Paura
Notte scura.
Ganascia e tenaglia
serra le vie d'uscita,
rampa d'accesso
all'inconscio più oscuro.
Una lama che trafigge
da parte a parte,
un riflesso solitario che acceca
gli occhi del cuore
vuoti ed annacquati di morte;
scrutano i desideri mai accesi,
e cadono, lentamente,
nella morsa inossidabile.
Non ho paura del giudizio
anche se ne sono pieno;
non ho paura della giustizia
perché non ne avrò mai;
non ho paura della volontà
perché si è già spezzata;
non ho paura del dolore
perché è un compagno di viaggio.
Ma ho paura della morte
quasi quanto della vita,
che mi uccide ogni giorno,
e mi resuscita al tramonto.
Ed è già l'alba.
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