Convivenza = Guai di The dreamer27 (/viewuser.php?uid=29722)
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Prefazione ***
Capitolo 2: *** primo giorno ***
Capitolo 3: *** mattina movimentata ***
Capitolo 4: *** La gara ***
Capitolo 5: *** Imprevisti ***
Capitolo 6: *** Il confronto ***
Capitolo 7: *** Ragazzina ***
Capitolo 8: *** Buoni amici ***
Capitolo 1 *** Prefazione ***
Prefazione
PREFAZIONE
Cosa
succede se hai diciotto anni, vivi insieme ai tuoi e al tuo giovane zio
dongiovanni scansa fatiche? La risposta è “semplice”, vieni sfrattata di casa!Ovviamente
insieme al tuo troppo ingombrante zio, questo perché i tuoi “adorati” genitori
trovano che essendo maggiorenne, tu sia abbastanza grande per iniziare a cavartela
da sola, stessa cosa vale per il tuo giovane parente(anzi soprattutto per
lui!).
E cosa
succede se vieni a scoprire, che la tua sempre più “adorata” famiglia ha preso
quella decisione per una scommessa con i loro cari amici, che prevede un anno
di convivenza forzata insieme al mio zio donnaiolo e altri due elementi, nonché
ex-amici?
Una
catastrofe! Oltre la tanta voglia di picchiare il mio papino fino a farlo
ragionare.
Allora
è vero che la sfiga mi perseguita, che resta sempre in agguato pronta a
spuntare sempre nei momenti meno opportuni e da quello che noto le sto pure
simpatica, perché non mi abbandona, mai!
Forse
l’unico minuscolo lato positivo è l’avere una casa tutta per me, peccato debba
condividerla con gli unici tre individui con cui non avrei mai voluto convivere:
mio zio Goten che non fa altro che dormire, mangiare come un porco e
rimorchiare le ragazze; Bra che passa la sue giornate a fare shopping, curare
il suo look e flirtare con i ragazzi e se non fosse che tra lei e mio zio c’è
un rapporto cane –gatto, sarebbero fatti proprio l’una per l’altro, tanto che si
assomigliano; infine c’è il terzo insopportabile coinquilino … Trunks! Il
presidente delle Capsule Corporation, il ragazzo a cui tutte vanno dietro, MR
Perfettino che pensa solo ed esclusivamente a scappare dalla sua vita e dalle
responsabilità … ah! Mi ero scordata di un altro elemento, anzi mezzo! Il
robottino impiccione, Gil, l’ultimo acquisto della “new happy family” fatto un
paio d’anni fa durante la “gita” nello spazio con nonno Goku e quell’antipatico
di Trunks, per cercare le sfere del drago, ormai quel piccolo ammasso di latta
si è trasformato da allora in una sottospecie di animaletto domestico, quindi
ora mi toccherà fare da balia a lui e soprattutto a mio zio … che destino
crudele!
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Capitolo 2 *** primo giorno ***
primogiorno
1°giorno
-Bene ragazzi, ascoltatemi … ormai voi quattro
siete adulti ed è giusto che iniziate a gestire la vostra vita da soli e con le
vostre forze, noi genitori riteniamo che ci avete fatto raggiungere il limite
di sopportazione … non siete più dei bambini e quindi da oggi vi faremo
convivere insieme e inizierete a dovervi confrontare con cose con cui avete
sempre preferito non aver nulla a che fare.- spiegò il mio insopportabile
papino, davanti la porta della nostra nuova casa.
-Cioè?- Chiese Bra seccata, seduta sul trolley di
mio zio.
-Beh … da oggi dovrete provvedere a voi stessi,
quindi dovrete iniziare a cercare un lavoro, comprarvi da mangiare, dovrete
cucinare, lavare, pulire, pagarvi le bollette e l’affitto.- rispose l’uomo che
fino a qualche minuto fa chiamavo padre.
-Ma Trunks ha già un lavoro e con lui che porta i
soldi a casa noi possiamo tranquillamente vivere le nostre solite vite. – disse
Goten con gli occhi sognanti, stessa cosa Bra … quei due sono degli inguaribili
scansafatiche!
-Mi dispiace deluderti fratellino, ma Trunks da
oggi è disoccupato come voi.–annunciò il caro Gohan quasi dispiaciuto di aver
infranto i sogni dei due perdigiorno e sinceramente trovo che sia meglio così,
non mi piaceva l’idea di essere campata.
-Cosa? - chiesero Bra e Goten scioccati in coro,
io totalmente indifferente cercai di scrutare il volto dell’ex presidente delle
Capsule Corporation che abbassò la testa imbarazzato … mmm … chissà perché …
-Beh … diciamo che Bulma, ha deciso che Trunks non
è più idoneo a dirigere l’azienda e se lui vorrà essere di nuovo presidente,
dovrà meritarselo. – spiegò Gohan cercando le parole giuste per chissà quale
ragione … che avrà combinato MR Perfettino per perdere la carica di presidente?
-Mi sa che mia madre inizia a perdere colpi. –
commentò la principessina dei saiyan.
-Se abbiamo finito l’interrogatorio, vi faccio
vedere la vostra nuova casa. – disse l’uomo che era mio padre, consegnando ad ognuno
di noi una copia della chiave dell’appartamento; aprì la porta e noi entrammo
uno alla volta, Trunks con finta galanteria mi fece passare per prima, in
quell’attimo ci guardammo negli occhi e allora sentì una morsa allo stomaco e i
battiti del mio cuore accelerare, ma naturalmente a lui mostrai totale indifferenza,
facendo un espressione quasi nauseata, non sono più una ragazzina e quindi non
voglio di certo farmi incantare dal suo sguardo magnetico … aaaaaaaaaaaaah! …
Cavolo! … Dannato sguardo ammaliatore … Dannato Trunks!
-Bene ragazzi, come potete notare di fronte a noi
c’è il salotto, in fondo la cucina e sulla destra il corridoio con quattro
camere e un bagno. Con questo vi saluto e vi auguro una buona convivenza.-
disse Gohan svignandosela velocemente per evitare la lapidazione che ci sarebbe
stata di lì a poco con le nostre borse. Il mio caro paparino aveva evitato di
aggiungere nella sua breve descrizione che: il soffitto sembrava cadere a
pezzi, il salotto si presentava con un divano che probabilmente aveva vissuto
nella preistoria, la cucina aveva un tavolo senza piedi poggiato su quattro
sedie alquanto instabili, che sarebbero dovute servire a noi. Il bagno sembrava
stesse ospitando nuove specie di esseri viventi, aveva perfino uno specchio,
peccato sembrasse un mosaico dadaista … infine le stanze … la prima aveva solo
il materasso ed un armadio molto sensibile ai movimenti, ricordava molto la
torre di Pisa! La seconda stanza come la precedente aveva solo il materasso ed
una sedia che suppongo fungesse anche da armadio; la terza non aveva la porta e
come le precedenti aveva solo il materasso, ma in compenso aveva un armadio
senza ante; e infine la quarta che era quella con meno “confort”, infatti al
posto del materasso aveva solo un tappeto da campeggio con un armadio
all’apparenza integro. L’unico aspetto
positivo di quel posto era un enorme terrazzo con una splendida vista sul mare.
-Vi prego, ditemi che è uno scherzo! – disse Bra
sconvolta come tutti noi.
-Adesso come faremo?- chiese mio zio perplesso.
-Penso che dovremmo iniziare col dare una pulita a
questa sottospecie di … “casa” prima che faccia buio, così almeno potremmo
dormire o lavarci senza temere un infezione o altro. – suggerisco io disgustata
non vedendo altre idee.
-Ma io ho fame!- piagnucola Goten massaggiandosi
il pozzo senza fondo che si ritrova come stomaco.
-Sei un maiale! Prima di uscire di casa hai
mangiato e anche durante il viaggio fino qui.- lo rimprovero oltre che
guardarlo male.
-Non ci posso fare niente se ho ancora fame. – si
giustifica lui, come al solito direi.
-Su, basta voi due, ora pensiamo prima a rendere
abitabile questa topaia e poi al resto.- interviene Trunks con fare autoritario
… grrr … quanto mi irrita quell’essere!
-Non
azzardarti a darmi ordini, non sono una bambina!-
l’aggredisco verbalmente, non so perché lui ha la capacità di emozionarmi e
allo stesso tempo farmi salire i nervi come niente … stupido Trunks!
-Guarda sul fatto che non sei una bambina avrei i
miei dubbi, anzi devo ammettere che ti preferivo piccola, almeno eri socievole!
– ribatte MR Perfettino,rimango quasi impassibile per le sue parole molto dolorose
per me, però allo stesso tempo mi sale una gran voglia di prenderlo a calci (cosa
che mi porterebbe tanta soddisfazione al momento), per sua fortuna ho imparato
a gestire il mio istinto violento.
-Mi dispiace deluderti, ma le persone cambiano e
crescono, questo è il ciclo naturale della vita, peccato che solo tu non l’hai
capito.- rispondo a tono, per colpa sua ora sono A-CI-DA! L’unica cosa strana è
che lui fosse rimasto così spiazzato dalle mie parole da non riuscire a
controbattere e quasi mi ero dimenticata di Goten e Bra, infatti, notai che
guardavano entusiasmati me e Trunks come se stessero seguendo un avvincente
incontro di tennis.
-Mi è venuta voglia di pop-corn!- commentò mio
zio, spezzando quel brevissimo momento di silenzio. E’ passato poco tempo
dall’inizio di questa disavventura e già la situazione sta diventando
insostenibile per me.
-Beh … oggi siamo tutti piuttosto agitati però se
perdiamo tempo in discussioni, non combineremo nulla oggi, quindi che ne dite
di seguire il suggerimento di Pan e iniziare a dare una sistemata a questo
posto?- chiese Trunks con aria pacifica cercando di calmare le acque … illuso! …
ma nonostante tutto, gli lanciai uno sguardo scettico e mi diressi con strafottenza
verso la mia valigia, allora notai degli strani movimenti provenire da essa e
mi ricordai di essermi dimenticata di fare qualcosa, aprì il borsone e vidi una
palla attorcigliata nei calzini di mio zio presi in “prestito”, liberai la
palla che in realtà era il robottino impiccione Gill.
-Ghiro, ghiro, Gill libero!- esclamò il robot
contento, iniziando a svolazzare in tutte le direzioni, ad un certo punto si
fermò di botto e si diresse verso una direzione specifica – Trunks! – disse buttandosi
tra le sue braccia, (si sarebbe commosso se avesse potuto), la cosa mi fece irritare
siccome avevo legato quell’ammasso di latta perché mi rendeva ancora più
nervosa quel vederlo tutto gasato all’idea di vedere e riabbracciare MR non-
sono- più – presidente – ma- posso – mantenere- comunque- il- controllo- di-
tutto … stupida lattina ruffiana!
-Ehi … anche io sono felice di rivederti.- affermò
intenerito il violetto … mmm … o lilla? Beh, sinceramente non ho mai capito il
colore preciso dei suoi capelli … comunque, incrociammo i nostri sguardi … ancora … lui mi
guardava dolce (come sempre) io quasi lo incenerì con gli occhi, anche se
internamente mi sentivo quasi morire, sono convinta di essere diventata
orgogliosa quasi quanto Vegeta, oddio! Mi faccio paura da sola! Però non posso farci
nulla, lui mi ha fatta diventare così … e dopo tanti anni di pratica
psicologica e monologhi allo specchio
per evitare di mostrargli le mie emozioni nell’ eventualità di incontraci per
caso, non posso cadere a qualche suo
sguardo, soprattutto ora che viviamo insieme! ...Cavolo! … mi sa che diventerò
pazza un giorno di questi.
-E’ venuta anche a me voglia di pop-corn! - commentò Bra … la guardai male e notai che la
stessa cosa fece il fratello.
-Ci mettiamo a lavoro? – chiese mio zio cercando
di evitare altre possibili discussioni o spargimenti di sangue.
*
Dopo ore di estenuanti pulizie avevamo
disinfettato tutta casa … l’unica parte divertente di tutto quel lavoro sporco
è stato vedere Bra alle prese col gabinetto, era totalmente disgustata e non
sapeva da dove iniziare a pulire, se lei avesse potuto si sarebbe messa una
tuta contro gli agenti chimici(quelle che si usano per le scorie radioattive)
anche solo per entrare in quella toilette, però alla fine la principessina
facendosi molto coraggio è riuscita a rendere quel cesso un vero splendore,
lasciando tutti noi di stucco … uno spettacolo irripetibile ... mi sa che
dovevo portarmi la videocamera, cavolo!
In seguito oltre ad aver reso il bagno
utilizzabile, avevamo disinfestato il divano, non si sa mai che “belle”
sorprese si potevano nascondere in quell’ammasso di non so cosa e sinceramente
non intendo nemmeno saperlo (per fortuna avevo nascosto dentro Gill delle
capsule oplà con il necessario per le pulizie). Purtroppo non eravamo riusciti
ad aggiustare niente siccome mancava il necessario per la manutenzione, quindi,
il soffitto come tutte le cose decadenti della casa resteranno pericolanti, ma
si può dire che almeno per oggi avevamo concluso qualcosa e poi si era fatto
tardi.
-Ragazzi come la mettiamo con la suddivisione
delle “stanze”?- chiese Bra stremata.
-Perché non decidiamo con la morra cinese.-
suggerì Goten grattandosi il capo cercando di far uscire qualcosa di utile.
-Che idea stupida, sarebbe meglio evitare
giochetti inutili.- commentò la sorella di Trunks scettica … ora litigano,
bene!
-Hai idee migliori principessina dei miei
stivali?- domandò lo zietto irritato.
-Ovvio che si, scimmione! – rispose acidamente la
ragazza … ahia! Inizia a mettersi male.
-Piccola snob, quale sarebbe il tuo grandioso
suggerimento? – incitò “pacificamente” il mio futuro defunto ex – zietto e da
come conoscevo Bra, sicuramente, di lì a poco ci sarebbe stato un bagno di
sangue.
-Fare un sorteggio, mio caro essere inferiore. – affermò
la turchina guardandolo con aria da superiore … era tutta il suo “dolce”
paparino!
-Potresti spiegarti meglio cocca di papà?-
continuò lui, che sembrava non apprezzasse molto i “complimenti” della ragazza.
-Si devono prendere dei foglietti scriverci sopra
i nomi che daremo alle stanze, piegarli, pescare a caso e in base a ciò che
esce si decide a chi va la stanza, è una cosa semplice da capire, si vede che
sei un ominide senza cervello, sennò ci saresti arrivato.- rispose Bra,
sembrava quasi che si divertisse a maltrattarlo, naturalmente lei manteneva la
sua solita compostezza senza lasciar trasparire la verità, in orgoglio la
ragazza a volte eguagliava il padre senza ombra di dubbio, anche se da bambine
non lo è mai stata o almeno non con me.
-Mocciosa fai meno la spavalda!- disse Goten guardandola
con sfida.
-Perché sennò che mi fai?- chiese la turchina che
con lo sguardo sembrò accettare senza pensarci due volte.
-Di certo non lo vengo a dire a te … non scopro così in fretta le mie carte! … Ma ricorda che con me giochi col fuoco e
se giochi col fuoco finisci col bruciarti.- rispose arrogante il mio parente …
arrogante? Goten? … Wow … E chi l’avrebbe mai detto?
-Non mi sfidare. – avvertì Bra con un sorriso così
sicuro di sé da ricordare tantissimo suo padre Vegeta quando si sentiva certo
di vincere uno scontro ... oddio! … Perché non mi sono portata la videocamera per
immortalare questo irripetibile avvenimento? Ah … solita sfortuna!
-Dai, su, ragazzi smettetela!- s’intromise Trunks
… e figurati se prezzemolino non si immischiava? Oltre me anche Gill aveva
capito che non tirava buona aria e ha tenuto la sua bocca di latta chiusa! Invece
MR Perfettino –voglio –risolvere –tutto
– io NO! Deve sempre distinguersi e in questo caso deve buttarsi in mezzo a due
fuochi ricoperto di benzina! … Stupido Trunks!
-ZITTO TU!- gridarono all’unisono i due litiganti
contro al violetto/lilla … quasi mi dispiaceva per lui … ah! Ah! Ah! … Ho detto
quasi! Ma non sono dispiaciuta! … L’ex presidente della Capsule Corporation non
aveva ancora capito che quei due ormai fossero vulcani già eruttati … ora che
quelle due teste di rapa sono decise di fare la loro piccola guerra personale,
chi li ferma più? … Mmm … è venuta anche a me voglia di pop-corn!
Ringrazio tutti per
le recensioni, le ho apprezzate molto, mi dispiace comunicarvi che per ora
posso solo dirvi che passo passo leggendo i prossimi capitoli tutte le vostre
curiosità saranno soddisfatte, quindì per ora non vi rivelerò nulla! ;)
...spero che abbiate gradito questo nuovo capitolo! ^-^ Alla prossima raga ;)
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Capitolo 3 *** mattina movimentata ***
http://www.efpfanfic.net/stories.php?action=addchapter&add=add&sid=595680&submit=newchapter
Mattina
movimentata
-Aaaaaaaaaaaaaaaaaaaaah – gridò una ragazza, che
suppongo fosse Bra, che mi svegliò nel MIO NUOVO LETTO che era nella MIA “STUPENDA” NUOVA STANZA. La sera prima,
quando finalmente si erano calmate le acque, avevamo scelto di fare il sorteggio,
che come risultati ha previsto: mio zio nella stanza con l’armadio e il tappeto
da campeggio … per come lo conosco non ci sono stati molti cambiamenti di
habitat, visto che era capace di dormire anche per terra, per via della sua
pigrizia; io, invece, ero finita in quella con il materasso e la sedia
–“armadio”; l’essere immondo ha preso la stanza con materasso e l’armadio di
Pisa. Con mia somma irritazione, Gill ha deciso di aggregarsi a lui, perché a
volte quando dormo finisco col picchiarlo (cosa sogno? ...mi pare ovvio Trunks!)
… stupida lattina traditrice! … comunque, andando per esclusione, la
principessina è finita nella camera senza porta, penso che la ragazza non sia
mai stata abituata ad avere “tutta” quella "privacy", siccome ha sempre vissuto in
una reggia e aveva tutti gli spazi che desiderava, ora, invece, avrebbe dovuto
sostituire quel vuoto lasciato dalla porta con un semplice lenzuolo.
Mi alzai assonnata e andai a vedere cos’era
successo alla turchina. Davanti all’entrata della sua camera, trovai Trunks, già
vestito e aggiustato … lo dico sempre io che quell’essere è MR Perfettino!
Comunque, con lui c’era il robottino traditore e zio che … aspetta! Forse ci
vedo male? O soffro di allucinazioni? Da quando in qua Goten si sveglia la
mattina o quando sente rumori? … Oddio! Devo mettermi al riparo! Mi sa che sta
per arrivare la fine del mondo!
Nessuno di loro si accorse della mia presenza,
erano troppo presi a guardare divertiti dentro la camera della principessina …
mmm … che stava accadendo?
-CHE SCHIFOOOOOOO!- gridò ancora Bra, allora
entrai e trovai la ragazza in canotta e pantaloncini, all’in piedi sul suo
nuovo lettino e disgustata teneva per la coda un topolino che si dimenava
spaventato.
-Che
succede? – chiesi spiazzata, non sapendo se ridere dello spettacolo (in assenza
di una videocamera) o aiutare la povera ragazza … mmm … meglio optare per la
prima.
-La principessina stamattina ha trovato una
sorpresina, al posto del suo solito peluche firmato! Ah, ah! – spiegò il
mollusco che chiamavo zio, ridendosela a crepapelle … peccato che non trovavo
nulla di divertente nelle sue parole, anzi il termine esatto della sua
spiegazione era … squallida ! Che idiota!... A quel punto con sorpresa di
tutti, Bra adirata lanciò il povero topo verso Goten centrandolo proprio in
bocca a quel punto, l’animale che definivo zio sputò per terra quel piccolo
essere innocente che aveva avuto la sfortuna di conoscere la sua bocca.
Successivamente, lo scimmione del mio parente si fiondò in bagno a sciacquarsi con
il disinfettante! … ah, ah! ... penso che da oggi in poi non parlerà più a
sproposito davanti alla principessina armata di topo!
-Così impari!- disse la turchina facendogli la
linguaccia al vuoto che fino a qualche istante prima era colmato dal mio
parente –qualcuno ha del disinfettante o
candeggina?- chiese poi lei guardandosi le mani nauseata … tra quei due non so
chi è il peggiore!
-Mi dispiace, credo che se lo stia finendo tutto
Goten!- risposi io assonnata.
-Cosa? Brutto scimmione fermati!- disse Bra,
fiondandosi anche lei in bagno e iniziandosi a contendere il disinfettante con
il mio stupido parente, sembrava giocassero al tiro alla corda … che spettacolo
assurdo! … peccato che quei due essendo saiyan con tutta la forza che ci misero
ruppero la povera bottiglietta di plastica e fu così che il disinfettante
imbrattò il bagno, oltre che loro due.
-Certo che il buongiorno si vede dal mattino!-
commentò Trunks cercando di fare spirito.
-Si infatti hai ragione! Vederti di prima mattina
non si può definire di certo buongiorno!- contestai io ironicamente … mmm …
stamattina mi sento agguerrita!
-Non sono del tuo stesso parere, non capita tutti
i giorni di vederti in pigiama!- spiegò il lilla/violetto squadrandomi
divertito con un sorriso mozzafiato, allora ricordai un “piccolo” particolare,
che avevo trascurato … non mi ero vestita! Addosso avevo il mio pigiama estivo
… cioè … una canottiera e un pantaloncino aderente abbinati di colore nero, con
le scimmiette! … porca … che cosa imbarazzante! Credo di essere diventata più
rossa di un semaforo, ero a dir poco senza parole, non sapevi che dire o fare …
caspita e ora?
-Stupida mocciosa, che hai combinato?- sgridò mio
zio alla turchina ... sentendo i due discutere, sia io che MR– io- sono-
perfetto, ci voltammo ad osservarli.
-IO? Tu, semmai, troglodita che non sei
altro!-rispose a tono Bra, facendogli ancora la linguaccia … ma quei testoni l’avrebbero
mai smessa di discutere?
-Zitta piccola strega!- disse Goten, rispondendole
con una linguaccia anche lui … beh … direi proprio di no, quei due non
l’avrebbero mai smessa di discutere per ogni futilità! Erano proprio dei
bambini!
-Che ne dici se, per una volta, mi aiuti ad
allontanare quei due, prima che si ammazzino a vicenda?- mi sussurrò dolcemente
all’orecchio Trunks … sussultai dalla sorpresa, oltre che dai brividi … mi
voltai verso di lui e lo ritrovai a qualche centimetro dal mio naso … merda!
E ora?
-Beh … come fai ad essere sicuro che col mio
intervento riuscirai a separare quelle teste di rapa?- chiesi io cercando di
dominare gli impulsi … peccato che a quel punto finì con l’incatenarmi al
suo sguardo … è davvero magnetico! … porca … aaaaaaaah … dannato! … Stupido!
… Non puoi allontanarti e guardare da qualche altra parte? No, eh? Perché devi
mettere alla prova il mio auto controllo? Perché?
-Sono convinto che facendo lavoro di squadra non
ci sarà nulla che ci potrà fermare, come anni fa!-spiegò lui non staccando gli
occhi dai miei, nemmeno per un secondo e infine sorridendomi … ca … volo! … Ora
gli salto addosso! … NO! Meglio di NO! … Non devo! … riprenditi … su … e
ricordati di respirare Pan … brava! … inspira … espira … è semplice no? …
riattiva il neurone … bene! … formula una frase di senso compiuto … mmm …
ricorda di collegare la lingua al cervello … mmm … ok!
-Ho seri dubbi, però per stavolta ti do una mano,
anche perché se quei due ti ammazzano dovremmo pagare anche la tua parte d’affitto!-
rispondo io, cercando di staccare il contatto visivo da lui. Per fortuna ci
riesco, mi volto per riprendere il selfcontrol, soprattutto, per non destare sospetti e così
mantenere il mio solito tono scettico.
-Perfetto!- disse contento MR Perfettino ... allora
per evitare ulteriori miei imbarazzi trovo subito una soluzione per chiudere
quella situazione, che definirei insolita.
- Goten accompagni Trunks a prendere la
colazione?- domandai all’animale di mio zio, che alla parola “colazione” si
fiondò davanti all’ex presidente della capsule corp. con la bava alla bocca …
in effetti, il giorno prima non avevamo cenato per la troppa stanchezza … il che
era strano, visto che il mio parente passa la maggior parte del suo tempo a
massaggiarsi lo stomaco per la fame … che stia imparando a contenersi? … mmm …
- Bra perché non vai con Pan e Gill a vedere se le
tue carte di credito funzionano?-chiese MR – ho- sempre- un- piano- pronto,
nemmeno finita la frase la turchina mi prese per il polso, con l’altra mano
afferrò il robottino e ci trascino fuori casa … peccato che non ci eravamo
ancora cambiate! Fuori trovammo due ragazzi che presumo fossero nostri vicini
che stavano uscendo, questi ci squadrarono con un felice stupore.
Dall’imbarazzo presi Gill, glielo scaraventai contro, prima colpì in
testa un ragazzo, per poi rimbalzare e colpire la testa dell’altro. Entrambi
caddero a terra e persero i sensi.
-Pan pericolosa!- disse l’ammasso di latta prima
di svenire.
*
Dopo aver recuperato la lattina parlante e essere
tornate in casa ci andammo a preparare, però prima Goten e Bra pulirono il
bagno, siccome l’avevano imbrattato col disinfettante. Feci da supervisore,
armata di Gill ancora esanime, in seguito, ci riunimmo tutti nel salone per
parlare.
-Ragazzi quanti soldi avete?- chiese Trunks.
-Perché?- risposi con un'altra domanda.
-Perché così almeno possiamo creare un fondo cassa
per comprare l’indispensabile per sopravvivere.- spiega lui con semplicità,
guardandomi e donandomi un altro dei sui sorrisi … ma lo fa apposta? … io
distolgo subito lo sguardo e guardo un angolino in basso del pavimento e mi
concentro lì … Dannato violetto!
-Amico mio, io ho giusto qualche spicciolo, nessun
contante, mi dispiace!- disse l’essere con lo stesso sangue di Gohan … la cosa
non mi sorprendeva, siccome lui si faceva dare da nonna la paghetta quasi ogni
giorno, che puntualmente spendeva o in cibo o per portare fuori una delle
sue tante ragazze.
-Fratellino, lo sai che io ho sempre usato le mie
carte e non uso praticamente mai i contanti, se mamma le ha disattivate direi
che non ho proprio niente in tasca.- spiegò la turchina demoralizzata. A
differenza di mio zio, Bra non ha mai avuto bisogno di chiedere, già aveva
tutto quello di cui aveva bisogno grazie a Bulma e alle sue carte di credito, lei
le aveva sempre con se, le usava per qualsiasi … e ripeto … qualsiasi cosa, ad esempio: una volta
quando eravamo bambine ci prendemmo il gelato, in un chiosco vicino casa Brief e
la principessina si mise a discutere con il gelataio che non poteva accettare carte,
siccome, non aveva il dispositivo apposta per far saldare il conto alla
principessina, quindi si poteva solo pagare in contanti, com’è finita?
Semplice! E’ intervenuto Vegeta che ci teneva d’occhio, il bello è che non ebbe neppure
bisogno di aprire bocca, bastò un semplice sguardo serio del principe
dei saiyan che il poveruomo spaventato chiuse il chiosco e ci regalò i gelati …
morale della favola? Bra era un caso patologico di dipendenza da carta di
credito.
-Io ho po’ di risparmi da parte, però non sono
comunque abbastanza per tutte le spese che dobbiamo sostenere.- informo io,
dando così una piccola luce di speranza a quella situazione degradante.
-Bene, anche io ho qualche risparmio di emergenza
di cui mia madre non è a conoscenza, quindi penso che possano bastare per fare qualche
spesa utile.- disse l’ex presidente.
-Non so se hai calcolato la quantità di cibo che
ingurgita mio zio. – gli faccio notare indicando col pollice l’essere che mi
vergognavo a definire parente.
-Tranquilla ho un piano. –risponde il violetto
sicuro di se … mmm … che avrà in mente il saputello dei miei stivali?
*
Per tutto il tragitto verso un meta conosciuta solo
da MR –sono –viola –figo –e –geniale –oh- yeah
ho iniziato a stabilire qualche principio con me stessa in modo da
evitare ulteriori difficoltà nella “nuova” casa.
Regole di Son Pan:
1)Mantenere sempre il controllo di me stessa;
2)Stare lontana il più possibile fisicamente dal
mio coinquilino con i capelli viola anche evitarlo se è necessario;
3)Cercare in tutti i modi di non farsi trovare
vestita in modo imbarazzante o evitare situazioni di disagio con lo stesso
soggetto della regola numero 2;
4)Provare in tutti i modi a non guardare l’oggetto
dei miei desideri delle note 2 e 3 o almeno evitare di farsi notare per non
essere colta in flagrante dagli altri e soprattutto da LUI;
5)Dimostrare sempre quanto valgo a tutti;
6)Mostrare che non sono inferiore a MR saputello
dai capelli strani ripetuto soggetto delle leggi 2,3 e 4;
7)Non fare affidamento su nessuno, soprattutto se
questi rientrano nella sezione: coinquilini, familiari e elettrodomestici
parlanti;
8)Rispettare la maggior parte di queste regole o
almeno provarci;
-Siamo arrivati.- disse Trunks scendendo verso
terra, noi tutti in volo lo seguimmo. Toccata terra, camminammo per un breve
tragitto e infine il violetto si fermò di fronte un ristorante cinese.
-Intendi spiegarci ora che hai in mente?- chiesi
con il mio immancabile e adorato scetticismo.
-Vuoi offrirci la colazione?- pregò il maiale di
mio zio con la bava alla bocca, gli occhi luccicanti come stelline e come tocco
finale un sottofondo di stomaco brontolante.
-Ti ricordo che siamo disoccupati e per far
mangiare te ci vorrebbe minimo un mutuo.-rispose Bra al mio vergognoso parente
… mi dispiace dirlo, ma lei aveva assolutamente ragione … mi ricordo sempre che
la povera nonna Chichi e mia mamma che si alzavano all’alba per cucinare per
lui e per l’uomo che fino a ieri chiamavo padre … per fortuna non c’era nonno
Goku, sennò sarebbe finita anche peggio.
-Entriamo e capirete da soli.- intervenne MR
Perfettino prima che loro potessero iniziare a discutere … entrammo nel
ristorante e un cameriere di una certa età ci accolse con un gran sorriso … mmm
… sono entrata ma ancora non ho capito un tubo!
-Buongiorno ragazzi, volete un tavolo o preferite
partecipare alla gara?- chiese il signore del ristorante.
-Buongiorno siamo qui per partecipare alla
gara.-rispose Trunks con sicurezza ... peccato che non sia ancora chiara per me
l’idea dell’insopportabile violetto.
-Prego, vi faccio strada.-disse il cameriere …
tutti noi lo seguimmo confusi … a parte naturalmente MR Perfettino, entrammo in
un'altra sala e ciò che vidi mi lasciò stupita … oltre che … disgustata (è il
termine che mi definiva meglio in questo momento) … ora ho capito il “diabolico”
piano di Trunks!
Grazie
per i commenti e per chi legge, lo apprezzo molto, spero che continuerete a
seguirmi, anche perché il bello deve ancora iniziare ;)
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Capitolo 4 *** La gara ***
La gara
La
gara
Avrei preferito milioni di volte: disputare tornei
di arti marziali con avversari temibili, viaggi intorno all’universo alla
ricerca delle sfere del drago per salvare la terra o combattere contro esseri
mostruosi quasi imbattibili, piuttosto che sorbirmi quello spettacolo a dir
poco orrendo! Una dozzina di uomini sudati a torso nudo, pelosi, obesi, sulla
sessantina, con probabili problemi di colesterolo e tanto altro … l’idea di MR
Perfettino? Beh … era di gareggiare in una gara di culinaria ed ingozzarsi fino
al soffocamento … in questo momento non sapevo se essere sorpresa di tutte
quelle visioni disgustose o dell’idea intelligente del saputello … anche se mi
dispiace ammetterlo!
-Chi di voi partecipa?- chiese il cameriere che ci
aveva portato nella sala.
-Io e lui.- rispose sicuro Trunks indicando lo
zietto.
-Bene, vi ricordo che i premi sono: per il primo
un mese di consumazione gratis in questo ristorante, il secondo un televisore,
il terzo un blocchetto di buoni sconto, ora vado a prendere i moduli d’iscrizione.- disse
il signore.
-Aspetti! Partecipo anche io. – mi intromisi io,
senza pensarci due volte … non voglio dare la soddisfazione a MR -caschetto
–indefinito, lo posso battere!
-Beh … vi porto l’occorrente per la competizione.-
concluse spiazzato il cameriere, allontanandosi da noi, tutti mi guardarono
come se avessi preso una botta in testa.
-Pan non c’è bisogno che gareggi anche tu,
bastiamo io e Goten.- affermò l’insopportabile oggetto dei miei desideri
tentando di dissuadermi dalla mia scelta avventata … con me spreca solo fiato,
ormai ho deciso!
-E quindi?- chiedo io cercando di essere odiosa
per vedere fin dove si spinge l’essere dai capelli viola per farmi cambiare
idea.
-Potresti sentirti male, non hai la nostra stessa
resistenza- risponde lui … penso si sia scordato di come sono e soprattutto
deve stare attento perché con me cammina in un campo minato, se non sta attento
con le sue parole, farà scoppiare una mina e allora si dovrà preoccupare
davvero per la sua incolumità … deve capire che non sono più ragazzina!
-Non dovrebbe interessarti la cosa, sono
abbastanza grande per decidere cosa posso o non posso fare e tu di certo non
puoi impedirmelo, non sei mica mio padre, quindi fatti gli affari tuoi.- dissi
con sicurezza e acidità, colpendo un punto su cui non poteva controbattere,
infatti, il lilla sconfitto guardò Goten, sperando in un ipotetico soccorso che
non sarebbe mai arrivato … ah! Ah! Ti ho fregato MR Perfettino!
-Mi sa che mia nipote ha le sue cose, meglio non
contraddirla!- commentò l’animale che possedeva in parte il mio stesso sangue,
lo fulminai con uno sguardo omicida e lui spaventato si nascose dietro Trunks e
suppongo fosse disposto ad usarlo anche come scudo in caso di un mio attacco …
codardo!... A salvarlo arrivò il signore del ristorante, che ci consegnò
l’occorrente per l’iscrizione, dopo aver compilato il tutto, ci diede dei
bavagli enormi lunghi fino alla cintura e delle maglie rosse col nome del
ristorante che dovevamo indossare per non sporcare le nostre,
successivamente mi feci indicare una toilette per potermi
cambiare, visto che ero l’unica donna
a
partecipare a quella competizione. Mentre mi stavo per avviare il saiyan
dal
colore di capelli indefinibile si tolse la giacca e la passò a
Bra, stessa sorte
toccò alla t-shirt, restando così a torso nudo e
mettendosi pure a scherzare con
lo zio, allora sfruttai quell’occasione lanciatami dalla sorte
per squadrarlo
con sommo entusiasmo … rimasi praticamente paralizzata a quella
visione …
oddio! … E chi si muove più da qui?... il mio neurone
è svenuto dall’emozione …
su … svegliaaaaaaaaa! … c’è nessuno?... mmm
… Pan? … dai … riprenditi!
………………...
e chi ce la fa? … mmm … almeno evita di sbavare! …
Eh … pare facile! … Pan
ricorda le regole, cerca di non dare nell’occhio … mmm
… troppo tardi! Se non
erro con la coda dell’occhio ho notato la principessina e il
robot parlante che
mi osservano … cacchio! … e ora? … Dannato Trunks!
… Perché deve farmi sentire
una povera decerebrata sbavante? … dai Pan reagisci! … su
… dai che ce la fai …
ancora non ha notato che lo stai fissando imbambolata …
riprenditi! … con uno
sforzo sovrumano mi volto di scatto a malincuore e vado in bagno, una
volta lì
mi sciacquo il viso con l’acqua fredda più volte nel
tentativo di riprendermi …
perché deve sempre farmi costantemente quel brutto effetto?
Perché?... Aaaaaaaaaaaah
dannazione! … stupidi ormoni in fibrillazione per
quell’insopportabile
scimmione lilla/viola!
Dopo aver acquisito un po’ di lucidità, mi cambiai
la maglia velocemente e facendo un bel respiro, tornai nella sala dove stavano
per dare inizio all’abbuffata, notai che la turchina mi guardava sempre con un
certo interesse, evitai di dar peso alla cosa e finsi indifferenza.
-Tutto bene?- chiese la saiyan non staccandomi gli
occhi di dosso.
-Sto alla grande.- risposi tagliando corto.
-Sicura? Sai che hai la maglia al contrario? Sei
al quanto ridicola!- disse lei divertita, facendomi salire l’imbarazzo … non le
sfugge mai nulla e come sempre da quando la conosco, il suo commento non manca
… MAI! … Come quando ha detto chiaro e tondo a Vegeta che stava male con i
baffi e da allora non li ha più portati!
-Lo so, mi piace di più al contrario, così mi
distinguo dagli altri.- spiegai cercando di chiudere il dialogo … peccato che
mi stavo consapevolmente arrampicando sugli specchi!
-Non hai bisogno di certo della maglia al
contrario per distinguerti, non so se hai notato che sei l’unica ragazza a
partecipare a questa specie di gara “ipo-calorica”.- puntualizzò la turchina
con ironia, mettendomi ancor più in difficoltà … dannazione! Non se la toglierà
mai questa mania di dire la sua?... ora che le rispondo? … su Pan inventati una
risposta decente!
-Me ne farò una ragione.-dissi cercando di
sorvolare … mmm … avevo detto una risposta decente, non deficiente! … mi sa che
il mio neurone ha ancora i postumi della visione del lilla senza maglia … mmm …
-Prendano posto i concorrenti.- annunciò uno degli
addetti alla gara, stroncando così ulteriori disagi io senza fiatare presi posto al tavolo dove si
sarebbe svolta di lì a poco la gara. – ora vi saranno servite le pietanze,
vincerà questa sfida chi mangerà più porzioni in un limite di tempo di venti
minuti.- spiegò il tizio, mentre iniziavano a servirci il “piatto” con la
pietanza … mmm … piatto è una
definizione al quanto ridotta dell’oggetto, infatti ci avevano servito a testa
delle vere e proprie insalatiere stracolme di riso alla cantonese! … mi voltai
a guardare i miei coinquilini e vidi: Goten con la bava alla bocca che fremeva
dalla voglia di divorare la sua razione di cibo e Trunks, invece, che mi
guardava come per dire “te l’avevo detto
che era meglio non partecipare!”, non gli darò mai la soddisfazione di aver
ragione, MAI! – Siete pronti? Via!- annunciò infine il tipo del ristorante … violetto ti batterò!
*
-Non pensavo fosse umanamente possibile vedere
tanti grassoni battuti da una ragazzina con tendenze autodistruttive verso il
suo apparato digerente!- commentò Bra tranquillamente tenendomi la testa e
scostandomi dal viso i capelli, mentre donavo con “grazia” al gabinetto di casa
tutto quello che avevo trangugiato un ora prima nel ristorante cinese … cos’è
successo? … Beh … alla fine la gara è stata vinta da mio zio, cosa che non mi
sorprende per nulla, quando si parla di
alimenti lui è quasi, praticamente, imbattibile! … il secondo posto?... mi
sorprendo a dirlo, ma con mia somma soddisfazione oltre che disgusto per come
sto ora … beh … è toccato a me!...Si può dire che sono
riuscita a battere MR Perfettino! … Siiiiiiiiiiiiiiii … non so dove o come
ho trovato la forza e lo stomaco per mangiare così tanto e così velocemente,
magari sarà stata la fame nervosa o la mia vena competitiva oppure Trunks che
ad un certo punto si è affogato, donandomi così lo sprint per la vittoria, però
una cosa è sicura, ce l’ho fatta! E il genietto dai capelli strani è arrivato
terzo.
-Zitta!- dissi io a fatica, ritornando
successivamente ad occupare il water … l’unico lato negativo della situazione?
E’ stata la fine della competizione, infatti, non ho atteso nemmeno la
premiazione che sono volata (faticosamente e) direttamente nella “nuova”
abitazione e mi sono fiondata nel bagno a rimettere tutto … oddio! spero di non averlo
intasato!
-Noto che hai una forte acidità! Ah, povero
stomaco innocente che triste destino gli è capitato!- rispose la turchina
tentando di allietare la situazione … da quando sono uscita frettolosamente dal
ristorante, senza dir nulla mi ha seguita da lì fino al gabinetto e mi è stata
accanto …
-Lo … trovi … divertente?-chiesi io … mmm … credo
di essermi svuotata totalmente … spero!
-No, però sarebbe sempre meglio che sentirti
mentre rigurgiti!- disse lei con semplicità … che ragazza assurda!
-Che simpatica!- ironizzai con scarso entusiasmo
alzando la testa dal water, a quel punto lei si alzò e mi tese la mano
sorridendomi.
-Ah, lo so! E’ una delle mie tante qualità!- disse
lei. Senza prenderle la mano mi alzai e mi andai a lavare i denti –Intendi
darti al mutismo?-domandò infine.
-No tranquilla, solo all’indifferenza!- risposi
mettendo a posto lo spazzolino, la turchina mi passo l’asciugamano e mi
asciugai con esso e poi lo poggiai sul bordo del lavandino.
-Pan ci siamo allontanate, ma non perché l’ho
voluto io … è semplicemente successo e mi dispiace.-disse Bra seria.
-Si potevano trovare comunque i modi. – protestai
irritata guardando fisso l’asciugamano.
-Il nostro distacco è stato dovuto dal
fatto che stavamo conducendo stili di vita troppo differenti, non dico che hai
torto, però il risultato non sarebbe comunque cambiato, anche lottando le cose
non sarebbero tornate mai come prima ... purtroppo!- fece notare la
principessina con una nota amara nella sua voce … le sue parole mi colpirono
nel profondo … dopo che mio nonno se ne andò via con il drago Shenron, io e la
turchina iniziammo a dedicarci a cose totalmente differenti, col passare del
tempo ci siamo allontanate sempre di più, ci sentivamo di rado fino a quando
perdemmo i contatti e diventammo … come dire … estranee! E’ stata una cosa
bruttissima, senza nemmeno rendermene conto, la mia migliore amica non era più
al mio fianco, ne per ascoltarmi, ne per confortarmi o sostenermi in caso di
bisogno e viceversa, oppure semplicemente per stare insieme a ridere e
scherzare, nonostante tutto questo distacco e tutte le cose che ci siamo perse
l’una dell’altra, non smettevo di pensare a lei quando mi capitava qualcosa di
felice o triste oppure un cosa stupida che mi sarebbe piaciuto raccontarle … mi
mancava … e direi anche molto! … Però il mio orgoglio mi teneva ben salda al
mutismo … senza accorgermene mi scesero le lacrime ma rimasi comunque immobile
a fissare con la mia vista ormai appannata un punto impreciso del lavandino …
la saiyan mi tirò dolcemente per il polso verso di lei e mi abbracciò in modo
affettuoso e protettivo ... tempo qualche secondo risposi all’abbraccio -Mi sei mancata testona!- mi disse infine.
-Anche tu, principessina odiosa!-
risposi io, staccandomi da lei sorridendo.
-Pan posso chiederti una cosa, prima
di iniziare a raccontarci cosa ci siamo perse l’una dell’altra ?- domandò Bra
facendomi un sorrisetto curioso che non mi piaceva per niente, non lasciava
intendere nulla di buono.
-Fai pure.- risposi d’impulso … spero
che non sia quello che temo.
-Ma ti piace mio fratello?- chiese la turchina
… ecco! … lo sapevoooooooo! ... il mio sesto senso non sbaglia mai! … e ora che
faccio?
Salve
^^
Cosa
risponderà Pan? Lo scoprirete nel prossimo aggiornamento ;)… per il resto posso
dire che siete state molto perspicaci ad intuire di che gara parlassi, brave!
^^… spero che per ora vi sia piaciuto questo nuovo capitolo … vi ringrazio
molto per i commenti e ringrazio anche chi legge soltanto, un saluto a tutti ;)
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Capitolo 5 *** Imprevisti ***
imprevisti
Imprevisti
Ma
ti piace mio fratello?... queste parole mi rimbombarono nella testa, ora
che le rispondo? … No Bra, sbagli? A me non piace solo, anzi sono follemente
innamorata di lui! … fra milioni di miliardi di persone che vivono su questo
pianeta, per chi potevo prendermi una sbandata? Mi pare ovvia la risposta, di
un mezzo scimmione viola, so- tutto- io, nonché ex presidente di una delle più
prestigiose industrie della terra, moralista(e forse anche animalista, considerando
la sua eterna amicizia con lo zio), con tendenze al multicolore(quando si
arrabbia!), nonché primogenito del principe dei saiyan oltre che ex nemico
storico della mia famiglia e fratello maggiore della mia migliore amica (cioè
tu!) … fra tutti LUI … l’unico che fa battere il mio cuore come un martello
pneumatico e riesce a farmi perdere il controllo sul mio povero mio povero
neurone maltrattato dai troppi combattimenti … bella fregatura la mia!
-Pan ci sei? O il tuo cervello ha
deciso di vivere una vita più tranquilla e quindi darsi agli sport estremi e
così abbandonarti per sempre?- chiese tutto d’un fiato la turchina passandomi
davanti agli occhi la mano per vedere la mia reazione e così destandomi dai
miei pensieri contorti.
-Si … ecco … ehm … - risposi in preda
al panico ... bel modo di iniziare un discorso … ormai, anche solo parlare di
quel gorilla, mi porta lo stravolgimento celebrale … che degrado! … Complimenti
Pan! ...Continua così e fra poco perderai anche l’uso della parola … per
fortuna a complicare la situazione non c’era MR violetto perfetto!
Toc … toc
Ecco … ho cantato vittoria troppo
presto …
-Ragazze siete qui?- intervenne Goten
bussando alla porta del bagno … Wow! … Quel tipo era uno degli esseri più
fastidiosi al mondo, però in questo momento sono contenta che sia lui e non un
altro soggetto, devo dire che per una volta mi ha salvata da ulteriori
imbarazzi.
-Che
vuoi gorilla?-chiese Bra
scontrosa, aprendo di scatto la porta del bagno per trovarsi poi faccia
a
faccia con il mio parente, che sobbalzò spaventato per lo
sguardo omicida della
giovane ... certo che per essere una principessa di una razza quasi del
tutto
estinta, si può dire che, è proprio una ragazza a
“modo”, così “dolce” e
“fine”
… se avesse la capacità di incenerire con lo sguardo, a
quest’ora lo zio
sarebbe polvere … sempre se gli va bene!
-Niente, ero solo preoccupato per Pan.
– spiegò il moro con semplicità.
Io e la Brief ci guardammo un attimo
sconvolte dalle parole del ragazzo e scoppiammo entrambe in una fragorosa risata.
-Perché ridete?- domandò un odiosa
voce di Trunks che improvvisamente spuntò dietro le spalle di un Goten offeso …
figurati se prezzemolino non era nei paraggi!
-L’ominide del tuo amico fa
umorismo!-rispose la principessa riprendendo fiato.
-Si può sapere che c’è di divertente
in quello che ho detto?- chiese il mio consanguineo imbronciato … a volte mi
chiedo se lui viva in un universo tutto suo … tipo i bimbi che si costruiscono
un fortino, dove mettono tutto ciò di cui hanno bisogno, poi soddisfatti si
chiudono lì e non fanno entrare nessuno … mmm … ora che ci penso … lo zio è un bambino!
-Beh … non ti sei preoccupato mai per
nessuno, a meno che questo non sia te stesso o il tuo stomaco.- spiegò sempre
la Brief … ah … parole sante donna!
-Signorina IO sono un uomo pieno di
sorprese.-affermò il moro pompando il suo ego … peccato che a smontare il tutto
ci furono le nostre risa, perfino MR perfettino -udito -fino non riuscì ad
evitare di unirsi a noi.
-Mi dispiace distruggere la tua
convinzione, però sappiamo tutti che è stato mio fratello a dirti di venire a
vedere come sta Pan. – dichiarò improvvisamente Bra, facendo arrossire Goten e
Trunks, così dando certezza ai suoi sospetti ... sagace la ragazza! … e io che
pensavo che fosse solo uno scherzo o roba simile … avrei tanto voluto poter
immortalare questo momento, dubito fortemente potrà accadere di nuovo una cosa
del genere … è qualcosa di irripetibile … come un fulmine che colpisce lo
stesso punto due volte! Ah … che peccato!
Ad un certo punto notai che mancava
qualcuno all’appello … dove potrebbe essere?... mmm … ho un terribile sospetto
…
-Ragazzi dov’è Gill? – domandai
cercando di guardare oltre i due ingombranti coinquilini.
-Credo sia in salotto, perché? – rispose
MR so- tutto- io, peccato che fosse così stupido da non ricordare un piccolo
particolare che aveva trascurato, allora mi feci spazio tra loro e corsi verso
la sala e vidi che i miei sospetti non erano infondati … Gill stava per
banchettare col televisore che avevo vinto … mi tolsi velocemente la scarpa e
gliela lanciai contro centrandolo in piena testa.
-STUPIDA LATTINA! TI SI E’ ARRUGINITO
IL CERVELLO? CHE COSA INTENDEVI FARE?-gridai che nel frattempo che
quell’ammasso di circuiti finiva a terra.
- Ahiii …. Pan pericolosa! Ghiro …
ghiro.- disse la ferraglia parlante, mettendosi le manine sul punto colpito.
-Così impari a tentare di mangiare i
frutti della mia fatica!- spiegai acidamente … dannato robot ingordo! …
purtroppo, l’agitazione provocò in me l’impulso di rimettere …. di nuovo! … allora,
mi diressi in bagno oltrepassando ancora i coinquilini, che stavano ingombrando
il tragitto verso la mia meta.
Giunta all’obbiettivo abbracciai il
caro freddo “amico” di ceramica … che “bel pomeriggio!”
Qualcuno scostò i miei capelli,
sicuramente Bra che cercava di facilitarmi la situazione … ancora …
Vorrei chiudere gli occhi e svegliarmi
nel mio lettuccio comodo, con i toni “soavi” che solo la mamma può usare …
vorrei che tutto quello che sto vivendo fin ora sia solo un brutto e nauseante
sogno!
*
Aprì gli occhi e mi ritrovai nella
penombra della mia nuova stanza … mmm … credo di essermi addormentata … ma come
diamine ho fatto? … sembra che io abbia la capacità di trovarmi in situazioni
assurdamente insolite! Chissà chi mi ha trascinata in camera? … ahi! Che torcicollo!
… mi alzai e mi diressi in cucina nella speranza di trovare qualcosa da bere,
un volta lì accesi la luce … mmm c’era una tazza, poggiata sulla “tavola”,
affianco ad essa c’era un bigliettino e lo lessi …
Cara
Pan,
Se
stai leggendo questo biglietto vuol dire che ti sei svegliata durante la notte,
il che sarebbe un bene visto che sei crollata, con la testa nel cesso, alle 5
del pomeriggio! Visto che sicuramente avrai quel povero stomaco in subbuglio,
ti abbiamo preparato una camomilla e in caso tu abbia fame (anche se sono un
po’ scettica al riguardo!) nel frigo c’è un sandwich … o almeno ci sarà spero …
sempre se non se lo mangia prima Goten! u_u (sai ha passato tutto il pomeriggio
a dire che hai sprecato tanto buon cibo! -.-‘ … mi chiedo come fai sopportarlo!)
Spero
che tu ti riprenda(non è molto divertente vederti tutto il giorno abbracciata
al water! Anche perché nessuno qui ha portato la macchina fotografica! :P)
Baci
Bra
Mmm … nessun riferimento riguardante
quel gran bel pezzo di violetto … volevo dire stupido … quel grande STUPIDO ! …
cervellino mio sei ancora addormentato … presi la tazza, bevvi tutta la
camomilla, la misi nel lavello, successivamente mi andai a sedere sul divano
per guardare la tv … tutto ad un tratto … delle mani si posarono sui miei occhi
…
-Chi sei? – domandai sorpresa cercando
di scostare ciò che ingombrava la mia vista, però senza alcun successo … mmm …
è un saiyan o qualcuno di molto forte, ha una presa irremovibile.
- Shhh … – rispose il soggetto alle
mie spalle, soffiandomi nell’orecchio … i brividi! … brrrr … cavolo! … Peccato
che ancora non avessi capito l’identità … chi diamine è? … con somma delusione,
non arrivò ancora alcuna risposta da parte sua … ma … che … cavolo … sta …
succedendo? … sentivo il suo respiro caldo sul collo … altri dannati brividi
… cercai di divincolarmi ancora, ma niente … a creare altro stupore,
l’individuo mi diede un bacio sulla guancia e scese anche sul collo … è
totalmente escluso che sia lo zio … stessa cosa Bra … non penso proprio di
essere per niente il suo tipo! E non è nemmeno il mio! … che sia MR gorilla –dal
–caschetto -viola? Nooooooooooooooo … è assolutamentissimamente impossibile! …
magari è qualche pervertito con i super poteri? … mmm … dai Pan si realista … Trunks non è così
intraprendente, è troppo da “io sono troppo perfettino per provarci con una
ragazza!” infatti, sono sempre le ragazze che ci provano con LUI! … poi è un
santo con la esse (S) maiuscolaaaaaaaaa, gli manca solo l’aureola! Anzi, non ne
ha bisogno perché la compensa pure quando diventa super saiyan … ok basta
divagazioni ragazza! Usa il neurone e passa al contrattacco … suuuuuu …
Allora, afferrai il tipo per il collo con
tutta la mia forza, lo feci finire a terra … letteralmente ai miei piedi … yeah!
…
Lo guardai in viso e ……… oh … mio …
dio! … era ….… era … proprio TRUNKS! … sto andando in iperventilazione … anzi …
qui chi respira più! …
- Tu …….. cosa ….… oddio!- dissi non
riuscendo a formulare nulla di sensato … non ci sto capendo niente! …
Il
violetto si mise seduto di fronte a me, la
luce della televisione accesa lo illumina … lui mi guarda
intensamente … cavolo
quant’è … attraente! … pian piano si
avvicina sempre più, fino a trovarsi a
qualche centimetro dalle mie labbra … sto per avere un infarto!
… sta per
………………….
……………….
-Pan svegliati!- disse una voce
femminile dal corpo del bel Brief, che al posto di baciarmi mi prese per le
spalle e mi scosse violentemente … allora aprì gli occhi … ero in bagno … seduta
per terra … di fronte a me, la principessina mi teneva per le spalle e dietro lei
ad osservarmi c’erano: il mio coinquilino/consanguineo, l’oggetto dei miei
desideri e il barattolo.
-Che … è … successo?- chiesi confusa.
-Stavi rigettando e mentre ti
riprendevi … ti sei appisolata! … poi hai iniziato ad agitarti e … a sbavare …
- spiegò la ragazza, lasciandomi le spalle ……… quindi era tutto un sogno? ………..
che delusioneeeeeeeee! ……. aspetta … Bra ha detto che ho sbavato? … che cosa
imbarazzante! … aaaaaaaaaaah … che pomeriggio del cavolo! … -Come ti senti?- domandò infine lei, un po’
preoccupata.
-Potrei stare meglio. – risposi cupa …
non ci posso pensare … era tutto troppo bello per essere vero … la mia solita
fregatura!
- Ti va di andare in salotto a testare
la tv?- propose la mia amica, io annuì, allora, andammo a sederci tutti sul
divano … almeno è più comodo del pavimento del bagno!
-Grazie a te penso che la lattina si
metterà a dieta!- commentò Goten divertito.
-Dovresti farlo anche tu zio!- risposi
alla battuta, accendendo il televisore.
-Tranquilla lo farà sicuramente,
perché da domani andiamo tutti a lavoro!- avvertì Trunks guardandomi, io però
evitai e fissai lo schermo con finto interesse ... è meglio se mi concentro su
altro … diamine non ci posso pensare, il violetto mi stava per
baciareeeeeeeeeeeeeeeeee … stupido sogno! … uff … stupida sfortuna che si prende gioco di me!
-Che cosa?- chiesero sorpresi la Brief
e lo zio insieme, io optai per il silenzio … meno contatto ho con il
protagonista dei miei sogni, meno imbarazzi avrò … spero! ... ehi … aspetta … come da domani andiamo tutti a lavoro?
Salve
^^
Perdonate
il ritardo, per via delle vacanze e impegni vari non ho potuto finire di scrivere
e postare il nuovo capitolo subito. Tengo a precisare che questo è un capitolo
di transizione, da qui in poi inizieranno le nuove avventure dei nostri
protagonisti, spero che nonostante tutto, questo sia stato di vostro
gradimento.
Grazie,
per i commenti, per chi mi segue e ha messo la mia storia tra: le seguite, i
preferiti e da ricordare …. lo apprezzo davvero tantissimo! ^^ … per voi
cercherò di postare il prima possibile i prossimi aggiornamenti!
P.S.
Preparatevi psicologicamente alle sorprese!
Alla
prossima ^^
|
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Capitolo 6 *** Il confronto ***
http://www.efpfanfic.net/stories.php?action=addchapter&add=add&sid=595680&submit=newchapter
Salve
miei cari lettori ^^
Innanzitutto,
perdonate la mia lunga assenza, cercherò di non farmi mai più attendere per
così tanto tempo*-*
Ringrazio
con tutto il cuore chi mi segue ancora e chi ha recensito i miei capitoli … ora
vi lascio al nuovo capitolo della mia fan fiction, sperando che vi piaccia …
baci
Il confronto
Io mi chiedo come faccio a sottostare
ai piani malefici di Trunks Brief, nonostante io mi metta d’impegno nel
cercare, (in tutti i modi) di non avere a che fare con lui, la cosa sembra
inevitabile … cerca sempre di immischiarmi in tutte le faccende che gli
riguardano. Questo succede perché LUI non sopporta le cose in sospeso, dato che
nella nostra “amicizia” c’è, ormai da troppo, un punto interrogativo grande
quanto nonno Goku trasformato in scimmione! … tutta colpa della nostra stupida
convivenza!... Perché mi sono lasciata abbindolare dai miei? Sapevo che
sottostare ai loro ordini non avrebbe mai giovato alla mia salute, soprattutto
al mio povero fegato! Ormai sono immischiata in questa faccenda e adesso
l’unico modo per evitare problemi è : pazientare altri trecentoquarantaquattro
giorni … infatti, erano tre settimane da quando è iniziata questa faccenda,
oltretutto abbiamo un lavoro … questo, anche, grazie alla mente perversa di
quell’essere dai capelli viola/lilla ( mmm … che secondo me tinge per ottenere
quell’indefinibile strana tonalità di
colore! ) è riuscito (non so come) a convincere il gestore di un super mercato
vicino casa ad assumere tutti e quattro … ma chi è questo mezzo saiyan? L’avvocato
del diavolo? Nonostante non sia più presidente della Capsule Corp. sembra che
tutti pendano, ancora, dalle sue labbra … assurdo! … Però, non ho detto che ho
accettato quel posto di lavoro!... Eh! Eh! … se quell’essere, di natura pelosa,
si aspetta che io cada nei suoi doppi giochi, per arruffianarmi e farmi sentire
(tra l’altro!) in debito con lui … beh! Può iniziare a imparare a lavorare a
maglia e a fare il punto croce, perché non intendo cedere alle sue moine!
Mi sorprendo, a volte, di quanto posso
essere determinata. Infatti, ora tutti lavorano al supermercato, anche Gill!(Il
rimpiazzo!) Mentre io faccio la cameriera nella tavola calda di fronte … ah!
Ah! Sembra una presa in giro lo so! Ma si fa di tutto per non dare
soddisfazioni a quell’essere perfettino!
Comunque, per il resto la convivenza
sembra procedere molto “tranquillamente”…
-Non ho intenzione di accettare la tua
proposta!- affermò Bra decisa, con fare autoritario, anche se il suo pigiama
con gli orsacchiotti smorza un po’ la situazione!
-Ci concedi almeno i giorni dispari?-
supplicò Goten, con un tono da cagnolino bastonato … sempre il solito!
-Ma se non sai nemmeno quali sono i
giorni dispari!- commentò esasperata la turchina - … e non provare a negarlo.
Prima ti ho visto fare i calcoli con le dita di fronte al calendario!- aggiunse
zittendo definitivamente lo zio … che donna! Nemmeno mia nonna è mai riuscita
in questa impresa. A volte lui risulta essere alquanto logorroico, su
determinati argomenti, come: donne, cibi e (soprattutto) pararsi il
fondoschiena, quindi, molti dei litigi di cui lui è stato protagonista,
terminavano senza una conclusione vera è propria, poiché nonna sfiancata dalle
troppe parole inutili, lasciava cadere la discussione. Chiudere il becco del
moretto risultava un impresa ardua, siccome, aveva alle spalle anni di
chiacchiere telefoniche con le sue tante fidanzate.
-Tu sei una piccola strega malefica! …
Non sai quanto sia difficile per noi uomini ricordarsi queste cose insulse ...-
commentò lo zio – … e non è colpa mia se sei così distratta da cadere nel
cesso!- aggiunse infine, non rendendosi conto di quanto sia stupido ciò che è
uscito dalla sua bocca … penso si meriti una ripassata di pugni, così magari
gli entra in quella zucca vuota, che qui non si può comportare come se tutto
gli fosse permesso … infatti, sto per muovermi verso di lui, ma qualcuno mi
precede velocemente e gli assesta un gancio destro in faccia, che lo fa
sbalzare verso la porta d’ingresso che. al contatto col corpo del ragazzo, si
frantuma, come se fosse di cartongesso. Mi volto verso il giustiziere e mi
accorgo con stupore che è … Bra? Wow, stento a crederci! … sono sempre stata io
la violenta della situazione, ma mai … e ripeto MAI, avrei creduto di assistere
ad una simile scena provocata dalla mia cara amica d’infanzia. Lei è sempre
stata una ragazza fine (anche se acida!), delicata e bisognosa di protezione.
Mi lascia di stucco, vederle sfoderare una simile forza, oltre che riempirmi di
un profondo orgoglio misto ad una somma ammirazione nei suoi confronti. Penso
che anche Vegeta, oltre a gioire della cosa, proverebbe i miei stessi
sentimenti.
-Così quell’idiota impara a tenere al
bocca chiusa e la tavoletta del bagno abbassata!... beh, vado a prepararmi.-
disse con disinvoltura la turchina, lasciando il salone … mmm … perché ho la
sensazione che mi sto dimenticando qualcosa? … ah … giusto … Trunks!... diamine
è meglio che me la squaglio, ancora non si è reso conto che siamo rimasti soli,
anche perché, sembra essere perso tra i suoi pensieri a guardare la porta
sfondata da zio … meglio così …
-Aspetta, noi dobbiamo parlare, non
trovi?- interviene serio il violetto, guardandomi dritto negli occhi … mi sento
colta con le mani nel sacco oltre che spiazzata
… di solito lui non è così!
- Io non credo .- rispondo con la mia
solita aria indifferente.
-Si può sapere che cosa ho fatto per
farmi trattare così da te?- chiese lui spazientito … mmm … mi sa che si sente
la coscienza sporca il perfettino!
-Non sono cose che ti dovrebbero
interessare.- rispondo con tono neutro, nonostante l’opprimente desiderio di
dirgli tutto. Mi avvio verso camera mia, quando una presa ben salda mi
trattiene e mi fa voltare, senza lasciarmi andare.
-Pan … per favore vorrei capire, cosa
ti ho fatto … così, da poter rimediare ai miei errori.- mi prega il saiyan, con
occhi dolci … odio, quando fa così! Perché so che con lui il minimo gesto e …
tutti i miei principi, il rancore, tutto può svanire come fumo nel vento … che
diamine! … fra tutte le cose che odio e
proprio il fatto di non riuscire a
smettere di amarlo! …
- Urca! Che botta! – commenta Goten,
entrando barcollando dal buco da lui lasciato, il Brief colto sorpreso mi
lascia andare … Yeah! Giuro che ora inizierò a chiamare il moro … MR tempismo – perfetto!
-Sto facendo tardi a lavoro a dopo,
ciao. - annunciai correndo via, anche se a lavoro dovrei attaccare tra un ora,
comunque, sono ancora piuttosto sorpresa degli avvenimenti della mattinata
oltre che … per la prima volta in vita mia, ho avuto una gran botta di …
fortuna! Si vede che la mia sfiga stamattina ha deciso di dormire più del
solito!
Scherzi a parte … Non posso scappare
per sempre! Prima o poi dovrò affrontarlo! … sono la prima che vorrebbe
chiarire la situazione, ma non ci riesco, mi sono aggrappata a quello che è
successo quel giorno, per darmi una ragione in più per stargli lontano, cerco
di lottare contro quello che provo … ma ahimè, non è uno scontro semplice come
quello dei soliti tornei organizzati da nonno Satan! … qui l’unico modo per
andare avanti è affrontare quei macigni che si presentano lungo la mia strada,
solo così potrò finalmente non pensare a lui.
FLASHBACK:
4 anni prima …
Capsule
Corporation.
-Mamma
… devo per forza girare vestita in questo modo?- chiesi a mia madre che mi aveva
imposto di indossare un vestitino viola, per la festa che aveva organizzato
Bulma, per festeggiare la sconfitta dei sette draghi malvagi.
-Si
Pan! Ora non fare storie e pensa a divertirti.-risponde lei mettendomi in
ordine i capelli lisci, sprovvisti della mia adorata bandana arancione. Sbuffo
seccata e vado alla ricerca di Bra, per un po’ di conforto psicologico.
Purtroppo ci sono troppe persone, quindi, mi arrendo e decido di andare fuori a
prendere un po’ di aria fresca. All’esterno dell’edificio mi poggio contro un
muretto e sorseggio una bevanda, persa tra i pensieri.
-Come
mai una bella ragazza come te è qui fuori sola soletta?- domanda una voce
maschile familiare in lontananza
-
Perché non ti fai gli affari tuoi?- rispondo brusca, voltandomi a vedere chi
fosse il molestatore che si stava avvicinando. Ci metto un secondo a
riconoscerlo. Diamine è Trunks!
-Pan?-
disse il ragazzo sorpreso, squadrandomi da capo a piedi, come se stentasse a
riconoscermi, eppure, non era passato così tanto tempo da quando ci siamo visti
l’ultima volta!
-Colpita
e affondata! … ehm … scusa non ti avevo riconosciuto, ero sovrappensiero e
pensavo fossi uno di quegli stupidi che cercano di attaccare bottone, per
provarci.- spiegai in imbarazzo.
-Tranquilla,
piuttosto, come mai sei fuori da sola?- chiese curioso il giovane.
-Cercavo
tua sorella, ma siccome c’era troppo trambusto lì dentro, ho deciso di stare un
po’ fuori per conto mio.- rispondo e ancora rossa per la vergogna inizio a
guardarmi i tacchi abbinati al vestitino .- … ehm … è tu come mai giri qui
fuori tutto solo?- aggiunsi, per evitare silenzi tra noi.
-Non
m piace stare in mezzo alla folla. Come ben sai sono il presidente di questa
compagnia, quindi, ogni volta che mia mamma organizza eventi, gli invitati mi
tartassano di domande e siccome lo trovo abbastanza soffocante come cosa,
appena posso fuggo via, senza fermarmi troppo in un posto, altrimenti mi
beccano.-chiarisce il violetto, sospirando.
-Deve
essere molto frustrante avere tutte queste attenzioni, altro che le manie di
nonno Satan di farmi diventare la sua “erede”.- commentai ripensando a quando
il nonno mi fece quella assurda proposta, mi vennero di nuovo i brividi di
disgusto.
-Ognuno
ha i suoi pensieri!- disse il mio amato compagno d’avventure, donandomi uno
splendido sorriso, io di tutta risposta ricominciai a guardarmi i piedi in
preda al disagio.
-
Trunks! Finalmente ti ho trovato, mamma ti sta cercando ovunque.- intervenne
Bra raggiungendoci – Pan, che fine avevi fatto?- domanda, poi, accorgendosì della
mia presenza.
-Dovrei
chieder telo io, siccome non ti trovavo da nessuna parte.- dissi accigliata, la
mia amica di tutta risposta balbetta qualcosa di incomprensibile.
-Beh
… ragazze ci vediamo dopo.- aggiunge il ragazzo allontanandosi da noi.
***
La
serata trascorre tranquillamente, tra le chiacchiere con Bra e varie birre
prese di nascosto dal buffet.
-Dici
che ci scoprono?-chiese la turchina, ridendo, mentre sorseggiavano le loro
bevande.
-No
… sono tutti troppo occupati con gli ospiti!- risposi tranquilla.
-Oh
no la mia è finita!- annuncia lei mettendo il broncio.- ne vado a prendere
altre?- aggiunse facendomi occhi dolci.
-Va
bene piccola alcolista! Io ti aspetto fuori, qui inizia a fare caldo.- risposi
sorridendole e così ci separammo. Iniziai a vagare per il giardino, quando vidi
di nuovo Trunks. Sorrisi contenta e mi diressi verso di lui che ancora non mi
aveva notata.
-Dai
non essere gelosa, ho solo chiacchierato con l’amica di mia sorella.-si
giustificò lui,allora, confusa mi fermai di colpo ... con chi sta parlando? E
con quelle parole si stava riferendo a me?
-Pan
è piuttosto carina, oltretutto non è solo un amica di tua sorella, se non
sbaglio ci hai passato un anno in giro per lo spazio, non ci credo che non sia
successo nulla tra voi, anche perché vedo come ti guarda.- contesta con una
nota molto gelosa una ragazza … mmm … chi diamine è? Tra l’altro ha una voce
piuttosto familiare, purtroppo è buio quindi non riesco ad inquadrare … mmm …
comunque, si … a quanto pare parlano proprio di me!
-Ma
dai!Non è accaduto nulla con lei. E’
vero è carina, ma è una bambina ai miei occhi, non ho alcun interesse per lei,
al momento l’unico mio pensiero è rivolto a te.-risponde lui, avvicinandosi
alla tizia. Vorrei andarmene, ma non riesco a muovermi da dove sono.
-Non
ti avvicinare … non sopporto che quella ti guardi con i cuoricini negli occhi,
non mi importa come la vedi, lei resta sempre una ragazza! … oltretutto tu non
mi sembri del tutto sincero con me. - sbotta lei allontanandolo con una spinta.
-Lo
sai che stai dicendo un mucchio di sciocchezze? Ti rendi conto che stiamo
litigando per una stupida ragazzina, per il quale non ho alcun interesse?-disse
la persona che conoscevo dall’infanzia, abbracciando poi la tipa a cui ancora
non avevo trovato nome. Qualcosa di doloroso si mosse in me … assurdo! Colui al
quale tenevo, non si è fatto scrupoli a parlare in quel modo di me.
Finalmente
riuscì a trovare la forza di andarmene da lì. Tornai alla festa e comunicai ai
miei genitori che non mi sentivo bene e così volai a casa, persa tra mille
dolorosi pensieri.
FINE
FLASHBACK
Ogni volta che penso a quella sera, mi
convinco sempre più di quanto io sia una sciocca. Non riesco a capire come
faccio a provare ancora sentimenti per il “signorino Brief”. Ho tentato di dimenticarlo
in tanti modi, ma comunque lui resta sempre fermo lì, tra i miei pensieri. Lo
odio per questo. Nonostante tutto continuo a contraddire ciò che provo, poiché
è più semplice odiare e farsi odiare, che aprirsi con le persone a cui tieni
... Che triste verità!
Mi accendo una sigaretta … strano Pan
che fuma! Ebbene si … io fumo! anche se capita di più quando qualcosa mi turba,
ovviamente nessuno è a conoscenza della cosa …
-Oh mio dio! Non dirmi che ti sei data
a quella robaccia!- commenta quell’odioso MR Perfettino alle mie spalle ...
Quel cretino deve avermi seguita … Ok ora qualcuno è venuto a conoscenza del
mio piccolo segreto! … Grazie sfiga per essere tornata a farmi compagnia! Quasi
sentivo la tua mancanza …
-Perché oggi sei così fastidioso?-
chiesi seccata … vorrei solo essere lasciata in pace al momento.
-Perché voglio chiarire con te, non mi puoi
evitare per sempre.- risponde lui … ho la netta impressione che questa volta
non mi lascerà tranquilla.
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Capitolo 7 *** Ragazzina ***
ragazzina
Ragazzina
“-Perché
oggi sei così fastidioso?- chiesi seccata … vorrei solo essere lasciata in pace
al momento.
-Perché
voglio chiarire con te, non mi puoi evitare per sempre.- risponde lui … ho la
netta impressione che questa volta non mi lascerà tranquilla.”
***
Mi sono trovata in molte situazioni
difficili da superare, ma quella più seccante di tutte è evitare Trunks …
oddio! Già tentavo di farlo dall’inizio di tutta questa storia, del vivere
tutti insieme “appassionatamente” (con scarsi risultati!). Però, ora con molta
determinazione, orgoglio e soprattutto una tendenza autodistruttiva, ho trovato
la soluzione più adatta … Gli ho detto tutta la verità! … Ovviamente no!
scherzavo! In quel caso mi sarei ritenuta una persona sana di mente. Ma avendo
gli stessi geni di Goku, Gohan e Goten, che c’era da aspettarsi? E’ nel mio DNA
fare dei casini assurdi senza pensare! Pur di non spiattellare tutto a
quell’odioso scimmione viola, quel giorno (di ormai, due settimane fa!) oltre a
mollarlo lì fuori, senza dargli alcuna spiegazione, mi sono trovata un altro
lavoro e questo solo perché amo “semplificarmi la vita”.
Quindi ora il “genio" di Pan,
oltre a faticare tutto il giorno nella tavola calda, deve farlo anche tutta la
notte in un Pub. Il bello (o meglio dire l’assurdo) è che questa “strategia”
funziona! Vedo MR Perfettino solo di sfuggita, poiché i nostri orari non
coincidono, tra l’altro non è così idiota da rischiare la vita provando a
svegliarmi la mattina presto, calcolando le pochissime ore di sonno che faccio
quando stacco dal secondo lavoro notturno, sono facilmente irritabile durante il
giorno, infatti, non credo di aver picchiato tanto lo zio come in queste
settimane. Come mai? … Beh, dopo la batosta che gli ha dato Bra, si ostina a
elaborare piani di vendetta, ma puntualmente lo colgo in flagrante, mentre sta
per combinare qualcosa, ad esempio, qualche giorno fa, ha cercato di affogare
le ciabatte a coniglietto della principessina nel water.
Ah … in questa casa è impossibile
stare tranquille!
…
SPAM!
Uno scoppio mi sveglia di soprassalto.
Sento la porta del bagno sbattere molto violentemente.
… Ma che ca … cavolo succede?
- GOTEEEEEEEEEEEEEEEEEEN … IO … TI …
UCCIDOOOOOOOOOOOOO!- Gridò la turchina … mi alzai di scatto e andai a vedere
che cosa fosse accaduto. Appena aprì la porta della mia stanza, una fulminea
Bra irata, mi passa davanti, con in mano lo scopettone del bagno. La seguì in
salotto e trovai il mio consanguineo, con le spalle al muro, che utilizzava
Gill come scudo per proteggersi dalla furia della ragazza, ormai, pronta a
colpire, non curandosi del robottino che gridava disperatamente aiuto. A bloccare
la situazione esilarante fu Trunks, che dopo aver aperto la porta si ritrovò ad
assistere a quello spettacolo.
- Buongiorno ragazzi! – disse il
Brief, osservando tutti noi in modo stralunato. Questo saluto non è una cosa
piuttosto “normale”, considerando la situazione, ma del resto, proveniamo da
una razza che di ordinario ha ben poco!
- Buongiorno a tutti.- intervenne una
voce femminile familiare, da dietro le spalle del ragazzo.
Io e i miei coinquilini piegammo la
testa per vedere chi fosse la visitatrice. Non attendemmo molto ad avere la
risposta, infatti, si notò subito spuntare una allegra bionda. Ci misi qualche
secondo ad attivare i miei poveri neuroni ancora dormienti, ma arrivai alla
conclusione facilmente. L’ospite era … Marron!
Ma che ci fa qui con il violetto? … mmm
… indagherò, ma più tardi, ora ho troppo sonno.
- Buonanotte. – annunciai senza tante
premure. Non mi va di perdere minuti preziosi di sonno, per vedere MR
Perfettino che fa il cretino con la figlia di Crilin e C-18. Così mi dirigo
verso la mia stanza.
- Ehi ma che le prende? Avevo portato
la colazione! –commentò la tizia, mentre mi allontanavo dal gruppo.
- Cornetti!-esultarono in coro Goten e
Bra. Di certo al momento non mostrerei entusiasmo per un po’ di cibo portato da
lei.-Ah … cibo!- continuarono i
litiganti, sempre in coro. Non mi sorprendeva la loro reazione, del resto,
nessuno di noi sta avendo un alimentazione corretta, soprattutto, dopo aver mangiato
cinese fino allo schifo, per un mese.
- Ehi smettetela di litigarvi i
cornetti, altrimenti li fate … - protesta la bionda – ecco li avete fatti
cadere, addio colazione!- aggiunse poi esasperata. Mi misi quasi a ridere della
cosa, mentre mi apprestavo ad entrare nella mia stanza.
- Parla per te! Io li mangio lo
stesso!- disse lo zio con la bocca piena, di quello che presumo fossero i
cornetti.
- Goten sei peggio di una pattumiera!-
fece notare Bra con tono schifato. Quelle furono le ultime parole che udì,
poiché, chiusi la porta e per poi crollare esausta nel mio letto.
***
- Cosa le posso servire signorina?-
domandai forzatamente alla principessa, seduta dietro al bancone.
- Sai potrei abituarmi a fare la
cliente, nei posti dove lavori. – commentò lei, sorridendomi allegra.
- Come siamo spiritose! Beh … mia cara
fattela passare questa voglia, altrimenti smetto di intervenire nei loschi
piani di vendetta dello zio!- dissi minacciosa. Bra sbuffò, come segno di resa
– Bene! … ora vuoi ordinare qualcosa?- aggiunsi infine con soddisfazione.
- Un The freddo al limone, grazie.-
ordinò lei ed io da brava cameriera, le diedi la bevanda.
- Ora che ho soddisfatto la tua
richiesta, mi racconti che cosa ha combinato Goten stamattina?- chiesi, curiosa
di sapere cosa si era inventato questa volta quello stupido.
- Basta che non ridi e non lo racconti
in giro!- avvertì Bra seccata. Annuisco e la ragazza sospira. – Quell’idiota ha
attaccato, con lo scotch, dei petardi “pop pop” sotto la tavoletta del water,
così quando mi sono seduta sopra, sono scoppiati facendomi prendere un infarto!-
spiegò, abbassando la voce e arrossendo per l’imbarazzo.
- Devo ammettere che è una cosa,
piuttosto, divertente!- commentai,
trattenendo il desiderio di ridere fino a piegarmi in due, immaginando la
faccia di Bra in quel momento. - … anche se vorrei tanto sapere, perché lo zio
non si applica in cose più intelligenti.- aggiunsi con rassegnazione.
- Per favore, cambiamo discorso.-
avvertì la principessa nervosa … Ah … la capisco, anche io non sarei di buon
umore dopo un simile inizio di giornata, oltre che dubito fortemente che il mio
parente sarebbe vivo a quest’ora.
- Okay … mmm … allora, che è venuta a
fare Marron a casa nostra?- domandai, sviando la curiosità sull’altra questione
del giorno.
- E’ venuta a trovare Trunks!- rispose
semplicemente la turchina, guardando e giocando con la cannuccia del The.
L’avevo già capito da sola per quale ragione la bionda era da noi! Certo che poteva
darmi una spiegazione più soddisfacente! Mmm … lo fa apposta?
- Quindi stanno insieme?- chiesi,
cercando di trattenere l’acidità crescente, siccome non avevo ancora intenzione
di rivelare alla mia amica cosa provavo per il fratello. Per fortuna, non ci
siamo più trovate in argomento dopo l’ultimo confronto nel bagno di tante settimane
prima.
- Ora non più, sono stati insieme anni
fa, però dopo tanti tira e molla hanno deciso di restare amici, anche se lei
ogni tanto si fa prendere dalla gelosia. Poi sai com’è mio fratello, quando era
presidente conquistava molti cuori, infatti per via di questa ”amicizia” che
mamma lo ha punito togliendogli la carica, o almeno così ho capito.- spiegò la
ragazza, continuando imperterrita a muovere il tubetto di plastica. Marron non
sarà mica quella ragazza con la quale il Brief parlava di me, quella sera di
quattro anni fa?
- Pan vai a servire il tavolo tre.-mi
richiamò il cuoco, spezzando il filo dei miei pensieri.
- Arrivo subito!- annunciai, salutando
con un cenno del capo la turchina, che ricambio il gesto a sua volta.
***
Ringrazio il cielo per essere una
mezza saiyan, poiché questo mi rende resistente all’eccessivo sforzo fisico,
l’unica pecca di tutta questa situazione è il dormire poco. Posso lavorare ore
e ore senza lamentarmi, siccome il mio corpo può resistere a lungo, ma ho
comunque bisogno di riposare il mio cervello, altrimenti finirei con l’essere
preda della poca lucidità.
Ho attaccato da
ore il mio secondo lavoro e sto iniziando a sentire gli occhi reclamare un
morbido cuscino. Ah … come vorrei potermi rilassare cinque minuti!
Maledico la
mia vena autodistruttiva, perché un giorno mi porterà alla pazzia! Mmm … Forse
sto già dando di matto, perché mi è parso di vedere Bra seduta, da sola al bancone.
Lei non
verrebbe mai in un posto simile, siccome, non è tipa da Pub poco igienici. Però
quello stile particolare, quei capelli lisci e quello strano colore … mmm … Oh mio dio! E’ proprio la Brief! Che diavolo
ci fa qui? Mi avvio rapidamente verso la turchina, per trovare la risposta.
Certo che oggi
è proprio una giornata strana!
Mi posiziono
dietro al bancone, davanti la mia amica.
- Cosa le
posso servire signorina?- domandai, con la stessa cortesia che le avevo rivolto
la mattina.
- Una Chimay
Blue, per favore.- risponde lei sorridendomi, stancamente. Ha qualcosa di
strano. Le servo la birra belga e con un cenno del capo mi ringrazia.
- Qualcosa la
turba?- chiesi, continuando il gioco di finta cortesia che si era creato.
- No. Vorrei
solo trascorrere un po’ d tempo con una mia amica, che cerca di isolarsi dal
suo stesso mondo.- spiegò la giovane, col suo solito tono pungente, mi fa
sentire come si mi avesse colpito con un secchio di acqua ghiacciata.
Ho passato
così tanto tempo a pensare come evitare Trunks, da finire per allontanarmi da
una persona cara appena ritrovata. Mi sono dimenticata di trascorrere un po’ di
tempo con lei. Mi vergogno di me stessa, perché questa situazione mi sta
portando all’autodistruzione fisica e mentale, oltre che sociale. Il bello è
che non sono mai stata una tipa che se ne fregava degli amici. Ma che cavolo
sto combinando?
- Quindi hai
intenzione di restare qui fino a quando finisco?-domandai seria alla turchina.
- Wow, è
bastato poco a farti smettere di usare linguaggio formale, complimenti! Se
continui così ti darò una buona mancia!- commentò lei senza scomporsi.
–Comunque, si ti aspetterò.- rispose infine, con un mezzo sorriso e un
occhiolino. Sento che c’è qualcosa che non va …
Uno strano
soggetto con un sorriso inquietante, si avvicinò al bancone.
- Ehi bellezza
ti va di andarci a fare un giro?- domandò alla principessa, il tipo che
dall’aspetto ricordava molto un barbone e pareva poco raccomandabile come
compagnia, oltre che puzzava pesantemente d’alcool e sudore. La mia amica lo
guardò disgustata.
- Direi
proprio di no!- rispose la ragazza, tornando a bere tranquillamente. Ma questi
non accettando il rifiuto come risposta, le prese il braccio e la fece girare
verso di lui, stava per aprir di nuovo bocca ma a quel punto intervenni. Molto
velocemente feci il giro del bancone, lo presi per l’orecchio e con violenza lo
trascinai fuori dal locale.
- Brutto
idiota stalle lontano, altrimenti giuro che la prossima volta non sarò così
dolce!- avvisai con la massima serietà, lasciando la presa dall’orecchio.
- Piccoletta
non mi fai paura!- disse lui massaggiandosi l’orecchio ¸ allora lo zitti
definitivamente assestandogli un gancio destro dritto allo stomaco e questo lo
fece andare a sbattere contro una macchina parcheggiata qualche metro più
avanti, ammaccandola e facendo partire l’antifurto. A quel punto dal pub uscì
il mio datore di lavoro allarmato.
- La mia
macchina!- gridò l’uomo, mettendosi le mani nei capelli e osservando il mezzo
danneggiato.
… OPS!
***
- Dai, almeno
sei riuscita a pagare i danni!- disse Bra tentando di darmi conforto, con
qualche pacca sulla spalla.
- Adesso,
però, mi tocca trovare un altro lavoro.- annunciai seccata, poggiando il viso
sulle mani, con rassegnazione. La mia è un interminabile sfiga! Devo iniziare a
portarmi dietro qualcosa per allontanarla, perché con tutte le cose che mi
stanno accadendo inizio a presagire che dovrò stare attenta a non farmi colpire
in testa da una tegola! Ne sono convinta!
E’ assurdo
pensare che ho perso il lavoro per aver rovinato la macchina del mio capo e dato
una lezione a pensate chi? A suo cugino! Sembra una strana congiura contro di
me …
Ora mi trovo
di nuovo al punto di partenza. Come farò ad evitare la persona che più odio e
desidero?
- Sai sei
diventata orgogliosa, quasi quanto mio padre!- affermò ad un certo punto la
turchina irritata. Sorpresa dal cambiamento di atteggiamento, mi voltai a
guardarla. – io torno a casa, della tua vita fa quello che vuoi. – aggiunse poi
alzandosi e avviandosi verso casa.
- Ma che ti
prende?- chiesi sconcertata, scattando all’in piedi.
-Mi sono rotta
di vederti agire come una ragazzina.- rispose lei, voltandosi a guardarmi
dritta negli occhi con una decisione sconcertante.
- Non mi sto
comportando come una ragazzina.- protestai senza pensarci due volte. Non mi
piace che mi dica queste cose, non ho fatto nulla di male.
- Allora
sentiamo perché vuoi trovarti un altro lavoro notturno?- domandò la ragazza,
senza scomporsi di una virgola per quello che avevo detto e mettendomi
automaticamente in difficoltà. Solo i Brief possiedono questa abilità!
- Beh … perché
… ho bisogno … di soldi … sai la nostra situazione non è delle migliori.-
spiegai, sentendo crescere il disagio.
- Pan sei un
idiota! Perché devi chiuderti anche con me? Ti stai distruggendo di lavoro, ma
di certo non per i soldi … no, non per quello! Ma per una ben altra ovvia ragione e lo sai bene! Smettila di
mentire o evitare confronti diretti, perché sto seriamente pensando che al
posto di crescere e maturare, tu stia regredendo allo stato infantile. Non
credevo che tu potessi diventare così codarda! – disse la giovane, riversandomi
come un fiume in piena la realtà dei fatti. Queste cose solo Bra poteva dirle,
perché solo lei possiede quella capacità di mostrare la disarmante verità. La
mia amica, però, non mi diede modo di replicare, poiché, prese il volo,
lasciandomi lì, sola e a bocca aperta.
Per come la
conosco, so che se né andata per farmi riflettere su ciò che mi ha detto, non
perché teme un confronto con me, non si è mai fatta problemi prima, figurarsi
adesso …
Non so bene
quanto tempo rimasi a fissare il punto in cui era scomparsa la turchina …
-Ehi Son. –
chiamò una voce maschile familiare alle mie spalle, allora mi destai dai miei
pensieri e mi voltai a vedere chi fosse.
- Ub? - chiesi,
sorpresa di vedere proprio lui in questa grande città, intanto lui si diresse
allegramente verso di me.
- L’unico e il
solo.- rispose donandomi uno dei suoi sorrisi migliori e senza nemmeno
accorgermene mi abbracciò calorosamente.
- Che ci fai
da queste parti?- domandai, tentando di togliermi da quella situazione di
disagio che si era creata per via del fare espansivo del moro, che non mostrava
l’intenzione di volermi lasciar andare.
- Beh … ecco
sono venuto a fare un po’ di rifornimento per la mia famiglia qui in città, per
pura casualità ho incontrato Goten, che faceva la spesa per una festa che stava
organizzando e mi ha detto che ti avrebbe fatto piacere salutarmi, così mi ha
indicato il posto dove stavi lavorando, però mi sono perso, per fortuna ho
riconosciuto la tua aura e quindi eccomi qua!- spiegò l’indiano in imbarazzo,
staccandosi finalmente da me.
Ub è una della
pochissime persone che conosco ad essere così dolce, spontaneo e dall’animo
nobile. Entrambi siamo cresciuti con la politica di vita di Son Goku e devo
ammettere che sarebbe bello parlare con lui del nonno, so che capirebbe quanto
mi manca, perché sono certa che il ragazzo provi la stessa cosa. Potrei … ehi
aspetta! … Goten che organizza una festa ...
frase che contiene delle parole, che non possono stare nello stesso contesto, perché questo vorrebbe dire che solo
in un posto la potrebbe fare … Questo vuol dire che una massa di sconosciuti
ubriachi e in preda a una tempesta ormonale, potrebbero ridurre casa a uno
schifo, oltre che Pan non potrà dormire stanotte e dovrà anche sterilizzare la
propria camera! Già non era il massimo dei confort, figurarsi dopo un party di
quell’essere, che definivo già a fatica, zio!
Mi sa che
stasera Pan diventerà super saiyan per la prima volta e farà un favore al mondo
togliendo dalla circolazione il suo coinquilino/parente.
- Scusami,
devo scappare! Ma se capiti di nuovo da queste parti, possiamo andarci a bere
qualcosa insieme, okay?- dissi frettolosamente, ma così presa dall’istinto
omicida non udì la risposta del moro, poiché presi il volo verso casa.
Una volta lì,
capì che i miei timori erano fondati, la musica assordante arrivava fino in
fondo alla strada e c’era presente così tanta gente da esserci la fila per
entrare nella mia dimora. Goten questa volta non l’avrebbe passata liscia! Mi
feci largo tra le persone, che si lamentavano della mia mancanza di rispetto,
arrivai all’ingresso, ma uno sconosciuto con una cartellina non aveva
intenzione di spostarsi e mi guardava oltretutto con fare interrogativo.
- Scusi mi può
dire il suo nome?- chiese il tizio avvicinandosi al mio orecchio. Ma che
diamine vuole questo?
- Non ne vedo
il motivo, siccome questa è casa mia!-
risposi mantenendo la calma.
- Se non è
nella lista non può entrare e per regola dovrebbe anche fare la fila come gli
altri, ma per questa volta faccio uno strappo a questo dettaglio, dato che è
una bella ragazza.- spiegò lui facendomi l’occhiolino. Mi sa che anche questo
cretino le vuole prendere allora! Certo che ha fatto le cose in grande lo zio,
da quanto noto ha attaccato anche le luci psichedeliche, per dare l’effetto disco,
ma questo non lo risparmierà dalla lezione che gli darò. Presi per il colletto
della camicia lo sconosciuto sfacciato e lo sbattei al muro con violenza.
-Ascoltami
bene, IO ABITO QUI! quindi non seccarmi!- dissi chiarendo la situazione, il
tizio sconcertato annui, così lo lasciai andare e finalmente entrai. Non c’era
nessun volto familiare tra tutte quelle persone, che si divertivano bevendo
fiumi d’alcol e ballando nel mio salotto, quindi andai sull’enorme terrazza e
trovai il moro, con in mano una bottiglia di vodka al melone che ballava con un
gruppo di ragazze, così lo presi per l’orecchio e lo portai lontano da tutti.
- Ahia Pan! Mi
fai male!- gridò lui, mentre mi seguiva.
- Te lo meriti
e non solo questo, idiota!- affermai tirando più forte quello che una volta era
il suo orecchio.
- Ahia! Ahia!
Per favore parliamone senza usare la violenza, nipotina.- supplicò lo zio
sofferente, allora lasciai la presa, anche se controvoglia.
- Come ti è
saltato in mente di organizzare una festa a mia insaputa?- domandai arrabbiata.
Noto che il vivere insieme non è servito a migliorarci, come speravano i nostri
genitori, ma che le cose stiano solo peggiorando da quando siamo qui!
- Tu non sei
l’unica padrona di casa, sono abbastanza grande per poter decidere cosa posso o
non posso fare.- rispose il moro serio.
Cosa mi tocca
sentire da questa testa di …
- Puoi avere
anche cent’anni, ma resti sempre un irresponsabile! Noi viviamo insieme e se
vuoi fare una festa o altre cose qui in casa, devi tener conto anche delle persone
che ci vivono, non esisti solo tu a questo mondo, smettila di essere egoista e
scendi dal piedistallo!- dissi trattenendo la crescente voglia di picchiarlo.
- Faccio
quello che mi sento di fare, di certo non sto ad ascoltare una che non sa cosa
vuol dire divertirsi, sei ancora una ragazzina Pan, quindi smettila di parlare
come se fossi mia madre!- dichiarò Goten stizzito.
- Io almeno
sto cercando di crescere, cosa che tu non sai nemmeno cosa voglia dire! La cosa
divertente è che sei tu che dovresti badare a me e non viceversa, comunque, se
pensi che io mi debba divertire, beh … allora lo farò!- affermai e senza
pensarci due volte strappai di mano la sua bevanda e iniziai a berla a lunghe
sorsate.
- Ma che sta
succedendo qui?- chiese Bra sconvolta, che spuntava da dietro le spalle del
moro, insieme a lei c’erano Gill, Trunks e Marron che guardavano me e lo zio in
modo interrogativo.
- Non vedi?
C’è una festa! Quindi, dobbiamo divertirci!- risposi guardando il proprietario
della bottiglia di vodka e con un sorriso forzato gliela riconsegnai vuota,
sotto il suo sguardo allibito, mentre gli altri ci guardavano più confusi di
prima. Senza aggiungere altro mi allontanai da loro e andai alla ricerca di
altri alcolici.
***
Dopo essermi scolata l’impossibile,
non so spiegarmi come faccio a stare ancora in piedi da sola. Il bello è che ballavo
come una scema, così da sentirmi ancor più sballata. L’assuefazione provocata
dall’alcol mi faceva sentire bene, poiché non provavo nulla, c’era solo euforia.
Tutto ad un tratto sentì qualcuno
prendermi e caricarmi con estrema facilità su una spalla, come un sacco di
patate. Non capivo dov’ero, sapevo solo che dall’estremo caldo che sentivo, mi
arrivò una ventata di aria fresca che odorava di salsedine. Venni poggiata, con
delicatezza, su una sedia, una mano fresca mi scostò i capelli dal viso, solo
in quel momento misi a fuoco e scorsi i volti preoccupati di Trunks e Bra.
-Tieni, bevi questo!- disse la turchina
dandomi un bicchiere con una sostanza calda e scura, la ingoia senza pensarci un
secondo. Era caffè. Sentivo che stavo riprendendo lucidità ma al tempo stesso
provavo disgusto per il contrasto del sapore amaro su quello dell’alcol. –Come
ti senti?- chiese infine lei.
-Ubriaca!- risposi sforzandomi
mentalmente e inutilmente di far cessare la sensazione opprimente del sentir
muoversi il mondo intorno a me.
-Adesso ti porto a letto e vai dritta
a nanna.- dichiarò con dolcezza il violetto. Non so se fosse per la carica del
caffè o per il mio inesauribile orgoglio, però riuscì ad alzarmi.
-Non c’è bisogno.- affermai con
prontezza.
-Pan non fare così, voglio solo
aiutarti.- spiegò il Brief, allungando una mano verso di me.
-Lasciami stare! Sono solo una
ragazzina per il quale non hai alcun interesse o sbaglio?- dissi senza
collegare il cervello alla lingua, sotto lo sguardo attonito dei miei due
coinquilini, mi diressi con estrema fatica in camera mia. Per fortuna i
festaioli se n’erano andati tutti. Poi ci fu solo il buio!
Ciao
a tutti ^^
Spero
vi sia piaciuto il nuovo capitolo ^^
Vi
chiedo umilmente perdono per averci messo troppo a postare, ma il mio pc si è
suicidato più di una volta in questi mesi, non dandomi modo di postare il
capitolo … T-T
Comunque,
vi informo che mancano pochi capitoli alla fine di questa fan fiction u.u
Per
il resto posso solo dire grazie a tutti/e voi per avermi seguita.
Adesso
passiamo ai commenti ^^
tsubasa83: Mi fa piacere che ti sia piaciuto il nuovo
capitolo, comunque no non ho abbandonato la storia, ne mai lo farò! u.u
Kirara16: Grazie mi fa piacere che ti sia piaciuto sin da
subito, questa è la mia prima fan fiction che avevo ideato anni e anni fa per
una mia amica, quindi non sapevo se sarebbe mai potuta piacere al primo impatto
^^. Comunque, per sapere il finale dovrai attendere ancora un po’! ;)
pamoluccia:
Sono contenta che tu ti sia divertita, anche perché quel capitolo l’ho reso
movimentato, spero anche questo ti faccia una bella impressione, anche perché
ho fatto qualcosa di diverso dal solito. Grazie, anche per il complimento, è
bello sapere che sto migliorando, era questo uno dei miei obiettivi u.u
virgyfienga: Grazie davvero gentile *-* comunque, mi sono
divertita anche io a scriverla la scena di Goten e Bra, mi è uscita meglio di
quello che pensavo.
krystal86:
Grazie per il commento ^^. Pan dopo essere stata ferita dal violetto è
diventata orgogliosa, per evitare di sentirsi tanto debole, infatti, è sempre
convinta di non aver bisogno di nessuno, conta solo su se stessa. Se Trunks
prova qualcosa per lei lo scoprirai solo leggendo ;), per la questione Goten e
Bra, non so nemmeno io se andranno mai d’accordo, sono due testoni! u.u
Seele:
Ti chiedo umilmente perdono! *-* Merito di essere punita per averci messo
troppo a postare L
cercherò di pubblicare il prima possibile il prossimo capitolo. Comunque,
grazie che mi segui fedelmente da più di un anno *-* Per il resto posso dire
che hai un sesto senso molto sviluppato, complimenti! ;)
ProprioIo: Scusami tanto anche tu, purtroppo a sto giro ho
avuto problemi col pc, come ho spiegato poco fa L,
spero di non averti tolto il gusto di leggere il nuovo capitolo *-*
Naomina98: Grazie per il commento, mi piace l’idea di
essere stata originale J
spero che questo capitolo ti piaccia! u.u
Ringrazio ancora
chi ha messo la mia storia tra le: preferite, le seguite e da ricordare e chi
mi ha inserito tra gli autori preferiti *-*
Al prossimo
aggiornamento ^^ baci
|
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Capitolo 8 *** Buoni amici ***
http://www.efpfanfic.net/stories.php?action=addchapter&add=add&sid=595680&submit=newchapter
Buoni amici
‘-Adesso
ti porto a letto e vai dritta a nanna.-
-Non
c’è bisogno.-
-Pan non fare così, voglio solo aiutarti.-
-Lasciami stare! Sono solo una ragazzina per
il quale non hai alcun interesse o sbaglio?-
Gli
occhi preoccupati di Trunks, continuavano seguirmi in qualsiasi angolo dell’appartamento,
come se potessero perforare le pareti e vedere attraverso la mia facciata
infantile, fino ad arrivare all’anima! Ma la cosa, stranamente, non mi creava
disagio. Anzi, il suo sguardo donava una piacevole sensazione di calore, che
pian piano iniziò a espandersi. I suoi occhi divennero luce pura, finché, improvvisamente
un ondata mi
travolse.’
Mi svegliai.
Il sole entrava prorompente nella mia
stanza. Ma la cosa non era più così gradevole, come nel sogno.
Mi sforzai di ricordare gli
avvenimenti della sera prima, ma la cosa ebbe un impatto traumatico. La testa
sembrava essere sul punto di esplodere, oltre alla sensazione opprimente di aver
viaggiato, per ore, su una giostra. Cosa che non mi fece star meglio, oltre al
sentire ogni muscolo del corpo indolenzito, era lo stomaco in subbuglio, che mi
ricordò molto i giorni passati con i postumi dell’ “eroica” gara di culinaria
cinese. La bocca sapeva e puzzava (soprattutto!)di alcol, la cosa mi procurava un'enorme disgusto!
- Ma che … diamine!- esclamai
frustrata, coprendomi con le lenzuola. Mi sento un emerita pezzuola!(Anche se
la trovo un po’ riduttiva come definizione!)
- Alzati è tardi!- avvisò Bra, con voce
più alta del normale, poi con uno strattone mi strappo dalle dolci coperte in
cui ero avvolta. Che risveglio!
- Uffa! … ora lo faccio! Però ti prego
abbassa la voce!- dissi sofferente per il post - sbronza.
- Non sto gridando. Sono i tuoi sensi
che sono accentuati! Comunque, ti ho poggiato la colazione sulla sedia anche
se non sei in vena, mangiala! così ti riprendi un po’ e poi alza le chiappe.-
informò lei, lasciando la stanza.
Aprire gli occhi assonnati,
richiese il massimo sforzo. Come lo era guardare la mia colazione
poggiata sulla mia sedia/armadio. Infatti, la vista del cibo mi portò un senso
di nausea crescente … Diamine! Giuro che non mi ubriacherò mai più … così
pesantemente … credo!... Anzi spero!
***
La turchina mi illustrò in larga linea
cos’era avvenuto durante la notte, mentre ero alle prese con i fiumi di alcol.
Beh … da quanto ho capito la situazione a casa si era “leggermente” invertita.
Bra, vedendo come mi ero ridotta, ha discusso con Goten, quindi, vige una strana
quiete piena di tensione tra loro. Gill vive riparato in un fortino fatto di
cuscini che erano stati comprati, qualche giorno fa, per il divano, (che tra
l’altro ho ammaccato durante il party, con i miei innocui salti sayianeschi!) che ora ha più le sembianze di un letto!
In tutto ciò, proprio perché amo
complicarmi la vita, vorrei chiarire con Trunks! Si, mi sono decisa (ovviamente
non a dichiarargli il masochistico amore! Ma … ) a mettere l’orgoglio da parte,
chiedergli scusa e porre fine al mio atteggiamento immaturo! … Oddio! E’ strano
pensare alla possibilità di comunicare tranquillamente con MR Perfettino, dato
che non mi sono mai mostrata pacifica nei suoi confronti, da quando viviamo
sotto lo stesso tetto!
Forse la sbronza, non del tutto
passata, mi diede il coraggio e la forza di fare quella mossa, infatti, mi
diressi verso camera del bel Brief, che per casualità della vita, uscì da lì.
Lui sussultò alla mia vista. Ehm … Carramba che sorpresa!
Provo a parlare, ma inizio a sentire il
coraggio scemare. Che mi siano passati già gli influssi alcolici? … Mmm … no!
Vedo ancora tutto che barcolla … ehm … o forse sono io? … Okay Pan basta trip
mentali, apri quella cavolo di bocca ed emetti suoni che abbiano senso!
- C-c-ciao?- domandai incerta. Ecco! Sono
una causa disperata! Non riesco nemmeno ad essere d’aiuto a me stessa! Però, ho
scoperto un'altra abilità innata, rendermi ridicola con una semplice parola! …
Yeah! Festeggierò dandomi allegramente fuoco, però, dopo dieci minuti di
punizione rannicchiata in un angolino!
Il saiyan mi guarda confuso, o forse
preoccupato, o probabilmente tutti e due. Fatto sta che non riesco ad
interpretarlo, sono ancora troppo rincretinita per fare un osservazione
adeguata. Mi dispiace neurone!
- Ciao! … beh, io vado! – affermò il
lilletto(?) avviandosi verso l’uscita di casa, ma prontamente lo afferrai per
il polso. Finalmente qualcosa si è attivato in me, siiii!
- Trunks! … Ehm … vorrei parlarti, se
hai un minuto.- lanciai la mia richiesta speranzosa.
- No! Ora devo andare. – “spiegò” lui
freddo, anzi, meglio dire glaciale! Brrr … Lanciò un occhiata alla mia mano, ma
non si mosse, poiché, aspettò che lasciassi la presa.
Sapevo cosa dovevo fare!
-
Va bene.- dissi facendolo voltare, cosicché il bel Brief incrociasse il
mio sguardo. Ero sicura che non lo avrebbe evitato, è una di quelle persone a
cui piace avere il contatto visivo con il suo interlocutore, è più forte di
lui! Vecchie abitudini da presidente, si può dire! – Aspetterò! E quando vorrai
dedicarmi tempo, sarò ben felice di chiarire un po’ di cose e scusarmi con te!-
aggiunsi poi lasciandolo il contatto fisico, ma non quello visivo. Notai subito
lo stupore, che si tramutò in qualcos’altro. Trunks ora mi guardava in modo diverso!
***
Maledetti postumi da sbronza che non
sono d’aiuto alle mie facoltà mentali! Mi sembra di vivere una giornata dove io
sono l’unica in slow motion. Che fatica!
Per fortuna, nonostante mi senta
tremendamente fiacca e svogliata, il mio capo non ha fatto storie per il ritardo.
Sinceramente non mi andava di perdere anche
questo lavoro.
-Pan c’è un ragazzo con degli strani
capelli che ti sta cercando.- mi informò un collega, destandomi dai miei
pensieri, mentre facevo rifornimento nel magazzino della tavola calda. Trunks
si sarà deciso a comunicare con me?
Mi avviai all’ingresso del locale.
- Ciao Pan … da quanto tempo! – annunciò
Ub allegro.
… Carramba che sorpresa? …(Okay, giuro che è
l’ultima volta che lo dico!)
- Ehi ... perdonami per ieri, ma dovevo
correre a commettere un saiyanicidio, sai che zio è peggio di un bambino.-
spiegai mortificata, per averlo mollato su due piedi, senza alcuna spiegazione.
- Ah! Ah! Ah! Non ti preoccupare!
Immagino non debba essere facile vivere con Goten.- commentò, con la
comprensione che solo lui poteva avere.
- Già! Parole sante!- affermai con
convinzione. - ..comunque, vuoi ordinare qualcosa? Offro io! Così mi faccio perdonare
per ieri.- aggiunsi cortese, siccome è stato così carino da essermi venuto a
trovare, anche qui.
- No no, grazie, fra poco devo
scappare … ho un appuntamento!- disse rifiutando la mia offerta, grattandosi la
nuca.
- Appuntamento? Wow! E chi sarebbe la
fortunata?- chiesi curiosa, dandogli qualche scherzosa gomitata sul braccio e
facendogli, infine, l’occhiolino. L’indiano reagì, spalancando gli occhi
sorpreso e diventando bordeaux.
- N-n-no che dici? Non è quel genere di appuntamento! Non mi vedo con
nessuna ragazza!- rispose in imbarazzo.
- Ah! Scusa, ho frainteso! Perdonami!-
mi scusai, non volevo farlo sentire a disagio. Poverino!
- No tranquilla! Sono io che non mi
sono spiegato bene, comunque, ora devo andare … ma giuro che tornerò a
salutarti! … Ciao Pan. – disse, lasciando il locale.
***
Sono passati diversi giorni da quando,
mi sono presa quella sbronza colossale! La situazione a casa è rimasta
invariata. Non ho mai pensato che potesse esistere, così tanto, silenzio in
casa, dato che nessuno parlava con nessuno! Quando, ho deciso di lasciare che
il bel Brief prenda tutto il tempo che vuole, non avrei mai creduto che
aspettare mi portasse così tanta agitazione!
Nel frattempo, Ub veniva tutti i
giorni a trovarmi a lavoro, sempre alla stessa ora. Se ero impegnata, si sedeva
ad un tavolo ordinava qualcosa e leggeva(quelli che suppongo fossero appunti).
Forse, era l’unico che donava un po’ di
tranquillità alla mia vita caotica.
- Cosa mi consigli di mangiare oggi?-
chiese il moro, guardando il menù.
- Mmm … allora, il cuoco prima ha
acceso la piastra, quindi, potresti provare una crêpe. – risposi, cercando di
non consigliargli qualcosa di complesso. Non conoscendo i gusti del ragazzo,
volevo andare sul sicuro. – Se sei in vena di dolce, potresti mettere la
cioccolata, altrimenti te ne faccio fare una salata, con ingredienti a tua
scelta.- aggiunsi.
- Vada per la crêpe al cioccolato.-
disse lui facendomi l’occhiolino.
- Okay! Cinque minuti e arriva!.-
avvisai, andando a comunicare l’ordinazione in cucina. Qualche minuto dopo, la
pietanza fu pronta e servita all’amico.
- Ha un bell’aspetto!- commentò Ub,
osservando il suo gustoso pasto fumante. – Ne vuoi un po’?- aggiunse poi,
guardandomi. Nonostante, fosse un gesto gentile da parte sua, mi fece sentire molto
a disagio. Rifiutai, immediatamente, scuotendo il capo. – Mmm … Non è che l’hai
avvelenata?- chiese poi, fingendosi insospettito. – Ammettilo, che vuoi
sbarazzarti dell’ultimo cliente rimasto, cioè me!- continuò, sempre scherzando.
- Oh … mi hai scoperta! Adesso come
farò a sbarazzarmi di te? – stetti al gioco, facendo la melodrammatica. Entrambi
scoppiammo a ridere.
- Quindi, sicura che non ne vuoi,
nemmeno, un pezzettino? Lo so che ti piace la cioccolata, ho visto come la
guardi!- ritentò il ragazzo, piazzandomi davanti un triangolino di crêpe pieno
di, quello che sospetto sia, nutella. Maledetto tentatore!
Osservai, imbronciata, il moro, ma …
tutto ad un tratto, sentì come un brivido percorrermi il corpo. Era l’aura di
Trunks, che per un breve istante era aumentata, per poi, suppongo azzerarsi di
nuovo. Che sia successo qualcosa? Ehi … aspetta! Era … lì !
Guardai oltre la testa dell’indiano. Il
mio cuore perse un battito. Il Brief era fuori al locale, si vedeva dalla
vetrata! Ma non entrò, anzi si voltò e se ne andò.
Senza nemmeno pensarci, lasciai il
locale. Gli corsi dietro, fino a raggiungerlo e bloccarlo.
- Ehi … Trunks! Perché non sei
entrato?- chiesi, senza tanti preamboli. Volevo capire!
- Volevo parlare con te! Ma ho scelto
il momento sbagliato, da quanto ho notato!- rispose l’oggetto dei miei scleri,
con tono serio o forse geloso?
- Ora credo che si sia creato il
momento giusto. Visto che siamo solo io e te!- dissi col cuore a mille. Incatenandomi, poi, ai suoi
occhi di ghiaccio, come qualche giorno prima. Mi spaventava l’idea di
confrontarmi con lui, soprattutto, dopo quello che gli avevo sentito dire
quattro anni fa. Ma era arrivato il momento di non scappare più, di tornare la
ragazza coraggiosa che ero. Solo così potevo, riuscire, finalmente ad andare
avanti. Bra aveva ragione!
Ciao
a tutti e buon anno nuovo!
Come
potete notare, non mi sono dimenticata di questa FanFiction e di voi! Scusatemiiii!
T_T … Lo so, molte/i di voi mi vorrebbero picchiare, per il ritardo! In mia
difesa posso solo dire che la fortuna non è stata dalla mia parte(università
compresa!). Perdonatemi! Posso solo promettervi che il prossimo capitolo
arriverà presto!
Mikchan:
Grazie, mi fa piacere che apprezzi la
mia immaginazione, molte persone mi chiedono come faccio ad averne così tanta! Eh
eh ^^’… comunque, come puoi ben notare, Pan ha avuto un dopo sbronza,
movimentato! Spero che continuerai a seguirmi. Grazie per aver recensito! ^^
Ryuzaki Takumi: Ciao, quando ho letto il tuo commento, posso dire
che mi hai lasciata senza parole, l’ho apprezzato molto! È bello vedere che
piace la mia storia, anche se devo ancora migliorare, soprattutto, perché commetto
molti errori. Scusa ho sempre la testa tra le nuvole! u_u Grazie, per averla
inserita tra i preferiti! Spero che continuerà a piacerti!
P.S.
comunque, non ti ritengo pazza se provi a mettere i petardi sotto la tavoletta,
anche perché io ho scritto quel pezzo, proprio dopo averli provati, per fare
uno scherzo! ^^’
Seele:
Grazie per la recensione, mia seguace!*_* Come puoi ben notare, una piccola
svolta c’è stata in questo capitolo, anche se devo dire che nel prossimo,
combinerò di peggio! Eh eh ^^ … stavolta posterò presto, anche perché era già
quasi pronto! Baci alla prossima J
frenk 989:
Mi rende felice sapere che ti piace la storia, anche se so di aver reso la
povera Pan, pessimista, ma diciamo che tutti gli eroi, hanno i loro periodi
bui. Spero mi seguirai ancora, grazie per la recensione.
Mar004:
Salve, mi fa piacere che ti sia piaciuto lo scorso capitolo. Noto che sei fan
del moretto, beh … posso solo dire che l’arrivo di Ub era già premeditato da
diverso tempo e lo rivedrai ancora! ;) Ciao e alla prossima.
ProprioIo:
Grazie per la recensione e per i suggerimenti, io non ho fatto arti marziali,
quindi terrò presente quello che mi ha suggerito! *_*
_Vegeta_:
è bello vedere che apprezzate tutti, lo scorso capitolo! Sono davvero contenta
della cosa! *_* Comunque, il bello deve ancora venire! J
Grazie
di cuore a tutti quelli che mi seguono!
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