opposites attract.

di Xkeepmalik
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Capitolo uno. ***
Capitolo 2: *** Capitolo due. ***



Capitolo 1
*** Capitolo uno. ***


Mi mancava. Mi mancava tutti i giorni, tutte le ore i minuti ed i secondi di ogni singolo giorno. Passavo le mie ore tristi a pensare a lui, a noi. Mi ha semplicemente usato, come faceva con tutte le sue ragazze finite nel suo letto.

Tutti quei giorni passati insieme per poi non parlarci piu, cosi, in un istante.

Lui era il più conosciuto della scuola, il più bello: mentre io ero una sfigata, un imbranata in tutto ciò che facevo.

Era mattino e come ogni singolo giorno mi ero appena svegliata per andare a scuola.

Abito a Londra con i miei migliori amici da parecchio tempo e ne sono davvero felice. Il nostro appartamento è molto piccolo ma allo stesso tempo davvero grazioso. È costituito da tre camere una sala con cucina e due bagni. La zona che amo di più è la sala perchè è circondata da una grande libreria bianca contente dei libri, delle fotografie e dei nostri ricordi. Vicino alla finestra c'era poi un pianoforte; spesso suono insieme a Liam o Harry e tutti gli altri cantano con noi.

Laaw!” corsi in cucina vidi Niall con tutti gli altri attorno. Scoppiai a ridere. Ormai sapevo già cosa era successo: il mio migliore amico si era mangiato tutti i biscotti e loro si sono incazzati. Tutte le mattine era sempre la stessa cosa.

ragazzi se volete ce ne sono altri nello scompartimento in basso” tutti e tre corsero nella mia direzione baciandomi. Nel mentre che i ragazzi si abbuffavano, abbracciai il mio migliore amico per po prendere una bella tazza di caffè bollente e tornarmene in camera per vestirmi. Optai per un paio di jeans semplici, una camicia in jeans e sopra un bel maglione largo. Ovviamente di Louis; Cosi avrei sentito tutto il giorno il suo buonissimo profumo. Indossai poi le mie all star bianche e contornai gli occhi marroni con un filo di matita leggera. Presi la borsa e usci infine di casa con il mio libro in mano. Fortunatamente la nostra casa era situata tra la scuola e l'Hyde park.

Quindi mi piaceva camminare ogni mattina, guardando il panorama di Londra e il suo cambiamento. Ogni giorno c'era qualcosa di nuovo. Era un po' come un libro, più volte lo leggi e più volte provavi emozioni diverse, nuove.

Mi senti affiancare da un passo lento. Era Harry. “cosa studi?” mi disse mostrandomi il suo meraviglioso sorriso. “storia. Oggi interroga e ovviamente, non so un cazzo” un braccio mi strinse le spalle “io ho studiato, nel caso ti interroga, ti suggerisco io” ricambiai con un sorriso e un bacio sulla guancia “ti voglio bene Styles” “anche io Lauren”.

Si, mi chiamo cosi. Mia nonna aveva delle origini Italiane e si chiamava Laura. Mia madre invece era inglese cosi volle trasformare il nome in onore della nonna paterna. I miei genitori ormai li vedevo molto raramente. Loro abitavano a Holmes Chapel, vicino alla mamma di harry. Spesso infatti partivamo insieme.

cosa abbiamo alla prima ora?” “Diritto” risposi chiudendo l'anta dell'armadietto alle mie spalle. “giusto, ci vediamo dopo piccola. Vado da Zayn”

mi limitai a sorridere freddamente. Mi dava fastidio sentire il suo nome.

Nessuno dei ragazzi sapeva che ci ero finita a letto. Mi vedevano diversa da un po' di tempo ma nessuno capiva il perchè. Diciamo che negli ultimi mesi ero dimagrita parecchio e tutto per colpa di uno stronzo, di un bellissimo stronzo.

Mi ero innamorata di Zayn alle medie. Eravamo stati insieme per cinque mesi e ventiquattro giorni. Mi ricordavo perfettamente tutto. Poi siamo andati alle superiori e lui diventava sempre più bello tanto che le ragazze iniziarono a cadere ai suoi piedi.

E come biasimarlo? Poteva avere tutte le ragazze della scuola. Il sogno di ogni adolescente. Ed in quel letto c'ero caduta anche io. Mi sentivo una merda in tutti i sensi. Ogni volta che ci pensavo piangevo. Ed era quello che stava succedendo anche ora. Alcune lacrime solcavano il mio viso, una dopo l'altra, interrottamente.

Corsi in bagno per lavarmi la faccia quando senti qualcuno arrivare. “Ieri sera sono stata a casa sua. E' il re del sesso quel ragazzo” stavano parlando di lui, era ovvio. Lei era Britany; la troia della classe. Spesso scopava con Zayn e ogni mattina si vantava con le sue amichette oche mentre si sistemavano il trucco.

Le ignorai asciugandomi la faccia ed uscendo dal bagno. Quella poca matita che avevo messo era completamente scomparsa. Entrai in classe facendo finta di niente e sedendomi vicino ad harry “tutto bene?” mi limitai sorridendogli. Ma alla fine anche lui sapeva che quel sorriso era freddo.

 

 

 

Ero sdraiata sul divano ormai da quando sono rientrata in casa. Niall era rimasto a scuola per studiare, Louis e Liam erano usciti con le loro rispettive ragazze mentre harry dormiva.

Stavo guardando la televisione ma non c'era nulla di interessante. Cosi presi la borsa ed usci di casa. Sarei andata al parco, giusto per distrarmi un po' e per iniziare a preparare la ricerca di biologia assegnata il giorno precedente dal professore.

Chiusi la porta alle mie spalle e iniziai a scendere le scale. Il tempo non era molto bello, era piuttosto nuvoloso, come se volesse piovere da un momento all'altro. Ma non me ne fregava ed usci senza ombrello.

Percorsi quei pochi metri per arrivare al parco e scelsi una panchina piuttosto appartata e vicino al lago. Tirai fuori il mio libro per studiare.

Dei bambini correvano rincorrendo la palla, alcune mamme parlavano, dei ragazzi si baciavano..ogni persona sembrava felice. Tutti tranne me.

Mi sentivo vuota. Mi mancava lui. Da un mese e mezzo ormai non ci parlavamo. Se lo vedevo cambiavo strada, non volevo incontrare i suoi occhi scuri ma con quella luce che ti facevano innamorare in un istante.

cosa stai studiando?” quella voce l'avrei riconosciuta anche lontano dieci chilometri. Non so cosa ci faceva li, non so perchè era venuto a parlare proprio con me.

scienze” risposi secca senza girarmi a guardarlo. Magari se ne sarebbe andato. Invece no. Si sedette vicino a me chiudendomi il libro. “cosa vuoi Zayn?” “voglio parlare con te Lauren” “non abbiamo nulla da dirci noi” dissi alzandomi dalla panchina “invece si, mi manca parlare con te. Quando esco con i ragazzi tu non ci sei mai e so che è per me” sentivo gli occhi bruciare, non feci in tempo ad raccogliere quella lacrima che senti una mano calda accarezzarmi il viso e asciugarmi la guancia. tolsi la mano dal mio viso e Mi rimisi seduta . Guardavo il lago nel mentre che lui mi fissava. “se non esco con voi è perchè ho cose migliori da fare, non trovi?” risposi. Delle gocce iniziarono a scendere dal cielo. Cosi presi la mia borsa e mi incamminai verso l'uscita del parco.

Senti qualcuno correre e prendermi per un braccio. “fermati. Sta iniziando a piovere, ti do un passaggio” lo respinsi “non lo voglio” continuai a camminare ma la presa aumentò “non fare la bambina Law non voglio che ti ammali” “e anche se fosse? Non ti importa niente di me” Zayn mi prese per i fianchi avvicinando il mio corpo al suo “non è vero, a me importa di te” mi disse a fior di labbra soffiandoci leggermente.

Non volevo baciarlo ma era più forte di me. Il contatto delle sue labbra bagnate mi fece rabbrividire, mi strinsi a lui, spettinandogli i capelli. Voleva approfondire il bacio, socchiusi le labbra facendo incontrare le nostre lingue che si rincorrevano.

Le sue mani rimasero sempre sui miei fianchi mentre le mie scendevano dai suoi capelli al suo collo

Mi staccai dopo un po' pensando a quello che avevo appena fatto. Mi limitai ad un “no, non è giusto” e mi misi a correre verso a casa.

Pensavo in continuazione al suo bacio. Pensavo a lui. Pensavo alle sue labbra ed ai suoi occhi. Mi erano mancate tutte quelle emozioni.

Ma come ogni volta ero una stupida. Lui se ne era già dimenticato.

 

 

 

 

 

 

Ciaaaao fanciulle :D

questa è la mia prima fanfiction. O meglio ho cancellato quella di Taylor ed harry perché non mi piaceva.

Questa la amo già. Ditemi che ne pensate, un bacio, Simo.

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Capitolo 2
*** Capitolo due. ***


Mi svegliai felice, ma con ancora gli occhi lucidi. Passai tutta la notte a piangere e non seppi neanche io se fossero lacrime di felicità o se fossi triste.

Feci una doccia veloce e mi misi un paio di leggins ed una felpa larga di Harry. Fregavo troppi vestiti ai miei amici, ma sinceramente i vestiti da femmina non mi piacevano: troppi cuoricini, troppo rosa.

buon giorno ricciolo” “giorno amore” lo abbracciai forte prendendo una tazza di caffè caldo ed due fette biscottate dal piatto di Harry che,mi lanciò un occhiataccia.

Niall?” “si sta lavando, si è appena svegliato” sorrisi “mi dai un passaggio in macchina?” dissi facendo la faccia da cucciolo “basta che mi prepari altre fette biscottate” mi fece una linguaccia. Così mi alzai e gliele preparai.

Non avevo voglia di camminare quella mattina e poi sinceramente non mi sentivo bene. Forse Zayn aveva ragione, mi stavo ammalando.

Scesi le scale di fretta visto che Harry mi stava aspettando già in macchina e accesi la radio. “passiamo a prendere anche Zayn, va bene?” ma che cazzo si fumava quel ragazzo? Mi limitai a sorridere. Sinceramente avevo voglia di vederlo. Iniziai a cantare a squarciagola insieme ad harry per tutto il tragitto.

Lui era li fuori ad aspettare mentre fumava la sua sigaretta. Incredibile come una cartina con del tabacco rendesse cosi sexy un ragazzo.

Ci fece un cenno con la mano. Forse sapeva già che c'ero anche io. “Edwards scendi e sali dietro” ma chi si crede di essere? “no malik, sto cazzo, sali dietro” sbuffò e salì. “te che ci fai in macchina con Harry? Non sei quella che vuole camminare per andare a scuola?” feci finta di niente, anche se poi gli risposi “potrei farti la stessa domanda, visto che te arrivi sempre a scuola con una ragazza diversa” si limitò a fissarmi.

Aumentai il volume e continuai a cantare fregandomi di tutto.

Dopo poco arrivammo a scuola. Sia Harry che Zayn erano in classe con me. Harry ed io avevamo la stessa età mentre Zayn si era fatto bocciare una volta, testa di capra.

ci vediamo dentro” dissi scendendo dalla macchina e lasciandogli un bacio volante. Ero parecchio in ritardo, questa mattina mi sarei dovuta incontrare con Eleanor, la ragazza di Louis perchè doveva raccontarmi delle sue vicende.

 

Mi incamminai verso la ragazza che mi stava ormai aspettando davanti all'entrata e insieme andammo al bar della scuola per parlare.

Eleanor era davvero una brava ragazza, era molto dolce e tenera se la vedevi la prima volta poi appena presa confidenza diventava più pazza di Louis. Erano perfetti insieme. Dopo averci parlato entrai in classe e scelsi il mio posto: era sempre vicino alla finestra. Si ero peggio di una suocera ma mi piaceva guardare fuori, guardare la gente, il panorama..mi dava la sensazione di qualcosa di magico.

Scrollai i miei pensieri appena vidi il professore entrare seguito poi da Malik.

buon giorno ragazzi” disse il prof sedendosi alla cattedra “la notte porta consiglio giusto? Bene, ho scelto che la ricerca di biologia la farete a coppie”

ma merda, quello sta male. La notte a lui porta brutti consigli. “allora procediamo con le coppie” continuò lui, iniziò con alcuni per poi soffermarsi “Malik, mmh malik con la signorina Edwards. Chi lo sa magari metti un po' la testa apposto”

Ma questo stava seriamente male. Io con Zayn? No no e no. Questo significava dovergli stare vicina per più tempo del previsto, annusare il suo buonissimo profumo di one million mischiato all'odore di tabacco, vedere i suoi occhi. Questa per me era droga, avrei preso sicuramente un bel due.

 

 

 

 

Pov. Harry

Ero a parlare con Zayn, in cortile mentre si fumava la sua sigaretta. L'odore del fumo mi dava davvero fastidio ma aveva detto che doveva parlarmi.

Avevo paura, sapevo già cosa voleva dirmi. Sicuramente riguardava lauren.

Sono sempre stato convinto che lui fosse ancora innamorato di lei dalle medie, la loro relazione era come un film. Ma nessuno, nessuno, sapeva che anche io ero innamorato di lei. Forse si, lo avevano intuito ma io non lo avevo mai ammesso.

Zayn fece uscire l'ultimo tiro di sigaretta dalle sue labbra e buttò il mozzicone per terra, spegnendolo poi con i piedi.

l'altro giorno io e law ci siamo baciati” disse interrompendo il silenzio “cche?” rimasi pietrificato. Non poteva accadere ancora. “si, eravamo al parco gli ho detto che era importante e ci siamo baciati” rimasi ancora di stucco “ma Zayn, tu sei ancora innamorato di lei?” vidi il moro guardare un punto indefinito e prendere un altra sigaretta per poi accenderla, portarla alla bocca e aspirare “non lo so harry, non capisco. Diciamo che non riesco a dimenticarmi di quel bacio” “Zayn ti prego non farle del male, non ferirla ancora un'altra volta” non volevo immaginarmeli assieme. Mi faceva male. La vidi arrivare mentre rideva con eleanor e teneva dei libri in mano. Era incredibilmente bella: i suoi capelli biondi che gli arrivavano sotto il seno, i suoi occhi marroni che con la luce diventavano verdi, la sua semplicità nel vestire ed il suo sorriso che accennava delle piccole fossette, uguali alle mie.

Buon giorno ragazzi” disse scocchiandomi un dolce bacio sulla guancia e scompigliandomi i capelli. Odiavo quando qualcuno lo faceva ma, quando era a farlo, non mi importava. “non dimentichi qualcuno?” disse Zayn sputando fuori altro fumo. Lei sbuffò, sorridendogli e lasciando un bacio sulla guancia. Lui sorrise istintivamente. “che ci fai qua Law?” le chiesi “sono passata di qua e sono venuta a salutarvi” disse sedendosi sulle mie gambe. Scommetto che era venuta qua per Zayn. Secondo me anche lei era ancora innamorata di lui.

Sciolsi i miei pensieri e continuai a parlare con loro.

Oggi pomeriggio alle quattro da me va bene?” disse zayn a Law che si imitò ad annuire senza sorridere.

 

 

Pov. Lauren

non so cosa stessi provando. Era una sensazione strana, che non provavo da tempo. Il mio stomaco era sottosopra. La sua voce era rimasta nella mia testa

Alle quattro sarei andata da lui, a casa sua, come i vecchi tempi.

La campanella suonò cosi salutai i ragazzi ed entrai in classe anche se pensavo in continuazione a Zayn. Sembravo una bambina quando riceveva un regalo nuovo e ci continuava a giocare, dimenticandosi di tutto quello che le stava attorno.

Le ore passarono velocemente tanto che non me ne accorsi neanche.

Uscii da scuola, sarei andata a casa a piedi. Non avevo voglia di tornare con un o dei ragazzi.

Avevo voglia di pensare, cosi scelsi la strada più lunga.

Era meraviglioso passare di li, gli alberi stavano iniziando a fiorire visto che la primavera si stava avvicinando sempre di più.

Aprii il portone di casa per poi salire le scale, gli urli dei ragazzi si sentivano già dal giardinetto davanti casa. “Dammi quel panino Harry!” “scordatelo Horan, è mio” la situazione non mi stupiva. Niall era in lotta con Harry perchè gli aveva fregato il panino, Liam era sul divano a leggere mentre louis si stava ascoltando della musica. “Harry, dammi quel panino ora” dissi minacciandolo con un mestolo in mano “scordatelo”gli saltai addosso prendendolo e restituendolo al proprietario.

Tutta trionfante me ne andai in bagno a farmi una doccia veloce. Amavo fare la doccia, tutti i tuoi pensieri negativi scivolano via facendoti sentire libera.

Indossai il mio accappatoio ed usci dal bagno finendo di vestirmi.

Erano ormai le tre e mezza cosi decisi di incamminarmi verso casa di Zayn. Salutai i ragazzi e scesi dal piccolo palazzo. Il mio cuore iniziava a battere.

La strada per arrivare a casa del moro non era molto lunga solo che dovetti passare in mezzo al parco e considerando tutte le persone che c'erano ci amisi trent'anni.

Arrivai dopo una ventina di minuti, si, ero in anticipo ma suonai lo stesso il campanello. Mi apri una signora sulla quarantina d'anni.

Lauren, quanto sei cresciuta!” “triscia!” abbracciai la mamma di Zayn, mi era mancata. Io e lei avevamo un rapporto meraviglioso, ogni volta che andavo a casa loro passavo come minimo un oretta a parlare con lei. Era come se fosse la mia seconda mamma. “Zayn mi ha parlato della ricerca, è in camera sua ad aspettarti vai pure” annuì dolcemente e salii le scale. La casa la conoscevo a memoria e nonostante tutti gli anni passati non era cambiata più di tanto, l'arredamento era sempre uguale e quel senso di sentirti a casa non mancava.

Bussai la porta imbarazzata e senti un “mamma levati mi devo preparare” scoppiai a ridere sonoramente. Attirando l'attenzione di whiliya, la sorella.

Laureen!” mi disse saltandomi addosso. “stai aspettando mio fratello?” annui “aspetta, ci penso io” si staccò da me ed iniziò a tirare pugni e calci violenti alla porta “Zayn apri sta cazzo di porta che c'è lauren! Sei peggio di una donna! Femminuccia” ero immersa nelle mie risate quando una visione celestiale mi si presentò davanti. Indossava un paio di pantaloni della tuta con una cannottiera bianca molto stretta che fasciava perfettamente i suoi muscoli. Sorrise dolcemente alla sorella, per poi mandarla a quel paese e farmi entrare in camera.

Era sempre la stessa. Tutto perfettamente in ordine, neanche una piuma fuori posto.

Lui era perfettino, io una totale casinista che viveva nel disordine totale. Eravamo uno diverso dall'altro.

Zayn chiuse la porta alle sue spalle per poi iniziare a fissarmi “Cosa stai guardando?” mi disse facendomi distrarre dai miei pensieri “sei sempre il solito perfettino, la tua camera è uguale a quella di un po' di tempo fa” gli dissi sorridendo.

no, guarda ho aggiunto delle foto” mi disse tutto soddisfatto indicando la parete. Scrollai la testa avvicinandomi per osservarle. C'erano foto di famiglia, foto con amici e foto con alcune ragazze. Sempre il solito zayn.

Senti due mani prendermi per i fianchi. “hai visto? Ci sono anche delle nostre foto” disse indicandomene tre. Sorrisi istintivamente “quanto eri brutto Malik” esclamai vedendolo in divisa scolastica mentre mi teneva in braccio. Mi ricordo ancora quel giorno, era l'ultimo delle medie e faceva caldo cosi era iniziata una lotta d'acqua e lui mi baciò per la prima volta. “ma ti sei vista te” mi disse sbuffando e ridendo leggermente. Scoppiai poi a ridere vedendo l'altra foto. Era in estate, quel giorno eravamo andati al mare insieme agli altri ragazzi e lui ha voluto fare una buca per poi andarci dentro peccato che quella che ci era caduta ero io. Ma mi soffermai su un'altra foto. Era il ballo studentesco della prima superiore. Mi aveva invitato lui, come un gentiluomo. Quella sera poi fu la nostra notte. “sai che mi ricordo tutto?” mi disse nell'orecchio “Mi ricordo il nostro primo bacio, la giornata al mare, la nostra vacanza insieme ai ragazzi, Gli esami, la festa in piscina di harry e il ballo di scuola” diventai tutta rossa sentendo il suo respiro sul mio collo. Sussultai mentre la sua bocca si muoveva esperta lasciandomi un leggero segno. “è meglio studiare Zayn” dissi comprendomi il succhiotto appena fatto con la sciarpa. Si staccò da me sbuffando per poi sedersi sul letto con il libro in mano. Mi accomodai invece sulla scrivania visto che quella a cui toccava scrivere ero io.

 

 

Passarono quasi due ore e mezza da quando ci sedettimo per studiare. Eravamo ad un buon punto ma ci saremmo incontrati ancora per scrivere in bella.

Altro che due, avremmo preso un bel sette pieno. “sei bellissima” non feci caso alle parole di zayn e continuai a sottolineare sul libro. Mi ero seduta accanto a lui sul letto per finire l'ultima parte. Senti leggermente caldo e solo dopo pochi minuti mi accorsi che ero diventata rossa. “sei bellissima anche quando diventi rossa” mi sollevò il mento con due dita per poi guardarmi negli occhi. Diventai ancora più rossa. Zayn avvicinò il suo viso sempre più vicino al mio per poi appoggiare delicatamente le sue labbra sopra alle mie. Iniziai a baciarlo mettendo le mie mani attorno al suo collo e sedendomi sulle sue gambe mentre lui mi stringeva i fianchi. Socchiusi le labbra facendo approfondire il bacio. Due mani fredde si intrufolarono sotto la mia maglia accarezzando dolcemente la mia pelle. Lo lasciai fare, alla fine lo volevo anche io.

Sentimmo bussare però alla porta tanto da fermarci “Lauren, ti fermi qui a mangiare?” guardai Zayn tutta imbarazzata e notai che lui si stava leccando le labbra come se volesse sentire ancora il mio sapore. “Si mamma, sta qua” rispose lui al mio posto. Non sapevo neanche io se volevo fermarmi ma ormai era già scelto. “Va bene allora chiudete i libri e scendete che ormai è pronto” mi alzai dalle sue gambe “avviso i ragazzi” le dissi mentre ritiravo i libri. Non feci in tempo a finire che mi arrivò una chiamata, era Louis. “Law, mi annoio” “Lu che ci posso fare? Guardati un film” scoppiai a ridere vedendo Zayn che cercava di mettersi la felpa ma non trovava la manica “Laaw te che stai facendo?” “Stavo studiando lu a proposito non torno a casa a mangiare” Zayn finalmente riuscì a mettere la felpa tanto che si applaudi da solo “sisi certo va bene. Studia un altro po' Zayn eh” sorrisi istintivamente pensando al bellissimo bacio di prima. “dopo ti vengo a prendere o ti accompagna Zayn?” “te lo faccio sapere dopo. Ora vado” chiusi la chiamata e guardai Zayn che era fermo sulla porta con le gambe incrociate e la mano sullo stipite che mi guardava “allora? Andiamo?” annui e mi misi accanto a lui, che mi prese per mano.

Non mi aspettavo quelle reazione da lui. Era strano vedere le nostre mani intrecciate.

Siamo poi scesi in salotto e mentre Zayn aiutava ad apparecchiare io mi misi a giocare con le sue sorelle. Mi sentivo come due anni fa. Mi sentivo bene, felice.

è pronto” Insieme alle altre andai in cucina.

Mi sedetti vicino a Zayn e safaa e iniziai a mangiare. Triscia aveva preparato il pollo, il piatto preferito di Zayn. Sembrava una vera cena di famiglia. Si rideva e si scherzava e nel mentre il padre chiedeva ai figli cosa avessero fatto durante il giorno.

 

 

Stavo aspettando zayn che si vestisse per accompagnarmi e nel mentre pensavo che quel ragazzo era davvero strano. Non poteva uscire cosi? no.

Andiamo?” si affacciò alla porta con addosso un altra tuta una maglia e la giacca non allacciata. Ma era uguale a prima. Vabbè.

Salutai tutta la famiglia Malik con la premessa che ci saremmo rivisti.

Salii in macchina, Zayn fissava la strada mentre picchietteva con la mano sul volante.

C'era un silenzio imbarazzante. Finalmente arrivammo davanti a casa e Zayn si fermò.

bene, io vado, grazie per il passaggio” dissi cercando di uscire dalla macchina più in fretta possibile.

non mi saluti?” mi disse sorridendomi, mi avvicinai, lasciandogli un bacio a stampo, vicino all'angolo della bocca e scesi soddisfatta.











Perdonatemi per il ritardo vi prego!
Ho avuto dei problemi con internet e non ho potuto pubblicarlo, domani giuro che metto anche l'altro però vi supplico, recensite la storia, fatemi sapere com'è, vi prego**

Se volete, seguitemi su twitter, sono jhoran ricambio shubittissimo

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