Dolce carezza

il vento sulla pelle.

Tremar di foglie

Note dell'autore 

Penso di aver sbagliato stagione per scrivere quest'haiku; adesso che è inverno infatti il vento mi ricorda tutto tranne che una dolce carezza, e non ci sono neanche foglie sugli alberi che possano tremare, ma si sa, quando l'ispirazione arriva non c'è niente da fare se non assecondarla, che è poi quello che ho fatto io.

Comunque, come avete potuto notare, stavolta il soggetto non è, come negli altri due haiku, un momento della giornata, ma un elemento della natura, il vento. Spero che vi sia piaciuto lo stesso.

Sorge il sole

s'illumina il mondo

luce m'inonda

Note dell'autore

Questo è il primo haiku che ho scritto; l'ispirazione mi è venuta durante scuola, ma l'idea di scriverne uno mi ronzava in testa già da un po' di tempo.

Incredibilmente sono riuscito anche a rispettare lo schema tipico degli haiku, per cui deve essere composto da cinque sillabe nel primo verso, sette nel secondo e nuovamente cinque nell'ultimo.

Comunque questo haiku che ho postato è abbastanza diverso da quello scritto a scuola, anche se l'inizio era lo stesso; lo scrivo per chi è interessato:

Sorge  il sole

cala la luna

s'illumina il mondo.

Secondo voi ho fatto bene a cambiarlo o era più bello così? Ditemi pure la vostra impressione!

Scende la notte

tenebre m'avvolgono

dolce silenzio

Note dell'autore

Ecco qua un nuovo haiku! Che ne dite? A dir la verità non mi convince del tutto, ma ho deciso di postarlo lo stesso.

Stavolta il tema è la notte; tuttavia l'immagine che ho voluto darle non è, come spesso accade, negativa; qua la notte è il tempo del silenzio, del riposo, ma anche delle riflessione se si vuole; è la fine delle attività frenetiche del giorno, uno spazio dove riposare in tranquillità, liberi da impegni e preoccupazioni; questa è l'immagine della notte che ho cercato di trasmetterle, con quali risultati dovete dirmelo voi.

Sento lontano

un gocciolio d'acqua.

Cade la pioggia.

Note dell'autore

Dopo una periodo di assenza finalmente torno a postare le mie opere! La prima è un haiku senza grandi pretese, venuto fuori in un giorno di pioggia (ma va?) a cui in teoria dovrebbero seguirne altri dedicati sempre a una condizione atmosferica.

Come sempre spero che vi piaccia, ma se ciò non accadesse, non fatevi problemi e ditemelo pure, senza preoccuparvi che mi offenda.

Sale la nebbia,

inghiottendo il mondo.

Danzo tra essa

Bianco manto

ricopre ogni cosa.

Puro candore

Note dell'autore

In questo haiku ho cercato di esprimere la sensazione provata guardando la neve appena caduta, quando ancora nessun piede l'ha calpestata, e si stende immacolata sopra ogni cosa, donando al paesaggio qualcosa di "magico" e d'incredibile, che rasserena il cuore. Spero di esserci riuscito.

In silenzio

riposa il vecchio.

Sonno eterno.

Malinconia:

sole al crepuscolo,

luce che svanisce.

Al crepuscolo

noia e dolore

nell'animo mio.

Per una volta posto non un singolo haiku ma tre insieme, scritti stamattina a scuola, durante la lezione sui poeti crepuscolari; come potete vedere mi hanno influito sia per quanto riguarda i temi, sia per l'allegria dei componimenti XD

Vabbe', nonostante il tema non proprio felice spero che vi piacciano lo stesso, anche se mi rendo conto che non sono niente di speciale e di aver probabilmente scritto di meglio.

Ringrazio inoltre chi ha commentato questa raccolta, chi l'ha inserito nelle seguite o ricordate e coloro che semplicemente la leggono.

Immensi mari

sterminate montagne

e l'uomo cos'è?

Note dell'autore

Questo haiku vorrebbe (il condizionale è d'obbligo) parlare del sentimento di piccolezza che si prova a volte osservando le dimensioni sconfinate di alcuni paesaggi naturali, come quello rappresentato, e che ci fanno domandare cosa siamo realmente noi uomini di fronte alla grandezza della natura. Purtroppo il mio scritto non riesce minimamente a trasmettere gli stessi sentimenti del dipinto, ma spero sia comunque apprezzato.

Ah, il quadro raffigurato è "Monaco in riva al mare" di Caspar David Friedrich. 

Viale d'autunno

tra foglie che cadono e

vento che soffia

Note dell'autore

Pur sapendo di essere ormai in ritardo, pubblico questo haiku dedicato all'autunno, sperando che a qualcuno possa piacere. Eventuali commenti e critiche sono sempre ben accette.

Sole non sorto

aspetto con pazienza

passar del treno

Oltre il vetro

del treno che avanza

sorge il sole

Note dell'autore:

L'ispirazione per questi due haiku mi è venuta la mattina presto aspettando il treno, il tema del sole che sorge però è ripreso dal mio primo haiku (sorge il sole). Immagino che questo mio concentrarmi su questo particolare momento della giornata indici qualcosa, ma proprio non saprei dire cosa sia...

               Vagando solo

               per sterminati campi

               trovo la pace.

                                                        Cerco invano

                                                        versi dimenticati

                                                        lungo la strada

                                                                                          L'addio dei cari

                                                                                          silenziosa e vuota

                                                                                          lascia la casa

Fresca l'aria

nel vento che annuncia

la primavera

Eterna voce

canta memorabili

gesta antiche