Little Things.

di Tempted
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Prologo. ***
Capitolo 2: *** Nuove conoscenze. ***
Capitolo 3: *** Paure. ***
Capitolo 4: *** Keep Calm. ***
Capitolo 5: *** Qui con te. ***
Capitolo 6: *** It's time to get up in the morning. ***
Capitolo 7: *** Foto personaggi. ***
Capitolo 8: *** Tempeste. ***
Capitolo 9: *** Chimica. ***
Capitolo 10: *** Progetti. ***



Capitolo 1
*** Prologo. ***


Little things. 
 
 
 
Ciao, mi chiamo Miriam e ho sedici anni. Frequento il Liceo Scientifico, anche se è davvero molto difficile, mi piace. Non sono tanto alta, ma nemmeno esageratamente bassa, ho i capelli rossi e mossi 
e gli occhi castano chiaro. Non ho un fisico perfetto, ma non mi lamento. Adoro i miei amici, penso che senza di loro non andrei da nessuna parte...
 
C'è una cosa che mi ha colpito in particolare e che mi colpisce tutt'ora. 
 
Nella vita si incontrano milioni di persone, poi ne conosci una che ti cambia la vita per sempre. Ecco molto spesso prima di trovare quella persona ci si ritrova davanti a una scelta che, non si sa per quale motivo, sembra sempre la più difficile che tu abbia mai dovuto affrontare..

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Capitolo 2
*** Nuove conoscenze. ***


 
"Miriam muoviti! Faremo tardi!" mi urlò Fibi correndo per andare a prendere l'autobus. 
Fibi, eccola li, bellissima anche in preda al panico. Capelli lunghi color castano chiaro e occhi celesti.  La considero un po come una seconda mamma, e in effetti è prorpio così che si comporta. Le voglio un mondo di bene. 
"Eccomi arrivo! Lo sai che non ce la faccio a correre con 3 buste in mano!" cercai di sbrigarmi anche se correre con 3  buste enormi in mano non è per niente semplice. Dovevamo andare alla festa di compleanno della nostra amica Mary. Ci sarebbero stati tutti i nostri compagni di classe più altri ragazzi che avevamo visto qualche volta all'uscita di scuola. 
Arrivammo in ritardo e completamente zuppe. La pioggia non ci aveva risparmiato. 
"Ehi ragazze! Cosa vi è successo? Siete andate in guerra per caso?!" ci urlò in faccia Mary accogliendoci in casa. La guardammo male: non era il momento di scherzare. Salimmo in macchina e andammo al locale dove si sarebbe svolta la festa. Dovevamo muoverci a sistemare tutto il prima possibile.
Le ore passarono velocemente e gli invitati cominciarono ad entrare nel locale, seistemato alla perfezione. Vedevo entrare solo persone sconosciute fino a quando arrivarono i "nostri"!
Io e Sibi vedemmo entrare Sam, Tiffany e Zayn elegantissimi, solo in quel momento ci ricordammo di doverci ancora cambiare. Corremmo nel bagno a sistemarci, avevamo scelto di non esagerare troppo con i vestiti per evitare di stare scomode. Uscimmo dal bagno linde e pinte e corremmo a salutare i nostri amici.
"Guardale come sono eleganti loro!" ci salutò Sam abbracciandoci affettuosamente.
"Ma fai silenzio! Sembri una principessa!" le dissi sorridendole.
Sam è come una sorella per me, ci tengo molto a lei e devo dire che ne abbiamo passate davvero tante insieme. Sam è una ragazza molto semplice: alta, magra, capelli corti biondi e occhi verdi. Tutti noi la chiamiamo "la piccola zitellina" perchè non gli è mai interessato tanto dei ragazzi, anche se sono sicura che un giorno troverà la persona giusta. E poi c'è Tiffany, la nostra cara Tiffany. E' una ragazza dolcissima, fa sempre il possibile per aiutare gli altri senza dare a vedere lo sforzo. E' alta, ha dei capelli lunghi e neri anche se le piace raccoglierli quasi sempre in una cipolla. Gli occhi sono molto scuri, ma le stanno davvero molto bene.
"Beh ragazzi che cosa avete decisa di fare?! Rimanere e fare gli asociali laggiù?!" ci urlò da lontano Mary facendoci un sorrisone.
"Stiamo solo aspettando Liam!" ler rispose Tiffany facendole l'occhilino.
"Certo.. Liam!" rispose con una voce procante per predere in giro Tif.
Liam e Zayn sono come le nostre guardie del corpo. Stanno sempre con noi e ormai li conosciamo da anni. Ci difendono e ci fanno divertire davvero, sono degli amici molto speciali. Liam è il ragazzo della nostra piccola Tiffany, ormai stanno insieme da mesi. Fanno parte di una band che hanno composto con dei loro amici che tra l'altro penso siano qui stasera. Non li conosco bene ma li ho già visti in giro. Li ho sentiti solo una volta cantare e sono davvero molto bravi.
Finalmente arrivò anche Liam, vestito anche lui molto elegante: giacca scura e pantaloni abbinati con una camicia azzurra carta da zucchero erano perfetti su di lui. Tiffany gli andò in contro e subito gli schioccò un bacio sulla guancia. 
"Amore, possibile che dobbiamo aspettare sempre te?" gli sussurrò all'orecchio Tif.
"Scusami Tif, mi sono fermato a predere questi per te" le rispose tirando fuori da dietro la schiena un mazzo di fiori. Liam è sempre così. Riesce a stupirti e a farti sentire una principessa con pochissimo. E' un ragazzo dolce e sensibile ma quando qualcuno gli "tocca" quello a cui tiene è la fine. Poi c'era Mary, la festeggiata. bellissima ed elegantissima come sempre. Ha i capelli lisci e molto lunghi, hanno un colore molto bello tendente al biondo cenere e gli occhi marroni da cerbiatta. E' una ragazza solare e sempre disponibile per gli amici. Le vogliamo molto bene.
Finalmente iniziò la festa e Mary sembrava essere svanita nel nulla. Eravamo seduti su un divanetto a chiacchierare quando vedemmo i ragazzi alzarsi e dirigersi verso il palco. All'inizio non capimmo, poi quando entrarono anche gli altri spalancammo gli occhi e iniziammo a ridere. I ragazzi volevano fare una sorpresa a Mary cantando per lei al suo compleanno. Che bella cosa!
"Voi siete matti! Ahahah!" gli urlò Mary arrossendo tutta.
"Tranquilla Mary, vedrai che non ti deluderemo! Questa è tutta per te!" rispose con un sorrisone Zayn.
Cominciarono a cantare. Il primo fù Liam.
"Hey girl i'm waiting on ya!
I'm wainting on ya 
Come on let me sneak you out.."
Subito cominciammo a battere le mani a tempo, mentre Mary rideva a crepapelle sentendosi in soggezione. 
Continuò a cantare Zayn.
 
"Yeah we’ll be doing what we do
Just pretending that we’re cool
And we know it too..."
 
Fantastico anche lui. Continuò a cantare, poi proseguì il biondo, ovvero (da quelle che ricordavo) Niall.
"Yeah we’ll be doing what we do
Just pretending that we’re cool
So tonight!"
 
Che voce ragazzi! Rimasi ipnotizzata per qualche secondo anche se tornai in me quasi subito. Arrivo il presunto ritornello e catarono tutti insieme.
"Let’s go crazy crazy crazy till we see the sun
I know we only met but let’s pretend it’s love
And never never never stop for anyone
Tonight let’s get some.."
FANTASTICI. 
"And live while we're young!"

Lui doveva essere il tanto conosciuto Harry Styles. Che fece l'assolo indicando Mary, tanto per farla sentire ancora di più in inbarazzo. Continuarono la canzone con un'assolo di Zayn.
"And girl you and I
We’re ’bout to make some memories tonight.."
 
Continuò Louis.
"I wanna live while we’re young
We wanna live while we’re young!"
 
...
 
 La canzone finì e ci furono una marea di applausi, tutti meritatissimi. I ragazzi scesero dal palco e salutarono Mary.
"Ragazzi siete una cosa impossibile! Sto scoppiando dalla vergogna!" disse imbarazzatissima Mary "Ma grazie.. siete stati davvero fantastici, sapete? Potreste diventare famosi!" continuò ridendo e abbracciandoli.
"Ma figurati! Siamo contenti che ti sia piaciuta." -Harry
"Miriam!! Venite dai! Che vi presento il resto della band!"-Mary
La raggiungemmo sotto il palco ancora fomentate per la canzone.
"Beh ragazzi queste sono le mie carissime amiche che sopporto ormai da anni." ci presento Mary scherzando.
Le presentazioni finirono e subito ci dirigemmo verso il banco del cibo. Adoro il cibo, l'ho sempre adorato. Cercai diperatamente un pezzo di pizza quando finalmente vidi un pezzettino solo soletto nel vassoio.
Allungai la mano.
Quando vidi un braccio precedermi, cercai di capire chi fosse, alzai lo sguardo e riconobbi Niall. 
Mi bloccai per qualche secondo. 
Non avevo mai reagito così alla vista di un bel ragazzo, ma non so perchè quella volta fu così.
Tirai indietro il braccio tenedo i miei occhi fissi nei suoi.
Mi sorrise.
Ricambiai.
Non sapevo cosa dire, forse era colpa dei suoi occhi oppure della fame.
"Ehi Miriam!"-Niall
"Si ricorda il mio nome?!" Pensai come se fosse qualcosa di fantastico. 
"Hei Niall! Tieni, prendilo pure, io posso anche non mangiare" gli dissi sorridendogli e mentendo spudoratamente visto che in quel momento avrei voluto quel pezzo di pizza più di ogni altra cosa. 
"Non ti preoccupare, prendilo tu, sei una ragazza e da bravo gentil uomo ti do la precedenza." mi rispose sorridendomi e lasciandomi il pezzo di pizza.
Non riuscivo a smettere di guardare quegli occhi, maledizione. Avrà pensato che sono una cretina o chissà che cosa. 
Mi preoccupai dei miei pensieri, dato che non sono mai stata una persona a cui interessa quello che gli altri pensano. Cercai di distogliere lo sguardo da quegli occhi che mi avevano bloccata.
"No davvero, tranquillo, posso anche non mangiare la pizza stas.." non riuscii a finire la frase che una mano ci rubò dal vassoio il "nostro" pezzo di pizza.
Alzai lo sguardo e vidi Sam con la pizza già in bocca.
"Che c'è!? Tra i due litiganti il terzo gode no?!" -Sam
"Bene. Ora non dobbiamo più discutere su chi lo mangerà." mi disse Niall ridendo.
"Cavolo.. non ha solo gli occhi di ipnotizzante, ma anche il sorriso!" pensai.
"Già.." risposi un po imbarazzata.
"Beh che ne dici se andiamo a sederci per parlare un po?" mi chiese Niall prendendomi la mano.
Mi sentii strana al suo contatto. Non era normale e ne ero consapevole. Comunque accettai l'invito mostrandogli un sorriso.
 
Sapevo che dentro di me stava succedendo qualcosa di molto pericoloso. 

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Capitolo 3
*** Paure. ***


..So che dentro di me sta succedendo qualcosa di molto pericoloso. 

 
"Hei ragazzi! Che ne pensate della festa?" chiede sorridente la piccola Mary.
"A dir poco stupenda! Davvero, è oraganizzata molto bene. Poi grazie alla nostra perfomance è diventata ancora meglio!" risponde Zayn ironicamente. Anche se sono certa quasi al 100% che lo pensa veramente. Zayn è sempre stato un tipo un po vanitoso, ma è proprio questo che diverte di lui. Adoro stare insieme ai miei amici, senza di loro la mia vita sarebbe di una noia assurda e devo ammettere di essere molto contenta di aver conosciuto il resto della band, sono dei ragazzi molto simpatici e solari. 
"Sam! Per colpa tua io e Miriam siamo rimasti senza pizza!" urla improvvisamente Niall regalandomi un sorriso.
"Ma per favore! Per un pezzo di pizza!" - Sam
"No, ha ragione Niall! Sei una ruba pizza!" dico sorridendo ad entrambi.
 
Quel sorriso maledizione. 
Quegli occhi.
Quell'espressione.
 
Devo togliermi tutto dalla testa. Non posso rischiare di illudermi per un sorriso o una carineria che mi è stata fatta.
 
Mentre tutti gli altri chiacchierano mi allontano per andare a prendere un po d'aria fresca, mi da fastidio stare nei posti chiusi per troppo tempo. Passati 2 secondi sul terrazzo e già sono congelata, forse avrei dovuto considerare il fatto che a Febbraio non fa poi così tanto caldo.. 
 
Rimango fuori nonostante il freddo, mi piace stare da sola per pensare. E' un modo per isolarmi e stare sola con i miei stupidi pensieri. Che molto spesso odio.
 
Possibile che pur avendolo appena conosciuto già me ne sia innmorata? No. Non è da me, non sono la persona che s'innamora "a prima vista". Eppure a quel contatto avevo provato qualcosa. 
 
Lo trovo così difficile stupido da ammettere, ma ammettere di essere innamorati a volte è quasi una battaglia... Mi sentivo una cretina a stare da sola a pensare a queste cose durante la festa di una delle mie migliori amiche, eppure non mi andava di rimanere con gli altri. Stare fuori mi rilassa e soprattutto amo la notte. E' così misteriosa, tira fuori i pensieri più ambigui, sognanti e maledettamente giusti..
 
Improvvisamente sento una mando poggiarsi sulle mie spalle. Mi giro per capire chi fosse, vedo Harry sorridente ma allo stesso tempo preoccupato. 
"Che cosa fai qui sola soletta al freddo?" dice coprendomi con la sua giacca.
"Niente.. penso." 
"..E io so anche a chi."-Harry
Cavolo.
"Ah si?! E a cosa starei pensando secondo te?" rispondo con aria di sfida.
"So che è strano per te vedermi qui. Insomma, ci conosciamo si è no da 4 ore!"-Harry
"Un po lo è, ma mi piace parlare con le persone, specialmente quelle che non conosco molto bene. Mi piace ascolare le loro storie e quello che hanno da raccontarmi."  rispondo sorridendogli.
 
E' vero, Harry lo conosco si e no da 4 ore, eppure eccoci qui a parlare come due amici che si conosco da anni. 
 
"Bene allora? Ti piace Niall non è così?"-Harry
"Cosa?! No! Lo conosco appena, non potrebbe mai piacermi una persona appena conosciuta." 
 
Probabilmete non è così, anzi è l'esatto contrario.
 
"Perfetto, ti piace. Non ti devi preoccupare Miriam, è normale, è una bel ragazzo e non gli manca niente, per chè negare?" chiede lui con aria interrogativa.
"Infatti non mi preoccupo. Ho solo paura." confesso.
"E di cosa? Mi sembra che non machi niente anche a te, sei una bella ragazza." -Harry 
"Ho paura di soffrire come ho sempre fatto. Di illudermi per un suo gesto carino o peggio per un suo semplicissimo sorriso. Di doverlo dimenticare perchè il male che mi potrebbe fare sarebbe troppo forte da sopportare. Di dovermi dimenticare di ogni suo particolare. Ho paura di dovergli dire addio. E sai qual'è la cosa buffa?.. è che ho paura di tutto questo senza che sia ancora successo niente, figuriamoci se dovesse succedere qualcosa.." 
 
Mi sento libera. 
 
Dire tutte queste cose ad Harry mi rende sollevata.
Mi sembra un ragazzo molto gentile e dolce, sono quasi certa che diventermo grandi amici. O per lo meno mi piacerebbe molto averlo accanto nei momenti difficili.
 
"Ci avrei scommesso. La paura. Che brutta cosa.. beh sappi però che io sono qui, se ti dovesse servire qualcuno con cui parlare o sfogarti, ricordati di me."-Harry
 
E' così carino a dirmi tutto questo e ad essersi offerto di aiutarmi nei momenti del bisogno. Vorrei abbracciarlo e ringraziarlo per tutto quello che stava facendo per me, ma non si chiedono gli abbracci.. Per lo meno io non lo farei mai. 
 
"Posso abbracciarti?" mi chiede sorridendomi dolcemente.
"Non avevo mai sentito una persona chiedere un abbraccio..comunque certo che puoi." gli rispondo.
Mi avvolge tra le sue braccia e il calore del suo corpo si trasmette nel mio. Imrovvisamente il freddo che provavo svanisce. Un brivido mi percorre la schiena, chissà per quale strano motivo.
"Sai, quando sentiamo il bisogno di un abbraccio, dobbiamo correre il rischio di chiederlo." mi sussurra lui. Gli sorrisi. Ero davvero felice e per qualche minuto mi scordai di Niall. 
"Grazie Harry, davvero, grazie." rispondo sussurrando anche io.
"Che ne dici se entriamo e raggiungiamo gli altri? Si staranno chiedendo che fine abbiamo fatto no?"-Harry
"Si hai ragione, meglio entrare."dico sorridendogli.
 
Entriamo dentro giusto in tempo. Il DJ ha appena messo "Pary Rock anthem" dei LMFAO, una delle nostre canzoni preferite. Ci piace ballare come degli scemi a ritmo di quella canzone. Non riesco a trovare Mary e tutti gli altri, quando i miei occhi incontrano quelli di Niall. 
 
Brivido.
 
Vedo che si avvicina a me con aria soddisfatta, chissà di cosa. Me lo ritrovo davanti e sorridermi.
 
"Vieni a ballare?"-Niall
"Yess man!" rispondo facendomi uscire una risata.
 
Ballare. 
Amo ballare.
La serata stava procedendo molto bene escludendo tutti i miei dubbi atroci. 
In quel momento dimentico tutto e comincio a ballare e a scherzare con Niall. Mi giro intorno e vedo che tutti i nostri amici stanno ballando, è bello vedere le persone ridere tra di loro, mette allegria. 
 
-
 
Finita la festa aiutiamo Mary a pulire il locale. Anche se non ne abbiamo per niente voglia. Io e Niall ogni tanto ci scambiamo delle occhiatine, senza nemmeno accorgercene.
"Grazie ragazzi per avermi aiutata! Sarei rimasta qui tutta la notte!" -Mary
"Tranquilla!" dicono insieme Fibi e Sam sorridendole.
 
Che amici che ho, sono fantastici. Mi trovo davvero bene con loro, Zayn è l'unico tra di noi che ha la patente e ogni volta ci deve riportare tutti a casa. Generalmente Sam è la prima ad essere accompagnata, poi tocca a Liam e Tiffany che vivono vicini, Fibi viene sempre scarrozzata dalla madre: beata lei. Poi tocca ad Harry e Louis, poi io e gli ultimi ad arrivare a casa sono Niall e Zayn. 
 
Una volta arrivati davanti il portone di casa mia saluto e ringrazio con un bacio sulla guancia Zayn, scendo dalla macchina e mi dirigo verso la porta con le chiavi in mano. 
 
"Miriam!" mi urla Niall dalla macchina raggiungendomi. "Grazie per la bella serata che mi hai fatto passare." 
 
A quelle parole un sorriso esplose sul mio viso. I nostri occhi non possono fare a meno di fissarsi. Occhi che spesso, se non sempre, raccontano la nostra storia, occhi che sono la causa di milioni di amori, occhi che lasciano le persone a bocca aperta.. 
Forse è questo il problema, molto spesso non facciamo in tempo a renderci conto di esserci innamorati, ma i nostri occhi.. beh loro sono un passo avanti. Sanno tutto. Esprimono tutto. E nel momento in cui ti accorgi di esserlo loro hanno già fatto il resto. 
 
Vorrei dirgli tutto, confessargli che il suo sorriso mi fa impazzire, i suoi occhi mi ipnotizzano e anche che ho paura.
 
"Grazie a te, mi sono divertita molto." dico ancora con il sorriso sulle labbra. 
 
Lui ricambia il sorriso e mi abbraccia. Un brivido mi trapassa il cuore. 
Dio mio che sensazione fantastica. 
Forse dovrei lasciarmi andare, ma la paura mi ucciderebbe. Almeno ora sono certa di una cosa. 

 
Quella cosa pericolosa che avevo paura succedesse, beh è successa. 
 
 
 
 
 
 
Ragazzi intanto grazie a tutti quelli che hanno iniziato a leggere la FF, questa è la mia prima esperienza e spero vi piaccia :D
Fatemi sapere se vi piace e cosa vi piacerebbe che avesse in più: come le foto dei personaggi... i capitoli più lunghi.. non so, ditemi voi! 
 
Grazieee <3 

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Capitolo 4
*** Keep Calm. ***


Ragazzi grazie mille per le visualizzazioni, davvero :') 
Spero vi siano piaciuti gli altri capitoli anche se erano un po dei capitoli introduttivi ho cercato di fare del mio meglio :) Ho deciso di cambiare il tempo verbale al presente perchè mi piace di più raccontare la storia così  :) Vi prego fatemi sapere cosa ne pensate!  
Non mordo :3 Graziee! 

Ps: scusate il ritardo ma non ho avuto modo di caricarlo prima il capitolo :)
 
Appena rientrata a casa saluto velocemente mia madre e per paura di disturbarla corro in camera mia. 
Mi tolgo le scarpe e prendo il telefono tra le mie mani.
La stanchezza mi conquista in pochi secondi così mi sdraio sul letto non curandomi del fatto di avere ancora il vestito addosso. 
Il mio sguardo rimane fisso sul soffitto per qualche minuto mentre la mia testa parte.
Parte per conto suo.
Forse non è una partenza ma un viaggio.
Esatto, la mia testa è in viaggio.
Non riesco a togliermi dalla testa l'immagine di quegli occhi perfetti color cielo.
Un cielo che mi sta portando troppo in alto. 
Forse è solo una mia stupida paura, ma in passato non ho fatto altro che rimanerci male per queste cose e sinceramente non intendo passare altri periodi di depressione.
Mi capita di pensare.. e se ci fosse un "però"?
Non posso negarlo, sarebbe bellissimo poter essere nei pensieri di quel ragazzo.
Essere abbracciata anche senza un motivo particolare.
Sentirsi protetta anche solo incrociando il suo sguardo.
Sentirsi a casa vedendo il suo semplice ma meraviglioso sorriso.
Poter per una volta appartenere a una persona.
Svegliarsi la mattina con il suo "buongiorno" scritto su un messaggio o meglio, sussurrato all'orecchio..
Sarebbe bello, davvero. 
 
Ma ho paura. 
 
Non posso farci niente.
Mi rendo conto del fatto che quando si avvicina a me mi si gela il cuore e non riesco a distogliere lo sguardo da lui.
Sono consapevole del fatto che ogni suo sorriso è una pugnalata che mi fa sempre più male.
Sono certa del fatto che, pur conoscendolo da molto poco, il mio cuore mi ha abbandonata ed è scappato da lui.
Devo cercare solo di riprendermelo.
Manca davvero poco per entrare nel mondo dei sogni quando sento il cellulare vibbrare. 
Gurado lo schemo e vedo un numero sconosciuto. Apro il messaggio curiosa di sapere chi fosse.
 
"Ehi Miriam, scusami se ti ho svegliata, volevo chiederti se per caso domani sera ti andrebbe di andarci a prendere la pizza insieme, sai com'è, non ce l'abbiamo fatta stasera..Il tuo numero me l'ha dato Zayn prima.. spero non ti dispiaccia. Un bacio, buonanotte e sogni d'oro.. :) 
Niall"
 
Il cuore comincia a battere sempre più forte. Rileggo il messaggio una decina di volte, giusto per verificare che fosse tutto vero. 
Automaticamente un sorriso enorme mi copre il viso.
Vorrei urlare dalla felicità, ma non è il caso.
Non ci posso credere! Niall Horan mi ha chiesto di uscire!
Il ragazzo che ho appena conosciuto e che mi ha rubato il cuore mi ha chiesto di uscire!
 
Bene..
 
Devo solo contenermi e non perdere completamente la testa.
Ce la puoi fare Miriam.
Prendo il cellulare tra le mani e gli rispondo.
 
"Hei Niall, tranquillo sono ancora sveglia. Mi piacerebbe davvero tanto venire domani sera, dimmi quando e dove e ci sarò. Ps: Non ti preoccupare per il numero :)"
 
Ancora non ci credo, ma evidentemente dovrò accettarlo.
Il telefono vibbra dopo pochissimo tempo.
Apro il messagio alla velocità della luce.
 
"Come mai ancora sveglia? Comunque domani passo io a prenderti anche se non ho la macchina possiamo andare insieme che ne dici? Vengo per le 20 e andiamo in un posto che ti piacerà :3" 
 
Rispondo senza nemmeno pensare a cosa scrivere.
 
"Non riesco ad addormentarmi, non so come mai.. Per me alle 20 va benissimo, chissà dove mi porterai.. :D"
 
Questa volta sembra che il telefono non voglia vibbrare..
Stavo ansiosamente aspettando la risposta come quando cerco disperatamente le soluzioni di un compito di Matematica.
Finalmente vibbra il cellulare, questi minuti mi sono sembrate ore. 
Apro il messaggio e vedo che c'è un file allegato.
 
"Questa è una canzone che amo, spero ti faccia da ninna nanna e ti riesca ad addormentare :) Fidati di me e ti divertirai, ci vediamo domani Miriam! Buonanotte :3 <3" 
 
Mio Dio.
Mi ha davvero mandato una canzone per farmi addormentare?
Com'è dolce questo ragazzo.
Apro la canzone e parte "Nuvole bianche" di Ludovico Einaudi.
Non poteva scegliere di meglio.
Mi porta in un altro mondo questa canzone.
Non so come lui possa sapere che questa è una delle mie melodie classiche preferite, fatto sta che ne sono rimasta davvero colpita.
Probabilmente l'avrà chiesto a Zayn o qualcun'altro, comunque sia però è stato davvero molto dolce.
Sentendo quella canzone con il telefono attaccato all'orecchio comincio ad abbandonare il mondo reale per entrare in quello dei sogni. 
 
-
 
La mattina seguente mi sveglia una chiamata di Sam.
"Pronto.." dico con voce assonnata.
"Ehiiiilàà Miriam! Buongiornooo!" mi urla.
"Ehi Sam.." rispondo ancora assonnata.
"So che ti sei appena svegliata, anzi sono quasi certa di essere stata io a svegliarti, ma non importa! Mi devi aiutare e sono in ridardo!"
"Sei sempre cos' dolce e premurosa Sam!" dico ironicamente. 
"Sisi vabbè. Stavo dicendo.. oggi devo uscire con degli amici e non so cosa diavolo mettermi! Ti prego aiutami!" dice implorandomi.
"Certo che ti aiuto, ma è stato davvero necessario che tu mi chiamassi alle 9 di Domenica mattina?" chiedo sbadigliando.
"Mmmh si.. beh.. si." risponde ridendo.
Mi scappa un sorriso. 
La piccola e acidella Sam è sempre stata così. Domenica mattina o meno lei mi chiama comunque per avere dei consigli. Anche i più sciocchi.
Ormai è un rito sia per lei che per me. Il problema è che io sono una dormigliona assurda e nemmeno se m'impegno riesco ad alzarmi così presto la Domenica.
"Benee, allora che ne dici che ti metti quella maglioncino zebrato rosa antico e nero?" dico ricordandomi di quella volta che mi ha fatto venire il mal di testa per quante volte mi aveva chiesto se comprare o meno quel fottuto maglioncino.
"Graaande! Poi sotto ci metto un paio di jeans e sono apposto!" dice soddisfatta. "Davvero Miriam non saprei come farei senza di te! Grazie mille e scusami per averti svegliata"
"Non ti preoccupare Sam, ora vai e divertiti io mi rimetterò a dorimire." rispondo. 
Stavo per riattaccare quano mi ricordo della mia conversazione con Niall la sera prima. 
"Ah Sam!" dico quasi urlando.
"Ehi dimmi" - Sam
"Ieri sera ho parlato con Niall tramite messaggi" dico con un sorriso sulle labbra.
"Dimmi tutto ora." -Sam
"Si signora! Allooora ieri sera mi ha mandato un messaggio con scritto se volevo uscire con lui stasera, io ho accettato!"
"Mio dio Miriam! Sono davvero molto contenta per te! Poi stasera quando torni mi racconti tutto, ora devo scappare!"
"Certo, stai tranquilla! Ci sentiamo stasera. Divertiti!" 
Attacco la telefonata e mi rimetto sotto le coperte per cercare di riaddormentarmi.
 
-
 
Mi sveglio dopo 3 orette circa. Era tardi e mia madre sta per parire per il lago.
Mi alzo dal letto con un mal di testa terribile, forse per la musica troppo alta di ieri sera.
Saluto mia madre ormai in partenza. La vedo salire in macchina ed allontanarsi mentre mi saluta con la mano come i bambini piccoli. 
In fondo mi piace rimanere da sola ogni tanto. E' divertente. Puoi fare cose stupide e nessuno ti dice niente.
Mi siedo sul divano aspettando che l'acqua per la pasta bolli. Accendo la televisione per distrarmi un po dall'ansia che mi viene anche solo immaginando di passare un po di tempo con Niall. Devo solo cercare di stare calma.
Sento l'acqua bollire e mi dirigo verso la cucina per buttare la pasta. 
Dopo aver mangiato mi sdraio sul divano. Mi sto annoiando come raramente succede. 
Guardo alla mia destra e noto dei vecchi DVD. Il primo che noto è "La sirenetta" della Disney.
Nel vedere quella copertina mi si illuminano gli occhi. Finalmente ho trovato qualcosa da fare in attesa delle 20.
Potrebbe essere una cosa sciocca vedere dei film da bambini a 16 anni, ma sono pienamente convinta del fatto che non si è mai troppo grandi per fare qualsiasi cosa tu voglia. 
Dopo la sirenetta avrei dovuto vedere "Hercules" sempre della Disney.
A metà film circa, sento suonare il campanello.
"Non aspetto nessuno, chi sarà?" borbotto quasi tra me e me. 
Apro la porta e trovo davanti a me Mary e Tiffany.
"Ehi buonasera eh!" dice Tiffany dandomi un abbraccio.
"Ehi, scusate ma non sapevo che sareste passate." dico un po imbarazzata per lo stato in cui sono.
"Lo sappiamo! Abbiamo saputo che saresti stata da sola tutto il giorno e così abbiamo pensato di farti compagnia." dice Mary facendomi un sorriso.
"Beh ragazze grazie mille! Entrate pure, io mi vado a mettere qualcosa di decente addosso." dico chiudendo la porta.
Che dolci che sono state, mi sono venute a trovare. 
C'è solo un problema: Niall.
 
Devo avvisarle che la sera non ci sarei stata a casa, anche se forse le avrei offese, ma penso che mi capiranno.
"Ragazze vi prego non mi odiate!" dico scendendo le scale.
"E per cosa ti dovremmo odiare?"chiede con aria interrogativa Mary.
"Beh.. io stasera devo uscire con Niall e non potrò stare con voi due.. non sapete qunt.." 
"Cosaaa?! Ma è meraviglioso! Non lo sapevamo! Ma cosa aspetti per andarti a preparare? Forza ragazza, ti trasformeremo in una principessa stasera!" urla Tiffany senza lasciarmi finire di parlare.
"Mary.. veramente io vorrei essere il più semplice possibile.." dico quasi intimidita dal suo entusiasmo.
"Oh ma non fa niente! Ti prepareremo noi lo stesso!" dice Tiffany senza perdere un briciolo di felicità.
Saliamo le scale di corsa.
 
Tiffany prende tutti i miei trucchi dal mio bagno e li mette in fila sul letto, mentre Mary mi svuota letteralmente l'armadio.
Sembrano quasi impazzite, prese da una botta di felicità impressionante.
Mi scappa un sorriso nel vederle così indaffarate per me.
Non so se altre persone si siano comportate così.
Mary tira fuori un paio di jeans e una maglietta marrone chiara bellissima che non ricordavo di avere, prende gli stivaletti marroncini bassi e mi lascia tutto sulla spalla.
 
"Muoviti a vestirti che poi devi passare al trucco!" dice Tiffany facendomi l'occhiolino.
Mi vesto in fretta prorpio come mi ha "obbligata" Mary, mi siedi vicino a Tiff che comincia la sua piccola opera d'arte sul mio viso.
Appena finito Mary passa la piastra su i mieie capelli e finalmente sono pronta.
 
Mi guardo allo specchio e wow.
 
Hanno fatto un lavoro magnifico, potrebbero fare queste cose come lavoro perchè sono davvero molto brave.
Bene. Sono le 19.45. Esattamente tra 15 minuti passa Niall. Sono pronta esteticamente ma mentalmente... sono un disastro.
 
"Ehi Miriam calmati. Sei bellissima. Andrà tutto bene, te lo meriti." dice rassicurandomi la dolce Tiffany.
Sentiamo il campanello suonare e il mio cuore parte a duemila. Mentre scendiamo le scale mi sento le gambe e le mani tremare.
 
Appena mi trovo davanti alla porta sento la mano rassicurante di Mary sulla mia spalla, mi giro e le do un abbraccio.
Apro la porta.
Eccolo.
 
Niall è qui.
Davanti a me.

 
Finalmente rivedo i suoi occhi e il suo sorriso.
 
"Buonasera!" dice Niall guardandomi dalla testa ai piedi. "Sei bellissima." continua sorridendo.
 
Muoio.
 
"Grazie." rispondo sorridendo un po imbarazzata. "Anche stai bene." 
Davvero ho detto così!? Mio Dio Miriam! 
 
Stai impazzando. 
 
Calmati. 

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Capitolo 5
*** Qui con te. ***


...Calmati.
 
Cominciamo a camminare lungo il marciapiede.
 
Il mio cuore ormai mi ha abbandonato già da un bel po.
 
Nel mio stomaco è come se ci fosse una festa, se non peggio. A male pena riesco a respirare.  
Vedo Niall girarsi verso di me sempre con quel suo maledetto sorriso che, ogni volta, mi fa incantare come un ebete.
 
"Sei riuscita ad addormentarti ieri sera?" 
 
"Oh si" dico ricambiando il sorriso " grazie, davvero.."
 
"Ma figurati Miriam, è stato un piacere, lo sai." 
 
Perchè?
 
Perchè mi trovo in questa situazione?
 
Io non sono così.
 
Non sono così sdolcinata.
 
Non mi sono mai sentita in questo modo per una persona.
 
Mi fa rabbia questa situazione.
 
Anche se, appena vedo i suoi occhi.. Il suo sorriso..
 
Beh, è nei momenti come quelli che me ne frego di tutto. 
 
E di tutti.

 
-
 
 
Arriviamo al ristorante/pizzeria. Lo ammetto, mi vergogno un po' a stare in posti del genere con un ragazzo a 16 anni, forse è un po eccessivo.. 
 
Ma sono con lui. 
 
E con lui ovunque va bene. (?)
 
"Spero ti piaccia la pizza, qui la fanno buonissima! Te lo sta assicurando un grande intenditore." dice Niall guardandomi con aria da "so tutto io".
 
"A chi non piace la pizza!?" risponso alzando un sopracciglio.
 
Ci scappa un sorriso e in quel momento i nostri occhi si incontrano.
Un momento di silenzio interrompe ogni mio pensiero. 
 
Cavolo! 
 
Sembra essere infinito. E, tanto per cambiare, il mio cuore è partito a duemila un'altra volta.
 
"Fa freddo qui fuori, che ne dici se entriamo a prendere il tavolo?" Niall
 
"Oh, si certo! Meglio non ammalarsi." 
 
Meglio non ammalarsi...?
 
Sono proprio nata per dire cose senza alcun senso logico.
 
Entriamo nel locale, che, a quanto pare, è una specie di ristorante con una piccola pizzeria dentro.
 
E' un posto grande e luminoso, ha molti quadri appesi sui muri che fanno uno strano effetto non appena si entra.
Davanti alla porta ci sono delle scale che portano al piano di sopra, dove c'è la pizzeria.
Saliamo le scale e ci sediamo ad un tavolo libero.
Il piano della pizzeria è meraviglioso, al posto del solito muro bianco, ha un enorme lastra di vetro che lascia vedere un panorama mozzafiato.
 
Veniamo "avvistati" da una cameriera. Mentre si avvicina al tavolo sembra quasi che voglia lanciare delle occhiatine ,anche fin troppo amichevoli, a Niall.
 
Dentro di me si scatena come un'onda anomala di gelosia.
Vorrei distruggere quello sguardo come il fuoco distrugge la carta. Continuo a fissare quella ragazza fino a quando non si accorge anche di me.
 
"Ciao Niall! Da quanto tempo che non ti si vede! " dice la cameriera dando due baci sulla guancia a Niall.
 
"Eh hai ragione! E' da quasi 2 mesi che non vengo." risponde alla cameriera Niall.
 
"Infatti ti ho dato per disperso!" dice la cameriera sorridendogli e poggiando la sua mano sulla spalla di Niall.
 
Avete presente i famosi 5 minuti?
 
Ecco.
 
In questo momento, seriamente, non so chi mi stia trattenendo. 
Mi alzerei e me ne andrei. 
Per fortuna il mio buon senso mi salva spesso.
 
Non capisco perchè sono così gelosa delle persone con cui sto.
Il problema è che lo sono sempre stata e non mi è mai piaciuto. Non mi piace che gli altri si sentano oppressi dalla mia gelosia. E' come metterli in gabbia ed è orribile.
 
"Miriam, lei è Charly. Ci conosciamo da quando siamo piccoli, anche se lei è più grande di me!" mi dice Niall scacciando tutti i miei pensieri, abbastanza inquietanti.
 
"Oh, piacere! Io sono Miriam." le dico porgendogli la mano.
 
Una volta presentate, poggio lo sguardo su Charly.
 
E' una ragazza molto bella. Occhi verde bosco, capelli ricci e scuri. La semplicità fatta persona. Sembra quasi uscita da una delle fiabe della Disney. 
 
Sinceramente penso di avere esagerato nel pensare quelle cose. Faccio sempre gli stessi errori ed è terribile. Non imparo mai e un giorno questa cosa mi si ritorcerà contro. 
 
Ne sono certa.
 
"Niall tu il solito vero?" chiede Charly.
 
"Si si certo" riponde Niall facendole l'occhiolino. " e per te Miriam?" continua.
 
"Mmmh, io prendo una margerita, grazie." rispondo in modo leggermente indeciso.
 
"Perfetto, tra poco arrivano le pizze." ci sorride Charly andandosene. 
 
L'attesa sembra essere infinita.
Tra me e Niall è sceso un silenzio quasi pauroso.
I nostri occhi non fanno altro che fissarsi come se stessero facendo una lunga conversazione senza coinvolgerci.
La cosa è molto imbarazzante.
Ogni secondo sembra essere un'ora e non riesco a far altro che perdermi nel suo sguardo.
Di sicuro avrò una faccia da ebete epica.
Forse devo dire qualcosa.
Il silenzio non mi fa bene.
O almeno questo silenzio.
Non fa bene a nessuno dei due, ne sono certa. 
 
"All.." un lampo proveniente da fuori mi blocca all'improvviso.
 
Ha illuminato tutto il cielo, ormai buio già da ore.
 
Mi giro di scatto verso il vetro della pizzeria per cercare di capire se la pioggia avesse già iniziato a scendere.
Piove. Ma fortunatamente non molto.
Spero solo che per quando usciremo avrà già smesso, altrimenti ci toccherà correre come degli scemi. 
Tengo la testa appoggiata al vetro come i bambini piccoli che guardano la pioggia che cade al di là dei vetri delle finestre.
 
L'ho sempre fatto, è una cosa molto rilassante.
 
E mi riporta alla mente dei bellissimi ricordi.



 
 
P.O.V Niall

 
 
E'  mai possibile che mi sento un completo cretino?
 
La sto fissando da 20, se non 25 minuti, e non faccio altro che sorridere.
 
Spero solo che non se ne sia accorta.
 
Il suo problema, è che, la sua, non è quel tipo di bellezza che attira gli sguardi degli uomini per la strada. No.
Anzi, spesso passa quasi del tutto inosservata. 
Eppure, quando la incontrai per la prima volta, alla festa di Mary, l' attrazione che provai fu così forte che mi sembrò di impazzire. 
Fu come essere colpiti in pieno giorno, all' improvviso, da un fulmine invisibile e silenzioso. Proprio come quello appena caduto. 
E' un' attrazione senza limiti né condizioni, senza un motivo né una spiegazione. 
 
Senza ma, né se.
 
Vorrei poterle dire qualcosa, ma sono incantato dai suoi occhi.
 
Semplici.
 
Ma in fondo così complicati e misteriosi.
 
Come puoi non perdertici dentro?
 
Sento una mano poggiarsi sulla mia spalla.
Torno sulla Terra e mi accorgo che le pizze sono arrivate.
 
"Allora ragazzi, questa è per te.." dice Charly dandomi la pizza "e questa è per te" continua dando la pizza anche a Miriam.
 
"Grazie mille Charly." le dico sorridendole mentre si allontana.
 
"Allora Miriam, che ne dici se iniziassimo a mangiare questa pizza tanto attesa?" le dico sorridendo come un coglione.
 
"Dico che è un'ottima idea!" mi risponde ricambiando il sorriso.
 
Ecco.
 
Ci manca solo il suo sorriso.
Porca miseria.. sono un ragazzo! 
Non posso reagire così.
Eppure non potevo far altro che guardarla e sorridere per la sua bellezza più unica che rara.



 
 
P.O.V Miriam


 
Mi è passata la fame.
 
E' strano ma la mia pancia non chieda vendetta come fa quasi ogni volta..
 
Vorrei solo uscire fuori da questa pizzeria. 
 
Mi manca l'aria e voglio uscire.
Continuo a fissare la pizza senza toccarla. 
 
"Miriam, tutto bene?" mi chiede Niall con tono preoccupato.
 
"Eh?..Ah! Si! Scusami, mi gira solo un po la testa.." rispondo lasciandogli un sorriso falso.
 
Forse la paura di non poter essere mai abbracciata da lui mi fa stare male.
Forse l'angoscia che mi provoca il selenzio mi far star male.
Forse il timore di non potergli appartenere mi far stare male.
Forse il terrore che lui possa davvero tenere a me sia un'illusione mi far star male.
O forse sono solo troppo innamorata.
Ma la cosa peggiore è che mi sono innamorata "a prima vista".
Cosa alla quale non credevo assolutamente.
Ma purtroppo per me è accaduto.
Il fatto è che, ci sono persone, che tirano fuori il peggio di te, altri tirano fuori il meglio, e poi ci sono quelli rari, dai quali diventi dipendente, che tirano fuori solo il più.
 
 Di tutto. 
 
Ti fanno sentire così vivo che li seguiresti dritto all' inferno, solo per drogarti ancora una volta di loro. 
 
E penso che Niall sia quella persona.
 
"Ok, non ti preoccupare, vado a pagare e ti accompagno a casa." dice Niall alzandosi preoccupato quasi più di prima.
 
"No, davvero, non ti preoccup.." 
 
"Sh! Ho deciso così! Stai male e ti accompagno a casa." mi interrompe facendomi l'occhiolino.
 
Che ragazzo premuroso.
 
 
-

 
Una volta fuori dal locale ci accorgiamo che ha appena smesso di piovere per fortuna.
Ci incamminiamo verso casa mia.
Tengo lo sguardo basso.
Cosa che purtroppo faccio quando ho paura.
La strada del ritorno è scura e bagnata. Nessun lampione è acceso e sembra di trovarsi in uno dei libri di "Twilight".
Tremo per il freddo, ma cerco di non farlo notare a Niall, per evitare momenti imbarazzanti.
Nonostante tutti i miei sforzi il freddo ha la meglio su di me.
Vedo Niall levarsi la giacca a mettermela sulle spalle. 
Mi guarda negli occhi.
 
"Tieni, così non dovresti più tremare." dice sorridendo.
 
"E tu?" 
 
"Io ho la felpa tranquilla." 
 
Per qualche secondo nei suoi occhi riconosco il cielo azzurro di Ferragosto, quello che ti mette felicità anche quando c'è poco da gioire.
Riprendiamo a camminare.
 
Eccolo.
 
Di nuovo che mi perseguita :
Il silenzio.
 
All'improvviso in lontananza sentiamo il rumore del motore di una macchina.
Ci accostiamo al lato della strada per evitare stragi, e continuiamo il nostro cammino verso casa.
La macchina si avvicina sempre più. Quando si trova precisamente accanto a noi prende una pozza in pieno, prorpio nel mezzo della strada, e ci bagna completamente dalla testa ai piedi. 
Ci giriamo di scatto e scoppiamo a ridere.
 
"Bene! Ora dobbiamo correre! Altrimenti ti prenderai un malanno!" dice Niall ridendo come un bambino di 12 anni.
 
"Hai ragione, se vuoi ti ridò la giacca." dico ridendo anche io.
 
"Ma che scherzi! Dai su, andiamo a casa così ti potrai mettere sotto il piumone bello caldo." risponde facendomi nuovamente l'occhiolino.
 
"Grazie Niall, grazie davvero." gli dico guardandolo negli occhi oscurati dal buio di Febbario.
 
In un nano secondo lo vedo avvicinarsi sempre di più a me.
Il mio cuore parte, non a duemila, ma a tremila.
Ho paura che si possa sentire quansi sia agitata.
Provo a calmarmi, ma niente.
Più lo guardo e più mi agito.
Si avvicina, sempre di più.
E' sempre più vicino.
Mancano 5 centimetri dalla mia bocca.
 
"Hai una cosa sulla guancia, posso?" mi dice accennando un leggero sorriso.
 
Ma che stupida.
 
Riprendo a respirare e abbasso lo sguardo nuovamente.
Penso sempre che debbano accadere delle cose, quando invece non ne accadono.
 
Illusa.
 
Povera illusa.
 
"Oh, certo!" rispondo molto imbarazzata.
 
Niall alza il suo bracco e poggia il suo dito sulla mia guancia. 
Stranamente ha le mani calde. Mentre io ho due ghiaccioli.
Sposta la "cosa" che avevo sulla guancia gettandola per terra.
Il suo sguardo rimane fisso sul mio.
 
I centimetri che ci dividevano ora stanno diminuendo sempre più..
 
4.. 
 
Non può essere.
3..
 
O mio Dio.
2..
 
Sto per morire.
1..
 
Il mio cuore mi ha abbandonato.
0..
 
BOOM! 
 
Sono morta.
 
Il mio stomaco viene colpito da un'esplosione di farfalle.
Quasi incontenibili.
Assecondo quel bacio cercando di lasciarmi andare il più possibile.
Mi scappa un sorriso, uno di quelli veri, uno di quelli pieni di felicità.
Sento il cellulare vibbrare ma in quel momento è come se fossi in un'altra galassia.
Niall mi stringe a sè con dolcezza, come se mi volesse scaldare, per poi staccarsi da quel bacio che, seriamente, non dimenticherò mai.
I nostri occhi si incontrano, chissà per quale motivo i suoi sono lucidi, forse è la pioggia, o meglio, l'umidità.
 
Ma chissà.
 
Allunga il braccio e lo poggia con attenzione intorno alle mie spalle.
Continuiamo a camminare allungando il passo dato che si è fatta una certa ora e siamo completamente zuppi.
Nel tragitto ci scappa qualche occhiatina accompagnata da un sorriso.
Dopo dieci minuti circa, arriviamo davanti casa mia.
Mi rendo conto del fatto che Niall deve tornare a casa a piedi ma soprattutto bagnato. Non lascerei mai che gli succedesse qualcosa di brutto.
 
"Niall, senti, non voglio che tu torni a casa a piedi e specialmente bagnato con questo freddo." dico ridandogli la giacca.
 
"Non ti preoccupare, starò bene." Niall
 
"No, davvero, insisto. Almeno vieni dentro ad asciugarti." 
 
"Se insisti.." dice entrando in casa.
 
Mi tolgo subito le scarpe e la felpa, le butto nel bagno e corro in salone.
"Niall il bagno è laggiù in fondo a sinistra, li puoi mettere i vestiti bagnati." gli dico indicandogli il corridoio.
 
"Grazie mille Miriam." mi risponde dirigendosi verso il bagno con un sorriso a 360 gradi.
 
"Figurati, è il minimo che potessi fare." 
 
Mi fiondo in camera per cercare qualcosa da far mettere a Niall. Trovo solo una vecchia tuta che mi aveva regalato papà. 
 
Mai messa.
 
E' abbastanza grande, dovrebbe entrargli.
Corro al piano di sotto come una matta.
 
"Niall, scusami, questa è una vecchia tuta di papà, penso ti vada bene" gli dico da dietro la porta.
 
Vedo la porta aprirsi.
 
Dietro c'è Niall in boxer.
 
E basta.
 
Mio Dio.
 
Non può farmi questo in una sola sera.
 
Con uno scatto gli do la tuta e me ne vado in salone.
Mi siedo sul divano, ho le gambe distrutte e i piedi completamente gelati.
Prendo la copertina, per fortuna sempre presente, e me la poggio sulle gambe, come quando facevo da piccola. Il silenzio di quella casa mi da la possibilità di ascoltare ciò che succede fuori.
 
Un rumore d'acqua improvviso rompe la quiete.
 
Dopo qualche secondo sento la porta del bagno a aprirsi.
 
"Niall!" urlo dal salone.
 
"Non c'è bisogno che urli. Sono qui." dice Niall ridendo.
 
"Uh! Che paura!" rispondo. "A quanto pare ha ricominciato a piovere." dico guardandolo con aria interrogativa.
 
"Oh no.." Niall
 
"Potresti rimanere a dormire qui.." oso chiedergli.
 
E' una cosa strana. 
Conosco Niall da 5 giorni e già ci siamo baciati.
Già gli ho chiesto di dormire da me..
Che comportamento da puttana.
 
"Sicura che non do alcun fastidio?" chiede accennando un sorriso.
 
"Ma figurati." 
 
Niall si avvicina al divano e mi lascia un bacio sulla fronte.
Ma io mi sciolgo se questo ragazzo continua così.
Si siede accanto a me e poggia il suo braccio sulle mie spalle, proprio come quanto stavamo per strada.
Si sente solo il rumore dei nostri respiri e della pioggia.
Questo a differenza di quello della pizzeria è un silenzio che amo.
Sento il mio cuore battere forte forte.
Poggio la mia testa sulla sua spalla. Sento il suo respiro sui miei capelli ancora umidi per la pioggia.
 
"Niall?" sussurro.
 
"Si Miriam.."
 
"Non riesco ad addormentarmi." confesso.
 
Sento Niall che comincia a sussurrare una melodia.
 
Shut the door, turn the light off.
I wanna be with you, I wanna feel your love. 
 
 
Non ci posso credere..
 
 
I wanna lay beside you, I cannot hide this. 
Even though I try..
 
 
Mi sta cantando una canzone?! O meglio, sussurrando..?!
 
 
...

 
 
Close the door, throw the key 
Don't wanna be reminded, don't wanna be seen 
Don't wanna be without you, my judgement's clouded 
Like tonight's sky..
 
Eccomi qui.. 
 
Ad ascoltare un ragazzo che mi canta una canzone per farmi addormentare.
Forse tutte le miei paure erano sprecate.
Forse ho esagerato, come con Charly.
Forse non era tutta un'illusione.
 
Eccolo qui.
 
Niall.
 
Il ragazzo che, anche senza saperne l'esistenza, aspettavo da tanto.
 
Ed ora è qui. Accanto a me.
 
Non come la notte scorsa, tramite messaggi.
Lui è qui realmente.
E' qui che mi stringe a sè con dolcezza e delicatezza.
E' qui che mi sussurra una canzone all'orecchio per farmi addormentare.
 
E' qui. 
 
Con me. 









Hy guys! 

Volevo ringraziarvi di cuore per aver cominciato a leggere la mia FF! :)
Grazie davvero a chi mi ha selezionato come "autore preferito" "seguito" ecc..
Grazie davvero :')

Vi prego, fatemi sapere cosa ne pensate, ho bisogno dei vistri giudizi e delle vostre critiche. :)
Vi chiedo perdono per avervi fatto aspettare così tanto per questo capitolo, ma ci sono stati dei contrattempi :) Ho voluto fare i vari punti di vista dei personaggi, che ne dite? Mi sono espressa bene per Niall? 
Grazie ancora! 
Fatemi sapere!

xo xo 

 

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Capitolo 6
*** It's time to get up in the morning. ***


*drin drin drin*

 
 
Questa maledetta sveglia.
 
Devo decidermi a cambiarla, non la sopporto più.
 
Avete presente quel suono, se posso definirlo così, delle pentole che si scontrano? Ecco.
La mia sveglia fa questo rumore.

Decisamente odioso.
 
Però qualcosa non mi torna.
 
Perchè sta suonando la sveglia?
 
Oggi non ci dovrebbe essere scuola. Mi hanno detto che ci sarebbe stata un'assemblea.
 
Nemmeno il tempo di aprire gli occhi e mi squilla il telefono. Allungo il braccio e rispondo.
 
"Miriaaaam!" 
 
E' Zayn.
 
Cosa vorrà mai da una povera ragazza appena sveglia?
 
"Dimmi Zayn." rispondo con voce addormentata.
 
"Muovi il culo! Oggi ci sta scuola, l'assemblea è stata cancellata!"
 
Cazzo.
 
"Miariaaaam!? Ci sei?"
 
"Eh? Ah! Sisi sono qui, mi sono appena svegliata e.."
 
"e?!"
 
"e.. niente.. Niall ha dormito qui da me, quindi adesso ci prepariamo e veniamo."
 
"Ecco che fine aveva fatto quel ciccione! Poi mi racconti tutti carina, ora alza le tue belle chiappette dal letto e corri!"
 
"No guarda che.."
 
Mi ha attaccata il telefono in faccia. Lo odio. Ora pensa che è successo 'qualcosa' con Niall, anche se non siamo andati oltre il bacio.
 
Non vedo l'ora di raccontare tutto a Mary, Sam, Tiffany e Fibi.
Sono le mie migliori amiche e le adoro.
Senza di loro mi sentirei persa.
So che, raccontandogli quello che è successo ieri sera, mi uccideranno le orecchie. Ma ormai ci sono abituata.
Come sempre poi, vedendo le ragazze urlare, arriveranno anche Liam e Zayn. 
E sarò costretta a raccontare tutto a tutti.
Ma adoro parlare con loro.
Sono la mia famiglia.
Ormai pur avendo solo quasi 17 anni, sto sempre sola.
Mia madre è sempre in montagna con la nonna che sta male e mio padre..
 
Bhe..
 
Non l'ho mai conosciuto.
 
Mia madre non mi ha mai raccontanto niente su di lui. Ho un vago ricordo di aver visto qualche vecchia foto, ma è come se fosse una persona estranea per me.
Forse è meglio così. Sono cresciuta più forte di molto altre persone.
E' vero anche però che ho paura che le persone facciano quello che ha fatto anni fa mio padre.
 
Scappare.
 
"Miriam! Sei sveglia?" mi urla Niall allontanandomi dal 'ricordo' di mio padre.
 
Solo ora mi rendo conto del fatto che Niall Horan la sera prima mi aveva baciata e ha dormito con me.
Vorrei urlare dalla gioia, ma poi mi prenderebbe per una matta isterica. Meglio evitare viste le precedenti figure di cacchina.
 
Cerco di contenermi.
 
Mi alzo e mi dirigo verso la cucina.
 
Vedo Niall in piedi. Sta fissando la finestra. Il tempo non è migliorato, anzi, forse è anche peggiorato.
 
Si gira, evidentemente ha sentito i miei passi, con il silenzio che c'è..
 
Mi fissa per qualche secondo e subito dopo mi accenna un lieve e dolce sorriso. Riuscirò mai a non incantarmi a un suo semplicissimo sorriso?
 
Ho paura di no.
 
Trovo sempre qualcosa di nuovo, quel particolare che mi fa impazzire ogni volta. 
Vedo Niall avvicinarsi verso di me. Rimango immobile. Come una statua. Forse ho paura che il bacio di ieri sera sia stato solo un errore per lui.
Si avvicina sempre più e la mia paura aumenta, possibile che ogni volta mi devo sentire così?
Piena di paure, di angosce o complessi.
 
E' stupido che io pensi queste cose, dato che ho una teoria completamente contrastante alla solita.
 
Ttti dicono che l'amore fa male, ma non è vero. 
La solitudine fa male. 
Il rifiuto fa male. 
Perdere qualcuno fa male.
 Tutti confondono queste cose con l'amore, ma in realtà, l'amore è l'unica cosa in questo mondo che copre tutto il dolore e ci fa sentire ancora meravigliosi.
Il problema però è superare le paure.
 
Alzo lo sguardo e trovo i suoi enormi occhi celesti davanti ai miei.
Non penso a niente. Ho la testa completamente vuota. In tutti i sensi. 
Ed è una sensazione magnifica.
 
Niall abbassa la testa per poi poggiare le sue labbra sulle mie con una dolcezza e delicatezza unica.
Non è un bacio come quello di ieri sera, ma uno più delicato, più 'tranquillo'.
Mi scappa un sorriso. 
Non mi manca più da quando l'ho conosciuto.
Mi rendo conto che stiamo perdendo tanto, troppo tempo. Dobbiamo sbrigarci a prepararci e andare di corsa a scuola.
 
"Niall, l'assemblea è stata cancellata e dobbiamo sbirgarci ad andare a scuola." dico staccandomi dalle sue labbra moribide e carnose.
 
"Si, so tutto. Harry mi ha mandato un messaggio poco prima che ti svegliassi." dice facendomi l'occhilino.
 
"Ah! Bene. Ora dobbiamo solo muoverci, vado a vestirmi di sopra. Cinque minuti e scendo." dico correndo al piano di sopra.
 
"Ok! Ti aspetto qui, io tanto mi sono già vestito." urla Niall dalla cucina.
 
Wow. 
Chissà quando si è svegliato..
 
Eppure avrei giurato che fosse un ragazzo dormiglione.
 
Mi preparo in fretta, come non ho mai fatto in 16 anni della mia vita.
Mi lancio quasi sulla porta di casa.
 
"Niall! Muoviti che ci uccidono!" urlo ormai presa dal panico.
 
"Eccomi!" 
 
 
 
-

 
 
Arriviamo a scuola sul suono della campanella. Che precisione ragazzi.
 
"Miriam, io devo correre in classe, ci vediamo a ricrezione." dice Niall sorridendomi.
 
Si avvicina e mi lascia un bacio sulla fronte.
Dolce. Come sempre.
Rimango imbambolata per qualche secondo, poi scappo in classe.
 
Il 3F, ovvero la mia classe, è al primo piano per fortuna. Non mi tocca fare tre piani ogni mattina. Che cosa fantastica.
 
La classe di Niall, il 4E, è al terzo piano. E' in classe con Louis, che è stato bocciato l'anno precendente per colpa di una professoressa abbastanza stronza, Zayn e Liam. Io sono in classe con Mary, Tiffany, Sam e Harry, cha ha cambiato da pochissimi giorni sezione. Mentre Fibi, che è stata bocciata, è in 2F, che è poco distante dalla nostra classe. 
 
Alla fine riusciamo sempre a stare tutti insieme a ricreazione e durante le svariate ore di buco, che fortunatamente non mancano.
 
Le prime tre ore sembrano non passare più. E' una tortura. Poi avere di Lunedì alle prime due ore,Italiano e Filosofia non aiuta per niente.
 
I professori hanno la strana e odiosa capacità di farti annoiare anche parlando dell'argomento più interessante che possa esistere. Non li sopporto, specialmente se poi cominciano a fare i bastardi.
Non è possibile seguire quello che dicono. Se ci provi, ti addormenti.
 
Continuo a pensare alla serata meravigliosa che Niall era riuscito a regalarmi.
Non posso smettere di riportare alla memoria ogni cosa.
La pizza.
Charly.
La macchina.
Il bacio.
Il divano.
Mi ricordo tutto.
E lo farò per sempre.
 
 
*drin drin drin*

 
 
Questo suono lo si può ordiare come amare. 
 
Finalmente le tre interminabili ore sono finite e posso uscire da questo inferno per venti minuti.
Mi precipito fuori dalla classe seguita da quelle tre malate che mi implorano di raccontare  tutto.
 
"Daiiii dai daiii! Che aspetti a dirci tutto!?" dice Mary iper contenta.
 
"Si dai! Vogliamo saperete tutto" continua Sam.
 
"Ogni particolare!" dice Fibi facendomi l'occhiolino arrivando dalla sua classe.
 
"Tutto!" urla infine Tiffany.
 
"Ragazze calmatevi, se mi date tempo e mi lasciate respirare forse riesco a raccontarvi tutto."
 
Ci sistemiamo sul corridoio, vicino alla nostra finestra.
 
'Nostra'. Esatto. Ogni volta che dobbiamo raccontarci qualcosa quello è il nostro posto. Quanto abbiamo voglia di stare sole, quando abbiamo bisogno di pensare, di scegliere, quello è il nostro posto.
Non ha un significato particolare ma per noi è un punto di riferimento, ci troviamo sempre li davanti. E' li che abbiamo passato i momenti più belli e quelli più difficili.
Quella finestra che affaccia su un parco meraviglioso, quella è la nostra. 
 
"Ieri sera è stato semplicemente fantastico. Mi ha portata in pizzeria, abbiamo chiacchierato un po e poi mi ha presentato una sua amica che lavora lì. Charly, mi sembra si chiami." dico cercando di non soffermarmi troppo su l'argomento. "Siamo usciti dal ristorante e siccome fino a qualche minuto prima aveva piovuto, la strada era completamente bagnata. E' passata una macchina e ci ha bagnati dalla testa ai piedi! Mi ha dato la sua felpa..."
 
"Oddio! Davvero? E poi che avete fatto?" chiede incuriosita Mary.
 
"E poi.. e poi niente, avevo una cosa sulla guancia e lui nel togliermela mi ha baciata." dico velocemente per la vergogna.
 
"COSAA?!" dicono all'unisono Tiffany e Sam.
 
"Ragazze, avete sentito benissimo, ci siamo baciati. Ed è stato più che perfetto." dico con un sorriso enorme stampato sulle labbra.
 
"Eeh Miriam, ormai sei partita." dice Fibi scoppiando in una risata molto contagiosa.
 
"Si beh poi siamo andati a casa e.." continuo.
 
"E..? Cosa? Porcellini!" dice Mary.
 
"Ma che cosa pensi Mary?! Sei una pervertita assurda." dico scoppiando in una risata quasi isterica. "Tranquille, dopo ci siamo addormentati sul divano, era così dolce." continuo.
 
"Oww siamo così felici per te Mì." dice Sam abbracciandomi.
 
Subito mi avvolgono anche le altre creando un abbraccio di gruppo di quelli che ti tolgono il respiro. In tutti i sensi.
Scendiamo al bar della scuola, dove ci riuniamo sempre con tutti.

Intravedo una massa di capelli ricci tra la folla e riconosco subito Harry. Si gira e mi riconosce. 

 
Non ci siamo più nè sentiti e nè visti dalla festa di Mary.
 
Era stato davvero molto carino nei miei confronti.
 
"Ehi Mirian!" mi saluta Harry dandomi due baci sulle guance e sorridendomi.
 
"Ehilà! Da quanto tempo, come stai?" dico ricambiando il saluto.
 
"Io tutto bene, solo un po stanco, ma niente di che.. Tu?" 
 
"Io anche tutto bene.." 
 
Non so se dirgli di Niall.
 
Magari non stiamo ufficialmente insieme. Cosa gli dico?
 
"Ho saputo quello che è successo con Niall! Sono davvero molto contento per voi." 
 
Caspita. 
Ma legge nella mente questo ragazzo?
E' inquietante.
Devo ammettere però che mi ha appena risparmiato una fatica enorme. Non voglio passare per la solita ragazza che solo dopo un bacio si fa i film mentali. 
Le odio.
Evidentemente Niall mi ha anticipato nel raccontare tutto ai ragazzi. Come biasimarlo? Sono un band e migliori amici.
 
"Harry, hai visto Louis per caso?"
 
"Si è andato a prendere da mangiare a Niall." dice indicandomelo in mezzo alla folla del bar.
 
"E Niall perchè ci manda lui per prendere da mangiare?" dico sorridendo.
 
"Tu lo sai? Dice che solo Louis sa quali sono i suoi veri gusti" risponde scoppiando a ridere e contaggiando anche me.
 
All'improvviso sento una persona salirmi sulle spalle come un koala. 
Mi giro e vedo Liam che mi sorride con una faccia da matto. Che ragazzo fantasticamente idiota. Ma gli voglio davvero tanto bene. 
 
"Che dici Liam? Scendi oppure ti porto in giro per la tutta la scuola così?"
 
"Mmh a me andrebbe bene anche la seconda opzione!" dice ridendo.
 
"Naah! Io preferisco la prima!" dico lasciandolo cadere.
 
 
 
P.O.V Niall

 
 
Chissà che fine ha fatto..
 
"Hey Zayn! Hai visto Miriam per caso?" chiedo.
 
"No, veramente da quando siamo usciti dalla classe è sparita.." mi dice guardandosi intorno.
 
"Ok, senti ti va di scendere al bar? Magari stanno tutti li.." 
 
"Andiamo!" 
 
Scendiamo al bar e troviamo tutti li.
 Eccoli. 
Che massa di idioti. 
La massa di idioti a cui voglio un bene enorme.
Mi avvicino, lo ammetto sono un po nervoso per quello che è successo ieri sera tra me e Miriam. Forse è meglio chiarire con lei, cercare almeno di capire cosa siamo dopo il bacio.
 
Saluto tutti velocemente. Poi mi giro verso Miriam. 
 
I suoi occhi porca vacca. Ma che palle, mi sento sottomesso.
 
"Ehi Miriam potresti venire un attimo con me?" le dico prendendole la mano.
 
Sono molto agitato e lo è anche lei, si vede. 
Gira la testa dalla parte di Sam e Mary come per cercare un cenno nei loro occhi.
Ora devo chiederglielo. Devo riuscirci.
 
"Senti Miriam, per te, ora come ora, dopo quello che è successo ieri sera, cosa siamo?" chiedo con la voce tremolante.
 
Vedo i suoi occhi nocciola tremare e fissarmi.
 
"Secondo te?" mi risponde.
 
"Io direi che stiamo insieme no?" 
 
Fottuti momenti di silenzio. 
Vi odio.
 
"Lo penso anche io." dice con un sorriso enorme.
 
Mi salta addosso e mi abbraccia forte come se ci conoscessimo ormai da mesi.
La bacio delicatamente sulle labbra e sento il suo odore diffondersi sul mio viso. Odore di fiori. Di un prato pieno di boccioli. 
Le sorrido e mi giro verso gli altri che, logicamente, ci stanno guardando. Faccio un cenno a Zayn che capisce subito, mi alza il pollice e continua a chiaccherare con Sam.
Io e Miriam restiamo abbracciati ancora un po, dopo raggiungiamo gli altri ai tavoli del bar. 
Che giornate ragazzi. E' tutto così perfetto.
Io e Miriam stiamo insieme, la nostra band va che è una bomba, cosa si può volere di più?
La campanella suona e cominciamo a tornare ogniuno nelle proprie classi.

 
 
 
P.O.V Miriam


 
 
O mamma. Ancora non ci credo.
 
Sto cercando ancora di realizzare la cosa.
 
Comincio a sorridere per le scale come un ebete. Sam si gira e scoppia in una risata assurda. 
Le ultime due ore passano abbastanza veloci per fortuna, forse è la felicità.
Non mi sono mai sentita così sollevata, felice e bella.
 
Finalmente.
 
Aspetto gli altri e usciamo da questa prigione chiamata scuola.
 
Anche se è proprio questo il luogo dove succedono le cose più importanti della tua vita. E' qui che cresci e impari ad andare avanti sempre e comunque. E' qui che capirai quale dovrà essere il tuo futuro.
Ci dirigiamo alla fermata dell'autobus per tornare a casa. Io per fortuna abito vicino scuola e posso tornare a casa insime a Tiffany che abita praticamente accanto a me. 
Saluto Niall e tutti gli altri con un sorrisone e me ne vado a casa. 
 
"Miriam sono davvero contenta per te" mi dice Tiff abbraccindomi.
 
"Grazir Tiff, lo sono anche io, davvero." le rispondo ricambiando l'abbraccio.
 
 
-
 
 
Entro a casa buttando lo zaino nel corridoio, come faccio sempre.
Eccomi qui. 
Fidanzata.
Ho amici perfetti. 
Cosa posso chiedere di più?
Mi trovo in una situazione dove non ho bisogno di chiedere nulla, tutto ciò che ho, me la terrò ben stretta e combatterò per far si che nessuno me la possa mai togliere..
 
 
-

 
Passo la giornata seduta dul divano a parlare con Niall al telefono mentre fa le prove con i ragazzi e a guardare film su SKYcinema. 
E' incredibile come le ore passino veloci quando fai quacosa di piacevole.
Mia madre mi ha chiamata qualche ora fa dicendomi che sarebbe stata dalla nonna per altri dieci giorni, in quel momento mi sono preoccupata molto per la nonna. Non voglio perderla, è lei che mi ha cresciuta. Sono sempre stata con lei e il nonno da piccola. Era lei che mi portava la merendina quando mi veniva a prendere a scuola, era lei che mi spingeva sull'altalena, era lei che mi faceva mangiare come un maiale, era lei che si preoccupava se lo zaino pesava troppo e spesso se lo prendeva lei sulle spalle. Era lei, la nonna che mi ha insegnato a giocare a carte a cinque anni. Era lei, la nonna che mi portava i biscottini con il latte caldo sul divano.. Era lei, la mia nonna.
 
 
-

 
Vado a letto ancora con il pensiero per mia nonna. So che è una donna forte e che non mollerà mai, però ho paura di perderla.
Accendo l'ipod e mi metto le cuffiette. 
 
Quando sono in pensiero ascolato sempre la musica, mi rilassa e mi fa ragionare molto.
 
Parte 'Certe Notti' di Ligabue.
 
Caspita. La adoro.
 
Gli occhi mi si chiudono da soli, è tardi e domani devo andare a scuola.
Sento il telefono sul comodino vibbrare. Allungo il braccio per prederlo e vedo che Niall mi ha mandato un messaggio.

 
"Buonanotte Miriam, ti voglio tanto bene. Non mi dimenticherò di te. E' una promessa."

 
Rileggo il messaggio una ventina di volte. 
Adoro questo ragazzo. Mi ci sono affezionata davvero tanto.
Gli rispondo immendiatamente senza dover pensare a cosa scrivere.

 
"Buonanotte Niall, grazie di tutto, davvero. Ti voglio tanto bene anche io e sappi che nemmeno io ti dimenticherò."

 
Poso il telefono sul comodino.
Chiudo gli occhi e mi lascio cullare dalla musica, fino a quando non mi addormento.






Hii guyss! Alloora vi chiedo umilmente perdono per avervi lasciato soli per così tanto tempo! Ho avito degli imprevisti a scuola e ultimamente non sono stata molto a casa :o 
Spero vi piaccia questo capitolo, anche se dopo quello precedente sembrerà un pochino inutile. Spesso mi serve scrivere capitoli di passaggio perchè la storia non avrebbe una continuità :) 

Vi prego recensite e fatemi sapere cosa ne pensate <3 
Grazie mille per le persone che hanno già recensito gli altri capitoli, spero continuiate a seguirmi. 
A big fat kiss! 

xoxo 

 

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Capitolo 7
*** Foto personaggi. ***


Saaalve ragazzi! Questo non è un capitolo, ma volevo farvi vedere come io mi sono immaginata i personaggi c: 
Premetto che il 7° capitolo lo sto scrivendo, ho avuto un piccolo blocco e mi dispiace di avervi fatto aspettare, anche se mi cagate in pochissimi :c 
Grazie mille alle 8 persone che hanno recensito i miei capitoli! Grazie di cuore!
 
 
Allooora questa è Miriam c:

Uploaded with ImageShack.us Fibi c:

Uploaded with ImageShack.us Mary c:

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Tiffany c:

Uploaded with ImageShack.us Sam c:

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Charly c:

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Beh non credo ci sia il bisogno di mettere anche le foto dei ragazzi, ma lo farò lo stesso :')
 
Niall *^*

Uploaded with ImageShack.us Harry *^*

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Zayn *^*

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Liam *^* 

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Louis *^*

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Ragazzi vi ringrazio ancora tanto tanto per le visualizzazioni e per le recensioni :3 Grazie davvero! 
Se volete seguitemi su Twitter sono @maryhazzas 
Un bacio a presto! 

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Capitolo 8
*** Tempeste. ***


*BOOM*

 
 
Mi sveglio all'improvviso.
Un boato.
Cos'è stato? Sono a casa da sola e sono precisamente le 6 e 17 di mattina. Cosa diavolo potrebbe essere mai successo?
Mi alzo con fatica.
Non appena tiro su la testa dal cuscino un terribile mal di testa mi colpisce le tempie, cerco di ignorarlo il più possibile perchè so che in circa 1 oretta mi passerà.
Scendo le scale lentamente, un po' per paura e un po' per il terribile mal di testa.
Un fascio di luce improvviso, seguito da un forte boato, illumina tutta casa. 
Solo ora mi rendo conto che quel rumore che avevo sentito prima non era altro che un fastidioso e rumoroso temporale.
 
Mi butto sul divano stravolta di stanchezza. 
Bene e ora che faccio?
 
Se mi dovessi addormentare potrei dormire solo per un ora scarsa e poi sarebbe ancora più traumatizzante alzarsi. Invece se restassi sveglia a vedere un po di televisione non subirei questo terribile shock.
Indovinate un po?
 
10 minuti a guardare la televisione e mi addormento con la bocca aperta come pochi riuscirebbero a fare. Me lo sarei dovuto aspettare.


 
 
*drin drin drin*



 
 
Fottiti Miriam!
Perchè non hai cambiato la sveglia?
Perchè sono un idiota, ecco perchè. Ora il mio mal di testa che mi sarebbe dovuto passare in un oretta scarsa è peggiorato.
 
Forse se mangiassi qualcosa per colazione mi sentirei meglio.
Vado in cucina e mi preparo un bel paninozzo con la nutella. 
Questa mattina sono stranamente felice, non faccio altro che canticchiare canzoni e sorridere, forse è perchè ora ho un ragazzo fantastico?
 
Si, molto probabilmente è per questo.
 
Sento vibrare il cellulare sul tavolo.
 
E' un messaggio di Harry.

 
"Hey Miriam! Buongiorno, volevo avvisarti che noi siamo già arrivati a scuola, ti aspettiamo al bar! Un bacione, a dopo :D <3"

 
 
Ma quanto può essere dolce questo ragazzo? 

 
"Hey Harry! Buongiorno, grazie per avermi avvisata, arrivo tra poco! Un bacio! <3"

 
Mi preparo in stile 'flash' cercando di fare più presto possibile.
Un tuono improvviso mi ricorda che fuori sta scendendo giù la fine del mondo e mi dovrò preparare psicologicamente per affrontare il diluvio.
 
Perchè? Perchè di prima mattina deve piovere? Non ha senso questa cosa, cavolo!
 
Sinceramente a me piace la pioggia e il temporale ma quando sono a casa, non quando devo uscire! 
Aaah che rabbia!
 
 
 
-
 
 
 
Arrivo a scuola. 
Logicamente bagnata dalla testa ai piedi. Butto l'ombrello, ormai distrutto dal vento, vicino al termosifone del bar.
 
"Eccolaaa!" sento urlare Niall.
 
Mi giro verso di lui un pochino preoccupata per il mio aspetto, sapete? Capelli arruffatti, trucco abbastanza da schifo, vestiti bagnati ecc..
 
"Ehi! Buongiorno!" dico poggiando le mie labbra fredde sulle sue caldissime.
 
"Miriam che hai preso l'acqua per caso?" sento dire da Sam.
 
"Ah ah ah, ma quanto puoi essere simpatica?" dico facendole il verso per scherzando.
 
"Lo sai che scherzo e che ti voglio tanto bene!" dice Sam ridendo.
 
"Daai come sei perfida Sam!" risponde Liam scoppiando a ridere.
 
Saluto tutti uno per uno, come ho sempre fatto e mi siedo al mio solito posticino.
La campanella dovrebbe suonare tra poco e oggi in prima ora abbiamo Latino. 
Mio Dio che materia completamente inutile.
Sono allo scientifico non al classico! Se avessi voluto fare Latino sarei andata al Classico no?!
Ma magari fosse solo quello il problema.
Saliamo al nostro piano, saluto Niall e corro in classe.
Meno male che non è ancora arrivata, altrimenti sarebbero stati cazzi nostri. Butto lo zaino sul banco e mi precipito sulla soglia della porta per controllare se LEI stesse arrivando.

 
Aspetto qualche minuto, poi..
 
Eccola.
 
Bassa. Capelli corti e marroni.
Occhi neri truccati con un ombretto verde smeraldo terribile.
Passo lento ma deciso. 
Si avvicina sempre di più, con quella sua fottutissima cartellina dove mette dentro il suo fottutissimo diario dove scrive tutti i nostri fottutissimi voti.
 
E' ormai a un paio di metri dalla porta della mia classe, scappo dentro dando una specie di segnale a tutti i miei compagni che si precipitano ai propri banchi.
 
"Buongiorno ragazzi."
 
"Buongiorno professoressa." diciamo tutti in coro.
 
Eccola lì. 
Ve la presento.
 
La professoressa di Latino, Giovanna Verna.
 
Detta "Jocker".
 
Purtroppo lei non è solo una nostra prof. ma anche la nostra rappresentate di classe.
Peggio di così..
 
"Bene ragazzi, oggi interrogherò.."
 
Che novità..
 
"..e dopo vi farò un annuncio molto importante." 
 
Magari si licenzia e ci lascia vivere?
Mmmh sarebbe troppo bello.
Prende il suo diario decorato con dei fiorellini rosa, lo apre e comincia a scorrere il dito sulla lista delle persone che avrebbe dovuto interrogare.
Io ero in quella cazzo di lista.
 
Sto tremando. Mi sto cagando in mano dalla paura.
Ho studiato, come sempre, ma con lei studiare non basta.
 
"Harry! Primo interrogato.."
 
O no, povero. 
 
"Miriam! Dopo tocca a te."
 
Porca la peppa!
No, non voglio morire oggi. Non posso, non può interrogarmi oggi, mannaggia a paperino!



 
 
-


 
 
Comincia a interrogare Harry e finisce con me, vi potete immagginare che voto abbia preso.
 
Esatto un bel 4 tondo tondo. 
Harry poco più di me: 4+
 
Deve ancora dirci quella cosa che ha anticipato all'inizio della lezione. Sono davvero curiosa di sapere di cosa si tratta. La professoressa comincia a cercare nel registro qualcosa, evidentemente una circolare o qualcosa del genere. La tira fuori e comincia a leggere.
 
"La classe 3F è invitata a partecipare ad un viaggio d'istruzione per visitare Verona. Tutte le informazioni sul viaggio vi verranno comunicate entro la fine del mese. La preside: Paola Vigoroso."
 
Non posso credere alle mie orecchie.
 
Andiamo in gita!
 
 Mamma mia non riesco a trattenermi, vorrei urlare dalla gioia ed abbracciare tutti. Ma subirei delle conseguenze al quanto spiacevoli, quindi sarebbe meglio se esultassi più tardi.


 
 
...dopo scuola...


 
 
"Allooora ragazze, noi oggi abbiamo le prove a casa di Harry, volete venire?" dice Louis mettendo un braccio intorno alla spalla di Fibi.
 
"Beh io penso che sia un'ottima idea! Così stiamo tutti insieme e ci divertiamo no?" risponde Fibi.
 
"Mi piace questa cosa! Dai!" continua Niall.
 
"Mmmh non lo so ragazzi, domani ci sta Storia e potrebbe interrogare.." dice preoccupata Tiffany.
 
"Ma dai Tif! Ti ricordo che è storia! E poi tu sei bravissima a storia, come in tutto d'altronde." dice Liam facendole un sorriso e dandole un bacino dolce.
 
Come sono dolci questi ragazzi insieme, avete presente quelle coppie che sembrano essere perfette, ecco, loro lo sono ma ma in modo imperfetto, cosa che li rende fantastici.
 
"Bene allora ragazzi abbiamo deciso! Tutti da Hazzaaa!" urla Louis alzando il braccio destro in aria come Superman.
 
Andiamo alla fermata dell'autobus e per fortuna riusciamo a prendere il 98 quasi subito.
Una volta arrivati a casa andiamo diretti nella camera di Harry.
Wow.
 
E' bellissima. 
 
E' tutta in tema Inglese, con la bandiera dell'Inghilterra quasi dappertutto. Sul muro, sul tappeto e sul letto.
Mi piace davvero molto.
 
Ci sediamo tutti in cerchio come se stessimo attorno ad un falò. Vedo Niall e Lou entrare in camera con due chitarre in mano, non vedo l'ora di ascoltare qualche loro canzone, sono davvero molto bravi.
 
"Bene ragazze, ultimamente ci siamo visti spesso tra di noi per scrivere una nuova canzone, si chiama 'Kiss you'.
Voi da oggi in poi sarete i nostri giudici!" dice Zayn facendoci l'occhiolino.

 
"Wow! Ne avete scritta un'altra?" chiede Sam.
 
"Si, beh, ci abbiamo messo relativamente poco, ma la canzone dovrebbe piacervi." dice Niall con quel sorrisetto compiaciuto.
Iniziano a cantare. Il primo è Zayn.

 
 
"Oh I just wanna take you anywhere that you like
We can go out any day, any night
Baby I'll take you there, take you there
Baby I'll take you there, yeah"

 
 
Mamma mia che voce.
Continua Harry.

 
"Oh tell me, tell me, tell me
How to turn your love on
You can get, get anything that you want
Baby just shout it out, shout it out
Baby just shout it out, yeah"
 
 
Questi ragazzi meritano decisamente di più, dovrebbere provare a farsi notare da qualcuno. Il prossimo è Liam, che però canta meno degli altri.
 
 
"And if you, you want me too
Let's make a move"
 
 
Continua Harry con una piccola parte e poi iniziano a cantare tutti insieme, evidententemente questo è il ritornello.
 
"Tou-ou-ch, you get this kind of ru-u-sh
Baby say yeah, yeah, yeah, yeah, yeah, yeah
If you don't wanna take it slow
And you just wanna take me home
Baby say yeah, yeah, yeah, yeah, yeah
And let me kiss you"

 
Ma io li adoro. Ho notato che Zayn, mentre canta, durante la canzone, manda delle occhiatine interressanti a Sam.
 
Bene. 
 
Su questa cosa starò più attenta.
Vedo Niall prepararsi. Eccolo, tocca a lui.
La prima volta che ho sentito la sua voce è stata alla festa di Mary, e da quel momento non me la sono più dimenticata.
 
Diciamo che per me è come se fosse una droga. Si, mi drogo della voce del mio ragazzo.
 
"Oh, I just wanna show off to all of my friends
Making them drool on their chinny-chin chins
Baby be mine tonight, mine tonight
Baby be mine tonight, yeah"
 
Ma io come potrei continuare le miei giornate senza sentire nemmeno per un secondo la sua fantastica, incantevole voce?
 
Il suo problema è che se lo avessi potuto ascoltare per solo un secondo poi ne avrei voluto sempre e sempre di più. Esattamente come le droghe.
 
E' arrivato il momento di Lou, ma anche lui questa volta canta meno degli altri. 

 
"Yeah, so tell me girl if every time we.." 

 
Continuano a cantare ancora per qualche secondo, e devo ammettere che sono davvero molto bravi!

 
...

 
"Allora ragazze? Che ne dite?" chiede Liam
"Beh io direi perfetti." dico.
"Eh già ragazzi siete stati davvero fantastici." continua Mary.
"Mmh allora ragazzi, per me è si!" dice imitando X Factor Fibi.
 
Scoppiamo tutti quanti a ridere, ma perchè non hanno mai provato ad andare a fare le audizioni? Picerebbero senza dubbio a tutti. 
 
Quasi quasi provo a chiederglielo, ma se poi mi prendono per una cretina? Se hanno deciso di non andarci ci sarà un motivo quindi meglio tenere la bocca tappata.
 
"Bene raggazzi, non è finita qui!" dice Niall alzandosi.
"Eh no, abbiamo una specie di sorpresa per voi." dice Harry sorridendo.
 
Sono strani, parecchio strani.
 
Che cosa hanno in mente?
Li vedo alzarsi e venire verso di me. 
Mi prendono un braccio e mi mettono in piedi.
 
"Bene Miriam, soi sappiamo da un uccellino che tu canti, e anche molto bene." dice Zayn facendo l'occhiolino a Tif.
"Oh no ragazze! Perchè gliel'avete detto?!" dico arrabbiata.
"Ma come? Noi pensavamo di farti un piacere!" dice Fibi facendo la finta tonta. 
"No! Lo sapete benissimo che odio cantare davanti agli altri! Mi fate venire il nervoso quando fate così!" continuo abbastanza incavolata.
"Ma dai Mi! Sei bravissima e dovresti farti sentire da più persone possibili invece di nasconderti." dice Sam appoggiando Fibi.
 
Ad un certo punto sento partire qualche accordo.
Mi giro e vedo Niall con la chitarra in mano che mi sorride.
Così non vale. Non mi può sorridere ogni volta che vuole che faccia una cosa.
Rimango a guardarlo seria per qualche secondo, ma cedo subito.
Lo vedo avvicinarsi a me metre continua a suonara la sua meravigliosa chitarra. Riconosco quasi subito quella melodia.

"I'm Yours" di Jason Mraz.

 
Non so come fa a sapere che questa è una delle mie canzoni peferite, molto probabilmente sotto c'era lo zampino di Tiff o Sam. 
Continuo a fissarlo negli occhi senza distogliere lo sguardo nemmeno per un secondo. Più lo guardo e più trovo un motivo per stargli accanto. 
 
Niall comincia a cantare.
 
 
"Well you done done me and you bet I felt it 
I tried to be chill but you're so hot that I melted 
I fell right through the cracks 
Now I'm trying to get back"

 
 
Ok, tralasciando il fatto che la sua voce mi lascia senza parola ogni santa volta, ora dovrei cantare io. 
Ho paura. 
E se non mi dovesse uscire la voce e facessi una figura di cacca davanti al mio ragazzo?
E se..
Ma va al diavolo Miriam! 
Comincio a cantare cercando di eliminare ogni preoccupazione. 
 
 
"Before the cool done run out I'll be giving it my bestest 
And nothing's gonna to stop me but divine intervention 
I reckon it's again my turn to win some or learn some 
But I won't hesitate 
no more, no more 
It cannot wait, I'm yours"

 
 
Che liberazione! 
Sono così felice di esserci riuscita. Per me questo è un passo molto importante e come al solito senza le mie migliori amiche non sarei andata da nessuna parte.
Continiuamo a cantare per un altro pochino.
Appena finiamo di cantare non vedo nessuno dare un cenno positivo o negativo.
Stanno muti, seduti per terra senza dire assolutamente niente. 
Ecco, lo sapevo, sarei dovuta rimanere seduta ad ascoltare i ragazzi.
 
"Miriam sei maledettamente brava!" Louis.
 
Cosa?
Ho sentito bene?
 
"Si Miriam, sei un fenomeno!" continua Harry.
 
O mamma.
 
"Ve l'aveo detto ragazzi!" dice Mary compiaciuta.
"Ragazzi basta, così mi fate sentire a disagio!" dico un po imbarazzata.
 
Vedo i ragazzi alzarsi a circondarmi. 
In pochi secondi mi ritrovo nel bel mezzo di un enorme e coccoloso abbraccio di gruppo. Che amici che ho! 
Sono spettacolari, mi fanno sempre ridere e sentire bene. 

 
 
-

 
 
 
Si è fatto tardi e il sole è tramontato già da un po. Mia madre mi deve ancora chiamare e se non mi trova a casa sono cavoli miei.
"Ragazzuoli cari io devo andare, ci vediamo domani a scuola ok?" 
"Certo Miriam! Ci vediamo domani! Ah, ricordati che in futuro ci drovai fare un bel concerto!" dice Harry dandomi un bacio sulla fronte.
 
Sento una mano che mi prende per un braccio e mi blocca.
Mi giro di colpo e vedo Niall fiondarsi sulla mia faccia. Mi lascia un bacio dolcissimo e mi sorride.
 
"Tu mi piaci. Davvero tanto. Sei divertente. Sei anche un po'..strana. Ma mi piace soprattutto quello." mi sussurra all'orecchio.
 
Queste parole...
 
Ma come può un ragazzo essere così dolce? Mi fa sognare, mi fa sentire unica, mi fa sentire felice ma soprattutto mi fa essere me stessa.
 
Ho sempre pensato che dovremmo avere tutti qualcuno che ci abbracci fino a toglierci il fiato, che ci faccia dimenticare il perché siamo tristi, che ci lasci addosso il suo profumo dopo averci stretto forte per farci passare la paura.
 
Io finalmente l'avevo trovato.
 
Gli lascio un bacio sulla guancia e me ne torno a casa con il sorriso stampato sulla bocca.
 
Fose sto cominciando ad abiutarmi al fatto di essere felice. 






Niall :3 
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Saaalve a tutti! Io vi chiedo davvero scusa per il tempo che ci ho messo per aggiornare, ma ho avuto un blocco terribile. Molto probabilmente questo capitolo non vi piacerà, quindi fatemi sapere se è così brutto come credo oppure se vi piace :)
Ho delle splendide idee per questa ff ma
spesso scrivere alcuni capitoli è davvero molto complicato. 
Beh io vi ringrazio per le visualizzazioni degli altri capitoli e le poche recensioni, granzie di cuore!

 

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Capitolo 9
*** Chimica. ***


Svegliarsi la mattina per andare a scuola è la cosa più brutta che debba fare in tutta la giornata.
Seriamente, la cosa è più traumatizzante di una botta in testa.
 
Faccio forza con le gambe e mi alzo dal letto per andare a fare colazione. Non riesco a reagire, il mio corpo e la mia mente sono ancora nel mondo dei sogni. Scendo le scale cercando di non cadere nel peggior dei modi e mi vado a preparare la solita e banalissima colazione.
 
Sto per addentare il mio panino quando sento il campanello di casa suonare.. chi sarà mai a quest'ora di mattina?
 
Vado ad aprire la porta ancora molto assonnata e sinceramente non voglio nemmeno immaginare le condizioni della mia faccia e dei miei poveri capelli. 
 
"Buongiorno tesoro mio!" 
 
MAMMA?!
 
"Mamma! Cosa ci fai qui?" 
 
"Non si usa più dare il buongiorno alla madre ora?"
 
"Si.. scusami, buongiorno.. ma ora vorresti dirmi perchè sei qui e poi a quest'ora!"
 
"Miriam calma.. sono tornata a casa perchè la nonna sta meglio e non mi andava di lasciarti sola per altro tempo, sono partita stanotte così potevo farti una sorpresa stamattina!"
 
E che sorpresa.. mi ha completamente spiazzata.
 
Ora la mia libertà sarebbe stata dimezzata. E non solo quella.
 
"Oh che bello! Davvero non me lo aspettavo.." dico fingendo alla grande.
 
"Senti Miriam, sono consapevole del fatto che non sei contenta di vedermi, o per lo meno non fai i salti di gioia. Voglio dirti che tutto quello che facevi quando io ero da tua nonna te lo farò fare senza problemi, non voglio impedirti nulla, tantomeno di avere una vita privata, non voglio essere un peso per te.."
 
"Mamma!" la interrompo. "Mamma, tu non.. non sei un peso per me. Non lo sei mai stata. Forse sei la persona più importante della mia vita e se come "peso" intendi starmi appiccicata, beh, fai pure. E' un peso che sopporterò e adorerò. Mi sei mancata davvero tanto e non voglio avere un rapporto di guerra con te. Ti voglio bene mamma." 
 
Le salto addosso abbracciandola forte, non fingo. Le voglio davvero bene, è mia madre e so che si sarà sempre per me anche se un giorno dovrà starmi lontana.
 
"Tesoro non sai quanto ti voglio bene, se ti prepari velocemente ti accompagno a scuola io." 
 
"Mamma dimentichi che la scuola è qui davanti" le dico sorridendole dolcemente.
 
"Si hai ragione, sono proprio sbadata, beh allora vai, sbrigati a prepararti che altrimenti fai tardi, io mi riposerò un po, il viaggio mi ha distrutta."
 
Finisco in un baleno il mio panino alla Nutella e mi vado a vestire, mi butto addosso le prime cose che trovo ed esco di casa salutando mia madre.
 
Sono stranamente in anticipo così mi siedo al bar per aspettare gli sclerati che di solito arrivano a scuola per le otto e dieci.. in fondo devo aspettare solo dieci minuti. 
Bene, ipod, cuffiette e musica.
 
Ecco come far passare il tempo velocemente.
 
Parte "Die Young" il nuovo singolo di Kesha, una canzone come molte che non hanno un senso logico, ma piacciono quasi a tutti, compresa me. 
 
Dopo poco sento delle mani poggiarsi sui miei occhi. Mi tolgo le cuffie quando sento una voce in falsetto.
 
"Buongiorno Miriam, indovina chi sono?" 
 
So che è Niall, l'ho riconosciuto dopo un secondo e mezzo che mi ha coperto gli occhi: il suo profumo è inconfondibile.
 
"Boh non saprei.. forse Niall?" dico con tono ironico.
 
"Ma che cavolo! Così non vale! Mi hai visto non è vero?" dice sedendosi davanti a me.
 
"No Niall, ma lo sai che sono troppo forte" dico alzando un sopracciglio.
 
"Mah! Secondo me hai barato" dice Niall ridendo. 
 
"Buongiorno piccioncini! Come va la vita?!"
 
Ci giriamo tutti e due di scatto, vediamo Liam e Tiffany scendere le scale del bar. 
 
"Buongiorno a voi" risponde Niall
 
"Come mai tutto questo entusiasmo oggi Liam?" chiedo incuriosita
 
"Mah così.." dice sorridendo.
 
Ricambio il sorriso.
 
"Lo sapete che è tornata mia madre stamattina?" 
 
"Davvero? Menomale! Almeno non sei più da sola no?" risponde Tiff
 
"Si ma è stranamente dolce e compresiva e penso che tra di noi non ci sarà più il rapporto che avevamo prima." rispondo.
 
"Wow, si vede che tua nonna le avrà fatto un bel discorsetto no?" Tiff
 
"Si cosa molto probabile.." dico ridendo.
 
Anche se in fondo so che mia nonna centra ben poco, penso che questa volta sia merito solo e unicamente di mia madre.
Suona la campanella ma degli altri nemmeno l'ombra. Che strano, di solito Harry e Louis arrivano sempre in orario..
Posso capire Zayn e Sam che ogni volta ci mettono anni per arrivare a scuola, ma da gli altri non me lo sarei aspettato.
 
Entro in classe e dopo qualche secondo vedo entrare Harry di corsa. Si siede al banco ancora con il fiatone e mi saluta con un filo di voce. La professoressa di chimica ancora non è arrivata, fortunatamente. 
 
"Hei buongiorno, come mai questo ritardo molto insolito?" chiedo.
 
"Fidati, non puoi nemmeno immaginare quello che mi è successo questa mattina." Harry
 
"Woow allora troveremo del tempo in cui mi potrai spiegare cosa è successo, ok?" 
 
"Ovviamente" dice Harry facendomi l'occhiolino.
 
Tempo tre secondi e la professoressa entra in classe.
 
"Buongiorno ragazzi, niente domande, nè versetti e cose varie. Per la prossima settimama voglio che facciate un progetto a vostro piacere su un qualsiasi argomente che abbiamo fatto nel primo quadrimestre, mi raccomando lo voglio preciso e completo."
 
Ok. 
E' impazzita. 
 
Nemmeno il tempo di sedersi e già comincia ad assegnare compiti. Io e Harry ci guardiamo molto spiazzati. Mi giro verso Sam e Tiffany facendole una faccia sconvolta, poi butto lo zaino per terra con rabbia, senza un minimo di discrezione.
 
Sono arrabbiata.
 
"Farete questo lavoro a coppie, che, logicamente, sceglierò io." continua la prof.
 
Sto maledicendo lei e il giorno in cui è nata anche se servirà a poco.
Vorrei fare questo progetto con Sam, ma sono certa del fatto che non ci metterà mai in coppia: è troppo stronza.
 
"Allora facciamo così, un maschio e una femmina. Vediamo.. Sam vai con Daniele.." 
 
Come non detto.
 
"Pooi facciamo che Eleonora lo fa con Simone.." 
 
"Tiffany tu lo farai con... vediamo un po'..Matteo! Lo farai con Matteo."
 
O mio Dio. Povera Tiff. 
Mi giro verso di lei cercando di consolarla, ma i suoi occhi lanciavano fiammate d'odio da tutte le parti.
La prof. continua per un quarto d'ora buono, quando finalmente mi nomina.
 
"E tu Miriam lo farai con Harry!" 
 
Oddio meno male.
In fondo non mi è andata male, anzi! Così possiamo anche avere del tempo per conoscerci molto meglio.
Passo le ore di lezione letteralmente in coma. Certe giornate non le reggo prorpio, poi non ho visto Niall a ricreazione perchè si è dovuto preparare per un compito.. non ricordo di cosa.
 
Mi sento vuota quando non vedo il mio piccolo Irlandese.
Esagerata?
Molto probabile.
 
"Allora a quanto pare dovremmo fare questo stupido e completamente inutile progetto insieme, almeno sto con te in coppia." dice harry mettendomi un braccio intorno al collo.
 
"Bene, vedo che la pensi esattamente come me, andremo molto daccordo." gli rispondo ridendo.
 
"Smettetela, sto rosicando. Non è giusto! Non voglio farlo questo stupido progetto e tanto meno con un essere come Matteo!" urla Tiffany in mezzo al cortile.
 
"Per farvore Tif, abbassa la voce, potrebbe sentirti e offendersi.." le risponde Sam appoggiandole la mano sulla spalla.
 
"Col cavolo! Che mi senta pure! Non ho nulla da nascondere!" risponde Tif molto arrabbiata e buttando la cartella a terra.
 
Ci sediamo su un muretto davanti l'uscita di scuola per aspettare gli altri, e cercando di calmare la piccola Tiffany. Dopo poco sento il telefono vibbrare.
 
"Ehi splendore, non aspettarmi, devo rimanere a scuola per i corsi, con me ci sono anche Zayn, Louis, Liam e Fibi, ci sentiamo dopo, un bacione <3" NIALL.
 
Corsi? Quali corsi? Ancora non sono stati ripresi i corsi extrascolastici.
 E poi perchè mi ha detto di stare con Fibi quando lei è già a casa da un'ora?
 
...
 
"Vabbene, grazie per avermi avvisata, a dopo! Un bacio grande <3 :3" 

 
Non mi va di chiedergli nulla, non voglio impicciarmi. Forse faccio male, ma non sono una persona invadente.
E soprattutto non ho voglia di casini.
Dico agli altri che possiamo andare via, ci alziamo e andiamo a casa.
Finalmente.
Mi butto sul divano come una vecchietta disabilitata e saluto mia madre.
Che bello tornare a casa e salutare qualcuno, anche se sono una tipa molto solitaria mi piace stare con mia madre, specialmente ora che cominciamo a capirci.
Chiudo per qualche secondo gli occhi, tempo due secondi e li apro di botto.
Cavolo. Non mi sono organizzata con Harry per il progetto di chimica. Prendo il telefono e lo chiamo.
 
"Oi Harry!"
 
"Ehi, dimmi tutto!"
 
"Scusami se sono scappata così ma avevo bisogno di un divano"
 
Sento una risata.
 
"Non ti preoccupare, ti capisco."
 
"Grazie, comunque volevo chiederti come ci volevamo organizzare per il progetto.."
 
"Ah giusto! Facciamo ogni giorno dalle 3 alle 5? Oppure è troppo?" 
 
"Nono, per me va benissimo, non ho nulla da fare tutto il giorno quindi direi di si. Poi così abbiamo tempo anche per parlare un po'."
 
"Perfetto, allora facciamo che ti aspetto a casa mia, ok?" 
 
"Benissimo, grazie Harry!"
 
"Figurati sfaticata!" 
 
Ci mettiamo a ridere e chiudo la chiamata.
 
Forse mi sarei divertita a fare il progetto con uno come Harry, chi lo sa!
Butto il telefono accanto a me e chiudo nuovamente gli occhi pensando al mio piccolo Irlandese.
Perchè mi ha detto quelle cose non vere? Mi devo preoccupare?
 
Sinceramente?
Non ne ho idea.









 
 
P.O.V Harry


 
Giusto il tragitto Salone-Cucina e già mi sento distrutto.
Mi butto sul divano con una soda in mano pensando al giorno dopo e alle giornate che passerò con Miriam.
Non posso dire di essermi innamorato di lei, ma posso dire che è fantastica. 
Mi fa sempre ridere, qualsiasi cosa lei faccia, è buffa ma allo stesso tempo bella ed elegante, come poche ragazze. Non la conosco da tanto tempo, ma la conosco abbastanza per dire tutte queste cose. 
Ho sempre avuto delle storielle, quelle così, che durano si e no 5 mesi scarsi.. non mi sono mai innamorato veramente.
Non ho mai provato cosa significhi amare una persona. 
 
Mi sento un mostro, lo ammetto.
 
In questo momento so solo che lei sta con Niall, uno dei miei migliori amici e non ho assolutamente intenzione di rovinare nulla. Non posso e non devo cominciare a provare qualcosa di serio per lei. Non ora. 
Diventeremo molto amici, prorpio come ci siamo promessi alla festa di Mary. Tutto qui.
Non andrò oltre l'amicizia. 
E' una promessa.
Mi tolgo la maglietta restando in canottiera nonostante le temperature basse, cerco di riposarmi un po' prima di iniziare a fare i compiti.
Cavolo.
Non riesco ad addormentarmi. 
Forse con un pochino di sonnifero riuscirò a riposarmi.
Mi alzo e vado a prendere il flaconcino di sonnifero di mio padre, ne prendo un paio di gocce e mi butto sul divano a riposare come un barbone.




 

 
 
P.O.V Sam


 
Mmmh bene. 
Sono le sette di sera e Miriam ancora non chiama.
Di solito ogni giorno sempre a quest'ora cominciamo a parlare al telefono e la smettiamo verso le otto e mezza.
Su queste cose quella ragazza è sempre e dico sempre puntuale. E se le fosse successo quacosa?
Meglio che la chiami io.
 
"Pronto?"
 
Sento la sua voce e scoppio in una risata quasi isterica.
 
"Oddio.. aiuto!!"
 
Continuo a ridere.
 
"Cosa c'è Sam?! Tu hai la capacità di chiamarmi solo ed unicamente mentre dormo."
 
"Lo so, sono una cosa pazzesca! Comunque, ti ho chiamata perchè mi stavo preoccupando.. sai? Non mi chiamavi più!" 
 
"Beh Sam... forse perchè dormivo!?"
 
Scoppio a ridere di nuovo, questa volta seguita da Miriam
 
"Comunque oggi non mi sento per niente bene.."
 
"Oh no, che hai Sam?"
 
"Non lo so.. mi sento come se mi mancasse qualcosa.."
 
"Cioè?"
 
"Cioè.. cioè che mi sento sola."
 
"Ma come? Hai noi! Siamo i tuoi migliori amici, stiamo sempre insieme!"
 
"Si lo so ed è strano che a me succeda una cosa del genere.. ma sento come se mi mancasse qualcuno."
 
"Aaah allora è qualcuno, non qualcosa..allora cara amica mia ho capito.."
 
"Mi sento così strana e sono arrabbiata come stessa!"
 
"Non lo devi essere, prima o poi tutti hanno bisogno di qualcuno al loro fianco, fidati.. mi è successo anche a me.." 
 
"Miriam.. io.."
 
"Sam, ci sono io qui. Dimmi tutto quello che vorresti dire e sfogati!"
 
"Il fatto è che io... io.. ho bisogno di un ragazzo! Un ragazzo speciale. Voglio un ragazzo che mi tenga la mano in fila al centro commerciale e faccia ingelosire tutte le ragazze. Voglio qualcuno che canti per me in momenti casuali. Qualcuno più goffo che romantico. Un ragazzo che mi regali peluche quando sono taciturna. Qualcuno che scommetta con me dei baci, che mi possa battere a tutti i vecchi giochi della playstation e poi mi lasci vincere. Un ragazzo che si prenda gioco di me solo per sentire la mia risata, che giochi con i miei capelli per tutto il tempo e mi sorprenda con anelli da 25 centesimi. Qualcuno con cui possa condividere lecca lecca e stare su una coperta a contare le stelle. Compreremmo tonnellate di macchine fotografiche usa e getta per prendere a ciascuno le immagini più stupide e ci schizzeremmo a vicenda con fucili ad acqua in casa. Ma soprattutto, qualcuno che possa essere il mio migliore amico e non mi spezzi mai il cuore. Lui mi farebbe sempre e solo sorridere..."
 
Ecco. L'ho detto.
Sono in lacrime e odio questo fatto. 
Ma mi sento più libera.
 
"Wow Sam, te lo tenevi dentro da tanto vero? Beh sappi che noi siamo qui e troveremo un ragazzo perfetto per te. E' una promessa amica mia."
 
"Grazie Mi, non so come farei senza di te... grazie di tutto." 
 
"Non ringraziarmi, sono qui per questo. Ora vado, ci vediamo domani a scuola. Un bacione piccola trasgry"
 
Nel sentire quelle parole un sorrido scappa dalle mie labbra.
 
"A domani dormigliona!"





 
 
 
 
P.O.V Miriam

 
 
Caspita.
Sono ansiosa. E impaurita.
Niall è tutto il giorno che non si fa sentire ed ora più che mai ho bisogno di sapere dove sta.
Prendo il telefono, provo a chiamarlo ma non risponde. 
Gli ho mandato dei messaggi un paio di ore fa, ma non ha risposto nemmeno a quelli.
Non so che pensare.
So solo che sento un gran dolore allo stomaco. Come ci fosse un buco.
Sono una persona che ha sempre avuto paura di perdere le persone più care. Ho il terrore di cosa e spero che non succeda anche con Niall, ci tengo davvero tanto.
 Mi alzo dal divano e vado in camera mia. Mi butto con la faccia sul cuscino e continuo a pensare.. 
Più penso e più il dolore aumenta. Forse la dovrei smettere, ma non ci riesco, è più forte di me.
Niall mi nasconde qualcosa?
 
Probabilmente si.
Probabilmente no.
 
Ora devo solo stare tranquilla e pensare che domani lo vedrò e ci parlerò e sicuramente avrò delle spiegazioni.
Sarà sicuramente una cosa da niente, una di quelle cose che quando ci ripensi poi ti viene da ridere.
 
O almeno lo spero.





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Ragazzi vi ringrazio davvero per tutte le visualizzazioni, grazie davvero! In questo ultimo periodo ho avuto delle difficoltà a scrivere e tra una storia e l'altra non ho più aggiornato, per questo vi chiedo umilmente perdono <3
 
Ora sono tornata e la storia continuerà regolarmente :3
 
Lasciate una recensione! Non mordo <3 :3
 
Approfitto per farvi gli auguri di Natale e di Buon Anno! (anche se in ritardo :o )
 
Grazie ancora! A presto!
 

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Capitolo 10
*** Progetti. ***


Questa giornata non sarà una di quelle semplici. 
Me lo sento. Sento anche di essere felice perchè finalmente mia madre è qui con me. Ma sento anche che c'è qualcosa che non va. Non solo con Niall.. 
Avete presente le giornate 'no'? 
Oggi è una di quelle.
 
 
-

 
 
Provo ad alzarmi dal letto con un mal di testa terribile, non riesco nemmeno a staccarla del tutto dal cuscino per il dolore. Cerco di chiamare mia madre con quel filo di voce che mi ritrovo ogni santa mattina, ma niente. Non mi sente.  
Scendo le scale con la mano poggiata sulle tempie per il dolore e vado in cucina con la speranza di trovarla li.
 
"Buongiorno tesoro, tutto bene?"
 
Mi tolgo subito la mano dalla fronte. Non posso dirle come mi sento. Conoscendola si preoccuperebbe troppo e non mi avrebbe mandata a scuola. E oggi devo e ho bisogno di andarci.
 
Devo vedere Niall.
 
"Buongiorno" le dico sforzando un sorriso "sto bene però mi devo sbrigare altrimenti faccio tardi a scuola, vado a prepararmi!"
 
Salgo in camera e mi butto con la faccia sul letto stravolta dal dolore alla testa.
 
"Ehi Miriaaaam! Ti sei scordata di fare colazione!" sento urlare mia madre dalla cucina. Non mi va di riscendere e fare colazione, sicuramente avrei fatto tardi.
 
"Si lo so mamma! Sono in ritardo e non ho tempo!" rispondo con fatica.
 
Mi alzo, mi vesto ed esco. Senza nemmeno guardarmi allo specchio. Non oso pensare le mie condizioni. 
Arrivo a scuola al solito orario, mi dirigo verso il bar dove mi stanno sicuramente aspettando gli altri.
Vedo Zayn e Sam in un angoletto a chiacchierare e tutti gli altri seduti intorno al solito tavolino.
 
"Buongiorno Mi! Cos'è questa faccia?" chiede Louis avvicinandosi.
 
"Già, sembra che non abbia dormito per niente.." riprende Fibi.
 
"Ragazzi scusami ma oggi mi sento di cacca. Ho un mal di testa terribile e non vedo e non sento Niall da ieri." dico sedendomi sulle gambe della povera Tiffany.
 
"Miriam sei sicura che sia solo questo?" chiede Tiff
 
"Si tranquilla, non è successo nulla" 
 
"Beh sappi che noi siamo qui cara!" dice Liam dandomi un pizzicotto sulla guancia.
 
"Buuuooongiorno gente!" 
 
Mi giro di scatto. 
E' Harry.
Per un secondo ho sperato fosse Niall, ma sembra essere sparito nel nulla. 
 
"Ehi Harry! Buongiorno! Oggi siamo in anticipo eh?" dice Liam battendogli il cinque.
 
"No, diciamo solo che ho trovato un modo per evitare i ritardi" risponde Harry sorridendo e sedendosi accanto a noi.
 
"Sentiamo.. quale sarebbe?" dico
 
"Beh.. è molto semplice. Svegliarmi prima." 
 
Scoppiamo tutti a ridere quando il mio sguardo cade su una finestra aperta che affaccia sull'ingresso di scuola.
Vedo una chioma bionda e uno zaino nero.

E' Niall.
 
Mi alzo di botto dalle gambe di Tiffany e mi precipito davanti al vetro cercando di non cadere a terra per i giramenti di testa.
 
"Ehi Mi! Che cosa succede?!" chiede Tiffany spaventata.
 
Non le rispondo e scappo nel cortile esterno.
Corro più che posso ma sembro non essere mai abbastanza veloce.
Esco dal portone e mi trovo Niall davanti.
Si gira di botto e i nostri occhi finalmente, dopo 24 lunghe ore, si rincontrano. 
La mia bocca si trasforma in un enorme sorriso, cercando di capire cosa gli fosse successo.
Qualcosa non va. E' distaccato e i suoi occhi, i suoi occhi sembrano aver perso tutta la loro felicità e spontaneità che avevano sempre avuto fino a qualche giorno fa.
 
"Scusami Miriam. Scusami davvero. Devo andare, ciao." 
 
Cosa?
Ho capito bene?
Il mio sorriso si spegne. 
Rimango lì. Impalata. Guardandolo allontanarsi. 
Si gira per un secondo, mi guarda con quegli occhi color cielo e se ne va. 
Ed eccole. Le lacrime. Sento gli occhi gonfi e comincio a avere caldo.
Sento che il mal di testa peggiora secondo dopo secondo. 
Sta per scoppiarmi la testa. 
Non ce la faccio più.
 
Le gambe non reggono più, è come se loro decidessero di lasciarmi cadere.
 
Svengo.
 
 
 
-
 
 
 
Con uno sforzo riapro gli occhi. Il mal di testa regna  sovrano in me e sembra peggiorare.
Aprendo gli occhi vedo solo muri bianchi, tanti macchinari ed un vetro gigante davanti a me. Mi accorgo di essere sdraiata su un lettino di quelli da campeggio e che qualcuno sta stringendo la mia mano talmente forte da non farmi passare il sangue.
Cerco di mettere a fuoco le immagini, con difficolta riconosco Harry seduto accanto a me, ecco chi è a stringermi la mano. Giro di poco la testa cercando di sopportare le fitte alle tempie e vedo Sam a Zayn addormentati, l'una appoggiata sull'altro, c'è anche il piccolo Liam insieme a Tiffany e Fibi, anche loro addormentati, poi Louis, l'unico con il telefono in mano, evidentemente qualche gioco l'ha tenuto sveglio fino ad ora.
 
"Miriam.. sei sveglia?" 
 
Da quanto tempo non sento la voce di qulacuno?
L'ultima cosa che ricordo è Niall che se ne va.
L'unica cosa che vorrei dimenticare.
 
"Hey.." dico con fatica.
 
"Oddio che bello vederti sveglia!" dice Harry baciandomi la mano con estrema delicatezza.
 
"Oh Miriam! Come stai? Ci hai fatto prendere un colpo." dice Louis avvicinandosi al lettino.
 
"Ragazzi, sto bene, ma cosa è successo?" dico menteno spudoratamente.
 
"Sei svenuta Mi, ti abbiamo trovata stesa a terra nel cortile e ti abbiamo portata immendiatamente in ospedale.." dice Harry con la voce tremolante.
 
"Ci siamo preoccupati così tanto, sei sicura di star bene?" chiede Louis appoggiando il cellulare sullo sgabello.
 
Tutto dentro la mia testa rimbomba, anche la voce sottile di Tommo, non sto affatto bene, ma di certo non posso dirgli come mi sento.
 
"Tranquilli ragazzi, giusto un po' di mal di testa, niente di che..ma da quanto tempo è che state qui?" chiedo cercando di alzarmi, e fallendo nel tentativo.
 
"Miriam stai giù e riposati, non stai bene, si vede. Siamo qui dalle otto e mezza ma non importa tu ora hai bisogno di riposo." dice Harry risistemandomi le coperte. 
 
E' così premuroso, mi sta trattando come una piccola principessa.
 
"Grazie Harry, senza di voi mi sentirei persa.." dico chiudendo gli occhi, cercando di alleviare il dolore alla testa.
 
"Miriam per me è un piacere starti accanto e lo è anche per quella banda di idioti, noi ti vogliamo molto bene. Ricordatelo." dice Harry dandomi un bacio sulla fronte.
 
La dolcezza di questo ragazzo mi fa sciogliere.
Poggio la testa sul cuscino e riprendo a dormire.
Tutta questo è accaduto per colpa mia. Per colpa del mio fottuto cuore e della mia fottuta fiducia. 
Niall evidentemente aveva qualcosa di meglio da fare e non poteva perdere tempo con me, una povera illusa.
Ogni fottuta volta mi incolpo, quando qualcuno va via da me..
Il fatto di dover rimanere in attesa di tutto, mi distrugge. Il fatto di dover sempre cercare i motivi di qualsiasi cosa, di dover accettare le scuse, di dover ascoltare sempre tutto e tutti, di dover perdonare tutto e di dover essere messa all'ultimo posto da tutti, mi uccide.
Nonostate tutto è come se il mio cervello non volesse dare torto a lui. E' come se io fossi la responsabile di tutto. Come se lui non avesse fatto nessun errore.  
Come se qualcosa mi dicesse di fermarmi e di riavvolgere il nastro. 
Che cosa complicata.
Niall è la cosa più bella che mi sia mai capitata fino ad ora e non voglio perderla, non ho intenzione di passare le mie giornate solo di ricordi. 
Forse potrebbe essere strano, ma qualunque cosa ci avesse riservato il destino, mi immaginavo sdraiata a letto al suo fianco alla fine della giornata. 


 
 
 
 
P.O.V Harry



 
 
"Ragazzi svegliatevi, forza!" 
 
"Si è svegliata? Come sta?" dice Sam alzando la testa di scatto.
 
"Shh fate silenzio però, si è riaddormentata da poco."  dico cercando di tranquillizzarli.
 
"Lei dice di stare bene ma non è affatto così, ha avuto un forte calo di zuccheri." continua Louis.
 
"Quindi ora che cosa facciamo? Avete già chiamato la madre?" chiede Zayn preoccupato.
 
"Si l'ho chiamata io ma non risponde, dobbiamo aspettare ancora un po', se voi volete andare a casa, andate. Rimango io con lei." dico rassicurandoli.
 
"No Harry, rimaniamo anche noi, vorremmo salutarla appena si risveglia." replica Liam alzandosi dalla sedia.
 
"Ragazzi mi dovete scusare tanto ma io devo scappare a casa, vi prego fatemi sapere ogni cosa!" dice Fibi usciendo dalla sala.
 
In quel momento vedo il medico entrare.
 
"Ragazzi, novità?" chiede.
 
"Si è svegliata per poco, ma le abbiamo detto di riposarsi un altro po', noi rimaniamo qui, dice che si riprenderà presto?" chiedo con la voce tremolante.
 
"Lo spero, ha avuto un improvviso calo di pressione e spesso può causare stanchezza e dolore alla testa per parecchi giorni, vedremo come procede la situazione, chiamatemi se avete bisogno di me." dice il medico uscendo dalla stanza.
 
Povera Miriam. Non è giusto. Quel coglione di Niall è scappato lasciandola così in mezzo al cortile senza darle spiegazioni e niente. Vorrei sapere cosa gli prende a quel ragazzo..
L'ho conosco da tanto e non si è mai, dico mai, comportato così con una ragazza. Sono certo del fatto che sia successo qualcosa. Non sa nemmeno che lei è in ospedale, lo chiamerò appena possibile e gli racconterò quello che è successo.
 
"Ragazzi io mi riposo un po', voi fate quello che volete basta che non disturbate Miriam." dico sedendomi sulla sedia accanto al suo lettino.
 
Le prendo la mano, stringedola con molta delicatezza, come se stessi tenendo in mano un bocciolo di una rosa e poggio la testa sul quel piccolo spazio di lettino libero.
 
"Ogni volta che ti guardo, fa male. Ma non ti lascerò soffrire. E' una promessa." dico tra me e mè.
chiudo gli occhi e mi addormento insime a lei.



 
 
 
P.O.V Sam



 
 
Sono molto preoccupata. Non riesco a fermarmi, non faccio altro che camminare avanti ed indietro per la stanza. La mia migliore amica è stesa su un fottuto lettino di un ospedale ed io non sapevo nemmeno che cosa avesse.
 Ho i brividi e le mani mi sudano, non faccio altro che pensare, a tutto, anche alle cose più stupide. 
Mi giro per l'ennesima volta e mi trovo Zayn davanti a me. 
 
"Mio dio Zayn! Mi hai fatto prendere un colpo!" dico spingendolo all'indietro.
 
"Lo so, era quello il mio intento!" dice alzando un sopracciglio.
 
"Ma finiscila!" dico girandomi dall'altra parte.
 
"Ehi! Che cos'hai?" mi chiede riavvicinandosi e poggiando la sua mano sulla mia spalla.
 
"Non posso crederci che la mia migliore amica stia così! E' anche colpa mia! Se io fossi stata più con lei forse non sarebbe successo niente! So che non è grave la sua situazione ma mi sento dav.." 
 
"Basta Samanta! Non puoi prenderti colpe che non hai. Miriam è su quel lettino per altri motivi, non per colpa tua. Tu sei una persona fantastica e non vedo il motivo per il quale tu debba incolparti!" mi interrompe quasi urlandomi in faccia.
Mi ha chiamata Samanta, che, teoricamente, è il mio vero nome. Mi chiamano così solo quando sono davvero incazzati con me. Evidentemente Zayn lo era.

 
Lo sguardo di Zayn è fisso su di me. Sembra quasi in attesa di qualcosa. 
 
"Io.. non lo so.." continuo abbassando lo sguardo.
 
"Lo so io. Tu sei speciale e dovresti saperlo!" dice poggiando la sua grande mano sulla mia guancia che in un secondo diventa color pesca per l'imbarazzo. 
 
"Grazie Zayn" dico sorridendogli.
 
"Non devi ringraziarmi" riponde. 
 
Alzo la testa e i nostri sguardi si incontrano. I suoi occhi sono così profondi, sembrano non finire mai. 
Prende la mia testa tra le sue grandi mani e si fionda su di me. 
Le sue labbra poggiano sulle mie. E per la prima volta nella mia vita mi lascio andare, assecondo quel bacio che sembra essere infinito, mi scappa un sorriso, seguito da una lacrima. 
Apro gli occhi, Zayn asciuga la mia lacrima con il suo pollice per poi darmi un bacio sulla fronte. Il mio stomanco in questo momente sembra aver assunto delle droghe. 
Mi prende la mano e rientriamo nella camera dove Miriam sta riposando orami da tempo. Fa male vederla in queste condizioni, ma sono certa che si riprenderà presto. E' una ragazza forte. 
Do un bacio sulla guancia a Zayn e ci rimettiamo ai nostri posti, in attesa del risveglio della mia migliore amica. 







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Salve gente! Era molto che non aggiornavo e finalmente ho trovato il tempo di farlo! Che ne pensate del capitolo? Lasciate qualche recensione, non mordo :3 ♥  
Grazieeeeee ♥ 
 
 
 
 
 
 

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