I canti di Euterpe

di Lily__Rose
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Canto I ***
Capitolo 2: *** Canto II ***
Capitolo 3: *** Canto III ***
Capitolo 4: *** Canto IV ***
Capitolo 5: *** Canto V ***
Capitolo 6: *** Canto VI ***
Capitolo 7: *** Canto VII ***



Capitolo 1
*** Canto I ***


Malinconica bambina dagli occhi blu,
a te e solo a te penso
nelle mie eterne notti insonne,
nei miei immaginifici sogni ad occhi aperti.

Malinconica bambina dai capelli di corvo
e lo sguardo di chi vede la Morte,
ti vedo ovunque come fantasma
della mia anima consunta.
Mi lacera il cuore vedere lacrime,
amare e invisibili,
ch'io non posso asciugare.

Spettro del passato,
doppio malizioso e accattivante,
canti elogi alla Signora
e con forza animale abbracci stretta la Vita
per non essere abbandonata.
Orfana del mondo.

Malinconica donna dagli occhi blu,
vedi allo specchio l'eterna bimba;
ella desidera l'innocenza perduta.

Quando mi rammiro allo specchio
mi rimanda il saluto
una bimba sparuta
dai capelli di corvo.

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Capitolo 2
*** Canto II ***


L'Amore è un'illusione per molti 
                                e una ricchezza per pochi.

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Capitolo 3
*** Canto III ***


Oh, Melanconia,
sei tornata a trovarmi?
E' da tempo che non mi facevi visita
e credevo - pregavo
che non saresti tornata.

Oh, Melanconia,
sei tu una mia cara amica?
Tu non mi abbandonerai,
seguiterò a versare lacrime sulla tua spalla.


Oh, Morte,
sei tornata a sussurrarmi all'orecchio?
Come potevi rimanere indietro quando
la tua sorella e consorte è ritornata al mio fianco?

Amiche funeste,
siete la notte e l'abisso.
Spengo le candele e copro il capo di cenere.
Chiudo gli occhi e prego - spero
che con l'Aurora voi sfumiate
come rugiada al primo sole.
Invece, per sempre rimarrete nella mia ombra
per uscire allo scoperto
di tanto in tanto
a punzecchiarmi e deridermi:
"Guarda com'ella spera,
povera sciocca," cantate.
"Non vuol comprendere
i destini incrociati in un unico ricamo.
A disfarlo, l'ultimo respiro esalerà
da cerulee labbra."

Oh, Melanconia!
Oh, Morte!
Se proprio non posso fuggire da voi,
sedetemi accanto
e accarezzatemi i capelli
che ho usato per asciugarmi il volto
vuoto e grigio.

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Capitolo 4
*** Canto IV ***


 

Dolce di cioccolato fuso

Sanno le tue labbra piene.

Ardente il liquore

Nascosto nello scrigno della bocca tua.

 


Partecipante e vincente al concorso ‘Un Bacio al Cioccolato’

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Capitolo 5
*** Canto V ***


 

Una bambola dagli occhi di vetro

Giochi e risa di festa nei ricordi passati

Un giocattolo rotto

Il bocciolo di un fiore

Schiude i petali al meriggio.

Innocenza e tenera ingenuità

Fragilità e spensieratezza

Svaniscono come rugiada al mezzodì.

Consapevolezza e dolori

Subentrano nel tenero fiore

Dimentico delle piacevolezze del piccolo bocciolo.

Pioggia e grandine, freddo e ghiaccio,

essere colti, distrutti, nell’attimo

battito d’ali di farfalla

posata sul petalo sofferente.

Indietro lasciamo l’innocenza

E ricordi di bambino;

angustia e sofferenza,

l’esser colti, distrutti nell’attimo:

battito d’ali di farfalla.

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Capitolo 6
*** Canto VI ***


Guardo fuori dalla finestra

e il mondo mi si mostra solare e bello;

ingannevole.

 

Si mostra pieno di luce,

mentre il mio animo è pieno di tenebra.

 

Dentro me c’è la tempesta;

dolore,

sofferenza,

oscurità,

malinconia,

solitudine…

Ed è questa solitudine

la vera tortura.

 

Si può essere soli in questo immenso universo?

Si può essere soli in mezzo a miliardi di persone?

 

Eppure, io sono sola,

sola e incompresa.

Il mondo è composto dall’egoismo della gente.

 

Dov’è la solidarietà,

l’amicizia,

la pace,

la gioia,

gratitudine e amore?

 

Mi sento terribilmente sola in questo mondo di egoismo.

 

Sono rinchiusa in una gabbia di vetro,

impossibile udire il mio grido disperato,

là fuori.

Impossibile vedere le lacrime

scendere e scendere furiose

dagli occhi arrossati,

lacrime che colano lungo il viso

e che a me sembrano di sangue..

 

Si può essere soli in mezzo a miliardi di persone?

Si può avere degli amici ma sentirsi sempre soli?

 

Questa è la terribile verità.

La solitudine ci accompagna sempre

nel cammino della vita.

Circondarci di moltitudini di persone possiamo

 

ma saremo

sempre

comunque

soli.

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Capitolo 7
*** Canto VII ***


Credevo che tu fossi la cura
ma dalla mia malattia non si può guarire.

Pensavo che tu fossi la salvezza,
racchiusa dai tuoi baci;
ma io sono insalvabile.

Prego gli Dèi
affinché tu sia la mia colonna portante
e solida fondamenta:
vacillerò però non cadrò,
giacché tu sarai il mio sostegno.

Non sarai la cura,
ché la mia cura non esiste,
tuttavia sarai il rimedio per alleviare i dolori,
lo scoglio che non mi farà sprofondare.

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