I can not leave if you do not know how you feel about me

di mki90
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** e sono davanti a questa porta. ***
Capitolo 2: *** chi sei? ***
Capitolo 3: *** ti odio... perdonami. ***



Capitolo 1
*** e sono davanti a questa porta. ***


-I can not leave if you do not know how you feel about me-

Pov Alice  (in corsivo sono pensieri)

Ed  eccomi  qui davanti alla porta di casa. Sento mamma e Giulio che parlano in cucina. Cosa diranno appena mi vedranno? Di sicuro mi chiederanno perché non sono partita. E lui cosa dirà?pensavo di avere superato tutto questo e invece mi ritrovo al punto di un anno fa. E se avessi di nuovo interpretato male i segni? È vero, il post-it parlava chiaro, ma se avesse incontrato un'altra che si chiama Alice?se ha convinto la mamma a mandarmi a vivere con Francesco solo perché  vuole che sua sorella sia felice?
Ora basta con i se. Devo sapere.
 
DLIN DLON
 
L’attesa sembra interminabile ma finalmente qualcuno apre la porta.
-“ Alice! Cosa ci fai qui?non dovevi partire con Francesco per la Grecia?”
-“si mamma dovevo partire ma alla fine non l’ho fatto. Ho scoperto di soffrire il mar di mare appena fuori dal porto e a me e a Francesco non è sembrato il caso di farmi fare due mesi su una barca.”
-“e adesso lui dov’è?”
-“ è partito.”
-“e ti ha lasciato da sola?”
-“ non voleva ma l’ho convinto io. Ha faticato tanto per rimettere a posto quella barca ed è giusto che se la goda un po’. Scusa mamma ma ora vado in camera mia. Non mi sento ancora tanto a posto”
-“ si vai pure e già che ci sei vedi se riesci a fare qualcosa per Rudi: è rientrato stamattina e sembrava sconvolto.
“-vado”
Scusami mamma ma se ti avessi detto come sono andate veramente le cose mi avresti fatto delle domande a cui , per ora, neanch’io ho risposta.

-Flashback-

-“amore allora sei pronta a partire?”
-“si . Ho solo la sensazione  di aver dimenticato qualcosa “
Mentre guardo verso l’entrata del porto sento che Francesco mi prende la mano e mi accompagna verso la barca.
-“vedrai”- dice mentre sale sulla barca  “ che ci divertiremo un sacco quest’estate”
poi mi porge la mano per aiutarmi a salire, io lo guardo”-e poi pensa, ti ho preparato una sorpresa al nostro arrivo ad Atene”
 io faccio per salire- “e cioè?”
Francesco mi sorride”-ho prenotato una giornata alle terme di Atene.”
A quella frase lo scudo che mi ero creata per cercare di dimenticare è crollato e finalmente ho capito che non potevo veramente partire . Quando Francesco mi ha chiesto perché  gli ho risposto semplicemente che non sarei stata con lui al cento per cento, che una parte di me sarebbe rimasta qui  e che lui non se la meritava una ragazza a metà.
-“ c’è un altro”- mi ha domandato a quel punto.
- “ non voglio mentirti perché non te lo meriti. Si c’è un altro. C’è sempre stato, il problema e che ero convinta davvero di essermelo dimenticato e che mi fossi innamorata di te. Ora non ne sono più cosi sicura e quindi è meglio se ci prendiamo una pausa.”

-fine Flashback-

Mi trovo davanti a un'altra porta, ma questa volta aprirla è più difficile. Inizio a provare anche un po’ di rabbia. Perché devo fare tutto io? Perché Rudi non è venuto al porto dopo aver letto la lettera? Perché ha dovuto scrivere quelle parole sul post-it? Se non lo avessi trovato ora sarei felice e senza pensieri su una barca verso la Grecia, con un ragazzo che sono sicura che mi ama, a cui  invece, ho spezzato il cuore.
“…alle TERME di Atene
Ok forse non sarei proprio senza pensieri ma almeno sarei partita. E non sarei invece qui a cercare di trovare il coraggio per aprire questa porta.

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Capitolo 2
*** chi sei? ***


-pov Rudi-

Alice è partita.
Alice è partita per la Grecia.
Alice è partita per la Grecia insieme a Francesco.
Le lacrime sembrano non voler smettere di bagnarmi le guance. Chi l’avrebbe mai detto, qualche anno fa, che avrei pianto perché la sardina se n’era andata? Ma la colpa è solo mia, perché se mi fossi reso conto dei miei sentimenti solo un anno fa, avremmo potuto essere felici e ora saremmo insieme.
Chiudo gli occhi.
Sento un campanello suonare da basso. Chissà chi è. Di sicuro so chi non è:lei.
Riapro gli occhi.
Fisso il soffitto della mia camera chiedendomi se ce la farò a sopportare questa distanza,se prima o poi passerà questo dolore che sento al petto.
Chiudo gli occhi. Quello che voglio ora è solo dormire, sperando di trovare un po di tranquillità almeno nei sogni.
TOC TOC!
Chi sarà?probabilmente mio padre… farò finta di dormire, non ho voglia di stare a sentirlo ora.

-pov Alice-

TOC TOC!
Nessuna risposta. E ora che faccio?provo ad afferrare la maniglia e scopro che la porta è solo socchiusa. Pian piano apro la porta e poi lo vedo. E lì sul suo letto, non riesco a vederlo in faccia è disteso su un fianco.

-pov Rudi-

Sento dei passi muoversi per la stanza e sento un profumo che mi è familiare… il suo profumo! Sento il cuore che inizia ad accelerare… stai calmo cuore, non può essere lei, lei è partita, ne sono sicuro: l’ho capito dal suo gesto di ieri, se gli fosse importato qualcosa dei miei sentimenti non se ne sarebbe andata via con Francesco senza neanche salutare. In fondo la mia canzone era piuttosto chiara e so che lei ha compreso il messaggio dietro le parole, e con quel gesto a voluto farmi capire che ha scelto lui. L’avevo detto io a Diego che era un impresa da kamikaze.

-pov Alice-

Mi avvicino al letto,gli giro intorno, voglio riuscire a vedere il suo viso. Appena lo vedo, sento una stretta al cuore: ha gli occhi chiusi e le guance bagnate di lacrime, si vede che ha pianto. Perché Rudi? Sento il cuore che inizia a battere più forte. All’improvviso noto la mia lettera per terra e la raccolgo. È ancora chiusa. Non l’hai vista o non ti frega niente di quello che c’era scritto?sento una terribile confusione in testa… ora basta post-it, basta discorsi sottotitolati, basta lettere. È ora di essere chiari.
-“Rudi?”

-pov Rudi-

Sento che i passi si stanno avvicinando, poi il silenzio. “Perché non parli? Chi sei?”penso. i passi riprendono e sento che qualcuno piegarsi per raccogliere qualcosa… ah ora ho capito! Probabilmente è Lucia che sta raccogliendo le cose che abbiamo lasciato in giro e fa piano perché pensa che dormo e non mi vuole svegliare. Cosi si spiega anche l&rsuo;odore, in fondo è sua madre… si si sarà sicuramente Lucia.
Poi all’improvviso una voce.
-“Rudi?”

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Capitolo 3
*** ti odio... perdonami. ***


-Pov Rudi-

Apro gli occhi e vedo lei che mi sorride…il suo sorriso è stupendo perché non me ne sono accorto prima?ma perché non parla?ah ho capito! Alla fine mi sono addormentato e ora sto sognando. Gli sorrido anch’io. Se questo è davvero un sogno, non voglio svegliarmi più.

-pov Alice-

Rudi apre gli occhi e mi guarda, sembra confuso di vedermi allora gli sorrido aspettandomi che mi chieda cosa ci faccio nella sua camera quando dovrei essere su una barca in mezzo al mare, ma lui niente sorride semplicemente.
-“allora non mi chiedi niente?” domando.

-Pov Rudi-

La visione parla ed ha la sua stessa voce. Il cuore accelera di nuovo.
-“avrei da chiederti tante cose e dirtene altrettante ma tu sei solo frutto del mio subconscio e mi risponderesti solo quello che voglio sentire.”- dico.
Vedo l’alice che mi sta accanto fare una faccia strana, a metà tra lo sconcertato e il divertito.
-“e sono una visone bella o brutta?”- mi chiede la visione.
-“la più bella che potessi avere, per questo non voglio svegliarmi voglio restare qui con te.”- gli rispondo.
-“e perché?”-mi chiede.
-“perché in questo modo posso illudermi di essere con la ragazza di cui mi sono innamorato e che invece mi ha lasciato per andare in Grecia con un altro.”

-pov Alice-

Sento le lacrime cadermi sul viso e il cuore che sta per esplodere: RUDI HA DETTO CHE MI AMA!  Nonostante creda di parlare con una visione della sua mente, ho trovato la sua dichiarazione la più bella che potesse farmi. Ora però tocca a me.
-“Rudi, sono io, Alice. Non sono partita con Francesco. Non sono riuscita a partire senza sapere quello che provavi per me e ora che lo so, non partirò più, perché anch’io , ora, sono con il ragazzo di cui sono innamorata da un anno, e che non ho mai smesso di amare.”
-“brava visione, bel tentativo, ma non ci casco. La vera Alice non mi ama più. Ha definito la notte d’amore che abbiamo passato alle terme, e che per me è stata la più bella della mia vita, “un incidente”e poi ieri sera, quando gli ho cantato la nostra canzone se ne andata con il suo ragazzo, lasciandomi solo.”-mi dice Rudi.
Rimango un attimo sorpresa dalle sue parole, però in fondo ha ragione non sono stata sincera a questo proposito.
-“ok ho sbagliato a definire quella notte “un incidente”; il fatto e che avevo paura: avevamo appena ritrovato un equilibrio e non volevo rovinarlo. E poi scusa, anche tu hai sbagliato. Ti sembra normale scrivere su un post-it quello che provi per una persona?perchè non me lo hai detto direttamente?
-“ecco vedi! Ti sei fregata da sola. La vera Alice non sa del post-it. L’ho buttato nel cestino insieme a tutti gli altri.”-dico trionfante.
-“e io l’ho trovato.”-gli rispondo-“come posso fare a convincerti che sono veramente io?- chiedo, più a me stessa che a lui.
-“perché mi vuoi convincere che sei la vera Alice?per farmi soffrire ancor di più una volta che sarò sveglio??”- mi chiede Rudi alzando la voce.
-“ma sei sveglio! E sono qui con te!”- gli rispondo.

-pov Rudi-

-“ora basta!- esclamo, mentre mi metto seduto sul letto-“pensavo fosse una bella cosa vederti in sogno, ma ora sta diventando una tortura, vai via!!”
-“ma Rudi…io…”
- IO TI ODIO!-esclamo.
“Ti odio perché hai chiamato quella volta alle terme, “un incidente”.”
“Ti odio perché mi hai lasciato solo.”
“Ti odio perché hai scelto lui.”
“Ti odio perché senza di te mi sento vuoto.”
“Ti odio perché neanche Lisa è servita a toglierti dai miei pensieri.”
“Ti odio perché ogni volta che ti vedevo baciare Francesco, volevo essere io al suo posto.”
“Ma soprattutto ti odio perché mi hai fatto innamorare di te e poi te  ne sei andata!”
Vedo la finta Alice rimanere un attimo sorpresa dal mio sfogo, ma poi inizia a parlare:
-“ora basta!”-dice-“ ce solo un modo per farti capire che sono veramente io”
Vedo la figura di Alice che mi si avvicina e mi posa una mano sulla guancia asciugandomi le lacrime. Poi posa l’altra mano sull’altra guancia e mi guarda fisso negli occhi poi inizia a parlare sussurrando.
-“perdonami se ho definito la notte più bella della nostra vita “un incidente”, ma avevo paura di soffrire come ho sofferto quando ho scoperto che eri ancora innamorato di Miriam”
-“perdonami se ti ho lasciato solo e sono scappata prima da mia madre. Se non l’avessi  fatto non avrei conosciuto Francesco. Ma il fatto è che non riuscivo più a starti vicino sapendo che non mi amavi.”
-“perdonami per aver scelto momentaneamente lui, ma mi sembrava l’unico in grado di consolarmi e farmi dimenticare di te.”
-“Perdonami, perché neanche Francesco è riuscito a toglierti dai miei pensieri.”
-“perdonami, perché ogni volta che baciavo Francesco, una parte di me voleva che ci fossi tu al suo posto.”
-“infine perdonami per essere andata via ieri sera. Ma ora sono qui, con te e qui voglio restare.”
Rudi non riusciva a credere alle sue parole… forse, dopotutto, era davvero lei….
-“va bene, diciamo che ti credo. Ora però ci vuole la prova del nove. Ora ti bacerò e se quando riaprirò gli occhi, tu sarai scomparsa, sappi che avrò un'altra cosa per cui odiarti.”-dissi.
-“non succederà”- mi disse lei sorridendomi.
I volti dei due ragazzi si avvicinarono pian piano e poi, finalmente, le loro bocche si incontrarono, come già era successo in passato, ma questa volta era diverso perché  tutti e due erano consapevoli di cosa significasse quel bacio, che entrambi avevano penato e atteso con ansia: quel bacio suggellava l’inizio della loro storia d’amore, che nonostante tutte le difficoltà che avrebbero incontrato sarebbe andata avanti fino al lieto fine.
Ma ai due ragazzi, questo ora non importava, gli importava solo di quel momento, lungo un eternità.
Quando sciolsero il bacio entrambi sorrisero.
-“ti amo Sardina.”-disse Rudi.
-“ti amo anch’io”-disse Alice sorridendo poi aggiunse- “e ti ama anche la mia visione”

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