Oscar Francois De Jarjayes

di Danytav86
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** I capitolo ***
Capitolo 2: *** II capitolo ***



Capitolo 1
*** I capitolo ***


I capitolo
 
Siamo a Parigi nella Francia di re Luigi XVI e della regina Maria Antonietta, dove purtroppo esiste la differenza di classi sociali ossia : il Re e la Regina, i nobili e in fine il popolo (definito clero e considerato di minore importanza).
Io mi chiamo Marie Bertine e sono una ragazza che insieme a sua madre vive nella povera città di Parigi. Mio padre durante un lavoro è scomparso nel nulla e non sappiamo che fine abbia fatto, mia sorella Elise stanca di vivere in povertà è scappata via da Parigi con un nobile lasciando me e mia madre, che è molto malata, da sole. Io per aiutare mia madre a sopravvivere lavoro come operaia in una vecchia sartoria. Lavoro tutti i giorni dalla mattina alla sera e quando torno a casa, sono sfinita ma qualche volta devo riandare via, poiché con i pochi soldi che guadagno devo andare a comprare le medicine per mia madre e qualcosa da mangiare  che ci permetta di vivere. Ma purtroppo la maggior parte delle volte torno a mani vuote perché il cibo costa troppo e non ho abbastanza soldi per comprarlo. Quanto vorrei che accadesse qualcosa d’inaspettato che cambiasse la mia vita, la vita di mia madre e la vita di tutto il popolo francese in meglio … chissà se accadrà.
Un giorno mentre ero a lavoro venne da me tutta sconvolta una vicina di casa, che mi avvisò che mia madre era svenuta in mezzo alla strada. Sconvolta e terrorizzata lasciai di corsa il mio lavoro e mi feci accompagnare da lei dove si trovava mia madre. Arrivata lì, vidi mia madre a terra svenuta, mi avvicinai e la chiamai più volte ma non ricevetti risposta, ci riprovai fino a quando ad un certo punto riprese i sensi e disse il mio nome.  La  presi e la misi sulle mie spalle e tornammo a casa, dopo averla curata mia madre si addormentò e io rimasi vicino a lei a riflettere sull’accaduto. Dopo una lunga riflessione decisi che era ora di fare qualcosa, volevo provare ad andare alla reggia di Versailles e parlare ai sovrani della situazione gravissima che c’era in città. Presa tale decisione chiesi alla vicina di occuparsi di mia madre fino a quando non fossi tornata, lei molto gentilmente accettò e così mi misi in marcia per raggiungere la reggia di Versailles. Ci misi un giorno prima di arrivare davanti ad un palazzo enorme che credevo fosse Versailles, ma poi mi resi conto che non lo era, crollai a terra stanchissima stavo per svenire, prima però sentii una voce che mi chiamava ma non riuscii a capire chi fosse perché persi i sensi. La mattina seguente mi svegliai in un letto di una stanza enorme e meravigliosa, rimasi senza parole. A un certo punto bussarono alla porta della stanza, io chiesi chi era e mi rispose una voce di un’anziana signora che mi chiedeva di entrare, ovviamente io acconsentii. Entro questa piccola signora, sicuramente era una domestica del palazzo, che mi chiese come stavo ed io le risposi che stavo bene inoltre  le chiesi dove mi trovavo e lei mi rispose che ero ospite nel palazzo della famiglia Jarjayes che fa parte delle guardie reali della regina Maria Antonietta e del re Luigi XVI, io rimasi sconvolta. L’anziana signora mi disse che avrei dovuto indossare un vestito che mi aveva portato lei perché mi doveva presentare alla famiglia Jarjayes, io dopo aver messo il vestito intimorita segui l’anziana signora, che mi portò da questa famiglia … Ora iniziano i discorsi diretti.
Domestica:< Allora mia cara ragazza lui è il Generale Jarjayes, lei è Madame Jarjayes, lui è mio nipote Andrè e lei è Madamigella Oscar, la figlia dei signori Jarjayes.
Io rimasi affascinata da Oscar e non dissi nulla. A quel punto lei mi disse:
Os:< Ciao. Sono contenta che ti sia ripresa, ti va di dirmi chi sei e da dove vieni?>
Io:< S - si mi chiamo Marie Bertine e vivo in una piccola casa a Parigi con mia madre Anne Bertine … >
Os:< Cosa, vieni da Parigi!? E perché vagavi da sola per le strade? Che cosa è successo a Parigi?>
Io:< Bé la vita a Parigi è diventata dura e le tasse ci distruggono. Noi poveri cittadini di Parigi non riusciamo più a vivere a causa della regina Maria Antonietta che spende i nostri soldi per soddisfare i suoi capricci! Il popolo di Francia non ce la fa più, comincia ad odiare i sovrani e se questa situazione non cambierà sono sicura che ci sarà una grande Rivoluzione!>
Tutti rimasero sconvolti da tale rivelazione ed Oscar mi disse:
Os:< Il popolo odia i sovrani!? E’ orribile!>
Io:< Già, per questo io volevo andare alla reggia di Versailles per provare a parlare con i sovrani ma specialmente con la regina Maria Antonietta,che dopo la storia che avuto con quel conte svedese Hans Axel  Von Fersen ,purtroppo non è più amata dal popolo francese. Ma purtroppo non so dove sia il palazzo reale.>
Os:< Fersen … Ascoltami Marie da adesso tu resterai con me, mi occuperò io di te ti farò diventare una nobile, così insieme andremo a Versailles e parleremo con la regina Maria Antonietta.>
An:< Cosa!! Oscar ma sei impazzita?>
Os:< No Andrè, è ora di entrare in azione e impedire che avvenga una Rivoluzione, poiché il popolo di Francia è l’anello più importante per continuare a far regnare i sovrani. E se il popolo è insoddisfatto, questo potrebbe portare alla fine del regno di Luigi XVI e della regina Maria Antonietta!>
Io:< D'accordo madamigella Oscar, mi affido completamente a voi.>
Os:< Bene … >
 

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Capitolo 2
*** II capitolo ***


II capitolo
                
Passarono dei mesi ... io e mia madre eravamo rimaste sempre in contatto e mi raccontava la situazione che c’era in città. Purtroppo in questi mesi l’odio del popolo francese nei confronti dei sovrani aumentò sempre di più e cominciarono i primi scontri tra le guardie reali e il popolo. Passarono un altro paio di mesi, grazie all’aiuto di madamigella Oscar riuscii a diventare una nobile e sempre grazie a lei riuscimmo ad avere un udienza privata con la regina Maria Antonietta. Arrivati al cospetto della regina io, rimasi affascinata dalla sua bellezza e  dai suoi modi di fare: così dolci, delicati e gentili. Non potevo credere che tali qualità fossero irreali. La regina ci guardò e rivolgendosi a Oscar le disse:
r.M.A.:< Oh Oscar è un piacere rivederti dopo tanto tempo, perché non sei più venuta a trovarmi?>
Os:< Vostra maestà mi dispiace di non essere più venuta a trovarla, ma a Parigi la situazione è molto grave ed io dovevo capire il perché.>
r.M.A.:< Grave e perché? Poi Oscar chi è questa ragazza?>
Os:< Maestà lei è Marie e ora vive con me, però in realtà lei abita a Parigi ed è a conoscenza della reale situazione che c’è in città. Ed è qui con me perché vuole mettervi a conoscenza dei problemi di Parigi e della Francia per poterli risolvere prima che sia troppo tardi.>
r.M.A.:< Troppo tardi? Perché?>
Io:< Vostra maestà vi prego di ascoltarmi … Il popolo francese non ce la fa più a vivere in questo modo. Il popolo non riesce più a lavorare, non riesce più a mangiare e a curarsi se ce né bisogno perché le tasse che voi nobili venite a riscuotere sono troppo alte e non ci permettono di andare avanti. Regina Maria Antonietta il popolo vi odia e se non riuscirete a fermare tali ingiustizie, inizierà una grande Rivoluzione contro i sovrani e la nobiltà. Così per voi e per la vostra famiglia sarà la fine. Dovete fare qualcosa, per favore!>
r.M.A.:< No il popolo mi odia, non ci credo!>
Os:< Devo fare qualcosa. D’accordo Oscar e Marie parlerò con il re di questa situazione e cercheremo d’impedire  tale sciagura.>
Io:< Grazie regina Maria Antonietta!>
Os:< Grazie vostra maestà!>
Detto ciò, sia io che madamigella Oscar, dopo aver salutato e ringraziato la regina andammo via e tornammo al palazzo Jarjayes.
Passarono altri mesi e venni a sapere dalla vicina a cui avevo affidato mia madre che lei era morta. La situazione a Parigi peggiorò in modo radicale e si scatenò la tanto temuta Rivoluzione, la Rivoluzione Francese. Dopo vari e terribili scontri, con varie vittime da entrambe le parti, i sovrani colpiti dai sensi di colpa nei confronti del proprio popolo e impauriti decisero di risolvere questa grave situazione, chiedendo perdono al popolo francese e iniziando ad ascoltare le loro richieste per una vita migliore. Il popolo di Francia chiedeva: rispetto da parte dei sovrani, meno tasse, più cure per i cittadini malati e che la regina Maria Antonietta la smettesse di spendere i loro soldi per i suoi capricci reali. Il re Luigi XVI acconsentì a tutte queste richieste in modo che questa rivoluzione finisse il più presto possibile. La rivoluzione diminuì ma non svanì del tutto, svanì solo quando il popolo francese constatò che le loro richieste furono accettate e che iniziò una vita migliore. Così il re Luigi XVI, la regina Maria Antonietta con i loro figli sopravvissero alla Rivoluzione Francese.
Passò del tempo … Io vivevo ancora da madamigella Oscar, mi ero molto affezionata a lei e l’ammiravo però per me era ora di tornare a casa mia, a Parigi, anche se ero rimasta sola. Prima di andare via, definitivamente, mi diressi da madamigella Oscar e da tutti gli altri e li salutai. Mentre mi stavo incamminando per   lasciare il palazzo Jarjayes, Oscar si avvicinò a me e mi disse:
Os:< Aspetta Marie, perché non rimani a vivere qui con me e con la mia famiglia? Ormai fai parte della famiglia Jarjayes e poi a Parigi, purtroppo, non c’è più nessuno che ti aspetta saresti sola e non è giusto.>
Io:< C – cosa, non so se posso … io sono solo una povera ragazza che appartiene al popolo di Parigi.>
Os:< Ascolta Marie non devi  sentirti diversa da noi, infondo è anche merito tuo se Parigi è rinata. Dai rimani qui, mi occuperò io di te e t'insegnerò tutto quello che sarà necessario per farti crescere sia fisicamente che culturalmente. Potrai venire con me a Versailles e se tu vorrai andare a Parigi, io verrò con te, saremo sempre unite e per me sarai come una sorella.>
Io commossa abbracciai madamigella Oscar e decisi di rimanere a vivere per sempre con lei a palazzo Jarjayes.
 
FINE
 

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