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di Envy_Love
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Epilogo- Die ***
Capitolo 2: *** Cap. 1 & 2 ***
Capitolo 3: *** Risveglio ***
Capitolo 4: *** Crystal Rain ***
Capitolo 5: *** Reflexion ***
Capitolo 6: *** The Power ***
Capitolo 7: *** Freedom ***
Capitolo 8: *** Party ! ***
Capitolo 9: *** Don'T Call My Name ***
Capitolo 10: *** The Past, The Present And The Future ***
Capitolo 11: *** Ombre del Passato ***
Capitolo 12: *** Ya Soshla S Uma ***
Capitolo 13: *** What Are You're Feelings ? ***
Capitolo 14: *** Questioni d'altezza ***
Capitolo 15: *** Ritorno Al Vecchio Aspetto ***
Capitolo 16: *** [ . Capitolo Extra - Dietro Le Quinte Di Betrayal Pride . ] ***
Capitolo 17: *** 16 & 17 ***
Capitolo 18: *** Dolci Azioni ***
Capitolo 19: *** Envious Friend ***
Capitolo 20: *** Scambio Equivalente ***
Capitolo 21: *** Sweet Pretence ***
Capitolo 22: *** Damned Unhappiness ***
Capitolo 23: *** A big weight on the shoulders ***
Capitolo 24: *** Gomenasai ***
Capitolo 25: *** I would like to be whit you ***
Capitolo 26: *** Crisis ***
Capitolo 27: *** Final Moment.. -Sempre di Più- ***
Capitolo 28: *** Fra Le Righe.. -Attimi di Memoria Incandescente- ***
Capitolo 29: *** Il Calore di Una Madre -Ho Bisogno di Aiuto- ***
Capitolo 30: *** Homunculus ***
Capitolo 31: *** La Disperazione di un Homunculus -S.O.S.- ***
Capitolo 32: *** Verità ***
Capitolo 33: *** A Envy's Decisions ***
Capitolo 34: *** Accepted ***
Capitolo 35: *** On Night.. Reflexion ***
Capitolo 36: *** New Entry! ***



Capitolo 1
*** Epilogo- Die ***


Prologo- Die



E’ per te che mi dispero ?
E’ per te che verso queste lacrime ?
Oh, io non credo proprio .
Mi dispero perché sento il mio orgoglio profondamente ferito, e tu sai quanto sono orgogliosa .
Verso le queste lacrime perché tu mi hai tradita, non contando il fatto che anche io ho dei sentimenti, e tu sai che io non l’ho mai fatto, con te .
Mi dispero al sentirmi ferita dentro, nel profondo .
Verso queste lacrime perché ti ho voluto bene sul serio . Ma a quanto pare non valeva lo stesso per te, infatti mi hai utilizzata come un oggetto .
Ma ora il mio orgoglio mi costringe ad odiarti, perché sai bene che sono fin troppo orgogliosa per dire che non m’importa o che non sono costretta .
Ma ora, sono sicura che prima o poi verrai da me, e rimpiangerai l’avermi persa . Perché non sei scema, e sai che in un modo o nell’altro sono stata l’unica che ha perso otto anni di vita con te . Per te è stata una fortuna l’avermi incontrata, per me no . So per certo che mi chiederai perdono, se non ora fra poco tempo .
Ma ormai è troppo tardi .
Saprò pazientare anche un giorno, una settima, un mese, un anno, un decennio . Peggio per te, comunque, ormai è troppo tardi e non si può tornare indietro .
Mi hai delusa . E lo hai fatto in maniera vergognosa .

*




Era seduta sul letto, e pensava . Pensava all’orrendo modo in cui era stata tradita dalla sua “migliore amica” . E ora, davanti a lei c’era l’unica persona che poteva salvarla da quell’incubo, l’unica che in quel momento poteva capirla . Fra le mani stringeva un cellulare, e guardava la sua salvezza –Mando ?-, -Manda .- un tasto . non ci voleva molto pa premerlo . In un secondo riuscì a ciccare, e vide il suo capolavoro sparire dal suo cellulare, per poi dirigersi verso un altro .
“Sei solo una stronza, questa è la verità .
Vaffanculo .”
E così avrebbe concluso un’amicizia durata otto anni, che fino a prima era la sua unica ragione di vita, e forse lo era anche ora . Ormai non poteva più tornare indietro, non poteva fare più nulla: era fatta . Osservò l’amica, che la guardava seria . Qualcosa di luminoso le scese lungo la guancia, e lei scattò in avanti, abbracciando la sua salvatrice .
Perché anche se le faceva male, doveva accettare la realtà .

Quando l’amica se ne andò, andò in balcone, con in mano lo stesso cellulare di prima . Scrisse velocemente un messaggio, e lo spedì all’amica . Si sporse dal balcone e si gettò di sotto .
“Eri tutto quello che avevo .
Grazie di esistere .
Addio .”

Quando il messaggio le arrivò, si voltò giusto in tempo per vedere l’amica schiantarsi contro il suolo . Poi un urlo, e la vista le si offuscò .

*




Perché è dura vivere quando ciò che ami ti ha abbandonato .
Perché è difficile vivere quando non hai niente .
Perché quando il tuo orgoglio viene ferito, potresti fare cose che un giorno rimpiangerai .
Perché c’è sempre qualcuno che verrà a piangere sulla tua tomba .
Perché c’è sempre qualcuno che versa lacrime per te .



Perché per te, c’è sempre qualcuno .



*




Appena riprese I sensi, era accanto alla sua amica . Gli occhi spalancati, a quella vista: una ragazza distesa a terra con un’enorme macchia color porpora attorno alla testa . La ragazzina le stringeva la mano, quando si alzò un po’ su . Si guardò intorno, notando una bottiglia . La afferrò e la ruppe per terra . Ne prese un pezzo di vetro e, stringendo i denti, si tagliò le vene proprio accanto alla sua amica . Accanto a se, scrisse col proprio sangue .

“Anche tu eri tutto quello che avevo ..”

“Goodbye .”

E, chiudendo gli occhi, spirò .





Envy_Love: che l'introduzione vi serva come ultima citazione . Passo e chiudo, aspetto da voi qualche recensione ! ^^

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Capitolo 2
*** Cap. 1 & 2 ***


Capitolo 1. In Due Nel Portale

Il bianco è un colore vuoto, che indica l’oblio . L’esilio assoluto da tutte le cose . E’ un colore che per alcuni può essere pesante, sotto alcuni punti di vista . Se un giorno qualcuno si ritrovasse all’interno di uno spazio totalmente bianco, potrebbe anche e addirittura impazzire, non credete ?
Ma cosa si prova, realmente, se ci si ritrova davanti ad uno spazio totalmente bianco, con soltanto un’altra presenza oltre se stessa e un immenso portale ?
Forse si prova qualcosa che nn tutti vorrebbero provare . Sì, proprio questo . Nessuno vorrebbe stare là . Soprattutto se quelle persone sono appena morte .


Spalancò gli occhi, mentre si guardava intorno con fare sospetto . Non riusciva a notare altre presenze oltre se, ma forse era solo per il fatto che la sua totale attenzione era attratta da una certa cosa: un immenso portale proprio davanti a se . Aveva troppi disegni sulla superficie, tutti così complicati ..
Si avvicinò, cercando di cogliere almeno il significato di alcuni di quelli . Sfiorò la superficie di quel portale, sembrava fatto di legno . Ma come legno era fin troppo resistente . Probabilmente si trattava di marmo . Era pesante, forse neanche spingendolo si sarebbe potuto aprire . Fece un passo indietro, osservando meglio quel Portale .

-Benvenuta- si voltò di scatto, non trovò nessuno –Come ti chiami ?- si voltò ancora una volta, ma continuava a non vedere nessuno . Solo bianco . E il Portale, che però pareva molto più distante di prima, adesso . -Rispondi- ancora uno scatto e si trovò di fronte ad un omino senza fattezze, davanti al Portale . Capì il motivo per la quale non riusciva a vederlo: era bianco come lo sfondo immenso . Lei lo osservò . –Come ti chiami ?- chiese ancora . Non osava rispondere, quando aprì la bocca per parlare non ne uscì niente . Non uscì voce . Si sfiorò il collo, spaventata . Osservò l’omino, che sorrideva . L’unica cosa di lui che poteva esser sicura che ci fosse era quel sorriso a trentadue denti che l’irritava –Non riesci a parlare ?- strinse i pugni, scotendo la testa -Capita- disse con fare tranquillo, quello –Mi hai dato la tua voce in cambio di un’altra vita- la ragazza cadde a terra –E oltre a quella..- continuò -..mi hai dato i tuoi ricordi, per non soffrire-


Si voltava ripetutamente . Non vedeva niente, solo bianco . Bianco, bianco, bianco e solo bianco . Avanzo, correva, senza una meta . Le mani tese avanti, così per evitare di sbattere contro un eventuale muro invisibile . Poteva esserci qualunque cosa in quello spazio . Intravide in lontananza un puntino nero, che poco a poco diventava sempre più grande . Corse sempre più velocemente . Corse, corse e corse, arrivando a quello che aveva preso le fattezze di un enorme Portale . Lo accerchiò, osservandolo sempre meglio . Quando voltò lo sguardo, si ritrovò davanti una ragazza, seduta a terra, tutta tremante . Davanti a lei, un essere bianco . Strano, ma riusciva a vederla . –DAYDREAM !- urlò, poi . Gli occhi spalancati per lo stupore, fissi sull’amica, che alzò lo sguardo, guardandola apatica . Era troppo tardi, oramai non ricordava più niente .

-Che le hai fatto, tu.. mostro !- urlò all’omino che pareva guardarla . Non riusciva ad individuarne l’espressione, era impossibile decifrarla, dato che occhi non ne aveva . –Che hai fatto a Daydream ?- stringeva i pugni, in preda alla collera .
-La conosci ?- chiese quello, apparentemente indicando la ragazzina chiamata Daydream che osservava apatica l’altra . Quella annuì .
-Lei.. è.. la mia migliore amica !- disse, in presa alla rabbia, avanzando verso l’omino .
-L’amicizia.. che cosa effimera- disse –Qual è il tuo nome ?-
-Astral Plane-
disse, seria .

-Che nomi strani.. venite dalla “Terra” dall’altro lato del Portale, voi, giusto ?- chiese . Astral Plane lo osservò .
-Non sono nomi strani . Sono i nostri nomi- poi si guardò intorno, mentre avanzava ancora verso Daydream .
-Chi vi avrebbe dato questi nomi ?- Astral Plane fulminò l’omino con un’occhiata gelida .
-Non sei tu qui a fare domande !- disse –Dovrei essere io a farle !- si inginocchiò davanti a Daydream, afferrandola e abbracciandola . –Rispondi.. che le hai fatto ?-
-Proprio niente . Ha solo pagato il prezzo-
Astral Plane lo osservò, poi si alzò .
-Ma di che prezzo stai parlando ? Lei è morta, tagliandosi le vene !-
-Ma desidera comunque una nuova vita . Ha pagato con la voce per una nuova vita, e con i ricordi per vivere senza soffrire . E’ uno scambio equivalente .-
-DOVE CE LO VEDI L’EQUIVALENTE IN QUESTO SCAMBIO ?!-
urlò . –Lei .. lei amava la sua voce ! Senza avrebbe una vita vuota, idiota ! Restituiscigliela !- e si gettò contro l’omino, correndo . Purtroppo, lo attraversò . –Ma che cosa.. ?-
-Mi spiace . Ormai lo scambio è fatto, e la sua anima verrà trasferita in un corpo tale e quale a quello di prima, ma in un mondo diverso-
Daydream poco a poco scomparve, sottolo sguardo allibito di Astral Plane .
-DAYDREAM !- urlò, cercando di afferrarla . niente, in mano si ritrovò soltanto un vuoto incolmabile . strinse il pugno e lo portò al petto .
-Adesso è il tuo turno- disse l’omino, mentre Astral Plane si voltava ad osservarlo –Cosa mi darai in cambio ?-



Cap. 2- Equivalenza

-Anche io devo fare lo scambio.. ?-
-Ovviamente . Vuoi tornare con la tua amica, no ?-
Astral Plane si voltò ad osservarlo, seria in volto .
-Dove è andata ? Dove andrò io dopo che pagherò ?-
-In un mondo parallelo al tuo precedente . Si chiama Shambala .-
Astral Plane abbassò lo sguardo .
-Il mio nome resterebbe invariato ?-
-Ti è tanto caro ?-
-Forse troppo .-
alzò ancora una volta lo sguardo .
-Allora forse rimarrà invariato . Non lo so nemmeno io- Astral Plane si guardò intorno, per poi soffermare lo sguardo sul portale .
-Io sono morta . Ho gettato al vento la mia vita, lanciandomi dal balcone dopo essere stata tradita .. cosa posso dare, ancora ?- l’omino si avvicinò alla ragazza, posandole una mano inconsistente sul petto . Astral Plane sentì un calore inimmaginabile in quel preciso punto .
-Hai ancora un cuore che batte, come vedi .- spiegò –Puoi dare questo in cambio della voce della tua amica, e la tua anima in cambio di una vita che hai poco tempo per afferrare .-
-Spiegati meglio .-
-A Shambala, c’è gente che crea esseri artificiali, chiamati Homunculus . Sono persone morte, che vengono riportate in vita, senza un’anima, senza un cuore che batte . Adesso, c’è una persona che ne vuole creare un altro . Questa aspetta un’anima . Sei disposta a dare la tua per vivere sotto forma di Homunculus ?-
Astral plane strinse i pugni, poi alzò lo sguardo . Annuì .
-Sono disposta . Mi basta solo trovare Daydream, per restare con lei .-
-Allora, addio Astral Plane .-
-Addio, Angelo-
con un ultimo sorriso, il cuore e la sua anima lasciarono quel posto vuoto, trasferendosi da tutt’altra parte . L’omino rimase da solo .

-Nessuno mai mi aveva chiamato Angelo ..- rifletté, da solo –Quella ragazza combinerà sicuramente qualcosa, in quel mondo..- detto questo, scomparve .





Havoc_Fan: .. grazie.. sono felice di vedere che continui a seguirmi ! ^^
fullmetalQUEEN: Sono felice che tu comprenda.. continua a seguirmi ! ^^
Lithia Del Sud: chi muore ? semplice ! tutte e due ! comunque.. oramai è una cosa di sempre, scrivo fic deprimenti belle e tristi.. sono davvero assurda, io ! XD
rinesango93: non mi hai affatto annoiato coi tuoi affari ! però, sai, la persona che mi ha tradita era proprio.. una persona che conoscevo da otto o nove anni, mi ha totalmente usata come scusa con sua madre, e questo non sono riuscita ancora a sopportarlo . La frequento ancora, ma ormai non è più la mia migliore amica come prima.. purtroppo sono sicura che non lo ritornerà mai . E poi, dopotutto, ho trovato gente di certo migliore di lei ! (adesso scusami tu se ti ho annoiata ! ^^)
The_Dark_Side: ho cercato di aggiornare il prima possibile, come vedo è piaciuto molto questo inizio ! ^^ allora è vero che le cose che scrivo quando sono depressa ogni tanto servono veramente ! é.è sono felice !!
DarkRose86: eheh.. le protagoniste sono tutte e due, e.. come dire.. la ragazza che si butta dal balcone, Astral Plane, è praticamente la mia reincarnazione nella fan fic . Ha le mie caratteristiche, io darei la mia vita per le persone che amo ! Riesco quindi a creare il carattere di Astral Plane con una facilità assurda, perchè mi ci immedesimo, e guardo come farei io . Facendo così riesco a darle un aspetto più umano e reale . Perchè lei è davvero l'unica persona che non sto proprio inventando, perchè è come se fossi.. io ! Insomma, cosa farei io se fossi morta e teletrasportata in un altro mondo assieme alla mia migliore amica ! Di certo la cercherei, perchè io sono una tipa che fa queste cose ! ^^ scusa se ti ho annoiata !


Envy_Love- sono felice di sapere che vi piace la mia fic ! ^^ grazie infinitamente per i commenti, vi adoro ! mi date la carica giusta per continuare sempre a scrivere, sempre, sempre, sempre e ancora ! grazie !
I nomi delle protagoniste so che sono strani, ma li ho presi da Nomix, sono nomi Wicca (ovvero delle streghe), quelli che preferisco io ! Anche se sono strani.. mi piacciono comunque ! ù_ù

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Capitolo 3
*** Risveglio ***


Cap 3. Risveglio

Aprì gli occhi con estrema lentezza . Quanto tempo era passato prima di perdere i sensi una volta per tutte ? Quanto ? Cercò di tirarsi su, e si guardò attentamente: era nuda . Alzò poco lo sguardo verso un bagliore che la infastidiva: una donna era in piedi davanti a lei, che la osservava . Si voltò e osservò qualcosa alle spalle di Astral Plane . Astral lo seguì con lo sguardo, incrociando quello di un uomo seduto su una sedia enorme al centro della stanza nella quale era . Aveva i lunghi capelli biondi sciolti sul collo e sulle spalle . Astral tentò disperatamente di alzarsi, riuscendoci appena . Non solo la luce l’accecava, ma i fortissimi odori della stanza la infastidivano e il rumore dei tacchi della donna era insopportabile . Chiuse gli occhi, distendendosi nuovamente . Si sentì tirare per i capelli, e venne tirata su . Aprì gli occhi scatto, dimenandosi e tirando pugni nella direzione della persona che le tirava i capelli: la donna di poco prima . Lo sguardo adirato, le iridi ormai violacee contratte in un misto di dolore e odio, mentre le pupille verticali si assottigliavano sempre più . Si voltò di scatto, noncurante del dolore che provava, dando un calcio a quella donna, che la lasciò immediatamente, ritraendosi . Appena Astral Plane ritoccò terra, fu invasa da una cascata di capelli, i suoi . Erano nero pece . Si rese conto di aver perso i suoi tipici capelli biondo cenere . E anche i suoi occhi . Si osservò, e poco a poco apparvero dei vestiti sul suo corpo: una top senza bretelle o maniche, che girava solitario intorno al seno, una minigonna a vita bassa, anfibi e calze a rete . Sul braccio destro un polsino, sul sinistro un guanto a rete . Notò uno strano simbolo sull’ombelico . Inarcò un sopracciglio . Poi si guardò intorno ancora una volta .
-E’.. ultimata, padre !-
-Vedo, Lust .. vedo- Astral Plane osservò l’uomo, scattando in piedi e guardandosi intorno . -.. abbiamo finalmente ultimato la nuova Pride ..- Astral spalancò gli occhi, per poi guardarsi intorno . Ricordava tutto . Tutto .
-No..- disse, abbassando lo sguardo . Quando lo rialzò, si ritrovò puntate al collo cinque unghia e lo sguardo furioso di quella che veniva chiamata Lust . Astral alzò la mano, afferrando una di quelle unghia . Sorrise tra se, mentre piegò all’indietro l’unghia, spezzandola in due . La donna urlò di dolore, ritraendo le unghia . Quella che teneva in mano Astral scomparve in poco tempo . -Io non sono Pride .- disse . -Perché non dovresti esserlo ?-
-Non ho pagato per essere un Homunculus, ma per ritrovare quella persona- disse . Lust s’accanì ancora una volta contro di lei, ma fu schivata prontamente . Si voltò, furente, mentre cercava di farla a fettine . Peccato che la nuova agilità di Astral Plane si confondeva con quella innata che già possedeva da umana, e le impediva di affondare anche una sola volta le unghia nella sua carne . Quando tornò coi piedi per terra, si sentì cingere la vita e portare a terra . Si voltò di scatto, osservando la persona che le cingeva la vita .
-Vedi di star calma, Betrayal Pride !- Astral Plane inarcò un sopracciglio, osservando un paio di occhi viola come l’ametista . Erano profondi, misteriosamente gelidi, ma in fin dei conti così attraenti.. erano praticamente due pozze color dell’ametista . Il ragazzo aveva lunghi capelli neri dai riflessi verde sporco (chiamato più semplicemente “Verde Envy” U_U ND Envy_Love), e pelle cadaverica . Era alto poco più di lei, ed era alquanto strano, dato che era alta circa un metro e ottantadue, se non di più . Però, a stonare lui e quella parlata di chi la sa lunga, c’era quel nomignolo odioso: Betrayal Pride, Orgoglio Tradito . Strinse i pugni, divincolandosi alla presa del ragazzo .
-Io non resterò di qui un minuto di più, inutile che ci speriate !-
-Vedi innanzitutto di star calma, ragazzina !- il ragazzo la afferrò per i polsi, cercando di trattenerla . Astral Plane tirò un calcio in sua direzione, centrandolo in pieno volto . Fece leva sul piede, poi, per lanciarsi in un salto all’indietro e sgusciare via dalla presa del ragazzo . Con qualche altro salto atterrò dietro di lui, intravedendo con la coda dell’occhio un’uscita da quel posto . Sorrise a se stessa, cominciando a correre più velocemente che poteva .
-Non mi avrete mai !- e, con una velocità innata percorse tutto il tragitto che poteva, forse, portarla fuori da quel posto . Sentiva dietro di se dei passi, ma che si facevano sempre più lontani . Sorrise a se stessa, procedendo nella sua corsa . Poi, come se nulla fosse, si gettò nell’acqua della fogna, prendendo un bel respiro e cominciando a nuotare in fondo, con una velocità imprevista .


-Daydream.. sto arrivando !-



Envy_Love- ecco ! finito anche questo ! ^^ spero vi piaccia !! ^^ ciauuuuuuuu !!!!!

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Capitolo 4
*** Crystal Rain ***


Cap 4. Crystal Rain

Era ferma in un vicolo, raggomitolata in un lurido straccio color porpora . Con quello si copriva il corpo e i capelli, cercando disperatamente un po’ di calore nella fredda notte di pioggia . Alzò il volto, osservando il cielo, pieno di nuvole scure, che non accennavano a voler smettere di piangere . Allungò una mano, tentando di sentire sulla propria pelle la pioggia . La pioggia sembrava cristallo che cadeva dal cielo . Solo dopo, si rese conto che quella era grandine . Alzò lo sguardo al cielo, osservandolo meglio . Sì, decisamente, era grandine . Ritrasse la mano, raggomitolandosi su se stessa . Sentì passi lì vicino, di gente che stava passando . Tentò di alzarsi, ma non ci riuscì . Allora, tentò di parlare .
-A.. aiuto- disse, sottovoce, meravigliandosi di averne ancora –Aiuto- continuò –AIUTO!- urlò, alla fine . Sentiva fin troppo freddo, e non poteva rimanere oltre sotto quel misero telo . Cadde a terra, perdendo i sensi . Faceva troppo freddo e si sentiva morire . Tremava, non aveva una casa o un posto dove strare .
-Alphonse ! Aiutami a prenderla !-

Riaprì lentamente gli occhi, sentendo di essere al caldo . Sbattè un po’ di volte le palpebre per mettere meglio a fuoco il luogo dove era . Si alzò sui gomiti, guardandosi intorno . Notò un ragazzo seduto di spalle, intento a scrivere qualcosa . Lei inclinò il capo, movendo poco i corti capelli castani . gli occhi verdi fissi sulla chioma bionda di quello, che continuava a scrivere, ignaro d’esser guardato .
-Dove sono.. ?- azzardò la ragazza . Il ragazzo si voltò di scatto, notando la ragazza sveglia . Si alzò e le andò incontro .
-Sei a casa mia- disse –Non devi preoccuparti- e sorrise . La ragazza annuì, per poi mettersi meglio a sedere . Indossava un pigiama bianco che le veniva piuttosto grande . Lo osservò curiosa –Ah, quello è mio- la ragazza alzò lo sguardo .
-Chi mi ha cambiata ?- il ragazzo divenne immediatamente di un forte color porpora .
-Ah.. bè.. io e mio fratello, ma non devi preoccuparti !- mise le mani in segno di arresa –Non abbiamo visto niente ! Giuro, giuro !- la ragazza sorrise . Poi bussarono alla porta . –Avanti !- entrò un ragazzo alto, dai capelli castano chiaro lunghi e legati in una coda alta, come il biondo . –Ah, Alphonse- disse –Si è svegliata-
-Vedo, Nii-San, vedo .. non sono cieco- il ragazzo di nome Alphonse si avvicinò alla ragazza . -Stai bene ?- chiese, sedendosi su una sedia là vicino . La ragazza annuì .
-Sì… grazie-
-Io sono Edward e, come avrai capito, lui è mio fratello minore Alphonse . Tu sei ?- la ragazzina ci pensò, poi voltò lo sguardo verso i due, che la guardavano ansiosi .
-Crystal Rain- Alphonse ed Edward si fissarono, poi la guardarono e sorrisero . Crystal Rain fece lo stesso .



Envy_Love- finito anche il 4° ! ^^ me felizeeeehh !!! ^^ vedo che piace a molti la mia storia.. ne sono feliceeehh !! ^^ alprox chap, ciauu !!

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Capitolo 5
*** Reflexion ***



Continuava a correre . Non aveva la più pallida idea di dove andare a cercarla . Non lo sapeva, non conosceva affatto quel mondo . Era un homunculus, non sentiva la stanchezza, è vero, ma comunque non avrebbe mai saputo dove trovarla . E se avesse chiesto in giro ? No, stava piovendo e per le strade non c’era nessuno . Si fermò dentro un vicolo . Non sentiva il freddo invaderle il corpo, non sentiva il calore delle proprie braccia stringersi intorno a se . Si sentiva vuota . Sotto la pioggia non sentiva niente, solo le gocce farsi strada sul suo corpo . Si morse il labbro inferiore, a sangue . Un rivolo di sangue scese per il labbro, per poi essere lavato via dalla pioggia . Il taglio si richiuse . Dunque era questo che voleva dire “essere un Homunculus” ? Strinse i pugni . Non le importava, l’unica ragione per la quale adesso era viva, anche se proprio viva non era, era il ritrovare Daydream . Ma non sapeva dove trovarla . Ricominciò a correre, non le importava niente di niente . Non sarebbe stata alle dipendenze di nessuno, a nessuno avrebbe permesso l’accesso ai suoi sentimenti, l’accesso alla sua mente . Nessuno le avrebbe cambiato nome: lei era soltanto Astral Plane, non Betrayal Pride, come l’aveva chiamata quel ragazzo dalle dubbie origini . Riprese a correre . Gli occhi fissi davanti a se .
-Sapete che fine ha fatto quella ragazzina che stava in quel vicolo da ieri ?- due donne stavano parlando, sotto la pioggia -Aveva i capelli corti castani, gli occhi verde smeraldo.. ve la ricordate ?-
-Ah, sì ! Le ho dato un po’ di pane, l’altro giorno .. sembrava così magrolina e sciupata.. però, aveva una bellissima voce ! Cantava in una lingua strana..- Astral Plane si fermò di botto, poco dopo di loro . Si voltò di scatto arrivando davanti a quelle donne .
-Dov’è ?!- chiese -Dov’è quella ragazzina ?- chiese ancora . La seconda donna la guardò .
-Ieri ho visto due ragazzi portarla via . Aveva chiesto loro aiuto .- poi si rivolse alla prima signora -Se non erro erano l’Alchimista d’Acciaio e suo fratello.. Ed e Al, no ?- ad Astral brillarono gli occhi, e la signora se ne accorse . Per guardarla, doveva alzare il viso: l’altezza di Astral Plane era notevole .
-Dove.. dove vivono ?- chiese alla fine . La signora la osservava scettica .
-Al numero quattordici di Rose Street- disse -Se svolti l’angolo sei arrivata- e le indicò con dito quale angolo dovesse svoltare . Si voltò di scatto e le brillarono ancora una volta gli occhi . Afferrò le mani della signora e la ringraziò, poi si voltò e cominciò a correre alla velocità massima offertale dalle gambe . Svoltò e continuò . Cercò il numero quattordici, poi si fermò, cominciando ad ansimare . Ma non lo faceva per la stanchezza, forse solo per l’emozione che avrebbe potuto ritrovare qualcuno che a lei era caro . Non andò dalla porta . Saltò e arrivò immediatamente al tetto della casa di fianco, e cercò un punto strategico dalla quale osservare le stanze . Le guardò una dopo l’altra, alla ricerca di quella dove ci fosse stata la sua amica . Si bloccò di colpo .

Il cuore mancò di un battito.

Era lì, che si pettinava i capelli . Gli occhi verde smeraldo fissi sullo specchio davanti a se . I capelli da una parte scombinati, dall’altra ordinati . Lo sguardo apatico, posato sulle sue stesse iridi .

Il cuore mancò di un battito.

Sentiva che doveva muoversi, che doveva andare a bussare a quella finestra, farsi aprire, implorarla di ricordare, tornare a stare con lei . Le sue gambe si rifiutavano di muoversi .

Il cuore mancò di un battito.

Un pensiero le passò veloce nella mente . Daydream non si ricordava di lei . Non poteva ricordarsi di lei. Strinse i pugni e cadde sulle ginocchia, prendendo la propria testa fra le mani e piegandosi su se stessa . La pioggia che la bagnava, la rendeva fradicia . Astral Plane si morse il labbro, lasciandosi alle lacrime che fino a quel momento aveva represso .

”Si chiama autocontrollo . E’ una cosa che poche persone hanno . Tu, Astral Plane, ce l’hai . Se non piangi, se non riesci a sfogarti come vorresti, è perché il tuo autocontrollo te lo impedisce . Ma vedrai, quando non ne potrai più, quando la tua mente sarà troppo compressa da brutti momenti come questo, allora il tuo corpo non reggerà . E quando avverrà, esploderai . Scoppierai in lacrime, e finalmente potrai sentirti libera di piangere . In quel momento, dovrai sperare che si metta a piovere . Almeno così non potrai dire di essere da sola a piangere .”

Glielo aveva ripetuto . Era stata proprio Daydream a dirglielo, il giorno in cui quell’altra l’aveva tradita . Perché Daydream le era sempre stata accanto, anche quando era stata tradita, anche quando era morta . E quell’altra.. ecco, non meritava di vivere ancora . Sarebbe dovuta morire lei, al posto di Daydream .

-Crystal Rain !- Astral Plane spalancò gli occhi, osservando dentro quella casa . Un ragazzo biondo si era avvicinato a Daydream e le aveva posato una mano sulla spalla . -Senti, più tardi io e Al dobbiamo andare ad una specie di festa al Quartier Generale.. vuoi venire con noi ?- Astral si sentì scivolare e morire . Si tenne ben stretta al punto nella quale era . Crystal Rain era il nome di quell’altra.. quella che l’aveva tradita . Perché allora quello chiamava così Daydream ?! Che diamine.. ?
-Io.. ?- fece timidamente Crystal Rain.

Il cuore mancò di un battito.

Astral sorrise e continuò a piangere silenziosa . Aveva ancora la voce.. era riuscita a restituirgliela . Era interiormente felice . Strinse i pugni . Si piegò ancora una volta su se stessa, continuando a piangere silenziosamente . Il biondo avanzò verso la finestra, bloccandosi osservando Astral Plane . Aprì la finestra .
-Ehi ! Tu !- Astral alzò lo sguardo e fissò quelle pozze dorate che erano gli occhi di quel ragazzo . -Che fai la sopra ?! Non muori di freddo ?- Astral lo osservò . Si mise eretta, poi saltò, arrivando sul davanzale della finestra della camera, davanti il ragazzo . Davanti ad Edward . Era piegata su se stessa, dunque celava l’Uroboro . Lo sguardo d’ametista era però fissò su Daydream .
-Mi fai un favore ?- chiese, osservando Envy . Quello annuì . -Qualunque cosa tu veda in me, non fermarmi . Non devo fare niente di male- scese dal davanzale, entrando nella stanza . uno schiocco di dita ed era perfettamente asciutta . Si avvicinò Crystal Rain, allungando le mani verso di lei . Crystal Rain la guardava, senza capire . Edward la fissava .

-..Daydream..-

Crystal Rain era immobile, che la guardava . Inarcò un sopracciglio, mentre Astral Plane continuava ad avvicinarsi, protendendo le braccia verso di lei . Quando l’ebbe appena sfiorata, Crystal Rain si ritrasse . Astral Plane si bloccò . Crystal Rain si era data uno spintone all’indietro, finendo seduta per terra . Astral Plane divenne rossa, ma per lo sforzo di trattenere altre lacrime .
-Io.. non ti conosco !- disse Crystal -Chi.. chi sei ?!- ad Astral Plane scivolò una lacrima lungo la guancia, poi cominciò a tremare .
-Non.. ricordi..- balbettò . Edward le afferrò un braccio da dietro, tirandola . Astral si lasciò tirare, mentre continuava a tenere la mano protesa verso Crystal . Cadde all’indietro, seduta sul letto . Edward davanti a lei, che la osservava . Astral Plane si bloccò, lasciando che il braccio proteso cadesse di fianco a lei . Lo sguardo di Edward si fermò solo quando arrivò all’Uroboro . -Day.. Daydream..- balbettò . E fu l’ultima cosa che balbettò . Edward fece un passo indietro, Crystal inarcò un sopracciglio, Astral si coprì il volto con le mani e scoppiò in lacrime . Non aveva nessuno al mondo, e l’unica persona che realmente aveva, si era scordata totalmente di lei .
-Tu.. sei.. un Homunculus..- a quelle parole, Astral smise improvvisamente di piangere . Tenendo sempre il volto nascosto fra le mani, urlò .
-NO !- Edward inarcò un sopracciglio, poi si mise davanti a Crystal, come per proteggerla in caso di attacco -IO NON SONO UN HOMUNCULUS !- continuò . Mostrò il volto, con un’espressione decisa sul volto . Osservava Edward come se fosse l’unico ostacolo da abbattere per tornare ad essere assieme a Crystal, ma lo sguardo di Edward era da tutt’altra parte: dietro di lei . Astral osò rivolgere dietro di se un misero sguardo, prima di essere afferrata per la vita da una forza maggiore: il ragazzo dai capelli nero-verdastri di prima .
-Envy ?!- fece Edward .
-Scusa il disturbo, ‘O-Chibi-San.- disse -Betrayal Pride adesso torna a casa con me ..- come risposta ricevette un calcio alle gambe e una gomitata sul naso . Peccato che il mittente era Astral Plane e non Edward . Diede le spalle ad Edward e osservò il ragazzo chiamato Envy. -Non mi chiamo Betrayal Pride ! Mettitelo in testa !- Envy si rialzò . Osservava Astral come se volesse ammazzarla .
-Davvero.. ?- chiese Envy -E come ti chiami ?-
-Io sono Astral Plane !- disse, convinta . Crystal spalancò gli occhi: quel nome.. le era assolutamente familiare .




Risposte Recensioni Cap 1. 1 & 2

Lithia Del Sud- sono felice che ti piaccia ! E sono felice soprattutto per il fatto che tu ci abbia capito di più ! XD meglio così !!
The_Dark_Side- grazie per il complimento sui nomi ! ^^ Comunque sì, Astral Plane è la mia reincarnazione . Daydream, invece, è la ricreazione dell'unica amica che mi è stata accanto in quel momento . Per questo Astral Plane (come me) ci tiene tanto ! Se la parola non ti viene, potresti provare con "decente" che di sicuro ci sta ! é.è purtroppo non mi viene spesso l'attacco di 'sensibility' che mi viene ogni morte di Papa !! é.è
fullmetalQUEEN- grazie anche a te per il complimento sui nomi ! E io che pensavo che non fossero per niente carini (cioè, io li adoro, però.. >.> dettagli !) ! é.è Ti spiego meglio, comunque: Daydream è l'amica che è stata accanto ad Astral nel momento del bisogno, e non l'amica che l'aveva tradita . Anche se Astral tiene anche a quella.. in un certo senso non farebbe tutto questo per non perderla ! Capito ? ^^ in effetti pensavo proprio che fosse un pò casinosa.. >.>
Blacklight- grazie ! ^^ bhè.. il coraggio di Astral davvero non so da dove l'ho preso ! XD io non avrei tutto quel coraggio a parlare con uno del genere.. a meno che non ci sia di mezzo una mia amica (in effetti.. >.> se Astral è la mia reincarnazione nella storia.. @.@ mi sto confondendo !!!).. grazie anche a te per il complimento sui nomi ! ^^ wow, sembra che piacciano molto ! ^^


Risposte Alle Recensioni Sul Cap 3. Risveglio

fullmetalQUEEN- allora.. sì, devo ammetterlo, Astral è un'altra Pride . Era una cosa purtroppo "obbligata", per me . Mi serviva creare un Homunculus con quel nome, quindi ti spiego meglio: in questa storia (ambientata nel manga), Pride è morto e sepolto . Non chiedermi perchè, ma è così: non può esserci un'altro Pride ! >.< non per me, almeno ! La Lust che si vede in questi capitoli non è quella che muore nel 10° volume di FMA, ma.. ecco, un'altra ! Non ho avuto occasione di descriverla perchè non ho momentanea inventiva per farlo ! Quindi.. insomma, dovevo spiegare ! Poi, per quanto riguarda la fuga di Astral.. devo ammettere che hai ragione ! ^^ Non può fuggire ancora per molto, ma.. top secret ! poi saprai ! ù_ù


Risposte Alle Recensioni Del Cap 4. Crystal Rain

fullmetalQUEEN- no, Daydream non si è cambiata nome . Almeno, non spontaneamente . Ti spiego perchè: dopo aver incontrato Verità, (o Dio, o Mondo, o Universo che dir si voglia) ha dimenticato tutto . Nome compreso . L'unico che ricorda è appunto Crystal Rain, che però è il nome della ragazza che ha tradito Astral.. il perchè ricordi solo quel nome è un segreto, si potrà sapere solo quando decidererò che sarà il momento per far tornare i ricordi a Daydream, se ciò avverrà . Non ne sono sicura manco io ! ^^
Blacklight- davvero la parte dell'incontro fra Daydream ed Ed fa ridere ? O.ò non ci avevo pensato ! riguardo al corpo di Al, ti spiego: io mi attengo al Manga, ancora non finito, perciò ho deciso di modificare alcune cose e cambiarne altre.. non mi attengo all'Anime e di conseguenza nemmeno al film "Conqueror Of Shambala" . Se mi attenessi ad essi, Envy sarebbe già morto come Lust, poi Edward sarebbe nel nostro mondo e il Padre non esisterebbe nemmeno . Senza contare che il tipo della Verità non sarebbe neanche dovuto comparire . Comprendi ? ^^
Rinesango93- non devi preoccuparti ! Quella notte in cui li ho postati era una notte di particolare ispirazione, non hai avuto il tempo perchè li ho postati uno dopo l'altro, non penso che tu abbia avuto il tempo di leggerli ! ^^ e in caso non devi preoccuparti ! Grazie per il complimento sulla storia e.. sono felice di non averti annoiata ! ^^ Cercherò di aggiornare presto anche per te ! XD ciao, Mirty ! XD



ATTENZIONE: -per chi non leggesse i commenti che non la riguardano- si è pregati di leggere tutte le risposte alle recensione, perchè contenenti delucidazioni su quanto già scritto . Per capirci meglio, consiglio vivamente di leggere immediatamente, o da qua in poi non ci capirete più niente ! XD

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Capitolo 6
*** The Power ***



Crystal rimase immobile, paralizzata, mentre osservava le spalle di Ed e, davanti a lui, quelle di Astral Plane . Si mordicchiava le labbra, con fare piuttosto nervoso . Envy fece qualche passo verso Astral, che con sguardo furioso lo guardava .
-Sei un’idiota..- disse, afferrandola per il braccio e tirandola verso di se . Le alzò il viso di qualche centimetro, verso il proprio . La osservò, ametista contro ametista, freddezza contro sicurezza . Ricevette uno spintone .
-Lasciami ! Maledetto !- non riusciva a liberarsi: questa volta Envy non si lasciò sopraffare . Aveva capito che Astral Plane aveva la sua identica forza, dunque se per caso ne esercitava la stessa e identica quantità, sarebbe riuscito di certo a tenerla a bada . Difatti riusciva a tenerla perfettamente bloccata fra le sue braccia . Edward li osservava .
-Crystal..- bisbigliò -..apri la porta e vattene.. io ti raggiungo fra poco..- si voltò e le sorrise . Crystal Rain scosse la testa, con sguardo deciso . Tentò di alzarsi, tenendosi contro la porta e osservando Astral che si dimenava fra le braccia di Envy . -Muoviti, presto !- le fece Edward, voltandosi . Crystal aveva lo sguardo fisso su Astral, poi scattò in avanti, sorpassando Edward con un salto e arrivando esattamente in mezzo ai due . Afferrò il braccio di Envy, stringendolo fino a farglielo diventare viola .
-Lasciala..- disse . Envy si scostò veloce, sottraendosi alla sua presa, Astral osservava Crystal . Era rimasta immobile . Envy rigenerò il braccio, lanciandosi contro Crystal .

“Stai Lontano !”
Parole uscite come vento dalle labbra di Astral, un braccio proteso verso Envy, che venne catapultato dall’altro lato della stanza . Astral osservava ancora Crystal . Cosa stava succedendo ? Astral non era.. mai stata in grado di certe cose ! Non poteva ricevere poteri del genere ! Oppure.. ? Crystal osservò Astral .
-Daydream..- disse Astral -..allora.. ti ricordi.. ?- Crystal non si mosse . Astral teneva ancora il braccio teso verso Envy .
-Io..- tentò di dire . Poi cadde a terra, in ginocchio -Ho.. agito d’istinto, io.. io non mi ricordo affatto di te !- Astral strinse i pugni . Lo sguardo d’ametista su Envy .
-Non ti preoccupare .- disse -Giuro.. giuro che ti farò tornare i ricordi ! Fosse l’ultima cosa che faccio !- Envy tornò all’attacco -E non mi interessa se quel tizio del portale dice che non è Equivalente !- Edward inarcò un sopracciglio . Poi connesse . Envy stava per scontrarsi con Astral, che stava caricando verso di lui, perciò si lanciò contro Crystal .
-Stà giù !- urlò, coprendola col proprio corpo . In quel momento entrò Alphonse nella sala, Envy e Astral si scontrarono . La forza che avevano utilizzato era tutta quella di cui disponevano, perciò l’impatto fu violento, scatenando una sorta d’onda d’urto che crepò il muro e ruppe la finestra . Edward venne ferito dalle molteplici schegge di vetro saltate dalla finestra, Crystal rimase intatta, Envy si ritrovò pieno di lividi e ferite, Astral aveva il fiatone ed era rimasta in ginocchio che si teneva il braccio destro . Alphonse, era stato lanciato irrimediabilmente giù dalle scale . Si sentì un urlo, il suo urlo, per la quale Astral scattò . Dopo essersi rigenerata si lanciò giù dalle scale, afferrando Alphonse all’ultimo momento . Non lo conosceva, ma teneva alla vita di ogni singolo umano, tranne che alla sua . Difatti, si era uccisa . Alphonse rimase immobile osservando Astral, sotto di lui, che lo teneva sollevato da terra e che poi lo adagiava contro il muro . Astral si alzò, con un forte dolore alla schiena: aveva sbattuto violentemente contro la scalinata, ma il dolore passò in fretta, per sua fortuna . Edward si precipitò sulla soglia della porta, urlando il nome del proprio fratello e osservando Astral con devozione . Poi un altro urlo .
-AAAAH !!! EDWARD ! ALPHONSE !! WAAAAAAHH !!!!- Astral rimase di pietra: era la voce di Crystal . Saltò, arrivando davanti ad Edward, spingendolo di lato con tentata delicatezza, osservando l’orrenda visione che si mostrava: Envy aveva trasformato il proprio braccio in una lama, e la stava puntando al collo di Crystal, che teneva quasi abbracciata da dietro -AIUTO !!- urlò . Astral era pietrificata .
-Vieni da sola, facendo la brava, o devo costringerti ammazzandola ?-
-Se l’ammazzi..- cominciò Astral -.. stai sicuro che non faresti altro che peggiorare la situazione, razza di bastardo !- scatto verso di lui e si dissolse . Envy la cercò con lo sguardo, per poi vedere che la persona che teneva fra le braccia non era più Crystal, ma la stessa Astral . Crystal era immobile nel punto dove prima si trovava Astral, e indietreggiava visibilmente . Alphonse risalì in fretta le scale e rimase dietro Crystal, mentre Edward si mise di spalle a lei . -Non sono facile da dissuadere, mi spiace, idiota !- gli diete un’ennesima gomitata, e si dissolse nuovamente . Riapparve davanti a lui, seduto su un mobile . Riusciva a sostituirsi con gli oggetti o le persone della stanza . Era utile, come potere . Oltre a quello di riuscire a respingere la gente soltanto dicendolo o volendolo, ovviamente . Insomma, in quanto a poteri, pareva essere più forte di Envy . In quanto a fatti, sembrava più scarsa .




Risposte Alle Recensioni Cap 5. Reflexion

Blacklight- grazie, ma.. breve ?? O_O lo volevi lungo cinque pagine e mezzo ??? e poi.. io sono fissata col farli brevi ! XD è più forte di me ! comunque.. non proprio, Crystal (o Daydream, poi spiego) non ricorda affatto Astral, ma il fatto è che verso di lei ha come un senso di protezione . Come se sapesse che per lei è qualcosa di troppo importante da perdere, dunque il nome le sembra di averlo già sentito e la protegge (nel capitolo qui riportato) per questo motivo . Cioè, "sente" di doverla salvare ! Poi, in quanto al fatto "mange meglio dell'anime", sono d'accordo con te ! Sarebbe stato meglio se l'avessero fatto.. come dire ? Più simile al manga, secondo me, così è troppo spiccio e.. non mi piace molto ! è.è (senza contare che la voce di Envy x me è sbagliata ! <.<) .. poi, adesso la questione "Daydream e Crystal Rain" . Allora: Crystal Rain è il nome della ragazza che tradisce Astral, ma è anche l'unico nome che Daydream ricorda . Difatti, non ha la più pallida idea del fatto che il nome "Daydream" sia il suo reale . Essendo l'unico nome che ricorda, decide che quello è il suo nome . Daydream è la ragazza che resta vicina ad Astral, perciò l'unica cosa che la fa vivere ancora . Quindi, Crystal Rain non è la stessa persona di Daydream, ma il nome è in comune per una parte della fic . Spero di averti fatto capire meglio ! è.è in caso ti abbia confuso ancora di più, dimmelo ! Purtroppo le cose incasinate sono la mia specialità, e non riesco proprio a farne di semplici ! é.è pardon ! ^^


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Capitolo 7
*** Freedom ***



Astral era immobile, eretta in tutti i suoi centottantadue centimetri d’altezza . Envy davanti a lei, la guardava serio . Dietro Astral Edward e Alphonse erano pronti a proteggere Crystal in qualunque momento . Lo sguardo di Astral serio fisso su quello altrettanto serio di Envy. Ametista contro ametista, decisione contro convinzione .
-Vuoi farti male, Envy ?- sorrise Astral . Envy rimase immobile -Allora preparati, perché ti farò del male con estrema dolcezza..- sorrise ancora una volta, lanciandosi contro Envy, che indietreggiò . trasformò il proprio braccio in una lama affilata, per poi puntarla verso di lei .
-Questo vale per te, bambolina .- Astral si fermò . Gli occhi contratti, le iridi piccole e le pupille divennero due fili neri in due pozze violacee . -Ah ! Sei arrabbiata..- svelò Envy -.. non ti piace essere chiamata bambolina ?- chiese . le pupille di Astral quasi scomparvero, poi si lanciò all’attacco contro Envy . Non cercò armi, Envy era in vantaggio . Tentò un colpo secco alla spalla, ma come effetto ricevette solo l’attraversare l’aria . Difatti, la tagliò in due parti perfette, ma era semplicissima aria . -Ah-ah.- fece Astral -Temo che tu non possa prendermi . Erro ?- era dietro di lui . Questa volta, si era scambiata con l’aria circostante . Envy si voltò di scatto, ma Astral l’aveva afferrato per il collo e buttato fuori dalla finestra . Si era in seguito seduta sul davanzale, e osservava Envy . Fuori pioveva ancora . -Allora.. intendiamoci, Envy .- disse -Tu adesso vai da quello che voi chiamate “padre” e gli dici queste parole: “Vuole Essere Libera” .- calcò più fortemente l’ultima parola . Poi sorrise -Sono troppo orgogliosa per farmi dare ordini da qualcuno !- e ridacchiò . -Dopotutto.. mi chiamo Pride, no ?- lo osservava ancora -Quando mi andrà comodo, tornerò da voi . Ovviamente..- cominciò nuovamente -.. se .. mi andrà ..- e sorrise . Envy la guardò in cagnesco .
-Basta ! Va al diavolo !- si voltò e se ne andò, lasciandola coi gli unici tre umani della situazione . Astral si voltò ad osservarli, facendo scorrere lo sguardo prima su Alphonse, poi su Edward ed infine su Crystal . sorrise a quest’ultima, prima di cadere in avanti, sul letto, svenuta .


Aprì gli occhi che erano le sette e dieci . Era circa un’ora che era svenuta . Si guardò intorno, osservando la stanza nella quale era: la stessa di prima . Sentì un leggero peso sullo stomaco e il letto sulla quale era distesa inclinato . Abbassò lo sguardo . C’era Crystal rannicchiata accanto a lei, con un braccio abbandonato sullo stomaco di Astral . Quest’ultima sorrise, per poi portare una mano alla testa di Crystal, accarezzandola . Quella si destò di soprassalto . Osservava Astral, che le sorrideva . Si issò sui gomiti, osservando Crystal, che si era seduta sui talloni .
-Dove sono gli altri due.. ?- Crystal si alzò .
-Sono nell’altra stanza . Si stanno preparando per andare ..- si interruppe: Astral la precedette, finendo la frase al posto suo .
-..ad una festa dell’esercito . Sì, lo so . Non dovresti andarci pure tu ?- si sedette sul letto, a gambe incrociate, osservando dal basso la ragazza . Quella sorrise .
-Mica possiamo lasciarti qui da sola, non pensi ?- sorrise . Astral si beò di quel sorriso: non ne vedeva uno da prima della loro morte . Sentì l’impulso di abbracciarla, ma si trattenne . -E poi, hai protetto me ! E hai salvato Alphonse dall’ospedale ! Ti pare niente ?- Astral rimase delusa .
-Capisco..- in quel momento, Edward entrò frettoloso nella stanza, con Alphonse al seguito . Si fermò solo quando ebbe raggiunto Astral, la guardò preoccupato .
-Ehi ! tutto bene ? Stai bene ?- Astral rimase spiazzata da quelle parole . Aprì e chiuse le palpebre un paio di volte, per poi osservare ancora più spiazzata Edward -Eri svenuta, ti senti ancora male ?- Astral scosse la testa . Poi guardò fuori dalla finestra . Edward allora si rivolse a Crystal -Ehi, Crys !- fece, in sua direzione -Non sei ancora pronta ?- Alphonse teneva fra le braccia qualcosa di molto simile ad un vestito .
-Eh ? Io resto qua con lei !- fece Crystal . Astral li guardava con la coda dell’occhio, poi Alphonse le gettò addosso quel vestito che teneva fra le braccia . Astral si voltò di scatto, osservandolo .
-Non hai capito niente ! Venite tutte e due con noi !- sorrise Alphonse . Astral si ritrasse . Crystal la guardò, mentre si appiattiva contro l’angolo formato dal muro e la finestra . -Che hai ?- Astral scuoteva la testa vorticosamente, tentando disperatamente di sottrarsi a quelli che per lei sembravano diavoli . “Festa ? Tsk ! Manco morta !” pensava .
-io.. non vengo !-
- Eh ? E perché no ? Avanti, dai !- rise Edward -Avanti, aiutala a vestirsi, Crys ! Noi stiamo tornando . Bye !- e trascinò Alphonse fuori dalla stanza . Forse, per la povera Astral, sarebbe stato meglio andare con Envy.. avrebbe preferito un combattimento all’ultimo sangue piuttosto che andare ad una festa !




Risposte alle recensioni cap 6. The Power

fullmetalQUEEN- ma come ?! vuoi che Astral ammazzi Envy ? XD allora ho fatto bene a levarlo dalla scena, almeno per il momento ! XD eheh.. e poi sono felice del fatto che Astral ti piaccia ! ^^ E io che pensavo che la mia Alter Ego non piacesse a nessuno ! XD me felice !! ^^

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Capitolo 8
*** Party ! ***



Crystal l’aveva costretta a mettersi quell’odiosissimo abito . Consisteva in un unico “pezzo di stoffa” . Era in stile Xing, col collo alto e una chiusura laterale . Era un abito nero come la pece, senza maniche, con lo spacco sulla gamba destra . I capelli erano legati in una coda alta sulla nuca, e le ciocche ribelli erano tenute ferme da bastoncini fermacapelli in stile Xing . Sulle labbra vi era stato applicato un po’ di rossetto, il viso era stato reso più colorito dal fard . Crystal era vestita in un abito color blu scuro, che le donava particolarmente . Terminava poco sopra il ginocchio, e teneva un paio di stivaletti bianchi . Astral indossava un semplicissimo paio di scarpette . Ma solo Dio sapeva quanto lei odiasse realmente le gonne e le scarpe di quel genere . Quando scesero, videro Edward ed Alphonse vestiti in smoking, perfettamente messi . Astral guardava sempre altrove, e si chiedeva come facessero a riporre tutta quella fiducia in lei, al punto di portarla con se ad una festa dell’esercito . Dopotutto, se non aveva capito male, gli Homunculus erano i loro nemici . In fin dei conti non le importava . L’importante, per lei, era stare con Crystal . Era la sua unica ragione di vita .
-Devo.. venire.. per forza ?- era immobile alla fine delle scale, sembrava non volesse muoversi . In quel modo vestita, sembrava una modella . Alta e snella, capelli corvini e occhi insoliti . Non sembrava neanche una sedicenne . Edward rise, poi l’afferrò per trascinarla e fece forza . Qualche instante dopo arrivò anche Alphonse ad aiutarlo . La gettarono di peso dentro la macchina, Crystal s sedette per bloccarle la via di fuga e misero in moto la macchina, partendo per il quartier generale . Non ci misero troppo per arrivare, giusto una decina di minuti . Per tutto il tragitto, Astral aveva guardato fuori dalla finestra, chissà se trovava qualcosa di interessante: niente, pasienza . Edward, che era alla guida, posteggiò nel posto meno indicato che poteva trovare: in mezzo a due cassonetti dell’immondizia . La puzza che invase le narici di Astral la fece barcollare quando scese dalla macchina .
-Ehi ! Tutto okay ?- chiese Alphonse, andandole in soccorso . Astral annuì, allontanandosi velocemente da quella puzza immane . Alle sue narici l’odore appariva insopportabile, dopotutto aveva i sensi amplificati . Ai diressero verso l’entrata al Quartier generale, ed Astral ci capiva sempre meno di quel mondo: era là da circa ventiquattrore (che lei ricordasse) e già aveva trovato due tizi che parevano fidarsi ciecamente di lei . Entrarono, e Astral fu colta di sorpresa, quando vide una marea di militari tutti là, raggruppati e vestiti elegantemente . Si afferrò il braccio destro: era un gesto che faceva quando era in imbarazzo o, in qualche modo, si sentiva fuori posto . C’erano militari alti, militari bassi, grassi o magri, barbuti o senza barba, calvi o capelluti, educati o maleducati, muscolosi o no . Insomma, c’erano militari di tutti i tipi . Fortunatamente non era l’unica ragazza ad essere tanto alta, là in mezzo . Scorse, difatti, un sacco di persone alte come o più di lei .
-Oh, guarda chi c’è ! Il piccolo Colonnello d’Acciaio !- Edward si voltò di scatto, guardando dietro Astral . Astral si voltò appena, osservando l’uomo che aveva parlato: aveva corti capelli neri, gli occhi del medesimo colore, vestiva con uno smoking anche lui, come tutti quelli all’interno della sala, d’altronde .
-Chi sarebbe il fagiolino microscopico che neanche con una super lente d’ingrandimento per vedere le stelle più lontane si riesce a vedere e che comunque si potrebbe confondere con una formica, razza di Generale Piromane della merda ?!- l’uomo rise . Astral e Crystal si voltarono totalmente ad osservarlo . L’uomo si ricompose .
-Certo che te le sogni la notte le tue battutine, eh ?-
-Maledetto ! Io ti.. !!- Crystal tentò di tenerlo fermo assieme ad Alphonse . Astral non smosse lo sguardo da quello che doveva essere il “Generale” . L’uomo la guardò allo stesso modo . Poi chinò il busto .
-Piacere di conoscerla, signorina . Io sono il Generale di Brigata Roy Mustang .- Astral inarcò un sopracciglio . Guardò altrove: non le andava di intrattenere conversazioni troppo lunghe con uomini del genere .
-Io sono Astral Plane .- disse . la freddezza con la quale rispose bloccò Roy Mustang . Si mise nuovamente eretto, osservandola .
-Voi non siete dell’esercito.. vero ?- chiese -E nemmeno quella piccoletta là.. dico bene ?- Astral lo fulminò con lo sguardo . Poi lo guardò con sguardo di ghiaccio, almeno ci provò .
-Non si azzardi mai più a darle della piccoletta, Generale . E comunque no, non siamo militari .- rispose . La freddezza con la quale disse quelle parole gelò ancora una volta il generale . Edward, Alphonse e Crystal si diressero verso un tavolo libero, Astral li seguì, lasciando Roy Mustang con un’espressione gelata sul volto . Si sedettero, e Astral rimase silenziosa, osservando Crystal ed Alphonse chiacchierare . Edward invece guardava prima la gente nel mezzo della sala che si accingeva a ballare, poi Astral, che pareva essere fra le più belle della sala . La sua eleganza e la sua bellezza erano fuori dal comune a Shambala: Edward se ne meravigliava . Solo che non aveva la minima intenzione di andare insieme alla gente che ballava: non perché non lo sapesse fare, ballava divinamente, ma perché non le piaceva mischiarsi alla massa . Poco dopo, un uomo si avvicinò al loro tavolo . Aveva la carnagione nivea, quasi cadaverica, i capelli neri dai riflessi violacei legati in una coda dietro la nuca . Appena arrivato al tavolo, si inchinò a lato di Astral .
-Salve . Il mio nome è Frank Archer, sono un Tenente Colonnello dell’esercito .- Astral lo osservava con la coda dell’occhio -Mi farebbe l’onore di ballare con me ?- l’uomo aveva una voce profonda e strascicata . Lo sguardo serio fisso su Astral, un sorrisino stampato sul volto . Astral tornò a fissare davanti a se, poi sbuffò, vedendo che l’uomo rimaneva là ad attendere .
-Se ne vada .- disse allora, fredda . Edward, Alphonse e Crystal si voltarono a guardarli .
-Ah ! Salve, Tenente Colonnello !- disse Edward, osservandolo . Frank Archer gli rivolse un sorriso come saluto . Poi tornò con lo sguardo su Astral .
-Non vi va di ballare, signorina.. ?- Astral lo guardò ancora una volta con la coda dell’occhio .
-Odio ripetermi, Tenente Colonnello Archer .- disse, voltandosi a osservarlo . Lo sguardo serio sul volto, Frank ne rimase colpito . Poi le sorrise . Lo sguardo di Astral si fece un po’ irato -Se ne vada .- ripeté, poi, voltandosi un’altra volta a guardare davanti a se .
-Almeno sareste così gentile da dirmi il vostro nome, signorina.. ?- Astral non ne poteva più . Detestava gli uomini che ci provavano così spudoratamente . Sbuffò .
-Non le interessa . Adesso, per favore, se ne vada !- il Tenente Colonnello rimase esterrefatto . tentò di replicare, quando Astral si alzò, restando eretta in tutta la sua altezza e se ne andò . Il Tenente Colonnello tentò di seguirla, ma fu bloccato da Edward .
-Lasci perdere, Tenente Colonnello . Non è dell’esercito, non ha alcun potere su di lei, e poi..- disse, osservandola allontanarsi -.. temo sia fatta così .-

Nessuno la capiva, in quel maledetto posto . Uscì all’aperto, e rimase seduta sulla scalinata che conduceva alla minuscola entrata del Quartier Generale . Guardò lontano per un minuto, e quel minuto bastò per permettere al suo cuore di fare un balzo .




Envy_Love: pardon se nn rispondo ai commenti ! lo farò nel prox capitolo ! ^^ ciauu !!

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Capitolo 9
*** Don'T Call My Name ***



Era rimasta immobile, sulla scalinata . Lo sguardo fisso davanti a se . No, non ci credeva, non poteva essere .. no, era a dir poco impossibile . Non troppo lontano da lei, una ragazza avanzava, tranquillamente, con uno sguardo serio e beffardo sul volto . Astral non proferì parola: era troppo sconcertata per poterlo fare . Accanto alla ragazza qualcuno che conosceva, anche se per niente bene: Envy . La ragazza era vestita in un lungo abito nero, forse di seta, a vederlo così . Un paio di guanti lunghi fino a sotto le ascelle, collegati all’abito, e sul seno sinistro un simbolo che conosceva perfettamente: un uroboro . Ma ciò che più la faceva meravigliare, era il fatto che quella ragazza la conosceva, e molto bene . I capelli castano scuro ricadevano liberi sul petto e sulla schiena, gli occhi color dell’ametista fissi su Astral, che scattò in piedi . Envy era vestito come sempre: pantaloncini con gonnellino, top a collo alto smanicato, guanti senza dita e quella specie di scarpe ai piedi . La fascia sempre al solito posto, e il simbolo dell’uroboro sulla coscia sinistra per completare il tutto . Astral fece un passo indietro: sospettava che qualcosa sarebbe andato per il verso sbagliato, ma se si fosse scoperto che lei era un Homunculus, avrebbe causato danni ad Alphonse, ad Edward e.. a Crystal, che viveva con loro . No, anzi . Non “Crystal” . No, perché la vera Crystal Rain era davanti a lei, assieme ad Envy e, cosa più importante, morta . Questa fu l’unica cosa che la fece sentire meglio . Era in piedi, adesso, ce fronteggiava sia Envy che la ragazza . Chissà che nome le avessero affibbiato ?
-Quanto tempo..- azzardò la ragazza, passando la lingua sulle proprie labbra -..Astral Plane..- Astral strinse i pugni .
-Crystal Rain..- sibilò Astral . Sì . La vera e propria Crystal Rain era davanti a lei . Sì, colei che l’aveva realmente tradita, quella bastarda che aveva osato utilizzarla.. come scusa .. strinse i pugni così forte che le nocche divennero color bianco . -..morta anche tu, vedo- sibilò, vipera . Crystal alzò le spalle .
-Eh, già- disse . -Bhè, ma che ci posso fare ? Sono stata uccisa, dopotutto, dall’altro lato- disse . Lo sguardo sempre beffardo . Astral sorrise allo stesso modo .
-Oh, davvero ?- chiese -E chi è che mi ha fatto questo grande favore ?- Crystal rise, leccandosi i canini .
-Qualcuno che ormai è morto e sepolto..- disse -.. tuo fratello .- Astral spalancò gli occhi . -Oh, il suo sangue era davvero dolce.. dolcissimo, direi..- Astral stava scoppiando: ma interiormente, già era scoppiata da un pezzo . Dietro di lei, qualcuno avanzava . Crystal sorrise -Ooh.. vedo che c’è anche Daydream, qui con noi !- e rise . Quella maledettissima risata che di cristallino e puro oramai non aveva più niente . Quella risata che era sempre stata la prima ragione di vita di Astral, adesso era rivolta a lei . Astral si voltò appena, osservando Crystal in piedi dietro di lei, con ai lati sia Edward che Alphonse . Tornò a guardare la vera Crystal Rain .
-Sei soltanto.. una lurida bastarda..- disse, stringendo ancora più i pugni . Poi voltò lo sguardo ancora una volta sui tre dietro di lei -Portatela via.. andatevene !- gli ordinò . Edward rimase quasi ferito dalle sue parole .
-cos.. che stai dicendo.. ?-
-Portate via la ragazza che è insieme a voi ! Non sapete neanche lontanamente a cosa va incontro, se resta qua con.. me !- lo sguardo si fece triste -Per favore, Edward.. Alphonse.. portatela via .- i due si guardarono . Poi guardarono ancora Astral -Portate Daydream.. lontano da qua.. per favore !- Edward e Alphonse tentarono di portare via la ragazza, che però si dimenava, tendendo la mano verso Astral .
-Astral ! Astraaaaaaaaaal !!- urlò Daydream . Astral le rivolse uno sguardo spento .

.. non chiamare il mio nome, se non conosci il tuo passato .
non chiamare il mio nome, se non sai chi sono,
se non sai che ruolo ho io nella tua vita,
se non sai perché lo fai .
Non chiamare il mio nome, sai che soffrirei, sai che comunque io non lo farei, al posto tuo .
Non chiamare il mio nome, non lo fare .
Mi tradisci soltanto .

-ah.. ma si ricorda di te ?- chiese Crystal -Non avrebbe dovuto perdere tutti i suoi ricordi quando ha incontrato la Verità ?-
-Non esiste nessuna verità, Crystal- con la coda dell’occhio osservava Daydream andarsene, mentre Edward la guardava e Alphonse cercava di portala via . Edward volse un’ultima volta lo sguardo verso Astral, poi strinse i pugni . Astral sentì un urlo.
-PORTA VIA DAYDREAM AL POSTO MIO !- era Edward . Si era voltato e stava correndo nella direzione di Astral . Si fermò soltanto quando le fu accanto .
-Sei un idiota .- disse Astral, chiudendo gli occhi e sospirando -Me la posso cavare anche da sola !-
-Vedremo..-




Risposte Alle recensioni Cap 7. & 8.

Blacklight: eh, bè, purtroppo ti sbagli . Ancora non ho formato nessuna coppia, non so nemmeno se ce ne saranno .. quello che prova Edward nei confronti di Astral è solo un senzo del dovere: Astral ha salvato Alphonse, quindi adesso spetta a lui salvare lei . E' riconoscimento nei suoi confronti, almeno per il momento . Non so se farò nascere qualcosa, ma poi.. bhè, tu immaginati la storia d'amore fra un nano (EHI !! >.< nd Ed) e una spilungona (=___= a chi spilungona ? nd Astral)(^___^'''' nd E_L).. assurdo.. ma per chi legge Lovely Complex non dovrebbe essere tanto stranO ! XD comunque non so, forse niente coppie . Una cosa certa è che Winry non apparirà nella fic ! ù__ù l'ho fatto in tutte le altre fic, adesso basta ! >.< quando è troppo e troppo !!! purtroppo non la sopporto più !! è.è
Gra666: eccerto che continuo !!! >.< mha ! >.<
Lily123: .. 16 anni di amicizia ? Oddio,a llora addirittura peggio di me ! é.è Grazie per i complimenti ! ^^

_________________________________________

fullmetal Queen: Roy sarà uno dei personaggi più importanti nella mia storia ! Almeno per ora, di sicuro ! XD dopotutto.. come dire ? le sue battutine possono sempre donare un pò d'umorismo in questo mortorio che è la mia fic ! ^^ dunque, penso che lo metterò spesso ! riguardo alla fiducia, Ed si fida di Astral perchè pensa che un Homunculus vero e proprio non salverebbe mai Alphonse da morte certa (perchè cadendo all'indietro dalle scale si può anche morire !) ! In quanto ad Al, stessa storia . Crystal, invece, si fida di lei per una cosa naturale: anche se la sua mente non ricorda, ha una specie di riconoscenza verso di lei: nella vecchia vita le è sempre stata accanto, ed è come se lo sentisse ! ^^ Astral non sarebbe Astral se non avesse una particolare forza nel lasciare di sasso la gente e Roy in particolare ! XD ben gli sta, nonostante io lo adori ! E poi no, Ed non ha un debole per Astral (almeno non per ora.. poi vedo se farglielo avere o no ! XD) . Al momento è una tua impressione, mi spiace . Forse Astral si aprirà di più almeno con Alphonse.. con Edward non di certo ! C'è come un senso di antipatia verso di lui (almeno questo è da parte di Astral), quindi nisba ! U_U ciao ! ^^
Blacklight: davvero tiè piaciuto ?? XD bhè, non è da tutti i giorni vedere Roy Mustang scaricato in questo modo da una donna (o ragazza che sia) ! XD Comunque no, Archer non ha intuito la sua vera natura . Non ancora, almeno .
Lily123: eheh.. è proprio come mi sarei comportata io in presenza di Archer ! T_T lo detesto a morte, ma nelle fic almeno una volta doveva comparire !

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Capitolo 10
*** The Past, The Present And The Future ***



Astral era immobile, osservava Crystal Rain seria in volto . Edward, accanto a lei, si era messo in posizione per combattere . Alphonse aveva portato via Daydream, e Astral si sentiva più leggera . Meglio non lasciarla sola, ovunque vada . Astral chiuse gli occhi, dissolvendosi nell’aria, con tutto il suo vestito . Riapparve dietro Crystal Rain . Non aveva armi, ma un fermacapelli lanciato e messo nel punto giusto sarebbe di certo servito a qualcosa . Era immobile, una mano accanto al collo di Crystal, con in mano uno dei suoi fermacapelli .
-A che ti serve questo fermacapelli ? Pensi di potermi uccidere ancora ?- la osservò con la coda dell’occhio . Envy si voltò ad osservarla . Rise .
-Servirà a ben poco..- disse . Crystal scomparve, dissolvendosi nell’aria . Astral si guardò intorno . Edward fece qualche passo avanti cercando di avvicinarsi ai tre . Envy afferrò Astral per i polsi nel momento di distrazione, e glielo allontanò l’uno dall’altro -Però.. non sei male così vestita..- e sorrise . Astral cercava di divincolarsi, ma misteriosamente i suoi poteri non funzionavano . Allora cercò di fare forza sui polsi, cercando di liberarsi . Come risultato ricevette una brutta caduta per terra . Edward accorse, notando Envy sopra Astral . Lo sguardo pieno d’ira . Qualcosa lo bloccò da dietro, afferrandolo per la vita e bloccandogli le braccia dietro la schiena e il collo indietro: Crystal !
-Maledizione.. lasciami !-
-Perché dovrei .. ?- rise lui . avvicinò il viso a quello di lei, cercando forse un contatto con le sue labbra . le iridi di Astral s’assottigliarono e per l’ira e gli tirò un potente calcio sullo stomaco . come risposta ricevette un pugno in pieno volto . Con un braccio libero riuscì a far forza dietro di se e a catapultare se stessa ed Envy all’indietro, ribaltando la situazione . Astral era sopra Envy . Gli teneva i polsi distanti, ai lati della testa . poi voltò lo sguardo verso Edward . Rimase immobile, vedendo la disgustosa scena che v’era: Crystal aveva allungato smisuratamente la propria lingua, e la stava passando sul collo di Edward con fare fin troppo malizioso . Edward, dal canto suo, tentava di ribellarsi e farsi lasciare . Non ci riusciva . Automaticamente, da soli, i primi due bottoni della camicia di Edward si aprirono . Astral fece forza sui polsi di Envy, dandogli un colorito viola . Lo lasciò e scattò veloce verso i due .
-CRYSTAL RAIN !- urlò . Quella alzò lo sguardo, ma la lingua si insinuava nella camicia di Edward, mentre quello tentava ancora di sottrarsi a tutte quelle attenzioni speciali . Astral era decisamente infuriata . Ma non perché provava qualcosa per quel ragazzo, ma perché detestava che fosse fatto del male a gente che lei conosceva: specialmente se quella gente era umana . -LASCIALO IMMEDIATAMENTE !- urlò . Crystal si scansò appena in tempo per evitare il potente calcio di Astral . Edward cadde per terra, cercando di asciugare in un qualche modo la saliva lasciata da Crystal . Astral si voltò verso Edward -Tutto bene, Edward ?- lo sguardo venne riportato ancora una volta sui due, nuovamente l’uno accanto all’altro .
-Pi.. più o meno..- rispose lui, tentando di alzarsi, ma barcollando . unì i palmi delle mani, passando la sinistra sulla destra . Solo ora Astral notò che aveva un braccio metallico, dalla quale fuoriuscì una lama -Ora di certo posso fare di più ..- Astral era rimasta allibita .
-Che diavoleria è mai quella ?!- chiese, osservando il braccio di Edward, trasmutato .
-E’.. alchimia ! Non sai cos’è ?- chiese, osservandola . Astral tornò a guardare i suoi avversari .
-Mai sentita nominare !- affermò -Adesso, però.. è meglio darci una mossa, o non la finiamo più !- Astral fece uno scatto, verso Crystal, caricando un pugno .
-Sei una stupida ingenua, Astral ..- si bloccò, osservando Crystal -..lo sei sempre stata.. in passato hai creduto che davvero io fossi stata con te perché ti volevo bene.. che illusa !- i pensieri di Astral, allora, erano fondati ! Veramente.. non le aveva mai voluto bene ! -Adesso, credi di potermi battere.. ma io sono colei che più di tutti ti ha fatto male.. in un certo senso sono quella che ti ha ammazzata, Astral . Credi che io, nuovo essere potente, possa lasciarmi sopraffare ?- Astral schiuse le labbra: cominciò a tremare . Ma poco . Edward, dietro di lei, non capiva niente -Ti ho uccisa in passato, Astral !- urlò Crystal -Lo farò anche ora ! E se esisterà per te un’ennesima vita da qualche altra parte, stai certa che non mi farò scrupoli ad ammazzarti di nuovo !- urlò ancora . Astral, in fin dei conti, era sempre una ragazza sensibile -Tu sei morta nel passato, morirai nel presente e anche nel futuro ! Non puoi avere altra ragione d’esistenza ! Esisti soltanto per essere ammazzata da me, ed è ora che tu te ne renda conto, Astral Plane !- Astral cadde in ginocchio, stringendo i pugni . Osservava Crystal . Non le aveva mai voluto bene, neanche un briciolo . Si morse il labbro .
-Dopo tutto quello che ho fatto per te..- bisbigliò Astral -Dopo.. DOPO TUTTO QUELLO CHE HO FATTO PER TE !- il tono della voce aumentò notevolmente . Si alzò di scatto -Se tu non ti sei fatta problemi ad ammazzarmi a quel modo una volta, e non te ne stai facendo ora per tentare d’uccidermi, pensi che io possa esserti da meno ?!- urlò .
-Certamente .- ammise Crystal -Perché tu.. anche se adesso mi odi, mi hai realmente voluto bene.. come puoi pensare che adesso io ti creda, quando mi dici che riusciresti ad ammazzarmi ? E’ categoricamente impossibile che tu ci ries..- uno scatto mentre parlava, un semplice fermacapelli fuso con il proprio braccio, sangue per terra, una bocca spalancata .

-Come vedi anche io posso riuscirci .- Astral aveva trapassato da parte a parte Crystal .






Risposte alle Recensioni cap 9. Don'T Call My Name

Blacklight- sono daccordo con te ! è veramente una "beeeeeep" ^^ comunque sì, si capirà presto cosa ha fatto ad Astral, difatti il prossimo capitol sarà dedicato proprio a questo ! ^^ eheh.. comunque, ti spiego il fatto di Crystal e suo fratello: il fratello di Astral aveva colpito a morte Crystal, ma non l'aveva ancora uccisa . Prima di morire, per dimostrare la sua pazzia, ha bevuto il sangue del ragazzo, dopo averlo ammazzato totalemente tagliandogli la testa .. riguardo alla psicologia di Astral. capirai molto presto ! ^^
fullmetalQUEEN- se vuoi fondare quel club, prego ! io posso tranquillamente passarti il ruolo di presidente e mi metto in retrovia come vice ! XD eheh.. comunque ancora non ho finito di sorprenderti ! ^^ vedrai più avanti.. rimarrai senza parole (almenolo spero..) XD

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Capitolo 11
*** Ombre del Passato ***



Era ferma, immobile, mentre il sangue di quella che era stata la sua migliore amica per otto anni le scorreva lungo il braccio destro . La osservava . Astral era seria, Crystal ara quasi spaventata . E dire che Astral non si sarebbe mai neanche sognata di finire in quella situazione con lei . Chiuse gli occhi per un attimo: le ripassarono davanti tutti i momenti della vita assieme a lei .



Erano piccole, quando si conobbero . Astral correva, con in mano un piccolo mazzo di fiori . Andava al cimitero, a far saluto alla madre e al padre, che l’avevano lasciata qualche anno prima . Ormai, ogni settimana, andava là coi fiori più belli che trovava, e li metteva sulla tomba . Non versava neanche una lacrima . Anche se era piccola, capiva perfettamente che i suoi genitori erano morti . Il fatto era che era forte già da bambina, non riusciva a piangere per nessuna cosa . Solo che la notte, non riusciva a dormire, e cominciava a fare avanti e indietro per il corridoio della casa, a causa di questo . Quel giorno, al cimitero, Astral incontrò una piccola bambina . Anzi, no . In realtà non era piccola, era più grande di lei di un anno, ma non sembrava proprio . –Ehi..- provò, andandogli dietro . Piangeva, sulla tomba di quello che doveva essere suo fratello -Tutto bene ?- la bimba si voltò appena, osservando Astral, che con occhi enormi la guardava . Smise di singhiozzare -Sì.. sto bene..- disse la bambina -Io sono forte..- Astral sorrise seria . La bambina le porse la manina -Io sono Crystal Rain . Tu ?- Astral allungò una mano verso di lei, stringendo quella sua -Astral Plane- Crystal, in quel momento, capì che poteva tranquillamente utilizzare quella bambina . Così ingenua che nemmeno si accorgeva che quando stava piangendo, lo stava facendo apposta .

Erano passati oramai quattro anni, e adesso ne avevano dieci ciascuna . Erano sempre state insieme, alla fine . Astral aveva sempre aiutato Crystal, in un qualunque frangente . Se Crystal aveva un problema, le stava accanto, se aveva bisogno di un consiglio, glielo dava, se piangeva, la confortava, se voleva stare da sola, la lasciava in pace . Possiamo dire che faceva di tutto per lei . Qualunque cosa Crystal le chiedesse, per Astral era come legge . Stava con chi diceva lei, faceva quello che lei voleva, si comportava come lei voleva . Era stata veramente un’ingenua a fare tutto questo . Aveva praticamente vissuto soltanto per Crystal, quale enorme sbaglio ! Non avrebbe dovuto ! Tutto questo durò molto tempo, almeno fino a quando aveva incontrato Daydream, una mattina d’estate . Era caldo e soleggiato, una spiaggia qualunque della città nella quale vivevano . Astral aveva ormai tredici anni . Stava seduta sulla spiaggia, aspettando che Crystal uscisse dall’acqua, per chiederle qualcosa . le era praticamente vietato pure andare in acqua, e l’unica cosa che poteva fare era osservare la sua migliore amica da lontano . Ma inaspettatamente qualcuno le si avvicinò: era una ragazza, sua compagna di scuola ma non di classe . Aveva un anno meno di lei . -Ehi, ciao !- disse -Tu sei Astral Plane della quinta sezione del terzo anno, vero ?- chiese . Astral la osservava . I capelli biondicci le stavano tranquilli e immobili sul volto e sul viso . Annuì . -Tu mi conosci, ma io non conosco te . Chi sei ?- chiese, timidamente -Io sono Daydream, quarta sezione del secondo anno. Piacere di conoscerti !- e sorrise . Astral, raccogliendo tutto il suo coraggio, le sorrise di rimando .

Da quel momento, Astral cominciò anche ad uscire con Daydream, della quale era diventata un’ottima amica . Stavano ore e ore al telefono, si dicevano tutto, più di quello che lei e Crystal si dicevano . Adesso, se per puro caso ad avere bisogno era Astral, Daydream c’era sempre . Crystal, al contrario suo, non c’era quasi mai quando si trattava di Astral . Il tutto stava girando a favore di Astral, ma a sfavore di Crystal . Difatti, si prese la rivincita . Era un pomeriggio di Marzo, faceva freschetto ed era sabato . Astral era appena tornata a casa sua con Daydream al seguito: quel giorno, Daydream avrebbe mangiato a casa sua . Avevano rispettivamente sedici e quindici anni . Quando arrivò a casa, aprì il telefono e compose il numero della segreteria telefonica =C’è un messaggio nella segreteria telefonica= premette un tasto per vedere chi fosse --Astral ! Ascoltami, ti prego, sono la madre di Crystal Rain . Per favore, quando rientri potresti chiamarmi ? Te ne sarei grata, vorrei delle informazioni su mia figlia ! Grazie !-- Astral osservò Daydream . Chiuse la chiamata e fece il numero di casa di Crystal --Pronto ?-- chiese una voce dall’altro lato del telefono -Pronto, signora ? Sono Astral..- , --Oh, Astral ! Scusami se ti ho fatta chiamare, ma sai.. mia figlia temo che mi menta, ho bisogno di sapere..-- , -Certo, certo.. mi dica pure !- , --Ascolta, oggi per caso tu sei stata assieme a mia figlia ? No, perché, sai, mi ha detto che sarebbe uscita con te.. me l’ha detto anche lunedì, martedì e tutta la settimana scorsa..-- Astral rimase pietrificata . Erano tre settimane che non usciva e si sentiva con Crystal -Signora, io non sento sua figlia da tre settimane.. io non sono stata con lei !- , --Come ? Oh, allora.. mi ha detto una bugia.. scusami, allora, cercherò di rintracciarla al cellulare .. Grazie lo stesso.-- Astral non rispose nemmeno . Chiuse il telefono e guardò fisso davanti a se . Osservò un attimo Daydream , prima di scoppiare in lacrime . L’aveva utilizzata come scusa .. l’aveva trattata come un oggetto, e per la prima volta si rese conto che la trattava così ormai da anni .

-Mi hai trattata da oggetto ?!- le aveva urlato in faccia . Erano passati due giorni da quando era accaduto . -E te ne accorgi soltanto adesso, stupida bamboccia ?- chiese Crystal -Sono anni che ti tratto come tale, pensi che me ne possa fregare qualcosa di te ?- Astral rimase immobile . Si sentiva ormai come una pezza: era stata usata abbondantemente, e adesso veniva gettata via -Non mi spiace neanche ciò che ho fatto . Addio .- quello fu il colpo di grazia . Astral cadde atterra, in ginocchio, con le lacrime agli occhi . Dopo una buona mezz’ora, si alzò e corse via: tornando a casa incontro Daydream, che la seguì fino a dentro casa . Cercò di consolarla quanto potè, ma oramai non aveva più importanza . Astral bruciò tutte le foto che aveva di Crystal, tutti gli oggetti li buttò dalla finestra, e quelli che erano i suoi ricordi tentò di cancellarli . Impresa poco facile . Quando Daydream fu costretta ad andarsene, Astral sentì come un bisogno: un vuoto allo stomaco che era difficile da colmare . Tanto difficile, che preferiva gettarsi dalla finestra: difatti, fu quello che fece .



-Ci sei riuscita, alla fine.. Astral- disse Crystal . Astral riaprì gli occhi -Ma.. non crederai davvero che io possa morire così facilmente, vero ?- Astral si rimise eretta, staccando il braccio da Crystal, che rimase in piedi . Sorrise, poi la ferita che Astral le aveva causato . In compenso, allungò una mano e afferrò il collo di Astral, sollevandola da terra . Astral si sentiva soffocare . Si dimenava quanto poteva -Gli Homunculus non muoiono tanto facilmente ..- disse -.. quindi figuriamoci se io muoio prima che tu possa morire sotto le mie stesse mani, Astral ?- disse . Passò la lingua sulle labbra, inumidendole . Poi sorrise . Anzi, no, quello era un ghigno . E non lasciava pensare nulla di buono .




Risposte alle Recensioni del cap 10. The Past, The Present And the Future

fullmetalQUEEN- tu lo fondi ? cosa fondi ? O_O comunque.. bella reazione alla vista di Crystal che lecca Edward ! XD (*ç* anche io vorrei farlo, però.. *ç* nd E_L)(O________O'' nd Ed)(Ed.. sluuuurp ! *ç* nd E_L)(O_______________O''''''' nd Ed).. ma poi mi spiace, ma ancora non conosci per niente Crystal !! ^^ ghghgh.. poi vedraidi cosa è capace ! E non solo con Edward.. (mi sa che devo mettere la fic in Shoujo Ai.. >_> nd E_L)(zitta !! >.< l'hai spoilerizzato ! >.< nd Ed)(*ç* EEEEdd.. sluurpp... *ç* nd E_L)(doh ! >.< nd Ed).. quiindi.. >.> bho ! l'aggiornerò quasi ogni giorno (o forse proprio ogni giorno) almeno così quando torni lasci uno di quei super commenti che a me piacciono taaaaaaaanto ! ^^ ciao ! buon viaggio ! ^^
Blacklight- bwahaha.. e tu davvero pensi che un'Homunculus muoia così facilmente ? XD ahahaha.. non fa ridere ! =__= ma poi ancora le crudeltà di Crystal mica sono finte qua ! >.< poi vedrai, poi vedrai.. U___U comunque, davvero tiè piaciuta la descrizione dello scontro ? e io che non ci avrei mai sperato, facendo conto che non me la fido così tanto a scrivere scontri etc.. sono felice ! é.è ti sono grata per aver sempre commentato e.. grazie per tutti i tuoi complimenti per la mia storia ! é.è sono felice !! ciaooo !

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Capitolo 12
*** Ya Soshla S Uma ***



Crystal aveva sollevato Astral da terra, più in alto di quanto il suo braccio potesse permettere . Ma i poteri di quella ragazza erano tremendi: il suo corpo sembrava fuso con qualcosa di elastico, come se fosse un serpente, lungo e viscido . Difatti il braccio era divenuto un serpente, che si stringeva attorno al collo di Astral, la cui testa minacciava di mordere . Crystal sorrideva, tranquilla, leccandosi le labbra, leccando via il suo stesso sangue, che era schizzato fino al viso . Lo sguardo serio . Edward, dietro di loro di una ventina di passi, osservava la scena inorridito, mentre chiudeva velocemente i bottoni della sua camicia . Lo sguardo fisso su Crystal e Astral .
-Peccato davvero che non possiamo dire a tutti i militari che sei un Homunculus..- confessò Crystal, sospirando -Sarebbe un bel modo per renderti sola, no ?- e sorrise beffarda, mentre Astral tentava di liberarsi dalla morsa serpentina nella quale era legata . -sarebbe davvero un peccato, Astral.. se tu non fossi così idiota e fossi tornata subito da noi, non sarebbe accaduto nulla di tutto questo !- e Astral ancora di dimenava, mentre la stretta diventava sempre più salda e stretta . L’aria cominciava a venirle meno . Stringeva le unghia sulla pelle serpentina . Non produceva alcun effetto, purtroppo .
-Gh…- chiuse un occhio per il dolore, cercava disperatamente di liberarsi, finchè non le venne un’idea . Fece forza con le braccia e si diede la spinta per arrivare a dare un calcio giusto a Crystal La prese con tacco della scarpa, per poi darle un calcio anche con l’altro piede, continuando fino a farsi lasciare . ma non finì qui . Una volta lasciata, tentò di alzarsi per andarsene, ma qualcosa la trattenne alla caviglia: un dolore lancinante la prese alla sprovvista: il braccio serpentino l’aveva morsa . Cominciò a sentire tutti il veleno entrare in circolo assieme al sangue, mentre con la gamba libera pestava il serpente e si faceva lasciare . Fece un paio di salti indietro, finchè non cadde in ginocchio accanto ad Edward, tenendosi stretta la caviglia, nel punto morso . Quando levò la mano il morso era scomparso, assieme al dolore . Sorrise e si alzò . Osservò Crystal, barcollando un po’ . Poi riprese stabilità . -Perché non potete dire che sono.. un Homunculus ?- Envy sospirò, con un’alzata di spalle .
-Ordini dall’alto- poi si voltò -Penso di aver fatto abbastanza, adesso . Andiamo, Crystal- Crystal si voltò ad osservare Envy . Le pupille contratte per la rabbia -Avrai tempo di ammazzarla, in altra sede, in un altro momento, ma non ora .- disse . Il tono non ammetteva replica -Abbiamo fatto abbastanza casino . Andiamo- Crystal sorrise, poi si dissolse . Riapparve direttamente dietro Edward, gli leccò la guancia, le pupille di Astral s’assottigliarono fino quasi ad essere inghiottite dal mare d’ametista che era il resto dell’occhio .
-Tornerò presto, carino..- e si dissolse nuovamente, mentre Edward asciugava la traccia di saliva lasciata da quella .
-Faresti meglio a non tornare proprio, razza di essere schifoso !- gli urlò contro Edward . Crystal riapparve accanto ad Envy, si voltò e sorrise maliziosa . Poi, cominciando a spiccare salti qua e là, Envy e Crystal se ne andarono .

Astral cadde a terra, una volta entrata in casa di Edward . Strinse un pugno per terra, l’altra mano andava al viso, ad asciugare le lacrime che scendevano copiosamente . Edward non sapeva che fare, si limitò a inginocchiarsi accanto a lei e a posarle una mano sulla spalla .
-Tutte le cose che ha detto..- biascicò Astral -Tutte le cose che ha detto..- strinse i pugni per terra . -YA SOSHLA S UMA !- urlò, poi . Edward ne rimase sconvolto . La lingua assomigliava in maniera impressionante a quella di Dracma, ma non era quella . Non poteva certo sapere che era del vecchio mondo di Astral . Era Russo . Daydream accorse immediatamente, assieme ad Alphonse, scendendo le scale e arrivando da loro . Daydream le si inginocchiò davanti, abbracciandola . Le sue parole vennero fuori come un fiume in piena, automaticamente .
-Don’T Worry..- disse .Astral spalancò gli occhi: inglese . Si staccò da lei, osservandola .
-Tu.. ricordi ?- Daydream scosse la testa .
-Solo le lingue di quel mondo .- disse . Astral sorrise . Questo voleva dire che stava cominciando a ricordare tutto di quel mondo . Sorrise e l’abbracciò nuovamente -Nas Ne Dagonyat..- disse . questa volte le parole uscirono da sole, lei neanche se ne accorse . Astral, a quelle parole, strinse ancora di più la presa su Daydream, abbracciandola con più vigore .




risposte Alle Recensioni Del Cap 11. Ombre del Passato

fullmetalQUEEN- mi spiace che adesso parti ! é.è miiihh !! comunque, posso fare parte del club Anti-Crystal Rain ? XD (e dire che l'hai creata tu.. =__= nd Ed)(dettagli ! Rispecchia perfettamente quella.. tizia.. nd E_L)(=_________= nd Ed) eheh.. divertente, comunque .. sperò che tornerai presto, ne ! ^^


Ya Sosla S Uma- Tutte le cose che ha detto; ho messo questa frase in russo per modificare un pò la monotonia della fic . Detesto il fatto che tutte le fic siano unicamente in italiano o in inglese ! Questa frase l'ho presa da "All The Thing She Said", una delle canzoni delle t.A.T.u., le mie cantanti preferite in assoluto ! ^^
Nas Ne Dagonyat- Non ci prenderanno; l'ho messo per lo stesso motivo di prima . In teoria avevo bisogno di una frase tipo "Non ti prenderanno", invece di "ci", ma non l'ho trovata . Dunque fate finta che voglia significare quello ! XD E' il titolo russo di "Not Gonna Get Us", sempre delle t.A.T.u., i miei miti ! XD adoro l russo, è una bella lingua, dunque se troverò delle altre frasi da poterci incucchiare, state certi che ce le metterò ! XD aspettate e vedrete ! io mi fido a fare tutto ! >.<

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Capitolo 13
*** What Are You're Feelings ? ***



Quando riaprì gli occhi, era su un letto . Si guardava intorno, con fare sospetto . La stante, bene o male, riusciva a ricordare quale fosse: prima di uscire di casa, la sera prima, si era ritrovata a farci un piccolo giro . era la stanza di Ed e Al . Il letto sulla quale sedeva era quello di Edward, senza ombra di dubbio . si sentiva in tutta la stanza un forte odore di shampoo . Insieme a quello, c’era ovviamente l’odore di Alphonse: riempiva quasi tutta la stanza, più di quello di Edward . Però, sul letto sulla quale era, si riusciva a percepire l’odore di Edward . Dunque, pareva scontato che fosse di Edward . guardò l’altro letto, sgranando gli occhi, cercando di guardare bene nel buio . Alphonse era tranquillamente addormentato, abbracciando il proprio cuscino al petto, ma in un abbraccio un po’ impacciato: stava pur sempre dormendo . Continuò a guardarsi intorno, alla ricerca di un eventuale Edward disteso per terra o su una sedia: non trovò niente . Posò i piedi per terra e si alzò . Andò con passo felino fino ala porta, cercando di non farsi sentire da Alphonse, evitando così di svegliarlo . Uscì dalla stanza e chiuse la porta alle sue spalle, per evitare di svegliarlo con eventuali altri rumori . Cominciò a guardarsi intorno, poi le venne un dubbio: cosa indossava ? Si guardò e notò i vestiti di quando era Homunculus . Inarcò un sopracciglio, fece spallucce . Avanzava ancora per la casa, fissando per terra . Arrivò davanti alla porta della cucina, ma non vi guardò all’interno: lo sguardo era posato sulla porta che portava per strada .
-Hai intenzione di andartene, per caso ?- Astral sobbalzò, guardando dentro al cucina . C’era Edward, con in mano una tazza con del tè dentro . Bevevo a piccoli sorsi, sembrava piuttosto caldo . Difatti, quando poteva, lo metteva giù, sul tavolo . Era vestito con un pigiama bianco, stranamente lucido.. sembrava seta, dal colore, ma non lo era affatto . Aveva i capelli biondi liberi, non nella coda del giorno prima . Ricadevano ordinati sulla schiena, sul viso e sul collo . Se non avesse saputo che quello era un ragazzo, chiamato Edward Elric, l’avrebbe di certo scambiato per una ragazza .
-Non era mia intenzione, veramente- disse, poi -Ma comunque, mi pare che disturbo, no ?- Edward posò la tazza e si degno di guardarla . Inarcò un sopracciglio .
-Non disturbi affatto ! Chi ti ha detto queste cose ?- chiese .
-Ci arrivo da sola, grazie- disse . Edward prese un altro sorso di tè -Ma dove hai dormito, sta notte ?- Edward indicò dietro di lei . Si voltò, notando il soggiorno . Sul divano c’erano un cuscino e una coperta . Astral sospirò . -Cosa ti porta a fidarti di me, Edward ?- chiese -Cioè, io sono un Homunculus ! Come puoi fidarti di me ?-
-Hai salvato Alphonse- rispose -Mi basta- e prese un altro sorso di tè .
-Ma io sono un Homunculus ! Non puoi fidarti di me al punto di tenermi in casa !- disse -E’ matematicamente impossibile che tu ti fidi di me solo perché ho salvato tuo fratello ! E se lo facessi apposta per prendervi in giro ?!- Edward sorrise . Visione Paradisiaca, Sembrava un Angelo .
-Ti tengo in casa anche perché..- cominciò -Crystal.. cioè, Daydream, pare ricordarsi di te . Ciò vuol dire che in passato ci teneva a te, da qualunque posto voi veniate- disse -Se si fida lei, posso fidarmi anche io . E poi l’hai protetta quanto più potevi, ieri e oggi, un Homunculus non lo farebbe neanche sotto ordine- Astral abbassò lo sguardo .
-E’ davvero tutto qui ?- chiese . Edward inarcò l’altro sopracciglio e la guardava .
-Che vuoi dire ?- chiese, poi .
-E’ davvero solo per questo che mi tenete qua ?- chiese . Edward si alzò, prendendo l’ultimo sorso di tè, per poi riporre la tazza dentro il lavello . Fece finta di non averla sentita -Sei tenuto a rispondere, Edward- Dio, come pareva diverso il nome di Edward detto da Astral ! Sembrava totalmente diverso . Edward lavò con cura la tazza, fregandosene totalmente di rispondere alla domanda posta da Astral -Edward !- disse, cominciando a perdere la pasienza . Edward si asciugò le mani, poi fece per uscire dalla stanza . Le battè una mano sulla spalla, raggiunta stendendo quasi totalmente il braccio .
-No..- disse -..credo di essermi paradossalmente innamorato di te- disse, e se ne andò nell’altra stanza, mentre Astral fissava davanti a se, allibita .



Envy_Love: scusate se non rispondo alle recensioni ! non ho tempo, oggi !! >.< ciauu !!

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Capitolo 14
*** Questioni d'altezza ***



Astral era rimasta immobile, mentre sentiva la porta chiudersi alle sue spalle . Edward l’aveva gelata, si può dire .
-‘giorno Astral-San..- fece Alphonse, camminando verso Astral con il volto ancora assonnato . La smosse dalle sue fantasticherie momentanee, Astral lo guardò .
-Oh, Alphonse..- fece lei -Dormito bene ?- Alphonse le sorrise .
-Benissimo !- disse, stiracchiandosi . Al contrario del fratello maggiore, Alphonse era quasi alto quanto Astral . Divertente, la cosa . -E tu ?-
-Abbastanza bene, grazie- gli sorrise . La porta dietro Astral era socchiusa, ed Edward la osservava da dietro, bordeaux in volto . La osservava come se dovesse in realtà studiare i suoi movimenti, magari per cercarne uno azzardato .
-Vuoi mangiare qualcosa ? Che so.. latte ?- Astral spalancò gli occhi . Alphonse scoppiò a ridere -Hai una faccia buffissima ! Non ti piace il latte ?- Astral scostò lo sguardo, per poi sospirare e scuotere nervosamente il volto .
-Per niente . Mi fa ribrezzo .- ammise .
-Strano.. eppure sei altissima !-
-Che c’entra, questo ?-
-Neanche il mio nii-San beve latte, ed è bassissimo ! E dire che ha un anno più di me !- ridacchiò Alphonse . Lui e Astral neanche se ne accorsero, avvenne tutto in un attimo: Edward si era catapultato fuori dalla stanza, e adesso stava tenendo Alphonse per la camicia . Astral rise: era decisamente più basso di lui .
-CHI SAREBB IL MICRONANO CHE è BASSO SOLTANTO perché NON BEVE QUEL LIQUIDO BIANCASTRO ECQUIVOCO CHIAMATO LATTE CHE è STATO SPREMUTO DA UNA MUCCA ??? EH ??? CHIIIII ?????- urlò lui . Astral smise di ridere, per poi prendere un profondo respiro .
-Tu, Signor micronano che è basso soltato perché non beve quel liquido biancastro equivoco chiamato latte che è stato spremuto da una mucca- Edward divenne rossissimo, poi barcollò e cadde a terra, svenuto .
-Oddio ! Nii-san !!- si preoccupò Alphonse .
-Ho.. esagerato, forse ?- soffocò una risatina .
-Naaa…- fece Alphonse .



Envy_Love: un mini capitolo anche ora ! ^^ okay, adesso mi dispiace, ma alle recensioni rispondo la prossima volta ! è.è mi disp, ma non ho proprio tempo !! ciaoo !!

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Capitolo 15
*** Ritorno Al Vecchio Aspetto ***



Astral era sul tetto della casa . Quel giorno, stranamente, non stava piovendo, anzi, c’era un sole che spaccava le pietre . Ma Astral non poteva sentirlo . Era là da tutta la mattina, almeno da quando Edward era svenuto . Adesso, stava tranquilla distesa senza fare niente . Pensava, soltanto, a cosa avrebbe potuto fare il resto della mattinata, o il pomeriggio . Cominciava, quindi, a fare mille ipotesi e a pensare tutto e di più: non voleva rimanere tutto il giorno con le mani in mano . Si lasciò scivolare per il tetto, atterrando infine sul davanzale della finestra della stanza di Daydream . In quel momento la stava rassettando . Bussò un paio di volte al vetro della stanza, finchè Daydream non si voltò e le aprì . Con un piccolo balzo aveva saltato il letto ed era atterrata poco dopo . Daydream la osservava .
-Senti, Astral- cominciò -Mi insegni a muovermi a quel modo ?- chiese . Astral si voltò appena verso di lei, inarcando un sopracciglio .
-A che ti serve muoverti in questo modo ?-
-Così.. almeno in parte.. posso aiutarvi.. se mi insegni anche a combattere !- Astral aprì la bocca, come se volesse ribattere: peccato che Daydream non glielo permise -Tu ed Edward mi avete sempre difesa, non ce la faccio più ! Voglio rendermi utile anche io ! Per favore, Astral, accogli la mia richiesta !- scoppiò . Astral rimase bloccata, osservando la ragazzina . -Io..- cominciò nuovamente, dopo -.. io credo in ciò che tu dici, riguardo a me . Io credo davvero che nel mio passato tu fossi inclusa, ci credo ciecamente- Astral spalancò gli occhi e la bocca . Le parole non riuscirono ad uscire dalle labbra -Io.. vorrei poter recuperare tutti i ricordi che ho del mio passato ! Li rivoglio tutti ! Se tu, ieri, parlavi quella lingua e io ti capivo, parlandola anche io, vuol dire che è sicuro che tu abbia qualche collegamento con me !- continuò -.. vorrei poter ricordare tutto.. vorrei poter ricordare !- disse, infine, cadendo seduta sul letto -voglio poter combattere insieme a te e a Edward, Astral ! Per favore, te lo chiedo, per favore !- Edward aprì la porta, entrando in quel momento nella stanza . Rimase in silenzio, osservando le due . -Io lo so.. lo ricordo, Astral !- disse -Davanti a quel portale di materiale strano.. davanti a quell’essere senza fattezze proprie, c’eri anche tu !- alzò lo sguardo, incontrando gli occhi d’ametista della ragazza .
-Day.. Daydream..- balbettò Astral . Edward rimase senza parole, ascoltando I loro discorsi . Astral strinse i pugni .
-Avevi un altro aspetto..- ricordò Daydream -Avevi i capelli lunghi, di un biondo cenere meraviglioso.. gli occhi grigi, molto strani..- disse, sorridendo triste -Vestivi in maniera alquanto bizzarra, ma carina, e ..- non riuscì a finire, Astral la stava abbracciando . La strinse forte .
-Daydream.. tu.. almeno quello.. lo ricordi .. !- disse, affondando il volto fra il braccio destro e l’incavo della spalla di Daydream -Allora la mia presenza.. serve a qualcosa.. !- sorrise . Daydream se ne accorse . Ricambiò l’abbraccio, stringendola .
-Ti prego, Astral..- la supplicò -Aiutami a ricordare.. ne ho bisogno !-
-Sì.. sì, Day, ti aiuterò.. conta su di me !- sciolse l’abbraccio e le sorrise . Daydream ed Edward erano rimasti immobili . Astral non riuscì a comprendere lo sguardo di Daydream -Che hai.. ?- Day indicò il vestiario di Astral, e lei in generale .
-Tu.. sei..- non riuscì a finire . Astral si guardò: i capelli biondo cenere le ricadevano lisci e ordinati sul petto e sulla schiena, con un ciuffo che bloccava la visuale dell’occhio destro . gli occhi grigi splendevano di una luce alquanto bizzarra, mentre i vestiti.. erano quelli che indossava quando era morta, e che si era portata dietro al cospetto del portale . Spalancò gli occhi . -Sei ..-
-Sono tornata ad essere..- sorrise triste a se stessa -Sono tornata ad avere il mio aspetto di Astral.. prima di morire dall’altro lato.. !- disse, con un pizzico d’eccitazione nel tono . Daydream lanciò un gridolini d’esaltazione, Edward era rimasto immobile ad osservare da dietro la figura della ragazza che credeva d’amare . Astral si alzò in piedi, correndo davanti allo specchio, che rifletteva la sua immagine intera . Si guardò bene . Era truccata, ed era vestita stranamente . Il trucco consisteva in un velo di lucido rosso, un velo di fard sulle guance, ombretto nero sugli occhi e matita nera negli occhi . Nelle orecchie una sfilza di orecchini . Al collo un collare con borchie, collegato ad una collanina con una croce nera . I vestiti era bizzarri più degli accessori borchiati sparpagliati qua e la nel corpo: una maglia scollatissima, a top, senza maniche . Un paio di pantaloncini neri cortissimi, terminanti appena sotto l’entro coscia . Poi un paio di stivaletti neri . Sulle braccia un migliaio di bracciali, borchiati di cuoio e non, più guanti a mezze dita . insomma, vestita piuttosto stranamente . Si sfiorò il viso: era bellissima . Daydream si alzò e le andò dietro .
-Sei.. bellissima, Astral..- disse, poi . Si voltò verso Edward, osservandolo . -Vero, Edward ?- chiese . Astral si voltò un attimo, osservando Edward negli occhi . Edward, deglutendo, annuì .





Risposte Alle Recensioni Del Cap 12. Ya Soshla S Uma

fullmetalQUEEN: oh, anche a te piace il russo ! ^^ tu punti direttamente ll'università per fare russo, io ci penso direttamente ora che devo andare fra manco un mese al primo anno di liceo ! immaginati !! é.è io ci penso direttamente su internet, chissà che non trovi quelcosa ! ^^ comunque.. non ci posso fare niente ! Il crattere e la psicologia di Crystal Rain è questa, non ci posso fare niente ! U_U putroppo se insiste a fare la buttana con Ed non è colpa mia.. e comunque chi ti dice che lo fa solo con lui ?? XD poi vedi, poi vedi.. eheh.. comunque vedrai, Daydream continuerà a ricordare.. sennò che senso avrebbe il viaggio di Astral ?? >.<
Blacklight: la cessa ?? O______O bha.. comunque non so se la farò ammazzare presto, la "cessa" .. davvero pensi che "Ombre del Passato" sia uno dei capitoli più belli ?? °___° credimi, non si avevo per niente pensato !! XD si, giustissimo, loro anche se non se ne accorgono parlano la lingua di amestris, dunque se Astral parla in inglese o in russo e Daydream la capisce, mi pare ovvio che si stupisca.. dobbiamo essere realistici, no ? ^_^ Poi, il peccato di Crystal Rain è l'Accidia, difatti si chiamerà Sloth (il caro vecchio Sloth del manga è crepato chissà come ! ù_ù).. difatti, prendendo in causa l'anime, ha l'uroboro sul seno sinistro, come la madre di Ed e Al ! ^^ ti rispondo così, perchè mi sa che non lo farò dire durante la fic.. mi era passato di mente, e mi passa tuttora.. che stavo dicendo ? O__O
Lily123: non ti devi preoccupare ! ^^ mica è obbligatorio recensire ! puoi anche evitare.. come vuoi tu ! davvero ti stai appassionando ? ^^ sono felice ! ^^
rinesango93: non preoccuparti se resti indietro nella lettura ! capita ! ^^ e non ti preoccupare per i termini, io ho sentito di peggio e, detto fra noi, IO sono peggio ! XD davvero mi spediresti qualche sicario ?? *____* guarda, mi servirebbero tantissimo !!!! dopotutto ci sono un paio di persone che vorrei ammazzare.. ma scenderebbero volentieri fino a Palermo ? XD io non penso ! hai risposto per me ! dopotutto non ho problemi, ascolto ben volentieri se qualcuno vuole dirmi qualcosa ! ^^ ragazzo punk..(lo sono pure ioo !!! ^^) -ç-.. uroboro sulla mano (stile Greed !! °-°).. -ç- fortunata te ! tu immaginati, io una volta ho incontrato uno identico spiaccicato a Edward, biondo con la treccia !! E indovina un pò ? si chiama Edoardo ! XD la versione italiana di Edward ! e in più si guarda FMA, è alto come lui e ogni tanto porta la coda alta ! è troppo carinoo !!! ^//^ e comunque ti sbagli, a me queste cose interessano eccome ! sono felice se qualcuno si apre con me ! ^^ e comunque io aggiorno sempre prestissimo ! ù__ù ciao ! ^^


Risposte alle Recensioni del Cap 14. Questioni D'Altezza

Rinesango93: conte chiudo e con te riapro ! XD perfetto ! comunque, grazie del complimento ! ^^ aah, sono felice qui le storie vengono commentate e piacciono .. al contrario di manga.it !! >.< io aggiorno il più velocemente possibile ! ^^
Blacklight: lo sapevi ? cosa "lo sapevi" ? che Edward forse si era innamorato di Astral ? XD bello, comunque, come gli All Hanshin Kyojin ! *-* sempre se sai chi sono.. bha, pasienza ! comunque non sperare che sia corrisposta, perchè questa me la devo pensare.. >.> comunque è assurdo.. come puoi restare di sasso più di Astral ?? XD hai preso il suo posto durante la fic e io non me ne sono accorta ?? O_O hm.. non ci avevo pensato, sinceramente ! XD comunque decido ora: è stata Daydream . Dopotutto, Ed e Al hanno già cambiato una volta Daydream, ma perchè non c'era chi altro potesse farlo ! U_U comunque, anche se ho qualcosa da fare.. mica è facile scrivere tutti questi capitoli ! oggi stavo per rimanere a corto !!! è.è
Lily123: eheh.. comunque non posso non rispondere alle recensioni !!! >.< prima o poi lo faccio sempre e comunque, me ne infischio se non importa ! U_U

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Capitolo 16
*** [ . Capitolo Extra - Dietro Le Quinte Di Betrayal Pride . ] ***



Camerino Femminile – Ore 19.40

Astral –si spoglia-: Waaaah.. finalmente è finita ! Anche l’episodio di oggi è finito !
Crystal –mettendosi abiti suoi-: Capitolo, non episodio !
Astral: non cambia niente !! >.< ammazza che pignola che sei !!!
Daydream –affacciandosi fuori dal camerino-: O_______________O
Astral/Crystal: che hai visto, Day ?
Daydream –faccia shockata-: i.. i.. i ragazzi vi stanno spiando dalla finestra.. –indica la finestra che si vede poco lontano dalla porta- ..
Astral/Crystal: O________________________________O
Astral –guardando Crystal-: pensi anche tu a quello che penso io.. ?
Crystal: hm.. °ç°
Astral: Crys.. a che pensi ?! >.<
Crystal: °ç° Edward, Alphonse, Roy, Heide, Envy E Havoc.. nuuuudiii.. °ç° pensavi a questo, no ?
Astral: no, idiota ! >.< pensavo a un omicidio di massa fatto con bazooka, fucili, pistole, bombe a mano, granate, granate luminose, fumogeni, e.. –osserva le altre due- che ho detto ?
Crystal/Daydream: O__O ni.. niente, ma.. che vuoi fare ???? vuoi sterminare la razza umana ?!?!?!?
Astral: in effetti esagero.. pensi che una Winry, incazzata nera perché Ed ha rotto l’automail, va bene ? ^^
Crystal/Daydream: O_______O meglio le armi !!!


Envy_Love: allora.. questo accadeva nel camerino.. =___________= tremendamente idiota quanto stupido.. adesso vediamo fuori dal camerino cosa succedeva ai ragazzi..


Corridoio – Ore 19.47

Envy –trasformato in un essere dalle gambe lunghe, spia le ragazze che si cambiano-: che bello spettacolo che si vede da qua sopra ! °ç°
Edward –arrampicandosi sopra Envy-: fai vedere anche a meee !!!
Envy –notando che Edward si è “accidentalmente” acchiappato al suo fondoschiena-: che cavolo fai, razza di pervertito ?! >.<
Edward –continuando ad arrampicarsi-: parlò quello che ha cercato di baciare Astral ! =_=
Envy: tzè ! >.<
Al/Heide: =_____________________= siete tremendamente assurdi..
Roy –arrivando con dei trampoli e spiando anche lui-: fatemi spazio, piccoletto e Homunculus trans ! >.<
Edward –incazzato nero-: CHI SAREBBE LA MICROPULCE CHE NON SI RIESCE A VEDERE NEANCHE CON UNA LENTE D’INGRANDIMENTO ENORME PER VEDERE LE STELLE ??????
Envy: tu ! >.<


Envy_Love : neeeeel mentre.. in un posto totalmente diverso da quello..


Sede dell’Armstrong Fun Club – Ore 19.53

Gra666 –tenendo in mano un megafono, in piedi davanti ad un’orda di fan inferocite (che non si sa da dove sbucano)-: AVANTI, ARMSTRONG FUN CLUB ! IL MOMENTO DELLA VERITà è GIUNTOOOO !!!! *O*
Fan: IEEEEEEEEEEE !!!!!!!!!!!!!!
Gra666: DOBBIAMO DECIDERE, ORA E PER SEMPRE ! *O*
Fan: IEEEEEEEEEEEE !!!!!!!!!!!!
Gra666: CHI PREFERITE FRA ALEX LOUIS ARMSTRONG E ROY MUSTANG ???? *O*
Fan: ALEZ LUOIS ARMSTRONG !!!!!!!!!!!!
Gra666: ALLORA ALLA BATTAGLIA !!!!! CONTRO IL MUSTANG FUN CLUB, E OLTREEEEEEEEEE !!!!!!!! *O*
Fan: IEEEEEEEEEEEEEEEE !!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Gra666 –entrando dentro il water-: SEGUITEMIIIIIIII !!!!!!!!!!!!!!!! –tira la catenella e sparisce nella profondità del cesso..-


Envy_Love: ç_______ç Gra !!!! addio, ti ho amato sul serio !! (di bene, ovviamente ! ù__ù)



Envy_love: vi prego, stendiamo un velo pietoso su questa cosa obbrobriosa che non so da dove mi è uscita.. vi saluto ! ciao ciao !! ^^

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Capitolo 17
*** 16 & 17 ***


Cap 16. Indegna

Si trovava nel giardino con Daydream, ed era in piedi, immobile davanti a lei . Daydream la osservava, aspettando una sua mossa . Era arrivato il momento che Daydream aveva aspettato da fin troppo tempo: finalmente qualcuno le insegnava a combattere . Astral aveva gli occhi chiusi, stava immobile e respirava regolare . Daydream stava per perdere la pasienza, e si torturava le mani l’una con l’altra .
-Stai calma- disse Astral, ad un certo punto . ma non proveniva dalle sue labbra, quella frase . Difatti aveva ancora gli occhi e la bocca chiusi -Abbi pasienza. E’ segno di forza- disse . Ancora una volta la voce non proveniva dalle labbra di Astral, che si decise ad aprire gli occhi . Sorrise a Daydream, prima di aprire le labbra in un sospiro . -Quella di prima era telepatia- spiegò -Per riuscire a parlare telepaticamente c’è bisogno non solo di autocontrollo, ma anche di pace e calma .- disse . Daydream la osservava -Questa forma avanzata l’ho ideata io stessa, che dall’altro lato ero un’esperta di telepatia . Anche tu lo eri, ma adesso possiamo dire che devi tornare a ricordarti tutto . Quest’allentamento ha due fini, uno per aiutarti a imparare a combattere, l’altro per aiutarti a ricordarti di tutto il tuo passato- disse ancora . La voce era pacata . -Bene, ora te lo mostro meglio: colpiscimi come più vuoi, dai .- disse .
-Ma.. !-
-Fallo e non parlare- Daydream deglutì . Si mise in posizione e corse verso Astral, che chiuse nuovamente occhi e bocca, restando immobile nella posizione di poco prima . Daydream caricava un pugno, ma prima di arrivare al contatto cambiò improvvisamente e le lanciò un calcio ad Astral, che prontamente bloccò la sua gamba con una sola mano, afferrandole la caviglia . Aprì poco gli occhi, con un movimento veloce girò la gamba di Daydream e di conseguenza tutto il corpo, facendola cadere rovinosamente per terra, e tenendole un braccio sotto il mento . Aprì del tutto gli occhi -Predizione . Riuscendo a leggerti nella mente a mio piacimento, con la telepatia, riesco anche a prevedere tutti i tuoi attacchi e le tue mosse . poi, esercitando la tua stessa forza nel tuo corpo riesco tranquillamente a non sforzarmi e a metterti al tappeto .-
-W.. Wow.. ma.. perché non hai utilizzato queste mosse quando eri contro Envy ?- chiese Daydream . Astral si alzò, lasciandola libera .
-Non avevo il tempo necessario alla calma, e in un combattimento reale come quello v’è bisogno di tempo per riuscire a non accanirsi contro il proprio avversario . Da domani mi auto vieterò di fare anche questo, perché da domani mi attaccherai senza ritegno ogni volta che vorrai . Anche durante la giornata, nei momenti nella quale non stiamo facendo allenamento . Capito ?- Daydream cominciò ad alzarsi, massaggiandosi la gamba dolorante . Poi annuì -Bene . Adesso facciamo un combattimento serio . Vediamo dove riesci ad arrivare..- si mise in posizione, chiamandola a muoversi con un movimento delle sole dita . Lo sguardo fisso sulla ragazzina . Daydream si preparò all’attacco, deglutì e si preparò . Dalla finestra della cucina della casa di Ed e Alphonse si poteva tranquillamente vedere che cosa stavano facendo, difatti Ed e Al le stavano guardando, in religioso silenzio .
-Allora, Day..- fece Astral, ad un certo punto -Vieni tu.. o devo venire io ?- sorrise alle ultime quattro parole . No, era un ghigno .
-Combattere ti piace parecchio, vero Astral ?-
-Per me è come una droga, Daydream . Adoro combattere.. una volta che comincio mi viene impossibile..- lasciò la frase in sospeso . Scattò all’improvviso verso Daydream, che non si accorse nemmeno del fatto che il pugno di Astral era indirizzato al suo stesso stomaco -..smettere !- le sussurrò all’orecchio, un momento prima di colpirla con forza media . Neanche se ne accorse, Daydream, che venne letteralmente scaraventata contro il muro della casa . Sbattè la schiena, Edward e Alphonse uscirono di corsa di casa, andando incontro a Daydream . Astral li fermò con un gesto secco della mano . Daydream si stringeva la pancia, e sentiva un dolore acutissimo alla schiena . Stringeva i denti per cercare di non sentire il dolore . Alzò il viso, osservando con sguardo deciso Astral . Aveva un rivolo di sangue che scendeva lungo il mento . Tossì forte, sputando sangue -Intendi fermarti qua, Daydream ?- chiese Astral . Daydream si alzò in piedi, respirando forte .
-No..- disse . Osservò seria Astral, negli occhi . Smeraldo contro ghiaccio -.. non voglio tirarmi indietro..- disse, tossendo ancora -.. voglio continuare !- disse, sicura -Continua a colpirmi, tutte le volte che vuoi, prima o poi troverò il modo di starti dietro.. non pensi ?- sorrise Daydream .
-Ovviamente . Ci sei sempre riuscita, in passato, Daydream . ti basterà soltanto un po’ di allenamento in più per ricordare tutto . Non ti preoccupare, ci penso io-
-Ovvio . Così nel mentre ti diverti pure.. erro ?-
-No, per niente .- sorrise . Scattò avanti ancora una volta, Daydream quasi non la vide più . Anzi, non la vide realmente . Sentì un leggero fresco sulla pelle della nuca -Dovresti prestare più attenzione alle aure..- e la colpì violentemente alla schiena, mandandola a volare per aria, facendola poi rotolare in terra . Astral era ancora una volta immobile . Portò una ciocca di capelli dietro l’orecchio destro, continuando ad osservare Daydream che, con ostinazione, continuava a rialzarsi in piedi, sotto il sorriso soddisfatto di Astral -Ovviamente questo ti servirà anche per essere più resistente al dolore- disse . Daydream annuì . Questa volta, scattò in avanti lei per prima, e Astral fece lo stesso dopo . Daydream caricava un pugno quando, al momento del contatto, Astral afferrò il braccio di Daydream e vi si issò sopra senza peso . Daydream la osservava stupita . Tutta quell’agilità non sapeva veramente da dove venisse . Astral atterrò dietro Daydream in punta di piedi, ma non aveva ancora lasciato il braccio di Daydream . Con una mano afferrò il colletto della maglietta di Daydream e la lanciò di peso contro il muretto che divideva il giardino da quello del vicino . Daydream vi sbattè contro in modo violento, mentre Astral fece una piroetta su se stessa, rimanendo impassibile -Vedo che non sei pronta a combattere di nuovo- disse . Daydream rimase sottosopra, con la schiena sul suolo e le gambe sul muretto . Osservava Astral come se fosse un fantasma -Quando sarai veramente pronta per imparare seriamente a combattere, allora sarò ben felice di insegnarti . ma prima dovrai riuscire a schivare almeno dieci dei miei colpi consecutivi . Allenati in agilità e in forza tutto il tempo che hai a disposizione .- disse -Potrai sfidarmi quando vuoi, ma finchè non riconoscerò la tua forza e la tua agilità come degne di essere migliorate da me, puoi stare tranquilla che non ti insegno niente .- si voltò e la osservò con la coda dell’occhio . Lo sguardo gelido puntato su di lei -Al momento non sei degna d’essere addestrata .. da me-


Cap 17. Ancora una volta, ancora una prova !

Daydream si rialzò a fatica, osservando Astral andarsene .
-NO ! Astral, ti prego, aspetta ! Fammi provare almeno un’ultima volta ! Ti prego !- le corse incontro, afferrandole la camicia . Prontamente Astral caricò un pugno, il primo che Daydream riuscì a schivare -Per favore, insegnami !- supplicava Daydream . Astral la guardava seria . Lo sguardo si addolcì . Era così di natura: quando si trattava di combattere o di insegnare a combattere era impassibile anche con la persona più importante della sua vita . Sospirò .
-Ti ho detto come stanno le cose, mi pare . Allenati, piuttosto che piangere sul latte versato- disse . Si fece lasciare e tentò di andarsene . Daydream strinse i pugni . Ancora erano entrambe dentro il giardinetto, proprio nel mezzo, assieme a Edward e Alphonse, decisamente più lontani di loro . Daydream scattò un’ultima volta, accecata dall’ira .
-Io ti prego.. e tu mi volti le spalle ?!- urlò . Le tirò un calcio, Astral lo fermò in tempo, con sguardo serio .
-Non si prega la gente . Solo il Santo Creatore- la religiosità di certo non le mancava . Daydream assottigliò gli occhi, tirandole un altro calcio, cercando di prenderla in pieno . Astral stava per bloccarlo, quando sentì una voce, come in un bisbiglio .
-E’ così che ti mostri davanti a chi ti ha detto d’amarti.. ?- Astral spalancò gli occhi, bloccandosi . Venne colpita in pieno dal colpo, e finì a rotolare per terra, ma quell’attimo di gloria di Daydream non durò molto, perché Astral si rimise in piedi con un’agilità innata . Si mise eretta, e strinse i denti .
-La mia facoltà migliore..- cominciò -.. è il combattere a mò di felino.. sai che divertimento ?- sorrise . Daydream si preparò . Astral scattò, più veloce che mai . Caricò un pugno con tutta la sua forza accumulata all’interno -Te la sei cercata, Daydream !- la schivò per poco . La rabbia l’aveva assalita: mai nessuno aveva fatto una vigliaccata come quella, prima d’ora .
-E’ così che ti comporti con l’unica persona rimasta sulla terra.. per te ?- gomitata arrivata dritto al naso di Daydream, poi sgambetto e Daydream si ritrovò a terra .Astral su di lei, le posò le mani sulle spalle e si avvicinò al suo orecchio .
-Irritami ancora una volta con queste frasi, e giuro che te ne pentirai.. non sopporto i vili e non ti credevo una di loro- si issò sulla gambe e atterrò dietro Daydream . -Mi sono rotta . Non ti insegnerò più niente- Daydream rimase immobile . Gli occhi lucidi, fissi sul cielo limpido di quella mattina . una lacrima, solitaria, scese lungo la sua guancia . Astral tirò dritto, lasciando Daydream distesa, e andando diretta dentro casa .



Risposte Alle Recensioni dei Capitoli 15 e 16-Extra

Gra666-.. davvero è così divertente .. ? e io che pensavo che fosse una cosa alluciantenemente orrenda.. ç__ç sono commossa ! E poi.. Roy sui trampoli non so dove mi uscito !! XDe comunque.. Anche se mi dispiace, Ed è basso, qualunque cosa accada ! U_U e dire che, mentre scrivevo questo capitolo.. mi stavo ascoltando la sigla italiana di One Piece, cantandola a squarciagola ! O_O e poi.. avanti, Gra666 !!! ^^ sei il capo di tutte noi dell'Armstrong Fun Club !!! ^^ Anzi, apro le iscrizioni ! XD e comunque no, quell'uscita di scena ci doveva essere e basta ! ^^ ghgh.. alla prossima, my Lovvolahh !! ^^
Blacklight- oh, finalmente svelato il mistero della parola "cessa", che dalle mie parti equivale a "cesso" ovvero ragazza di poca bellezza.. anzi, orrenda =___= è un vocabolo usato mille volte contro la mia povera persona ! comunque, l'avviso yuri (che ho cambiato in Shoujo Ai) è dedicato sia ad Astral che a Crystal . Per Crystal.. poi ti verrà un colpo, per quanto riguarda Astral (che in teoria dovrei essere io..) me la devo pensare .. il senso di "Soujo Ai" su Astral non lo vedo molto, ma forse ci sarà pure . vedrò ! e comunque, Astral è semplicemente la mia identica immagine: difatti ho descritto il modo in cui ero vestita io in quel momento ! E sì, Astral è punk, ma non dark, sono due cose diverse.. direi ! ^^ è punk rock, niente di più (anche perchè non riesco ad immaginarmi io dark.. O_O oddei)! davvero il capitolo extra era divertente ?? é.è ah, che bello, pensavo che fosse una cazzata che avrei fatto meglio a levare !! ciao !



ATTENZIONE: a chi può interessare l'entrata a far parte dell'Armstrong Fun Club alzi la mano ! XD aperte iscrizionii !!! XD (ovviamente è una cosa puramente immaginata inventata dalla sottoscritta e da gra666.. in un momento di follia ! XD se volete rispondete comunque !)

Envy_Love

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Capitolo 18
*** Dolci Azioni ***



Si era chiusa la porta alle spalle, e si era raggomitolata sopra il divano, affondando il volto fra le braccia . Si sentiva inutile, ogni volta che litigava si sentiva uno straccio . Detestava litigare . si strinse ancora di più su se stessa, affondando sempre di più la testa fra le braccia, fino ad entrare a contatto col proprio petto . Qualcuno le mise una mano sulla testa, carezzandola piano . Spalancò gli occhi, alzando la testa di scatto, osservando accanto a se . Edward si era seduto sul tavolino di legno accanto al divano, e la osservava . Astral era rossa in volto, ma per lo sforzo che impegnava nel reprimere le lacrime .
-Non ti pare di aver esagerato ?- le chiese . Astral si morse il labbro inferiore, ma piano .
-.. forse.. ma comunque non ti interessa !- scostò lo sguardo altrove .
-Sì, che mi interessa . magari non mi riguarda, ma.. Daydream non è mica forte come te, devi capirla.. no ?-
-Non hai idea di quello che mi ha detto !- sbottò Astral osservandolo con odio . -Mi ha.. ha cercato di distrarmi dicendomi delle frasi che sapeva perfettamente che avrei sentito ! Ha preso in ballo me, se stessa e ..- venne improvvisamente bloccata . Le venne tappata la bocca direttamente da Edward, che aveva unito le proprie labbra con le sue . Astral spalancò gli occhi, non sapendo come reagire . Era un bacio casto, semplice quanto innocente . Non si dilungò, Edward voleva solo ammutolirla per un po’ . Ne mente, però, si stava beando di quel contatto con gli occhi dorati chiusi . Astral non si mosse neanche di un centimetro . Quando Edward si staccò, dopo una manciata di secondi, la osservò con intensità, mentre le gote assumevano un leggero colorito roseo .
-Non importa cosa prende in ballo ! Non devi mica reagire così per certe cose, no ?- Astral era ancora immobile, osservava Edward con gli occhi lucidi: non voleva farlo, ma le lacrime probabilmente stavano per scendere . Strinse i pugni e le ricacciò dentro a forza, osservando Edward con sguardo deciso .
-Non ri riguarda come mi comporto !- disse, infine, alzandosi in piedi -Non ti riguarda la mia vita !- fece come per andarsene, quando venne afferrata da dietro . Si voltò per cercare di liberarsi, ma si ritrovò ancora una volta a contatto con Edward .

(ATTENZIONE: finora ho fatto una serie di errori della quale nessuno mi ha informata. Adesso, rimedio: Astral tornando umana, non era più alta un metro e ottantadue, mentre Edward non è ancora un metro e cinquanta.. circa . Edward è alto [deve pur crescere, no ?!] un metro e settantadue [=__= anche se sembra strano..] mentre Astral un metro e settantuno. La trasformazione in Homunculus di Astral le aveva regalato undici centimetri d’altezza, oltre al diverso colore di capelli e di occhi. Perdonatemi gli errori, me non me n’ero accorta !! Vorrei tornare indietro per modificarli, ma oramai mi pare inutile per quelli che l’hanno letta fino ad ora .. i’m sorry !!! é.è [ovviamente e comunque Edward è più basso di Roy.. sennò dovrei cambiare il capitolo in questione e il numero 14 ! XD] Buon proseguimento, e perdonatemi quest’ inserzione ! é.è)

Edward l’aveva afferrata e abbracciata . Aveva staccato le labbra da quelle di Astral, e la teneva stretta . Astral fissava davanti a se, triste in volto . Cercava di divincolarsi dall’abbraccio di Edward, ma non riusciva .
-Astral..- e la stringeva di più . Astral stringeva i denti, cercando ancora di divincolarsi -Ora non ho più dubbi..-
-E.. Edward..- cercava di liberarsi ancora, prima della sua rovina imminente . Non riusciva, la stretta di Edward era troppo salda .
-Astral..- disse ancora lui -.. ti amo..- e strinse gli occhi . Astral li spalancò . La prima volta che gliel’aveva detto non ci aveva quasi creduto, gli aveva dato poco peso . Questa volta era davvero sicura che non stesse scherzando . Edward la liberò un po’ dall’abbraccio, permettendole di guardarlo in faccia . Avvicinò le sue labbra a quelle di Astral prendendola ancora una volta fra le labbra . Astral chiuse gli occhi, stringendoli, cercando di non pensarci . In quel momento nessuno dei due, però, pensava d’esser visto . Daydream era là, immobile, sulla soglia, che li osservava, ad occhi spalancati e con sguardo stupito .




Risposte alle Recensioni del Cap 17. 16 & 17

Blacklight- sì, Astral ha proprio detto che si intendevano entrambe di telepatia, aura etc.. però c'è da dire che la terra dalla quale vengono è, sì la nostra, ma un pò diversa.. okay ? non ti preoccupare se confondi gli stili, anche io facevo confusione quando ero inesperta.. pensa che scambiavo Metallari cn Fighetti ! O_O Anche io ho immaginato Astral come una ragazza carina.. anzi, direi più che carina, soprattutto quando è un'Homunculus.. anche se non sono sicura che lo ridiventi ! XD comunque, bhè, i miei "amici" mi dicono che sono un cesso solo per il modo di vestire, che è Punk Rock, diversissimo dal loro Fighettismo . Io sui fighetti ci sputo sopra, ma.. dettagli ! ^^ non sono mica io a dire che sono brutta ! Dopotutto, prima me lodicevo da sola, ma adesso che ho trovato il mio stile mi sento bella secondo il mio stile, e secondo me è quello che dovrebbe fare ciascuna persona . Sentirsi bella così com'è, non importa granchè l'aspetto fisico ! XD bhè, spero di essere stata esauriente ! al prox chap, continua a seguirmi ! ^^

Envy_Love

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Capitolo 19
*** Envious Friend ***



Edward teneva con una mano la nuca di Astral, con l’altra le cingeva la schiena, stringendola a se . Aprì poco le labbra, cercando di farle schiudere anche ad Astral, che spalancò gli occhi all’improvviso . Raccogliendo tutte le sue forze lo strattonò via, coprendosi con la mano destra la bocca . Osservava Edward un po’ spaventata . Fece un passo indietro . Edward, per la forza della spinta, era caduto sul divano, e la guardava .
Astral si voltò di scatto, facendo un passo verso la finestra . Se avesse tentato di uscire dalla porta Edward l’avrebbe di certo fermata . Ma guardando verso la finestra aveva visto la figura di Daydream col volto rigato dalle lacrime e un’espressione impaurita sul volto, che si era appena voltata e aveva preso a piangere . Astral corse verso la finestra .
-Daydream !- urlò . Aprì la finestra e si sporse, vedendo la sua amica correre via . -DAYDREEEEEAM !!- urlò ancora . Quella si voltò appena, osservandola . Poi svoltò l’angolo della casa . Astral rientrò nella stanza, accasciandosi lentamente al suolo, poggiando le spalle al muro . Si coprì la bocca con le mani, poi si piegò nuovamente su se stessa, scoppiando in lacrime . Si chiuse a riccio, nascondendosi dalla vista di Edward, che nel mentre le si era avvicinato, e si era seduto sui talloni accanto a lei .
-A.. Astral .. ?- Astral spalancò gli occhi, scostandosi, allontanandosi da edward, che stava cercando di prenderla ancora una volta fra le braccia . Si alzò e si incamminò verso la porta -Astral, aspetta !-
-Stammi lontano, Edward !- urlò Astral, andando verso la porta . Si fermò proprio la davanti, voltandosi ad osservarlo -Io non ti amo !- gli disse, con sguardo deciso e serio . Aprì la porta e se la chiuse violentemente alle spalle, tirando dritto per le scale . Edward era rimasto immobile, seduto per terra, che osservava il punto nella quale poco prima c’era Astral . L’aveva liquidato, e l’aveva fatto nel modo più freddo che potesse conoscere . Ma in fondo, se non l’avesse fatto in quel modo, e in quel momento, di certo l’avrebbe illuso . Ed Astral non era tipo da illudere qualcuno . Non era da lei . Si chiuse dentro la stanza di Daydream, aprendo la finestra e guardando di sotto . C’era Daydream accucciata giù, in un angolo del vicolo sottostante . Astral si sporse tranquillamente, lasciandosi andare, cadendo nuovamente di sotto . Ricordò cosa era successo quel giorno, quando morì . Aveva perso una piccolissima parte della sua memoria: il momento esatto in cui si era schiantata al suolo . In quel momento, mentre cadeva, aveva visto come ultima persona Daydream, le aveva sorriso, e le aveva detto due semplici parole, ma quelle non le tornarono in mente . Nel suo ricordo lesse il proprio labiale . Spalancò gli occhi, stava precipitando e sembrava lo avesse scordato . Fece una capriola veloce su se stessa: non era ancora in momento di morire . Atterrò in punta di piedi, davanti a Daydream, e si mise in ginocchio davanti a lei, guardandola e afferrandole il volto fra le mani -Daydream..- chiese, poggiando la sua fronte su quella di lei, che piangeva e cercava di scrollarsela di dosso -.. mi spiace..- la lasciò, accasciandosi al suolo, mordendosi il labbro . Rialzò lo sguardo, osservando Daydream -Tu..- iniziò -.. sei innamorata di Edward ?- Daydream spalancò gli occhi, appiattendosi contro il muro . Si strinse nelle spalle, osservandola . Guardò in basso .
-Io.. penso..- poi ci rifletté . Scosse la testa -Io.. sono innamorata di Alphonse..- disse, sorridendo . Astral la guardò -Sono scappata a quel modo perché ero invidiosa.. invidiosa di te che sei riuscita a stare col ragazzo che ami prima di me..- Astral spalancò gli occhi, osservando Daydream .
-Day.. io non amo Edward..- confessò . Daydream la osservò.
-Come no ?- chiese incredula Daydream -Ma se vi stavate baciando !-
-Lui stava baciando me, io cercavo di staccarmelo di dosso !- continuò Astral, osservandola .
-Ah.. allora.. ahah.. mi sono messa a piangere e sono diventata invidiosa per niente .. ahah..- Astral sorrise, abbracciandola . Daydream rimase interdetta .
-Quando stavo per morire, dall’altro lato del portale, mentre stavo per schiantarmi al suolo, ti avevo vista, di avevo sorriso e ti avevo detto due semplici parole, che poco fa ho rammentato ..- disse . Sorrise a se stessa -ti ho detto.. “ti amo” ..- e ridacchiò fra se . Daydream cercò di scrollarsela di dosso . Astral rise più forte -Scema ! Che hai capito ?- Daydream la guardò .
-Spiegati tu ! In che senso “ti amo” ?!-
-Nel senso che.. l’amore che provo per te non è vero e proprio amore.. è più come l’amore fraterno .. perché sei l’unica che mi è rimasta..- e sorrise triste -.. quando ti ho vista, al portale, senza ricordi e senza voce.. mi sono sentita mancare . Per la tua voce ho dato il mio cuore, per vivere io e ridarti i tuoi ricordi ho dato la mia anima- spiegò -Se sono qui, adesso, è perché non volevo vivere senza che l’unica persona che mi era rimasta . La solitudine non fa per me, Daydream.. e nemmeno per te- disse, sorridendo -Per te sono diventata una Homunculus, senza neanche volerlo realmente . L’ho fatto solo per te, credendo che sarei potuta essere libera . Ma non è così, non sono libera . Io appartengo a quello che mi ha creata, e anche se sono scappata, anche se sono qua con te, Alphonse ed Edward, non sono libera . Nessuno mi garantisce che un giorno non mi vengano a prendere, che mi riportino indietro . nessuno mi dice che non potrei essere costretta a lavorare per lui, un giorno o l’altro .. e anche se scappassi ancora, mi prenderebbero di nuovo ..- si ammutolì -ma non serve pensarci adesso !- la lasciò e si alzò, tendendole la mano -Fra poco comincerà a piovere . Dai, rientriamo .- Daydream sorrise, afferrò la sua mano e si fece aiutare ad alzarsi . Sorridendo e tenendosi la mano, come due migliori amiche a tutti gli effetti, uscirono dal vicolo, rientrando in casa .

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Capitolo 20
*** Scambio Equivalente ***



Ormai era passato circa un mese da quando gli Homunculus avevano attaccato la prima volta . La casetta di Ed e Al si era inaspettatamente vivacizzata e animata, dopo l’arrivo di Astral e Daydream . Daydream passava quasi tutto il tempo libero da Astral con Alphonse, aiutandolo nelle faccende domestiche o ascoltando assieme a lui la radio, oppure uscendo con lui a fare la spesa: non lo lasciava un attimo solo . Astral, invece, si dedicava alla scrittura, o al disegno, o alla lettura, le tre cose che adorava fare più del resto . Edward, al contrario degli altri che bene o male stavano riuniti tutti nella stessa stanza, aveva preso a rimanere ore e ore chiuso nella sua camera, a riflettere . Quando stava con gli altri diventava scontroso, aveva preso abitudini solitarie, non gli piaceva stare con gli altri se non agli orari dei pasti . Quando per puro caso incrociava la strada di Astral, si girava sui tacchi e cambiava direzione . Ma questo accadeva soltanto quando Astral andava fuori ad allenarsi, ovvero molte poche volte alla settimana . Alla fine, Ed, Al e Daydream si erano abituati a questa situazione: Astral, invece, no . Non sopportava quel modo di comportarsi di Edward, e di conseguenza ci restava un po’ male . Ma tentava di non farci caso e di godersi quella vacanza dai combattimenti . Quel giorno, era in giardino ad allenarsi, menando colpi velocissimi all’aria, quasi impercettibili ad occhio umano . Era velocissima .
-…- quando si allenava non parlava mai . Solo si concedeva alla concentrazione . Doveva concentrarsi al massimo sulla telepatia e sulle doti umane anche mentre faceva quei combattimenti solitari .Di conseguenza, si esercitava anche sullo sviluppo dei sensi fisici . Saltò, fece una capriola, atterrò e fece uno sgambetto dal suolo ad un avversario immaginario .
-Hai chiesto a Day e ad Al di combattere con te, per allenarti..- disse una voce alle sue spalle -.. perché a me no ?- Astral si voltò: era ancora a terra . Si sedette e lo osservò: Edward .
-Semplicemente mi avresti risposto che non ti andava, o qualunque altra cosa . E’ da un mese che ti comporti così con tutti- disse . Edward non le parlava da tempo, ormai -E’ da quel giorno che non fai altro che evitarmi e parlare poco . Cerchi di farlo per farmi venire i sensi di colpa ?-
-Perché dovrei ? A che mi dovrebbero servire i tuoi sensi di colpa, scusa ? Non sono ciò che mi interessa-
-A te interessa qualcosa che io non posso darti, Edward- disse secca Astral . Quello si voltò un attimo a guardarla, stringendo i pugni .
-Sarebbe stato uno Scambio Equivalente..- disse piano Edward, fissando a terra .
-Ci credi troppo, Edward- gli disse Astral -Non puoi pretendere l’amore di qualcuno- si alzò, stiracchiandosi meglio e sbadigliando . Neanche se ne accorse, che venne scaraventata al suolo, a pancia all’aria, con Edward sopra che le teneva i pulsi stretti e le ginocchia accanto ai suoi fianchi . Astral lo guardava seria e spaventata allo stesso tempo .
-Ah, no ?- chiese Edward -Tu credi ?- sorrise poco, con lo sguardo triste . Astral era adesso terrorizzata -Vorrà dire che me lo prenderò con la forza ..- e la baciò a forza . Astral tentò di liberarsi, menando calci all’aria, cercando di colpire Edward . Ma era messo troppo lontano per essere preso . Quando Edward si staccò, Astral urlò con quanto fiato avesse in corpo .
-Lasciami !- ordinò poi, senza risultato . Nel, mentre, Edward era passato al collo di Astral . -Edward !- cercava di dimenarsi come poteva, era disperata . Non voleva finire nel modo che stava immaginando . Astral spalancò gli occhi, quando sentì le lacrime venirgli agli occhi . Il suo corpo venne scosso da singhiozzi, mentre cominciava a piangere, quasi fosse una bambina . Ma era più che plausibile, vista la situazione . All’urla di prima nessuno accorse . Sembrava quasi che nessuno l’avesse sentita . E ora, si sentiva in balia di Edward .Si morse il labbro inferiore cercando di smetterla di piangere: peccato fosse inutile . Quando finalmente Edward le mollò una mano, le ne fece uso, catapultando Edward dall’altro lato del giardino . Lo guardava impaurita, si alzò e corse via, lontano dalla casa, lontano da Edward, lasciandolo solo .
-Sono.. un’idiota..-




Envy_Love- perdono se oggi non rispondo all'unica e sola recensione ricevuta, ma per una sola recensione mi pare stupido.. e poi alla fine finisco sempre per fare spoiler ! é.è rispondo nel prox capitolo ! Non ammazzatemi !! é.è

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Capitolo 21
*** Sweet Pretence ***



Dopo una buona mezz’ora di corsa si era fermata, appoggiandosi ad un muro . Ansimava, era stanca, aveva corso al massimo delle sue capacità, e adesso si sentiva quasi male . La fronte era imperlata di sudore, si accasciò al suolo . Cominciò a tossire, sempre più forte, sempre peggio . Si piegò su se stessa, continuando a tossire come mai le era successo . No, anzi . Era già successo, e a causa di quella stessa tosse una volta al mese era costretta ad andare all’ospedale . Ma pasienza, di certo non sarebbe accaduto anche a Shambala . Si riprese poco, giusto qualche momento, per respirare a pieni polmoni l’aria pulita . Poi riprese ancora una volta a tossire, restando senz’aria, rischiando il soffocamento . Da dietro, qualcuno le diede leggere pacche sulla schiena . Si voltò: capelli neri, lunghi, dai riflessi verdastri, occhi color dell’ametista . Spalancò gli occhi: Envy !
-Ehi, tutto bene, ragazzina ?-le veniva da picchiarlo, poi rifletté un attimo: Envy non poteva riconoscerla ! Lui la conosceva versione Homunculus, ma non versione umana . Non riuscì a muoversi oltre, riprese ancora una volta a tossire - Ehi, ragazzina !- si sedette sui talloni accanto a lei . Vestiva in modo diverso dal solito, portava lunghi pantaloni neri e una camicia blu . Sembrava più attraente del solito.. no, era più attraente del solito .
-S.. Sto bene..-
-A me non sembra proprio !- Astral lo osservava: cosa gli importava di una ragazza che nemmeno conosceva ?! Cosa poteva importargliene, in fondo ? -Forse è meglio se torni a casa o se vai all’ospedale ..- disse, sospirando .
-Ma.. chi sei ?- finse Astral, osservandolo .
-Io sono.. Art ! Mi chiamo Art !- disse -Tu ?-
-..Eureka..- finse lei -Piacere di conoscerti.. coff ! Coff !- riprese a tossire . Envy la prese in braccio -EhI ! Ma che fai ?!-
-Ti porto all’ospedale, mi pare ovvio, no ?!- e si incamminò . Poi andò sempre più veloce -Non hai una casa ?- chiese . Astral scosse la testa . -Parenti ? Amici ? Conoscenti ?- Astral scosse la testa, fingendo -Wow.. devo dire che hai molta compagnia, eh ?- Astral ridacchiò, poi riprese a tossire . Envy cominciò a correre, sempre più veloce, finchè non decise di saltellare di qua e di là per raggiungere prima l’ospedale, che cominciava a vedersi in lontananza . Envy strinse la presa, costringendo Astral a stringersi a sua volta ad Envy . Ultimo salto, Astral cominciò a tossire ancora un’altra volta . Entrò in tutta fretta dentro l’ospedale e, dopo aver parlato con un’infermiera, portò Astral in una stanza, facendola distendere sul lettino . -Fra poco verranno a visitarti . Nel mentre ti faccio compagnia ..-
-Senti.. Art… ma perché mi stai aiutando ?- disse, fra un colpo di tosse e l’altro .
-Hm.. credimi, non lo so nemmeno io, Eureka..- confessò Envy -Come dire ? Ho sentito .. il bisogno.. di aiutarti .. tutto qua-
-Non è da te..- bisbigliò Astral . Envy spalancò gli occhi, scattando in piedi un attimo .
-Tu che ne sai ?!- disse -Non mi conosci neanche !- poi la osservò intensamente . L’espressione di Astral era momentaneamente cambiata . Poi si sedette sul letto dove era distesa Astral e la osservò -Perdonami.. è che.. le assomigli troppo..- si coprì la bocca con una mano, abbassando lo sguardo .
-Le.. assomiglio ? A chi ?-
-Ha la tua stessa voce e il tuo stesso viso.. si chiama Astral..- Astral spalancò gli occhi -.. non riesco a levarmela dalla testa ..- si voltò ad osservare Astral, per poi avvicinarsi quasi automaticamente a lei, lentamente chiudendo gli occhi quasi all’ultimo momento . Posò le sue labbra su quelle di Astral e con immensa sorpresa non venne respinto .




Envy_Love: spero sia piaciuto ! ^^ non ho tempo di fermarmi, ho troppe idee e devo continuare "Non uccidermi" quindi alla prossima ! ^^ ciauuuuuu !!!

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Capitolo 22
*** Damned Unhappiness ***



Aveva chiuso automaticamente gli occhi . Si stava lasciando baciare da Envy.. da quell’Envy che aveva odiato fino a quel punto .. Odiato, ma non disprezzato fino al punto di ammazzarlo . Certo, la voglia di farlo fuori ce l’aveva sempre avuta, ma non aveva il coraggio di ammazzare qualcuno senza motivo . Ma in fondo non si stava male . Envy tentò di spingere la cosa un po’ oltre, convincendo Astral a schiudere le labbra . Vi penetrò all’interno con la lingua, giocando con quella sua . Quando Envy si staccò, Astral cominciò a tremare visibilmente .
-Ehi.. che ti prende ?- chiese Envy, osservandola .
-Niente.. Envy..- Envy spalancò gli occhi.
-Come, prego ?-
-Ho detto.. “Niente.. Envy.”- abbassò lo sguardo, fissando per terra . Envy, se possibile, aveva lo sguardo sempre più sorpreso . Tremava lui, adesso .
-A.. Astral.. ?- Astral posizionò una mano innanzi le labbra, poi annuì .
-Sì..- Envy scattò in piedi, indietreggiando e sbattendo contro il lettino posizionato accanto a quello di Astral . Vi cadde sopra .
-Porc..- si appiattì contro il muro .
-Mi.. mi spiac..- non riuscì a terminare: cominciò a tossire, sempre più forte, rimanendo un’altra ennesima volta senza aria . Envy si alzò di scatto, preoccupato .
-Ehi ! Astral !- fece . Non sapeva che fare, la osservava senza capire praticamente niente . Cercava con lo sguardo di trovare qualcosa che potesse aiutarla, poi entrò un’infermiera seguita a tutta velocità da un dottore -Ce ne avete messo di tempo !- gli abbaiò contro . Astral era rossissima in volto, e continuava a tossire, sentendo un dolore sempre più forte in fondo alla gola . Il dottore la visitò .



-Signorina..- disse il dottore, osservando tristemente Astral che respirava a fatica distesa sul letto, con accanto Envy -Mi duole dirle che lei ha..- venne interrotto dalla voce strozzata di Astral, che lo precedette .
-.. sono affetta da un tumore maligno detto Sarcoma, vero.. ?- e sorrise triste, Envy la guardava -.. mi dica.. è troppo tardi ?- il dottore annuì . Astral coprì il proprio volto con un mano, mentre una lacrima le solcava il volto .
-Mi spiace, signorina . purtroppo, temo, che..- e prese un grosso sospiro -.. al massimo può vivere altri due anni.. non di più ..- chinò la testa -mi dispiace, ma è troppo tardi..- Envy scattò in piedi, osservando il dottore .
-Sicuro che non si possa fare niente ?! Insomma, ci deve pur essere una qualche soluzione, no ?!- Astral lo afferrò per il polso . Envy si voltò, osservandola .
-.. è inutile, En.. Art..- disse, fra un singhiozzo e l’altro -E’ già successo.. dall’altro lato ..- e sorrise triste .
-Tutto quello che può fare è tornare a casa e stare la, cercando di uscire il meno possibile e..-
-Non devo alzare la voce o cantare.. giusto ?- singhiozzò lei .
-Esattamente . Mi spiace- detto questo, il dottore e l’infermiera uscirono dalla stanza, lasciandoli soli .
-Envy..- Envy si sedette di nuovo . Astral scattò e lo abbracciò stretto . Envy rimase immobile per la sorpresa -Ti prego.. lasciami sfogare..- Envy le sorrise triste .
-Non preoccuparti..-





Envy_Love: bhe?!?! Che avete da guardare, con quella faccia da padella ?!?!? >.< Sì, dico a voi, voi dall'altro lato dello schermo ! Voi che state leggendo in questo momento !! >.< Bhè ??? Che c'è da guardare ?! Qualcosa di tragico doveva pur esserci, no ?!?!?! >.< bhè, almeno così mi so regolare meglio coi capitoli e il tempo, e..


.. HO BATTUTO IL RECORD DEI 21 CAPITOLIIIIII !!! ^^ ME FELICEEEHH !! ^^


Risposte alle Recensioni del Cap 19. Envious Friend

Blacklight- bhè.. dopotutto è così, non si sa mai quando gli Homunculus vadano a riprendersela.. no ? ^^ riguardo al finale.. penso che è un pò si sia capito, da questo capitolo, ma comunque non do niente per scontato, poi vedrai tu stessa coi tuoi occhi cosa accadrà, le varie spiegazioni e tutto.. sono d'accordo con te, abbasso i truzziii !!! >.< (truzzi = fighetti ! U_U) Ma poi.. io non trovo concepibile il fatto che una stangona baciasse un nanetto !! é.è solo solo perchè è proprio inconcepibile e.. basta, la smetto ! XD


Risposte alle recensioni del Cap 20. Scambio Equivalente

Blacklight- bhè, Ed può sempre cambiare.. sbaglio, forse ? no che non sbaglio !! >.< comunque Astral tornerà presto, invece.. dopotutto ha solo due anni da vivere, mica può sprecare tempo lontana da Daydream !! >.< poi alla fine che è tornata a vivere a fare !?!? bha !! Comunque guarda che hai capito male la storia dello scambio equivalente: Ed si riferiva al fatto che l'ui l'amava e lei no . Se tutti e due si fossero amati, Ed avrebbe avuto l'amore di Astral e Astral avrebbe avuto quello di Ed, così sarebbe stato equivalente ! no ?
Rinesango93- Io ?!?! Io non ti voglio male !!! io cattiva ?? ç___ç non è colpa mia se non ti do il tempo di recensire, le idee mi vengono di getto e di getto io posto i capitoli ! é.è i'm sorry !!! comunque come vuoi, mi basta chemi mandi qualcuno ! XD peccato se la prossima settimana non puoi venire, sono sempre carine le tue recensioni ! XD sono divertenti ! ^^ alla prossima ! ^^

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Capitolo 23
*** A big weight on the shoulders ***



Si erano lasciati a metà strada, con un ultimo bacio leggero sulle labbra da parte di Envy . Astral era rimasta parecchio stupita dal comportamento dell’Homunculus, pareva essere diventato decisamente più dolce.. specialmente con lei, che era la sua acerrima nemica . Con le mani dietro la schiena camminava verso la casa che ormai era divenuta la sua, perdonando a Edward le sue azioni . Dopotutto, forse Edward aveva agito solo in base all’istinto, non in base al volere vero e proprio . Rifletté un attimo: lei non aveva mai chiamato né Edward né Alphonse coi loro rispettivi abbreviativi, Ed e Al . Scosse la testa . Non l’aveva mai fatto, non avrebbe di certo cominciato adesso a chiamarli con gli abbreviativi .
-Uuuuff..- fece, mentre vedeva in lontananza la propria casa . Lo sguardo triste sul volto, mentre i pensieri tornavano ancora una volta a ciò che sarebbe successo di lì a due anni: l’unica cosa della quale era certa, ovvero la morte . Tremò a visibile occhio umano, mentre si portava una mano e si fermava una volta arrivata a casa: sarebbe.. morta . Sarebbe morta senza riuscire a portare a termine il suo scopo vitale, ovvero quello di riuscire a vivere tranquillamente con Daydream . E poi.. come glielo avrebbe detto ? Con quale faccia sarebbe potuta andare da lei a dirle questo ? No, non era solo questo ciò che per lei era fondamentale.. infondo, doveva dire tutto questo anche al resto della sua famiglia adottiva.. ovvero ad Alphonse e ad.. Edward . Come l’avrebbe presa quest’ultimo ? Se fosse rimasto innamorato di lei fino al giorno della sua morte, che cosa sarebbe potuto accadere ? Fu a quel punto che decise: doveva parlare con Edward, e subito . Doveva in tutti i modi riuscire a fare in modo che si dimenticasse di lei, ma.. come avrebbe fatto ? Ecco, qua giungeva il problema . Era rimasta immobile ad osservare la porta della casa, tremando da capo a piedi, senza riuscire a capire nulla del posto nella quale era, senza riuscire a connettere più nulla: era bloccata . Dal cortile interno si poteva vedere tranquillamente attraverso il piccolo recinto che lo separava dalla strada . Edward era ancora là, a gingillarsi nei suoi pensieri, quando lo sguardo gli cadde proprio sulla figura immobile di Astral . Si alzò in piedi di scatto, pensando che non volesse avere più niente a che fare con lui.. ma lui non poteva sapere che era l’esatto contrario . Astral si morse il labbro, facendolo sanguinare giusto qualche goccia . Edward le si avvicinò oltre il recinto, mentre la osservava . Interruppe lui i suoi ragionamenti .
-A.. Astral.. ?- chiese, osservandola . Astral si voltò di scatto, gli occhi a poco diventarono lucidi . Strinse i pugni, prendendo tutto il coraggio della quale disponeva .
-Edward ! Ti devo parlare !- disse . Lo afferrò per il polso e lo trascinò dentro casa, andando dritta dritta in soggiorno, dove poi lo lanciò sul divano, andandosi poi a sedere su una poltrona là vicino . Lo guardava dritto negli occhi -Edward, tu mi ami, vero ?-
-Te l’ho detto, mi sembra..- disse lui, stufato .
-Bene. Scusa la freddezza nei miei modi, ma..- cominciò a giocare nervosamente con un filo in mezzo alle dita -.. devo chiedere alla tua ragione di dimenticarmi-
-Alla mia ragione ?- fece, osservandola irato -Perché non al cuore, così lo spezzi ?- si alzò di scatto, furioso . Andò dritto verso la porta, Astral si alzò di scatto, afferrandolo per il polso e trascinandolo ancora una volta sopra il divano .
-Accidenti, mi vuoi ascoltare ?!- sbottò infine, mentre lo osservava . Si sedette nuovamente, tornando a giocherellare -Non è per gioco che te lo chiedo.. è per evitare di farti soffrire, Edward..-
-Non pensi che sia troppo tardi per farti certi problemi ?- sbottò Edward, scostando lo sguardo . Astral sentiva un gran peso su di se, ma non riusciva a parlare, non riusciva ad esprimersi come desiderava lei stessa . Ciò che doveva dirgli, ciò che doveva confidargli, era troppo grande . Ma ci doveva riuscire, e lo sapeva . Mentre invece, Edward non faceva che appesantirle il carico .
-.. Edward, per favore..- supplicò Astral, allo stremo -.. ti prego, tenta il tutto per tutto per dimenticarmi.. te ne prego !-
-E se io non volessi ?-
-Edward, cazzo !- sbottò Astral, con gli occhi lucidi dallo sforzo -Io fra massimo due anni morirò !- urlò . Poi, cominciò a tossire, sempre più forte, rimanendo sempre senza aria, prendendo grandi boccate una volta smesso di tossire . Edward la osservava, stupito -Edward, io ho un tumore alla gola.. ! E non si può curare più, ormai.. !- disse Astral mentre un’ennesima lacrima le rigava il volto -Ti scongiuro, Edward ! Dimenticami !- e riprese a tossire . Edward la guardava, e ad ogni colpo di tosse capiva sempre di più la gravità di ciò che era accaduto ad Astral . Cominciò a sentirsi piccolo.. e questa volta, perché lo era veramente .





Envy_Love: oggi sto veramente impazzendo ! sento che potrei anche continuare fino all'infinito e concludere la fic, ma al momento.. NON HO LA MINIMA IDEA DI FINIRLA !! ^^ eheh.. ci vediamo al prox chap ! ^^

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Capitolo 24
*** Gomenasai ***



Era scoppiata in lacrime, si era piegata su se stessa, mentre le spalle venivano scosse da singhiozzi sempre più frequenti, e frequenti colpi di tosse . Si strinse nelle spalle, sentendosi inutile e .. debole . E dire che non lo era proprio, o almeno era questo che cercava di mostrare . Edward, davanti a lei, la osservava tanto allibito quanto preoccupato . La osservava a bocca aperta, senza capire, senza sapere cosa fare . Anche se era oramai quasi un adulto, non sapeva cosa fare in certe situazioni .
-A.. Astral, io..- Astral scattò in piedi, tremando . Edward la guardò e si alzò a sua volta, fronteggiandola e abbracciandola: sentì che era la cosa migliore da fare, almeno in quel momento . Senza neanche pensarci, Astral ricambiò l’abbraccio, stringendo forte e sentendo sotto le sue braccia la forza dei muscoli di Edward e il respiro regolare . Poteva perfino sentire i battiti del suo cuore impazzito, che in quel momento aveva accelerato il suo andamento di non poco . Astral fece finta di niente, continuando a piangere, silenziosa, ma ugualmente scossa da singhiozzi . Edward rimase immobile, non sapeva che fare: in quel campo si riteneva alquanto inesperto, era la prima volta che gli capitava di innamorarsi, e una situazione del genere non gli era mai capitata sotto mano, perciò si limitò a rimanere immobile . Ma, senza saperlo, stava donando ad Astral un calore che mai aveva provato prima di quel momento: un calore quasi fraterno, che nessuno era mai riuscito a darle . Fin da piccola non aveva mai avuto un abbraccio materno.. aveva avuto solo il fratello maggiore, che non stava poi così tanto in casa . Astral, avvolta da quel calore, cominciava poco a poco a calmarsi .
-Sc.. Scusami, Edward..- disse Astral, dopo essersi calmata, sciogliendo l’abbraccio che gli era stato donato .
-E.. perché ?-
-Ti sto donando fastidi.. ti sto facendo soffrire.. e mi sono intrufolata nella vostra vita senza problemi, senza farmene, senza.. senza pensare che forse avrei potuto causare qualcosa di .. brutto, e.. senza pensare che forse un giorno, per questo mio problema della gola, dopo essermi legata a voi, avessi potuto farvi soffrire..- disse -Scusami, Edward.. non.. non avrei dovuto intromettermi nella vostra vita !- disse Astral, crollando nuovamente sulla poltrona dietro di se . Edward si inginocchiò davanti alla poltrona, e prese una mano di Astral fra le sue, e la baciò . Lo sguardo era posato sui suoi occhi: su quelle pozze color madreperla . Su quelle due perle preziose, che in quel momento erano cosparse di venature rosse . Ma non importava l’aspetto fisico .
-Non devi scusarti proprio di niente .- disse -Tu.. sei riuscita a donarmi una conoscenza migliore .. di qualunque altra cosa- disse, abbassando lo sguardo, arrossendo -Ho letteralmente perso la testa per te, questo è uno sbaglio commesso dal mio cuore, ma non posso farlo pesare a te, perché non c’entri- disse ancora, tornando ad osservala -Non ci stai dando fastidi, non mi stai facendo soffrire.. non ti sei intrufolata nella nostra vita.. non è colpa tua, niente di tutto questo !- Astral tremò ancora .
-Edward..- Edward le tappò la bocca con un dito .
-Non mi hai mai chiamato Ed.. ti prego, da adesso fallo ..- Astral combatté contro se stessa: le era difficile farlo .
-Ed.. ti prego.. puoi insegnarmi l’alchimia ?-



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Capitolo 25
*** I would like to be whit you ***



Era passato un pò di tempo da quando gli aveva fatto quella proposta . Edward aveva accettato sorridendo, così ogni giorno, mentre combattevano, gli insegnava I principi base dell’alchimia . Astral incanalava tutto nella memoria, senza scordare niente, mentre seria insegnava ad Edward a combattere meglio . Fortunatamente, lui aveva ripreso a parlare a tutti, ma era l’unico a sapere della malattia di Astral, che preferiva tacere riguardo ad essa . Se avesse rivelato d’essere malata ad Al o a Daydream, probabilmente le avrebbero vietato di fare ciò che stava facendo, l’avrebbero chiusa a letto per tutto il resto del tempo che le rimaneva da vivere . Ma non poteva, doveva.. doveva combattere, così da poter proteggere sempre e comunque quelli che erano ormai diventati la sua famiglia . Ma comunque non riusciva a levarsi dalla testa un volto, un nome, una voce . Quelli di Envy . Ma riusciva a dimenticarli almeno mentre combatteva . Ma fra combattimenti, insegnamenti e quant’altro, non riusciva a stare quanto voleva con Daydream, che oramai si era confessata ad Alphonse, e si era scoperto che la ricambiava abbondantemente . Questo faceva invidia ad Edward, che comunque continuava ad amare Astral, nonostante lei gli avesse chiesto di dimenticarla .
Quel giorno, Astral si ritrovava da sola, nella stanza che divideva con Daydream: Edward aveva creato un altro letto con l’alchimia, utilizzando la materia delle pareti e del soffitto, rendendoli meno resistenti . Guardava il soffitto, mentre pensava a tutto quello che le era successo . Doveva far piazza pulita di brutti pensieri e rinnovarli con quelli riguardanti i suoi sentimenti . Non riusciva più a capire niente . Gli piaceva Envy, lo amava, ma non poteva stare con lui perchè erano nemici, sarebbe dovuta tornare con gli Homunculus e scegliere fra amore e amicizia . Avrebbe dovuto scegliere fra Envy e Daydream, ma il problema non si presentava: era automatica la scelta di Daydream . Tentò di ragionare: con Envy non poteva stare, ma Ed l’amava, e quindi rischiava di farlo soffrire sempre di più . Spalancò gli occhi, alzandosi di scatto a sedere . poteva sempre stare con Edward, avrebbe sempre potuto imparare ad amarlo.. no ? Pensava che si potesse fare, ma non sapeva che al cuor non si comanda di provare un sentimento . Non è un oggetto, non lo si può manipolare . Però, nonostante tutto, non voleva far soffrire ne Edward ne Envy.. come avrebbe fatto ? Si distese di nuovo . Doveva trovare un modo . Prese il cuscino e lo mise sugli occhi, coprendoli . Bussarono alla porta .
-Avanti..- disse . Bussarono di nuovo . Per caso Alphonse era tornato ? Era strano, dato che era a casa da sola -Avanti !- la porta si aprì, rivelando Edward . -Già qua ?- gli chiese, mettendo meglio la testa sul cuscino . Quello sorrise .
-Ehi, per una volta che vengo a farti visita..- si chiuse la porta alle spalle -.. mi tratti così, Astral ?- Astral si tirò su, inarcando un sopracciglio .
-Ma se viv..- venne bloccata: Edward la stava baciando . Cercò di divincolarsi, quando la figura di Envy prese il posto di Edward . Si divincolò lo stesso -Ma che.. che fai ?!- disse, allontanandolo da se .
-Ma come ? Adesso mi respingi ?- disse, falsamente triste: per lui quello era un semplice gioco .
-Ma che dici ?! Tu.. sei un mio nemico, non posso !-
-Però.. mi ami, giusto ?- Astral spalancò gli occhi, per poi osservarlo furiosa .
-E con questo.. ?!- disse, osservandolo -Erro o eri tu quello che diceva “non riesco a levarmela dalla testa”.. ?- Envy assunse un leggero colorito roseo .
-Bhè.. e questo che c’entra, adesso ?!-
-Envy..- disse, abbassando la voce, Astral . Envy la osservava . Era seduto sul suo letto . Astral triste in volto -Devi andartene, e quando tornerai lo dovrai fare come nemico .-




Risposte alle recensioni del cap 23. A big weight on the shouldersa

Blacklight- ahah.. tu non vuoi che finisca subito.. ma se deve durare ancora due anni, nella storia, come pensi che possa finire subito ? XD non temere, non ho ancora in programma di farla finire ! non ti scolli più ? O_O bello .. XD eheh.. però è triste, nessuno mi ha detto niente x aver superato il my record dei 21 capitoli.. ma in fondo non importa ! XD Comunque, per rispondere anche alla domanda della recensione sul capitolo 22, ho dovuto fare in modo che Astral avesse quel tumore alla gola perchè sennò mi pareva troppo rose e fiori.. io non sono tipo da finali stile walt disney "e vissero tutti felici e contenti", mi piacciono le cose tristi ! XD i'm sorry, mi farò perdonare !
rinesango93- ehi ! senti.. ma lo sai che mi piacciono tanto le tue recensioni ? XD che peccato, che parti mercoledì ! ç___ç annuuu.. comunque lo so che ti ricorda FullMoon (xkè lo seguivo anch'io, ho tutti i volumi), ma non l'ho fatto per copiare ! Facendo conto che io ho .. come dire ? cioè, io NON conoscono per niente malattie e roba simile.. facendo caso che è l'unica cosa che ricordavo in quel momento ho messo una malattia letale (>.> ehm..) derivata anche dal fatto che da due mesi e mezzo ho una tosse che non accenna a sparire.. ad esempio quando alzo la voce e compagnia, dunque ho messo il sarcoma . ^^ mi spiace che tu non possa leggere subito, ma comunque aggiornerò ogni giorno anche per te ! Okay ? ^^ e poi, quando torni, mi dirai anche che vuol dire "itazura", eh ! ^^ ci conto !! XD ci si sente dopo il dieci ! ^^
fullmetalQUEEN- il capitolo che stavi aspettando è appena arrivato, ma con i prossimi mi sa che ci saranno molti "perchè" alla quale dovrò rispondere . Senti, sono una fan accanita della tua fic "Save Us From Death", l'adoro con tutta me stessa !! ^^ l'adoro, l'adoro, l'adoro !! A proposito.. mi lasci il tuo contatto msn ? è noioso parlare via recensioni.. magari così ci scambiamo qualche idea ! ^^ risp se ti interessa ! bye ! ^^


Risposte alle recensioni del cap 24. Gomenasai
Blacklight- Astral vuole imparare l'alchimia sì per difendere meglio Daydream, ma come ho spiegato nel capitolo qui presente lo vuole anche per proteggere Edward e Alphonse . E comunque non può mica sperare di battere gli Homunculus a suon di calci, no ? ^^
fullmetalQUEEN- chiarisco subito i tuoi dubbi: Astral vuole imparare l'alchimia perchè sente il bisogno di proteggere quella che ormai è la sua famiglia . Ne sente il bisogno, dunque non può fare a meno di chiedere questo favore a Edward . Comunque non ti preoccupare, ti toglierò ogni dubbio ! ^^ ci sentiamo al prox cap ! Bye !

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Capitolo 26
*** Crisis ***



Astral si era alzata, e aveva fatto qualche passo verso la porta: era stata categorica, diretta, fredda . Non ammetteva replica, comunque . Non aveva nessuna intenzione di lasciare che Envy entrasse ancora una volta nella sua vita, pretendendo di prendere il suo cuore, nonostante lo avesse già e tutto questo l’avesse già fatto .
-Astral.. che cosa ti ha fatto cambiare idea così all’improvviso.. ?-
-E’ una mia decisione, Envy.. tu sei un mio nemico ..- Envy si alzò di scatto, abbracciandola da dietro e facendo scorrere le sue labbra sul collo di Astral -Eh.. En.. Envy, smettila..- disse cominciando a tremare .
-No, finchè non sarai mia..- a quelle parole, Astral si voltò di scatto, strattonandolo .
-ALLORA ERA QUESTO IL TUO SCOPO SIN DALL’INIZIO ?!- urlò . Envy era finito per terra, cercava di alzarsi -HAI CERCATO DI PRENDERMI IN GIRO, BASTARDO CHE NON SEI ALTRO ?!- urlò . Envy si alzò, la squadrò . -STAVI PE.. MMHHH !!- Envy prese le sue labbra fra le sue, in un attimo, mangiandogli le parole direttamente dalle labbra, ingoiando direttamente quelle che erano le parole di disgusto nei suoi confronti . Astral cercava di divincolarsi, quando rimase immobile . Envy si era staccato per cambiare lato, quando ad Astral mancò l’aria . Si piagò su se stessa, cominciando a tossire . Gli occhi chiusi in un’espressione sofferente,mentre s’accasciava al suolo, senza aria . E continuava a tossire, senza sapere con esattezza cosa fare, come riuscire a trovare l’aria . Envy si accovacciò immediatamente su di lei, osservandola, spaventato .
-Astral ! Astral !- la chiamava, cercava disperatamente di aiutarla, ma invano . Astral svenne in pochi instanti, e rimase come morta . Oltre la porta una figura sorridente -Mi avevi promesso.. che non le sarebbe successo niente !- gli ringhiò contro .
-Mi spiace se non ho mantenuto la promessa.. ma vedi, è una questione personale ..- sorrise quella . Era una donna, dalla voce . Si avvicinò, mettendosi meglio alla luce: Crystal Rain . -Era tanto che non ci vedevamo.. eh, Astral ?- sorrise, poi . Si voltò verso Envy, che spaventato e preoccupato stringeva Astral al proprio petto, mentre non respirava . -Portala dal padre come abbiamo accordato . Mi raccomando .-

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Capitolo 27
*** Final Moment.. -Sempre di Più- ***



Quando si svegliò, si ritrovò lontana da casa sua . Il posto puzzava di marcio, era umido, le pareti erano sporche e per terra vi era sparsa una gran quantità di olio combustibile . Astral non riusciva a capire dov’era, quando tentò di alzarsi si rese conto che era incatenata ad un’enorme palla di ferro posizionata alla sua destra . No, anzi, erano due: una alla destra e l’altra alla sinistra, la bloccavano per benino, ma almeno poteva avere un po’ di libertà nei movimenti, e di questo poteva essere un po’ felice . Tentò di parlare, le mancò la voce . Si sfiorò la gola, poi si guardò intorno, allarmata, sentendo dei passi avvicinarsi . Cominciò a tremare visibilmente .
-Non ti preoccupare, Astral.. sono solo io..-

Appunto..

-Non avrai paura della tua migliore amica, vero ?- Crystal si avvicinò a lei, inginocchiandosi proprio innanzi alla sua figura, sorridendo . Passò la lingua sulle proprie labbra, inumidendole . Si avvicinò ad Astral, poi, facendo scorrere la lingua sulla sua guancia destra, vicino alle labbra . Astral tentò di scansarsi, ma le catene la bloccavano . -Ehi, dove cerchi di andare.. ? Non ho ancora finito..- appunto di quello aveva paura, Astral . Aveva sempre saputo che in un certo senso Crystal fosse stata.. bisessuale . Ma mai.. MAI, aveva pensato che proprio LEI fosse oggetto dei suoi desideri.. la cosa la faceva rabbrividire, ma non poco .
-Mi fai schifo ! LASCIAMI !- come risposta si beccò un pugno in pieno viso, tanto che Astral rimase voltata . Crystal allora, la riprese, cominciando a mordicchiarle l’orecchio -BASTA ! LASCIAMI, CRYSTAL, CAZZO !- inutile . Poco dopo, Crystal le diede un leggero bacio sulle labbra, facendola quasi vomitare per il disgusto . Crystal si alzò, cominciando a menarle colpi allo stomaco . Poi alla schiena, alle gambe, elle braccia, al volto, finchè non tornava al busto, cominciando a pestare .
-IO TI FACCIO SCHIFO ?!- urlò Crystal -E COSA PENSI CHE ABBIA PASSATO IO IN TUTTI QUESTI ANNI ?!- Astral avrebbe voluto osservarla, ma non ci riusciva: il dolore era troppo acuto, e ad ogni parola Crystal menava un nuovo colpo al suo addome, rompendole probabilmente più di una costola . Astral cominciò a tossire, in crisi come sempre, sputando a che c’era anche sangue . -HAI IDEA DI COME HO SOFFERTO IO ?- Crystal sembrava disperata, finchè non s’accasciò davanti a lei, triste in volto e con le lacrime agli occhi . -.. hai sempre preferito quell’altra a me.. perché.. perché ?!- Astral la osservava, ma non faceva niente, non si muoveva, non ribatteva: il dolore era ancora troppo presente in lei -.. eri l’unica persona che realmente mi era rimasta vicina.. nonostante io ti trattassi di schifo ! Eri l’unica, l’unica amica e poi.. poi..- serrò le labbra, mordendosele . Astral stringeva lo stomaco, nel mentre la guardava . E tossiva . -.. POI è ARRIVATA DAYDREAM !- urlò infine -COME HAI POTUTO PREFERIRE LEI ?! HAI IDEA DI COME MI SONO SENTITA SOLA ?!- Astral si alzò sui gomiti, osservandola con sguardo sofferente .
-E tu.. hai idea..- tentò, sotto lo sguardo irato di Crystal -.. di cosa ho passato io dopo che mi hai detto le tue ultime parole.. ?- Crystal strinse i denti, menandole un ultimo calcio .
-TU NON HAI DOVUTO SOFFRIRE PER LA TUA MORTE ! ALMENO QUELLA è STATA INDOLORE, PER TE, CAZZO !- sbottò -TUO FRATELLO MI HA AFFERRATA, SULLA TUA TOMBA MI HA COLPITO ALLO STOMACO Più E Più VOLTE, PER POI LASCIARMI PER TERRA COME MORTA !- si alzò di scatto, stringendo i pugni convulsamente . Astral si contraeva dal dolore -ALLORA Sì CHE HO SOFFERTO, NONOSTANTE HO AMMAZZATO TUO FRATELLO, BEVENDO QUELLE POCHE GOCCE DEL SUO SANGUE CHE LA VITA MI HA PERMESSO DI PRENDERE !-
-Avrei..- cominciò Astral -.. voluto ucciderti con le mie mani..- confessò, poi . Crystal esplose . Cominciò a menarle colpi, sempre più forti, finchè con un ultimo non le trapassò il ventre, per poi trapassarle anche il petto, poco sotto il cuore . Astral soffrì, si sentì morire, s’accasciò al suolo, mentre stringeva convulsamente un pezzo di carta, all’interno della quale vi erano scritte poche parole, giusto quelle che aveva da dedicare alle quattro persone che realmente l’avevano amata, sebbene tutte in maniera differente . Crystal se ne andò, urlando qualcosa . Envy accorse, correndo, verso il corpo inerme di Astral .

-Astral .. Oddio..- fece, prendendola fra le braccia e stringendola a se . Astral riuscì appena ad alzare il braccio col pezzo di carta all’interno, mentre i suoi occhi color madreperla cominciavano a spegnersi, poco a poco ..
-Stacca il pezzo riguardante te e.. da il resto.. agli altri..- cercò di dire . bhè, sebbene in maniera approssimativa, ci riuscì -Ti prego..- aveva il volto e il corpo scosso da singhiozzi, che causavano uno schizzo di sangue da ciascuna delle ferite sul busto . Envy la strinse a se, mentre una singola, piccola, timida lacrima si faceva largo sul suo volto piuttosto diafano . Quella poi venne seguita da un’altra, poi un’altra.. finchè non finì col piangere definitivamente: aveva oramai capito che per Astral non c’era più speranza, qualunque cosa avesse fatto -Envy.. stai.. piangendo per me ?- Envy come risposta la baciò, Astral non riuscì a chiudere gli occhi: non sarebbe più riuscita ad aprirli .
-Per chi dovrei piangere, secondo te ?!- e la strinse, continuando a piangere -Cazzo, mi avevi promesso che.. che..- si asciugò velocemente le lacrime, quasi fosse troppo orgoglioso per mostrarle . Eppure Astral lo sapeva che era orgoglioso.. ma al punto da non piangere per la morte della persona che amava ? -Cazzo.. che cosa sto facendo.. ?- Astral sorrise gentilmente .
-E’ naturale piangere.. non c’è bisogno di asciugare le lacrime.. non pensi ?- e gli sorrise ancora, baciandolo dolcemente . Envy prese la sua mano con la sua, intrecciando le dita con le sue . Astral si limitò a socchiudere gli occhi, quanto bastava per accennare che ricambiava anche internamente . -Envy..-
-Non parlare.. sai, forse.. co-con la Pietra Filosofale possiamo..- Astral scosse la testa, sfiorandogli le labbra con le dita, per poi intrecciarle di nuovo con quelle di Envy .
-Ormai.. è venuto anche il mio momento.. non pensi ?- e sorrise gentilmente . I suoi occhi si schiarirono, sempre di più . Il suo sorriso si spense assieme ad essi, la sua mano cominciava a farsi sempre più pesante.. sempre di più mentre le palpebre poco a poco si chiudevano -Envy..-
-Astral.. No.. no.. Astral ! ASTRAL, NO ! RESISTI !- e riprese a piangere, mentre il volto di Astral si inclinava sempre verso destro.. sempre di più.. e Astral sempre di più avanzava verso la sua fine.. sempre.. sempre di più ..
-Envy.. ti amo..- e, roteando gli occhi per l’ultima volta verso il vuoto, spirò, lasciandosi andare pesantemente su di lui . Le iridi di Envy si contrassero, divenendo sempre più piccole ed assottigliate. Per un attimo smise persino di respirare, il suo cuore manco di uno, due, più battiti, finchè non raccolse tutto il suo fiato per un ultimo urlo finale, per sfogarsi, urlando tutto quello che gli stava sul cuore, sopprimendolo sempre più . Contornando il tutto con due, piccole, spirate parole..

-.. anche io ..-


E Poi, quasi come se lo desiderasse lui stesso, Qualcosa Dentro Gli Si Spense, Lasciando Un Vuoto..

.. e dimenticò tutto ..




Risposte Alle Recensioni
fullmetalQUEEN- scusa il clamoroso ritardo con la quale posto, adesso ! Mi dispiace davvero tantissimo, solo che purtroppo.. ho avuto problemi con le altre fic che ho dovuto concludere per problemi di spazio nel computer, così le avevo postate e cancellate dal pc, ma.. queste son cose personali ! Comunque la parte in cui Astral rifletteva è stata assai difficile per me . Ho proprio preso spunto dalle tue parole, perché a quello pensavo io: non si può imparare ad amare una persona.. purtroppo è complicato .. fin troppo, direi . E poi.. adesso, come vedi, Astral non è rimasta né con Envy né con gli Elric e Day.. se solo ripenso a come ho fatto stronza e bastarda Crystal mi viene da picchiarla e ammazzarla di botte !! >.< poi.. ovviamente ti concedo di ammazzare Crystal ! ù___ù se vuoi posso inserire un personaggio aggiuntivo della quale deciderai tu stessa le mosse ! XD così vendichi Astral.. anzi, no, così vendichi me ! ^^ però.. è un po’ triste morire in una ff.. ti pare ? ._. comunque come vedi ho “tentato” di continuare il prima possibile.. i capitoli per me stanno diventando pesanti, per la mente ho equazioni matematiche etc.. quindi fosse per me mi confonderei volentieri e comincerei a scrivere calcoli matematici al posto di capitoli ! XD
Blacklight- bhè.. se dici che Astral pensa troppo vuol dire che hai proprio capito come sono io ! difatti, come hai proprio puntualizzato tu, Astral (ovvero io) si preoccupa troppo per gli altri.. comunque purtroppo non so se continuerà a lungo.. (e invece sì che lo so ! ^^ so esattamente quando finirla ! *_* mwahaha !!!).. perciò aspetta .. chissà ! ^^
Lily123- certo, se Crystal avesse imparato più lentamente la sua parte adesso ci sarebbero farfalle in giro pe la mia testa, al posto delle idee ! Avevo bisogno di questo.. bhè, sennò adesso non sarebbe venuto fuori questo capitolo ! e poi, come dire ? la sua stronzaggine e bastardaggine è venuta tutta proprio dai motivi sopraelencati (qll che urla a squarciagola..) ! Ultima cosa: trovo le tue ultime fic meravigliose, scusa se non te le recensisco, ma comunque ci tengo a dirti che sono davvero meravigliose ! ^^ purtroppo non ho commentato a causa di mancanza di tempo, quindi.. spero saprai perdonarmi ! ^^ a presto, bye bye ! ^^
rinesango93- Ciao ! ^^ va benissimo, e te ? XD grazie per la spiegazione sul significato della frase che metti sempre alla fine delle tue fic o dei tuoi commenti.. un itazura na kiss anche a te ! ^*^

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Capitolo 28
*** Fra Le Righe.. -Attimi di Memoria Incandescente- ***



Envy baciò per l’ultima volta la figura di Astral, con un gesto dolce della mano gli chiuse gli occhi, lasciandosi andare . Si asciugò definitivamente le lacrime, prendendo il foglietto dalle mani di Astral . Con gli occhi un po’ gonfi per il pianto e le guance un po’ rosse, lesse silenziosamente le poche righe li scritte . LA calligrafia di Astral era riconoscibilissima: nessun errore di scrittura, tutto tondeggiante e in un certo senso antico.. insomma, una cosa spettacolare per la vista .

”Envy.. probabilmente quando leggerai queste righe sarò già morta da un pezzo oppure, chissà, sarò appena morta.. magari lontano da te, magari proprio fra le tue braccia.. o insomma vicino a te . Non so, non ho il potere di predire il futuro.. purtroppo . Bhè, con te ho passato.. devo essere sincera, attimi di puro e unico odio, altri attimi di perfetta armonia.. insomma, prima ti ho odiato, poi ti ho rivalutato, e.. non so se a questo punto te l’avrò già detto, ma.. ecco.. ti amo, Envy ! Può sembrare paradossale, può sembrare strano.. ma questi sono i fatti . Mi hai fatto conoscere qualcosa di diverso dal solito affetto.. e, credimi, io non ho mai conosciuto la parola amore . Perciò, ti ringrazio, Envy . Sei stato il primo e, ahimè, l’unico, a farmi scoprire il significato di questa parola ..

Grazie .”


Quello fu il vero colpo di grazia . Strappò dal resto del foglietto la parte interessata a se stesso, piegandola accuratamente e riponendola in una tasca all’interno dei pantaloncini, il resto lo piegò un paio di volte e lo strinse in mano . Si alzò, lasciando in terra il corpo morto di Astral, voltandosi ed uscendo dalla stanza, preoccupandosi di consegnare il rimanente pezzo di carta a coloro cui interessava .


A vedersi spuntare davanti Envy, ovviamente Ed, Al e Day rimasero di stucco . Tutto quello che fu, sulla soglia di casa, fu lasciare quel bigliettino fra le mani di Edward, dicendo solo cinque parole -da parte.. di un’amica- si limitò . poi si voltò, tornando a camminare . Edward lo osservò di spalle, allibito . Prima di vederlo sparire, notò che la sua schiena veniva scossa da frequenti singhiozzi . Spalancò gli occhi, aprendo di scatto il biglietto che gli aveva lasciato: lo divise in tre parti e consegnò . Poi si riunirono tutti in soggiorno, leggendo ciascuno la propria parte .

”Edward.. lo sai che sei stato il primo vero amico che ho trovato ? Dico davvero, sei stato il primo.. nonché forse l’unico che abbia saputo starmi accanto anche senza starmi appiccicato.. senza esagerare . un giorno, quando ti dissi del mio problema alla gola, mi dicesti che non ero entrata prepotentemente nelle vostre vite.. ma riguardo al farvi soffrire ? ci avevi pensato ? Ecco . E’ proprio di questo che voglio parlarti in questa.. ultima lettera . Speravo di non farti mai soffrire, di non causarti.. danni di questo genere . Eppure, è successo lo stesso . Penso proprio che quando leggerai questo appunto sarò.. morta . Sì, Edward, sono morta . Ho scritto questo appunto (come tutti gli altri, d'altronde) in anticipo, così che magari.. come dire ? Non avrei dovuto dirvi addio personalmente.. ebbene, Edward.. sai qual è il significato della frase ‘Voler bene ad una persona fino ad essere sul punto di amarla, è umano’ .. ?”

“Alphonse.. a quest’ora sarò.. già morta . Ma non disperarti, perché so che è nel tuo stile farlo quando qualcuno viene a mancare . Ebbene, mi dispiace dirti che a quest’ora sarò morta . Ti sei preso cura di me per tutto questo tempo, per tutti questi mesi.. mi sei stato accanto, mi hai sostenuto, mi hai voluto bene.. ma cosa più importante mi hai dato conforto e una casa dove stare . ebbene, Alphonse.. sai qual è il significato della frase ‘Voler bene ad una persona fino ad essere sul punto di amarla, è umano’ .. ?”

“Daydream.. ti ho ‘amata’, come ben sai e come ti ho già detto quel fatidico giorno, quando mi hai vista .. ecco, ‘avvinghiata’ a Edward.. quando mi dicesti di essere invidiosa di me . ti ricordi, è vero ? Bene, adesso non sarà cambiato niente . Perché, ti chiederai, io ti abbia scritto questa lettera.. ecco, sappi che te l’ho scritta perché volevo scusarmi: in questo momento non sarò di certo riuscita a farti tornare indietro tutti i tuoi ricordi.. forse proprio nessuno o una minima parte, però.. sappi che ti ho amata sul serio ! Certo.. devo ammetterlo, non come ho amato .. quell’altra persona, ma comunque ti ho amata, in maniera diversa ovviamente da lui . E adesso ti chiedo scusa: di non averti aiutata, di non aver mantenuto la mia promessa.. di non poter stare con te fino all’ultimo vero instante della mia vita . sono morta, Day.. sono morta, questa volta mi sa che per sempre.. mi sa che non potrò tornare indietro .. Daydream.. leggi attentamente, da questo momento in poi.. sai qual è il significato della frase ‘Voler bene ad una persona fino ad essere sul punto di amarla, è umano’.. ?”


”… vuol dire che ti ho seriamente voluto bene . Vuol dire che ti ho amato, dentro di me, vuol dire che in realtà quello che provavo per te.. non era semplice affetto, ma neanche amore serio . Insomma.. ti ho voluto bene fino ad essere sul reale punto di amarti con tutto il mio cuore . Occuperai un posto privilegiato nel mio cuore, un posto che di certo nessun altro occuperà.. MAI ! e se te lo scrivo qui, è perché lo penso realmente.. e, credimi, scrivere questo appunto non è stato per niente facile..

..Addio..”


Finirono di leggere nello stesso instante, alzarono lo sguardo tutti e tre contemporaneamente . Daydream rimase immobile, così come Alphonse . Edward, invece, tremava . Strinse quell’appunto fra le mani, si morse prepotentemente le labbra, poi scattò in piedi: gli occhi gli si erano gonfiati, le lacrime avevano cominciato a scendere copiose lungo le guance ormai rosse . Corse nella sua stanza, non voleva farsi vedere in quello stato da Daydream e da Alphonse . quest’ultimo si coprì gli occhi con una mano, cercando di reprimere le lacrime . Daydream, invece, dopo un urlo disperato proveniente dalla stanza di Ed e Al, si lasciò andare per terra, in ginocchio, in lacrime . Alphonse non riuscì a trattenersi . Cominciò a piangere, asciugando ogni lacrima dopo che scendeva . Ma Daydream era legata a lei.. ma comunque, nessuno dei due l’amava alla follia, come Edward, che aveva letteralmente perso la testa per lei . Si strinse nel letto, continuando ad urlare disperato, stringendo il cuscino, mordendolo, piangendo e urlando ancora . non riusciva a reprimere tutto questo . non ci riusciva . Era troppo.. troppo pesate per lui . Era.. troppo difficile reprimere .

Era semplicemente troppo difficile .






Envy_Love- Ecco.. siamo ufficialmente arrivati ad un quarto della storia, se non di meno ! non ho nessuna intenzione di finirla presto.. che accadra adesso che Astral ha abbandonato totalmente Ed, Al, Day ed Envy ? Envy prenderà qualche decisione in merito ? Ed e Al, che faranno ? E Daydream, sopravviverà anche senza la sua compagna di vita.. ?
Le risposte le avrete semplicemente continuando a leggere ! ^^ bye bye !!

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Capitolo 29
*** Il Calore di Una Madre -Ho Bisogno di Aiuto- ***




Edward non usciva dalla sua stanza ormai da tre giorni, da quando aveva ricevuto quella.. ma sì, chiamiamola “lettera”, era rimasto la dentro . Quando capitava lanciava urla di disperazione, altre piangeva, altre ancora lanciava il cuscino per aria, gli tirava qualche pugno e lo lanciava per terra, portando le coperte del letto fino al volto, a coprirsi . Si sentiva a dir poco di schifo . Non usciva per mangiare o per bere, per farsi quattro passi.. neanche per andare in bagno . Non usciva per niente al mondo . Quando Alphonse cercava di entrare nella stanza, magari per consolare il fratello, veniva cacciato via in malo modo . Era irrecuperabile . Oramai, puntualmente, ogni venti minuti si sentiva un urlo proveniente dalla stanza di Ed e Al, che faceva puntualmente trasalire Daydream, facendole sbavare tutti i suoi capolavori.. sì, avete letto benissimo, “capolavori” . Daydream era un’artista o bene o male se la cavava nel disegno . Quel giorno, però, era più che intenzionata a far aprire la porta ad Edward: era riuscita a non sbavare il disegno, dunque voleva mostrarglielo a tutti i costi .
-Ed…- bussò una volta -Ed..- bussò una seconda volta -Ed.- disse tranquilla, bussando più volte, più forte . Nessuna risposta, come prima . Si spazientì -Ed!- cercò la tranquillità per andare avanti: niente, troppo complicato . -EDWARD ELRIC !- da dentro la camera, Edward trasalì . Scattò seduto sul letto, sudato, con in mano ancora il cuscino: era in corso la guerra contro il cuscino, che povero, subiva tutti i suoi pugni, le sue urla, i lanci.. le lacrime -APRI IMMEDIATAMENTE QUESTA PORTA, O LA BUTTO Giù IO !- ordinò Daydream . Alphonse in quel momento passava di lì, trasalì a vedere la ragazza della quale era innamorato così arrabbiata: era peggio di lui in quel campo . Sentirono entrambi dei passi pesanti provenienti da dentro la stanza di Edward, poi un giro di chiave, due, per poi infine mostrare il volto di Edward totalmente sconvolto: i capelli erano scombinatissimi, alcuni sparati per aria, altri ritti verso altre mille direzioni . Gli occhi erano gonfi per il pianto, il volto rosso per la rabbia, la voce roca per le troppe urla, il petto nudo sudato come il resto del corpo, i boxer saldamente attaccati alla pelle . Quando Daydream lo vide gli venne un colpo, ma allo stesso momento provò per lui un’infinita pena: gli stava venendo la voglia di abbracciarlo e consolarlo, ma niente sarebbe riuscito a farlo, se non quella persona stessa . Ma lo sapeva, lo sapevano entrambi, lei non sarebbe tornata indietro . Daydream teneva sotto braccio il suo disegno, lo sguardo era triste, su di lui, che la fece entrare in camera . Quando Alphonse tentò di seguirli, la porta venne chiusa violentemente e a chiave . Alphonse rimase seduto dietro la porta, sospirando, aspettando che aprisse . Day si sedette sul letto di Alphonse (per quei tre giorni aveva dormito nello stesso letto con lei), osservando Edward, che si lanciava contro il letto, affondando la testa nel cuscino, lasciandosi andare ad ennesime lacrime disperate . Nascondeva la faccia nel cuscino perché non voleva farsi vedere da Daydream: era troppo.. troppo orgoglioso . Daydream gli sorrise .
-Ed, ascoltami..- tentò . Almeno a lei e ad Alphonse il trauma era passato . Peccato che fosse complicato farlo passare pure ad Edward -..io.. a me, ad Alphonse.. manca moltissimo, lo sai..- tentò la frase, senza mettere soggetto . Sapeva che se l’avrebbe fatto Edward avrebbe urlato . Ma Edward urlò lo stesso . Daydream sospirò -..però..- continuò -..lei è stata felice, almeno nel momento della sua morte, Edward- disse lei, decisa . Edward riemerse dal cuscino con uno sguardo stupito, con gli occhi pieni di lacrime e il volto rigato, osservò Daydream -Vedi, Edward.. lei amava .. Envy..- sapeva che quello non sarebbe piaciuto ad Edward, che difatti urlò ancora, peggio di tutte le altre volte, afferrando il cuscino con forza, quasi a volerlo strappare -..lei è morta fra le sue braccia, di certo.. se no Envy non ci avrebbe portato le sue lettere e.. non avrebbe pianto mentre se ne andava .-
-Tu.. TU CHE NE SAI SE QUEL MALEDETTO HA PIANTO ?! L’HA UCCISA LUI !- Daydream scosse la testa .
-No. Anche Envy l’amava- disse -E’ tutto scritto nel suo diario, Edward.. sapevi che lei teneva un diario ?- scherzò, per poi tornare seria -Vedi, Edward.. Astral.. è morta, fra le braccia di colui che amava . Probabilmente fra le sue braccia, senza poter piangere a sua volta . Sapeva che se avesse chiuso gli occhi non li avrebbe riaperti, così ha atteso fino all’ultimo .- disse, sicura -Avrà sofferto, ma di certo era felice .- sorrise, posando una mano sui capelli di Edward, accarezzandoglieli con fare materno -Alphonse, che le voleva tanto bene quanto a una sorella.. o a te.. l’ha persa- disse -Io.. che l’amavo con tutta me stessa.. l’ho persa..- disse, si lasciò scappare una lacrima -E tu, Ed, che l’amavi alla follia.. l’hai persa, ma..- chinò il capo, mentre continuava a carezzargli la testa -Envy, che l’amava anche lui alla follia, che è stata con lei sul punto di morte.. che le è stato vicino quanto ha potuto.. che l’ha vista morire, che ha dato a noi le sue ultime parole.. che probabilmente non è mai riuscito a dirle con chiarezza “ti amo”.. come pensi che possa sentirsi, adesso ?- disse, alzando il volto, osservandolo severa -Pensi che possa sentirsi meglio o.. o peggio, di noi ?-
-Peggio..- disse Edward, a voce bassa .
-Appunto . Adesso, Edward, alzati, vestiti.. esci da questa camera e vivi ! Almeno tu..- sorrise -.. Almeno tu hai ancora la tua vita .- Edward la guardò, per poi alzarsi e cadere pesantemente accanto a lei . Aveva bisogno di qualcuno più vicino . Di un contatto fisico dopo tre giorni che non ne aveva . Daydream gli sorrise, abbracciandolo, dandogli il momentaneo affetto che gli mancava . Dandogli il calore di una madre che ormai aveva perso.. almeno, lei che non l’aveva mai avuta, riusciva a darlo a qualcuno .




Envy_Love- giuro.. giuro.. se arrivo a più di 60 capitoli sono felice ! >.< c'è ancora taaaanta strada da fare, e ho ogni giorno idee sempre nuove ! :P YO ! ^^ da a desso posterò solo la sera o il tardo pomeriggio, mi hanno già sommerso di compiti ! ^_^ scusate se non rispondo alle recensioni, lo farò nel prossimo capitolo (e sapete che lo farò !ù___ù) ^^ ciaooOOooOOOOooo! ^^

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Capitolo 30
*** Homunculus ***




-Crys.. ti ho mai detto che ti odio ?- Envy era nella stessa stanza con Crystal, l’attuale Sloth, disteso nel suo letto . Crystal era comodamente seduta ai piedi del letto, fissava davanti a se con tranquillità, poi sbuffò .
-Devo segnarmela come ventiseiesima volta .. credo .. no, aspetta .. è la cinquantasettesima- sentenziò infine, scrivendo immaginariamente per aria . Lo sguardo della giovane e bella ragazza era triste, o per lo meno era apatico . Come sempre, ma questa volta più del solito . Envy, invece, non mostrava il volto, lo nascondeva sotto il cuscino . Alla fine, ogni tanto, Crystal poteva vederlo perfettamente mentre singhiozzava, ma non piangeva . Difatti stava cominciando a sospettare qualcosa, da quando aveva visto Envy precipitarsi correndo nella stanza dove adesso Astral riposava: non l’avevano ancora tolta di la, ogni tanto Envy andava davanti a quella stanza dalla porta chiusa e vi si sedeva davanti, osservando la porta di essa . Si sentiva vuoto, Envy, senza di lei . Era tutto.. così diverso . Troppo, troppo diverso da tutto.. troppo .
-Ma.. a te non manca neanche un po’, cazzo ?- Crystal rimase bloccata per un attimo, per poi voltare lo sguardo dall’altro lato . -Allora ?- chiese Envy, facendo uscire la testa da sotto il cuscino e osservando Crystal, che tremava . Impercettibilmente, è vero, ma tremava . L’occhio attento di Envy, però, non mancò di accorgersene .
-Io.. no- sentenziò . Envy inarcò un sopracciglio, poi si sedette sul letto, facendo leva sulle braccia, arrivando più vicino a Crystal, ma comunque distanti .
-La sai una cosa ? Tu non me la conti giusta, Crystal .- disse, osservandola sempre più da vicino . Crystal nascondeva lo sguardo dietro la frangetta e voltando lo sguardo .
-Inutile, Envy . Lo sai che non provo niente .- disse, poi, sicura di se . Envy divenne scettico . Poi lo sguardo divenne irato, finì che la prese per un braccio, stringendo forte il suo polso, riuscendo a farla voltare . Comunque teneva lo sguardo basso, nascondeva gli occhi con la frangetta, come prima . Envy si morse il labbro: dire la verità a lei non gli andava molto a genio .
-Se ho provato qualcosa io è impossibile che non sia lo stesso per te !- disse -Era la tua migliore amica o no ?!- disse ancora .
-Non importa . Non provo nulla .-
-Lo sai perfettamente che non ci credo ne ora ne mai !-
disse lui, irato, continuando a stringere il polso di lei . -Cazzo, l’hai ammazzata tu !- fece ancora . Le afferrò il volto, sentì che era umido.. no, era bagnato ! Le alzò il viso per poterlo vedere meglio . Vide i suoi occhi viola striati di venature rosse, il volto del medesimo colore, occhi gonfi, piccole e argentee lacrime che le rigavano il volto, finendo successivamente nella sua mano . Lo sguardo, nonostante tutto, era serio e deciso, come per voler sostenere la sua teoria: peccato che il resto dimostrasse il contrario .-Crystal.. ma tu .. ?- Crystal si stava anche mordendo il labbro . La mano libera giocava nervosa con la gonna, tirandola, rovinandola . Infine si fece lasciare il polso, che andò assieme all’altra mano a distruggere la gonna . Envy però non mollò la presa sul viso . Crystal guardava da tutt’altra parte, cercando di non incontrare il suo sguardo, che comunque era fin troppo insistente . -Stai.. piangendo.. per lei ?-
-Fossi matta !- fece, tirandogli una gomitata, facendosi lasciare anche il viso . -Non piangerò mai.. tanto meno per lei !- e si lasciò scappare un singhiozzo . Envy la guardava: sapeva che Crystal stava mentendo perfino a se stessa; non andava bene.. no, per niente . I suoi pensieri furono interrotti da lei stessa, che aveva socchiuso la bocca, lasciandosi andare a imprecazioni -Io l’ho odiata.. l’ho ODIATA !- esplodeva, poi -LEI MI HA FATTA SOFFRIRE ! HA DOVUTO PAGARE.. HA DOVUTO !- Envy la guardava: invece di Sloth dovevano darle “Pain” come nome . Oppure “Woe” . Envy scosse la testa .
-Hai imparato ad essere un Homunculus troppo in fretta, Sloth- Sloth . Envy non la chiamava MAI così . Questo voleva dire che la reputava un Homunculus, adesso, ma ciò voleva anche dire che non avrebbe mai parlato d’altro oltre che di missioni con lei -..solo che hai imparato troppo presto..- sospirò, poi si alzò, dirigendosi verso la porta, posando una mano sulla maniglia -Anche gli Homunculus hanno il permesso di piangere, Sloth.. anche per questo abbiamo le lacrime, non te lo scordare- aprì la porta, ma nel momento stesso in cui la stava per chiudere, Crystal gli aveva lanciato un portafotografie .
-FOTTITI, COGLIONE !- si potesse dire che per Crystal Rain la finezza non era per niente di casa . Si alzò, ribaltò il portafotografie, fide una foto di Astral perfettamente in primo piano . Stava sorridendo, era così bella.. come sempre, d’altronde . Crystal la calciò più e più volte, rompendone il vetro, ma non spiegazzandone l’immagine . Alla fine, cadde in ginocchio davanti a quella, la sfiorò . Una lacrima le solcò la guancia, la mano destra salì al petto, dove strinse la maglia all’altezza del cuore . Da quando il cuore di Astral si era fermato, anche il suo aveva smesso di battere .




Envy_Love- ringrazio tutti quelli che hanno commentato.. ah, Blacklight, comunque, sappi che sì, l'ho detto x sviarti ! ^^ non avevo intenzione di descrivere due anni interi da tempo, ma.. x la sua morte ci ho pensato dopo ! ù_ù sappi solo questo ! ^_^ alla prox !

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Capitolo 31
*** La Disperazione di un Homunculus -S.O.S.- ***




Cadere per terra, in ginocchio, e piangere, e urlare, e sentirsi uno schifo.. è più umiliante dell’umiliazione stessa per chi detesta piangere . E per te.. per te è davvero.. davvero umiliante, vero ? Bhè, pasienza, te lo sei meritato . E lo sai perfettamente, che l’hai meritato . Sì, non rimpiangerlo, l’hai meritato .

Per quanto sai di poter amarla, o per quanto tu possa pensare di volerle bene.. purtroppo è troppo tardi . E lo sai.. lo sai benissimo .

Ma Lo fai apposta, vero ? Non lo capisci.. e lo fai di tua spontanea volontà . Non capisci.. perché non vuoi capire.. e non vedi, ma perché non lo vuoi fare .

Eppure, tempo fa avresti anche dato la tua vita per lei.. invece, lei ha realmente dato la propria per te, ma non ti bastava.. volevi di più ! L’hai seguita all’altro mondo.. hai voluto farlo ! E tutto questo, perché ? Perché l’hai seguita.. ?

.. sì, lo sai.. lo sai perché . L’hai seguita.. soltanto per un tuo capriccio personale . Non volevi che lei ti lasciasse sola.. non volevi che lei l’avesse tutta per se.. non volevi . Ma perché questi capricci ?

.. la realtà è che sei sola, Crystal Rain, e questa volta, lo sei per davvero ..



“Era inginocchio per terra, sfiorava con la punta delle dita la foto di Astral che sorrideva, la prese in mano e la osservò, mentre piangeva . La verità è che le mancava da morire, ma per orgoglio non voleva mostrarlo agli altri.. non mostrava mai agli altri quello che provava . Anzi, lo mostrava eccome, solo che lei non voleva . Se ne vergognava.. ma che vergogna c’è nel piangere per colei che in fin dei conti su ama ? Strinse al petto quell’immagine, lasciandosi andare alle lacrime, mentre si lasciava andare distesa a terra, con la foto fra le mani . Chiuse gli occhi: non voleva più riaprirli.. non avrebbe retto di vedere ancora il mondo che l’aveva ridotta così.. non voleva più vederlo.. non era questo che desiderava ! Tremando, piangendo, singhiozzando, s’addormentò, distesa per terra, con la foto di Astral fra le mani, vicino al viso, bagnando infine anche quella di lacrime .”





Envy_Love- allora.. dato che sono bastarda questo capitolo lo dedico a fullmetalQUEEN, che so che detesta Crys ! XD perdonami, Frà !! XD ma mi diverto troppo ! comunque... ci vediamo al prossimo chap ! ^.^

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Capitolo 32
*** Verità ***




Envy aveva lasciato il covo ormai da un po’ di tempo . Vagava senza meta per la città, a volte si schiaffeggiava per non rimanere in preda ai propri pensieri: al momento, forse, era meglio scordare, anche se gli faceva male.. male dentro . Gira e rigira, era finito col passare per l’ennesima volta davanti casa Elric . Sbuffò, osservandola, voltando solo il volto verso essa . Sentì respiri profondi, sospiri, rumori sospetti e ansimi . Ogni tanto anche urla . inarcò un sopracciglio, cominciando a pensare male.. malissimo. Avanzò, arrivando a fronteggiare il giardinetto interno di casa Elric, vi guardò all’interno . Spalancò gli occhi, vedendo Daydream allenarsi come una matta, tirando pugni e calci velocissimi all’aria, oppure all’albero spoglio di foglie a causa dell’autunno, agitandosi velocemente fra i suoi rami, come se fosse un serpente, migliorando l’agilità . Envy incrociò le braccia e le posò sul muretto che lo separava dal giardinetto e fissò Daydream allenarsi ancora, spiccando altissimi salti all’indietro, per poi tornare ad atterrare in punta di piedi . Oppure la vedeva scattare avanti, girare intorno all’albero, per poi salirvi in modo talmente veloce da sembrare realmente un serpente . Poi, fra i rami perfettamente visibili, si agitava, girando intorno a ciascuno di questi, finchè non rimase a penzolare da un ramo, aggrappata solo per le gambe, ansimando, stanca . Lo sguardo andò a posarsi su Envy che la guardava inarcando un sopracciglio: ma dopotutto, lei lo vedeva sottosopra, le sembrava che stesse sorridendo . Con uno scatto veloce scese dall’albero, arrivando per terra sotto l’albero e appoggiandosi con la schiena al suo tronco, continuando ad ansimare: sinceramente, se Envy era lì o no, non le importava .
-Che combini ?- le chiese Envy, interrompendo il silenzio -Ti alleni per batterci ? Oppure vuoi vendicare..- Daydream gli posò un dito sulle labbra: aveva fatto lo scatto più veloce che gli fosse mai riuscito, ammutolendolo . Envy la guardava dall’alto in basso, inarcando un sopracciglio .
-Sì, mi sto allenando.- rispose, allontanando la mano da Envy -Ma non per.. combattere contro di te.- disse Envy inarcò un sopracciglio .
-Che vuoi dire.. scusa ?-
-Voglio dire quello che ho detto: non sei tu il mio nemico .- rispose . Envy spalancò gli occhi, mentre Daydream si girava e si abbassava, riallacciandosi le scarpe .
-Co.. che vuol dire ?!-
-Sei proprio tardo, eh?- sospirò . Alzò lo sguardo, osservandolo -Ti spiego meglio: solo Crystal Rain è mia nemica.. non tu, non gli altri tuoi compagni . Di voi non m’importa- chiarì . Envy, però, rimase allibito lo stesso .
-Ma.. io sono l’ultimo che ha visto Astral.. è morta davanti a me, e tu fai come se niente fosse ?!-
-Non mi importa, non l’hai uccisa tu.- rispose semplicemente Daydream . Envy la guardò irato .
-E tu che ne sai ?!-
-La amavi, e la ami ancora, probabilmente . Con quale forza e con quale coraggio riusciresti a farlo ?- Envy modificò l’espressione: divenne immediatamente triste . Si lasciò andare sul muretto, lasciando che il volto sprofondasse fra il muretto, il suo petto e le sue braccia . Daydream si alzò, osservandolo . Sospirò -Ti invidio, sai ?- Envy spalancò gli occhi, ma Day non potè vederlo -.. almeno tu hai potuto vederla.. un’ultima volta- e singhiozzò . Si asciugò veloce le lacrima che cominciavano a rigarle il viso, mentre Envy alzava lo sguardo su di lei. Lui.. l’incarnazione dell’Invidia.. era a sua volta invidiato ?
-Mi invidi.. ?- abbassò ancora una volta lo sguardo -..che stupidi gli esseri umani..- Daydream sorrise .
-Concordo..- Envy scattò in piedi, osservandola . Daydream si voltò verso di lui -Gli esseri umani sono stupidi.. agiscono in base al loro istinto.. e non capiscono quello che devono fare, perdendo di vista il loro obbiettivo.- affermò, stringendo i pugni.
-Tu.. odi gli esseri umani ?- Daydream sorrise . Poi annuì -Ma.. ma se tu sei una di loro !- Daydream si lasciò scappare una risatina . Poi lo guardò, benevola .
-Hai saputo.. che io non mi ricordo il mio passato con Astral e Crystal, vero?- Envy annuì -Ecco, vedi.. la verità è che io mi ricordo.. tutto .- e sorrise . Envy spalancò gli occhi .
-Ma.. Astral ha.. !-
-La verità, Envy..- cominciò Daydream -E’ che io sono già morta anche qua . Sono un Angelo, Envy .-




Envy_Love- ù__ù scioccante verità, ne ? allora, però.. NON PENSATE CHE DAYDREAM SIA FATTA DELLA STESSA PASTA DI CRYSTAL, MI RACCOMANDO !! >.< vi spiago meglio.. anzi no ! capirete nel prossimo capitolo ! ù___ù non posso dirvi niente adesso.. solo al prossimo chap ! ^///^ eh, sì, sn una bastarda.. lo so, lo so ! ù____ù ringrazio fullmetalQUEEN che come al solito mi recensisce.. e anche tutti gli altri che leggono la fic ! ^O^ un bacio a tutti ! ciau Fràààà !! ^^

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Capitolo 33
*** A Envy's Decisions ***




-Spiegati meglio, Daydream. Sei troppo complicate, per I miei gusti.- disse Envy, osservando scocciato Daydream ancora appoggiato al muretto. Daydream gli sorrise, tranquilla, mente lui rimaneva immobile a fissarla, stupito di quel suo fare. Poi finalmente Daydream si decise a parlare: prese un grande respiro. -Ti spiego meglio, dato che non capisci.- e osservò Envy, seria, sedendosi per terra, poggiando le spalle al muretto -Allora.. quando per la prima volta tu e Crystal avete attaccato Edward e Astral, io e Alphonse abbiamo fatto un incidente.- spiegò. -Un certo Gluttony, che penso tu conosca abbastanza bene, e una donna di nome Lust ci hanno attaccato. Lust ha bucato le gomme di dietro con le sue unghia, mentre cercavamo di scappare. Ci ha fatti sbandare dopo aver tagliato la parte posteriore della macchina, facendoci sbatter contro un muro là vicino. Subito dopo aver creato quel casino, sono misteriosamente scomparsi. Mentre Al cercava di uscire dalla macchina, io ero ancora dentro, ma morta. Quando si accorse che ero morta, cadde in ginocchio, urlando cose sconnesse su Astral. Poi unì i palmi delle mani e rientrò dentro la macchina, posandoli su una mia spalla.- Envy spalancò gli occhi. Davvero.. Daydream era già morta? -Vedi, siamo finiti entrambi davanti al portale. Lui ha donato una piccola parte della sua anima per solidificare i miei ricordi, ancora presenti all’interno del portale, e unirli con la mia anima che ancora era in circolazione. La Verità gli ha concesso tutto questo, riuscendo a portarmi in vita, ma sottoforma di Angelo. Ora, purtroppo così ho perso una parte della mia purezza, ma.. possiamo dire che adesso ho in mente di ritrovare Astral.- Envy annuì. Davvero era successo tutto quel casino in poco tempo di combattimento? Possibile che.. aspetta! Lust e Gluttony?! Ma che ci facevano in circolazione, se il Padre gli aveva detto di stare dentro il covo? Dentro non gli importava, almeno finchè non sentì l’ultima frase di Daydream e scattò.
-Ma che, stai delirando?- chiese, osservandola -Astral è morta! Non puoi ritrovarla, se è morta!- gli urlò contro, stringendo i denti, poi. Daydream sorrise.
-Non sto delirando. Vedi, Astral è morta, ma.. Betrayal Pride?- Envy spalancò gli occhi: non ci aveva fatto mai caso! Betrayal Pride era pur sempre un Homunculus, non poteva morire così facilmente! Poi, però, abbassò il volto.
-In teoria avresti ragione, ma.. no, è impossibile.- fece. Daydream inclinò il volto, osservandolo -Vedi, il corpo di Astral ormai è morto.. e Betrayal Pride sarebbe dovuta manifestarsi subito, ma non è successo. E’ morta, e per sempre. Sia lei che Astral, è inutile provarci ancora..- fece, abbassando il volto. Daydream sospirò.
-Sarà come dici tu.. ma io voglio provare lo stesso.- disse, seria, osservandolo -E anche se per puro caso fosse davvero morta, allora la vendicherò. Farò più ricerche possibili, finchè non arriverò ad una potenza tale da poter uccidere Crystal.-
-Sei cambiata, lo sai?- chiese Envy. Daydream annuì, consapevole. -Ma io ti preferisco così. Astral ha dedicato mesi su mesi per riuscire a farti tornare la memoria, anche se già l’avevi.. per te ha rischiato di morire, aveva una vita breve.. sarebbe morta per Sarcoma, lo sapevi?- Daydream scosse la testa, stupita -Adesso lo sai. Comunque è un bene che adesso tu ti dia da fare per vendicarla.. dopotutto, lei ti ha sempre e praticamente amato. E non come una semplice sorella, e lo sai.- fece. Daydream abbassò lo sguardo, cominciando a singhiozzare e piangere.-Senti.. posso aiutarti?- chiese Envy, osservandola serio. Daydream alzò lo sguardo, sorridendogli.
-Ma certo.. ad entrambi, dopotutto, manca Astral..- e gli sorrise. Envy abbassò lo sguardo.
-Daydream?-
-Sì?-
-..Grazie..- e le sorrise. Day rispose al medesimo modo.
-Non c’è di che.-





Envy_Love- lo so! Lo SOOOO !! >.< discreto ritardo nel postare il nuovo capitolo, ma ho un pò da fare con le altre fic! >.< devo mettermi in testa di scrivermele su Word e di postarle solo quando sono finite!! >.< solo che è più forte di me, voglio sempre sapere cosa ne pensa la gente.. XD comunque, dicevo: oggi non rispondo alle recensioni, mi secca troppo XD ah, però.. mi spiace se la "nuova Daydream" non piace a qualcuno, ma viene fuori così e.. se la rendessi uguale alla corrispondente reale sarebbe veramente un disatro! La odiereste molto più di Crystal ! XD (eh, sì.. la Frà sa a cosa mi riferisco.. dopotutto ha conosciuto la Giù ! ù__ù ndFay) bhè.. adesso ci vediamo alla prossima, ho un pokitto da fare cn le mie fic e con "Adverse World", la fic che sto scrivendo con quel mito di fullmetalQUEEN :P ciauuhh!!

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Capitolo 34
*** Accepted ***




Quando Edward e Alphonse tornarono a casa, Daydream si stava allenando. In sua compagnia c’era Envy.
La reazione di Edward su spontanea. Trasmutò l’auto-mail nel giro di pochi istanti e caricò veloce verso di lui, preparando un affondo diretto al suo petto. Daydream se ne accorse, vedendo che Envy aveva voltato lo sguardo su Edward. Scattò, dunque, parandosi davanti Edward all’ultimo momento e bloccando i suoi movimenti. Quello cercò ancora di divincolarsi, osservando Envy come se lo volesse ammazzare.. ed infatti era quello che voleva fare.
La reazione di Alphonse, invece.. bhè, non ce ne fu. Era rimasto appoggiato al muretto del giardino, osservando Daydream, calmo. Insomma, non gli interessava più di tanto. Dopotutto, sospettava in una cosa del genere.. aveva capito che Envy si era schierato dalla loro parte, anche se probabilmente sarebbe accaduto solo per poco tempo. Pensava che, appena finita la sua missione, Daydream avrebbe spezzato l’accordo, così da ritrovarsi nuovamente contro Envy. Ma per Envy e Daydream era diverso. Il patto che avevano stipulato era serio e indelebile. Specialmente perché nel mezzo c’era Astral.
-Che cazzo ci fa lui qui?!- ringhiò Edward contro Daydream, che lo osservava seria e tranquilla. -Che ci fa quel bastardo qui?!- ringhiò ancora. Daydream sospirò, non rispose. -DAYDREAM!- Daydream lo spinse leggermente indietro, prendendogli le spalle con le mani, osservandolo.
-Calmati, accidenti!- fece lei -Vedi di frenare la lingua, è dalla nostra parte!- Edward spalancò gli occhi, incredulo -Non mi importa un fico secco se a te non sta bene, Ed! Abbiamo bisogno anche di lui, per trovare Astral!- fece, sospirando alla fine.
-Ma che stai dicendo? Astral è..- Edward si morse il labbro inferiore, stringendo i pugni. Unì le mani, passando la sinistra sull’automail, ritraendo la lama. Voltò lo sguardo lontano. Le iridi dorate si riempirono di venature rosse. Era doloroso, doverlo dire.
-So quel che provi, Ed.- fece Daydream -Ma tu vuoi ritrovare Astral o no? Secondo me non è morta.- disse seria. Edward spalancò gli occhi: allora c’era ancora una minima speranza? -E’ morta da umana, è vero, ma chi dice che non possa essere viva sotto qualche altra forma?- e gli sorrise. Edward la osservò, incredulo: davvero, non ci aveva pensato! -Dopotutto.. lei è un Homunculus, è impossibile che non sia ancora viva, no?- e gli sorrise ancora, benevola. Il maggiore degli Elric si rimise eretto, sospirando e osservando Envy -Anche lui la rivuole indietro, Ed.- Envy osservava Edward, ed Edward osservava Envy. Odio nei loro occhi. Ma anche comprensione, e dolore.. tristezza.
-E sia.- sospirò Edward -Basta che alla fine di tutta questa storia, lui torna ad essere un nostro nemico. Non ho voglia di istaurare rapporti di alcun genere con personaggi del genere.- e si voltò. Alphonse osservava Daydream, poi suo fratello, poi Envy, poi ancora Daydream. Sorrise, infine, donando un ultimo sguardo al fratello che lo sorpassò, tornando in casa.
-Certo che sei proprio.. come dire?- fece Alphonse, sorridendole -..semplicemente grandiosa. Far accettare una cosa del genere a mio fratello non è affatto semplice.- confidò. Daydream fece spallucce.
-Bhè, che vuoi? Ho imparato a gestire persone peggiori di lui..-






Envy_Love- aaah.. finalmente l'ho aggiornata! XD dopo un sacco di tempo, ecco qui il nuovo chap! Scusate, ma non trovavo l'ispirazione per scriverlo.. adesso in dieci minuti l'ho scritto e postato! ^^ bhè, spero che vi piaccia, eh! Hm.. anche se penso che sia piuttosto stupido e privo di significato, l'ho postato comunque ù_ù ora, bhè.. ci vediamo nelle prossime fiction, eh! XD

Envy_Love

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Capitolo 35
*** On Night.. Reflexion ***




Daydream era appena uscita in balcone, e fissava lontano, appoggiata alla ringhiera. Sospirava, con la mente affollata da mille e più pensieri. Gli occhi immobili davanti a se, stanchi. Era notte fonda, aveva letto libri sull’alchimia tutta la notte, ma non vi aveva trovato niente di interessante. Solo parole confuse, accenni ad altri testi, spiegazioni delle basi. Ma a lei tutto questo non interessava. L’alchimia non era fatta per lei, aveva deciso che il giorno dopo sarebbe andata alla biblioteca a cercare qualche libro di scienza. Quella faceva per lei, che anche nel suo mondo era la sua ragione di vita. Per lei, l’alchimia era un’effimera sfaccettatura della scienza. La scienza era la vita. Almeno per lei.
-Day?- fece una voce alle sue spalle. Day si voltò, incontrando un paio di occhi color azzurro cielo: Alphonse, che lentamente le si avvicinava. -Tutto bene?- chiese, arrivandole dietro e cingendole la vita con le braccia -Sono quasi le tre, perché non vieni a letto?- chiese ancora, scostandole i capelli dal collo e baciandoglielo. Daydream tremò per il contatto, poi tornò normale, continuando a fissare davanti a se.
-Non posso, Al..- disse lei -Non ci riesco.. ho troppo bisogno di sapere.-Alphonse la baciò ancora una volta nel medesimo punto di prima.
-Sai.. hai bisogno di riposare, o il tuo corpo non reggerà alla fatica. Non puoi mica studiare tutto il tempo, non credi?- Daydream voltò il viso, dandogli un bacio a schiocco sulla guancia.
-Sei carino a preoccuparti per me..- bacio casto sulle labbra -..ma davvero, non ce n’è bisogno.- e sorrise.
-Day.. l’alchimia parla chiaro: se non si riposa il corpo, la mente non regge, e ne soffre.- spiegò lui -Quindi adesso vieni a letto, avanti..-
-Non credo nell’alchimia, Alphonse.- disse lei, lasciandosi abbracciare da lui -Credo solo nella scienza, adesso è l’unica cosa che fa per me.- e si rifugiò meglio nel suo petto. Alphonse le accarezzò i capelli castani.
-Nel vostro mondo c’erano gli scienziati, anziché gli alchimisti?- chiese lui, osservandola -L’alchimia non esiste più, nel vostro mondo?-
-No, Alphonse. Non è mai esistita.- spiegò lei -Nel nostro mondo, chiamato Terra, c’è solo la scienza e la fisica. Per il resto è un mondo interamente meccanizzato.-
-E ti piaceva come mondo?- chiese, staccandosi da lei quanto bastava per osservarla. Lei annuì, tristemente. -Mi spiace, Daydream..- disse, abbracciandola forte.
-E’ triste.- disse Daydream -Io là avevo tutta la mia vita.. i miei genitori, mio sorella, il mio gatto..- rise -Avevo i miei amici, avevo una vita decente, una grande cultura e mi intendevo moltissimo di macchine e scienza.- sorrise -Avevo l’affetto di moltissime persone e..- si bloccò. Dai suoi occhi cominciarono a scendere lacrime -..e avevo Astral..- Alphonse le sorrise rassicurante, baciandola dolcemente. Daydream si asciugò le lacrime.

-Eh, sì, sarà un vero peccato non potervi tornare..-




Faycchan- e dopo tanto tempo, finalmente aggiorno pure Betrayal Pride!! XD scusate se di questi tempi aggiorno pochissimo questa meravigliosa fiction, ma non riesco a continuarla facilmente!!! ç___ç i'm sorryy!!!
Pazientate ancora, tanto durerà un sacco questa fiction!! XD

Faycchan

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Capitolo 36
*** New Entry! ***




Era da due notti che non dormiva, ma non aveva affatto sonno. Bensì, pareva più sveglia del solito. Era scesa in cantina, l’unico luogo dove potesse sbizzarrirsi con la scienza, il suo laboratorio. Cercava possibili alternative, modi per ricreare cose.. oppure cercava solo qualche indizio che potesse portarla da Astral.
-Perché non ti arrendi, Day?- le aveva chiesto Envy, un giorno che era con lei in quello scantinato. Daydream non rispose, si limitò a continuare il suo operato. -E poi, scusa, a che ti serve creare pozioni?- inarcò un sopracciglio: utilizzava Envy come cavia. Daydream seguitò a non rispondere: solo, si voltò e gli verso letteralmente in gola una piccola parte della nuova invenzione. Non disse niente, ed Envy ingoiò tutto di sana pianta: era un liquido viscido, nonché di sapore orrendo. Sapeva di sangue, forse perché Daydream aveva cominciato a versare il proprio nelle fiale, dato che aveva un potere curativo eccezionale.. difatti la si poteva vedere, giorno dopo giorno, a tagliarsele vene in laboratorio, senza sentire dolore, versando il proprio sangue in fiale o in ampolle che sarebbero servite in futuro, per conservarlo. Ed Envy si ritrovava sempre il sapore disgustoso del suo sangue in gola.
-Allora?- chiese Day, stringendo i pugni. -Ti fa morire?- ecco. Era principalmente a quello che serviva Envy: a vedere se lo faceva morire. Poi, doveva farlo provare ad Al o ad Edward che, a differenza di Envy, si ritrovavano quell’orrendo sapore in gola solo di rado. Envy fece finta di rifletterci, poi sospirò.
-No, Day, non mi fa morire.- Daydream esultò. E mise da parte la fiala, insieme alle altre che non facevano morire Envy: che sfruttatrice! -Ma a cosa servono tutte quelle fiale? Cioè.. intendo, mica ti serviranno per far ricomparire Astral!- disse Envy, abbattuto. Daydream sorrise.
-Mi servono perché fra un po’ partiamo, tutti e quattro.- rispose Daydream -Dobbiamo cercare Astral, sento che è ancora viva.. e poi.. bhè, io, Ed e Al, se ci feriamo o altro, abbiamo pur bisogno di qualcosa che ci tira su, no?- Envy sbuffò.
-Umani..- si limitò a dire. E ricadde nei suoi pensieri.

Il giorno dopo, Daydream era corsa al mercato, alla ricerca di altri ennesimi ingredienti per i suoi esperimenti e per, ovviamente, fare la spesa. Ogni tanto doveva pur dare il cambio ad Alphonse, no? Poveretto, oramai faceva tutti i lavori di casa lui, al posto suo!! E dire che la donna era Daydream.. bha!
In quanto ad Edward e ad Envy.. bhè, oramai dividevano la stanza (in origine di Ed e Al), anche se pur sempre odiandosi.. anche se alla fine di ogni litigio si prendevano a cuscinate e facevano un baccano tale da svegliare mezzo quartiere. Al e Daydream cominciarono a pensare ad un’eventuale nuova amicizia.. poi, chissà, poteva sempre nascere.. No?
-Hm.. un chilo di mele, e uno di arance, grazie!- disse, sorridendo al venditore, che la servì nel giro di cinque minuti al massimo. Era l’ultima cosa che doveva comprare, quindi fece marcia indietro verso quella che ormai era casa sua. Ma qualcosa non andò come previsto.
Capelli biondo cenere, lunghi e legati in una coda sulla nuca, fino a metà schiena.
Occhi azzurro chiarissimo, luccicanti e freddi. Cercatori instancabili di difetti.
Corporatura snella, torace scolpito e muscoli perfetti.
Alto, bello.
Daydream si voltò, osservando quel ragazzo di spalle. Rimase immobile, per poi bisbigliare appena un nome solo.
-… Cinnamon … ?-

Quello si voltò.
Era il fratello di Astral Plane.



Faycchan- ù__ù et-voilà! dovevo aggiornare un sacco di tempo fa, ma.. dettagli XD
Allora, che ve ne pare di questa ficcy??? *___* anzi, no, di questo chappy?? XD
Oggi non ho intenzione di dilungarmi, quindi vi saluto!


Ringrazio di cuore tutti quelli che hanno commentato, e che mi hanno seguita fin qui, e con loro mi scuso per questi ritardi e per questi blocchi.
Ringrazio di cuore tutti quelli che hanno letto questa fiction, la mia più lunga, anche se non commentano.
Ringrazio di cuore tutti quelli che hanno letto le altre mie fiction, e le hanno commentato.
Ringrazio di cuore la mia adorata Gemè, fullmetalQUEEN, che mi sostiene!
Infine.. Ringrazio di cuore i lettori vecchi e quelli nuovi!


Faycchan

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