CAPITOLO 3
Kari
rientrò in casa, era felicissima, entrò in cucina.
Mamma:
Kari, come mai sei rientrata a quest’ora?
Kari: Ti prego scusami mamma ma ho dovuto sbrigare una
commissione per la prof. E mi si è fatto tardi…
Mamma: Cosa hai dovuto fare?
Kari: Ho dovuto sistemare alcuni fascicoli… alcuni…
veramente ne erano una montagna!
Mamma: Ah, se è così ti perdono!
Kari: Grazie mammina! Ah, se mi cerchi sono in
camera!
Mamma: Non addormentarti, che tra un po’ la cena è
pronta!
Kari: Va bene!
Salì velocemente in camera si sdraiò sul letto e
iniziò a pensare a quello che era successo quel pomeriggio.
Kari: - Oggi è stata una giornata fantastica! E
pensare che prima che mi cadessero quei fascicoli mi sentivo a disagio e non
vedevo l’ora di finire quel lavoro… ma poi è bastato che le nostre mani si
sfiorassero… sono riuscita a chiedergli scusa anche se avevo paura della sua
reazione, invece è successo perfettamente il contrario di quello che mi
aspettavo … mi ha abbracciata… ma non è stato uno dei nostri soliti amichevoli
abbracci… in quel momento mi sono sentita benissimo, il mio cuore batteva a
mille mai avevo provato una simile sensazione… poi mi ha addirittura
riaccompagnato a casa… e mi ha dato un bacio sulla fronte, forse non è tanto ma
per me è stato molto importante… è stato così dolce, mi sono sentita al settimo
cielo… oggi il nostro legame di amicizia si è rafforzato… già legame di
amicizia… sicuramente per lui è solo amicizia non credo che provi per me quello
che io provo per lui… non vorrei che questo sentimento cambiasse di nuovo le
cose tra di noi… non potrei sopportare più di doverlo ignorare… basta non
voglio pensarci, queste cose mi rendono triste e dopo quello che è successo
oggi non mi va proprio di rattristarmi!-
In quel momento sentì bussare alla porta: era Tai
che era andato a chiamarla per la cena e, siccome l’aveva vista entrare tanto
contenta ( cosa che non succedeva da molti giorni ) ne voleva approfittare per
farle qualche domanda riguardante T.k, dato che pensava potesse essere la
“causa” della sua felicità.
Tai: Kari, posso entrare?
Kari: Si!
Tai: La cena è quasi pronta… posso farti una
domanda?
Kari: Certo!
Tai: Senti… come mai sei di così buon umore? Cosa è
successo in biblioteca? Ma soprattutto… con chi eri?
Kari arrossì: Ma che domande sono, e poi perché non
ti fai i fatti tuoi?
Tai: Di la verità, eri con T.k èèèèèèèè? E dimmi… vi
siete dichiarati??
Kari si fece sempre più rossa: TAI!!! Te la vuoi
smettere?!?!?!?
Tai: Ho fatto centro èèèèèèèèè!? Andiamo a me puoi
dirlo…
Kari: Ufff… e va bene… ebbene si, in biblioteca con
me c’era T.k… ma non è successo niente!
Tai: Ah, ah, allora non neghi che non ti piace!?!
Kari terribilmente imbarazzata: Io, no cioè… volevo
dire che… beh, si… cioè no… o…e va bene hai vinto anche questa volta… T.k mi piace,
e anche parecchio…
Tai: Che bello! Sono felicissimo per te sorellina,
per fortuna che il fortunato è T.k, perché se era Davis… non ho niente contro
di lui, ma non lo vedo affatto bene con te!!
Kari: Su Tai, non prendere in giro il povero Davis!
Tai: Ho detto dolo ciò che pensavo… comunque cosa
prova T.k per te?
Kari si fece improvvisamente triste: Non lo so… ma a
me va benissimo così, l’importante per me è potergli stare vicina…
Tai: - Forse ho sbagliato ha fargli questa domanda…
meglio andare a cena…- Su Kari adesso andiamo a cena!
Kari: Va bene andiamo!
INTANTO
T.k era rincasato e si era preso una bella sgridata
dalla madre, fatta cena si ritirò in camera sua e anche lui non riusciva a non
pensare a ciò che era accaduto quel pomeriggio.
T.k –Forse non dovevo abbracciarla in quel modo… ma
cosa potevo fare? In quel momento mi è sembrata così fragile… non potevo fare
diversamente… però è stato bellissimo: il modo in cui i nostri occhi si
incrociavano, quel piccolo contatto con la mano e… quell’abbraccio, in quel
momento ho provato sensazione indescrivibile, poi quando l’ho riaccompagnata a
casa sentivo una gran voglia di stringerla a me… di baciarla… e non mi sono
potuto trattenere le ho dato un bacio sulla fronte… chissà cosa avrà pensato…
ma non potevo resistere… le voglio troppo bene, e vorrei tanto che anche lei
provasse la stessa cosa per me… sarebbe troppo bello! Ma forse ora è meglio che
io vada a dormire…- Così si addormentò…
Il giorno dopo davanti all’entrata della scuola si
ritrovarono Sora e Kari…
Sora: Buon giorno Kari!
Kari (molto allegramente ): Giorno Sora!
Sora: Ma dove hai lasciato Tai?
Kari: A casa! Non posso arrivare sempre in ritardo!
Sora: Hai ragione… e, come mai quell’aria così
allegra? E’ successo qualcosa con T.k? sei riuscita a chiedergli scusa?
Kari (completamente rossa): In effetti…
Ma non riuscì a finire la frase che sentì una voce
dietro di se…
T.k ( anche lui molto allegramente): Buon giorno
ragazze!
Sora: Buon giorno T.k!
Kari (che si trovava in imbarazzo da quando aveva
sentito la voce di T.k): B-Buon giorno T-T.k!
Sora: Ma come mai questa mattina siete tutti di buon
umore?
T.k e Kari: Perché non si può essere di buon umore?
Poi si voltarono l’uno verso l’altra e si sorrisero.
Guardandoli, Sora, capì che avevano chiarito tutto:
T.k aveva riacquistato la sua solita espressione dolce e sul volto di Kari era
riapparso il suo splendido sorriso.
Intanto Davis stava per arrivare davanti all’entrata
della scuola…
Davis: - Uffa se penso che ieri T.k e Kari hanno
passato insieme una parte del pomeriggio, mi viene una rabbia… ma se poi penso
che quei due sono giorni che non si parlano perché sicuramente hanno litigato…
mi viene facile pensare che ieri, come minimo, si sono presi a botte eh, eh…
come gioisco a questo pensiero… eh, eh…-
Ad un certo punto si fermò, era arrivato abbastanza
vicino all’entrata da poter vedere cosa vi succedeva: T.k e Kari erano li che
parlavano allegramente tra di loro, non poteva credere ai suoi occhi. – Ma come
è possibile? Come è potuto accadere? Non ditemi che ieri pomeriggio invece di
urlare tirare pugni ecc… hanno fatto pace? No, non ci posso credere… eppure
sono là e stanno ridendo e scherzando come facevano sempre prima del loro…
“litigio”…-
A quel punto si avvicinò di corsa e quando arrivò iniziò a tempestarli di
domande.
Davis ( molto velocemente): Ma cosa è successo qui?
Ma voi non avevate litigato? Non ditemi che non siete più arrabbiati? Ieri in
biblioteca non vi siete presi a botte, insultati ecc…? Come mai ora vi parlate?
T.k, Kari e Sora (completamente sconcertati dal
comportamento di Davis): Che?????
Davis: Allora, cercherò di riassumere brevemente… MA
VOI NON AVEVATE LITIGATO?? COME MAI ORA VI PARLATE??
Kari: Noi… avevamo… litigato? (poi scoppio a ridere)
Scusa Davis, ma chi ti ha detto questa cavolata?
Davis (con aria confusa (ormai non capiva più
niente)): Ma come… tu… lui… non …avevate… litigato…?
Kari: Ma certo che no!
Davis: E… allora cosa è successo? Perché non vi
parlavate?
T.k: Ma te lo avevo detto… era nata solo una piccola
incomprensione, che siamo riusciti a risolvere ieri pomeriggio in biblioteca
parlandone, tutto qui vero Kari?
Kari: Esatto! (poi rivolta a Sora) Penso che questo
risponda alla domanda che mi avevi posto prima, vero?
Sora: Si…
Davis e T.k: Quale domanda?
Sora: Oh, niente…
Intanto erano arrivati anche gli altri…
Matt: Salve a tutti! Ma dov’è Tai?
Sora: Non saprei…
Tai: EHHIIII aspettatemi, arrivo!!!!!!!!! ( poi
rivolto a Kari ) brutta traditrice perché non mi hai aspettato?!?!
Kari: Non posso mica fare sempre tardi per colpa
tua!
T.k: La campanella sta suonando… forse è meglio che
andiamo!
Kari: Già… vieni Davis
Davis: Arrivo, arrivo!
Quando Kari passò vicino a Sora, quest’ultima le
sussurrò velocemente all’orecchio: …poi mi racconti tutto, intesi?
Kari non rispose, ma le lanciò un’occhiata di
intesa.
All’ora di pranzo si ritrovarono tutti ( tranne
Yolei e Ken… ) al solito posto. Qui Sora si avvicinò a Kari senza che nessuno
la notasse ( erano tutti impegnati ad ascoltare Davis e Tai che non facevano
altro che parlare della partita del giorno dopo, mentre Mimi e Matt se ne
stavano abbracciati in disparte )
Kari ( a bassa voce ): Allora Sora, sei venuta per
ascoltare il resto della storiella?
Sora ( anche lei a bassa voce ): Si… ma prima vorrei
porti una domanda…
Kari: Avanti dimmi!
Sora: Dimmi la verità, a te T.k piace vero?
Kari ( arrossendo leggermente ): … Aspettavo questa
domanda… e anche se non me l’avessi fatta te lo avrei detto io… si T.k mi
piace…
Sora: Lo sapevo… bene ora dimmi cos’è successo ieri!
Kari : Bè, ieri io e T.k abbiamo chiarito tutto…
Sora: Questo lo sapevo già, Era veramente arrabbiato
con te?
Kari : No, no, anzi… mi ha detto che non ce l’aveva
affatto con me!
Sora: Visto?
Che ti avevo detto? Ma dimmi, è successo nient’altro?
Kari ( arrossendo leggermente ): In effetti… quando
gli ho spiegato il motivo della mia indifferenza nei suoi confronti, non mi
sono potuta trattenere, mi sono messa a piangere e…
Sora: E…
Kari: … E lui per consolarmi mi ha abbracciata, è
stato fantastico!
Sora: Poi cos’altro è successo?
Kari: Quando abbiamo finito di riordinare quei
fascicoli si era fatto già buio e lui mi ha riaccompagnato a casa… e quando
siamo arrivati davanti all’entrata di casa mia lui… mi ha dato un bacio sulla
fronte!
Sora: Wow! Ma perché non ti dichiari?
Kari: Oh, no!
Sora: Perché no? Non dirmi che hai paura che lui non
ti contraccambi!
Kari: Si… no… cioè, anche…
Sora: Come sarebbe a dire anche? Cos’altro c’è?
Kari: Oltre al fatto che potrei essere respinta (
cosa che non potrei sopportare ) c’è anche Davis…
Sora: Cosa centra Davis?
Kari: Ecco vedi, io, T.k e Davis siamo amici da moto
tempo, e se io mi mettessi con T.k non so lui come la potrebbe prendere… non
credo che si arrabbierebbe con me, ma sono sicura che questo potrebbe rovinare
i rapporti tra lui e T.k, e non vorrei mai essere la causa di un loro litigio…
Sora: Allora… per quanto riguarda il tuo primo
problema, se non ti dichiari non saprai mai se lui ti vuole bene o no… per
quanto riguarda Davis… secondo me non ti dovresti preoccupare molto, se davvero
ti vuole bene non credo che darebbe più fastidio a te e T.k!
Kari: Si, ma Sora tu non puoi capire, Davis non la
prenderebbe mai così alla leggera!
Sora: Oh, si che ti capisco! Devi sapere che anche
io mi sono trovata in una situazione simile quando mi sono messa con Tai!
Kari: Davvero?
Sora: Certo! Vedi a me piaceva molto Tai ma non
riuscivo a capire quello che lui provava per me e come te avevo paura di essere
respinta, inoltre era un periodo che Matt mi stava sempre appiccicato e credevo
che lo facesse perché io gli piacevo e non volendo rovinare la loro amicizia,
così ho sempre evitato di confessare a Tai il mio amore…
Kari: E poi… cosa hai fatto?
Sora: Con il passare del tempo non riuscivo più a
tenermi dentro quello che provavo per Tai e decisi di rischiare, mi dichiarai a
Tai e con mia grande sorpresa scoprii che anche lui era innamorato perso di me
e che non si era mai dichiarato per le mie stesse ragioni. Così, parlando
decidemmo di dire a Matt quello che era nato tra di noi, così andammo da lui e
ci parlammo…
Kari: E dimmi come la prese Matt?
Sora: Benissimo! Anzi, ne fu felicissimo!
Kari: Cosa?
Sora: Questo è stato proprio ciò che abbiamo detto
noi a Matt, e quando gli spiegammo il perché di quella esclamazione si mise a
ridere… e ci ha spiegato perché mi stava sempre appiccicato…
Kari: Pechè?
Sora: Vedi… a Matt piaceva molto Mimi, ma non aveva
il coraggio di dichiararsi, così visto che io sono la sua migliore amica
pensava, standomi appiccicato, di poter capire ciò che Mimi provava per lui…
Kari: E poi come è finita?
Sora: Bè… questo puoi vederlo da sola, guardali,
stanno sempre appiccicati!
Kari: Ma questo è diverso… non credo che Davis…
Non poté finire la frase che fu interrotta da Yolei…
Yolei: Salve ragazze! Bè, siamo in tema di
confessioni? Avanti non tenetemi sulle spine!
Kari: Ma no, non ti preoccupare non era niente di
importante!
Yolei: Avanti Kari non puoi tenere un segreto a me,
sono o non sono la tua migliore amica?
Sora ( per aiutare Kari che si trovava in grande
imbarazzo ): Ei Yolei… di un po’ come mai tu arrivi a quest’ora? Dove sei
stata?
Yolei arrossì violentemente: Da nessuna parte mi ero
solo fermata a parlare con una mia amica…
Kari: Mi dispiace Yolei, ma non sai mentire! Avanti
dicci cosa è successo!
Yolei: E va bene… tanto ve lo avrei detto
ugualmente: dunque… stavo uscendo dalla classe quando mi sono sentita afferrare
per un braccio, mi sono girata per vedere chi era stato a fermarmi ed ho visto
Ken poi lui mi ha detto…
INIZIO FLASH
BACK
Ken: Scusa Yolei, potrei parlarti un attimo?
Yolei: Certamente, dimmi!
Ken: Non qui, vieni con me!
Ken prese per mano Yolei e la portò in un posto
lontano da occhi indiscreti.
Yolei: Si può sapere perché tutto questo mistero?
Cosa devi dirmi?
Ken diventò improvvisamente rosso, notandolo anche
Yolei non poté evitare di arrossire…
Yolei: - Perché è arrossito così? Non dirmi che… no,
non è possibile, sarebbe troppo bello… ma non c’è altra spiegazione, perché
portarmi in un posto lontano dagli sguardi dei curiosi? Ti prego Ken non
deludermi!-
Ken era diventato ancora più rosso, raccolse tutto
il suo coraggio e iniziò a parlare: Yolei è da molto che volevo dirtelo… vedi…
ecco… non so come dirtelo… ma… tu… si ecco tu…
Yolei: - Ormai non ho più dubbi, lui mi vuole bene,
ma se andiamo avanti cosi prima che me lo dica si farà notte!-
Così Yolei appoggiò un dito sulla bocca di Ken, si
avvicinò a lui poi lo tolse e lo baciò.
Quando si staccarono…
Ken: Yolei, vorresti essere la mia ragazza?
Yolei: Certo, che domande!!!
FINE FLASH BACK
Kari: Complimenti Yolei!
Sora: Già, siamo contente per te!
Yolei: A chi lo dici sono al settimo cielo!
Dopo un po’ la campanella suonò ed ognuno rientrò
nella propria classe.
Domenica mattina, era una bellissima giornata, il
sole splendeva alto in cielo, Kari stava passeggiando tranquillamente senza
meta, quando una figura sbucò improvvisamente da dietro un angolo, Kari ,
completamente immersa nei suoi pensieri, non si accorse di niente e ci andò a
sbattere contro. Si ritrovò con il viso e le mani appoggiate al petto di quella
persona, che d’istinto, l’aveva presa per i fianchi. Quando Kari alzò il viso
per chiedere scusa, arrossì e rimase immobile senza dire una parola, non poteva
crederci, la persona che aveva urtato era T.k. Stettero un po’ li a fissarsi,
poi T.k staccandosi da Kari disse: Scusa, non ti avevo vista ero un po’
distratto…
Kari: Non c’è bisogno che tu ti scusi… la colpa è
anche mia, sai anche io ero un po’ distratta…
T.k: In questo caso… dimmi cosa ci fai in giro da
sola?
Kari: Niente, questa mattina mi sono alzata presto e
non mi andava di starmene a casa in una giornata così bella! E tu invece?
T.k: Questa mattina ero agitato… sai oggi c’è la
prima partita di campionato della mia squadra di basket e come prima partita è
anche abbastanza difficile…
Kari: Cosa oggi giochi e non mi hai detto niente?
T.k: In questi giorni non ho avuto modo di dirtelo e
comunque pensavo che saresti andata a vedere la partita di Tai visto che anche
lui gioca la sua prima partita di campionato…
Kari: Mi dispiace ma non ti liberarti facilmente di
me quindi verrò a vedere la tua partita sei contento?
T.k ( senza controllarsi ): Contento? Contento è dir
poco! ( poi notando l’espressione confusa di Kari ) Cioè, volevo dire… mi fa
veramente piacere! ( fece una pausa e poi continuò ) Senti hai da fare ora?
Kari: No… perché?
T.k ( che era diventato un po’ rosso ): Ti andrebbe
di venire con me a fare una passeggiata?
Kari ( ora anche lei era un po’ arrossita ): Si…
tanto non avevo voglia di tornarmene a casa!
T.k: Perfetto allora andiamo!
Si diressero verso un parco li vicino, posto su
un’altura. Camminarono finché non raggiunsero uno spiazzo da dove si poteva
assistere ad un panorama mozzafiato: da li si vedeva il mare che in quella
giornata era veramente splendido, calmo e di un azzurro molto chiaro, talmente
chiaro che all’orizzonte si confondeva con il cielo difficilmente si poteva
credere che quella era una fredda giornata d’autunno, si vedeva la spiaggia ora
deserta ma che in estate brulicava di gente. Quel luogo era considerato da
molti un piccolo paradiso terrestre; li regnava il silenzio, e l’unico rumore
appena percettibile era il rumore della brezza proveniente dal mare che
scuoteva le foglie degli alberi, insomma era il posto ideale per chi voleva
passare un po’ di tempo lontano dagli insopportabili rumori della città.
Quando arrivarono, appunto, in questo spiazzo si misero seduti in una panchina posta poco
più indietro del balconcino “panoramico” ( nota: che razza di nome… ^ ^” ).
Stettero un po’ li a parlare poi Kari si alzò e si avvicinò al balconcino per
contemplare il paesaggio. T.k rimase li a sedere, si mise ad osservare Kari ,
il suo sguardo si fece improvvisamente serio, poi Kari si girò un attimo come
per dirgli qualcosa, i loro occhi si incrociarono per un attimo, poi per via
dell’imbarazzo, Kari ritornò a guardare il paesaggio mentre T.k iniziò a
guardare per terra, quando si accorse che la ragazza non lo stava più fissando
ricominciò a guardarla : - Quant’è bella! Vorrei tanto dichiararmi, ma come la
prenderei se lei mi rifiutasse? Non credo molto bene, e se poi rovinassi la
nostra amicizia? E poi c’è Davis… già, forse neanche lui prenderebbe bene un
possibile rapporto tra me e Kari… Oh, al diavolo tutto! Devo assolutamente
sapere cosa lei prova per me, e poi con i se e con i forse non si fanno i fatti
–
Poi, raccolto tutto il coraggio che aveva in corpo
si alzò di scatto e si diresse silenziosamente ma velocemente verso Kari, la
prese per i fianchi e la strinse forte a se.
Kari in quel momento arrossì violentemente, non riusciva
a capire cosa stesse succedendo, ma soprattutto non capiva cosa fosse preso a
T.k. in quel momento si sentiva allo stesso tempo confusa e felice, il cuore
batteva fortissimo.
Poi Kari si voltò leggermente verso T.k e riuscì
appena a sussurrargli: … T.k cosa significa questo?
Non ricevette risposta, T.k lasciò la presa e si
mise vicino a lei appoggiandosi al balconcino e si mise a guardare il
paesaggio. Kari si mise a fissarlo, notò che anche lui era diventato
vistosamente rosso, ma non capiva il perché, dopo qualche momento di silenzio
T.k iniziò a parlare: Vuoi sapere cosa mi è successo? Mi sono innamorato di te
Kari… e vorrei sapere quello che tu provi per me…
Kari a quelle parole si sentì ancora più confusa,
aveva ricevuto la risposta alla sua domanda ora sapeva che T.k provava qualcosa
per lei, voleva dirgli che anche lei provava la stessa cosa nei suoi confronti,
ma non ci riusciva, era come se fosse paralizzata, in lei erano affiorate mille
sensazioni tutte in una volta : - Ma cosa mi succede? Perché non riesco a
rispondere? E se mi fossi sbagliata? Se non provassi per lui le stesse cose?
No, non è possibile… e allora come spiego che non riesco a dirgli “ T.k anche
io mi sono innamorata di te”? –
Kari ( con un filo di voce ): … scusami… ma ora devo
andare…
Detto questo iniziò a correre lontano da lui. T.k
non riusciva a capire il perché di quella reazione, avrebbe voluto rincorrerla
e chiederle spiegazioni, ma pensò che forse ora come ora aveva bisogno di stare
un po’ da sola, così si girò dalla parte opposta e si avviò per il sentiero
camminando lentamente e a testa bassa.
Intanto Kari stava correndo senza meta… : - Che
razza di stupida che sono stata! Sicuramente avrà pensato che lui non mi
interessa… accidenti, non so cosa mi è preso mi sono sentita così confusa… e
poi… ho avuto dei dubbi sui miei sentimenti per lui… -
Mentre correva piangendo non si accorse che lungo la
sua strada incrociò Sora. Quest’ultima quando vide Kari in quelle condizioni la
fermò…
Sora ( con aria preoccupata ): Kari, ma cosa ti è
successo?
Kari ( abbracciandola ): Sora!
Sora: Su calmati e raccontami tutto…
Così Kari dopo essersi calmata, inizia a spiegare
tutto a Sora, poi…
Sora: Dai, calmati, non è poi così grave…
Kari: Ma Sora non capisci? Me ne sono andata via
senza dargli spiegazioni, senza dirgli niente…
Sora: Si ma non gli hai detto ne si ne no, quindi
sicuramente prima o poi ti rifarà quella domanda e a quel punto potrai dirgli
quello che provi!
Kari: E se lui invece lo avesse interpretato come un
no?
Sora: In questo caso non puoi esserne sicura se non
lo chiedi a lui.
Kari: Quindi secondo te dovrei essere io ad andare a
parlargli…
Ssora: Esatto!
Kari: E se faccio di nuovo come oggi?
Sora: Non ti preoccupare, questo è successo perché
non te lo aspettavi proprio da T.k una cosa del genere, ti ha presa alla
sprovvista!
Kari: Quindi non credi che io abbia dubitato dei
miei sentimenti per lui?
Sora: No, non credo proprio, eri solo molto confusa
tutto qui!
Kari: Bene ora mi sento molto meglio!
Sora: Ne sono felice!
Kari: Sai, ho deciso, oggi andrò a vedere la partita
di T.k, e dopo, gli parlerò!
Sora: Perfetto! Se vuoi posso venire con te a vedere
la partita, così se ci dovessi ripensare ti farei cambiare idea!
Kari: Mi farebbe molto piacere… ma hai già promesso
a Tai di andare a vedere la sua partita… e lui ci tiene tanto ad averti come
spettatrice!
Sora: Non preoccuparti, sono sicura che non si
offenderà, e poi andrò a vedere le altre partite quindi non credo che ci siano
molti problemi!
Kari: Ti ringrazio Sora!
Sora: Ma figurati! Avanti andiamo, ti accompagno a
casa, così dico a Tai che non andrò a vedere la partita…
CASA YAGAMI ORE 11.45
Kari: Fratellone sono tornata!
Tai era sdraiato sopra il divano e stava guardando
la tv: aveva ancora addosso il pigiama, era tutto scapigliato e aveva gli occhi
ancora assonnati ( era evidente che si era appena svegliato )
Tai: Era ora! Si può sapere dove eri finita?
Kari: Ero in giro… guarda un po’ chi ti ho portato?
Sora: Buongiorno pigrone!
Tai: Cosa Sora?
Per la sorpresa, Tai, cadde a terra. Poi quando si
rialzò si rivolse in tono non molto amichevole alla sorella: Kari! Brutta peste
che non sei altro! Potevi almeno avvertirmi! Guarda in che condizioni mi ha
visto Sora ora se ti prendo…
Detti questo iniziò ad avanzare minacciosamente verso
la povera Kari. Ma la sua avanzata fu breve infatti… inciampò con il tappeto e
cadde di nuovo a terra!
Tai: Ora te la farò pagare Kari!
Kari approfitto del fatto che Tai era a terra per
correre su per le scale ed entrare in camere sua.
Kari: Ora vi lascio soli ciao, ciao!
Tai: Scappa, scappa tanto prima o poi ti prendo…
Intanto Sora stava ridendo a crepapelle, ormai era
abituata a scene del genere tra Tai e Kari.
Tai: Dimmi tesoro, come mai sei qui?
Sora (che si era appena ripresa ): Perché non sei contento
di vedermi?
Tai: Ma non che dici ( poi si avvicinò alla ragazza,
la baciò e le sussurro dolcemente all’orecchio ) come potrei non essere
contento di vederti?
Sora: Lo so, stavo scherzando, comunque sono venuta
per dirti che non posso venire a vedere la tua partita oggi…
Tai: Cosa? E perché?
Sora: Ecco vedi… ( e gli raccontò tutto ciò che era
successo )
Tai: Capisco… in questo caso non importa, non ti
preoccupare, non mi offendo, verrai alla prossima!
Sora: Grazie Tai! ( poi si avvicinò e lo baciò )
Tai: Ma ora devi rimanere a pranzo! Se non sarai
presente alla partita voglio vederti finché non dovrò andare al campo! E poi
così potrai andare alla partita di T.k insieme a Kari!
Sora: Per me va bene! Ora avviso mia madre!
FINE CAPITOLO 3