Solo storie, nessun nome

di Rosmary
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** I tormenti dei combattenti ***
Capitolo 2: *** Io, solo io ***
Capitolo 3: *** La perdizione nell'anima ***
Capitolo 4: *** Colpevole ***
Capitolo 5: *** Libertà malandrina ***
Capitolo 6: *** Catene ***
Capitolo 7: *** Tra le mura ***
Capitolo 8: *** Voce del verbo ficcanasare ***



Capitolo 1
*** I tormenti dei combattenti ***


I personaggi presenti in questa raccolta appartengono a J.K.Rowling;
la raccolta è stata scritta senza alcuno scopo di lucro.
I protagonisti delle varie drabble sono svelati alla fine di ogni capitolo, in basso.








I tormenti dei combattenti

 

Lo scontro non era ancora iniziato, eppure riuscivi già a scorgere le mura del Castello in pezzi ed era una percezione straordinariamente dolorosa e vivida; ti stringesti nella tua veste da camera e, dimenticando quei capelli in disordine ed il volto sicuramente stanco, ordinasti agli studenti più giovani d’andare via e, lo sai bene, molte ingiurie t’indirizzarono in quella circostanza, ma a te non importava, l’importante era salvarli tutti, i tuoi ragazzi; fu con pensata fermezza e cipiglio severo che brandisti la bacchetta e ti preparasti a vincere la morte.








Risultato del Contest "In sintesi: ovvero tutto in una frase" (Quinta classificata):

Stile 10/10
Sei riuscita senza renderla pesante o impossibile alla lettura a scrivere un 'unica frase di 90 parole. Questo merita il massimo.
Lessico 9 /10
La terminologia è ben curata e precisa, ti tolgo un punto per quello "straordinariamente" che proprio non mi piace. E per la ripetizione "ma a te non importava, l'importante era", non offenderti, io avrei messo : "ma tu non te ne curasti,l'importante era salvarli" togliendo tutti per restare nelle 90.
Originalità 8 /10
Minerva pronta a tutto per salvare i suoi studenti e il castello è perfettamente in Ic, ma non è originale. E' bellissima l'immagine di lei coi capelli scompigliati in vestaglia, non è originale, ripeto, ma è un immagine gioiellino.
Sintesi 10/10
In 90 parole si capisce l'IC e il momento in cui viene descritto. Semplice ma perfetto.
Gradimento personale 9,5 /10
La drabble è molto ben scritta, il mezzo punto tolto è solo per quelle segnalazioni (personali) che ti ho fatto alla voce lessico.
IC 20 /20
Perfetto. Ripeto è lei, con la sua "fermezza e il suo cipiglio", con la sua preoccupazione per gli studenti. In più come già detto è riconoscibile anche il momento nel quale hai posto Minerva.
TOTALE : 66,5/70


La protagonista della drabble è Minerva McGranitt.

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Capitolo 2
*** Io, solo io ***


Io, solo io

 


Infiniti pensieri mi attraversano.

Confuse parole s’accalcano.

Ti sento, sciocco sprovveduto.

Di te, io, percepisco ogni segreto, pulsione, ricordo.

Di te, io, tutto conosco e di tutto m’approprio.

Preda l’imperscrutabilità, predatore io.

Sono sempre lì, in agguato, in attesa che l’abilità altrui mi dia vita, allo scopo di penetrare le menti.

Pericolosa arma posta a servizio di pochi eletti.

Straordinario conduttore di potere e conoscenza.

Chi scruta le menti, chi ne stravolge gli equilibri, è sovrano.

Io, io solo, detengo lo scettro, che a chi mi risveglia porto in dono.










Note:
La storia si è classificata sesta al Contest In Sintesi: cosa sai fare in 90 parole? indetto da Elizha e
Mitsuki91, terza edizione del Contest indetto da GinevraCorvino.
All'interno della storia vi sono due passi in cui il soggetto è volutamente separato dal predicato tramite una virgola, mi sembra corretto far presente che si tratta di una scelta stilistica :)
Il protagonista della storia è l'incanto Legilimens.




Risultato del Contest:

GRAMMATICA, LESSICO E STILE: 9/10

Grammatica perfetta, a parte quei due errori che tu stessa mi hai fatto notare: ho deciso di penalizzarti comunque perché, nonostante tu li abbia messi volontariamente, rimangono sbagliati.

Quindi di sintassi ti portano a -1:

  • Di te, io, percepisco ogni segreto, pulsione, ricordo.
  • Di te, io, tutto conosco e di tutto m’approprio.

Stile e lessico perfetti, complimenti! Trovo il tuo modo di scrivere davvero originale e fuori dal comune.

CAPACITÀ DI SINTESI: 13/15

Mitsuki: l’ho capita praticamente subito, questo gioca a tuo favore. E’ comunque un po’ criptica, data la cripticità stessa del pg, però fattibile, dai.

Elizha: Devo ammetterlo, indovinare il tuo personaggio non è stato per nulla facile. Questo credo sia  dipeso dal fatto che l’incantesimo poteva essere facilmente confuso con altre cose, come il pensatoio o addirittura con una persona.

ORIGINALITÀ: 8,75/10

Mitsuki: l’originalità si dovrebbe riferire al momento, ma il tuo pg è così originale e così… Indefinito, essendo un incantesimo… Che trovare un momento sarebbe stato oltremodo difficile. Come posso non premiarti per la tua scelta? Sei stata fantastica, sotto questo punto di vista. Tolgo un punto solo perché, appunto, non c’è un momento vero e proprio.

Elizha: Ti ho penalizzata perché ti sei limitata a descrivere l’incantesimo senza aggiungere nessuna particolarità, nessun dettaglio che rendesse la storia davvero originale. Nonostante tutto, però, ho trovato che anche solo la descrizione, fatta in questo modo, abbia reso il testo “unico”. Hai personificato l’incantesimo e gli hai dato una personalità, lavoro per nulla facile!

CARATERIZZAZIONE: 9,5/10

Mitsuki: fantastica. Semplicemente fantastica. Come per altri pg astrusi: come caratterizzare un incantesimo? Beh, prendendo l’elemento stesso dell’incantesimo, quello fondamentale, e costruendoci sopra. Non ha una caratterizzazione vera e propria, se non la superbia per poter essere in grado di violare la mente. Molto azzeccata, complimenti.

Elizha: Come ho già detto prima, sei riuscita nell’impossibile compito di dare un carattere ad un incantesimo e questo, già di per sé, va tutto a tuo favore.

Non ti ho dato il massimo, però, perché leggendo il testo non si può fare a meno di notare la nota negativa che attribuisci a questo incantesimo, sembra quasi si tratti di una Maledizione Senza Perdono.

GRADIMENTO PERSONALE: 9,75/10

Mitsuki: mi è piaciuta un sacco, si è capito? Complimenti, davvero.

Elizha: Una drabble davvero stupenda, con il tuo stile evocativo sei riuscita a dare un tocco speciale  alla narrazione.

TOTALE  50,00

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Capitolo 3
*** La perdizione nell'anima ***


La perdizione nell’anima

 
S’addormentava con il pulsante desiderio di somigliare – essere? – un’altra persona, quella persona, e si risvegliava con la cocente delusione di avere ancora il proprio volto, i propri lunghi capelli, il proprio capo spoglio – inferiore.
Tuttavia, ogni giorno percorreva quel castello con fierezza, eleganza – quasi regale –, fingendo di non essere la succulenta preda di un’invidia contro natura.
Una sera, s’accorse come mai prima d’allora di essere immune a tutto, eccetto che a quell’insana bramosia – un furto, una fuga, la perdizione.
Le mani febbricitanti nascosero il peccato, un pugnale lo punì.










 
La storia ha partecipato al Contest in Sintesi: Cosa sai fare in 90 parole? XII edizione indetto da Shizue Asahi, classificandosi prima a pari merito – la valutazione è tra le recensioni.
Il personaggio protagonista della drabble è Helena Corvonero.
Siccome scrivere questa storia mi è piaciuto tantissimo, e mi è piaciuto sopra ogni cosa inserire riferimenti a Helena, voglio spiegarli a chiunque abbia la pazienza e la voglia di leggere: la persona cui si fa riferimento è Rowena (Priscilla o Cosetta, come preferite!) Corvonero, l’invidia è definita contro natura perché nutrita nei confronti della propria madre. Il castello è Hogwarts, il capo spoglio è invece un riferimento al Diadema di Corvonero, tesoro che Helena trafuga per poi scappare. Questo furto, e la fuga a esso legata, sarà la fine di Helena, pugnalata dal Barone, ma non prima di aver nascosto il peccato, ossia il Diadema, nel nascondiglio dove resterà sino a quando non verrà trafugato da Tom Riddle.
Grazie a chiunque abbia letto, spero vi sia piaciuta la drabble!

 

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Capitolo 4
*** Colpevole ***


Colpevole
 

Sono trascorsi anni dall’ultima volta che il tuo rimpicciolito cuore ha pulsato impazzito, anni nei quali hai ingannato terrore e colpa mascherandoti sino ad annientare il tuo riflesso.

Ora pagherai tutto, pagherai caro.

I peli che ricoprono il tuo piccolo corpo si drizzano a ogni ringhio e ululato e miagolio, mentre l’immagine del sangue versato a causa del bieco tradimento annerisce persino gli incubi.

Qualcuno ti cerca nella notte, vuole divorarti.

Il tremore è tale che fatichi a muoverti, a pensare, mentre la viltà ti suggerisce di morire una seconda volta. E allora fuggi e sparisci e preghi, ma è tutto vano.

La furia dei traditi ti scova – tu, colpevole.

 






 
La storia si è classificata quarta a parimerito al contest In sintesi – Personaggi da indovinare (ennesima edizione) indetto da S.Elric.
Il personaggio protagonista della drabble è Peter Minus.
Questa volta sono stata poco criptica e molto lampante – richiamando un vecchio premio dei contest In sintesi –, ma siccome mi diverto sempre molto a disseminare indizi, anche in questa occasione mi dilungo in una piccola spiegazione. Il cuore rimpicciolito è un richiamo alla trasformazione in topo, la quale permanendo per dodici anni annienta il riflesso-immagine umano di Peter. Ringhio, ululato e miagolio corrispondono a Sirius, Remus e Grattastinchi. Il tradimento è naturalmente quello nei confronti di James e Lily. Morire una seconda volta è invece il richiamo alla messinscena della propria morte che Peter inscena per fuggire da Sirius sia a seguito della morte di James e Lily che nel presente del mio racconto, quando finge che Crosta sia stato mangiato da Grattastinchi. Come sappiamo, la sua finzione non sortisce gli effetti da lui sperati, perché la furia dei traditi Sirius e Remus scova il colpevole.
Spero che la storia vi sia piaciuta!

 

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Capitolo 5
*** Libertà malandrina ***


Libertà malandrina
 

Dolce eco di libertà che solletichi il palato,
quanti miei desideri e speranze hai reso realtà,
il tuo sapore è da chiunque cercato e amato,
in questo Castello che con te scopre l’aldilà.

Ricordi il dì gioioso, amore mio immenso?
I denti ti morsero, la lingua t’assaporò,
scacciai lesta ogni insulso buonsenso,
eccitata dal sangue che dal naso colò.

Solo pochi minuti, il tempo d’un malore,
finto – s’intende – stillava l’amore, che
convinse il mio cuore a giurarti il favore.

San Valentino, alleato degli amanti oziosi,
canta al mio tesoro questi versi preziosi.
Lui è l’innamorato degli alunni sfaticati,
colui che da noiose lezioni ci ha liberati.

 




 
La storia si è classificata seconda al contest Personaggi da indovinare – "Be my Valentine" Edition indetto da blackjessamine.
Il personaggio protagonista della drabble, ossia il misterioso destinatario della dedica, è il Torrone Sanguinolento.
Questa volta il contest in questione presentava una variante importante: bisognava scrivere un biglietto di San Valentino dove il destinatario avrebbe interpretato il ruolo di personaggio misterioso! Interpretando in chiave ludica la traccia, ho optato per un destinatario particolare, una merendina marinara, mentre il mittente è un qualsiasi studente di Hogwarts, ognuno può immaginarne uno diverso. Come sempre, mi sono divertita molto nel disseminare indizi: il titolo, con quel malandrina, richiama gli studenti combinaguai – in questo caso, i due inventori Fred e George –, palato/sapore/denti e termini affini richiamano il cibo, Castello informa che siamo a Hogwarts, il sangue che dal naso colò è proprio l'effetto del Torrone, che simula una perdita di sangue dal naso, il finto malore è ancora un richiamo agli effetti della merendina.
Non scrivo spesso in rima, anzi mai (la sola eccezione è una sorta di filastrocca su Tosca Tassorosso che risale ad anni fa), ma ho voluto sperimentare, spero che il risultato sia almeno gradevole!

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Capitolo 6
*** Catene ***


Catene

I peccati sono fiere ingorde, divorano.
 
Vi sono pupille affogate nella brama dinanzi a te, dita ruvide a illividirti i polsi, labbra umide a supplicarti.
«No.»
La forza del tuo rifiuto è tale da tramutare la brama in furia, le dita in lacci, le labbra in accusatrici.
 
La libertà non è un peccato – eppure.
 
Scorgi bagliori sinistri nel palmo altrui, ne comprendi la natura sussultando di terrore e sconcerto.
«No.»
Lo ripeti mentre nenie mortifere – ipocrite – percuotono il tuo udito e il bagliore riesce a sfiorarti. Ingoi suppliche, tra le palpebre un brillio d’orgoglio.
 
In una terra senza giustizia, divora.
 

 

 

La storia partecipa alla mia Sfida di scrittura indetta sul gruppo facebook Caffè e calderotti. La sfida chiede di scrivere una drabble su una coppia canon senza svelarne l’identità – che deve essere indovinata dai lettori – e non utilizzando le parole-tabù rosso, amore, profumo, cuore, occhi, incantesimo, bacio, lacrime, mani, magia, luce, emozione.
La coppia protagonista è Helena Corvonero/Barone Sanguinario e il momento descritto è la morte di Helena.
Alla prossima. ❤

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Capitolo 7
*** Tra le mura ***


Tra le mura

Erano anni che le sue giornate scorrevano identiche l’una all’altra, che l’essenziale fosse preservarne l’equilibrio. Quando si incrinava, quando qualcosa ne agitava le emozioni e ne rovistava i pensieri, gli occhi altrui si sporcavano di apprensionea volte si chiedevano se conservasse un barlume di consapevolezza di sé, più spesso si rassegnavano all’evidenza.
Piombarono improvvisi giorni che videro l’equilibrio andare tutto in pezzi, e mentre da quattro divenivano tre da tre tornavano a essere quattro – ma se degli antichi quattro erano in due, dei nuovi erano in uno.
Piombò inevitabile il giorno che vide le crepe ritorcersi contro quella mente intrappolata – cadde ai piedi di tre, non rimase nessuno.

 

 

 
La drabble partecipa alla Masquerabble Halloween Edition indetta dall’Angolo di Madama Rosmerta su Facebook. Il personaggio misterioso è Ariana Silente, che dall’età di sei anni, da quando subisce l’attacco dei tre babbani, vive una condizione di non-vita.
Come sempre, mi diverto a cercare di disseminare indizi, quindi di seguito spiego i riferimenti presenti nel racconto. Gli occhi altrui carichi di apprensione quando perde il controllo sulla sua magia sono quelli della madre e dei fratelli. I giorni che videro l’equilibrio andare tutto in pezzi sono i mesi che vedono succedersi la morte di Kendra e l’arrivo di Gellert – il riferimento alla morte di lei e all’arrivo di lui è nei numeri: i quattro che diventano tre sono Ariana, Aberforth, Albus e Kendra, mentre i tre che tornano a essere quattro sono Ariana, Aberforth, Albus e Gellert, la cui presenza spacca ulteriormente gli equilibri – se degli antichi quattro erano in due, dei nuovi erano in uno è invece un’allusione al fatto che precedentemente a prendersi cura di Ariana erano soprattutto Kendra e Aberforth, mentre con l’arrivo di Gellert Aberforth si ritroverà a essere spesso solo; l’espressione sottintende che Ariana non fosse in grado di prendersi cura di se stessa. L’ultimo capoverso si riferisce alla morte di Ariana, che cadde ai piedi di Aberforth, Albus e Gellert, episodio a seguito del quale non rimase nessuno perché segnò la fine di ogni cosa.
Il titolo è un riferimento alla vita in gabbia di Ariana, rinchiusa letteralmente tra le mura fisiche di una casa, ma anche tra quelle metaforiche dei propri traumi. Non so quanto sia riuscito questo indovinello, ho provato a usare una struttura diversa dal solito. In ogni caso, spero sia stata una lettura gradevole! ❤

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Capitolo 8
*** Voce del verbo ficcanasare ***


Voce del verbo ficcanasare

 

Quante vocette stridule, quanto insopportabile baccano – chi è ‘sto qui? –, quanta marmaglia… Li avevo avvertiti, avevo dato indicazioni precise su come organizzare una cosa accettabile, ma loro non mi ascoltano mai.
Stringo le labbra quando i forestieri mi passano davanti – neanche salutano questi screanzati!; li fisso apertamente, ché se non faccio io le dovute valutazioni, qui non le fa nessuno.
«Tu! Dov’è tua madre?»
«Ehm… Non so...»
«Sempre più distratto! Non credevo potessi peggiorare.»
È forse uno sguardo offeso quello che vedo? Questi ragazzetti! Vogliono essere trattati coi guanti, ma è l’onestà che tempra e fa crescere – e quella lì, chi è? Che portamento…
«Ecco mamma!»
Alla buonora!

 

 

 
La drabble partecipa all challenge Drabble in maschera indetta da Mari Lace sul forum Ferisce la penna.
Il personaggio misterioso è zia Muriel e la scena narrata la ritrae al matrimonio di Bill e Fleur, dunque i forestieri sono i parenti di Fleur, chi è ‘sto qui? è riferito a Harry “mascherato” da ennesimo Weasley, l’interlocutore di zia Muriel è Ron e la frase e quella lì, chi è? Che portamento… allude a ciò che la zia dirà su Hermione. Per me è stato molto divertente calarmi nel punto di vista di Muriel, spero abbiate trovato questa prima persona caratterizzante.
Grazie per la lettura. ❤

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