Allyson May

di Spregias
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Capitolo 1 ***
Capitolo 2: *** Capitolo 2- Leo ***
Capitolo 3: *** Capitolo 3- You ***
Capitolo 4: *** Capitolo 4- Is her world about to crumble? ***
Capitolo 5: *** You made a choice ***
Capitolo 6: *** Capitolo 6- You have taken everything for me ***
Capitolo 7: *** Capitolo 7- Happy new year! ***
Capitolo 8: *** Capitolo 8 ***
Capitolo 9: *** Capitolo 9- By your side, always ***
Capitolo 10: *** Capitolo 10- You found me ***
Capitolo 11: *** Capitolo 11- +18 part 1 ***
Capitolo 12: *** Capitolo 12- Coming back ***
Capitolo 13: *** Sadly Birthday (+18) ***
Capitolo 14: *** Capitolo 14 ***
Capitolo 15: *** Capitolo 15- Mess ***
Capitolo 16: *** Capitolo 16- The day we met ***
Capitolo 17: *** Capitolo 17- Party ***
Capitolo 18: *** Capitolo 18- Your sex takes me to paradise ***
Capitolo 19: *** Capitolo 19- I love her, and this is why I had to let her go. ***
Capitolo 20: *** Capitolo 20- Goodbye Allison ***
Capitolo 21: *** Epilogo ***
Capitolo 22: *** Epilogo 2! ***



Capitolo 1
*** Capitolo 1 ***


CAPITOLO 1

Oggi ricomincia la scuola, mamma mi ha svegliato prestissimo, ma si sa, come tutti i primi giorni di scuola, io sono pronta per mezz'ora prima.
Guardo la mia immagine riflessa nello specchio. Sono alta, almeno 1.75, il mio vanto sono le mie gambe, lunghe e belle. Il mio viso è carino tutto sommato,
capelli biondi lunghissimi e occhi marroni, un po' banali, ma non si può avere tutto.
Non so se sono contenta che è ricominciata la scuola, un po' sì, perchè rivedrò la mia migliore amica, Dafne.
Dafne è sempre stata quella bella, nella coppia. Ha dei lunghissimi capelli nero ebano che le incorniciano un volto perfetto, con due meravigliosi occhi blu e un nasino
alla francese (sua madre è francese, infatti). Ha un fisico perfetto, fa danza classica insieme a me da ormai 10 anni, ed è bravissima.
Inoltre è un'amica fantastica, almeno per ora, e ha un ragazzo, Andrea, che è uno schianto. Il più figo della mia scuola, il Machiavelli.
Vivo a Torino, e sono felice di vivere qui..più o meno. Non ho mai trovato un ragazzo che mi piacesse al cento per cento. Certo, sono uscita con un ragazzo
molto molto carino di nome Leo, che ha due anni più di me, ma è finita perchè..non lo so, non c'era neanche un motivo. Insomma, oggi 14 settembre inizia il mio
nuovo anno scolastico. Frequento il quarto anno di un liceo scientifico e c'è tanto tanto da studiare, anche se me la cavo abbastanza con i voti.
Io ho compiuto 17 anni lo scorso gennaio, mentre Daphne ne ha ancora 16.
Insomma quella mattina mi infilai un pullover blu, sopra un paio di jeans chiari e le mie amate allstar, prendo il mio zaino eastpak rosa chiaro, inforco gli occhiali
da sole e scendo.
"Ciao mammaa" grido al suo indirizzo, nella speranza che mi senta. Arrivo al mio motorino e mi metto il casco, poi parto.
Appena arrivo a scuola trovo Alice Scella, una ragazza un po' strana. Non che sia brutta ma è..banale. Oggi indossa un paio di pantaloni della tuta e una canottiera,
solo per farsi vedere le tettone. Io la odio, perchè nonostante tutto è una delle ragazze più conosciute del Machiavelli e non perde occasione per rimarcarlo.
"Ciao Allyson! Come sono andate le vacanze?" mi chiede gentilissima, mentre è seduta accanto a Carlo, il suo ragazzo da..tre giorni?!
"Ali ciao, tutto bene, sono stata in Ohio dalla famiglia di mia madre poi Milano Marittima, tu?"
"Oh, si, io sono andata da Leo, te lo ricordi? Beh siamo amici.." bla bla bla, non la ascolto neanche, lei è innamorata di Leo da secoli, ma siccome lui la
considera un'amica lei non perde occasione per ricordarmi che la mia storia con lui è naufragata. A salvarmi da tutta questa situazione arriva Eva, un'altra
mia compagna di classe nonchè cara amica.
"Oh Allie,  che piacere vederti" tutta sorridente mi abbraccia, è così..dolce, si.
"Ciao Eva! Allora?" rispondo io.
"Mah, lo sai che mio fratello si è iscritto a questa scuola? Te lo ricordi Ernesto, vero?" mi dice come se non fosse ovvio che mi ricordi del suo affascinante
fratello.
"Ma non è grande?" dico, mi sembrava che avesse già dovuto finire la scuola
"Oh si, ma sai è bocciato..." spiega imbarazzata. Dopo aver salutato gli altri compagni di classe entriamo nella nostra aula. C'è da fare un sacco di scale, ma
per fortuna siamo giovani, no?
Mi siedo accanto a Eva, ma dopo che tutti si sono sistemati mi accorgo che accanto a me è rimasto un banco libero. C'è un nuovo alunno? Sono incuriosita..
La professoressa entra in classe e comincia a fare l'appello.
"Cardini" dice e il mio sguardo incrocia i due occhi azzurri del mio compagno di classe..innamorato di me dalla prima. Ma non è..lo guardo meglio e resto
a bocca aperta, Niccolò è..cambiato. Sono rimasta senza parole. E' bellissimo.
"Allie, io dico che quest'anno tu e Nicco..lui è figo e poi è sempre stato dolce, insomma" la voce di Eva mi riscuote dal torpore. Cavolo..che sia un colpo
di fulmine? Mi manca solo la bava, lui si gira verso di me e notando la mia espressione gli spunta un sorrisetto divertito. Ma cosa?
I miei pensieri vengono interrotti da una porta che si apre.
"Eccoci qua, tu devi essere Elena Dante, vero? Benvenuta, puoi sederti accanto a Allyson" . No. Questa..cosa accanto a me? E' biondissima e bellissima, con un corpo
perfetto e una faccia anche meglio. Niccolò la osserva estasiato come la maggior parte, anzi no, tutti i ragazzi. Alice è livida notando che Filippo, il suo compagno
di classe, non la sta più ad ascoltare. Guardando Nicco mi viene il magone, non posso essere gelosa di lui,andiamo. Non esiste proprio.
Dopo tre interminabili ore, la campanella suona. Tutta la componente maschile di classe mia si muove in massa al seguito di Elena, che però si siede fuori con me e Eva.
"Oh ragazze, chi è quello?" dice indicando Niccolò. Eva assume un'espressione contrariata.
"Si chiama Niccolò." dice secca "E lui e Allie..insomma..hanno una storia" mi lancia un'occhiataccia notando che mi sto per strozzare.
"Ah, si?" dice la troia assumendo un'espressione seccata.
"Ehm..beh..si..diciamo" ma in che situazione mi sono cacciata? Dannata Eva.
Elena si alza e si allontana, con la puzza sotto il naso. Niccolò viene a sedersi accanto a me.
"Ciao Allie,come stai?" io arrossisco, ma che diavolo mi prende?
"Bene.." non riesco neanche a parlare? bene.
Eva sta soffocando dalle risate. "Scusate ragazzi io vado a vedere come sta Lollo, sai.." poi ancora scossa dalle risate, si allontana.
"Tu?" riesco ad aggiungere, lui mi guarda un po' sorpreso un po' divertito.
"Oh io bene, senti.. è un po' imbarazzante..senti ti va se..?"
"Si, certo" rispondo sorridendo. Questa volta ci esco!
"Oh.. grazie! Sai non sapevo come chiedertelo e avevo l'impressione che non ti stesse simpatica.." Un attimo..ma che diavolo dice?
"Eh si..ma cosa dovrei fare?" oh che figura..
"Beh aiutarmi con Elena, finalmente la cotta per te mi è passata e ne posso parlare senza imbarazzo" aggiunge con un sorriso smagliante. Io mi sento male.
Sono una stupida e mi sta bene, cavolo, adesso devo pure aiutarlo con Elena, merda, merda, merda. Mi viene da piangere, che palle.
"Si, fantastico..senti io vado da Eva" poi senza guardarlo mi alzo.
La sera non riesco a spiccicare parola, sono piena di risentimento verso quella troia. La odio immensamente, Niccolò..era di mia proprietà e proprio quando iniziava
a piacermi, deve arrivare quella ..cosa. Daphne era positiva, diceva che dovevo riprovarci con Leo perchè era figo. Ma cosa c'entrava Leo? Mi aveva lasciato.
Mi stendo sul letto quando il cellulare si illumina..
Whatsapp
Nicco:"Allie allora?"
Prendo il cellulare e reprimo la voglia di scaraventarlo.
Allie:"Boh,provaci ci sta"
Nicco:"Sei un tesorooo! <3" Si. certo.
Apro Facebook.3 richieste di amicizia. Due ragazzi che non conoscevo e poi..Elena Dante. Accetto e noto che Nicco non ha perso tempo a mettere mi piace" alle sue foto.
Ma non conta niente. Almeno penso.. mi distendo sul letto e cado in un sonno profondo..

*DRIIIIN*

Controvoglia fermo la sveglia e mi alzo. Dopo essermi truccata scendo e prendo il motorino. Arrivo a scuola ovviamente in ritardo e mi fiondo in classe.
Niccolò mi si para davanti e chiede ad Elena di sedersi al posto suo. Lei tutta smielosa, accetta, poi mi lancia un ghigno perfido e si allontana.
Lui mi guarda male.
"Allie ma che vai a dire che abbiamo una storia?" è..divertito.
"Io..no.hai fra.." cerco di spiegare.
"No..ti piaceva avermi tra i piedi o no?" adesso è ferito..ma che sta dicendo.
"Io ...senti esci con Elena e bona, no?" gli rispondo, ferita e irritata. Ma lui non cede.
"Allie ma che ti prende? Adesso che sono piu carino ti piaccio,no? Non ti facevo così.."
"Superficiale?Parli tu che vuoi uscire con la bambolina, perchè è profonda?" colpito e affondato. Arrossisce e poi si mette zitto a copiare. Bene.
"Comunque ci esco.." dice.
"Bene." rispondo secca.
"Ok."
Sto per mettermi a piangere, mi piace Niccolò..sono davvero superficiale? Oppure..è che è terribilmente carino.
A ricreazione vago per i corridoi e sbatto contro Leo. Magnifico..sono davvero contenta..davvero.
"Oh ciao Allie, hai visto Ali?" mi chiede. Uffa che palle!
"NO" gli urlo quasi contro poi mi dirigo nella direzione opposta, sono stanca! Che palle accidenti.
All'uscita vedo Niccolò che bacia Elena. Oh cazzo, cosa? Niccolò bacia Elena? Il mio stomaco ribolle di gelosia, lo ucciderei, LA ucciderei.

Whatsapp.
Daphni:Cucciola,come stai?
Io:Ho appena visto baciare Elena. Da Niccolò. :(
Daphni:"Stella svegliati, riprenditelo! Te lo dico da amica, fagli capire che sei sempre stata TU"
Io:"Dap guardi troppi film.."
Daphni:Yep! Ma tu vai da lui e alla prima occasione lo baci..d'accordo? giura!
Io:Sei pazza! Ma mi fido..
Daphni: ti adoro, poi è davvero figo! <3
Io:Notte strega!
Daphni:Notte cucciolina innamorata <3 <3

Mi addormento con il sorriso sulle labbra, Niccolò sarà mio..prima o poi..

 

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Capitolo 2
*** Capitolo 2- Leo ***


CAPITOLO 2 Mi sveglio di soprassalto. Guardo l'orologio, le 6.00. Faccio un sospiro e vado a prepararmi un caffee, quando l'odore di moka si disperde nell'aria mi siedo e chiudo gli occhi. Mi sento così in pace con me stessa. Dopo qualche minuto sono a gustarmi il mio cappuccino preparato con tanto amore quando il cellulare vibra. Ma chi cavolo mi manda messaggi alle 6.20 di mattina? Whatsapp Daphni:Ricordati cosa fare. Non rispondo neanche, ma come le salta in mente, dico io? Come faccio a fare colpo su Niccolò? Mi viene da ridere, è sempre stato perso di me e proprio quando inizia a piacermi, mi snobba. Che sfiga. Mi faccio una doccia veloce, mi trucco e indosso un paio di jeans e una camicetta sempre di jeans sopra una canottiera bianca poi prendo un foulard e gli occhiali da sole. Passo da casa di Daphne ma lei mi informa gentilmente dalla finestra che oggi se la bosca. Bene, ben per lei in fondo.. Arrivo a scuola 20 minuti prima e mi siedo a ripassare biologia, una materia orrenda ma utile per me che voglio fare medicina. Alzo lo sguardo e vedo Niccolò che sta arrivando e memore degli insegnamenti di Daphne vado da lui. "Nicco mi accompagni su in classe?" chiedo in un tono che dovrebbe sembrare innocente "Ok" risponde lui guardandomi in modo strano. Ci avviamo su in classe e io chiudo la porta alle spalle. "Allie che fai?" chiede perplesso, io mi avvicino a lui, sfoderando tutto il mio coraggio e il mio sex-appeal. Lui indietreggia fino a trovarsi spiaccicato contro la finestra, io avvicino il mio viso al suo e gli mormoro sulle labbra. "Secondo me non mi hai dimenticato.." lui mi guarda negli occhi e il mio cuore perde un battito, i suoi oceani blu mi fanno perdere tutta la baldanza che avevo. Lui soffia sulle mie labbra un "Ma davvero? Io penso che tu sia un po' troppo presuntuosa Allyson" e io vengo scossa dai brividi. "Io..io non lo penso" rispondo, con una voce tremante e incerta. "Sei gelosa, Allie?" mormora nel mio orecchio, mordicchiandolo. Io divento paonazza e avvicino ancora di più le mie labbra alle sue, lui passa una mano dietro la schiena e sto già assaporando le sue labbra che emanano odore di caffe, ma è un odore buono, che mi manda in tilt il cervello. Chi avrebbe mai pensato che io potessi provare queste sensazioni per Niccolò? Ma ovviamente suona la campanella, facendoci sobbalzare. Ci allontaniamo e mentre gli altri entrano lanciandoci occhiate perplesse, io mi siedo al mio posto a testa bassa, non avendo il coraggio di incrociare i due occhi azzurri di Niccolò. Eva mi lancia uno sguardo interrogativo. "Ho provato a baciare..Nicco" le dico, arrossendo. Lei sgrana gli occhi e mi chiede lui come ha reagito. "E' suonata la campanella" sibilo. Lei lascia perdere e si mette ad ascoltare, mentre Elena dall'altra parte continua a scambiarsi messaggi con quell'energumeno. Che odio. Sono acida oggi, irritata e nervosa. A ricreazione arriva quella rompipalle di Alice. "Allyson, ti devo raccontare uno scoop che mi ha detto Giovanni, sai quello di 5A, visto che lo conosco bene.." continua a propinarmi tutte le sue inutili conoscenze.. "..e quindi stanno insieme. Elena e Niccolò! NICCOLO'! Hai visto come è diventato figo?" COSA? COSA? COSA? COSA? "E-elena?" dico mentre la mia faccia questa volta diventa rossa di rabbia. Ma come si permette? Quella troietta? Con il MIO Niccolò? Mi alzo, lasciando Alice a chiedersi se sia pazza o no e comincio a camminare in direzione di Niccolò. "Senti, TU! Che vuol dire che stai con Elena?" chiedo, arrabbiatissima. Lui mi guarda malissimo:"Che ti importa, Allie? Ti ho già detto come stanno le cose, sei semplicemente..patetica, ridicola..uhm aspetta che altro? Secondo me sei impazzita, ma che vuoi da me?" dice in tono cattivo. I miei occhi si riempiono di lacrime e sento le guance andare a fuoco. Mi allontano in fretta ma riesco a sentire Niccolò che mi chiama, non m'importa, ho fatto la figura della scema, non ne avevo nessun diritto ma non so neanche io cosa mi è preso..io non voglio che lui stia con lei..lui è innamorato di me. "Era innamorato di te" dice una vocetta nella mia testa. Già, era..ma che ci posso fare se sto impazzendo per lui? Mi piace da morire, io sono impazzita..di lui. Ma sono arrivata troppo tardi. I giorni seguenti a scuola cerco di evitare Niccolò con tutta me stessa, e ci riesco. Lui poi non ha molta voglia di parlare con me, dopo la nostra ultima litigata ci ignoriamo a vicenda e io non posso fare a meno di chiedermi se mi manca, sì mi manca.. "Allie sono tre settimane che non vi parlate, non va bene così. In fondo vi volete bene" è ricreazione e Daphne sta cercando di consolarmi come può, nonostante io sia super depressa. "No Daph,devo guardare avanti..no? In fondo, lui sta ancora con Elena e lei sembra molto presa, quindi..vabbè" sospiro rassegnata. "Si però allora smettila di piangerti addosso.." un sorriso sulla sua faccia, non è un buon segno "Oh guarda,c'è Leo..sta venendo qui..io vado da Andre" mi strizza l'occhio e mi lascia da sola, uffaaa! Leo si siede accanto a me, oddio ma che vuole ora? "Ciao Allie, come stai?" sfodera uno dei suoi perfettissimi sorrisi, che mio malgrado mi lasciano senza fiato, è davvero bello.. "Tutto bene, tu?" "Bene..senti Allie, volevo chiederti..ti va se ci vediamo un giorno di questi?" "Si..certo Leo, oggi alle 3 da Panino?" gli dico, lui annuisce e dopo un "a dopo" se ne va, lasciandomi sola, un sorriso non può fare a meno di spuntarmi sul viso, dopotutto Leo è bellissimo e mi piaceva. Arrivata a casa mi cambio in fretta, mangio un boccone e mi trucco. Prima di uscire controllo Facebook e vedo che Elena e l'altro stanno ancora insieme, nonostante lo possa notare a scuola.. Scaccio la sensazione di fastidio che ho allo stomaco e scendo. Quando arrivo da Panino Leo c'è già, è seduto ad un tavolo e sta scrivendo al cellulare, ha un'espressione assorta e non posso fare a meno di notare che è una delle creature più perfette del pianeta e non posso negare di essere attratta da lui. "Ciao Leo" gli do un bacio sulla guancia e lui mi sorride di rimando. "Ciao Allie, come stai? Come va la scuola?" mi cheide sorridente "Ohm..bene, l'ultimo compito di latino è andato un po' male ma per il resto bene" mio malgrado arrossisco, ricordandomi bene che quel giorno avevo appena litigato con Niccolò e lo avevo visto in modo molto "affettuoso" con la troia. Ma che ci posso fare se non riesco a togliermi Niccolò dalla testa? E' ogni giorno peggio! "Tu invece, quest'anno maturità eh?" "Mh beh sì, o almeno si spera! Vuoi ordinare qualcosa Al?" mi chiede affabile, e io non posso fare a meno di sentirmi a mio agio.. Cominciamo a parlare del più e del meno, a prenderci in giro e a scherzare, è bello passare del tempo con lui "Allie, andiamo a fare un giro?" "Ok Leo" ci alziamo e lui mi prende per mano. Rimango a dire la verità un po' interdetta e confusa ma il gesto mi fa piacere in fondo così gli sorrido. Lui però mi attira a sè e mi bacia, un bacio passionale e mi ritrovo a pensare "cavolo, ci sa proprio fare il ragazzo..", poi però mi viene in mente il viso di Niccolò e quello che provavo io quando lui cercava di baciarmi, e non sono così emozionata..scaccio il pensiero dicendomi che è solo perchè ho già baciato Leo. Ricambio il bacio e mi sento davvero presa quando uno strattone mi scuote, mi volto irritata e mi trovo davanti il viso divertito e irritato allo stesso tempo di Nicco. "Scusami, Allie." dice con tono innocente, ma io so benissimo che non è per niente pentito, anzi oserei dire che l'ha fatto apposta. Ma a che gioco sta giocando? Leo ha una faccia arrabbiata e nervosa e mi avvicina a sè, possessivamente, però questo mi urta, io non sono la sua ragazza. "Nicco. Che fai qui?" gli chiedo, anzi gli sibilo. "Niente, sto aspettando la MIA RAGAZZA" mi risponde sempre con quell'irritante tono divertito. "Oh..ok" proprio in quel momento sbuca Elena, perfetta e oca come sempre, che mi fa un ciao falsissimo e prende per mano Nicco portandolo il piu lontano possibile da me. E' proprio una strega! "Cosa?" mi chiede Leo, oops ho pensato ad alta voce, forse.. "No, Elena è una strega!" "Ma dai è gelosa di te!" dice ridendo "Ahah, non ne vedo il motivo" "Beh, apparte che esci con me" dice scherzando e io mi unisco alla sua risata. "Cretino" gli dico. "Poi Niccolò è perso di te, lo sanno tutti e ti mangia con gli occhi" il mio cuore mio malgrado sta esultando. Assumo un'espressione di indifferenza. "Poi mi chiedo come faccia una come quella, che se pur oca è bella,a stare con lui.." "Niccolò è cambiato, non è brutto!" esclamo, forse troppo velocemente. "No, lo so..però..ehi mica ti piace?" "Nono figurati!" gli sorrido e riprendiamo da dove eravam ostati interrotti anche se devo ammettere che per un istante, e mi odio per questo, avevo sperato che le parole di Leo fossero vere e che Lui sia davvero ancora innamorato di me.

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Capitolo 3
*** Capitolo 3- You ***


CAPITOLO 3

Il primo lunedì di ottobre arriva presto e uscendo di casa il mio pensiero non corre a Leo, che è il ragazzo che frequento, ma a Niccolò.
Ieri sera mi ha scritto. Mi ha detto che gli manco e che oggi a scuola voleva parlarmi, così stamattina mio malgrado mi sono preparata con più cura del necessario.
Arrivata a scuola noto con sollievo che Elena oggi è assente, così lui si siede al mio banco e la sua vicinanza, dopo settimane, mi provoca un brivido di piacere.
"Che mi dovevi dire?" chiedo spavalda, nascondendo il fatto che sono ansiosa e timorosa di quello che mi deve dire. Lui ricambia con sicurezza il mio sguardo e mi
rendo conto che il ragazzo insicuro e timido di 4 mesi prima non esiste più.
"Cos'è questa storia che esci con Leo? Ti ha fatto stare male." dice secco, sostenendo il mio sguardo. E' geloso? Lo spero tanto.
"Mi piace." ribatto secca, per non darmi tempo di pensare e farmi illusioni su una sua ipotetica gelosia.
"Non importa, Allie. Io lo dico per te!"
"Quando ti ho detto di non frequentare la puttana non la pensavi così! Mi hai detto espressamente che ero patetica!" ribatto arrabbiata
"Non chiamare la mia ragazza puttana, Allie!"
"Ah no, perchè cosa diavolo è? Tu non dare del poco di buono a Leo allora!"
"Non è per quello.." poi tace,imbarazzato.
"Sei geloso allora?"
"Co-cosa? No io.." allora avevo ragione, lui è geloso! Il mio cuore sta esultando! Mio malgrado.. "E' che nonostante tutto, io a te ci tengo da sempre"
"Non mi pare, quando si tratta di fare battute acide sei il primo" questa conversazione non ha piu un senso logico
"Perchè tu non capisci! Solo perchè sono più carino allora d'improvviso ti interessi a me!"
"L'attrazione è importante, Niccolò! Non posso stare con una persona che non mi attrae, ma tu di carattere mi sei sempre piaciuto, sennò non saremmo stati amici!"
Adesso sono ferita dalle sue insinuazioni. Come può pensare che io sia così superficiale? E' passato un periodo della mia vita in cui mi sono seriamente
chiesta se avessi mai potuto avere una storia con lui, perchè non mi era indifferente, ma non mi diceva niente sotto il punto di vista estetico e non sono così
ipocrita da dire che dell'aspetto non m'importa.
"Allora..che cosa dovremmo fare? provarci?" il mio cuore comincia a battere ancora più forte, sisisisi Nicco! vorrei rispondere, ma mi limito a sorridere.
"Mi dispiace Allie. Io sto con ELENA." dice serio e con il tono di voc che usa quando vuole ferire qualcuno, me. C'è riuscito. Stronzo, stronzo, stronzo, ti odio.
"Io con LEONARDO. E vorrei che tu non dicessi piu niente sulle mie relazioni, perchè non sono affare tuo, non lo sono mai state." dico secca. Lui abbassa lo
sguardo e comincia a scrivere furiosamente sul foglio,con espressione furente. Se l'è meritato, questo stupido babbuino.

Daphne a ricreazione accorre in mio aiuto, supportata da Eva, anche se vorrei evitare dato che loro due non sono mai andate d'accordo. Eva è persa di Andrea, ma
Daphne..non può competere con lei, è fantastica.
"Secondo me dovresti provarci, l'hai conquistato una volta..." inizia Eva.
"No tu esci con Leo, è più sexy e gli piaci sul serio!" la interrompe Daphne
"Ah, tu che ne sai? Nicco è 100 volte meglio"
"Almeno lui non sta con una bambolina"
"BASTA!" le interrompo "Sto con Leo, con lui voglio stare! le due si guardano in cagnesco ma si trovano d'accordo sul fatto che non sono sicura di quello che dico.
Mi piace davvero Leo, ma Niccolò..mi sta scombussolando. Non mi sto innamorando di lui, vero? VERO?


Il sabato sera arriva stranamente presto, e non ho neanche tanta voglia di uscire, sto così pensando di inventarmi una scusa per restarmene e casina.
Whatsapp
Daphni: tesoro stasera muovi le chiappe, ti porto a cena x
Io:Dove?Con CHI?
Daphni:Io, andre, e ..nicco <3
Io:COSA?ma tu..?
Daphni: sisi..allora vieni?sennò esci con Leo.
Io:Alle 8 al Plaza, ok?
Daphni: perfettissimo. ciao Allie

Riesce sempre a convincermi, in realtà perchè non sono uscita con Leo? Semplice, non avevo molta voglia di vederlo..preferisco Nicco.
Mi preparo, sapendo che c'è Niccolò, con la stessa maniacale cura che ci metto sempre e alla fine sono abbastanza soddisfatta del risultato. Esco e raggiungo
Daphne e Andrea, che si stanno guardando con occhi innamorati, come il primo giorno..sono davvero una coppia stupenda. Poi sbuca Niccolò.
"Come mai ci sei anche tu?" chiedo, sorridendo. Lui però mi guarda in cagnesco e non mi risponde. Ma che gli ho fatto? Mentre penso che avrò tutta la sera per stare con
lui, sbuca anche la troia. E' ancora più carina del solito, ma è carina quanto volgare. Mi giro verso Daphne, le rivolgo un'occhiata di disprezzo e me ne vado.
"Dove vai? Allie! Ti prego.." ma la sua voce si disperde nel vento. Come ha potuto farmi questo? SA quanto ci sto male.. forse l'ho sopravvalutata,ma è la mia migliore
amica, e mi manca già.
Leo
Allie dove sei? Ci vediamo?
A quel paese anche lui! Io vorrei solo che Niccolò fosse qui..mi siedo sul ciglio della strada e comincio a piangere..per Daphne..per Nicco e per la mia assurda gelosia
e situazione. Che palle.
Sento qualcuno che si siede accanto a me e mi rispecchio in due oceani blu.
"Che ci fai qui?" mi chiede la sua bellissima voce. Mio malgrado smetto di piangere (magari mi consolava!) e comincio a sorridere.
"Stavo proprio pensando che avevo bisogno di te.." ODDIO! Ma che sto dicendo? Lui, stupito, perde per un secondo la sua sicurezza e i suoi occhi sorridono per lui,
ma un attimo dopo riacquista la sua sicurezza.
"Hai bevuto Allie? Che dici?" mi chiede confuso.
"Perchè non mi vuoi più?! Io non faccio altro che pensare a te..Ti voglio Niccolò" sto davvero dicendo queste cose?
Vedo che sta per rispondere e dire qualcosa ma lo squillo del telefono lo riporta sulla terra.
"Sisi, no..si arrivo..anche io, ciao" è agitato e con una scusa si allontana. Ma non posso lasciarlo andare così..
"Dove vai? CODARDO!" gli grido, ormai fuori di me dalla rabbia.
"Allie non so se è una buona idea, me e te insieme. C'è Elena. Io..a me piace"
"NON M'IMPORTA, NON M'IMPORTA" comincio a gridare e a piangere insieme "FAI QUELLO CHE TI PARE! TI ODIO"
lui mi guarda poi se ne va e io lo guardo andarsene, con la morte nel cuore e un'incredibile voglia di piangere. Rientro in casa che sono le 11 e mi accorgo di avere
tantissima fame, così mi preparo un piatto di pasta. Sento due braccia forti che mi circondano e capisco che il mio amato fratellone ha capito tutto, Filippo è così.
Lui capisce sempre tutto. Destino vuole che a 21 anni abbia già una moglie e una figlia di tre mesi e che viva molto, molto lontano da qui. Lui vive a Firenze,
perchè studia Arte li, con Azzurra, la sua giovanissima moglie e la loro bambina, nonchè mia nipote, Martina.
Sono una bella famiglia, anche se all'inizio non volevo perdonare a mio fratello il fatto di essersene andato..ma poi uno cresce..e capisce.
Mi stringo forte a mio fratello. "Qualunque cosa..io sono qui" mi dice. Lo so..ma non c'è bisogno che lo dica, mi ofratello c'è sempre..
Vado a letto e la mattina dopo alle 8 sono già sveglia, colpa di Martina, che urla come un'ossessa! Già, lei e Co. sono qui da una settimana e ci staranno un po'.
Non so il motivo, nessuno ha spiegato e io non voglio neanche saperlo. Guardo il telefono, 8 chiamate perse e 12 messaggi. Strabuzzo gli occhi, che diavolo è successo?
Poi ricordo. Sono arrabbiata con Daphne.
Whatsapp
Daphni: Scusa Allie, so che ce l'hai con me
ho sbagliato ma l'ho saputo solo poco prima
mi dispiace Allie
scusami tanto,ti voglio bene.
Allie ti prego rispondi.
Scusa.
Eve: Allie, come stai? Nicco mi ha detto una cosa ma te ne devo parlare a voce.
Leo:Allie senti..ti devo parlare..ci vediamo a scuola..
Nicco: Allie..come stai?
Vorrei parlarti oggi..
facciamo da panino alle 4?
ALLIE!!!!!

Troppe notizie insieme, prima di tutto sono curiosa di ciò che Eva deve dirmi e sono anche curiosa di ciò che deve dirmi Leo. Ma anche Nicco..Non ho per niente
voglia di stare a sentire Daph. Sono ancora arrabbiata.
Whatsapp
Io:Oh Leo. Ok a domani. (glaciale, ho già capito che deve dirmi...)
Io:Eva..okay,ma adesso sono curiosa :)
Io:Mi passerà, scusa ma mi farò sentire io. Ciao.
Io:Ok.

Vado a fare colazione e evitando di guardare il cellulare passo la mattina a studiare, ma niente mi entra in testa. Così mi metto ad ascoltare musica..dopo pranzo
mi faccio la doccia mi vesto ed esco, diretta da Panino. Do anche un'occhiata al telefono.
Whatsapp
Daphni: Allie.. sto piangendo. Non puoi lasciarmi così! Andrea! Mi ha..lascia perdere non t'importa.
Nonostante tutto, ti voglio bene.
Nicco: stanotte non eri così fredda..
Eva: Siamo amiche vero? Ho fatto una cosa brutta Allie

Reprimo la curiosità la rabbia e l'irritazione e arrivo alle 3.29. Mmh puntuale. Niccolò è già li, con il casco in mano e il cellulare nell'altra..è così
maledettamente affascinante.. Alza lo sguardo su di me e il mio cuore perde un battito..le gambe diventano di gelatina.
"ciao..che dovevi dirmi?" dico, incerta. Dio, quanto è bello..
"Ciao Allie.. devo dirti una cosa..io penso che tu sia l'unica che..." si interrompe imbarazzato "..è difficile..a me piace Elena, davvero..è solo che..
TU sei sempre stata bella e irraggiungibile e così perfetta.. poi io sono diventato molto piu carino, quest'estate non pensavo a te, ero pieno di ragazze e tu eri così
lontana..ma poi mi sei caduta ai piedi..sei come le altre..improvvisamente non sei piu irraggiungibile Allie. Ma anche se penso che tu sia superficiale, vanitosa,
per niente perfetta...mi piaci più adesso di prima. Perchè..io sono innamorato di te, da anni Allie. Ma..tu..io non capisco.."
Sono senza fiato, senza parole..E'..il ragazzo più straordinario del mondo..
"Beh,se la metti così.. anche io penso di essermi innamorata di te..tu, sei così..mi fai sentire così vulnerabile..mi fai anche tanto, troppo male"
"Posso baciarti, Allie? L'ho sognato così tante volte ch.." lo interrompo e finalmente sento il contatto delle sue labbra, così morbide e calde.
La sua lingua gioca nella mia bocca, con la mia, il suo sapore è così inebriante. Gli prendo i capelli e lo spingo a sedere su una panchina.
Mi siedo in collo a lui e lui mi passa le mani sulla schiena, vorrei rimanere così per sempre..
Passano ore, anni, secoli e finalmente stacca (lui) la faccia e mi guarda negli occhi.
"Però, adesso io devo andare, ciao Allie a domani" se ne va, lasciandomi di stucco. Lo uccido, lo giuro.

Quando torno a casa, sono allibita. Ma che è successo? Ma è normale baciare così una persona poi andarsene con questa noncuranza? Ma sono io quella pazza o è lui?
Vorrei tanto chiedere aiuto a Daphne, ma non me la sento. In realtà mi manca da morire, ma sono arrabbiata..lei..mi ha fatto male!
Io non so cosa fare..Scrivo o non scrivo a Nicco?!
Mi metto a studiare, domani ho un compito di Filosofia, ma non ci sto proprio con la testa..così dopo cena mi addormento.
La mattina mi sveglio e mi metto una tuta, ma nonostante tutto lo specchio mi rimanda l'immagine di una ragazza affascinante..
Arrivo a scuola un po' in ritardo e mi trovo davanti Leo, oddio me ne ero completamente dimenticata!
Sorrido imbarazzata:"Ciao, Leo..che dovevi dirmi?" tanto so già che vuole lasciarmi, ma meglio..
Lui è più imbarazzato di me:"Senti Allie.. io..devo dirti una cosa ma è difficile e..vabbè te la dico" prende un respirone, mentre io lo guardo perplessa, dove
vuole arrivare? "io..TI AMO!" dice tutto d'un fiato. Poi mi dà un bacio dolcissimo, mentre io sono allibita tra le sue braccia.
Che cavolo vuol dire? Oh santo cielo.. Mi sento male, che cosa ho fatto? Questo bellissimo ragazzo mi si è innamorato di me, ma io non mi sento completa, io..si
Leo mi piace, ma..io vorrei che fosse stato Nicco a dirmi queste cose, non lui. Non Leo. E' come se fosse sbagliato, per me lui non è la persona giusta..
Mi stacco dalla sua ventosa:"Leo senti..io non..sono innamorata di te" penso che la mia faccia stia per esplodere, sono rossa come un peperone.
Lui fa una faccia sorpresa e ferita, poi mi guarda, con uno sguardo cattivo nella voce, usato dalle persone che vogliono ferire qualcuno, perchè state ferite, e
sanno bene come farlo..
"E' per lui, vero? Niccolò..lo sai che si è scopato la tua amichetta Elena? Proprio ieri sera.." se ne va, lasciandomi con gli occhi pieni di lacrime,
come se qualcuno mi avesse sferrato pugni e pugni nello stomaco. Niccolò? Elena? No..Niccolò non può..lui non l'ha mai..con Elena!?
Prendo lo zaino e corro in classe, mentre le lacrime cominciano a scorrermi sulle guancie, sono una stupida, stupida ragazza convinta di poter avere tutto..
"Allie! Che succede?" Daphne mi si para davanti, preoccupata ma io la evito e le passo accanto senza prima aver notato che ha gli occhi gonfi..così, mi fermo
e la abbraccio come se fosse l'unico appiglio a cui aggrapparmi..Daphne, la mia migliore amica, mia sorella. Lei sorpresa, ricambia il mio abbraccio poi si stacca
e mi sorride. Io le sorrido di rimando.
"Che è successo?" le chiedo, un po' imbarazzata "Mi dicevi di Andrea" a questo nome un'ombra passa sul viso della mia amica e il sorriso le muore sulle labbra.
"Andrea mi ha..insomma.. lasciata"
"COSA? DAPHNE NON E' POSSIBILE! ANDREA..LUI ..TI AMA" dico, quasi urlando, perchè quelllo che Daph ha detto è impossibile, loro si amano..
"Cioè io ho lasciato lui..lui mi ha tradita..con.." non riesce a continuare, si interrompe..
"Con chi, Dap?" ma prima che lei possa parlare, ho già capito chi è..

"Ho fatto una cosa brutta, Allie"

"EVA" dico, prima che Daphne possa dire qualcosa, ma come ha potuto? Eva..Andrea! Io sono sconvolta, abbraccio Daphne e mi dirigo in classe, evitando di sedermi
accanto ad Eva, lei mi lancia uno sguardo triste, ma non dice niente. Mi siedo in un banco vuoto e mi metto a ripensare a Niccolò ed Elena..non è possibile,
Leonardo era arrabbiato..scaccio questo pensiero irritante,che però si tramuta nella persona di Niccolò, che si siede accanto a me, e mi sorride.
"Ciao Allie" dice, con quell'odiato sorriso sul bel faccino. Faccio il mio sguardo più cattivo e lo rivolgo a lui.
"Allie, che hai fatto?" dice, non scomponendosi.
"Che hai fatto ieri sera?" chiedo a bruciapelo, non riuscendo a trattenermi. Lui ride, evidentemente trova la cosa divertente.
"Già una fidanzatina gelosa..comunque niente di che"
"COME SCOPARTI QUELLA PUTTANA?" lui mi guarda e sbianca, tutti in classe si girano e lui è evidentemente sorpreso.
"Io..no..Allie..io..mi..dispiace..davvero.." ma mentre lui parla, la puttana si alza e si dirige verso di me.
"Qualche problema miss Allie I always get what I want?" dice lei, non sorride adesso "Niccolò è il MIO ragazzo, ti chiedo di rispettare la mia relazione, stronzetta"
dice sbuffando e andandosi a sedere accanto a Matteo, suo compagno di banco.
Niccolò mi guarda di sottecchi, poi si decide a parlare "Allie scusa ma sapevi che sto con Elena"
"Si"
"Tu stai con Leo" mi dice, guardandomi male.
"No, mi ama e l'ho lasciato" lui sgrana gli occhi e lascia cadere il discorso, impegnato com'era a seguire la lezione.
Quando suona la campana della ricreazione, mi dirgo giù con il libro in mano, e sono impegnata a leggere quando svolto l'angolo, e vado a sbattere contro un ragazzo.
uffa, che palle. Raccolgo il libro, mi rialzo, e sento una voce che mormora "scusa"..wow, che bella voce..
Alzo lo sguardo e ciò che vedo, dopo tanto tempo, mi lascia senza parole..

 

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Capitolo 4
*** Capitolo 4- Is her world about to crumble? ***


CAPITOLO 4- Is her word about to crumble?

Il ragazzo seduto davanti a me fa un sorriso dolcissimo, di quelli che ti lasciano senza fiato e il mio cuore inizia a battere, i miei occhi diventano lucidi
davanti alla persona per cui ho pianto così tanto..il mio migliore amico..
"Allyson..che ci fai qui?" mi chiede, non riuscendo però a mascherare una profonda sorpresa..e anche imbarazzo.
"Io ci studio." dico cercando di mantenermi fredda, ma non ci riesco, la voce mi trema, che ci fa lui qui?
"Anche io! Mio padre è stato trasferito qui.." comincia a parlare, ma non so se ho voglia di ascoltarlo
"Da quanto sei qui?" lui risponde prontamente:"Poco Allie, due settimane.."
"DUE SETTIMANE E IO TI INCONTRO PER SBAGLIO? MI PRENDI IN GIRO?" comincio ad urlare, perdendo il controllo.
"Allie calmati! Non ti ho cercato perchè.. non ci sentivamo da tanto tempo e io.. non sapevo se tu.."
"Non ci sentivamo per colpa tua! Tu mi hai detto di non sentirci per non farci del male, TU!" gli punto il dito contro, ormai fuori di me.
"Allie ascolta, lo so..ma è stato difficile sai? Lasciare Chicago.. la mia vita, ma io ti voglio bene e mi sarei fatto sentire..sei o non sei la mia migliore amica?"
chiede,cercando di addolcirmi con uno dei suoi magnifici sorrisi..ci riesce, e io mi ritrovo a pensare a quanto diavolo è diventato bello
"E' che adesso che sei qui, mi rendo conto di quanto mi sei mancato Liam, alla nostra infanzia in America, a quanto è stata dura lasciarti..ti volevo così bene,
te ne voglio ancora, te ne vorrò sempre" dico, ormai commossa fino alle lacrime, mi è mancato così tanto!
Lui sorride e poi mi abbraccia e a me sembra di tornare a tanti anni fa, quando ero in America e crescevo con lui, quanto mi manca quel periodo, Chicago,tutto..
Restiamo abbracciati per un po', poi lui si stacca e mi saluta dicendomi che ci rivedremo presto e si farà sentire lui.
"Ah Allie, mi sei mancata anche tu" poi mi fa l'occhiolino e se ne va. Io resto imbambolata a ripensare a questo strano incontro, ma poi penso che probabilmente
mio padre ne sapeva qualcos.. ahi, che diavolo!
"Allyson!" dice irritatissimo Niccolò, ah lui irritato, mi ha appena ucciso una spalla!
"Comunque chi era quello?" mi chiede dopo e quando vede che io non rispondo, se ne va da Elena, e comincia a sbaciucchiarla davanti ai miei occhi! Dio, quanto è
infantile! Ma come può piacermi un essere del genere? "Allie non ti piace, sei proprio innamorata.." dice una voce nella mia testolina.. Sbuffo e vado a casa, ma
trovo una bella sorpresa, Liam e i suoi sono venuti a casa nostra. Io e Liam ci sediamo sul divano e lui comincia a raccontarmi della sua ragazza di Chicago, Maddie.
"Lei è tutto quello che cercavo, io sono innamorato di lei, ma non penso che adesso che sto dall'altra parte del mondo ci sia una possibilità per noi, lei mi
manca da morire Allie, puoi capire come mi sento?" mi chiede, e io ripenso a come io senta Niccolò distante anche se è vicino, a come mi manchi..
"Si" dico, poi comincio a parlargli di lui "..quindi adesso che devo fare Liam?" gli chiedo, lui scuote la testa sorridendo
"Questo è il tuo problema, piccola Allie? E' ovvio che è perso di te, ma è anche scemo..questo è il problema!" esclama, facendomi ridere.
"Ma tu e Mad, se vi amate, vi aspetterete!" esclamo. Lui mi guarda triste:"No Ally..non ci credi neanche tu" vedendo che questo argomento lo rende triste,
comincio a fargli il solletico e scherzando passiamo la serata.
"Allora fino a che ora resti?" gli chiedo, notando che sono le 11 di sera e domani c'è scuola.
"Allie ma tu dove vivi? Io vivo qui, per un mese..i tuoi ci ospitano e la casa non è pronta!" rimango senza parole, vivere con Liam? Sarà divertente :)

La mattina dopo mi alzo e scopro che Liam è già uscito, scopro di essere un po' delusa, pensavo mi aspettasse. Mi preparo e poi esco, appena arrivo a scuola
vedo Niccolò seduto sul muretto, sembra che stia aspettando qualcuno..
"Ti aspettavo" mi dice infatti, quando gli passo accanto..mm ora che diavolo vuole? Oggi è anche più bello del solit..oddio Allie, basta, BASTA!
"Ok,di cosa? Altre stronzate, Niccolò? Quante ne devo ascoltare ancora?" esclamo, forse con un tono più alto del necessario.
"Dobbiamo parlare" dice serio "ti prego, Allie"
"Di cosa vuoi parlare? Di quanti altri modi hai per spezzarmi il cuore?" gli dico, sussurrando..mi sento male, mi piace da morire e vorrei solo saltargli addosso,
comincio a piangere, perchè diavolo sono così fragile?
Nicco viene verso di me e io mando al diavolo i buoni propositi e mi avvento letteralmente su di lui, buttandogli le braccia al collo e assaggiando
di nuovo quelle magnifiche labbra che hanno popolato i miei sogni così a lungo..Lui ricambia il mio bacio come se non aspettasse altro che questo, e penso che questo
momento sia veramente perfetto..  le nostre lingue si incontrano e il mio cuore . mi sento come se fossi a casa.. dopo ore, forse anni, mi stacco da lui e noto che
ha finalmente tolto la maschera del cattivone e ha un'espressione dolce e mi guarda con amore..Poi ..
"AAAAAAA" io e lui, ancora abbracciati, sussultiamo e ci giriamo trovando Elena che ci guarda in cagnesco, con le lacrime che le stanno sbavando il trucco,
un'espressione di profondo orrore in faccia. Niccolò mi lascia andare immediatamente e la insegue e io mi metto ad osservarli da lontano,si stanno abbracciando..
In quel momento sento una mano calda che si infila nella mia, mi giro e vedo Daphne..che mi sorride dolcemente e mi fa capire che lei sarà accanto a me..poi lancia
uno sguardo alle due persone sedute poco lontano da noi..Eva e Andrea, le si riempiono gli occhi di lacrime e io mi sento così male per lei..
"Forca?" le chiedo e lei mi sorride piena di gratitudine..Andiamo in centro e facciamo shopping e poi ci prendiamo un cappuccino.
"Daphne, che è successo davvero tra te e Andrea? Io pensavo.."
"E' stata anche colpa mia..io non l'ho capito mai fino in fondo..e Eva..se l'è preso..e lui si è innamorato..di..lei" dice,facendo fatica a pronunciare
quelle parole ad alta voce.
"Lo sai che c'è il mio migliore amico, qui? A casa mia. Liam!" esclamo, per cambiare discorso, lei sorride tristemente...
"Liam? Magari io e lui ci metteremo insieme" poi scoppia a ridere, ma a me non fa ridere per niente.
"No Daphne, è ..fidanzato" dico, ma in realtà non so nemmeno io perchè mi ha dato così noia il pensiero di loro due insieme. Mah..sono strana..
Lei non dice niente, ma ha capito cosa mi passa per la testa..ma io non lo so.
Quando torno a casa sono a pezzi e vedo Liam addormentato sul divano alla tv, e mi fa tanta tenerezza..è così carino..Oddio basta!
Vado in camera a studiare e dopo cena vado a letto presto, evitando Liam. Non mi va di parlare con nessuno, mi metto un po' al cellulare..
Whatsapp
Daphni:con Liam?
Io:cosa?
Daphni:ti piace?
Io:No..buonanotte!

Nicco: Allie..io e Ele ci siamo lasciati, io voglio stare con te..il perchè lo sai..
Il mio cuore fa un balzo nel petto, cosa? Mi metterei a saltare dalla gioia!
Io:L'hai capito!
:))))
Nicco: Mi vuoi ancora? <3
Io: Si scemo, domani a scuola parliamo <3 <3 <3

Mi addormento con il sorriso sulle labbra..
La mattina dopo Liam mi aspetta e mi chiede se gli posso dare un passaggio. Così arriviamo in motorino a scuola e Nicco è li ad aspettarmi.
Gli volo tra le braccia e lui mi accoglie..
"Mi piaci da morire Allie! Da morire.." io gli sorrido e lo bacio. In classe si siede accanto a me ed Elena continua a lanciarci sguardi di fuoco, ma io la ignoro.
"Stiamo insieme adesso?" gli chiedo "Mi vuoi tutto per te?" risponde, facendo lo sbruffone "Si" rispondo, decisa. Lui sorride e non risponde.

Passano 3 settimane, io e Liam ci siamo avvicinati molto e le strane idee su di lui ogni tanto si riaffacciano ma le ripongo in un angolo moolto remoto della mia mente.
Io e Niccolò stiamo benissimo insieme, io sono innamorata persa e lui è veramente dolcissimo..
Ieri sera siamo stati a Torino centro e ci siamo seduti a parlare..ormai è novembre inoltrato e faceva freddo, ma io ero tutta surriscaldata per la sua vicinanza..
"Ti faccio sangue Allie?" mi ha chiesto, io sono diventata rossa come un pomodoro e gli ho fatto la linguaccia, lui mi ha strinto tra le braccia e mi ha dato un bacio
dolcissimo.
E' stata una serata magnifica. Oggi sono stata tutto il giorno a casa a studiare, è dura!
TOC TOC.
"Avanti" Liam appare da dietro la porta,bello come il sole. Ha una maglietta bianca aderente a mezze maniche e la tuta nera, e il fisico che si vede sotto non è per niente
male..i capelli biondi alzati in un ciuffo e gli occhi verdi mi scrutano..un po' tristi. Mi ritrovo a degludire e mi sento spaventata, perchè in questo momento non
farei altro che baciare Liam. Ma che cosa mi sta succedendo? Io amo Niccolò, ho lottato tanto per averlo e adesso.. desidero Liam con tutta me stessa.
"Dimmi" gli dico.
"Sai, Allie io e Maddie ci siamo lasciati, ma non fa poi così male come pensavo."
"Ah, perchè?" gli chiedo, ma un secondo dopo desidero non aver mai fatto questa domanda, perchè io so già la risposta..
"Non so dirtelo.." mi dice guardandomi in un modo così..SEXY. "Ma posso dimostrartelo" si avvicina e mi prende la faccia con le mani e mi incatena con il suo sguardo
magnetico..io sono immobile e..
"NO!Stai cercando di incantarmi!" dico isterica, scossa da brividi "NOn si fa!" lui comincia a ridere poi però torna serio.
"No Allie io non sto cercando di fare niente" poi soffia sulle mie labbra e questa è la goccia che fa traboccare il vaso.
Ripescando da non so dove una baldanza che non ho, mi alzo e mi fiondo sulle sue labbra e lo spingo sul letto: lui disteso e io a cavalcioni su di lui.
Comincio a baciargli il collo, mentre lui mi sfila la maglietta e i pantaloni, io gli sfilo la maglia e la tuta e sento che si sta eccitando..questo mi da ancora più
carica e così mi struscio su di lui più che posso continuando a lasciargli succhiotti sul collo.
E' bellissimo sentire le sue mani sul mio corpo, sentirlo..appartenergli..è una sensazione che con Niccolò non ho mai provato..Mi sento appagata e felice come mai prima.
Dopo un'ora mi ritrovo nuda tra le sue braccia, sotto le coperte, mentre respiro il profumo della sua pelle..
"One million?" gli chiedo, ma lui non risponde..continua a sorridere..
"Liam? Liam? Ci sei? Terra chiama Liaaam" gli urlo in un orecchio, lui mi guarda e "Wow.." io sorrido, contenta che lui sia così contento e riprendo a baciarlo,
incapace di smettere, lui mi sposta una ciocca di capelli e mi stringe a sè.
"Tua mamma sarà qui a momenti e anche se resterei così per sempre non voglio essere ucciso" Mio malgrado mi rivesto, ancora incredula di quello che ho appena fatto.
Lui si siede sul letto e io mi siedo tra le sue gambe e appoggio la schiena al suo petto e lui la testa sulla mia spalla.
"La rivoluzione francese cominciò nel 1779..Liam se mi baci il collo non riesco a concentrarmi" ma poi rinuncio e mi lascio cullare da lui..
Il cellulare vibra.
Whatsapp
Nicco:Allie ci vediamo domani a scuola? Ti devo dare una cosa <3 <3
Rimango a fissare il cellulare, sentendomi una merda ma incapace di definire quello che è successo tra me e Liam..sbagliato. Sono stat così bene, forse dovrei
lasciare Niccolò..
Liam mi bacia sulle fronte poi mi lascia da sola. Io ...non so cosa fare, non so cosa provo..io amo Niccolò..ma ..allora perchè vorrei stare solo con Liam, adesso?
Continuano a venirmi in mente immagini di me e Niccolò..
"Allie devo portarti in un posto! E' bellissimo!"
"Dove, Nicco?"
"Chiudi gli occhiii! Ok ora apri!
Un campo di girasoli.
"Nicco è..meraviglioso, come te! Ti amo così tanto!"
La sua risata..
CHE HO FATTO?


La mattina dopo mi alzo con un terribile mal di testa, ho pianto tutta la notte dai sensi di colpa, perchè a me piace tanto Liam ma io sono innamorata di Niccolò,
noi..lui mi rende felice. Quindi non ne parlerò con lui, è un'episodio isolato, un colpo di testa. Aspetto che Liam sia uscito per andare a scuola, Niccolò
è già arrivato,mi bacia sulle labbra e io mi sento male..che cosa ho fatto.
"Allie..perchè il tuo amico continua a mangiarti con gli occhi?" mi chiede improvvisamente lui, mi va di traverso la saliva e comincio a tossire.
"Io..no..ti sbagli.." oh santo Dio.."cosa mi dovevi dare, Nicco?" gli chiedo, cercando di cambiare discorso.
"Una collana, ti starebbe bene, tutto ti sta bene" mi dice, mordendomi un orecchio, mio malgrado mi lascio andare alle sue effusioni e lo bacio, poi entriamo in
classe mano per la mano, sto bene con lui..O forse no?
A ricreazione vado in bagno, e quando alzo gli occhi vedo il viso di Elena dietro di me. Sobbalzo dallo spavento
"Elena..che stai facendo?"
"Ti avevo chiesto di rispettare la mia relazione, Allyson. Ti avevo chiesto di non metterti tra me e lui, mi hai fatto del male. Io lo amo.
Lui..prova ancora qualcosa per me. "
"No, Elena..tu stai mentendo"
"Oh..no. Lui non riesce a starmi lontano.." poi mi fa l'occhiolino e se ne va, sta sicuramente mentendo.
A ricreazione scendo da sola e subito mi trovo affianco Liam, ma non è il solito Liam..è ferito e arrabbiato.
"Ti diverti a spezzarmi il cuore, Allie? PERCHE' L'HAI BACIATO DAVANTI A ME?"
"Liam, abbassa la voce. Quello che c'è stato tra di noi è stato uno.."
"NON DIRE CHE E' UNO SBAGLIO ALLYSON"
"Sono fidanzata con Niccolò! Lo sai quanto mi piace!" gli dico, con voce tremante
"NO, ieri non mi sembrava! Li vedi tutti questi succhiotti, Allie? Li vedi? SEI STATA TU!"
"Liam, io non ho intenzione di lasciare Niccolò! Sono innamorata.."
"Innamorata..non sai nemmeno cosa vuol dire. sei una bambina"
"Ah, tu invece sei l'uomo vissuto?"
"Più di te"
"TU mi hai abbandonato, okay? tu mi hai sedotto!"
"Oh andiamo, io non ho sedotto nessuno, stupida"
"Oh si, me! E POI NON CHIAMARMI STUPIDA!" sto urlando, mi sta facendo saltare i nervi.
"LO SEI PERCHE' NON AMMETTI CHE.."
"Che?"
"OH LASCIA PERDERE!"
"DIMMELO LIAM!"
"TI AMO! VA BENE? SEI CONTENTA? Ti amo Allyson May! TI AMO!" dice, rabbioso, verso di me..
"OK, ALLORA TI A...no lascia perdere, smettila di fare queste sceneggiate." dico, voltandomi, per non fare vedere che sto piangendo.
"Allie..allie" daphne, mi sta chiamando. E' preoccupata per me.
"Allie, che è successo con Liam?" mi chiede Daphne.
"Io..sono andata a letto con Liam, okay?" dico, ma quando vedo Daphne sbiancare, capisco che non è per le parole che ho detto..
"Allie..non parlarmi mai più" mi giro e vedo Niccolò lanciarmi uno sguardo di profondo disprezzo, e il mio cuore va in mille pezzi. Non avrei mai voluto fare del
male a Niccolò, ho sbagliato, okay? SONO UMANA.
Mi appoggio alla colonna e piango tutte le mie lacrime, scossa dai singhiozzi, mentre Daphne è come sempre accanto a me, ad aiutarmi a raccogliere i pezzi della mia
vita, che io continuo a distruggere..Ho perso Liam, ho perso Nicco..Nicco..ho perso tutto..tranne lei..

Nei giorni seguenti cerco di parlare con Niccolò, ma lui mi evita come la peste. Non risponde a chiamate, messaggi, non mi rivolge la parola. Fa finta che io
non esista. E questo mi fa male. Liam..non mi parla più neanche lui e a me mancano immensamente entrambi, perchè è impossibile amare due persone? Perchè non puoi
averle tutte e due.
6 giorni dopo, Liam se ne va nella nuova casa, e lo incontro solo a scuola, dove non mi degna del suo saluto.
Arrivo a scuola il sabato mattina e vedo una cosa che non avrei mai voluto vedere, Elena e Niccolò..insieme, di nuovo. Si stanno baciando.
I miei occhi si riempiono di lacrime, BASTA! Sono stanca di piangere e di questa situazione.
Mi fiondo verso quel bastardo.
"TU! Perchè non vuoi parlare? HO SBAGLIATO LO AMMETTO!" dico, determinata.
"Fottiti, Allie" dice, lui.
"FOTTITI TU! DICI DI AMARMI POI NON MI STAI AD ASCOLTARE"
"Allie, rassegnati. E' finita" conclude, per poi andarsene mano nella mano con Elena. Il mio cuore è ancora più rotto di prima.

Prendo il telefono: rubrica, Liam.
Dopo squilli, finalmente risponde.
:Che c'è?
"Liam..ho bisogno di te,ti prego"
Sento due braccia circondarmi da dietro e un profumo che riconoscerei tra mille.
"Sono qui" sussurra, cullandomi tra le sue braccia. Io mi volto e lo bacio, perchè forse il destino mi sta dicendo che tutto ciò che devo fare è stare con lui.
Lui risponde al bacio.
"Io non ti nascondo che sono innamorata di Niccolò, ma tu mi piaci tanto Liam, significhi..così tanto per me"
"Proviamoci"
"Proviamoci"
Poi riprendiamo da dove eravamo.

 

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Capitolo 5
*** You made a choice ***


CAPITOLO 5- YOU MADE A CHOICE..

Oggi è l'ultimo giorno di scuola prima delle vacanze di Natale, fa freddissimo e io mi alzo infreddolita, ho sempre detestato il freddo, e quest'anno lo detesto
particolarmente perchè mi sento fredda dentro, da quando mi sono lasciata con Niccolò..sì, sto con Liam. Liam mi piace tanto, mi rende felice, ma io..mi manca tutto
del mio ex-ragazzo, i suoi magnifici occhi blu..la sua pelle. TUTTO. Ma lui non mi parla più, anche se quando ci sfioriamo per sbaglio io sento una scarica
elettrica che mi trafigge.
Amo Niccolò. Ma l'ho perso, e Liam non si merita questo. Lui..tiene a me più di quanto io tenga a lui anche se non potrei perderlo di nuovo, non anche lui.
Sospiro e vado a fare colazione, poi salgo in camera e mi vesto, poi arrivo a scuola ma Liam non c'è allora guardo il cell.
"Non ci sono oggi, ci vediamo oggi pomeriggio. :) Liam."
Non rispondo al messaggio e mi siedo con la testa appoggiata al muro, pensando al bacio di quel giorno con Niccolò.
"Oggi non sei con il tuo americanuccio?" sento una voce fredda, dura, cattiva e quando mi giro mi trovo davanti la faccia di Niccolò che mi guarda.
Io sobbalzo.
"No lui è..lui è.." cerco di balbettare qualcosa ma ne esce un suono orribile.
"Non m'importa un cazzo di dove è! Era per dire!" dice ancora cercando di ferirmi.
"Ok, senti mi dispiace, ma tu sei andato avanti e..."
"ANDATO AVANTI? Per favore.." dice, poi sputa per terra.
"Adesso sputi? bad boy insomma" dico, guardandolo male.
"Stai zitta. Adesso ti porti a letto tutti? troietta insomma"
"Smettila Niccolò! SMETTILA!" urlo esasperata dal suo tono orribile.
"Sennò che fai? mi spezzi un'altra volta il cuore? eh? tanto ormai lo sai fare bene mi pare. Lo fai ogni giorno quando ti vedo sbaciucchiare quello stoccafisso"
"Liam non è uno stoccafisso! E tu allora, che baci Elena?"
"Lei non mi farà mai del male, come te. Ti odio May, tantissimo"
"Beh sai una cosa? io non ti odio..io provo ancora lo stesso per te ma tu.." lascio cadere il discorso.
"Sai cosa? A me.."
*drrrrrrrrrriin*
Lui smette di parlare e si avvia in classe. Che cavolo voleva dire?

Il pomeriggio non riesco a smettere di pensare a Liam, alla nostra relazione, a tutto quello che ci ha accomunato.
Esco verso le 16.00 e mi dirigo al mio appuntamento con lui. Rimango come sempre a bocca aperta dalla bellezza del mio migliore amico, ma lui non è più questo.
E' il mio ragazzo e io dovrei..insomma lui..dovrebbe piacermi. Ma poi mi tornano in mente gli occhi azzurri di Niccolò e la sua sfolgorante bellezza, uffa.
Niccolò mi manca.
"Ehi Alliee" mi chiama Liam, con un bellissimo sorriso che gli illumina il volto.
"Ciao Liam" dico, per poi posargli un casto bacio sulla guancia. Subito lui mi fulmina con lo sguardo:"E questo cos'è?"
La sua espressione è così buffa che scoppio a ridere, lui riesce sempre a farmi ridere, penso, e così dopo un po' il mio malumore è passato e mi godo la mia
giornata con Liam, il mio migliore amico il mio ragazzo, il mio tutto.
"Allie, sei sporca di gelato!" mi dice, poi mi lecca la faccia.
"Ehii che schifo Liam,daii!"
"Mamma mia che lagna sei" dice, divertito.
"Ah, si? Bene" dico subito io, facendo il broncio "non mi parlare più allora".
"Dai perdonami cucciolina amorosa" mi dice,con il suo adorabile accento americano (come il mio dopotutto)
"NON CHIAMARMI COSì" dico, ma ormai sono scoppiata a ridere.
"Allie, ti ricordi quando avevamo 4 anni e ci eravamo promessi amore eterno?"
Sorrido al ricordo.
"E ti ricordi quando a 13 anni mi hai chiesto di baciarti perchè non avevi mai baciato nessuno?" mi dice.
Io arrossisco a quel pensiero.
"E' stato..prima che io partissi..mi sentivo male al pensiero di lasciarti"
Quanto sono stata male in quel periodo, senza Liam. Ma poi ho incontrato Daphne..ed Eva, già lei. Non riesco a starle lontano ma ha fatto una cosa brutta a
Daphne anche se insomma, la colpa era di Andrea.
"A che cosa pensi?" mi chiede Liam.
Mi siedo in collo a lui, e subito tra le sue braccia sento più caldo.
"Pensieri che vanno e vengono"
"Spero di non essere uno di questi allora"
"No..non lo sei"
"Allie..ami ancora Niccolò?" mi chiede lui.
"Io..non lo so" e sono sincera "Liam tu mi piaci da morire, io ho bisogno di te..ma lui mi manca,non posso negarlo" subito lui si rabbuia e a me sale il nervoso.
Se non ti piacciono le risposte, perchè fai delle domande?
"Pensavo..no niente, è tardi.."
Ci incamminiamo verso casa e quando ci lasciamo Liam se ne va cupo, dopo avermi detto un "ciao" sommesso.
Appena entro in casa mi metto a studiare, ma questa maledetta matematica non mi entra in testa.
*Driiiin*
Rispondo, scocciata perchè mi sono dovuta alzare.
"PRONTO" dico bruscamente.
"Allie" ....quella voce. Di colpo non sono sicura di aver fatto bene a rispondere.
"Niente, volevo chiederti i compiti di matematica" mi dice. Incantesimo spezzato. Bene.
Controvoglia, gli detto i compiti.
"Potevi chiederli a Elena. E' così ansiosa di compiacerti" dico invelenita.
"Allie ti prego. Non voglio litigare con te"
"Allora accetta le mie scuse!" la mia voce comincia a tremare, Oh no..sto per mettermi a piangere. Di nuovo.
"Anche se lo facessi Allie, il male che.."
"Smettila, hai preso l'occasione al volo per volare tra le braccia di Elena! Quindi zitto"
Sento un sospiro dall'altra parte.
"Allie io volevo solo i compiti"
"Li hai chiesti a me! Sai cosa se non accetti le mie scuse,io..io ci rinuncio!" dico, poi riattacco, arrabbiata, triste e delusa.

La sera Liam mi chiama.
"Allie, senti mi sono reso conto che..insomma, siamo amici quindi.."
"Ok, Liam. Nemmeno io ti amo, cioè mi piaci tanto e ti voglio un mucchio di bene, ma.."
"Ami lui. Ok, amici?"
"Amici" poi riattacco. So che l'ha fatto per me, ma non posso fare a meno di sentirmi male, ho fatto del male anche a lui, uffa.

E quando, aprendo Facebook, trovo Elena Dante>Niccolò Cardini: mm mi piace studiare con te <3
il nervosismo si impossessa della mia persona e mi ritrovo a maledire il giorno in cui sono venuta a Torino. Maledetto, quel giorno.

Vado a letto, ma non riesco a dormire, così mi alzo e impulsivamente prendo il telefono.
Se passa un giorno in più senza sapere che cosa prova lui per me,penso che diventerò pazza.
"Pronto Allie, ma sai che ore sono?" mi chiede assonnato Niccolò.
"No non so che ore sono, non so niente di niente, so che ti amo Niccolò, io ho sbagliato, ho sbagliato tutto, ho sbagliato ad andare a letto con Liam,
ho sbagliato a stare con lui, perchè non è te. Mi piaci da morire, e mi manchi. E voglio sapere che cosa sono per te, perchè non so stare senza di te
un attimo in più. Ti prego, perdonami." dico tutto d'un fiato. oddio che ho fatto, oh cielo ..
"Allie.." dice in un sussurro. "io..Allie io..io..so che mi ami ma non..riesco a perdonarti, io mi dispiace..non posso"
"E' per Elena?" chiedo, ho tanta paura che lei sia importante per lui.
"Allie, no. Cioè, anche. Lei è speciale Allie, mi piace. E non..lei non mi farebbe del male"
"Io..Nicco, io.." mi sta uccidendo. Non voglio piangere, no..
"Allie, hai fatto una scelta. E comunque sì, è anche per Elena, non sono innamorato di lei ma..mi piace. E non voglio stare con te ora, mi dispiace..
io sono innamorato di te ma, sento che devo andare avanti, con Elena."
"Nicco, no..ti prego" lo sto supplicando, in lacrime, ma lui riattacca.
Mi sento così male. E l'immagine di Elena e Niccolò insieme mi fa male, mi colpisce come un pugno nello stomaco. Perchè è tutta colpa mia.
Lui mi ha dato se stesso,e io l'ho calpestato. Mi sta bene.

 

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Capitolo 6
*** Capitolo 6- You have taken everything for me ***


CAPITOLO 6-

Mia mamma mi sveglia alle 7.00, ma io non riesco ad alzarmi. Il mal di testa mi dà le vertigini e in più non mi spiego questo malessere che ho.
Anzi, posso benissimo spiegarmelo. Ha un nome: Niccolò. Il ricordo della notte precedente si fa sentire.
Mi viene da ridere dall'assurdità della situazione, ma mi viene anche da piangere.
Whatsapp:
Daphni: Allie, come stai? Ci vediamo al Tropicana alle 10, ho una notizia da darti :D
Io: Andrea?
Daphni: si. è tornato da me :))))

Sorrido, perchè l'amore trionfa sempre. Loro due si amano tanto, anche se Andrea si è comportato molto male. Non so come ha fatto Daphne a perdonarlo,
adesso le dirò di dare a Nicco consulenze sul perdono.
Arrivo all'appuntamento, oggi non avevo voglia di vestirmi, così mi sono infilata un paio di pantaloni dell'errea blu, una felpa di abercrombie e sciarpa grigia.
Daphne mi aspetta,è bellissima oggi, il sorriso che le dava Andre è tornato sul suo magnifico volto.
"Ciao Daph" dico io, salutandola con un bacio sulla guancia.
"Allieeeeee! Andrea, è tornato da me" poi scoppia a piangere, ma questa volta di gioia "io..io sono così..così..FELICE, Allie".
Mi commuove vederla così sorridente, però penso anche a cosa starà passando Eva.
"Io ho lasciato..Liam, ieri." le comunico più tardi, davanti ad una tazza di tè.
Lei sbarra gli occhi:"Che cosa? Ma Allie..lui ti ama, è bello è dolce, ti piace..." interrompo con uno sguardo il suo elogio.
"Lo so Daph, per questo non posso stare con lui. Io amo Niccolò" dico.
"Oh..Allie"
"E non è tutto, ho IMPLORATO Nicco di tornare da me ma..non è successo" gli occhi si riempiono di lacrime al pensiero, ma le scaccio.
"Allie, mi dispiace tanto..lui..è ferito! Parla con la troia, è sua amica no?"
La fisso confusa.
"EVA" dice, sputando il suo disprezzo su quel nome.
"Ah, non ci parlo più"
"Allie, apprezzo, davvero. Ma è tua amica e so che ti manca"
"Oh Daph, sei fantastica" mi alzo e la abbraccio. Le voglio così tanto bene.

La sera, a casa, chiamo Eva. Lei risponde titubante, ma poi ci ritroviamo a parlare come qualche mese fa. Mi era mancata, la dolce Eva.
Però c'è una cosa che non ho mai capito.
"Eva, perchè?" le chiedo nel mezzo delle confidenze.
"Allie, perchè.. sono innamorata, e sto male adesso" dice semplicemente.
"Eva, cercateli solo single!"
"Liam è single?" butta lì lei per scherzo "è uno schianto!"
Io però non rido, non mi presto. No. Liam è MIO.
Mannaggia, quanto sono egoista. Oggi non l'ho neanche sentito. Dopo gli scrivo.
"No..lui, lascia perdere. Trovatene uno tuo" dico inacidita,ma insomma!
Lei capisce e lascia cadere il discorso.
"Niccolò?" mi chiede.
"Ehm.."
"Lui ti ama, Allie. Ma l'hai ferito. Tanto. E ha paura" dice lei schiettamente.
Io resto in silenzio.
"Dagli tempo,Allie. E' un consiglio. Io stacco, ti voglio bene!" sento che è felice.
Riattacco e penso alle sue parole.


Penso a Liam. Mi manca, ma come amico. Prendo il cellulare e faccio per scrivergli, ma mi blocco. Gli ho già fatto abbastanza male.
Forse devo distaccarmi un po'.. farlo respirare. Farlo disinnamorare di me.
Malvolentieri poso il telefono.
Dopo circa 10 minuti vedo un messaggio.
Whatsapp
Nicco: Allie, ho bisogno di parlarti. Sono sotto casa tua, scendi.

Il mio cuore (e anche io) fa i salti di gioia, si si si! Mi amaaaa!
Scendo in tutta fretta e mi fiondo tra le sue braccia, ma lui si irrigidisce. Così mi stacco, confusa.
"Allie..vorrei chiederti di non.." non voglio lasciarlo parlare, è venuto a dirmi che mi ama. Sono sicura.
Lo bacio, delicatamente sulle labbra. Lui non si allontana così lo bacio ancora, ma lui, inaspettatamente, mi ferma.
Io lo guardo, confusa e ferita.
"Allie, per favore. Ero venuto a dirti che..anche se a te ci tengo..di non chiamarmi più la sera o mai. Non ci sono più
per te, Allie. Io..ho una ragazza stupenda, che tu ci creda o no, che ama ME, solo me..ho buttato via anni dietro di.."
"Me?" lo interrompo, fremente di rabbia, ferita, delusa "ME?! SONO STATA UNA PERDITA DI TEMPO?! PER TE?!"
Lui, colpito dalla mia reazione, arretra.
"Allie, mi hai tradito"
"HO 17 ANNI SANTO CIELO! MI DISPIACE! IO TI AMO! MA TU..PREFERISCI QUELLA SGUALDRINELLA..."
"NON CHIAMARE COSI ELENA! LEI VALE 1000 VOLTE PIU DI TE!"
"Oh non ho dubbi, io non mi faccio pagare" dico, ironica.
"Allie..tu..tu..sei incredibile, davvero" poi scoppia a ridere. Io sono allibita.
"Ti ha fatto..ridere la mia battuta?"
Lui mi guarda teneramente, come un tempo e io mi sento sciogliere.
"No Allie..tu sei convinta di avere tutto. Ma non hai più me, mi dispiace"
Sale sul motorino e se ne va. Portando con sè il mio cuore. 

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Capitolo 7
*** Capitolo 7- Happy new year! ***


CAPITOLO 7-  Happy new year.
 
 
Mi sveglia a fatica la mattina del 31 dicembre. Erano giorni che non vedevo né sentivo Niccolò e mi mancava addirittura litigare con lui, pensa un po’.
Ma stasera lo avrei rivisto.. Alice (la troietta di scuola) dava una festa e ci andavamo tutti, c’erano anche Leo e Andrea oltre che ovviamente me, Daphne, Eva, Niccolò ed..Elena.
Inizialmente non volevo andarci, è insopportabile il pensiero che passerò la sera guardando quei due insieme, ma non posso farmi rovinare tutto da loro. Andrò e mi divertirò.
Il pomeriggio inizio a vestirmi, lavarmi e truccarmi con cura, e devo ammettere che il risultato finale mi soddisfa molto: indosso un abito verde scuro che mette in risalto il mio corpo.
Stasera, dopo mesi, mi piaccio di nuovo. Sorrido allo specchio..Niccolò, a noi due.
 
Daphne passa a prendermi alle 20.00, cioè Andrea passa a prendermi, dato che è lui ad avere la macchina. Lei è stupefacente, davvero. Ma è molto seria e io mi preoccupo.
“Daphn, che succede?” le chiedo, ma lei scuote la testa come per dire che me ne parlerà dopo, dato
Che adesso non è il momento.
La festa è stupefacente, ma ci sono già Niccolò ed Elena, che si tengono per mano teneramente.
Mio malgrado mi ritrovo ad ammettere, che se lei non fosse così stronza e non fossi innamorata di Niccolò, sarebbero una bella coppia. Sbuffo e mi avvio a prendere dei dolcetti.
Eva mi si para accanto.
“Allie! Ho una sorpresa per te, spero che non ti dispiacerà sapere chi mi ha accompagnato alla festa ahahah” è decisamente alticcia, ma sono curiosa di sapere chi è.
Non vedo nessuno e lei se ne va, così mi siedo su un divanetto.
Niccolò si siede accanto a me, forse per sbaglio, forse no. Io, memore di quello che mi ha detto, non gli dico neanche un misero “ciao”. Lui però non è dello stesso avviso, perché mi guarda (penso che abbia bevuto..molto) ed esclama:”CIAO ALLIEE!”, poi mi dà un bacio sulla guancia.
Io lo guardo, molto delusa. “Niccolò, vattene” dico gelida, ma so che non cambierà molto..
“Allie sei proprio una stronza! Io ti amo e tu mi fai del male” dice, poi se ne va barcollando e si avvinghia alla sua troia. Io ho di nuovo le lacrime agli occhi, non sopporto più tutte le sue offese.
Ma..se avesse detto la verità e mi amasse? Il solo pensiero mi fa essere felice.
Mi giro e intravedo Liam. Che ci fa lui qui? Vado a salutarlo, con il sorriso sulle labbra.
È così bello..Il sorriso mi muore sulle labbra. Eva lo circonda in un abbraccio e lo bacia.
Il cuore perde un colpo.. ma non è possibile che mi faccia così male..o sì? Liam è un amico.
O forse no? Io so che lo è, ma il mio cuore non la pensa così, perché ci sono rimasta terribilmente male. Che festa di merda. Odio capodanno.
 
Due ore dopo, tutto ciò che so è che mi chiamo Allie e che non ho paura a fare niente.
Forse ho bevuto molto. Non mi ricordo neanche cosa, tutto è sfocato e ho una terribile nausea.
Non mi reggo in piedi, voglio solo sedermi.
“10, 9, 8, 7..” mio Dio, questa voce mi trapassa le orecchie. Fermati”
“3..2..1…EEEEEEEEE! Baciate colui che è alla vostra destraa!” dice la voce.
Ma sì..facciamolo. Aspetta, qual è la destra? Dov’è Daphne? Devo controllare il motorino..
Ah si..Mi aggrappo a quello che è alla mia destra e lo bacio, non pensando neanche a chi sia.
Lo bacio spinta dall’alchool, dalla rabbia, dalle delusioni. Con sorpresa il ragazzo ricambia il bacio
con un’infinita dolcezza, come se mi conoscesse.
Dopo circa un minuto, mi accorgo che anche io conosco queste labbra.. E con sorpresa mi accorgo
Che mi erano mancate..più di quanto immaginassi.
Dopo un tempo interminabile mi stacco e due incredibili occhi verdi mi fissano con infinita dolcezza.
Pur nella mia confusione, so chi è..Liam.
Ho baciato Liam. Devo trovare Daphne..comincio a cercarla e alla fine la trovo. Quando mi vede si alza.
“Allie dove eri..io..sei ubriaca?” dice.
“Io..ahahah..Daphne io..ho baciato..Liam” dico, in tutta semplicità.
“COSA? ALLIE!”. È scioccata, ma poi scoppia a ridere e io rido con lei. Sì, sono pazza.
Ma baciare Liam mi è piaciuto, molto.
 
Verso le 3 ce ne andiamo, io sono ancora un po’ alticcia, ma non come ero prima.
Ho vomitato (bleah) ma sto veramente meglio.
Appoggiato alla macchina di Andrea, c’è Niccolò. Strano. Deve rompermi i coglioni anche ora.
Ma questa volta basta, mi ha trattato come una pezzente.
“Hai baciato il rimpiazzo?” mi dice, strafottente.
“Se avessi baciato un rimpiazzo, avrei baciato te”. Ok, questa..non ci credo nemmeno io.
Infatti scoppia a ridere.
“Andiamo Allie, so riconoscere un rimpiazzo. Anche io lo uso” dice. Oddio..che stronzo.
Ma mi viene da sorridere.
“Ok, mi fa piacere, adesso vai a casa” dico, preoccupata. È davvero di fuori.
“Allie, accompagnalo te. Ti presto il motorino” dice Daphne.
“Non eri in macchina?” chiedo confusa.
“Si..ma è qui vicino, tieni le chiavi..e il casco”. La odio, perché mi fa questo?!
Accompagno Niccolò a casa e lui mi dice una cosa che mi lascia senza fiato.
“Perché fai tutto questo per me, Allie?”
“Perché ti …amo. Lo sai”
“Bacia me, allora, invece di Liam”
“No, Nicco. Tu..stai con Elena.”
“Ti prego Allie”
“No.”
“Lasciati abbracciare” detto questo, mi abbraccia. Uno di quelli abbracci che valgono più di mille parole. Io sto così bene.
“Hai ragione, io ho Elena. Ma..avrei preferito te. Il perché lo sai. Notte Allie”
 
Questa conversazione mi sembra surreale. Lui era ubriaco. Ma come si dice..in vino veritas.
Apro un messaggio sul cellulare.
“Buonanotte Allie, è sempre così bello baciarti..ti voglio bene, e forse qualcosa in più. Liam”
Rimango bloccata, in che guaio mi sono cacciata? Perché Liam?! E adesso..che cosa faccio?

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Capitolo 8
*** Capitolo 8 ***


CAPITOLO 8
 
È il due dell’anno.  Ieri ho spento il cellulare tutto il giorno.. Non volevo sentire né Liam né Niccolò. Non avevo niente da dire a nessuno dei due. Al primo cosa avrei dovuto dire?
Scusa Liam, ti ho baciato perché ero ubriaca, mi piaci ma sono innamorato di un altro.
Al secondo che è il più grande coglione della storia, il più grande stronzo, ma che sono follemente innamorata di lui. No, direi che così non va bene.
Oggi però l’ho riacceso e con mia grande sorpresa, nessun messaggio. Nemmeno UNO.
Si, ok mi sono molto irritata, ma cosa mi aspettavo?
Che Liam mi mandasse un messaggio per dichiararmi il suo grande amore? AHAHAHAHAHHA.
Rido da sola. Mi sono giocata Liam..
Sobbalzo allo squillo del telefono. Ma non è Liam, né Daph né Niccolò..
È Eva.
“Sei una grande stronza, Allie.” Ok. Lo sono, ma in realtà perché lei si cerca tutti i ragazzi miei? O di Daphne? Non se ne può prendere uno per sé? Sono molto irritata, sono viziata, si.
Scendo in cucina e trovo mio fratello con sua moglie e Martina. Sono una famiglia meravigliosa.
Loro si amano tanto. Mi siedo accanto a loro, sentendomi un po’ di troppo.
Così dopo 20 minuti mi alzo e vado a correre. Magari al parco potrei incontrare il principe azzurro, chissà..
Invece incontro la strega cattiva: Elena. Penso che se una persona potesse uccidere con lo sguardo, io sarei già morta..mmh bene.
“Ciao May” dice con la sua voce acida.
“Ciao Elena” sibilo io di rimando.
“Oggi non cerchi di rubarmi il ragazzo?”
“Ah, tu invece ti diverti ad essere un rimpiazzo?” mi pento subito di quello che ho detto.
“Co-cosa?” dice lei, sbiancando.
“Cosa pensi, che Niccolò stia con te..per amore?! Certo. Pensavo fossi più furba, Dante.
Mi sbagliavo” continuo, perfida come mai.
“Tu..menti” dice, ma trema.
“Si. Certo..ciao bella” mi rimetto le cuffie e me ne vado, soddisfatta.
 
Poco dopo, mentre esco dalla doccia, ricevo un messaggio.
“Allie, stavolta  hai esagerato. Vediamoci al parco, Nicco”
Uffa..avrei dovuto aspettarmelo..
 
Mi preparo ed esco. Lui è lì, dove ci siamo baciati per la prima volta. Sorrido al pensiero.
“Allie..per colpa tua Elena mi ha lasciato” dice, gelido.
“Oh..io ho solo riportato tue parole” dico.
“Allie..cosa dovrei fare io? Lasciare Elena di nuovo?”
“SI!” dico, alzando la voce. Ma perché non capisce?
“AH..PER TORNARE CON TE? PER FARMI TRADIRE DI NUOVO?” Adesso si sta alterando
anche lui.
“OH..ANCORA CON QUESTA STORIA! MI DISPIACE!” Perché è cosi ottuso?!
“Ah..certo!” dice lui.
“TU DOVRESTI STARE CON ME, ORA!” FICCATELO IN TESTA..oh perché sto urlando nella mia mente?!
“AH SI, BEH CI STAREI SE TU NON MI AVESSI TRADITO!”
“IO TI AMO! NON HO MAI SMESSO DI AMARTI!” grido
“AH, SAI UNA COSA? TI AMO ANCH’IO!” dice lui, lasciandosi sfuggire di più di quanto vorrebbe.
Ci guardiamo negli occhi, increduli di ciò che ci siamo detti.
Poi, come nel film più romantico, la passione prende il sopravvento, non c’è più nessun Liam, nessuna Elena, nessun tradimento che tenga. Ci sono io, Allyson, la ragazza che  tutto vuole, e c’era lui, Niccolò, da sempre innamorato di quella ragazza. Io e lui. Nient’altro.
Penso che sia uno dei momenti più perfetti della mia vita.
Le sue labbra si muovono sulle mie, le nostre lingue si cercano. Lui mi bacia il collo, lasciandomi succhiotti qua e là.
“Basta..Nicco, basta!” riesco a dire, dalle risate. Scoppia a ridere anche lui, e la sua risata mi riempie il cuore.
Ci sarà tempo per chiarirsi, ci sarà tempo per discutere, per amarsi..
Ma adesso voglio solo stare qua, tra le sue braccia. Tra le braccia del mio primo vero amore.
 
 
Scusate se è corto! (Anche troppo dolcioso per i miei gusti, ma Allie è così, viziata (certe volte la odio io stessa) ma super innamorata di Niccolò.
Però non è finita. Se Liam farà la sua mossa? Allie si sa che ha un debole per il suo “migliore amico”. E Niccolò ed Elena? Hanno una bella storia insieme e Niccolò prova qualcosa per lei, non sarà semplice lasciarla. J

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Capitolo 9
*** Capitolo 9- By your side, always ***


CAPITOLO 9
 
 
Niccolò scoglie l’abbraccio in cui eravamo stretti, e mi guarda, ma io non riesco a distinguere quello che posso leggervi dentro: rancore, amore, paura?!
Siamo tutti e due imbarazzati, lui più di me, ha detto più di quanto voleva, si è esposto e lui non lo sopporta.
“Ci sediamo? Dobbiamo parlare!”  dice lui, più serio di quanto sia mai stato, più serio di quanto io lo ricordi. Faccio un cenno di assenso e ci sediamo sulla panchina più vicina.
“Questo bacio è stato un errore Allie” dice lui, dopo qualche secondo di silenzio.
“No.” Ribatto invece io, cocciuta e testarda.
“Allie, sì! Io sono fidanzato!”
“Non mi sembrava così: è un rimpiazzo!”
“ALLIE!” mi urla, come se fossi una bambina incapace di capire.
“Allie..tu non capisci!” dice infatti.
“Spiegamelo allora! Forse potrò capire!”
“Nonostante tutto io provo qualcosa per Elena, le voglio bene..mi piace stare con lei, quando sto con lei..mi sento più me stesso di come mi senta quanto sto con te, io..sono cambiato, Allie. Dovresti accettarlo..e andare avanti, magari con Liam” dice.
Io..mi sento svenire. No, io amo lui..già ma ho un modo bizzarro di dimostrarlo.
“Io..ti amo!” dico, come se questo bastasse. Lui, ferendomi, si mette a ridere.
“Oh Allie. Non riempirti la bocca con parole più grosse di te, ti prego. Tu non mi ami. Io amo te.
Ma tu non ami né me né Liam. Elena mi ama..”
“Se tu la smettessi di metterla nel mezzo alle NOSTRE discussioni..” inizio a dire, ma lui mi interrompe.
“Allie, non siamo più un noi. Sei così viziata, immatura e sciocca che non ti capaciti di aver perso il tuo giocattolino preferito. Ti amo Allie, ma non voglio stare con te. Voglio stare con Elena.”
“P-perché sei così cattivo?!”
Lui mi lancia uno sguardo tenero, poi prende il casco e se ne va, lasciandomi sola, di nuovo.
Sono davvero viziata? Davvero non lo amo? Io lo amo, penso. Io non so cos’è l’amore, ma dovrei saperlo riconoscere? È assurdo. No, non lo è.
Dopo ore, forse, mi alzo e mi avvio verso casa. Non mi sono mai sentita così sconvolta, così ferita.
Come può arrogarsi il diritto di sapere i MIEI sentimenti? Come..
Per distrarmi, metto su un po’ di musica. A tutto volume. Regola numero 1) Quando guidi, non mettermi mai le cuffie. Ma non ci penso. E faccio male. Non sento neanche il clacson, tutto ciò che sento..è niente. È dolore. Buio. Dei fari, poi più niente.
 
 
Biip-biip-biip…
 
*Allie..allie, bambina mia..* sento dei singhiozzi, ma è tutto così sfocato..
*Mamma, mamma, tranquilla Allie è forte!* dice la seconda voce, ma anche lui mi sembra preoccupato.
 
Non voglio che questi sconosciuti (o forse no) stiano male per me.
Cerco di dirli che va tutto bene, tutto meravigliosamente bene. Forse ci sono riuscita..
 
*Liam! Liam..è sveglia!” dice la voce di donna.
Apro gli occhi e ci sono tre facce chine sopra di me.  Ma io continuo a guardare due meravigliosi occhi verdi, che mi fissano preoccupati e pieni di amore. Liam. Gli sorrido e gli stringo la mano.
Sembra un angelo, se non mi ricordassi di lui penserei di essere in paradiso.
“Allie..amore mio..sono qui” dice l’angelo-Liam. Io sono un po’ confusa, io non ricordavo di essere la ragazza di Liam..
“Liam..da quando sono il tuo amore?” chiedo, anche se la voce mi esce molto flebile.
“Da sempre, Allie.”  Mi dice lui sorridendo.
“Stai cercando di usare la psicologia inversa?” chiedo io, ma poi non riesco più a parlare.
Mi fa malissimo la gamba, e il braccio, e la testa.
Mia madre dopo avermi abbracciato esce con Liam e mio fratello. Daphne entra correndo, con le lacrime agli occhi, e scorgo Andrea fuori.
“Allie oh santo cielo, ma sei impazzita? Volevi abbandonarmi? Non farlo MAI più!” grida tra i singhiozzi.
“Daph, sono qui. Niccolò?” le chiedo.
“Allie lui, non è mai venuto in questi due giorni. Mi dispiace. Liam non ha mai lasciato il letto, è innamorato di te Allie.” Dice, imbarazzata e dispiaciuta.
“Daph e ora dov’è?”
“Allie..io, mi dispiace, ma è a ballare con Elena” dice, in un sussurro.
Ah, così lui era quello  che mi amava, che stupida che sono, pensare di essere importante per qualcuno..no, ma io sono importante per Daph, per la mia famiglia e per Liam. E anche lui è molto importante per me. Ma non posso continuare a tenere il piede in due scarpe. Finchè non farò chiarezza dentro di me, io starò lontana da lui e soprattutto lontana da..Niccolò.
Che stronzo.
 
 
Ho aggiunto un mezzo dramma, per far capire ad Allie che Liam ci tiene ancora a lei, mentre Niccolò è sempre più preso da Elena. Ma Allie lo ama o no Niccolò? E Liam, secondo voi, chi è per lei? Un amico o qualcosa di più? Chi preferite, Nicco o Liam? J

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Capitolo 10
*** Capitolo 10- You found me ***


CAPITOLO 10-

Oggi sono tornata a casa, Liam questi giorni in ospedale (per fortuna non era niente di grave) è stato sempre accanto a me. Non mi ha lasciato un
attimo..Io mi sono comportata bene, ho limitato i miei slanci, per non ferirlo, per non illuderlo.
Comunque sto male, Niccolò non si è fatto sentire, nè per chiedermi come stavo, niente di niente. E questo mi sta irritando molto, insomma,
fino a ieri diceva di essere innamorato di me, ma poi.. Sbuffo ed entro in camera, accendo il pc e vedo i post in bacheca dei miei amici,
anche Eva mi ha scritto in posta, scusandosi. Ma in realtà sono stata un po' stronza, ma che ci posso fare..il mio Liam, non lo può toccare nessuno.
Poi vedo che Niccolò ed Elena hanno rimesso addirittura "Fidanzati ufficialmente". Mi viene da ridere da quanto lui è ridicolo.
Non mi passa per la mente che magari la ridicola sono io, che mi sento l'unica in grado di meritare amore etc..lo so, sono vanitosa e arrogante, ma
i miei mi hanno fatto così.

La mattina dopo Liam mi passa a prendere in macchina e mi porta a scuola, dopodichè mi aiuta a scendere, dato che mi fa malissimo la caviglia.
Io mi aggrappo a lui, alla fine come sono sempre solita fare.
"Liam" lo chiamo, sentendo il bisogno di dirgli quanto lui significhi per me.
"Si?" dice lui, sorridendomi con il suo splendente sorriso.
"Se penso a noi due, mi viene in mente una canzone perfetta che ..potrebbe palare di noi" lui è molto sorpreso e mi guarda, in attesa di una
risposta.
"You found me" dico, sentendo che quella canzone descrive perfettamente quello che io provo per lui, che ho sempre provato per lui.
"Allie.." mi bacia in fronte e poi mi abbraccia. Io sorrido di tutte queste attenzioni.

"Vedo che hai fatto in fretta a consolarti" non ho bisogno di girarmi per riconoscere quella voce che da tanto amata sta diventando sempre
più odiosa. La rabbia mi impedisce di formulare un pensiero corretto.
Ma non sono l'unica che l'ha sentito, sento Liam irrigidirsi al mio fianco. Si gira, rosso in volto, con il volto teso e mi lascia delicatamente andare,
per poi avvicinarsi pericolosamente a Niccolò, che non arretra.
Niccolò gli dice qualcosa che non riesco a sentire, ma la risposta di Liam la sento eccome.
"LEI E' MIA." Un momeeeento, io non sono di Liam.
"Lei non è tua, cretino" ribatte Nicco "Lei è..di tutti" dice, ad alta voce, per ferirmi. Ci riesce benissimo. Mi viene voglia di vomitare,
che fine ha fatto il MIO Niccolò? Gli occhi mi si riempiono di lacrime.
Liam, improvvisamente, gli sferra un pugno in pieno di volto, poi si gira e prendendomi in braccio mi porta dentro la scuola.
Scoppio a piangere tra le sue braccia.
"Non avresti dovuto, Liam" riesco a dirgli dopo essermi un po' calmata.
"Allie, tu non capisci, io.." poi si blocca, incerto se parlare o no, io, con un cenno del capo, lo incoraggio.
"Allie io..sono innamorato di te! Non sei un'amica e io..non ce la faccio a vederti soffrire per lui, ti sta prendendo in giro Allie, lui
è innamorato di ELENA!" dice tutto d'un fiato. So che ha ragione, ma sentirlo dire fa doppiamente male.
L'ho perso. Lui dice di amarmi ma non puoi amare una persona in questo modo, lui mi odia.
Mi viene in mente una frase di Shakespeare: "Amami o odiami, entrambe le scelte sono a mio favore. Se mi ami sarò sempre nel tuo cuore, se mi odi
sarò sempre nella tua testa" , ma non sono sicura che essere nella testa di Niccolò sia la scelta che voglio.
Mi fa così male sentirlo dire quelle cose su di me. Santo cielo, che stronzo.
L'ho ferito così tanto? Parla per rancore? Lo spero, perchè non sopporto il pensiero che lui pensi davvero quelle cose orrende su di me.
"Liam..io..neanche tu sei un amico, okay? Ma sono troppo confusa e ferita ora, non voglio farti del male Liam. NON LO SOPPORTO!"
Sbotto, perchè non capisce? Perchè è così masochista? Uffa.
"Allie non importa, se vuoi che ti stia a fianco come amico, lo farò. Ti amo Allie. E io non lo dico per dire come fa quel bambino. E guai
a te se dici una parola in sua difesa.
Mi stringo forte a Liam, sicura che nessuna parola in questo caso sarebbe appropriata. Liam..è così..Liam.
Sorrido al pensiero del mio migliore amico.

Il pomeriggio Daphne mi chiama ma si scusa dicendomi che oggi non può proprio parlare, non ha tempo e così sono sola in casa, ad ascoltare
un po' di musica.
Suona il campanello, inizialmente penso che sia Liam, ma poi mi ricordo che ha gli allenamenti.
Non sarà mica un ladro?
Apro piano la porta e quando vedo chi c'è, il mio cuore manca un battito. Niccolò.
"Che vuoi?!" gli dico brusca.
"Non mi fai entrare?!"
"Vaffanculo, Niccolò"
"Eddai Allie, scherzavo" dice sulla difensiva.
"Ripeto: che diavolo vuoi?"
"Chiederti scusa, ho esagerato"
"Ok, scuse accettate, ciao."
"Allie aspetta! Stai con Liam?"
"NO. Io non prendo in giro le persone"
"Allie io ..sono innamorato.."
"NON DIRMI CHE AMI ELENA, NON M'INTERESSA!" Dico, prima che possa farmi di nuovo male.
"Ma...io.."
"VATTENE, SPARISCI DALLA MIA VITA!" Urlo, per non sentire ciò che ha da dire.
Gli chiudo la porta in faccia.
Poi, mentre sto per tornare in camera sento:" Allie sono innamorato di TE! Ma non riesco a perdonarti, voglio che tu la smetta di provarci
con me..E sì, io sto bene con Elena..ma lei non è te. Dio, Allie, non capisci? Come faccio a perdonarti? Ci ricadresti e mi spezzeresti
ancor ail cuore. L'unico modo per tenerti lontana è farti male. Mi odio per questo."
Apro la porta, e noto il suo stupore.
"Vaffanculo di nuovo, Nicco" poi richiudo soddisfatta la porta.
Piccola vendetta personale. Adesso corri da Elena, stronzo.

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Capitolo 11
*** Capitolo 11- +18 part 1 ***


CAPITOLO 11- + 18 
 
 
Oggi è il compleanno di Niccolò. E' il 14 febbraio, si ok è un grande scherzo della natura che il più grande stronzo di tutti i tempi sia nato il giorno
dell'amore, ma non posso farci niente, cioè nessuno può, cioè sono diventata scema.
Sono passati 15 maledetti giorni da quando l'ho mandato definitivamente a quel paese e a dispetto di tutte le mie più grandi autoconvinzioni, Niccolò 
mi manca. Sia chiaro che mi manca il vecchio Niccolò, quello nuovo mi dà sui nervi, è tutto un abbracciarsi con quella stupida e smorfiosa della sua ragazza.
Adesso che ci penso, è veramente tanto che stanno insieme. Io e lui siamo stati insieme neanche un mese, ma mi è bastato. Già perchè anche se con le mie
azioni dimostro tutto il contrario, la verità è che sono profondamente innamorata di Niccolò.
E Liam? Sì, Liam mi piace molto però non mi sono ancora decisa. La verità è che..mi vergogno anche a dirla, ma la verità è che ho paura a impegnarmi con qualcuno
che non sia Niccolò, nel profondo spero ancora di tornare con lui, spero ancora che un piccolo barlume di umanità gli torni.
Vado a scuola, assolutamente decisa a non augurargli buon compleanno. Anzi, se fossi per i miei desideri sarebbe un mal compleanno.
Entrò in classe relativamente di buon umore, ancora non ho visto nè la sua faccia di cazzo nè quella da troia della sua lovexseo.
Appena metto piede in classe mi si para davanti una scena da film dell'orrore. Il banco di Niccolò è pieno..di cuori. Con scritto: +18 <3
Oh Cristo! Mi viene da vomitare! Lui entra in classe e stando ben attento a farsi vedere da me va ad abbracciarla e a baciarla. Ma io dico, 
si può fare questi versi? Assolutamente no.
Per tutta la mattina seguo distratta la lezione, sentendo gli occhi di Niccolò fissi nella mia schiena. Che diavolo vuole oggi? Probabilmente
vuole ricordarmi ancora una volta quanto è felice con la sua amorevole e perfetta barb..cioè ragazza.
 
Mi avvio all'uscita e ovviamente chi ha messo il motorino accanto al mio? Quel mollusco! Io non lo sopporto più, mi sta mandando fuori di testa.
Io ci sto male. Mi manca immensamente. 
Cerco di accelerare i tempi ma eccolo lì, accanto a me, che mi guarda con aria di sfida in faccia. Io lo guardo lanciandogli uno sguardo carico d'odio.
Evidentemente non funziona, perchè lui comincia a sogghignare divertito. 
"Che diavolo vuoi Niccolò?" sbotto io, contro tutti i miei principi di restare zitta.
"Non mi auguri buon compleanno?" dice assumendo un'espressione da cane bastonato. Ma io e lui non eravamo in tempo di guerra?
"Auguri" riesco a dire a fatica.
"Stasera sei invitata al mio compleanno,al Pin up, sei invitata" dice soppesando ogni parola.
"Ci..sarò" dico, pentendomene subito. Cosa vuol dire che ci sarò? Io non ci vado alla festa. Punto.
 
 
 
"Dai ci divertiremo" dice incoraggiante Daphne, stretta al fianco di Andrea, davanti al Pin uP. Ovviamente non ce l'ho fatta a dire di no.
La guardo male.
"Sei uno schianto stasera, Allie" mi dice divertita. Indosso un abito bianco attillato, non molto lungo, con scarpe col tacco grige.
I capelli sono legati a chignon elegante dietro la testa.
Entriamo nel locale, e devo dire che è davvero molto carino.
Subito la musica mi entra nel sangue, è sempre stato così, non a caso faccio danza da sempre. Mi sento me stessa solo quando ballo.
Vedo Niccolò che sta chiacchierando con un ragazzo, stranamente non è con la feccia e ne sono stranamente sollevata.
Complice qualche bicchiere di Japanese Iced Tea (quanto diavolo è forte) mi ritrovo a ballare scatenata in mezzo alla pista.
Insieme a Daph, ovviamente. Non mi accorgo neanche che il DJ ci ha chiamate sul cubo, così io e lei ci ritroviamo a ballare con gli occhi
di tutti puntati addosso.
Mi diverto come una pazza, ma dopo poco vengo buttata giù da Elena, che guardacaso mi spinge in braccio a Niccolò.
MA INSOMMA! IL DESTINO SI DIVERTE! 
Lui mi guarda con una strana luce negli occhi.
"Allie vuoi farmi impazzire..se ti muovi così" mi dice in un orecchio.
"Io..vaffanculo Nicco" dico con la voce impastata.
Lui ride, e la sua risata riempie l'aria.
"Ho bevuto tanto Nicco, mi accompagni fuori?" gli chiedo, probabilmente una volta fuori gli sarei saltata addosso.
Mi tolgo le scarpe e mi sciolgo i capelli, per poi appoggiarmi al bancone, l'aria mi entra nelle narici. Che bella sensazione.
"COme va con Elena?" ops sul serio l'ho detto???!
"Bene, io..mi trovo bene con lei ma lei.." inzia a dire e ..
"MA LEI NON E' ME!" gli urlo. Lui sgrana gli occhi.
"Già. Lei non è te." dice lui, con un tono di voce che non può essere equivocato.

Fine prima parte.

Allie e Niccolò hanno ancora qualcosa, ma sono troppo orgogliosi per ammetterlo e Niccolò è diviso in due, la parte di Allie e quella di Elena, e non è detto che quella di Allie vinca.
Liam ora è uscito un po' di scena, ma Allie potrebbe presto capire perchè non vuole lasciarlo andare. E' più che una semplice amicizia?
 
 
 
 
 
 

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Capitolo 12
*** Capitolo 12- Coming back ***


CAPITOLO 12

 

"Giù le mani da lui, Allyson" quella voce tagliente arriva da dietro le mie spalle e mi fa sobbalzare, sommersa com'ero dai miei pensieri. Elena,
chi altro se no? Niccolò cambia subito espressione del viso, quel traditore infame, è lui che stava cercando di sedurmi,tra l'altro con successo.
"Elena non è come pensi.." cerca di dire lui, oh mio Dio..come può essere così scontato? E' assolutamente idiota! Come posso essermi innamorata di lui?
Lei comunque non lo degna di uno sguardo e se ne va, lui non tenta neanche di seguirla.
"Dov'è finito tutto il tuo amore per la cara Elena?!" gli chiedo sarcastica, anche se in realtà sono molto curiosa di saperne di più.
"Io e Elena abbiamo dei problemi e..Allie non sono affari tuoi" dice brusco, evitando di guardarmi negli occhi.
"Quindi adesso vieni da me, vero? Adesso vieni da me che secondo te sarò sempre lì ad aspettarti? Santo cielo, come puoi..." comincio a dire,
arrabbiata perchè mi considera uno scarto, arrabbiata perchè mi fa piacere solo il fatto che pensi ancora a me in quel modo e questo è totalmente
assurdo, cioè, io dovrei essere arrabbiata con lui, mi sembra il minimo. Ma il problema è che non ci riesco..
"Allie ti prego!" mi interrompe lui, esasperato "sei totalmente fuori strada!"
"Allora dimmi te la strada giusta, perchè io davvero non la capisco, prima mi ami, poi mi odi prima mi vuoi poi non mi vuoi sei assolutamente
irresposabile!" dico poi per completare il mio assurdo monologo.
Lui si mette a ridere di cuore guardandomi follemente divertito. Mi viene da ridere, ma devo mantenere la mia facciata da ragazza arrabbiata.
"Cosa ci trovi di divertente?" dico acida.
"Allie, mi hai chiamato irresponsabile?" e scoppia di nuovo a ridere, io lo guardo confusa e lui si avvicina ancora di più a me. Il mio cuore
minaccia di uscirmi dal petto e lui sembra accorgersene.
"Ehm..io..sì" cerco di dire ma la sua vicinanza mi causa non pochi problemi di locuzione, senza contare il fatto che mi sento ancora molto su di giri.
"Sei così .." inizia a dire, spostandomi una ciocca di capelli dagli occhi, poi si avvicina ancora di più al mio viso, specialmente ancora di più
alle mie labbra e comincia a mancarmi l'aria. A che gioco sta giocando?
"Sono..?" trovo la forza di dire, ma il mio cuore sta battendo all'impazzata e non desidero niente di più che sentire le labbra di Niccolò sulle mie.
"TI AVEVO DETTO DI METTERE GIU' LE MANI STRONZA!" di nuovo lei. Niccolò si stacca improvvisamente. Niente più bacio: la delusione e la rabbia mi fanno
salire le lacrime agli occhi. Mi giro con furia omicida verso Elena.
"LUI.NON.E'.IL.TUO.RAGAZZO." dico io, consapevole di star dicendo una scemenza, ma in realtà sto dicendo una piccola verità. Io e Niccolò siamo connessi..
no ok sono ubriaca. Però non è giusto, io e Niccolò dovevamo baciarci.
"Ah no, non lo è? E di chi sarebbe, tuo?" poi scoppia a ridere e mi tira uno schiaffo. Io rimango a bocca aperta, senza parole. Mi ha tirato uno schiaffo?
"SEI SERIA? MI HAI TOCCATO?" urlo, e la mia voce assume uno sgradevole tono isterico.
Faccio per rendergli il piacere ma Niccolò mi blocca tra le sue braccia e mi trascina via. Io mi sento scossa da mille brividi, la mia schiena completamente
appoggiata sul suo petto..wow. Non ricordavo che sensazione stupenda fosse.
"Allie stai calma" mi dice in un orecchio. E io mi calmo, già perchè lui riesce a calmarmi e mi riesco persino a dimenticare di tutto il male che mi ha fatto.
Però lui spezza l'incanto, perchè se ne va. Mi lascia così. Di sicuro è tornato da lei.
Mi abbandono sul divanetto e Daphne viene a sedersi accanto a me.
"Allie cosa succede?" mi dice lei, preoccupata, vedendo la mia espressione.
Gli spiego brevemente la situazione.
"..quindi per favore andiamo a casa, ti prego." la imploro, mi sta scoppiando la testa e ho solo bisogno di dormire e di stare da sola. Lei annuisce e dopo
poco ce ne andiamo. Appena arrivo a casa mi abbandono sul letto e dopo aver versato l'ennesime lacrime, mi addormento.

 

Mi sveglio di soprassalto, non ricordando però cosa stavo sognando. Guardo l'ora: le 13.25. Oh cavolo quanto ho dormito.
Mi alzo di scatto e inciampo nei tacchi che la sera prima avevo abbandonato sul tappeto, così di umore ancora più pessimo scendo in salotto.
Non faccio caso ai volti seri dei miei genitori.
"Mamma!" dico per annunciare la mia presenza, lei mi sorride tristemente.
"Mamma che succede?" chiedo io, adesso un po' preoccupata.
"Oggi a pranzo vengono Matt e Camilla" Matt e Camilla sono i genitori di Liam "e io e papa dovremo dirgli una cosa molto triste." dice, criptica.
Che cavolo vuol dire? Non faccio domande e addento una mela.
Dopo 10 minuti suona il campanello. Liam non c'è. Che strano.
"Ciao Alis" mi dice Camila non molto sorridente.
"Buongiorno..Liam?" chiedo, lei sorride e scuote la testa. Ma che succede oggi a tutti? Nessuno parla! Mi è già entrato il nervoso.
Dopo pranzo vado al computer e vedo Liam online.

Allie: Liaaam :D dove diavolo sei?!
Liam: ...non sai ancora niente?
Allie: No..su cosa?
Liam: te ne parleranno, ti va se ci vediamo oggi al parco?
Allie: ..ok liam, a dopo.
Liam: ciao Allie

Sono alquanto scocciata, ma cosa mi devono dire tutti?
Quando scendo di nuovo, vedo tutti seduti.
E quando dico tutti, intendo proprio tutti tutti.
Ci sono Camilla e Matt con la testa bassa, seduti in un angolo. Mia mamma è seduta accanto a papà e lui le stringe la mano, poi c'è Filippo, Azzurra e Martina.
"Beh, che succede? Siete impazziti tutti?" dico, buttandola sullo scherzoso, ma sono terribilmente preoccupata.
Mia mamma decide di parlare.
"Allie, cara, so che..so che tu ami Torino" no. non può essere. non di nuovo. "ma ci sono dei problemi, tuo..papà ha dei problemi al lavoro.
Matt e Camilla torneranno a Chicago tra 3 mesi, con..Liam. E..anche noi vorremmo tornarci. Allie so che ci odierai, ma non ci bastano i soldi..
Lì tuo padre avrebbe un lavoro e anche io.." mi sento male. Vorrei che la terra si aprisse e mi inghiottisse.
"Mamma non è possibile..io ho Daphne ho la mia vita..io non posso venire a Chicago, resterò a vivere con Pippo, mamma ti prego"
"Allie..Filippo viene a Chicago, e io..sono incinta."
"MAMMA! Non puoi farmi questo..ti prego" la guardo con gli occhi pieni di lacrime e lei, seppur addolorata, mi fa capire che non c'è altra scelta.
"Quando?!" chiedo con un filo di voce.
"A settembre"


Dico a Liam che non ho voglia di vederlo, ed è vero. Non è lui che voglio vedere adesso.
"Allie" dice sorpreso Niccolò. In effetti sarei sorpresa anche io di trovarmi la ragazza che mi ha tradito, tremante e piena di lacrime sulla porta di casa.
"Nicco, ascoltami. Non c'è tempo per tutte queste stupidaggini,io voglio stare con te." dico lanciandomi tra le sue braccia.
"Allie che cosa stai dicendo?" mi chiede confuso, non allontanandomi però.
"Io me ne vado a giugno, per sempre. E non abbiamo tempo da perdere." Lui mi guarda.
"No Allie..ti prego, vai via..ne parliamo dopo.." mi dice improvvisamente spaventato.
"Ma ch.." inizio a dire, ma la voce mi muore in gola.  Da una porta è comparsa Elena, e so da che stanza arriva.
Non devo vedere altro.
"Ho capito" dico rassegnata e mi giro, scoppiando a piangere e sentendomi più sola che mai. 

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Capitolo 13
*** Sadly Birthday (+18) ***


CAPITOLO 13- Happy sadly birthday


Appena metto piede in cucina, mezza assonnata e con gli occhi semichiusi, un mostro insomma, mi prende il primo colpo della giornata.
"AUGURIIIIIIIIIIIIIIIIIIII" urlano tutti. Ma che diavolo hanno da urlare, dico io?
Poi mi ricordo è il 1 aprile, è il mio compleannooo! Ho 18 anni! Sono maggiorenne! La mia gioia è immensa, però ho ancora sonno.
"Mamma, grazie!" dico abbracciandola, poi passo a salutare il resto della famiglia.

"Auguri Allie" mi dice Daphne, che è passata a prendermi in motorino questa mattina. La abbraccio, perchè mi sento improvvisamente triste.
Mi sembra di star sprecando tutta la mia adolescenza dietro a quel deficiente di Niccolò, ma è già più di un mese che non ho alcun contatto con lui,
se non superficiale, dopotutto è in classe con me. Un nuovo sentimento sta maturando dentro di me: l'odio. Io odio Niccolò, è così irritante,
così perfetto, così arrogante, così ...
"Allie a cosa pensi?" mi dice Daphne, guardandomi con espressione confusa.
"Ho diciotto anni!" ripeto per la millesima volta in quella giornata, mi sa che lo sta pensando anche lei, perchè mi guarda un po' scocciata.
"Auguri Allieee" mi dice Eva, appena arrivo a scuola. Ringrazio anche lei. Non faccio che ringraziare persone, ringrazia di qua ringrazia di là.
In classe mi hanno risparmiato la scena pietosa di Elena e Niccolò, ah già..loro. Si sono lasciati!Evviva, molto sadicamente ne ho gioito!
A ricreazione, Liam si avvicina furtivamente.
"Ehi Allie" mi dice sorridendo. Però c'è qualcosa di diverso nel suo sorriso. E' malincolino. Decido di non farci molto caso, si vede che non
vuole parlarmene.
"Liam" gli butto le braccia al collo. Io e lui siamo ancora molto amici, non so come avrei fatto senza di lui a superare..no ok, non ho superato un bel
niente, però mi è stato incredibilmente d'aiuto.

 


"Allie, che fai?" Liam spaventato mi accoglie sulla porta. La giornata più brutta della mia vita.
"Liam..io..mi dispiace..io lo amo" avevo detto, e lui aveva capito. Come sempre.
"Vieni dentro dai" poi mi aveva abbracciato. Come solo un amico può abbracciare. Mi ero illusa che lui fosse mio amico, dovevo farlo.
"Liam non voglio andare a Chicago.." avevo detto debolmente.
"Allie, ci sarò io ad aspettarti" mi aveva risposto lui, sorridendo. Non avevo detto ad alta voce, forse per non ferirlo, che
l'unica persona che io volevo fosse ad aspettarmi, in quel momento era con la sua ragazza troia.

 

"Tanti auguri a tee" si mette a cantare Liam, dopo avermi dato un bacio sulla guancia.
"Liam ti prego, sei stonatissimo" lo avevo interrotto ridendo, anche un po' imbarazzata. Insomma, mi imbarazzano tutti questi auguri.
Anche lui si mette a ridere. "Allie, sei maggiorenne! E quindi ti ho preso un regalo!" dice con tutta la naturalezza del mondo,
io che non sono quella scema di Bella Swan e accetto super volentieri i regali non riesco a nascondere la mia eccitazione.
"uuuh Liam...dammi il regalo" dico con una vocina petulante. Lui ride e mi porge una scatolina.
"Liam, vuoi chiedermi di sposarti?" gli chiedo ironica, lui scuote la testa e mi fa cenno di aprirlo.
"UN BRACCIALETTO DI TIFFANY! OH SANTO CIELO LIAM TI AMOOO" comincio ad urlare senza ritegno e mi butto su di lui, abbracciando ogni singola parte
che riesco a raggiungere.
"Ti piace?" mi chiede,retorico.
"Se mi piace? Lo amo" dico al settimo cielo. Amo questo ragazzo, con tutta me stessa, sul serio.
"Ti voglio bene" gli dico, ancora abbracciata lui.
"Solo per il regalo, superficialee" mi prende in giro lui, ma sa che non è così. Gli voglio bene semplicemente perchè non ha mai
smesso di esserci, lui ci sarà sempre, anche quando tornerà a Chicago. Il pensiero mi rende triste, sì, ma lo seguirò. Non posso pensare a lasciare
Torino. Non posso.
Scaccio questo tedioso pensiero che rischia di oscurarmi la giornata.
"Ci vediamo dopo" gli dico, poi rientro in classe.


"Ragazzi, ho un progetto!" esordisce la professoressa, bene ci mancava solo lei adesso.
"Allora, vi dividerete in gruppi, che deciderò io, anche per risolvere alcuni problemi che ci sono in classe, e poi lo presenterete" conclude
come se la sua fosse l'idea del secolo.
"Quale sarebbe prof, l'argomento?"
"Amore e amicizia nella storia" oh santo cielo. Quanto è banale questa donna. Mi fa quasi pena.
Sbuffo per poi cercare di seguire cosa ha da dire questa tediosa donna.
"Allora i gruppi sono.." inizia a elencare i suoi stupidi gruppi per il suo stupido lavoro. Spero di essere con uno bravo.
"Poi Elena, Niccolò ed Allyson. Ho notato che vo.."
"COSA?" La voce di Niccolò è scattata insieme alla mia. COSA STA DICENDO QUESTA PAZZA? E' uno scherzo, vero? Perchè non è affatto divertente.
Io in gruppo con le due persone più sgradevoli del mondo? Mi sento male, mi viene da piangere. E' una candid, non c'è verso.
Qualche nuovo programma di MTV.
"Sì, ragazzi, abbassate la voce."
"E' uno scherzo, vero?" riesco a dire con la voce tremante di rabbia.
"No, Allyson.." dice lei, guardandomi a mo di sfida.
"LEI STA SCHERZANDO? SI RENDE CONTO? IO NON LO FACCIO!" grido, fuori di me.
"Allyson calmati!" dice perdendo la calma "non vedo dove sia il problema!"
DOVE SIA IL PROBLEMA?
"IL PROBLEMA E' CHE LEI VUOLE FARMI LAVORARE CON QUELLA E IL RAGAZZO SUO EX DI CUI IO SONO INNAMORATA!" dico senza neanche pensarci. Tutta la classe
mi sta fissando, senza fiatare.Anche Niccolò mi guarda, però ha perso il suo sguardo strafottente.
La lacrime stanno minacciando di uscire così con uno scatto rabbioso esco e mi fiondo..non so dove.


Due ore dopo.

"Le ripeto che mi dispiace" dico a denti stretti alla preside, con la presenza dei miei genitori che mi guardano in cagnesco.
"Per questa volta May, ma lei farà quel progetto" dice la preside, annoiata.
"Va bene" ribatto rassegnata, poi mi dirigo a casa, scortata da questi due che stranamente non dicono niente.

"Allyson, si può sapere cosa ti è preso?" chiede mia madre, stranamente tranquilla. Io non la capisco.
"Mamma, mi dispiace" ribatto sempre più arrabbiata, con il mondo ovviamente.
"Tanto ce ne andiamo" dice mio padre, noncurante e questa è la molla.
"CE NE ANDIAMO? PER TE NON CONTA NIENTE VERO, DISTRUGGERE LA MIA VITA, DI NUOVO E DI NUOVO?" urlo, isterica. Ma non m'importa, non m'importa più.
"Allyson calmati!" dice mia madre con gli occhi sgranati.
"NO NON MI CALMO! IO VI ODIO, MI STATE DISTRUGGENDO TUTTO! IO AMO QUESTO POSTO..VOI MI VOLETE SRADICARE!"
"ALLYSON NON TI PERMETTO DI PARLARE A TUA MAD.." comincia mio padre.
"NON M'IMPORTA PAPA'! MI STATE UCCIDENDO! IO ODIO CHICAGO! LO ODIO!"
"Ci andrà anche Liam..." tenta di dire mia madre, che tiene gli occhi bassi.
Mi esce una risata isterica.
"LIAM? E DAPHNE, E EVA, E ANDREA??" e Niccolò?
"E COMUNQUE LIAM NON SI LAMENTA" dice mio padre, continuando a gridare.
"Manca ancora, dagli tempo" dico io, sfidandoli.
"Liam se ne va domani" dice mia madre con un filo di voce.


Due ore dopo

"Non te ne andare" sto frignando con una bambina, e dovrei avere diciotto anni.
"Allie non rendere le cose difficili" mi dice Liam.
"Io non voglio che te ne vai.."
"Ci rivedremo presto" dice facendomi una carezza sul volto.Il mio volto pieno di lacrime.
"Liam ti prego.."
"Allie non posso"
"Mi mancherai terribilmente.."
"Anche tu Allie"
"Sei il mio migliore amico" dico, convinta di farlo felice.
"Tzè, Allie io non lo sono" dice spiazzandomi.
"Perchè?"
"Io ti amo Allie. Sei davvero così cieca?"
"Perchè me lo dici adesso?"
"Allie..ti amo ma tu non ami me. Andava bene così davvero"
"Ma..adesso te ne vai"
Lui si gira verso di me e mi lascia un bacio a fior di labbra. Io arrossisco.
"Allie, se domani verrai all'areoporto, io capirò. Io ti aspetterò Allie. Sarò a Chicago ad aspettarti."
"E.."
"Se non verrai Allie, io andrò avanti. Non so quello che troverai. Me, suppongo"
"Io.." cerco di dire.
"Allie, a domani."

QUESTO E' IL PEGGIOR COMPLEANNO DELLA MIA VITA 

.
Scusate l'avevo eliminato per sbaglio :D lo rimetto comunque.
Voi sperate ancora in qualcosa con Niccolò? O volete che lei stia con Liam, che però se ne va?
Allie andrà all'areoporto?

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Capitolo 14
*** Capitolo 14 ***


 

CAPITOLO 14- You can love them both.

Mi sembra inutile precisare che stanotte non ho chiuso occhio. Liam mi mancherà immensamente, più di quanto avrei mai immaginato, cioè..
più di quanto ti potrebbe un amico.
Sono ore che sto pensando a cosa fare, vado o non vado? Se vado lui si metterà in testa chissà che cosa, mentre io non voglio fargli capire niente.
Liam è il mio migliore amico, lo è sempre stato. Niccolò è il ragazzo di cui sono innamorata, o almeno ero. E' riuscito a distruggere tutto.
*tu,tu..*
"Pronto, Allie! E' mezzanotte" dice la voce assonnata della mia migliore amica dall'altra parte del telefono.
"Sì, lo so..ma ho bisogno di parlarti"
"Allie, che succede?" mi chiede lei, adesso la sto facendo preoccupare.
"Io..sono confusa"
"In che senso Allie? Non dirmi che ancora Niccolò, ti prego" è esasperata.
"Ah..non te lo dirò"
"Allie! Basta con quel damerino, ti prego. Non è amore tra di voi, è solo attrazione!"
"Non è vero e lo sai" dico risentita.
"Ok, forse no. Vi volete bene. Ma l'amore è un'altra cosa Allie" dice con il tono da saputina e saggia.
"Ah, si?" le dico ironica.
"Allie, non conta pensare di essere innamorati. Contano i fatti. Niccolò non ti ama, non è la classica storiella dove chi non si parla in realtà
si ama. Allie svegliati, io non posso più stare zitta. Allie devi guardare avanti, ci sono persone che meritano il tuo amore mentre altre no.
Amore è ridere insieme, amore è non ferirsi mai, amore è perdono, Allie perdono! Amore è guardare avanti, amore è sorprendere l'altro, è
esserci sempre, amore non è lui, Allie." dice alla fine del monologo, e quasi ansima.
"..." sono senza parole, davvero.
"Riflettici Allie. Guarda nel tuo cuore, io non dico che Niccolò non conti. Ma..capiscilo da sola." poi riattacca.
E io sono sola con i miei pensieri.

 

Amore è ridere insieme.


"Ehi Alliee" mi chiama Liam, con un bellissimo sorriso che gli illumina il volto.
"Ciao Liam" dico, per poi posargli un casto bacio sulla guancia. Subito lui mi fulmina con lo sguardo:"E questo cos'è?"
La sua espressione è così buffa che scoppio a ridere, lui riesce sempre a farmi ridere, penso, e così dopo un po' il mio malumore è passato e mi godo la mia
giornata con Liam, il mio migliore amico il mio ragazzo, il mio tutto.


Amore è non ferirsi mai.

"Io me ne vado a giugno, per sempre. E non abbiamo tempo da perdere." Lui mi guarda.
"No Allie..ti prego, vai via..ne parliamo dopo.." mi dice improvvisamente spaventato.
"Ma ch.." inizio a dire, ma la voce mi muore in gola.  Da una porta è comparsa Elena, e so da che stanza arriva.
Non devo vedere altro.
"Ho capito" dico rassegnata e mi giro, scoppiando a piangere e sentendomi più sola che mai.

Amore è esserci sempre.


"Allie, che fai?" Liam spaventato mi accoglie sulla porta. La giornata più brutta della mia vita.
"Liam..io..mi dispiace..io lo amo" avevo detto, e lui aveva capito. Come sempre.
"Vieni dentro dai" poi mi aveva abbracciato. Come solo un amico può abbracciare. Mi ero illusa che lui fosse mio amico, dovevo farlo.
"Liam non voglio andare a Chicago.." avevo detto debolmente.
"Allie, ci sarò io ad aspettarti" mi aveva risposto lui, sorridendo. Non avevo detto ad alta voce, forse per non ferirlo, che
l'unica persona che io volevo fosse ad aspettarmi, in quel momento era con la sua ragazza troia.

Amore è sorprendersi sempre.

"uuuh Liam...dammi il regalo" dico con una vocina petulante. Lui ride e mi porge una scatolina.
"Liam, vuoi chiedermi di sposarti?" gli chiedo ironica, lui scuote la testa e mi fa cenno di aprirlo.
"UN BRACCIALETTO DI TIFFANY! OH SANTO CIELO LIAM TI AMOOO" comincio ad urlare senza ritegno e mi butto su di lui, abbracciando ogni singola parte
che riesco a raggiungere.

Amore è perdono.

Mi fiondo verso quel bastardo.
"TU! Perchè non vuoi parlare? HO SBAGLIATO LO AMMETTO!" dico, determinata.
"Fottiti, Allie" dice, lui.
"FOTTITI TU! DICI DI AMARMI POI NON MI STAI AD ASCOLTARE"
"Allie, rassegnati. E' finita" conclude, per poi andarsene mano nella mano con Elena. Il mio cuore è ancora più rotto di prima.


Amore non è lui. E' Liam.
Ci ho messo così tanto a capirlo. Io sono innamorata di Liam. Ma questa consapevolezza invece di aiutarmi mi distrugge.
Mi sono resa conto di amare una persona e la sto per perdere. Ma lui mi aspetterà.
Mi asp...

*Driiin*
No, non mi voglio svegliare..Invece devo. Le 8.45.
Adesso ho un posto dove andare.

Mi vesto a tutta velocità con il cuore che mi batte a mille. Ma se vado lì che cosa gli dico? Cosa gli dico? Se non mi vuole più?
Se..ALLIE! Basta, basta. Ti ama te l'ha ripetuto così tante volte che devi esserne sicura.
Apro la porta di casa in fretta e furia e rimango di sasso.
COSA DIAVOLO CI FA NICCO?
Lo guardo a bocca aperta.
"Niccolò?" gli chiedo, guardandolo sempre più perplessa. Perchè non parla?
"Perchè non sei a scuola?" mi chiede. E' impazzito? Si, deve essere per forza così.
"Niccolò ho una cosa da fare, ne parliamo dopo qualsiasi cosa sia." sono in ritardo. Non posso tardare.
"Allie, devo dirti una cosa.." se è uno scherzo non è divertente. Scherzi a parte?!
"Niccolò esci subito da casa mia" gli dico.
"Allie ascoltami, ti prego" continua implorante. Mi ha stancato.
"Liam senti.." mi blocco vedendo la sua espressione scioccata.
"Io mi chiamo Niccolò Allie" mi dice con tono di rimprovero.
"Lo so, lo so..ora devo andare" lo liquido.
"Ho capito, non mi vuoi più" dice con la faccia da cane bastonato.
"Liam ti prego spiegami il motivo di questa sceneggiata!" gli dico, alzando un po' la voce.
"MI CHIAMO NICCOLO'" dice urlando. I suoi occhi emanano fiamme.
"Va bene Niccolò! Ma dimmi il motivo di tutto questo"
"Ti ho sognato" non ci credo.
"Niccolò sei stupido?" gli chiedo, poi mi metto a ridere. Di cuore.
"Allie cosa ridi?"
"Ti rendi conto che sei ridicolo? Dimmi cosa diavolo vuoi da me alle 9 di mattina"
"Non potevo più aspettare, Allie." Poi sento le mie labbra sulle sue. O meglio le sue sulle mie.
Poi si stacca dolcemente, e guardandomi negli occhi mi sposta una ciocca di capelli. Sempre nel suo stile, se ne va.
Non so quanto resto a fissare il pavimento, sulla porta di casa.
"Allyson tutto bene?" la vicina mi sta fissando spaventata.
"Oh" è tutto ciò che riesco a dire. Poi guardo l'orologio: le 9.30. Oh cazzo. Liam.
Se non mi ammazzo nel tragitto da casa all'areoporto, mi levano il patentino. E non mi daranno mai la patente.
Ma guarda te cosa va a pensare uno quando è nervoso. Poi Niccolò con la sua patetica sceneggiata: non mi è indifferente, lo ammetto.
Se fosse successo due giorni fa sarei saltata dalla gioia. Ma non oggi. Non dopo quello che ho capito stanotte.

10.00

Allie dove sei? Matt Liam e Camilla partono tra 20 minuti. Mamma.
Oh cazzo, non ce la farò mai.

10.15

Sto parcheggiando il motorino in tutto questo casino, anzi lo sto abbandonando.Non lo ritroverò mai. O forse sì.
Corro a perdifiato per tutti questi Gates. Non ci capisco niente, dovrei prendere l'aereo più spesso.
vedo mia mamma. Mi sento come nei film.
"MAMMAAAAAAAA!" urlo come un'ossessa.
"Allie, Liam è là" lo indica al di là del vetro. "Non puoi raggiungerlo" mi dice guardandomi male.
Io non le rispondo nemmeno e comincio a battere sul vetro. Liam, che aveva uno sguardo triste e sconsolato, appena alza lo sguardo, si illumina.
"Liam!" urlo, continuando a battere sul vetro.
"Allie" mi dice lui, continuando a mostrare il suo bellissimo sorriso.
"Devo parlarti" gli mimo con la bocca.
"Allie sono dall'altre parte" mi dice poi scoppia a ridere vedendo la mia espressione.
Dopo due minuti me lo ritrovo accanto.
"Come hai fatto?" gli chiedo, sorpresa.
"Magia" risponde lui.
"Liam,senti io..devo dirti una cosa" inizio imbarazzatissima.
"Si?" dice lui, che si sta divertendo un casino.
"Io voglio che tu mi aspetti, Liam."
"Perchè?"
"Come..perchè?"
"Perchè dovrei aspettarti?"
"Perchè..beh..perchè..." inizio, balbetto e faccio schifo. Sono una pippa.
"Allie non è difficile."
"Perchè ti amo, okay?" ammetto viola dalla vergogna.
Le labbra che adesso si posano sulle mie, sono diverse. Sono più calde, più dolci. Sono le labbra che amo. Sono le labbra di Liam.


Continua..

 

Vi ho lasciato sul più bello :) Ma Niccolò adesso rivuole Allyson (lo odio, povero illuso) e Allyson è da sola a Torino. Riuscirà a resistere?

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Capitolo 15
*** Capitolo 15- Mess ***



CAPITOLO 15


Non m'importa che mia madre, i genitori di Liam o chiunque mi stia guardando. Per una volta ho deciso che non m'importa di niente.
Liam schiude la bocca per permettere l'accesso alla mia lingua, diciamo che gli sto saltando addosso, gli circondo il bacino con le mie gambe e con le
mani nei suoi capelli continuo a baciarlo. Sento che sorride, e sorrido anche io.
Il mio cuore batte fortissimo, come non batteva da tempo e io mi sento maledettamente stupida. Perchè non mi sono accorta prima di quello che provavo per
Liam? Perchè ho dovuto aspettare di perderlo?
Dopo interminabili secondi, minuti, ore, giorni..Liam, e sottolineo LIAM, si stacca e incatena il suo sguardo al mio.
"Non te ne andare.." mormoro supplicante, sento già gli occhi pizzicare. "Non lasciarmi"
Lui adesso non sorride più, ma mi guarda intensamente negli occhi. Più intensamente di quanto abbia mai fatto da quando lo conosco,
più intensamente di quanto qualcuno lo abbia mai fatto in tutta la mia vita.
"Allie.." il suo tono è stanco "mi dispiace" dice con profonda sofferenza.
"Perchè te ne vai?" chiedo ancora, so che sembro una bambina di cinque anni, ma non posso farne a meno. Lui scuote la testa, e gli scappa
un sorriso per il mio comportamento.
"Allie ti prego, ci rivedremo presto" mi dice, ma questo non consola nè me nè lui.
"Mi mancherai" poi lo stringo a me più forte che posso. La sua mano mi accarezza i capelli.
"Allie.." dice di nuovo dopo qualche secondo.
"Si?"
"Allie non tornerai..da lui?" dice, e questo mi fa capire che lui ha paura che io torni da Niccolò. Ma come potrei tornare da Niccolò,
dopo quello che ho capito di provare per lui? Non potrei farlo..almeno penso.
"No" dico decisa, e in questo momento lo sono. Sono sincera. Liam è l'unico che voglio per ora, poi non so se potrei essere un personaggio
di Beautiful e passare da una persona all'altra.

"Liam, dobbiamo andare" la voce di Camilla, ci riscuote. E' il momento.
"Allie, devo andare" la voce di Liam è così dolce che mi spezza il cuore. Come faccio a lasciarlo andare?
"No" protesto debolmente ma so che è tutto inutile. Le lacrime arrivano, scorrono sulla mia faccia e io non faccio niente per fermarle.
Liam mi abbraccia forte. "Ci rivedremo presto, Allie" poi mi dà un bacio in fronte. Io esito prima di lasciargli la mano, ma non posso
fare altro che lasciarlo andare.
"Ciao" dico semplicemente, per poi scoppiare in un pianto isterico. E adesso cosa faccio? Mi sono accorta di essere innamorata,
e l'ho appena perso. Brava Allie, fai tutto al contrario.

 

Mi sento come in uno di quei film deprimenti. Sono ore che sono seduta sul letto a guardare il vuoto, ascoltando canzoncine tristi e deprimenti.
E piangengo. Non ho voglia di vedere nessuno.
Al suono della vibrazione, mi riscuoto improvvisamente.
Whatsapp
Daphni: Allie :)
Io: Ei
Daphni: posso venire te?
Io: ..si :)
Daphni: grazie!

Dolce amica mia, quanto ti voglio bene. Sempre così discreta, sempre così attenta ai miei bisogni. Cosa farei se non avessi lei?
Probabilmente sarei perduta, probabilmente sarei ancora a sbavare dietro Niccolò.
Il pensiero di Niccolò mi fa tornare in mente stamattina, chissà cosa si è messo in testa. Non ho più voglia dei suoi continui sbalzi di umore.
Il suono del campanello mi riporta alla realtà.
Daphne semplicemente mi abbraccia, e mi fa capire che approva incondizionatamente la mia scelta e che mi è vicina.
"Allora, è figo essere maggiorenni?" questa domanda mi spiazza, ma da dove le è saltata fuori?
"Ahaha, mah è tutto uguale" dico io, sorridendo. Sinceramente non ci vedo niente di diverso, è tutto maledettamente uguale. Sorrido di nuovo.
Probabilmente il suo intento era proprio quello di farmi sorridere.
"Daph, cioccolato o nocciola?" le chiedo.
"Chiedi anche?" dice lei, facendomi l'occhiolino e afferrando la nocciola. Sì, uno si potrebbe aspettare la cioccolata, ma a lei piace la nocciola.
Dopo aver guardato un film strappalacrime, andiamo a dormire. Io mi addormento subito.
"Allie" sento una vocina che mi chiama insistentemente.
"Eh?" dico in mezzo al sonno. Ma che c'è ora?
"ti vibrava il cell" dice lei semplicemente. Come una molla scatto a sedere e afferro il cellulare.
"Sono a casa, domani ti chiamo. Liam" solo questo. Ammetto che sono un po' delusa, ma sarà stanco dal viaggio. Poi ho troppo sonno per pensa

 

"Daphneee!" cerco invano di svegliare la mia migliore amica che dorme come un ghiro. Lei dopo un tempo infinitamente lungo si alza.
"Sei già pronta?" dice nel sonno, notando che sono già vestita. Indosso dei pantaloni neri strettissimi con gli stivali bassi, una canottiera e sopra
una giacchetta con una collana.
"Si" le rispondo. In poco tempo, si veste ed è pronta per uscire.
"Allie la fai la festa per i 18 anni?"
"Mmm si Daphne, sabato ti ricordi? La festa?"  come può esserselo dimenticato?
"Ah si, già" borbotta.
Il giorno passa senza interruzioni e il pomeriggio aspetto una chiamata su skype, che però non arriva.
Inutile dire che la delusione è alle stelle, mi sento già male.


Per 'vedere' Liam, devo aspettare il giovedì. Non risponde neanche ai messaggi.
Rispondo su skype e mi appare l'immagine del mio bellissimo ragazzo, subito sorrido. Lui però è serio e questo mi gela.
"Allie, ti devo parlare" esordisce. Ti pareva, mi sembrava che andasse tutto troppo bene. Mi sembrava strano che per qualche astrusa coincidenza
stellare io potessi avere un briciolo di fortuna.
"Che c'è?" dico gelida.
"Allie, ti amo ma ho paura.."
"Di cosa?!"
"Che tu mi tradisca con lui, Allie" dice secco. Ancora??????
"Liam. Amo te!" forse dovrei dirglielo più spesso, dato che non ci crede.
Sento suonare il campanello, così vado ad aprire dicendo a Liam di aspettare cinque secondi.
Niccolò è sulla porta con una rosa rossa. Oh mio Dio. Vorrei che la terra mi inghiottisse.
"Non mi fai entrare?" dice con il suo sorriso divertito che mio malgrado ho sempre adorato. Mi scosto per farlo passare, ingenuamente non pensando
al fatto che Liam è ancora di là.
"Allie, volevo sapere se avevi pensato a quello che ci eravamo detti"
Ci eravamo detti qualcosa? Vedendo la mia espressione perplessa, mi lancia un'occhiataccia.
"Allie, l'altra mattina. Quando ci siamo baciati" arrossisco, perchè in teoria lui ha baciato me.
"No" ammetto, io non ci ho proprio pensato.
Lui assume un'espressione delusa.
"Allie, mi manchi"
"Potevi pensarci prima"
"E' troppo tardi?"
"Si" ribatto troppo velocemente.
"Non ci credo, è per quel Liam" dice con espressione disgustata.
"Mi sono innamorata"
"Allie, tu sei innamorata di me" ma guarda questo che faccia tosta. Di colpo mi viene in mente che Liam può aver ascoltato questa conversazione
e il mio cuore perde un colpo.
"Aspettami qui" dico e poi faccio un balzo al computer.
Come mi aspettavo, Liam ha riattaccato e adesso è offline. Provo a chiamarlo, ma niente. Sono nel panico. Niccolò si materializza al mio fianco.
"Che è successo, Allie, sei pallida?" dice preoccupato. Chissà che faccia ho. Si avvicina e mi abbraccia, un abbraccio da amico.
Io non ci capisco più niente, so solo che ho appena combinato un casino.
Così non mi resta niente altro da fare che abbracciare a mia volta Niccolò,sperando in qualche miracolo divino.


Tra Niccolò ed Allie non è successo ancora niente, lei pensa di essere innamorata di Liam. Ma Liam è arrabbiato, e vi volevo ricordare che a Chicago
c'è l'ex-ragazza di Liam, di cui lui era innamoratissimo prima di venire in Italia. Farà qualche schiocchezza, in preda alla rabbia?
E poi c'è nel prossimo capitolo, la festa di Allie. Tanto alcool e tanto Niccolò, tanti chiarimenti.
Niccolò o Liam? Chi vedete nel futuro di Allie? :D
 

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Capitolo 16
*** Capitolo 16- The day we met ***



CAPITOLO 16

Ho fatto un casino, Liam sarà arrabbiatissimo con me, starà soffrendo come un cane per colpa mia.
Niccolò se n'è andato dieci minuti fa, perchè dice che mi voleva lasciare sola, sembrava sinceramente dispiaciuto, ma io che lo conosco
bene, ho imparato che dietro la sua finta disperazione c'era uno sguardo malizioso. Involontariamente sorrido, Nicco è così..e devo dire che mi piace,
mi è sempre piaciuto. Forse non ne sono più innamorata, come mi proclamavo, ma non mi è indifferente.
Lancio di nuovo un'occhiata al cellulare, Liam non mi ha ancora chiamato. Mi sento un groppo in gola che non accenna ad andarsene, e non ho neanche fame.
Vorrei solo andare da Liam e parlare con lui. Ma tutto quello che posso fare è aspettare, perchè lui è a km di distanza, dall'altra parte del mondo.
Ho 18 anni, non sono più una bambina, eppure sono così sciocca che non mi sorprenderei se mi rispedissero all'asilo.
Mettermi a studiare storia è una grandissima impresa, non mi entra in testa niente, così dopo aver riletto per la decima volta la stessa riga,
chiudo il libro e scendo in cucina.
La moglie di mio fratello mi sorride dolcemente, ma io non riesco a ricambiare il suo sguardo, così le sorrido tristemente.
"Allie, tutto bene?" mi chiede, notando il mio sguardo. Io non ce la faccio più a tenermi tutto dentro, non ne posso più di questa situazione.
Sembra che io attiri la sfiga. Così le faccio cenno di no, che non va affatto bene.
"E' per Liam?" mi chiede lei, non riuscendo a mascherare un sorriso. Perchè ai "grandi" fanno ridere queste storielle? Devono capire che non ho più
sedici anni, sono grande abbastanza per avere una relazione matura. Liam ha quasi venti anni, anche se sembra un bambino capriccioso.
"Si" sbuffo inacidita.
"Perchè, Allie? Pensavo fosse tutto risolto" dice confusa, ma incuriosita.
"E' che..lui pensa che mi piaccia un altro" dico, vergognandomi di quanto io possa suonare infantile.
"Ed è vero?"
"Io..no, cioè Niccolò è importante per me sul serio, ma io voglio stare con lui" non riesco a convincere neanche me stessa.
"Allie se tu amassi veramente Liam, lui non avrebbe dubbi"
La guardo male.
"Niccolò è cambiato in questi giorni, lui..è tornato il Niccolò che mi piace davvero, quello che mi fa battere il cuore, quello che
non mi farebbe mai del male. Non è il Nicco che mi fa del male, quello che mi snobba" dico tutto d'un fiato. Questo Niccolò, è il mio Niccolò.
"Allie, penso che tu sia molto confusa"
"LO SO!" sbotto "il fatto è che con Liam mi sento sicura, amata, protetta. Mi sento come se niente potesse separarci, Liam mi fa stare
bene, mi fa sorridere, ma Niccolò..dà colore alla mia vita" ammetto anche a me stessa.
"Allie..io penso che Liam non abbia tutti i torti" dice prima di alzarsi, perchè sua figlia reclama attenzione.
Io resto a sedere sul divano, piena di domande. Sono davvero così confusa? Perchè Niccolò fa crollare tutte le certezze che credo di raggiungere,
solo con un sorriso?


Stamattina sono uno straccio, non ho dormito tutta la notte, perchè nonostante tutta la confusione dentro di me, mi manca Liam e mi pesa
il fatto che sia arrabbiato con me e io non abbia l'occasione di spiegarmi. Mi trucco leggermente, poi mi metto un paio di pantacollant, una camicia
di jeans e le all star, oltre al giubbotto. Prendo l'autobus, ma ciò non fa che peggiorare il mio già nero umore. 
Quando finalmente arrivo a scuola, penso che adesso potrò rilassarmi, insomma per modo di dire.
Daphne appena mi vede scatta come una molla e si avvicina a me con espressione serissima.
"Allie sei andata su Facebook?" mi chiede.
"Secondo te ho tempo?" rispondo, con tutto quello che c'è in questo periodo..
"C'è una foto che dovresti vedere" dice incerta, poi mi porge il suo iPhone. Immediatamente, le mie gambe minacciano di cedere.
Liam..che bacia questa sciaquetta bionda. I miei occhi si riempiono di lacrime. Non ci credo, non è vero. Eppure la foto è lì.
Non c'è altra possibilità. Non ci credo, non è possibile. Ha fatto tutto questo per vendicarsi, per farmi del male? Ci è riuscito benissimo.
"Allie, mi dispiace io.."
"Daph, non ti preoccupare entra, va tutto bene" lei dopo avermi lanciato uno sguardo preoccupato se ne va.
Io mi siedo per terra, prendendomi la testa tra le mani. Non avrei mai ritenuto Liam in grado di fare una cosa del genere. Pensavo
fosse grande. Invece no, è solo un bambino. Perchè avrebbe dovuto chiedermi spiegazioni. Sento la mia amica lacrima che scende, ma subito la asciugo.
Non ho intenzione di continuare a piangere, basta.
"Allie, che è successo?" Niccolò mi sta scrutando perplesso, con i suoi meravigliosi occhi azzurri che cercano di guardare dentro di me.
"Nicco, fai forca con me ti prego" le parole escono dalla mia bocca prima che io possa pensarle. Ma ho voglia di stare con lui, solo con lui.
Lui sgrana gli occhi perplesso ma piacevolmente sorpreso. Ed eccolo lì, il mio ghigno, quello divertito e malizioso, che mi fa scappare un sorriso.
"Beh, come dire di no?" mi sorride, poi mi tende la mano.
"Dove andiamo?" chiedo e lui si gira e mi sorride senza rispondere.
"Ti fidi di me?" mi chiede malizioso.
"Oh si, mio Jack" lo prendo in giro e lui ride. Questo è davvero il mio Nicco.

Lo seguo silenziosamente, mentre lui mi conduce in un giardino in cui non ero mai stata. E' davvero carino, oggi poi è una giornata di sole,
che forse scalda anche un po' il mio cuore.
Ogni tanto lui si gira per vedere se tengo il passo, e io mi sento come ai vecchi tempi. Mi manca passare il tempo con lui.
"Ci sediamo qui?" mi propone, indicando per terra. Io annuisco e mi lascio cadere al suo fianco.
Restiamo in silenzio per qualche istante.
"Mi fa piacere essere qui, con te" dico io, per smorzare il silenzio.
Lo sento sorridere. "Mi sei mancata" dice semplicemente.
"Comunque, pensavo mi avresti portato in un posto bellissimo" dico in tono ironico per canzonarlo. Lui subito torna serio.
"Non ti piace?"
"Scemo, scherzavo!" e gli tiro un  pugno, così lui si rilassa e sorride.
"Allie" mi chiama dopo un po'.
"Si?"
"Ti ricordi quando ci siamo conosciuti?"
"Si, Nicco. Il primo giorno di scuola" rispondo come se fosse ovvio.
"Ero solo un bambino e appena ti ho guardato la prima volta, ho capito che non avrei mai..non mi sarei mai stancato di scoprirti"
"Già, e io non avrei mai pensato che quel bambino con gli occhiali sarebbe potuto diventare così importante per me" sorrido.
"Neanche io. Infatti quando mi hai detto..che ti piacevo, pensavo mi stessi prendendo in giro. E quando ho scoperto di quello..
ho capito di avere ragione"
"Ti ripeto che mi dispiace, Nicco" dico, com'è possibile, ancora con questa storia?
"Lo so, Allie, lo so. Ho rovinato tutto" dice con un filo di amarezza nella voce.
"No" ribatto io, e questo no mi viene dal cuore. Lui si volta a guardarmi sorpreso.
"Io ho rovinato tutto" dico tra i denti.
"Allie, tu hai sbagliato ma..io non sono stato capace di perdonarti. Chi è peggio?" dice sforzandosi di sorridere.
"Ti voglio bene, Nicco" dico di getto, ed è la verità.
"Io ti amo, Allie. Ma va bene così..per ora" poi tira fuori l'ipod e ci mettiamo ad ascoltare canzoni.

All'ora di pranzo mi riaccompagna a casa, lo abbraccio e poi entro in casa. Niente baci, niente. Sono semplicemente confusa.
Questo Niccolò mi piace più del vecchio. Sorrido al pensiero di lui, ma poi mi ritorna in mente Liam e il mio umore viene peggiorato.
Apro Facebook e non riesco a staccare gli occhi dalla foto di questa e lui.
Liam è online. Voglio scrivergli, ma ..

Io: Liam..
Liam: Ciao Allie.
Io: Liam, ti prego..
Liam: Cosa?
Io: Mi stai facendo del male. Ti prego ascoltami.
Liam: No, Allie. Mi sono stancato di ascoltare. Ascolta tu per una volta, lasciami andare..
Io: Non voglio..
Liam: Allie, ho rivisto Maddie.

 

Io e Liam ci sediamo sul divano e lui comincia a raccontarmi della sua ragazza di Chicago, Maddie.
"Lei è tutto quello che cercavo, io sono innamorato di lei, ma non penso che adesso che sto dall'altra parte del mondo ci sia una possibilità per noi, lei mi
manca da morire Allie, puoi capire come mi sento?"

 

Io: Quindi? E' finita? Tutte le tue belle parole? Sai una cosa Liam? Io mi sono fidata di te e di tutto quello che mi hai detto.
Ma non sei meglio di Nicco. Sai cosa c'è? Vaffanculo, ecco. FOTTITI.
Liam: Allie, non fare così.
Io: Sei penoso. Sei peggio di Niccolò, perchè lui non si proclama profeta di nessuna fede. Mi stai uccidendo. A Chicago non voglio
vederti Liam.
Liam: Allie io non voglio perderti..
Io: Mi dispiace, già fatto.

Offline.

Non scoppierò a piangere, non farò niente di niente. Sono arrabbiata. Adesso basta, rivoglio la vecchia Allie. Quella che vive la sua vita.
Adesso c'è la mia festa, per i miei diciotto anni e ho tutta l'intenzione di divertirmi.
Mi alzo dal computer incredibilmente leggera, come non mi sentivo da tempo.

 
Vi piace questo nuovo Niccolò? Io amo il fatto che Allie e Nicco stiano provando ad essere amici. Potrebbero ripartire da zero, soprattutto nel prossimo capitolo, quando ci sarà la festa di Allie.
E Liam? Più umano adesso?







Comec 

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Capitolo 17
*** Capitolo 17- Party ***


 

CAPITOLO 17- PARTY


"Allison ti prego rispondimi, scusami, mi dispiace". Apro l'ennesimo patetico messaggio di Liam, ma non ho intenzione di rispondere,
nè tantomeno di scusarlo. Il tradimento di Liam è il tradimento peggiore che io abbia mai subito. Anche io ho tradito, non ho scusanti,
e ho rovinato tutto con Niccolò per questo. Ma Liam mi ha sempre detto che lui ci sarebbe sempre stato per me, mi ha detto che non mi avrebbe
mai tradito e mi ha esortato a capire i miei sentimenti. Appena sono riuscita a capirli, lui mi ha tradito. Mi ha abbandonato, proprio quando
avevo più bisogno di lui. Mi ha ferito, ha fatto in modo che perdessi il punto di riferimento che mi aspettava oltreoceano: adesso nessuno mi
aspetta a Chicago, e ho tutto da perdere andandomene via da Torino. Per prima cosa perderò la mia migliore amica: Daphne.. Se non ci fosse
stata lei probabilmente sarei crollata già tanto tempo fa. Ma lei c'è sempre stata per me. E so che non la perderò del tutto, ma non sarà lo stesso.
Ognuno prenderà la propria strada, e chi sa se ci rivedremo mai più. Mi fa male anche perdere Niccolò. Lui è importante per me,
e il rapporto di amicizia che stiamo costruendo mi piace, e non vorrei mai rinunciarci.
Così ripongo il cellulare, allontanandolo.
Tra meno di un'ora inizia la mia festa, e me la voglio godere al massimo. Inoltre domani Niccolò ed Elena verranno a casa mia per fare
quello stupido progetto. Non ci posso pensare, quella vacca in casa mia.
Vado ad aprire alla porta e Daphne tutta sorridente apre la porta.
"Ti ho portato un vestito pazzesco!" dice lei, lanciandomi una busta.
Più tardi, quando indosso il vestito, devo dire che mi dona molto. E' rosso, attillato e sopra il ginocchio. Un turbinio di emozioni
sono dentro di me. Come quando ti prepari per andare ad una festa, ti trucchi, e ti chiedi che cosa sarà successo quando la sera arriverai
a toglierlo, sono ansiosa di sapere che cosa accadrà, perchè qualcosa accadrà sicuramente.

Il locale che ho scelto per la festa è abbastanza grande e spazioso, c'è la musica, le luci da discoteca e un po' di alcool.
Io e Daphne arriviamo verso le 8.30. Daphne è bella nel suo vestito turchese, molto corto e attillato e quando arriva Andrea,
che indossa un golf grigio, non posso fare a meno di pensare a quanto sono belli insieme. Andrea è ciò che si definisce un ragazzo
bello: è alto, ben piazzato, con i capelli neri e gli occhi verdi. Non biasimo Eva per quello che ha fatto.
Dopo un po' entra Niccolò, e il mio cuore accelera un po'. Indossa un cardigan blu sopra un'attillata maglietta bianca a scollo a v,
dei pantaloni chiari e le converse. Il suo sorriso mentre saluta gli amici mi scalda il cuore. Niccolò è così bello.
Appena mi vede, il suo sorriso si illumina. E ciò che mi fa più piacere è che quel sorriso è solo per me.
Mi viene incontro sorridendo e porgendomi un pacchettino regalo.
"Auguri Allie" mi dice baciandomi le guance, sempre continuando a sorridere.
"Sei di buon umore" commento, poi apro il pacco. Rimango sorpresa da cosa ci trovo, piacevolmente sorpresa.
E' una collana con un ciondolo a forma di A.
"Grazie Nicco" dico sincera.
"Ti piace?"
"Tanto" rispondo con un sorriso. Poi rimaniamo a guardarci immobili, dondolandoci sul posto. E' lui ad interrompere il silenzio.
"Ehm..io vado a bere qualcosa, ci vediamo dopo" dice prima di sparire.

"E così Allie è inciampata nel bel mezzo del nulla ahahahahahaha" forse Daphne ha bevuto troppo. Sta raccontando episodi imbarazzanti sul mio passato
a mezzi invitati, sorretta da Andrea, che in questo stato non la lascia nemmeno camminare.
Io ho bevuto qualcosa ma non troppo, perchè non voglio rovinarmi la festa da sola.
Improvvisamente sento due braccia che mi circondano da dietro. Mi giro e mi ritrovo la faccia sorridente di Niccolò, a pochi metri da me.
"Sei bellissima, Allie"  dice, ha bevuto si sente benissimo. Ma non si dice che in vino veritas? Sorrido e mi lascio cullare
dalle sue braccia. Dopo pochi minuti però lui mi prende per mano.
"Nicco che fai?" gli chiedo ma lui non risponde e mi trascina dentro il guardaroba, per poi lasciarmi letteralmente con le spalle al muro.
"Nicco che fai?" ripeto, troppo sorpresa per dire altro. Ma la sua vicinanza non mi dà fastidio come dovrebbe, anzi mi fa piacere.
"Allie ti prego io non ce la faccio più, ti prego non dirmi no, almeno stasera" sussurra troppo vicino alle mie labbra.
Infatti poco dopo le sue labbra calde che sanno di vodka si appoggiano sulle mie. Io sono troppo presa per dire di no.
Io dovrei dire di no, ma non ne ho la forza. Le nostre lingue si incontrano, o meglio si rincontrano. Mi passa una mano sulla schiena e mi attira ancora
più vicino a sè, e io mi ritrovo contro il suo petto. Gli circondo il collo con le braccia, continuando a baciarlo.
Si stacca per lasciarmi baci sul collo, che mi provocano una marea di brividi.
"Ti voglio, Allie" sussurra, facendomi fremere di desiderio. Anche io lo voglio, follemente, disperatamente. Sono incoerente, un giorno
dico di amare Liam, poi Niccolò. Ma non me ne frega un cazzo, ho diciotto anni. Questa è la mia vita, vivo alla giornata.
"Questi vestiti sono scomodi da togliere" dice un po' divertito un po' scocciato, e io rido, dandogli ragione.
Gli sfilo la maglietta e mi tolgo i tacchi. Lui mi tira su il vestito, ma nella foga del momento cadiamo per terra, uno sopra l'altro.
"Beh, direi che così è perfetto" dice lui, continuando a baciarmi. Io gli sfilo i pantaloni e lui resta in mutande.
"Non stiamo facendo un errore?" dico io con la voce strozzata, mentre lui fa per togliermi le mutande.
"Sta' zitta, Allie" dice lui, divertito, e con un bacio mi tappa la bocca.
Ormai sento la sua eccitazione, il suo desiderio. Mi vuole, mi ha sempre voluta.
Quando entra in me, non riesco a trattenere un gemito. Non avevo mai fatto l'amore con Niccolò. Ma mi sta dando sensazioni che non ho mai provato.
Mi completa, mi fa stare bene.

Mentre mi rinfilo le mutande e Niccolò tenta di rivestirsi, mi chiedo se non ho fatto un errore madornale. Dopo stasera, niente sarà più
come prima. Niente di niente. Niccolò continua a fissarmi come se volesse spogliarmi con gli occhi di nuovo e mio malgrado mi trovo a sperare che lo faccia.
Presto. Mi sta facendo diventare una ninfomane, penso allibita. Il suo corpo è così..così ..perfetto.
Mi avvicino a lui e gli rubo un altro bacio. Lui sorride e mi circonda ancora una volta con le sue braccia, così io mi aggrappo a lui anche con le gambe.
"Oh, Allie, calma" dice e io avvampo. Forse sto esagerando, o forse no. Mentre Nicco lascia segni del suo passaggio su tutto il mio corpo,
qualcuno ci interrompe.
"AH!" urla una ragazza e quando mi giro mi rendo conto che è Daphne, aggrappata ad Andrea. Sta un po' meglio, infatti mi fissa con aria truce.
In effetti, dopo tutto quello che è successo, trovarmi avvinghiata a Niccolò, con i capelli arruffati, il vestito grinzoso, e scalza, non dev'essere
una sensazione ..normale.
"Allie! Che fai qui?" mi chiede infatti dopo, mentre Andrea sorride sotto i baffi.
"Io..ehm..no nulla" dico imbarazzatissima.
"Stiamo lavorando al progetto di scienze" dice Niccolò, scatenando l'ilarità di Andrea e lo sguardo perplesso di Daphne. Io avvampo.
"Ehm..forse dovremmo andare" dico cercando di uscire da questa situazione assurda.
Mi ricompongo velocemente e torno in sala, ma è tardi e molta gente se n'è già andata. Poco dopo usciamo anche noi quattro, che siamo gli ultimi.
Andrea a Daphne si allontanano e io rimango sola con Niccolò. Non riesco neanche a guardarlo negli occhi.
"Allie non farò finta di niente" dichiara dopo un po'. Io finalmente lo guardo.
"Me ne andrò tra qualche mese" dico con la morte nel cuore.
"Lo so, e sono stato uno stupido Allie. Sei sempre stata tu quella che volevo, non Elena nè nessun'altra. Sì, Elena mi piaceva molto,
ma lei non è te. Allie, provo per te quello che non ho mai provato per nessuna. Io credo di essere innamorato di te, penso di amarti, da
anni. E so che anche tu mi ami. Sì, forse quello stoccafisso sarà sempre nel tuo cuore, ma..lui non c'è. Lui non è me" dice convinto.
Io sorrido, perchè sono terribilmente felice, perchè finalmente voglio prendere l'occasione al volo. Carpe diem.
"Ci vediamo domani a casa mia, ci sarà anche Elena" dico e lui sorride di nuovo.
"Magari se riuscissimo a fare finta di nulla.." dice e io annuisco. Poi lui con un bacio, mi dice ciao.
A casa, mi addormento con il sorriso sulle labbra senza neanche guardare il cellulare.


Mi sono alzata tardi, sono già le 2. Quanto cavolo ho dormito? Tra quindici minuti arriva Niccolò, e anche Elena.
Faccio in tempo a vestirmi che suona il campanello, Elena.
Sembra che stia per andare ad una sfilata, patetica,davvero. Però sono troppo di buonumore per pensare a qualcosa di malvagio.
"Entra" le dico con un sorriso. Lei si siede sul divano, poi mi lancia un'occhiata.
"Come va con Niccolò?" mi chiede e io la guardo perplessa. Perchè?
"Mmh siamo amici" dico con noncuranza.
"Siete due cretini. Dato che state facendo soffrire tutti, perchè non vi mettete insieme?" dice guardandomi con disprezzo.
Io vengo tolta dall'imbarazzo della risposta dal suono del campanello. Niccolò è ancora più bello di ieri e arrossisco del tono malizioso
con cui mi sta guardando, perchè so che sta pensando a ieri sera. Mi dà un bacio sulla guancia e guarda il succhiotto sul collo che non ho fatto
in tempo a nascondere.
Si siede sul divano, lontano da Elena e cominciamo a fare la ricerca. Sento lo sguardo di Niccolò addosso a me, e noto che Elena se n'è accorta.
Un po' mi dispiace..no, ma che dico, le sta bene.
"Volete qualcosa da mangiare?" propongo per educazione. Tutti annuiscono quindi vado in cucina.
Poco dopo sento Niccolò dire che ha bisogno di andare in bagno e subito dopo un respiro sul collo.
"Smettila di accavallare le gambe in quel modo, mi fai impazzire Allison May" mi dice in un orecchio.
"Nicco, smettila, davvero" dico sorridendo e lui non mi prende sul serio.
In quel momento squilla il telefono e io, con le mani impegnate, chiedo a lui di rispondere. Ancora sorridendo risponde.
"Pronto?.. Si, è qui. Si, io. Cosa mi pare, ok? Non sono affari tuoi, mi sembra." dice arrabbiato. Io lo guardo confusa. Ma di colpo capisco, è Liam.
Gli strappo il telefono dalle mani.
"Liam" dico gelida, ma in realtà mi manca immensamente e se ripenso a lui, sento ancora un vuoto dentro. Mi ha fatto così male.. Non mi sono scordata
di lui, semplicemente, sto andando avanti. Come ho già detto, ho solo diciotto anni.
"Allie, che ci fa lui a casa tua?" dice arrabbiatissimo, è furioso.
"Cosa c'è, Maddie ti ha scaricato?" dico ironica.
"Allie, ti prego..Voglio che siamo amici" dice, e io rido amaramente.
"Io non voglio essere tua amica. Non più. Ti prego, ci vediamo forse a Chicago" dico.
"Allie mi manch.." inizia a dire, ma arrabbiata riattacco. Niccolò mi osserva, ma io gli sorrido come per dirgli che va tutto bene.
Torniamo di là, pronti ad affrontare ancora un pomeriggio di studio. E sarà dura, dato che Elena ci osserva come se fosse una bomba pronta
ad esplodere. Ma lei, che vuole?


Allie e Nicco! Insieme! Vi piacciono?!
Ho cambiato ancora idea su Liam, non mi piace molto. E Elena? Poverina :P 

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Capitolo 18
*** Capitolo 18- Your sex takes me to paradise ***


CAPITOLO 18-


#parte Niccolò


E' domenica sera e invece di stare a casa, dato che domani c'è scuola, sono uscito con i miei amici di sempre.
Uno è Andrea, che sta con Daphne, poi c'è Matteo, il tirella della compagnia, bello e affascinante, ci racconta ogni volta il suo
"cursus honorum" e ci sprona a fare di meglio, non c'è bisogno di dire che ci fa morire dalle risate, e infine Giacomo, quello un po' più timido.
Siamo tutti a casa di Andrea, perchè in realtà dovevamo vedere la partita, ma ora che è finita siamo andati in terrezza.
"Ragazzi, io non ne posso più. Jasmine è topa, ma è peggio di un gatto attaccato alle palle, la mollo" dice Matteo, con la sua solita
finezza, a noi che scoppiamo inevitabilmente a ridere. Che idiota. Jasmine è così tenera che ci vuole coraggio a trattarla male.
"Ma una buona volta che trovi una ragazza seria.." inizia Giacomo, ma poi si zittisce per l'occhiataccia di Matteo.
"L'unico innamorato qui è il piccolo Andrea" continua Matteo, sapendo benissimo che Andrea è cotto di Daphne. In effetti, è un bel pezzo di
ragazza.
"Stai zitto, tu. O devo dire cos'ho visto ieri?" dice Andrea a me, che stavo ridendo. Di colpo mi zittisco. Si riferisce a quando mi ha trovato
nel guardaroba con Allison..in posizione piuttosto equivoca.
Mi eccita solo ripensare a lei che tra i gemiti dice il mio nome, il suo corpo da sballo, semplicemente..Allie.
Poi oggi, a casa sua con Elena. Non ne potevo più, era sexy in ogni dannata cosa che faceva, tutti gli sguardi che mi lanciava avevano
qualcosa di così..eccitante.
"Mmmh, forse dobbiamo dare ragione ad Andrea" sta dicendo Matteo, piegato in due dal ridere insieme agli altri due.
Mi riscuoto e lancio un'occhiata perplessa a loro.
"Il tuo amichetto delle parti basse.." dice Giacomo, che ride con le lacrime agli occhi. Lancio a tutti un'occhiataccia.
"Aspetta, però. Chi è la fortunata?" dice ancora Giacomo.
"Dimmi che è quella topa della Dante, ti prego" Matteo mi sta guardando. Elena è bella, davvero. E' sexy, ci sa fare, è bellissima, ed
è anche simpatica e dolce. Io pensavo di essere innamorato di lei, non l'ho mai presa in giro.
Ma Allison..lei è un'altra cosa. Sono innamorato di Allison da sempre, ma prima era un amore pischelloso, anche all'inizio della nostra storia,
non..non era normale, era una cosa strana, neanche io ci credevo. Però sono stato incapace di perdonarla, anche perchè mi stavo innamorando
di Elena. Ma vederla con quel...coso americano mi ha mandato fuori di testa.
Ero pazzamente geloso, furioso e arrabbiato. Ma ho capito che non posso perderla, io devo lottare per averla.
Allison è mia.
"No" risponde Andrea al posto mio.
"Comunque avete presente la May? Prima che torni in America me la faccio, è un bel bocconcino" dice ancora Matteo, e il sangue mi si gela.
Andrea adesso non ride più, mi sta guardando aspettando una mia reazione.
Stringo i pugni. "Non ti azzardare a toccare Allison" dico gelido e Matteo mi lancia uno sguardo perplesso, poi sorride.
"Aaah, adesso capisco." dice continuando a sorridere "è lei di cui ti sei innamorato" poi sospira e comincia a dire "Ah, l'amore".
Il pensiero di Allison con qualcun altro mi è assolutamente insopportabile, soprattutto sapendo che è innamorata..di lui.
Liam, che nome del cazzo. Ma lui è a Chicago, e lei tra due mesi..non riesco neanche a pensare di non sentire più il suo profumo,
i suoi bellissimi capelli biondi, la sua risata..Basta Niccolò, stai esagerando.

 

#Allison

E' stata una giornata molto lunga, ho dovuto sopportare gli sguardi assassini di Elena, forse diretta discendente di Elena di Troia, data l'evoluzione
dei fatta. Ho sempre odiato le stronze, e lei lo è. Okay, forse anche io lo sono, ma non posso odiare me stessa.
Che ragionamenti ..vabbè.

Mi alzo presto, è lunedì mattina ed è sempre terribile alzarmi.
"Allison" mia madre dice dolcemente il mio nome, scuotendomi.
"No, non voglio.." dico come in trance.
"ALLISON!" dice allora con meno pazienza, e apre le finestre. Mi stiro e vado a fare colazione, trovo il telefono che avevo abbandonato lì il pomeriggio
prima..mi viene da sorridere, perchè Niccolò mi fa sorridere, sempre. Non so perchè, non so da quando è diventato uno che ci sa fare a letto..
forse anche meglio di Liam, che è difficile da battere. Perchè devo fare pensieri pervertiti?
Guardo il calendario, mancano solo 60 giorni, poi dovrò prendere un aereo che mi porterà via, per anni, forse per sempre.
Chicago.
Liam.
Mi sembrano così lontani, il mio presente sembra che si chiami Niccolò, che abbia N incise ovunque.
Dopo essermi vestita mi dirigo a scuola, dove ovviamente arrivo in ritardo. Entro in classe e mi siedo al banco, per fortuna Elena non è più
la mia compagna di banco. Scopro di essere inquieta, come se aspettassi..
Niccolò entra in classe, bello come il sole e il mio cuore inizia a battere, mi sento..viva. Non so più come comportarmi, sento il desiderio
spasmodico di toccarlo, baciarlo..anche portarmelo a letto.
Indossa un paio di pantaloni della tuta adidas, una maglietta grigia e un golf blu, inoltre ha il casco e una sciarpa.
Si gira e mi lancia uno di quei suoi sguardi maliziosi ed eccitanti e io mi ritrovo accaldata come una bambinetta.
Con totale noncuranza, si avvicina a me e mi bacia. Un bacio di quelli..veri. Io resto immobile, improvvisamente felice.
"Smettila!" strillo dopo un po',dato che non si stacca. Lui mi guarda sorpreso.
"Perchè?" chiede, non perdendo, almeno apparentemente, la sua faccia, bella faccia, tosta.
"Mi stai facendo impazzire, qui non ci sono letti" dico sorprendendomi delle mie parole, da quando sono così sfacciata?
Lui sgrana gli occhi, poi scoppia a ridere salvo poi rivolgermi uno sguardo indecifrabile.
"Tranquilla, in bagno si può fare tutto" mi sussurra all'orecchio.
Ok, sto andando in iperventilazione, vorrei prenderlo e chiudermi in bagno con lui per sempre.
Però stavolta sta a me sgranare gli occhi, e con gli occhi ridotti a due fessure lo guardo:"Come lo sai?" sibilo.
"Non posso svelarti tutto" dice sibillino. Poi alza la mano. "Prof vado in bagno" dice suadente e naturalmente la prof lo manda.
Dove aveva tenuto nascosto questo suo lato per tutti questi anni?
Aspetto due minuti poi anche io chiedo di andare in bagno. La prof acconsente, distratta, ma tutta la classe mi sta guardando con un sorrisino
che mio malgrado mi fa arrossire. Che cosa sto facendo? Sono forse impazzita? Liam dove l'ho lasciato?
Ma tutto viene annebbiato da questo Niccolò, delle ultime settimane, così sexy e strafottente. Penso che non potrei mai averne abbastanza di lui,
mi piace più della parte dolce, perchè questo lato di lui tira fuori la parte migliore di me.
Niccolò mi sta aspettando fuori dalla porta e attento che nessuno ci veda, mi conduce in bagno, chiudendo a chiave.
"Che schifo Nicco, il bagno degli uomini" non posso fare a meno di dire e lui alza gli occhi al cielo, esasperato.
"Stai zitta" mormora, mordicchiandomi l'orecchio, mentre io sono appoggiata alla porta del bagno, ma lui è troppo distante.
Prendo la sua maglietta e la tiro su, lasciandolo a torso nudo, per poi lasciargli un succhiotto sul collo, mentre lui gioca con il mio reggiseno.
Allora riporto la mia attenzione ai pantaloni, abbassandoli. Lui mi abbassa le calze, alzandomi la gonna.
"Ti voglio, Allie" mi sussurra, facendomi impazzire.
"Muoviti, ti prego" rispondo io, ormai fuori controllo. Mmm, adolescente schiava degli ormoni.
Fare l'amore in un bagno non mi era mai successo, ma ha un che di eccitante.
Qualcuno bussa alla porta, e io non riesco a trattenere un gemito. Sento qualcuno tossire imbarazzato.
"Ehm..Nicco, la prof ha detto di tornare in classe" dice Matteo.
Guardo Niccolò, che malvolentieri si riveste, ma il rigonfiamento nei pantaloni si nota ancora e io comincio a ridere.
Mi guarda un po' male e io lo bacio ancora, mai sazia di lui.
"Allie, sei una tentatrice, smettila" dice per niente convinto.
Io mi accorgo di avere le calze bucate.
"Sei un deficiente, mi hai bucato le calze! Incapace!" comincio ad urlare, furiosa. Adesso come faccio!?
"Non andavano giù, e non ero l'unico ad avere fretta!" mi dice, e io arrossisco. Non sono una ninfomane, uffa.
Appena torniamo in classe, vorrei sotterrarmi. La prof per fortuna non dice niente.

All'uscita Nicco mi raggiunge, circondandomi le spalle con un braccio. Anche il suo semplice tocco mi fa ribollire, non mi aveva mai fatto
questo effetto esplosivo, non riesco a capire cos'è cambiato.
Ma lo capisco di colpo. Mi sto innamorando di Niccolò, profondamente, totalmente. Non l'amore che professavo di provare all'inizio,
ma un altro tipo di amore. Un amore completo, totale.
Lo guardo e mi sembra più bello ogni secondo che passa, mi sfiora e mi sembra di scoppiare, il mio cuore fa le capriole.
Passerei con lui ogni singolo giorno della mia esistenza, lui mi fa dimenticare anche il resto del mondo.
Se Liam è un sole, Niccolò è una totale eclissi, perchè lo oscura completamente.
Non mi sono mai sentita viva come gli ultimi giorni con Niccolò, mai sentita più completa e..felice.
Di colpo gli prendo la mano e la stringo, lui rimane sorpreso, ma poi mi regala uno dei suoi stupendi sorrisi.
Ecco di nuovo le farfalle nello stomaco.
"Ci vediamo dopo?" mi chiede, speranzoso. Io annuisco e gli lascio un bacio sulle labbra.
"Allie cos'è questo?" mi dice mettendo il broncio.


"Ehi Alliee" mi chiama Liam, con un bellissimo sorriso che gli illumina il volto.
"Ciao Liam" dico, per poi posargli un casto bacio sulla guancia. Subito lui mi fulmina con lo sguardo:"E questo cos'è?"

Eccolo il sole che cerca di riprendere il suo posto nel mio cuore, posto che non ha ancora perso, per quanto si sia diminuito.
Come se lo avessi chiamato con il pensiero, mi arriva un messaggio.

"I miss you so much" ha scritto in inglese, mi ha scritto semplici parole che mi trafiggono il cuore, perchè anche a me manca Liam.
Non sopporto di non parlargli, di non vederlo, di non sentire il suo profumo.
Posso fare tutto quello che mi pare con Niccolò, ma Liam è nel mio cuore lo stesso. Non posso cancellarlo in una settimana, semplicemente non posso.
Alzo gli occhi al cielo, senza farmi vedere da Niccolò, e poi mi giro con un sorriso.
Gli do un bacio, ma ho Liam in testa, quindi mi stacco e vado a casa, lasciando Nicco un po' perplesso.
Entro in casa come una furia e mi chiudo in camera, scoppiando a piangere.
"Mi manchi anche te Liam, tanto, ma è inutile" rispondo finalmente a un suo messaggio.
"Perchè? E' per lui, Allie?"
"Si"
"Lo sapevo, ne sei innamorata?"
"Non lo so, sono confusa. Mi piace da morire, ma tu mi manchi"
"Allie, io ti manco come ragazzo o..?"
"Liam non lo so. Ti prego. Mi manchi ma ora..sto con..lui"
"In che senso ci stai?"
"..."

Nessuna risposta. A cena non parlo e quando vado a letto trovo un messaggio di Niccolò.

"Notte, Allie. Ti mando un bacio, un bacio serio"

Rido, questo momento è mio e di Niccolò. Perchè è la nostra ultima chance di essere felici.

 

 

 

 

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Capitolo 19
*** Capitolo 19- I love her, and this is why I had to let her go. ***


 

CAPITOLO 19-


"Allie, vieni a cena, dobbiamo parlarti." La voce di mia madre mi scuote dai miei pensieri su Niccolò e mi riporta nella realtà.
Indossando un paio di pantaloni della tuta e una canottiera, scendo a tavola. I miei, compreso mio fratello, sono tutti seduti
intorno al tavolo, molto seri, e ciò mi spaventa.
Mia mamma è serissima, il suo volto, spesso dolce, è duro, teso, e gli occhi non sorridono come sempre. Papà la guarda di sottecchi,
come a sostenerla, o a cercare sostegno. Mio fratello semplicemente ha paura di guardarmi negli occhi e ogni tanto si lancia occhiate
con sua moglie. Sono tutti impazziti? Li guardo, confusa, ma loro mi fanno semplicemente cenno di sedermi.
"Beh, è morto il gatto?" dico cercando di smorzare la tensione, anche perchè non abbiamo un gatto. Nessuno però sorride, anzi, si accigliano
tutti ancora di più.
"Allison" esordisce mio padre, con tono deciso, e io mi spavento. Non mi chiama mai così..
Mia madre gli poggia una mano sulla spalla e lo ferma, prendendo lei la parola.
"Nonna Sophia sta molto male, Allison" dice con sguardo triste. Nonna Sophia? Sono anni che non la vedo, ma questa notizia mi provoca
una stretta al cuore.
"Ah" mi limito a dire, perchè non so cosa altro aggiungere.. La rivedrò?
"Allie, ascolta..io voglio stare vicino a mia madre, non ha molto tempo" dice, questa volta evitando il mio sguardo.
Ma io ancora non capisco.
"Vuoi andare a Chicago? Tanto tra un mese ci andiamo. Oggi è il 10 maggio, partiamo il 15 giugno" dico facendo i conti.
"No, Allison. Andiamo tutti" dice allora mio padre.
"Ah..ma.." balbetto ancora più confusa, ma di cosa parla?
"Partiamo domani l'altro, Allie." dice mio padre e il mio cuore si sgretola. Come se ricevessi mille pugni nello stomaco, di quelli che ti tolgono
il fiato. E' uno scherzo.
"Dai, papà non scherziamo" dico cercando di ridere, ma mi esce un terribile suono.
Loro si guardano e sospirano.
"Allie, mi dispiace tanto..."
"MA CHE COSA STATE DICENDO? VOI SIETE IMPAZZITI!" urlo fuori di me, realizzando che non potrò fare niente. Sento già le lacrime salire,
ma non permetterò loro di vedermi piangere.
"Allie, ascolta.." cerca di parlare mio fratello, ma me lo scuoto di dosso.
"VI ODIO, VI ODIO!" urlo ancora, non me ne frega di avere 18 anni, mi stanno uccidendo.
Rovescio la sedia e mi precipito in camera. Nessuno viene a bussarmi e così tra i singhiozzi mi addormento.


La mattina dopo mi alzo con un incredibile mal di testa, gli occhi gonfi e senza un cuore. Guardo la mia camera, l'ultima sera, perchè domani me
ne vado. Al solo pensiero mi viene la nausea, ho voglia di vomitare. Mi siedo un attimo e cerco di respirare.
Ma non ci riesco..prendo il telefono.
"Allie perchè non sei a scuola?" chiede Nicco. Ma non ho voglia di parlare neanche con lui, stranamente. Siamo una coppia aperta, perchè non ammetterei
mai neanche sotto tortura che mi sono innamorata di lui. Non voglio parlare di amore come ho fatto fino a pochi mesi fa, dicendo ti amo a chiunque,
non misurando il valore delle mie parole, perchè l'unica che è rimasta fregata qui sono io.
Io ho parlato troppo in passato, comportandomi da bambina, non dando valore a tutti quei "ti amo" e "mi sono innamorata di te".
La verità è che non ho mai amato, o almeno era quello che pensavo fino a qualche giorno fa, quando ho provato sensazioni mai provate prima,
nè con lo stesso Niccolò, nè con Liam. Sensazioni nuovissime. Totalmente sconvolgenti, appassionanti.


Il campanello suonava ripetutamente, come se chi fosse dall'altra parte non avesse pazienza di aspettare ma volesse entrare con prepotenza.
Mi alzai con irritazione, ma chi poteva essere a quell'ora? Quando aprii la porta e mi trovai davanti Niccolò, oltre che ad essere piacevolmente
sorpresa, provai una strana sensazione. Ero meno sicura di me, terribilmente insicura del mio aspetto, non sapevo cosa dire.
"Allie, mi fai entrare?" disse Niccolò, scrutando attentamente la mia espressione. Riscuotendomi lo feci entrare.
"Che dovevi dirmi?" gli avevo chiesto io, follemente curiosa di sapere cosa lo avesse spinto fino a casa mia.
"Elena mi ha chiesto di uscire, di nuovo" aveva risposto guardandomi negli occhi, serio. Un pugno nello stomaco avrebbe fatto meno male di
quell'affermazione: stavo morendo di gelosia. Pensare a lui, con lei, mi faceva venire la nausea. Ma avevamo messo in chiaro che ognuno poteva
fare le sue esperienze, e io avevo affermato che ero d'accordo, quindi cercai di mantenere un'espressione impassibile, anche se dentro urlavo.
"Ah, si? E tu?" chiesi, e la mia voce non tradiva emozioni. Ero fiera di me.
Niccolò mi guardò con un'espressione incredula e delusa, come se si aspettasse una reazione diversa, ma probabilmente era una mia espressione,
perchè poco dopo il suo sguardo tornò quello di prima.
"Ci sono uscito ieri" rispose semplicemente. Nuova ondata di nausea. Un dolore sordo, mai provato prima, mi impediva anche solo di parlare,
non riuscivo a guardarlo negli occhi.
"Perchè..mi stai dicendo questo?" dissi con fatica, dopo aver ripreso la voce.
"Perchè voglio essere sincero, con te, Allie" rispose semplicemente lui e io gli avrei volentieri tirato una padella in testa. Stronzo lui,
e illusa io.
"Ok, adesso?" dico freddamente, non riuscendo a mascherare il risentimento. Mi mordo la lingua.
"Sei gelosa?" mi provoca lui, improvvisamente divertito. Io sono troppo arrabbiata per stare al suo gioco.
"Assolutamente no. Adesso ho da fare" ho risposto quasi urlando, cacciandolo di casa per poi chiudermi la porta alle spalle.


Ancora ripensandoci mi sento male, Niccolò è mio. Lo sarà sempre. Non posso sopportare il pensiero di lasciarlo ad Elena, perchè sicuramente
quando me ne andrò lei sarà la sua ventosa, e se lo prenderà. Il pensiero di perdere colui che...amo, è insostenibile. Mi sento soffocare
al pensiero di non specchiarmi più nei suoi occhi, di non sentire più il suo fiato sul collo, i suoi baci, le sue carezze. Non dormire più
abbracciata a lui, eppure..domani me ne vado. E questa volta non ho occasione di tornare.
"Nicco, devo parlarti" rispondo al suo messaggio, facendo la vaga. So che è l'unico modo affinchè corra a casa mia.
Infatti dopo 20 minuti sento il campanello suonare. Mia mamma va ad aprire e sento la sua voce sorpresa nel salutare Niccolò.
Immagino la faccia di Nicco nel vedere gli scatoloni, nel capire..farà male a lui quanto a me? Non penso.
"Allie" la sua voce mi fa sobbalzare e lo vedo sulla porta, con un'espressione addolorata in faccia "quando..?" inizia, ma la voce gli muore in gola.
"Domani" dico, con la voce già incrinata dal pianto. Annullo la distanza tra noi, chiudendo la porta a chiave. Ho bisogno di lui,senza interruzioni.
"Allie io.." inizia, ma gli chiudo la bocca con un bacio.
"Non dire niente!" sussurro al suo orecchio, la mia voce piena di disperazione. Oh, quanto lo amo. Lo amo così tanto che fa male.
E lo voglio, adesso, disperatamente. Per lui è lo stesso, perchè mi prende di peso e comincia a baciarmi, buttandomi sul letto.
Gli circondo le spalle con le braccia e il bacino con le gambe.
Lui mi scioglie i capelli e comincia a slacciare la camicia, mentre io gli sfilo la felpa. Sento la sua mano fredda passare dietro la schiena e slacciarmi
il reggiseno, mentre io gli sfilo la maglietta. Lui mi sfila le mutande insieme ai pantaloncini mentre io gli tolgo i pantaloni.
Non c'è bisogno di parole, l'aria è intrisa dei nostri sospiri e gemiti.
Lo amo da morire, non ne avrò mai abbastanza di lui.
Qualche minuto dopo, mi addormento tra le sue braccia, sfinita dal pianto, cullata tra le braccia di Niccolò.
Quando apro gli occhi, mi sento addosso vestiti che prima non avevo e Niccolò non è più qui. Sono delusa ma forse è meglio così.
Apro Skype e subito parte una chiamata da Liam. Rispondo ma nessuna risposta arriva di là. Sento la voce di Liam, ma non sono sicura che stia parlando
con me.
"Can I ask you a question Liam?" una voce di donna che parla inglese si leva nel silenzio e io rimango interdetta e mi metto ad ascoltare,
spinta dalla curiosità.
"Yes, Maddie, of course" risponde la voce di Liam, gentile. Maddie..ma allora lui sta parlando con..QUELLA.
"Perchè mi hai baciata e poi mi hai detto che volevi solo essere mio amico?" continua la ragazza.
"Dovevo..lasciare andare una persona" risponde tristemente Liam.
"Ancora..lei? Allison? Ma..perchè?" chiede ancora lei.
"Mi dispiace averti preso in giro Maddie, davvero" risponde Liam, evitando la domanda.
"Non c'è possibilità per noi?" chiede lei.
"Mi dispiace, Maddie. Io ..la amo. L'ho sempre amata, e non posso farne a meno" risponde lui.
"Perchè allora, quella foto?" chiede lei.
"Perchè la amo, ed è per questo che l'ho lasciata andare..e poi.."
Ho sentito abbastanza, riattacco. Non posso crederci. L'ha fatto apposta? Eppure sembrava sincero.
Ha detto delle parole così belle..."I love her, and this is why I had to let her go..".
Tra due giorni rivedrò quel ragazzo che mi ha fatto stare male e che mi manca comunque terribilmente.
Ho paura che mi farà un effetto travolgente e distruggerà di nuovo tutte le certezze che con fatica ho cercato di creare. 

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Capitolo 20
*** Capitolo 20- Goodbye Allison ***


 


CAPITOLO 20- GOODBYE ALLISON


ORE 20.00

Non faccio che guardare in continuazione l'orologio sopra la scrivania, che ticchetta e scorre contro la mia volontà. Perchè quando il tempo
non deve passare, continua a farlo? Dannazione, non mi sto neanche divertendo, è tutto così orribile che non mi sento neanche viva, un vegetale.
Che cosa farò tutto questo tempo? Domani a quest'ora sarò dall'altra parte del mondo, come sarà vedere la tua amata città sfrecciare via sotto di te?!
Lasciare la casa dove sono stata felice, lasciare Niccolò.
Mi sento un terribile vuoto nel petto che minaccia di risucchiarmi, un vuoto che si allargherà più distanza metterò tra me e lui,
perchè il pensiero di non vederlo, di non specchiarmi negli occhi di Niccolò mi sta uccidendo. Non so come farò a sopportarlo, io ..non ce la faccio.
"Allie vai ad aprire" la voce di mia mamma, che negli ultimi due giorni ho profondamente odiato, mi risuona fastidiosamente nelle orecchie.
Mi ha già fatto abbastanza male, più di quanto un genitore dovrebbe mai farne ad un figlio e io non riesco proprio a vedere il buono che c'è in questa
sua azione di distruggermi la vita.
"No" rispondo seccamente, indispettita. Vada lei, non si vuole godere le ultime volte? Bene, che apra la porta per l'ultima volta!
La sento sbuffare.
"Daphne!" esclama mia madre e io al suono del nome della mia migliore amica scendo come una furia e singhiozzando mi butto tra le sue braccia,
che mi accolgono con altrettanta rassegnazione. Sta soffrendo, come me, al pensiero di perdere un appoggio importante.
"Allie" dice il mio nome con disperazione, continuando a stringermi "stasera andiamo alla tua festa di addio" mi dice, riprendendo a
sorridere e stringendomi un braccio in segno di incoraggiamento.
"Una festa?!" esclamo piacevolmente sorpresa, ma poi penso che festa vuol dire lacrimosi addii, che mi piacciono quando non sono io
il soggetto che se ne va, ma non posso evitare di salutare le persone che amo.
"Si, Allie. L'abbiamo preparata io e Eva" dice come per farmi capire il sacrificio immane che ha fatto.
Scoppio a ridere e la ringrazio abbracciandola di nuovo, poi la conduco in camera mia e scelgo un vestito.

ORE 21.30


Io e Daphne arriviamo al locale che è stato prenotato per la festa, molto carino, ma ciò non fa che aumentare la mia malinconia.
E' così..frustrante e brutto, sapere di avere le ore contate, è veramente una sensazione oscena, perchè la fine di quelle ore
porterà ad un cambiamento che io non ho mai voluto. Dannazione, quanto è terribile.
Ricaccio indietro le lacrime che in questi giorni sono più facili del solito (il che è tutto dire!).
Io ho legato i capelli in una lunga coda alta, con un fiocco rosso che riprende il vestito attillato e corto, tanto fa abbastanza caldo.
Le scarpe beige sono un regalo di Daphne per la mia partenza. Mi mancherà una migliore amica del genere, non la ritroverò mai.
C'è solo Eva, che mi sorride tristemente. Si avvicina lentamente e mi prende la mano, poi mi avvolge in un abbraccio e comincia a singhiozzare.
Adesso sono io che devo consolare lei?!
"Eva, dai su. Non fare piangere anche me" le dico, cercando di incoraggiarla. Ma non ne sono capace.
"Oh, Allie, come faccio senza di te. Sei la persona più..speciale che ci sia" dice in un attacco di dolcezza e io la abbraccio.
"Mancherai tanto anche a me, Eva" rispondo in un sussurro.
Arrivano anche i primi invitati, c'è Alice, l'odiosa Alice con il fidanzato di turno, ma mi dispiacerà lasciare anche lei.
Mi viene incontro con un sorriso sincero, e questo mi fa enormemente piacere.
Mi saluta, poi si allontana con il suo ragazzo. In quel momento dalla porta sbuca una persona di cui mi ero quasi dimenticata l'esistenza.
Resto senza parole, ed è tutto dire. Cosa ci fa lui qui? Chi l'ha...Daphne. Mi giro a guardarla in cagnesco ma lei è troppo occupata
a sbaciucchiare il suo Andrea, così sono da sola. E sono terribilmente in imbarazzo.
"Ciao Allie" dice, poi si avvicina e mi lascia un dolce bacio sulla guancia.
"Ciao, Leo" dico lentamente, come se fossi bloccata. Mi sembra passato un secolo da allora, sono stata così..stronza, con lui.
"Come stai?" mi dice, continuando a sorridere, così mi rilasso e sorrido anche io.
"Bene, tu?" chiedo gentilmente e lui annuisce come per dire che va tutto bene.
"E così, te ne vai.." dice con tono malinconico, non è che è ancora innamorato di me,vero?!
"Già, brutta storia.." dico cercando di sdrammatizzare, ma me ne esce un suono strozzato da cornacchia.
Le lacrime escono prima che io possa fermarle, così violente che mi stupiscono. Leo sgrana gli occhi, poi si avvicina e imbarazzato mi stringe in un
semi-abbraccio.
"Leonardo, lasciala!" una voce fredda arriva dalle spalle di Leo, e di colpo mi ritrovo intrappolata in due braccia forti che conosco bene, e un profumo
di paradiso che mi riempie le narici.
"Sei qui.." dico con gli occhi inondati di lacrime, guardandolo con una faccia da cane bastonato.
"Oh, Allie" dice lui, guardandomi sofferente, poi mi prende per mano e mi conduce fuori.
Si siede su una panchina poco distante e io mi siedo accanto a lui, appoggiando la testa sulla sua spalla.
"Non posso credere che te vai" dice lui dopo un po', rompendo il silenzio.
"Neanche io" rispondo in un sussurro, non saprei che altro dire.
"Sai, Allie.." inizia lui, ma io lo interrompo.
"Nicco, ti prego. Non voglio addii strappalacrime, voglio solo stare con te, un'ultima volta" dico con la voce spezzata.
La mia decisione è stata presa, io lascerò andare Niccolò. Come ha fatto Liam con me, se ami qualcuno,devi lasciarlo libero..
"Ma.." inizia lui incerto, ma guardandomi negli occhi la voce gli muore. Ha capito, non potrà farmi cambiare idea.
Sento le sue labbra sulle mie, in un ultimo disperato bacio, in cui cerca di comunicarmi tutto quello che sente.
"Io ti.."
"NO!" urlo quasi isterica, bloccando le sue parole. Lui mi guarda sbalordito.
"Non dirlo, non riuscirò ad andarmene, ti prego!" dico terrorizzata e lui sorride tristemente.
"Mi mancherai, pazza" dice dolcemente, stringendomi in un abbraccio e riportandomi dentro.
Alla fine della serata arriva la parte più difficile: non riuscirò a smettere di piangere. Saluto con un abbraccio Alice, Eva e gli altri
compagni di classe, con la promessa di rivedersi presto, ma so bene che non sarà così..semplicemente ci perderemo lentamente, sapendo che non
ci rivedremo mai più. Un'infinita tristezza nel cuore..
Fuori rimango con Niccolò e Daphne che mi guardano con compassione.
"Oh, Allie..mi mancherai tanto" sussurrano insieme e poi scoppiano a ridere, una risata un po' vuota.
Niccolò mi guarda ardentemente, incantenando i suoi occhi ai miei. Io sento il mio cuore accelerare.
"Io vado, buonanotte amore" dice baciandomi sulle labbra molto dolcemente. Mi ha chiamato amore, sul serio?!
Ispiro un'ultima volta il suo profumo, sentendo le lacrime scendere, perchè è più doloroso di quanto avessi mai immaginato.
Mi sento mancare il fiato, oh Nicco, il mio Nicco..lo perderò per sempre.
Mi stringo forte a lui, che mi chiude in un abbraccio, poi con un bacio sulla fronte si congeda.
Io cado in terra, singhiozzando come mai prima, con Daphne che si china su di me e continua ad accarezzarmi i capelli.
Io non me ne voglio andare.

 

ORE 5.00

Penso di non aver mai dormito male come stanotte, è stato orribile. Daphne mi ha accompagnata a casa e mio fratello mi ha messa
a letto, sussurrandomi che gli dispiaceva enormemente ma che non ci poteva fare niente, e che mi sarebbe passata.
Io non lo ascoltavo nemmeno, persa com'ero nei miei pensieri.
"Allie, sveglia" la voce di mio fratello arriva ovattata dal mal di testa feroce dovuto al pianto isterico della sera prima.
Con un incredibile sforzo apro gli occhi e vedo che è ancora buio. Mi sveglio con estrema lentezza e metto il cellulare nello zaino
che ho preparato con grande sforzo, poi getto un'occhiata alla stanza spoglia..la stanza che ha ospitato me per così tanti anni..vuota.
Come la mia mente in questo momento, dato che non riesco più a pensare a niente. Sono in una specie di limbo.
Mi metto una felpa e i jeans, poi scendo con lo zaino in spalla, non degnando di un'occhiata i miei genitori.
Anche loro sono tristi, stanno lasciando anni di vita qui, ma loro stanno..tornando a casa, mentre io sto lasciando la mia casa.
In macchina non faccio una parola, mi metto l'iPod negli orecchi ma dopo poco spengo anche quello. Sto impazzendo!

L'areoporto è così..un luogo così brutto. L'ultima volta che sono stata qui, ero molto, moolto felice, mi ero accorta di essere innamorata
di Liam, prima che crollasse anche quella semi certezza. Liam mi ha lasciata e ho paura dell'effetto che mi farà.
Forse scoprirò sentimenti ancora più contrastanti? Spero di no, perchè l'unica certezza che ho adesso è che sono innamorata di Niccolò.
Non toglietemi anche quella, vi prego.

ORE 8.30

Mi sveglio di soprassalto, devo essermi appisolata, perchè adesso sono in sala d'attesa, pronta a salire sull'aereo.
Guardo mia madre, che si culla il ventre. Anche questa qui, si mette a fare figli alla sua età? Non la sopporto, però
mi dispiace litigare con lei..prima o poi ce la farò a perdonarla, è sicuro. Ma non ora.
Mentre sono sulla scaletta dell'aereo, mi arriva un messaggio. Lo leggo, con il cuore in gola.

"Allison, so che non volevi che te lo dicessi, ma non posso fare finta di niente. Non posso non essere sincero con te.
Abbiamo sbagliato tutto, ma siamo cresciuti e dopo che Liam se n'è andato, tra noi è nato un altro tipo di rapporto: maturo
e più vero. Mi sono..innamorato di te per la millesima volta, ma mai volta è stata vera, intensa come questa.
Voglio che tu sia felice a Chicago, quello che abbiamo vissuto è bellissimo e lo sarà sempre.
Almeno per me. Ti amo Allie, magari le cose cambieranno, ma è così che stanno ora. Ti amo e sii felice, perchè ti meriti tutto"

"Signorina, vuole salire?" dice un signore scocciato dietro di me, che sono rimasta imbambolata a leggere questo meraviglioso
messaggio del meraviglioso ragazzo che amo.
"SI" ribatto seccamente, poi in un impeto di rabbia, scaravento il cellulare nel cestino più vicino, guadagnandomi occhiatacce e "è pazza".
Ma non m'importa.
Saluto Torino con la mano, pronta, si fa, per dire, ad una nuova vita.
In fondo Chicago è anche casa mia.

 


Nel prossimo capitolo pubblicherò l'epilogo, perchè ormai che Allie se n'è andata c'è poco da dire.
Forse farò il seguito, ditemi se vi va che lo faccia o no! :)
Inoltre volevo fare una specie di spin-off che parli della vita di uno dei personaggi di questo racconto..io volevo farlo su Elena!
Se avete altre idee fatemi sapere :) 

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Capitolo 21
*** Epilogo ***


 

EPILOGO


Guardo il calendario, è il 20 giugno. E' passato un mese da quando sono partita, e anche qualche giorno in più, e questi giorni
sono stati un inferno.
L'unica cosa che mi dà sollievo, sono le ore che passo con Liam. Nonostante il male che ci siamo fatti, gli voglio un bene immenso,
non so come avrei fatto senza di lui, davvero. E' il mio sostegno e la mia roccia.
Mi ricordo ancora quando sono atterrata a Chicago, era notte fonda, freddo, e io avevo gli occhi rossi e il mal di testa per quanto avevo
pianto. Sono scesa dall'aereo e ho guardato la mia città, dove sono nata e cresciuta. In un certo senso, questa è casa mia, non Torino.
Ma lì ho lasciato tante cose. Comunque, vedere Chicago mi ha fatto più effetto di quanto volessi. Mi sono sentita a casa, l'emozione è stata
tanta, però ero troppo arrabbiata e triste, così mi sono mantenuta impassibile. Ma so che mia mamma ha capito, mi stava guardando, pronta a cogliermi
in fallo, e ci è riuscita, perchè ha incredibilmente sorriso e mi ha guardato più felice e anche sollevata.
Sono uscita dall'areoporto con il peso della valigia, ma mi sentivo incredibilmente più leggera. Ero a casa.
Niccolò era nel mio cuore, ma mi sembrava lontano anni luce da me, era una sensazione strana. Non lo sentivo vicino a me, come se mi fossi
lasciata alle spalle la vita a Torino.
Appena notai la figura appoggiata davanti all'uscita, il mio cuore accelerò i battiti ancora prima che la mia mente mi dicesse
chi era. Ma non importava, il mio corpo regiva al suo, il ragazzo che mi era mancato così tanto, il mio sole, il ragazzo di cui ero innamorata
e che mi aveva spezzato il cuore. Liam.
Alzò lo sguardo verso di me, e nei suoi incredibili occhi verdi finalmente mi rispecchio. Vedo la sorpresa sul suo volto, evidentemente
si aspettava me, ma non l'effetto travolgente del mio arrivo.
Mi avvicinai a lui, piano, per godermi quest'effetto di felicità e eccitazione che mi provocava la sua vicinanza.
Poi, finalmente mi abbracciò. E le lacrime di nuovo, anche se pensavo di averle fite.
Essere di nuovo tra le braccia di Liam e sentire il suo bellissimo profumo era ciò che mi serviva.
Mi guardò negli occhi.
"Pazzo, sono le due di notte" dissi tra il riso e il pianto.
"Sciocca, chi se ne frega, sei qui, mi sei mancata" rispose lui.

Mi riscuoto dai ricordi, quando il cellulare segnala l'arrivo di un messaggio.
Whatsapp
Daphni:Allie come staaai?
Io:Mm mi manchi!
Daphni: qui siamo al Tropicana, c'è anche Nicco!
Io: Fa il terzo incomodo? :) Salutamelo!
Daphni: nono c'è altra gente..ti risaluta!
Io:Vorrei essere lì..chi c'è?
Daphni: Elena, Matteo, Giovanni e Andrea, Eva..
Io: Elena?
Daphni: si..Allie, ci sentiamo dopo, un bacio!

Sono scioccata, cosa ci fa Elena, lì? Evidentemente sono stata rimpiazzata molto presto, penso con tristezza.
Whatsapp
Liam: Allie scendi!!!

Guardo il messaggio con un sorriso, in Italia è già sera, mentre qui è pomeriggio e mentre i miei amici stanno facendo le ore piccole,
io esco al sole. Che strano, mi fa quasi effetto. Ma sono abbastanza abituata.
Scendo dal portone della mia nuova casa, che è in centro e trovo Liam seduto su un muretto, affascinante come sempre.
Gli do un bacio sulla guancia e gli sorrido, poi prendo posto accanto a lui.
"Mi hai perdonato?" esclama dopo un po' che parliamo, guardandomi.
"Si" rispondo io, sorpresa.
"Perchè così ti ho spinto tra le sue braccia?" dice, ma sorride.
"Già! Ma ora è finita, non lo rivedrò facilmente. Ho deciso di cominciare una nuova vita." dico sorridendo.
"Brava, magari lui è con Elena ora" dice ridendo e subito mi irrigidisco.
"Fottiti Liam" dico inacidita.
"Ohohoh! Abbiamo le mestruazioni qui?" dice scherzando e io di colpo mi blocco. Le mestruazioni! Oh Dio!
"Allie?!" dice Liam.
"No, niente. Liam..io..oh cavolo". Prima di partire, due mesi fa. Io e Niccolò..mi erano appena venute e ...non abbiamo usato precauzioni.
"Allie?" ripete sempre più perplesso Liam.


"Allie, sto pregando con tutto me stesso che sia negativo" mi ripete Liam, mentre sto facendo un test di gravidanza.
E' una situazione paradossale, assurda. Non sta succedendo a me.
"Solo per scrupolo, non è possibile" ripeto più per convincere me stessa. Lui mi guarda, un po' scettico.
"Sono passati tre minuti" esordisce, prendendo il test in mano.
"Guarda tu" esclamo nel panico. La mia vita sarebbe finita, se quel test fosse positivo.
Cerco di guardare Liam e capire che cosa c'è su quel dannato test, sempre più in ansia, e finalmente lui alza gli occhi.
"Allora?" lo esorto, perchè diavolo non risponde?


Fine! Adesso voglio fare il due, ma non sono sicura che voi vogliate. Insomma vi piace questa storia?
Fatemi sapere, sul serio, perchè se non vi piace è inutile :)
Grazie a chi ha seguito questa storia, grazie di tutto!
Un bacio,
Spregias
 

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Capitolo 22
*** Epilogo 2! ***


Dato che avevate espresso il desiderio di saperne di più, pubblico questo piccolo epilogo, un po' riassunto!

Giugno

 


"Liam" cercai di chiamare la sua attenzione, perchè me la stavo facendo addosso, cosa diavolo aspettava? Mi voleva far prendere un infarto?!
"Non sei incinta!" disse lui, sorridendo, un sorriso a trentadue denti. Mi sentìì incredibilmente più leggera, come se il peso del mondo
fosse scivolato dalle mie spalle.
"Sei sicuro?" chiesi, per avere conferma di non aver commesso il più grande sbaglio della mia vita. Non potevo avere un figlio con il mio ragazzo
del Liceo, che viveva a migliaia di chilometri da me, ad un fuso orario diverso ..in un altro mondo insomma.
"Si, Allison!" esclamò lui, al massimo della felicità, venendo a sedersi accanto a me.
"Sembri più felice di me" osservai, scrutando la sua reazione.
"Non avrei sopportato di vederti legata per sempre a quello" disse, calcando la parola -quello-.
"Liam, ne abbiamo già parlato. Io penso di amarlo" affermai, guardandolo negli occhi.
"Mmm" disse lui, sorridendo ancora più di prima. Lo osservai perplessa, ma a che gioco stava giocando, voleva forse farmi impazzire?
"Liam! Ti prego, parla chiaro" dissi, tra il divertito e l'esasperato.
"Siamo passati da -lo amo profondamente-" disse facendomi il verso, e ricevendo in cambio un pugno sul braccio "a -penso di amarlo-, di questo
passo, tra tre giorni non lo ami più" concluse.
"Liam lo sai che ci sto male, perchè Niccolò mi manca da morire" aggiunsi, perchè anche se ero sempre più incerta sui miei sentimenti,
non potevo negare che il mio pseudo ragazzo mi mancava da morire.
"Lo so, Allie. Ma non hai 30 anni, ne hai 18! Santo cielo, vuoi incontrare l'amore della tua vita a quest'età?" mi disse lui,
diventando improvvisamente più serio.
"Hai ragione, è solo che.." inizia, ma la voce mi morì in gola.
"Lo so Allie, è difficile. Ma passerà. Io vado, ti voglio bene" disse dolcemente, dandomi un bacio in fronte e lasciandomi
sola ai miei pensieri, che vagavano.

 


Settembre


Sapevo che avrei perso Niccolò e Daphne, lasciandoli. Lo sapevo, per questo adesso che il colpo era arrivato, non faceva poi così male.
Certo, sembrava che un coltello mi avesse trapassato, un coltello incandescente, per la precisione.
Però, se fossero stati alcuni mesi fa, di certo sarebbero stati cento, i coltelli.
Liam aveva sempre avuto ragione a dirmi che avevo solo diciotto anni e che gli sbagli ci sarebbero stati. Ma come aveva potuto la mia migliore
amica, mettersi con il mio ex, ormai era questo, per cui provavo sentimenti molto profondi? Certo, non mi illudevo che con Niccolò sarebbe durata,
ma Daphne..poteva dirmelo. Invece no, l'avevo saputo da uno stupido social network.

Daphne Martelli> Niccolò Cardini: MIO <3

Hannah era accanto a me, tenendomi per mano, mormorandomi che non dovevo prenderla sul personale. Hannah era la mia vicina di casa,
la ragazza con cui ero cresciuta e che era stata la mia prima migliore amica era l'unica persona contenta che fossi di nuovo a Chicago,
a parte Liam, che ultimamente però aveva lasciato cadere il discorso di me e del fatto che fossimo fatti per stare insieme.
Forse si era stancato di starmi dietro, forse aveva trovato di meglio.
Anche io avrei dovuto cercare di costruirmi una nuova vita, di fare nuova conoscenze. Ma ero come bloccata al passato,
incapace di andare avanti. Sarò stata giovane e tutto, ma i sentimenti che provavo non potevano essere cancellati con un colpo di spugna.
Inaspettatamente, e presumo involantariamente, Daphne e Niccolò mi avevano lanciato la possibilità di lasciarmi il passato alle spalle,
e di guardare avanti.

 


Tre anni dopo...


Quel freddo giorno di dicembre stavo studiando i sintomi dell'ennesima malattia, ma stranamente non avevo alcuna voglia di cimentarmi
nell'impresa di decifrare quel malloppo di pagine.
Frequentavo medicina da due anni, avevo scoperto la mia vocazione e avevo deciso di frequentare l'università per diventare dottore.
La mia famiglia mi aveva più volte detto che forse avrei dovuto studiare in Italia, ma ormai la mia casa era Chicago, l'America.
Avevo avuto diverse storie, ma nessuna persona mi aveva più rubato il cuore, anzi in realtà ce n'era una, ma l'avevo persa per sempre.

"Allie, quando finisci di studiare, vieni sul lago, devo dirti una cosa. Liam xx"

Liam, dopo averlo considerato la seconda scelta per molti anni, mi ero accorta che era l'unica certezza della mia vita, l'unica
cosa che mi facesse stare bene. Ho sperimentato un altro tipo di amore. Pensavo che Niccolò sarebbe stato l'unico, ma l'illusione del per sempre
è svanita quando sono cresciuta. All'alba dei miei ventidue anni, non ero più la bambina capricciosa che ero stata.
Avevo smesso di ferire le persone intorno a me. Infatti Liam continuava a considerarmi la sua migliore amica, sua sorella, ignorando
che parlandomi della sua ragazza mi feriva. Ma non avrei permesso alla mia impulsività di prendere il sopravvento, non avrei permesso ai miei
sentimenti di ferire ancora una volta la persona che più contava per me al mondo.
Indossai i pantaloni di jeans neri con stivali pesanti, dato che faceva freddo, il giubbotto e un cappello grigio, poi uscìì di casa
per avviarmi sul lago, dove Liam desiderava vedermi.
Chicago era così bella, ero stata una stupida a non averla considerata casa mia. Chicago era la mia casa, adesso ne ero sicura.


Liam mi aspettava, guardando il proprio riflesso nel lago ghiacciato, quando iniziò a nevicare. Fiocchi bianchi cadevano,
lasciandomi brividi di freddo, che erano niente ai brividi che mi procurava Liam.
Si girò, perforandomi con lo sguardo, come se sapesse leggere dentro di me.
"Dimmi" gli dissi dolcemente, avvicinandomi e sedendomi accanto a lui.
Non mi guardava, e continuava a fissare un punto indefinito davanti a noi.
"Io e Meredith abbiamo rotto" annunciò, serio, continuando ad evitare il mio sguardo.
"Mi dispiace Liam" dissi, sincera. Non volevo che stesse male.
"Non dire stronzate" disse, sconcertandomi. Di che cosa stava parlando?
"Che.." iniziai, ma lui mi fermò.
"Allison, da quando ti conosco, non fai altro che rovinarmi la vita" disse spezzandomi il cuore, io..
"Io...perchè dici questo?" dissi con un tono di voce che proveniva dall'oltretomba.
"Perchè fai sempre il contrario di tutto!" esclamò, alzandosi in piedi e lanciandomi uno sguardo.
"Non capisco, Liam..io.." inizia a balbettare, confusa e ferita.
"Mi rovini la vita perchè..non capisci che fingendo di essere mia amica, mi uccidi" disse infine, avvicinandosi a me.
"Io sono tua amica" sussurrai.
"Io non voglio che tu sia mia amica, non l'ho mai voluto. Siamo al solito discorso, fuggirai anche questa volta? Io ti amo Allison. Ti amo
così tanto che non credo amerò mai nessun'altra in questo modo. Tu mi consumi, tu mi rendi migliore. Ti prego dimmi che mi ami, Allison.
Adesso, o sarà finita per sempre. Non ce la faccio più." disse infine, come esausto.
Con gli occhi lucidi, gli accarezzai una guancia, guardando nei suoi occhi tormentati.
"Non voglio farti del male, Liam." dissi, al colmo della gioia.
"Dillo, dimmelo" mi implorò lui.
"Ti amo" sussurrai alle sue labbra.
"Sposami, voglio che tu sia mia, e di nessun altro" disse, lasciandomi basita.
Basita, ma mai stata più felice, mai sentita più completa.
"Si" dissi prima di chiudergli la bocca con un bacio, mentre la neve scendeva intorno a noi.
Ma non importava, l'unico calore che sentivo veniva da Liam, il mio unico amore.

 

Allooora, non volevo lasciarvi troppo in sospeso, quindi ho pubblicato questo capitolino, un po' riassuntivo. Spero che abbia
fatto chiarezza e non vi abbia deluse. Se vorrete in seguito scriverò ancora su di loro! Intanto sto scrivendo altre due storie,


Il migliore amico del mio quasi ragazzo: parla degli amici di Allison rimasti a Torino, in particolare di Elena.
Se vi siete affezionati al mondo di Allyson, fatemi sapere cosa ne pensate!

How to love: questa storia la amo e la sto scrivendo con molto impegno, se mi fate sapere cosa ne pensate, mi fate un grande
piacere. Ci tengo molto, ed è una storia diversa, meno spensierata e più seria! Grazie!

Alla prossima!

Spregias



 

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