Nessun attimo può considerarsi perso, se lo si inspira a pieni polmoni di Dominil (/viewuser.php?uid=49959)
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Ghiaccio rosso sangue ***
Capitolo 2: *** Onde nella mia testa ***
Capitolo 3: *** Melanconica pioggia ***
Capitolo 4: *** Api e mirtilli ***
Capitolo 1 *** Ghiaccio rosso sangue ***
Titolo:
Nessun attimo
può considerarsi
perso, se lo si ispira a pieni polmoni – Ghiaccio rosso sangue
Autore:
Dominil
(EFP), Dominil B
(forum)
Fandom:
Supernatural
Personaggi:
Benny
Lafitte, Andrea Kormos
Pairing:
Benny/Andrea
Genere:
romantico
Rating:
verde
Tabella:
Tabella: Blu
|
01.Onde del mare |
02.Cielo stellato |
03.Occhi |
04.Mirtillo |
05.Ghiaccio |
06.Scelta libera |
Progressi:
3/6
|
Prompt:
ghiaccio
Note:
quella che vi propongo è una breve raccolta di Missing
Moments che
partecipano alla “Itten
Challenge” indetta da
Edelvais
Verdefoglia sul forum di EFP.
Ghiaccio
rosso sangue
Quando
il marinaio sul pontile si spostò per farlo passare, Benny
non si
stupì affatto della propria fortuna. La caccia agli yacht di
lusso
era diventata ormai la sua specialità, quasi quanto quella
di
succhiare tutto il sangue che un sacco di carne potesse contenere.
Il
vestito elegante riusciva persino a nascondere la bestia, la seconda
fila di denti riposava nelle gengive e gli artigli lasciavano spazio
a delle unghie un po' annerite.
“Niente
male.”, pensò fra sé e sé
mentre si avvicinava all'enorme buffet
fino ad arrivare ad un passo dall'enorme statua di ghiaccio che
capeggiava in mezzo alle bevande e agli alcolici.
Non
sapeva quanto tempo fosse trascorso dal suo arrivo sulllo yacht ma
sapeva che, se non si fosse sbrigato, il Vecchio lo avrebbe punito.
Doveva arrivare alla cabina di controllo e dirottare l'imbarcazione,
i suoi fratelli stavano arrivando.
“Potrei
avere un po' di ghiaccio?”
Benny
spostò lo sguardo alla sua destra incrociando quello di una
ragazza
con indosso un lungo abito azzurro che delineava la sua corporatura
magra e atletica. I capelli castani erano raccolti in una lunga
treccia che le accarezzava una spalla.
Di
tutta risposta l'uomo staccò un dito alla statua e lo mise
nel
bicchiere della giovane, ridacchiando.
“Deve
essere un uomo alquanto spiritoso.” rispose lei mentre
rivolgeva
gli occhi ai cubetti di ghiaccio che avrebbe voluto. “Andrea
Kormos.” aggiunse poi, dopo aver scosso la testa ed essersi
abbandonata anche lei ad un sorriso.
“Benny
Lafitte.” disse l'uomo con un cenno del capo.
Andrea
sorrise di nuovo e questa volta l'altro non poté fare a meno
di
desiderare di stringerla forte, ma non per bere il suo sangue.
“Andiamo
fuori?”
La
ragazza gli porse un bicchiere di champagne che l'altro
accettò e,
insieme, decisero di andare a godersi il sole che riscaldava il
parquet dello yacht.
Il
Vecchio non avrebbe avuto la sua cena, lo yacht non sarebbe stato
dirottato.
Benny
voleva dare un'altra possibilità alla sua vita,
all'umanità, a quel
qualcosa che avvertiva quando guardava Andrea e che non aveva mai
provato prima.
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Capitolo 2 *** Onde nella mia testa ***
Titolo:
Onde
nella mia testa
Autore:
Dominil
B (forum), Dominil (EFP)
Fandom:
Supernatural
Personaggi:
Dean
Winchester, Castiel
Paring:
nessuno
Genere:
introspettivo
Rating:
verde
Tabella:
Tabella: Blu
|
01.Onde del mare |
02.Cielo stellato |
03.Occhi |
04.Mirtillo |
05.Ghiaccio |
06.Scelta libera |
Progressi: 4/6
|
Prompt:
onde
del mare
Note:
la
flashfic partecipa alla “Itten Challenge” indetta
da Edelvais Verdefoglia sul forum di EFP.
Onde
nella mia testa
Il
freno dell'Impala costrinse le ruote a bloccarsi sull'asfalto, le
gomme stridettero appena quando il corpo di Dean subì una
leggera
spinta in avanti all'interno dell'abitacolo.
Castiel.
Cass.
Iridi
blu che si infrangevano contro le sue come onde del male, fragorose e
salate.
Quando
il suo sguardo tornò di nuovo sullo specchietto retrovisore
l'uomo
che aveva appena creduto di vedere – perché non
poteva esser lì
davvero – era sparito; Dean dovette persino scendere
dall'auto per
esserne sicuro.
Mentre
guidava diretto alla stanza del loro motel dove Sam era chiuso a
lavorare, il cacciatore faceva fatica a tenere gli occhi sulla strada
o, perlomeno, a concentrarsi su quello che vedeva.
La
presenza di Castiel sul ciglio della strada lo aveva decisamente
destabilizzato, facendogli fremere le mani sullo sterzo. Scosse con
vigore la testa, era stata una sua visione mentale... Forse stava
impazzendo come Sam quando non faceva altro che vedere Lucifero.
Era
tutto nella sua testa, vero?
Non
era certo che questa presa di posizione lo tranquillizzasse, ma in
ogni caso percepiva solo guai all'orizzonte: Castiel non esiste e
stava quindi impazzendo, Castiel esiste e bisognava quindi scoprire
chi l'aveva tirato fuori dal Purgatorio.
Però,
forse, sarebbe stato molto meglio affrontare il mondo intero con il
suo migliore amico alle calcagna, con Castiel il buio faceva meno
paura.
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Capitolo 3 *** Melanconica pioggia ***
Titolo:
Melanconica
pioggia
Autore: Dominil
B (forum), Dominil (EFP)
Fandom: Supernatural
Personaggi: Amelia
Richardson
Paring: Sam/Amelia
Genere: introspettivo
Rating: verde
Tabella:
Tabella: Blu
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01.Onde
del mare |
02.Cielo
stellato |
03.Occhi |
04.Mirtillo |
05.Ghiaccio |
06.Scelta
libera |
Progressi:
5/6
|
Prompt: scelta
libera: pioggia
Note: la
flashfic partecipa alla “Itten Challenge” indetta
da Edelvais Verdefoglia sul
forum di EFP.
Melanconica
pioggia
La
stanza
vuota rifletteva alla perfezione il suo cuore, tutto ciò che
la circondava la
attraversava come se in realtà Amelia non esistesse, come se
non fosse davvero
lì. Iniziò a sentirsi stupida quando piccole
gocce d’acqua iniziarono a
scendere dal cielo in una pioggerellina leggere, avrebbe voluto essere
tra le
braccia di Don e maledisse diecimila volte se stessa per essersi
perdutamente
innamorata di Sam Winchester; quello era un uomo che a malapena poteva
dire di
conoscere, ma forse era proprio per questo
che si sentiva legata a lui peggio di una graffetta con la calamita.
Dopo il
matrimonio che aveva perso, dopo le sue innumerevoli fughe da tutto
ciò che le
causava dolore, la ragazza era riuscita a cacciarsi per
l’ennesima volta in una
situazione più grande di lei.
Quasi
non
riusciva a staccare gli occhi dal letto perfettamente rifatto, la
coperta priva
di pieghe quasi la faceva innervosire; aveva desiderato a lungo,
durante il
tragitto fino al momento, trovare Sam in quella camera ormai vuota, la
stessa
che era stata complice del loro primo incontro e
dell’evoluzione del loro
rapporto.
“Se
solo uno dei due si presenta,
allora la situazione sarà chiara ad entrambi.”
E la
realtà
non le aveva mai fatto così male, Amelia non si era mai
sentita tanto rifiutata
come in quel momento.
La
pioggia
continuava a scendere sempre più forte, quando Amelia si
decise a chiuse la
porta lentamente, quasi sperando che Sam potesse fermarla da un momento
all’altro.
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Capitolo 4 *** Api e mirtilli ***
Titolo:
Apri
e mirtilli
Autore:
Dominil
B (forum), Dominil (EFP)
Fandom:
Supernatural
Personaggi:
Dean
Winchester, Castiel
Paring:
Destiel
(Dean/Cass)
Genere:
Introspettivo
Rating:
Verde
Tabella:
Tabella: Blu
|
01.Onde del mare |
02.Cielo stellato |
03.Occhi |
04.Mirtillo |
05.Ghiaccio |
06.Scelta libera |
Progressi: 6/6
|
Prompt:
mirtillo
Note:
questa
flashfic è da considerarsi appartenente alla settima
stagione e, in
più, partecipa alla “Itten Challenge”
indetta da Edelvais sul
forum di EFP.
È
l'ultima storia della raccola ^^
Api
e mirtilli
Castiel
era apparso davanti a lui, sulla sedia, senza dire una parola o fare
alcun rumore. Era lì che lo fissava con i suoi occhi azzurro
intenso, era lì di fronte a Dean anche se la sua mente
sembrava
proiettata in qualcosa che non apparteneva a quella stanza, che non
apparteneva a loro.
“Cass
tieni, sei tutto sporco.” disse Dean trattenendo uno sbuffo,
per
poi porgergli un fazzoletto.
Quela
situazione non cambiava da giorni, l'angelo continuava a sparire per
poi ricomparire con uno sguardo ancora più vacuo di prima.
“Mirtilli
e api.” rispose l'altro, ma più che una risposta
era una
constatazione rivolta a se stesso. “Insegui le api, le
osservi
volteggiare intorno ai fiori e le rincorri per il campo, per poi
sederti e mangiare mirtilli.”
Sorrise
verso Dean, ma non lo stava realmente guardando. Il suo sguardo era
privo di amarezza o rabbia, c'era solo il viso di un bambino troppo
cresciuto che aveva fatto indigestione di marmellata.
“Aspetta,
ti aiuto.” disse il cacciatore avvicinandosi, non riuscendo a
resistere ai suoi occhi blu preferiti.
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