I nostri cuori battono in sincronia.

di zayniesunshine
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** la noia è una brutta cosa. ***
Capitolo 2: *** Erano diventati un unico respiro. ***
Capitolo 3: *** POLPETTA! ***



Capitolo 1
*** la noia è una brutta cosa. ***


Zayn era appena stato lasciato dalla sua ragazza. O per meglio dire,ora,ex. 
Sashy lo aveva lasciato,pensava ancora al suo ex,Luca.
Il moro vagava per il parco,col cuore spezzato. Non aveva nulla,aveva solo Sashy,e ora era completamente solo. 
Si lasciò andare a peso morto su una panchina,sospirando. Tirò fuori il pacchetto di sigarette dalla tasca,e iniziò a fumare,da solo.
In quelle onde di fumo che uscivano fuori dalla sua bocca lasciava andar via tutti i pensieri,e sopratutto per l'odio di quella situazione.
Doveva necessariamente cambiare,conoscere nuova gente. 

Era immerso nei suoi pensieri,quando ad un tratto un biondino dal viso molto allegro si sedette accanto a lui,e sussurrò appena un 'ehi'.
Odiava dover prendere discorso con gli sconosciuti,ma in quel momento,forse fu la noia.
"Ciao.."sussurrò,finendo la sigaretta,lasciando poi cadere a terra il mozzicone.
"Ti vedo giù di morale!Io sono Niall,piacere." si voltò verso di lui,con mano tesa,che Zayn calorosamente strinse.
"Lo sono,piacere,io sono Zayn."
In poco tempo,i due strinsero amicizia. Niall chiese spiegazioni a Zayn,e restarono quasi due ore a parlare.
"Ehi,Zayn,ti va un gelato?"
Il moro annuì,e gli sorrise.
"Volentieri,Niall."
Si alzarono,e assieme presero un cono gelato. Cioccolato e fragola per Niall,stacciatella per Zayn.
"Ew,stracciatella!" disse Niall ridendo,guardando Zayn. 
Lui fece spallucce,ridacchiando,poi fece amichevolmente a spallate con il biondo,per pagare il gelato.
Vinse Niall. 

Mangiarono il gelato,camminando verso casa di Niall. 
"Io..io sono arrivato." Zayn si fermò davanti casa sua,mangiando l'ultimo pezzo di cono.
"Oh..s-si. Beh,grazie per il pomeriggio,Zayn."
"Grazie a te,biondo. Senti..mi..mi lasceresti il tuo numero? Magari ci possiamo vedere qualche altra volta."
Il cuore di Niall battè sempre più forte. Primo,perchè lo aveva chiamato biondo.
Secondo,perchè gli aveva chiesto il numero. 
Sorrise ampiamente,poi disse: 
"Ovviamente,fatti sentire." 
Gli scrisse il numero sul telefono,poi sparì per la strada. 
Il biondo,con un sorriso sul viso.
Il moro,rientrò in casa felice. 
Nessuno dei due sapeva che si sarebbero stravolti la vita a vicenda. 

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Capitolo 2
*** Erano diventati un unico respiro. ***


Niall era appena tornato a casa. Sorrideva ancora,aveva in testa l'immagine di quel ragazzo appena conosciuto al parco,con la sigaretta tra le labbra,che guardava chissà cosa davanti a lui. 
Si gettò sul divano,con mille pensieri in testa. Si rese conto di essere stato uno stupido,perchè non si era preso il numero di Zayn. Doveva solo aspettare e sperare in un suo messaggio.
Tolse il telefono dalla tasca e scrisse un messaggio a Lou,il suo migliore amico.
Lou T. Ewigkeit. 
'Dove cazzo sei. Sono solo a casa.'
'Sono con Harold. Scusa principessa.x' 

Il biondo sbuffò.Non per il principessa,ma perchè odiava la solitudine,lo stare solo,lo era stato per troppo tempo.
Viveva con il suo migliore amico da qualche tempo,ma in questo periodo lo lasciava sempre solo. 'Harry di qua,Harry di la' ,e con la scusa Niall era sempre solo.
Prese da terra Sheer,il gatto tutto rosso di Lou,e iniziò a coccolarlo,addormentandosi poi con questi tra le braccia. Viene risvegliato da una vibrazione,il suo telefono:
'Ehi,sono Zayn. Ti andrebbe di uscire,oggi pomeriggio? Andiamo al lungomare,magari.. Fammi sapere,Zayn.'
Ebbene Niall non si era reso conto che era mattina. Rispose subito,scrivendo: 'Ovvio,passo io tra poco,ok? Magari pranziamo assieme.'
'Perfetto,a tra poco.'

Il biondo balzò in piedi e corse a prepararsi. Polo rossa,e jeans beige,e via verso casa del moro. Si ricordava perfettamente la strada,e dopo nemmeno dieci minuti suonò da lui,in preda all'ansia.
Zayn aprì la porta,con un sorriso. Uscì da lui,e mormorò a mezza voce,una volta accanto a Niall: "Ciao Niall."
"Ehi,Zayn." sorrise anche lui.
"Andiamo al lungomare,allora?"
"Va benissimo." rispose Niall,guardandolo sottecchi camminare,incantato.
Conosceva quel ragazzo solo da un giorno,eppure sentiva una strana sensazione quando stava con lui.
Decisero di prendere un gelato,ancora,e camminavano verso il mare.
Si sedettero sulla riva del mare,a parlare.
"Ma se io ti butto in mare che succede?" Se ne uscì ad un tratto Niall.
"Affogo.." disse Zayn,mordendosi le labbra.
Il piccoletto si girò intenerito verso di lui,e sussurrò: "Oh...non sai nuotare.."
Arrossì,la sua pelle chiara divenne rossa,mentre piano si avvicinava a Zayn. Le loro gambe si toccavano,ed erano molto vicine anche le mani.
"Beh,potrei insegnarti poi io.." ridacchiò,continuando,rosso in viso.
"Perchè no..senti,vuoi venire un po' da me?" si girò Zayn verso l'irlandese,con un sorriso,e lui annuì.

Si alzarono e andarono verso casa Malik,entrambi a passo sicuro.
Niall aveva imparato subito la strada,come aveva imparato ogni tratto di quel ragazzo,tutti,e osservava costantemente il suo corpo,desideroso di saltargli addosso,di scoprirlo.
Era sicuro di una cosa,sarebbe riuscito a baciarlo.

"Prego,fa come se fossi a casa tua!"sorrise il pakistano,guardandolo,mentre si sedeva su una poltrona.
Il piccolo si mise a girare il soggiorno,guardando i suoi dvd.
"Oh mio dio,Zay,non hai nemmeno un dvd di Harry Potter?"disse,girandosi ad occhi sbarrati. 
"Uhm,no..?"
"io AMO Harry Potter.."rise,arrossendo poi.
Si era appena accorto che non era nulla per quel ragazzo,ecco perchè era arrossito.
Andò a sedersi sul bracciolo della poltrona dove Zayn era seduto,e lo guardò negli occhi.
Due palline color caramello lo fissavano con un sorriso. 
Lo stesso facendo gli occhi cielo di Niall.
Le loro labbra si avvicinavano sempre di più,fino poi a scontrarsi,a formare un unica cosa,un unico respiro,erano diventati.

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Capitolo 3
*** POLPETTA! ***


Si baciavano già da qualche minuto,prendendo respiro di tanto in tanto. 
Non si conoscevano da chissà quanto,ed erano seduti a baciarsi. 
Niall era seduto su Zayn,e teneva il viso suo viso tra le mani,tenendolo stretto a sè.
Si staccarono,dopo un po',e si guardarono negli occhi. Zayn sorrise,e il biondo abbassò lo sguardo imbarazzato,poi sussurrò: "Sembri un gattino,sei dolcissimo."
Zayn arrossì,cosa molto rara per lui.
"Io,un gattino. Non sai nulla di me e sono un dolce gattino." rise lui.
Niall annuì,e lo guardò: "Massì,si! Un nome da gattino per te..." restò un po' a pensare,mentre Zayn lo fissava,era ancora seduto sulle sue ginocchia. Poi,dopo un po',disse illuminato: 'POLPETTA!' 
Il moro sbarrò gli occhi,facendo no con la testa.
"No,non esiste!"
"Su,è carino!"
"No,Niall!" disse il moro,accennando una risata.
Niall allora mise su un musetto da intenerire chiunque,e Zayn annuì. 
Il biondo poi si alzò,e disse: "Io devo andare."
"P-Per forza?"
"Si piccolo,scusa..mi faccio sentire appena posso." si avvicimò,gli baciò le labbra e andò via.

Zayn si leccò le labbra,e sospirò profondamente. Odiava il silenzio di casa sua.
Lì aveva fatto le cose più brutte. La sua famiglia non lo ha mai ben supportato,quasi in nulla. A 16 anni decise di scappare di casa,e ci riuscì benissimo.
Andò in un altra città,e lavorò per un po' di tempo,per trovare i soldi e comprare poi una casetta decente. 
E adesso non fa nulla,sta a casa. Spesso i suoi genitori si fanno sentire,ma Zayn li respinge. Piange. Odia i suoi genitori,non fanno altro che ripetergli quanto faccia schifo.
Per lui,non è una novità. Tutti lo hanno sempre fatto,per tutti i suoi quasi 20 anni di vita. 
Dopo quasi ogni telefonata con suo padre si chiude in bagno,e si marchia il braccio. Il sinistro.
Piange. 
Tanto. 
Si sentiva così debole. Così..donna. Ed era una cosa che odiava.

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I giorni passavano,ne erano passati quasi cinque,e Zayn e Niall non si erano ancora incontrati,dal loro primo bacio. Parlavano via messaggio qualche volta,ma a Zayn mancava Niall. E la stessa cosa era per il biondo.
Erano le dieci di domenica mattina,e Zayn si trascinava a passi pesanti verso la cucina,sbadigliando. Se c'era un momento che amava,quello era la domenica. Nessuno lo scocciava mai.
Ma,le ultime parole famose presto dette.
Qualcuno suonò al citofono,e Zayn tutto stufato andò ad aprire,ma non potè commentare. Al massimo,un sospiro di sorpresa.
Un biondo dal viso sorridente,con un paio di Ray Ban posati sul naso,una cannottiera bianca e un pantaloncino verde militare.
Glì gettò le braccia al collo,e lo baciò passionalmente sulle labbra,come se fosse in astinenza dalla sua presenza.
"Scusa Zay,scusa. Mi sei mancato."
"M-Mi sei mancato anche tu,Niall.Che fine avevi fatto?"
"Domani sera,devo partire. Vado da un amico,a Doncaster."
"Per quanto?" chiese Zayn,mordicchiandosi le labbra.
"Quasi tre."
Zayn sospirò,e sussurrò: "Oh merda..."
"Non ti abbandono. Ci sentiremo,promesso piccolo."
Zayn annuì,poi gli chiese piano se volesse fare anche lui colazione,e così fecero. Pranzarono anche assieme.
"Zaynie,io devo fare le valigie,devo andare."
Il moro sorrise tra sè per quel dolce nomigniolo,e quando Niall fu vicino alla porta,lui rosso in viso lo fermò,e gli chiese:
"Aspetta. Volevo chiederti una cosa importante."
"Cosa?"
"N-Niall,vorresti essere il mio ragazzo?"


Bambini alla lettura! (?)
Finalmente mi faccio sentire anche io:3
Sono Roberta,e sto scrivendo la storia per un motivo ben preciso,
e che è basata sulla storia d'amore del mio fake.
Detto questo,ringrazio chi recensisce e anche i lettori silenziosi,
anche se le loro recensioni non mi dispiacerebbero mica!
A presto,
Robs.xx

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