Te lo dico sottovoce:Ti amo

di MartaBibo
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** E' per te. ***
Capitolo 2: *** Il mio migliore amico. ***
Capitolo 3: *** Non ti lascerò mai. ***
Capitolo 4: *** La mia Niki. ***
Capitolo 5: *** Gelosie. ***
Capitolo 6: *** Why? ***
Capitolo 7: *** E chiamalo pure amore. ***
Capitolo 8: *** Bruciavo dentro. ***
Capitolo 9: *** Non abbandonarmi. ***
Capitolo 10: *** Basta illusioni. ***
Capitolo 11: *** Fisso sempre le ragazze belle. ***



Capitolo 1
*** E' per te. ***


"

Hei,Nicole."Dice il bambino che appena visto qualcosa di meraviglioso ai suoi occhi.
"Che bella.." esclama la bambina poggiando le sue delicate manine sulla bocca semichiusa a causa della meraviglia.Il bambino non perde attimo per chinarsi verso quel fiore e coglierlo.
"E' per te" dice il bambino porgendo il fiore alla bambina mentre arrossiva visibilmente.
"Grazie"risponde anche lei imbarazzata.Tutto ad un tratto il bambino le prende la mano molto lentamente per poi farle combaciare perfettamente.Le rivolege uno sguardo,fin quando non si avvicina all'orecchio.
"Ti amo" le sussurra sottovoce.
Ora in quel momento quelle parole potranno sembrare sciocche,inutili.Sentirle dire da un bambino lo fa sembrare inutile.Ma sarà eterno...

 

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Capitolo 2
*** Il mio migliore amico. ***


#Nicole


"Scendi!"mi urla il biondo giù alle scale.
Sono in ritardo anche questa mattina e anche questa mattina Justin farà tardi per colpa mia,visto che andiamo a scuola insieme.

"Arrivo"urlo anche io mentre mi precipito giù per le scale.Appena mi vede saluta mia madre con un cenno della mano e va fuori in macchina."Dai Nicole sei sempre la solita!"Sbraita mia madre mentre mi porge la cartella.

Corro fuori ed entro nella macchina insieme a Justin.
"Scusami"dico ancora con il fiatone.
"Hai la coscienza apposto se ti perdono?"mi domanda rivolgendomi uno sguardo al quanto infastidito.

"Diciamo di sì.."dico confusa.Scuote la testa divertito.

"Stai uscendo con Jenny?"domando."Sì"risponde."da poco,ecco perché non te l'ho detto"dice giustificandosi.

"Non mi hai nemmeno consultato per decidere se uscirci o no!"dico arrabbiata."Me ne sono dimenticato!"continua
"una cosa così importante te ne dimentichi?"


"non è importante,nessuna ragazza con cui esco è importante"Oddio che stronzo!Ma come può dire una cosa del genere.
"stai diventando uno stronzo,dico davvero!"sbotto incrociando le braccia al petto e girandomi verso il finestrino.

"Non sono uno stronzo."dice."non prendo queste cose seriamente..ecco tutto"conclude in modo ovvio."Nessuna ragazza prendo seriamente."

Quelle parole mi arrivano dritto al cuore,perforando l'anima.Abbasso la testa,delusa.Delusa dal fatto che probabilmente,non valgo niente per lui.

Sento la macchina fermarsi e poi un dito alzarmi il mento costringendomi a guardarlo.
"Nessuna ragazza.. tranne te"sussurra dolcemente."Sei la mia migliore amica,voglio solo il meglio per te"continua sussurrando."Io ti voglio bene come una sorella e di certo sei molto importante per me"


"te lo giuro."dice infine.Gli rivolgo un sorriso per poi fiondarmi nelle sue grandi braccia che mi avvolgono e mi fanno sentire protetta.

Sì,lui è il mio migliore amico.Lui è colui che mi capisce meglio di tutti,che mi sa ascoltare,che mi protegge.Lui è più di un fratello.Lui è il mio punto di riferimento.Siamo cresciuti insieme.I miei ricordi più belli ruotano intorno alla nostra infanzia.Io so tutto di lui e lui sa tutto di me.Certe volte penso che vorrei avere un ragazzo come lui... perché sa trattare una ragazza come una vera principessa.

Anche se negli ultimi tempi sto notando il contrario.E' cambiato.Le cose le vengo a sapere sempre dagli altri,mai da lui.

Dice di dimenticarsi ma prima non lo avrebbe mai fatto.Prima passava molto tempo con me,adesso si e no lo vedo la mattina.

Prima era il semplice ragazzo di quattordici anni che ama giocare con la playstation e che fa battutine divertenti.

Adesso è un super montato di diciotto anni che si scopa una ragazza diversa ogni giorno.
Ma il suo cuore è sempre dolce,lui è sempre dolce.. almeno con me.Sembrerà strano ciò che vi sto dicendo.Ma io conosco il vero Justin,non quello che si impossessa dei sentimenti di povere ragazze e li maneggia a proprio piacimento.


Arriviamo fuori il parcheggio della scuola.Scendo e mi incammino con Justin affianco.
"Che fai oggi?"mi domanda mentre continuiamo a camminare."Niente,tu?"domando a mia volta."Vorrei passare un pomeriggio con te come ai vecchi tempo,ti va?"

wow,erano circa mesi che non me lo chiedeva."Certo che mi va"rispondo sorridendo.
"Ci vediamo oggi allora,a dopo"dice stampandomi un bacio sulla guancia per poi andare verso la sua classe.


#Justin
"scusate il ritardo"dico entrando in classe e dirigendomi vicino il mio banco."Come sempre"mi rimprovera la prof.

Inizia la lezione e io non faccio altro che guardare fuori la finestra come se qualcuno o qualcosa possa scendere e salvarmi.

Sono così felice oggi di stare con Nicole,non stiamo più insieme il pomeriggio da tempo.E' colpa mia,lo so.

Penso solo a farmi la prima ragazza che mi capita.Ho gli ormoni a mille e non riesco a controllarmi in qualche modo devo sfogarmi!


Non vorrei mai fare qualcosa che distruggerebbe l'amicizia tra me e Nicole.Lei è come una sorella per me.Farle del male sarebbe come fare del male a me stesso.

E' cambiata anche ultimamente.
Il suo corpo virile e magrolino ha lasciato posto ha un corpo più formoso.Anche il viso è cambiato,ha un viso.. da donna!I suoi lineamenti sono dolci e delicati ma allo stesso tempo molto seducenti.I capelli lunghi e marroni le ricadono sulle spalle contornandole il viso.I suoi occhi… i suoi occhi grigi sono quello che mi hanno sempre attratto,non che ne sia innamorato.Ma mi perdo ogni volta che li ammiro.



*2:00 PM
E’ suonata la campanella.
Sto appena uscendo dalla classe quando sento una presa sul braccio.
Mi giro e mi accorgo che è Jenny,la ragazza con cui sto uscendo.”Hei Juss”mi saluta stampandomi un bacio sulle labbra.”hei piccola”dico sorridendo.

Cosa fai oggi?”Mi chiede.”Vado a casa della mia migliore amica”annuncio facendo spalluce.

Alza prima un sopracciglio per poi incrociare le braccia al petto.
”Scusami ma la sto trascurando”

“E a me non stai trascurando?”domanda.Sospiro per poi cingerle i fianchi e avvicinarla a me.
Ti va se ci vediamo stasera?”gli stampo un bacio e le metto una ciocca dietro l’orecchio.

”Va bene”dice dolcemente fissandomi negli occhi per poi staccarsi e incamminarsi verso l’uscita.
Cavolo,sono sempre il solito.Ha ragione se si arrabbia Nicole.La sto trascurando,e non poco.



#Nicole

A momenti dovrebbe arrivare Justin,spero solo che non mi dia buca e che non avrà avuto qualche altro impegno.

Dopo qualche minuto bussa il campanello.Mi dirigo verso la porta e la apro.

Si presenta un biondino con tanto di ciuffetto e delle supra nere.Il mio Justin.

”Hei”dice fiondandosi addosso.Cerco di chiudere la porta mentre lui è ancora su di me che mi abbraccia e mi dirige verso il divano.

Ci stendiamo,dopodichè alza il viso e mi da un bacio sul naso.Arriccio quest’ultimo.

”scemo levati”dico ridendo.Si alza e si accomoda per bene.Mi siedo anche io.

”ho portato un film”annuncia felice alzandosi.”mmm.. cos’è?”dico curiosa alzandomi a mia volta.
Me lo mostra.”un film horror!”esclamo felice.Sa benissimo che io amo i film horror.”Grazie “dico abbracciandolo .

Ci sciogliamo e metto il film.Lui si posiziona comodo sul divano.

”Aspetta,vado a prendere le coperte”annuisce.Ritorno con un piumone,mi sistemo tra le sue braccia,mentre lui mi aiuta ad avvolgere questo mantello di lana caldo.


*Due ore dopo

Il film è quasi finito.Justin per tutto il tempo non ha fatto altro che coccolarmi.Non saprei davvero come fare senza di lui.Mi sento bene,troppo bene con lui.

Appena finisce il film noto che Justin guarda l’orologio sul suo polso.Si alza frettolosamente lasciandomi lì,sola.

”scusami ho un appuntamento con Jenny”dice grattandosi la nuca nervosamente.
A questa affermazione mi siedo e lo guardo delusa.
”Non mi vuoi dire proprio niente,he?”dico amareggiata.”Non volevo che ti arrabbiassi”si giustifica.

”Bhè,ti dico che hai fatto di peggio”continuo io.”Scusami io..”dice avvicinandosi.
Lo interrompo”va' via!”dico con le lacrime agli occhi allontanandomi per poi percorrere le scale correndo e chiudendomi in camera.

Stavolta mi sento davvero trascurata.Stavolta mi sento messa al secondo posto.Ma cosa pretendo,sono solo una semplice amica per lui.


*Il giorno dopo*

Stamattina mi sono alzata prestissimo.Non voglio incontrare sotto casa mia quell’idiota.

Così mi lavo,mi vesto e faccio colazione.Mia madre mi chiede spiegazione di come io mi sono alzata così presto stamattina,le dico che dovevo fare un servizio.

Esco con il mio zaino sulle spalle e mi dirigo verso la scuola.
Non c’è nessuno visto l’orario.
Decido di andare un po’ al parco,sarà deserto anche quello.
Appena arrivata mi siedo su una panchina e porto le cuffie all'orecchio.
Tutto ad un tratto si siede qualcuno vicino a me.

E’ un ragazzo riccio e occhi azzurri.Mi guarda come se stesse per dirmi qualcosa così decido di levarmi le cuffie.”Come mai tutta sola a quest’ora?” Mi domanda.

Saranno pure cazzi miei.”Storia lunga..”rispondo abbassando il capo.

”Abbiamo un’altra mezz’ora prima che suoni la campanella,se vuoi io ti ascolto”Non mi conosce nemmeno e già vuole aiutarmi.Mi sorprendi ragazzo!

”Il mio migliore amico mi mette in secondo piano e credo che non sono più così importante per lui come una volta”ammetto infine.


“Amici di infanzia?”domanda come una che la sa lunga.Annuisco abbassando il capo.

”Crescendo le esigenze cambiano”dice guardandomi.
”Lui ormai ha altri pensieri per la testa,insomma voglio dire che a questa età vuole divertirsi”conclude.”Ma questo non significa che non ti vuole bene.”Mi sorride.

”Ma a me manca”dico con un po’ di voce come se stessi per piangere.Inaspettatamente mi abbraccia.Appoggio la testa sulla sua spalla.Dopo poco si stacca.
Piacere Andrew”si presenta porgendomi la mano e un sorriso a trentadue denti.

“Piacere Nicole”Ricambio il sorriso.

“Ti ringrazio molto”dico poi.”Di nulla”

“Come posso ricambiare?”chiedo.”mmm.. non so”dice malizioso.”Un invito ad uscire non sarebbe male”dice facendomi l’occhiolino.

”Che ne dici se oggi pomeriggio dopo la scuola ci vedessimo?”proprone speranzoso.
Certo”rispondo accettando l’invito.

Tra poco suona,entriamo insieme?”domando poi.

Annuisce e ci incamminiamo insieme verso la scuola.


#Justin

Mi sto dirigendo a scuola.Sono passato prima da Nicole ma sua madre mi ha detto che stamattina è partita prima da casa.

L’avrà fatto sicuramente perché è arrabbiata con me.

Bene,ora devo trovare anche un modo per farmi perdonare.

Sarà difficilissimo.Lei ha un carattere orgoglioso.E’ aggressiva,testarda… ma non è un carattere di merda.Anzi,sono affascinato da tutto ciò.Il suo essere lunatica mi innervosisce ma mi piace.

Tra un pensiero e l’altro sono già arrivato.
Parcheggio il mio gioiellino e scendo.

Mentre mi dirigo all’entrata della scuola noto Nicole da lontano,vicino a lei c’è un ragazzo,Andrew.Ho avuto qualche discussione molto accesa con questo tizio e ora vederlo lì,intento a filtrare con Nicole, mi manda letteralmente in bestia.

Mi incammino a pugni serrati verso di loro.
”Nicole”dico attirando la sua attenzione.Ma lei non mi mostra minimo interesse e mi scansa.

Rimango di merda,ma dovevo aspettarmela questa reazione.
Nicole!”Dico stavolta con un tono di voce più alto mentre afferro il suo braccio per poi girarla verso di me.

Ci guardiamo negli occhi e noto la delusione che c’è in lei.
”Che vuoi?”sbotta acida.
”Ti prego ora non puoi essere arrabbiata con me!”dico stringendo la presa.

”Ahi..lasciami!”non l’ha ascolto.

Cerca di liberarsi ma non ci riesce.
”Ti ho detto lasciami!”urla.

La sbatto contro l’armadietto,annullando definitivamente la distanza dai nostri corpi.
”Ssh..”sussurro poggiando l’indice sulle sue labbra.

I suoi ghiaccianti occhi grigi si posano prima sul dito e poi su di me.
Deglutisco.
”Possiamo chiarire oggi pomeriggio?”chiedo con un po’ di voce.
”No”risponde fredda.
Oggi devo vedermi con Andrew”Detto questo poggia le mani sul mio petto e spinge in modo da allontanarmi.

Non oppongo resistenza,non ci riesco.

Sono rimasto.. deluso?
Mi sono sentito messo in secondo piano?
Mi sono sentito trascurato?
Oppure mi sono sentito semplicemente come lei si sente quando sono io a trascurarla.


Hola,mi presento.
Il mio nome è Marta e ho 14 anni.Il motivo per cui ho scritto questa fan fiction è che ho sempre fatto film mentali e stavolta cercherò di metterli a nudo.Non è la prima che scrivo visto che la precedente non ha avuto molto successo.Spero che questa sia migliore e chi vi piacerà.Se è così allora vi prego di recensire.Più recensioni avrò più presto aggiornerò il capitolo.PROMESSO.
Al prossimo capitolo,bye <3 <3

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Capitolo 3
*** Non ti lascerò mai. ***


#Nicole
Sto uscendo di casa.Oggi ho un appuntamento al parco con Andrew,anche se io continuo a pensare a Justin.Sono stata troppo dura con lui?Oppure sono stata 'giusta'?I pensieri mi tormentano.Mentre cammino scorgo da lontano la figura di un ragazzo,Andrew.E' seduto sopra la panchina,con il cellulare in mano.Vedo che sta facendo un numero... un secondo più tardi suona il mio cellulare.Sorrido sghemba."Pronto"rispondo cercando di fare una voce seria."Nicole ma non vieni più?"mi chiede disperato.Oddio,quanto è dolce."Mi dispiace,c'è stato un contrattempo"rispondo ancora fingendo.Sono perfida,lo so."Ah..."continua deluso mentre vedo che gioca con un sassolino."Allora sarà per la prossima volta?"mi chiede ancora."Mi dispiace ma sono impegnata"
"Con chi?"chiede infastidito."Con un tipo..."dico vaga.Noto che non risponde e giro lo sguardo verso di lui,è deluso."Un tipo con i capelli ricci e gli occhi azzurri"dico poi."lo conosci?"Vedo che sorride."E' bello?"mi chiede malizioso."Anche dolce"aggiungo."Sono geloso."ammette.Mi avvicino dietro la panchina."Bene,allora girati e spaccagli la faccia"dico divertita.Si gira e in una frazione di secondi i suoi bellissimi occhi incontrano i miei."E' da stupidi picchiarsi da solo?"chiede facendo spalluce."mmm.. sì"dico avvicinandomi e abbracciandolo.Mi stringe."Come stai?"mi chiede infine."Benissimo".Gli schiocco un bacio sulla guancia e ci incamminiamo verso il parco."Cosa ti va di fare?"domanda poi."Cioccolata calda?"annuncio."D'accordo"dice mettendomi un braccio intorno al collo.
#Justin
Sono disteso sul letto,guardo il vuoto.I miei pensieri sono incentrati su Nicole.E se non mi parlerà più?E se si troverà un altro migliore amico?Solo al pensiero mi sento male.Devo trovare un modo,qualsiasi cosa per farmi perdonare.Io non voglio perderla.
#15 minuti dopo
Sto uscendo di casa.Mi sono ricordato che oggi Nicole doveva uscire con Andrew.Vado per un idea e mi dirigo al parco.Quanti ricordi che nasconde questo posto.I nostri genitori ci portavano sempre quì… a giocare.Avevo anche un cotta per Nicole fino alle medie,poi tutto è cambiato.Ora siamo migliori amici e mi sta più che bene.Sono appena arrivato al parco e non c’è ombra di loro.Ma so che Nicole quando fa freddo ama bere cioccolata calda,quindi mi dirigo verso il suo bar preferito,qualche cinquantina di metri più avanti.Dopo svariati minuti arrivo e .. eccola!E’ vicino il bancone,credo che stia ordinando.Mi avvicino e mi posiziono affianco a lei che non si accorge di niente.Noto il suo profilo,è perfetto.E’ sempre stata una bella ragazza sia dentro che fuori.Uno dei tanti motivi per cui non sono uno stronzo con lei.Dopo un po’ si gira e casualmente incrocia il suo sguardo con il mio.Rimane a bocca aperta e poi rotea gli occhi sbuffando.”Cosa ci fai qui?”mi chiede.”E tu?”chiedo a mia volta.”La domanda l’ho posta prima io”ribatte.Sospiro e prendo coraggio.”Ero venuto a vedere cosa facevi.”
“Da quanto ti importa di me?”domanda sarcastica alzando un sopracciglio.”Lo sai bene che mi importa”rispondo cercando di accarezzargli la guancia ma subito viene respinta bruscamente.”Non dovevi andare da Jenny?”
“Cosa centra?!”dico infastidito.”Sembra che lei sia più importante di me..”ammette con un po’ di voce.Si gira di spalle.L’abbraccio calorosamente da dietro appoggiando la testa sulla sua spalla.”Ti prego non rovinare questo appuntamento”mi supplica.Si libera dalla mia presa e se ne ritorna dal quel coglione.Decido di lasciarla stare,per ora.Si arrabbierebbe ancora di più e io non voglio.Sistemerò tutto più tardi.

*3 ore più tardi
Mi sto dirigendo a casa di Nicole.Non entrerò di certo dalla porta,non mi farebbe mai entrare.Così,cercherò di salire fino alla finestra di camera sua.Poggio un piede su una mattonella più sporgente,poi su un’altra e infine mi aggrappo all’albero.Amo quest’albero.Se non ci fosse ora non saprei come cazzo fare.Dall’albero mi arrampico fino in cima.Mi sporgo verso la finestra e dopo aver fatto una breve preghiera,salto.Fortunatamente è aperta.Entro cercando di non farmi sentire e mi accorgo che si sta facendo la doccia,visto il fruscio dell’acqua.Mi siedo sul letto e inizio a guardarmi intorno.Questa cameretta la conosco anche meglio della mia.Abbiamo passato pomeriggi interi io e lei quì dentro.Forse,si può dire che qui ci sono i miei ricordi più belli,i nostri.Le nostre partite alla play station,a memory,a carte.Le nostre litigate.I film visti insieme.E c’era una parte della giornata dove ammiravo Nicole ballare.Per me era una farfalla,una bellissima farfalla.Per me era la più brava ballerina che avessi mai conosciuto.Immerso nei miei ricordi,vengo interrotto dal cigolìo della porta.Si sta aprendo.
#Nicole
Sto uscendo dalla doccia.Sorrido ai ricordi di questa serata.Sono stata davvero bene.Mi guardo allo specchio e guardo il mio corpo riflesso.Ho un asciugamano attorno al corpo che mi copre il seno e arriva appena sotto il sedere.I miei capelli lunghi e bagnati scendono sulle mie spalle.Alcune volte penso che sono troppo poco per i ragazzi,ho paura di non piacere ai loro occhi.Anche se con Andrew non ho provato tanto imbarazzo.Afferro la maniglia della porta del bagno e apro lentamente la porta.Mi ritrovo davanti lui.Quello che in questo periodo mi ha procurato solo del male dicendomi che vuole solo il bene per me.Cavolo,e ora cosa vuole?”Justin..”dico con un po’ di voce.Lui ha la bocca semichiusa.Mi accorgo che il suo sguardo è incentrato sulle mie gambe,mano mano sale verso il mio viso finchè non incontro il suo sguardo.Deglutisco abbastanza imbarazzata.”Perché sei qui?”domando prendendo coraggio visto che con quello sguardo mi ha fatto paura.”Volevo chiarire con te”dice alzandosi.La sua voce è bassa e abbastanza rauca.”Non ho niente da chiarire”ribatto.”Ti prego non essere arrabbiata con me”mi supplica avvicinandosi.Indietreggio deglutendo rumorosamente mentre lui continua ad avvicinarsi pericolosamente a me.”Smettila..”dico finendo con la schiena contro il muro.”Sto cercando di farmi perdonare perché mi respingi?!”alza la voce di poco.”Perché!?”dico irritata.”Perché ti ho perdonato troppe volte Justin!”stavolta sono io che alzo la voce.Mi rivolge uno sguardo stranito.”Lo vuoi capire che mi sento abbandonata da te!”abbassa la testa.”Lo vuoi capire che mi sento il nulla,il niente per te?!Come se fossi lo scarto dello scarto per te!”sbraito peggio di un cane,gesticolando nervosamente.”Lo vuoi capire che mi manca il mio migliore amico?”Dico stavolta con un filo di voce visto che le lacrime rigavano le mie guance e avevo l’anima a pezzi.Improvvisamente sento delle braccia attorno al mio corpo.Justin mi sta abbracciando.Mi sposta una ciocca dietro l’orecchio e mi sussurra “Non ti lascerò mai”.Piango ancora più forte sulla sua spalla mentre lui mi stringe sempre di più.”Ti prego mi uccidi così”dice con un filo di voce.Restiamo così,immersa in quella braccia e in quel profumo tanto familiare,sono a casa con lui.Nota che ormai i miei singhiozzi hanno lasciato posto a respiri regolari e scioglie l’abbraccio.”Per quanto sarai arrabbiata con me?”chiede accarezzandomi una guancia.”Per quanto mi sostituirai alle scopatine veloci?”ribatto con un velo di tristezza nella voce.L’unica cosa che riesce a dire è “scusami”.Dopo pochi attimi di silenzio gli chiedo di aspettare fuori visto le mie condizioni.Indosso il pigiama di pail e dei calzini di lana lunghi fino al ginocchio.Così,gli do il permesso di rientrare.Mi accomodo sul letto,mentre lui segue ogni mio movimento.”C’è..”dice cercando di parlare.”c’è qualche altra cosa che ti infastidisce del mio comportamento?”mi chiede deglutendo.Giro lo sguardo verso di lui in modo da guardarlo dritto negli occhi.”Sei cambiato”annuncio.”Il Justin che mi dava consigli,che mi ascoltava,che non rinunciava nemmeno a una giornata con me e che mi rendeva felice..non esiste più”dico tutto d’un fiato.Mi sento terribilmente in colpa adesso.So perfettamente com’è fatto Justin e di certo adesso i suoi sensi di colpa sono al massimo.”Ti sei stancato di me?”domando poco dopo.”Mai”risponde sedendosi di fianco a me.”Alcune volte mi dimentico che tu hai bisogno di me e quindi divento egoista”dice.”Ma credimi,non lo faccio volontariamente”conclude rivolgendomi uno sguardo dolce che mi fa sciogliere completamente.”Ricominciamo da capo?”mi domanda infine.Il mio orgoglio mi dice di mandarlo a fanculo perché quella domanda è stata fatta troppe volte.Ma la mia coscienza,il mio cuore mi dice di perdonarlo e ricominciare davvero da capo.Così decido di mandarlo a fanculo ma il mio istinto dice “ricominciamo da capo”A questa affermazione sorride e mi schiocca un bacio sulla guancia.”Ti voglio bene”mi dice mentre io mi appoggio con la schiena sul suo petto.”Dimmi un po’,cosa hai combinato con quel riccio?”dice stuzzicandomi.Avvampo di brutto.”Mmm.. niente”mento spudoratemente.”Invece mi sa che gli ormoni di quel ragazzo devono frenarsi se non vuole trovarsi morto”dice con un tono presuntuoso.Alzo la testa dal suo petto e lo guardo a bocca aperta.”Ora mi hai anche spiato?”domando urlando diveritita.”Ti controllerò a vita,bambolina”dice sistemandosi il ciuffetto.”Ma anche no!”dico spintonandolo giù dal letto mentre mugola un ‘ahia’.Mi infilo sotto le coperte e mi giro di spalle.Sento alzarsi e il rumore delle sue mani che cercano invane di sistemarsi gli abiti.Dopo poco sento il suo fiato sul collo dove mi lascia un casto bacio e poi avvicinarsi vicino al mio orecchio dove sussurra”buonanotte Niki”.Sussulto al suono di quella parola.”Niki” è il soprannome che mi diede tanto tempo fa all’età di 7 anni,diventavo rossa quando mi chiamava in quel modo.Lo vedo scavalcare la finestra per poi aggrapparsi all’albero e scendere definitivamente.Rabbrividisco solo al pensiero del suo sguardo sul mio corpo.Justin,mi fai uno strano effetto.

Hi!Spero che questo capitolo sia uscito bene.Mi sono impegnata tanto.Non vi credete che Justin sia sempre dolce.La gelosia lo porterà a comportarsi da stronzo anche con lei.Ma per adesso rimarrà così DON’T WORRY.Vi prego di recensire,è una soddisfazione personale.Allora al prossimo capitolo.Baci,Marta.

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Capitolo 4
*** La mia Niki. ***


#Justin

Mi sono appena alzato.Oggi è sabato,l'ultimo giorno della settimana di scuola.Ho un sonno tremendo,non sono riuscito ad addormentarmi a causa dei pensieri che circolavano nella mia testa.

Quei pensieri sono incentrati sempre su Nicole.La sto pensando troppo in questo periodo.
Ricordo ancora il suo sguardo timido e imbarazzato di fronte al mio,che ammirava il suo corpo.
Non riuscivo a non guardarla,quel corpo che non vedevo da tempo.
Certo,non era nuda,ma la maggior parte era scoperta ed era davvero seducente.
Chiunque l'avrebbe stuprata con gli occhi.

A volte mi sento di proteggerla da tutti questi ragazzi che le ronzano intorno... se hanno la testa come la mia allora non sono ragazzi affidabili.E oggi quasi tutti sono così.

Dopo essermi preparato mi ammiro allo specchio.SONO FIGO.

Scendo frettolosamente le scale,arrivo in cucina e rubo un pezzo di fetta biscottata con la marmellata per poi uscire e incamminarmi verso la mia auto.Metto in moto e parto a tutta velocità verso casa di Nicole.Mi starà aspettando.

Arrivo e parcheggio di fronte casa sua.Suono il clacson.Dopo pochi minuti arriva con il suo meraviglioso sorriso stampato sulle labbra.

 

#Nicole

"Ciao Justin!"esclamo chiudendo la portiera della sua auto dietro di me.
"Ciao"ricambia rivolgendomi un sorriso.Mette in moto e parte.
"Impegni oggi?"mi chiede poi.

"Forse mi devo vedere con Andrew"dico cercando di non farmi sentire.
"Ah..."risponde deluso."Adesso sono io che ti sostituisco?"mi chiede con una faccia da schiaffi.
"Eri tu quello che prendevi impegni quando già eri impegnato con me!Io almeno aspetto"ribatto infastidita.

Ci sono alcuni minuti di silenzio quando si decide a parlare.
"Peccato."dice poi."Avevo pensato di andare in un centro commerciale insieme"continua vago spegnendo l'auto che ha appena parcheggiato.

Apre la portiera e scende,mentre io rimango ancora seduta nella stessa posizione fissando il vuoto.
"Quando ti deciderai a scendere?"domanda scuotendo la testa.
Sbuffo infastidita e scendo dall'auto.

Mi incammino da sola verso la scuola.
"Dobbiamo litigare anche adesso?"dice raggiungendomi.
"Non sono io che stuzzico le persone"sbotto acida.

Improvvisamente afferra il mio braccio e mi gira verso di lui.
"Ti prego"supplica."Non litighiamo anche adesso"continua.

Abbasso la testa rassegnata.
La rialzo e incontro i suoi occhi color caramello.

"Hai ragione"dico"scusami"ammetto infine.
"Fa niente"dice abbracciandomi.
Scioglie l'abbraccio e ci avviamo.
Ognuno entra nella propria classe.

 

#1.40 PM

Sta quasi per suonare la campanella.Sono seduta vicino una mia amica conosciuta da poco.
E' mora,alta quanto me e con un fisico snello.E' davvero una bella ragazza.

"Nicole cosa fai oggi?"mi domanda sottovoce per non farsi sentire dalla professoressa che sta spiegando.
"E' questo il problema."rispondo portando le mani al capo in segno di disperazione.

"Cosa succede?"mi domanda curiosa."Non so con chi devo prendere impegno oggi"annuncio lamentandomi.
"E chi sono queste persone con cui devi prendere impegni?"domanda ancora.

"Il mio migliore amico e il ragazzo con cui sto uscendo"La sua faccia diventa una smorfia.
"Problema tipico adolescenziale"dice sarcastica."Aiutami Emy!"mi lamento ancora.
"Tu sai cosa penso dell'amicizia?"mi chiede.
La guardo confusa.

"Cosa?"Chiedo a mia volta."Viene sempre al primo posto"risponde come se fosse una lezione di vita.

"Lo so,ma questa è una cosa un pò... diversa!"dico.
Stavolta è lei a guardami confusa.Nello stesso momento suona la campanella.§
Ci prepariamo e usciamo fuori.Mi appoggio al mio armadietto pensierosa e indecisa al massimo.

"allora cos'è questa storia complicata?"chiede Emy."Questa complicata storia è che noi siamo siamo amici d'infanzia,ma lui durante l'adolescenza è cambiato radicalmente... così come il suo rapporto con me."concludo.

"Questo cambiamento è dovuto al fatto che ti trascura?"mi chiede ancora Emy.Annuisco tenendo lo sguardo basso.

"avete chiarito?"domanda infine."Certo!"le rispondo.
"E allora cosa aspetti ad uscire con lui?" mi rinfaccia.

"Ma il problema è... Ed Andrew?"domando io,portandomi una ciocca di capelli dietro l'orecchio.
"se ci tiene aspetta,capirà!"Esclama in modo ovvio.E tutti i torti non ha.
"Ci penserò"annuncio."Ora devo andare alle prove" dico salutandola e dirigendomi verso la sala prove.

 

#Justin

Sono appena uscito dalla classe.Mi sto dirigendo verso l'armadietto di Nicole.
Ma l'unica figura che scorgo è di un'altra ragazza,presumo che sia una sua amica.

"E tu?Saresti il famigerato Justin?"mi chiede improvvisamente.
"Ci conosciamo?"rispondo confuso.
"Tu no,ma io so molto di te... come se ci conoscessimo da bambini!"dice in modo sarcastico.

Ora ho capito,mi ha già sputtanato ai quattro venti.

"Dov'è Nicole?"chiedo poco dopo."E' alle prove"mi risponde."Ora sto andando a vederla,vieni con me?"mi domanda.
Annuisco e così ci incamminiamo verso la sala prove.
Arriviamo e ci accomodiamo sui sedili anteriori del teatro.
Chiacchieriamo molto e da quanto ho capito Nicole è ancora un po arrabbiata con me.
Vediamo varie esibizioni,dopodiché su quel palco sale la mia Niki.

Inizia a muoversi in sintonia alle note della musica... Cos'è?Una Dea?Non la vedevo ballare da molto,è migliorata meravigliosamente.I suoi movimenti sono diventati molto più incisi e delicati.I miei occhi non riescono a distogliere lo sguardo,è qualcosa di fantastico!Guardarla mentre si muove così sinuosamente è come l'ossigeno...essenziale!E' come me la ricordavo.Una farfalla,una bellissima farfalla.

 

#Nicole

Ho appena finito la mia esibizione.
Stanca morta vado a sedermi ai lati del palco,e noto due ragazzi seduti alle ultime file,Emy e Justin.
Rivolgo uno sguardo di fuoco a Emy che ricambia con una smorfia indicandomi Justin seduto al suo fianco.

Rivolgo lo sguardo a quest’ultimo che con un sorriso incantevole mi fissava senza sosta.
Distolgo lo sguardo scuotendo la testa per liberarmi dallo stato di trans che mi ha provocato Justin e i suoi magnifici occhi.

Dopo bene mezz’ora le prove sono finite e io stanca morta mi dirigo verso lo spogliatoio.Sistemo tutto nella borsa e mi incammino verso l’uscita,quì trovo le stesse persone che prima erano sedute ad assistere alle mie prove.

”Hei,che ci fate qui?”domando sorridendo ai due davanti a me.”Niente,volevamo vedere come ballavi”risponde indifferente Emy mentre Justin continua a fissarmi senza professare parola.

”Tutto bene?”gli domando poi.Mi sorride… ah quel sorriso!

”Sì,perché me lo domandi?”chiede a sua volta.
”Sei un po’ taciturno!”esclamo divertita.”E’ so-solo ch-che”balbetta”che sono rimasto senza parole”dice infine.

Senza parole?Ho fatto qualcosa di sbagliato?Gli rivolgo uno sguardo al quanto stranito mentre lui continua a sorridermi.

”Sei davvero brava a ballare”conclude.”Mi ricordavo che ci sapevi fare ma non sapevo che eri così… così”dice cercando di trovare le parole.

”così?”chiedo poi.
”Sei meravigliosa,ecco tutto.”dice infine facendomi avvampare tutto d’un colpo.
”Grazie”dico.”Sì,ha ragione”si intromette Emy.Le sorrido.
”Ora devo andare,ho molte cose da fare”annuncia poi.”Ciao Emy”la saluto abbracciandola.”Ciao Nicole,ciao Justin”saluta per poi incamminarsi e lasciare me e Justin da soli.

”Allora hai ancora quell’impegno con Andrew?”domanda cercando di fare il vago,Justin.
”No”rispondo.”tu?”domando a mia volta cercando di sembrare più tranquilla possibile.
”No”risponde infine guardandosi imbarazzato le scarpe.
Perché c’è tutta questa tensione?Insomma io non sono gelosa di.. Jenny.. o almeno credo.

 

#Justin

“Allora che ne dici se andassimo insieme al centro commerciale?”domando speranzoso.
”D’accordo”risponde con un dolce sorriso.”Però”continua”Devo andare prima a casa a farmi la doccia”dice riferendosi al sudore che ormai rendeva appiccicoso il suo corpo.

Così ci avviamo verso l’auto,saliamo,metto in metto e ci dirigiamo a casa sua
.Noto che invece di bussare,con le chiavi apre la porta dell’entrata.
Entriamo e si dirige sopra.

Nel frattempo io mi metto comodo sul divano e accendo il televisore.
Dopo svariati minuti di zapping,decido di spegnerla.

Mi guardo un po’ intorno,ma quanto ci mette?
Salgo le scale che portano al piano di sopra e noto la porta della sua camera socchiusa.
Se è socchiusa e non chiusa significa che non è proibito entrare.

Così apro la porta lentamente quasi cercando di non farmi sentire e davanti ai miei occhi scorgo la figura di Nicole.
Si sta pettinando allo specchio,è seduta.

Fortunatamente ,sfortunatamente, è vestita.
Ammiro come guarda se stessa allo specchio e tutti i suoi movimenti,finché non si accorge di me.
”Justin”dice interrompendo ciò che stava facendo.

”Ho visto che ci mettevi tempo e volevo solo controllare se andava tutto bene”mi giustifico.
”Scusami”dice poi”non me ne sono accorta che ci ho messo molto tempo”dice lei alzandosi e mettendo in ordine la stanza.Poco dopo usciamo da casa sue e partiamo con la mia auto verso il centro commerciale.

Lei ama andare nei centri commerciali,anche perché sa che le faccio molti ‘regali’ e quindi ne approfitta.
Entriamo in svariati negozi.Ecco perché odio fare shopping!Non c’è dialogo,a parte ‘è meglio questo o quello?”,ma per lei questo e altro.

”Nicole,vogliamo sederci 5 fottutissimi minuti?”domando esasperato.
”D’accordo”risponde.Cosi ci dirigiamo verso uno di quei mini-bar e ci sediamo a un tavolino.
Arriva il cameriere con le ordinazioni “cosa desidera?”domanda con un foglietto e una penna in mano.
”Io vorrei una cioccolata calda”annuncia Nicole,ti pareva!”Io un thè caldo,grazie”dico.

”Allora,come va a scuola visto che non me ne parli da molto?”chiedo cercando di aprire un discorso.
”I compiti mi stressano ma per il resto tutto bene”risponde.”e tu?”domanda a sua volta.
”Non so nemmeno cosa significa ‘studiare’”rispondo divertito.

”Ma quando si tratta di ragazze,l’impegno massimo!”commenta sarcastica.
”Ovvio”ribatto sorridendo sghembo.
Alza un sopracciglio schifata.

Mi avvicino pericolosamente a lei.”Gelosa?”domando stuzzicandola.
”Non sono gelosa dei puttanieri”ribatte avvicinandosi anche lei.
”E del tuo migliore amico?”domando dolcemente soffiando sulle sue labbra.
”Guai a chi lo tocca”dice spingendomi lontano da lei.

Rido divertito.”Andrew?”domando ancora.”Gli hai dato buca?”mi guarda a bocca aperta.
”Non gli ho dato buca,semplicemente ho rimandato l’appuntamento”risponde a modo di dispetto.

”Quale appuntamento?”domando facendo il finto tonto.”Dai,non prendermi per culo”si lamenta.
”Ma infatti io non ti sto prendendo per culo.”continuo.”Ti sto solo dicendo che non esiste un altro appuntamento.”dico tranquillo mentre lei mi guarda ancora una a volta con gli occhi sbarrati.
”Cosa?”si sta innervosendo.”Non mi piace quel tipo,Nicole”ammetto in tono serio.

”Deve piacere a me non a te!”esclama quasi urlando.”Io ti sto solo proteggendo!”
Dico infine.”Non è un cattivo ragazzo,nessuno lo dice,solo tu!”risponde indicandomi.
”Io dico quello che vedo”affermo serio.

”Almeno dammi il tempo di conoscerlo”mi supplica.
”Non c’è motivo di farlo”ribatto ancora.
”Ma io voglio farlo e puoi essere anche il mio migliore amico ma faccio quello che mi pare!”dice acidamente.
”Ti prego”mi supplica stavolta in modo più dolce alzandosi e abbracciandomi da dietro mentre io sono ancora seduto.

Sbuffo rassegnato.
”Va bene”mi convinco poi.”Ma solo altre 2 uscite”dice calcando bene la parola ‘due’ usando anche il gesto delle dita.
”Grazie”dice lasciandomi un bacio sulla guancia per poi riandarsi a sedere al suo posto.

Finalmente arrivano la cioccolata e il thè caldo.
Il cameriere prima di andarsene lascia un biglietto sotto la tazza.

Prima che possa afferrarlo Nicole lo faccio io.
Mentre lei cerca invano di riprenderlo mentre mi sbraita contro di ‘farmi i cazzi miei’.

Apro il foglietto sempre cercando di sfuggire alla presa di Nicole e.. cosa,cosa,cosa?!
Gli ha lasciato il suo numero di telefono.. ma che cazzo?!

”Tu questo numero di telefono non lo avrai mai”affermo serio mentre appallottolo il foglietto e lo butto alle mie spalle.

Il suo sguardo da assassino diventa malizioso.”Geloso?”domanda lei stuzzicandomi.
La guardo a modo di sfida per poi dirgli ‘vaffanculo’mentre lei se la ride divertita.
Mi sta facendo perdere la testa.

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Capitolo 5
*** Gelosie. ***


#Nicole

E' passata circa una settimana da quel pomeriggio insieme a Justin.Mi sono divertita molto,mi mancava quel vecchio Justin.

Sì,quello che ti tira sempre su di morale con un semplice gesto e che ti rende migliori le giornate.Questa settimana sono sempre stata insieme a lui,facendo le stesse cazzate di sempre.

La maggior parte del tempo lo abbiamo passato a giocare con la playstation,vi sembrerà infantile ma la cosa è stata davvero 'emozionante' in un certo senso.Sembrava di ritornare bambini e ammetto che sia stata un idea mia,anche se dubito che non la stia usando ancora.Vuole fare il figo ma sotto sotto è ancora quel bamboccio infantile e.. adorabile.

Oggi abbiamo deciso di andare a pattinare sul ghiaccio,stranamente gli altri non sono voluti venire.Penso che però questo non sarà eccitante visto che Justin ha deciso di invitare quella 'papera in calore',Jenny.

Non fraintendetemi non sono gelosa ma oggi volevo passare una giornata da sola con il mio migliore amico.

E poi quella è davvero un 'papera'!Il suo modo di parlare e quella voce stridula che cerca di sedurre Justin.. ridicola!Inoltre si veste sempre 'scollata'... E lui ha scelto proprio lei... ah no scusatemi.Lui è un pervertito maniaco,cosa pretendo.

Ringraziando al Dio che con me si comporta in un modo molto aggraziato... infondo... perché lo chiamo migliore amico?
Mentre penso a come andrà a finire questa serata 'sul ghiaccio', sento squillare il mio cellulare,un messaggio.E' da parte di Justin:

'Hei,Nicole.Preparati,tra un'oretta sono da te.Passo a prenderti alle 18 con Jenny.A dopo'


Sospiro rumorosamente,solo il pensiero di quella 'papera' sotto casa mia mi fa saltare i nervi.


Decido di vestirmi normale:Jeans aderenti,felpa viola e scarpe del medesimo colore,sciarpa,guanti e cappello bianchi.

Mi dirigo in bagno,facendomi una bella doccia,esco e indosso ciò che ho preparato.

Mi passo una matita leggera e un pò di mascara.Bene,sono pronta.

Guardo la mia immagine riflessa nello specchio e inspiro ed espiro lentamente cercando di calmare il nervosismo che pervade il mio corpo.

Esco dalla mia cameretta,per poi scendere le scale,posizionandomi sul divano.Accendo la televisione facendo zapping e aspettando quei due.

Dopo svariati minuti suona il campanello.Strano,di solito Justin suona il clacson.Mi precipito ad aprire e mi trovo la causa del mio nervosismo davanti ai miei occhi.
“Ciao”dice sventolando una mano con quella sua voce da 'papera'.Calmati.
“Ciao”rispondo sorridendole falsamente.

Chiudo la porta dietro di me e mentre mi sto dirigendo in macchina noto che Jenny sale sul sedile anteriore,proprio affianco a Justin.

Mi blocco per qualche istante,formulando che adesso lei avrebbe preso il mio posto per tutta la serata,mentre io sarei rimasta a guardarli mentre si sbaciucchiavano e facevano altre cose oscene tra loro.

”Che fai?Ti sbrighi a salire!”mi rimprovera quel coglione di Justin.Sbuffo pesantemente e salgo dietro.


Noto che Justin mi manda un'occhiataccia dal retrovisore.

Giro la testa verso il finestrino visibilmente scocciata.

Per tutto il viaggio non si è sentito volare una mosca.Ogni tanto notavo che Jenny lanciava sguardi di fuoco a quell'arrapato e lui ricambiava facendo un occhiolino al quanto sexy.


Alzo un sopracciglio disgustata e amareggiata perché sapevo che presto avrei sopportato di peggio.Dopo un pò arriviamo,parcheggia quella che lui definisce 'gioiellino' e scendiamo.


Justin prende per la mano Jenny e vedendo quel gesto dovrei solo addolcirmi mentre provo solo un misto di fastidio e rabbia.Non sarò mica gelosa?Anche se vorrei che non fosse così,lo è.Ho un nodo alla gola che non scende.


Cammino un pò più indietro di loro,cercando di distogliere lo sguardo dalla 'coppietta felice'.

Finalmente ci dirigiamo dove si affittano i pattini.Entriamo e noto che il negozio è molto accogliente.Pareti e tetto esclusivamente di legno con qualche addobbo natalizio.Già…tra poco è Natale.


Il Natale l'ho sempre passato con il mio migliore amico,quindi è stato sempre perfetto,perché ero felice.

Ordiniamo tutto ciò che ci serve e ci dirigiamo verso la pista.Mentre cerco di allacciarmi questi aggeggi sento degli striduli divertiti.

Mi giro e noto Justin mentre cerca di infilare i pattini a Jenny e lei ride felice.Che scena al quanto commovente o direi.. vomitevole!


Appena finito di allacciarmi i pattini inizio ad avviarmi verso la pista e inizio a svagarmi.Già,amo pattinare.


Molti dicono che sono brava e a me piace tanto.Sembra di volare!Fin da piccola aspettavo l'inverno per danzare quì sopra.


Aumento un pò la velocità guardandomi in giro e vedo Justin che tiene per un fianco Jenny,probabilmente non è molto pratica.Ma cosa ti aspetti da una 'papera modalità gambe aperte on'.


Continuo a fissarli mordendomi un labbro dal nervosismo mentre sento un tanfo e tutto d'un tratto mi ritrovo scaraventata a terra con un ragazzo sopra di me.


Sgrano gli occhi appena mi accorgo che quel ragazzo è Andrew.


Si alza scusandosi e cercando di levare la neve dal mio giubbotto.”Hei,non ti preoccupare,smettila”dico divertita.Ride rivolgedomi un sorriso per poi abbracciarmi.”Non ti vedevo da un bel pò,che fine hai fatto?”mi chiede con un velo di tristezza.


In effetti è vero,questa settimana sono stata letteralmente solo con quel coglione che ora gironzola attorno a Jenny.”Scusami,ero impegnata”mi giustifico.

Fa spallucce “possiamo sempre rifarci.”dice tranquillamente.Arrosisco visibilmente.”Con chi sei venuto?” domando curiosa.Ti prego resta con me e non lasciarmi insieme a questi due,non voglio deprimermi.”Con degli amici”mi risponde.”tu?”mi chiede poi.Sospiro socchiudendo gli occhi facendo notare il mio fastidio”Con Justin è la sua "ragazza"' sbotto facendo il gesto con le dita calcando la parola ‘ragazza’.

”Suppongo che ti dia fastidio...”dice cercando di stuzzicarmi Andrew.”Un po”rispondo guardandoli.”Mi hanno isolata e non è che questa cosa mi dia piacere”termino per poi guardarlo negli occhi.”Posso farti io compagnia”ODDIO,CERTO CHE SI!Mi hai salvato."Certo!"Rispondo entusiasta con un sorriso mega gigante.


Ricambia il sorriso aggiungendo un seducente occhiolino.Mi prende la mano e mi trascina verso la pista.


#Justin


E' da quando sono venuto che cerco di far capire a Jenny il modo in cui si usano i pattini,ma lei pensa solo a mandarmi 'doppi sensi e occhiatine maliziose'... inizio a scocciarmi.

Sarebbe stata decisamente meglio la serata solo con Nicole.Lei almeno sa pattinare e insieme ci divertivamo,come sempre.


Ma stanotte avevo voglia di 'sfogarmi' in quel senso,se si è capito.Quindi ho deciso di invitarla anche se credo che potevo invitarla direttamente stanotte.Tanto sarebbe venuta lo stesso...nessuno rinuncia alle serate di fuoco con il quì presente.Ora mi tocca guidarla fino alla fine.

Credo che a Nicole,Jenny non sia molto simpatica.A proposito.. dov'è?

Mi guardo intorno cercando di individuarla e finalmente la trovo.E' insieme ad un ragazzo,bene!E in più quel ragazzo è Andrew!BENE!Un ondata di gelosia mi travolge.

Eh sì,sono geloso della mia migliore amica lo ammetto.Per me potrebbe restare anche zitella a vita,piuttosto che vederla con qualcuno che la coccoli al posto mio.


”Scusami,Jenny.Vado un attimo a chiamare Nicole”le avviso appoggiandola allo stecco di legno.Grugna qualcosa di impercettibile ma decido di non darle importanza,adesso è lei che conta.

Mi avvicino mentre  è girata di spalle a parlare con quel bamboccio.

Lui mi nota subito,infatti mi fulmina con lo sguardo.

Circondo la vita di Nicole con il mio braccio assumendo l'aria da duro,mentre lei si gira sussultando.”Justin..”dice scrutandomi per bene.”Jenny?”domanda con un velo di fastidio nella voce.

”E' lì”dico indicandola “Sono venuto a cercarti,non ti trovavo”ammetto.”Finalmente ti sei accorto che esisto!”commenta sarcastica portandosi le mani alla bocca.


Le lancio uno sguardo provocatorio.”Gelosa?”continuo io stuzzicandola.”Smettila“dice arrabbiata togliendosi bruscamente dalla mia presa.”Ritorna da Jenny”continua affiancandosi ad Andrew.


”Io sono in compagnia,non crearti problemi”dice infine poi con un tono altezzoso appoggiandosi sulla spalla di questo,rimanendomi spiazzato.


Stringo i denti e i pugni cercando di controllarmi da non prendere a calci nelle palle quel coglione e ritorno da Jenny.

Dopo facciamo i conti,Nicole.


*2 ore dopo*


Ad occhio posso notare che si è fatta l’ora di cena,il cielo è diventato scuro e le stelle iniziando a mostrare la loro bellezza.


Per tutto il tempo non ho fatto altro che tenere ‘sott’occhio’ Nicole.Ovviamente,a causa mia Jenny ha preso molte cadute visto la mia distrazione.


Grugno dalla rabbia vedendo Andrew abbracciare Nicole… E’ un fastidio enorme,ovviamente Nicole sa che Andrew mi sta sulle palle,fa di tutto per crearmi fastidio.Anche se ho capito che il motivo per cui sta facendo tutto questo è che sto dando più attenzioni a Jenny che a lei.

Ma Jenny è la mia ragazza ed è normale fare delle ‘effusioni’ in pubblico.Non è un dispetto il mio.Accompagno Jenny a togliere i pattini siccome mi ha appena annunciato che è stanca,meglio così.Almeno salvo Nicole dalle grinfie di quel bamboccio.


Una volta tolti i pattini a Jenny le dico di aspettare poiché devo andare a chiamare quella svampita.


Mi dirigo verso Andrew e Nicole mentre loro sono appoggiati allo stecco di legno.”Nicole”Dico chiamando la sua attenzione.”Dobbiamo andare”le ordino mentre mi fissano tutti e due.”Io voglio restare un altro po”annuncia snobbandomi del tutto.”Mi dispiace,ma Jenny è stanca ed è ora di cena”le dico prendendola per un braccio.


”Posso sempre accompagnarla io”si intromette quel coglione.”Infatti,lui può accompagnarmi”commenta Nicole togliendo la mia presa sul suo braccio.”Tua madre mi ha detto che quando ritorno io”dico indicandomi col pollice mentre la mia voce si riempie di rabbia.”Devi tornare anche tu”concludo poi indicandola.Alza un sopracciglio “Non è vero”risponde innervosita.”E’ un bugiardo!”mi accusa voltandosi verso Andrew.”Ho detto che devi ritornare!”dico tra i denti.”Quindi,vieni”le ordino cercando di sembrare il più calmo possibile,ma con scarsi risultati.


”Tu non mi dai ordini,chiaro?!”mi minaccia alzando un po’ la voce.”Smettila e non fare la bambina,non puoi tornare a casa con lui”dico infine.

”E perché?”Si intromette per la seconda volta Andrew ma stavolta con un tono offeso.”Perché sua madre mi ha dato degli ordini chiari e io intendo rispettarli”concludo in modo fiero.Ovviamente la storia della madre era tutta una finta,avrei fatto il possibile per riportarmela a casa.

”Quando hai parlato con mia madre?”Mi chiede Nicole mettendosi una mano sul fianco aspettando una risposta.”Me lo ha sempre avvisato,lo sai che ha fiducia in me”dico cercando di essere convincente anche con lei.

Sbuffa incrociando le braccia al petto mentre Andrew l’abbraccia.”Dai ci rivedremo sicuro domani”le dice rassicurandola.Sì,certo.. La convinzione fotte la gente.

Dopo qualche secondo si scioglie l’abbraccio e lei le stampa un bacio sulla guancia.”A domani”lo saluta dirigendosi verso di me lanciando un occhiata di rabbia per poi guardare d’avanti a sé.


Restiamo in silenzio finché non raggiungiamo l’auto con Jenny già all’interno di essa.Saliamo e chiudo lo sportello dietro di me.Metto in moto.”Come mai tutto questo tempo?”domanda infastidita Jenny.Ora ci manca anche lei…


“Ho dovuto convincere la bambina qui dietro che non capiva che doveva ritornare a casa”rispondo sapendo che avrei peggiorato solo la situazione.”Chiamami pure bambina ma tu sarei sempre un fottuto coglione”dice con un tono tranquillo ma visibilmente pieno di rabbia portando lo sguardo fuori il finestrino.”Coglione perché volevo portarti a casa?”noto il fumo che le esce dall’orecchie,e realizzai che sarebbe andata molto male se non l’avrei stoppata,visto la presenza di Jenny.


Stava per dire qualcosa quando dal retrovisore le mandai uno sguardo d’intesa per farle capire che doveva zittirsi.Mi guarda schifata muovendo il capo per poi rigirarsi verso il finestrino.


Per tutto il resto rimaniamo in silenzio.Arriviamo sotto casa di Jenny,mi fermo.”Ciao amore,ci vediamo domani”dice schioccandomi un bacio sensuale sulle labbra,ricambio.


Chiude la portiera e da lì si avviò l’inferno totale.”CHE CAZZO DAI A FARE A ME DELLA BAMBINA?!"Sbraita urlando e gesticolando Nicole.”Non urlare”rispondo “Perché è questo che sei,una bambina”continuo con un tono duro.Vedo che stringe i pugni.Tira un sospiro per poi dire “Vaffanculo!”.


Grugnisco arrabbiato e stringo le nocche sul volante per scaricare la tensione.Inizio ad aumentare la velocità e quando Nicole se ne accorge sbarra gli occhi.”Non correre”mi avverte quasi urlando”Non correre cazzo!”Dice alzando la voce.Freno davanti casa sua mentre lei scende sbattendo lo sportello dell’auto violentemente.


Scendo anche io frettolosamente.Suona il campanello attendendo che qualcuno le apra mentre la raggiungo.La porta si apre e lei entra cercando di sbattermela in faccia,ma la blocco con un piede,intrufolandomi in casa.

La mamma ci guarda stranita mentre le mimo un ‘non ti preoccupare’ per poi seguire Nicole al piano di sopra.Entra nella stanza e cerca anche questa volta invano di chiudermela dritta in faccia,ma anche sta volta la blocco ed entro.”Esci di qui!”Mi urla contro.


”No”le rispondo soltanto.”Non ti voglio vedere,esci!”Mi urla ancora ma stavolta cercando di spingermi.Le prendo i polsi e la incateno al muro.”Calmati”le sussurro sulla guancia siccome la sua faccia è girata in modo da non guardarmi.Il suo respiro è affaticato e la sua faccia contorta in una smorfia.”Sono solo una bambina,vattene”Ribatte a voce bassa.”Guardami”le dico ingnorandola e con la mano le prendo il mento girandolo con forza verso di me.Ci guardiamo intensamente negli occhi e per un secondo mi perdo in quel grigio che tanto amo.

”Cosa vuoi?”mi domanda acida.


#Nicole


”Voglio che almeno una volta ragioni”dice attaccandomi e tenendo sempre bel salda la presa sul mio mento fino a che io stessa sposto brusco il viso ma rimango sempre girata verso di lui.


”Io sono quella che non ragiona?”Domando innervosita.”Non sono stata io ad invitare Jenny”concludo sputandogli tutto l’odio in quelle parole.

”Qual è il problema?”mi chiede poi come se la cosa fosse naturale.Per lui è naturale rimpiazzarmi con un’altra ragazza,è normale farmi sentire il nulla.Appena una settimana fa abbiamo litigato per questo motivo e sembra che lui non abbia capito un cazzo della mia frustrazione .Mi dice che gli importa di me ma i suoi comportamenti mi lacerano peggio di una lama.



”Il problema è che questa serata dovevamo passarla insieme”ribatto.”Sai bene quanto amo pattinare specialmente se lo avressi fatto con te”continuo puntandogli un dito contro.”Ma sembra che questo per te non abbia importanza come ben tante altre cose”lo accuso arrabbiata.”Smettila di dire cazzate”mi risponde in modo calmo”Sai bene che mi importa”dice infine.”Come faccio a saperlo se ogni volta mi dimostri il contrario!”Mi guardo abbassando il capo. “Discutiamo sempre sulle stesse cose”concludo abbassando la voce in un sussurro.”Io non ce la faccio a mantenere questa situazione” ammetto poi guardandolo negli occhi.



Lo sorpasso facendo sbattere la mia spalla contro la sua per poi avvicinarmi alla finestra.Guardo il cielo e mi accorgo che manca poco per piovere.Ricordo quando io e Justin eravamo piccoli,eravamo tristi quando pioveva perché per noi il cielo piangeva.Bei ricordi quelli… Quando litigavamo con una semplice stretta di mignolo tornava tutto come prima.Niente rancori,niente tristezza,niente cose rimaste in sospeso.Sì perché le cose rimaste in sospeso primo o poi ritornano e faranno più macello di prima.


Tutto ad un tratto mi giro e mi accorgo che Justin è seduto sul mio letto mentre mi fissa con uno sguardo da cane bastonato.”Posso chiederti una cosa?”Mi domanda all’improvviso.Annuisco leggermente.”Ti da fastidio il rapporto tra me e Jenny?”Mi domanda ancora facendomi rimanere sconvolta.


Mica posso dirgli la verità!Passerei per una stupida gelosa e non voglio!”C-certo c-che no”Balbetto alzandomi.”A me sembra di sì”continua malizioso alzandosi e venendo verso di me.”Ti sbagli”ribatto insicura.”Cosa te lo fa pensare?”Chiedo altezzosa mentre indietreggio.”Il semplice fatto che mostravi effusioni davanti a me”dice avvicinandosi”e inoltre volevi rimanere con lui quando sai che mi sta sul cazzo”continua con una voce rauca da farmi venire i brividi a fior di pelle e avvicinandosi al tal punto da farmi arrivare con la schiena al muro.


Deglutisco “Se sei geloso non significa che adesso non posso più avere legami affettivi con ragazzi solo perché a te sembra che lo stia facendo a posta”ribatto prendendo coraggio.


”Sì,ok.Sono geloso”ammette lasciandomi spiazzata.E’ geloso?Bene.”Ma anche tu lo sei,non mentire”continua appoggiando le mani sul muro all’altezza della mia testa.”Mi da solo fastidio che delle ‘papere’ ti girano intorno,niente di che”Ammetto facendo spallucce e cercando di non incontrare il suo sguardo.


”Amo quando fai la gelosa”mi sussurra sensuale all’orecchio mentre tanti brividi strani percorrono la mia schiena.”Smettila!”Dico spingendolo lontano da me.”Almeno io non mi intrometto nelle tue relazioni”lo accuso.”Tu sì”dico puntandogli contro.


”Vuoi la verità?”Mi chiede esausto.Annuisco curiosa,voglio proprio vedere.Mi da fastidio solo il fatto che qualcuno ti guardi,che qualcuno pensi che tu sia bella”annuncia mentre continuo a guardarlo stranita.Che qualcuno ti sfiori soltanto ,non mi fido di nessuno perché tu sei preziosa,è come se tu fossi il mio possesso e di solito non amo quando qualcuno tocchi qualcosa di mioRimango letteralmente a bocca aperta.Avvampo di colpo,infatti se ne accorge e mi sorride.”Contenta?”Dice poi



Sospiro guardandolo per poi dire “Justin anche io ho bisogno di qualcuno che mi stia accanto”incomincio.
Mentre lui sembra tutt’altro che disponibile ad ascoltarmi.
anche io ho bisogno di chi mi accarezzi,mi baci e mi sussurri parole dolci all’orecchio
continuo mentre si avvicina pregandomi di smetterla
anche io ho bisogno di un ragazzo”
Mi appoggia di nuovo al muro,appoggiando a sua volta la sua fronte contro la mia continuando a pregarmi di smetterla
che mi faccia sentire sua in tutti i sensi…
Appena pronuncio queste parole si immobilizza “shh”dice respirando sulla mia bocca.”Ti prego,basta”mi supplica.



Sono appoggiata al muro e io e Justin siamo praticamente attaccati.Brividi e farfalle hanno contaminato il mio corpo,ma cosa mi sta succedendo?Non può essere,lui è solo il mio migliore amico.Già.. solo quello.

Noto i suoi lineamenti e sono perfetti.I suoi occhi magnetici color caramello rende il suo sguardo totalmente seducente,la sua bocca a cuore ,carnosa verrebbe da assaporarla a chiunque.Noto la forma del suo viso,la sua mascella ha una forma quadratica rendendo il suo viso da uomo.E’ bellissimo e questo non fa altro che aumentare i miei battiti.


”Hai ragione”dice ad un tratto interrompendo la mia radiografia.Ma non so se riesco ad accettarloAmmette dolcemente mentre il suo sguardo si incatena al mio.I nostri colori si sono mischiati,grigio e caramello.Una miscela incantevole.


Mi viene il forte istinto di abbracciarlo.Di sentirlo stringermi.. di sentirmi protetta.Di sentirlo vicino a me,perché ogni tanto la paura che mi abbandoni torna sempre.Ricambia l’abbraccio per poi prendermi in braccio alzandomi dalle natiche .Le sue mani posate sul mio sedere mi accompagnano fino al letto.Dove mi appoggia delicatamente mentre io sciolgo la presa dal suo collo.



Cammina a gattoni verso di me per poi cogliermi in un abbraccio.Rimaniamo così,catturati in quell’istante,avvolti dal nostro stesso am.. affetto.Amo i suoi abbracci,amo quando mi fa sentire importante e amo quando mi dimostra affetto.”Ti voglio bene”mi sussurra all’orecchio.Mentre io rispondo stringendolo ancora di più.



”Rimani qui,con me”gli supplico con un filo di voce.”Ora avviso mia madre”Mi risponde sciogliendo l’abbraccio e prendendo dalla tasca il suo cellulare.Dopo aver mandato un messaggio,lo posa sul comodino dietro di lui e ritorna a stringermi fra le sue braccia.Quelle braccia che per tanti anni sono state le mie ‘cinta muraglie”.Mi accoccolo meglio sul suo petto e dopo poco,cado in un sonno profondo.




*10:30 AM.*


                  Mi sono appena svegliata,schiudo gli occhi e noto che Justin non c’è affianco a me.


Tutto ad un tratto sento la porta aprirsi.Richiudo gli occhi velocemente facendo finta di dormire.

Sento una pressione sul letto realizzando che Justin si è steso affianco a me.


Mi sento abbastanza osservata e questo mi imbarazza.

All’improvviso sulla mia pelle sento un pressione che parte dalla guancia per poi finirmi sulle labbra.


Justin mi stava accarezzando con un dito,è così dolce a volte che mi squaglierei.Anche se adesso squagliarsi è il minimo dato il mio cuore intento ad uscire dalla gabbia toracica.

Dopo pochi secondi sento una lieve pressione sulle labbra.Apro gli occhi sussultando mentre Justin posa un casto bacio su di esse.


Infarto fra.. tre .. due.. uno…

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Capitolo 6
*** Why? ***


#Nicole

"Cosa vuoi dire che hai fatto finta di dormire?"Mi rimprovera Emy.

E' da quando le ho raccontato di quel 'bacio' con Justin che non fa altro che assillarmi.

"Cos'altro dovevo fare?"Rispondo gesticolando e con un tono al quanto isterico.

"Magari provare a chiedere spiegazioni"Mi rinfaccia"Perché quello che ha fatto ha bisogno di spiegazioni!"



'Fingo di risvegliarmi mugolando qualcosa,mentre la pressione sulle mie labbra scompare in un attimo,lasciandomi solo un fievole ricordo.Apro gli occhi lentamente e trovo Justin girato di spalle.Mi mordo il labbro passandomi una mano nei capelli.Perché hai fatto questo,Justin?Vorrei trovare le risposte facilmente ma sembra come trovare un ago in un pagliaio ,semplicemente perché il mio coraggio è pari a zero.Sospiro per poi chiamarlo."Justin.."Si gira lentamente fissandomi negli occhi e mostrando un leggero sorriso."Hei..."Vorrei chiedergli spiegazioni,ma non ce la faccio.Prendo coraggio e mi decido a parlare quando come se, se lo aspettasse mi interrompe "Scusa devo andare è tardi"Fa per alzarsi dal letto ma il mio istinto lo ferma.Si gira di scatto e mi fissa negli occhi aspettandosi qualcosa.Mi inumidisco le labbra socchiudendo gli occhi "Tutto bene?"NO,NON VA DI CERTO BENE."Sì,tutto bene"Rispondo"Scusami volevo solo dirti che ti voglio bene"Mi sorride dolcemente schioccandomi un dolce bacio sulla guancia.Bella merda!Non sei capace nemmeno di fare questo.. che idiota!Si alza velocemente,ricomponendosi per poi aprire la porta e salutarmi con un cenno della mano.Appena chiude la porta butto la testa nel cuscino lanciando un forte urlo.Sono una codarda,ecco.'



"Hai ragione"Ammetto sospirando e abbassando il capo.

"Ti prometto che lo farò"dico porgendole il mignolo.Stringe quest’ultimo guardandomi con aria severa.

"Quand'è che vi vedete?"
Mi domanda poi.

"Non lo so"le rispondo facendo spallucce.Di solito mi accompagna lui a casa ma altre volte no,quindi non so cosa rispondere.

"Posso dirti una cosa?"
Mi chiede."Ma promettimi che non ti arrabbi."Il mio sguardo è sospettoso,annuisco.


"Sei sicuro che tra te e Justin ci sia solo amicizia?"Mi chiede poi facendomi smettere di battere il cuore per qualche secondo.Avrei subito risposto che il suo cervello fantasticava troppo ma qualcosa mi ha fatto bloccare la mente,un dubbio è passato veloce lasciando il segno.

Deglutisco per poi dire "Ma sei pazza!"

Le do le spalle e mi dirigo nel cortile,senza voltarmi.Perché se solo mi avesse guardata negli occhi,si sarebbe accorta che qualcosa non quadrava.



#Justin
Sono appoggiato al mio armadietto mentre Jenny lascia baci sensuali sul collo.

Dovrei rilassarmi ma nella mia testa c'è un caos infernale.

Vi chiederete mai perché?Bhè perché sono un fottuto stronzo ecco perché.

Come mi è venuto in mente di baciare Nicole?La mia migliore amica?

Mi levo da dosso Jenny che era intenta a baciarmi.

Mi guarda alzando un sopracciglio."Scusami,sono stanco"mento allontanandomi da lei.

Cammino per i corridoi deserti.Già,perché la campanella ha suonato da un bel po.Si sentono solo i miei passi e i miei sospiri.

Vorrei darmi una risposta a quello che ho fatto.

In quel momento,contemplando il suo viso così candido.. così bello,mi sono letteralmente lasciato trasportare.

Un maledetto istinto di assaporare quelle labbra mi ha fatto superare i limiti,cazzo.

Menomale che dormiva e che non si è accorta di niente,anche perché me lo avrebbe chiesto... non è vero?

Mentre la mia mente vaga nei miei pensieri,sono già fuori scuola,nel cortile.

Appena dietro il muretto,scorgo una figura seduta,mi avvicino senza farmi sentire e notando la felpa mi accorgo che è Nicole.

Cerco di guardare più in là e noto che affianco a lei,seduta c'è Emy.

Non voglio spiare ma è sempre meglio controllarla.

Guarda davanti a sè pensierosa ma subito dopo si gira verso il mio lato,mi nascondo velocemente per non farmi accorgere.

Quando ad un tratto inizia a parlare."Cosa vuoi che ti dica?"Ha un tono esterefatto."Non lo so"dice poi mettendosi la testa fra le mani.

Ma di cosa parlano?

Se si tratta di Andrew,se prima lo volevo castrare adesso lo ammazzo definitivamente

"Tu provi qualcosa,per lui?"Chiede Emy con un filo di voce.

Nicole dopo svariati minuti risponde."Non lo so"si inumidisce le labbra."Ho un caos in testa e questo mi sta torturando"conclude.

Allora siamo in due.

"Io non so cosa ti frulla in testa"
le dice Emy,tenendo lo sguardo fermo su Nicole mentre lei cerca di non guardarla

"Ma posso dirti che quello che ha fatto lui non è una cosa da 'migliori amici'"

In quel momento il mio cuore perde un battito.Deglutisco,che cazzo ho combinato?

Sono io che le causo questo sguardo triste?Sono io quel coglione che volevo ammazzare?

Stringo i denti cercando di non perdere la calma.

"Allora,perché non glielo chiedi?"domanda Emy"Non credi che sia la soluzione migliore?''

Nicole si porta le mani al viso per disperazione.

"Emy io non voglio perderlo"quella voce straziante mi lacera l'anima,ti prego non lo pensare neanche lontanamente.Non lo farò mai,giuro.

"Allora chiedigli del bacio"conclude l'amica abbracciandola.

Il bacio,giusto.Ma perché non me ne sto al posto mio?Perché devo creare sempre casini?Odio me stesso

"Hai ragione,lo farò"annuncia Nicole mentre continua a stare fra le braccia di Emy.

Deglutisco cercando di non agitarmi,ma non ci riesco.

Credimi Nicole,se me lo chiedessi non te la saprei nemmeno io dare una risposta.

Posso solo dirti che meriti di meglio,ecco tutto.

Ritorno dentro e mi dirigo in classe.Ma un dubbio passa nella mente,oltre al fatto che sono un coglione,perché le ho dato quel bacio?

Può essere che esista qualcosa di più fra me e lei.E se esistesse?

Per me l'amore rovina tutto.
Uno dei tanti motivi per cui non prendo seriamente le relazioni.
Uno dei tanti motivi per cui penso che potrebbe rovinare anche questa amicizia.
Uno dei tanti motivi per cui non voglio ammettere a me stesso ciò che provo.



#Nicole
Sto appena uscendo da scuola e dubito che Justin mi venga a prendere visto il fatto che l’ho visto con Jenny.

Anche se mi sento messa in secondo piano,devo capire che ormai lui ha una ragazza,di certo mi dedicherà meno tempo rispetto a prima e io non vorrei mai passare una giornata insieme a quella ‘papera’

.Meglio così,ho promesso ad Emy di chiedergli spiegazione per quanto riguarda quel ‘bacio’ e spero che quel momento arrivi il più tardi possibile.

Non voglio vivere nel dubbio,ma se tutto svanisse?

Se tutto ciò che abbiamo costruito scomparisse in un soffio?

Non me lo perdonerei mai.

E se mi sto solo impressionando?

E se quel ‘bacio’ c’è stato solo per suggestione?

Mille domande mi frullano nella testa e aspettano tutte una risposta.


*5:00* PM

Distesa sul divano,più pensierosa che mai,continuo a fare zapping in cerca di qualche distrazione.

Ad un certo punto cattura la mia attenzione una scena parecchio familiare.

Un giovane contempla una ragazza distesa di fianco a lui,quando si china e fa per baciarla.

Il nervosismo percorre tutto il mio corpo come una scarica elettrica,assolutamente fastidiosa.

Lancio con forza il telecomando e velocemente mi dirigo fuori,per schiarirmi le idee.

Cammino a passo veloce non prestando attenzione a tutto ciò che mi circonda.

Guardando la neve che ricopre la strada,mi ritrovo su di essa scontrando per la seconda volta la stessa persona,Andrew.

“Ci incontriamo sempre in questo modo?” dice lui ironico,alzandosi e porgendomi una mano.

Mi alzo anch’io e subito mi ritrovo tra le sue braccia.

”Che ci fai qui tutta sola?”mi chiede ancora sciogliendo l’abbraccio e rivolgendomi un sorriso mozzafiato.

”Niente,volevo solo schiarirmi le idee”gli rispondo sorridendo nervosamente.

Alza prima un sopracciglio per poi domandarmi “tutto bene?”

“Certo”rispondo dandogli una pacca sulla spalla,cercando di essere il più naturale possibile.

Fa spallucce “ti va di andare a mangiare un cornetto caldo?”Mi chiede facendomi un’occhiolino.

”Ottima idea!”Rispondo per poi incamminarci.

Sento l’aria fredda e umida sfiorare le mie gote,diventate leggermente rosee.Sfrego i guanti cercando di emanare calore e quando Andrew se ne accorge, poggia un braccio intorno al collo,sfregando la mano sul mio braccio,mentre continua a sorridermi.

Arrossisco visibilmente “Quanto sei carina quando arrossisci”dice facendomi andare a fuoco direttamente.

”Smettila”Ribatto divertita ma allo stesso tempo imbarazzata.

”Ah,scusami”dice d’un tratto.”Tu sei bella sempre”

Mi mordo il labbro a causa della sue ‘estrema dolcezza’.

”E tu sei un bugiardo”commento impacciata.

”Shh”sussurra poggiando un dito sulle mie labbra,rimango a guardarlo per poi deglutire.

”A-andiamo”balbetto allontanandomi,annuisce.

Ci dirigiamo in piazza e ci sediamo su una panchina,mi soffermo a guardarlo.

Il suo cappello bianco come il mio,gli copre i suoi ricci biondo-cenere,lasciandone ricadere soltanto uno.

I suoi occhi,di un azzurro chiaro,delineano il suo volto dolce.

Le sue labbra colgono il suo meraviglioso sorriso.

Non è la prima volta che noto quanto sia bello,alcune volte mi chiedo come io possa piacere ad un ragazzo così.

Molte ragazze gli corrono dietro.

Oltre ad essere bello,ha anche un bellissimo carattere.E’ dolce,simpatico e finora non ho ancora conosciuto un suo difetto.

Si gira verso di me,probabilmente si sentiva osservato.”C’è qualcosa che non va?”Mi chiede preoccupato.

”Ti ho già detto di no”gli schiocco un bacio sulla guancia.

Sorride e mi prende un mano intrecciandola alla sua e accarezzandomela con il pollice.

Mi perdo in quell’attimo,spostando lo sguardo sulle nostre mani intrecciate.

All’improvviso,con l’indice mi alza il mento costringendolo a guardarlo.”Ti vedo triste”mi dice dolcemente.”Sicura che vada tutto bene?”Mi domanda.

Sospiro.

“C’entra Justin?”Mi domanda ancora mentre io deglutisco.

”Non mi va di parlarne”Ammetto distogliendo lo sguardo.

”Va bene”Si alza e faccio lo stesso.

Prima di iniziare a camminare mi prende la mano.

E’ davvero dolce tutto questo.Lui è davvero dolce.

Dopo pochi minuti mi ritrovo in un viale circondato da alberi.

”Dove siamo?”gli chiedo stranita.

”Ora vedrai”Mi risponde entusiasta .

Attraversiamo questa specie di ‘bosco’ e ci ritroviamo davanti ad un prato,ricoperto dalla fredda neve.Sorpassato quest’ultimo mi ritrovo davanti un limpido lago.Intorno ad esso degli alti alberi.

E’ un posto incantevole,sembra ‘il lago dei cigni’.

Ammaliata da tanta bellezza non mi accorgo che Andrew mi stava fissando,giro lo sguardo verso di lui e mi lascia un sorriso.

 ''Ti piace?"Mi chiede poi “E’ meraviglioso”rispondo con voce sognante.

”I miei genitori sono morti quando io ne avevo 10 e venivo spesso qua perché mi ricordava loro”Mi racconta con tranquillità mentre mi sale una fitta allo stomaco.

Cosa ha fatto di male per meritare una vita senza chi ti ha portato in grembo,chi ti ha cresciuto e ti ha insegnato i princìpi fondamentali della vita?

Mi vengono i brividi al solo pensiero.

”Mi dispiace”annuncio abbracciandolo.

Ma lui non sembra triste,anzi sembra essersi abituato a tutto ciò.

Come fai ad abituarti a questa tragica situazione?

Devi essere davvero forte.

Forse per questo è un ragazzo così umile,non come i soliti ragazzi che si sentono ‘fighi’.


#Justin


“Quanto sono figo”mi commento da solo guardando la mia immagine riflessa allo specchio.

Non ho abiti particolari,ma questo cappello mi si intona davvero bene.

Sento ridacchiare Chaz,seduto sulla sedia.”Molto modesto,devo dire”commenta ironico.

”Quanta invidia”dico levando il cappello appena comprato e scuotendo la testa,cercando di sistemarmi i capelli.

Si gira verso di me mentre io mi stendo comodamente sul letto portando le braccia sotto il capo.

”Secondo te piaccio a Charlie?”Mi domanda spudoratamente.

”Il problema non sta nel fatto se le piaci o meno”rispondo come uno che ne sa tante”il problema sta nel fatto che devi far in modo che le piaci”continuo.

Mi guarda in un modo al quanto stranito.

Sbuffo “Cazzo, Chaz devi corteggiarla!”dico con un tono isterico.

”Tanto per te è facile”ribatte “hai tutte le ragazze della scuola ai tuoi piedi”continua con un velo di sarcasmo.

”Questo non c’entra”ribatto io incazzato.

”Si,certo”risponde lui per assecondarmi.”Corteggio Nicole dai tempi delle elementari e non sono mai arrivato a nulla”Mi dice facendomi uscire gli occhi fuori dalle orbite.

”Cosa?”Chiedo allarmato.”Ti piace Nicole?”Annuisce spavaldo.”Quando cazzo avevi intenzione di dirmelo?”Urlo alzandomi dal letto.

”Hei,calma”Risponde in modo di difesa.”Non capisco perché ti allarmi tanto”continua guardandomi confuso.

I miei nervi pulsano ferocemente.

Lo prendo per il colletto della camicia costringendolo ad alzarsi.”Non.provare.a.toccarla.”lo avverto a denti stretti.

”Come vuoi”risponde levando bruscamente la mia presa dal suo colletto.

Dopo attimi interminabili di silenzio lo sento ridacchiare.

”Cosa c’è?”Domando brusco.

”E così”mi dice maliziosamente “sei geloso della tua migliore amica?”continua in modo spacciato.

Non lo rispondo e mi limito a fare spallucce.

”Ti piace?”Domanda poi.

Il meccanismo nel mio cervello si è interrotto improvvisamente facendo circolare solo questa domanda… ‘mi piace?’.

”Siamo cresciuti insieme..”comincio a raccontare “lei è cresciuta ed è diventata davvero una bella ragazza”continuo “ma sono confuso”termino,lasciandolo con un punto interrogativo.

”Che vuoi dire?”Mi domanda ancora.

”Che fai troppe domande”annuncio assecondandolo.

Se non mi vuoi rispondere significa che c’è qualcosa sotto”afferma convinto.

”Vuoi che ti risponda?”Domando esasperato.

”Bene,quando la vedo mi viene l’istinto di baciarla!”ammetto gesticolando.”Sono attratto dalla sua bellezza che divento morbosamente possessivo nei suoi confronti”continuo ammettendolo più a me stesso che a Chaz.

Mi fissa prima per poi rispondermi “Forse ti attrae solo fisicamente”e se fosse così?”Lo hai detto proprio tu che è cambiata”continua “E sei cambiato proprio tu Justin…”dice.

Subito dopo il suo sguardo diventa malizioso “e anche il tuo amichetto là sotto”afferma indicando il cavallo dei miei pantaloni.

Ridiamo divertiti insieme per poi ritornare seri.

”Già..”rispondo,riferendomi a ciò che ha detto poco fa.“forse è così”termino sicuro.


#Nicole


*18,30*


Io e Andrew siamo seduti al bar,aspettando che arrivi il cornetto.

Sto davvero bene insieme a lui,mi ha parlato di cose che non sapevo.

Come che la madre era francese ed infatti lui è nato a Parigi.Il padre era canadese,dopo la sua nascita si sono trasferiti quì,a Stratford.

Ora vive con il fratello maggiore,anche lui nato in Francia.

”Quindi parli anche il francese”gli chiedo io curiosa.

Adoro questa lingua,è molto fine.

”Già”risponde.”Non perfettamente,ma me la cavo”continua facendo spallucce.

Proprio in quel momento arriva il cameriere con i cornetti sul vassoio.

Andrew li sta divorando con gli occhi,ridacchio per la sua espressione.

Il cameriere posa i cornetti sul tavolo,rispettivamente di fronte a me ed Andrew.

Iniziamo a divorare quelle squisitezze.

Andrew ha tutto il labbro superiore sporco di cioccolato.

”Quanto sei buffo”affermo sorridendo mentre con un fazzoletto cerco di pulirgli il labbro.

I suoi occhi tutto ad un tratto diventano seri inchiodando i miei “Quanto sei bella”afferma serio.

Ritorno al mio posto,imbarazzata.

Per minuti interminabili regna il silenzio,mentre io cerco invano di non incontrare il suo sguardo,per non sciogliermi definitivamente.

”Allora..”comincio io cercando di rompere quell’aria di imbarazzo che si era creata “puoi dirmi qualcosa in francese?”domando.

”Certo”dice finendo di inghiottire l’ultimo pezzo di cornetto.

Mi rivolge uno sguardo intenso,per poi dire “Je t’aime”.

La sua voce è calda e seducente.

Continua a fissarmi come se si aspettasse qualcosa ma purtroppo io non so niente di questa lingua.

”Cosa significa?”Domando inesperta.

”Questo “risponde alzandosi e prendendo il mio mento.

Lo avvicina lentamente al suo.

Sento il suo respiro sulle labbra.

Il suo sguardo passa dai miei occhi alle mie labbra e viceversa,così come i miei.

Non mi batte forte il cuore ma una forte voglia di assaggiare quelle labbra mi invade.

Annulla definitivamente la distanza fra di esse

.Le nostre labbra combaciano perfettamente.

La sua lingua si fa spazio e raggiunge la mia.

Inizia un gioco di lingue,sinuoso e passionale.

Lasciandomi letteralemente senza fiato.


#Justin


“Io vado”annuncia Chaz salutandomi con la nostra stretta segreta.

Mi infilo le scarpe e scendo anche io le scale.

Oggi non ho visto Nicole,a parte quando l’ho spiata.

Quindi ho deciso di andare a trovarla a casa sua.

Sicuramente starà facendo i compiti.

Mi precipito fuori e apro lo sportello della mia auto.

Entro e metto in moto.

L’ansia pervade il mio corpo,solo al pensiero che mi possa chiedere di quel ‘bacio’.

Non posso certamente dirle che sono attratto dal suo corpo come ha detto Chaz,penserebbe che sono un maniaco e sicuramente non vorrà più vedermi.


Sono solo uno stronzo,la sto facendo solo soffrire in questo modo.Voglio tanto proteggerla e poi sono il primo a farle del male.

Tra un pensiero e l’altro arrivo sotto casa sua.Scendo e busso il campanello.

Mi apre la mamma.

”Hei signora”la saluto”Ciao Justin”risponde ricambiando.

Vuoi Nicole?”Mi chiede.Annuisco.

”Non è in casa”annuncia.

”Dov’è andata?”Le chiedo a mia volta ansioso.

”Non lo so,l’ho vista solo uscire e inoltre non ha portato con sé nemmeno il cellulare”Mi risponde.

”Dille che appena arriverà a casa non la scamperà bella”mi avverte severa.
”Sicuramente”le rispondo salutandola nuovamente e dirigendomi nella mia auto.Metto in moto e mi precipito verso la piazza.

Spero solo di non trovarla di nuovo con Andrew.

Arrivato,parcheggio e scendo.Mentre cammino il mio sguardo si intervalla un po’ da per tutto,non c’è traccia di lei.

Mi avvicino ad un bar e cerco di guardare dalla vetrina,scorgo la sua figura.

Sta baciando un ragazzo.

Questo ragazzo è Andrew.

Non capisco una cosa...

Perché se mi attrae solo il suo corpo,il mio cuore è a pezzi?

*Autrice*

Heeeila!Come vi ho promesso ho postato il capitolo in questa settimana.A quanto vediamo dietro quel bacio c'è qualcosa..mmm.E' qualcosa che è stato nascosto dall'amicizia?Questo lo saprete andando avanti.Comunque volevo dirvi che Nicole è attratta da Andrew ma niente di più,ma credo che si è capito ;) 
VOLEVO ANNUNCIARVI CHE NEL PROSSIMO CAPITOLO CI SARA' IL MOMENTO CHE TUTTI ASPETTATE..... EWJFBEHRJGBNERJ*-*
Comunque,spero che recensite e vi ringrazio in anticipo se lo fate.
Au revoir (se si scrive così,non faccio francese dalle medie lol)
Al prossimo capitolo.
Baci,Marta.

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Capitolo 7
*** E chiamalo pure amore. ***


#Nicole

Il mio impulso mi dice di staccarmi da quel bacio.
Mi è piaciuto,Andrew mi piace.
Ma qualcosa mi ha detto di staccarmi,mi giro verso la vetrina,scorgo una figura che se ne sta andando.
Sembra Justin.Sospiro.Perché dovrebbe venire quì?Sicuramente è a casa con quella pap..Jenny .

Scuoto la testa ritornando alla realtà e noto che Andrew mi sta fissando.
"Tutto bene?"domando un pò imbarazzata per ciò che è successo prima.
"Ho fatto qualcosa di male?"Domanda a sua volta ignorando la mia,forse sono stata un pò brusca ad interrompere in quel modo.

"No,tutto bene"Rispondo sedendomi.
Si siede anche lui "Senti Nicole"dice tutto ad un tratto "ti ho già detto che mi piaci e quindi è anche il motivo per cui ti ho baciata"continua in modo ovvio "non voglio affrettare le cose,ma non voglio nemmeno perderti"ammette gesticolando.

Si vede da un miglio che è nervoso."Vorrei continuare ad uscire con te"afferma stavolta più sicuro "va bene per te?"dice infine inchiodandomi con gli occhi.

Va bene per me?
Mi piace lui,perché non dovrei continuare ad uscirci?
Se non c'è nessun problema perché continuo a farmi queste domande?
E se rispondo di sì,Justin come la prenderà?
E perché sto pensando anche a Justin?
E' lui che mi sta mettendo in dubbio?
In questo periodo mi sto facendo troppe domande.

Mi mordo il labbro nervosamente e rispondo un "Certo!"
Mi sorride dolcemente per poi regalarmi un dolce bacio a stampo.
Rimango immobile,pensando a quando Justin avrebbe visto questa scena.
Perché penso a lui!?



*20.30 PM*
 

Sto rientrando a casa,è ora di cena.
"Finalmente sei arrivata!"Dice mia madre,mentre sbuca dalla porta della cucina,sbattendo le mani sulle ginocchia.
Ogni volta che è preoccupata fa questo gesto.

"Scusa mamma"dico "ma volevo uscire solo a prendere una boccata d'aria e ho incontrato degli amici così ho deciso di stare con loro"mi giustifico.
"Non hai visto Justin?"mi domanda poi.

Mi sale un nodo in gola.E se fuori quella vetrina era davvero Justin e non mi sbagliavo?
Sospiro,socchiudendo gli occhi.
"Perché dovevo vederlo?"Domando a mia volta cercando spiegazioni.
"E' venuto quì per te e non ti ha trovata"risponde mentre si dirige di nuovo in cucina.

La seguo "E allora?"chiedo ancora."Ha detto che sarebbe venuto a cercarti"dice infine.
Mi passo le mani sui capelli tirandomeli indietro come segno di disperazione.

Salgo le scale velocemente,entro in camera e sbatto la porta.
Cerco di ritrovare il cellulare,che non mi sono portata quando sono uscita.

Il 90 per cento era lui,lì fuori.
Chissà come avrà reagito,sicuramente è arrabbiato.

Trovo il cellulare e digito il suo numero.Ma prima di premere il tasto verde,decido di chiamarlo con lo sconosciuto.
Se fosse arrabbiato non mi risponderebbe di sicuro,almeno così mi assicuro che risponda.

Quel rumore di attesa del telefono non fa altro che innervosirmi e l'ansia sale sale sale!
"Pronto?"Una flebile voce risponde dall'altra parte del telefono."Justin"dico poi.

Non risponde,credo che stia per riattaccare.
"Justin non riattaccare!"Urlo.Sento sospirare."Perché hai chiamato con lo sconosciuto,Nicole?"Domanda calmo.
La sua voce è bassa e.. rauca.
"Perché pensavo che non mi avresti risposto"ammetto "c-credevo che fossi arrabbiato con me"continuo balbettando.
Sento un'altro sospiro."Perché dovrei esserlo?"Domanda leggermente innervosito.

Prendo coraggio e dico "Sai,mia mamma ha detto che eri venuto a cercarmi"
"Sì,è vero"
dice lui."Bene"continuo "Non mi hai trovata?"domando con voce tremante.
Vorrei tanto che quella risposta fosse negativa,vorrei che Justin non abbia visto niente di quel bacio.
Sento un altro sospiro e attimi di silenzio e poi un flebile "No"metto una mano al cuore come per calmarlo.

"Devo andare adesso,ciao"Non mi da nemmeno il tempo di rispondere che ha già attaccato.
Poso il cellulare sul comodino e mi levo il cappotto e il cappello.

Perché era così freddo?Sembrava quasi.. irritato.Può essere che era solo una mia impressione... già,può essere.
"Nicole è pronto!"


 

*Una settimana dopo*

Sono appogiata al mio armadietto,mentre guardo da lontano la 'coppietta felice'.
Justin è da una settimana che mi ignora,cerco di chiedergli spiegazioni ma l'unica risposta che ottengo è 'Jenny mi sta aspettando,scusami'.

Si avvicina Andrew con un regalo in mano.
"Buon Natale,piccola!"Dice schioccandomi un casto bacio sulle labbra.

Già,oggi è Natale.
Me ne ero quasi dimenticata,tutto per colpa di Justin!
Sì,perché l'ho sempre passato in sua compagnia e non ha senso senza di lui.

Vi domanderete perché a Natale ci troviamo a scuola.Dovevamo finire un progetto in teatro così la professoressa ci ha convocati quì.

"Grazie,anche te!"dico ricambiando il bacio.
"Questo è per te!"dice porgendomi un piccolo scatolino."Per me?"chiedo indicandomi incredula.
Annuisce sorridendomi.

Dovrei essere felice,giusto?
Ma non lo sono,per niente.
Nemmeno il ragazzo che mi piace riesce a mettermi di buon umore.

Sapere che oggi è Natale e che il mio migliore amico non è quì con me,ma si sta sbaciucchiando con un'altra mi rende triste,troppo.

Apro fingendo un piccolo sorriso sulle labbra.
Non ci posso credere!Davanti ai miei occhi compare un anellino.
Davvero carino!Sposto lo sguardo dall'anellino al ragazzo che si è appena inginocchiato.

"Vuoi essere la mia ragazza?"domanda rimanendomi letteralmente spiazzata.
Io,non lo so.Non sono sicura.
C'è qualcosa che mi blocca,che non riesco a capire.

Il mio istinto mi fa girare lo sguardo verso Justin e Jenny.
Si stanno baciando passionalmente.

Rigiro lo sguardo verso Andrew.
"Sì!"Esulto abbracciandolo.
Così,mi lascio travolgere in un intenso bacio.
Sono una stupida,ecco.

*20.00 PM*


Tra poco dovrebbero arrivare gli invitati.Ossia la famiglia di Justin.
Bello vero?Passare un Natale praticamente ignorata dal tuo migliore amico.

Sbuffo solo al pensiero.
Improvvisamente squilla il cellulare,rispondo."Pronto?"
"Nicole,auguri di buon Natale!"Esulta Emy dall'altra parte del telefono.
"Hey grazie,auguri anche a te"rispondo ricambiando.

"Allora?Cosa è successo con Justin?"domanda "Ti ha ignorato anche oggi?"Sospiro "Peggio"rispondo "Praticamente si scambiava effusioni con quella papera in calore!"ringhio arrabbiata.

Sento una piccola risata."Non è divertente,Emy"concludo."Hai ragione,scusa"ammette
"Perché mi ignora?"Domando cercando spiegazioni ad una persona praticamente esterna a tutto ciò.

"Senti,è inutile continuare a negarlo"dice."Ma c'è qualcosa fra di voi!"continua.
Non mi lascia nemmeno ribattere che dice "Vi ha sicuramente visti,Nicole"afferma riferendosi al bacio con me ed Andrew.

Ci ha sicuramente visti.. già."Tu dici che gli ha dato fastidio?"Chiedo ancora."Io penso che gli si sia spezzato il cuore"risponde convinta.
"Cosa devo fare?"domando esasperata."L'idea che io gli piaccia è così strana,non so come gestire questa cosa,aiutami!"ci sono attimi di silenzio.

"Credo che c'è bisogno di una conferma"dice "Non posso mica chiederglielo?"dico stizzita.
"No,ma ci sarà qualche gesto che te lo farà capire"continua "Stasera viene da te?"Domanda poi.
"Sì"rispondo."Bene,allora fai qualcosa che vi ricorda della vostra infanzia e vedi come ragisce"dice in modo ovvio.

"Ovvero?"Domando stranita.
Sbuffa "Se reagirà nello stesso modo come reagiva prima,allora significa che non prova nulla per te"mi spiega "Se invece reagirà in un modo differente"continua "significa che c'è qualcosa"termina.

"Hai studiato per caso psicologia?"Domando divertita."Mia cugina è specializzata in questo campo e certe volte assisto alle sedute dei suoi pazienti"risponde fiera.
Rido."Grazie!"dico poi."Di nulla,ora devo andare,ciao"risponde attaccando."Ciao"

Poso il telefono sul comodino e scendo velocemente le scale.
Proprio in quel momento suona il campanello.Dei brividi percorrono la mia schiena.

"Nicole vai ad aprire tu!"Mi ordina mia madre.
Tiro un profondo respiro.Che fifona che sei!Devi affrontare le tue paure.
Poggio la mano trementa sulla maniglia della porta e faccio per aprirla.

Davanti a me compare Patty,la madre di Justin."Buon Natale tesoro!"dice abbracciandomi,ricambio.
Subito dopo compare quel ragazzo,quello che mi sta procurando tutto il nervosismo possibile,quello che devo affrontare.§
"Ciao"dico quasi in un sussurro.
Fa un mezzo sorriso e mi sorpassa ignorandomi,di nuovo.
Abbasso la testa perché le lacrime possono sorpassare la soglia della razionalità e innondare il mio orgoglio.

 

*22.00*


Sono seduta sulla poltrona,con le ginocchia al petto.
Io e Justin abbiamo finito di mangiare.Dubito che i nostri genitori abbiano finito.

Il silenzio invade la stanza.Giro lo sguardo verso di lui,ammirando il suo profilo.
Sta guardando un cartone di Natale,sembra davvero preso!

In questo momento vorrei trovarmi tra le sue braccia a goderci quel cartone insieme,come ogni anno.
Invece mi trovo sola,su una poltrona del lato opposto.

Mio padre entra in salotto e nota la mia tristezza "Tutto bene?"domanda sedendosi accanto.
Annuisco tirando ancora di più le gambe al petto e poggiando la testa su di esse.
Lui guarda prima me,poi Justin e poi di nuovo me.

"Serve della legna"dice "andate tu e Justin a prenderla in garage"ordina alzandosi e tornando in cucina.
Justin si alza e fa per uscire,seguito da me.Chiudo la porta alle mie spalle.

Fa abbastanza freddo,inoltre nevica.
Tiro le maniche più giù possibile mentre il mio naso è diventato sicuramente una lampadina.
Ci dirigiamo in garage.Entro e noto che Justin sta già mettendo la legna nella cassetta.
Ora è il momento giusto per chiarire tutto.


#Justin


"Justin"sento chiamarmi.La ignoro.
"Justin cazzo smettila di ignorarmi!"Sento un piede battere per terra.
Mi alzo e giro lo guardo verso di lei."Cosa vuoi?"le domando leggermente irritato.

Sì,perché sono irritato.
Irritato del fatto che lei abbia baciato Andrew e che probabilmente ci stia anche insieme.
Sapeva che mi dava fastidio,ma si vede che non le importa di me e dei miei sentimenti.
Certo,avrò anche esagerato ma non riesco a comportarmi diversamente.
Il solo pensiero di quel bacio mi fa saltare i nervi.

Ma devo ammettere che non è tutta colpa sua,insomma ha ragione,anche lei vuole avere un ragazzo.
Ma io non riesco ad accettarlo,perché.. perché provo qualcosa per lei.
Non so cosa sia,non so perché provo tutto ciò,ma credetemi non è una semplice attrazzione fisica.
La voglio,la voglio solo mia.

"Perché mi ignori,Justin?"domanda con un velo di tristezza.
Ripensandoci,mi sono comportato una vera merda.

"Perché sono un coglione"le mie parole escono così facilmente dalla  bocca,che vorrei tapparmela.
La confondo,troppo."Io non ci capisco niente"ammette sedendosi.

"Hai ragione"dico a mia volta,sedendomi di fianco a lei."Ho reagito male"ammetto poi.

Gira lo sguardo verso di me,stranita.
"In verità io quella sera,quando sono venuto a cercarti,ti ho trovato"dico poi.
Deglutisce rumorosamente.

"Già.. ho visto te e Andrew baciarvi"affermo.Mentre lei sbarra gli occhi "Justin.. io.."La blocco
"Non dire niente,sono io che ho sbagliato"dico "sono io quello che ti ha mentito facendoti sentire in colpa"continuo "scusami"

Dopo attimi di silenzio "E' tutto finito?"Mi domanda
"Sì,ti prometto che non farò mai più niente del genere"Annuisce stranita.
Il mio comportamento è strano,ma la rabbia in questa settimana ha preso la meglio su di me.
Solo lei è riuscita ha darmi un pizzico di razionalità.

All'improvviso vedo che dalla sua tasca,afferra un iPod.
Mi porge una cuffia che porto all'orecchio,lo stesso lei. http://www.youtube.com/watch?v=nmjdaBaZe8Y (leggete attentamente tutte le strofe con questa canzone)

"Ti ricordi questa canzone?"mi chiede nello stessso momento che parte una melodia.
Certo che mi ricordo.Questa canzone era la nostra preferita.


'Ho bisogno di te tesoro

devo vederti tesoro

e i cuori di tutto il mondo stanotte

ho detto i cuori di tutto il mondo stanotte'



Queste parole chiare come l'aria,profonde come il sole.
Queste parole rimbombano nelle nostre orecchie,nel nostro cuore,nella nostra anima.
Una melodia tenera e soffice che accarezza le nostre menti, riportandoci ai nostri preziosi ricordi.
Quei bellissimi ricordi.




'hey mammina sei sbalorditiva

eccitante, piccola figura

si sei una vincitrice

ed io sono così contento di essere tuo

sei una donna di classe da sola

e, bellissima, quando mi parli

giuro... il mondo intero si ferma

tu sei la mia amata

e sono così contento che tu sia mia

sei l'unica del tuo genere e... '



Quelle parole,quelle dolci parole,prendono significato.
Forse quando si è piccoli tutto ciò non si capisce,non si da importanza.
Ma ora,per la prima volta nella mia vita,contemplando quella ragazza che mi è stata vicina per tanto tempo,quelle parole hanno preso vita.

 


'tu sei per me

quello che io sono per te

e assieme, tesoro

non c'è niente che non potremo fare '



Insieme,nulla ci fermerà.
Insieme?Esiste un noi?Sì che esiste.
Stare sempre al suo fianco,è questo ciò che voglio.




'perchè se ho te

non ho bisogno di denaro

non ho bisogno di automobili

ragazza, sei tutto quello di cui ho bisogno '




Sì,perché tutto quello di cui ho bisogno sei tu.
Tutto quello di cui ho bisogno sono le tue labbra.I suoi occhi brillano
Oh,piccola.Non mi guardare così.
Cavolo,cos'è tutto ciò che sto provando?Amore?
Vorrei baciarla,farla mia,vorrei poterla stringere tra le mie braccia,vorrei urlare al mondo tutto ciò che sta accadendo dentro di me.
Un miscuglio di emozioni si alternano a piccole scosse,a piccoli brividi.
Sembra un incantesimo,questa melodia mi sta intrappolando,come il suo sguardo.
Come le sue labbra mi attirano e il mio corpo si contrae per sfuggire a tutto ciò.
A tutto il piacere che sto cercando di scampare.
Se il mio piacere le provocherà solo dolore?Non riuscirò mai a perdonarmelo.




'e... sono dentro di te

e ragazza, nessun altro può

perchè con ogni bacio ed ogni abbraccio

mi fai innamorare e adesso

io so che non posso essere l'unico

immagino che il suo cuore

è in giro per il mondo stanotte

con l'amore della sua vita che prova

quel che provo io quando sono con te, ragazza, con te '




Un forte istinto,un maledetto istinto vuole appropiarsi delle sue labbra,perché lei si è appropriata del mio cuore.
Cosa mi hai fatto Nicole?Queste emozioni le ho sempre provate?Dove erano nascoste?
Non capisco cosa sia,cosa mi stia accadendo.Ma di una cosa ne sono certo.
Mi sono innamorato,di lei
.
 

'oh ragazza, non voglio nessun'altra

senza di te non rimane nient'altro

sei come Jordans il sabato

devo averti, non posso aspettare adesso

hey piccola ?

dico... ti importa di me?

sai... a me importa di te

sai... che sarò sincero

sai... che non mentirò

sai... che proverò ad essere

tutto ciò di cui hai bisogno, si '



#Nicole


"Scusami"mi sussurra ad un orecchio."Cosa?"gli domando io,in uno strato di pieno trans.

Si avvicina pericolosamente a me,senza chiedermi il permesso.
Senza chiedermi il permesso,se il mio cuore può correre così veloce.
I piccoli brividi non sono niente in confronto a ciò che sto provando.

Le sue labbra sfiorano le mie per poi unirle e farle combaciare perfettamente.
E mi chiedo cos'è?Cos'è ciò che questo fottuto ragazzo mi sta causando?

Le sue labbra continuano ad accarezzare le mie,delicatamente facendomi uscire letteralmente fuori di testa.
Testa?Posso ancora parlare della testa,quando si è andata a farsi fottere già da quando è partita questa canzone.

Ora è lui che comanda,il cuore.

La sua lingua contorna le mie labbra,desiderose di assaggiare le sue.
Di assaggiare quel momento tanto magico che mi sta trasportando in un mondo parallelo.
La mia lingua incontra la sua,danzano,si rincorrono,giocano.

Lui è dolce e delicato.Sembra quasi che non voglia rompermi,sembra che in questo momento sia importante quanto l'ossigeno per lui.

Subito dopo,il bacio diventa passionale mentre nell'aria rieccheggiano solo i nostri gemiti e il rumore delle nostre labbra che si incontrano.

Cosa desidero di più?Niente.Tutto si è fermato.
Tutto si è bloccato.
Il tempo si è fermato,lasciandoci lì soli,insieme.

Con una mano accarezza la mia guancia,mentre io infilo le mie nei suoi capelli morbidi d'orati.
Sembra che il piacere che sto provando sia troppo per essere trattenuto nel mio corpo.

Il nostro bacio,già nostro.

I suoi denti mordicchiano il mio labbro inferiore facendomi sussultare di piacere,mentre le mie dita tirano lentamente le sue ciocche di capelli.
Esce qualche gemito dalla sua bocca come esce a me nel momento in cui riprende a impossessarsi delle mie labbra dopo averle stuzzicate con i denti.

E' così continua,un alternanza di baci dolci,a baci passionali e morsi e ancora baci..e ancora il mio cuore cerca di uscire dalla gabbia toracica.

Quella melodia che ci ha accompagnato per quel viaggio d'amore senza ritorno,termina.
Così come termina il nostro bacio.

Si stacca delicatamente,regalandomi un altro dolce bacio a fior di labbra.
I suoi occhi puntano i miei e il suo respiro è pesante,affannato,lo sento sulle mie labbra.
I nostri nasi si sfiorano,mentri gli occhi si sono già incatenati e hanno buttato la chiave.
La sua mano è ancora lì,sulla mia guancia,il suo pollice mi accarezza,per poi finire sulle mie labbra.

"Scusami"mi ripete.

Volevi dire 'scusami per aver mandato il tuo cuore a puttane?'


 

*AUTRICE*

HOOOOOLAAA!
LO SO CHE E' UN PO' TARDI PER AMBIENTARE UN CAPITOLO A NATALE,MA I TEMPI SONO QUESTI,SORRY C:
COMUNQUE FINALMENTE E' ARRIVATO IL MOMENTO CHE TUTTI VOI ASPETTAVATE,VERO???
VORREI SOLO METTERE IN CHIARO CHE QUESTI SENTIMENTI CHE HANNO MESSO A NUDO I PROTAGONISTI NON SONO USCITI ALL'IMPROVVISO,BEN Sì SONO STATI NASCOSTI DALLA LORO AMICIZIA.NON SO SE SONO RIUSCITA A FARMI CAPIRE LOL
SPERO CHE QUESTO CAPITOLO ABBIA MOLTE RECENSIONI,ANCHE PERCHE' MI SONO IMPEGNATA MOLTO.NEL CAPITOLO PRECEDENTE HO AVUTO POCHE RECENSIONI E UN PO' MI E' DISPIACIUTO.SPERO CHE SIATE SEMPRE ATTIVI.
AL PROSSIMO CAPITOLO :33

CIAAAAAAU
BACI,MARTA.

 

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Capitolo 8
*** Bruciavo dentro. ***





8.Bruciavo dentro.



Le sue labbra si allontanano così come il suo sguardo,da me.
Lasciandomi lì,immobile.
Paralizzata ancora da quello che poco fa era successo.
Paralizzata da ciò che avevo provato.



Si gira di spalle abbassando il capo.
Sento il suo respiro soave,mi tranquillizza anche se adesso la tensione è parte di me.

"Perché?"Gli chiedo alzandomi decisa ad affrontare la situazione creatosi.
Un sospiro esce dalla sua bocca,si gira lentamente verso di me,lanciando uno sguardo smarrito.
Perso letteralmente.


Si passa la lingua sulle labbra,inumidendole.
Mentre i suoi occhi color caramello continuano a scrutare il mio.

"Nicole..io.."cerca di parlare ma è come se le parole morissero in gola.
Forse perché mi nasconde qualcosa o forse perché non c'è una spiegazione.


"Ci siamo baciati,Justin"dico quasi sussurrando,come per ricordargli ciò che è accaduto.
Esita un attimo poi con una falcata mi circonda con le sue braccia.
Appoggia la testa sulla mia spalla cullandomi.
Rimango ancora una volta immobile,sorpresa per l'abbraccio ma anche preoccupata..cosa succede?


Mi sciolgo lentamente ritrovandomi di fronte il suo candido viso.
I nostri respiri si scontrano.Gli accarezzo una guancia dolcemente.

La voglia di baciare ritorna,i suoi occhi sono fissi sulle mie labbra,le divorano solo con uno sguardo.


"Non capisco"sussurro poi staccandomi e indietreggiando confusa.
"E' successo"Afferma Justin,girando lo sguardo altrove.
E' successo,ma perché?Possibile che non esista una risposta.


"Ritorniamo dentro"dice poi,regalandomi un sorriso.
Annuisco,forse vuole lasciar perdere la situazione.
Magari è stato un malinteso,anche se quello che ho provato non era affatto un malinteso.

Non posso innamorarmi di lui.Non del mio migliore amico,cazzo.

Lo aiuto a sollevare la cassa di legna e con un pò di sforzo ci dirigiamo dentro,lasciando il freddo fuori e forse anche le incomprensioni.






Sono circa due ore che i miei genitori non fanno che chiacchierare e sparlare di me alla madre di Justin,Patty.
Sbuffo sonoramente alzandomi dal tavolo,mentre Justin moridicchia il bordo del bicchierino di plastica.

Salgo gli scalini che portano alla mia camera e mi rifugio all'interno chiudendo la porta e appoggiandomi a essa.

A tavola ogni tanto il mio sguardo si incontrava con quello di Justin,creando imbarazzo.

Sembra amore proibito,sembra tutto uno sbaglio.. una tragedia.
Forse è solo perché siamo rimasti scossi da tutto ciò.

Insomma,siamo cresciuti insieme.
Lui ha sentito la mia prima parola,mi ha vista camminare.
Ci siamo presi a botte,abbiamo fatto dispetti ai vicini,abbiamo condiviso la stessa bicicletta.
Lui c'era sempre.
Nei momenti belli nei momenti peggiori,c'era.

Forse è questo che rende tutto così... pazzesco.

Vado verso il bagno.Mi libero dei miei vestiti e mi getto sotto la doccia.
Un rilasso totale.Dopo un pò,esco mi asciugo per bene e mi infilo il pigiama.
Mi rintano sotto la coperta,nascondendo il capo sotto di essa,nascondendomi dai problemi.

Giusto pochi minuti dopo sento una porta aprirsi per poi richiudersi.
Dai passi posso giurare che è quel coglione di Justin.
Lo conosco così perfettamente che riconoscerei anche il suo respiro.


Sento alzare le coperte e poi un corpo caldo aderire al mio.
Le sue braccia da dietro mi circondano la vita,letteralmente.

Le sue mani spostano i capelli dal collo,posando un dolce bacio su di esso per poi sentire il suo regolare respiro,rabbrividisco.


"Nicole"sento sussurrare sul collo.
Mi giro verso di lui e me lo ritrovo un palmo dal viso.
"Ti ricordi oggi in garage?"mi chiede rimanendomi spiazzata.
Credevo volesse sopparsare questo malinteso.
"Sì"rispondo fievolmente.
Si avvicina ancora di più,facendo aumentare il mio battito e appoggiando la fronte sulla mia.
Deglutisco.


"Voglio rifarlo.."mi sussurra socchiudendo gli occhi come se avesse detto una brutta parola,una bestemmia.
"Cosa?"domando facendo finta di non capire.
Cercando di tirargli la causa di quel che è successo,sperando che ci sia.


"Voglio baciarti Nicole,ho una maledetta voglia delle tue labbra di nuovo"Il mio cuore perde un colpo,il mio respiro si ferma e le mie mani tremano.
Cos'è quest'effetto?Non mi è mai successo,non sapevo neanche cosa fosse e adesso eccomi quì.
Tra le sue braccia,in preda all'amore.Già,amore.


Si avvicina lentamente,sempre di più finchè le nostre labbra combaciano per la seconda volta.
Oh,è una sensazione così bella.

Vorrei fermare il tempo proprio in questo momento,scattare una foto e immagazzinarla nella mia mente,così da poterla vedere quando voglio e ricordarmi l'emozione che provo,solo con lui.

La sua lingua si insinua nella mia bocca.Si cercano,si desiderano.
E' un bacio dolce e lento,ma dato con foga.
Circonda i miei fianchi con le sue possenti braccia facendo aderire ancora di più i nostri corpi e eliminando la distanza fra di essi.
Le mie mani automaticamente si immergono nei suoi capelli,scompigliandoli e sentendolo gemere.Ho capito qual'è il suo punto debole,ora.
Era l’unica cosa che non sapevo di lui e adesso,conosco anche quella parte più intima.

Sento la presa dal mio corpo allentarsi.
Justin ha alzato le coperte in modo da nasconderci sotto di esse.
I nostri respiri sono affannati,mentre la sua bocca cerca disperatamente la mia.

Si uniscono giusto il tempo di assaporarci e si staccano giusto il tempo di riprendere aria.
Prende il mio viso tra le mani e il bacio diventa più violento,passionale mi sento come l'ossigeno in questo momento.
Scende a lambire il collo,lasciando una scia umida e torturandomi.

Sento una stretta di denti alla base del collo proprio nel momento in cui sento bussare alla porta.Sobbalzo mentre Justin continua a stringere la mia pelle e a succhiarla.


"Justin dobbiamo andare"è Patty.
Risponde un 'sì' con un tono rauco e affannato.

Le sue labbra risalgono sotto il mio mento dove lascia un piccolo morso.
Prendo con forza il suo viso dalle mani costringendolo a fermarsi e a guardarmi.
Alzo le coperte in modo da scoprire almeno i nostri visi.


Deglutisco guardando la sua espressione con un velo di malizia e i suoi capelli disordinati,è sexy.
Mi sento tremendamente sporca per pensare questo sul mio migliore amico.

Mi riprendo da quello stato di trans.
"Justin devi andare"Dico sussurrando.
Mi lascia un'altro casto bacio,seguito da tanti altri più piccoli.


"Che stiamo facendo"dico tra un bacio e l'altro.
"Ci stiamo baciando"risponde di rimando.
"Ma siamo amici"ribatto.
"Gli amici si baciano"


Mi lascia con questa affermazione,essendo tutte e due a conoscenza che non è assolutamente vera.
"Vai"dico poi abbracciandolo.Sento stringermi con forza.
"Buonanotte, Niki"mi lascia un'altro dolce bacio e scende dal letto.
Prima di chiudere la porta mi lancia un occhiolino.Avvampo,rendendo il mio viso di un colorito rosso.

Mi immergo nel mio caldo letto,riscaldato dal mio migliore amico.
Ha ancora il suo odore mite e non fa altro che raffiorare nella mia mente ricordi,ricordi, ricordi.
Tutto ciò mi fa sorridere,mi fa stare bene,mi fa sentire al settimo cielo.
E' tutto così strano,è tutto così perfettamente strano.





#Justin



Ho ancora il suo sapore in bocca.
L’acqua scorre fluida sul mio corpo mentre nella mia mente scorrono solo quei ricordi.
Già,quel bacio.
Mi correggo,quei baci.

E’ pazzesco come una ragazza possa causarmi tutto questo.
Ma lei non è una qualsiasi,non lo è mai stata.

E’ sempre stata importante e speciale per me.
La sentivo come una sorella,ma adesso tutto è cambiato.

Adesso la voglio mia,nel vero senso della parola.
Voglio poterla baciare,dappertutto.
Voglio il suo corpo nudo,voglio sentirla godere sotto di me,imprecare il mio nome.
Voglio lei.



Ma queste sono soltanto fantasie.
Per lei sono il solito Justin,il solito ragazzo che c’è sempre.
Devo abbandonare le mie avide voglie.

Non posso farla soffrire per uno stupido come me.
Neanche tutto l’oro del mondo è all’altezza della sua purezza
E io mi sento solo sporco davanti a lei.

Ho paura di toccarla,di farle del male.
Come ho potuto pensare di ribaciarla?Il mio egoismo mi ha sopraffatto.

Anche se non mi spiego il fatto per cui abbia ricambiato.
Di certo non perché è una ragazza facile,assolutamente.
E’ la ragazza più orgogliosa che conosca,la sua dignità è il suo punto di forza nella vita.
E’ così fragile che potrebbe cadere e frangersi in mille pezzi da un momento all’altro,per un mio sciocco errore.

Io ne commetto troppi e questo potrebbe influire su di lei.
Non verrà mai a conoscenza di quello che provo per lei,mai.
Mai permetterò di farla soffrire a costo di pugnalarmi da solo,ma a nessuno e nemmeno il sottoscritto permetterò di farle del male.


E’ strano come pochi giorni prima ero perversamente egoista e adesso,sono nel mezzo del girone dell’amore e l’unica cosa che mi importa è di proteggere la persona che mi sta più al cuore,o meglio dire,che possiede il mio cuore.
Lo ha rubato,strappandolo amaramente dalla gabbia toracica,lasciandomi senza respiro.

Esco frettolosamente dalla doccia,con solo un asciugamano attorno alla vita.Vado in camera e nell’esatto momento,il mio cellulare squilla.
Un messaggio.

Da:Jenny


'Cucciolo ti va di vederci domani sera?I miei genitori non ci sono a casa e saremo soli soletti.Preparati…'


Questa ragazza mi fa eccitare con un solo messaggio.
Appunto,solo eccitare.

Nessuna ragazza è mai riuscita a impossessarsi della mia anima,soltanto una,la mia migliore amica.

Penso che Jenny sia un ottimo sfogo per dimenticare la faccenda di Nicole o magari solo per distrarmi da quella voglia incontrollabile di lei.
Rispondo al messaggio.


A:Jenny


'Non vedo l’ora,piccola.'


Mi lecco il labbro pensando al servizietto che mi farà domani sera la mia cosiddetta ‘ragazza’.

E’ bella,molto appariscente ma conserva una sua particolare bellezza.
La desiderano tutti i ragazzi della scuola,tutti per un solo scopo.
Ovviamente tra i tanti lei ha scelto me.Non per vantarmi ma sono un ragazzo figo,anzi il più figo di tutta la scuola.
Non permette a nessuno di innamorarsi di lei.Tanto meno lo fanno gli altri.
Non ricordo  un momento di vera dolcezza con Jenny da quando stiamo insieme.Sempre e solo sesso.A me sta bene,più che bene.


Anche se il mio concetto di perfezione finisce su un’altra persona.
Nicole.Ormai il suo nome è scritto a caratteri cubici nella mia testa.

Basta pensarla!Come voglio starle lontano quando ogni pensiero è incentrato su di lei.
Devo davvero smetterla.

Mi infilo il pigiama e mi corico nel mio adorato letto.
Sospiro amaramante,consapevole del fatto che non sarebbe mai stata mia.

Bramo dalla voglia di picchiare quel coglione di Andrew per averla baciata,sfiorata e solamente pensato di avvicinarsi a lei.
Vorrei che non fosse tutto così complicato,ma è colpa mia.
Sono io stesso che creo questa situazione tragica.

Consapevole del fatto che sono un puttaniere e che il mio istinto possa ferirla,cado in un profondo sonno.
Indovinate chi sogno?


#Nicole


Mi sveglio traballante dal letto,stordita per aver dormito troppo.
Già,è quasi ora di pranzo.
Colpa dell’orario di ieri sera.
Colpa del bacio di Justin che ha occupato la mia mente impedendole di riposarsi.


'Gli amici si baciano' è così che la pensa davvero?
Lo ha fatto solo per assecondarmi o magari per non darmi una risposta.

Sono così idiota.
L’ho baciato anche io,cazzo!
Anche io devo dargli una risposta,devo darmi una risposta.
E la risposta è semplice.
Sono innamorata di lui.

Mi sembra quasi una così stupida dirlo dopo un semplice bacio,ma è ciò che ha scatenato in me.
Era tutto nascosto,dalla nostra ingenua amicizia.

Squilla il mio cellulare.
Un messaggio da Andrew.

Da:Andrew


'Ti va di vederci oggi,amore?'


Non mi emoziono leggendo come mi ha chiamata.
Mi sento solo uno schifo perché lo sto illudendo.
Oggi gli dirò tutto.Questa scenata è durata già troppo.

E’ solo due giorni che stiamo insieme e io già l’ho tradito.
Mi faccio schifo.Mi sento sporca.Ma che posso farci.. al cuore non si comanda,giusto?

Rispondo che va bene e alle cinque in punto mi trovo in piazza.
Cuore in gola e ansia,per la paura di quanto sarò stronza nel farlo soffrire.
Meglio adesso,peggioreranno solo le cose.

Mi sento abbracciare da dietro,sussulto.
”Hei”mi dice girandomi e dandomi un bacio a stampo.

Se solo sapessi che queste labbra ieri sera sono state assaporate dal mio migliore amico,credo che mi disprezzeresti a vita.

”Ti devo parlare”mi azzardo a dire.
Mi guarda e poi si siede su una panchina,lo seguo.
”Posso parlarti prima io?”mi chiede paziente.
Annuisco sospirando.Sto scoppiando.


“Lo so che è presto”la mia espressione interrogativa lo fa sorridere,così mi prende le mani.
”Ma i sentimenti verso di te stanno crescendo e credo che mi stia innamorando”continua.
Rimango letteralmente a bocca aperta.
In cosa mi sono cacciata?Dalla sua tasca caccia un collana,molte fine e antica a quanto pare.
”Questo è un gioiello di famiglia molto importante e si regala alla propria amata quando sei sicura di amarla”mi racconta dolcemente.

Vorrei piangere,non per l’emozione,ma per quanto faccio schifo.
Lo abbraccio istintivamente,sento gli occhi pungermi.
Sussurro un “perdonami”,un suono impercettibile che starebbe a significare molti errori commessi che vorrei riscattare.
Ma è troppo tardi..


“Allora?”Mi chiede sciogliendo l’abbraccio.
Lo bacio.Un bacio passionale,è come scusarmi per me.
Mi sacrificherò per lui.

Justin,devo dimenticarlo.
Andrew mi ha definita così importante per lui,e io sono in debito.
Justin è solo il mio migliore amico,inoltre è fidanzato.
Dimenticarlo è una cosa giusta.

Sto sbagliando il doppio perché sto usando solo Andrew per dimenticare.
Spero che non si accorga mai di nulla e che io possa renderlo felice perché se lo merita.
E’ un ragazzo meraviglioso,gli devo questo.
Anche se dentro,mi sento cadere a pezzi.




Quattro giorni dopo.



#Justin



Sto uscendo da casa di Jenny.Tranquilli,non abbiamo scopato.
Questo è successo la sera prima.
Un ghigno si disegna sul mio viso,pensando a quanto eccito quella ragazza.

Questo pomeriggio sono andato lì solo per riprendermi il mio orologio che ho dimenticato lì,dopo che mi ha spogliato praticamente nudo.

Casa di Nicole è a pochi passi da quì.
Ho voglia di vederla,come sempre.
Magari posso passare a farle visita,solo per controllarla.


Almeno così posso comportarmi normalmente senza farle dubitare quello che provo verso di lei.
Se ne accorgerebbe se mi allontanassi di nuovo.


Già,bella scusa state pensando.Ma giuro che è solo per questo motivo.
Non perché voglio baciarla,abbracciarla,spogliarla e farla mia.
Assolutamente.


A grandi falcate arrivo sotto casa sua,nello stesso momento scorgo la figura di due ragazzi abbracciati.
Sono Nicole ed Andrew,perfetto.
Stringo i pugni pur di mantenere la calma.
Un ultimo bacio e Andrew la saluta.


Lei si avvicina sorridente alla porta di casa sua,proprio accanto a me.
Si accorge della mia presenza e si blocca.
Sembra stupita,intimorita,colta con le mani nel sacco.


“Cosa ci facevi con quello?”Domando spavaldo appoggiando il mio busto alla stipite della porta.
”Ciao anche a te,Bieber”risponde,inserendo la chiave nella serratura e aprendo la porta.
Entriamo,richiudo la porta alle mie spalle.


”Non cambiare discorso,bambolina”le dico serrandola al muro.
Le mie parole si presentano come una minaccia.
”Mi ha accompagnato”risponde indifferente,sorpassandomi e andando di sopra,la seguo.
”Come mai?”Domando ancora insistente,mentre entriamo nella sua camera.
”Perché ci siamo visti oggi”sono sempre risposte senza un fine.
Mi fa innervosire parecchio.Lei se ne accorge e sbuffa.

Si passa una mano nei capelli tirandoli all’indietro.
E proprio in quel momento,noto qualcosa sul dito della sua mano sinistra.
Un anello.

Il mio cuore si frantuma,la mia anima urla,impreca di smettere questa tortura.
Sbarro gli occhi sbalordito,rimanendo a bocca aperta.
Le prendo quella mano bruscamente e osservo quello schifoso oggetto.
Deglutisce rumorosamente,nei suoi occhi grigi si scatena una tempesta.


La prendo impulsivamente per i polsi attaccandola al muro,facendola sbattere forte la schiena.Un gemito di dolore esce dalle sue labbra,mentre continuo a cacciare il suo sguardo sofferente con disprezzo.
”Che cazzo è?”chiedo quasi urlando.Fa un respiro tremante,prima di rispondermi.

”Io e Andrew stiamo insieme”annuncia.
La fisso profondamente,cercando di trovare nei suoi occhi una scialuppa di salvataggio per il temporale che stanno per scatenare i miei occhi.

Gli stringo i polsi all’altezza della testa,senza accorgermene quasi.
Vorrei scoppiare a piangere,vorrei potermi sfogare.
Vorrei urlare al mondo intero che lei è mia.Ma non posso.

Mi limito a chiedere “Da quando?”Una voce spenta,triste.
”Da Natale”risponde girando la testa di lato,pur di non guardarmi negli occhi.-Trema,ha paura.
Non mi importa,perché ho perso quella minima razionalità che c’era in me.

”Quando cazzo avevi intenzione di dirmelo?”le urlo in faccia,come se il dolore che c’è in me,potesse capirlo.
Ma lei non sa che è il mio unico amore.
Non sa che la amo più della mia vita.

Eri troppo impegnato a ignorarmi!”Si libera dalla mia presa,urlando a sua volta.
Ci siamo baciati Nicole!Perché non mi hai detto niente?”Urlo ancora,gesticolando e ringhiando come un cane.

”Perché avevo paura di dirtelo”delle lacrime solcano il suo viso.
Vorrei abbracciarla,ma il mio orgoglio me lo impendisce.
”Hai fatto di peggio”ribatto.

Non sembra che tu abbia fatto diversamente”mi provoca.
”Cazzo Nicole!Lo sai che sto con una fottuta puttana!”
Ormai il suo pianto è alle stelle,continua a singhiozzare.

”Ti avevo fatto capire che mi stava sulle palle quel coglione!”
Si morde un labbro.

Justin..”dice sottovoce.Io lo amo”

Se prima mi sentivo uno schifo,adesso sto bruciando.
Ardendo come il legno di un albero colpito da un fulmine.

Do un forte calcio alla prima cosa che mi capita davanti e esco da quella porta,da quella casa.
Come se potessi scappare da quell’inferno.

Perchè?
Perché l’amore fa così male?
Era tutto perfetto quando definivo una donna un oggetto e non l’amore della mia vita.



*AUTRICE*
Ciaaaaaau cari lettori*_*
Per prima cosa ringrazio per aver seguito questa storia e per aver recensito.Anche se ultimamente,nell'ultimo capitolo mi sono impegnata tanto e non è stato molto apprezzato.Ci sono rimasta di merda perché quello è stato il capitolo più bello che abbia mai scritto e mi aspettavo qualcosa di più.Cosa succede,non vi piace più la mia storia?Qualunque cosa ditemelo,chiaro?Bene,scusate il ritardo ero solo rimasta male.Incomincerò a scrivere già il capitolo successivo,vi prometto che lo postero subito.Grazie ancora,vi amo ewfuinerngfnsergjj*_*
Baci,Marta.

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Capitolo 9
*** Non abbandonarmi. ***





                                            9.Non abbandonarmi.




Mi accascio sulle ginocchia piangendo,mentre sento la porta di casa sbattere..mentre sento la mia anima scomparire.Le mie mani coprono il mio volto,amareggiato,bagnato dalle lacrime.
La mia voce è spezzata dai forti singhiozzi.
'Ti prego,non andartene via.Non abbandonarmi,non lasciarmi,non rimanermi sola.'

Tutto urla dentro di me.Gli ho mentito spudoratamente… non amo Andrew.Non conoscevo l’amore fino a quando non ho conosciuto Justin,e quando parlo di lui parlo consciamente di amore.Ho sempre provato un particolare tipo di affetto verso Justin.Dal primo ciuccio scambiato,al primo passo e al primo gioco,al bagno insieme,alla sbucciatora del ginocchio e al primo bacio.
Tutto è cresciuto lentamente,come i miei sentimenti e più crescerò più aumenteranno colmando il mio cuore solo di lui.

Mando un messaggio ad Emy,supplicandole di venire a casa mia,ho bisogno di lei.
Mi alzo dal pavimento e mi dirigo nella doccia,sperando che almeno l'acqua facesse scivolare il dolore,almeno una parte.

Guardo il mio riflesso allo specchio,gli occhi gonfi contornati dal nero della matita e l’espressione stremata.Non provo pietà nemmeno per me stessa.
Ho fatto una cosa giusta?No,questo non lo so.So solo che mi sono infilzata una lama nella pelle,da sola.
Non verrà mai a sapere che lui è la mia unica ragione di vita.
Mai.

Mi spoglio nuda e mi rinchiudo nella doccia,lasciando che il getto d’acqua mi rilassi e mi scivolasse lungo la pelle.Proprio in quel momento,un ricordo mi raffiora nella mente.

‘Accovacciata sul prato,con le ginocchia al petto,chiamo invano Justin.”Dove sei?”La mia voce è intimorita, come il mio sguardo.Ho paura,dov’è?Una bambina di 7 anni,da sola di notte e lui,il suo angelo custode… dov’è?”Justin!”urlo piangendo.Non c’è,è sparito.Pochi attimi prima giocavano a nascondino,ma dopo ben tre quarti d’ora,lui non era ancora tornato.”Ti prego smettila”i miei singhiozzi sono al limite “ho bisogno di te!”


Quel ricordo è uno dei più brutti,mai vissuto.Justin si era nascosto troppo lontano e aspettava che lo trovassi.Ma dopo avermi sentito gridare a squarciagola,mi ritrovai tra le sue braccia mentre lo colpivo con piccole spinte,per avermi fatta spaventare.

Eravamo così ingenui,così delicati… lo amavo?No.Quando si cresce anche i sentimenti crescono.Quell’affetto che provavo per lui si è tramutato in amore.
Puro,cristallino.. ma non semplice.

Esco dalla doccia e indosso il pigiama pronta per infilarmi nel letto e tamponare il mio disprezzo per me stessa piangendo.
”Nicole,è arrivata Emy”mia madre fa capolino nella mia camera “Puoi farla salire per favore?”Annuisce e dopo poco scorgo dalla porta Emy.
”Ciao”mi alzo dal letto avventandomi su di lei,mi guarda qualche istante “cosa ha combinato stavolta?”rivolgendosi allo stato pietoso in cui sono ridotta.
Scuoto la testa “Non ho idea”ammetto,trattenendo le lacrime.Mi abbraccia “ti ascolto”.Ecco,lei è la mia migliore amica… pronta ad ascoltarmi.
”Si è accorto che sono fidanzata con Andrew”mi stendo sul letto,sbuffando.

”Come?”si stende a sua volta,accanto a me.”Ha visto l’anello”annuncio mordendomi il labbro inferiore ripensando a quello che era successo poco fa.”Non immagini nemmeno come ha reagito”sto per piangere,me lo sento “mi ha urlato contro e mancava poco che mi mettesse le mani addosso”tremo al ricordo“è andato via molto arrabbiato”mi guarda dispiaciuta per poi abbracciarmi e sussurrandomi di stare tranquilla.







Passano settimane,Justin non mi rivolge più la parola.Sono come un fantasma per lui.Mi sento trasparente,mai esistita innanzi ai suoi occhi.Mi hanno detto che la storia con Jenny sia finita,è stato lui ha lasciarla.Sono contenta?Certo che lo sono!Ma la situazione che si è creata di certo non cambierà.La mia amica Emy dice che devo parlargli e risolvere la situazione faccia a faccia…ma come faccio?E’ stato davvero dura per lui sapere che ormai ero fidanzata con Andrew?Tutto vaga nella mia mente ma io non continuo a capire.

Stamattina,come tutte le altre,la voglia di alzarmi è inesistente e le mie condizioni sono pessime.Mi lavo e mi vesto velocemente,per poi fare colazione e incamminarmi verso la scuola,che sto trascurando ultimamente.Apro il libro di scienze,rassegnata dal fatto che sarei stata interrogata oggi,ma il mio pensiero non è che rivolto a lui.Ogni mattina,passa per questa strada.Ogni mattina devo sopportare il peso di vederlo senza la possibilità di sfiorarlo,nemmeno.Mi ricordo quando in quella macchina,insieme a lui,c’ero io.Tempi felice e tristi ricordi.

Come previsto,mi passa con la sua auto davanti,ignorandomi del tutto.Abbasso lo sguardo e sospiro,per quanto dovrò sopportare questa tortura?Il vento freddo di gennaio,mi scompiglia i capelli,rendendo il mio viso gelido e le mie gote leggermente arrossate.


Improvvisamente,sento dei passi dietro di me.Sono lenti e decisi,quasi mi mettono timore.Li sento avvicinare sempre di più,sempre più rapidi.Tutto d’un tratto,sento una presa sullo stomaco e una mano che mi blocca il respiro.
Cerco di dimenarmi,mentre il terrore mi assale velocemente.Dopo pochi tratti,mi butta a terra.Siamo in un vicolo,molto stretto e isolato.Innanzi a me scorgo la figura di un ragazzo con un ghigno malizioso sul viso.Il mio respiro si affanna appena questo si avvicina.
Cerco di rialzarmi dolente,ma con uno schiaffo sulla guancia,mi rigetta a terra.Delle lacrime amare di sofferenza,solcano il mio viso.

Dov’è Justin?Dov’è quel ragazzo che definivo ‘angelo custode’?Troppo impegnato a sputarmi in faccia la sua rabbia.Le mani di quel ragazzo percorrono il mio corpo,maligne e piene di violenza.La sua bocca mi bacia con irruenza tutto il corpo.Mi strappa la maglietta mentre cerco di scappare,urlando e imprecando di lasciarmi andare.

”Ti prego,lasciami andare”i singhiozzi spezzano la mia voce,mentre strappa via anche i pantaloni.

Vedo una figura in lontananza,Chaz.E’ a telefono e si è accorto di me,credo che stia chiamando qualcuno.Poco dopo,in quel vicolo fa capolino Justin.Denti stretti,pugni serrati e sguardo omicida.I due si avventano contro quel ragazzo che stava quasi per violentarmi,levandomi la prima volta.Piango,piango disperatamente.

Justin con un cenno di capo fa capire a Chaz di portarmi via.”No!”Urlo dimenandomi dalle sue braccia “non lasciarlo solo!”impreco vedendo uscire del sangue dal naso di Justin.
”Portala via ho det
to!”Questa volta ad urlare è Justin,facendo sobbalzare il suo amico tanto da farlo correre rapidamente verso casa.

Arriviamo davanti la mia porta,fortunatamente i miei genitori non ci sono.Scendo violentemente dalle braccia di Chaz.”Sei uno stronzo!”Piango,puntandogli un dito contro e tutto l’odio e il dolore che quell’uomo mi ha causato.”Calmati,Nicole!”Mi abbraccia,mentre piango sulla sua spalla.Dopo che il mio respiro diventa regolare,apro la porta ed io e Chaz entriamo.”Vai di sopra”mi ordina “io vado da Justin”annuisco salendo le scale e rinchiudendomi nella mia camera.

Ricomincio a piangere,più forte.Ho paura,tanta paura che possa essere successo qualcosa a Justin,morirei solo al pensiero.Guardo ogni secondo l’orologio,sperando che comparisse Justin e che tutto questo fosse un sogno,uno stupido incubo.Sono appena le 9 di mattina,è più di mezz’ora che Chaz è uscito,rimanendomi in questa casa.Per fortuna quel ragazzo non è riuscito a farmi niente,a parte toccarmi avidamente.Ironia della sorte Chaz era lì,devo considerarmi fortunata ma la paura che mi pervade è troppa.


#Justin


Un ultimo pugno,un ultimo tonfo e il ragazzo è a terra sanguinante.Chaz mi tiene le braccia cercando di calmare la voglia di assalire e ammazzare quel bastardo.Ha osato toccare la mia Niki e adesso ciò che gli aspetta saranno solo pene dell’inferno.

”Stuart sei uno stronzo!”sbraito dimenandomi.John Stuart,quarto anno,ha violentato molte ragazze… e l’idea che stesse per toccare anche Nicole mi contorce i nervi.”Lasciami Chaz!”urlo liberandomi dalla sua presa e avvicinandomi a John che è ancora disteso al suolo,lo afferro per il colletto della maglia “Come ti è saltato in mente di toccare con quelle tue luride mani Nicole?”Domando incazzato e frustato.Non risponde,il suo respiro è affannato”Questa è l’ultima volta che ti avverto”lo ammonisco “non.provarci.mai.piu’,intesi?”stringo la presa facendolo sussultare,annuisce.
Lo rigetto a terra e prima di andarmene sferro un altro calcio all’altezza dello stomaco,facendogli sputare sangue,quel minimo che doveva scontare.Giro le spalle e mi incammino a passo deciso verso casa di Nicole.

Devo vederla,devo controllare se quel pezzo di merda le ha fatto del male.Seguito da Chaz,entro a passo svelto in casa sua e salgo le scale.Apro la porta di camera sua e la vedo sul letto,ginocchia al petto e gemiti di pianto.

Chiudo la porta dietro le mie spalle,alza la testa e si accorge di me.Allargo le braccia e me la ritrovo sul mio petto,con le mani al collo mentre i singhiozzi fanno capolino.Avvolgo il suo corpo,proteggendolo o almeno ci provo.Le accarezzo i capelli,cercando di emanare tranquillità,quando ancora il mio corpo è percorso da una scarica elettrica di nervosismo.

”Perché mi hai abbandonato?”alza il capo,puntando gli occhi nei miei.Mi pietrifico al suono di quelle parole,rotte dal pianto.
E’ normale che reagisce in questo modo.
Lei non sa che la controllo lo stesso o direttamente o attraverso amici.Non si è chiesta perché Chaz si trovava proprio lì in quel momento?Meglio che non scopra niente,almeno così posso tenerla sotto controllo senza che lei se ne accorga.

Il suo viso è colmo di lacrime,i suoi occhi gonfi e arrossati e le sue labbra tremano.
”Non l’ho fatto”ribatto deciso.”Lo fai sempre,mi abbandoni continuamente”si allontana,sussurrando quasi quella frase che mi fa sentire una merda.
Scuoto il capo “Non dire cazzate,Nicole”le dico,provando di essere il più dolce possibile.
Mi avvicino a lei,lentamente guardandola nei suoi profondi occhi grigi.Le farfalle hanno lasciato posto alle falene nel mio stomaco,possibile che una ragazza possa farmi provare questo?Sì,con Nicole tutto è possibile,è meravigliosa.

La vedo tremare,mentre mi avvicino sempre di più.Arrivo di fronte a lei,mi sono imbambolato ormai,davanti a tutta questa bellezza.”Nicole”richiamo la sua attenzione e con un gesto le prendo le mani,accarezzandole con il pollice.

Con un movimento brusco,lascia la mia presa e si dirige sul suo letto,dove si siede portando di nuovo le ginocchia al petto e poggiando il capo su di esse.
Mi riavvicino,più calmo possibile e mi siedo ai margini del letto.
Mi fermo un momento,contemplando quanto sia cresciuta la mia Niki e quanto sia cresciuto il desiderio di prenderla e farla mia.

Salgo lentamente a gattoni verso di lei,con le dite le sfioro la gamba “Nicole non pensare neanche lontanamente che ti possa abbandonare”poso le labbra sul suo ginocchio piegato “morirei se ti succedesse qualcosa”le lascio un piccolo bacio accennato mentre la mano accarezza la sua gamba.
Mi scruta attentamente mentre continuo a lasciarle una scia di umidi baci “E’ tutto cambiato”c’è un velo di amarezza nella sua voce mentre sfoggia un sorriso triste.”Shh”la zittisco mentre le mie labbra sono ancora sul suo ginocchio.”Nicole sono uno stupido”geme a causa dell’effetto che la mia lingua ha sulla sua pelle.
Allunga una mano nei capelli,accarezzandomi e provocandomi una sensazione di tranquillità che solo lei può emanare.”Justin..”un sussurro di piacere.
Le bacio il palmo della mano perdendomi nella sua carezza.

Fisso i suoi occhi,mentre lei fissa i miei.Ci perdiamo nell’intensità di questo scambio di sguardi.Arrossisce ma non molla la presa.Preso dall’attimo mi allungo verso di lei,mentre lei si stende sotto il peso del mio corpo.Una scossa di brividi percorre la mia schiena,a causa di quel contatto così stretto.

I suoi vestiti sono strappati,è quasi seminuda.Ha qualche livido sul corpo,vorrei rimediare a tutto ciò.Solo al pensiero che delle luride mani abbiano sfiorato questo magnifico corpicino mi fa perdere letteralmente lucidità.Vorrei alzare un cartello su di lei,facendo capire che è di mia proprietà e tenendo lontana ogni forma di vita esistente.

Le accarezzo il viso,fino a seguire il collo e scendendo verso l’estremità del seno,per poi arrivare al ventre e percorrere per tutta la sua lunghezza la gamba.La sua bocca è schiusa a causa del contatto della mia mano,quella bocca tanto invitante.La sua mano si immerge di nuovo nei miei capelli tirandoli all’indietro,mentre la mia è ancora posata sulla coscia.Le mie labbra si focalizzano sul collo,lasciando una scia di baci e qualche colpetto con la lingua.Sospira,le piace,lo noto dal modo in cui tira le punte dei miei capelli,facendomi a sua volta sospirare di piacere.

”Ho paura..Justin”la sua voce mi fa rabbrividire.”Non devi avere paura”le rassicuro “non succederà mai più,lo giuro”soffio sulle sue labbra.

Tutto d’un tratto si capovolge la situazione,sistemandosi sopra di me.Appoggia le mani all’altezza della mia testa e i suoi lunghi capelli ricadono ai lati del mio viso.
”Ho paura di quello che può succedere tra di noi”sussulto sentendo il suo respiro avvicinarsi.Non ho idea come farò a trattenermi.”Mi trascuri,ritorni e ti ingelosisci per ogni minima cosa,mi baci mentre dormo,poi mi ignori completamente poi ritorni e mi baci dicendo che hai voglia delle mie labbra,poi vieni a sapere che sono fidanzata con Andrew e mi abbandoni”sussulto ancora una volta,non per la vicinanza ma per la schiettezza delle sue parole.Si è accorta di tutto,si è accorta che qualcosa è cambiato.

”Cosa succede?”domanda aspettando che io le risponda razionalmente.”Nicole..”alzo il busto portandola a sedere sulle mie gambe “sappi che tutto questo non lo faccio perché voglio farti del male”mi accorgo che mi sto arrampicando agli specchi ma non posso fare altro… “Perché?”domanda prontamente.

”Vedi..io..”gesticolo nervosamente quando ad interromperci è la porta che si spalanca “Justin è arr..”Chaz si blocca scandalizzato della nostra posizione.Nicole se ne accorge e imbarazzata ritorna seduta composta.”Volevo solo dirti che è arrivata la madre di Nicole e ha bisogno di spiegazioni”chiude la porta lasciandomi da soli.
”Vuoi che le dica la verità?”domando “No,sai com’è fatta”si riferisce l fatto che la madre è molto protettiva nei suoi confronti.Annuisco e mi alzo dal letto scendendo le scale e dirigendomi in cucina dove ci aspetta una balla da inventare.



“E quindi siete dovuti ritornare tutti e tre a casa perdendo tutti e tre insieme una giornata di scuola perché Nicole è caduta in una pozzanghera?”Annuiamo tutti e tre all’interrogatorio della madre di Nicole.”E perché hai i vestiti stracciati ?”indica Nicole.
”Perché era impigliata nei rami di un cespuglio”la precedo.
Sospira per poi dire “Farò finta di credervi”si avvicina a Nicole accarezzandole il capo “Fatti una doccia,io devo uscire torno stasera,rimane Justin con te?”Annuisco.Le porge dei soldi “questi sono per il pranzo,ora vai di sopra che sei svestita”senza esitare lascia la cucina e si dirige su per le scale.

”Mi raccomando,ho fiducia in te”le sorrido ringraziandola,mi abbraccia stringendomi forte.
”Sei come un figlio per me lo sai!”Mi irrigidisco a quell’affermazione.I sensi di colpa mi assalgono.



#Nicole


“Dai,Justin!Smettila sei assurdo!”mi lamento a causa delle sue battutine non poco fine,sul film di genere romantico che ho deciso di guardare.
“E’ assurdo che dormi mentre affianco ti ritrovi una porca come quella!”scuoto il capo ormai consapevole della stupidità mescolata alla perversione di questo ragazzo.
”Justin non è una macchina del sesso quella ragazza!”sbuffo infastidita dal suo comportamento.”Lo diventerà sicuro con il quì presente!”un ghigno malizioso si disegna sul suo viso.Gli rivolgo un occhiata schifata.

”Cretino”mi distendo ormai rassegnata del fatto che è irrecuperabile.Si avvicina lentamente a gattoni “Che fai?”domando intimorita.”Gelosa?”Ora.lo.ammazzo. “Ma quando la smetterai di rompermi le palle?”sbraito contro di lui.Si accascia sul mio corpo.

E tu quando la finirai di provocarmi micetta?”sussulto dalle sue parole.
Alzo un sopracciglio “non è normale indossare solo una maglia lunga che arrivi a malapena sul sedere”mi rimprovera.“Mi avevi detto che te ne andavi e poi pensavo di essere al sicuro con il mio migliore amico!”sogghigna scoprendo con la mano il mio sedere “Ma infatti sei al sicuro!”sussurra maliziosamente accarezzandomi il fondo schiena.

”Maniaco!”urlo spingendolo giù dal letto e iniziando a correre per tutta la casa mentre Justin cerca di acchiapparmi.Mi nascondo nel bagno appoggiandomi di schiena al lavello e portandomi una mano al petto cercando di riprendere il respiro regolare.

Dopo un po’ di minuti compare Justin nel bagno,si posiziona d’avanti a me poggiando le mani ai lati dei laveli,incatenandomi per non farmi scappare.”Ti ho trovata”afferma sorridendomi appena.Questa vicinanza sta creando imbarazzo,troppo.”Già..”ammetto incontrando i suoi occhi fissi sui miei.

Il mio cuore aumenta di mille battiti non appena si avvicina,chiudendo gli occhi.Sta per succedere,di nuovo.
E così fu.. le sue labbra si incontrano per la terza volta con le mie,impossessandosene ,assaporandone e appropriandosene di nuovo.Intesifica il bacio intrufolando la lingua e iniziando a giocherellare con la mia.Lo afferro per la nuca,avvicinandolo ancora di più e rendendo il bacio più passionale.

Ci stacchiamo giusto il tempo di riprendere il fiato e di un veloce scambio di sguardi per poi avventarsi di nuovo sulla mia bocca. L’atmosfera che amo di più al mondo.Il suo corpo vicino al mio,che trasmette calore,le mie mani nei suoi capelli,creando piccoli gemiti di piacere e le sue labbra contro le mie,assaporando ognuno il sapore dell’altro.
Quel sapore che mi manda in estasi,in un mondo parallelo,fuori dalla realtà completamente.
Dopo poco si stacca e avvicinandosi al mio orecchio sussurra “Come spiegherai al tuo fidanzatino che lo hai tradito
con il tuo migliore amico?” 







                                  *AUTRICE*                                                                                        

Giù i forchettoni!Mi scuso per l'attesa ma sono stata operata ho avuto bisogno di un pò di tempo per riprendermi inoltre devo recuperare con la scuola.Allooooooooooora,per prima cosa ringrazio chi segue,chi recensisce (particolarmente) e che mette questa storia tra i preferiti.Cooomunque,ritornando alla storia,vi anticipo che Justin diventerà un pò stronzo con Nicole,ho accennato qualcosa alla fine mlmlmlml Vabbè niente.. vi amo tantissimissimissimo e spero che vi appassioni sempre di più.Vi ringrazio in anticipo per le recensioni.

Baci,Marta.

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Capitolo 10
*** Basta illusioni. ***


10.Basta illusioni. "Dai posa quei libri!"Mi rimprovera Justin,sbuffando e gettandosi a peso morto sul mio letto dietro di lui.
"Sei incredibile"scuoto la testa ridendo
"domani ho un interrogazione di chimica e tu mi dici 'posa quei libri'?!"Mi giro verso di lui gesticolando.

Rotea gli occhi al cielo,portando le braccia 
dietro il capo.
Mi siedo sulla sedia innanzi alla scrivania,dando le spalle a Justin e iniziando a sottolineare le parole scritte sul libro.

"Mi stai trascurando"sento borbottare alle mie spalle.
"Anche lo studio e per questo ha bisogno di attenzioni"ribatto rimanendo girata.
Dopo pochi secondi mi ritrovo Justin dietrodi me."In realtà è il tuo migliore amico che ha bisogno di attenzioni"con un movimento fluido afferra il libro e lo getta all'aria.

"Justin!"urlo alzandomi e posizionandomi di fronte a lui.D'un tratto mi afferra per le gambe portando il mio corpo sulla sua spalla.Mi dimeno imprecandolo di lasciarmi
andare.Mi getta sul letto come se fossi un sacco.

"Sta buona!"Mi afferra i polsi,inchiodandoli al materasso sotto di noi.
"Vaffanculo!"E' a un palmo dalmio viso."Come mai così aggressiva?"Un ghigno si disegna sul suo viso,come la rabbia sul mio.
Socchiudo gli occhi e stringo i denti,sopprimendo la voglia di castrarlo.

"Senti.."cerco di essere il più tranquilla possibile"sono già le sei di sera e la tua voglia di rompere le palle è tanta,lo capisco,ma il fatto è che io domani devo andare a scuola e per lo più devo essere interrogata,potresti rompere le palle a qualcun'altro?!"Il limite della pazienza lo ha superato da troppo ormai.
Fa una piccola risatina,quella che ti fanno saltare i nervi.. quasi fatta apposta.

Lo guardo accigliata,mi mordo il labbro per disperazione,chiudendo gli occhi e mugugnando qualcosa del tipo 'aiutatemi'.
Li riapro e mi ritrovo uno sguardo tutt'altro che divertito.I suoi occhi oscillano tra le mie labbra e i miei occhi.
E' uno sguardo malizioso e pieno di desiderio.
"Sai di cosa ho voglia,vero?"Rimango alibita da quella proposta così allettante.Alzo il busto di scatto spalancando gli occhi "ma Justin cosa ti viene in mente?!"Gli urlo contro,pensando ancora alla proposta indecente che questo ragazzo mi ha appena fatto.


All'improvviso una forte risata rieccheggia nella stanza,mentre il biondo d'avanti a me si tiene la pancia."Cosa hai da ridere?"Lo fisso posando le mani sul fianco.
Mi ingnora continuando a soffocarsi dalle forti risate.
Mi butto a capofitta sulla sua schiena "dai Justin!Mi vuoi dire per quale diavolo motivo stai ridendo?!"

Dopo un pò si ferma,andandosi a sedere e facendomi cadere dal suo busto."Tu..tu.."inzia a ridere come un imbecille,sbuffo rumorosamente
incrociando le braccia al petto "Sei una perdita di tempo.."faccio per alzarmi dal letto decisa,ma delle mani mi afferrano per i fianchi facendomi distendere sul suo corpo."Pensavi che ti stessi chiedendo di venire a letto con me?"Mi porta una ciocca di capelli dietro l'orecchio.

Abbasso la testa imbarazzata,siccome mi sono appena accorta di che figuraccia ho appena fatto."Non te lo chiederei mai in questo modo"mi alza il capo con un dito sotto il mento.La sua voce è dolce e quasi sussurrata."Anche se la perderai con me la verginità!"Un tono abbastanza convinto,direi.

"E chi ti dice che io lo voglia?"Mi siedo sul suo busto,stuzzicandolo.
"Nessuno mi restite,micia"porta le mani dietro il capo,in modo al quanto altezzoso per i miei gusti."In tutti questi anni non ti sono mai saltata addosso,
non vedo perché lo dovrei fare ora"
mi sistemo meglio sul suo corpo,mentre lui alza il busto avvicinando il viso al mio.

"E allora?"con un dito mi accarezza le labbra "tutta questa voglia di baciare non mi è mai venuta prima"Altro che farfalline,questi sono dei dinosauri volanti che girano verticosamente nel mio stomaco.Con un movimento fluido,cambia le posizioni portando il peso del suo corpo sul mio.

"Lo sai che non è normale questo tra di noi"richiamo la sua
attenzione ormai fissa sulla mia bocca.Posiziona i suoi occhi caramello nei miei. 
"E chi ha detto che voglio essere normale?"mormora prima di avventarsi sulle
mie labbra e sul mio cuore,ormai prigioniero e dipendente da lui.Le nostre labbra combaciano perfettamente prima di fare spazio alla sua lingua,che si
intrufola nella mia bocca.Inizia un gioco vortuoso e piacevole,troppo piacevole.

Il bacio pian piano diventa più passionale,tanto che dei sussulti fuoriescono
dalle nostre labbra.Accarezzo i suoi capelli,donandogli il più piacere possibile."Oh,Nicole.."sussurra sulle mie labbra.Altri baci,altre carezze,altri dubbi e altra confusione che mi sta procurando questo ragazzo,a me ancora sconosciuto per quanto riguarda il campo dell'amore.Le sue mani mi accarezzano la schiena,scendendo verso il fondoschiena e spingendolo verso di lui,staccando il mio corpo dal materasso sottostante.

Appoggio le mani sul suo viso,accarezzando la guancia con il pollice.I suoi denti stringono il mio  labbro inferiore,facendomi sussultare per poi posare tanti piccoli e casti baci su di esso.
Le sue mani si intrufolano sotto la maglietta,alzandola e levandola completamente.
Quel vortice di passione mi porta inaspettabilmente a sollevare la sua ,
rimanendo anche lui a petto nudo.Appoggio i palmi aperti su di esso,massaggiandolo,mentre lui si è già avventato sul mio collo.Leccandolo e mandandomi in un estasi pura e proibita.Le sue labbra scendono sul mio petto,inumidendolo con piccoli colpetti di lingua.
Arriva nella fessura del seno,ancora coperto da quel pezzo di stoffa.
Scende..sempre più giù arrivando alla pancia e stuzzicando il mio ombelico,la sua bocca arriva al lembo dei miei jeans.Lecca la parte di pelle prossima a quella intima.Un brivido di piacere percorre il mio corpo e scatena la mia voglia di donare il mio corpo al mio migliore amico.

Ma questo 
fa sì,di svegliare anche la parte razionale di me.Le mie mani appoggiate sulla sua cute adesso stanno tirando i suoi capelli,anche in modo eccessivo.
"Justin,cazzo fermati!"Alza il capo e ritorna su di me.I suoi capelli sono disordinati e  la sua espressione è di puro estasi.
"Solo coccole,giuro"Una sua mano mi accarezza un fianco,mentre il suo viso mi supplica di continuare a buttarci in quel vortice di passione e limpido piacere.
Con un movimento istintivo,mi getto tra le sue braccia e sulle sue labbra.
E' così continua quel gioco di baci e carezze promettendo a me stessa di fare solo semplici e ingenue coccole.




#Justin

 


Ormai è un'ora che io e Nicole siamo distesi sul letto a baciarci,lei è a petto nudo come me.Bramo dalla voglia di sfilarle quei pantaloni ingombranti e farla
una volta per tutte mia,solo mia.Ma purtroppo una promessa è una promessa,e io mantengo sempre la parola,specialmente con Nicole,voglio darle fiducia.


"Justin che ore sono?"La sua voce è sensuale e colma di piacere,troppo eccitante per i miei gusti.
"Che importa.."Rispondo mentre le mie labbra percorrono il
suo collo.Alza il busto improvvisamente e per qualche secondo mi fissa,mettendomi suggestione.

"Va tutto bene?"La mia voce trema,forse per paura di un
riufiuto.Scuote la testa lentamente,tenendo sempre fisso lo sguardo su di me.Mi perdo nel guardarla.

E' bellissima.I capelli lunghi un pò disordinati ma sexy,le ricadono sulle spalle e il suo piccolo corpicino formoso è sensuale da impazzire.Le labbra gonfie a causa dello stretto contatto con le mie e la sua espressione di una gattina persa .

"Sono troppo confusa.."ammette "insomma dovremmo comportarci da migliori amici,invece continuiamo a farci'coccole'"calca l'ultima parola,con un tono davvero confuso."Noi siamo speciali!"Cerco di divincolarmi,trovando qualsiasi scusa possibile per non ammettere di essere innamorato di lei,perdutamente.Sulla sua faccia c'è disegnato un chiaro punto interrogativo.

"Siamo quel tipo di migliori amici che si baciano."spero di essere stato il più convincente possibile,ma il suo sguardo è tutt'altro.
 "Non un tipo,ma gli unici che lo fanno!"Incrocia le braccia al petto.
"Ma se a noi piace,farlo non c'è nulla di sbagliato.."sembro un cane bastonato,ma almeno così non peggioro la situazione come sempre.
"Appunto.. è sbagliato il fatto che ci piace!"E' sbagliato amarti?

"Senti,magari è solo attrazione fisica o solo perché il nostro affetto lo dimostriamo in questo modo.."Certo.. bella scusa!Annuisce lentamente,anche se il suo sguardo è triste e cupo.

"Hei.. se ti da fast.."mi interrompe poggiando l'indice sulle mie labbra "shh.. non mi da fastidio,ok?Ero solo molto confusa perché non è che sia nella norma baciarsi tra amici,ma magari è come dici tu"fa spallucce e mi rivolge un dolce sorriso.

L'abbraccio calorosamente,uno di quei abbracci che dai alla tua migliore amica,carico di affetto e di protezione.
"Oddio devo finire di studiare!"Si stacca alzandosi dal letto e andandosi a sedere.
"Nicole.."richiamo la sua attenzione,si gira verso di me "Cosa c'è?"Le faccio una radiografia,indicando con lo sguardo che è svestita.Da un’occhiata al suo corpo per poi diventare rossa dall'imbarazzo.Prende velocemente la sua maglia dal pavimento e se la infila.Ritorna a studiare,non calcolandomi minimamente per tutta la serata.




"Davvero ami Andrew?"Le chiedo,fingendomi disinteressato ma in realtà mi importa e come.Mi rode dentro e ogni volte che nomino il suo nome una fiamma si accende nel mio corpo infuocandomi e rendendomi irrascibile.
"Lo sai che domani viene anche Amy a pattinare"cerca di cambiare discorso mentre io la fisso aspettando una risposta.Siamo seduti uno di fronte all'altro,in cucina di casa di Nicole,stiamo facendo colazione."Non cambiare discorso"rispondo irritato dal suo comportamento.

"Cosa vuoi che ti risponda?!"Alza di poco il tono,puntandomi con uno sguardo di fuoco."Se ami Andrew."rispondo deciso,continuando ad inzuppare il biscotto al cioccolato preparato dalla mamma di Nicole.

Sospira rumorosamente sussurrando un fievole 'no'.
"Cosa?"Cerco di sporgermi per sentire meglio.
Sbuffa per poi rispondere "No,non sono innamorata di lui Justin ti ho mentito"Gira lo sguardo per non incontrare i miei occhi.

Provo tanta delusione.Sono stato male.Sì,sono stato male perché l'amore della mia vita amava un altro e poi?E' stata tutta una presa per il culo,completamente!
"E perché mi hai detto di amarlo?!"stringo i pugni alzando il tono di voce,ormai pieno di sdegno per ciò che ha fatto.Non risponde continua a mangiare silenziosamente.

Mi alzo rumorosamente sbattendo i pugni sul tavolo in modo brusco.
"Rispondi Nicole!"Si alza frettolosamente "Non posso dirtelo.."E' una risposta?
"Cosa cazzo significa?"Si affretta a lasciare la cucina ma l'afferro per le spalle girandola verso di me.
"Non scappare,non scappare dai problemi" l'ammonisco con un tono deciso.
”Ma infatti non vedo nessun problema”stringe i denti.
“Ah no?”annuisce innervosendomi “Vedo che mi sottovaluti..”il mio tono è pieno di rabbia e frustazione. 


“Allora,mi vuoi spiegare perché hai detto di amare Andrew quando non è vero?”Sto perdendo la pazienza e non poco.



#Nicole



Il suo sguardo gelido mi trafigge,mettendomi in suggestione.
Devo inventare una scusa,qualunque scusa.
”Pensavo di essere innamorata di lui,invece mi sono sbagliata”deglutisco cercando di essere credibile e di sfuggire al suo sguardo.

Si avvicina a passo lento e deciso “E di chi sei innamorata?”Mi perdo letteralmente nel suo sguardo profondo.
”Di chi dovrei esserlo?”Di te.Di te.Di te.Cazzo,Nicole smettila!Fa spallucce e abbassa il capo.
”Tu sei innamorato?”Domando con un tono abbastanza curioso.Solo al pensiero che è innamorato di me fa velocizzare il mio battito cardiaco,levandomi il respiro.
”Forse…”risponde,rimanendo sul vago.Annuisco e mi dirigo nel salotto dove mi siedo sul divano.Mi segue e si siede anche lui,proprio accanto a me.Mi lancia uno sguardo seguito da un sorriso mentre mi accarezza la gamba.

”Ti innamoreresti mai di me..”domando,quasi impaurita di chiederglielo”se non fossimo amici?”mi fissa intensamente negli occhi,risucchiandomi l’anima.
”Bhè..”comincia con voce tremante “sei una bella ragazza e il tuo carattere è particolare..”mi mordo il labbro dal nervosismo e dall’ansia di ciò che può dire.
Mi aspetto qualsiasi risposta negativa.

”Particolare?”Domando fingendomi offesa.”Sì,molto particolare”un ghigno si disegna sul suo viso.”Ah sì?”incrocio le braccia al petto.
”Sei tastarda..”inizia elencandole sulle dita della mano “orgogliosa,aggressiva e molto ma molto lunatica”inarco un sopracciglio quasi infastidita.

”Ma sei coraggiosa,furba e determinata”il suo tono si addolcisce “già Nicole,sei determinata.Questa sarebbe una delle cose per cui mi innamorerei di te..”sorrido dolcemente.
Dopo tanti insulti,la parte positiva c’è.C’è che il mio cuore sta esplodendo di gioia.Si innamorerebbe di me,chi l’avrebbe mai detto?Un ragazzo perfetto che si innamora di una ragazza dal carattere difficile.. tutto un sogno.Siamo solo e semplici amici.
Mettitelo in testa Nicole,solo questo.

”E tu ti innamoreresti di me?”Perché questa cazzo di domanda?
Il fatto è che lo sono,Justin.Muoio dalla voglia di dirtelo e di essere ricambiata.
Ma come si fa ad amarmi così tanto come amo io lui… impossibile.
”Justin ti ho sempre guardato come un fratello non ti ho mai notato da prospettive diverse..”sono una brava attrice,eggià.

”Ah..”sospira,sedendosi composto e portando il capo all’indietro.
”C’è qualcosa che non va?”Domando confusa.”Va tutto bene”mi risponde,senza nemmeno guardarmi.
”Sicuro?”chiedo ancora,sporgendomi verso di lui e accarezzandogli la fronte.Non mi risponde,rimane in silenzio.Mi preoccupa e tanto.. ho fatto qualcosa di sbagliato?

”Dai Justin,mi vuoi dire che hai?”Non lascerò di certo perdere questa situazione.Si gira verso di me,mentre io appoggio il capo sulla sua spalla.Poso una mano sul suo petto e nello stesso momento mi accorgo della velocità dei suoi battiti.Deve essere davvero nervoso?E pure è lo stesso effetto che mi causa lui…

Mi lascia un bacio sui capelli,mentre io alzo lo sguardo verso di lui.Ci fissiamo per qualche istante fino a quando inizia ad avvicinarsi.
Chiudo gli occhi involontariamente,magari aspettandomi un bacio.Proprio in quel momento,sento di nuovo il suo respiro caldo allontanarsi e avvicinarsi al mio orecchio.

”Nicole..”mi alita ad un orecchio “ti infastidisce che ti bacio?”dal suo tono posso capire la sua preoccupazione.
”Justin amo quando mi baci”mi maledisco per quello che ho appena ammesso anche se mi sono trattenuta dal dire che amavo lui,lo amavo a tal punto da impazzire.
E’ successo così tutto all’improvviso che sono in uno stato di confusione pazzesco.”Davvero?”ritorna a fissarmi,sembra sollevato.

Annuisco imbarazzata,diventando di un rosso paonazzo.
Se ne accorge e mi afferra il mento con una mano.Mi avvicina a lui in modo da congiungere le nostre labbra per l’ennesima volta.Per l’ennesima volta,mi ha travolto in quel pericoloso incantesimo,in quel vortice di passione dove non c’è via d’uscita.
E così continua.. due amici sopra un divano di sabato mattina,a baciarsi.
Strano vero?Strano quanto bello,fantastico,meraviglioso,stupendo..
Mi sento maledettamente bene,è l’amore che fa questo effetto?
Sì Nicole,sei innamorata.


Sono circa quattro giorni che io e Justin non facciamo altro che baciarci e certe volte è difficile controllarsi.
Ogni volta che siamo soli,ci avventiamo uno sull’altro,baciandoci fino a perdere il fiato.Le sue coccole ormai sono diventate una droga per me,nel vero senso della parola.

Oggi però devo vedermi con Andrew.Vi domanderete come abbia fatto a scambiarmi effusione con il mio ‘migliore amico’ mentre sono fidanzata con Andrew.
Semplice,ho inventato la scusa del fatto che sono piena di compiti mentre mi ritrovavo Justin a casa assetato di ‘coccole’.Ieri gli avevo promesso di dedicarmi a lui oggi pomeriggio,visto che era visibilmente irritato.

Ma di sicuro sembro una perfetta stronza per aver illuso quel ragazzo.Pensavo che lui era l’unico modo per dimenticarmi di Justin,ma è impossibile visto che mi sta attaccato come una piovra.Questa mattina l’ho visto di sfuggita.Bello come il sole,mentre parlava con Jenny.Alla mensa ho cercato di chiedergli spiegazione ma tutto quello che mi ha saputo rispondere è stato “Scusami devo andare”.Quanto posso odiarlo quando fa così?Comunque meglio così,avrei dovuto dirgli che uscivo con Andrew e non penso gli andasse molto a genio.

Esco velocemente incamminandomi nell’aria fresca di gennaio verso il parco.
Appena arrivata,non trovo nessuno.Inizio a camminare guardandomi intorno e noto un vociare dietro un muretto.All’inizio non reco molta attenzione ma appena mi accorgo che una delle voci mi è familiare mi avvicino,cercando di sentire.

Proprio in quel momento,scopro che quella voce è di Justin e affianco a lui c’è Jenny.Mi posizione proprio dietro l’angolo,in modo da poter ascoltare.
”Perché mi hai lasciata?”domanda Jenny in un modo altezzoso.
“Avevo dei problemi,piccola”risponde dolcemente quel emerito coglione.
Ero io il problema?

“E cosa centravo io?”Non aveva voglia di scoparti,semplice.
”Non volevo innervosirmi con te..”Bugiardo mille volte.
Per pochi secondi non sento fiatare,un attimo dopo noto uno schioccare di labbra.
Mi sporgo lentamente per guardare e noto che si stanno baciando.

Adesso sento qualcosa frantumarsi,cos’è?E’ dentro di me ed è il cuore.Già,quello di cui si è impossessato e adesso sta distruggendo.Vorrei piangere,correre e urlare la mia frustazione.Ma tutto sta morendo dentro,tutto.Decido di lasciare quell’orrido spettacolo e allontanarmi da lì.

Ad interrompere i miei pensieri,ormai cupi e tristi è la voce di Andrew.
”Hei.. ma dov’eri?”La sua voce assume un tono preoccupato così come la sua espressione.”Ero andata a vedere una cosa..”rispondo indifferente.
Mi abbraccia inaspettatamente e mi lascia un bacio a fior di labbra.
Proprio quello di cui avevo bisogno,un abbraccio.

”Va tutto bene?”Si riferisce alla mia espressione totalmente depressa.
”No,per niente”rispondo con la voce spezzata,fiondadomi di nuovo nelle sue braccia.”Cosa è successo?”mi domanda.
”Non ho voglia di parlarne,scusa”annuisce,porgendomi la mano ed rivolgendomi un sorriso rassicurante.Non si merita tutto questo,per niente.Ma non voglio lasciarlo,non ora.Basta quelle dolci ‘coccole’ con Justin,basta illudermi più del dovuto.Sono solo un passatempo per lui,visto che il giorno dopo si ritrova tra le gambe di un’altra.
E’ora di fare le cose sul serio,ora più che mai.




*AUTRICE*

Allora,incomincio con lo scusarmi per aver fatto passare quasi due settimane di nuovo.Mio padre è in ospedale e io devo dormire dalla nonna dove vivo a metodi ancora rudimentali (?).NIENTE INTERNET!CAZZO GENTE VI CHIEDERETE COME FACCIO A CAMPARE?C'è Justin con le sue canzoni che mi coccola e mi fa compagnia :3 A proposito di Justin.. Nothing like us è qualcosa di uefwnvfjuvnej*-* Davvero c'è un sentimento così chiaro in quella canzone che mi fa venire i brividi (come tutte d'altronde)Comunque da come aveta visto Nicole e Justin sono perdutamente innamorati uno dell'altro ma non voglio ammetterlo perché hanno paura di ferire l'altro con i propri sentimenti senza accorgersi che provano uguali emozioni uno per l'altro.. stupidini (?) ^-^ 
Vi anticipo che per scusarmi per la lunghissima attesa vi posterò il prossimo capitolo tra ben due giorni.Non vi chiedo recensioni perché non le merito,I know it :((
Allora al prossimo capitolo, au revoooir!

P.S. Mancano pochi capitoli per quello in cui Justin e Nicole.. BASTA!Non vi dico più niente u.u Ciau,vi amo tantissimissimo e grazie mille!

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Capitolo 11
*** Fisso sempre le ragazze belle. ***


Sono due giorni che non vedo Justin,comincio davvero a sentire la sua mancanza.
Ma d'altronde è meglio così,come ho ripetuto molte volte,devo dimenticarlo.
Vago nei miei pensieri mentre la professoressa di matematica è davvero convinta di essere ascoltata."Posso andare in bagno?"Chiedo alzando la mano.

Dopo che la prof mi ha dato l'approvazione per uscire mi incammino nel corridoio della scuola.Mi arriva un messaggio da Andrew,mentre sono intenta a leggerlo sbatto contro qualcuno."Hei Nicole,stai attenta quando cammini!"Mi rimprovera quel ragazzo che ho appena scontrato che tra l'altro è Justin.Non rispondo,mi limito a fare spallucce."Cosa stavi facendo?"Mi domanda,lanciando un occhiata al mio cellulare."Niente.."rispondo riprendendo a camminare.

All'improvviso sento strapparmi il cellulare dalle mani."Justin!"Cerco di rimprendermi quello che è mio,dimenandomi mentre lui tiene il braccio alzato con il mio cellulare in mano."Ferma!"Mi rimprovera allontanandosi."Tu dammi quel coso!"Lo indico sbuffando e irritata dal suo essere ancora bambino."Hei,amore.Mi manchi tanto ..hai da fare oggi?"cerca di imitare la voce di Andrew ma in modo effeminato.

”Cretino..”sbotto riprendendomi il cellulare e incamminandomi verso il bagno.Sento una presa sul braccio e poi sbattere contro un armadietto.”Quando deciderai di lasciare quell’ idiota?”E’ vicinissimo al mio viso,fa quasi paura.”E tu quando deciderai di farti i cazzi tuoi?”Ribatto decisa,liberandomi dalla presa.Stringe i denti e mi afferra di nuovo,stavolta sbattendomi più forte verso l’armadietto.”Mi hai rotto le palle”nei suoi occhi si intravede la rabbia “sei solo una bambina viziata!”mi urla in faccia.Rimango allibita dalla sue parole.

”Io?Io sono una bambina viziata?!”Sono davvero stufa di questa situazione “solo per un tuo capriccio dovrei lasciare Andrew e dopo che mi hai baciata ti ritrovi tra le gambe di una delle tue troiette e io sarei una bambina?!”Il suo sguardo è perso,confuso.”Vaffanculo Justin!”E così mi dirigo verso il bagno,senza voltarmi,senza guardare la sua espressione.


Sono circa le cinque del pomeriggio e sono distesa sul letto mentre parlo a telefono con Emy.”E quindi ti ha dato della bambina viziata?”mi chiede con un tono incredulo.”Incredibile”termina sospirando.”Emy io sono così confusa e non so come gestire una situazione del genere!”Spero che almeno lei possa aiutarmi a risolvere tutta questa confusione.”Dipenda da cosa tu voglia”risponde decisa.”Tipo?”domando curiosa.”Vuoi che ci sia qualcosa con Justin oppure vuoi rimanere soltanto amici?”Una domanda da mille dollari,direi.

Mi mordo il labbro nervosa.La parte razionale di me,dice che devo lasciar perdere ciò che provo per Justin.. ma il mio cuore dice tutt’altro.Già,è lui che comanda.. non si sa?E’ lui che gestisce i tuoi sentimenti,i tuoi impulsi… è lui che comanda.”Emy,temo che mi sia innamorata di lui”un sospiro riecheggia nell’aria “Dovresti dirglielo”afferma seria,come se fosse una cosa facile.”E poi?Rovinare per sempre la nostra amicizia?”Pur di stargli vicino mi basta anche restare in silenzio e fingere che sia solo un amico per me. “Inoltre è un grandissimo puttaniere.Come pretendo che ci sia qualcosa fra di noi?”domando più a me stessa.”Nicole,queste sono cose che si devono affrontare che tu lo voglia o no .”il suo tono è determinato,come le sue parole.

”Se gli riveli i tuoi sentimenti puoi perderlo ma puoi anche diventare la sua ragazza”Credo che Emy stia cercando di trovare dei lati positivi.”Se fosse il semplice ragazzo che hai incontrato il giorno prima,una volta lasciati non soffriresti più di tanto.Ma il fatto è che tu e Justin siete legati da un sentimento di fratellanza e perdervi sarebbe molto più doloroso”Già,solo al pensiero mi viene da piangere.Non voglio perderlo,è questo che voglio.Dopo attimi di minuti,mi decido a parlare”Emy ho preso la mia decisione”risulto molto convinta,direi.”Allora?”Mi incalza a continuare.”Solo amici”affermo con maggiore sicurezza,anche se il mio cuore trema.


”D’accordo”risponde “Ma con Andrew?Ti piace?”Il fatto che possa piacermi è così futile,insomma io ho scoperto un sentimento molto più grande e quello che provo per Andrew viene nascosto quasi.”Sto bene con lui”rispondo indifferente.”Non è una brutta cosa continuare a stare con un ragazzo che ti piace solamente,non devi esserne innamorata per forza.Quello succede raramente nella vita.”Direi che queste ultime parole mi hanno quasi fatto scivolare i sensi di colpa che mi stavano affogando poco prima.”Grazie Emy”Grazie per essermi sempre vicina.”Non ringraziarmi.A cosa servo secondo te?”Nello stesso momento sento suonare il campanello dal piano di sotto.Devo per forza scendere io ad aprire siccome i miei genitori non ci sono in casa.”Emy ci sentiamo dopo,ciao”attacco precipitandomi alla porta.


Attimi dopo mi ritrovo Justin d’avanti.”Che vuoi?”Sbotto acida.”Chiarire”mormora intrufolandosi dentro casa.Chiudo la porta seguendo ogni suo movimento con gli occhi.
Si siede e fa segno di sedermi affianco a lui.Esitai prima ma comunque decisi di ascoltare cosa aveva da dirmi.”Senti..”sembra imbarazzato “mi dispiace oggi per averti offeso,ero arrabbiato e non mi sono controllato,perdonami”se crede di risolvere tutto così facilmente credo che si sbagli.”Il fatto è che io mi sono davvero scocciata della tua stupida gelosia!”Alzo di poco il mio tono di voce.”Mi baci e poi ti trovo a scambiare effusione con la tua ex ragazza,mi fai sentire come un tuo giocatollino.. come uno dei tanti!”Si affretta ad afferrare la mia mano e guardarmi con uno sguardo da cane bastonato.”Non pensarlo neanche lontanamente,Nicole”Mi spieghi come faccio se mi dimostri sempre l’incontrario?”E allora perché ti comporti così?”La mia voce spezzata è segno che tra poco le mie lacrime inonderanno il mio viso.”Sono uno stupido lo so,ma non è mia intenzione farti del male”Certo,dice sempre così.Scuoto la testa “Ogni volta giriamo sempre sullo stesso argomento”concludo fredda.


”Ora ti chiedo un ultima cosa e se non l’accetti ti prego di finirla qua”Non credevo che potevo dire queste parole quando la mia paura è di perderlo.”Non ti intromettere più tra me ed Andrew,non credo siano affari tuoi con chi debba stare,chiaro?”La mia richiesta è decisa e determinata.Abbassa lo sguardo prima di grattarsi la nuca.
”D’accordo”alza lo sguardo verso di me “ma se ti fa soffrire non intendo aspettare per spaccargli la faccia”afferma serio.Dopo un po’ si alza “vieni quì”mi fa segno di catapultarmi nelle sue braccia.E così mi faccio avvolgere da lui.Spero che stavolta sia la volta buona che non ci siano più compromessi o quant’altro.



#Justin



Sto accompagnando Nicole al corso di Danza,vicino la scuola.
Guarda attenta davanti a sé,mentre emette dei leggeri sospiri.
Ogni tanto mi viene spontaneo di girarmi e fissarla,mi attira come una calamita.
D’un tratto si gira verso di me,inarcando un sopracciglio,sorprendendomi a fissarla.

“Mi spieghi cosa hai da guardare,Justin?”Sorrido spacciatamente,sapendo che la innervosisce “Niente,ti da fastidio?”Solito ghigno che causa solo fumo dalle sue orecchie.”Sì.”Risponde decisa,voltandosi verso il finestrino.Mi scappa una piccola risatina che fa sbuffare Nicole.”Dai,ora ti innervosisce anche solo se ti fisso?!”Cerco di essere il più serio possibile mentre lei si gira verso di me.”Smettila di prendermi in giro.”afferma seria.”Cosa?Non ti sto prendendo in giro!”scuote la testa stufa di ascoltarmi.”Fisso sempre le ragazze belle”annuncio,tenendo lo sguardo fermo verso la strada.La vedo voltarsi verso di me e sorridere per poi ritornare a guardare tutto ciò che ci circonda.


Parcheggio l’auto davanti l’edificio dell’accademia di Danza,chiudendo lo sportello dietro di me e avviandoci verso l’entrata.”Non puoi entrare”l’aiutante della sua insegnante mi è sempre stata sul cazzo,non mi ha fatto assistere nemmeno una volta alla lezione.
Ho dovuto sempre salire sul tetto e guardare dalla finestra aperta sul soffitto.
Devo ammettere però che è una bella ragazza sulla ventina,bionda alta,tipo come Chanel,anche se non so ancora a letto com’è.

”Non puoi fare un’eccezione almeno una volta?”Domando speranzoso,mentre mi fa segno di no con il capo.Sbuffo appoggiandomi alla parete.
”Se vuoi posso farti compagnia..”sussurra con aria maliziosa,avvicinandosi pericolosamente a me.E’ proprio una porca!Cavolo se non lo è!Sarà anche più brava di Chantal a letto.”Se non ti dispiace..”il mio ghigno malizioso fa eccitare molto questo tipo di ragazze.Annuisce prendendomi per mano e portandomi in una stanza deserta,sbattendo velocemente la porta dietro di noi.


Si gira verso di me,al centro della stanza,camminando a passo lento.”Era la tua ragazza quella?”chiede interrogativa.”No”mormoro,con un tono leggermente malinconico.
”E chi è?”Domanda ancora,avvicinandosi sempre di più.”La mia migliore amica”rispondo afferrandola i fianchi.”Le dispiace se per quest’oretta sei mio?”mi sussurra a pochi centimetri dalle labbra.”Abbiamo due vite separate,me lo ha avvisato proprio lei”spiego,prima di tuffarmi sulle sue labbra.




Tra giusto dieci minuti,uscirà Nicole.Sono seduto a terra insieme a quella bionda di cui non conosco il nome.Il mio respiro è irregolare,visto il servizio che mi ha fatto.
Dopo pochi secondi,si gira verso di me,puntandomi con i suoi occhi maliziosi.

”E’ brava a ballare,anzi è proprio nata per questo”sbotta all’improvviso,assumendo un tono neutro.”Chi?”Domando anche sapendo perfettamente di chi sta parlando.
”La ragazza di cui sei innamorato”Rimango allibito dalle sue parole,cosa ne sa lei?
”Davvero?Ho sempre pensato che avrebbe raggiunto alti livelli”ammetto,abbassando il capo.”Perché non state insieme?”Mi domanda,fissandomi dritto negli occhi.”Perché lei non mi merita..”il mio tono di voce è triste.

“Solo perché sei il solito ragazzo stronzo e strafottente non significa che lo sarai anche con lei”afferma,prendendo la mia mano e accarezzandomela.Il mio sguardo finisce prima sulle nostre mani e poi su di lei.Come fa a sapere tutte queste cose quando non sappiamo nemmeno i nostri nomi?”E’ la mia natura”un abbandono totale al destino,è questo che sto facendo “finirò per farla soffrire”un sorriso triste si disegna sulle mie labbra.”Ascoltami”dice richiamando la mia attenzione “mi sono accorta subito dal tuo sguardo di quanto tu sia preso da quella ragazza e non puoi soffrire solo perché hai paura di fare uno sbaglio!”mi rimprovera.

”Il problema è che lei non prova quello che..”mi interrompe alzando una mano,
 “tu davvero non ti sei accorto di nulla?”Sembra quasi sorpresa e stupita.
Cosa significa?E di cosa mi dovrei accorgere?Tutto d’un tratto si alza,porgendomi la mano e aiutandomi ad alzare.”Avete ancora molto da scoprire,adesso capisco”le rivolgo uno sguardo interrogativo aspettando che si spieghi meglio.

”Poi capirai da solo..”e se ne va,lasciandomi da solo in quella stanza.Lasciandomi nei miei pensieri,resi ancor più confusi dalle sue supposizioni senza senso.Sono senza senso e pure mi stanno bloccando la mente,impedendomi di pensare ad altro.

Nicole mi raggiunge all’uscita dell’accademia,incrociando le braccia e rivolgendomi uno sguardo piuttosto arrabbiato.”Cosa diavolo ci facevi con quella troia rifatta?!”sbotta alzando la voce.Deglutisco grattandomi la nuca “A cosa ti riferisci?”la mia domanda è stupida,ormai sembra che sappia già tutto.”Non fare il finto tonto,Justin.Ti ho visto seduto con lei in quella stanza isolata!”è davvero arrabbiata,a quanto pare.
”Parlavamo..”rispondo dirigendomi verso la macchina.”Ma davvero?Mi hanno riferito altro!”urla girandomi per il braccio.”Smettila di gridare Nicole!”La zittisco.


”Perché Justin?”Chiede poi.”Perché lei me lo ha offerto e io ho accettato”rispondo indifferente,come se la cosa fosse ovvia.”Fai schifo”i suoi occhi diventano lucidi,mentre mi sputa in faccia tutto lo sdegno che prova in questo momento nei miei confronti.Mi volta le spalle e inizia ad incamminarsi a passo svelto.”Dove vai?!”l’afferro per un braccio,girandola verso di me.

Si libera bruscamente dalla presa “A casa”fa per voltarsi di nuovo ma la prendo in braccio mentre lei mi urla di lasciarla andare e tante altre parolacce molto fine.Apro la portiera dell’auto, posandola sul sediolino opposto al guidatore.Cerca di aprire la porta ma non si accorge che ormai ho attivato le sicure.”Fammi scendere!”urla dimenandosi.
”Sta ferma!”l’ammonisco,entrando in auto e mettendo in moto verso casa sua.Per tutto il viaggo non ha fiatato,senza girare mai lo sguardo verso di me.

Arrivati a destinazione,disattivo le sicure e nello stesso momento scende sbattendo la portiera dietro di lei.Scendo anche io velocemente e bloccandole il passaggio.
”Smettila di comportarti come una bambina!Mi spieghi qual è il tuo problema?!”sbotto furioso.”Niente Justin,solo che ti sei fatto fare un pompino dall’aiutante della mia insegnate di danza”mi accusa,in modo sarcastico.
”E allora?Tu stessa hai specificato che non dobbiamo intrometterci nelle nostre vite!”stavolta rimane in silenzio,non sapendo cosa dire.

”Hai ragione.”dice all’improvviso “hai perfettamente ragione”mi scansa avviandosi verso la porta d’ingresso.”Mi spieghi cosa cazzo vuoi che faccia?”Urlo dietro di lei che subito si volta verso di me.Non risponde,si limita ad infilare le chiavi nella serratura,per poi aprire la porta ed entrare.L’ultima cosa che sento è lo sbattere della porta,forte e chiaro.


#Nicole


Sono impegnata a terminare i compiti di matematica,seduta sulla solita sedia.
Non riesco a concentrarmi a causa dei sensi di colpa che mi assalgono.Avevo avvisato a Justin di non intromettersi nella mia vita e dopo mi innervosisco se ha avuto qualche rapporto con quella bionda.Il fatto è che sono gelosa,tremendamente gelosa.
Abbiamo litigato di nuovo,per colpa mia e della mia stupida gelosia.

Non posso comportarmi in questo modo,devo darmi una calmata.
Mi dispiace immensamente per averlo offeso,lui è così protettivo verso di me e io ho avuto il coraggio anche di sbattergli in faccia quelle parole.
Non sono riuscita a contenermi,avevo perso ogni segno di razionalità,scatenando il peggio.Voglio chiamarlo e scusarmi.Anche se non mi perdonerà non mi importa,voglio solo che lui sappia che non penso davvero ciò che ho detto.

Prendo il mio cellulare e digito il suo numero.Dopo secondi di attesa risponde “Pronto?”sembra davvero esausto.”Justin..”sussurro imbarazzata.”Nicole… cosa c’è?”Prendo coraggio e cerco le parole giuste per scusarmi.”Sono stata troppo impulsiva e quello che ho fatto è stato sbagliato”dal altro lato c’è un completo silenzio “sei una persona fantastica e quelle offese sono frutto della mia rabbia ma non penso nemmeno minimamente ciò che ti ho detto,perdonami.”Mi sento molto più libera adesso,decisamente.

”Nicole,ti perdono.Ma non capisco il motivo della tua frustrazione ..”annuncia,con aria confusa.”Justin,mi ha dato molto fastid..”prima che possa finire si intromette interrompendo il mio discorso.”Sei gelosa Nicole?Lo sei?”Domanda curioso.Sospiro prendendo coraggio per poi rispondere “Sì”.Ci sono attimi di silenzio interminabili,mentre il nervosismo mi invade.”Perché?”E tu perché mi fai queste domande?Posso mai risponderti che sono perdutamente innamorata di te,coglione?”N-on lo so”balbetto appena,imbarazzata e messa alle strette.”Capisco..”dice “ora devo attaccare Nicole,ci sentiamo domani”
“Ok.Ciao Justin,t-ti voglio bene”balbetto ancora,sembrando una vera cretina.
”Anche io,Niki.”un sussurro dolce e piacevole,prima di attaccare.Lascio un sospiro di sollievo,sentendomi sollevata.



Il telefono suona insistente,mi alzo dal letto traballante afferrando il cellulare.Mi sono addormentata mentre studiavo storia,maledetta scuola!
”Nicole sono Emy!”una voce allarmata mi mette ansia.”Cosa-cosa è successo?”esclamo notando l’orario che segna le nove di sera.”Justin e Andrew stanno litigando,la situazione è grave,vieni assolutamente!”Se prma era ansia adesso è preoccupazione,una forte preoccupazione.”Dove siete?”Domando sgranando gli occhi.”Nel bar in piazza,corri!”Attacco e mi vesto velocemente.Scendo le scale e senza avvisare i miei genitori esco e corro dirigendomi in piazza.

Arrivo di fronte al bar e sento tante urla proveniente dall’interno,così mi affretto ad entrare.Davanti ad i miei occhi si presenta uno spettacolo orribile,vedo tanta gente ammassata,ma la mia attenzione si sofferma sulla figura di Justin,che stanno cercando di mantanere,e di Andrew disteso per terra intento ad asciugarsi il naso che cola di sangue.”Figlio di puttana io ti ammazzo!!”un urlo,una minaccia da Justin riecheggia nel locale.Mi posiziono davanti a lui,alzandogli il viso e cercando di calmarlo.”Justin basta!”è parecchio affannato,e il suo viso pieno di lividi lascia trasparire la sua espressione di istinto omicida.



*AUTRICE*

Lo so,la premessa era che avrei postato il capitolo dopo due giorni,ma non ho fatto passare molto tempo.Comunque vi anticipo dal prossimo capitolo in poi che ci saranno dei dolorosi colpi di scena,tra cui 'JUSTIN LO STRONZO'.Vabbè,che dirvi.Vi ringrazio pienamente delle vostre recensioni,vi amo tantissimo e spero che vi piaccia questa storia.Inoltre se trovate delle idee per la storia che vi interessa aggiungere,basta dirmelo vedrò di accontententarvi.AU REVOIR!
Baci,Marta.

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