Amore Alieno

di Nemia
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Primo Capitolo ***
Capitolo 2: *** Secondo capitolo ***
Capitolo 3: *** Terzo capitolo ***
Capitolo 4: *** Quarto capitolo ***
Capitolo 5: *** Quinto capitolo ***
Capitolo 6: *** Sesto capitolo ***
Capitolo 7: *** Settimo capitolo ***
Capitolo 8: *** Capitolo ottavo ***
Capitolo 9: *** Nono capitolo ***
Capitolo 10: *** Decimo capitolo ***
Capitolo 11: *** Undicesimo capitolo ***



Capitolo 1
*** Primo Capitolo ***


Amore alieno

***

***

***

Piccola legenda:

“” = pensieri

_ _ = discorsi

Zakuro Fujiwara = Pam del cartone

Ho cambiato il suo nome perché mi sembra più carino nel manga, e poi per non confonderlo con Pie o Paddy!!! Spero capiate in egual modo lo svolgimento della storia! Buona lettura!!! Ah, dimenticavo… i personaggi di Tokyo Mew Mew che compaiono in questa fic NON appartengono a me ma alle splendide autrici di questo manga: Mia Ikumi e Reiko Yoshida…

*** ***

*** Niente è impossibile per coloro che amano… ***

*** ***

 

 

Nel loro ultimo combattimento con gli alieni, Zakuro aveva osservato a lungo Pie; mentre le altre lottavano contro i chimeri, lei era rimasta immobile e si fissavano a vicenda negli occhi.

Aveva capito da molto ormai che fra lei e quell’alieno era nato qualcosa, eppure non avevano potuto parlarsi, costretti a combattere ad ogni incontro. Zakuro sentiva che lui le voleva confessare qualcosa… ma lei aveva bisogno di dichiarargli i suoi sentimenti, di amare quell’alieno anche se sembrava una cosa impossibile… ma doveva esserci pure un modo per trovare un accordo fra le due razze, umani e alieni… avevano entrambi vissuto su quella terra, in fondo, e la cosa avrebbe potuto tornare utile ad entrambi, invece di sprecare inutile tempo nel combattere…

Fu distolta violentemente dai propri pensieri da un chimero-pesce che la colpì in faccia (quando si dice “essere presi a pesci in faccia”… ^-^ NdA). Si risvegliò dallo stato di trance in cui era caduta e con un grido si gettò a capofitto su un chimero-polpo:

_ RIBBON ZAKURO PURE!!!! _ , disintegrandolo. Voltò di scatto la testa verso di Pie e spiccò un salto nella sua direzione.

Finse di colpirlo, mentre gli sussurrava: _ Pie, stasera vediamoci a casa mia _

L’alieno rimase alquanto sorpreso, poi, dando a credere di colpirla, rispose a bassa voce: _ Sì… ti devo parlare… ci si vede… _

La mew mew sorrise, mentre si lasciava cadere sulla banchina. Arrivata quasi a toccare a terra, atterrò con eleganza, piegando dolcemente un ginocchio. Osservò le altre mew mew mentre annientavano l’ultimo chimero.

_ Kish!!! _ gridò Strawberry rivolta all’alieno che sparì con la frase: _ Ci si vede, bambolina! _

_ Andiamo, è inutile rimanere se non c’è alcuna traccia dell’Acqua Mew… _ mormorò sparendo Pie, seguito da Tart che si esibì in una linguaccia, alla quale Paddy rispose.

CAFFE’ MEW MEW h. 18.30

Zakuro sedeva ad un tavolo, dato che non c’ erano clienti quel pomeriggio ed aspettava che arrivasse sera, cercando comunque di non far notare la sua impazienza: sapeva che l’avrebbero riempita di domande fino a scoppiare. Appoggiò il gomito al tavolo e, lasciando scivolare la testa sulla mano, osservò la solita lite fra Strawberry e Ryan. Un sorrisetto ironico le si dipinse in volto…

Strawberry: Non è giusto che dai sempre a me le faccende più impegnative, Ryan!

Ryan: Zitta e lavora che ti fa bene! Oh, guarda, è arrivato il tuo amichetto Mark!

Tutte le ragazze si voltarono verso l’entrata e videro un ragazzo dai capelli neri tagliati corti. Stranamente non indossava la sua solita tuta scolastica, ma dei blu jeans e una maglietta nera attillata e, stranamente non sorrideva, ostentando un’espressione seria. Mancava poco che Strawberry svenisse da quante esclamazioni: _ Che beeeelloooooo!!! _ aveva lanciato. Gli corse incontro saltellando.

S: _ Oh, ciao Mark! Come va? _ “Kami-sama quant’è figo con quella maglia!!!”

Sulla testa di Mark era spuntato un enorme gocciolone.

M: _ Bene… e tu? _ “Ma cosa diamine vuole?! Sempre tra i piedi ce la devo ‘avè?!”

Il gocciolone sparì lasciando spazio ad uno sguardo tagliente e scocciato più che mai. Strawberry sobbalzò: perché la guardava così? Cosa gli aveva fatto? (Bo! Forse a furia di rompergli i coglioni con insulse domande come: _Ciao, come stai?_ o _Dove vai? _ o tutte quelle cose cretine che gli dici, s’è stufato di te e ti vuol mollare… è__é NdAutrice-che-odia-e-ucciderebbe-volentieri-strawberry!!!)

S: _ Io? Be… bene… _

M: _ Mmh… anch’io _ “Ora che le ho risposto mi lascia in pace o no?!”

Lo sguardo di Mark si posò su Zakuro che osservava la scena con le ciglia corrugate. I loro occhi si incrociarono e la modella ebbe per un millesimo di secondo un’espressione meravigliata, poi si ricompose sotto la sua maschera gelida.

Zakuro: _ Vado a cambiarmi e torno subito _

La ragazza sparì negli spogliatoi, mentre lui seguiva ogni suo movimento con gli occhi. Strawberry fissò sbalordita la sua impazienza d’andarsene.

S: “Possibile? Possibile che abbia un appuntamento con Pam?!” _ Senti, Mark… non è che tu e Zakuro… _

M: _ Stiamo insieme? Certo che sì! Pensavi forse che mi sarei interessato ad uno sgorbietto come te? _

Gli occhi della ragazza si riempirono di lacrime a quell’esclamazione e le altre mew mew osservarono a bocca aperta mentre correva via nella cucina, da Kyle e Ryan.

M: _ Feh! Stupida! _

Esclamò il ragazzo, appoggiandosi mollemente ad un tavolino. Continuava a fissare gli spogliatoi, dove era ancora Zakuro. Sbuffò d’impazienza.

Mina: _ Ehy, tu! Pallone gonfiato! _

Mark la guardò dall’alto in basso (C’è una bella differenza d’altezza fra loro due… O_o NdA).

M: _ Cosa vuoi? _ “Oddio, ora devo litigare anche con le bambine?!”

Mina: _ Cosa voglio? Ma se hai appena fatto piangere Strawberry! _

Lory (intervenuta in difesa): _ E’ vero! Sei un essere senza cuore! _

M (accavallando le gambe): _ Ma che essere senza cuore ed essere senza cuore! E’ colpa di quella scema che piange per ogni scemenza! _

Ryan: _ Ed essere traditi dalla persona che si ama di più è una scemenza? _

Il ragazzo era arrivato dalla cucina. Si era fermato a poca distanza da Mark ed aveva incrociato le braccia, fissandolo con sguardo gelido. Mark sorrise e lo fronteggiò con lo stesso sguardo. In quel momento Zakuro uscì dalla stanza nella quale era rimasta chiusa per tutto quel tempo e si intromise fra i due, prima che passassero alle mani (Ryan aveva già alzato il pugno).

Zakuro: _ Ryan, calmati per favore _

Mark si voltò verso di lei. Indossava una gonna a pieghe corta quasi quanto una minigonna e una maglia attillata con le spalline fini. In testa aveva un cappelli alla far west, marrone chiaro. La guardò ed ammise fra sé e sé che era proprio bella. Le si avvicinò e, prendendola sottobraccio, uscirono dal locale.

 

 

Dopo un poco Strawberry si ripresentò alle amiche e si sedette piangendo su una sedia. Aveva gli occhi arrossati e gonfi ed era in uno stato a dir poco pietoso. Mina le si avvicinò e le poggiò una mano sulla spalla.

Mina: _ Su, Strawberry, sono sicura che c’è una valida spiegazione per come ti ha trattata… _

S: _ E quale per esempio? _

M: _ Bè, poteva avere un impegno importante con Zakuro e tu l’ hai distratto dai suoi pensieri… _

S: _ E doveva dirmi quelle parole? _

L: _ Bè, può sempre essere che fosse un po’ nervoso, no? _

Paddy (saltellando con i piatti nelle mani) CRACK! (se ne rompono tre) _ Dai Strawberry! Non abbatterti per quello lì! Non merita le tue lacrime! _

L e M: _ E’ vero! Domani gli chiederai spiegazioni, e vi chiarirete! _

S (esitante): _ E se… _

M (interrompendola decisa): _ Niente se!!! Domani lo incontri e vi chiarite! _

S (sorridendo, asciugandosi le lacrime): _ Grazie ragazze… _

Ryan (da fuori il locale): _ Forza ragazze! C’è da chiudere! _

S, M, L: _ Sì! _

M: _ Ehy, Paddy! Dove scappi?! _

Paddy, scappando dal locale vestita in stile Sherlock Holmes con tanto di lente d’ingrandimento: _ A spiare cosa combinano! _

***

Zakuro (guardandosi sospettosa intorno): _ Vai, ora puoi assumere le tue sembianze, Pie _

Pie scompare e riappare sotto le sue vere sembianze. Solo i vestiti sono quelli che indossava travestito da Mark. Eh, sì, cari lettori! Era proprio lui il Mark che ha fatto piangere Strawberry!

Pie tira un sospiro di sollievo, scompigliandosi i capelli. Poi guardò Zakuro.

Pie: _ Kami-sama! Questa è l’ultima volta che mi travesto per venirti a trovare! _

Z: _ E come vuoi fare? Arrivare tranquillamente al caffè con le sembianze di alieno dire: -Dov’è Zakuro che abbiamo un appuntamento?- e poi portarmi via con te? Non credi desteresti un po’ di sospetti? _

Pie: _ Bè… sì… _ per la prima volta non sapeva che dire, lui che era sempre con la battuta pronta. Arrossì appena.

Z: _ Tieni questo _ tirò fuori dalla borsetta sulla spalla una ciuccia nera e gliela porse: _ Mettitela per nascondere le orecchie _

Pie la guardò dubbioso, poi lo afferrò e se lo calcò in testa, sbuffando.

Pie (borbottando, infilando le mani nelle tasche): _ Ma te guarda che mi tocca fare per amore… _

Sorrise fra sé: fino a qualche giorno prima non l’avrebbe mai ammesso così apertamente di amare qualcuno, lui sempre così chiuso e taciturno. Volse la testa verso Zakuro che lo guardava sorridendo. Sì, ora SAPEVA di aver trovato colei che amava. La modella gli si avvicinò e, circondandogli il collo con entrambe le braccia, avvicinò il volto al suo. Posò dolcemente le labbra su quelle dell’alieno che ricambiò attivamente. Quello era il loro primo bacio, e non sarebbe di certo stato l’ ultimo! Ma per Pie, Pie che non aveva mai conosciuto l’amore vero, quello era il primo bacio in assoluto che fosse dato con dolcezza e sentimento.

Si separarono dopo quasi tre minuti, per riprendere fiato.

Z: _ Pie… tu mi ami? _

La ragazza fissava l’alieno con i suoi profondi occhi blu zaffiro (nel manga sono così, non come quello schifo di viola-fucsia che hanno sia gli occhi che i capelli! Ah, i capelli originali sono corvini… NdA) in quelli d’ambra dell’alieno (raga, mi spiace, ma non conosco il colore dei suoi occhi. Se qualcuno me lo dicesse, gliene sarò molto grata…NdA). Pie, le accarezzò una guancia e sussurrò: _ Sì, Zakuro… per sempre… _ e la baciò di nuovo.

Si trattennero dal prendersi per mano, essendosi accorti che Paddy li seguiva di soppiatto.

Z (sussurrando nell’orecchio di Pie): _ Mi sa che ci ha seguito finora… non vorrei avesse con sè una macchina fotografica… _

Camminarono affiancati mentre sulla testa di entrambi spuntavano due enormi goccioloni.

Paddy (da dietro il cespuglio, credendo di non essere vista, con uno sguardo diabolico): _ Uh uh uh! Allora ecco perchè se n’è andata via! _ (mettendosi una mano sotto il mento, con sguardo sospettoso) _ Ma che fine ha fatto Mark? _ (corre via come un razzo, diretta al caffè Mew Mew) _ STRAWBERRYYYYYYY!!!!!!!!!!!! _

I due tirano un sospiro di sollievo, non appena la bambina se ne va.

Z: _ Bè… scampato pericolo! _

Pie: _ Già… _

Z (dopo un po’): _ Siamo arrivati a casa mia… _

Davanti a loro si ergeva un grande condominio, con delle scale che portano ad un portone di legno. Le salirono quasi correndo. Arrivati al portone, Zakuro tirò fuori un mazzo di chiavi di tutte le misure e dimensioni e ne infilò una nella toppa.

P (guardandosi intorno): _ E’ casa tua? _

Z (aprendo la porta e spalancandola): _ No, io vivo in uno di questi appartamenti… su, entra _

Lo accompagnò per i corridoi, pavimentati di marmo bianco, mentre lui guardava freddamente avanti a sè. C’erano, ai due lati di una rampa di scale di marmo nero, dei contenitori per ombrelli, naturalmente vuoti e, poco distante, un’ ascensore. Presero quello nonostante il categorico rifiuto dell’alieno.

Pie ebbe un sobbalzo quando questo cominciò a muoversi ed esclamò: _ Ehi, ma che diavoleria è questa?! _

Zakuro (scandendo bene le parole, come se parlasse con un bambino): _ Un A-S-C-E-N-S-O-R-E. ASCENSORE, capito? _

Pie (aggrappandosi al palo che si trovava al centro, con gli occhi quasi strabuzzati): _ Io non lo prenderò mai più. Mai mai mai più! _

Finalmente le porte di metallo si aprirono e la ragazza dovette staccarlo quasi a forza dalla canna d’acciaio inossidabile alla quale s’era avvinghiato con entrambe le mani.

Z: _ Su, siamo arrivati al mio appartamento _

Aprì una porta di legno ed entrò. Sistemò sull’attaccapanni la borsetta e il cappello stile cow-boy che aveva sulla testa e si diresse in camera.

Pie entrò timidamente nell’appartamentino e lo osservò stupito: anche se era piccolo, era proprio carino! Le pareti erano dipinte di un azzurro opaco, e la zona salotto nella quale si trovava conteneva due poltrone di pelle, un tavolino di cristallo, due mobiletti addossati al muro pieni di cassette e DVD che si notavano attraverso il vetro, una televisione a schermo piatto. Una grande porta-vetro si affacciava sul balcone. L’alieno diede un’ultima occhiata al salotto e si introdusse silenziosamente nella camera dove Zakuro era sparita. Osservò la porta aperta ed entròPie le si avvicinò lentamente, mentre lei sorrideva. La abbracciò, baciandola dolcemente sulle labbra rosee, mentre gli circondava il collo con le braccia. Zakuro si separò da lui per un attimo e, sdraiandosi sul letto, sussurrò, afferrandolo per le spalle: _ Pie… vuoi fare l’amore con me? _

L’alieno sorrise e, spogliandosi, le bisbigliò facendo aderire il proprio corpo contro il suo: _ Mithiti ts’ ucarhy? (1) _

La modella lo baciò, toccandogli appena le labbra, poi rispose nella sua stessa lingua: _ Shi… l’ko jitte sem xiffu… u nuyn kiudo (2) _

Pie, per il tempo in cui, con dolcezza, gli sganciava il reggiseno, sussurrò: _ Akt ishu lijoo (3) … _ cominciò a baciarla languidamente dal collo, scendendo lentamente verso l’incavo dei due seni e sempre più giù, fino all’ombelico. Poi lentamente risalì mentre con le mani le sfilava gli slip. Sfiorò con la lingua i capezzoli, strappandole un gemito lieve, mentre il respiro le si faceva corto ed eccitato. Arrivò alla bocca e fissò quegli occhi blu come il mare… tempestosi e freddi allo stesso tempo, come i suoi… che l’avevano stregato. La ragazza divaricò le gambe, mentre lui entrava dentro di lei, piano e con dolcezza e incrociava le proprie dita con le sue.

Piena come una vela nell’uragano, turgida, dura e salda, tesa fino al limite, finchè esplose, andò a brandelli nel vento e scomparve, scomparve tutto. Il vento, la vela, la tensione e il desiderio, tutto. Rimase solo il grande nulla che è la pace. Delle gocce verginali avevano macchiato le coperte bianche. Il sangue, che è simbolo stesso della vita e della morte.

Zakuro si rannicchiò sul petto dell’alieno e gli cinse la vita.

Zakuro(sottovoce): _ E’ stato… bello _

Pie la osservò, accarezzandole i capelli corvini con dolcezza.

Pie (bisbiglio): _ Dovevi dirmelo di essere vergine, Zakuro… _

Una vena di dolore e consapevolezza gli attraversò i begli occhi d’ambra, mentre lei lo fissava toccandogli la guancia con le dita lunghe e affusolate. Pie sospirò.

Pie: _ Sei sicura della tua scelta, mijiimi? (4)_

Zakuro: _ Nu… (5) non preoccuparti _

Pie: _ Yii miji… (6) _

Zakuro: _ Anche se sai che il nostro amore è impossibile? _

Pie (sfiorandole il collo): _ Nhiì rol figiok gitth oot will… (7) _

Zakuro sorrise e lo baciò, assopendosi esausta, tenendolo abbracciato.

:::Continua:::

Allora… come primo capitolo? Vi sembra degno d’essere letto o fa proprio schifo? Bè, spero di no! Per gli amanti di Strawberry (poverini… -_-“”” ) cercherò di dedicarle almeno una fic. Questa è incentrata soprattutto su Zakuro (Pam) e Pie… ed è la prima in assoluto su Tokyo Mew Mew… un’altra sarà dedicata a Kishino (ammmmmmore mmmio!!! ^.^), una forse a Ryan (l’angelo dagli occhi azzurri…) e una a Kyle (l’altrettanto affascinante moro…)… forse è meglio se non mi spingo tanto in là… ed ora… un po’ di pubblicità! Se vi interessa il signore degli Anelli, ci sono due fic su fanfiction.it: Ali d’Angelo e le Iluwen entrambe con Legolas+personaggio mio come protagonista!!! Ah, lì il mio nome è galadriel2… a chi potessero interessare… che gli dia una sbirciatina e mi lasci un parere!!!

Bene, ho finito… dunque aspetto critiche, pareri, suggerimenti da tutti voi, perciò… COMMENTATE!!!!!!!

by =Nemia=

P.S.: cercherò di trattare quella frignona di Strawberry pietosamente (che angelo che sono… con tanto d’aureola)… ma non aspettatevi miracoli!!!

+++***+++

Piccolo vocabolario di lingua aliena:

(1) Sei un’esperta?

(2) No… l’ ho fatto solo una volta… e non completo

(3) Allora farò piano…

(4) Amor mio?
(5) Sì…
(6) Ti amo…

(7) Niente è impossibile per coloro che amano…

 

 

+++***+++

 

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Capitolo 2
*** Secondo capitolo ***


Amore alieno

Amore alieno

 

***

***

***

 

Piccola legenda:

“” = pensieri

_ _ = discorsi

Zakuro Fujiwara = Pam del cartone

 

*** *** ***In questo mondo, l’unica cosa vera è l’amore… *** *** ***

Zakuro era appoggiata al muro, con le braccia incrociate dietro la schiena e fissava assente un tavolino. Mina s’accorse immediatamente che il suo idolo era pensieroso e si avvicinò con discrezione.

M: _ Zakuro… c’è qualcosa che non va? _

Z (senza voltare la testa): _ Riflettevo sugli alieni… _

_ Secondo me non sono cattivi! _

Entrambe le ragazze si voltarono verso Paddy che puliva allegramente il pavimento del locale, con uno straccio verde. La bambina continuò, guardandole con un sorriso: _ Sì, non devono essere cattivi… perché Tart… sì, Tart mi ha salvato la vita quando ero rimasta intrappolata sotto terra!!! _ Zakuro sorrise: dunque Pie non era l’unico a provare qualcosa verso le nemiche…

Z: _ …stanno combattendo per salvare la loro gente… non gliene si può fare una colpa… _

Lory (dalla cucina): _ Già, secondo me bisognerebbe trovare un accordo… _

Z (rivolgendo nuovamente l’attenzione al tavolino): _ Già… _

 

***

 

Pie fissava il vuoto. Lievitava in aria, pensieroso: lui e Zakuro si amavano… ma come avrebbero fatto se erano l’uno schierato contro l’altra? Avrebbe potuto unirsi a loro, contro Profondo Blu… ma la sua gente? Che fine avrebbe fatto, continuando a vivere di stenti su un pianeta che era in fase di autodistruzione? Ma d’altronde, aveva capito da tempo che continuando così il tempo diminuiva, sempre di più… oramai erano agli sgoccioli…

Tart (comparendo accanto a lui): _ Ehy, Pie? _

Nessuna risposta.

T: _ Pie?! _

Tart fa comparire una mazza e la alza minaccioso sulla testa dell’altro.

T: _ PIE!!! _

Gli da un colpo in testa, ma lui non si muove di un millimetro. Gliene da altri due. Pie si volta come se nulla fosse verso di lui e con voce pacata, chiede: _ Sì? _

T (con un’enorme gocciolone dietro la testa): _ Nulla… mi sembri tanto strano… _

Pie scrolla le spalle. Quel pomeriggio avrebbe parlato della cosa alle mew mew.

P: _ Dimmi, tu credi che le Mew Mew siano persone malvagie? _

T (un po’ sorpreso dalla domanda): _ No… _ “Paddy è anche simpatica…”

P: _ Ho capito… _ “Ora sono sicuro di ciò che devo fare…”

 

***

 

Caffè Mew Mew: h 16.00

 

Strawberry era col morale a terra… era tutto il giorno che non vedeva Mark in giro ed era in pensiero per lui…

Mina: _ Ehi, Strawberry! Che ti piglia? _ “Non vorrei pensasse ancora a quello lì…”

Strawberry: _ Oh, nulla, nulla… non pensare a me… _

Improvvisamente in mezzo a loro, mentre Strawberry continuava a spazzare, si materializzò Pie. Zakuro, poco distante, ebbe un sussulto sorpreso: l’alieno non poteva presentarsi così, in mezzo alle mew mew!

Mina: _ Pie! Cosa fai qui?! _

Ryan e Kyle arrivano di corsa.

R & K: _ Ragazze, cosa succede?! _ (accorgendosi dell’alieno)_ Cosa ci fa quell’alieno qua?! _

Pie si guardò intorno con circospezione, poi fece toccare i piedi sul pavimento. Li squadrò in malo modo, poi sussurrò: _ Devo parlarvi… questioni importanti che vi riguardano… _

R e squadra Mew Mew (esclusa Zakuro): _ Se è una trappola te la faremo pagare! _

Pie toccò il pavimento del Caffè e fissò Zakuro, in cerca di sostegno. Fece un profondo sospiro e cominciò a spiegare.

P: _ Vogliamo passare dalla vostra parte _ Un silenzio di tomba calò fra i presenti mentre riflettevano sulla cosa. Ryan era MOLTO poco convinto da questo improvviso annuncio.

R: _ Come facciamo a sapere che non stai mentendo? _

Z: _ Posso darvi la mia parola che non sta mentendo _

Tutti gli sguardi si concentrarono sulla mew mew che aveva preso per mano Pie con sguardo risoluto. Mina era la più sorpresa di tutti.

M: _ Zakuro, ma come… tu… tu sei convinta che quest’alieno sia sincero? _

Z (sorriso dolce): _ Sì, Mina… solo perché non è uguale a noi, non significa che sia per forza cattivo, credi? _

M (correndole accanto): _ Ma certo! In fondo… _ (scrutando Pie) _ …in fondo… se lo dici tu… _

P (guardandole): _ Bene… non perderò altro tempo, allora… _ (rivolgendosi al resto del gruppo) _ Non sono l’unico, ad aver preso questa decisione… anche Tart è d’accordo… vi stiamo chiedendo di allearci con voi… contro Profondo Blu _

 

:::Continua:::

 

Bè, sto’ capitolo è arrivato un po’ in ritardo… diciamo pure molto… anche se è corto, spero vi sia piaciuto cmq… (sese… ma ki è così scemo da leggere sta’ skifezza… sii realistica x una volta… -.- NdKish) (zitto tu! è_é NdNemia) (O_O NdKish)… e-emh, dicevo? Ah, sì… un’altra cosa: questa storia l’avevo pensata cm una one-shot, poi ho deciso di allungarla (e qui te sei fregata NdKish) (aoh! La voi finì o no?! NdN)… ora kish dovrebbe aver finito con le interruzioni… cmq il prossimo dovrebbe essere l’ultimo capitolo… chissà quando arriverà… spero presto! ^__^ Ringrazio dark Magician che ha commentato (bene, lo vedi ke piace davvero a poki? Hi hi hi :р così impari a non darmi retta e fare di testa tua NdKish) ( *occhiataccia dell’autrice prima di saltargli addosso* ) (*Tart appare*) (O_O *la sua faccia si imporpora di botto, prende la tastiera*) emh… l’autrice è… come dire… impegnata… forse… sì, forse dovrei concludere… ah, voleva incitare ai commenti! Ciao ciao!

 

 

 

 

 

 

Sono un genioooooo! So usare la tastiera!

 

……

 

Che c’è?

 

……

 

Ma parlate, se dovete dire qualcosa!

 

……

 

Spero che l’autrice sopravviva fino al prox chap…

 

*Tart prende una mazza da baseball*

ah, ah ah! Questo dipende da quanti commenti avrà! Avevo giusto voglia di una rivincita…

 

O____O

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Capitolo 3
*** Terzo capitolo ***


Amore Alieno
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Piccola legenda:
“” = pensieri
_ _ = discorsi
Zakuro Fujiwara = Pam del cartone
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Lory: _ Bè, a me sembra convincente… _
Ryan la guardò vago, senza però vederla realmente. Si mise una mano al mento, riflettendo sulla proposta.
Strawberry: _ Sinceramente… io accetterei… _
Abbracciò il manico di legno della scopa e appoggiò pensierosa il mento sulla punta. Il ragazzo si voltò a guardarla, fra il sorpreso e il dubbioso, poi rivolse lo sguardo alle altre Mew Mew, che assentirono contemporaneamente. Corrugò le sopracciglia, diffidente, e rivolse un’occhiata a Kyle che fece spallucce.
Ryan: _ Cosa ne pensi, Kyle? _
Kyle (osservando enigmatico Pie che picchiettava col piede sul pavimento, impaziente): _ Io dico che possiamo fidarci… in fondo… lo scopo è lo stesso _
R (incrociando le braccia): _ E per quanto riguarda il loro popolo? _
K: _ Possono benissimo venire a vivere sulla terra… _
R: _ E per le orecchie? Non credo che la gente vedendo degli alieni camminare tranquillamente per le strade, fare spesa nei negozi non noti nulla! _
K: _ Avevo giusto messo a punto un congegno che crea illusioni ottiche, a seconda della richiesta… ^___^ _
R (mettendosi le mani sui fianchi): _ E non me ne hai parlato?!?! _ (occhiataccia)
K (sempre sorridendo) _ Non pensavo ti interessasse… eri così intento con quella ragazza… ^___^ _
R (sbuffando sonoramente): _ Intento? Magari! Quella lì parla dalla mattina alla sera d’arte antica, dei musei bla bla bla… -_-“_
K: _ Strano… tu che sei sempre così interessato alla cultura… ^__^ _
R (passandosi una mano fra i capelli): _ Okay. Mi avete convinto… _
Squadra Mew Mew: _ YUPPPI!!! _
Pie si lasciò cadere su una sedia ed accavallò le gambe, lasciandosi scivolare fino a toccare lo schienale con la schiena. Sospirò, chiudendo gli occhi. Ce l’aveva fatta, le Mew Mew avevano acconsentito ad aiutarli… sembrava che avesse fatto chissà quale sforzo disumano, formulando una semplice richiesta… ma ora il suo problema era un altro… come fare a sconfiggere Profondo Blu? Era pur sempre avvolto da una forte barriera protettiva e… e sarebbe servita l’energia del Cavaliere Blu… ma dove trovarlo?!
_ Pie? _
La dolce voce di Pam lo riportò alla realtà. Sorrise fra se e se: quant’era bella con quell’espressione interrogativa dipinta sul viso… senza preavviso la fece sedere sulle proprie ginocchia e la strinse a sé. Il suo odore di vaniglia era così dolce e buono che gli venne voglia di morderla, quasi. La ragazza gli cinse il collo con le braccia e appoggiò la testa corvina sulla sua spalla, allungando leggermente il collo. Dio, come si sentiva bene quando gli era vicino! Si sentiva… completo… esaudito…
Le accarezzò la schiena con le dita, provocandole dei piccoli fremiti ed a malincuore si dovette fermare a questo, essendosi accorto di avere tutti gli occhi puntati addosso. Emise un flebile sospiro e sciolse malvolentieri l’abbraccio, facendola alzare in piedi. Si alzò anche lui, guardando le componenti Mew Mew con aria divertita, poi rivolse lo sguardo a Ryan e ricambiò il suo sguardo duro.
P: _ Vado a cercare Kish e Tart, così nel caso in cui vogliano fare una qualsiasi pazzia… _
R: _ Chi t’ ha dato l’autorizzazione? _
P (preparandosi al teletrasporto): _ Me la sono data da solo ed ora, se permetti… _
E sparì.
:::Continua:::
Bene, anche il 3° chap è arrivato… emh… scusatemi, mi sa che la fic durerà + del previsto… spero non vi dispiaccia… ^^;;; (sì ke gli dispiace… -_- NdKish)(sempre qui, eh? NdAutrice) grazie per i commenti! Pochi, ma ne sono in egual modo felice… (erano due… ndKish) vi prego, continuate a commentare, ne sono felicissima, anche per le critiche!!!! (AAAAAAAAARGH!!!!!!!!!!!!! O___O NdKish)(we! Ke succede?!?!?! NdAutrice)(*kish indica un ragno che cala lentamente sulla scrivania* UN RAGNO!!!)(*l’autrice e kish si mettono a gridare cm matti*)… sn Pie, l’autrice voleva concludere con un: “Attendo altri commenti, al prossimo capitolo”, ma a quanto posso vedere attualmente è troppo intenta a gridare come una scema con un alieno che non conosco *occhiataccia a Kish e Nemia* ah, scusate, è quel fallito di Kish…
Pie evita un pomodoro
Pie evita un cocomero
Pie evita un frigorifero
O__o Ehi! Raga, andateci piano! Per chi m’avete preso????? o__O Sayoo! Ah, Tart m’ha suggerito di aggiungere un’altra cosa: se volete riavere la vostra autrice sana e salva e con un nuovo chap, deve ricevere dei commenti!!! Ah ah ah!

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Capitolo 4
*** Quarto capitolo ***


                                                                       Amore Alieno

 

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Piccola legenda:

“”   = pensieri

_ _ = discorsi

 

Zakuro Fujiwara = Pam del cartone

 

 

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***                                                                       

***

 

 

Zakuro stava seduta ad un tavolino vuoto, girandosi tra le mani un bicchiere di vetro, fingendosi molto interessata all’oggetto. In realtà stava riflettendo seriamente su come sconfiggere Profondo Blu… a quanto ne sapeva, dovevano usare l’incredibile energia del Cavaliere Blu, ossia avevano bisogno dell’aiuto di Mark, ma non s’era ancora fatto vedere in giro… Strawberry, seppur riluttante, aveva confermato, dicendo che non era più venuto a scuola da almeno tre giorni… e aveva espresso chiaramente la sua disapprovazione ad andarlo a trovare a casa… tutto per quell’equivoco di Pie… sospirò, appoggiando sorridente il mento al palmo della mano. Quell’alieno aveva decisamente molte sfaccettature nel suo carattere: dolce, gentile, burbero, scontroso… ma lo amava così com’era, non le importava un accidenti se era un alieno.

Si coprì la bocca educatamente mentre sbadigliava. Allungò le gambe sotto il tavolo e si stiracchiò le braccia, guardandosi intorno. Pie non era ancora tornato… tutte erano al lavoro per sistemare il locale, chi con lo straccio, chi con la scopa. Mancava però Strawberry. Sorrise fra sé alzandosi in piedi: quella testona era andata da Mark, non c’era alcun dubbio…

 

**

 

Strawberry, senza farsi vedere, era riuscita a lasciare il locale ed ora camminava sul viottolo che portava alla casa di Mark… era preoccupata per lui, erano tre giorni che non lo vedeva in giro…

Arrivò di fronte alla porta di legno castano e fissò il pulsante del campanello lì sul muro. Avvicinò un dito incerto, ma subito lo ritrasse: e se non era in casa?

_ Aah! Al diavolo! Se non c’è non c’è! _ esclamò stizzita la ragazza, premendo il pulsante. Non vedendo nessuno venire ad aprire, continuò la sua “sonata” .

_ Ehy, ehy! Non scaricarmelo completamente che è nuovo! _ la voce scherzosa di Mark la fece voltare verso la porta. Il ragazzo indossava dei jeans ed era a torso nudo, il che la fece diventare paonazza, soprattutto nel constatare che aveva veramente un gran bel fisico…

_ Ah… c-ciao Mark… _ balbettò imbarazzata, fissando a terra, mentre il cuore le batteva a mille. Ma proprio mentre si faceva la doccia doveva beccarlo?!

Mark inclinò la testa di lato, non riuscendo a comprendere il perché di quella reazione. Poi fece un sorriso, mettendosi l’asciugamano bianco che stava usando per asciugare i capelli corvini zuppi d’acqua sulla spalla nuda e disse, ridendo di gusto del suo imbarazzo: _ Perdonami, Strawberry, ma sei venuta nel momento non esattamente opportuno… _

_ Oh… scu- scusami tu… vado… vado via… _ farfugliò voltandosi lei. Stava cominciando a scendere i gradini che la separavano dal viottolo, ma la mano del ragazzo le afferrò una spalla, facendola fermare. Si voltò confusa e sorpresa verso di lui, accorgendosi che era alle sue spalle. Quella vicinanza così stretta la fece arrossire, se possibile, ancora di più e… inevitabilmente due graziose orecchie nere le spuntarono sopra la nuca. Lanciò un’esclamazione di disappunto e portò le mani a coprirle, chiudendo gli occhi, come per paura di vedere la sua reazione. Due mani si appoggiarono dolcemente sulle sue. Sentì il respiro di Mark solleticarle il labbro inferiore e il suo profumo d’acqua di colonia si insinuò nelle sue narici.

_ Non andare, mia piccola gattina… _ le sussurrò il ragazzo. Colse una punta di tristezza nella sua voce ed aprì gli occhi, fissandoli nei suoi. I loro nasi si sfioravano, mentre i loro visi erano separati solo da un palmo… desiderò ardentemente baciare quelle labbra così vicine alle sue, ma sapeva che non poteva. Conseguenza? Trasformazione in gatto…

Si irrigidì, mentre la bocca di lui si avvicinava alla sua. Chiuse gli occhi, aspettando fiduciosa la trasformazione… che non arrivò! Aprì gli occhi sorpresa, mentre lui poggiava le morbide labbra sulla sua fronte. Lo fissò incredula, mentre le passava il pollice sulle sue. Appoggiò la fronte a quella di Strawberry e bisbigliò con un sorrisetto sarcastico: _ Il bacio vero potrò dartelo quando questa faccenda con Profondo Blu sarà terminata… _

_ Sì… _ mormorò rispondendo al sorriso. Non vedeva l’ora che la guerra fosse finita per poterlo baciare come si erano promessi già da un po’…

_ Comunque dovevi dirmi qualcosa? _ chiese improvvisamente Mark, scostando la fronte da quella di lei. La ragazza annuì energicamente, in risposta. _ Okay. Ma credo sia meglio farlo dentro… no? _ (Non fraintendete!!! è_é NdA)(Nn c’è molto da fraintendere… quello lì non sarebbe nemmeno capace di farlo, volendo… io invece… eh eh ^__^ la so lunga! NdKish)(Maniaco… -_-“”” NdA) aggiunse rientrando in casa, seguito da una trotterellante Strawberry.

Chiuse la porta dietro di lei e si incamminò verso la propria camera, percorrendo a lunghe falcate l’ingresso. Si voltò per un attimo verso di lei e le disse: _ Fa come se fossi a casa tua, io torno subito! _ , prima di sparire nella stanza.   

 

Strawberry fu colpita dalla gradevole atmosfera dell’ambiente. Sotto il soffitto appuntito era costruito un soppalco, formando un parziale secondo piano che, da una balaustra graziosamente incurvata, si affacciava sul locale sottostante. Una parete interna serviva come sostegno al soppalco, un poco rientrante rispetto al margine dell’oggetto. Sulla sinistra, un massiccio focolare di pietra forniva una zona di cottura nella cucina.Appena a sinistra del camino e direttamente davanti all’ingresso, una porta dava su un ampio corridoio, in fondo al quale c’erano una finestra e un’entrata sul retro. All’estrema destra del muro interno, oltre una porta socchiusa si scorgeva un ripostiglio bene organizzato. Adiacente a quella stessa parete c’era un altro divisorio che correva per tutta la profondità della casa, dietro il quale era visibile una spaziosa camera da letto attraverso una porta aperta sulla destra dell’entrata. L’arredamento era senza dubbio opera di un artigiano di grande talento. Particolarmente degno di nota era un alto secrétaire contro la parete del soggiorno vicino alla porta della camera da letto. Il pezzo era adornato di minuscole conchiglie intagliate, cassetti dolcemente incurvati e ante su cui spiccavano le armoniose venature e nodosità del legno. Il piano a ribalta, rivestito di cuoio, era abbassato a mostrare minuscoli scompartimenti, cassettini e stretti cubicoli in cui si annidava una collezione di piccoli oggetti e ninnoli. Tra due colonnine modanate, una conchiglia intagliata ad arte incoronava maestosamente il mobile.

Strawberry girò lentamente lo sguardo attorno, sbalordita. Non si aspettava davvero di trovare del mobilio di lusso. Vicino al secrétaire era sistemato un delizioso salottino composto di due poltrone dall’alto schienale e un divano, imbottiti di tessuto scozzese.

In cucina, un lavello, un piano di lavoro e un’altra credenza erano allineati lungo la parete interna a sinistra del focolare. In quell’area erano raggruppati una zangola, stoviglie, e una moltitudine di arnesi, e poco più in là c’era un tavolo poggiato su cavalletti, con due panche dall’alto schienale sui due lati, una di fronte all’altra. Vicino al focolare era sistemata una sedia a dondolo dove ci si poteva godere comodamente il tepore del fuoco, in una posizione dalla quale si vedeva il corridoio sul retro. Il camino aveva una bocca larga quanto la mew mew era alta. Era attrezzato con ganci e grate per mettere paioli o tegami sul fuoco. Poco distante, su un ampio scaffale, era appoggiata una televisione.

 

La ragazza notò una tazza di cereali lasciata lì sul tavolo e, togliendosi le scarpe e lasciandole accanto a quelle di Mark, salì il gradino e si diresse verso la poltrona. Ci si buttò a peso morto, allungando le gambe in tutta la loro lunghezza e tirando un sonoro sbadiglio di stanchezza. Si strofinò l’occhio col pugno chiuso miagolando a bassa voce, rannicchiandosi tutta sulla poltrona come un gatto. Rilassò la testa sul bracciale, cercando di riposare: quella giornata al caffè non aveva fatto altro che pulire…

Una mano le accarezzò dolcemente la guancia, in una carezza morbida e delicata che la fece mugugnare contenta. Afferrò la mano e se la portò meccanicamente al petto, mormorando qualcosa mentre strusciava la testa contro il suo avambraccio. Poi si addormentò…

 

:::Continua:::

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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Capitolo 5
*** Quinto capitolo ***


Amore Alieno

 

***

***

***

Piccola legenda:

“”   = pensieri

_ _ = discorsi

 Zakuro Fujiwara = Pam del cartone

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***                                                                       

***

 

 

Caffè Mew Mew h. 17.30

 

Lory: _ Ehy, ma Strawberry dov’è finita? _

Zakuro: _ E’ andata da Mark -.- _

Tutte e tre le componenti della squadra Mew Mew si voltarono ad osservare la modella che sorseggiava noncurante il suo the, con le palpebre socchiuse per osservare le loro reazioni. Mina si avvicinò al suo tavolino.

Mina: _ Sei sicura Zakuro? _

Zakuro sembrò ignorare la domanda, mentre finiva di sorseggiare la bevanda calda. Poi posò la tazza sul piattino e volse la testa a lei.

Z: _ Non c’è motivo di preoccuparsi… _ “O almeno lo spero…”

Mina annuì distrattamente, mentre Lory fissava Kyle che attraversò la stanza in quel momento, con le mani nelle tasche. Sembrava stranamente preoccupato per qualcosa… chissà, forse ripensava all’accordo che avevano fatto con gli alieni o…

Mina: _ Attenta, Lory!!! _

Lory: _ Eh? O_o _

La ragazza voltò la testa nella sua direzione, facendo cadere inavvertitamente uno dei piatti che stava accatastando. Poi, accorgendosi della stoviglia a terra, finita in mille pezzi, lanciò un’esclamazione e si chinò a raccogliere i frammenti, avvampando di vergogna accorgendosi che il moro si stava avvicinando.

L: _ Scu-scusa Kyle… n-non volevo… il fatto è che… che… o//o _ “Accidenti, ma perché non presto più attenzione?! Perché?!”

Fissò imbarazzata i cocci di porcellana, ossia i resti della sua vittima, mentre Kyle si accovacciava sui talloni e l’aiutava. Lo guardò di sottecchi, ammirando ancora una volta la sua bellezza… così vicino a lei che si sentì mancare il respiro… rimase a fissarlo incantata, commettendo l’errore di non abbassare di nuovo gli occhi per non farsi scoprire. Lo vide sorridere ed incrociare il suo sguardo. Avvampò d’imbarazzo, colta in flagrante e riuscì a farfugliare solo qualche parola sconclusionata a mo’ scusa.

 

Zakuro e Mina sorrisero e, afferrando Paddy e tirandosela dietro, si inventarono una scusa per lasciarli soli.

 

Kyle: _ Suvvia, Lory! Non preoccuparti per un piatto… che vuoi che sia! ^__^ _

Lory: _ Ma… O///O _

Kyle la interruppe, inginocchiandosi accanto a lei. Con un sorriso le tolse delicatamente gli occhiali, mentre gli occhi smeraldini della ragazza lo fissavano attoniti. Le accarezzò una guancia con il dorso della mano.

K (avvicinando la bocca al suo orecchio): _ Sei molto più carina senza occhiali… tanto ci vedi lo stesso, no? _

Lory non rispose, per paura che la voce potesse tradire l’emozione che provava in quel momento e si limitò ad annuire. Il cuore era in tumulto e temeva che il ragazzo lo sentisse chiaramente, tanto batteva forte… quasi le volesse schizzare fuori dal petto!!!

K (poco più di un bisbiglio): _ Sappi che sei molto carina e… _

La mew mew trattenne il fiato e i battiti furiosi del proprio cuore le rimbombavano nelle orecchie, attendendo che lui continuasse la frase. E? Sentiva che ciò che avrebbe detto dopo l’avrebbe segnata…

K: _ …e che ti amo… _

La ragazza ebbe un tuffo al cuore: era vero? Non era un sogno? Perché se era un sogno… se era un sogno… era il migliore che potesse avere! Senza pensarci due volte gli saltò al collo, facendolo cadere con la schiena sul pavimento.

L: _ Anch’io! Dal primo momento, Kyle! Dal primo momento! _

Il moro sorrise fra sé e sé e le passò le braccia sulla schiena, stringendola al proprio petto. Grosse lacrime cariche di felicità rotolarono lungo le guance di Lory, mentre singhiozzava contro la sua spalla.

L: _ Io pensavo che tu… che Zakuro… che-che amassi… non-non credevo proprio… in-insom-ma… _

Sentì Kyle allontanarla da sé e, posandole un dito sulle labbra, sussurrò: _ Io non amo Zakuro… fin dal primo momento io ho amato te… Zakuro è solo un’ amica… un’ amica cara, ma niente di più… _

L: _ Ma allora… _

Non ebbe il tempo di formulare la richiesta che il ragazzo posò le labbra sulle sue, in un bacio appassionato e che non permetteva repliche. Lory arrossì, imbarazzata come non mai e rispose, seppur con una punta di timidezza, schiudendo le labbra contro le sue. Sentì la lingua di lui accarezzare la propria e stavano godendosi entrambi quel momento magico, quando l’esclamazione di Paddy li fece tornare alla realtà, come una secchiata d’acqua fredda. Lory scattò in piedi come una molla diventando, se possibile, ancor più rossa, mentre Kyle si limitò ad alzarsi cautamente tenendo lo sguardo puntato in una direzione indefinita, con un tenue rossore che si diffondeva rapidamente sulle sue guance.

P: _ Wuao! Ma questo è uno scoop fantastico! Devo subito avvertire le altre! ^O^_

E stava per correre via, quando Kyle le sbarrò la strada piazzandosi  davanti a lei e Lory dietro, impedendole la fuga.

K: _ Di qui non si passa è_é _

L: _ Neanche di qui è_é _

P: _ Emh, ragazzi io scherzavo… non dirò nulla, muta come un pesce, ok? ^^;;; _

K&L: _ E chi ce l’assicura?! _

P: _ Io, ovvio! E poi… perché dovrei mentirvi? ^_^;;; _

K: _ Mah… non si sa mai… *_* (sguardo diabolico) _

P: O_O

K: _ Ma comunque, sappi che se parlerai di ciò che hai visto… bè, scordati che ti lascerò ancora a lungo i tuoi poteri di mew mew… a te la scelta _

P: _ Ok, ok… non parlerò… ma davvero potresti togliermi i poteri? O_o _

K (con le mani sui fianchi, si sporse in avanti): _ Qualche dubbio? è_é _

P: _ No, no _

K: _ Fila via _ (si sposta e la lascia passare)

P: _  Sigh… ç_ç _

Kyle e Lory seguirono con lo sguardo la bambina bionda che raggiunse le due amiche a testa china. Lory, mossa a compassione per la sgridata del ragazzo, gli si avvicinò, sfiorandogli il braccio.

L (in un sussurro): _ Non hai un po’ esagerato? _

K (alzata di spalle): _ No… _ si volta verso di lei, fissandola con dolcezza negli occhi. Un lampo malizioso gli attraversò le iridi blu notte: _ A che punto eravamo rimasti, cherie? _  

  

***+++***

 

 Strawberry si svegliò, stiracchiandosi e sbadigliando per il lungo sonnellino pomeridiano. Si strofinò gli occhi, con un sorriso riposato sulle labbra. Amava così tanto dormire… era così bello abbandonarsi nell’oblio cullata dalle fantasie della mente… poi finalmente avvertì una pressione sulla spalla. Una coperta la avvolgeva e, alzando lo sguardo, notò che Mark la stava tenendo stretta a lui, mentre riposava con la testa appoggiata addosso a lei, ma non era un peso gravoso, anzi… rimase immobile ad osservarlo, per paura che un minimo movimento lo potesse destare. Era così bello stargli vicino… sentire la freschezza del suo profumo, la dolcezza del suo respiro che le accarezzava il collo.

Sollevò lentamente la mano, ma nel momento in cui gli sfiorava la guancia, il ragazzo spalancò gli occhi, svegliandosi. Ci fu un silenzio imbarazzato che durò parecchi, interminabili secondi, che videro una Strawberry con un movimento lasciato a metà ed un Mark dall’espressione meravigliata. Quando finalmente si ripresero, la mew-gatto balbettò parole confuse.

M: _ Mia piccola gattina… a me non è dispiaciuto assopirmi vicino a te… mi pare che per te, però non è lo stesso… _

Un sorriso allegro si dipinse sulle labbra del ragazzo, mentre la baciava sulla guancia, facendole spalancare gli occhi dalla sorpresa.

S: _ N-neanche a m-me è dispiaciuto… m-ma… ^///^ _

M: _ Ma? _

S (abbassando la voce imbarazzata): _ Bè… io… io… è la prima volta che mi addormento così… con un ragazzo, insomma!>///< _

Mark la scrutò per qualche istante, con uno strano cipiglio, poi gettò indietro la testa e scoppiò in un’allegra risata. Chissà come, riuscì a spezzare la tensione creatasi, facendo sparire l’imbarazzo cronico di Strawberry e facendola sorridere.

M: _ Eddai! Non vergognarti per questo, non abbiamo fatto mica chissà che cosa, in fondo! E menomale, altrimenti chissà quale sarebbe stata la tua reazione! ^___^ _

S: _ Perché? Avresti voluto fare QUELLO?! O///O _

Mark avvicinò il naso a quello dell’inorridita ragazza e, con un sorrisetto malizioso, bisbigliò: _ Mai senza il tuo consenso, gattina mia… _

S: _ Ah… _

Il ragazzo si fece pensieroso, corrugando le sopracciglia e guardando lontano. Lei se ne accorse.

S: _ Cosa c’è? _

M: _ Pensavo solo che… _ (voltando la testa verso Strawberry) _ Se tu ti trasformassi in MewBerry… credi che io ti possa baciare? _

S: _ Boh… non lo so… tu allora ti trasformi nel Cavaliere Blu? _

M (annuendo): _ Sì… tanto se non funziona c’è sempre il bacio per riparare, no? _

S: “Evvai! Due al prezzo di uno!” ^____^

Sotto i suoi occhi il ragazzo cambiò il suo aspetto, assumendo le sembianze dell’affascinante ragazzo biondo dalle orecchie a punta che salvava sempre la mew mew nel momento del pericolo. Guardò con interesse la metamorfosi della ragazza in MewBerry. Si osservarono per un momento negli occhi, notando che avevano i vestiti che indossavano in sembianze normali, prima che il Cavaliere Blu le infilasse una mano fra i capelli rosati e l’attirasse a sé, poggiando con cautela le proprie labbra su quelle di lei. Aspettarono che avvenisse la trasformazione, ma fortunatamente (Fortunatamente?! Ma dovresti dire per pura sfiga!!!! NdRyan)(Geloso? ^__^ NdA)(Ovvio che no… non invidio per nulla quella povera sfigata… perché essere baciati da Mark deve essere orribile! :p NdRyan)(Bè… però il Cavaliere Blu è + carino! NdA)(La volete finire?!E’un momento importante!! NdMark&Strawberry)(^^;;; Nd Ryan&Autrice) non avvenne nulla. Si separarono un attimo, per poi ribaciarsi con rinnovata e cocente passione… le labbra di MewBerry sembrarono andare in fiamme, mentre il Cavaliere Blu le baciava ardentemente… scivolarono sul tappeto sotto la poltrona, decisamente più spazioso, mentre lui scendeva a baciarle il collo, sbottonando velocemente la camicia bianca che indossava con dita impazienti di andare oltre. Una lunga ciocca bionda scivolò ad accarezzarle il viso.

MewBerry: _ Aspetta, Mark… _

Il ragazzo sembrò non sentirla, mentre le baciava una spalla nuda. Un lampo di terrore attraversò gli occhi della mew mew, sentendo scattare la chiusura del proprio reggiseno e, appoggiandogli le mani sul petto, fece forza sulle braccia per allontanarlo da sé.

MB: _ FERMATI!!! _

Il grido terrorizzato della ragazza lo riportò alla realtà, mentre guardava attonito le lacrime che correvano lungo le sue guance e le offuscavano gli occhi rosati. MewBerry scivolò via da sotto il corpo di lui, singhiozzando, mentre il Cavaliere Blu si alzava sulle ginocchia a fissarla assente. Come aveva potuto farle quello? Come?!

Si coprì il volto con le mani e corse verso la porta. Si infilò le scarpe, stringendosi addosso la camicia e singhiozzando furiosamente. Voleva allontanarsi da lui il prima possibile…

Cavaliere Blu: _ Fermati, MewBerry… _

La ragazza guardò nella direzione in cui il suo ragazzo aveva sussurrato quelle parole, ma non riuscì a vederlo, accecata com’era dalle lacrime. Lo vide in maniera sbiadita mentre le si avvicinava.

MB: _ NON AVVICINARTI!!! _

L’aveva gridato con quanto fiato aveva in gola e lo vide fermarsi. Stringendosi di nuovo la camicia, aprì la porta e scappò via in direzione dell’appartamento dove abitava Zakuro, nonostante sapesse che fosse ormai buio e sarebbe dovuta tornare dai suoi… ma era troppo sconvolta per poterli affrontare…

 

 

***+++***

 

Zakuro stava seduta su una sedia del salottino a leggere il libro che aveva cominciato a sfogliare distrattamente qualche sera prima. Stranamente si era rivelato interessante… era immersa nella lettura, quando il rumoroso strimpellio del campanello la fece tornare alla realtà. Appoggiò il romanzo sul tavolino di cristallo e si alzò elegantemente dalla poltrona, raggiungendo la porta e socchiudendola per vedere chi fosse. Per poco non le prese un colpo.

Zakuro (sollevando le sopracciglia stupita): _ Strawberry? Ma che ci fai qui a quest’ora? _

Strawberry (singhiozzando): _ Posso… posso en-entrare? _

Z: _ Ma certo! _

La mew-lupo chiuse la porta, tolse il chiavistello e la riaprì per far entrare l’amica. Quando la ragazza fu nell’appartamento, chiese: _ Ma cosa ti è successo? _

S: _ Oh, Zakuro! _

Senza darle il tempo di formulare una qualsiasi frase, Zakuro si ritrovò la ragazza avvinghiata al collo che piangeva più di prima. Staccò le sue braccia da lei e, facendola sedere su una delle due poltrone e mettendosi sull’altra, disse, appoggiando le braccia sui ginocchi: _ Raccontami tutto, avanti _

Strawberry deglutì, cercando di ingoiare il pianto, chiudendo gli occhi e inspirando come se l’aria non le bastasse più. Poi li riaprì e li fissò, rossi com’erano in quelli blu zaffiro della modella.

S: _ Si tratta di Mark… _

  

:::Continua:::

 

 Non so se ho sorpreso qualcuno dei lettori dedicando due capitoli (quasi) alla mia acerrima nemica, ma ho avuto un cuore d’oro anche nei suoi confronti, se così si può dire… cmq opra le coppie non saranno solo Pam/Pie… Bè, come al solito ringrazio quelli che hanno commentato… grazie di cuore! So che sembra scontato, ma vi sono grata perché anche una critica mi può incitare a continuare, perché mi fa capire ke qualke povero cristo legge questi obbrobri… perciò continuate a recensire!! Ve ne sarò grata!!!

A chi interessasse Legolas del signore degli Anelli, trovate una mia fic che s’intitola le Iluwen nella sezione dedicata a questo fantastico libro! I primi 2 capitoli nn sn un grankè xkè li ho scritti + di 2 anni fa… ma vi prego di commentare!!!Ah, fra poco aggiungerò anke quella di Ali d'Angelo... 

X Elyon13: ti voglio tttttttttttttt bene!!! Continua a recensire, please! E continua la tua fic ke è troppo caruccia!!!  X Dark Magician: sei mitica! Continua le tue storie ke sn cm te!!!

Kish e co. momentaneamente sn impegnati, ma nel prossimo chap hanno promesso ke torneranno a rompermi le scatole… evviva!!!

Bè, vi saluto con un… RECENSITE!!!!!!!!!!!!!

 

                                                                                                                                                             by =Nemia=

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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Capitolo 6
*** Sesto capitolo ***


Amore Alieno

 

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***

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Piccola legenda:

“”   = pensieri

_ _ = discorsi

Zakuro Fujiwara = Pam del cartone

***

***                                                                       

***

  

Il silenzio era calato nella stanza e Zakuro fissava dritta negli occhi Strawberry. Aveva una profondità tale che pareva ti stesse scrutando l’anima… come a voler capire cosa affliggesse l’amica… la ragazza ebbe soggezione di quello sguardo inquisitore, ed abbassò gli occhi fissando il pavimento di parque con enorme interesse.

Zakuro: _ Su, Strawberry… parla pure _

La modella fissò l’altra in attesa di una risposta e non sentendola arrivare, abbozzò un sorrisetto divertito.

Z: _ Suvvia… avrò pure il DNA di un lupo grigio, ma non ho intenzione di mangiarti! _

Strawberry tirò su col naso e si decise a parlare, seppur un po’ titubante.

S: _ Bè… sono stata da Mark fino a poco tempo fa… e bè… tutto è cominciato da un bacio… lui si è trasformato nel Cavaliere Blu, io in MewBerry e ci siamo baciati. Non mi sono trasformata in gatto e così siamo scivolati sul tappeto. Lui ha cominciato a baciarmi il collo e man mano mi sbottonava la camicetta… l’ho capito subito che aveva intenzioni… bè, quelle intenzioni… e io non volevo… così sono fuggita e sono venuta qui… _

Zakuro s’era messa una mano vicino al mento come per riflettere, poi lanciò uno sguardo serio alla mew-gatto.

Z: _ In breve voleva fare sesso con te, ma non eri d’accordo… giusto? _

Strawberry annuì, assumendo una sfumatura purpurea, mentre abbassava nuovamente lo sguardo a terra. Certi argomenti per lei erano proprio imbarazzanti.

Z: _ Bè… dovresti parlarne con lui, non con me… in fondo siete voi due i fidanzati… io non centro _

S: _ Sì, però… _

Non ebbe modo di finire la frase che Pie apparve accanto a Zakuro, facendola sussultare appena. L’alieno sussurrò un lieve < ciao > e appoggiò le labbra sul collo della modella, in un lieve bacio. Sembrò non accorgersi di Strawberry che lo fissava sbalordita e continuò a salire verso le labbra di lei, indisturbato. Zakuro accennò un lieve rossore mentre la baciava con impeto, ed osservò di sottecchi mentre l’amica spalancava la bocca. Quando Pie si staccò da lei e la fissò con sguardo interrogativo, indicò con il capo la ragazza seduta sulla poltrona davanti a loro. L’alieno guardò la mew-gatto con furia per poi voltarsi, ma prima che potesse allontanarsi dalla sua portata, Zakuro lo afferrò per un braccio, trattenendolo.

Z: _ Resta, Pie… credo tu sia la persona adatta per aiutarmi con Strawberry… _

Pie inarcò un sopracciglio, alquanto seccato dalla presenza di quella intrusa e, con uno sbuffo sonoro, si sedette sul bracciolo accanto alla fidanzata. Guardò con occhi fiammeggianti l’altra, ma cercò di trattenere la rabbia e l’odio che provava verso quella mocciosa frignona.

P: _ Cos’è successo?! L’ ha morsa un cane? O è inciampata nei suoi piedi?! _

Sbottò fulminandola. Proprio non gli andava giù che poco prima non si fosse accorto di averla alle spalle, mentre baciava Zakuro. Una mano si posò gentilmente sul suo braccio, mentre si voltava a fissare la modella che scosse la testa, intimandogli che non era il caso di prendersela tanto. L’alieno inspirò aria cercando di calmarsi, poi osservò nuovamente Strawberry che fissava il pavimento con sguardo avvilito. Ebbe quasi compassione di lei.

P: _ Avanti… ti ascolto _

Borbottò arrendendosi, appoggiando la testa sulla spalla di Zakuro.

Z: _ Ha avuto dei problemi con Mark… _

P: _ Che tipo di problemi? _

Zakuro notò con piacere che l’aveva momentaneamente reso interessato alla cosa, dato i lampo di curiosità che gli aveva attraversato gli occhi dorati. Sorrise fra sé e sé e gli spiegò la faccenda.

Z: _ La cosa è semplice… Mark voleva fare sesso con lei, ma Strawberry non era d’accordo ed è scappata in lacrime da me _

P: _ Sì, e io cosa centro? _

Z (avvicinandosi all’orecchio dell’alieno e bisbigliando): _ Dagli dei consigli, è sconvolta… io intanto vado di là… _

Si alzò in piedi, baciandolo sulla guancia e, lanciandogli un’occhiata più che eloquente, sparì nella camera. Pie la seguì con lo sguardo, poi emise un sospiro rassegnato e scivolò sul posto precedentemente occupato dalla modella. Alzò gli occhi, incontrando quelli di Strawberry.

P: _ Avanti… sputa il rospo… sono tutto orecchie _

S: _ Bè… il fatto è che ho paura di far… _

Si interruppe, imbarazzatissima.

P: _ Di far sesso con Mark? _

S: _ Sì… è così _

P: _ Perché hai paura che sia chissà quale cosa orrenda o pericolosa, vero? _

La mew mew annuì. Un sorrisetto ironico si dipinse sulle labbra di Pie.

P: _ Bè, sono le solite paure della prima esperienza… le ragazze che ho frequentato erano spaventate quanto te, quando lo proposi… _

S (sorpresa): _ Vuoi dire che Zakuro non è la prima? _

P (facendo finta di non aver sentito l’insinuazione): _ Comunque, stavo dicendo… è normale provare questa soggezione la prima volta, perché con questa esperienza si perde la verginità… può provocare un piccolo dolore, ma si può anche non sentire niente… _

S: _ Eh? Che significa? _

P: _ Tu hai le mestruazioni? _

Colta alla sprovvista dalla domanda, Strawberry sobbalzò, arrossendo.

S: _ Ma cosa centra questo?! >///< _ “Che domande fa?!”

P: _ Rispondimi per favore e non fare la stupida _

S: _ C-certo che ce le ho… perché? _

P: _ Bè, perché con il primo rapporto si perdono alcune gocce, segno che la verginità è andata a farsi benedire e sono segno che si è rotta… no, non entro nel dettaglio, che mi sembra di fare i discorsi del padre di famiglia… _

S (inarcando le sopracciglia): _ Ma come fai a sapere tutte queste cose? O_o _

P: _ Dopo tutti i rapporti che ho avuto ne saprò qualcosa? E poi mi sono anche documentato… _

S (sorridendo): _ Documentato? Vuoi dire che sei andato sui libri su… _ “Pie che si documenta sul sesso? Questa poi! >o<”

P: _ Qualcosa in contrario?! Io odio le cose che non capisco! E poi non stavamo dicendo questo… ¬¬ _ (occhiataccia)

S: _ Ok, ok ^__^;;; _ “Eh, eh… se non sto attenta m’ammazza”

P: _ Comunque… se hai già le mestruazioni, significa che sei fertile e devi prestare attenzione perché potrebbero avvenirti degli sconvenienti… _

S: _ Di che tipo? _

Pie sbuffò, sistemandosi meglio sulla poltrona di pelle. Gli scocciava un po’ dover parlare di quelle cose ad una che non ne capiva un h… bè, però stava facendo la buona azione di informarla…

P: _ Bè, mai sentito dei contraccettivi? _ “Dio, se non sa nemmeno cosa sono sto fresco!”

S: _ I preservativi? _

P: _ Sì, si usano per evitare inconvenienti come i bambini indesiderati… _ “Per fortuna, mi avrebbe fatto un po’ schifo spiegarle cos’erano… e dove si mettono! O///O”

S: _ Capisco… _

P: “Per fortuna capisce qualcosa…”  _ Comunque, il sesso non è poi così tremendo… dopo la prima volta non fa più male, ed è una delle esperienze più belle della vita… dopo l’innamoramento, è chiaro! _

S: _ Ma… _

P: _ Ma entrambi devono essere d’accordo, altrimenti non è per niente bello, anzi, è orrendo… perciò credo tu ne debba parlare col tuo ragazzo… _

Pie si alzò stancamente, facendo leva sulle braccia appoggiate sui braccioli. Poi osservò oltre la spalla Strawberry, che era rimasta confusa e con una strana espressione sul viso, quasi pensierosa.

S: _ E insomma mi consigli di parlarne con lui… _

P: _ Sì, ma se senti che è troppo presto per compiere questo passo, affronta il discorso con lui… sicuramente ti capirà, se t’ama veramente… _

Anche Strawberry si alzò in piedi con i suo solito sorriso allegro dipinto in volto, mentre fissava il viso freddo di Pie, che non riuscì a trattenere un sorriso compiaciuto, vedendo di essere riuscito a snebbiare le idee all’amica della fidanzata, sorpreso di sé stesso per aver affrontato un simile discorso, quasi come un padre, con quella che fino a qualche mese prima era stata la sua acerrima nemica…

S: _ Grazie Pie… non pensavo che tu fossi così paziente con me… ^__^ _
P: _ Neanche io… U_U _ osservò la ragazza mentre girava la maniglia della porta per uscire e la fermò, richiamandola con una domanda: _ Ma i tuoi non ti avevano accennato niente di questo che ti ho detto? _

S: _ No… mio padre mi considera ancora la sua bambina… bè… salutami Pam e buonanot… _

P: _ Aspetta, Kish mi ha detto di riferirti una cosa… _

S: _ Kish? _

Strawberry  si voltò curiosa verso l’alieno.

P: _ Ha detto che domani mi raggiungerà al locale con Tart, e ti augura di essere felice con Mark… _

S: _ Ah… _

Al sentire pronunciare quel nome s’era sentita una fitta, ripensando che a breve avrebbe dovuto riparlargli a quattr’occhi.

P: _ …e ha aggiunto che si è divertito da matti a stuzzicarti per tutto questo tempo… _

S: _ Stuzzicarmi?!?!?! è_é _

P: _ …e ti presenterà la sua fidanzata… _

S: _ Capisco… bè, ci si vede domani al caffè… salutami Zakuro! _

Ed uscì chiudendosi la porta alle spalle. Pie ebbe il buonsenso di mettere il chiavistello. Poi raggiunse Pam nella camera.

 

La vide davanti allo specchio che si spazzolava distrattamente i capelli corvini. La osservò per un attimo, poi si buttò sul letto a braccia aperte, chiudendo gli occhi. Emise un lungo sospiro, mentre la ragazza gli si avvicinava.

Sentì la mano di lei accarezzargli la guancia, facendogli socchiudere gli occhi per fissarla.

Z: _ Di cosa le hai parlato? _

Pie fece un gesto vago con la mano, poi rispose, con un sorrisetto: _ Un po’ di tutto… del sesso sicuro, del primo rapporto per una ragazza… _

Zakuro si portò una mano alla bocca, cercando di sopprimere la risata che le stava venendo, senza poter evitare che lui la sentisse.

Z: _ Sei tremendo… hai fatto i discorsi che avrebbe fatto mio padre… _

P: _ Davvero? _

La modella annuì, mentre si metteva a cavalcioni su di lui, con un sorriso malizioso. Si chinò verso il suo viso, mentre una ciocca corvina scivolava ad accarezzargli il collo; appoggiò entrambe le mani sulle spalle dell’alieno e posò appena le labbra su quelle di Pie, che la strinse contro il proprio petto, aumentando la pressione contro la sua bocca per farla schiudere in un bacio dolce e appassionato.

Quando si separarono, sorrise di nuovo, facendola scivolare sotto di sé.

P: _ Bè… mi merito un premio per tutto il fiato che ho usato per spiegare quei concetti fondamentali alla tua amica… no? _

Z (sorridendo eloquentemente): _ Certamente, mio caro alieno… sarò ben lieta di dartelo… _

Furono le sue ultime parole, prima che lui si chinasse per baciarla di nuovo… 

:::Continua::: 

Et voilà! Il sesto capitolo è finalmente arrivato! Allora… vi ho sorpresi con un Pie che informa Strawberry su certe… COSE? Bè… spero di sì! (Cmq io nn farei mai un discorsetto così a Strawberry… le direi semplicemente di andare a farsi *******… ehy! Xkè hai messo la censura, brutta ******?! NdPie)(Non ci arrivi? NdKish)(Dai ragazzi! Fatela finire, poi la facciamo fuori… *_* (sguardo diabolico) piano geniale no? NdTart)(Ci arrivavo ank’io… NdPie) emh-emh… questi mi ammazzano davvero! O_O sigh sigh…ç__ç vabbè… il mio destino è segnato… cmq, volevo ringraziare Elyon 13, John Dhoe, Dark Magician… Elyon, nn azzardarti a lasciare la tua fic a metà, altrimenti vengo lì e ti tiro il collo!!! è_é  skerzo, ma ci tengo alla tua fic! Continuala! (Bene, ora ha finito… all’attaccooooooo!!!! NdTart&Pie che si buttano addosso all’autrice e cominciano a pestarla di brutto)(*Fortunatamente Kish interviene* Ehy, Tart, Pie! Lasciatela stare! *Comincia a fare a botte cn i compagni*) *l’autrice si sfila da sotto loro* bè… ragazzi io vi saluto e me la svigno, altrimenti ci ripensano… mi raccomando… RECENSITE!!!!!!!!!!!

                                                                                                                                                                                            by  =Nemia=

 

 

 

 

 

 

 

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Capitolo 7
*** Settimo capitolo ***


Amore Alieno

Amore Alieno

***

***

***

Piccola legenda:

“” = pensieri

_ _ = discorsi

Zakuro Fujiwara = Pam del cartone

***

***

***

 

 

 

 

 

 


Strawberry camminava spedita per il vialetto che l’avrebbe portata a casa di Mark. Guardò l’orologio, notando che erano le undici passate. Si morse le labbra in preda alla disperazione: i suoi genitori chissà come erano in pensiero! Vide una cabina telefonica poco distante e la raggiunse correndo. Entrò, estraendo la scheda telefonica dalla tasca, componendo il numero di casa.

_ Pronto? _

_ Mamma! Mamma, sono io, Strawberry! _

_ Strawberry! Ma dov’eri? Io e tuo padre eravamo preoccupatissimi! _

_ Scusami mamma! Mi dispiace davvero tantissimo… senti, però io sono a dormire da un’amica, volevo avvisarti prima ma… _

_ Non importa! Mi basta sapere che sei al sicuro! Con tutta la gente che gira per le strade a quest’ora… solo non farci prendere certi spaventi! _

_ Grazie mamma… mi dispiace sul serio di averti fatto preoccupare così… domani ti richiamo, ok? _

_ Va bene. Dormi bene e se c’è qualunque cosa chiama.. _

_ Sì mamma. ‘notte! _

_ ‘notte tesoro mio! _

E riagganciò. Tirò un sospiro di sollievo. Poi alzando lo sguardo si diresse correndo all’abitazione del suo ragazzo. Suonò al citofono, ma non rispose nessuno. Allora bussò alla porta: nessuna risposta. Si insospettì, riprovando nuovamente. Dall’appartamento accanto si affacciò un ragazzo dai capelli in disordine che, tenendosi la testa con una mano, borbottò: _ Se cerchi Mark non c’è _

_ Eh? O.o _ chiese lei voltandosi verso di lui.

_ Hai sentito bene, non c’è. E’ uscito sei ore fa con una faccia da ubriaco… -.- _

_ ç-ç Sicuro? _

_ Ma sei scema o cosa? Ti ho detto di sì! è.é_

_ Ah… grazie ç_____ç _

Gli voltò le spalle e, depressa, tornò sui propri passi. Stava camminando con la coda fra le gambe, quando urtò qualcuno.

_ Oh, mi scusi! _ esclamò immediatamente alzando la testa, scorgendo tre ragazzi che camminavano barcollando sulle gambe e cantavano sguaiatamente. Si zittirono nel vederla.

_ Ehi pupa che ci fai a giro da sola a quest’ora..? Cerchi compagnia..? _ ghignò uno che la guardava in maniera ambigua.

_ Eh? Io? No, io… _ rispose lei arrossendo e cercando di vedere intanto una via di fuga. I tre la circondarono, mentre quello che le aveva parlato le metteva una mano su un seno, stringendo. La ragazza, colta alla sprovvista, tirò un grido, mollandogli un sonoro ceffone in viso. Lui si ritrasse stupito, toccandosi la guancia gonfia.

_ Mi piacciono le donne violente… _ borbottò il ragazzo, ma prima che la potesse toccare, un pugno lo colpì dritto in viso, facendolo svenire e, senza neanche avere il tempo di opporsi, i suoi due compagni lo seguirono a ruota. Strawberry aprì gli occhi, fissando il suo salvatore. Ryan.

_ Ehi, Strawberry! Tutto ok?! _ le chiese preoccupato, cercando il suo sguardo. La ragazza lo guardò un po’ timorosa, e annuì col capo.

_ Mi spieghi cosa diavolo ci fai a quest’ora in giro da sola?! Sai che ore sono? Manca un quarto a mezzanotte! _ le gridò fissandola severamente.

_ E… ehi!  Ma sentilo! Saranno un po’ fatti miei, brutto rompiscatole?! E poi chi t’ ha detto di intervenire ce la facevo anche da sola, sai?! _ gli gridò di rimando lei, voltandogli le spalle e facendo per andarsene. Ryan la afferrò per un braccio fermandola.

_ Sì certo, come no! Quello cercava di violentarti e poi non ce l’avresti fatta senza di me! Ora dove credi di andare, eh?! _

_ Dove mi pare! :p _ esclamò lei infuriata, liberandosi dalla sua stretta con un moto di stizza e dirigendosi nella direzione opposta alla sua. Il ragazzo le corse dietro, fermandosi davanti a lei.

_ Ok, ok! Scusami tanto! Comunque dove hai intenzione di andare a quest’ora? _ le chiese il ragazzo con finta noncuranza. Strawberry lo guardò storto, poi incrociando le braccia indispettita, rispose: _ Sto cercando Mark >.< _

_ A quest’ora? O.O Tu sei mat… emh, non mi sembra una buona idea girare a quest’ora in città. ^-^””” _

_ Ma io sono preoccupata per lui! ç.ç _

_ Senti, che ne dici di andare a casa e continuare le ricerche domani? _ “Questa è pazza… rischiare di essere molestata per cercare quel soffritto di cretino…    -.- Il mondo va a rotoli…”

_ Il fatto è che ho detto a mia madre che sarei stata a dormire da un’amica… ^^” _

_ Bhe, se vuoi puoi dormire da me e Kyle.. _

_ Ok! ^____^ _

_ Seguimi _ “ Bha.. -.-”” ”

 

 

_ Finalmente, Ryan! Ero in pensiero! E… che ci fa Strawberry qui? _ disse Kyle quando Ryan e Strawberry entrarono nel caffè dalla porta secondaria. Il biondino si passò una mano fra i capelli, salendo al piano superiore dove aveva la propria camera.

_ Stasera dorme qui _ si limitò a dire, chiudendosi la porta della stanza alle spalle. Kyle lo seguì con lo sguardo, emettendo un sospiro di stanchezza. Poi rivolse un sorriso a Strawberry.

_ Bhe, principessa, a quanto pare dovrai dormire con Ryan stanotte… ^____^ _ “U.U Poverina…”

_ Eh?! O.O _

_ Proprio così... Bhe, ti auguro buona fortuna! ^__^” Se hai bisogno di andare in bagno è in camera, ok? _

_ Ok… allora ‘notte Kyle.. e grazie ^__^ _

_ Di niente… ‘notte Strawberry ^_____^ _

La ragazza lo guardò un attimo, poi salì le scale per raggiungere la stanza di Ryan al piano di sopra. Si tolse le scarpe, poi aprì la porta con cautela ed entrò. Ryan era in bagno. Si sedette sul futon che era steso a terra per lei, aspettando il ragazzo. Appena uscito dal bagno, con lo spazzolino ancora in bocca, Ryan si diresse al proprio armadio, prendendo una camicia bianca e dei pantaloncini a righe e glieli gettò in faccia, senza alcun preavviso. Strawberry se li tolse indignata.

_ Ehi! _ esclamò di rimando.

_ Buoiti _ le disse senza togliersi lo spazzolino di bocca. Il ragazzo la fissò un attimo per poi tornare in bagno, chiudendosi la porta dietro.

_ Che maleducato.. _ borbottò arrabbiata Strawberry, mettendosi il pigiama che le aveva dato. Poi si infilò sotto le coperte di malumore, sbuffando.

Dopo qualche minuto Ryan uscì dal bagno, andando a sistemarsi sul proprio letto, sfilandosi le pantofole e, scostando le lenzuola, ci si infilò sotto. Si allungò oltre il comodino, pigiando l’interruttore della luce, spegnendola. Poi si girò in maniera da darle le spalle.

_ Buonanotte _ bisbigliò il ragazzo chiudendo gli occhi.

_ ‘notte! è.é _ esclamò Strawberry. Lui si voltò dalla sua parte con una faccia tipo: O.o ricevendo in risposta una pernacchia infuriata. Fece un’alzata di spalle, voltandosi di nuovo su un fianco addormentandosi.

La ragazza si raggomitolò su un fianco, chiudendo gli occhi e lasciando che Morfeo* la accogliesse fra le proprie braccia, seppur con un po’ di arrabbiatura nei confronti del biondino.

 

 

:::Continua:::

 

 

Allora… k dire? Prima di tutto mi scuso x tutto questo tempo in cui non mi sono fatta sentire, ma diciamo k nn era periodo.. bè, ora cmq so’ tornata e… aspettatevene delle belle! Xk ho intenzione di pubblicare diverse cose… uaaaaaaaaah!!! Sono tornata con un chap dedicato a Strawberry… k mi stia venendo simpatica?! NOOOOOOOOO!!!! Ç.ç La odioo! è°é (*l’autrice con un coltello fra le mani* *musichetta di Profondo Rosso di sottofondo*) tornando alla normalità…^______^ è,é  SANGUEEEEEEEE!!!!! Ok, basta deliri.. vi saluto sperando in un vostro commento (anke ino ino ino mi va bene) e nel vostro apprezzamento… si sxa! Commetate!!!!!!

 

 

 

+++++++-------------------+++++++

 

* = per chi non lo sapesse, Morfeo è il dio greco dei sogni a cui era affidato il sonno

 

 

 

 

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Capitolo 8
*** Capitolo ottavo ***


Amore Alieno

***

***

***

Piccola legenda:

“” = pensieri

_ _ = discorsi

Zakuro Fujiwara = Pam del cartone

***

***

***

 

 

 

Zakuro si stiracchiò sul letto, per poi alzarsi e rivestirsi. Posò un bacio sulle labbra di Pie, mentre lui sorrideva, aprendo un’ occhio.

Zakuro: _ Buongiorno _

Pie: _ ‘ngiorno… mh.. ^.- _

Z: _ Ti preparo la colazione.. _

P: _ Mh… _

La ragazza si alzò in piedi, sistemandosi la veste, per poi uscire dalla stanza ed andare in cucina. Accese la televisione, dedicandosi alla colazione. C’erano dei cartoni animati che non aveva mai visto: forse erano stati messi in onda da poco.. ma non erano un granché. Cambiò canale, sintonizzandosi sul telegiornale della mattina.

Cronista: _ Questa mattina, circa venti minuti fa, c’è stata una tremenda scossa di terremoto che si è abbattuta su Okinawa..nessun morto, solo alcuni feriti gravi. Subito dopo, strane creature sono venute fuori dal nulla, creando il disordine generale nella città.. cos _

Zakuro mise in modalità muta, osservando stupefatta le immagini che venivano mostrate.. non c’erano dubbi: erano chimeri ed era opera di Profondo Blu.. possibile che si stesse avvicinando la resa dei conti? Rimase immobile, con la tazza del latte sollevata a metà a fissare la televisione.

Pie apparve nel corridoio, ancora in boxer, mentre si scompigliava i capelli, con una faccia assonnata. Fece schioccare la lingua, per poi sbadigliare. Con gli occhi ridotti a due fessure a causa del sonno, guardò un attimo Zakuro, rigida e con la tazza del latte sospesa a metà, sconcertato.

P: _ Emh… Zakuro? Stai bene? O.o _

Z: _ Guarda _

Gli disse indicando la televisione. Pie volse lo sguardo alle immagini che scorrevano al telegiornale e questo gli bastò per svegliarsi del tutto, come una secchiata d’acqua fredda. Corse vicino alla tv, sconvolto.

P: _ Cazzo… Profondo Blu s’è risvegliato, accidenti! _

Z: _ La battaglia finale s’avvicina… o lui.. o noi _

La modella afferrò il telecomando, spegnendo. Si guardarono in silenzio, con facce turbate. Poi in silenzio si sedettero al tavolo e fecero colazione.

Z: _ Come affronteremo Profondo Blu?_

P: _ Non ne ho idea.. forse attaccando tutti insieme, o… o non ne ho idea! >< _

Z: _ Vedrai che quando saremo lì sapremo cosa fare.. comunque è sempre meglio consultarsi con gli altri _

P: _ Ok… _

Disse l’alieno baciandola. Le sorrise ambiguamente, per poi andare a vestirsi. Zakuro lo seguì con lo sguardo, sorridendo.

 

 

Caffè Mew Mew: h. 9.00 A.M. (giorno di chiusura)

 

Le Mew Mew, Pie, Tart, Ryan e Kyle erano riuniti nel laboratorio.  Kish scese le scale, reggendosi alla ringhiera, raggiungendoli. La tensione era alta, e il silenzio che era calato era pesante da sopportare.

Kish: _ Mh.. notizie biondo? _

Ryan scansò accuratamente l’atteggiamento aggressivo dell’altro.

Ryan: _ I chimeri sono stati avvistati in più posti contemporaneamente. Non sappiamo assolutamente dove si sia nascosto ma… _

Zakuro: _ …abbiamo l’idea che sarà lui a farsi vivo _

R: _ Esattamente come ha detto Zakuro. Quindi non dobbiamo far altro che aspettare _

K: _ Che?! Ma quel maledetto… noi dovremmo aspettare i suoi comodi, in pratica?! _

Tart: _ Ma chissà quanto dovremo aspettare! _

Kyle: _ Non molto, Tart _

T: _ Eh? E cosa ne sai? _

Ky: _ Siamo noi quelli che intralciano i suoi piani. Non possiamo dargli che noia e non vedrà l’ora di eliminarci _

K: _ Quindi..dobbiamo aspettare? _

Ky (annuisce): _ Esattamente _

K: _ Che palle, allora _

L’alieno incrociò le braccia dietro alla testa, sbuffando.

Paddy: _ Ma insomma.. cosa siamo venuti a fare qui? _

R: _ Volevamo avvertirvi che.. bè, se vi succede qualcosa di avvertire subito gli altri. E’ semplice e intanto.. dobbiamo correre non appena ci sarà avviso di qualche altro.. _

Ky: _ Ryan! Stanno attaccando qui a Tokyo! Nella città! _

R: _ Neanche il tempo di terminare la frase.. presto, andate! _

Mew Mew: _ Sì! _

E, insieme agli Alieni, corsero fuori dal caffè, trasformandosi.

Pie: _ Vieni, Zakuro _

Bisbigliò l’alieno afferrando la mano della Mew Lupo. Lei lo fissò a lungo.

Z: _ Aspetta, portateci tutte col teletrasporto _

Pie scese a terra, seguito dagli altri due. Mew Mew e alieni si presero per mano, teletrasportandosi esattamente nel centro della città, dove i chimeri stavano seminando il panico fra la gente. Passarono subito all’attacco.

Z: _ RIBBON ZAKURO PURE!!!! _

Zakuro fu la prima a passare all’attacco e le altre la seguirono subito, disintegrando in poco tempo i chimeri.

Pie: _ Noi ci spostiamo dove sono gli altri chimeri _

Mew Mew: _ Ok! _

I tre alieni sparirono nel nulla, lasciandole sole. Zakuro stava col naso per aria, ad occhi chiusi. Li aprì di scatto, mentre le sue compagne la fissavano.

Z: _ E’ qui _

Strawberry: _ Chi? _

Z: _ Profondo Blu.. _

Le ragazze la guardarono, facendosi serie. Poi annuirono tutte insieme. Strawberry tirò un sospiro.

S: _ Ok.. la resa dei conti infine è giunta.. almeno pare.. _

Z: _ Già _

Intanto il cielo, sopra di loro si stava annuvolando minacciosamente. Lo fissarono, insieme a migliaia di persone, mentre diventava completamente nero e un fulmine azzurro cadeva da qualche parte lì vicino, mostrando loro una sorta di fortezza volante. Pie, Tart e Kish poco più in là guardavano ammutoliti la vista che si prestava ai loro occhi.

Pie: _ Kish, Tart.. _

Kish e Tart: _ Mh? _

P: _ Salviamo la nostra gente.. _

Si levò in volo verso la fortezza, lasciandoli soli.

T: _ Ma che diav.. _

K: _ Muoviti, Tart _

T: _ Eh..? E- ehy, lasciami!! Che fai, brutto scemo.. ehy molla! _

Kish lo aveva afferrato per la maglia, trascinandolo con sé. Aveva uno sguardo  strano e  un ambiguo sorriso sulle labbra, tra il divertito, l’ironico e il malinconico. Tart lo guardò in maniera strana, non capendo.

T: _ Mi spieghi cosa succede, cavolo?! _

K: _ Andiamo  da Profondo Blu e gli facciamo il culo. Ecco che c’è _

T: _ Ah.. bello.. e le Mew Mew? _

K: _ Zakuro è già lì _

T: _ Che?! _

La Mew Lupo era vicino a Pie, su una specie di piattaforma che precedeva l’entrata nella fortezza. Li stavano aspettando. Intanto Kish atterrò lì vicino, lasciando la presa sulle maglia di Tart e facendolo cadere faccia a terra sul pavimento.

T: _ Ahia, scemo! _

Pie: _ Finitela ed andiamo _

K: _ Ehy, da quando in qua sei il paladino della giustizia? _

P: _ Boh.. mai detto di esserlo _

T: _ Zakuro.. e le altre? _

Z: _ Ci raggiungeranno _

Detto questo la ragazza si girò, entrando nel grande portone nero, spalancato davanti a loro. I tre la seguirono subito dopo, mentre l’entrata si chiudeva alle loro spalle.

 

:::CONTINUA:::

 

Sentite.. SCUSE MOI!!!!!! Mi dispiace per tutto questo ritardo, continuamente, ma diciamo che sono a corto d’idee e.. la fine di una fic mi preoccupa sempre!!!! >< Vi prego, continuate a leggere e.. ringrazio tutti coloro che commentano!!! Grazie! (Ma finiscila e mettiti a lavorare! NdGhish) (Aha! Sei tornato! NdMe) (Ebbene sì.. -.- NdGhish) (E Pie e Tart? NdMe) (Sono andati a procurarsi delle mazze da baseball in metallo per massacrarti ^__^ NdGhish) (COOOOSA?! Ma che ho fatto..?! ç.ç NdMe) (Dicono che li trascuri.. NdGhish) Ok, raga, io scappo, spero di pubblicare x la prox week il prox chap.. se volete, il mio ind e-mail é: legolasilove_12@virgilio.it.. X kiunque voglia scrivermi.. é ben accetto! (Sn gradite minacce di morte.. tante, please. Aiutate la nostra FONDAZIONE ANTI-NEMIA! Ringraziamo in anticipo i milioni di lettori che so le invieranno.. grazie.. U.U NdGhish) Ehy!!!!

 

                                                                                                                                                                            By Nemia

 

 

 

 

 

 

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Capitolo 9
*** Nono capitolo ***


Amore Alieno

Amore Alieno

***

***

***

""=pensieri

_ _=discorsi

Zakuro Fujiwara= Pam del cartone

***

***

***

///Allora, oggi faccio le mie note in cima perché non me la sento di metterle in fondo.. questo chap é trp serio. Bè, credo che nel leggerlo noterete che la storia é proprio alla fine.. un po’ mi dispiace, in fondo.. e.. ringrazio come sempre quelli che commentano.. grazie! E anche a tutti coloro che non recensiscono, ma passano anche solo a leggere.. thanks a tt!! Ah, a prop, rispondendo a darkangioletto: no, non ho visto Profondo Rosso, però siccome una mia amica l’ ha visto, mi ha detto che quella era la canzoncina e mi é rimasta nella testa.. e per IL commentatore che é passato solo una volta: senti, non voglio mettere zizzania tra noi due, anche se non ti conosco, ma a me la coppia Ryan/Strawberry, nn piace. Ognuno ha i suoi gusti, però. Se cercavi quel genere di storia, vai su manganet e ne trovi a centinaia. Ok? Se stai ancora leggendo qst fic e nn ti 6 offeso x la mia rix l’altra volta, mi piacerebbe un tuo commy.. cmq sia ora vi lascio alla lettura del chap.. spero piaccia, é anche più lungo dei precedenti.. che altro dire? Attendo commenti! Please!\\\

 

 

 

 

Il sole spendeva alto nel cielo, facendo scintillare di riflessi abbaglianti l’acqua del lago nel quale due ragazzi facevano il bagno schizzandosi a vicenda e ridendo a più non posso.

Avevano entrambi lunghi capelli corvini e occhi blu zaffiro. La somiglianza anche nel viso era incredibile.
_ Aha! Ti ho presa! _ esclamò lui stringendole, da dietro, la gola con un braccio. La ragazza scalpitò ridendo, per poi dargli un morso che gli lasciò il segno rosso sulla pelle. Il ragazzo si ritrasse con uno scatto, emettendo un’esclamazione di dolore.

Lei gli fece una linguaccia nuotando nel lato opposto al suo.

_ Questa me la paghi sorella!! _ gridò il ragazzo raggiungendola con poche bracciate.

_ Tsk! Se vai così lento, sarà difficile! _ esclamò lei, superandolo di nuovo, nuotando veloce ed agile. Il ragazzo arrancò un po’ dietro di lei, senza riuscire ad afferrarla in alcun modo. La sorella si fermò, per poi coglierlo di sorpresa ed immergergli la testa sott’acqua. Il ragazzo riemerse sputacchiando acqua, con uno sguardo omicida. Ruggì come un leone, per poi ricambiarla con la stessa moneta.

_ Sei cattiva! _ disse guardandola come un cucciolo ferito, che provocò in lei un nuovo attacco di risa.

_ Sì.. cattivissima ma che ti vuole anche un mondo di bene, fratellino! _ esclamò la ragazza baciandogli il naso.

 

Zakuro scosse la testa, mordendosi le labbra nervosamente. Pie era al suo fianco e la guardava interrogativamente, cercando spiegazioni al suo comportamento. Cercò di sorridergli per rassicurarlo, ma quello che ne venne fuori fu una smorfia tirata.

Pie: _ Cosa ti succede..? _ corrugò le sopracciglia, preoccupato. _ Non possiamo permetterci di essere deboli in questo momento.. lo sai, vero? _

La ragazza chiuse gli occhi, emettendo un sibilo.

Zakuro: _ Sì, lo so.. _

Pie le accarezzò la chioma corvina, in un gesto rassicurante.

P: _ Fra poco sarà tutto finito.. _

Zakuro scostò la testa dal suo tocco, con uno scatto rabbioso. Lui la guardò stupito, senza capire il suo gesto.

Z: _ Sì. LO SO _ ripeté secca, guardando altrove.

In quel momento le dava fastidio qualunque contatto esterno..

Cominciò a salire i gradini che portavano al piano superiore, seguita a breve distanza dal resto del gruppo.

Non poteva permettersi di essere debole. Che scoperta! Lo sapeva benissimo da sola, non aveva bisogno che qualcuno glielo dicesse. Stava cercando di raccogliere tutta la forza che aveva dentro, tutto il coraggio, tutta la propria forza di volontà per riuscire a fare quel passo..

Socchiuse gli occhi, mentre Kish la superava.

Un ragazzo e una ragazza rotolavano lungo il fianco di una collina fiorita, sollevando al loro passaggio nuvolette di polline colorato.

Lei si fermò in fondo alla collinetta, ridendo, mentre anche lui la raggiungeva, finendo faccia a terra.

_ Che imbranato che sei, fratello! _ esclamò la ragazza dai capelli neri, togliendosi un ragnetto marrone dal braccio.

Il ragazzo fece leva sulle braccia, mettendosi a sedere, pulendosi la faccia impiastricciata d’erba. La sorella ghignò, per poi mettergli davanti al naso il ragnetto che zampettava sulla propria mano.

Lui tirò un grido, arretrando velocemente, mentre lei rideva a crepapelle.

_ Ma dai! E’ così carino! _ esclamò guardando l’animale e posandolo sull’erba.

_ IO ODIO I RAGNI!! _ soffiò il fratello, guardandola imbronciato.

Zakuro si fermò in cima alle scale, distratta.

Due ragazzini, un maschio e una femmina con i capelli neri, erano nascosti dietro ad un angolo in un corridoio con pareti e pavimento bianchissimi e confabulavano fra loro, mentre in fondo all’androne apparivano due uomini che parlavano fra loro gesticolando, seguiti da una ragazza che camminava altera.

La ragazzina dai capelli neri bisbigliò al compagno: _ Tre.. due.. uno.. _ poi esclamò mentre i tre individui arrivavano a pochi metri da loro: _ ORA! _

Entrambi liberarono il contenuto di due sacconi di tessuto di lana grezzo, ossia strani esserini verdi con le orecchie a punta e gli occhi gialli e cattivi. Indicarono loro i tre nel corridoio, per poi scappare a perdifiato e nascondersi in una stanza non lontana, ridendo a crepapelle delle urla di dolore e di rabbia emesse dalle vittime.

Avevano entrambi il mal di pancia e le lacrime agli occhi,e non riuscivano quasi più a fermarsi, come in preda ad un fortissimo attacco di ridarella. Sentirono qualcuno alle loro spalle e si voltarono giusto in tempo per farsi afferrare ambedue per le orecchie.

Zakuro scosse nuovamente la testa, con più decisione. Guardò avanti a sé, notando che erano arrivati al secondo piano. Si guardò intorno con circospezione.

_ Tu non mi lascerai mai.. vero? Staremo sempre insieme..? _ chiese un ragazzo dai capelli neri ad una ragazza davanti a lui. Erano similissimi.

_ Sì.. io ti vorrò sempre bene, fratello _ disse lei abbracciandolo forte. Aveva le lacrime agli occhi. _ Perché nostro padre vuole che tu vada in guerra..? Potresti morire.. potrebbe succederti qualcosa e io non sarò lì con te..! Cosa farò se non ritorni? _

Il ragazzo le accarezzò la testa, sorridendo.

_ Perché dici così..? Io ritornerò, non c’é neanche da pensarlo, il contrario! E poi.. difenderò la mia gente, lo farò per il nostro popolo.. lo farò anche per te, sorella! _ esclamò guardandola negli occhi, con una luce di pura gioia negli occhi. Le asciugò le lacrime, per poi darle un bacio sulla fronte.

_ Io tornerò _ disse il ragazzo, continuando a sorridere.

_ E io ti aspetterò _ rispose lei risoluta, mentre lo abbracciava di nuovo.

PY: _ Attenti!! I chimeri!! _

Il grido di Paddy la riportò bruscamente alla realtà. Si voltò verso il resto del gruppo, con uno scatto, trasformandosi all’istante e precipitandosi ad aiutarli.

_ Mimy, questi sono i miei due figli.. spero tu ti troverai bene con loro _ disse una donna dai lunghi capelli verde-nero. Aveva occhi piccoli e dorati.

_ Oh, ma ne sono certa, signora _ cinguettò una ragazzina dai capelli rosa legati in due trecce ai lati della testa e gli occhi d’un azzurro slavato. Sul suo viso paffutello c’era un largo sorriso, ma i suoi occhi erano freddi come pietra. I due ragazzini davanti a lei, maschio e femmina entrambi con i capelli neri e gli occhi blu zaffiro, la guardavano ghignando maligni e ridacchiando fra loro.

Afferrarono due dolci a testa dalla tavola lì vicino, nascondendoli dietro la schiena.

_ Anche noi! Mimy ci piace moltissimo! _ esclamarono in coro i due, facendo dei sorrisoni che preoccuparono la madre.

_ Mimy, vieni un attimo? Voglio farti vedere una cosa.. _ disse la ragazzina dai capelli neri, tirando l’altra per un braccio, avvicinandosi al portone che si affacciava sul verde giardino del palazzo. Il fratello si avvicinò, scambiando con la sorella sguardi complici.

Mimy continuò la sua recita dei sorrisi, seguendoli ignara.

_ Tò! _ gridarono in coro i due gemelli spiaccicandogli contemporaneamente i dolci alla panna sulla faccia. La madre da dentro tirò un grido, mentre le ancelle si avvicinavano correndo.

_ Gambe! _ esclamò il ragazzino alla sorella ed entrambi scapparono fra gli alberi ridendo come matti.

Zakuro, venne colpita al petto da un tentacolo del chimero piovra che stava affrontando, indietreggiando ansimante. Prima che la colpisse di nuovo, lo distrusse, asciugandosi la fronte dal sudore.

P: _ Zakuro! _

Si voltò verso Pie, dietro di lei, che distruggeva un chimero che la stava attaccando alle spalle. La guardò con sguardo di rimprovero.

Z: _ Grazie _

P: _ Stai attenta _

La guardò un’ultima volta, allontanandosi. Zakuro lo seguì con lo sguardo, ma fu subito riportata a combattere da un ennesimo chimero che le si avventava contro.

Si voltò nella direzione di Pie, per controllare come andava.

L’alieno stava imprecando sonoramente, mentre cercava di colpire un chimero-lince enorme che gli stava davanti e che sembrava più agile di lui.

Zakuro sentì il cuore mancare un battito.

I ventagli di Pie volarono per aria, finendo lacerati poco più in là. L’alieno arretrò di fronte al chimero che avanzava ruggendo.

La ragazza tirò un grido, correndo verso di lui, trasformandosi. Gli altri li guardarono per poi correre in loro aiuto.

Ma troppo tardi.

Il chimero diede una forte zampata al ragazzo, mandandolo a sbattere contro il muro opposto, mentre si sentiva un sinistro schiocco echeggiare nella stanza. Cadde a terra, accasciandosi, mentre Zakuro lo raggiungeva, prendendogli la testa in grembo. Strawberry combatteva insieme alle altre contro il chimero, mentre lei asciugava il rivolo di sangue che colava dalle labbra sempre più bianche di Pie.

Z: _ Pie.. o mio Dio.. Pie! _

P: _ Non.. gridare.. _

L’alieno tossiva sangue, sbiancando in volto. Sentì le lacrime della Mew Lupo sulla propria pelle. Le prime che la ragazza avesse mai versato nella sua vita. Erano.. calde. Gliele asciugò piano con le dita, cercando di trattenere la smorfia di dolore che gli stava salendo alle labbra.

Z: _ Pie.. no.. no-non morire.. non puoi lasciarmi, non ora.. ti prego.. n-no _

P: _ Lascia..mi st-stare.. tu.. devi andare _

Z: _ Lo so.. ma tu.. _

P: _ V..a..i.. _

Pie chiuse gli occhi, reclinando la testa di lato. Zakuro singhiozzò furiosamente, chinando la testa per sfiorare le labbra ancora tiepide di lui in un bacio. Si alzò in piedi, accarezzandogli un’ultima volta i capelli, per poi salire le scale in fretta. Sotto di lei gli altri combattevano contro diversi chimeri spuntati dall’ombra.

Il viso della ragazza era contorto in una smorfia di dolore e insieme di rabbia, le lacrime che avevano smesso di scendere. Asciugò con rabbia le guance, salendo i gradini che portavano all’ultimo piano.

_ Sei tornato.. che bello rivederti! _ esclamò la ragazza dai capelli neri, abbracciando un ragazzo dai capelli identici ai suoi. Lui la respinse con gesto scocciato. La ragazza lo guardò, non capendo.

_ Lasciami in pace.. sorella _ sibilò lui, sputando quasi l’ultima parola, come un’ insulto. La scansò in malo modo, entrando nel palazzo. La ragazza lo guardò con gli occhi sbarrati.

Zakuro si morse il labbro inferiore, corrugando le sopracciglia.

_ Ehy, ma poi l’ hai più visto quello scemo coi capelli stinti? _ chiese il ragazzo dai capelli neri alla sua gemella che gli sedeva accanto. Lei stava disegnando su un foglio bianco qualche scarabocchio buffo.

_ No.. avevi ragione è proprio scemo _ disse guardandolo negli occhi e ridendo con lui.

La Mew Lupo ignorò il dolore, continuando a tormentarsi il labbro con i denti.

_ Uffa che scatole questi compiti.. _ sbuffò il ragazzo ad una ragazza che gli sedeva accanto, entrambi con dei libri rilegati in pelle davanti a sé, aperti.

_ Non ti lamentare.. e poi se non ti riescono basta che lo dici! _ esclamò lei alzando gli occhi, sorridendo.

Zakuro sentì il sapore metallico del proprio sangue scorrerle tra le labbra, mentre il dolore al labbro si faceva più intenso.

_ Sai che a volte mi sento.. così inutile, in questo mondo.. come un peso superfluo.. _ bisbigliò la ragazza guardando il cielo ammantato di stelle di quella notte senza luna. Il ragazzo accanto a lei si voltò a guardarla.

_ Per me sei importante _ disse, semplicemente, sorridendo.

La ragazza arrivò davanti ad un portone di mogano con una grande maniglia d’ottone lucido. Chiuse gli occhi, appoggiandoci la mano e spingendo.

Un bambino dai capelli neri che la guardava ridendo, gli occhi blu scintillanti.

Il portone scricchiolò, schiudendosi.

Un ragazzo dai capelli neri che la guardava sorridendo, gli occhi blu velati di un che di malizioso.

Era quasi aperto, sentì una luce uscire dall’interno della stanza, socchiuse gli occhi.

Un uomo dai lunghi capelli neri e..

..gli occhi blu zaffiro, cupi e cattivi la stava fissando da dentro la stanza, ammantato in un lungo mantello azzurro scuro. Le si mozzò il fiato in gola, entrando, mentre una morsa d’acciaio si chiudeva intorno al suo cuore, stritolandolo atrocemente come il portone che si chiudeva con fragore alle sue spalle. Rimbombò per qualche secondo nel silenzio della stanza.

L’uomo davanti a lei si inchinò, ghignando: _ Buona sera.. sorella _

 

 

:::CONTINUA:::

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Capitolo 10
*** Decimo capitolo ***


Nuova pagina 1

Amore Alieno

 

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“”=pensieri

_ _=discorsi

Zakuro Fujiwara= Pam del cartone

 

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Zakuro rimase immobile, come paralizzata dai ricordi che la assalivano. Colpendola. Ferendola come coltelli. Lacerandole il cuore.

Non poteva essere lui.. quell’uomo che aveva di fronte non poteva essere il fratello che aveva tanto amato. Non poteva..

Sentì le lacrime inumidirle gli occhi, le labbra tremare, mentre lui si avvicinava. Chiuse gli occhi, mentre i suoi passi echeggiavano nella stanza vuota.

_ Quanto tempo.. davvero.. _ disse l’uomo, come parlando a se stesso. Zakuro sentiva il suo sguardo scrutarla con cattiveria. Aprì gli occhi.

_ Una vita _ disse piano la Mew Lupo. Profondo Blu si fermò dietro di lei, toccandole distrattamente i capelli. La ragazza vibrò come una corda a quel tocco, sentendo una fitta acuta in mezzo al petto. Sentì il suo respiro sulla spalla.

_ Non pensavo tu cadessi così in basso.. sai? _ le sussurrò l’uomo in un orecchio canino. _ Farti tramutare in una specie di.. esperimento. Tu sempre così orgogliosa.. _

Zakuro sentì rabbia e dolore esploderle forte nel petto, senza riuscire a capire quale più forte. Si sottrasse con uno scatto alla carezza lenta di lui, facendolo rimanere con la mano a mezz’aria.

_ ..io? TU, semmai! _ sibilò la ragazza, mentre lui la guardava sollevando un sopracciglio. _ Brutto bastardo, sporco, infame, farabutto.. _

_ Vedo che vuoi ancora molto bene al tuo caro fratellino, Zaky-chan _bisbigliò Profondo Blu, guardandola.

Rimasero in silenzio un attimo, fissandosi a vicenda.

_ Perché..? _

La domanda di Zakuro rimase per un attimo sospesa nella stanza.

_ Perché sei diventato così..? _ chiese la ragazza, guardandolo in quegli occhi identici ai suoi.

_ Non c’é un perché. Sono così e basta _ rispose lui lapidario. Zakuro scosse la testa. Profondo Blu si chinò verso di lei, con un’espressione quasi curiosa: _ No cosa? _

_ Non é vero _ disse Zakuro con un tremito nella voce. _ Tu non sei così.. tu.. tu sei buono, sei gentile, sei timido, sei dolce.. _

_ Smettila! _ esclamò l’uomo con voce carica di risentimento. Le afferrò un polso. _ Io non sono più quello stupido bambino! Vuoi fartene una ragione?! Non sono più quel bambino che si faceva prendere in giro, non sono più quel ragazzo che balbettava davanti alle ragazze.. quell’io debole non esiste più, ora sono diventato forte! _

_ Dov’é la tua forza, Kazuro? _ chiese Zakuro alzando il mento in segno di sfida. _ Io non la vedo, sai? _

Kazuro non rispose, ma continuò a fissarla con un luce sinistra che gli illuminava le iridi. Le passò una mano davanti al viso, e come d’incanto le sue orecchie diventarono come quelle del fratello, la coda scomparve, e ritornò con i vestiti di quel pomeriggio, con la stessa minigonna di jeans e il top nero.

Zakuro lo guardò, muovendo appena le labbra nel parlare.

_ Che intenzioni hai _ disse appena.

Il gemello rimase a guardarla un attimo, sfiorandole con un dito la guancia, scendendo col palmo della mano aperto verso il suo seno. La seguì con lo sguardo, mentre la fermava in mezzo al suo petto, sentendo il furioso battito del cuore di lei.

Alzò gli occhi per guardare sua sorella fissarlo senza battere ciglio.

Un ghigno gli allungò gli angoli delle labbra.

Con uno scatto del braccio la scaraventò contro il muro dietro di loro. Zakuro si accasciò sulle ginocchia, mentre sentiva il sangue caldo colare tra i capelli. Un rivoletto purpureo le scivolò dolcemente fra gli occhi, macchiando la sua pelle d’avorio.

Kazuro si avvicinò con lentezza, accovacciandosi sui talloni, di fronte a lei. Inclinò la testa da un lato, scostandole una ciocca di capelli dal viso. Avvicinò il proprio naso al suo, senza abbandonare il suo ghigno.

Zakuro chiuse gli occhi, sbattendoli più volte, stava perdendo troppo sangue.. il dolore alla testa le tolse il fiato.

Stava morendo.. morendo per mano della persona che aveva più amato.. sorrise appena, appoggiando il capo sul muro dietro di lei, lasciando una macchia rossa dietro di sé. Pie era morto.. se fosse morta anche lei, forse lo avrebbe raggiunto.. il dolore non era poi così orrendo.. dicevano che la sofferenza era la strada per la felicità..

Improvvisamente, però, non sentì più nulla. Il dolore era svanito, la testa non pulsava più, il sangue aveva smesso di colare. 

Aprì gli occhi, fissando i suoi gemelli che a loro volta la fissavano. La mano di Kazuro le accarezzò una guancia. Dolce, languida.

_ Questo é il mio potere.. posso ucciderti, sorella.. _ bisbigliò con uno sguardo strano. Sensuale. _ ..ma posso anche darti una nuova vita _

Zakuro lo fissava. Sgomenta. Disperata. La sua maschera era caduta, si era infranta in centinaia di pezzi invisibili. Il suo volto era un teatro di infelicità, di paura, di smarrimento e una sensazione di orrore si unì a quelle emozioni, nel sentire la mano di lui chiudersi su un proprio seno. Chiuse gli occhi, voltando la testa da un lato, mentre il labbro inferiore le tremava all’avvicinarsi del viso del fratello. Anche il suo corpo cominciò a tremare, mentre Kazuro le afferrava il mento con due dita e lo alzava verso il proprio.

Il tepore di due labbra che si posavano sulle proprie le fece salire le lacrime agli occhi, mentre la lingua del fratello le stuzzicava il taglio sul labbro, riaprendolo, facendole sentire nuovamente il sapore del sangue. L’uomo la schiacciò contro il muro, schiudendole le labbra contro le proprie, insinuandole la lingua dentro la bocca. Il suo sapore sembrò annullare la sua volontà.

Zakuro socchiuse gli occhi, avvolta da una dolce sensazione e da piacevoli brividi al calore di quell’umidità. Kazuro sfregò il polpastrello del pollice contro il suo capezzolo, attraverso la stoffa nera del top, facendola rabbrividire di nuovo. I suoi baci si abbassarono sul collo, sulle spalle.. sentì il ventre pulsare, mentre la bocca del gemello tornava verso di lei.

Il suo mantello azzurro scuro era a terra, lui a torso nudo, con dei pantaloni neri che gli fasciavano le lunghe gambe, aderenti. Zakuro vide la sua eccitazione, la sentì, quando suo fratello fece aderire il proprio bacino contro il suo. Kazuro posò di nuovo le proprie labbra sulle sue, insinuandoci la lingua con dolcezza mista a impazienza. La ragazza sperimentò la morbidezza di quelle labbra, fatte di velluto e miele che la stavano stregando come un nettare paradisiaco; percepì le dita di Kazuro infilarsi dolcemente fra i suoi capelli corvini, il suo respiro accarezzarle la pelle. La sua saliva si confuse con quella di lei, con il suo sangue che sgorgava ancora vivo..

Non lasciò le sue labbra, succhiandole il labbro ferito, infilando intanto una mano sotto la sua minigonna, cominciando a salire veloce lungo la gamba.

Zakuro si riscosse, riprendendo il controllo di sé, sentendo le dita del gemello sfiorarle l’inguine. Le sue labbra presero a tremare, mentre gli occhi le si riempivano di lacrime, che cominciarono a rigarle le guance, copiose. Allontanò con uno spintone Kazuro da sé, facendolo finire a sedere di fronte a lei.

_ Lasciami.. stare _ sussurrò la ragazza con un tremito evidente nella voce, le lacrime che scendevano veloci lungo il viso.

Kazuro la guardò per un attimo, rimanendo in silenzio. La mascella serrata.

_ Perché dovrei.. sorella? _ sibilò Kazuro, assottigliando appena gli occhi. La schiacciò contro il muro, baciandola con violenza, stringendole i polsi. Zakuro si divincolò, scostando la testa dai suoi baci, svanendo. Ricomparve dall’altro lato della stanza, le lacrime che non scendevano più, lo sguardo freddo e infelice allo stesso tempo.

Kazuro si alzò in piedi, scuotendo la testa, si voltò verso di lei con un sopracciglio sollevato. Zakuro si mise in posizione di difesa.

_ Sei perversa.. _ chiese mettendosi una mano vicino al mento fingendosi pensieroso. Si interruppe, guardandola derisoriamente. _ ..o opportunista? _

_ Finiscila _ soffiò la sorella, mentre lui si avvicinava a passi misurati. La testa le pulsava.

_ Non sei stata tu quella che poco fa mi ricambiava, mh? _ sussurrò mellifluo, arrivandole di fronte. Zakuro gli arrivava appena al mento. La guardò in attesa di una risposta.

Zakuro estrasse con uno scatto un coltellino infilato nello stivale di cuoio, puntandoglielo alla gola. Kazuro sollevò il mento, facendo premere la lama contro la sua carne. Un rivoletto di sangue scivolò lungo la lama gelida.

_ Fallo _ intimò il gemello, guardandola con aria di sfida, avvicinandosi ancora.

Zakuro vide un taglio incidersi sulla pelle del fratello, mentre linfa purpurea bagnava il metallo argentato, macchiandole le dita. Il cuore le batteva forte nel petto, mentre la mano aveva un tremito. Kazuro continuò a fissarla con sguardo indecifrabile, venato da qualcosa di ambiguo. Tristezza.

_ Uccidimi _ bisbigliò con le labbra piegate in un sorriso storto. Zakuro chiuse gli occhi.

 

:::CONTINUA:::

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Capitolo 11
*** Undicesimo capitolo ***


Nuova pagina 1

Amore Alieno

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“”=pensieri

_ _=discorsi

Zakuro Fujiwara= Pam del cartone

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Zakuro sentì le lacrime pizzicarle gli occhi. Suo fratello. Il nemico che aveva combattuto con le sue compagne era suo fratello. Rimasero in silenzio, fissandosi.

_ Perché vuoi distruggere questo pianeta? _ chiese la ragazza a labbra strette. Kazuro la fissò con sufficienza.

_ Perché gli umani non ne sono degni _

_ E tu chi credi di essere per.. per dirlo?! _

Kazuro indugiò un attimo.

_ Non so, dimmelo tu. Tu sai sempre tutto, Zaky-chan _

_ Non chiamarmi così _

Kazuro mise un dito contro la lama del coltello, per poi afferrarlo e strapparlo dalle mani della sorella. Lo gettò con noncuranza contro il muro, fissandola irritato.

_ Potevi uccidermi quando ne hai avuto l’occasione _ ringhiò mostrando i denti. _ E l’ hai avuta _

La terra intorno a loro cominciò a tremare, mentre Kazuro era avvolto da scosse elettriche bluastre.

_ Cosa.. cosa diavolo fai? _ esclamò allarmata Zakuro, mentre il pavimento intorno a lei crollava.

_ Distruggo questo mondo! _ gridò il fratello, cominciando a ridere convulsamente, come in preda ad un attacco di pazzia, mentre tutto fuori dalla fortezza crollava, gli edifici che ricadevano su se stessi come castelli di carte, il frastuono incredibile.

La ragazza corse a raccogliere il coltello, stordita, gettato in un angolo della stanza. Lo strinse convulsamente con tutte e due le mani. L’unica cosa che..

Raggiunse il fratello con un balzo, alle spalle. Quello si voltò verso di lei, sorpreso.

_ Che hai.. _

I suoi occhi si spalancarono nel vedere il coltello infilato in mezzo al proprio petto, il sangue uscirne copioso.. fu questione di poco, come altrettanto poco fu il tempo nel quale il respiro continuò a uscire dalle sue narici. Poggiò le labbra su quelle di lei, mentre un rivolo scarlatto gli colava lungo il mento. Poi scivolò a terra, esanime.

Il pavimento aveva smesso di tremare. Ma le gambe di Zakuro continuarono a farlo ancora per molto, finché non la ressero più e non cadde a terra, sulle ginocchia. Il viso sconvolto dal dolore.

Kazuro giaceva a terra, gli occhi chiusi, il sangue che si allargava a macchia d’olio sul pavimento.

Suo fratello.

Suo fratello.

Suo fratello.

Scosse la testa per cercare di cacciare le lacrime. Era giusto. Lui.. voleva distruggere il pianeta. Voleva.. gli aveva tolto la persona alla quale teneva di più. Le aveva reso la vita un inferno. Aveva.. aveva.. guardò il suo viso, quei lineamenti che conosceva così bene.. quegli occhi che.. la bocca.. sorrideva.. sorrideva!

Sentì le viscere contorcersi in un moto d’ira. Quel volto sarebbe rimasto in eterno così, ridendo, ridendo di lei, ridendo di come.. era riuscito a distruggere la sua esistenza, la sua anima, la sua.. vita. Combattuta fra rabbia e dolore, vide il corpo del fratello cambiare sotto i suoi occhi, il sangue sparire, il coltello cadere a terra, la ferita chiudersi e i suoi occhi aprirsi. Non più occhi d’oro, ma caldi occhi castani, che non rispecchiavano più l’anima del fratello, ma quella di qualcun altro. Mark.

_ Zakuro.. _ mormorò incerto il ragazzo, tenendosi la testa, confuso. Guardò la ragazza, in cerca di risposte. Zakuro tirò fuori uno dei suoi sorrisi più rassicuranti. Dio che schifo.. quanto le era facile ingannare gli altri..

_ Va tutto bene _ gli disse, alzandosi in piedi. _ Tutto ok _

_ Ma cosa..? Io non ricordo nulla.. _ sussurrò incerto Mark. Si guardò intorno, alzandosi. _ ..come.. come sono arrivato qui? _

_ E’ lunga da spiegare.. troppo lunga.. te lo spiegherò dopo, ok? _ disse Zakuro, continuando a sorridere. Mark sembrò dubbioso per un istante, poi annuì. La ragazza guardò fuori dalle immense finestre, tutto era.. miracolosamente intatto. Come.. prima che riuscisse a porsi la domanda, il pavimento ricominciò a tremare incontrollatamente, frammenti di soffitto e calcinacci a cadere giù. Alla stanza si affacciò una persona che lei credeva di non rivedere mai più, gli occhi d’oro dilatati dal terrore.

_ Zakuro! Mark..?! _ si interruppe un attimo, poi continuò con voce più agitata. _ Presto, seguitemi! Qui sta crollando tutto!! _

_ P-Pie?!! _ balbettò Zakuro, sconvolta. Lui era..?!

_ Forza Zakuro, vieni! _ gridò Pie, sfrecciando verso di lei e prendendola fra le braccia poco prima che un pezzo di soffitto si infrangesse sul pavimento. _ Anche tu, muoviti! Mettimi una mano sul braccio.. presto! _ aggiunse vedendo che il ragazzo non si muoveva. Mark gli corse accanto e, un attimo dopo avergli stretto il braccio destro, si teletrasportarono sulla Terra.

:::Continua:::

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