Oltre le Ombre della Regalità

di Sashaprati
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Prologo ***
Capitolo 2: *** scontro tra sovrani ***
Capitolo 3: *** Epilogo ***



Capitolo 1
*** Prologo ***


Un'aria pesante stava spazzando via una ampia vallata desertica, nella quale era in attesa una legione delle armate del re di Hokuto, Raoh. Il maggiore dei fratelli dell'Hokuto Shinken stava attendendo "La sua peggiore seccatura", cioè il guerriero di Nanto consacrato alla stella della Dittatura; Souther della Fenice di Nanto.
Non era stato affatto semplice organizzare quella riunione tra i due indiscussi sovrani di quell'epoca post-atomica.
Raoh, come un sovrano, troneggiava con la sua possente corporatura davanti ai suoi soldati e stava riflettendo.
Il re di Hokuto valutava ciò che, alla luce degli ultimi avvenimenti, influenzava la stabilità dei suoi domini.
Toki e Ken, i suoi fratelli, si erano riuniti e cercavano lo scontro con lui; inoltre Souther rappresentava un problema serissimo per la parte meridionale dei suoi domini.
Il tipico rumore di uomini in marcia annunciò l'arrivo del Re di Nanto.
Il bagliore delle armature di color ottone della legione di Souther era quasi abbagliante. Alla testa dei loro uomini si ergeva la figura bionda di Souther, l'uomo consacrato alla stella della dittatura.
Raoh con un movimento agile scese da cavallo, subito imitato da Souther.
Gli occhi del Re di Nanto scrutarono quelli del maggiore dei fratelli praticanti dello Shinken, ricambiato da Raoh.
Gli sguardi dei due sembravano "avidi" l'uno dell'altro, ma comunque brucianti di puro orgoglio. Quell'innaturale silenzio carico di tensione venne rotto da Souther che lo apostrofò in un modo che ricordasse il passato.

- Il tuo talento è fiorito, Raoh!

Raoh ebbe un leggero moto degli occhi.
Aveva ricordato l'episodio in cui Souther, osservando Ken combattere, aveva rivolto a lui una frecciata che diceva all'incirca così: "Ti stai per caso invaghendo del Talento Naturale di Kenshiro?"... Il re di Hokuto però non poteva farsi minimamente soprendere da niente e da nessuno e replicò altrettanto schiettamente.

- Nemmeno tu sei cambiato, Souther!

Dopo questi convenevoli entrambi alzarono il braccio destro, ordine per le truppe di entrambi i sovrani di ritirarsi. Dopo aver fatto questo entrambi i sovrani si incamminarono verso una casa semidiroccata che avrebbe svolto il compito di ospitare i due sovrani per tutta la durata della conferenza.
Una volta entrati Raoh, da cortese "padrone di casa", chiuse la porta alle spalle di Souther accompagnandolo in una sala dove erano accatastate delle carte e dei documenti che evidenziavano i principali motivi di attrito tra i due paesi.
Il primo a parlare fu il re di Hokuto il quale, con tono autoritario, sentenziò subito aspramente.

- Ho fatto riassumere tutti i punti di contrasto tra i nostri due Imperi, Souther!

Il re di Nanto lo fissò con uno sguardo vagamente altezzoso.
In realtà la sua decisione era quasi presa, ma il desiderio di voler "punzecchiare" il suo omologo era troppo forte. Concedendosi uno sguardo al possente corpo di Raoh si apprestò a rispondere.

- Dimmi, perchè dovrei accettare questa offerta di pace? Shu non è un grosso problema per me!

Raoh rispose con una nota vagamente piccata, comprendendo che Souther non era stupido fin al punto di non comprendere l'ovvia risposta.

- Chi sarà il primo obiettivo di Ken dopo, se non il supporto ai ribelli al tuo regno?

Souther sorrise.
Era una risposta che si aspettava, e che confermava l'intelligenza notevole del maggiore degli Shinken.

- Touché, comunque non sarà una lunga trattativa!

Raoh sorrise di rimando.
C'erano all'incirca una quindicina di "punti critici" di confine tra i due imperi, quasi tutti monti o passaggi suscettibili di equivoci e di conseguenza di conflitti.
Souther ascoltava in silenzio la soluzione di Raoh, equa e quasi vantaggiosa per lui, digrignando quasi i denti e stringendo il pugno destro.

- Non è molto complicato per questo passaggio...

Ma, con un movimento improvviso e scattoso Souther tirò verso di lui Raoh baciandolo con una passione insospettabile e tenendolo vicino a se per diversi secondi.
Il Re di Hokuto non si fece tuttavia sorprendere e, con un movimento repentino, sbatté Souther al muro tenendolo inchiodato per le spalle.

- Bel tentativo - mormorò impassibile. - Avrebbe funzionato con tutti, ma non con il Re di Hokuto, Souther!

Souther istintivamente cercò di ribattere con dei colpi a croce molto deboli e poco convinti; inoltre quella situazione sembrava perfino piacergli, provocando un vivo stupore in Raoh.

- Puoi fare di meglio? - borbottò Raoh, con fare interrogativo, attendendo la risposta di Nanto che non si fece attendere.

Souther sorrise ancora più sfacciatamente.

- E se non volessi ?!?

 

continua 

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Capitolo 2
*** scontro tra sovrani ***


Il braccio di Raoh scattò immediatamente con "l'onda della mano violenta" di Hokuto.
Non avrebbe mai permesso a Souther di sovrastarlo, lo spazio ristretto svantaggiava Souther e Raoh contava su questo.
Il Re di Nanto, con velocità disumana attaccò immediatamente con il "colpo a croce" della Fenice. La tecnica ebbe efficacia ma, in preda al contraccolpo, Souther venne scaraventato contro il muro; sulla parte alta delle gambe di raoh si disegnarono delle ferite a croce, ma Souther non aveva intaccato gravemente il corpo del re di Hokuto.
Il corpo di Souther invece era stato scaraventato contro un letto, causandogli un grosso ematoma all'altezza del petto; le costole erano paurosamente incrinate verso l'interno senza lacerare i polmoni.
Il re di Hokuto si alzò in piedi, barcollando un pò, e avanzò lentamente verso il re di Nanto che, ansimante, cercava di riprendere fiato per rialzarsi.

- Non è così facile!

L'orgoglio del sovrano non permetteva a Souther di arrendersi così facilmente e, con insospettata rapidità, diede un calcio alla spalla del suo "interlocutore" cercando di non farsi sottomettere in quel modo.
Raoh schivò, ma solo in parte, l'attacco di Souther e venne ferito alla spalla senza particolari conseguenze.

- Così ti riconosco - mormorò Raoh.

Souther, quasi volesse ribadire quel concetto, riprovò a dare un altro calcio che però venne parato da Raoh. Questi cercò di allontanare la gamba di Souther con un movimento brusco, finendo per ridurre a brandelli i pantaloni.
Raoh aveva perfettamente valutato che uno spazio così ristretto avrebbe svantaggiato Souther e, per farlo calmare, contrattaccò con un pugno preciso alla bocca dello stomaco. L'impatto del pugno sembrò farlo afflosciare sul letto.
Raoh aveva vinto, per ora, e aveva sopraffatto Souther il quale, sconfitto, doveva dimostrarsi "regale" anche nella sconfitta. Fu così che il Re di Nanto diede una specie di autorizzazione al Re di Hokuto, grugnendo sommessamente una frase.

- Hai vinto!

Il Re di Hokuto spogliò Souther del tutto, con il sangue che gli gocciolava dalle ferite sul corpo dell'altro, e il Re di Nanto espresse la sua soddisfazione con virili sospiri di fatica.
Raoh era cosciente che erano giunti alla prova che avrebbe determinato "chi" era superiore a "chi", e non poteva sfigurare di fronte a nessuno... men che meno di fronte al massimo esponente della Scuola di Nanto.
Intanto i due corpi erano impegnati in un amplesso focoso.
Le mani di Raoh avevano preso completamente il controllo del corpo di Souther e stavano dimostrando "chi" era il vero Dominatore.
Il maggiore dei fratelli Shinken stava emettendo dei sospiri di puro godimento e soddisfazione, per aver ristabilito la sua autorità. Avrebbe stabilito in ogni caso cosa fare del mondo, come del resto era nella sua ordinaria tirannìa. Gli occhi del Re di Hokuto fissarono il volto di Souther e si accorsero della presenza di un insolito luccichìo intorno ai suoi occhi.
Lacrime?
Souther stava piangendo?
Raoh doveva accertarsene e, con un sussurro, glielo domandò.

- Tutto bene?

Souther era interdetto.
Era stato messo sotto e stava davvero provando un piacere totalmente sconosciuto in quanto, fin da piccolo, gli era stato negato quasi ogni contatto intimo. Certo da adulto non ne percepiva nemmeno il bisogno, ma nessuno poteva permettersi di interrompere qualcosa che al Re di Nanto stava piacendo molto. Il collo e tutto il busto di Souther ebbero un movimento violento verso l'alto e, dalle sue labbra serrate, proruppe un perentorio ordine preciso.

- AVANTI ANCORA !!!

Il maggiore dei fratelli Shinken non se lo fece ripetere due volte e, aumentando la spinta contro l'addome di Souther, emise dei forti grugniti di piacere.
I due corpi, uniti nel piacere reciproco, reggevano perfettamente la passione di quei due uomini forti.

 

continua

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Capitolo 3
*** Epilogo ***


Dopo diversi minuti Raoh sospirò.
Quell'esperienza sessuale lo aveva appagato oltre ogni limite e sembrava soddisfatto.
Souther era apparentemente incosciente e Raoh fece per alzarsi in piedi, appagato e molto rilassato per aver stabilito i veri rapporti di forza. Il più anziano dei praticanti dello Shinken aveva abbassato la guardia e Souther ne approfittò per usare un colpo della scuola di Nanto, focalizzato al taglio dei legamenti delle ginocchia del Re di Hokuto; il colpo andò perfettamente a segno ma Raoh non poteva crollare così facilmente, non poteva permetterselo. Dalle labbra di Souther proruppe la caratteristica risata, profonda, autoritaria e vitale: il Re di Nanto aveva subito un'umiliazione pesantissima ma aveva la possibilità di rifarsi immediatamente; alzandosi a fatica, senza smettere di ridere, si posizionò infatti dietro a Raoh e, con un altro colpo a croce, gli strappò via i vestiti per poi spingerlo sul letto con una certa decisione consona al suo status regale.
Raoh era pentito di aver abbassato la guardia.
Non poteva permetterselo e aveva perso nettamente, ma per fortuna non era uno scontro mortale e una piccola battaglia persa poteva anche permettersela. Alle sue orecchie giunse un rumore cacofonico, insopportabile per uno del suo rango. Era l'unica obiezione a quella situazione e il maggiore degli Shinken manifestò la sua contrarietà, con un ordine secco e preciso tipicamente militaresco.

- Piantala di ridere, mi stai assordando!

Fu l'unica obiezione di Raoh.
Costui aveva commesso un errore, e ne stava pagando le conseguenze, ma non fece movimenti bruschi finchè non sentì il contatto con tutte le parti del corpo di Souther; cercando una sorta di comunione fisica con l'unico altro vero sovrano dell'epoca, l'unico alla sua altezza.
Si era rivelato alla sua altezza, e non voleva affatto sfigurare, in quel focoso amplesso che stava per avere luogo in quei minuti.
Sauzer mise tutto se stesso al punto tale che, nel punto di massimo sforzo, interruppe la sua risata sostituendola con mugolii di piacere.
La mattina dopo arrivarono le guardie dei due sovrani, trovandoli "concordi" sulla questioni dei confini dei loro imperi.
I due sovrani si lasciarono, con il tacito accordo di non rivelare mai quello che era successo, ma con un reciproco scambio di doni degni del loro rango.
A Souther venne regalato da Raoh un cavallo, un magnifico cavallo arabo da corsa, "libero e forte" come la fenice che Souther rappresentava.
Meno poetico invece il regalo di Souther al Re di Hokuto: una sorta di mezzo di trasporto, dotato di un trono degno del più anziano praticante Shinken.

 

Molto tempo dopo...
Ormai le stelle stanno decidendo il destino di molti uomini e il successore della divina arte di Hokuto stava combattendo contro Souther.
Ad assistere allo scontro c'erano i due fratelli Toki e Raoh. Il maggiore dei due sembrava vagamente disinteressato all'incontro: la sua mente stava ripercorrendo gli avvenimenti di quella notte che lo aveva visto cedere alle passioni con un sovrano che era quasi suo pari; si poteva dire che non era stata solo la stella della benevolenza a chiamare Raoh, ma anche i ricordi del passato e l'odore del corpo di Sauzer... il Guerriero della Stella della Dittatura.

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