Today is a gift

di Bex Bess
(/viewuser.php?uid=307617)

Disclaimer: Questo testo proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Prologo ***
Capitolo 2: *** 1! ***
Capitolo 3: *** 2! ***
Capitolo 4: *** 3! ***



Capitolo 1
*** Prologo ***


“Il ping pong sta diventando la mia filosofia di vita”.
Stavo giocando con Matteo, un amico d’infanzia, che, ovviamente, stava vincendo.
Io tengo solo testa, ma non sono così brava da battere Matte che, in questo, e praticamente solo in questo, è un asso.
- E ho vinto ancora!
- Avevi dubbi? – Gli chiedo, iniziando a giocare nuovamente con la speranza di coglierlo di sorpresa. Ma rimango delusa.
Clara, la sua ragazza, Lorenzo, il suo migliore amico, Martina, una nostra amica, sono seduti su un lenzuolo e lo prendono in giro, da bravi amici.
Poi ci decidiamo e torniamo a casa.
Viviamo in due appartamenti sullo stesso pianerottolo, in uno io, Lore e Marty, nell'altro Clara e Matte.

Sono Beatrice, 21 anni e loro sono i miei compagni di vita, per la cronaca.

________________________________________
Questo è solo il prologo, spero vi piaccia. Non so come mi sia venuto in mente ma... Boh. 
Thank!

 

Ritorna all'indice


Capitolo 2
*** 1! ***


Eravamo a cena da Clara e Matteo, fondamentalmente per usufruire del loro calcetto..
Tutti impegnati a preparare, come persone normale, chi stava scolando la pasta, chi stava apparecchiando, quando Marty esclamò: - Ragazzi! Friends!

Entro la fine della sigla siamo tutti alle solite postazioni: Clara e il suo ragazzo sul divano, mentre lui le cinge le spalle con un braccio, Lore a testa in giù sul divano, Marty, sdraiata sul tappeto e io con la testa appoggiata alla sua schiena, tanto, ormai, non si lamenta più.
Io so tutte le battute a memoria e le recito con il laiale per continuare a ripassare xD Marty ad un certo punto inizia a cercare di prendermi con la gamba, ma io, da brava persona, mi scosto rapida. Poi esclama: “Quando parli vibri!”. È visibilmente sconvolta.
Rido alla battuta di Joey e mi accorgo che è l’ultima, perché Matte spegne e ci alziamo tornando alle nostre attività di preparazione della cena.
 

MARTY
Dopo Friends e Bea che vibra, il primo a balzare in piedi è Lorenzo. Essendo in cinque, non ci siamo dati turni e così siamo costretti a fare a gara per lo stereo. Io, teoricamente, sarei una DJ, ma questo a Lore non importa dato che il protagonista della mia playlist non è Jovanotti. Le note di “Mi fido di te” risuonano per tutta la casa e fanno a gara per colpirci e noi canticchiamo un po’ perché ormai la sappiamo meglio di Jovanotti e poi perché  è una bella canzone.

Io preferisco il “solito commerciale”, come dice Matte, anche se lui non ascolta musica tanto diversa dalla mia. Ma questo non lo ammetterà mai.
Parlando del gruppo, io sono un’infiltrata perché hanno frequentato tutti elementari e materna insieme. Matte e Bea anche l’asilo nido. Io ho conosciuto Bex e Lore alle medie, con Bea ho frequentato il liceo e Cla e Matt li avevo incontrati a due feste diverse. Quindi un po’ di base c’era.
Teoricamente io e Bea facevamo parte di un gruppo alle medie, di cui faceva parte anche Lore. Eravamo in 4, solo che le altre nostre due amiche, Claudia e Nicoleta (sì, con una t sola.), vivono in Spagna, perché alle superiori hanno studiato spagnolo. Noi abbiamo in programma New York. Ma chissà…
Comunque, parlando d’altro, non avrei mai creduto che Clara e Matteo finissero così. “Al cuor non si comanda”, direbbe Lorenzo. Io dico solo che Clara potrebbe aspirare a molto di più. Okay, sono un po’ cinica, devo ammetterlo.
Comunque, finita la cena, Clara e Matte ci spedirono fuori.
Noi, quella sera guardammo “Le cronache di Narnia”, film che io odio, Bea sopporta, a che Lore ama.

CLARA
Stavo uscendo di casa, quando vidi che Marty stava tipo correndo per le scale ai 250 km all'ora. La presi per un braccio.
-Ehi ehi ehi. Dove vai così di fretta? - Le dissi con un'occhiata allusoria.
-All'università! E dove se no? La macchina l'ha presa Lorenzo e devo correre, per cui ciao! - Disse in 3 secondi netti.
-Ce l'ho io e non sono di corsa! Forza chiudi che ti accompagno! - Esclamai. 


Con Marty mi trovo bene. È un po’ cinica ma è molto schietta ed ha un buon cuore. Se potesse, sarebbe una Lorenzo al femminile ma la sua etichetta non glielo permette.
Se c’è una cosa che non sopporto è proprio quando i limiti imposti dalla società ti impediscono di essere quello che sei. Lei è sempre stata influenzata da diverse ‘correnti’ e così, adesso, non può cambiare di punto in bianco.
Nel guscio che si è costruita per ripararsi ormai si trova a suo agio e non ha più motivo di uscire. O almeno, così dice lei. Io lo fare. È anche vero che non voglio giudicare visto che non ho mai avuto desideri di sconfinata libertà.
Non ho la necessità di un desiderio da realizzare. Sto benissimo come sono. Lei, evidentemente, si sente in dovere di fare qualcosa per l’umanità, anche se non sa ancora cosa.

MATTE

-Un caffè doppio! – Esclamò un tipo sconosciuto entrando nel bar in cui lavoravo.
-Prima alla cassa, per favore. – Dissi, come da programma, con il mio solito sorriso finto.
Quel lavoro non era proprio il mio sogno nel cassetto ma non mi torturavano, la paga non era da fame, venivo trattato bene e non c’era troppo lavoro, perché il pienone era raro. Quindi, nonostante tutto non stavo male.
Comunque, vidi passare la Mito rossa di Marty che sfrecciava sulle strade di Torino e la mia ragazza che era in preda all’esaurimento. Mi immaginai la scena: Marty aveva fatto sicuramente tardi, cambiando dieci abbinamenti e ci si sarà messa anche Bea di mezzo, che voleva dormire. Così saranno partite in ritardo. Ecco, c’è da sapere che Marty al volante è un po’ pericolosa. Litiga sempre con Bea perché una passa su tutto e tutti, specialmente se in ritardo, mentre l’altra tenta di evitare incidenti. Comunque, Marty sarà partita in quarta e Clara si sarà messa ad urlarle addosso, come al suo solito.
Mi preparai un milkshake e mi sedetti ad un tavolo, sfolgiando il giornale. Quella sì che era vita.

-Bea! - Esclamai vedendola entrare e buttare a terra la sua tracolla.
-Ciao! Mi fai un milkshake? Oggi ho voglia di farti lavorare.. – Scherzò.
-A patto che porti questo vassoio al tavolo 5.
-Va beneeeee... - Disse come se fosse uno sforzo assurdo. Preparai una ciotola di pop-corn e mi sedetti.
 

BEA
Mentre tornavo a casa, andai a sbattere contro un biondo. Lui incrociò lo sguardo.

-E non hai neanche gli auricolari.. – Sorrise
-Oh, mi succede sempre.. – Mi guardò meglio e mentre viaggiavo nella memoria, capii chi era.....

____________________________________________________
Salve! Ho messo subito il prmo capitolo perchè il prologo non diceva una beneamata mazza xD
Spero che non ci siamo errori di ortografia e che la storia stia cominciando a prendervi :)

Un bacio :*

Ritorna all'indice


Capitolo 3
*** 2! ***


-Sei sempre la solita sbadata! - Disse, riconoscendomi e scoppiando a ridere.
-E tu il solito idiota! Sai che si si smette di ridere quando uno cade intorno ai... 3-4 anni circa? 
-Ma dai, lasciami fare il cretino per una volta.
-Luca, tu sei un cretino. - Mi guardò, fingendosi offeso. -Ohhh, piccolino, ti ho offeso?? Mi dispiace! Solo che, sai, dovrei andare a casa. Ciao, bimbo! - Scoppiai a ridere e mi voltai, incamminandomi verso casa. 
Dopo qualche secondo, sentii una voce conosciuta urlare - Bea?
-Che c'è? - Dissi voltandomi.
-Vuoi un passaggio?

CLARA
Ero all'università, contenta, stavo iniziando un nuovo corso. Mi sedetti e, piegandomi per prendere il libro di testo dalla borsa a tracolla che mi aveva regalato Marty (era stupenda!), urtai un ragazzo.
-Oh, scusa.
-Non è niente. Piacere, io sono Edoardo.
-Clara. Non ti ho mai visto nei paraggi, hai iniziato direttamente dal terzo anno? 
-No, in realtà, ho interrotto gli studi al secondo anno, tre anni fa, perchè dovevo lavorare e adesso ho ricominciato. E'.. fantastico, l'atmosfera, le persone, è come un mondo a parte.
-E' così traumatico interrompere gli studi di botto?
-Ah, beh, se uno ama l'università ti assicuro di sì. Ma... dovevo farlo.
-E perchè? - Lui abbozzò un sorriso.
-Ah, scusa, magari non ne vuoi parlare, certo.. - Stupida, stupida, stupida! Ma che mi passa per la testa?! - Conosci già il tipo o la tipa che gestirà il corso? - Dissi, per cambiare argomento.
-Mm.. No, veramente no. Ma tanto sono sempre gli stessi : vecchi con la barba lunga, bianca, con la fronte rugosa e incapaci di sorridere.
-Ohhh, dai, non è vero! I vecchi sanno tutto.
- Il problema è che se lo dimenticano. - Scoppiai a ridere. 
-Ma dai! - Nel momento stesso in cui lo esclamai, entrò una ragazza giovane, alta, magra, bionda, con un taiileur da avvocato e un paio di occhiali da sole fra i lunghi capelli liscissimi. 
Guardai Edoardo. Non le aveva tolto gli occhi di dosso da quando era entrata, come tutti gli altri ragazzi della sala.
La ragazza si sedette dietro la cattedra e ci guardò, per qualche minuto, osservando i nostri visi.
Okay, forse non era così giovane.
Guardai Edoardo e gli sussurrai: - Dicevi? Tutti vecchi, barbuti, rugosi?
Lui sorrise e poi tornò a fissare la donna.
Cazzo. 

MARTY
-Bea! - Esclamai, vedendola entrare in casa. Mi accorsi solo poco dopo che non era sola.
-Piacere, Luca. - Mi disse un ragazzo alto, biondo, con degli occhi marroni, stupendi.
- Martina, piacere mio - "E tiratela un po' meno, per favore" pensai.
-Va bene, Bea, allora io vado.
-Che c'è? Mammina ti vuole a casa?
-So che è strano da pensare, ma è così. - Scoppiai a ridere. Va beh, non era poi così male.
- Hai il mio numero, vero? - continuò, rivolto a Bea.
-Sì, Luca. C'è bisogno che ci rivediamo?
-Mah, giusto per vedere se hai migliorato le risposte.
-Ammettilo che è per allenarti a rispondere male, su, dai, dillo!
-Questa era buona! - Esclamò lui.
-Non dovevi andare? - Gli rispose lei, sospirando e sedendosi accanto a me.
-Ah, sì, c'hai ragione.
-Ha uno stile tutto suo quel "c'hai". - Dissi.
-Vero? - Mi disse lui. 
-Vai che se no tua madre si incazza ed è meglio evitare! Forza! - Esclamò Bea.
-Uh, sì! Ciao ragazze! - Disse, uscendo.
-Mmm, mica male. Carino, simpatico...  - Cominciai a provocarla.
-E' mio. - Si lasciò scappare con un sussurro.
-Come hai detto, scusa?
-Ehm... Nulla. Io? Cosa?
-Dai, se devo provarci, devi raccontarmi un po' di lui. Come vi conoscete? - Chiesi.
-Io ti racconto chi è, ma tu non ci provi con lui.
-Okay. 
-Promettimelo. - Disse lei con uno sguardo severo.
-Promesso.
-Allora.... 

_______________________________________________________________________________________________
Ciao :) Poverine, mi spiace per voi ma ho ricominciato a scrivere xD
Beh, che dire? Spero che questo capitolo vi piaccia e se ci fosse anche solo una recensione non mi darebbe tanto fastidio, devo ammettere. Solo per sapere se vi piace il mio stile o se fa schif.
Thank u :*

Ritorna all'indice


Capitolo 4
*** 3! ***


-Allora.... - Bea si mise comoda, ed io mi sedetti a gambe incrociate per terra. Sospirò. I suoi ricci castani si scossero e mi guardò. -Devo proprio?
-Sì! Non mi frega della privacy, della discrezione, di quello che vuoi. Tu adesso mi racconti tutto per filo e per segno. 
-Ci siamo conosciuti quando eravamo pco più che bambini.
Il giorno in cui ci incontrammo, eravamo in una vacanza in montagna, io avev 9 anni lui otto. I nostri genitori si conoscevano ed eravamo lì all together. E niente. Ricordo solo che scendevo con il bob, non sciavo ancora, da un collinetta di neve abbracciata a lui. - L'avrei interrotta, ma tanti anni di esperienza mi avevano inegnato che con lei era meglio non commentare perchè se no i interrompeva e lasciava il discorso a mezz'aria.
-Fu così anche per l'anno successivo e poi non lo vidi più. Due anni dopo, ad un giardino con i miei cuginetti, lo vidi. Facevo seconda media e....lui era così carino! Era così... tenero.
Poi lo vidi a qualche comunione. Passammo una due giornate completamente insieme e tutti i capodanni, tutti quelli del liceo. Marty non so come spiegarti. E' entrato a far parte della mia vita come una comparsa e una comparsa resterà.
-Sì, certo.
-Oh bene, siamo d'accordo.
-Convinta Bea. 
Mi guardò male, lanciandomi un cuscino in faccia. Poi scoppiammo a ridere.

CLARA
Uscendo dall'università, delusissima per la prof, per quello che pensavo di quel ragazzo, di cui non ricordavo neanche più il nome...
Ahahahah, ma chi volevo prendere in giro?!
Edoardo, 24 anni, capelli neri, occhi azzurri agghiaccianti e penetranti. Bello. Simpatico. 
-Clara! Ehi! Claraaaa!
Mi sembrava quasi di sentire la sua voce.
-Claraaaaaaaaaa!
Mi sentii toccare la spalla, e qualcuno mi girò di colpo. Mi ritrovai ad affogare in quegli occhi azzurri agghiaccianti, mi ci sarei potuta perdere per sempre.
"Dei laghetti di montagna" diceva un libro che avevo letto. Ero... ammaliata dal suo sorriso, dalla sua voce, dai suoi gesti, da lui. Non mi era mai successo.
Restare per minuti interi un ragazzo, intendo. Mi scosse ancora per le spalle.
-Ohhh, mi senti?! Ci sei?! Cla, riprenditi!! Clara?? 
-Uhm si si, certo ti sembro scema?! - Dissi, cercando di recuperare quel poco di dignità che mi era rimasta.
-No, cioè, eri imbambolata, a che stavi pensando? - A te. Non lo dissi, non avrei mai avuto il coraggio di farlo.
-A quanto dovremmo studiare per l'esame che c'è fra tre mesi. Hai idea? - Dissi, avviandomi verso la fermata del pullman.
-Purtroppo sì. Ma con una prof così è ovvio che sarò sempre, sempre a lezione.
-Ma voi ragazzi non crescete mai?
-Sei fidanzata? - Lo disse così, senza preavviso.
-Ehm... - Lo guardi di nuovo negli occhi. Cazzo. Cosa potevo rispondergli? "Sì, ma da quando ti ho visto non mi ricordo neanche più il mio nome figuriamoci quello del mio tipo?"
-Ehi?! Ma tu sei sempre così?! Clara?! Terra chiama Clara!!
-Sì, sì, ho un ragazzo, calmati.
-Io?!
-Sì tu, vedi qualcun altro fare scene strane qui?
-No. Penso. No. No. - Disse guardandosi intorno. - Se ti offro qualcosa ti imbamboli di nuovo? - Mi chiese.
Scoppiai a ridere.
-No, tranquillo!
Oddio!

_____________________________________________________________________________________________________________________________________________
Spero che questo brevissimo capitolo vi piaccia :)
Presto, per vostra sciagura ne posterò altri xD
Ciauz :*

Ritorna all'indice


Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=1538693