Ricominciare a vivere

di angel2
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** 1. Un nuovo inizio ***
Capitolo 2: *** 2.Serata con sorprese ***
Capitolo 3: *** 3. Sfogo ***



Capitolo 1
*** 1. Un nuovo inizio ***


"Caro diario,

sono passati due anni dall'ultima volta che l'ho visto, sono due anni che la mia vita ha smesso di essere "vita"... Mi manca... Mi manca ridere con lui, litigare anche per le cose più banali che ci possano essere in questo mondo... Mi manca tutto di lui.. Sono rimasta sola.. Mamma e Papà sono volati via insieme a lui.. Mi ha sempre detto di vivere ogni giorno come se fosse l'ultimo... Il problema e che io non riesco più a vivere... Vorrei continuare a parlarti di lui, ma il mio volo mi sta chiamando.. L'unica cosa certa che posso dirti, e che sono sicura che ti sarebbe piaciuta come persona... A presto.."

 

Depositai il mio diario nella borsa, e insieme allo zaino, mi dirigo a prendere l'aereo per Atlanta... Una volta trovato il mio posto a sedere, sistemo le mie cose, e mi preparo per il decollo...

Ho passato tutto il viaggio con le cuffie nelle orecchie... Ho abbandonato l'Italia per una proposta di lavoro, fare l'attrice nel telefilm the Vampire Diaries, il programma preferito di mio fratello Cristian... Non sono riuscita a rifiutare l'offerta, perchè sò quanto mio fratello ci teneva... E ho pensato: il programma preferito di Cristian + il mio sogno (fare l'attrice)= grande opportunità per ricominciare da zero...
 

Con tutti i pensieri che ho in testa, mi sono dimenticata di presentarmi...


Mi chiamo Alexandra, ma tutti mi chiamano Alex, ho 24 anni, sono nata in Italia, a Torino, ho origini americane da parte di mia madre, di aspetto fisico, non assomiglio per niente alla classica italiana, ho i capelli lunghi fino alla vita, e sono lisci e neri, ho gli occhi azzurri come il cielo e ho le forme giuste... Diciamo che vengo considerata dai ragazzzi "un bel bocconcino"... Sono una ragazza orfana da due anni, a causa di un incidente che coinvolse i miei genitori, me e mio fratello di 28 anni, il destino ha voluto che mi solo io mi salvassi quella notte..


Sono arrivata davanti al set di TVD con un taxi..


Vedo una ragazza seduta dietro a un banco a cui vado a chiedere informazioni.

-Scusa, sapresti dirmi dove posso trovare la Plec?-

-Tu devi essere Alexandra, giusto?-

-Si sono io, ma chiamami Alex..-

-Allora Alex, devi andare dritta fino agli ascensori, vai al secondo piano, e alla terza porta a destra trovi il capo ;)-

-Grazie mille-


Dopo aver camminato lungo il corridoio, arrivo agli ascensori dove aspetto il loro arrivo; quando le porte si aprono, entro dentro dove trovo un uomo che mi da le spalle..

-Scusi, a che piano deve andare?- chiedo gentilmente

L'uomo si volta verso di me e per poco non mi prendo un infarto.. Non ho mai avuto una visione più bella, ha gli occhi come i miei, e i suoi capelli, li rimettono in risalto..

Ian Somerhalder..

-Al secondo, il capo chiama; tu?- sorride

"Wow, che sorriso.."

-Anche.. bhe, siamo arrivati-sorrisi anche io


Arrivata davanti alla porta con su scritto Julie Plec, bussai.

-Ciao, tu dovresti essere Alexandra, io sono Julie Plec-

-Eccomi qui, ma mi chiami Alex-

-Io ti chiamerò Alex a patto che tu non mia del lei, non sono così vecchia- mi ddisse soppiando poi a ridere, io la seguì a ruota

-Vecchia no, ma capo si-

Mi voltai per vedere chi avesse parlato.. l'angelo caduto dal cielo

-Stai attento Ian a non giocare con il fuoco, che rischi di bruciarti-gli rispose la Plec con finta aria minacciosa

-Mai.-

-Che maleducata, Alex, lui è Ian, Ian, lei è Alex... che ne dici di portarla nella sala reax insieme a gli altri?-

-Certo boss-


Dopo pochi secondi di silenzio, passati a camminare..

-E così sei te la famosa Alex-mi disse con il sorriso sulle labbra

-Addirittura famosa?ahah- risposi scoppiando in una fragorosa risata

-E già.. te lo hanno mai detto che hai un bel sorriso?-

-Ti svelo un segreto, sei il primo a dirmelo-

-Non ci credo, impossibile non notarlo-

-A quanto pare c'è gente che punta su altro-

Ci fermammo davanti a una porta bianca


-Pronta?-

-Pronta -

 


Pov Ian


A primo impatto mi è sembrata una ragazza solare, non si può dire che non sia una BELLA ragazza, perchè direi una bugia

-Pronta?-

-Pronta -


Aprì la porta dove c'erano gli altri del cast,

-Ehi ragazzi.- attirai l'attenzione su di me- Lei è Alexandra, il nuovo membro della nostra famiglia-


Iniziarono tutti a presentarsi e a voler sapere qualcosa su di lei

-Vieni dall'Italia ? Dicono che è bella, è vero?- gli chiese Candice

-Si, dire che è bella, è dire poco-lo disse con una nota di nostalgia

-Dicci qualcosa di te- gli chiese Kat

-Mi chamo Alexandra, ma preferisco essere chiamata Alex, ho 24 anni, vengo dall'Italia, precisamente da Torino, ho origini americane.. questo è tutto- finì di raccontarci

-Come hai fatto a lasciare la tua famiglia che non vedrai per un lungo periodo?-gli chiesi

-Non c'è nessuno da abbandonare quando i tuoi genitori e tuo fratello sono morti due anni fa- mi rispose


Pov Alex


Nella stanza regnava il silenzio più assoluto

-Mi dispiace-mi disse Ian con tono dispiaciuto

-Sono cose che possono capitare- gli risposi guardandolo dritto negli occhi

-Che ne dite di andare in discoteca questa sera?- chiese Micheal, nel tentare di cambiare discorso

-Ci sto, voglio vedere se sono meglio queste che ci sono in America, oppure in Italia-dissi entusista

-Facciamo alle 11 nella hall dell'albergo?- chiese Joseph

-Ok.. Alex, come torni in albergo?- chiese Ian

-Prenderò un taxì- risposi

-Ma non scherzare, ti accompagno io, tanto l'albergo è lo stesso-

-Va bene-


Io, Ian,Candice e Paul; tornammo all'hotel insieme


-Io devo andare alla reception per prendere le chiavi della stanza, ci vediamo alle 11 qui?-chiesi

-Si- risposero Candice e Paul, prima di andarsene nelle proprie stanze

-Vengo con te- mi disse Ian


Insieme ci dirigemmo alla reception

-Cosa posso fare per voi?-

-Dovrei prendere le chiavi della mia stanza..- dissi

-Nome prego?-

-Alexandra Rossi-

-Ecco a lei, la stanza è la 201, terzo piano a destra-mi porse la chiave

-Grazie-

---------------------------------------------------------------------------------------------------------------------

-La mia stanza è la 210, siamo sullo stesso piano-

-Siamo vicini-


Arrivammo davanti alla mia stanza dove trovai tutte le mie valige difronte la porta..

-Ti lascio andare in stanza, così potrai iniziare a prepararti con calma, sapendo come siete voi donne..-disse ridacchiando

-Ehi sig. Somerhalder che cosa state isinuando?- chiesi con un finto broncio

-Assolutamente nulla, madame-

-Certo, come dice lei; ma si ricordi che io la tengo d'occhio- dissi con sguardo minaccioso

-Che paura.. ahah- mi rispose mentre svoltava l'angolo per andare nella sua stanza


"Che tipo.. :D" pensai, mentre aprivo la porta

-E' questa sarebbe una stanza?!?! Ma stiamo scherzando, questa è una casa?!?-

Avevo gli occhi sgranati nel guardare la mia "stanza", aveva un salotto con il divano ad angoloe un televisore enorme, più avanti c'era la cucina (niente di che), ma la camera da letto e il bagno erano la fine del mondo, nei servizi oltre al box ddoccia, c'era anche l'idromassaggio.


Dopo circa un'oretta passata a sistemare tutta la mia roba, mi resi conto di aver un grosso problema..


Che cosa mi metto stasera??

 

 
SPAZIO AUTRICE

Ciao a tutti, questa e la mia seconda fanfiction (se così si può considerare xD)
La mia mente ha elaborato questa "storia", e ho deciso di pubblicarla :D
Sarei felice se mi lasciaste una recensione, anche piccolona; vorrei sapere che ne pensate :D
Alla prossima :D
angel2




 

 

 

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Capitolo 2
*** 2.Serata con sorprese ***


Che cosa mi metto stasera??
 

Ecco il grande dilemma che frulla nella mia testa; sono rimasta immobile davanti all'armadio aperto, cercando di trovare qualcosa da mettermi.

I miei pensieri vengono interrotti dalla suoneria del telefono, rispondo immaginando già chi sia.


-Pronto?-

-Pronto?!?! E' questo che sai soltanto dire dopo un luuunghissimo tempo in cui non ci sentiamo?!-


Come pensavo, lei è Samantha, la mia migliore amica, l'ho conosciuta ad uno scambio culturale in america, lei era la mia "compagna", ci teniamo in contatto da circa 4 anni; ci vedevamo poche volte dato che io abitavo in Italia e lei in America.

-Ciao Sam, come stai?Io tutto ok, mi hai chiamato nel momento giusto-

-Non osare prendermi in giro signorinella!-

-Relax, amica; ho bisogno del tuo aiuto-

-Solo a questo sono utile, che tristezza.. comunque dimmi-

-Stasera devo andare in discoteca con il cast, che cosa mi metto?-

-T-tu c-con il c-cast? Quindi c'e a-anche Jo-Joseph Morgan- tre.. due.. uno.. - aaaaaaaaaaaaaahh-

-Eh già, c'è anche lui-risposi ridacchiando

-Wow, che fortuna che hai amica; e in quale locale vai?-

-Non lo so-

-Quando saprai qualcosa, mandami un messaggio, sono curiosa di sapere in quale discoteca andate-

-Va bene... parlando di cose serie, cosa mi metto?-

-Un vestito?!? Che domande..-

-Grazie tante.. QUALE vestito?-

-Mmm... Mettiti quello azzurro, che ti sta d'incanto..-

-Sicura?-

-Si si, ora ti lascio preparare che sono già le 21,00... Conoscendoti non te ne sarai neanche resa conto-

-Acciderbolina, è tardi!! Grazie per l'aiuto, vado a prepararmi, ci sentiamo-


Così dicendo, corsi in bagno a farmi una doccia, che durò una mezzoretta buona..

Una volta uscita dal bagno, collego il mio telefono alle casse, e avvio una canzone che scrissi alla morte di mio fratello.

 


I'm so tired being here

Suppressed by all of my childish fears

And if you have to leave

I wish that you would just leave

Because your presence still lingers here

And it won't leave me alone

 


 

Sono così stanco di stare qui

Soffocato da tutte le mie infantli paure

E se devi partire

Desidero che tu possa farlo

Perchè ancora la tua presenza indugia qui

E non vuole lasciarmi solo

 


Nel mentre che prendo l'intimo dal cassetto, tutti i ricordi mi vengono alla mente...

 

 

These wounds won't seem to heal

This pain is just too real

There's just too much that time cannot erase

 

Sembra che queste ferite non possano guarire

Che questo dolore sia troppo reale

Ce n'è così tanto che nemmeno il tempo potrà cancellarlo

 


Tiro fuori dall'armadio il vestito che mi ha consigliato Sam, e lo distendo nel letto..

 

When you cried I'd wipe away all of your tears

When you'd scream I'd fight away all of your fears

And I've held your hand throung all of these years

But you still have all of me

 

Quando piangesti,io asciugai le tue lacrime

Quando gridasti io scacciai tutte le tue paure

E ti ho tenuto la mano per tutti questi anni

Ma tu hai ancora tutto di me

 


Prendo la trousse dei miei trucchi, e incomincio a colorare le mie palpebre con diverse sfumature dei colori blu e nero..

 


You used captive me

By your resonating light

But now I'm bound by the life you left behind

Your face it haunts my once pleasant dreams

Your voice it chesed away all the sanaty in me

 

Sei solito affascinarmi

Con la tua risonante vita

Ma ora sono limitato dalla vita che ti lasci dietro

Il tuo viso ossesiona i miei,una volta,piacevoli sogni

La tua voce allontana tutto il mio buon senso

 


Passo a truccare le labbra, dove applico una matita poco più scura delle mie labbra, e ne faccio il contorno...

 


These wounds won't seem to heal

This pain is just too real

There's just too much that timr cannot erase

 

Sembra che queste ferite non possano guarire

Che questo dolore sia troppo reale

Ce n'è così tanto che nemmeno il tempo potrà cancellarlo

 


Prendo il vestito che in precedenza ho poggiato sul letto, lo indosso facendo attenzione a non rovinarlo..

 


When you cried I'd wipe away all of your tears

When you'd scream I'd fight away all of your fears

And I've held your hand throung all of these years

But you still have all of me

 

Quando piangesti,io asciugai le tue lacrime

Quando gridasti io scacciai tutte le tue paure

E ti ho tenuto la mano per tutti questi anni

Ma tu hai ancora tutto di me

 


Nel mentre che metto le decoltè nere, penso che sia strano sentire la propria voce registrata in una cabina..

 


I've tried so hard to tell myself that you're gone

And though you're still with me

I've been alone all along

 

Ho cercato così fortemente di dire a me stessa che te eri andato

E comunque sei ancora con me

Son stato solo tutto il tempo

 


Mi stavo sistemando i capelli, quando sento bussare alla porta, vado ad aprire, e mi ritrovo di fronte Ian..

 


When you cried I'd wipe away all of your tears

When you'd scream I'd fight away all of your fears

And I've held your hand throung all of these years

But you still have all of me

 

Quando piangesti,io asciugai le tue lacrime

Quando gridasti io scacciai tutte le tue paure

E ti ho tenuto la mano per tutti questi anni

Ma tu hai ancora tutto di me

 


E' li, siamo faccia a faccia, ci guardiamo negli occhi, azzurro contro azzurro; non so che dire, è bellissimo con quella camicia blu notte, il pantalone nero e per chiudere in bellezza, un cappello nero.

 

-Due minuti è sono pronta, prego, entra pure- gli dissi

-Grazie- mi rispose, senza far sparire il suo sorriso dalle labbra

 

Mentre cercavo la borsetta per mettere dentro il necessario, Ian ruppe il silenzio creatosi alla fine della musica che riempiva quella stanza.

 

-Bella canzone, sei te che canti?-

-Si..-

-Wow, hai una bellissima voce..-

-Grazie..- risposi arrossendo un po'

-Di niente, è la verità!-


-Andiamo? Sono pronta- dissi sorridendo

 


In questo momento ci troviamo dentro l'ascensore, circondati da un silenzio imbarazzante..

 


-Ti piace cantare?- mi chiese all'improviso Ian

-Si, è il mio sogno, insieme a quello di fare l'attrice..-

-Hai mai pensato di fare qualcosa per far conoscere la tua voce al mondo intero?-

-Si, ci ho pensato, mi sarebbe piaciuto, ma come ho detto prima, questo è un sogno, non la realtà..- dissi con un po' di malinconia

-Non bisogna mai abbandore i sogni...-

-Lo so, ma è necessario..-

-Perchè?-

Non potei rispondere, perchè ci ritrovammo con le porte dell'ascensore aperte, e di fronte a noi, una Candice sorridente.

 

-Finalmente sei arrivata, bambola!-

-Ahaha Bambola?- che forte che è quella ragazza

-Si, è il tuo nuovo soprannome-

-Va bene, smile-

 


Nella hall c'erano proprio tutti, anche Nina Dobrev; non ci eravamo ancora incontrate..

 


-Ciao, tu devi essere Alex, io sono Nina- mi disse la ragazza, salutandomi con due baci sulle guance

-Sono proprio io, sono contenta di conescerti- gli risposi felice

-Diventeremo grandi amiche..-

 

--------------------------------------------------------------------------------------------------------

 


Krystal

 

Ecco il nome della discoteca dove il cast è abituato andare..

 

Inviai il messaggio a Sam, come gli avevo promesso

 


To: Sam

La discoteca si chiama Krystal..

Sexy come nome :P

 


From:Sam

Va bene :D

Baci <3

 

Va bene?? Ma che razza di risposta è??

 

-Ehi Alex, vieni a prendere da bere con me e Candice- mi chiese Nina

-Va bene-

 

-Che vi porto ragazze?- uh che carino il barman

-Un giro di tequila boom boom- disse Candice

-Che cosa?- chiesi io urlando, cercando di farmi capire a causa della musica ad alto volume

-Facciamo due!- urlò Nina

-Ma..-

Se gli occhi potessero lanciare laser, sarei ridotta in cenere a causa degli sguardi di Nina e Candice

-Andiamo ai divanetti, dove si sono gli altri, e facciamo una gara a chi è più veloce a finire i suoi drink- disse Candice con aria di sfida

-Va bene, non andate a lamentarvi sei poi perdete- dissi sicura di me

-Vedremo-disse Nina-chi perde, dovrà andare dal barman di prima, e darci un bel bacio..-

-Ok- dicemmo sia io che Candice

 


Tutto il casta tranne io, Candice e Nina ci sta guardando, non vedono l'ora di vedere la sfida.

A darci il via, sarà Steven, che insieme a Ian faranno da giudici

-Siete pronte?- chiese Steven euforico

-Siiiii-

-Tre, due, uno.. VIAA!!!-

Tutte e tre prendiamo un bicchiere, lo sbattiamo sul tavolo, e infine, lo mandiamo giù di colpo.

Vado per prendere il secondo bicchierino di tequila boom boom, ma una voce mi fa distrarre..

 

-Signorina Alexandra, vuole farsi passare per un'ubriacona?!?-

Non ci credo..

-Oh mio Dio, Sam, che ci fai tu qui?-

Non riesco a resistere all'impulso di saltargli addosso, inizio a stritolarla in un abbraccio ovviamente, ho posato il bicchiere pieno sul tavolo prima di fare questo..

-Ora staccati, non vorrai che mi consumi, vero?-

-Sempre la solita sei, simpaticona-


-Ho vinto!!- urlò Nina

Solo dopo che l'attrice ebbe urlato quelle due paroline, mi resi conto di non aver bevuto il secondo bicchiere di tequila, questo vuol dire solo una cosa..

-Sam, è tutta colpa tua se ho perso, non ti vergogni ?!?!-

Tutti scoppiarono a ridere..

-Non c'è niente da ridere, è giusto che sia lei a fare la penitenza..-

-Ehi bambola, ti tocca..- mi disse Candice

-Che cosa?- chiese Micheal

-E' semplice, deve dare un BEL bacio al barrista dietro il bancone- rispose Nina

-Amica mia, ringrazia che non sia un cesso che cammina,; e ora, dagli un bacio da togliergli il fiato- disse Sam

 


Pov Ian

 

Non so perchè, ma il fatto che lei vada a baciare uno sconosciuto, mi da fastidio, fosse toccato a Candice non mi avrebbe fatto ne caldo ne freddo, ma vedere che Alex in questo preciso momento stia camminando verso il bancone, non fa altro che aumentare il mio fastidio..

 

Pov Alex

 

-Ehi-

Sono di fronte al ragazzo del bancone, non è brutto, ha i capelli e gli occhi castani, la sua maglietta bianca, mette in risalto i suoi pettorali.. Non male..

-Ehi dolcezza, dimmi tutto-

-Io e le mie amiche abbiamo fatto una sfida, chi perde deve darti un bacio, e indovina..-

-Tu hai perso-

-Hai preso in pieno!-

-Aspetta un secondo-

Lo vedo scavalcare il bancone e venire difronte a me..

-Così ti è più facile-

Mi volto verso i miei amici, e vedo Nina , Candice e Sam, con i pollici all'insù tutte sorridenti, tutti mi guardano, tranne Ian che sembra sia arrabbiato e mi sta fucilando con lo sguardo..

 

Incollo le mie labbra a quelle del ragazzo, chiedo l'accesso per poter giocare con la sua lingua, che mi viene dato senza esitazione, sento le sue braccia che mi prendono per fianchi...

"Toc toc, ti ricordo la penitenza è un bacio, non te lo devi divorare!"

La mia "coscenza" mi fa riprendere il controllo, alla fine mi stacco..

-Non male, ci si vede!-

Giro i tacchi e me ne torno dai miei amici..

-Complimenti bellezza, ora andiamo in pista a scatenarci- mi disse Sam

Io, Sam e le ragazze ci buttammo in pista,per scatenarci, ma solo ora riesco a notare che Ian continui a guardarmi con quello sguardo che sa di rabbia e delusione...








 SPAZIO AUTRICE
Eccomi con il secondo capitolo:D
La  canzone che ha "Scritto e cantato" la nostra Alex, si intitola My immortal degli Evanecence (?)
Ringrazio Selly98,  MissElenaGilber  e  nikoTVD per aver recensito la mia storia :D Grazie *__*
Ringrazio anche chi ha messo la storia tra le preferite/ricorrdate/seguite; e ringrazio anche le  lettrici silenziose :D
Se dovesse esserci qualche recensione, state tranquille perchè non mi offendo, anzi.. xD
Al prossimo capitolo
Baci<3
angel2
:D

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Capitolo 3
*** 3. Sfogo ***


Io, Nina, Candice e Sam, ci stiamo divertendo come non mai a ballare in mezzo alla pista, con centinaia di sguardi che ci osservano,solamento a un paio di essi riesco a pensare, li vedo da lontano, due puntini azzurri, che pian piano diventano più grandi, sempre di più, sempre di più..

-Vieni!-

-N-non ci penso nemm-meno..-dissi ridendo

-Subito!-

-E va bene, papà Ian- dissi ridendo -ho deciso, d'ora in poi ti chiamerò "papà Ian"-


Due minuti dopo l'aria fredda mi colpisce in piena faccia; Ian mi da ancora le spalle..

3..

2..

1..

-Ma ti sembra il caso di fare quello che hai fatto?-

-Cosa ho fatto di così grave?- chiesi con aria innocente

-Baci il primo barrista che trovi, vai a "ballare" in modo ...-

-In che modo?- chiesi in modo sensuale, avvicinandomi sempre di più

-Provocante..- disse fissandomi le labbra

-Non è vero papino, io sono un angioletto, non vedi l'aureola?- chiesi, portandomi le mani sopra la testa, con i pollici che si toccano, come gli indici..

-Sei ubriaca?!-

-Chi io? Nha.. il mio vicino di casa si-

-Sei soltanto una bambina..-

-Ha parlato l'uomo che crede di essere mio padre.. Bhe, notizia dell'ultima ora, mio padre è morto!-dissi urlando

-Ricomincia a vivere!-

-Non so come si faccia!!- urlai con le lacrime a gli occhi

-Parti dalla cosa che ti piace più di tutte! Ricomincia a cantare!-

-Non posso Ian!-

Ormai urlavamo tutte due

-Perché?!-

-Non posso cantare con il pensiero costante di mio padre che mi dice la solita frase "sogna cantando, io sarò al tuo fianco, sempre", e vuoi sapere qual è la verità?! La verità e che una volta finita la canzone, il sogno svanisce, e mi ritrovo catapultata nella realtà che mi ricorda giorno dopo giorno, che i miei genitori e mio fratello sono morti per colpa mia, se io non fossi stata così testarda, a voler andare a quella dannata festa, loro sarebbero ancora qui!!- dissi piangendo

-Tu non potevi saperlo.. Non potevi sapere che quella sera avrebbe cambiato la tua vita.. Non puoi pensare che sia colpa tua..- mi disse, una volta avvicinatosi a me

-Il mio non è un pensiero, la mia è una certezza!!-

Appena finisco di parlare, due braccia mi stringono in un dolce abbraccio..

-Vieni, ti porto a casa..-



L'acqua fredda della doccia, mi ridesta dai miei pensieri; chiudo l'acqua, e una volta asciugata e vesita col pigiama, torno in camera


-Bho, io vado- mi disse Ian

-No, ti prego, non mi lasciare sola..-


Si toglie la giacca, e si sdraia con me nel letto


-Buonanotte Alex-

-Notte Ian-






SPAZIO AUTRICE
Eccomi di nuovo qui, come state?
Chiedo scusa se questo capitolo è più corto degl'altri, ma mi serve per poter coleegare l'altro capitolo.
Come avrete notato, la maggior parte del capitolo (quella scritta i corsivo) ci dice che cosa è successo li in discoteca :D
Non so quando pubblicherò il prossimo, perchè adesso sono un po' incasinata con la scuola, tra colloqui, pagellino e verifiche, non so chi vince xD
Ringrazio chi recensisce, chi ha messo la storia tra le seguite/ricordate/preferite :D
Sono ben accette le recensioni di qualunque tipi, positive o negative :D
alla prossima
baci <3
angel2

 

 

 

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