Gomennasai

di Lehal
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Soubi ***
Capitolo 2: *** Ruki ***



Capitolo 1
*** Soubi ***


Guarda... il mondo sembra essersi fermato. c'è un silenzio innaturale quando nevica, sembra quasi che i suoni diventano superflui, li senti? sono stati ingoiati da quei fiocchi bianchi.
Però  io sento ancora quel suono malefico rieccheggiare nel vento.
Ah... ho sempre odiato la neve... è così fredda...
Ehi Ruki, non te l'ho mai detto ma sono così felice di averti incontrato.
vorrei solo non vedere quell'espressione sul tuo viso. 
Vorrei davvero poterti abbracciare, vorrei strappare il dolore prendermi peso della tua disperazione, vorrei...
avrei voluto starti accanto, insieme ti ricordi?
Non scherzavo quando dicevo che tu eri il mio mondo.
Ma dirtelo adesso, sarebbe inutile.
Lo so, mi odierai perchè sono stato un'egoista, ma sono felice.
vorrei dirtelo, sono felice perchè sono stato con te, perchè mi hai restituito la vita.
Non immagini nemmeno cosa significa per me vederti ora.
Si... sono un'egoista.
Ma non avrei potuto vivere un solo istante senza di te.
Chiamami ancora, ti prego. 
Chiamami, così che possa rimanerti accanto.
Io ti rimarrò accanto, non dimenticare, tu eri il mio sogno.

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Capitolo 2
*** Ruki ***


fu il silenzio di un attimo infranto dal ruggito di uno sparo che anelò nell'aria ovattata.
Ruki serrò gli occhi trattenendo il fiato. 
Non aspettava altro che il dolore lo invadesse, ma ciò non accadde.
Sentì un peso contro di se che lo trascinò verso il basso.
Cadde in ginocchio portando le mani ad aggrapparsi ad esso. Un corpo, una persona contro di se.
sentiva il respiro greve vicino al proprio orecchio, ma non comprese.
Le sue dita corsero lungo la schiena altrui tastando quei capelli intrisi di qualcosa di viscoso che gli macchiò i polpastrelli. Sentì il cuore fermarsi mentre abbassava lo sguardo.
Sangue.
Ma non il suo.
- Sou...bi?-
chiamò con voce strozzata. Aveva la sensazione che il proprio petto stesse collassando verso l'interno, un dolore pungente. Un gelo ben peggiore di quella neve che gli cadeva sulle spalle.
- e-ehi... Soubi?-
lo chiamò ancora. Sentiva la propria voce incrinata. Lentamente, con circospezione cercò di scostarlo da se, voltarlò così da poterlo girare. Lo sentì gemere e mandare in tensione i muscoli per via del dolore. Il suo cuore sprofondò ancora di più. Sentiva lacrime calde bagnargli il viso e l'angoscia impadronirsi del suo corpo tremante.
Stava sorridendo.
Soubi stava sorridendo.
- Ti prego... soubi... non...-
la voce gli morì in gola nel sentire quella mano sfiorargli il viso. Sentì quel tocco, vide le sue labbra muoversi, dire qualcosa, ma non ne avvertì le parole. Non le comprese.
La mano scivolò via dal suo volto lasciando solo il vuoto.

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