Vampire slayers Quello che i vampiri vogliono

di PetrovasFire
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** First day in Mystic Falls ***
Capitolo 2: *** Incontri inaspettati ***
Capitolo 3: *** I'm Damon ***



Capitolo 1
*** First day in Mystic Falls ***


Capitolo 1 / 2 anni dopo
Il suono aspro della sveglia mi risvegliò da un sogno bellissimo, così lanciai un cuscino contro la mensola su cui si trovava quell’aggeggio più fastidioso di una zanzara. Qualcuno aprì la porta dicendo allegramente "Siamo in Virginia!!" Era Frankie, la mia migliore amica fin dall’infanzia, lei aveva asciugato le mie lacrime quando ero giù di corda, lei mi confidava i suoi segreti, lei era stata la prima a sapere della mia prima “cotta”, avevamo quasi gli stessi gusti …
"Buon giorno!" le risposi.
"Datti una mossa, non vorrai fare tardi il primo giorno di scuola! Gli altri sono tutti pronti, tranne Cordelia che sta cercando il make – up perfetto e Lok che sta facendo colazione." Mi disse.
"Okay, “signorina non vedo l’ora di conoscere i ragazzi del football”, scendo tra un minuto. "
"Senti chi parla! Lasci e prendi i ragazzi come se fossero un paio di scarpe, e sono sicura che stamattina tutti guarderanno te" disse scherzosamente.
"Falla finita" Dissi ridacchiando. 
Indossai un top fucsia con un copri spalle nero e una minigonna sempre nera, mentre le scarpe (ovviamente tacchi a spillo) erano fucsia con dei brillanti. http://
www.outletscarpeonline.it/wp-content/uploads/2012/12/HI-WAY-FUCHSIA.jpg
Scesi giù per le scale e salutai tutti con un "Buon giorno" accompagnato da un sorriso. I ragazzi mi salutarono, diedi un morso a una fetta di pancarré e uscii di casa insieme a Frankie, Buffy, Cordelia, Willow e Zalia, che ha 18 anni, ma aveva voglia di farsi un giro, così venne con noi. Mentre raggiungevamo la scuola chiacchieravamo del più e del meno, ma non eravamo preoccupate di come ci avrebbero accolte perché siamo brave a farci degli amici e poi ci eravamo abituate, visto che cambiavamo città molto spesso per via delle nostro “lavoro da super eroine della notte”…
Come aveva previsto la mia best stamattina, la maggior parte dei ragazzi si fermò a guardare le nuove arrivate, e un ragazzo cercò subito di attaccar bottone: "Ciao, tu sei quella nuova?"
"Siamo" Precisai. "Io sono Sophie, la ragazza bionda è Buffy, lei è Frankie, Cordelia, Willow" continuai, indicando le mie amiche.
"Matt" Disse. Poi ci si avvicinarono tre ragazze "Loro sono Elena, Caroline e Bonnie." Mi disse Matt. 
"Piacere" Disse Buffy. Sorrisi, poi mi defilai, con la scusa di dover andare in segreteria, ma il fatto era che non vedevo l’ora di conoscere le Cheerleader, andavo sempre d’accordo con loro, di solito.
Il resto della giornata lo trascorsi a presentarmi e a sorridere ai complimenti dei ragazzi, oppure a rispondere con battute pungenti se loro non mi andavano a genio. Nel pomeriggio raggiunsi la palestra, e lì feci il provino per entrare a far parte del gruppo e ci fu subito simpatia con Quinn, Santana e Brittany. Nel pomeriggio infatti abbiamo deciso di andare a prendere un gelato insieme, ma mentre mi stavo risistemando il leggero trucco del viso qualcuno ruppe la finestra della mia camera, così uscii dal bagno e vidi…


Angolo autrice 
Salve a tutti! Questa è la mia prima fanfiction su EFP, so di non essere ancora molto brava a scrivere, ma spero di migliorare...Innanzi tutto dovete sapere che io sono Delena fino al midollo, ma questa è una storia tra Damon Salvatore e un nuovo personaggio...si chiama Sophie e io la adoro, spero che piaccia anche a voi...detto questo non voglio annoiarvi ulteriormente, ci vediamo presto con il prossimo capitolo! Aspetto i vostri commenti ^_^

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Capitolo 2
*** Incontri inaspettati ***


 

Capitolo 2

… Spike William il Sanguinario. Era lì davanti a me con la sua tipica giacca di pelle nera e i suoi jeans, ma io non ero spaventata, affatto! Era come se tra noi ci fosse un legame, un’amicizia, anche se litigavamo e ci lanciavamo frecciatine in continuazione, quelle poche volte che ci vedevamo. "Dov’è l’ammazzavampiri?" mi chiese con quella sua aria sfacciata. 

"Perché dovrei dirtelo?"

"Perché altrimenti ti faccio fuori ragazzina!"

"Tu uccideresti me? O io ti ficco un paletto nel cuore? "

"Al massimo avrai ucciso 30 vampiri!"

"Dove 30 va 31, giusto?" presi un paletto e mi avvicinai, ma non l’avrei ucciso, no … ho il sospetto che questo vampiro indisponente piaccia per un qualche motivo piaccia a Buffy e non sarebbe corretto nei confronti della mia amica farlo fuori. "Senti … io ho un appuntamento con le cheerleader e tu non mi farai arrivare in ritardo, quindi … perché intanto non vai a sbrigare le tue faccende da vampiro assassino da qualche altra parte? "

"Hai vinto tu, ma non illuderti, ritornerò e la prossima volta troverò Buffy." Così dicendo uscì dalla finestra e scomparve.

Dopo che se n’era andato dissi tra me e me: "Lo so … io vinco sempre!"

Ehm, scusate, non mi sono presentata, ma non so come funzionano queste cose, è la prima volta che scrivo un diario. Io sono Sophie Casterwill, ho 16 anni e vivo con i miei amici: Buffy, Frankie, , Zalia, Lok e Dante, mentre altre due mie amiche chè ho conosciuto grazie a Buffy sono Willow e Cordelia, che abitano nelle altre due case a fianco. Vivo con loro grazie a Joyce, che ha ottenuto il mio affidamento, visto che i miei genitori sono morti e io non ho altri legami familiari, ma se ne ho qualcuno lo troverò, ne sono certa. 

Sono alta, piuttosto magra, agile, occhi verdi e capelli rossi. Adoro il pericolo, per questo quando Buffy mi dice di non seguirla perché lei è l’ammazzavampiri, mentre io no le rispondo "Per ammazza vampiri si intende qualcuno che ammazza, appunto, i vampiri, e non deve essere per forza una giovane donna, la prescelta che si erge contro i vampiri, i demoni, e le forze delle tenebre, come dice il signor Giles.…"

"Va bene, va bene ho capito, prendi la “tua acqua santa” e datti una mossa" è la sua risposta hihihi

Comunque ci sono delle cose che dovete sapere di me: sono una femminista convinta e combatto contro i demoni e le altre forze del male con la “nostra squadra”. Sono contro il matrimonio, non per una ragione in particolare, ma perché per adesso voglio godermi la vita e non sono come alcune ragazze che si sognano già con l’abito bianco. Per quanto riguarda i figli forse ne avrò … in un tempo remoto, ma non ho ancora trovato il ragazzo giusto e prima d’ora non sono mai stata innamorata, non sul serio, ma ho avuto un sacco di ragazzi e certo mi piacevano, ma nessuno di loro mi ha mai fatto battere veramente il cuore(di solito esco con quelli del football, tutti rigorosamente bellissimi e simpatici, ma qualche volta sono anche stata fidanzata con un vampiro, ma nessuno di loro mi ha mai morsa e che non si azzardi a farlo se non ci tiene ad avere un buco nel cuore!). E c’è anche un’altra cosa: non mi piace che il mio ragazzo mi chiami “amore”, ne io lo chiamo così. Mi da’ fastidio perché mi sembra una cosa sdolcinata, che sa di miele, e a me il miele non piace per niente! Il mio tipo deve essere il tipico “bad guy”, il cattivo, quello che infrange le regole e se ne infischia, ma io non sono malvagia, cioè difendo le persone quindi non mi posso considerare così. Però sono una tosta, una che non si fa mettere i piedi in testa da nessuno e quando voglio so essere terribilmente stronza, ma anche adorabilmente dolce … dipende da come mi tratti e dall’impressione che voglio dare alla gente ;) Mi piace fare shopping, adoro i jeans e le felpe larghe d’inverno, ma prediligo minigonne e top, accompagnati rigorosamente da tacchi a spillo.

Ma adesso devo andare mia cara Vanessa(il nome che ho dato al mio diario), sto uscendo, ti racconterò qualcos’altro di me forse questa sera.

Raggiunsi il bar e lì c’era Quinn che mi aspettava, ma nessuna traccia di Santana e Brittany. 

"Hey, Sophie!" Mi salutò. 

"Ciao Quinn, loro due non vengono?" considerai, visto che io ero piuttosto in ritardo e loro avrebbero già dovuto essere lì, ma non finii di parlare che vidi arrivare con un’aria sconsolata Brittany. "Che c’è che non va?" le chiesi. 

"Santana mi ha mollata all’ultimo minuto dopo avermi fatta aspettare tre quarti d’ora sotto il portone di casa sua, dice che arriva tra dieci minuti con il suo nuovo ragazzo" disse con un’espressione a metà fra la seccata e l’offesa.
"Okay" dissi senza poca convinzione, chissà com’era questo ragazzo.
"noi iniziamo a ordinare comunque, se lei ha voglio di giocare con il suo nuovo ragazzo." disse Quinn. Così lei ordinò un gelato al cioccolato, io una cremolata di fragole e Brittany una granita. Iniziammo a chiacchierare sulla nuova coreografia, quando una Ferrari nera fiammante attirò la nostra attenzione, apparendo davanti al bar. Sul sedile del passeggero c’era Santana, mente sull’altro c’era uno schianto di ragazzo con una giacca di pelle nera e un paio di occhiali Ray-Ban. I capelli erano corvini e il suo sorriso malizioso era da brividi. mormorai. Si scostò gli occhiali scuri e guardò noi ragazze, poi mentre Santana scendeva dall’auto mi fece l’occhiolino. Io gli sorrisi, diffidente, con un cenno del capo. "Chi è quello? " chiesi a Quinn. "Lui è Damon Salvatore, il fratello maggiore di Stefan, quello biondo con cui ti sei incontrata, o meglio scontrata stamattina " disse lei con un sorrisetto. Sorrisi a quel pensiero, infatti oggi mentre inviavo un messaggio col cell a una mia amica italiana, Stefan si è scontrato con me e gli sono caduti i libri di mano. Ho cercato di aiutarlo, ma lui aveva già raccolto tutto prima ancora che potessi abbassarmi a prendere qualcosa. Mi ha chiesto scusa e ha detto "Io sono Stefan, scusa, andavo di fretta."
"Sophie" risposi "comunque non c’è problema, solo stai attento la prossima volta". E poi me ne sono andata in classe. 

"Quello è il tuo ragazzo?" chiesi a Santana. E Quinn rispose al posto suo "Per ora…" “Già, per ora…”

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Capitolo 3
*** I'm Damon ***


Capitolo 3


E’ stato un pomeriggio fantastico con Quinn, Santana e Brittany, abbiamo fatto un giro per negozi, abbiamo spettegolato di tutti quelli che conosciamo e anche che non conosciamo e poi ci siamo fatte un giro con la bellissima e soprattutto velocissima auto di Kevin, una Chevrolet nuova di zecca. http://www.jmauto.it/images/stories/361838.jpg 
Poi quando sono tornata a casa Buffy era già uscita con Cordelia per vedere il locale più “in” della zona: Il Mystic Grill. Come faccio a saperlo? Semplice: Buffy mi ha mandato un messaggio, che io non ho letto prima di essere arrivata a casa perché ero troppo impegnata, in cui le ragazze mi dicevano di raggiungerle dopo cena.
"Ciao ragazzi, ciao Joyce!" dissi appena entrata.
"Ti sei divertita con le tue nuove compagne di classe?" mi chiese Joyce.
"Si è stato un pomeriggio divertentissimo, soprattutto quando ci siamo fatte un giro con la Che … Ehm … intendevo un giro su una giostra del lunapark appena fuori città" dissi con un sorriso tirato. Se Joyce avesse saputo che ero salita su un’auto di un ragazzo che conoscevo solo da due giorni non mi avrebbe fatta uscire di casa per un mese!
"Ah, non sapevo che qui vicino ci fosse un lunapark!"
"Ehm, non è qui vicino, è al confine con la Georgia." dissi ricordando quello che mi aveva detto Quinn quando le ho chiesto se c’è un posto per divertirsi nei dintorni, ma effettivamente non avevo idea di cosa si trattasse. 
"Vuoi dire che sei arrivata fino in Georgia??" chiese preoccupata. 
"No, cioè si … ma non è poi così lontano" mentii.
"Vuota il sacco furbetta"
"Il fatto è che quando ho detto giro intendevo dire che siamo andate al centro commerciale con la macchina di un amico di Brittany, uno che viene anche a scuola con me, ma non preoccuparti, non è andato tanto veloce" ero una maestra nell’inventare scuse.
"Va bene, non ho intenzione di farti un interrogatorio, se ti lascio combattere contro dei mostri non è un problema che tu salga sull’auto di un ragazzo" disse con leggerezza. Wow! Joyce mi aveva stupita, corsi a darle un bacio e dissi dissi mentre salivo le scale.
. Fu la risposta. Forse è perché siamo in una piccola cittadina e crede che non ci siano pericoli, ma tutta questa libertà mi sembra strana … se non fosse perché Joyce porta un braccialetto di verbena al polso, penserei che qualcuno l’abbia soggiogata, e per qualcuno ovviamente intendo un vampiro. 
Quando raggiunsi la mia camera da letto mi rinfrescai in bagno, poi osservai i vestiti nell’armadio ed ero indecisa fra questi due completi:http://www.polyvore.com/
cgi/img-set/BQcDAAAAAwoDanBnAAAABC5vdXQKFmNKaGlaZW1TM2hHek5nVXpGTnJHNHcAAAACaWQKAXgAAAAEc2l6ZQ.jpg
Poi optai per quello nero, che mi sembrava più adatto per la sera, e infatti mi stava d’incanto.
A cena mangiai un’insalata e una fetta di carne, poi salutai tutti con un cenno della mano e mi avviai verso il Grill. Era un posto carino, accogliente e non esageratamente grande, ma niente a che vedere con le discoteche di lusso che frequentavo a New York. Sedute a un tavolino non lontano dal bancone bar c’erano le mie amiche, insieme a Caroline, la ragazza bionda che mi ha presentato Matt. Quando mi videro mi fecero un cenno con la mano e io le raggiunsi.
"vi state divertendo ragazze?" chiesi
"Si, stavamo … chiacchierando. Vuoi un drink? "
"Certo grazie" risposi, mentre sorseggiavo un cocktail analcolico. 
"Io vado da Bonnie, sembra che voglia dirmi qualcosa, torno fra un po’ " disse Caroline. Dopo che se n’era andata io Buffy e Cordelia ci avvicinammo l’una al’altra con fare cospiratorio. "Hai conosciuto qualcuno di interessante?" chiese Buffy.
"Hai già un ragazzo?" chiese Cordelia
"No, ma ne ho conosciuto uno che è davvero uno schianto" dissi pensando a quel Damon Salvatore, che mi aveva incantata con i suoi occhi di ghiaccio. In quel momento mi sentii una stupida, perché non mi era mai capitato di fissare un ragazzo in quel modo, di solito sono loro che mi fissano così … "Allora, dicci di lui" insistette Cordelia.
"Bhe, lui…" iniziai, poi mi fermai a guardare verso la porta e lo vidi proprio lì, mentre si guardava intorno.
"Lui è proprio qui vicino alla porta" continuai con un sorrisetto malizioso.
"Cosa??" dissero in coro. Poi si girarono e lo videro. Dopo qualche istante lui si avvicinò al bar e quando passò vicino al nostro tavolo mi fece l’occhiolino, proprio come oggi pomeriggio. Poi ordinò un Bourbon e attese che il barista glielo servisse.
"Sembra proprio il tuo tipo." commentò Buffy.
"Oh, lo è. Eccome se lo è." A quel punto mi alzai dalla sedia e dissi "Vado a ordinare qualcosa al bar" con un’espressione beffarda e Buffy e Codelia si guardarono, poi le sentii bisbigliare qualcosa come “le regole della seduzione di Sophie – ciack 1”. Sorrisi e mi avvicinai al bancone "Ciao bellezza" mi disse Damon. "Hey, ci siamo visti oggi giusto? Sei il ragazzo di Santana?" dissi, sapendo che anche se lui si fosse interessato a me non avrei potuto concludere niente, perché è il ragazzo di un’amica e per ciò non si tocca, ma non riuscivo a nascondere che mi piace da morire. "Non esattamente … tra noi è solo una cosa fisica" disse malizioso.
"Bhe, in questo caso dovresti sapere che per noi donne non è mia solo una cosa fisica… tranne per alcune" risposi
"Alcune…" disse pensieroso "per esempio?"
"Non so… per esempio per qualcuna che è già innamorata di un altro ragazzo."
Lui si rabbuiò, per una qualche ragione che non compresi, poi chiese "Tu sei già innamorata di qualcuno?"
"No, no di nessuno." che strano.
"In questo caso, posso offrirti un drink?" accennò con un sorriso sghembo.
"Certo!" accettai, e Damon chiese qualcosa al barista. Stavo per berlo, quando sentii vibrare il cellulare. Era un messaggio e diceva “Houston, abbiamo un problema ” era di Buffy, e questo era un codice e vale a dire “smetti di fare quello che stai facendo e vieni con me, pericolo in vista”.
"Grazie del drink, Damon ma adesso devo andare, spero di rivederti presto" dissi
"Aspetta, vai già via? Non è ancora mezzanotte e prima di quell’ora non va via neanche Cenerentola" disse ironico.
"Se mi sbrigo in fretta forse ritorno …" risposi
"Hai un impegno?"
"Si, scusa ma devo proprio andare" avevo già detto troppo e con un “a presto, Damon” mi defilai. 
Tutto il team era radunato qualche metro lontano dal Grill, così chiesi spiegazioni. disse Lok.
"Oh, andiamo Lok, ci hai chiamati solo per qualche vampiro che fa baldoria?" disse scettica Zalia.
Stavo per difendere il mio amico, nonché ex ragazzo, dalle frecciatine di quell’antipatica di Zalia, ma poi si sentì un urlo e poi una donna che diceva a voce alta "Stefan stai attento! E’ pericolosa!!" ci guardammo tutti in silenzio, poi esclamammo: "Elena!!" 
Raggiungemmo quel camion e lì c’era Elena che sanguinava da una spalla e Stefan che cercava di allontanare Vicky da Jeremy, il fratello di Elena, nonché ragazzo della vampira Vicky. 
Stefan era abile e veloce, non meno della ragazza, da ciò abbiamo dedotto che anche lui era un vampiro, e quindi anche suo fratello Damon doveva... 
"Ti pareva che Sophie si sceglieva un ragazzo normale? Amica mia tu non ne fai una giusta!" mi disse Frankie 
"Primo Damon non è affatto il mio ragazzo, secondo ci sono un sacco di cose giuste che ho fatto: per esempio quando ti ho salvata da quel demone al castello, o quando ho aiutato quelle 4 ragazze sul ponte, oppure quando…" mentre noi parlavamo, però un corvo apparve vicino al furgone, e poi vidi un’ombra nera che scaraventò Vicky dall’altra parte della strada a velocità sovrumana e con la stessa velocità il braccio di quel angelo delle tenebre spezzò un pezzo di una staccionata, ricavandone un paletto, per poi conficcarlo nel petto della vampira assetata di sangue. L’angelo oscuro era Damon. Non feci in tempo a girarmi che un altro vampiro stava cercando di mordere Elena, ma questa volta non persi tempo e raggiunsi Stefan, gli strappai di mano quel paletto che avrebbe dovuto usare per uccidere Vicky, e lo conficcai nello stomaco dell’altro vampiro. Quello ovviamente non era morto, ma si voltò verso di me e provò a darmi un pugno, ma io gli presi il braccio e lo storsi, per poi sbatterlo con la faccia sul camion. Damon venne ad aiutarmi, non che io ne avessi bisogno, ma prima di lui Buffy afferrò il vampiro dal braccio che io gli avevo rotto e lo spinse contro la staccionata spezzata da Damon, e questa volta il vampiro morì. 
"Bel lavoro di squadra!" commentò Damon, con un applauso.
"Voi chi siete?" chiese Stefan pacato.
"Ve lo spiegheremo in un luogo più adatto" rispose Dante "Io e Zalia ci occupiamo dei cadaveri, poi vi raggiungeremo"
Così dicendo ci avviammo in macchina per raggiungere casa Salvatore, non vedevo l’ora di conoscere le risposte a tutte le domande che mi ero posta da quando ho visto Stefan per la prima volta. 
Prima di entrare nella sua Ferrari nera, io e Damon ci lanciammo un’occhiata d’intesa…

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