Era una notte qualunque,ero stesa nel letto ma non riuscivo a dormire,c'era qualcosa che mi preoccupava ma non capivo cosa fosse. 
Sentivo una voce provenire da lontano,diceva qualcosa ma non la capivo..
provavo a vedere da dove provenisse ma,niente.
Entravo in una stanza ed esso era in un'altra è come se volesse giocare a nascondino. 


Mi scocciai di cercare quella voce,credevo fosse una semplice allucinazione tornai nel letto chiusi gli occhi,e ignorai quell'ignara sensazione.

Erano le 7.00 dovevo andare assolutamente a lavoro,era tardi per fare colazione mi vestii e m'incamminai. 


Arrivai davanti all'ospedale entrai,non vidi anima viva,era vuoto.Anche i pazienti erano scomparsi,non mi spiegavo cosa fosse successo.

Cercai,cercai ma niente.Ero sicura di non aver sbagliato,era quello l'ospedale dove lavoravo.Una voce mi chiamò.
Mi girai d'istinto e trovai un cartello con scritto:'ospedale chiuso. Causa:esplosione'.
Quale esplosione? E se è esploso come faccio io ad esserci dentro? 
Non capivo.Mi girava la testa,ero confusa.
Una marea di domande bombardavano la mia testa.
Poi,capii.
Quella voce..quella di ieri,sarà stato quello?
Ci riflettei a lungo.
E si,era stata proprio quella voce.
Mentre camminavo per arrivare qui,in ospedale,c'era qualcosa che mi comandava.
Qualcosa che mi sussurrava all'orecchio di cambiare strada ma, chi era? O meglio dire cos'era? Perché mi ha fatto arrivare fino a qui..? 

Angolo Autrice. 

perché?perché mi aveva portata fin qui?
non riuscivo a darmi una spiegazione. 
una folata di vento mi scompigliò i capelli,dei brividi percossero la mia schiena. 
ero sola,o almeno credevo.

'Madison,Madison' mi sentii chiamare. 
mi girai ancora una volta,ma niente. 
la porta dell'ospedale si aprì e da lì sbucò un signore. 
-'chi sei?' gli chiesi.
-'ehi,madison,sono io,anthony' mi disse. 
-'oh,grazie al cielo' esclamai,e subito dopo gli corsi in contro per abbracciarlo. 
si guardò intorno con fare sbalorditivo,neanche lui aveva idea di cosa fosse successo. 
avevo paura. 
eravamo io e lui.
e poi c'era lei o lui,che ci osservava,ne ero certa.

passarno pochi istanti prima che anthony cominciò a parlare. 
-'Madison.. ma..?' mi chiese sperando io avessi la risposta di tutto ciò quello che stava accadendo.
feci spallucce mimando un 'non lo sò' e notai la preoccupazione salire in lui.
-'Che facciamo?' mi chiese. 
-'Non capisco neanche perché siamo ancora qui,usciamo,no?' gli dissi. 
-'Giusto!'
corremmo verso la porta e,come avevo pensato,era bloccata.
lo sapevo,me lo sentivo. 
eravamo in trappola.
lei è qui.
-'Madison,è bloccata' disse con tono affaticato mentre cercava di aprire la porta in tutti i modi.
-'Ehy,Anthony,basta,calmati..riusciremo ad uscirne,te lo prometto' gli dissi,sperando di essere stata abbastanza convincente nonostante la paura.
-'Madison,attenta!' urlò anthony.
non capivo,attenta a cosa?mi girai.
-'Aiuto' fù l'unica frase che riuscii a pronunciare.
poi calò il buio.

Angolo Autrice.