne >>
Poco dopo mi sorride estasiato e chiude la chiamata con un: << Allora a domani, arrivederci >>
<< Emma, corri a vestirti che ti devo dire una cosa importante >> mi dice sorridendo.
Annuisco curiosa.
Apro il mio armadio e decido di indossare una canottiera azzurra e dei pantaloni bianchi.
Mi pettino i capelli tagliati da poco, ora mi arrivano appena alle spalle; e dò un tocco di mascara ai miei occhi verdi.
Serena mi dirigo verso il salotto.
<< Allora, siete pronti? >> fa Liam davanti a tutti, mentre tiene ancora il mio cellulare in mano.
<< La qui presente Emma Foster è ufficialmente convocata nella squadra nazionale di tuffi! >>
Cosa?
Non ci credo, era da mesi che aspettavo la chiamata e non era mai arrivata.
Mi ero quasi rassegnata.
Kim salta su dal divano e mi abbraccia.
Niall applaude e Liam continua a spiegare:
<< Domani ti accompagno lì, e probabilmente ci starai per tutta la stagione. Forse ti faranno fare già gli europei a giugno >>
Oddio, sono incredula!
<< Ma là dove, esattamente? >> chiede Harry.
<< A Londra; è lì il ritrovo della nazionale >> spiega Liam.
<< Piccola Em, se te ne vai anche tu io come farò? >> mi chiede Kim.
<< Scherzo dai, non sai quanto sono orgogliosa di te >> mi fa, e mi riempie di baci.
<< Possiamo accompagnarti? >> mi fa Zayn.
Intanto Lou mi batte il cinque e sorride soddisfatto.
<< Dai sì, facciamo due macchine, ma poi entro io in vece di tutore dato che suoi sono in America e lei non è ancora maggiorenne per firmare tutti i documenti >> dice il mio ragazzo.
Mi accarezza i capelli.
Lo guardo negli occhi, ci metto un po’ a capire realmente cosa sta accadendo.
Poi realizzo che dopo aver rinunciato a una carriera musicale potrò avere anch’io la mia opportunità e mettermi alla prova.
<< Ti meriti un bacio >> fa Liam.
Lo abbraccio e davanti a tutti lui mostra il suo amore per me.
Harry fa un fischio d’apprezzamento e poi sento su di me un flash.
E’ Kim che scatta una foto memorabile.
<< Questa  è per te >> dice estraendola dalla polaroid.
<< Tienila sul comodino della stanza che ti assegneranno >>
E’ una foto dolcissima: Liam tiene il mio viso tra le mani e sembra più che altro che mi stia mangiando, ma anche che io stia mangiando lui. E i nostri sguardi brillano.
E poi Kim estrae dalla sua borsa un’altra foto e me la porge:
<< Ricordi? Questa ce l’ha scattata un signore sulla spiaggia la scorsa estate, la uso come segnalibro, ma credo che dovresti tenerla tu, ci siamo tutti; non dimenticarti di noi >>
In queste situazioni non so mai cosa dire e, mentre Louis chiama i miei genitori per avvisarli della chiamata della Nazionale, di cui tutti ormai non speravamo più, abbraccio uno a uno i miei amici, senza i quali io non sarei nessuno.
Sarò forte a sufficienza?
Ce la farò?
 
 
Angolo autrice :)

Ciaoooo gente!
Come state?
Vi è piaciuto questo capitolo?
Vi ricordavate dei tentativi di Emma di entrare nella nazionale di tuffi?
Se non ve lo ricordate o se siete curiose di leggere di questi o in generale dell’antefatto a questa storia, che parla dell’estate precedente, correte a leggere la mia ff I can’t stop staring at your face :)
E se invece avete voglia di leggere una OS passate dalla mia Il bacio più buono di Louis Tomlinson? L’ho scritta insieme alla mia amica fearless13k, di cui vi consiglio ogni sua storia! E’ bravissima!
Ma passiamo a cose serie: che ne pensate di questo capitolo?
Ci sono milioni di avvenimenti :D
Che ne pensate di Mary e Louis?
Ok ora la smetto di rompervi le scatole e vi saluto!
Un bacio a tutti voi <3
C.
p.s. Sto amando Nobody Compares :’)
 

 
 
 
 

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Capitolo 6
*** Dark turns to light ***


Image and video hosting by TinyPic Dark turns to light- 5th Chapter

 
<< Sabato verrò a trovarti >> mi dice Liam con voce posata.
<< Grazie >>
Siamo arrivati davanti al centro federale della Nazionale di tuffi della Gran Bretagna, a Londra.
La squadra mi ha convocata ieri.
Intreccio le mi dita tra le sue e camminiamo fino all’ingresso.
<< Io resto qui a sbrigare le faccende burocratiche; entra pure Emma, ci sentiamo stasera su skype >>
Le mie braccia chiedono un abbraccio e appena lui mi stringe a sè, il mio cuore sembra tornare a battere ad un ritmo normale.
Avevo il cuore in gola per l’agitazione.
Chissà cosa mi aspetta dentro il centro federale?
<< Sii forte >> mi sussurra.
Mi stampa un bacio sulla bocca, mi dà una carezza ai capelli legati in una coda alta e ci separiamo.
Vengo accolta da una donna molto alta che mi conduce in palestra dove le altre atlete della Nazionale si stanno già allenando.
<< Ecco qui Emma. E’ nuova, viene da Holmes Chapel >> spiega varcando la soglia della grande palestra.
Percepisco un’atmosfera calorosa, gli sguardi curiosi di tutte le atlete fissi su di me.
Stringo la mano a tutte finchè al posto di un semplice “piacere” una tale Meredith mi dice:
<< Starai in stanza con me e Valery, buona permanenza >>
Sembra un po’ la veterana della squadra con degli occhi neri molto vispi e dei capelli castani ricci bellissimi.
Ci alleniamo tranquillamente per un’oretta e poi ci spostiamo in piscina.
Dopo una ventina di vasche incominciamo i tuffi.
Dopo una mattinata molto intensa, finalmente nelle docce abbiamo tempo di parlare.
<< Sei un fenomeno sulla piattaforma da dieci metri! Sembra che tu non abbia paura! >> mi dice una bionda tutta muscoli.
In realtà di paura ne ho sempre tanta ma appena inizio il salto svanisce all’improvviso.
I dieci metri sono i miei preferiti.
La ragazza continua a complimentarsi con me mentre le sorrido e mi dice:
<< Non avevo mai sentito parlare di un fenomeno come te, Emma... Emma >>
<< Foster >> rispondo.
Piomba il silenzio.
<< Cossa? Oddio stai scherzando? Avevo notato una certa somiglianza ma... Pazzesco, sei davvero la ragazza di Liam Payne? >> mi dice un’atleta che prima avevo notato eccellente di tecnica.
<< Sì >> rispondo sorridendo.
<< Oddio, raccontaci tutto! >> mi risponde lei.
Temevo peggio, di essere insultata e cose del genere.
Invece noto solo il loro stupore.
Sicuramente si immaginavano una ragazza più alta, con più seno, delle cosce più magre e dei capelli meno crespi.
Però sembrano tutte come ammirate, insomma, non mi odiano.
Dopo esserci asciugate e rivestite, mentre io trascino la mia valigia gigante andiamo tutte insieme nella nostra abitazione: un residence poco fuori il centro sportivo.
Timidamente una ragazza più piccola di me, mi fa con i suoi grandi occhi blu fissi su di me:
<< Sai che sono andata a vederli a Londra? E anche da Alan Carr e al concerto di Brighton? >>
E vuole sapere se davvero conosco anche Zayn, che è il suo idolo.
Non voglio però cominciare a raccontare di come io conosca i ragazzi, di quanto ci sia affezionata e di quanto ami Liam: potrebbe sembrare che mi vanto; so che sono cose che verranno fuori da sole col tempo.
 
<< Posso chiamarti ora su skype? >> mi scrive Liam via sms.
<< Certo >> gli rispondo e, sdraiata sul mio letto tengo i contatti con il mio amore e i miei amici, come le mie compagne di stanza, anch’esse intente a parlare su skype.
Appena vedo l’immagine di Liam sorrido.
<< Liam! >>
Le mie compagne incuriositesi avvicinano e lo salutano.
<< Ciao ragazze, io sono Liam >> dice.
<< Sappiamo bene chi sei! >> risponde Valery radiosa e poi sussurra all’orecchio di Meredith:
<< E’ troppo sexy >>
Valery è la ragazza dai capelli rossi più bella che io abbia mai visto.
<< Allora, com’è Emma? >> chiede lui.
<< E’ molto brava e regge ogni tipo di allenamento >> risponde Meredith.
<< Direi che te la sei scelta proprio bene >> continua Valery.
Sono confusa.
Poco dopo le mie compagne lo salutano e tornano dai loro parenti in videochat.
Io e Liam parliamo un po’ della giornata.
<< Sono fiero di te, Emma, non vedo l’ora di vederti >> mi dice.
<< Anch’io. Ti amo >>
<< Sei bellissima Emma >> mi dice e mi augura la buonanotte.
Mi piace stare qui, ma i ragazzi e Kim mi mancano già.
Mary è sottinteso che mi manchi.
Ma Liam, lui mi manca più di tutti.
 
Prima uscita con Liam dall’inizio della vita nella Nazionale di tuffi.
Sono contenta di vederlo stasera.
Domani sera ci incontreremo poi con tutti i ragazzi e anche Kim, in un locale di Londra, per festeggiare e riabbracciarci tutti insieme.
<< Esci con lui? >> mi chiede Valery, intentaa truccarsi per uscire col suo ragazzo.
<< Si >> rispondo.
<< Divertiti >> mi dice, mi abbraccia ed esco dalla nostra camera.
Scendo le scale ma faccio un po’ rumore  con i tacchi che porto.
Indosso una minigonna di jeans e sopra ho una felpona bianca morbida e calda.
Lui è  lì, davanti all’ingresso del residence.
<< Liam >> dico ammirata da cotale bellezza davanti ai miei occhi.
Mi abbraccia.
Le sue mani mi accarezzano la schiena, come per scaldarmi.
In effetti fuori fa un po’ freddo.
Mi dà la mano e camminiamo vicini.
<< E’ difficile stare lontano da te >> mi fa.
<< Anche per me >> rispondo mordendomi il labbro.
<< Vero che questa sera sei tutta per me? >>
Ho sempre un po’ d’ansia quando è così possessivo, ma mi rendo conto che sta solo esplicitando a parole quello che provo anch’io in questo momento.
<< Certo >> gli rispondo.
Siamo in una via del centro, pedonale, lastricata, e sembra che non ci sia in giro nessuno.
Lui mi prende dietro i fianchi dolcemente, e mi avvicina a sè.
Le nostre gambe si avvicinano fino a toccarsi, mentre i nostri volti si avvicinano contemporaneamente e le nostre labbra si incontrano a metà strada.
<< Quanto ti amo Emma >> mi dice dopo aver assaporato un bacio carico di nostalgia.
Mi accarezza i capelli.
<< Lo sai che sei bellissima? >>
Mi guarda con i suoi occhioni castani.
Lui sì che è bellissimo, ed è anche un tesoro.
<< Non oserei mai contraddirti ma su questo devo per forza >> gli rispondo.
<< Cos’è che non ti piace di te? >> mi chiede stupito.
<< Per prima cosa sono bassa >> gli rispondo.
<< Non sei bassa, sei minuta e mi piaci così >>
<< e poi ho i capelli crespi >>
<< Non è vero, sono tanti e morbidi >> risponde e mi copre il viso di baci.
<< Ho poche tette >>
<< Questo non è vero, se ne avessi di più saresti sproporzionata >> mi fa e continua a baciarmi.
<< Ho le labbra terribilmente sottili a confronto delle tue >>
<< Ed è per questo che stiamo bene insieme: siamo complementari >> tenta lui.
<< Guarda quante cose ho che non vanno, mi chiedo come tu faccia a volermi bene >> mi esce spontaneo.
<< Perchè io ti amo >>
E senza permettermi di respirare mi bacia la bocca con amore.
Non ho più fiato ma mi rendo conto che è così bello stare con lui che se dovessi scegliere un modo in cui morire, deciderei di morire soffocata da un suo bacio.
<< Posso portarti a cena? >> mi chiede sorridendo enigmatico.
<< Certo Liam >>
Mi cinge le spalle.
Con la sua camicia bianca nei jeans fa il suo figurone.
E io con lui seduta a un tavolo di un ristorante mi sento molto bene.
Quando la gente vede Liam Payne, il famoso cantante Liam Payne, comincia a mormorare, ad indicarci, ma a me non importa.
E non mi importa nemmeno della riga dei capelli non perfettamente dritta, nè dai discorsi origliabili dai giornalisti, nè della mia euforia nel poter parlare con il mio ragazzo.
Io voglio essere Emma, e anche se qui tutti si aspettano la “ragazza di Liam” devono capire che  è Emma, ed è una diciassettenne come altre.
Parliamo di tuffi, dei nostri amici, di Mary e dei suoi psichiatri, della nuova ragazza (o così si fa per dire) di Louis, e di Holmes Chapel.
Sono animata, un po’ rossa in viso.
<< Amo come si accendono le tue guance quando parli di cose che ti piacciono, e amo la tua voce Emma >>
Io sorrido estasiata.
<< Come del resto ogni cosa, amo tutto di te. >>
 
 
Angolo autrice :)
Ciao bellissima gente!
Ho finally aggiornato :D
Che ne dite di questo capitolo?
Vi vedete Emma nella Nazionale?
E Liamuccio tutto dolcioso?
Io lo amo **
Mi lasciate una recensione per dirmi che ne pensate del capitolo? :)
Faccio la faccina carina e pucciosa :’)
Vi spoilero che nel prossimo capitolo ci saranno anche gli altri ragazzi :)
Ma ora volevo ringraziarvi per tutte le visite, preferiti e recensioni!!!
GRAZIE BELLISSIME :D
E ora mi dileguo, un megabacio <3
C. :)

p.s. Se avete voglia di leggere qualcosa fiondatevi sul profilo di fearless13k e avrete l'imbarazzo della scelta di storie bellissime! :D
 
 

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Capitolo 7
*** Celebrity life is so weird ***


Image and video hosting by TinyPic Celebrity life is so weird-6th Chapter

NIALL’S POV
Sono seduto sul mio letto, anzi sul letto della stanza della casa di Harry, che mi presta come appoggio mentre sono in Inghilterra per una breve pausa del tour e non ho tempo di tornare in Irlanda.
Cos’ho lasciato in Irlanda?
Oltre alla mia famiglia ho lasciato il mio migliore amico Zac, ma ho lasciato lì anche Lydia.
Lydia era la mia ragazza, era.
Già, ci siamo lasciati, anzi forse è meglio dire che lei mi ha lasciato ieri sera.
Come? Su skype.
Per chi non si ricordasse io e lei stavamo insieme da quest’estate e io ero innamoratissimo di lei.
Non solo è una ragazza brillante, ma è anche bellissima. I suoi occhi nocciola e i suoi capelli rossi mi avevano attratto fin dal giorno in cui ho iniziato a frequentare casa sua per via di suo fratello Zac, il mio migliore amico.
E poi c’era stato il ballo della scuola dove l’avevo invitata per la festa di Natale ed era scattato qualcosa anche da parte sua. Ma il nostro primo bacio era stato solo pochi mesi fa, nella vacanza che avevamo trascorso insieme in campeggio, e per sua iniziativa!
Sì, lei è una ragazza piena di iniziativa, vivace, brillante.
E ora è finito tutto.
<< Niall dai prepariamoci che tra poco si va a Londra per festeggiare tutti con Emma per il suo successo nella Nazionale >> mi scuote Harry entrando in camera mia.
Certco di asciugarmi velocemente le lacrime che mi avevano rigato il viso.
Prima faccio di sì con la testa ma poi ho assoluto bisogno di chiedere a Harry aiuto: il discorso di Lydia di ieri mi ha distrutto.
<< Perchè mi ha lasciato? >> 
<< Niall >> comincia il mio amico e si siede accanto a me.
<< Hai sentito le sue motivazioni meglio di me, lo so, è difficile da capire che lei non sia più innamorata di te da quando sei famoso >>
Scatto su dal letto arrabbiato e esclamo:
<< Esatto! Non dovrebbe essere il contrario? Tutti dicono che con la fama hai tutte le ragazze che vuoi ma poi l’unica ragazza che voglio non mi vuole più! >>
Mi lascio ricadere lentamente sul letto e sospiro in predo a un misto di rabbia e tristezza.
<< Ascoltami Niall, lei è una ragazza diretta, secondo me più che la fama è stata la lontananza che non ha aiutato e ora lei ti vede solo come un ragazzo famoso e non più come il migliore amico di suo fratello >>
<< Sì ma succede sempre così, che lei ci esce bene e io resto fottuto >>
Harry mi lascia sfogare e poi mi poggia una mano su una spalla. Restiamo in silenzio per un po’ finchè con voce timida gli chiedo:
<< Com’è essere single? >>
Lui scoppia in una fragorosa risata e la sua risposta è:
<< Il meglio che tu possa immaginare, Niall! >>
Lui mi fa sempre sorridere, meno male che c’è lui che mi rallegra.
<< Allora andiamo, sei pronto? >> mi fa lui.
Corro a vestirmi e spero di riuscire a distrarmi stasera con gli altri ragazzi, Kim e Emma.




<< Non ci credo, sto per partecipare a una festa con i One Direction! >> esclama Jane, la mia compagna di squadra con voce esaltata; non l’ho mai vista così euforica, è una ragazza timida ed è raro che sia così visibilmente impaziente per qualcosa. Lei è una superfan dei ragazzi e non è mai riuscita ad incontrarli e stasera realizzerà il suo più grande sogno.
Sono sul taxi assieme a lei, Lindsey e Valery, mie compagne di squadra nonché directioners.
Mi ha sempre fatto un effetto strano pronunciare la parola directioners pensando che c’è stato un momento in cui anche io, Kim e Mary facevamo provvisoriamente parte dei One Direction.
Arrivate a destinazione, ovvero davanti al The Flag, un disco pub del centro di Londra, vedo tutti i miei amici radunati lì.
Mi fiondo tra le braccia di Louis.
<< Em, come va? >> mi chiede e non molla l’abbraccio.
<< Bene bene, oddio com’è bello rivederti >> gli faccio. Il mio migliore amico mi fissa negli occhi.
<< Congratulazioni per il tuo lavoro in Nazionale, lo sapevo che un giorno ce ‘avresti fatta >> mi dice. Mi prende per un braccio e mi trascina da Harry e Zayn, che è con Kim.
<< Foster mi sei mancata >> mi fa il riccio.
Poi saluto Zayn, come sempre e impeccabilmente in tiro, e bellissimo.
Ed ecco Kim che praticamente mi soffoca in un abbraccio fortissimo.
<< Come sono contenta di vederti! Piccola Em mi sei mancata! >> mi fa .
Entusiasta mi avvicino a Niall e Liam, che stanno parlando con le mie compagne di tuffi e facendo con loro foto e firmando loro autografi.
<< Scusate ragazze, torno tra poco >> dice Liam venendo verso di me.
<< Eccoti Emma >> dice e si tuffa nei  miei occhi con i suoi.
Poi si avvicina fino a sfiorare il mio naso con il suo e mi dà tanti piccoli baci sulla bocca.
Noto che Jane, Lindsey e Valery ci guardano incuriosite, allora decido di staccarmi un attimo da Liam e di andare ad abbracciare il mio irlandese biondo preferito.
<< Niall >> esclamo.
Ed ecco che mi raggiunge, mi bacia su una guancia e mi stringe a sé e con voce seria mi dice:
<< Ora capisco come vi sentite voi quando noi siamo in tour, mi manchi tu e la tua voce cristallina >>
<< Niall, non c’è bisogno di raccontarmi tutto, ho saputo da Kim, ma sai una cosa? Sei fortunato ad avere Harry vicino a te, t farà trovare i lati positivi anche di questo e se ti va un giorno possiamo trovarci a scrivere una canzone così, per elaborare questa tristezza, perché Niall ti si legge negli occhi che stai male >> e lo abbraccio non forte ma di più, e lui ricambia la stretta.
<< Grazie Emma >>
<< Sei un ragazzo terribilmente affascinante, vedrai che troverai qualcuno che ti ami davvero. E se hai voglia di sfogarti, non farlo su Kim che è quella che più si sente vicina alla malattia di Mary, ma io ci sono, e ricordati che Harry è bravo in queste cose >> e gli faccio l’occhiolino.
<< A proposito, Harry ha portato una ragazza questa sera? >> chiedo curiosa della vita sentimentale dell’amico.
Niall indica un gruppo di belle ragazze abbastanza vicine a noi.
<< Una? Io direi una decina! Ma tranquilla Emma, una di loro non è invitata da Harry ma da Louis! >>
Pazzesco!
<< Harooold >> urlo.
<< Eccomi qui bellezza >> mi fa avvicinandosi a me.
<< Niall mi stava descrivendo la dolce compagnia che ti sei portato dietro questa sera, e volevo sapere se è solo compagnia o qualcosina di più >>
Lui scoppia a ridere e fa:
<< Pensavo dolce attesa! Comunque no Fosterina, ho invitato queste belle ragazze per un po’ di divertimento stasera ma niente di che >>
<< Hei, io odio quando mi chiami Fosterina >> gli dico tirandogli un pugno su una spalla.
<< E’ per questo che lo faccio! Comunque quella ragazza col vestito blu non l’ho invitata io ma è la nuova ragazza di Louis >> mi fa un’occhiolino e si dirige tra la folla.
<< Ora che Em è arrivata direi che possiamo entrare! >> dice Louis arrivando da dietro e dirigendosi verso l’entrata dopo avermi presa sotto braccio.
Varchiamo insieme l’ingresso del The Flag e ci sediamo ad un grande tavolo.
Le mie compagne di squadra sono eccitatissime e sorridono radiose.
Liam è seduto accanto a me e Louis di fronte a me.
<< Stephanie, la mia ragazza, è laggiù >> ci spiega Louis indicando una ragazza molto bella dai capelli lunghi neri e un sorriso accattivante.
<< Raccontami, com’è che state insieme? >> gli chiedo.
<< Ascolta, non è nulla di serio… >>
Al che io lo fulmino con uno sguardo.
Possibile che non abbi imparato niente da Mary?
Non ci si fidanza con una ragazza solo per portarsela a letto: infatti aspettò moltissimo tempo prima di mettersi con Mary, eppure ora mi cade su una cosa così.
Lui nota subito il mio sguardo severo.
<< E’ che Em, tu mi capisci meglio di tutti, ho passato mesi tristissimi per Mary, la cerco spesso ma lei rifiuta ogni contatto e dice di non meritarmi. Ma io ho bisogno di essere felice >> dice.
<< Louis >> dico e lo guardo con occhi pieni di tristezza.
<< Mary ce la farà, ce la deve fare. Ma tu sei forte, maggiorenne e vaccinato. Posso non condividere le scelte di ragazze che fai e non è certo mio dovere farti la morale, ma sei innamorato di Stephanie? Te lo chiedo perché… non sembra Lou >> e osservo il suo viso, così trasparente, innocente e gentile.
<< Lo sai che sono innamorato di Mary >>
Fa una pausa e prosegue:
<< Stamattina ho chiamato sua madre e mi ha detto che a casa ogni tanto parla. E che pare non si tagli più. Ha ricominciato a fare servizi fotografici settimana scorsa >> dice e abbozza un sorriso.
<< Però non è voluta venire con noi stasera >> concludo io.
<< Sai Em, io ho pregato per lei e credo stia funzionando >> dice Louis.
Mi ha spiazzata.
Avete presente le frase serie dette dai bambini? Ecco io rimango incredula per ciò che ho sentito, allo stesso modo.
<< Oh, Louis >> non riesco a dire altro ma faccio segno a Liam, che ha seguito tutto il discorso, di lasciarmi passare che devo abbracciare Louis.
<< Sei forte Louis >> gli dico.
Lui mi bacia la fronte.
<< Anche tu >> risponde.
<< Io ci credo, non vedo l’ora che stia bene >> dice e sorride.
Intanto arriva il cameriere.
<< Volete ordinare? >>
Ho voglia di malibù.
Poco dopo  torna con i bicchieri che abbiamo ordinato.
Appena addocchio Zayn che esce per fumarsi una sigaretta faccio cenno a Liam di uscire anche noi con lui e Kim, perché ho bisogno di una boccata d’aria.
<< Che ne pensi delle conquiste dei ragazzi? >> mi fa Kim mentre lasciamo gli “uomini” a parlare insieme.
<< Lou mi ha espressamente detto che è ancora innamorato di mary e usa Stephanie solo per portarsela a letto; poi direi che Harry è il solito sciupafemmine dei tempi del liceo; e il povero Niall è rimasto spiazzato da Lydia >>
<< Direi che a parte Niall, a cui dobbiamo assolutamente trovare una ragazza, gli altri sono i soliti bambini >> aggiungo e sorrido.
<< E per questo gli vogliamo bene >> conclude Kim.
Annuisco.
<< Ma lo sai che mi sei mancata moltissimo? >> mi fa lei. E mi abbraccia. Io amo i suoi abbracci.
Ho una gonna nera a vita alta e una giacca di pelle e sto praticamente congelando.
<< Rientriamo? >> chiedo alla mia migliore amica.
<< D’accordo >> mi dice e sorride e mormora tra sé e sé passandogli vicino:
<< Zayn è divino >>
Scoppio a ridere.
<< Kim, sei sempre la solita! >>
Mentre stiamo rientrando incrociamo Lou, che mi prende per un braccio.
<< Posso parlarti? >> mi fa.
Sembra turbato.
<< Certo >> gli rispondo e torno fuori con lui.
<< Perché Mary non mi vuole? Cos’ho che non va? >> mi fa con gli occhi quasi lucidi.
<< Louis >> dico e lo abbraccio.
Poi mi metto di fronte a lui e gli prendo le spalle.
<< Lo sai, non c’è niente in te che non va, è lei che ha paura di non meritarti. Lei ha un problema psicologico. Quando passerà tutto tornerà come prima >> dico.
<< Ne sei sicura? >> mi chiede; ma prima che io possa rispondere mi sputa un’altra domanda a raffica:
<< E’ colpa mia? >>
<< Ascolta, tu non hai colpe, ora lei deve essere curata e poi starà bene. Se t’interessa saperlo tu non solo sei altruista e sensibile e hai un carattere stupendo, ma sei anche il ragazzo con il più bel culo che io abbia mai visto. E Mary sa che sei bello dentro e fuori. Non c’è una ragione per il suo comportamento, ma lo vedi che rifiuta i contatti con chiunque? Tu non puoi aiutarla, devi come fare un passo indietro.
Quando starà meglio sarà lei a  cercarti e tutto tornerà come prima. Anche io ci sto malissimo >> gli dico.
<< Che occhi Em, non piangere >> mi dice e mi accarezza una spalla.
Ma a me sembra che anche li stia trattenendo a fatica le lacrime.
<< Tutte le volte che le dico che ci sto male e vorrei aiutarla lei mi risponde di non starci male che tanto non ci posso fare niente >> mi dice triste.
<< Lou, ti fidi di me? >> gli chiedo.
Annuisce.
<< Allora ti prometto che ce la faremo >>
Accenna un sorriso.
Vedo Kim, Zayn e Liam che vengono verso di noi; poi Liam mi cinge le spalle, mi bacia i capelli e rientriamo.
Ho in mente solo una persona: Mary, e i suoi occhi nerissimi, accesi come una volta.


Angolo autrice :)
Ciao a tutti, innanzitutto scusatemi se non ho aggiornato prima ma ho avuto delle vacanze molto molto intense e solo oggi riesco a passare una giornata tranquilla e caricare questo capitolo!
Voi come state? Mi siete mancate tutte tanto, come sono andate le vostre vacanze?
Pensate che io praticamente non ho studiato niente e ora sono qui a scrivre la ff mentre invece dovrei studiare filosofia :/ Massì, studierò stasera, suvvia!
Comunque  che ne dite di questo capitolo?
Cosa ne pensate di Niall? Come credete che continui?
E di Louis?
Dai dai, fatemi sapere, per favore, ci so mettendo l’anima in questa ff e vorrei sapere cosa ne pensate!
E ora passiamo alla questione più importante: IL BANNER!
Allora un GRAZIE INFINITO a sireny che nella sua scorsa recensione mi ha consigliato di creare un banner per rendere la storia più accattivante e me ne ha fatto uno apposta per me, eccolo qui!

Image and video hosting by TinyPic Poi la mia co-owneratrice (?) di questo account (ebbene sì, l’account 2directioners è gestito da due directioners!) che mi illumina con grandi idee per le ff, mentre io sono quella che scrive poi, ha deciso di imparare a fare i banner e…TA-DAAAAH! Vi piace il banner all'inizio della storia? Può diventare il banner ufficiale? Fatemi sapere! Non vedo l’ora di potervi mostrare altre versioni del banner che ha creato!
Ma ricordatevi una cosa: NON RUBATE QUESTO BANNER O SPACO BOTILIA AMAZO FAMILIA!
Capito?!
Ok, ora vi lascio con un saluto megagigante e vi chiedo con un faccino carino e coccoloso di recensire :’)
Un bacio a tutti,
C. <3

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Capitolo 8
*** She's not afraid ***


She’s not afraid-7th Chapter

Image and video hosting by TinyPic KIM’S POV
In mancanza di Emma per un motivo e Mary per un altro, stasera di malavoglia sono andata ad una pizzata prenatalizia della mia classe.
Senza Harry e Emma la mia classe è anonima, non ho molti amici stretti, solo qualche amicizia superficiale, come con Diana e Sue, ma per questo non è stato particolarmente divertente.
Per fortuna Adam, uno dei migliori amici di Zayn- hanno moltissime foto su facebook insieme- si è offerto di riaccompagnarmi a casa così almeno non camminerò sulla strada quasi ghiacciata da sola perché-non si sa mai- sono sempre una ragazza, nonostante se provassero a toccarmi gli fracasserei le palle a calci.
<< Zayn non c’è >> Adam interrompe il silenzio imbarazzante del nostro tragitto a piedi verso casa.
Minchia, perspicace il ragazzo!
<< Già, torna per la vigilia di Natale, ora è ancora negli Stati Uniti con i ragazzi >> gli spiego.
<< Allora non si accorgerà se io e te… >> e lascia la frase in sospeso.
Non può averlo detto sul serio. Che verme schifoso che è! Solo ora guardando l’azzurro dei suoi occhi e i corti capelli biondi provo ripugnanza.
<< Spero per te che tu stia scherzando >> rispondo facendo un passo indietro.
Ma lui si riavvicina a me e mi mette una mano sulla spalla.
<< Ma dai Kim, lo sanno tutti che Zayn si diverte quando è in tour. Perché non dovremmo farlo anche noi? Lui non lo saprà mai. Baciami >> mi dice con voce viscida. Eppure non ha bevuto stasera. E ciò mi spaventa ancora di più.
<< Adam, io non ne ho nessuna intenzione, ora vado >> e faccio per staccarmi dalla sua stretta ma lui mi stringe più forte a sé.
In questa stradina non c’è in giro nessuno.
Vorrei tanto poter fuggire via di qui.
<< Sei troppo sexy per andartene proprio ora, Kim, ora che Zayn non c’è, ho casa libera, vedrai che me la cavo bene >> e sorride beffardo.
<< Non voglio, lasciami stare! >>
Ma lui mi spinge contro un muro e si avvicina sempre più a me.
Ho tante idee in testa: potrei sputargli in un occhio, tirargli un calcio nelle palle, urlare qualcosa tipo: << Ciao Conor, come va? >> per distrarlo; ma sono idee inutili perché il mio corpo non risponde ai miei comandi, sono totalmente immobilizzata dalla paura.
Ma non appena le sue mani mi toccano il cappotto grigio all’altezza del seno, qualcosa dentro di me mi dà la forza di reagire e con la mano libera dalla sua stretta gli tiro un sonoro schiaffo sulla guancia.
<< Puttanella che non sei altro, sei abituata a trattare così Zayn, ma con me non funziona così, devi imparare come si fa con Adam >> e inizia a stringere il mio braccio che teneva fermo da prima, stringe sempre di più e mi gira il polso provocandomi un dolore allucinante.
Mi dimeno fino a tirargli un calcio nei testicoli. Voglio liberarmi dalla sua stretta e scappare. Voglio questo, non mi sembra di chiedere troppo. E-mi sembra un sogno- lui molla la presa dal mio braccio.
Allora le mie gambe tentano di fuggire più forte che possono.
Ma d’un tratto sento che le mie spalle vengono strattonate con forza e Adam mi blocca nuovamente.
<< Come ho fatto a non accorgermi di una figa come te nella mia classe, ma quando me ne sono accorto era troppo tardi e stavi già con Zayn. Ma adesso è arrivato il momento e finalmente sarai mia >>
Gli tiro un calcio su una gamba.
Non l’avessi mai fatto.
Inizia a picchiarmi.
Mi tira calci nelle gambe, pugni sulle braccia e sul viso.
Ma facendolo, tra una botta e l’altra, tra un urlo e l’altro, tra una lacrima e una goccia di sangue che scende dal mio labbro, riesco a correre.
Picchiarmi lo ha stancato e sembra che non riesca a tenermi dietro con la corsa.
Entro in casa mia e mi barrico dentro.
I miei stanno dormendo, allora imploro  di riuscire a fare tutto in modo da non svegliarli, vado in bagno, chiudo a chiave e mi spoglio.
Resto nuda davanti allo specchio. Sono conciata malissimo.
Faccio una doccia calda e poi vado a letto.
Nessuno deve sapere cosa è successo stasera.
Voglio solo dimenticare e sognare Zayn che mi tiene tra le sue braccia.
 
Ho paura, sì ho paura.
Perché tra poche ore vedrò Zayn.
Il problema non è lui, è che sto per andare al cenone della vigilia di Natale a casa sua, ma non saremo soli: Zayn ha invitato tanti tra i suoi più grandi amici, e ci sarà anche Adam.
Già, non ho detto nulla a nessuno e non essendoci altri giorni di scuola, non ho nemmeno rivisto Adam da quella sera.
Sono stata molto brava a mettermi dei collant spessissimi da non lasciar intravedere alcun livido, e a coprire i segni sul viso con del fondotinta. Riguardo al labbro, ora sembra solo un brutto herpes.
Come vorrei che entrando in casa Malik Zayn mi dicesse che questa è una cenetta intima solo con me.
Ma non sarà così.
 
ZAYN’S POV
Siamo tutti a tavola, c’è un chiasso generale e Kim è seduta di fronte a me, il mio amico Adam alla mia sinistra e Harry alla mia destra. Ci sono anche gli altri ragazzi, Emma, e altri amici di scuola. Mary ovviamente non c’è.
Mia madre ha cucinato per noi un cenone strepitoso, ma col rumore di bicchieri, piatti e posate, ho potuto parlare poco con i miei amici e con Kim.
<< Sembri turbata, va tutto bene? >> le chiedo poggiandole una mano sulla spalla.
Lei annuisce e biascica qualcosa che suona come un: << Vado un attimo in bagno >> e, dopo aver lanciato un’occhiata cattiva a Adam, si allontana dalla tavola.
<< Non ti pare un po’ strana stasera? >> chiedo al mio amico.
<< Forse, chi può dirlo, forse è la mia presenza che la mette in soggezione, sono bellissimo d’altronde, no? >>
Scoppio in una fragorosa risata, com’è simpatico il mio amico, ha sempre la battuta pronta.
Kim però non torna dal bagno, passano cinque, dieci, quindici minuti e decido di alzarmi e andare ad accertarmi che stia bene.
Salgo le scale e busso alla porta del bagno.
<< Chi è? >> chiede lei.
<< Sono Zayn >> rispondo.
La chiave gira velocemente e la porta si spalanca.
Mi trovo davanti la mia ragazza che con un grosso fazzoletto in mano accenna un sorriso, ma si affretta a coprilo con il fazzoletto.
<< Come stai? >> le chiedo, seriamente preoccupato.
<< Io tutto bene >> farfuglia dietro al fazzoletto.
Al che le prendo la mano con cui lo sta tenendo e delicatamente gliela sposto, per vedere cosa stia coprendo.
<< Ho lasciato a casa la cipria e non trovo quella di tua madre >> mi fa come per spiegarsi, ma io sul suo viso vedo un grande livido blu che mi fa paura.
Lo sfioro con le dita.
<< Ti fa male? >> le chiedo.
<< Un po’, non avrei dovuto lavarmi il viso e lasciarlo scoperto sapendo di aver dimenticato la cipria >> confessa.
<< Ma come te lo sei fatta? >>
Mi guarda con i suoi occhi bellissimi, color miele, grandi ed espressivi, per qualche secondo e poi risponde:
<< Mah niente, sono inciampata contro una porta >>
<< Davvero? >> le chiedo e quasi mi scappa da ridere.
<< Sì, certo, è stata una scena esilarante! >>prosegue.
I miei occhi indugiano sui suoi e noto che è molto nervosa.
E si mordicchia il labbro superiore. Strano, di solito si morde quello inferiore, ma non appena lo fisso per bene noto un livido anche sul labbro. Non può davvero essersi ridotta così sbattendo contro una porta.
Non esito a fare due più due. Divento serio tutto d’un tratto. Sono molto preoccupato.
<< Chi ti ha picchiata, Kim? >> le chiedo poggiandole una mano sulla spalla.
<< Niente, non è successo niente >> ma improvvisamente si mette a piangere.
E i singhiozzi sono sempre più forti.
<< Calmati, va tutto bene, ci sono qua io >> le sussurro e le do un bacio sulle labbra, già umide di lacrime salate.
Lei inizia a spogliarsi.
Si toglie le scarpe, i collant, il vestito e rimane in intimo davanti a me.
<< Guarda come mi ha ridotta >> e continua a singhiozzare.
O mio Dio. E’ tutta coperta di lividi. Sono inorridito. Chi ha osato alzare le mani sulla mia ragazza?
La abbraccio istintivamente, senza parlare, ma mentre la stringo fra le mie braccia, fragile e indifesa, le chiedo chi le abbia fatto del male.
<< E’ stato Adam >>
 
Poco dopo
Ho aiutato Kim a rivestirsi, le ho dato un lungo bacio morbido e caldo, e poi lei si è seduta in braccio a me, a mia volta seduto sul bordo della vasca da bagno, a raccontare, con gli occhi bassi.
Non riesco a immaginare uno dei miei migliori amici fare una cosa così cattiva.
Eppure sto già progettando di dargliele di santa ragione appena torno di sotto.
Per adesso coccolo Kim tra le mie braccia e bacio ogni lacrima che scende sul suo viso.
<< Tu non hai paura >> le dico.
<< Sei la ragazza più forte che io conosca, vedrai che non ti succederà più nulla di male, ci sono qua io >>
Lei si volta  e con gli occhi ancora umidi inizia a baciare le mie labbra lentamente.
Poi infila le sue mani nei miei capelli e cerca di approfondire il bacio.
Povera piccola, nessuno dovrebbe nemmeno immaginare di toccarla. Rispondo al suo lento e dolce bacio e la tengo in braccio a me ancora per un po’ lasciando che le nostre salive si mescolino e che le mie labbra accarezzino la sua morbida bocca.
<< Sei stata forte a raccontarmelo >> le dico.
Lei annuisce. Appena si sente meglio torniamo in sala da pranzo.
Alla vista del viso di Kim struccato, pieno di lividi, nella stanza cala il silenzio.
<< Kim è stata picchiata quando io ero in tour settimana scorsa; ma ha avuto la forza di dirmelo solo ora. Vorrei picchiarti a sangue Adam, ma il buon senso mi dice di aspettare la fine della cena, non credere di poter alzare un dito sulla mia ragazza >>
Il silenzio già presente diventa ancora più…silenzioso.
<< Kim, puttanella che non sei altro, come hai osato raccontarlo a Zayn >> urla Adam alzandosi di scatto su dalla sedia.
Ma questo è davvero troppo per me.
Allora mi alzo anch’io e vado verso il mio ex compagno di scuola, lo afferro per la maglietta e lo sbatto contro il muro. Gli tiro un calcio tra legambe.
<< Dovresti essere castrato per quello che hai cercato di fare >> urlo in preda alla follia.
<< Non avresti dovuto farlo, Adam, nessuno può far del male a Kim >> ma mentre prendo la mira per sferrargli un potente pugno nello stomaco, lui mi colpisce il viso, facendomi barcollare.
Pochi istanti dopo però le mani di qualcuno afferrano Adam per le spalle.
E’ Harry.
E in due stendiamo Adam.
<< Denunciamolo alla polizia >> esclama Louis afferrando il telefono.
<< Aspetta >> irrompe una voce dolce nella stanza. Mi volto di scatto verso Kim.
<< Non denunciatelo, sono sicura che ha imparato la lezione >> mi spiega indicando Adam mezzo svenuto sul divano.
Mi dirigo verso di lui.
<< Giurami che non toccherai mai più Kim, nemmeno con un fiore >> urlo contro Adam.
<< D’accordo >> risponde leggermente, con voce tremante.
<< Giurami che hai capito che Kim è stata fin troppo buona e che se osi fare qualcosa che possa darmi fastidio ti denuncio al volo, quindi evita >>
<< C-certo >> risponde la sua voce roca.
 
E’ stato un Natale difficile, ma ce l’abbiamo fatta.
Adam se n’è andato via non appena è stato in grado di alzarsi dal divano, e lentamente la casa si è rianimata.
Ora sono le due di notte e sono solo con Kim.
Siamo sul balcone, con i giubbotti e le luci spente.
E io la bacio, al buio, con le sue braccia attorno al mio collo.
<< Grazie Zayn >> sussurra tra un bacio e l’altro.
<< Buon Natale Kim >>
Lei non risponde per un po’ e continua a baciarmi qualche minuto e poi mi fa:
<< Adoro come mi baci al buio>>
 
 
Angolo autrice :)
Ciao bellissime!
Come va la vita?
Innanzitutto devo dire che il video di Kiss You mi ha fatta innamorare, adoro soprattutto i loro balletti sullamusica di sottofondo! E voi che ne dite?
E del capitolo?
E il primo capitolo tutto Kim e Zayn, vi piace?
L’idea è della mia co-owneratrice, ed è assolutamente geniale c:
Cosa ne pensate della coppia Zayn-Kim?
Dai daidai fatemi sapere!
Presto ci sarà un capitolo tutto dedicato a Mary e Louis ma… nel frattempo… Uno molto Liam e Emma!
E vi spoilero già che tratta del compleanno di Emma!
Qualcuna di vi mi lascia una recensione? Un commento?
Sono davvero curiosa di sapere cosa ne pensate, perché mi sto stra impegnando in questa ff!
Inoltre vi anticipo che a meno che io non riesca ad aggiornare in settimana, ci metterò molto perché sarò via due settimane con la scuola, quindi questo capitolo lugo è anche un po’ una “scusa in anticipo” ahahah :D
Dai vi prego ditemi che ne pensate,
un bacione,
C. <3
p.s. Voglio tanto tanto bene a tutte voi :’)
Grazie di tutto <3

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