Falling apart. di jet_ (/viewuser.php?uid=267245)
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Prologo ***
Capitolo 2: *** Capitolo uno. ***
Capitolo 3: *** Capitolo due. ***
Capitolo 4: *** Capitolo tre. ***
Capitolo 5: *** Capitolo quattro. ***
Capitolo 6: *** Capitolo cinque. ***
Capitolo 7: *** Capitolo sei. ***
Capitolo 8: *** Capitolo sette. ***
Capitolo 9: *** Capitolo otto. ***
Capitolo 10: *** Capitolo nove. ***
Capitolo 1 *** Prologo ***
Prologo.
Avete presente le ragazze che aiutano i propri genitori a
cucinare,lavare,stirare e tante altre cose?
Beh Taylor non era una di quelle, cinquanta chili di pura
superficialità, vanità e stronzaggine , capo
chearleader e abbondante popolarità, cosa poteva desiderare
di più?
Poi c'era Justin Bieber lo sfigato per eccellenza della ''Falthon
School'' diciamo l'altra
sponda e per questo si da a intedere l'opposto di Taylor.
Ognuno in quella scuola aveva una classe di appartenenza tranne Justin
Bieber.
Tutti avevano una categoria in cui stare, tranne lui.
Ecco la descrizione di due personaggi completamente diversi ma nessuno
sa' che avranno molto in comune.
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Capitolo 2 *** Capitolo uno. ***
Taylor
Morrison era una di quelle ragazze a cui non importava niente di
nessuno apparte se stesse, amava essere popolare, avere tutti gli
sguardi puntati su di lei, essere ammirata, d'altro canto questa
'reputazione' presentava essere stronza con gli sfigati della scuola, e
qui si parla di Justin Drew Bieber.
Adorava insultarlo, prenderlo in giro, dargli del 'gay'.
- Ehi TayTay!- alle spalle della giovane apparve una Chantal arrossata
che sembrava avesse faticato per arrivare fin lì.
- Ehi!- Chantal Rose Smith , migliore amica di Taylor fin dall'asilo,
erano entrambe chearleader, Chantal era una ragazza abbastanza ingenua
e facile di sè l'opposto dell'amica , scontrosa e acida con
chiunque non avesse confidenza.
- Devi venire a vedere, subito!- squittì emozionata.
- Cosa?- arricciò il naso.
- Tu vieni.-
La prese per il polso bruscamente senza il tempo di reagire che vide la
scena di cui tanto parlava, Justin era a terra con le mani davanti al
viso in segno di difesa mentre Josh e gli altri giocatori di football
gli davano calci nello stomaco.
- Taylor vuoi anche tu dare del tuo a questo sfigato?-
annunciò Josh , Josh Mckindey tanto superficiale quanto
puttaniere.
La mora chinò il capo, la verità era che un po'
in fondo,in fondo, le dispiaceva, ma doveva mantenere una
popolarità, così puntò i suoi occhi
neri come la pece in quelli del ragazzo.
- No, continua tu è meglio.-
- Come vuoi dolcezza.-
lei odiava che la chiamassero in quel modo, e lui lo sapeva
perfettamente.
Detto questo prese il cappuccio di Bieber e gli sputò
assieme al resto del gruppo, lasciandolo lì con un labbro
sanguinante e i libri caduti.
Si allontanò insieme agli altri, che poteva fare per lui?
Niente, lei era Taylor Morrison la studentessa più
desiderata di tutta la ''Falthon School'' non aveva tempo per uno
sfigato.
Dopo due snervanti lezioni di storia dell'arte di diresse in mensa
seguita da Chantal, Josh e le chearleader.
- Josh.- disse Taylor.
- sfi?- stava mangiando l'insalata nello stempo momento in cui parlava.
''Disgustoso" penso'
.
- Perchè aggrediamo Bieber?-
- E' un asociale, non so' se lo sai ma noi siamo popolari non dobbiamo
avere pietà per gente di quella specie.- sputò
Josh.
- Ma non credi che oggi hai esagerato?-
- No. Affatto, passami il sale.-
- Invece io credo di sì.- ribattè la ragazza.
- Ho detto passami il sale!-
Innervosita quanto stanca delle solite scuse di Josh buttò
il sale sul suo piatto.
- Stronzo.- sibilò.
- Mamma sono a casa.- annunciò .
- Ciao amore! Come è andata a scuola?-
Taylor deglutì , la madre non sapeva nulla di quello che
faceva, tanto meno insultare Bieber.
- mmh.. niente di chè, le solite cose.- disse mentre
ingoiava dell'acqua.
- Ah, va bene, ora vado al supermercato chiamami se ne hai bisogno!-
disse per poi sparire , come sempre.
Sbuffò sonoramente per poi rinchiudersi in camera sua, forse
pensavano che lei avesse tutto, vero, ma mancava suo padre che se ne
era andato con una troia conosciuta a lavoro, comico no? E sua madre
era come se non ci fosse.
Accese il pc accedendo a facebook, non si sorprese affatto a vedere che
aveva almeno una trentina di richieste d'amicizia, tutte dell'istituto,
ogni singolo studente voleva essere come lei e avere la sua
''amicizia'' illusi, stava per chiudere la finestra quando ne
notò una che la incuriosì molto, era di un certo
'' _Drejw'', non conosceva nessuno con quel nome così
accettò.
Vide che era online e le arrivò un messaggio.
_Drejw:
Ehi (:
TayTay:
Ci conosciamo?
_Drejw: Io a te sì, tu no o forse mi hai visto.
TayTay: Ah, beh piacere Taylor :)
_Drejw: piacere (:
TayTay: Beh, non mi dici il tuo nome?
_Drejw: Ecco.. non posso, spiacente :(
TayTay: E perchè no?
_Drejw: è.. un segreto, ma non ti preoccupare presto lo
saprai :D
TayTay: Okay xx
Chiuse
il computer, ancora con una sola domanda in testa, chi mai poteva
essere ''_Drejw''? Diceva che lo avevo visto, ma non ricordava nessuno
con questo nome, o magari.. no impossibile, era sicura che sarebbe
stato uno qualunque , non ci chatterebbe nemmeno più, o
questo credeva.
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Alloora
, salve (?) sono tornata, come promesso ecco qui il primo
capitolo :) spero vi piaccia e mi raccomando recensite xvjfdjhbc
irresisthoran xx
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Capitolo 3 *** Capitolo due. ***
Capitolo
2.
- Domani partita! Non vedo l'ora di vedere Josh in divisa.-
disse sognante Linsday, era una delle chearleader più
stupide che Taylor avesse mai incontrato, forse quel detto che dice che
la bionda è sempre scema non era del tutto sbagliato.
- Secondo te mi noterà?- continuò lei, aveva una
minigonna più corta del normale insieme a un top che si
potrebbe confondere con una cintura, se non la nota così.
- Oppure dovrei mettermi la gonna più in su', non credi?-
Non le diede il tempo di rispondere che entrambe sentirono un fischio,
erano arrivati i giocatori di football accompagnati da Chantal, senza
Josh, strano pensò la mora.
- Ehi TayTay!-
- Ciao, ma Josh?- chiese l'amica.
- E' in bagno, sta avendo una notte di fuoco.- parlò Dave
uno dei tanti stronzi della scuola.
- Giornata dirai.-
- Non capisco, non si gioca con il fuoco.- si intromise Linsday,
Linsday Evans.
- Almeno sei carina.- disse Taylor passandogli una mano nei capelli
come in segno di rassicurazione, faceva un po' pena, era innocente a
volte, troppo.
Qualcuno da dietro la prese per il polso e la rigirò
violentemente.
- Taylor devi aiutarmi assolutamente in uno scherzo.-
affermò divertito Josh, ma non era in bagno con una delle
tante che si faceva ? Bah.
- Come?-
-Bieber-
Le bastò quel cognome per capire che stavano infliggendo al
povero canadese una delle tante umiliazioni così da metterlo
in ridicolo.
All'inizio ci pensò un po su', cosa doveva fare?
Rassegnarsi? Sicuramente era l'opzione migliore.
- Cosa dovrei fare?- chiese assumendo la solita aria maligna negli
occhi, ma questa volta erano tremendamente falsi.
Fece segno con la mano per far avvicinare anche gli altri.
- Sono così emozionata!- proferì Chantal.
- Per cosa? Lo scherzo che faremo domani?-
- No niente a che vedere.- disse scossendo la tesa.
- Allora di che si tratta?- domandò incuriosita Taylor.
- Indovina.-
Chantal socchiuse gli occhi a due fessure, come se fosse una sfida .
- Mmh.. non so.-
- E' un ragazzo, ma..-
- Ma?-
- Devi dirmi il nome.- disse Chantal per poi puntargli un dito contro.
- Ah, ho capito è Logan .- affermò
trionfante Taylor, Chantal ne era cotta dalla terza elementare.
Infatti subito dopo le guance dell'amica si colorarono di un rosso
acceso.
- si esatto. Ma non sai però cosa succese oggi!-
- Ah, okay.- rispose con noncholance Taylor, in effetti non le
importava molto anche essendo la sua migliore amica, la sua attenzione
era sul ragazzo misterioso '_Drejw' alludendo alla
conversazione di ieri.
- Come 'okay'?! Dovresti dire ''Cosa succederà oggi''?-
- Ah.. Cosa succederà oggi?- disse accontentando l'amica.
- Io e Logan usciamo!-
- Sono conten.. cosa?! Oggi dovevamo andare a casa mia per noleggiare
un film di paura e bere cioccolata calda Chantal! E' 23
Settember, la nostra giornata.-
- Oh.. scusami , scusami, scusami Tay! Ma lo sai che ne sono innamorata
da tanto.- disse speranzosa la giovane.
- Eh va bene, solo perchè è Logan!-
Non ebbe il tempo di dire niente che Chantal l'avvolse in un caloroso
abbraccio.
Vide che '_Drejw' era online, non aveva promesso di non chattarci
perciò poteva farlo perfettamente no? La sua foto
del profilo era una scritta '' believe'' a penna rossa.
Non sapeva se scrivere per prima , forse sarebbe sembrata fin troppo
possessiva o affrettata?
Con questo dubbio non si accorse che le avevano scritto.
_Drejw:
Ciao :)
TayTay: ciao.
_Drejw: Beh, come stai?
TayTay: Bene, ma posso sapere almeno una cosa?
_Drejw: Va bene.
TayTay: Quati anni hai?
_Drejw: ..
TayTay: Allora?
_Drejw: Ne ho 16 ewe
TayTay: Oh, anche io :)
_Drejw: Lo sapevo :D
TayTay: Come mai tu mi conosci e io non a te?
_Drejw: è complicato, sinceramente posso reputarmi un tuo
'conoscente'.
TayTay: Oh beh piacere conoscente :')
_Drejw: Piacere mio Tay.
TayTay: Che fai?
_Drejw: Suono la chitarra e chatto, te?
TayTay: Io chatto e vedo MTV.
_Drejw: Guardi quel canale?
TayTay: Yeep :D tu?
_Drejw: Yeah :)
TayTay: Mmh..
_Drejw: Mmh cosa?
TayTay: secondo me lo dici solo per rimorchiare AHAH
_Drejw: No invece ! Lo seguo davvero uu
TayTay: E va bene, ora devo andare , ciao xx
_Drejw: Ciao xx
TayTay è offline.
Taylor
dovette ammettere che non era poi così male chattare insieme
a lui, è vero non lo conosceva ma lui sì a lei,
quel '_Drejw' contribuiva a farla ecco.. addolcire, era difficile da
dire ma era così , risultava abbastanza complicato prendere
in giro Bieber, ma aveva una reputazione da mantenere che comportasse
fare la stronza non contava.
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Ciao
belle :) i'm here for you, lol. Comunque vedo che questa 'cosa' sta
piacendo *saltella* grazie ancora per chi la recensisce , segue,
aggiunge ai preferiti e chi la legge silenziosamente.
Beh mi dileguo.
irresisthoran xx
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Capitolo 4 *** Capitolo tre. ***
Capitolo 3.
-Taylor pronta?- chiese scocciata per la seconda volta
Chantal.
- Non so, forse potrebbe farsi troppo male.- disse titubante l'amica.
- Vai senza lamentarti, ricorda devi solo distrarlo.-
affermò deciso Josh tirando per la manica la giovane verso
Bieber.
Sbuffò per poi dirigersi verso di lui. Scusa Justin , scusa
davvero. Si ripeteva a se stessa.
- E-hi Bieber.-
- Ciao, come mai mi stai rivolgendo la parola senza insultarmi?-
domandò curioso .
- Senti.. Non so come la prenderai ma, adesso i giocatori di
footb..- non la lasciarono finire che Chantal la prese per
violentemente per il polso in modo da separarla da lui.
Vide Josh e gli altri avvicinarsi per bruciargli la
felpa anche questa malconcia.
Subito Bieber si tolse la felpa e iniziò a pestarla facendo
così spegnere il fuoco,i pantaloni stranamente si erano
salvati. Tutti ridevano, non c'era niente di cui ridere, ora
Bieber si ritrovava con solo una cannottiera giallastra. Taylor per un
attimo lo vide piangere e dallo zaino caduto di Bieber vide un
lucicchio grigio, mise meglio a fuoco e notò che era un
portatile,strano.Ma poi lo vide scuotere la testa e sospiarare.
-Vi divertite a vedermi soffrire eh?- disse con voce quasi disperata.
- Un giorno sarete voi a essere insultati,non io, un giorno soffrirete
quanto me e nessuno verrà ad aiutarvi , siete voi gli
sfigati non io.- continuò stringendosi nelle spalle e
scappando nel bagno della scuola.
C'era chi scattava foto, chi faceva video e chi come Josh si piegava in
due dalle risate e iniziava anche a insultarlo.
Taylor delusa se ne andò accompagnata dall'amica che non
faceva altro che chiedergli il perchè.
- Cazzo, c'è hanno esagerato!- sbraitò lei.
- Andiamo.. è Bieber..-
- Non vuol dire niente, è un' essere umano, poteva bruciarsi
Chantal.-rispose seria.
- E' vero ci sono andati pesanti ma..- cercò inutilmente di
giustificarsi.
- Ma nulla, i giocatori di football compreso Logan, sono tutti degli
stronzi.-
L'amica non disse niente, semplicemente si diresse verso il laboratorio.
In lontananza poteva perfettamente scorgere lo sguardo trionfante di
Josh seguito da Linsday e Christine che gli sbavavano dietro.
- Allora è stato strepitoso vero?- cinguettò
Christine.
- No, siete dei vermi.-
Perchè
hai reagito così?
Le
passarono un bigliettino e lo lesse, come perchè? Non era
abbastanza ovvio, si girò per accettarsi che era
stato Josh, il solito.
Ma dai,
quelle lì mi danno sui nervi.. tutto qui.
Scrissi
velocemente per poi darlo a Catherine che con noncholance glielo
tirò al destinatario.
Si voltò e vide lo sguardo di Josh fulminarla, bah che
importava.
Per loro l'unica cosa che contava era insultare Bieber, solo
la sua infelicità e il suo soffrire constantemente era
''bello'' , lo avevano puntato solo perchè era un canadese
un po'.. diverso.
Ma non era una ragione valida e se ne era resa conto solo ora.
Chantal durante il tragitto pranzo-campo da football non le rivolse la
parola , c'e l'aveva con lei solo per Logan, un fottuto ragazzo, ecco
la cosa più stupida per litigare.
- Andiamo Chay parlami.- tentò inutilmente Taylor.
- Non sono più per te Chay solo Chantal, ok? ok.- rispose
seccata quella che dovrebbe essere la sua migliore amica.
- Mi dispiace va bene? sai quanto è difficile per me
ammettere che ho sbagliato..-
Per un momento vide Chantal rifletterci ma poi scuotere la testa.
- Non basta un 'scusa'.-
- Cosa?- disse arricciando il naso e facendo gli occhi dolci.
- mmh..-
- Dai Chay, Logan è diverso lo capisco.- ritentò
Taylor.
- Giuro che se potrei cancellerei quello che ho detto.- ammise.
- Ah vedi che sei dolce quando vuoi?- disse Chantal per poi darle un
bacio nella guancia.
- Non dirlo in giro eh?- disse scherzosa Taylor.
TayTay
: Heyy :)
_Drejw: ciao.
TayTay: Perchè un semplice ciao?
_Drejw: oggi a scuola mi hanno fatto una certa cosa che non mi
è piaciuta per niente.
TayTay: e io che centro?
_Drejw: non puoi capire..
TayTay: Ma, vabbè ciao ;)
_Drejw è offline
TayTay è offline
_Drejw ha aggiornato il suo stato:
TayTay scusami per prima, davvero.
TayTay: Niente (:
_Drejw: :D
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Lo so questo capitolo
è corto D: ma non ho potuto aggiornare prima, scusatemi lol.
Spero che recensirete lo stesso.
irresisthoran xx
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Capitolo 5 *** Capitolo quattro. ***
Capitolo 4.
Taylor
quel mercoledì di settembre si alzò prima del
previsto a causa del continuo rumore in cucina, cosa potevano star
facendo alle cinque del mattino?
Prese le pantofole e si diresse verso la cucina .
- Zia Milly?!- chiese con stupore, forse era una sua immaginazione.
- Oh ciao amore.- disse per poi abbracciarla, più che altro
stritolarla.
- Che ci fai qui?-
- Oh non lo sai?- domandò la donna iniziando a portare le
valigie in cucina.
- Dovrei?-
- Ah, tua madre non te l'ha detto, la solita..- ammise con rammarico la
zia.
- Cosa?-
- Io e tua cugina restiamo qui per qualche mese.-
Si ricordava di Jade,sua cugina, non la vedeva da quando aveva sette
anni, giocavano sempre alle barbie e poi le staccavano la testa, strano
ma vero.
Sorrise a quel pensiero.
- Scusa se te lo chiedo zia, ma perchè?-
- Beh, vedi tuo zio a causa del divorzio ha voluto
tenere la casa, dicendo che era di sua proprietà, ed ora
eccoci qui, finchè non troviamo un nuovo
alloggio.- sospirò.
- Ah.. e Jade?-
- E' andata a fare un giro per New York.-
- A quest'ora?!-
- Sì, sai come cocciuta a volte.-
- Capisco, beh io mi preparo per la scuola.- disse per poi allontanarsi
ma la donna la prese per il braccio.
- Ma è presto che farai a quest'ora?-
- Aspetterò fino alle sette..-
Zia Milly annuì fissando un punto indefinito della stanza.
Taylor prese la divisa dall'armadio e rigirandolo tra le dita fece
cadere una foto dalla mensola, titubante la osservò
attentamente, raffigurava lei e Josh da piccoli abbracciati e dietro
c'era Chantal giocando con la sabbia, all'epoca le era antipatica.
Come erano cambiati, tutti e tre, da migliori amici lei e Josh erano
passati a conoscenti 'stronzi', lui continuava ad esserlo lei si stava
stranamente riprendendo dallo strano trance degli ultimi due anni.
#InizioFlashBack
-
Ehi Joshyy aspettami!- squittì la piccola Taylor intenta a
rincorrerlo per tutto il parco.
-No!Devi prima prendermii!-
- Tanto sono più veloce TayTay!-
- Va beh e io più bella.- disse Taylor per poi puntargli un
dito contro in modo divertito.
- Non è vero!-
-Si che lo è!-
- Ma tu sei bruttissima!-
Taylor iniziò a piangere, odiava quando le dicevano brutta,
lei era stupenda, papà glielo diceva sempre.
- Ehi, scusami Tay.. sei bella!-
-Ti voglio bene Josh!-
-Anche io-
E si abbracciarono, ma non sapevano che lo avrebbero fatto per l'ultima
volta.
2007 19 dicembre.
Taylor prese la sua bicicletta e si diresse verso la casa del suo Josh,
anche se lui aveva i suoi amici lei gli voleva bene, avevano
solo dieci anni.
- Hey ciao Joshy!-
Il ragazzo la prese da parte dei suoi due amici Chaz e David.
- Senti ragazzina, non puoi chiamarmi così qui hai capito?!-
- Come? Oggi dovevamo andare in bici!- disse delusa .
- Mi spiace ho nuovi compagni di bici, e ora vattene!- urlò
spingendola per terra e buttando la bici della piccola Taylor.
- Ti odio!- ormai lui se ne era andato ma la aveva sentita lo stesso.
Al liceo si concessero una nuova amicizia,falsa, dove facevano gli
stronzi con tutti e tutto, Taylor aveva una nuova vita senza quello che
non era più il suo Josh, con Chantal, e lui altrettanto.
#FineFlashBack
La
mora scosse la testa, quei pensieri non amava farli ogni volta che
ricordava qualcosa su Josh, gettò la foto sul
letto, dovrebbe avuto buttarla ma era ancora lì, forse la
teneva perchè ancora in fondo, molto infondo,
più infondo, le mancava .
''no impossibile'' pensò tra se e se, sicuramente
perchè era troppo stanca oppure per la semplice ragione che
nella foto c'era anche Chantal.
Si vestì , truccò leggermente e prese lo zaino,
senza rendersene conto si erano fatte le sette meno dieci.
Scese le scale e si diresse verso la porta ma si bloccò
quando vide una chioma rossa a lei conosciuta, successivamente due
occhi verdi la stavano fissando, lasciò lo zaino sullo
stipite della porta e corse ad abbracciarla.
-Jade!-
-Taylor! Mi sei mancata tanto!- disse la giovane .
- Anche tu Jay! Ora devo andare scusami.- si dileguò per poi
scoccare un sonoro bacio a sua cugina.
Non aveva nemmeno salutato sua madre Amber, ma che contava, o era al
lavoro oppure stava dormendo.
-
E' 13, no aspetta 27 al quadrato sì è
così!- disse Josh , matematica, professor Pettis.
- Signorino McKindey non ho nemmeno iniziato a dire la espressione.- lo
rimproverò facendo ridere tutta la classe, il solito.
- Visto che ride così tanto signorina Morrison
perchè non mi dice lei il risultato alla espressione di
pagina 43?-
Merda,merda,merda. Ho già detto merda? merda.
- Emh.. sì.- prese il libro e iniziò a sfogliarlo.
- E'.. è 37.-
- Dovrebbe stud.. aspetti, è corretto!- si aspettava una
delle solite lamentele, fin da piccola era stata portata, ma odiava
ammetterlo.
- Oh .. beh bene..-
- Stai diventando come Bieber! Una secchiona, Taylor cazzo riprenditi!-
le urlò contro Josh.
- No affatto, l'ho inventato!- mentii, la verità era che
aveva calcolato perfettamente.
- Come no, certo, ci vediamo Morrison.-
Morrison?! Nessuno la chiamava per cognome eccetto i professori.
-Ora sai come ci si sente.- parlò una voce alle sue spalle.
Si voltò e intravide lo sguardo compiaciuto di Bieber.
- Tu sei solo uno sfigato, ma guardati!-
- E tu sei una codarda.-
- C-come?.- chiese Taylor.
- Hai paura di difendermi per il giudizio degli altri, fai finta di
essere stronza solo per una buona reputazione.- c'entrato il punto.
Taylor ammutolì , corse via, da quell'istituto da tutti.
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Ehi
i'm back ladies. ok decedo. spero che questo capitolo vi piaccia, credo
sia un po' più lungo degli altri lol.
Comunque man mano che vado sviluppando il resto della storia saranno
più lunghi :)
irresisthoran xx
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Capitolo 6 *** Capitolo cinque. ***
Capitolo
5.
[vi consiglio di mettere 'Fix a heart' di Demi Lovato, lo
scritto con questa di sottofondo..]
Taylor ammutolì , corse via, da quell'istituto da tutti.
Se
ne andò senza una meta, e se stesse davvero diventando
dolce? E se fosse anche lei una secchiona? E se fosse della categoria
di Bieber? Ossia nessuna, la sua popolarità stava andando a
puttane.
Girovagava per le strade affollate di New York, fino ad adesso Bieber
si era rivelato il migliore.
Sinceramente apparte l'amicizia con Chantal, era felice di quella vita?
Le piaceva essere stronza con quelli più indifesi?
Insultarli la rendeva realizzata veramente? Prima ci provava gusto, ma
poi passa la voglia, nessuna soddisfazione.
Bello schifo.
Arrivò in una caffetteria dove c'era il wi-fi
portava il portatile per tecnologia anche quando non c'era, chattare
con ''_Drejw'' si era rivelato molto più interessante.
Lo accese e come sempre lui era online.
Non sapeva se sentirsi felice oppure delusa perchè la sua
unica scelta era chattare con una persona che nemmeno conosceva.
TayTay:
Ciao :)
_Drejw: Ehi, strano..
TayTay: Cosa? c:
_Drejw: Mi hai scritto per prima lol
Taylor
a quel pensiero arrossii anche se sapeva perfettamente che non poteva
vederla.
TayTay:
E cosa c'è di male?
_Drejw: Assolutamente niente, comunque mi serve un consiglio..
TayTay: AHAH okay dimmi (:
_Drejw: Sei una ragazza, perciò pensi come una ragazza, e
allora..
TayTay: vai al punto! ahaha.
_Drejw: Ok, c'è una ragazza che mi piace..
Taylor
si illuminò.
TayTay:
Dimmi chi è! :D
_Drejw: Si chiama Chantal, Chantal Smith.
Il
cuore di Taylor si fece in tanti pezzettini, come poteva minimamente
immaginare che fosse lei? Come?! Che povera illusa.
Chantal era bionda occhi marroni, l'opposto suo, mora con occhi neri
come la pece, possibile che sentiva gelosia? Lei era Taylor Morrison
non si innamorava di nessuno, non provava gelosia per niente e nulla
eppure ora sapeva come si sentivano gli altri, come Justin,
sì perchè lui meritava essere chiamato per nome,
come qualunque altra persona in questo mondo.
Chantal
era gentile, responsabile, dolce quando voleva, era.. perfetta.
Deglutì rumorosamente.
- Signorina tenga il suo frullato.- disse gentilmente un cameriere, si
perchè ne aveva ordinato uno.
- Oh.. grazie.- lo prese con titubanza.
Ne bevve un sorso, teneva il bicchiere con forza come se potesse
restringere ogni suo sentimento in un patetico frullato alla fragola .
_Drejw:
Ehi Taylor ci sei?
Non
rispose, era troppo occupata a evitare di piangere sia dentro che
fuori, stava.. cadendo a pezzi, c'era una canzone chiamata 'falling
apart' ora ne capiva pienamente il significato.
Che cosa pretendeva? Che tutti
cadessero davvero ai suoi piedi, in fondo come dargli torto, nessuno
vuole una come lei, una stronza senza cuore, pensano che lei sia di
ghiaccio, ma non sanno che dietro quella maschera di
protagonismo,egocentrismo e vanità si nasconde una ragazza
sensibile, che si è innamorata di un ragazzo di una chat, e
forse anche di Justin. Perchè è così
l'amore ti illude e ti fotte, il per sempre non esiste, non
esisterà mai per lei.
Chiuse
il pc e lo infilò nello zaino bruscamente, agitò
il contenente del bicchiere e ne bevve un'ultimo sorso come se fosse
droga così velocemente, quasi a strozzarsi.
Lasciò i soldi sul bancone e se ne andò, correndo.
Chi era Taylor Morrison, davvero?
Chi era lei, perchè il suo orribile cuore aveva deciso di
cadere nella trappola dell'amore?
Uno non sceglie di chi,cosa,perchè,quando, come,innamorarsi.
Succese così, senza rendertene conto.
Basta, lei non sarebbe più stata la stronza,
sarà quella che è veramente.
Le lacrime le inumidirono il giubbotto bianco, stava piangendo in
sedici fottuti anni per la prima volta, ecco cosa aveva fatto l'amore,
aveva provocato in lei un cambiamento.
Se ne andò casa, aprii la porta e trovò un
post-it di sua madre sul tavolo, lasciò lo zaino per terra e
chiuse la porta violentemente, lo lesse:
''Ehi
amore io , tua zia e Jade siamo andate a cercare alloggio per loro,
ritorneremo tardi, non aspettarci per mangiare, mamma xx''
Fantastico
era anche sola, aprii l'anta della mensola, trovò solo le
solite ricette di sua madre, fagioli, li rigirò nervosamente
tra le mani, li odiava, come se stessa. Scorse di poco e
trovò un pacco di pasta, oh la zia Milly aveva comprato
qualcosa di buono.
Li preparò e servii in tavola.
Mangiò rumorosamente, sapeva che con ospiti o con sua madre
non poteva farlo, erano commestibili almeno, finii e pulii tutto.
Salii in camera e fisso un punto indefinito della stanza, era una foto,
sua e di Chantal. Si mise una mano in fronte, era gelosa, della sua
migliore amica, lei non lo sarebbe mai stata conosceva Chantal.
Si stese sul letto ma ecco che i suoi pensieri furono interrotti dal
suono del cellulare.
- Chantal!- finse di essere felice, doveva essere forte.
- Ehi..-
-Che hai?- chiese.
- No niente..- la conosceva bene, fin troppo, e sapeva che qualcosa era
successo.
- Non mi avresti chiamata se fosse un semplice 'niente' e poi ti
conosco, dai dimmi Chay.-
- Ecco.. ho sopreso Logan intento a baciare Linsday..- Chantal
iniziò a piangere.
- Oh.. mi dispiace davvero tanto..-
- Avevi ragione, Logan è uno stronzo, dobbiamo fargliela
pagare Tay!-
- No, devi solo ingnorarlo è meglio. Scusami devo andare..-
- Ma Ta..- chiuse il cellulare, d'ora in poi avrebbe solo aiutato e non
provocato .
Che cosa stava facendo?
Accese il computer e si ritrovò tredici messaggi di
''_Drejw'' sbuffò per poi richiuderlo e addormentarsi.
______________________________________________________________________
Ehi,
i'm here lol. Comunque iniziamo a vedere Taylor dolce fhjgdjvf mi ci
sto affezionando a questa ff sul serio, vi amo tutte, recensite per
esprimere il vostro parere, mi fate sempre felici :)
Un saluto ladies.
irresisthoran xx
io
immagino così Taylor.
Qui dove piange è perfetta fdbvf
Ed ecco la nostra bella Chantal.
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Capitolo 7 *** Capitolo sei. ***
Capitolo
6.
Taylor aprii gli occhi lentamente e intravide una figura che la
fissava, era stranamente familiare.
Mise meglio a fuoco e notò una folta chioma rossa e due
occhi verdi che la squadravano divertita, sua cugina Jade.
- Ehi Jay.- disse la mora stiracchiandosi .
- Taylor ti sei svegliata!- squittii.
- Già e ora vado a farmi una doccia perciò tu fai
pure colazione eh.- disse scherzosa Taylor prendendo le pantofole e
dirigendosi in bagno.
Mentre l'acqua scorreva sul suo corpo pensava, ormai doveva ammetterlo,
era gelosa di Chantal, ma glielo avrebbe mai detto? Cioè
sarebbe stata capace di sottomettersi alla cruda realtà? Chi
lo sapeva.
Si vestii con la solita divisa e stavolta non piastrò i
capelli bensì li asciugo' e li lasciò al naturale
ossia mossi, nella 'Falthon School' quella pettinatura era 'out' ma era
stanca di apparire superficiale e poi le si bruciavano sempre i capelli.
Scosse la testa e li ritirò in avanti tastando bene la
radice in modo di lasciarli bene con la schiuma.
Era pronta per un'altro giorno di scuola, ma questa volta a modo suo.
Justin.
Appoggiai un mano sulla sveglia che non la
smetteva di suonare e come al solito cadde a terra rumorosamente
provocando un sonoro tonfo, era la routine di ogni santo giorno.
- ehi Justin tutto ok?- chiese mia sorella Olive.
Credeva sempre che fossi io quello a cadere invece della sveglia.
Mi alzai barcollando non mi andava affatto di andare per ascoltare i
soliti insulti dalle solite persone tranne per vedere lei.
Come ogni mattina accesi il computer e osservai
attentamente la foto del suo profilo, tanto stronza quanto bella ,
pensai fissando un punto indefinito della stanza.
Se sapesse che sono io '_Drejw' forse la smetterebbe di chattare con
me, l'ultima cosa che le ho scritto era che mi piaceva Chantal, si
è carina ma non è vero era solo una specie di
copertura.. giusto per conoscerla meglio no? Bah non so nemmeno io cosa
mi stia succedendo.
- Ancora lei?- feci uno scatto sulla sedia e caddi.
Olive si fece scappare un sorrisetto e mi tese la mano a mo' di
aiutarmi.
-Non la smetterai mai di spiare tu eh?- chiesi alludendo a ieri.
- Eh no fratellone.-
Olive era sempre stata la sorella che farebbe invidia a chiunque,
premurosa , dolce quando voleva e
ovviamente una buona dose di responsabilità.
Avevano poco in comune apparte la chioma castana chiara.
Lei aveva occhi verdastri mentre lui nocciala, color caramello.
Prese i pochi vestiti presentabili che possedeva e il suo solito
profumo a cannella, ormai si era abituato a quelli femminili.
Taylor.
Avanzava decisa verso l'entrata della scuola,
c'era chi la fissava come al solito o chi spalancava la bocca a 'o'
forse sarebbe tornata la Taylor secchiona, non sapeva come avrebbero
reagito e di questo e ne aveva un po' il timore.
- Mmh.. Tay perchè i tuoi capelli sono così..- le
si rivolse Linsday arrotolando nelle dita una ciocca castana
leggermente ondulata della mora.
- Da sfigata?- finì la frase al posto suo.
- Sì.- ammise abbassandosi la gonna e stendedosi sulle
labbra del burrocacao rosso.
- Okay,ciao.- disse dileguandosi per scansare con un gesto secco la
ragazza, e incamminarsi verso Chantal che parlava animamente con
Christine.
-Ehi Chay.- disse la mora.
- Taylor era da tanto che non ti vedevo i capelli in quel modo!- disse
emozionata la bionda che osservava compiaciuta l'amica.
- Non ti piacciono non è vero?- sospirò la
giovane, anche se a lei le piacevano, eccome.
- Si Tay, ovvio.- squittii Chantal, ah anche li si sentiva
maledettamente in colpa per averle sbattuto il telefono in faccia ieri
sera.
- Ehi Morrison! Morrison!- ormai erano ore che la chiamavano in quel
modo, per sua fortuna solo
i giocatori di football anche se poco le importava della sua
reputazione.
Rispose con un semplice sguardo, fulminandoli a sua volta.
La ricreazione finì e quando entro' in classe tutti i posti
erano occupati tranne quello di lui.
Fisso' Chantal mimandole un 'perchè' mentre questa si
scusava segnalando Logan, non aveva perso la sua incomprensibile cotta
per quello lì.
Se solo sapesse la sua reputazione lo ignorerebbe come minimo,
dopottutto quello che le ha fatto baciando Linsday, mah. L'amore.
Si sedette con rassegnazione poggiando tutto il suo peso sulla sedia di
legno tappezzata di scritte con il bianchetto, quella di Justin invece
aveva semplicemente un ''checca,checca.''
Taylor raccolse la matita che le era caduta sul pavimento e
osservò un luccichio grigio nello zaino del ragazzo che a
sua volta abbasso' lo sguardo per vedere cosa stesse fissando, la mora
imbarazzata prese la matita e si ricompose nel suo posto sotto occhi
indiscreti che non facevano altro che trafiggerla , amava essere al
centro dell'attenzione ma non in quel caso, non in quel modo.
TayTay:
Drejw :D
_Drejw: Tayylor :)
TayTay: AHAH allora, che fai?
_Drejw: Semplicemente chatto c: tu?
TayTay: lo stesso lol
_Drejw: Questa volta sono io a dover andare prima :(
TayTay: Dove vai? (:
_Drejw: esco :D
TayTay: Beh, sciao <3
Justin
arrossii , le aveva messo un cuore. Strano.
_Drejw:
ciao ,notte bellissima <3
Anche
la ragazza arrossii, si sentiva speciale con lui, lui la faceva sentire
in quel modo, così.. diverso.
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Irresisthoran
is here for my ladies, no dai. Alloora qui ho sviluppato il profilo di
Ciasteen :) Alcune me lo avevano chiesto e lo voluto mettere per farci
conoscere (?) anche Olive la sorella fdgvfdv vi metto delle gif di
Olive e Jade la cugina di Taylor.
Questa è Jade la cugina di Taylor.
E questa è Olive la sorella di Justin
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Capitolo 8 *** Capitolo sette. ***
Ciao, sono io allora ve lo scrivo prima e non dopo
il capitolo, qui ho messo vari pezzi,non tanti, del film 'Cyberbully'
per una scena, perciò non rinfacciatemelo che ho copiato
perchè non è così ho solo preso spunto
per fare un pezzo della storia.
Grazie se hai letto.
Buona lettuta :)
-irresisthoran xx
Taylor come ogni sera accese il pc, ormai doveva rassegnarsi lui non amava lei,
ma non poteva biasimarlo anche se iniziava a provare qualcosa per
Justin.. ''stronzate'' pensò , accasciandosi sul divano.
#InizioFlashBack.
- Bene, appoggia questo aggeggio
qui.- disse contenendo la calma la mora, possibile che Bieber fosse
così impacciato?
- Ma non dovevo usarlo prima?!- affermò per sbuffare
sonoramente.
-Ah, sei un disastro. E' un'esperimento di chimica non un gioco!-
iniziò a massaggiarsi le tempie con entrambi gli indici.
Poi di sottecchio vide Justin che la fissava con un sorrisino stampato
in volto, e ora cosa aveva da ridere?
- Perchè fai così?-
-Così come?- domandò dubbioso il biondo.
- Così.. in questo modo! Ho qualcosa per caso?!-
- No, sei impossibile Taylor..- bisbigliò scuotendo la testa.
- Ma.. continuiamo che è meglio.- disse riprendendo un
barattolo dalla mensa, non riusciva a togliersi dalla testa il sorriso
di Justin era.. maledettamente bello.
Pensare che arrossiva il solo ricordarlo.
#FineFlashBack.
Cacciò
quello strano pensiero e si spostò una ciocca castana
nervosamente dietro l'orecchio, lui non era online. Perchè?
Come mai? Tutte queste domande annebbiavano la mente di Taylor, senza
seriamente saperne il perchè. Tutto sommato era un semplice
ragazzo, innamorato,non di lei, amico di lei.
Cercò di concentrarsi su altro quando lesse su facebook dei
commenti .
Curiosa aprì la pagina e trovò una sua foto con
oltre cento commenti, erano davvero tanti.
Josh
Mckindey: Taylor sei fuori dal gruppo sappilo.
Chantal Smith: Taylor lasciali perdere..
Dave Oken: Tutti ora ti odiano, sfigata! Fai schifo.
Elizabeth Torres: AHAHA sgualdrina!
Terry Mitches: Vai a cagare con Justin va'.
A Josh Mckindey e a altri ottanta quattro piace questo commento.
Dany Diaz: Bah.. io lo sapevo che in fondo era una troia senza scrupoli.
Linsday Evans: ehi Elizabeth ti devo dieci dollari!
Elizabeth Torres: certo, avevi ragione. è una lurida cagna.
Chantal Smith: Basta!
Terry Mcflye: Senti Chantal è meglio che taci, se non vuoi
essere presa di mira anche te.
A Dany Diaz e a altri cuaranta quattro piace questo commento.
Sentì
qualcosa di umido invaderle le guance, erano lacrime, ma non di gioia
per l'ultimo modello di scarpe, ma di rabbia,tristezza, malinconia
tutto. Non capiva, non riusciva a capire. Perchè?
Perchè tutto quello a lei? Se lo meritava , era stata una
vera e propria stronza.
Fare del male agli altri non comportava felicità,non ti
faceva sentire bene con te stessa, sapeva cosa le stava accadendo,
perfettamente. E ne ebbe la conferma dopo altri trenta commenti.
Avevano intasato tutto il suo profilo con stati, dicendo che faceva
schifo,cagna,stronza,sgualdrina,puttana,troia.
Le
scivolavano lentamente le lacrime lungo la manica del pigiama fino al
bordo della maglia, non faceva niente per fermarle.
Cyberbullismo.
A lei.
Ashley
Gray: AHAAH fai schifo Taylor, rassegnati.
Jessicah Norment: Dovresti morire,puttana.
E
quelli risalevano a soli due minuti fa'.
Continuò a osservare ogni singolo insulto, come se
fosse una droga, erano una doccia di acqua fredda.
C'era anche un video, dove compareva Linsday e Josh.
Clicco' sopra per vederlo e si orrorizzo'.
La prendevano in giro, dandole della sgualdrina da quattro soldi che
comprava lei stessa preservativi per ogni giorno.
Si alzò bruscamente e cominciò a buttare ogni
singola cosa sulla mensola, finchè la apparve tra le mani la
foto sua e di Chantal.
Non la aveva difesa si era rassegnata.
La buttò frantumandola in mille pezzi e tagliandosi con il
vetro facendo scorrere un filo di sangue sulla sua bianca pelle, si
asciugò e accese la videocamera del computer per fare un
video anche lei.
- Ciao, sono la vera Taylor Morrison.- cominciò soffoncando
i singhiozzi che uscirebbero volentiere se non si trattenesse.
- Eh.. non so perchè tutti mi odiate..- disse guardando
verso l'alto in cerca di una inesistente risposta.
- Ho fatto la stronza.. s-sì, ma cercavo di cambiare
nonostante tutto..- ansimò fissando con occhi
lucidi i pezzi di vetro, tirò su con il naso e scosse la
testa sorridendo amaramente alla videocamera.
- E ora anche io mi odio, e ..-
- Non vedo una ragione valida per.. continuare a respirare, a vivere, a
parlare a essere quello che.. che sono..- continuò
stringendo i pugni.
- Perciò sono davvero contenta per voi, avete raggiunto il
vostro obbiettivo..- si fermò per prendere fiato.
- Eh.. Jessicah, volevi che io morissi no? Come il resto della scuola,
beh sappi che hai vinto..-
- Congratulazioni..- disse cercando di sembrare il più
indifferente possibile , spense la videocamera e si diresse in bagno.
Non sapeva che oltre trecento persone avevano visualizzato quel video,
persino Chantal senza accorgersene lo aveva acceso.
La bionda curiosa lo aprì.
-
Ciao sono la vera Taylor Morrison..-risunò
la voce mettallica del pc.
Si bloccò quando ascolto quel 'congratulazioni'.
Oh , no.
Senza neanche pensarci digitò il numero della sua amica
prendendo la giaccia velocemente e dirigendosi verso casa sua.
Come cazzo aveva potuto
ignorare che Taylor era sensibile al giudizio degli altri? Come cazzo
aveva fatto.
- ti prego Tay rispondimi!- urlò in preda al
panico.
- Merda!-
Corse quello che poteva , lei Chantal Rose Smith era una cogliona, che
aveva anche l'asma, stava rischiando e tanto, ma ne valeva la pena.
Poggiò le mani su entrambe le gambe e riprese a correre, si
era dimenticata della bottiglietta per la sua cazzo di malattia, per
così dire.
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Vi
lascio così muahahah lol. scusatemi , scusatemi se non ho
potuto aggiornarlo prima, sono una testa di cazzo, lo so' . Ma spero
recensirete per darmi il vostro parere, conta davvero molto per me.
Un saluto.
irresisthoran xx
Taylor piangendo fjgvd
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Capitolo 9 *** Capitolo otto. ***
In
questo capitolo ci sono scene di violenza, se avete stomachi delicati
è meglio non leggere i punti dove c'è '*' ,
inizialmente non c'è ne sono si succedeno nello sviluppo.
Buona lettura.
-irresisthoran.
Taylor non sapeva da quanto tempo era in bagno a riflettere sul fatto
che non avrebbe mai più rivisto Justin,Chantal sua madre o
nessun'altra persona in questo mondo, rigirava il barattolo contenente
le pasticche, forse il modo migliore per mettere fine a quella tortura
era semplicemente soffocarsi, tagliarsi così profondamente
da provocare un suicidio veloce niente dolore, efficace.
Chiuse gli occhi ricordandosi dello assurdo che fino a pochi mesi fa'
poteva sembrare il morire per insulti, critiche, ma lei aveva
già vissuto quella scena, era stata forte aveva costruito
una popolarità che mettesse fine ad ogni cosa, e ora stava
cadendo a pezzi come lei stessa d'altronde.
Giro' nella toppa la chiave e serro' la finestra.
Non poteva continuare in quel modo, fingendosi un'altra persona,
indifferente a insulti e prese in giro, stronza con i più
deboli, che razza di adolescente era diventata?
- Addio Taylor Morrison.- disse respirando profondamente e trattenendo
le lacrime.
- Taylor! Taylor ferma!- sentii dal salone, era la voce di Chantal.
Non rispose doveva sbrigarsi nessuno la avrebbe fermata, aveva giunto
alla conclusione che la sua vita doveva finire nello stesso istante in
cui era iniziata.
Ascolto' dei passi farsi vicini alla porta del bagno, oh no.
Strinse il barattolo girandolo in modo che si aprisse ma niente, era
duro.
Ripete' l'azione con più forza.
- So che sei li dentro, ti prego Taylor non fare cazzate..- le
sussurro' l'amica dalla parte opposta della porta, singhiozzando.
Contrasse la mascella. - Ah si? Pensi che il cyberbullismo, sentirsi
una perfetta stronza, sgualdrina è una cazzata? Chantal si
sta ripetendo, come alle medie, non riesco a .. r-reggerlo..- rispose
furiosa e balbettando la mora abbassando lo sguardo.
-Non ti chiedo di non rendere conto agli insulti ma di non suicidarti,
n-non ne vale la pena..-
- Ah davvero? Sono stata umiliata fin dalle elementari per il mio peso,
io invece vedevo solo qualche chilo di troppo ma evidentemente dovevo
avere una classe sociale per essere considerata nella media, venivo
criticata per come vestito per il modo in cui mi rivolgevo ai
professori.- Taylor scosse la testa.
- Ehi Chantal ti ricordi quella bambina dai capelli mori che nessuno
voleva accanto? Quella con gli occhiali bassottella, quella scartata
dalla società, quella che veniva definita la figlia di
papa,' quella che si autolesionava constantemente, te la ricordi? Ero
io, e solo adesso mi rendo conto del male che ho fatto a Justin e
questo merito, la morte.- aggiunse poco dopo sconcertata dalle sue
stesse parole piene di passato che aveva voluto scalfire, dimenticare.
- Tutti commettiamo degli sbagli, compresa tu, siamo esseri umani.-
- Dagli errori si impara si, la mia vita è un errore, che
non si ripetera'.- concluse accasciandosi a terra.
- Sul serio Taylor?! Ti vuoi dare per vinta, che cosa sono loro? Sono
dei coglioni che sanno solo giudicare tutto e tutti tranne se stessi,
sei una persona meravigliosa, dolce quando vuoi, cosa che loro mai
riusciranno a capire..- scoppio' Chantal .
La mora non proferi' parola.
- Vuoi davvero mandare a puttane tutto per degli stronzi?- aggiunse
quasi in un bisbiglio la bionda.
- I-io non riuscirei a sopportare questa situazione comunque Chantal,
s-scusami..- disse flebilmente.
- Non riusciresti o non vuoi?-
- Non puoi capire..-
La bionda rise amaramente, senza distogliere lo sguardo dalla figura
nera di Taylor chinata per terra mantenendosi la testa tra le gambe con
il barattolo di pillole accanto.
- Ti prego aprimi la porta..- disse Chantal supplicandola.
- No.- rispose seccamente in un sussurro l'amica.
Bene lo aveva voluto lei.
Sciolse i capelli biondastri e prese la punta in metallo abbastanza
affilata per una serratura del cerchietto.
La inclino' verso destra e sinistra riuscendo finalmente e girare la
maniglia della porta.
Sussulto' nel vedere che la mora si era tagliata in quell'istante in
cui le non c'era.
Senza che se ne accorse le prese dalla mani le pasticche suscitando in
lei una preoccupazione crescente, Taylor ne aveva ingoiata una, anche
se solo una, poteva farla svenire in giro di pochi minuti.
- T-Taylor ne hai m..- la mora la interruppe.
- Sì, non vedi che era aperto?- chiese sarcasticamente
sentendosi incredibilmente.. fragile
e debole.
Si sciaquo' il viso riprendendo possesso del suo
corpo.
- Dammelo.- non aspetto' la risposta di Chantal che glielo tolse
violentemente facendo cadere le pillole sul pavimento, sporco di non
pulirlo da qualche mese.
- G-guarda che hai fatto!- urlo' in preda al panico, accasciandosi a
terra e scoppiando in un pianto isterico e colmo di disperazione
trattenuta per troppo tempo.
- Voglio morire! V-voglio m-morire!- grido' cercando di raccogliere
qualche pasticca intatta dal suolo, ma Chantal la precedette
abbracciandola e tranquillizzandola.
- Shh, sta calma..-
- Le cose si sistemeranno vedrai.- disse la bionda imitando la madre
che mai aveva avuto, cioe' quella che non era mai stata abbastanza
presenta da sedersi e ascoltare la vita sentimentale e sociale della
figlia, costretta a tenersi ogni singola emozione dentro.
- Pensa al lato positivo, quando si sistemeranno potremmo tornare a
tormentare Bieber, ricordi? Ti piaceva farlo.- a quella frase Taylor si
stacco', come poteva essere così egocentrica?
- Taylor, che fai?- le domando' Chantal leggermente turbata.
- Scappo, dalla tua superficialità, da tutto.- disse
indietreggiando.
- Ma..- non la lasciò terminare che corse a passo spedito
verso la strada.
*Non
aveva una meta, lasciava che le lacrime le offuscassero la vista.
Era infreddolita, e indossava dei miseri leggins neri e una canotta non
abbastanza resistente al vento che spiccava nella sua direzione.
Decise che sarebbe stato il fato, destino, a portarla lontano da quel
posto.
Si blocco' notando Josh e suoi amici barcollando verso di lei.
Cazzo.
Non si mosse di un millimentro, era andata in
iperventilazione.
Era ubriaco, ubriaco fradicio.
- La Morrison mezza nuda eh.- disse Josh leccandosi alla vista le
labbra.
- T-ti prego.. non sei lucido lasciami andare..-
A quella risposta il biondo rise di gusto, una risata
perversa piena di cattiveria, glielo leggeva negli occhi.
Attuo' di scatto facendo segno ai suoi amici di avvinarsi e condurla in
un vicolo cieco.
Le abbassarono i leggins iniziando a torturare la sua candida pelle, la
assaporavano con desiderio precipitandosi a succhiotti che la
rincorrevano fino al collo.
Josh le tolse la canotta azzurra, mordendo i ganci del reggiseno e a
sua volta i seni.
Dave, le sfirò l'intimità tanto da produrle un
grido, di dolore non piacere, si insinuavano vogliosi dentro di lei,
non preoccupandosi di come si potesse sentire, una merda.
Cerco' in tutti i modi di dimenarsi dando calci alla cieca.
La stavano violentando, giocando con il suo corpo come se fosse quello
di una bambola di pezza, non avrebbe mai immaginato che il suo ex
migliore amico le stesse facendo tale porcheria.
Chiuse gli occhi, piangendo silenziosamente quando Josh le infilo' il
suo membro in bocca facendole provare un enorme disgusto, non voleva
che venisse nella sua bocca era ripugnante , non voleva che venisse e
basta.
Serro' le labbra in tale modo che non potesse avere quel orribile
contatto con la sua erezione.
Improvvisamente sentii che la sua guancia destra andava in fiamme, la
avevano schiaffeggiata così violentemente da farla voltare.
- Non farlo mai più cagna.- ruggi' Josh.
Finirono il loro lavoro insinuandosi ancora una volta tra le sue gambe
e la lasciarono lì, senza dignità e violentata.
Si sentii svenire.
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Capitolo 10 *** Capitolo nove. ***
Taylor aprì lentamente gli occhi rigirandosi più
volte in un sottile coperta che la avvolgeva.
Ricordava tutto della sera precedente, di come la avevano violentata,
si sentiva uno schifo.
- Dove sono?- chiese a se stessa ad alta voce, mettendo a fuoco una
figura non poco distante da lei.
- Sei a casa dello sfigato.- rispose amaramente una voce abbastanza
familiare.
Bieber. -
Justin!- urlo' eccitata andando ad abbracciarlo senza accorgersi che il
biondo era arrossito.
Sorrise a sua volta, ricambiando titubante. - Taylor.-
- C-come sono finita qui?-
Sospiro'. - Ti ho trovata.. ecco quasi senza vestiti per terra.-
Abbasso' lo sguardo, cosa poteva pensare ora lui di lei?
- Sono andato a fare la spesa e ..-
Scosse la testa. - Non fa niente.-
- Comunque.. ho visto il video Taylor..- disse poi grattandosi la nuca
imbarazzato.
Sgrano' gli occhi.
Era stata assurda all'intento di sucidarsi.
Sciocca.
- Va bene.- aggiunse seccamente.
Sentii le gambe cederle, il computer di Justin era acceso, e il nome
dell'account era '_Drejw', non poteva aver chattato con lui, non poteva
minimamente accettare che l'avesse illusa in questo modo, confessandole
del suo amore per Chantal.
Era patetica.
ll ragazzo notando lo sguardo fisso della mora sul pc lo
spense.
- T-tu!- grido' indicandolo e trattenendosi dal non piangere.
- Non è come credi..- affermo' cercando disperatamente di
avvicinarsi a lei.
Indietreggio' andando a scontrarsi con qualcuno.
- Oh ciao, sono Olive tu?- le domando' gentilmente porgendole la mano.
Le stava scoppiando letteralmente la testa.
- T-taylor.-
Corrugo' la fronte. - Ah sei quella arrogante, stronza che mio fratello
non sopporta dal primo giorno di scuola ma p..- si blocco' capendo che
aveva parlato troppo.
La giovane sgrano' gli occhi, quelle parole le colpirono dittro al
cuore.
Era ovvio, che pensasse certe cose su di lei ma credeva fosse cambiata
e che lui lo sapesse.
Scosse la testa.
Se ne ando' da quella casa.
Forse il morire non era tanto stupido come credeva, forse apportava una
soddisfazione maggiore, magari era meglio in questo modo.
3 settimane dopo.
Non capiva cosa mai avesse fatto per allontanare la
ragazza che amava da lui, era anche vero che le aveva mentito, dovrebbe
averle detto da subito che era il misterioso ragazzo della chat oppure
ne era solo rimasta delusa che fosse Bieber il suo amante.
- Perchè sei così felice?- le chiese la
sorella spazzolandosi la lunga chioma bionda.
- Rivedro' Taylor!-
Ed era puramente vero, l'ultimo giorno di scuola e l'avrebbe rivista.
Sapeva cnche perfettamente che, non avrebbe potuto avvicinarsi a lei,
sentire il profumo di mora che emanavano i suoi capelli o semplicemente
incastrare i suoi occhi color caramello in quelli neri della giovane.
Doveva fare qualcosa, voleva fare qualcosa.
Avrebbe soluzionato tutto.
SCUSATEMI.
okay,
se ci fosse una scritta più grande la metterei, giuro.
Mi dispiace per averci messo tanto per aggiornare ma vedete tra la
scuola la famiglia e tutto non ho proprio avuto il tempo materiale.
In più non trovavo la password di questo accaunt mi stavo
allarmando, sul serio.
Questo capitolo è corto lo comprendo,molto, ma volevo
lasciravi sulle spine lol
il prossimo sara' lungo promesso, postero' più in fretta ho
il fine settimana quasi
del tutto libero.
Sorry.
Ancora.
Spazio publicità: 'Till the end of the world' by onjedevonne.
Vi prego passare, merita tanto.
'Dangerous' stessa scrittrice.
'13 June' extraordinharry jdhv
è sui oned.
Beh ciao xx
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