everything change

di __charlotte_
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** school. ***
Capitolo 2: *** so shy. ***
Capitolo 3: *** His eyes. ***
Capitolo 4: *** Is a dream?. ***
Capitolo 5: *** An unexpected meeting. ***
Capitolo 6: *** like a lamb. ***
Capitolo 7: *** Fall in love? Ehm.. ***



Capitolo 1
*** school. ***


..comincia un altro palloso giorno della mia monotona vita, che emozione.
Chiudo il diario e vado a fare una doccia veloce per poi provare a sistemare quelli che dovrebbero essere ‘capelli’ ma che io chiamo ‘chioma’.
Indosso una felpa dell’obey, un paio di jeans dell’ hollister e delle vans, rosse.
Provo sempre ad essere il più presentabile possibile, passo ore davanti allo specchio, ma non perché amo la mia immagine, anzi praticamente il contrario..ma ammettiamolo non piacerò mai a nessuno.
Quindi lascio perdere, prendo a volo un pancake e mi precipito nell’autobus, con il mio migliore amico ‘iPod’, metto ‘Rock me-dei One Direction’ l’unica canzone che riesce a strapparmi un po’ di felicità, e a farmi dimenticare per 3 minuti e 21 secondi quanto la mia vita sia monotona e spenta.
Salgo sull’autobus, e comincio a canticchiare sembrando una psicopatica mentre una vecchietta mi guarda spaventata.
Scusatemi, non mi sono presentata..sono Charlotte Evans, ho 16 anni, vivo a Los Angeles, ‘la città dove i posti si avverano’ ..tranne per me.
Frequento un liceo, la mia passione è la musica,il canto. Non ho molte amiche..quelle poche che ho però le considero ‘buone’..una migliore amica? Si.. DOVREI averla.. ma diciamo che il nostro non è proprio un bel rapporto.. ma non divaghiamo.. la mia è una scuola principalmente femminile, quei pochi ragazzi che ci sono o sono inguardabili o fidanzati con delle ‘top model’ con cui non potrei mai mettermi a confronto.
Non mi piace la mia vita, avvolte mi chiedo perché vivo..se sono destinata a rimanere per sempre sola!.

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Capitolo 2
*** so shy. ***


Scacciai il pensiero e mi diressi verso il gran portone color mogano della scuola, con un rapido gesto lo apro, ed ecco che mi ritrovo catapultata nel mondo dove solo l’aspetto esteriore è importante, e non quello interiore, un mondo dove il consumismo è una cosa di tutti i giorni, per tutti i kg di trucco che portavano le ‘barbie’ della mia scuola.
Camminavo a testa bassa per non deprimermi vedendo quanto fossero belle le altre.
Ma sfortunatamente goffa com’ero andai a sbattere contro LOUIS TOMLINSON, ultimo anno. Il ragazzo più desiderato della scuola insieme agli altri suoi quattro amici strafighi.
Tomlinson, single? Si, ceeeerto. Fidanzato da due anni  con Jane Diamond,una piccola Nicole Kidman..almeno così la definisco io. Praticamente avrà tradito Louis un miliardo di volte, ma lui è troppo ingenuo per accorgersi della cattiveria degli altri. 
Scusami!-dissi io morendo dall’imbarazzo.
Non preoccuparti-rispose lui, con fare sciolto e sicuro.
Rimasi per un paio di secondi immersa in quell’azzurro verdastro dei suoi occhi come una cogliona.
Imbarazzato da come lo stavo guardando, mi fece un cenno e se ne andò.
Penserete, ‘’wow, certo la classica Californiana sfigata, che incontra un figo’’.. beh in effetti è così, peccato che nelle favole, i due si fidanzano, il ragazzo lascia la ‘barbie’ per la sfigata..ma questa è la vita reale, non succederà mai.
Mi affrettai ad andare in classe, provando a dimenticare la figuraccia che avevo fatto poco prima.
Ora di Chimica.
Oh mio dio- sussurrai annoiata alla mia compagna di banco Emily Vars, la ragazza più intelligente della classe, praticamente una nuova promessa nel campo dell’informatica.
Entrò la professoressa e dopo mezz’ora di inutili chiacchiere sugli atomi.. ci annunciò che dovevamo fare un progetto di chimica a coppie..le coppie si crearono in 10 secondi, eravamo rimaste solo io ed Emily..ma proprio quando stavo per chiederle se voleva fare coppia con me, lei avvisò la professoressa di un suo imminente viaggio, e quindi tanto per cambiare rimasi sola. Ad un tratto entrò lui. Louis, parlò di un’uscita scolastica con la  professoressa.. ma proprio quando se ne stava per andare..
Tomlinson, cortesemente vorresti aiutare Charlotte, quella ragazza lì, con il progetto? Abbiamo finito gli alunni presenti in questa classe.. se lo farai ne terrò conto nel tuo voto finale.- disse la prof.
-Certo, accetto!. –disse Louis lanciandomi un sorrisetto malizioso.
Successivamente mi fece segno di incontrarci dopo vicino al suo armadietto.
-COSA?!. Pensai tra me e me..
Che culo!- disse Emily.
Che culo?! Sembro una cogliona quando sto con quello.-risposi io.
La campanella squillò.
Mi diressi a testa bassa, con tutto il po’ di coraggio che avevo verso il suo armadietto, lui era lì, puntualissimo.
Casa mia o casa tua?- mi disse senza perdere tempo.

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Capitolo 3
*** His eyes. ***


 - Cosa?! Dissi infastidita per la sua domanda mal posta,la mia parte pervertita aveva preso il sopravvento(?).. ma prima che lui replicasse..
-Ah il progetto, casa mia.. farfugliai.
-..bene, a che ora?
-Alle 17:00?
-Perfetto. Rispose con un sorriso smagliante, per dare poi un lento bacio alla sua ragazza.
Guardandoli.. mi venne da pensare quanto mi piacerebbe dare il primo bacio.. esatto.. si ho 16 anni, e non ho mai baciato nessuno..
Scacciai il pensiero per non deprimermi.
Alla fine delle ore scolastiche, misi l’iPod nelle orecchie.. Who owns my heart- Miley Cyrus, amavo quella canzone specialmente mentre camminavo, perché mi faceva sentire come in un video musicale figo(?).
Arrivata a casa, come al solito buttai la mia cartella in un posto indefinito della stanza e lego i miei capelli in una comoda ‘coda di cavallo’. Il tempo passò veloce, erano le 16:30.. il ragazzo più bello della mia scuola stava per entrare in camera mia, che era.. era..un disastro!.
Cominciai ad andare nel panico,non dovevo guardarlo troppo negli occhi altrimenti avrei fatto la figura della scema,  per distrarmi da questo pensiero provai a rassettare un po’, ma con scarsi risultati.
Successivamente corsi in bagno per dare un’aggiustata alla mia ‘chioma’.
*Toc-toc*
Cavolo, ma è puntualissimo!. Pensai.
Provai ad essere disinvolta, aprii la porta lo salutai, e lo stesso fece lui con me.
Wow, bella casa.-disse lui dato che l’atmosfera era piuttosto gelida.
-Si, grazie..farfugliai intimidita dai suoi occhi color cielo.
-Entrammo in camera mia, che era circondata dei poster di Demi Lovato.
-Ti piace poco eh, questa? .. disse con fare ironico.
-Abbastanza. Risposi con un sorriso accennato.
-E’ forte, anche io l’ ascolto di tanto in tanto. Rispose con un gran sorriso.
-Grande, cominciamo..il..progetto? Ribattei.
-Certo. Rispose Lou.
Stemmo tutto il pomeriggio a fare una sottospecie di modellino dell’atomo, il tempo passò con una velocità quasi spaventosa..
..Ecco, credo che per oggi possa bastare, non credi?. Disse lui alzandosi dal pavimento.
..Si. Risposi io, ma mentre mi alzavo.. goffa com’ero gli caddi addosso tanto da cadere entrambi a terra, ero distesa sul suo petto, riuscivo a sentire il suo cuore battere allo stesso ritmo del mio, ci guardavamo entrambi confusi negli occhi.. ma allo stesso tempo.. stare lì era una sensazione piacevole.
Ero su di lui, praticamente paralizzata a causa di tutta la sua bellezza.

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Capitolo 4
*** Is a dream?. ***


..‘‘Oddio,ti prego scusami! Invece di piedi, ho due lastre di cemento instabili(?)’’-dissi io, alzandomi lentamente dal petto di Lou.
‘‘Charlotte, è tutto okay smettila di chiedere in continuazione scusa.’’- rispose lui.
‘‘Ma come faccio a non chiederti scusa? Sono un disastro! Quando mi stai vicino o ti cado addosso, o ti urto.. ceh sono un pericolo pubblico!’’-ribattei io.
-Louis scoppiò in una rumorosa risata.
‘‘..Cosa c’è di divertente?..’’-dissi io timida guardando verso il basso.
‘‘Non sei un pericolo pubblico!  Non dire sciochezze’’ rispose sorridendo.
Non risposi, continuavo a massaggiarmi il braccio con lo sguardo rivolto sul pavimento.
‘‘ Adesso non mi guarderai mai più negli occhi?’’ disse Tomlinson.
-Continuai a non rispondere.
D’un tratto vedo Lou avvicinarsi lentamente a me, con una mano prese delicatamente il mio mento, e mi fece alzare la testa, in modo che io potessi guardalo negli occhi.
-Stavo per svenire, il cuore mi batteva forte. Le nostre bocche erano a pochi millimetri, la tentazione di baciarlo era estremamente forte, ma a uno come lui una come me non potrebbe mai piacere.
‘‘ Charlotte, ascoltami. Sei meravigliosa, non hai niente che non vada..e di certo non sei un pericolo per me! Però
Ti prego devi guardarmi negli occhi.’’
‘‘ Ma perché ci tieni così tanto?’’-ribattei io con il po’ di fiato in gola che avevo dopo la vicinanza delle nostre bocche ed il suo  ‘sei meravigliosa’.
‘‘C’è qualcosa nei tuoi occhi che mi fa letteralmente impazzire, non so cosa sia..ma quegli occhi verde mela che ti ritrovi sono fantastici.’’- rispose lui.
Ero praticamente paralizzata dopo la sua risposta.
 ‘‘Adesso devo andare..si è fatto tardi’’.. continuò lui.
‘‘Si, certo.. vieni ti accompagno alla porta’’…
‘‘Beh.. allora a domani’’- mi disse sorridendo lasciandomi un casto bacio sulla guancia.
‘‘Ciao’’- risposi sorridendo.
Chiusi la porta, corsi in camera mia e mi gettai sull’letto pensando al fatto che Louis, aveva detto che sono meravigliosa e che ama i miei occhi. 
Sto sognando?!-sussurrai tra me e me.

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Capitolo 5
*** An unexpected meeting. ***


Decisi di chiamare la mia migliore amica nella speranza di una sua risposta.
Dopo circa 7 di quei fastidiosi 'bip' sentì la sua voce.
-Pronto?..
-Hei,Tess non puoi immaginare cosa è successo!.
-uhuh pettegolezzi, dimmi!.
-Louis William Tomlinson è appena uscito da casa mia!.
-C.O.S.A?!. Non scherzare Charlotte queste sono cose di vitale importanza!.
-Non scherzo!, è davvero venuto a casa mia.
-Ma se non vi siete mai parlati, farlo venire addirittura a casa tua, non credi sia un pò surreale?
Gli raccontai come è avvenuto tutto.
-E' incredibile, Charlotte.. sei la ragazza più fortunata al mondo!.
-ahahahahhahah ma io non potrei mai piacergli!..Adesso devo proprio salutarti.. ciao!.
-ciao, bella.
Naturalmente era ironica.
Erano ormai, circa le ventuno e trenta andai al piano di sotto a cenare, e entrai nella doccia.
Le goccie che cadevano lentamente sulla mia pelle erano qualcosa di paradisiaco, il profumo del bagnoschiuma alla menta piperita era magnifico.
Nella mia mente scorrevano tanti pensieri, ma il principale era Louis. Come poteva pensare che io fossi magnifica?.
-Uscii dalla doccia avvolsi lentamente un asciugamano al mio corpo e andai verso la mia stanza, finchè non trovai Louis sull'uscio della mia porta.
Louis cosa ci fai qui?!-dissi in modo stizzito provando a far bastare l'asciugamano sul mio corpo.

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Capitolo 6
*** like a lamb. ***


‘‘Charlotte, scusa! Non sapevo ti stessi facendo la doccia!’’ disse ponendo una mano sugli occhi.
‘‘..aspetta qui!’’ gli risposi.
-Cosa ci fa qui? Cosa vuole? Che mi metto? Ho i capelli tutti bagnati, sono uno schifo!.
 -Pensai.
Indossai una vestaglietta trasparente nera con una specie di camicetta di pizzo bianco abbinata della Victoria’s secret, che mamma mi aveva regalato lo scorso Natale, era piuttosto bella ma non la mettevo mai. 
-Ma questa era un’emergenza, cazzo ho 16 anni, queste ‘cose’ sono adatte alla mia età, vero? Oppure sembro un ippopotamo?!.
Scacciai il pensiero e mi diressi verso Louis, provando ad essere il più disinvolta possibile.
‘‘Eccomi’’ dissi.
‘‘Posso togliere la mano?’’ rispose.
‘‘Certo che puoi, cosa c’è? Come mai sei qui?’’
-Quando Tomlinson tolse la mano sgranò praticamente gli occhi, e un tenero rossore gli avvolse le morbide guance, ma provò a non darlo a vedere. Avevo quest’effetto su di lui? Mi bastava così poco per essere amata, per essere accettata?, davvero Louis Tomlinson davanti a me in quel momento era come un agnellino?...
‘‘wow..ehm.. per sbaglio ho preso il tuo diario…’’ eccolo.
-Sbiancai.
‘‘IL MIO DIARIO?!’’.
Avevo scritto pagine intere su di lui, specialmente negli ultimi giorni.
Sono fottuta!.

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Capitolo 7
*** Fall in love? Ehm.. ***


Louis: ‘‘non preoccuparti!, non l’ho mica letto!’’.
Feci un sospiro di sollievo, stavo per vomitare all’idea che avrebbe potuto leggere tutto.
“ dalla tua espressione vedo che mi nascondi qualcosa…” disse con un sorrisetto malizioso.
“ Buonanotte Tomlinson” gli dissi spingendolo verso l’uscita di camera mia.
“notte Charlotte” disse ridendo.
Mi stesi sull’letto a pensare a tutto quello che era successo in un solo giorno, qualcosa di incredibile.
Il giorno seguente dopo la mia routine doccia-felpa-jeans e vans questa volta blu, arrivo a scuola.
Ecco, non è una bella giornata.
Louis Tomlinson e la sua perfetta fidanzata sono lì, a baciarsi, allegramente come se non gli importasse di niente e nessuno..
STOP.
Ma cosa dico?! Perché sento questa strana sensazione nella pancia? Il ciclo? No, aspè mi è venuto una settimana fa…..Perchè sono gelosa?
Io non sono innamorata di Lou.
Vero?.

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