Schiaffo o Bacio?

di HermWeasley
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Cap 1 ***
Capitolo 2: *** Cap 2 ***



Capitolo 1
*** Cap 1 ***


Era una serata buia e tempestosa, il cielo era scosso a intervalli regolari da fortissimi tuoni da accapponare la pelle. La nuvola grigia che quella mattina era passata sopra il castello di Hogwarts, non aveva solo preso un caffè e una ciambella per una merenda di metà mattina, ma aveva avuto anche un colpo di fulmine per una bellissima nuvoletta dai riccioli d’oro di passaggio (esistono le nuvole con i capelli e si innamorano pure? NdTutti)(Dettagli… NdAutrice).
Purtroppo quella bella biondina era già occupata (sempre dettagli irrilevanti… inoltre siamo nel mondo magico!!! NdAutrice), quindi rifiutò l’offerta di matrimonio della povera nuvola grigia che scoppiò a piangere per il suo amore perduto… Tuttora piange ininterrottamente e non ha intenzione di smettere!

Nella Sala Comune dei Grifondoro, alle 10 di sera, la noia regnava sovrana e per alcuni individui si sfiorava lo stato vegetale… C’era chi si girava i pollici, chi cercava invano di consolare la nuvoletta innamorata, chi si scaccolava (Scusate… Nd Lo scaccolatore)(Va bene, lo sappiamo che è il tuo unico passatempo… NdAutrice)(Eeeeh?!? = O NdTutti)(Lasciamo perdere che è meglio NdAutrice), chi flirtava con tutti quelli dell’altro sesso, chi giocava a scacchi…
Sulle poltrone vicino al fuoco stavano seduti una ragazza riccioluta tutta assorta nella lettura di un enorme tomo intitolato “La Storia di Hogwarts”; un ragazzo dai capelli rossi che tentava di trattenere la bava che gli scendeva ai lati della bocca osservando la sopra citata riccia; e un ragazzo con uno strano segno sulla fronte: una cicatrice. Come avrete già capito dalla mia accurata descr… da ciò che ho scritto, questi individui sono Hermione Granger (la caposcuola so - tutto - io), Ronald Weasley (il portiere della squadra di Quiddich dei grifoni) ed Harry Potter (il bambino sopravvissuto).

Ad un certo punto, quando ormai le palpebre rimanevano aperte solo col supporto di stuzzichini da denti molto resistenti e gli argomenti di cui parlare col proprio ego erano terminati; una persona arrivò a smuovere la serata.

-ehi ragazzi, vi va di andare nella Stanza delle Necessità a giocare a qualcosa… qui ci si annoia a morte?!- disse Lavanda avvicinandosi al trio in compagnia di Seamus Finningan -anche Seam è d’accordo-

-sì, dai che ci divertiamo un po’, sono stanco di stare qui a non far niente!!- disse quest’ultimo

Gli interpellati si guardarono… cioè, in realtà Ron ed Hermione si voltarono entrambi verso Harry, ma non si consultarono tra loro: come c’era da immaginarsi avevano nuovamente litigato per un futile motivo, e non si rivolgevano la parola da parecchie ore… come sempre.

-certo che veniamo…-

Il gruppetto si avviò fuori dalla Sala Comune e si diresse verso la meta: la Stanza delle Necessità.
Durante il percorso, incontrarono Draco e Ginny che si scambiavano effusioni… stavano insieme ormai da qualche mese, ma Ron ancora non accettava di vedere la sorella minore con quel tipo e, come ogni altra volta che li aveva beccati, anche in quell’occasione dovette fare una lunga sfuriata alla ragazzina della sua stessa famiglia… un’ennesima predica.

Solitamente Hermione gli si accostava e cercava di calmarlo, ma quella sera no..se ne stava in un angolo, isolata da tutti, immersa nei suoi pensieri. Nella sua mente si affollavano tante domande: Perché non gli piaccio? Se è interessato a me, perché non si decide a dirmelo? Perché litighiamo sempre? Perché invece di stressare la povera Gin, non si interessa della SUA vita sentimentale?

Ron si rattristava molto del silenzio dell’amica, perché era felice quando lei lo prendeva per un braccio e lo trascinava in un angolo e, rossa in viso per l’imbarazzo, gli prendeva le mani tra le sue e accarezzandole lo tranquillizzava con parole dolci e con frasi tipo: “non c’è bisogno che ti preoccupi tanto, Ginny è abbastanza adulta da fare le sue scelte con saggezza e non fare sciocchezze” poi sorridendo aggiungeva “ non è mica come te..!” e lui si sentiva sereno.


-già che siete qui, perchè non venite con noi a giocare…- Ron si risveglio dai suoi pensieri e scoccò uno sguardo infuocato al suo migliore amico che aveva parlato; ma Harry non si fece intimorire e continuò -..ah Malfoy, se vuoi chiamare alcuni dei tuoi amici Serpeverde, fai pure…-

 -giusto.. più siamo, più ci divertiamo!!- disse Lavanda con trasporto; aveva già in mente alcuni giochi da proporre (C’è da preoccuparsi? NdTutti)(Forse… NdLavanda)(Brrrr.. NdTutti)

Malfoy, tenendo d’occhio il rosso Weasley nel caso decidesse di attaccarlo di sorpresa, si guardò intorno cercando altri compagni da coinvolgere in quel divertimento e, vedendo solo Pansy Parkinson, decise di invitare lei. Questa valutò la proposta e accettò solo per fare un piacere a Draco... per non lasciarlo solo in balia di tanti nemici e rivali
Come tutti i Serpeverde, anche lei odiava i Grifondoro, ma non proprio tutti…

Così arrivarono a destinazione in 8 e, dopo aver controllato che non ci fosse nessuno nei paraggi, entrarono nella grande stanza arredata in modo semplice ma raffinato, con comode poltrone e un letto matrimoniale a baldacchino (in caso di svenimenti, è logico NdAutrice)(Eh sì, certo... =)  NdTutti); al centro della sala c’era un piccolo tavolino con qualche bibita, caramelle e alcuni dolci.

I ragazzi si servirono immediatamente, mentre le ragazze si sistemavano sulle poltroncine e cominciarono a parlare allegramente tra loro come se fossero TUTTE amiche e compagne. In realtà la Parkinson le guardava con sufficienza, ma aveva deciso che per una sera poteva anche fare finta di non essere una Serpeverde (o una serpe e basta) e si sarebbe comportata come con le sue amiche.
Così si informò sulle novità delle coetanee e chiacchierò con loro per una buona mezz’ora, ridendo e scherzando. Le grifoncine, dal canto loro, dopo un momento di incertezza alla prima domanda personale di Pansy, si sciolsero e cominciarono a discorrere serenamente di ciò che occupa la mente di tutte le adolescenti, anche quelle di Hogwarts: i ragazzi e l’aspetto.
Mentre le compagne facevano la classifica dei più belli della scuola, Hermione guardò verso i ragazzi… Nello stesso momento Ronald Bilius Weasley, stanco di ascoltare i discorsi di Seamus sulle sue esperienze focose con le ragazze, si girò e incontrò gli occhi della sua ‘Mione…
I loro sguardi si incatenarono e per un tempo che a loro sembrò infinito rimasero così a fissarsi; tutto il rancore della litigata scivolò via come l’acqua di un ruscello di alta montagna.. Tutto era perfetto.. i due stavano per alzarsi e abbracciarsi per fare pace. Ron era deciso a confessarle il suo amore senza paura di essere rifiutato…

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Capitolo 2
*** Cap 2 ***


-allora, se siamo qui a parlare possiamo anche tornare in Dormitorio, non sono caduto così in basso da chiacchierare con dei perdenti come voi per più di venti..- disse Malfoy; poi osservando l’orologio -..vi ho anche concesso alcuni minuti in eccesso per stare in mia compagnia.. sono stato anche troppo buono, vista la presenza di Mezzosangue- continuò con la sua solita aria di superiorità. -non siete neanche degni di stare in mia presenza! A parte la mia Ginny, logicamente!- finì ammiccando all’interessata che rispose con un sorriso un po’ forzato.

-tu brutt...- Ron fu bloccato da Harry e Seamus che lo trascinarono lontano dal Serpeverde; ed Hermione si girò dalla parte opposta per ricacciare le lacrime che premevano sugli occhi per uscire.

- Dra, almeno per questa sera riusciamo a comportarci in modo civile ed educato e stare insieme senza punzecchiarci a vicenda?-

-ma…- cercò di ribattere, ma fu interrotto da Potter

-Pansy ha ragione questa volta, non ti costa niente; poi lei c’è riuscita.. perchè non ci puoi provare anche tu!?!- Pansy arrossì leggermente a questo intervento di Harry, ma per fortuna nessuno se ne accorse.
 

Dopo qualche momento di silenzio imbarazzante, dopo che Malfoy ebbe annuito leggermente e di malavoglia, cominciarono a riflettere sul da farsi:

- perchè non giochiamo a strip - poker..- sicuramente l’idea veniva da Seamus e Lavanda che erano veterani di quei giochi (non l'avremo mai detto!! NdTutti)

-no- risposero tutti gli altri in coro sapendo che contro quei due non avevano alcuna speranza di vittoria



-e se facessimo bacio/schiaffo?- propose Ginny che sperava di capitare con Draco e contava di mettere suo fratello e la sua migliore amica in una situazione favorevole alla riconciliazione

Gli altri ci pensarono su un po’ consultandosi, poi accettarono. In quello stesso momento era comparsa nella stanza una porta a vetri, dalla quale si entrava in una zona insonorizzata.
"Questa stanza è veramente fantastica" pensarono tutti
"Quanto vorrei entrare lì dentro con Hermione per fare la pace subito.. e poi baciarla" pensò Ron
"Quanto vorrei entrare lì dentro con Ron per fare la pace subito.. e poi baciarlo" penso Hermione

Ma per il momento dovettero accantonare questi pensieri e giocare.
Le ragazze si chiusero nell’area isolata e, protette dalle orecchie e dalla vista dei ragazzi, cominciarono a decidere le coppie.

Avevano deciso che Pansy sarebbe stata con un Grifondoro, visto che non avrebbe avuto senso mettere insieme gli unici due della casa di Salazar, così scelse la persona che gli interessava di più nella stanza a fianco: Harry Potter (Non l’avremmo mai detto che era lui NdTutti)(Lo so.. ihihih NdAutrice).

-io sono sicuramente con Draco!- disse l’ultima della famiglia Weasley

-non per rubarti il ragazzo Gin, ma se la coppia fosse te e Malfoy non ci sarebbe gusto, sarebbe troppo scontato…- disse Lavanda, stranamente senza alcuna punta di malizia nella voce

-è vero- rifletté un attimo -ok, lo lascio a te Lav, mi prendo Seam; ma fa che sia un bacio veloce.. non ne approfittare o ti uccido con le mie mani-

-certamente, non ci tengo proprio.  Poi voglio lasciare ad Hermione la soddisfazione di dargli uno schiaffo molto forte- continuo la Brown segnando la riccia

-grazie Lavanda, te ne sarò grata in eterno- poi le sorse un dubbio -ma io chi ho come partner del gioco?-

-logicamente mio fratello…- rispose Ginny con un sorrisetto malizioso: sapeva che i due avevano litigato e sapeva molto bene quanto quei due si amassero; con questo gioco sperava di dare ad entrambi una spintarella ed era sicura che poi l'avrebbero ringraziata a vita.

Hermione non sapeva cosa pensare.. era felice di pater baciare il rosso anche solo per gioco, ma allo stesso tempo si sentiva nervosissima.
Sentì il suo cuore accelerare i battiti quando uscirono dalla stanza insonorizzata e si misero in riga per iniziare il gioco. Intanto i ragazzi avevano scelto l’ordine con cui avrebbero giocato: Ron era stato ultimo, quindi ebbe modo di pensare a cosa avrebbe fatto se la sua partner fosse stata la sua 'Mione.. immaginò una scena al quanto romantica, forse un po' troppo da film.

Quando le ragazze uscirono dal separet, tre di loro vi entrarono.
Rimase fuori solo il primo: Seamus

-bene, adesso parti da dove vuoi e da’ un bacio a ognuna di noi, finché non trovi quella che ricambia-.

Così il gioco cominciò.
Finningan partì dalla Brown, da cui ricevette uno schiaffo che gli fece girare la faccia, stessa cosa fece Hermione; senza prendersela il ragazzo continuò e, dopo aver baciato Ginny e aver capito che era lei quella giusta, si sedette.

Poi entrò Harry che provò subito con Granger e Weasley ma, avendo ricevuto due piccoli schiaffi da entrambe e un calcio da Seamus per aver baciato la sua (come da regolamento), baciò Pansy che ricambiò con più trasporto del dovuto; tuttavia lui non ci fece più di un tanto caso e si sedette di fianco al compagno, massaggiandosi il sedere dolorante

Malfoy rimase molto deluso di non essere stato messo con la sua fidanzata e ci rimase ancora peggio quando ricevette un fortissimo calcio sul sedere dal temporaneo uomo di Gin; con grande disgusto andò a baciare la so - tutto - io Granger. Lei provò un immenso piacere a tirargli uno schiaffo tanto forte da farlo cadere a terra e lasciargli la manata, che poi si sentì leggera e un po’ della tensione si allentò.

Era giunto il momento… Ron era entrato nella stanza e scrutava le ragazze per cercare di capire chi fosse la sua. Non baciò la sorellina per ovvi motivi.. non baciò Lavanda per la loro vecchia storia e non baciò la Parkinson perchè era una Serpeverde.
Gli rimase solo ‘Mione.. la sua ‘Mione e sperò che fosse la sua partner per sentite le sue labbra che ricambiavano il suo bacio per il gioco.

-B..bacio o sc.. schiaffo?- chiese lui cercando di controllare la voce che tremava per il nervosismo

-...- lei non rispose, anche se avrebbe voluto dirgli tantissime cose.

Non sentendo risposta, Il rosso si avvicinò lentamente... e con la stessa lentezza poggiò le mani sui fianchi della ragazza. I sensi di lui erano andati a farsi un giro per la vicinanza dei loro corpi, e quelli di lei fecero lo stesso appena senti le mani di Lui poggiarsi delicatamente su di sè; cercarono entrambi di rimanere calmi, ma inevitabilmente arrossirono... non riuscivano a staccarsi gli occhi di dosso.

Il ragazzo si abbassò per posarle un dolce bacio a fior di labbrae e lei, dopo un brevissimo momento di incertezza, gli mise le braccia intorno al collo e si alzò sulle punte avvicinandolo per approfondire il bacio.

"Sta ricambiando il mio..." Ron non capiva più niente, si sentiva in Paradiso e voleva fermare il tempo all'infinito perchè quella sensazione di benessere non finisse mai. Lei provava le stesse sensazioni. Le loro labbra non volevano staccarsi e le loro lingue si stavano cercando; ma in ogni situazione c’è il guastafeste di turno e questa non fa eccezione:

-ehm, non per interrompere, ma avevamo detto baci di non più di 10 secondi e il vostro dura da almeno 15…- chi sarà mai il rompiscatole? Sicuramente Malfoy.

I due, appena il Serpeverde aveva cominciato a parlare si erano staccati velocemente, continuando però a tenersi per mano

-su Dra, non essere così pignolo…- disse Ginny dandogli un veloce bacio sulle labbra che lo calmò; poi, facendo l’occhiolino all’amica e al fratello continuò -adesso sarà meglio andare a dormire..deve essere molto tardi-.

-giusta osservazione Gin- disse Seamus alzandosi imbarazzato e dirigendosi verso la porta; seguito a ruota dagli altri.
Harry chiudeva la fila e prima di uscire si girò verso i due innamorati rimasti fermi nella stessa posizione al centro della sala e disse: -mi raccomando, non fate troppo tardi, eh?-.

-sta’ tranquillo papà Harry, faremo i bravi- rispose il rosso

-mi devo fidare?..-

Ron e Hermione non risposero, ma cominciarono a guardarono tra loro ed Harry capì che doveva togliere il disturbo; inoltre comprese che non era il caso di aspettarli alzato, perché dovevano recuperare molti anni persi a bisticciare e avrebbero probabilmente fatto l’alba.

Appena sentirono la porta chiudersi si abbracciarono e cominciarono a baciarsi con foga. In quel bacio misero tutto l’amore represso dal primo giorno che si incontrarono sull’Espresso per Hogwarts.. quell’amore che era rimasto lì ad attendere l’occasione di manifestarsi.

Senza smettere di baciarla Ron la spinse fino al letto e la fece sdraiare, mentre lui si reggeva con i gomiti sulle coperte per non sciacciarla; lei aveva le mani affondate nei capelli rossi di lui e i loro occhi erano chiusi... quante volte avevano sognato di vivere quel momento.. quante volte? Non lo sapevano e forse non gli importava neanche, perché ormai nulla importava a parte loro due.

-dovremo ringraziare tua sorella..- disse Hermione staccandosi per riprendere fiato

-sì, forse, ma non adesso…- disse lui -adesso voglio solo farti capire quanto tengo a te e quanto ti amo..-

-scusa, non ho sentito bene, puoi ripetere?- chiese lei anche se aveva sentito benissimo

-Ti Amo ‘Mione… ti amo da sempre - continuo lui con tutta la passione e il sentimento che aveva dentro

-non smettere mai di ripeterlo… mai- Hermione sorrideva e il suo volto era sereno come non lo era mai stato

- TIamoTiamoTiamoTiamoTiamoTiamoTiamoTiamoTiamoTiamoTiamoTiamo
TiamoTiamoTiamo TiamoTiamo...- non aveva intenzione di fermarsi
    
-ora zitto e baciami..- disse lei attirandolo a sé

-agli ordini Amore mio..-

Detto questo riprese a baciarla con foga  e non si scambiarono altre parole.. perchè un solo gesto vale più di mille parole e loro con una sola parola potevano rovinare il loro ropporto come quando litigavano.. potevano rovinare quel momento importante per loro.. il momento in cui sarebbero diventati una cosa sola.


Ecco come un semplice gioco può fare da Cupido a due persone che devono stare insieme e lo sanno, ma che non sanno come fare il primo passo.
FINE



Ciao a tutti voi lettori! So che non è un capolavoro come il libro da cui ho preso l'idea, ma con il tempo migliorerò... dopotutto "si diventa scrittori scrivendo" o almeno questa è la mia filosofia

RINGRAZIAMENTI:

Voglio ringraziare la mia carissima amica che mi ha costretto a forza a scrivere, anche con un po' di violenza; perchè è fantastico sapere che un tuo lavoro sarà letto da tante persone.

Ringrazio in anticipo chiunque vorrà lasciare un commento, anche piccolo. Se aveste dei consigli da darmi per scrivere meglio, sarò lieta di acoltarli (o meglio leggerli)

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