venerdì
Ricordo che inizialmente la nostra storia l’avevamo
tenuta nascosta. Non per paura dei commenti ma per la semplice ragione che volevamo
vedere come sarebbe andata. Non volevamo illudere nessuno.
Nonostante tutte le nostre precauzioni , il branco
piano piano se ne accorse da solo della relazione.
Il primo ad accorgersene fu Peter. Ci aveva messo
una settimana o anche meno per capirlo.
Quando l’aveva compreso aveva sogghignato come non
mai.
Non mi
diceva nulla , soltanto appena mi
guardava sorrideva. Uno di quei sorrisetti in qui mi viene voglia di picchiarlo
ferocemente.
I secondi o
meglio le seconde ad accorgersene furono Lydia ed Erica.
Per capirlo fecero i salti mortali. Iniziando a
girare intorno a me e a Stiles come delle iene affamate.
In qualche modo riuscivano a rovinarci sempre gli
incontri segreti.
Quando Lydia mi raccontò il come aveva fatto ad
accorgersene rimasi piuttosto sorpreso ed intimorito .
Gli aveva controllato il telefono e le E-mail.
Per accedere al account di Stiles aveva chiesto
aiuto a Danny.
Promettendoli un appuntamento, senza il mio
consenso, con il presunto Miguel di cui il ragazzo si era innamorato a prima
vista.
Appena
l’avevano scoperto si erano precipitate da noi felici come delle pasque facendo
mille congetture e mille progetti per il
futuro.
Avevamo pregato le ragazze di non rivelare niente sulla nostra storia ma
lo sguardo di Lydia mi fece ripensare a ciò che avevo appena chiesto. Per le
due settimane successive eravamo diventati, io e Stiles, i suoi “servitori”.
I terzi ad accorgersene furono Boyd , Isaac e Jackson.
Solo quest’ultimo inizio a fare battute sulla
relazione tra me e Stiles. Non potevo nemmeno fargliela pagare in quanto ero il
“servitore di Lydia”.
L’ultimo ad accorgersene o meglio glielo dissero ,
ancora oggi sono convinto che sia stato Isaac, fu Scott.
Inizialmente non capiva il significato delle
battute di Jackson o del sorriso a mille denti di Lydia e Erica oppure del sorrisetto furbastro , e
strafottente, di Peter.
Solo quando glielo dissero capì.
Non la prese molto bene. Lo stesso giorno in cui
lo venne a sapere litigò furiosamente con Stiles.
Non capivo
perché mai Scott fosse contro alla nostra storia.
Iniziai a pensare che fosse colpa mia ma Stiles
dissipò i miei dubbi.
Scott non c’è l’aveva per il fatto che stesse con
alpha ,ossia me, ma per il semplice motivo che secondo lui Stiles aveva tradito la sua fiducia non svelandoli della
relazione intrapresa , mentre lui li
raccontava praticamente tutto.
Non si videro per una settimana , che per loro era
un record.
Stiles nonostante cercasse di non darlo a vedere
era sempre più giù e sentiva la mancanza
del amico.
Appena gli chiedevo se andava tutto bene mi
sorrideva e se ne andava. Stiles era il tipo che soffriva da solo per non veder
soffrire gli altri per le sue condizioni emotive , ma noi stavamo insieme e i problemi si risolvono in
due quando si ha una relazione.
L’avevo trovato seduto sulle scale di casa mia
intento a guardare la strada. Mi sedetti
di fianco a lui. Mi strinse la mano e mi spiego il motivo del suo dolore.
Scott per lui era stato sempre il suo miglior
amico . Scott oltre a suo padre rappresentava un fratello , uno di famiglia .
Gli voleva un bene dell’anima e odiava litigare con lui.
Si erano
conosciuti da piccoli e pensare che proprio suo ‘fratello’ mancasse in quel
momento di felicità lo faceva stare male.
Capii cosa dovevo fare.
Non
sopportavo e non sopporto tutt’ora di vedere giù Stiles.
Quella stessa sera andai a casa di Scott. Appena mi vide ringhio.
Dopo esserci picchiati per bene parlammo.
Anche Scott stava male per la mancanza di Stiles.
Ovviamente si chiedeva come mai il suo miglior
Amico fratello si fosse innamorato proprio di me. Per lui era una cosa inconcepibile.
Gli raccontai ciò che mi aveva detto Stiles e di quanto stesse male per la sua
mancanza.
Lui sorrise e mi guardò :
<< Ci
tieni proprio molto a Stiles se vieni da me , togliendoti la corazza di super
lupo , per cercare di convincermi a far pace con Stiles >> << in effetti Stiles per me ora è la persona più
importante >> mi sorrise felice << penso di poter accettare la vostra relazione
Derek. Voglio molto bene a Stiles e se tu lo rendi felice non posso che essere
contento per voi. Però sta attento perché se ti azzardi a farlo soffrire non me
ne fregherà se sei un Alpha o un re io ti cercherò e ti farò molto ma molto
male. >>
Capii dal suo tono che non scherzava. Il giorno
dopo i due fecero la pace sotto.
<< Derek!!!!!
>> guardai stralunato la persona
che mi aveva richiamato dai miei pensieri. Mi trovai di fronte ad uno Stiles alquanto
arrabbiato.
Gli sorrisi dolcemente :
<< Eh
no Derek Hale … il tuo sorriso non basta
stavolta. Io giuro che ti mando da uno psicologo. Anzi è meglio mandarti da uno
psichiatra forse lui riuscirà a curarti!! >> << e perché mai mi manderesti a farmi curare? E poi curare da
che cosa? Non sono mica matto! >>
<< su questo punto avrei qualche dubbio!>> Stiles continuò ad
insultarmi per altri dieci minuti :
<< Insomma Stiles! Posso sapere il motivo dei
tuoi insulti ? Se vai avanti così sei tu quello che avrà bisogno di vedere uno
psichiatra. >>
Stiles mi guardo sbigottito:
<< Cioè tu mi porti su un tetto di una casa sconosciuta
senza motivo ,grazie alla tua agilità lupesca , e sarei io a dover andare da
uno psichiatra? Ma fammi il piacere !! >> << Ahhhhhh!!!!! E questo il motivo per cui sei nervoso!!! Perché siamo su un tetto!!!
>> mi guardo malissimo << sai Derek a volte vorrei proprio avere le vostre
capacità lupesche per porti prendere a pugni e farti molto male !! È ovvio che
sono nervoso fino a cinque minuti fa ero
felicemente a spasso per le strade alla
ricerca di un regalo per Isaac e ORA SONO SU UN TETTO E NON SO COSA CHE DIAVOLO
CI FACCIO QUI!!!!!!!!!! >> .
Annui ascoltando parzialmente i suoi monologhi. Il
tetto mi era sembrata una buona idea per la proposta. Niente lupi impiccioni pronti
ad interrompermi , niente rumori niente
urla. Solo noi due e il silenzio.
Presi aria iniziando il solito discorso :
<< Okay ora ti dirò il motivo per cui siamo qua
Stiles! >>
Tacque improvvisamente e annui : << e solo
per chiederti una cosa molto importante e avevo bisogno di pace >>.
Stiles si fece serio :
<< Stiles mi … >> << Nipote …..
cosa fai di bello qui ??? >>.
Mi girai sconcertato verso mio zio , tra tutti i
tetti della città Peter doveva proprio
scegliere questo. Cos’ha una sonda che rileva
i momenti importanti da interrompere ?
Mio zio mi sorrise e poi iniziò a parlare con
Stiles :
<< Ciao
Stiles. Sono appena tornato in città e passavo di cui alla ricerca del
regalo per Isaac.
Suppongo che anche tu sia qui per questo motivo,
che ne dici se lo cerchiamo insieme ?
Nipote posso rubarti per un’oretta Stiles??? >>
Non risposi solo continuai a fulminarlo cercando
un modo per farlo fuori senza che Stiles mi vedesse. Magari buttarlo giù dal
tetto per sbaglio. No … non sarebbe
morto e non avrebbe sofferto abbastanza.
<< Nipote che sguardo omicida che hai!! Per
caso ho interrotto qualcosa d’importante ? >> sorrisi << no no anzi vai pure a comprare il
regalo per Isaac con Stiles !!! >>
<< Derek il tuo sorriso mi
spaventa!!! Tu non vieni con noi? >> continuai a sorridere << non posso devo andare a comprare una
cosa! >> << il regalo per Isaac? >>
<< un regalo per tutti e
soprattutto per te zio! Ma comunque c’entra con il compleanno di Isaac >> .
Con un balzo scesi dal tetto , seguito dallo sguardo preoccupato dei due.
Chissà se in pasticceria si poteva ordinare una
torta contenete …… Strozza lupo!!!
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