Vetro Soffiato

di e m m e
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Nascita e rinascita ***
Capitolo 2: *** Gratitudine ***
Capitolo 3: *** Strappi ***
Capitolo 4: *** Spazio ***
Capitolo 5: *** Sogni in fiale azzurre ***
Capitolo 6: *** Impalpabile sensazione ***
Capitolo 7: *** If it exist... ***
Capitolo 8: *** Birra calda ***
Capitolo 9: *** Loneliness ***



Capitolo 1
*** Nascita e rinascita ***


Una raccolta di Drabble o Flash Fic che non ho voglia di pubblicare tutte separatamente.
Le prime tre sono per i compleanni di Grindeldore_ita e Wolfstar_ita... il resto per l'iniziativa: 24hours_of_fun!
Buona lettura

Titolo: Nascita e Rinascita
Personaggi/Pairing: Gellert/(Albus)
Rating: G
Avvisi: Slash, Introspettivo, Drammatico
Conteggio Parole:
Prompt: Nascita
Note: Per il
Compleanno di Grindeldore_ita

Nascita e Rinascita

Dicono che quando si viene al mondo è come essere strappati da una coperta calda in una notte di inverno.
Dicono che la parte di te che vuole nascere è anche la parte di te che vorrebbe stare al sicuro, protetto dalla pelle e dal sangue di tua madre.
Dicono anche che è inevitabile, che non puoi fare niente per impedirlo e che in realtà desideri sentire l'aria sulla pelle umida più di quanto desideri dormire in un eterno calore.
Ma nonostante tutto, quel distacco, quello strappo, quel taglio netto fa male.
Gellert non ricorda che cosa sia stato nascere.
Non ricorda il dolore, la paura o il freddo.
Tuttavia ricorderà sempre il giorno in cui un'altro taglio netto gli ha fatto sanguinare il cuore.
Lo ricorderà sempre, perchè quella volta non era affatto inevitabile, ed è stato lui stesso a procurarselo.

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Capitolo 2
*** Gratitudine ***


Titolo: Gratitudine
Personaggi/Pairing: Bathilda, Albus/Gellert
Rating: G
Avvisi: Slash, Introspettivo
Conteggio Parole: 203 (fdp)
Prompt: Ricordi/Fotografie
Note: Per il
Compleanno di Grindeldore_ita

Gratitudine

La cornice è di legno pregiato, con intarsi in argento sull'angolo destro in alto. Ad un osservatore attento non sfuggirà la presenza di un punto scheggiato, segno inequivocabile di una caduta improvvisa.
E' una di quelle cornici vecchio stampo, dove si possono ammirare foto di matrimoni o sorrisi contagiosi di bambini.
Si trova in una casa che odora di minestra e naftalina, con le imposte delle finestre spalancate d'inverno, alla ricerca di luce e chiuse in estate, per scacciare il caldo.
E' una casa con polvere sui libri, e ragnatele sul soffitto, con una vecchia poltrona logora e una cucina consumata dall'uso.
E' una casa vecchia, come la sua padrona, ma se osservate bene, sul vetro che protegge quella fotografia non c'è un granello di polvere, ed è semplice intuire come quell'ammaccatura sia indice di nostalgia più che di incuria.
E quando Bathilda siede sulla sua poltrona logora e osserva la risata che squassa il volto dei due giovani ritratti nella foto, allora un lieve sorriso le increspa le labbra.
Perchè quello che Albus e Gellert avevano avuto l'estate del 1898 era qualcosa di speciale, e dopo quasi cento anni, lei ancora provava un senso di gratitudine e completezza per averne potuto farne parte, almeno per un po'.

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Capitolo 3
*** Strappi ***


Titolo: Strappi
Personaggi/Pairing: Sirius/Remus
Rating: Pg
Avvisi: Slash, Introspettivo
Conteggio Parole: 100 (fdp)
Prompt: Ricordi/Fotografie
Note: Per il
Compleanno di Wolfstar_ita

Strappi

Da quando era fuggito da Azkaban si era reso conto che nella sua memoria c'erano dei vuoti.
Buche, come quelle che Padfoot scavava nella neve del giardino di Hogwarts.
Fori, come quelli sull'arazzo dei Black in corrispondenza del proprio volto.
Strappi, come quelli sul maglione di Remus dopo la luna piena.
Ed è proprio Remus ad aiutarlo a riempire quei vuoti, succhiati via dalle orbite vuote dei Dissennatori. E' Remus con le sue mani, con la sua bocca, con le sue parole, con il suo odore, sempre presente in ogni angolo della casa, a rallegrare la polvere, e il dolore, e il vuoto.

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Capitolo 4
*** Spazio ***


Titolo: Spazio
Personaggi/Pairing: Albus/Gellert, Aberforth
Rating: G
Avvisi: Pre-Slash
Conteggio Parole: 188 (fdp)
Prompt: Warning ~ Pre-Slash
Note: Come volevasi dimostrare, non riesco più a scrivere niente di decente, e per queste poche parole ho dovuto fare davvero violenza su di me. UFF!
Note2: Per l'iniziativa 24hours_of_fun

Spazio

All’inizio lui mi piaceva, strano a dirsi.
Probabilmente perché da giovane non ero la persona insensibile e piena di astio che sono adesso, ed ero lieto di vedere mio fratello che ricominciava a sorridere.
All’inizio passavo il tempo con loro, seduto al tavolo di legno grezzo della cucina, mentre Ariana giocava con qualche pupazzo distesa sul tappeto. Fingevo di fare i miei compiti e li ascoltavo.
Già allora mi resi conto che la voce di Grindelwald era come una musica ultraterrena, in grado di portare via mio fratello con forse troppa facilità.
Però a quel tempo c’ero anche io in quel quadro. Ero il bambino un po’ sciocco di cui occuparsi, ero il fratellino minore non troppo brillante ma affezionato. E mi andava bene così, purché Ariana fosse al sicuro, insieme a me.
Fu quando Albus iniziò a sparire nel bosco, o a dormire tutta la notte a casa di Grindelwald, o a passare la maggior parte del tempo lontano da me e Ariana, che mi resi conto che per me, in quel quadro, non c’era più spazio. Che Albus non sarebbe più stato per me la persona che conoscevo e amavo. 

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Capitolo 5
*** Sogni in fiale azzurre ***


Titolo: Sogni in fiale azzurre
Personaggi/Pairing: Albus/Gellert
Rating: Pg
Avvisi: Slash
Conteggio Parole: 283 (fdp)
Prompt: Sogni in fiale azzurre
Note: L’amore assoluto di questo Prompt che è solo poesia.
Note2: Scritta per l'iniziativa
24hours_of_fun

Sogni in fiale azzurre

Gli scaffali della camera di Gellert non sono pieni di libri come Albus si sarebbe aspettato.
I libri sono tantissimi, certo, ma accatastati negli angoli, in pile traballanti e polverose, a dimostrare come Gellert sia in realtà una persona decisamente disordinata, nonostante l’apparente ordine mentale che dovrebbe avere uno studioso del suo calibro.
Ma Albus ancora non conosce l’allegro rimescolarsi delle idee di Gellert, insieme ai desideri di Gellert, con un pizzico di sogni di Gellert.
E sono i suoi sogni quelli che tiene racchiusi dentro alle fiale azzurre sui suoi scaffali.
« Che tipo di sogni? » domanda Albus, sfiorando con le dita quelle boccette di decine di dimensioni diverse, al cui interno ondeggia il liquido bianco simile a nebbia, luogo dove tutti i ricordi risiedono.
« Qualsiasi cosa desidero la racchiudo qui dentro, per osservarla quando voglio. Qualsiasi incubo mi svegli nel bel mezzo della notte, lo salvo e lo proteggo prima che svanisca per sempre. » gli sussurra Gellert alle spalle, e Albus si sente sempre più ipnotizzato da quel lento roteare di ricordi, di desideri e fantasie.
Trasale, come se lo avessero punto, quando le braccia di Gellert gli circondano le spalle e lo voltano verso di lui, distogliendo la sua attenzione dalle meravigliose fiale azzurre.
« E sa qual è il mio sogno adesso, Albus? » gli domanda con un sorriso appena accennato, talmente vicino al suo volto che Albus non può nemmeno sollevarsi gli occhiali sul naso, gesto che riesce quasi sempre a tranquillizzarlo.
Fa un cenno di diniego, perché non è certo di essere del tutto in grado di parlare, in quel momento.
« Qualcosa che si avvererà prima che abbia il tempo di rinchiuderlo per sempre. » risponde Gellert con tranquillità prima di baciarlo.

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Capitolo 6
*** Impalpabile sensazione ***


Titolo: Impalpabile sensazione
Personaggi/Pairing: Lily Luna Potter/Severus Snape (platonico, per Merlino!)
Rating:  G
Avvisi: Fantasie adolescenziali senza alcuno sbocco nella realtà. Ah, è Het.
Conteggio Parole: 118 (fdp)
Prompt: Esercizio ~ Scrivere una Drabble senza punti fermi.
Note: Una Repayement non poteva mancare. Tanto ormai mi sono fottuta la reputazione anni e anni orsono.
Note2: per l'iniziativa 24hours_of_fun

Impalpabile sensazione

Si era perduta prima di tutto dentro i suoi occhi - ancora più neri della soffitta in cui aveva paura di entrare da bambina, ancora più profondi del mare sotto la scogliera, ancora più impenetrabili di un muro di ghiaccio -: era come un lento, dolce naufragare alla ricerca di quel minuscolo pezzo di corda da poter tirare; Lily lo sa - oh, ne è assolutamente sicura - che, trovato quel sottile, impalpabile filo che lega ancora alla vita il cuore di Severus, lei sarà l’unica in grado di strapparlo e riaprire quella ferita mal ricucita che ancora marcisce, per poi imparare a curarla con pazienza, e dolcezza, e amore, fino a che non sarà solo un’altra cicatrice.

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Capitolo 7
*** If it exist... ***


Titolo: If it Exist…
Personaggi/Pairing: Severus/Regulus, nuovo personaggio
Rating:  G
Avvisi: Maybe-Slash (?)
Conteggio Parole: 267
Prompt: Rule #34 - If it exists there IS porn of it
Note: Praticamente la protagonist di questa fic sono io. Ma potrebbe essere chiunque di voi! XDDD E, no, non si tratta di Mary Sue.
Note2: AHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAH!

If it Exist

Emma li osserva di sottecchi molto spesso negli ultimo tempi.
Se ne parlasse con qualcuno probabilmente la obbligherebbero a vedere uno specialista per malattie mentali, ma, bhe... lei starà molto attenta a non parlarne mai con nessuno. Proprio mai.
Ha sempre avuto una malsana attrazione per Regulus Black, e, per quanto improbabile che lui si interessasse mai a lei, fin lì non c’era stato poi niente di male.
In realtà i problemi erano iniziati quando Black e Snape avevano cominciato a parlarsi. Forse erano diventati addirittura amici, ma questo Emma non può saperlo, visto che ha rivolto loro solo due o tre parole in cinque anni di scuola.
Non ne è molto certa a dirla tutta... la sua è solo una sensazione, e il fatto che di solito le sensazioni femminili si rivelino giuste non la consola per niente, dato che in tal caso la sua cotta per Regulus andrebbe a naufragare.
Però, accidenti, li vede troppo bene insieme!
Per questo si considera un po’ pazza. Cioè, è abbastanza normale fantasticare su personaggi di libri, o storie... ma in questo caso si parla di suoi compagni di casa. Non è una cosa malata?
Ci sta pensando mentre finge di leggere un libro in biblioteca, quando i due esemplari da lei presi in esame le passano accanto, Regulus un po’ indietro rispetto a Snape, intento a osservare la sua camminata, come se non ci fosse nient’altro di importante al mondo.
Ed Emma capisce che, sì, il sesto senso femminile non sbaglia proprio mai.
Annuisce tra sé e sé, con un sorrisetto sulle labbra, e poi sussurra piano: « If it exist there IS porn of it. »

 

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Capitolo 8
*** Birra calda ***


Autore: emme
Fandom:
Harry Potter

Titolo: Birra calda
Personaggi: Godric Grifondoro, Salazar Serpeverde
Riassunto: « State forse accusandomi di avere la mano troppo morbida? »
Rating: G
Word: 194 (W)
Generi: Generale
Avvisi: Nessuno
Note: Partecipa alla Drabble Night in onore di Geilie, il pacchetto prevedeva: fandom Harry Potter, Godric, bevande calde.
Se volete vederci lo slash, liberissimi. XD
Beta: Nessuno...

 

Birra calda

 

Sbatte il boccale sul tavolo e qualche goccia di birra calda gli si posa sulla barba. Con la mano libera Godric si asciuga, ma i suoi occhi non si spostano dal volto inespressivo di Salazar.
« State forse accusandomi di avere la mano troppo morbida? » domanda alla fine, la bocca piegata in una smorfia rabbiosa che non riesce a nascondere.
« Non si tratta di un’accusa, amico mio, quanto piuttosto di un dato di fatto. I giovani hanno bisogno di essere guidati sulla strada che devono percorrere. »
I capelli biondi e sottili di Salazar, acconciati con precisione, circondano un viso pallido come la neve. Solo i suoi occhi, neri e profondi come pozzi, sono in contrasto con tutto il suo essere, che sembra così delicato all’apparenza. Ma proprio quegli occhi – Godric ne è diretto testimone – sanno rimanere imperturbabili davanti a qualsiasi cosa.
Il è volto immobile, come quello di un cadavere, eppure Godric riesce quasi a sentire gli ingranaggi del cervello di Salazar che lavorano costantemente, nascosti da quella testa gialla.
« Avete usato la frusta su un bambino » commenta, prendendo un’altra sorsata di birra. Ormai la bevanda calda si è raffreddata, ma Godric non ci fa caso. Il suo sguardo si posa sulle dita sottili del compagno, elegantemente intrecciate sopra il tavolo di quercia. Per un attimo è contento che Helga non sia presente, ma poi ricorda che le donne non sono con loro per occuparsi del ragazzo ferito dalle scudisciate di Salazar e il sollievo si tramuta in confusione.
« Non si è comportato nel modo in cui mi aspetto si comporti un Serpeverde » la voce è vellutata, priva di qualsiasi inflessione. Priva di qualsiasi pentimento.
« Non sono figli vostri, Salazar. Non potete fare di loro quello che volete. »
Per la prima volta da quando hanno iniziato quella conversazione Godric scorge nello sguardo dell’altro un lampo di disprezzo impossibile da nascondere. Le labbra sottili e pallide si aprono appena quando dice: « E perché no? »
Godric si porta il boccale alla bocca per la terza volta, ma il suo contenuto è come cenere.

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Capitolo 9
*** Loneliness ***


Autore: emme
Fandom:
Harry Potter

Titolo: Loneliness
Personaggi: Severus
Riassunto: Ma arriva un momento nella vita di un uomo in cui ci si rende conto di essere rimasti gli unici al mondo in grado di vederci per come realmente si è.
Rating: G
Word: 177 (W)
Generi: Introspettivo, Drammatico
Avvisi: Nope.
Note: Partecipa alla Drabble Night in onore di Geilie, il pacchetto prevedeva: fandom Harry Potter, Sherlock, Lonely day – System of a Down
Beta: Nessuno...

 

Loneliness

 

Si dice che al mondo esista sempre qualcuno che conosce la tua vera essenza, o che almeno sia in grado di sondarti, di leggerti dentro come un libro aperto. Di vederti per come sei veramente.
Aveva sempre dubitato che una tale persona esistesse, per lui. Di certo non dopo la morte di Lily.
Ma arriva un momento nella vita di un uomo – anche un uomo perfettamente padrone di se stesso come è lui – in cui ci si rende conto di essere rimasti gli unici al mondo in grado di vederci per come realmente si è.
Per Severus questo momento è arrivato quando ha puntato la bacchetta contro il petto di un vecchio infermo e ha pronunciato le uniche due parole che in quella circostanza non avrebbe mai voluto pronunciare.
Mentre il corpo spezzato di Albus Dumbledore si libra nell’aria, Severus può vedere ancora i suoi occhiali mandare un ultimo bagliore, vacuo simbolo di una vita ormai spenta.
Esce di scena, Severus, con l’acuta consapevolezza di non essere mai stato così solo in tutta la sua faticosa esistenza.

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