Di caffé, di musica e di noi.

di maty98
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Incontri alla macchinetta e cadute dalle scale... ***
Capitolo 2: *** Incontro con la preside e gelato in compagnia ***
Capitolo 3: *** Beautiful day :D ***



Capitolo 1
*** Incontri alla macchinetta e cadute dalle scale... ***


Incontri alla macchinetta e cadute dalle scale.
 

Mi appoggio al muro di fronte alle macchinette aspettando il mio turno per prendere l’unica cosa che mi avrebbe impedito di addormentarmi sul banco a matematica.
Davanti a me c’è un ragazzo alto, magro e con i capelli scuri tutti scompigliati.
Porta una camicia a quadri sul rosso, sbottonata per lasciar vedere una t-shirt degli Iron Maiden, jeans e  Vans. Proprio come dovrebbe vestirsi un ragazzo...
Ad un certo punto, mentre cerca di tenere in equilibrio circa 173 quaderni assortiti gli cade il portafoglio e le monete si spargono sul pavimento. Sbuffa, appoggia i quaderni sulla macchinetta e si china a raccogliere i soldi.
Seguendo i suoi movimenti, abbasso lo sguardo e noto una moneta proprio di fianco al mio piede. Mi chino e la raccolgo, lui si gira (probabilmente stupito dall’inquietante scricchiolio prodotto dalle mie ginocchia).
Gli sorrido e gli porgo la moneta.
Lui mi guarda e mi sorride “Grazie” “Figurati” mamma mia che risposta intelligente…
Squilla la campanella. “Addio caffè…” penso, mi giro e mi avvio verso le scale.
Sto per girare l’angolo quando sento una mano sulla spalla. “Hey!” mi giro, ed è lui… Inizio a ballare la samba tra me e me. “Dimmi!” “Ma le Mentos che hai sul fermaglio sono vere?” amo questa pinzetta, e non solo perché me l’ha regalata una delle migliori amiche, ma anche perché pare che i ragazzi debbano assolutissimamente sapere se le caramelle sono vere…
“No non lo sono…” rispondo “Tu sei Mati vero?” “Mmm… Si, suppongo di si…” oddio si può essere più deficienti?! Ma dove cavolo ce l’ho la testa? Tento di rimediare “Cioè si sono Maty, ma non so se sono la Maty che dici tu…” Oh perfetto, di male in peggio… Lui si morde il labbro, sta cercando di non ridermi in faccia a quel punto mi sembra tutto molto comico, chissà perché, e inizio a ridere come una cretina. Lui mi guarda come se fossi appena saltata fuori da un uovo di Pasqua, ma poi si mette a ridere con me.
Dio santo quanto è bello quando sorride! *__* Quando smettiamo di ridere lui mi fa “Mmm… Non ne sono certo ma penso che tu sia proprio la Mati che intendo io…” “Ah ok! Eemm... Come fai a sapere chi sono?”
“Beh sei tu quella di twitter no?Io sono Ben- hahaha come se non sapessi chi sei… -Ieri ho messo un tuo tweet tra i preferiti…”
“Aaah si l’ho visto…- fingi indifferenza fingi indifferenza! –Sono contenta che ti sia piaciuto!” In questo momento penso di avere più o meno la stessa faccia di quando scopro che non verrò interrogata di Greco… Giusto perché dovevo fingere indifferenza.
 Lui sorride, probabilmente per pietà, e continua “Beh, cavoli mi piace la musica che ascolti!”
Ooooooh tesoro, questa è la cosa più bella che tu potessi dirmi: hai toccato il tasto giusto! Sposamiiii!!!! Ora! Con i Metallica come marcia nuziale! Ti prego ti pregoo!!!
Sto per partire con un megadiscorso sulla “mia” musica, quando mi accorgo che prima di tutto questo era suonata la campanella… In corridoio non c’è più nessuno e mi conviene correre in classe… Lui sembra pensarla come me perché mi prende la mano e inizia a correre giù dalle scale.
Ma appena mette piede sull’ultimo scalino si ferma di colpo, girandosi ed io inciampo e gli cado addosso.

Eccomi qui! Lo so: questo capitolo è un po' scontato e privo di argomenti interessanti... Ma insomma si sono appena conosciuti, mica possono partire con discorsi filosofici... Più avanti la storia dovrebbe farsi più interessante. Bon, fatemi sapere se vi è piaciuto il primo capitolo, se vi piace l'idea o se avete qualche consiglio o critica pour moi... Se ne avete voglia. Grazie per essere passati! Ciaoo!!


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Capitolo 2
*** Incontro con la preside e gelato in compagnia ***


Incontro con la preside e gelato in compagnia

Oddio no! Non può essere successo!!
Alzo il viso, di una colorazione tra il rosso e il viola, e lo guardo, lui mi guarda e ride. Anzi ridiamo.
Cavoli potrei stare così per sempre… yeah banalità time!
Ma in quel momento arriva la preside con un cipiglio decisamente poco rassicurante che ci rispedisce in classe con l’ordine di “passare a trovarla” al termine delle lezioni.
Tutto quello che penso mentre mi congedo è: “Che bello: tra due ore lo rivedo” che di tutte le cose stupide che ho pensato probabilmente è la più stupida.Soprattutto perché mia madre mi ucciderà appena scoprirà che sono stata convocata dalla preside. “Sua figlia era sdraiata sopra un ragazzo in corridoio!” Ok detta così suona decisamente male…
Ho una paura fottuta! Non sono mai stata dalla preside, e mi sa che questa è la volta buona che mia madre s’incavola…
Cavolo sabato c’è anche il ballo! Devo escogitare un modo per andarci…

Persa nei miei pensieri, arrivo all’ufficio della preside, busso ed entro. Ben è già seduto.
“Prego accomodati” mi fa la preside. Mi siedo titubante. Lui mi guarda e io mi trattengo a stento dal ridere.
L’ho già detto che è troppo bello quando sorride?
Mi volto verso la direttrice e aspetto che cominci la predica, che stranamente non arriva.
“Il suo amico, mi ha spiegato cos’è successo oggi, e sebbene sia stata una situazione equivoca, non posso punirvi per il fatto di essere inciampati- sbaglio o c’è una nota di disappunto nella sua voce? Mah –tuttavia –ah ecco mi pareva strano!-resta il fatto che eravate molto in ritardo per la lezione e che non va bene che voi vi intratteniate nei corridoi al termine dell’intervallo. Se verrete ripresi un’altra volta per questo motivo dovrò informare i vostri genitori.”
Cosa?! Mia mamma non ne saprà niente?! Allora potrò andare al ballo! Siii!
Usciamo dall’ufficio e sono troppo contenta perciò mi metto a saltellare. Lui mi guarda stupito e poi dice “Certo che sei strana forte tu…” “Non è vero: è solo che sono felice perché mia madre non scoprirà niente di tutto questo e quindi potrò andare al ballo sabato…” “Oh ci vai anche tu… Io non so ancora…”
Cosa?! Non viene?! E  io chi fisserò tutta la sera?!
“Non ti piace ballare?”
“Non è questo: è che c’è sempre troppa gente, non si riesce nemmeno a muoversi…” “Mmm… Si è vero…”
Ci incamminiamo verso l’uscita… “Che ore sono?” gli chiedo. “L’una e un quarto, perché?” “Noo! Cavolo ho perso il pullman!”
“Oh mi spiace quand’è il prossimo?” “Tra due ore…” “Allora ti va un gelato?” “Siii!!!”
Ehm forse l’ho detto con un po’ troppo entusiasmo…

Andiamo in piazza e ci sediamo sui gradoni, è metà settembre e c’è ancora un bel sole caldo, infilo gli occhiali da sole e le cuffie e attacco il mio gelato. Buono! Poi per miracolo qualcosa nel mio cervello si muove e penso che non è molto carino ascoltare la musica senza considerare minimamente chi è con te… Fra l’altro lui è anche rimasto a farmi compagnia… Così mi sfilo un’auricolare e mi giro verso di lui incrociando le gambe. Lui mi sorride e mi chiede cosa sto ascoltando. Gli porgo una cuffia e mi avvicino in modo da poter ascoltare la musica insieme… Dopo aver cantato la maggior parte delle canzoni sul mio ipod la batteria muore e ci mettiamo a parlare… Iniziamo di nuovo con la musica ma poi passiamo all’arte, ai libri, ai film, alla scuola, agli amici, parliamo di noi, di cosa ci piace, di cosa vorremmo fare, delle nostre idee…
E’ davvero coinvolgente: ha sempre qualcosa da dire su tutto, si interessa di tutto ed è simpatico e spigliato. (Immagino che avrete già capito che sono un po’ cotta… XD)
Passiamo mezzo pomeriggio a parlare e quando alzo lo sguardo al campanile della chiesa mi accorgo che ho perso anche il secondo pullman. 


Holaa!!! :D Eccomi qui! Finalmente ho trovato la voglia ed il tempo di andare avanti con questa storia... Allora volevo farvi notare che i pensieri della protagonista/voce narrante sono in verde, perché qualcuno (<3) mi ha fatto notare che in effetti era un po' incasinato tutto uguale. Spero che così si distingua meglio ciò che accade e ciò che quella pazza della mia alter ego pensa... Fatemi sapere se così e meglio e, se ne avete voglia, anche cosa pensate della storia! A presto!! (Spero) :*
Maty










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Capitolo 3
*** Beautiful day :D ***


“Ma non è possibilee!!!” sbuffo con cipiglio imbronciato. Lui scoppia a ridere e mi fa “Dai facciamo che ti accompagno in macchina, altrimenti non ci arrivi nemmeno domani a casa.” “Hahaha noo grazie! Io non salgo su una macchina guidata da un pazzo psicopatico come te!” Uuuh eccomi: la regina delle imbecilli. Ma si può?! Lui fa il carino e io gli do del pazzo psicopatico…
Per fortuna lui la prende sul ridere e mi risponde “Prometto che andrò piano e farò attenzione. Tanto non puoi mica restare qui, sta venendo buio…” Oooohmaccheddolcee! “Va beh dai, se proprio insisti accetterò…Grazie” *sorrisetto da sbruffona* lui sorride e si alza.

Lo seguo fino al parcheggio e saliamo in auto. Fa per accendere lo stereo, ma lo fermo: “Nonononono non pensarci nemmeno! Scelgo io!” “Okkey ma niente musica tipo Justin Bieber nella mia macchina, capito?” “Ti sembro il tipo da Justin Bieber?”
Mi guarda. Indosso una t-shirt dei Nirvana con un paio di shorts di jeans sfilacciati e Converse alte nere. Il tutto completato dai miei adorati braccialettoni di cuoio e da un mega anello (di cuoio anche lui). “Beh in effetti non molto, ma si sa che l’abito non fa il monaco.” Mi dice con un espressione molto convinta (e molto gnam!) dipinta in viso.  Lo guardo scettica, con tanto di sopracciglio alzato. Ride.
Chebbellocheèquandoride! L’ho già detto eh?

 
Intanto ho scelto la musica (Beautiful Day degli U2) e ci mettiamo a cantare a squarciagola tutti e due. Con i finestrini aperti. E la gente che ci fissa mentre passiamo. Questo ragazzo mi fa male. U.u
Arriviamo sotto casa mia (uffaaaa), ci salutiamo(riuffaaaa)e scendo(uff… ok avete capito).
Il giorno dopo vado a scuola camminando sulle nuvole. Fino a quando non lo vedo apparire al fondo del corridoio.
Oddiioo!! Che faccio?! Lo saluto? Non lo saluto? Ma posso salutarlo? Ma si dai: sarebbe scortese non farlo.  E  metti che lui non mi saluta? Aiutoo!!

Mi passa accanto e mi guarda. Nel dubbio non lo saluto. Abbasso lo sguardo e passo oltre velocemente. E altrettanto velocemente prendo a darmi della stupida. Vabbé dai tanto ormai è fatta…
Dopo essermi fracassata i… neuroni sul libro di Latino (io aaamo il Latino…u.u) decido per una pausa e mi connetto a Facebook. Dopo un paio di minuti ecco arrivare un messaggio. Lo apro e quando vedo scritto Ben Barnes per poco non infarto. 


Eccomi qui! :D Sono passati solo pochi giorni, ma ero ispirata e poi non si sa mai quando riuscirò di nuovo a riemergere dai libri di scuola. Perciò ho preso la palla al balzo, anche se l'ultimo capitolo ha ricevuto una sola recensione (di Serena VdV che ringrazio tanto tanto, ora ti rispondo eh!). E poi devo riempire il vuoto lasciato dal mio ... che è in gita 5 giorni a Parigi XD. E poi dicono che la fortuna gira mpf... -.- Ah i pensieri della pazza protagonista sono di nuovo in verde... Bon spero che vi sia piaciuto e che mi lascerete una recensioncina PERFAVOREGRAZIE :*





 
 
 
 
 
 
 

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