cosi vicini,cosi lontani

di _Namy
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** il piano di Nabiki ***
Capitolo 2: *** i fidanzati dell' anno ***
Capitolo 3: *** arti marziali? no grazie! ***
Capitolo 4: *** una cenetta coi fiocchi ***
Capitolo 5: *** scambio d' identità ***



Capitolo 1
*** il piano di Nabiki ***


Erano passati ormai quasi 10 anni da quel fatidico giorno in cui il loro matrimonio era andato in fumo.Adesso le loro vite erano molto diverse.Akane andava all'università,aveva smesso di praticare le arti marziali ed era fidanzata da due anni con un ragazzo di nome Miki,molto carino si,ma del tutto di verso da Ranma.Il codinato invece,nonostante il matrimonio mancato con Akane aveva ereditato la palestra poichè ormai Soun lo considerava come un figlio.Adesso viveva in una casa accanto il dojo,di rado frequentava casa Tendo anche se era lui a provvedere al sostentamento della famiglia.In questo modo cercava di ricambiare il grande regalo che Soun gli aveva fatto e cercava di sdebbitarsi per tutto il tempo in cui lui e il padre avevano mangiato e dormito dai Tendo senza dare niente in cambio.Anche lui aveva avuto delle storie sentimentali,ma ha differenza di Akane preferiva non legarsi più di tanto.
Passando davanti al dojo Akane diede una sbirciatina con la coda dell occhio nella speranza di scorgere quello che era stato il suo fidanzato!
-Akane non capisco perchè tuo padre si ostini a dire che la palestra debba essere ereditata da Ranma!Ormai non c'è più alcun tipo di rapporto tra voi!
Disse Miki,infastidito dal fatto che la fidanzata appariva sempre distratta e turbata ogni volta che passavano davanti al dojo.
-Mio padre ha deciso cosi ed io non ho nessuna intenzione di contrariarlo!D'altronde chi meglio di Ranma può gestire la palestra?Io da sola non ci riuscire e tu di certo non mi potresti dare una mano!
Rispose seccatamente Akane.Anche se i rapporti con Ranma si erano incrinati non sopportare che qualcuno parlasse male di lui o mettesse in discussione le sue capacità.Continuava ad avere nei confronti del ragazzo una grande stima.....e poi diciamolo gli voleva ancora un gran bene,anche se non lo avrebbe ammesso neanche sotto tortura!Naturalmente,anche per Ranma valeva la stessa cosa,entrambi speravano che prima o poi uno dei due facesse il primo passo!





Andiamo sorellina sai benissimo che se non interveniamo noi quei due imbranati,orgogliosi per come sono non faranno mai pace!
Disse Nabiki alla sorella maggiore.
-E poi sai benissimo che anche nostro padre in cuor suo ne vorrebbe rivederli insieme!Per lui Ranma è come un figlio,ma non gli avrebbe dato la palestra per niente,lui spera che tenendolo vicino un giorno si possa riappacificare con Akane!
- Ma Akane ora ha Miki!Disse ingenuamente Kasumi.
-Si ma insieme non c'entrano nulla,il sogno di Akane era di gestire il dojo e praticare le arti marziali non di marcire sui libri!
-e va bene disse Kasumi sorridendo!-ma dimmi la verità tu cosa ci guadagni?
-Assolutamente niente!disse Nabiki.-Forse non lo do ha vedere ma tengo molto alla felicità della mia sorellina!



Nabiki decise di sfruttare il momento della cena per mettere in atto il suo piano.Disse al pAdre che secondo lei era un ingiustizia dare a Ranma la palestra senza rispettare i patti iniziali.E' vero che il ragazzo si era impegnato a mantenerli,ma secondo lei era giusto che si prendesse fino in fondo le sue responsabilità e sposasse una di loro tre,cosi come era stato deciso inizialmente.Cosi visto che Kasumi era troppo grande per lui e la sorella minore era felicemente fidanzata con Miki,sarebbe stata lei a sacrificarsi e a sposare il ragazzo con il codino!Soun di fronte a questa rivelazione iniziò a piangere a dirotto e ha ripetere:-buuuuuuu la mia bambina è diventata un adulta!!!!vuole prendersi le sue responsabilità!!!!!lo sa per il suo papà!!!buuuuuu buuuuuuu
-naturalmente disse Nabiki soddisfatta e aggiunse -ho anche intenzione di aiutare il mio futuro sposo con la gestione della palestra!
A questo punto Akane,che sentita la notizia della sorella aveva quasi rischiato di strozzarsi con il cibo,decise di intervenire.Sbattè forte i pugni sul tavolo e con aria abbastanza irritata disse alla sorella:
-Nabiki come ti salta in mente un idea del genere!Epoi tu non ne capisci un tubo di arti marziali vuoi dirmi come potresti essere d'aiuto a Ranma?
-Che c'è sorellina non sarai mica gelosa? disse la mezzana delle Tendo strizzando l'occhio alla più piccola,-e poi non sarà per niente un sacrificio Ranma è davvero un bel ragazzo ed è diventato un vero rubacuori pensa che sia giunta per lui l'ora di mettere la testa a posto!
-Io gelosa di quello stupido?ma vuoi scherzare?fa come ti pare!E cosi un Akane furibonda abbandonò la stanza e si rinchiuse in camera dove cominciò a ripensare a tutti i momenti passati con quello che un tempo era il suo Ranma.Forse Nabiki aveva ragione,lei era gelosa.Odiava vederlo cambiare sempre ragazza,odiava tutte quelle oche che andavano al dojo con la scusa di imparare le arti marziali.Sapeva che il loro intento era solo quello di arrivare a lui.Forse era per questo che aveva scelto di stare con Miki,almeno lui le dava sicurezza.Cosi assorta nei suoi pensieri cadde tra le bracca di morfeo,mentre Soun,al settimo cielo,decise di correre da Ranma per comunicargli la decisione di Nabiki.Se il ragazzo voleva davvero la sua palestra doveva sposare una delle sue figlie,cosi come era stato deciso molto tempo prima!









Eccomi qui con un'altra delle mie strampalate storie!XD
spero solo che non facciano proprio schifo!un abbraccio a tutti  quelli che nonostante tutto hanno avuto la forza di leggere fino qui ^_^

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Capitolo 2
*** i fidanzati dell' anno ***


Soun cercò di spiegare a Ranma le ragioni che avevano spinto Nabiki a prendere questa

decisione. Un giorno lui avrebbe messo su famiglia e sicuramente non si sarebbe più occupato di

loro, e questo Soun non poteva permetterlo,non c' erano dubbi, sua figlia aveva ragione! Le sue ,

in realtà , erano tutte scuse, perchè in cuor suo aveva sempre sperato di vedere il codinato

sistemato con una delle sue figlie, aveva però un pò timore di quella che poteva essere la

reazione di Ranma, in fondo adesso era un uomo, non era più un ragazzino di sedici anni a cui

poter imporre la propria volontà !
- Va bene, Soun! fu la sola risposta del codinato
-Va bene? ribbattè l' uomo un pò perplesso, non si aspettava che sarebbe bastato cosi poco per

convincerlo!
-Se è questo quello che vuoi io sono daccordo, in fondo te lo devo!
Soun scoppiò in lacrime -grazie figliolo non sai quanto sono felice,da domani casa mia sarà

anche casa tua vieni a trovarci quando vuoi!
-Lo farò sicuramente disse Ranma cercando di fargli allentare un pò la presa, c' era mancato

poco che lo strozzasse!
-Meglio che vada a dormire domani ho un sacco di lezioni da impartire buonanotte!
-Buonanotte figliolo !
In realtà Ranma non era cosi calmo come voleva far credere. Torno' nella sua stanza

farfugliando frasi come: maledetta Nabiki questa me la paga.....chissa poi cosa starà tramando

quella strega!





Mai come quel giorno aveva sperato che le ore di lezione passassero il più velocemente

possibile! Non ne poteva più di aspettare, doveva assolutamente parlare con quella iena e

scoprire perchè aveva dato vita a questa messa in scena! Mancava un' altra mezzora e poi

gliene avrebbe detto di tutti i colori ! Nabiki ,però , lo prese in contropiede presentandosi in

palestra quasi al termine delle lezioni. I due si guardarono a lungo. Se avesse potuto il codinato l'

avrebbe fatta fuori con un solo sguardo ! Nessuno dei due osava fiatare , gli allievi di Ranma

iniziarono a prendere la loro roba e andavano via salutando velocemente. Quando tutti se ne

andarono fu lei a rompere il ghiaccio e a dire:
-Adesso siamo fidanzati!
-Nabiki come ti è venuta in mente un idea cosi stupida? disse il ragazzo furibondo
-Ranma è arrivata l' ora di mettere la testa a posto! E poi scusa vuoi la palestra? bene, allora

dovrai sposare una di noi !
 Il ragazzo col codino circondato da un aura malvagia disse - ti avverto Nabiki non ti conviene

sfidarmi , non sono più il ragazzino timido e impacciato di un tempo! Hai trovato pane per i

tuoidenti!
-Ma davvero? allora giochiamo e vediamo chi getterà prima la spugna!
-Te ne pentirai
-Sto già tremando dalla paura! Ha proposito visto che non sei più un imbranato come dici tu

allora ti aspetto in bagno tra mezz' ora! non c' è niente di male a lavare la schiena alla propria

fidanzata! e se ne andò via sorridendo maliziosamente
-Maledetta imprecò Ranma a denti stretti - se è la guerra che vuoi allora l' avrai!





Era passata anche più di mezz' ora e lui non si era nemmeno cambiato, aveva perso tutto il

tempo a fare nervosamente avanti e indietro per tutta la palestra. Ok era cresciuto ,ma da qui ad

entrare in bagno con Nabiki...e poi quella serpe  era capace di tutto, magari aveva nascosto

qualche videocamera da qualche parte e poi lo avrebbe ricattato, oppure era una trappola per

metterlo in cattiva luce agli occhi di Soun per fargli perdere completamente il possesso del

dojo....c' era da aspettarsi qualsiasi cosa. Ma Ranma Saotome non si tira mai indietro di fronte

ad una sfida.
-Grrrr ad diavolo andrò in quel bagno succeda quel che succeda!
Inizio'  a camminare a passo veloce per tutta la casa, rallentando man mano che si avvicinava al

bagno, strinse il pomello della maniglia tra le mani e lo girò lentamente, si guardò intorno per

assicurarsi di non essere visto ed entrò come un fulmine nella stanza. Non ebbe neanche il

tempo di ritirarsi che un pugno lo colpi in pieno stomaco!
-aaaaahhhhh maniaco!
Ranma rimase imbambolato per pochi secondi che  erano sembrati un eternità! Appena apri la

porta vide Akane uscire dalla vasca e avvolgersi in uno striminzito asciugamano rosa. Era

davvero bella, la sua pelle era cosi candida che sembrava di porcellana, aveva goccioline d'

acqua che dai capelli scendevano lungo la schiena e il  decoltè, le guance arrossate per il calore

che c' era nella stanza e poi quell'asciugamano bagnato attaccato addosso come una seconda

pelle lasciava poco spazio all' immaginazione. Ranma rimase come inebriato da quella visione,

peccato che durò poco visto che la ragazza gli assesto'  un pugno al centro dello stomaco!
-Ma dico sei impazzita? non mi rivolgi la parola per anni e adesso mi dai del maniaco e mi colpisci

pure!
-E tu invece? non mi degni di uno sguardo per non so quanto tempo e all'improvviso mi piombi in

bagno come un pervertito ?
-Ci doveva essere Nabiki qui !
-Certo come no, Nabiki mi ha semplicemente preparato un bagno rilassante con i suoi sali

particolari perchè mi sentivo nervosa. e mi era anche servito prima che arrivassi tu ! esci subito di

qui idiota!
In questa famiglia mi faranno diventare matto ! disse Ranma tornandose da dove era

venuto.Arrivato davanti alla porta di casa si fermò e si fece scappare un sorrisetto. E' sempre il

solito maschiaccio disse tra se e se!
Akane invece , una volta chiusa la porta alle sue spalle si fece scivolare lungo il muro cingendosi

le gambe con le braccia. Appoggiò la testa sui ginocchi e pensò che in fondo non le dispiaceva l'

idea che Ranma sarebbe tornato  a frequentare di nuovo casa sua. Forse prima aveva un pò

esagerato, in fondo lui non poteva sapere che in bagno ci fosse lei, chissà poi perchè era cosi

convinto di trovare sua sorella! Ad ogni modo quella sera si sarebbe scusata....




Non sapeva spiegare il motivo , ma quella sera voleva essere più bella del solito.Ripeteva a se

stessa che non lo faceva per Ranma, aveva solo voglia di sentirsi più carina! Indossò un abito a

maniche lunghe a fantasia blu, con una scollatura piuttosto casta davanti che stringeva in vita

per poi allargarsi di sotto e le arrivava poco più in su del ginocchio. un paio di decoltè nere, mise

un pò di matita blu sugli occhi con un ombretto azzurrino.....era pronta e anche un pò agitata!
Quando scese di sotto si accorse che mancava solo lei: suo padre, Ranma e Miki erano in

giardino, mentre le sue sorelle erano ancora in cucina per gli ultimi preparativi.
- A quanto pare stasera ci siamo fatte tutte belle per Ranma esordi'  Nabiki.
 Anche lei infatti era molto bella ed elegante! Indossava un abito verde scuro chiuso davanti ma

che le lasciava scoperta la schiena. Aveva messo una matita verde e aveva abbinato un

ombretto verde con uno marrone. Akane diventò di mille colori non sapendo cosa rispondere. Ci

pensò Miki sbucando all' improvviso da dietro la porta a salvarla da quella situazione.
-Ma guarda che lei non lo ha fatto per Ranma, lo ha fatto per me, vero amore?  disse lui dandogli

un bacio sulla fronte e trascinandola con se.
Miki era un ragazzo carino, alto capelli e occhi castani, non troppo muscoloso. Odiava lo sport,

lavorava in una grande bibblioteca ed era molto intelligente. Ranma lo aveva ribattezzato " il

sapientino " ! Aveva capito fin dall ' inizio che alla sua fidanzata il codinato non gli era cosi

indifferente come lei voleva far credere , ma non era disposto a rinunciare a lei per questo! Si

sarebbe battuto, anche se partiva svantagiato.
-Io quello proprio non lo sopporto !
-Dai sorellina non è poi tanto male!
-No , ma intralcia i miei piani, devo trovare un modo per toglierlo dai piedi!
-Ma Nabiki... disse la più grande con aria spaventata.





La tavola era imbandida con le migliori prelibatezze.Le due sorelle si erano preoccupate di

cucinare gran parte dei piatti preferiti da Ranma. Il codinado prese  posto e le due sorelle minori

quasi fecero a gara per arrivare a sedersi vicino a lui, una da un lato , l'altra dall' altro.
Prima di cominciare la minore si avvicino'  all' orecchio del ragazzo e disse quasi sussurrando:
-Dopo cena posso parlarti un attimo?
-Vuoi parlarmi o vuoi ancora prendermi a pugni?
Questa infelice affermazione fece guadagnare al codinato una bella gomitata tra la 3 e 4

costola!
-Violenta!
-Scemo!
La cena andò avanti con successo, dapprima il codinato spiegò a Soun che i propri genitori

avevano declinato il suo invito a causa di un malore della signora Nodoka dopodochè  Nabiki

diede  il via alla sua commedia .
-Ranma tesoro assaggia questo è buonissimo.....questa è la nostra serata....quanto sono felice

e tu tesoro?
Akane assisteva a quelle scene e il suo livello di arrabbiatura aumentava mano a mano che la

sorella rincarava la dose... fumava dalle orecchie, sembrava una pentola a pressione pronta ad

esplodere e iniziò ad avere dei tick nervosi , tanto per cominciare il solito sopracciglio tremante....

Dal canto suo anche Miki sembrava insofferente per tutta quella situazione, la fidanzata infatti

non lo aveva degnato neanche di uno sguardo per tutta la sera! Si sentiva messo da parte, non

solo da lei....

Anche Kasumi con la solita tranquillità si mostrava felice per la nuova coppia e quasi al termine

della serata informò i presenti che in onore dei due nuovi fidanzati aveva preparato una torta di

buon augurio!
Quella fù la goccia che fece trabboccare il vaso. Il sapientino infatti si alzò di scatto e quasi

senza salutare si avviò verso l' uscita.
-Si è fatto tardi è meglio che vada, domattina devo alzarmi presto! E andò via seguito a ruota

dalla fidanzata in cerca di spiegazioni.
-La tua famiglia ha occhi solo per quello sbruffone tutto muscoli e niente cervello!
-Non è affatto vero! replicò Akane , ma mentre lo diceva si senti' Soun dire:
-Ranma figliolo non sai quanto fosse triste e noiosa questa casa senza te!!!!
-Questo è troppo, tuo padre mi ha appena dato del noioso! A domani mia cara , spero di essere

più calmo di adesso, ciao! e andò via sbattendo la porta alle sue spalle!
Akane rimase davanti alla porta a fissare quell' insolito quadretto familiare. In effetti suo padre

aveva ragione era da tanto che non erano tutti cosi felici.....ma lei? lei non riusciva a dare una

spiegazione alle sue emozioni. Rabbia? Gelosia? Indifferenza? Non lo sapeva neanche lei cosa

stava provando in quel momento.
-Sorellina , invece di stare li impalata scatta una foto ai fidanzati dell ' anno! cosi dicendo la furba

Nabiki si avvicinò al fidanzato sfiorandogli leggermente le labbra con le proprie.

Akane rimase come una stupida con la fotocamera in mano a pensare che forse la sorella stava

facendo davvero sul serio. Doveva essere felice per questo ma non ci riusciva. Il suo cuore

mancò di un battito, mentre dentro di lei cominciarono a farsi avanti una miriade di emozioni

contrastanti. Per quella sera aveva visto anche abbastanza.
 Ranma dal canto suo , rimasto anche lui spiazzato dal gesto di Nabiki , decise di congedarsi con

la scusa che il giorno dopo avrebbe avuto molte lezioni.
Prima di andare, però, si rivolse ad una pensierosa Akane.
-Ehi ma tu non dovevi dirmi qualcosa?
-Non importa, fù la risposta che ottenne.
-Ne sei sicura?
-Si, cioè no! Vuoi sapere cosa avevo da dirti?
Volevo dirti che ti odio! Odio te, odio mia sorella che ha preso questa stupida decisione, odio mio

padre per averla appoggiata, ma soprattutto odio vedere la tua stupida faccia girare per casa!
Ero stata felice fino a ieri!
Tutti rimasero a bocca aperta per quelle parole cosi dure, persino Nabiki non seppe cosa

rispondere.Fino a quel momento le cose erano andate per come se le aspettava , ma di certo

non si poteva immaginare che la sorella avrebbe avuto una reazione del genere.
Neanche Ranma provò a ribbattere a quelle parole.Si limitò a ringraziare  tutti per la splendida

serata e andò via senza degnare Akane di uno sguardo.
Ma in cuor suo pensava che , nonostante quel finale un pò amaro, quella per lui era stata una

bellissima giornata!










Eccomi qui!!!! XD
Spero con questo capitolo di non aver deluso coloro che avevano recensito quello precedente!
Aspetto con ansia le vostre recensioni! *.*
A presto  ^_-

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Capitolo 3
*** arti marziali? no grazie! ***


Era da quasi un' ora che si guardava e riguardava allo specchio! Vedersi vestita in quel modo

era inusuale per lei. Nabiki Tendo, che fino a quel giorno , come sport aveva fatto solo qualche

semplice giro in bicicletta, da questo momento si sarebbe occupata del dojo Saotome-Tendo!
Il suo simpatico pseudo-fidanzato , infatti , per vendicarsi del piccolo e innocente scherzetto

(come lo definiva lei) del bagno, aveva convinto Soun a coinvolgere anche la figlia nella

gestione della palestra insieme a lui. Povero Ranma pensava, non si rendeva conto che in

questo modo l' avrebbe avuta ancora di più tra i piedi ,e questo rendeva ancora più facile l'

attuazione del piano. Fino a quel momento , poteva ritenersi soddisfatta. Era bastato un

semplice bacio a stampo per far andare la sorella su tutte le furie,a lui era bastato invece

rivederla per meno di cinque minuti in bagno per sciogliersi come burro al sole! Si vedeva

chiaramente che quei due erano innamorati, solo loro non lo capivano.In ogni caso era sua

intenzione farglielo capire!


Nell' altra stanza,intanto, anche Akane si specchiava,ma non per lo stesso motivo della

sorella.Non aveva un look particolare da sfoggiare,ma semplicemente si guardava allo

specchio e ripensava a tutto quello che era successo in quei giorni. Nell' ultima settimana ci

aveva ripensato spesso, tanto da soffrire anche d' insonnia. A guardarsi bene, aveva un

aspetto terribile: occhiaie molto evidenti, capelli arruffatti, sguardo perso nel vuoto. Come se

non bastasse aveva anche litigato con Miki. Lui l' accusava di essere troppo distratta. Che

cosa era poi che la turbava cosi tanto? Avrebbe voluto saperlo anche lei. Forse con quel suo

specchiarsi avrebbe voluto guardarsi dentro,vedere la sua anima,sentire il battito del suo cuore

e scoprire cosa lo portava a battere all' impazzata nel vedere lui. Già proprio cosi , ogni volta

che lo vedeva era una tortura ,si sentiva nervosa, le girava la testa, e poi era spesso nei suoi

pensieri, soprattutto negli ultimi giorni. Le sembrava di averceli ancora davanti quei due occhi

blu che la fissavano straniti mentre lei gli urlava contro quelle parole. Pensava che non avrebbe

più avuto il coraggio di guardarlo dopo la scenata di quella dannata sera! Per cosa poi? Non lo

sapeva nemmeno lei cosa l' aveva spinta a reagire cosi,o forse lo sapeva, ma non lo voleva

ammettere. Comunque sia aveva preso la sua decione. Da quel momento avrebbe cercato di

evitarlo il più possibile, a volte si dice "lontano dagli occhi , lontano dal cuore". E lei, in cuor suo

, sperava che sarebbe stato cosi!
Decise che si sarebbe fatta perdonare dal suo fidanzato. Lui aveva ragione, negli ultimi tempi

era stata scostante, fredda, praticamente intrattabile. Qualche giorno prima  le aveva espresso

il desiderio di fare una cenetta romantica , ma lei non sentendosi in vena di smancerie aveva

rifiutato. Adesso voleva rimediare, si armò di telefono e prenotò un tavolo per due....ma si penti'

quasi  subito di averlo fatto. Stava cercando di fare il classico chiodo schiaccia chiodo e questo

non era giusto, forse doveva mettere prima le cose in chiaro con se stessa e poi si che si

sarebbe potuta dedicare a lui!
La sua miriade di pensieri contrastanti venne interrotta dal rumore della porta che aprendosi

all' improvviso andò a sbattere contro il muro. Si girò di scatto per lo spavento e vide sua

sorella Nabiki appoggiata al muro che la fissava con un aria soddisfatta.
- Allora sorellina, che te ne pare?
Akane rimase un pò perplessa, sbattè le palpebre più volte, si schiari'  la voce ed esclamò
- Bhè, stai bene....ma come mai ti sei vestita cosi?

C' era da non crederci, Nabiki Tendo aveva indossato un karategi. Uno di quelli che fino a

tempo prima indossava spesso anche lei. Ancora si ricodava di quella volta che aveva frainteso

un invito a uscire di Ryoga, e cosi, convinta che si trattasse di una sfida con Ukyo, si ritrovò ad

andare ad un appuntamento vestita come se avrebbe dovuto allenarsi. Le venne quasi dal

ridere ripensandoci, ma cercò di non darlo a vedere.

- Fammi gli auguri sorellina , da oggi comnicia la mia avventura al dojo!
- Credevo iniziassi la prossima settimana, come mai tutta questa fretta?
- Bhè oggi è il giorno in cui si allenano le ragazze, meglio che non lasci ancora il mio fidanzato

solo con quelle oche, non credi?
- Ma non saprei disse Akane un pò titubante, non voleva mettere in discussione la fedeltà di

Ranma, quando erano stati insieme lui aveva molte ammiratrici ma non l ' aveva mai

tradita,sola una volta c' era stato un bacio con quella gatta morta di Shampoo , ma era

comunque un bacio rubato, non ricambiato dal giovane.
- Perchè non vieni anche tu, ci sarà da divertirsi!
Akane sembrò quasi esitare di fronte all' invito della sorella, ma poi fini' col pensare che non

sarebbe stata una buona idea, per non parlare della reazione del suo fidanzato se ne  fosse

venuto a conoscenza.
- Mi piacerebbe credimi, sono secoli che non metto piede in quella palestra, ma oggi proprio

non posso ho un sacco di cose da studiare, poi stasera vado a cena fuori con Miki , magari un'

altra volta!
- Fa come ti pare....ma non sai cosa ti perdi esclamò Nabiki strizzando l' occhio alla sorella.


-----



Ranma se ne stava sdraiato con le braccia incrociate dietro la testa, sulla scrivania che da un

pò di tempo a questa parte aveva riposto in un angolo del dojo. Si poteva dire che quello fosse

il suo ufficio, era li che segnava le nuove iscrizioni, le presenze e le assenze e dove teneva tutti

i documenti e scartoffie varie attinenti alla sua attività. Ripensava a tutto quello che era

successo durante quei giorni....se prima il suo desidero era quello di uccidere Nabiki con le sue

stesse mani , ora non lo era più. Per lui infatti, non era stato poi cosi male tornare nuovamente

nella vita dei Tendo, e poi quelle litigate con il maschiaccio gli erano mancate tanto, anche le

sue botte, si era persino chiesto come sarebbe potuta essre la sua vita se quel giorno di molti

anni addietro non avessero preso la decisione unanime di rompere il fidanzamento. In fondo l '

aveva sempre pensato che quella ragazza dalla vita larga e dai modi un pò duri provava

qualcosa per lui, ma adesso? Cosa pensava adesso di Ranma Saotome , ora che al suo

fianco c' era un altro? Gli sarebbe proprio piaciuto avere una risposta a questa domanda.E lui?

Adesso era il fidanzato di Nabiki, ma nella sua mente riecheggiavano sempre i ricordi del

vissuto che aveva avuto con il maschiaccio.....naahhhh cercò di scacciare via quest' ultimo

pensiero dalla mente, lui era un artista marziale, aveva altro a cui pensare , ad esempio alle

sue allieve che avevano fatto ingresso nel dojo proprio in quell' istante! Queste, non appena

furono entrate, cominciarono a ricoprirlo di attenzioni. Ogni volta che arrivavano gli saltavano

praticamente al collo e lo riempivani di regali culinari: ramen, manicaretti, biscotti, zuppe.....

questo lo rendeva estremamente felice, in quanto gli evitava il più delle volte di cucinare. Dopo

il fallimento del matrimonio con Akane, e il successivo allontanamento dai Tendo, si

raffreddarono anche i rapporti con suo padre. Genma , infatti, fece ricadere su di lui la colpa di

quella rottura , tutto ciò portò il giovane col codino ad allontanarsi dal genitore evitando il più

possibile di frequentare casa Saotome. Con Nodoka, invece, la situazione fu ben diversa, lei

era stata per troppo tempo lontana dal figlio e adesso che l' aveva ritrovato non si sarebbe

allontanata da lui per niente al mondo, per questo nonostante la decisione del marito, che

preferiva andare a trovare l' amico Soun anzichè il proprio figlio, lei di tanto in tanto si recava a

casa di Ranma per passare un pò di tempo insieme e non perdeva mai l 'occasione di invitarlo

a pranzo o a cena, ma lui puntualmente si rifiutava vantandosi delle sue doti di cuoco provetto!

E già , adesso era lui a provvedere a se stesso, aveva imparato a cucinare, ed era anche

bravo, ma spesso un pò per stanchezza, un pò per pigrizia finiva sempre con il saltare qualche

pasto, oppure si limitava ad assaggiare quello che gli veniva preparato dalle sue ammiratrici.
Anche per questo era contento del suo riavvicinamento coi Tendo.....era bravo, ma la cucina

della dolce Kasumi gli era proprio mancata! Mentre pensava a tutto questo, cercava di liberarsi

dalla morsa di quelle pazze...aveva come un brutto presentimento, si sentiva come due occhi

puntati addosso!

Si girò di scatto, il suo istinto di artista marziale non si era sbagliato,in effetti, aveva due occhi

puntati addosso....erano gli occhi di nabiki che con uno sguardo accusatorio lo scrutavano in

modo minaccioso...

- Na Nabiki che che ci fai tu qui  balbettò Ranma
Lei non lo degnò di una risposta, si limitò a scrutare dalla testa hai piedi quelle ragazze che

adesso la fissavano imbestialite.
- Sarebbero queste le tue allieve? Pensavo che insegnassi arti marziali , loro mi sembra che

siano qui per fare una sfilata sulla spiaggia!
In effetti nessuna delle ragazze indossava il karate-gi ma anzi la maggior parte di loro aveva

messo dei pantaloncini corti e dei toppini aderenti, insomma non avevano un abbigliamento

molto consono alla situazione. Una in particolare, indossava un body verde, era alta, snella,

aveva dei lunghi capelli neri raccolti in una coda di cavallo. Fu lei ha prendere la parola.

-Ahahahah cosa credi sciocchina lo sappiamo che hai costretto il nostro adorato Ranma a

fidanzarsi con te tramite uno sporco ricatto, ma non temere mio caro troverò un rimedio per

toglierla di mezzo cosi potremmo stare finalmente insieme! ahahahahah

Nabiki rimase per un attimo perplessa, possibile che quella ragazza fosse.... Kodachi Kuno!

Ranma, accortosi dello sgomento della ragazza  si grattò la testa un pò imbarazzato. Infine

esclamò:
- Si, lei è una delle mie allieve migliori, frequenta molte delle mie lezioni....

Questa volta fu Nabiki ad esplodere in una sonora risata, non era riuscita proprio a trattenersi

di fronte a quella notizia cosi assurda, era piegata sulle ginocchia e si teneva l' addome con le

mani per il troppo ridere. Non poteva credere alle sue orecchie, Kodachi, una delle ginnaste più

brave era diventata un artista marziale, cosa da non credere!

-Sai Kodachi non credevo di trovarti qui, pensavo che fossi anche tu in giro per il mondo con

quell' impiastro di tuo fratello alla ricerca della ragazza col codino! E scoppiò nuovamente a

ridere!
Già proprio cosi, da quando Ranma era guarito dalla maledizione e aveva smesso di girare per

le vie di Nerima nelle vesti di Ranko, l' ex tuono blu del furinkan preoccupato per le sorti della

ragazza dai capelli rossi annunciò la sua intenzione di partire per lungo viaggio alla ricerca

della leggendaria ragazza col codino, prima di partire , però promise alla dolce Akane Tendo,

che un giorno sarebbe tornato e avrebbero vissuto tutti e tre felici!
La rosa nera di fronte a quella reazione si portò una mano davanti alla bocca ed affermò

indignata:

-Come osi prenderti gioco di me, pagherai per questo!

Nabiki cercò di ricomporsi dallo stato di ilarità in cui si trovava.

-Adesso basta scherzare, se sono qui e anche per dirvi che d' ora in avanti ci saranno delle

regole da rispettare. Regola numero 1: ognuna di voi dovrà presentarsi al dojo con l' apposito

Karate-gi.
Che anche  il codinato era d' accordo su questo punto era reso evidente dal modo in cui

faceva segno di si con la testa. Egli , infatti, più volte aveva cercato di spiegare alle ragazze

che si sarebbero dovute presentare con abiti più appropriati, ma non riuscendo ad ottenere

risultati si era ormai rassegnato.

-Regola numero 2: dovete ricordarvi che Ranma anche se govane e pur sempre il vostro

maestro e dovete portargli un certo rispetto per tanto risparmiatevi certe confidenze nei suoi

confronti e usate l ' appellativo di MAESTRO ogni volta che vi rivolgete a lui, non voglio più

sentire frasi come mio adorato Ranma, o Ranma caro e cosi via! Vi ricordo, inoltre che qualora

qualcuna di voi proverà ad infrangere una di queste due regole sarà costretta a pagare una

multa salatissima!
A questo punto un enorme gocciolone comparve sulla testa di Ranma e delle ragazze. Tutti

infatti avevano intuito che queste regole altro non erano che dei modi indiretti tramite i quali la

ragazza col caschetto voleva recuperare un pò di spiccioli!

- Ah quasi dimenticavo, volevo anche informarvi che la quota di iscrizione alle varie lezioni è

stata aumentata ed inoltre d' ora in avanti il vostro maestro si impegnerà anche a darvi delle

lezioni in più pagando  ovviamente le ore di straordinario!
Questa volta Ranma cadde a testa all' ingiù e con i piedi tremolanti in aria.

- Adesso basta con le chiacchiere ragazze iniziate a fare dei giri intorno alla palestra fino a

quando non vi fermo io. Disse Nabiki . Dopo ciò fecero il loro imgresso degli uomini che

portavano una grande scrivania che sembrava quasi quella di una reception e tolsero quella

vecchia. La ragazza una volta indicato il punto dove doveva essere sistamato il nuovo

acquisto, congedò quegli uomini dando loro una mancia alquanto misera e si mise all' opera,

sistemando le varie scartoffie del fidanzato nei vari scomparti, poi piazzò due fotografie una da

un lato che la ritreva con la mano alzata in segno di vittoria, l ' altra di Ranma mentre eseguiva

uno dei suoi kata ed infine si dedicò alla lettura di una rivista mentre sgranocchiava alcuni

biscotti.

- Nabiki che significa tutto questo? e poi è da un ora che fai girare quelle ragazze intorno al

dojo hanno iniziato ad inciampare per i giramenti di testa adesso basta! ringhiò Ranma

sbattendo un pugno sulla nuova scrivania.
- Ehi attento a non rovinarla che ti è costata tanto mio caro!

Ranma capii' finalmente che era giunto il momento di prendere in mano la situazione se non

voleva che tutto quello che aveva costruito in tutti quegli anni di sacrifici sarebbe andato

perduto per colpa di quella vipera, cosi si apprestò a trascinarla per un braccio in mezzo alle

altre allieve e la costrinse a prendere parte alla lezione. Se si sentiva cosi importante da

prendere decisioni riguardo al dojo era giusto che anche lei desse il buon esempio e

prendesse parte agli esercizi.
Questo affronto però nabiki proprio non lo digeri', e cosi finite le lezioni si apprestò a fermare le

ragazze una volta uscite dal dojo e cercò di corremperle. Avrebbero dovuto sempre rispettare

le sue regole ma le informò che per farsi perdonare metteva in vendita molte delle foto del suo

fidanzato in situazioni imbarazzanti. E' facile immaginare la reazione delle ragazze, che dopo

un attimo di sgomento iniziale accettarono subito l' offerta, in particolare Kodachi aveva detto

che le avrebbe pagate anche il doppio basta che ne avrebbe avute di più!

Fatto ciò la ragazza col caschetto si congedò dal presunto fidanzato e iniziò a girovagare per

la casa come uno zombie, era veramente distrutta, camminava ricurva con le braccia penzoloni

lungo il corpo, stavolta Ranma aveva proprio esagerato e questo suo dispetto l' avrebbe di

sicuro pagato caro.

- Questa storia deve finire il prima possibile,  le arti marziali non fanno proprio per me ....pensò

Nabiki .

Nel frattempo fece il suo ingresso in casa la minore delle Tendo che subito si mise alla ricerca

della sorella. Aveva cercato di studiare senza ottenere risultati, poi si era dedicata  a girare per

negozi vari alla ricerca di qualcosa di carino da mettere, ma la sua mente e il suo cuore erano

rivolti altrove ed aveva finito con il tornarsene a casa a mani vuote e con la testa più pesante

del solito. Si incontrarono entrambe all' inizio delle scale, una con la testa fra le nuvole, l ' altra

con un espressione cadaverica, si guardarono per alcuni istanti. Fu Akane ha rompere il

silenzio.

- Nabiki ti stavo cercando, volevo comprare qualcosa di carino per stasera , ma non ho visto

niente di particolare, cosi ho pensato che forse mi potresti prestare la minigonna marrone che

non metti quasi mai!

Un idea malvagia balenò nella mente della cinica Nabiki che di fronte alle parole della sorella, si

riportò nella sua posizione eretta,si portò una mano sotto il mento come stesse tramando

qualcosa....ed in effetti qualcosa la stava architettando. Poi con gli occhi ridotti a due fessure e

un ghignò malefico sentenziò:

- Mi spiace sorellina, ma  la minigonna serve a me.... anche io ho una cenetta romantica

stasera... e cosi andò via su per le scale soddisfatta....








ECCOMI!!!!! un pò in ritardo ma sono tornata! mi scuso ma ho avuto molti impegni in questo

periodo! comunque ringrazio tutti quelli che mi hanno recensito e anche coloro che hanno solo

letto! a presto un abbraccio forte forte

ali

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Capitolo 4
*** una cenetta coi fiocchi ***



Tzè, al diavolo sua sorella e la sua stupida minigonna, lei aveva trovato comunque qualcosa di carino da mettere! Aveva optato per un maglioncino a dolcevita rosa, un pantalone bianco piuttosto aderente e un paio di stivalli rosa con dei pon pon bianchi che penzolavano di lato!
Stupida Nabiki, lei quella minigonna non l' aveva mai messa, non riusciva a capire perchè si era rifiutata di dargliela. Che avesse davvero intenzione di indossarla quella sera? Non poteva crederci, indossava una gonna cosi provocante per uscire con Ranma, ma poi cosa c' era di cosi strano? Anche lei la voleva indossare per uscire col suo fidanzato. Eppure c' era qualcosa che la tormentava, non le andava proprio giù l' idea di Nabiki provocante a cena con Ranma...


- Akane, Akane, Akane tesoro che succede, stai bene?

Una voce familiare l' aveva riportata nuovamente alla realtà, era il suo fidanzato che per l 'ennesima volta cercava di catturare la sua attenzione chiamandola e accarezzandole leggermente il viso col palmo della mano.

- Si, scusami, mi ero distratta un attimo rispose lei accennando appena un sorriso .
- Che novità....
- Che vuoi dire?
- Voglio dire che ultimente ti distrai molto facilmente Akane, lo sai che se c' è qualcosa che non va puoi parlarne con me liberamente vero?

La ragazza rimase un pò spiazzata da questa affermazione, di certo non poteva dirgli che ogni volta che si distraeva pensava a quel buzzurro con il codino!

- Non preoccuparti, va tutto bene, ma adesso pensiamo a cosa ordinare per cena! puntualizzò lei sforzandosi di sorridere.




***********



Una secchiata di acqua gelida lo raggiungiunse nel bel mezzo della sua pennichella!
Ranma si alzò nel  suo lettone, si stropicciò i grandi occhi blu come un bambino.
Nabiki era davanti a lui, aveva una minigonna marrone, un maglioncino beige e dei tacchi vertiginosi, il codinato non riusciva a capire.

- Nabiki che succede ho forse dimenticato qualcosa?
- Ho deciso che per farti perdonare dopo tutti gli sforzi che mi hai fatto fare in palestra ,stasera mi porterai a cena fuori!
- Ma scusa non possiamo fare un altra volta, stavo già dormendo sono stanco, domani non ho lezioni, usciremo domani! ribbattè lui infuriato.
- Hai dieci minuti per preparti mio caro, altrimenti dovrai farti perdonare in qualche altro modo e credimi non ti conviene!
- Mi vesto subito sentenziò Ranma .

Non osava pensare in quale altro modo la sua perfida fidanzata gli avrebbe fatto pagare il suo affronto, pensò che forse avrebbe riposato il giorno dopo, quella sera era meglio accontentarla! Ma tu guarda pensava il giovane, un grande artista marziale come me, intimorito da una ragazzina. Avrebbe potuto anche sfidarla e opporsi, ma in fondo pensò che forse era una buona idea, almeno avrebbe potuto svagarsi un pò.

- E mettiti qualcosa di decente, non i soliti abiti cinesi! puntualizzò Nabiki mentre lo aspettava fuori dalla porta.
- Cosi vado bene? Ranma usci poco dopo dalla sua camera, aveva indossato una camicia bianca e un jeans blue, scarpe da tennis e un giubbino sportivo. Crescendo si era reso conto che i suoi vestiti stile cinese erano fuori luogo in alcune occasioni, cosi si era rifatto un pò il guardaroba, facendosi aiutare anche da qualche ex fidanzata.
- Woow esclamò Nabiki
- Lo so sono un fig....

Non ebbe neanche il tempo di completare la frase che quella pazza scatenata lo prese per mano e iniziò a trascinarlo per le vie di Nerima come un sacco di patate.
Quando finalmente arrivarono davanti alla porta del locale, avevano entrambi il fiatone, ma nonostante ciò Ranma, che alzando gli occhi al cielo aveva visto l' insegna del ristorante, non perse tempo per urlargli contro.

- Ma dico sei impazzita , questo è uno dei locali più costosi di tutta Nerima, tu mi vuoi rovinare!

Nabiki, sbuffò impazzientita. E dire che lei stava facendo tutto questo proprio per lui. Aveva saputo da Kasumi che quello era il posto dove sua sorella sarebbe andata con Miki, cosi aveva approfittato del fatto che doveva fargliela pagare a Ranma per portarlo nello stesso luogo in cui si trovava Akane. Dopo di chè grazie alle sue messe in scena e con un pizzico di fortuna sperava di far incontrare nuovamente quei due babbei, visto che negli ultimi giorni si erano evitati il più possibile. E doveva pure sorbirsi le lamentele di quello spilorcio con il codino!

Entrarono nel ristorante, era un luogo molto elegante, le tende , le tovaglie e le varie rifinizioni erano color lilla, c' erano le luci soffuse che creavano vari effetti sui muri, i tavoli era rotondi e posizionati in modo che ci si poteva benissimo muovere e si poteva parlare liberamente senza il timore di essere ascoltato dal tavolo accanto.
Fu Nabiki ad avvicinarsi al bancone del locale per richiedere il tavolo per due che aveva prenotato a nome "Tendo". In realtà, lei non aveva prenotato nessun tavolo, voleva semplicemente approfittare del fatto che era stata sua sorella a prenotare a suo nome e trasformare questo particolare in un equivoco da parte dei camerieri da volgere a suo favore. Ed infatti...

- Guardi signorina, mi spiace ma ci deve essere un errore, qui noi abbiamo una sola prenotazione a nome Tendo, che è stata fatta dalla signorina che vede seduta nel tavolo laggiù.

Nabiki segui' l' indice del direttore del locale che gli stava appena indicando il tavolo dove si trovavano Akane e Miki.

- Come sarebbe ha dire che c' è stato un errore? e adesso io e il mio ragazzo dove andremo a consumare la nostra cenetta romantica? urlò isterica Nabiki
Tutte le persone presenti nei tavoli vicini si voltarono verso di loro fissandoli allibbiti, Ranma cominciò a guardarsi a destra e a sinistra imbarazzato e dando delle pacche sulla spalla della ragazza come per consolarla esclamò:

- Su dai calmati non fa niente andremo da qualche altra parte.
- Calmarmi? Non ho nessuna intenzione di calmarmi se non mi verrà assegnato il mio tavolo!
- Signorina la prego , cerchi di darsi un contegno, cosi ci mette in cattiva luce di fronte ai clienti! Se potrei l ' aiuterei volentieri, ma i tavoli sono tutti impegnati...
- Davvero vuole aiutarmi? allora perchè non aggiunge due posti al tavolo di mia sorella, credo che non avrà nulla in contrario, cosi io non sarò più isterica e lei non dovrà più preoccuparsi per  il giudizio dei suoi clienti!

Il direttore non ci pensò sù nemmeno mezzo secondo, voleva liberarsi da quella pazza e dopo aver chiesto il consenso ad Akane fece aggiungere due posti cosi come la ragazza aveva desiderato!

- Scacco matto disse Nabiki facendo scocchiare le dita!

Era filato tutto cosi come lo aveva previsto, sua sorella poi aveva accettato la loro presenza a tavola con molta facilità, non si poteva dire lo stesso del suo fidanzato che invece sembrava molto stizzito, anche Ranma dal canto si era mostrato piuttosto contrariato, va bene la presenza di Akane , ma quel Miki proprio non lo digeriva.

- Bhe cerca di fartelo piacere Ranma, in fondo è il fidanzato di mia sorella... almeno per il momento.... bisbiglio Nabiki all ' orecchio del giovane.
La giovane prese posto al fianco di miki. sedendosi lo guardò divertita , sfoggiando un finto sorriso , anche lui sorrise forzatamente.

- Che c' è non sei felice di vedere la tua dolce cognatina?
- Se devo essere onesto...no
- Non sai quanto mi hai fatto felice con la tua risposta, più tu mi odi , più io mi convinco sempre di più che sto facendo la cosa giusta!
- E cos' è che staresti facendo tu?
- Ehi voi due potreste cercanre di andare d' accordo almeno per una sera intervenne akane spazientita
- Non sono stata io ad iniziare!
- Vipera bugiarda! le ringhiò contro lui
- Ehi non usare quel tono di voce con lei sapientino se non vuoi che ti faccia ingoiare uno dei tuoi libri rispose ranma intrufolandosi nella discussione.
 Non che gli importasse più di tanto prendere le difese di nabiki, anche perchè, per dirla tutta miki aveva semplicemente detto la verità, ma per lui era un escamotage per attaccare briga con quel gran antipatico. Più lo guardava e più non riusciva a capire come avesse fatto akane ad innamorarsi di lui, era vestito come un damerino, si atteggiava come se fosse non so chi e poi non era in grado nemmeno di tirare un pugno.

- Ma che bella serata che si prospetta affermò un akane sconsolata portandosi una mano sulla fronte.


La cena andò avanti non senza difficoltà, si vedeva lontano un miglio che tra i due ragazzi seduti al tavolo non scorreva buon sangue.Il clima di tenzione fu avvertito anche dai camerieri che si sorbivano spesso delle occhiate fulminanti . Chissa se un pò di vino potrà allegerire le loro menti bacate pensò nabiki.

-  Cameriere per favore ci porti due bottiglie del vino più pregiato che avete in cantina! Qui ranma fu colpito da alcuni spasmi e rivolgendosi alla fidanzata disse
-  Per me puoi anche prenderne una sola io non bevo
-  E' perche sei un atleta vero caro?
-  no e per non farmi spellare vivo, se continui di questo passo devo fare un prestito per pagare stasera!
- ma come sei esagerato, credi che non lo sappia che con la palestra i guadagni sono ottimi, fa bene spendere un pò di soldi ti fa sentire più appagato.

Alla fine le bottiglie di vino portate al tavolo furono ben quattro, e vennero svuotate per lo più da Miki e Nabiki. Anche Ranma e Akane , però alla fine si diedere il loro da fare, in fondo ormai le aveva fatte portare al tavolo quindi le avrebbe dovute pagare lo stesso, pensò Ranma e poi almeno grazie al vino si sentiva più leggero. Per lui quella cena era stata tutt' altro che piacevole. Vedere quel sapientino sempre più avvinghiato ad Akane lo rendeva piuttostonervoso. E anche per Akane la situazione era pressochè simile. Si sentiva contrariata  e infastidita dal comportamento della sorella che altro non faceva  che stare appiccicata al suo bel fidanzato, ma poi come si era vestita? era molto provocante e per tutta la serata non aveva fatto altro che strusciarsi addosso a Ranma, non aveva proprio ritegno, penso la minore delle Tendo.
 Ad un certo punto si aprirono le danze e Nabiki invitò subito i ragazzi a buttarsi nella mischia. Il primo ad accettare senza il mino indugio fu il sapientino che ormai era totalmente in preda agli spasmi dell' alcol. Il giovane con il codino non tardò invece a rifiutare categoricamente!

- Vuoi scherzare? Non è roba da veri uomini ballare come tante femminuccie!
- Sei di una noisità mortale, sembri mio nonno, stattene qui da solo!
- Non.... non vengo neanche io! Intervenne Akane titubante, non gli sembrava il caso di mettersi a ballare con la testa che le girava fortissimo, ma era un pò imbarazzata nell' informare la sorella e il fidanzato che sarebbe rimasta a fare compagnia a Ranma, cosa che tra l ' altro non le dispiaceva affatto!! Inutile dire come questa affermazione rese Nabiki più compiaciuta che mai, visto che a questo punto quei due sarebbero rimasti soli al tavolo, ma Ranma non tardò ad uscirsene con una delle sue solite battuttaccie da insensibile.

- Bhè che ti dicevo non è roba per maschiacci il ballo!
- Stupidooooo fu la risposta di un Akane letteralmente inbufalita che con un pugnò lo spedi' dritto dritto nella parete di fronte.
- A volte penso che quei due non cambieranno mai sentenziò una Nabiki sempre più abbattuta.
Spesso si chiedeva se tutti quegli sforzi che stava facendo per farli riavvicinare sarebbero mai stati ripagati e molte volte la sua risposta era negativa visto il comportamento infantile di entrambi, ma poi perchè diavolo non devono ammettere di piacersi? non riusciva proprio a spiegarselo!



Rimasti da soli al tavolo Ranma e Akane si davano addirittura le spalle. Lei era intenta a guardare la sorella e il suo fidanzato dimenarsi al centro della pista, senza però smettere di lanciare occhiatine furtive al giovane che le sedeva accanto. Lui , invece la fissava insistentemente. Che tipo che era, non solo non gli aveva chiesto nemmeno scusa per la sfuriata di qualche sera prima ma non era neanche in grado di stare allo scherzo senza picchiarlo. Però doveva ammettere che più la guardava , più si rendeva conto di quanto fosse bella, si convinse che doveva fare qualcosa per rompere quel silenzio imbarazzante ed attirare la sua attenzione, ma non gli veniva in mente niente!
Intanto Miki iniziò a scimmiotare sempre di più tanto che la stessa Akane si girò dalla parte di Ranma indignata domandandosi come facese sua sorella a non sentirsi in imbarazzo. Trovandosi occhi negli occhi con il ragazzo decise di porgli una domanda, stupida, ma almeno sarebbe riuscita a rompere il ghiaccio visto che lui se ne stava li zitto come se avesse perso la lingua.

- Allora Ranma perchè non mi racconti cosa hai fatto in tutti questi anni?

Aveva sentito bene? Akane voleva sapere cosa aveva fatto in tutti quegli anni? Se proprio ti interessava perchè non venivi a vedere cosa facevo visto che sono sempre stato a due passi da casa tua con la speranza di ottenere anche un semplice ciao da parte tua? Avrebbe voluto rispondere cosi ma tenne per sè questi pensieri, non voleva rovinare quella serata.

- Cosa ho fatto? E' difficile raccontare cosa ho fatto in questi anni in poche parole, poichè come ben sai la mia vita è sempre stata caotica, ricca di avvenimenti e di intoppi lungo il mio cammino, ma proverò comunque a farti un riassunto delle cose per me più importanti. Dunque, dopo il fallimento del nostro.... bhè ecco hai capito..... sono partito per la Cina con Mousse e Shampoo. Lei credeva che il mio intento era quello di sposarla lontano da occhi indiscreti, ma dopo che siamo stati alle sorgenti e ci siamo finalmente liberati dalle maledizioni, io decisi di partire di nuovo per il Giappone, non riuscivo a stare lontano da....dalla mia famiglia e lei finalmente capii che non l ' amavo e accettò di sposare Mousse. Io però in realtà non tornai subito a Nerima, girovagai un pò per il Giappone lavorando in alcune palestre, poi tornai a casa e tuo padre mi fece un' offerta che non potevo riufiutare. Ormai per me il dojo Tendo era come una seconda casa, cosi decisi di rimanere e non mi sono pentito affatto di questa scelta visto i buoni risultati che ho ottenuto.

Mentre Ranma parlava , la ragazza lo guardava con ammirazione. C ' era una luce che brillava in quegli occhi blu mentre lui raccontava  quella che era stata la sua vita in quegli ultimi anni. Si vedeva chiaramente che lui era orgoglioso di ciò che era riuscito a costruire. Lo stesso non si poteva dire di lei, la vita che aveva condotto fino a quel momento non l appagava e questo pensiero la fece diventare buia in volto.
Questo particolare non sfuggi' al codinato che fermandosi di botto disse grattandosi la testa un imbarazzato:

- Oh, Akane scusami forse ho parlato troppo, devo averti annoiato con le mie chiacchiere in fondo la mia vita non è stata poi cosi interessante negli ultimi tempi!
- Niente affatto, Ranma, non mi stavi annoiando, anzi , continua pure!
- Perchè invece, non mi parli un pò della tua vita adesso?
- Bhè della mia vita non c' è molto da dire....da quando abbiamo rotto il fidanzamento sono tornata a vivere nella solita routine. Poi ho deciso di iscrivermi all' università, per altro senza ottenere grandi risultati non perchè non fossi abbastanza intelligente, ma forse perchè non era la vita che volevo. Cosi ho conosciuto Miki, e adesso lavoro insieme a lui nella sua bibblioteca. Però quello che più rimpiango e aver abbandonato le arti marziali, che erano state sempre il mio unico amore!
- Puoi sempre riprenderle quando vuoi! La porta del dojo è sempre aperte per te!

Akane sentendo queste parole sfoggiò il sorriso migliore che aveva. Da tempo avrebbe voluto riprendere le arti marziali, ma le era sempre mancato il coraggio di varcare quella porta. Troppi ricordi dentro quella palestra, e poi temeva la reazione di Ranma. Ma adesso che il ragazzo gli aveva detto come stavano le cose non c' era più niente che la frenava, si convince che al più presto sarebbe tornata al dojo.

- Dai che se sei fortunata tua sorella mi permetterà di farti uno sconto! Sai lei ha deciso che le lezioni extra si pagano di più!

Sentendo queste parole il sorriso di Akane si spense nuovamente, adesso era sua sorella che si occupava della palestra, ma quel posto l' avrebbe dovuto occupare lei. Ranma, accortosi della gaffe che aveva appena fatto cercò di riguadagnare punti agli occhi della giovane.

- Ehi guarda che ti aspetto alla fine delle lezioni ci conto sai!

I due ragazzi si guardarono a lungo negli occhi, si sentivano attratti come due calamite, in quel momento esistevano solo loro due, ed entrambi già immaginavano il momento in cui Akane sarebbe entrata nuovamente al dojo e avrebbe trascorso del tempo insieme a Ranma cosi come i vecchi tempi. Ma purtroppo questo loro momento idilliaco venne presto interrotto da Nabiki, che abbastanza arrabbiata si rivolse ad entrambi per chiedere il loro aiuto. Il sapientino, infatti, ubriaco fino al midollo, era stramazzato al suolo privo di sensi. Ranma corse subito a sorregerlo e lo stesso fece Akane. Lo riaccompagnarono a casa, dopodicchè arrivati a casa Tendo, ognuno di loro andò verso la propria camera.
La minore delle Tendo si gettò sul letto a faccia all' insù senza neanche togliersi i vestiti. Era stata proprio una bella serata, sentiva una scarica di adrenalina che gli percorreva tutto il corpo, era troppo agitata per riuscire a dormire, sarebbe stato inutile anche provarci. Le parole di Ranma favcevano eco nella sua testa....ora come non mai avrebbe voluto essere in quel dojo. Perchè non approffittarne pensò lei ingenuamente. Dopo quella serata cosi ricca di tensione non ci sarebbe stato niente di meglio che scaricarsi un pò in palestra e poi non voleva entrarci per la prima volta dopo tutto quel tempo insieme a ranma, sai che figura che avrebbe fatto non era più in grado di fare un solo semplice esercizio. Cosi decise di alzarsi e facendo attenzione a non essere scoperta sgattaiolò fuori dalla sua abitazione.



Entrò a passi lenti nel dojo. Notò con piacere che ranma non aveva cambiato granchè, l' unica novita era una grande scrivania, passò il palmo della mano su di essa, era sistemata con cura, ben spolverata, odorava ancora di nuovo. Quello doveva essere sicuramente un acquisto di sua sorella, visto che su di esso oltre la foto di Ranma cè ne era una che ritraeva Nabiki.
Decise di mettersi al centro della palestra per eseguire alcuni semplici kata. Iniziò i suoi esercizi, ma si sentiva una rammolita non era più in grado di fare più di due movimenti senza sbagliare. Ad un certo punto, mentre eseguiva un esercizio inciampò all' indietro ed evitò di cadere solo perchè andò a sbattere contro qualcuno che la sorresse per la vita. Era Ranma che vedendo la luce del dojo accesa si era fiondato immediatamente al suo interno temendo di trovare Nabiki intenta a mettere in atto qualche sua idea bislacca. Fortunatamente non fù cosi, non era nabiki quella ragazza che si esrcitava ma bensi' Akane. L' avrebbe riconosciuta a distanza di kilometri goffa come era, pensò il giovane sorridendo, e non appena si accorse che stava per cadere si precipitò immediatamente dietro di lei sorregendola. Mantenedo sempre quella posizione si abbassò su di lei  e avvicinandosi al suo orecchio le sussurrò:

- Che c' è vita larga, adesso non sei più capace nemmeno di eseguire un semplice kata!

Si aspettava una delle solite reazioni tipiche della ragazza, ma contrariamente alle aspettative lei reagi' in maniera diversa. Sentendo il sussurro di ranma cosi vicino al proprio orecchio Akane sussultò, sarebbe voluta rimanere li stretta a lui per l ' eternità. In un solo giorno aveva provato grazie a lui , emozioni che con Miki non aveva provato per anni. E adesso nonostante la sua promessa di stargli lontano non se la sentiva di scacciarlo in malo modo, aveva voglia di sentire ancora una volta il suo profumo, di scaldarsi col calore del suo corpo. Girò lentamente il viso in direzione di quello di Ranma sorridendo dolcemente. Poi chiuse gli occhi e si abbandonò a lui. Il codinato appoggò la sua fronte su quella della ragazza, poi scese più in giù, iniziò a solleticarle il viso e il collo con la punta del naso, ma voleva di più, aveva bisogno di un contatto più diretto, voleva sentire il sapore della sua pelle, cosi iniziò a baciarla delicatamente sul collo. Lei era in estasi, per un momento la sua mente era svuotata si sentiva leggera, ad ogni tocco di Ranma sentiva dei brividi salirle lungo le braccia e la schiena, voleva girarsi e abbracciarlo  con tutta la forza che possedeva in corpo, voleva dirgli che in tutto quel tempo gli era mancato, che si era pentita di aver abbandonato le arti marziali, ma più di ogni altra cosa si era pentita di aver abbandonato lui, che non riusciva a reggere questa situazione, vederlo al fianco di nabiki era una tortura....Nabiki..... il nome di sua sorella iniziò a echeggiare pericolosamente nella sua testa, ma cosa stava facendo , si stava lasciando andare con quello che adesso era il fidanzato di sua sorella, per non parlare del fatto che lei aveva un fidanzato , iniziò a dare la colpa al vino bevuto durante la cena. Si, doveva essere sicuramente colpa del vino se non riusciva a torgliersi da quella morsa che la stretta di ranma aveva creato ed era sempre colpa del vino se il codinato si stava comportando a quel modo. Non c' era altra soluzione, l aveva sempre considerata un maschiaccio privo di sex appeal, figuriamoci se adesso tutto ad un tratto si poteva sentire attratto da lei. Quello stupido, era abituato a comportarsi cosi cn quelle ochette da quattro soldi con cui usciva. Bastava un pò di vino per concludere la seratina e poi magari l ' indomani nemmeno se nè ricordava. Non poteva permettere una cosa simile, proprio adesso che si erano riavvicinati, avrebbero rovinato tutto di nuovo.

- Ranma....
Cercò di richiamare la sua attenzione, ma lui sembrava che non l 'ascoltasse. Deglutii' a fatica e urlò di nuovo il suo nome prendendo un pò di fiato.

- Mmmmm....

Fu l ' unica risposta che ottenne dal ragazzo . Recuperò tutte le sue forze e si scostò bruscamente da lui mettendosi in posizione di guardia.

- Akane scusami , ti prego perdonami non volevo non so cosa mi sia preso, scusami scusami!
- Ok Ranma, va bene ti perdono, non preoccuparti capisco che non saresti stato mai e poi mai attratto da un maschiaccio come me, è tutta colpa di Nabiki e del vino che abbiamo bevuto.
- Si , forse hai ragione devo aver esagerato un pò.

Ma Ranma sapeva che non era cosi, in fondo non aveva bevuto poi cosi tanto, non sapeva nemmeno lui cosa gli era preso, trovarsi cosi vicino ad akane, sentire il profumo dei suoi capelli sul viso gli aveva fatto perdere le staffe. Tutto ad un tratto senti' il bisogno di avere un contatto con lei, senza pensare alle conseguenze, meno male che Akane, chissà per quale strano motivo non lo aveva linciato come era suo solito fare.
Il  giovane, infatti, rimase basito da questa sua reazione cosi pacata, che fosse davvero colpa del vino cosi come aveva insinuato lei? Tempo addietro sarebbe bastato semplicemente che la sfiorasse perchè lei se ne uscisse fuori con qualche pugno che lo avrebbe ricalcato nel pavimento o con un calcio che lo avrebbe spedito in orbita. Adesso invece, era li davanti a lui, un pò scossa, ma più calma del solito, non lo aveva neanche insultato, dandogli del maniaco.

- Adesso è meglio che vada a dormire, ma tornerò presto a farti visita! disse Akane sfoggiando un timido sorriso
- Vieni pure quando vuoi, io sarò qui ad aspettarti.

Prima di andare, la ragazza si avvicinò pericolosamente al giovane con il codino, il quale per un attimo si preoccupò e non poco di tutta quella vicinanza. Adesso era davvero convinto che il vino aveva fatto male alla minore delle Tendo. Quest' ultima, però , smenti' subito, quelle che erano le aspettattive del giovane stampandogli un sonoro schiaffo nella guancia destra che subitò si arrossi'!

- E vedi di non farti venire strane idee in testa la prossima volta! sentenziò Akane andandosene divertita per la faccia da ebete che Ranma aveva assunto dopo il suo schiaffo.
Che stupido, chissà cosa si aspettava. Se ne andò via trotterellando, in fondo si sentiva felice come non lo era stata mai in quegli ultimi anni, si massaggiava delicatamente il collo, là dove le morbide labbra di ranma si erano posate, riusciva ancora a sentire il suo profumo sul proprio corpo, era una sensazione fantastica, se prima  l' adrenalina che aveva in corpo le aveva fatto credere che fosse difficile assopirsi, adesso la cosa le sembrava  addirittura impossibile.
Si fermò per un attimo davanti alla porta, si guardò intorno per poi entrare velocemente in casa e altrettanto velocemente raggiunse la propria camera, convinta di non essere stata scoperta.
In realtà ignorava che degli occhi indiscreti li avevano osservati da fuori la palestra.


- Devo ammettere che stai facendo un ottimo lavoro, non posso credere che quei due si siano avvicinati cosi tanto!
- Eh si sono proprio brava, però adesso ho bisogno di altri soldi!
- Ancora soldi? Ma dico sei impazzita?
- Devo ripeterti che i soldi che mi dai non li uso per scopi personali , bensi' per mettere in atto i miei piani di riavvicinamento?
- No, non c è nè bisogno! Eccoti i tuoi soldi...
- Grazie, vedrai cosa ho in serbo per loro...


Chi saranno mai questi spioni????? uno credo che si capisca chiaramente, l ' altro forse un pò meno....comunque sia fatemi sapere cosa ne pensate e perdonate le varie sviste che sicuramente ci saranno, ma purtoppo sono una sbadata cronica non prendetevela!!!Ringrazio come al solito chi legge, e chi commenta supportandomi!!!!! un bacione alla prossima.

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Capitolo 5
*** scambio d' identità ***


~Una nuova giornata iniziava a casa Tendo. Nella stanza di Akane un timido raggio di sole filtrava dalla finestra, andando a solleticare il volto beato della ragazza.. Quella per lei era stata una nottata molto quieta, si alzò dal letto stiracchiandosi, si sentiva leggera, andò verso la finestra, si rese conto che nonostante il timido sole, il cielo era costellato da numerosi nuvoloni grigi. Ripensando alla sera prima, però la ragazza sorrise e si convinse che cielo grigio o meno, non avrebbe avuto importanza, perchè quel giorno il sole lei se lo portava dentro.

Di sotto in cucina, le altre due sorelle Tendo erano impegnate in un' ardua discussione. La dolce Kasumi, accusava la mezzana di aver architettato tutta quella messa in scena con l' unico scopo di trarne profitto, in quanto aveva visto che la sera prima la sorella aveva accettato dei soldi da parte del signor Genma. L' abilissima Nabiki, però, riusci' comunque a convincere la sorella maggiore che lei da tutta quella storia non avrebbe tratto un ragno dal buco e che i soldi sarebbero serviti unicamente per attuare un nuovo "piano di avvicinamento" come lo chiavama lei!
- Che succede qui? domandò Akane che fece la sua entrata in cucina
- Sai la novità? Io e Ranma passeremo quattro giorni fuori casa! rispose la mezzana che senza perder tempo iniziò a mettere in atto il suo piano.
Infatti, spiegò alla  sorella che lei e il fidanzato erano stati invitati in una grande villa fuori da nerima. In quanto il figlio di una ricca famiglia  giapponese voleva a tutti costi imparare le arti marziali e aveva scelto come suo futuro maestro proprio Ranma. L' unico problema era che la famiglia del bimbo, Toshio, era una di quelle famiglie molto tradizionaliste e all' antica e cosi prima di prendere una decisione a riguardo mandarono un invito alla palestra Tendo- Saotome per invitare il giovane maestro e la sua fidanzata nella loro villa. Un modo per conoscerlo meglio e rendersi conto se davvero era un bravo maestro e una persona carica di valori cosi come la famiglia lo era.
D' improvviso tutta la carica di Akane scomparve  al solo pensiero che Ranma e la sorella sarebbero stati da soli in una villa per ben quatro giorni.
- povero bimbo rimarrà profondamente deluso quando conoscerà la vera natura di ranma sentenziò  la minore delle tendo.
Proprio in quel momento il codinato fece il suo ingresso  in cucina, apri' il frigo e tirò fuori una birra che iniziò a sorseggiare con indifferenza.
Akane guardava la scena allibbita. Certo, avere Ranma che girava per casa con solo addosso i pantaloni della tuta non le dispiaceva affatto, ma quella mattina sarebbe stato meglio per lei non trovarselo davanti.
- Prego Ranma, fai come se fossi a casa tua! asseri' sarcastica
- Lui è a casa sua! la corresse Nabiki
- Andate tutti al diavolo! disse la minore delle tendo sbattendo forte i palmi delle mani sul tavolo.
- Ma che ha? domandò Ranma un pò perplesso.
La risposta di Nabiki, fu semplicemente un sorrissetto malefico. Lei aveva capito cosa aveva la sorella, era scesa dalla sua camera cosi di buon umore e se ne era tornata indietro più furiosa che mai. I suoi sforzi stavano sorbendo l' effetto sperato, ben presto quei due testoni avrebbero ammesso di non poter fare a meno l ' uno dell' altra, ma adesso la cosa più importante era convincere Kasumi ad aiutarla e soprattutto doveva dire a Ranma del  viaggio  che aveva in programma.

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- Oh no, non se ne parla nemmeno!!!! Nabiki io sono il più forte combattente di tutto il giappone non ho affatto bisogno di convincere un vecchio rincitrullito per avere un allievo in più!
Ranma non aveva nemmeno aspettato che Nabiki terminasse il suo discorso. Non aveva la minima intenzione di andare in quella villa.
- Ranma per una volta smettila di pensare a te stesso e pensa invece a quanto ci rimarrà male Thoshio quando verrà a sapere che non hai provato a convincere il padre. Ti ricordo che sei stato tu stesso a promettere a quel bambino che ci avresti provato. E poi il signor Osaki è stato davvero gentile ad invitarci, sarebbe molto scortese da parte tua reclinare l' invito.
Spiazzato! Era cosi che si sentiva il codinato in quel momento. In effetti la sua fidanzata aveva ragione era stato lui ha prometterlo a quel bambino, solo che come al solito se ne era dimenticato.  Diciamo che lui non andava molto d' accordo con le promesse, era solito farle , ma non riusciva mai a mantenerle. Cosi raccolse l' asciugamano che era caduto a terra impregnato dal suo sudore e si diresse in camera sua per rifocillarsi dopo le estenuanti lezioni.
Nabiki capii che ormai era fatta, sapeva che in fondo Ranma aveva un cuore d 'oro e quando si trattava di dire no a una bella donna o ad un bambino, bhè non ne era capace.
Strizzò l' occhio al fidanzato: allora Ranma ci vediamo qui per le 7 in punto ci sono due ore di macchina da qui alla villa cosi arriveremo per le nove. per favore sii puntuale!!!!


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Era seduta alla scrivania della sua stanza, una mano appoggiata a sorreggere il mento, guardava malinconica fuori dalla finestra....e dire che quella giornata prometteva cosi bene e invece ea stata per tutto il tempo rinchiusa nella sua camera e pensava e ripensava cosa le stesse accadendo. Sentiva dentro di se un tripudio di emozioni ogni qual volta vedeva ranma o semplicemente si parlava di lui, non aveva più voglia di vedere Miki, il suo amorevole e premuroso fidanzato, e aveva tutto ad un tratto una gran voglia di sfogare la sua rabbia con le arti marziali, abbandonate ormai da tempo....forse da troppo...
I suoi pensieri vennero interrotti da un prepotente bussare alla porta. Si alzò svogliatamente e una volta aperto l' uscio rimase pietrificata. Lui, il centro dei suoi pensieri era materiliazzato li,  sulla soglia della sua stanza e la guardava in modo atterrito.
- Ma come diavolo sei vestita?
In effetti non poteva dargli torto...nonostante fosse già primavera lei sembrava una vera e propria befana. Aveva una gonna rossa lunga fino alle cavigie e un manglioncino molto largo e sgualcito grigio che gli arrivava sotto il fondoschiena. Diciamo pure che questo suo abbigliamento non era proprio adatto a sottolineare la sua femminilità, ma orgogliosa come era non avrebbe mai dato al codinato la soddisfazzione di dargli ragione.

- Sei venuto fin qui per criticare come sono vestita Ranma? disse sarcastica
Il codinato dal canto suo fece una smorfia di assenso, in fin dei conti non era andato li con l' intenzione di litigare con lei, anzi, voleva chiederle aiuto, sembrava anche abbastanza preoccupato. Erano passate da poco le sette e di Nabiki ancora non  c' era nemmeno l' ombra. Ora non è che Ranma fosse diventato tutto ad un tratto un fidanzato super premuroso nei confronti di quella arpia, ma oggettivamente parlando non era classico di Nabiki essere in ritardo ad un appuntamente, soprattutto perchè a quanto aveva dato modo di capire, ci teneva in modo particolare.
 Contrariamente a quanto si aspettava, anche la minore delle Tendo sembrava essere d' accordo con lui, cosa del tutto rara! Fù anche per questo che i due giovani si convinsero sempre di più che fosse davvero successo qualcosa. Cosi, dopo svariati tentativi, riuscirono finamente a rintracciare telefonicamente Kasumi, che li informò di un presunto incidente, facendoli recare in fretta e furia nello studio del dott. Tofu.
Davanti ai loro occhi si presentò una scena vista e rivista di un Soun in preda a piagnistei vari che invocava continuamente il nome della sua bambina.
Ci pensò Kasumi a raccontare loro cosa era successo. Nabiki aveva messo in salvo un gattino che stava per essere schiacciato da una macchina che andava a tutto gas, ma purtroppo durante il salvataggio la mezzana aveva preso una brutta botta alla caviglia, fratturandosela. Dunque il dott. Tofu aveva deciso di farla rimanere per un mese ricoverata nella sua clinica in modo da tenerla sotto osservazione.
Akane si mostrò subito molto preoccupata e si precipitò in camera della sorella per vedere come stava. Anche Ranma fece lo stesso ma il suo volto non riusciva a frenare un velo di contentezza.
- Bhè allora sarà meglio chiamare il signor Osaki e informarlo dell' accaduto, disse con un sorrisetto sulle labbra che gli fece guadagnare oltre ad un occhiataccia di Akane, un rimprovero di Nabiki.
- Ma allora sei proprio stupido, ti ho già detto che non puoi rifiutare quell' invito e a questo proposito ho già avuto una splendida idea. Io e il signor Osaki non ci siamo mai incontrati di persona ed inoltre io mi sono sempre presentata come la signorina Tendo, dunque tu andrai a quell' appuntamento con Akane! Tanto nessuno noterà lo scambio! sentenziò nabiki sprizzando gioia da tutti i pori.
Naturalmente la stessa gioia non si poteva leggere sui volti di Ranma e Akane che invece sembravano molto disgustati dal dover passare quei quattro giorni l' uno insieme all' altra. Ma le loro proteste non furono poi cosi pesanti come Nabiki si aspettava. Ranma andò via dall' ospedale con le mani in tasca fischiettando, mentre Akane si muni' di telefono cellulare per avvertire Miki della sua assenza suggerendo al fidanzato di trovare una valida sostituta che lo avrebbe potuto aiutare con il lavoro in bibblioteca.
Anche se lo avrebbe tanto voluto, Akane non fece neanche in tempo a cambiarsi poichè Ranma aveva già caricato tutti i bagagli che Nabiki aveva preparato nella sua bella macchina sportiva, sbuffando ogni volta che una delle pesanti valigie della ragazza  sbatteva con la carrrozzeria fiammante della sua auto.

- Perchè devo portare i bagagli di mia sorella e non posso prendere vestiti miei? chiese Akane imbronciata
-Perchè si è fatto tardi Akane, andiamo puoi benissimo usare i vestiti di tua sorella , ti faccio notare che siamo in netto ritardo.
A malavoglia la minore delle Tendo chiuse lo sportello dell' auto di Ranma . Possibile che doveva presentarsi a casa di persone che non conosceva conciata in quel modo! E poi una volta tanto che poteva stare a contatto con Ranma avrebbe voluto scegliere accuratamente cosa indossare, inizò a preoccuparsi al pensiero di cosa contenessero le valigie di sua sorella. Intanto il viaggio era iniziato e lei guardando Ranma guidare non poteva non notare quanto fosse bello e dolce quel ragazzo....nonostante le lamentele iniziali infatti, adesso era in viaggio verso la villa degli Osaki per rendere felice il piccolo Toshio. Cosi poggiando un gomito sul finestrino cercò di nascondere un sorriso imbarazzato che quei pensieri le avevano suscitato.

 

 

 

 

Eccomi qui finalmente!!!!! Chiedo umilmente scusa e perdono, ma sono stata troppo impegnata...il fatto è che....sto organizzando il mio matrimonio ^.^ e dunque non ho tanto tempo x scrivere, ma ci tengo tanto a vedere questa storia finita quindi faccio di tutto per completarla! spero tanto di riuscirci!!!!! -.-
intanto ringrazio tutti quelli che leggeranno e nonostante i miei ritardi nel postare decidano di continuare a seguirmi!!!! un bacione a tuttiiiiiiii

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