aspirante suicida.. di vampy_goth_lovegood (/viewuser.php?uid=28827)
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** pensieri di morte ***
Capitolo 2: *** come... ***
Capitolo 3: *** stanca... ***
Capitolo 1 *** pensieri di morte ***
Pensieri di morte.
a che cosa stai pensando?
cosa sto pensando? bella domanda.
sto pensando se ne vale la pena, se vale la pena continuare la scuola,
andare al liceo, all'università, trovare un lavoro, fare
famiglia e tutte quelle cose che potrebbero capitare da qui a quando
sarò vecchia.
c'è 1 canzone k fa "vorrei sapere a che cosa è
servito vivere amare soffrire, spendere tutti i tuoi giorni passati..."
io mi chiedo più o meno la stessa cosa: a che serve vivere e
soffrire se i momenti di felicità sono così rari
e sfuggenti e se la maggior parte di essi è intensa la
metà di un singolo attimo di tristezza?
cosa ci dà, cosa mi dà la forza per continuare?
cosa mi spinge ad andare avanti?
cosa c'è che mi trattiene dall'andarmene, dal fuggire?
se avessi tutti i soldi che voglio me ne andrei via da qui?
io rispondo di sì, senza ombra di dubbio o di rimpianto.
la verità è che ho voglia di cambiare, di
crescere, di evolvermi, ho voglia di dimenticare e di sfogare le mie
emozioni, di andare avanti e di lasciarmi alle spalle tutto e tutti.
solo che dimenticare fa paura, perché io voglio staccarmi
completamente dalla realtà, anzi dalla vita e questo passo
mi spaventa e non riesco a capire se è più forte
l'1 o l'altro sentimento.
sono arrivata a questo dubbio per caso, per 1 susseguirsi di cose che
mi hanno portata qui; non dico che 1 mattina mi sono svegliata e ho
scoperto che la mia vita fa schifo, è stato 1 processo
progressivo ma che mi ha comunque sorpresa perchè mi sono
ritrovata a pensare cose che non credevo di poter pensare.
vorrei chiedere 1 parere alle persone che mi stanno accanto,
chiedere se 2° loro è 1 buona idea o no ma mi sono
resa conto che non ho nessuno accanto, o almeno nessuno a cui poter
fare 1 domanda dl genere, ma credo che nessuno ce l'abbia.
naturalmente è difficile che 1 persona trovi 1
amico così ma io sono fermamente convinta nel mio pessimismo
che è assolutamente impossibile per me trovarlo, questo
perchè nemmeno io riesco a capirmi a fondo figurarsi 1 altra
persona; magari dovrei solo aprirmi con 1 persona k ritengo
"inopportuna" e questa diventerà "opportuna", ma
sinceramente non h x niente voglia di 1 altra delusione, di un'altra
umiliazione di un' altra perdita. è sempre la stessa storia
ho paura delle conseguenze.
ora devo solo decidere...spero di farlo in fretta...
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Capitolo 2 *** come... ***
Come…
-A che cosa stai pensando?-
-Sto pensando che se mi volessi uccidere in quale modo lo farei.
Potrei impiccarmi, ma ho visto in un telefilm, che quando si
è giovani il collo è più flessibile e
non si spezza subito e quindi dovrei morire soffocata e non voglio
morire per soffocamento, respirare mi piace moltissimo quando ci
riesco.
Potrei legarmi un sasso al piede e buttarmi in mare, ma questo metodo
comporta qualche difficoltà: dovrei andare al mare e io non
ci vado mai, dovrei mettermi in costume e io odio farlo, dovrei trovare
un masso tanto grande da riuscire ad affogarmi ma poi come lo porto in
acqua?, in più lasciare che l’acqua ti entri nei
polmoni e ti tolga l’aria pian piano è un
po’ come impiccarsi, il principio è lo stesso non
riesci a respirare.
Potrei tagliarmi i polsi ma rischierei di non tagliare abbastanza a
fondo e di non dissanguarmi prima che mi trovino.
Potrei tagliarmi la gola ma è più o meno come
sopra, in più è mlt schifino per chi lo
vedrà dopo e poi si potrebbe pensare a omicidio.
Potrei spararmi un colpo in testa, ma dove la trovo una pistola? E poi
è ritenuto il metodo di suicidio meno apprezzato dalle donne
poiché ti sfracella la faccia e io non sarò tutta
’sta bellezza ma voglio che il mio viso sia integro per il
funerale o la cerimonia crematoria.
Potrei prendere delle pillole e dell’alcool, ma a me non
piacciono le bevande alcoliche e in più non credo che mi
prescriverebbero delle pastiglie così [N.d.T. questo
è il metodo che preferisco poiché ti addormenti
semplicemente e poi non ti svegli più] però se
anche non trovo i sonniferi e l’alcool posso sempre bere due
litri di coca cola e poi mandare giù un pacchetto intero di
mentos così mi si spappola l’intestino e se mi
chiedono qualcosa posso dire che era per una scommessa ma non sono
sicura dell’infallibilità di questo metodo.
Potrei farmi mettere sotto da un auto, ma c’è il
rischio che mi rompa solo una gamba e che io debba dare molte
spiegazioni, in più è inquietante vedere la morte
che ti arriva addosso ed avrei il tempo per rivedere la mia vita e non
ne ho per niente voglia, mi è bastato viverla una volta
sola.
Potrei buttarmi giù da un palazzo (la scuola andrebbe
benissimo così magari gli fanno pure causa) o da un ponte,
sarebbe fortissimo avere la sensazione di volare e di possedere il
mondo, anche se lo schianto sarebbe molto violento e doloroso e potrei
colpire qualcuno.
Quindi ogni modo ha i suoi pregi e i suoi difetti, devo solo sceglierne
uno; so che non voglio che sia violento, doloroso, cruento o lento e
che voglio rimanere integra, o quasi del tutto almeno.
La domanda più importante in questo momento è se
lo voglio veramente, ma a questo non ho ancora trovato risposta anche
se tutti gli indizi portano da una parte…la peggiore-
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Capitolo 3 *** stanca... ***
Stanca…
Sono stanca.
Stanca di svegliarmi dovendo fare una lista mentale dei motivi per cui
non dovrei suicidarmi;
stanca di dove aggiungere a questa lista cose banali come
“non potrei andare sulla luna”;
stanca di non voler fare nuove amicizie per far soffrire meno persone
possibili in caso mi volessi uccidere;
stanca di pensare il modo più pratico e semplice per
togliermi la vita;
stanca di dover fingere che vadia tutto bene;
stanca di voler urlare perché mi lascino in pace;
stanca di dover urlare per mandare via le persone quando
l’unica cosa che voglio è un po’ di
affetto e di comprensione;
stanca di voler essere migliore di quello che sono;
stanca di dover essere peggiore di quello che sono per compiacere gli
altri;
stanca di pensare;
stanca di non riuscire più a fare nulla senza averci pensato
su mille volte;
stanca di aver perso il cuore e di aver tenuto il dolore;
stanca di lamentarmi con nessuno;
stanca di non potermi e volermi fidare;
stanca di sentirmi uno schifo;
stanca di non poter essere chi sono;
fine
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