la storia del mondo della magia

di Ninjamaho
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** tutto inizia ***
Capitolo 2: *** Capitolo 2 ***
Capitolo 3: *** capitolo3 ***
Capitolo 4: *** capitolo 5 ***
Capitolo 5: *** capitolo 4 ***
Capitolo 6: *** capitolo 6 ***
Capitolo 7: *** capitolo 7 ***



Capitolo 1
*** tutto inizia ***


Nel mondo della magia tutto iniziò così.Un ragazzo dormiva sotto un albero.Aprì appena gli occhi,per vedere che ore erano.Erano le 7:30.Ci volle circa un secondo per rendersi conto che era tardissimo.Si alzò e corse verso la scuola.Il ragazzo aveva i capelli neri sempre disordinati,corti e rivolti verso l' alto.Si chiamava Zl.Ma non era il suo vero nome.Comunque tutti lo chamavano Zl, quindi non c' era nessun problema.Zl era un orfano.Per quanto gli avevano detto, i suoi genitori erano due ladri morti in una guerra, niente di più.Ma Zl non ci credeva.Non aveva più fiducia in nessuno, ormai.Finalmente arrivò a scuola.Era lievemente in anticipo.Ma non fece in tempo a essere felice che vide lui.Il ragazzo che vide era Vii Verde, il ragazzo più odioso dell' universo.Ma prima di dirvi perché devo spiegaarvi alcune cose.Dovete sapere ce nel mondo della magia, che è grande circa 11 pianeta terra, ci vive della gente chiamata mageschi.I mageschi sono come noi di aspetto fisico tranne per una cosa, i mageschi,infatti, hanno la coda.Potrete immaginare dal loro nome che i mageschi praticano la magia.Ma non usano le bacchette.Essi utilizzano la magia dei colori.Infatti un magesco sà praticare magi di un colore solo, che corrisponde a un elemento.Le familie con più potere,di solito,sono quelle che hanno come cogniome,il proprio colore.Le familie verdi e rosse e nere erano e sono ancora, le familie più nobili di tutte, solo che i neri si sono estinti.Poi devo anche dirvi che più il colore del magesco è freddo più il magesco è cattivo, e il verde è al primo posto, seguito dal blu.Un ultima cosa, i mageschi amano lottare.Quindi ora capirete che Vii Verde è un principe, e nel vero senso della parola.Infatti suo padre è il re del mondo della magia.
ANGOLO DELL' AUTRICE
Vi è piaciuto questo capitolo?
Spero di si e spero che mi seguirete nel prossimo!
un saluto a chi legge,ninjamaho.

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Capitolo 2
*** Capitolo 2 ***


capitolo 2
Appena arrivato a scuola, sentì subito Vii che iniziò a prendererlo in giro davanti a tutti.Solo perchè sapeva usare bene i suoi poteri.Nel mondo della magia tutti i mageschi nascono con un potere speciale.Ma lui ancora non lo aveva ancora scoperto.Per questo era sempre preso sotto tiro da tutti.Ma infine decise di non preoccuparsi più di tanto e ripetere con calma a se stesso:"Come primo giorno di liceo non è male,almeno non sono sotto tiro con i pugni" pensò, ma si dovette ricredere subito perchè Vii disse "EHI!Scemos! Lo sai che in questa scuola il primo giorno ti ficcano la testa nel gabbinetto? Ti va' di andare a fare pratica?" Zl (si pronuncia "zetaelle") non riuscì a trattenersi e disse "per carita no! Il povero gabbinetto non sopporterebbe la tua testa che assomiglia a vomito solido!" prima di rendersi conto di ciò che aveva appena detto, Vii lo stava già picchiando.Arrivò alla prima lezione con un labro sanguinante e con dei brutti graffi sulla faccia che la rendevano non molto rassicurante."Devo smetterla di essere così ottimista!" continuò a ripetersi fino all' ultima ora.Purtroppo le ore non passavano mai.Era vero che a volte Zl non seguiva in classe la lezione,ma non si poteva definire un asino.Era uno dei più bravi.Non aveva problemi con i compiti o alle interrogazioni.al contrario di Vii -.- .Zl riusciva ad andare a scuola solo grazie a una legge che diceva che ogni ragazzo, ricco o povero, doveva andare a scuola (Zl:ci voleva solo questa -.-).Alla fine della scuola stava già pensando a cosa fare.Ci fu una lampadina che si accese nella testa di Zl:una casa sull' albero.Mentre andava verso il parco, deciso a costruirsi una casa sul suo albero preferito,senti un rumore.Qualcuno lo stava spiando.Si nascose dietro un albero e sopra le sue mani iniziarono a formarsi dell'energia.Poi piano piano prese la forma sferica e un bel colorito rosso fuoco.In quel momento usò i suoi poteri.Ma purtroppo non quelli speciali.Capì dov' era il nemico, si girò e lanciò con foga una sfera di energia.La spia se ne accorse e la evitò, così iniziarono a lottare.Dovete sapere che nel mondo della magia si lotta per giocare,ma di solito non si uccide nessuno.Comunque, alla fine Zl ebbe la meglio e la spia scappò.Zl, ansimante, vide qualcun altro che lo spiava, ma era un amico.Era un ragazzo della scuola, si chiamava Mario.Si era messo a gambe incrociate sopra un ramo di un albero.L'unica cosa fastidiosa erano le foglie.Come da programma,Mario cadde per via di una stupida foglia che lo distraeva sullo stare in equilibrio.Si rialzò togliendosi il terriccio dalla camicia dicendo seccato"stupida foglia.." ma poi si accorse che Zl lo fissava con aria stranita e allora prese parola con Zl e disse: "Forte!Ma dove hai imparato a lanciare  sfere di energia così potenti?Neanche Vii sà lanciare quelle sfere!" e  Zl disse "chiunque sà fare tutto meglio di quel maiale con la pelliccia!"E passarono tutto il pomeriggio a insultare Vii. Alla fine della giornata Zl era stanco e...Felice.Ora aveva un amico di cui potersi fidare.

angolo dell' autrice

Vi piace questa storia?
tutti: no, ovviamente no
io: bè io continuerò a creare nuovi capitoli. per favore leggeteli senza addormentarvi.

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Capitolo 3
*** capitolo3 ***


Zl scopri in seguito che anche Mario non aveva casa o genitori, e che, come lui, amava le case su gli alberi. Così, insieme, costruirono la loro casa sul' albero. Alla fine del lavoro, la nuova casa di Zl e Mario era… Splendida. C' era una scaletta fatta con delle corde e dei rami che portava in una specie di "canale" fra i fitti rami dell' albero su cui avevano lavorato per giorni. Dopo aver salito la scaletta, c' era una porta con inciso sopra "kuss kima ke kuntratr" che in magesco (la lingua del Mondo della Magia-MM-) significa "bussare prima di entrare". Varcata la porta c' era un salotto molto grande con un tavolo, 4 sedie, 1 armadio (che conteneva i piatti) e 1 credenza, ora piena di pere, mele, banane e degli strani frutti che nell' MM chiamano zizzi e che sanno di di ciò a cui stai pensando (infatti non bisognerebbe mangiarli mentre si è arrabbiati perché sennò sanno di peperoncino). in un angolo del salotto c' era una scala che portava ai piani superiori, dove c' erano 3 stanze: il bagno, la camera da letto di Mario e quella di Zl. Tutte e due avevano le stesse dimensioni, ma quando ci entravi sembrava di stare in 2 mondi diversi. La stanza di mario era addobbata di poster e di festoni, tanto che sembrava di stare in un concerto rock in un albero di Natale. Invece la stanza di Zl era addobbata di grandi pupazzi verdi in grandezza naturale (che assomigliavano mostruosamente a Vii) con tantissimi buchi, forse perché Zl ci lanciava contro Kunai e shuriken (ovvero pugnali e "stelle" ninja) oppure perché li prendeva a pugni e calci finche non cadeva addormentato.Il bagno aveva tutto ciò che Zl e Mario avevano bisogno. In più, la casa era piena zeppa di trappole. C' erano degli scalini della scaletta che erano collegati a delle ventose che, se pestavi lo scalino sbagliato,ti colpivan a raffica. Nella porta dovevi cliccare dei bottoni, incastrati denti essa,nell' ordine giusto, altrimenti rischi di ricevere in testa un secchio d' acqua. Bisogniava mettere un altro "codice" per accedere alla credenza e un' altro per accedere alle camere da letto. C' erano alcune assi di legno che si giravano sotto i tuoi piedi, quindi cadevi o al piano di sotto o per terra. Ma la cosa migliore di quella casa era la catapulta sul tetto, con vicino un armadio con le pietre e dei bersagli (assomiglianti a Vii, per gentile proposta di Zl) che uno lancia in aria mentre l' altro li colpisce. Insomma, Vii non era molto gradito.Per completare quella visione perfetta, c' era il giardino con un altro codice attaccato al cancello e, se tu non lo mettevi, i nani da giardino di picchiavano. Vicino al cancellato c' era un barattolo con attaccato in filo che era collegato a un altro barattolo dentro casa vicino alla porta. Oltre al "citofono poco moderno" c' era un periscopio fatto con bottiglie di latte e pezzi di vetro. L' hanno chiamata "il rifugio"

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Capitolo 4
*** capitolo 5 ***


Il giorno dopo, Zl e Mario arrivarono con mezz' ora di anticipo per allenarsi in palestra.Zl era veramente bravo: fece 3 giri della morte e 7 capriole.Tutto di seguito.Secondo lui il trucco era di allenarsi regolarmente e di tenere in forma il tuo stayler.C' è solo una definizione per lo stayler di Zl: Magnifico. Era nero come il buio, con fiamme rosso fuoco.Ma la cosa che sbalordiva di più era la sua velocità.Poteva andare talmente veloce da lasciare una striscia di fuoco in aria.Ed era talmente leggero da poterlo tenere sopra il mignolo.Dopo un pò, degli altri ragazzi che erano arrivati in anticipo andarono in palestra a vederlo.Tutti si facevano la stessa domanda:"Come faceva?".Quando iniziarono le lezioni di volo, tutti andarono in palestra.Era arrivato dal palazzo mastro (dove venivano svolte le faccende politiche) un istruttore di volo."Per iniziare", disse,"dovete prima farmi vedere uno per uno cosa sapete fare,ma dato che non abbiamo tanto tempo faremo le dimostrazioni in cppia e, per rendere la lezione più interessante, faremo dei Duelli In Stayler".I duelli in stayler sono dei duelli che si svolgono sopra gli stayler in cui si può usare solo la magia.E indovinate con chi finì Zl? Con Vii, ovviamente.Mario invece finì con Scrizzino, il migliore amico di Vii,che usava il potere blu ovvero quello dell' acqua.Al turno di Zl e Vii l' eccitazione era quasi palpitabile.Vii non riusciva a tenersi bene sullo stayler, il che aiuta, perche in questi duelli chi cade per primo perde.Al fischio di inizio, Zl volò molto in alto, dove Vii non riusciva a raggiungerlo, e iniziò a scagliare sfere di energia rossa contro Vii.Le sfere, a contatto con qualcosa, esplodevano rilasciando fuoco ovunque, ma la palestra era attrezzata a sopportare fuochi,inondaziono,terremoti,fulmini o altre "catastrofi" magiche.Vii venne colpito tante volte, ma lui non era innocuo.Dalle sue mani scaturirono tantissimi rovi che lo proteggevano dal fuoco e con il pensiero faceva uscire dal terreno altri rovi che cercarono di attorcigliarsi attorno a Zl.Ma lui, essendo a suo agio sul suo stayler,li evitava.Dopo un pò Zl si stufò di vedere Vii protetto dalla barriera gli urlò "Sei proprio un codardo, sai? Costretto a nasconderti per non farti colpire!" Bè, si penti di averlo detto 2 secondi dopo, perche Vii si era trasformato.E da trasformato, i suoi poteri triplicano.Ora Zl non poteva più schivare e Vii disse "SEI PROPRIO UNO SCEMUS" aveva detto la sua ultima parola.Era da anni che lo chamavano scemus, e ne aveva abbastanza.In un istante, la rabbia che Zl conservava da 15 anni erutto fuori e non si rese conto di ciò che faceva,come se qualcosa lo guidava e lui non riusciva a controllarlo.Il suo occhio destro, su cui brillò una cicatrice per un attimo,bruciò come non aveva mai bruciato.E nella sua mano destra si formò una minuscola sfera di energia.Non rossa, ma nera.La scagliò contro Vii e poi fu tutto buio.

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Capitolo 5
*** capitolo 4 ***


Così, Zl e Mario avevano una bella casa, dove hanno vissuto la maggior parte della loro vita.Ma avevano ancora un conto in sospeso con Vii, perché lui li aveva presi in giro per anni ed era ora di "ricambiare il favore", come diceva Zl. Infatti, Zl e Mario (o meglio Zl) avevano, quando combinavano i loro poteri, più potere di Vii, ma dovevano aspettare l' occasione giusta: che venne proprio quel giorno.Come al solito, Zl e Mario stavano andando in palestra per la lezione di ginnastica.Ma trovarono, al posto del professore, un biglietto che diceva "Cari studenti" e già a questo punto Mario sbuffò "Siamo lieti di dirvi che le lezioni di Educazione Fisica saranno sospese per utilizzare la palestra come classe di lezioni di volo modello 1". Prima di continuare vi devo dire una cosa: ogni magesco possiede uno stayler. Gli stayler sono delle, per dirlo semplicemente, "tavole da surf che volano". Tra il magesco e lo stayler (si legge "stailer") c' è un rapporto chiamato "legame" che fa condividere al magesco e allo stayler la stessa vita (ovvero se muore uno more anche l' altro). Esistono, in delle scuole magesche, delle lezioni che ti insegnano a volare sopra il tuo stayler, e (queste lezioni) si chiamano "lezioni di volo modello 1".Zl era già in grado di volare, e volava veramente bene: nella sua stanza c' è l' "angolo dei premi", dove ci sono più di 60 coppe d' oro, perché Zl faceva le gare internazionali e vinceva sempre.Ma era lampante che Vii non aveva mai volato.Era il momento della rivincita.

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Capitolo 6
*** capitolo 6 ***


Quando Zl rinvenne, era dentro un fagotto di coperte calde.Sentiva vagamente delle voci accanto a lui,ma non aveva la forza di rispondere.

Appena si svegliò completamente, vide accanto a lui Mario, e nel letto accanto…

"VII" urlò.Ma non era più Vii come lo ricordava.

Il suo corpo era tutto vagamente rosso, come se si fosse scottato.i suoi capelli,solitamente verdi, erano neri,come se si fossero bruciati.

Vicino a Vii c' erano sua mamma e suo papà.

Sua mamma era molto alta, con dei capelli lisci,lunghi e verdi che gli arrivavano fino alla vita.

Suo padre era anche lui alto, con una cresta di capelli verdi sulla testa.

Stavano parlando con il direttore e il dottore della scuola.

"Si riprenderà completamente, non gli resterà nemmeno una cicatrice, sarà tale e quale a prima." stava dicendo il dottore al padre.

"Stia tranquillo Tivius "si legge "tivius" ed è il padre di Vii "Si riprenderà completamente"

"E il ragazzo?" disse Tivius "Quello che lo ha aggredito?"

"Bè, è un caso di semplice magia accidentale, non credo che…"

Sotto lo sguardo praticamente assassino che gli rivolse Tivius si affrettò a aggiungere:

"serva sospenderlo: lo espelleremo subito! Giusto Preside?"

Il Preside rispose a malincuore "Ma che domande fai? Certo che lo espelleremo!"

Per fortuna Tivius sembrava soddisfatto.Ma Mario non lo era.

"Se lo espelle" Disse, "Dovrà espellere anche me!"

Ma prima che il preside poté fare qualcosa Tivius disse "Come vuoi ragazzino".

E prima che chiunque poté fare qualcosa, dei rampicanti emersero dal nulla e presero Zl e Mario, trascinandoli fuori dalla scuola.

Tornati al rifugio, Zl chiese "che cosa cavolo è successo? Ricordo di essermi arrabbiato tantissimo e un dolore all' occhio destro e poi…Nulla."

E, per la prima volta Mario parve veramente spaventato e disse "Hai usato la m-magia nera:

la magia più oscura che esista!"

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Capitolo 7
*** capitolo 7 ***


"Magia oscura? Come sarebbe magia oscura?Mario che cosa ho fatto,cosa è successo?"
"Bè,"disse Mario "io...Io non sò cosa sia successo esattamente, ma dopo che Vii ti ha insultato è venuto un gran fumo nero attorno al tuo corpo e sulla tua mano è comparsa una minuscola sfera nera e tu...Tu l' hai lanciata contro Vii e...poi... bè, lo hai visto con i tuoi occhi cosa è successo no?Comunque tu non lo hai fatto a posta, giusto?Perche ti potevi bruciare (intendo bruciare non scottare) la mano.Vedi?Ce l' hai bendata."
Zl guardò la sua mano ed era davvero bendata.Le bende erano rosse.Doveva aver sanguinato, e molto.
"La cosa che non capisco" disse Zl "è come ho fatto.Non ho mai praticato magie cosi potenti.E comunque quella non era magia oscura" aggiunse.
Ma Mario scosse la testa e disse "Il potere rosso no, ma quello nero si, e molto.Insomma, l' unica famiglia che ha avuto il potere nero erano i Neri.Un bellissimo enigma vero?Si dice in giro che avevano controllo su verdi e rossi e che a quei tempi regnava la pace.Ma poi ci fu una grande guerra e non si è capito un cavolo."
'Io mi chiamo Zl Micley,non Neri' Pensò Zl.Poi disse "Senti, non è che sono imparentato con i Neri?"
Mario rispose "Boh, io che ne sò? Può darsi.A quanto ne sò io i discendenti dei Neri hanno cambiato cognome, ma chi lo sà qual è ora?Io no di certo".
"Senti"disse Zl "Andiamo a dormire.E' tardi.Parleremo domani."Prese uno Zizzo, lo mangiò e sapeva di qualcosa di strano che continuava a cambiare gusto, sensa darti il tempo di capire a che gusto è.'Curiosità' Pensò Zl.E, nel buio, cadde in un sonno agitato.

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